L’ultimo
trailer di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli,
arrivato online poche ore fa, ha confermato la presenza nel film di
un personaggio molto noto ai fan del MCU: stiamo parlando di Emil
Blonsky, meglio conosciuto come Abominio.
È la prima volta che il personaggio
appare in un progetto del MCU dal 2008, anno di uscita de
L’incredibile Hulk, e sappiamo che il nemico principale di
Hulk farà il suo ritorno ufficiale nella serie dedicata a She-Hulk,
in arrivo prossimamente su Disney+.
Nello specifico, il secondo trailer
di
Shang-Chi ci concentra maggiormente sulla costruzione
dell’universo in cui si muove il protagonista. Tuttavia, la scena
finale ha lanciato una vera e propria bomba per i fan della
Marvel: mentre Shang-Chi
(Simu Liu) e Katy
(Awkwafina) assistono ad un torneo di
combattimento sotterraneo, Abominio appare a sorpresa come uno dei
combattenti presenti nell’arena, scontrandosi con quello che sembra
essere proprio Wong (Benedict Wong), ossia il
braccio destro di Doctor Strange.
Prima di quest’apparizione, nessuno
sapeva che Abominio sarebbe apparso in
Shang-Chi. Resta da capire se il personaggio avrà
effettivamente un ruolo all’interno della storia e, soprattutto, se
sarà ancora una volta Tim Roth ad interpretarlo. Tuttavia, non
dovrebbe sorprendere se fosse uno stunt ad interpretare il
personaggio, soprattutto se l’apparizione dello stesso sarà
relegata a quest’unica scena.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi ha fatto il suo debutto nei fumetti
negli anni ’70, periodo in cui la mania del Kung Fu era esplosa ad
Hollywood; inizialmente sono state previste apparizioni da solista,
per poi passare a ruoli cameo in una varietà di squadre diverse tra
cui i Protettori e i Cavalieri Marvel. Sono proprio queste sue
comparsate a fornirci indicazioni circa le probabili alleanze che
Shang-Chi potrebbe stringere in futuri progetti
del MCU.
Occhio di Falco
Ci sono molte speculazioni
riguardo al futuro di Occhio di falco all’interno
del MCU;
Shang-Chi e quest’ultimo non sono direttamente
collegati nei fumetti, tuttavia sappiamo che
Visione nomina Occhio di Falco come leader dei
Vendicatori della Costa Ovest in Avengers vol. 1 #243. Shang-Chi è
cresciuto a San Francisco, quindi potrebbe potenzialmente avere
senso che si unisca a questa squadra in futuro.
Occhio di Falco potrebbe servire
come mentore supereroe per Shang-Chi e Katy,
similmente al ruolo che ha ricoperto nell’aiutare Kate Bishop in
Hawkeye: Katy ha bisogno di continuare a lavorare
sulle sue abilità di tiro con l’arco, dopo tutto, e Occhio di Falco
sarebbe la persona migliore da cui imparare.
Daredevil
Parlando dei Vendicatori
della Costa Ovest, Daredevil si è trasferito da
Hells Kitchen a San Francisco nei fumetti di Daredevil negli anni
2010; se i Vendicatori della Costa Ovest entreranno nel MCU,
Daredevil e Shang-Chi potrebbero in questo modo incontrarsi.
Un’altra opzione è che Shang-Chi si unisca ai Marvel Knights di
Daredevil come raccontato nel fumetto Marvel Knights #1. I Cavalieri
della Marvel hanno sede a New York City,
che è l’ultimo posto in cui vediamo Shang-Chi e Katy quando si
incontrano con Wong al Sanctum Sanctorum. Daredevil si scontra
anche con Kingpin nei fumetti e la sua apparizione in
Hawkeye rende quindi questo probabile; inoltre, a
seguito della comparsa di Daredevil in Spider-Man: No Way
Home, i fan si aspettano che riappaia in modo
significativo nei prossimi progetti.
Capitan America
Shang-Chi
compare in Secret Avengers #10-18 come membro temporaneo della
squadra di supereroi black ops sotto la guida di Steve
Rogers; la squadra aiuta Shang-Chi a combattere contro suo
padre e ad abbattere altri signori del crimine.
Anche se il Capitan
America di Steve Rogers non fa più parte
del MCU,
Sam Wilson potrebbe subentrare per formare i
Secret Avengers in futuro. Nei fumetti, Sam Wilson
nelle vesti di Falcon ha una breve rivalità con Shang-Chi, e ciò
lascia spazio a futuri progetti a riguardo; d’altronde Shang-Chi in
sella a un drago che si scontra contro Sam Wilson potrebbe
regalarci davvero una lotta epica…
War Machine
War
Machine era un altro membro dei Vendicatori Segreti, e ci
sono molte storyline sul personaggio che i fan vorrebbero vedere
nel MCU;
Anche se War Machine e Shang-Chi potrebbero apparire insieme
nel prossimo roster dei Vendicatori, ci sono teorie secondo le
quali i due personaggi potrebbero riunirsi prima, nel serie di
prossima uscita Armor Wars.
Rhodey ha affrontato i Dieci Anelli
nel film originale di Iron Man e avrebbe senso che
si presentassero di nuovo nella prossima serie targata Disney+. Sarebbe divertente
avere un cameo di Shang-Chi e dargli la possibilità di affrontare
sua sorella come nuovo leader dell’organizzazione; inoltre
Shang-Chi e Rhodey sarebbero dei buoni compagni di squadra, dato
che entrambi sono personaggi piuttosto ragionevoli ed
equilibrati.
Iron Fist
Iron Fist,
AKA Danny Rand, e Shang-Chi si sono incontrati per la
prima volta nei fumetti in Master of Kung Fu Annual #1. Rand ha
chiesto l’aiuto di Shang-Chi per rintracciare la sua amica di lunga
data, Colleen Wing; i due condividono molte
somiglianze nelle storie di origine e negli stili di combattimento
che li hanno portati al rispetto reciproco e a una forte
amicizia.
Il MCU non ha ancora introdotto
ufficialmente Iron Fist; tuttavia, l’apparizione di Daredevil e
Kingpin della serie Netflix nelle recenti uscite del MCU suggerisce che
potrebbe comparire nel prossimo futuro; dal momento che Iron Fist
ha un grande passato nei fumetti, sarebbe sicuramente una solida
aggiunta al sequel di Shang-Chi.
Jimmy Woo
Nei fumetti, Jimmy
Woo e Shang-Chi si uniscono in due squadre di
supereroi tra cui i Protectors, un gruppo di eroi
asiatico-americani, che vanno dal Totally Awesome
Hulk ai New Agents of Atlas
direttamente da The War of the Realms.
Jimmy Woo e Shang-Chi del
MCU potrebbero costituire
il prossimo grande duo che risolve i crimini. Stephen Ford ha
condiviso su Twitter il desiderio di vedere “un’intera serie
Disney+ con Jimmy Woo che si occupa di
casi bizzarri nell’MCU. Come un
divertente X-Files”. Simu Lee ha poi ritwittato il commento,
dicendo che gli piacerebbe far parte dello show; questo è un genere
che non è stato ancora esplorato nel MCU, ma sarebbe
un’aggiunta eccezionale al catalogo Disney+.
Spider-Man
Peter
Parker è uno dei migliori amici di
Shang-Chi nei fumetti; i due si incontrano per
la prima volta in Giant Spider-Man #2 quando il padre di Shang-Chi
li inganna facendoli combattere tra loro. I due capiscono cosa sta
succedendo, diventano alleati e affrontano insieme il padre
dell’eroe; in seguito Shang-Chi allena l’Uomo Ragno nelle arti
marziali quando perde il suo senso di ragno in Amazing Spider-Man
#695 durante gli eventi di Spider Island.
Un’amicizia tra il Peter Parker del
MCU e
Shang-Chi avrebbe molto senso; sono vicini dal punto di vista
dell’età e mostrano abilità di combattimento simili. Potrebbe
essere divertente vedere l’Uomo Ragno con amici supereroi della sua
stessa età e scoprire come questi reagiscono ai brillanti piani
dell’Uomo Ragno (e alla sua fortuna sfacciata).
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è
arrivato nelle sale italiane lo scorso 1 settembre e, come da
tradizione, il film che ha visto il debutto ufficiale dell’eroe
eponimo nel MCU ha già impostato quello che
potrebbe essere il suo stesso futuro all’interno dell’universo
condiviso. Vediamo insieme in che modo il film di Destin Daniel
Cretton ha già impostato un probabilissimo sequel.
Xialing prende il comando dei Dieci Anelli
Xialing ha dimostrato di
essere uno dei personaggi più coraggiosi di
Shang-Chi, andando contro suo padre e diventando una
combattente a sé stante, quindi sarà interessante vedere quale sia
la sua visione dei Dieci Anelli ora che ne ha ufficialmente preso
il comando.
Il film ha volutamente lasciato le
sue intenzioni ambigue, poiché si tratta della stessa fazione che
Xialing aveva precedentemente affermato di voler vedere distrutta.
Dal momento che non è mai stata in una posizione di potere prima di
questo momento, il suo impatto sul più grande esercito del mondo
potrebbe avere diverse conseguenze sul futuro del MCU o magari finire per avere un
impatto positivo sugli altri personaggi.
Il passato di Wenwu
La morte di Ying Li è stata
il risultato degli errori commessi da Wenwu quando i nemici che si
è creato nei suoi molti anni di conquiste sono tornati a
perseguitarlo. Anche Shang-Chi è stato torturato dopo aver tolto la
vita all’assassino di sua madre, il che significa che gli eventi
della storia erano tutti legati alle azioni di Wenwu.
Ha senso che il sequel prenda una
strada simile rivelando ulteriori nemici di Wenwu che ora
prenderanno quasi sicuramente di mira Shang-Chi e Xialing. Wenwu ha
affermato che il Mandarino non era l’unico titolo che gli era stato
dato nella sua carriera da malvagio, il che lascia aperta la
probabilità che il suo passato raggiunga molto preso i suoi
figli.
I segreti dei Dieci Anelli
Il futuro di Shang-Chi nel MCU dipende in gran parte dai Dieci
Anelli, dato che Wong, alla fine del film, sembrava proprio portare
l’eroe eponimo e Katy al Sanctum. Nella prima scena post-credits,
con Captain Marvel che rivela che i Dieci Anelli
non sono di origine aliena e Wong che conferma che non sono
mistici, è attualmente un mistero a cosa servano davvero le
armi.
Questo sarà sicuramente approfondito
in un eventuale sequel, in cui dovrebbero esserci anche trame
aggiuntive dedicate allo sblocco di ulteriori capacità dei Dieci
Anelli. L’uso che ne ha fatto Shang-Chi ha mostrato che i Dieci
Anelli assumono un aspetto diverso da quello che avevano quando
erano nelle mani di Wenwu e molto probabilmente, in un seguito,
verrà mostrato cosa significa davvero attingere ai loro pieni
poteri.
La relazione tra Shang-Chi e Katy
Il film ha mantenuto
l’amicizia tra Shang-Chi e Katy come strettamente platonica, senza
alcuna indicazione di una possibile connessione romantica.
Tuttavia, questo è stato inizialmente fatto anche con alcune delle
coppie precedenti del MCU, come Peter Parker e MJ, quindi
c’è una possibilità concreta che la relazione di Shang-Chi e Katy
possa sbocciare nel sequel.
A parte questo, il finale alludeva
anche a loro che potrebbero dare vita ad una sorta di partnership
con i supereroi più potenti della Terra, mentre raccontavano ai
loro amici delle loro (dis)avventure. Non è noto come potrebbe
funzionare, dal momento che Katy non ha poteri, ma sarà
interessante vedere se formeranno una partnership ufficiale o se i
due rimarranno nei “piani bassi”.
Wong e Abominio
In una svolta che la maggior parte
dei fan non avrebbe mai potuto prevedere, Abominio è diventato un
personaggio addirittura simpatico in
Shang-Chi, quando viene rivelato che la sua lotta con Wong
è stata messa in scena da entrambi. Tuttavia, non si sa dove si
siano diretti dopo quella particolare scena.
Oltre ad essere forse il personaggio più
divertente di
Shang-Chi, Trevor
Slattery ha anche fatto ammenda per essersi finto il Mandarino.
Sebbene l’ultima volta lo abbiamo visto fingersi un cadavere
durante la battaglia per evitare di combattere, è chiaro che alla
fine è rimasto a Ta Lo.
Tutti coloro che risiedono nel villaggio sono
trattati da pari a pari, il che dovrebbe portare Trevor ad essere
abile quanto gli altri abitanti. Il sequel potrebbe riportare
Trevor con un diverso livello di abilità e sarebbe altrettanto
divertente vederlo essere davvero coraggioso questa
volta.
Lo stato di Ta Lo
Il mistero di Ta Lo era
associato al fatto che Dweller-in-Darkness era intrappolato lì. Ora
che ciò è stato risolto, tocca ad un eventuale sequel mostrare come
il villaggio sta affrontando la sconfitta del loro grande
nemico.
Inoltre, il Grande Protettore
dovrebbe ora essere l’unica creatura potente che i fan conoscono,
nonostante anche il suo stato debba essere rivelato. Con Ta Lo che
ha fatto fuori anche Wenwu, che era il loro nemico più longevo, le
sue attività restano ambigue e resta da vedere come questo si
legherà alla sconfitta di Dweller-in-Darkness.
Il legame di Shang-Chi con gli Avengers
Conoscendo il MCU, è probabile che Shang-Chi
apparirà nel film di un altro supereroe prima di ottenere il suo
sequel. Tuttavia, lo stesso scenario può essere applicato al
contrario, con un altro Vendicatore che potrebbe apparire nel
seguito di
Shang-Chi.
Il sequel potrebbe vedere qualcuno
come Nick Fury o un Vendicatore esperto in coppia con Shang-Chi,
come parte della sua inclusione nella squadra di supereroi. Ciò
sarà simile a quanto fatto con Hulk in Thor: Ragnarok, poiché alcuni dei
Vendicatori sono stati usati su base individuale. Le apparizioni di
Captain Marvel e Bruce Banner nella scena
post-credits hanno implicato – anche se non necessariamente – che
questi due potrebbero riapparire nel sequel.
Esplorare le altre città in formato tascabile
Ying Nan ha rivelato che
c’erano molti altri posti a Ta Lo a cui era possibile accedere
attraverso portali nascosti. Il villaggio non è il luogo più
pericoloso del MCU, ma potrebbe benissimo esserlo
se il sequel scegliesse di esplorare Ta Lo in modo più
dettagliato.
La dichiarazione di Ying Nan non
sarebbe stata pronunciata se non fosse stata un richiamo per
qualcosa da esplorare in futuro. C’è molto potenziale nel mistero
dietro Ta Lo, come le sue origini e la possibilità di più creature
come il Grande Protettore.
Il segnale che stanno inviando i Dieci Anelli
Il più grande mistero del
film è arrivato proprio alla fine, quando Wong, Bruce Banner e
Captain Marvel si sono presentati per
informare Shang-Chi che i Dieci Anelli stanno trasmettendo un
segnale, con i fan che ora si chiedono che cosa questo significhi
e, soprattutto, a chi faccia riferimento.
Sebbene sia molto probabile che
questo punto della trama verrà sciolto prima, è altresì probabile
che la scena verrà tenuta “in caldo” fino al momento del sequel.
Qualunque cosa stiano richiamando i Dieci Anelli sarà sicuramente
un punto di svolta e potrebbe benissimo essere il prossimo grande
antagonista che Shang-Chi dovrà affrontare.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli potrebbe
cambiare drasticamente il MCU, dal momento che il film
introdurrà quasi certamente nel franchise molti nuovi elementi
provenienti direttamente dai fumetti originali. L’eroe asiatico
occupa uno spazio unico nell’Universo Marvel ed ha profondi legami con
molti altri importanti eroi e squadre dei fumetti.
È figlio di un villain
Shang-Chi è stato co-creato
dallo scrittore Steve Englehart e dall’artista Jim Starlin (il
co-creatore del grande cattivo Marvel Thanos) ed era, in realtà,
una specie di spin-off di un franchise al di fuori della Marvel Comics. Shang-Chi è stato presentato,
infatti, come il figlio del supercriminale Fu Manchu, che la
Marvel ha preso in licenza dal
romanziere Sax Rohmer.
Problemi di diritti hanno costretto
la Marvel ad allontanarsi dal mito di
Fu Manchu, e così il padre dell’eroe è stato successivamente
ribattezzato Zheng Zu. Shang-Chi faceva parte dell’organizzazione
criminale di suo padre, ma non conosceva proprio tutta la verità
sui suoi intenti malvagi. Alla fine gli voltò le spalle e si
impegnò a combatterlo, unendosi pe run po’ di tempo all’agenzia di
spionaggio britannica MI-6.
Maestro delle arti marziali
Shang-Chi è cresciuto fin dalla nascita imparando le arti
marziali. Suo padre e i suoi collaboratori lo hanno addestrato in
una varietà di arti marziali e stili di armi, rendendolo uno dei
migliori combattenti corpo a corpo al mondo.
Sebbene non abbia superpoteri, ha padroneggiato l’arte del
Chi, che gli consente di superare i limiti umani in termini di
abilità e resistenza. Le sue abilità sono state molto utili contro
numerosi supercriminali Marvel e ha anche contribuito ad
addestrare molti altri eroi Marvel nelle arti
marziali.
Ha addestrato Spider-Man nelle arti marziali
In una storyline che avrebbe molto potenziale per il futuro
del MCU, Shang-Chi ha addestrato
Spider-Man nelle arti marziali. In “Amazing Spider-Man: Infested
#1” del 2011, Spider-Man ha temporaneamente perso il suo Senso di
ragno. Per rimediare, si allena con Shang-Chi per sviluppare un
nuovo stile di combattimento che si basa, ovviamente, sui suoi
superpoteri.
Ciò
gli torna utile durante la trama di “Spider-Island”, in cui molte
persone normali a New York iniziano a sviluppare i poteri tipici di
Spidey. Quest’amicizia con Spider-Man, sotto molti aspetti
improbabile, continua in realtà ancora oggi, con entrambi gli eroi
che prestano servizio come Vendicatori.
Deadly Hands of Kung Fu
Le prime avventure di
Shang-Chi lo hanno portato in giro per il mondo. Si è scontrato per
la prima volta con altri supereroi Marvel in grande stile in “Deadly
Hands of Kung Fu #31” del 1976. Ha poi collaborato con altri
importanti artisti marziali Marvel, come Iron Fist e White
Tiger, per affrontare la malvagia Corporation.
La Corporation è un’azienda
internazionale fortemente invischiata in attività illegali. È nota
nei fumetti per essere gestito da un gruppo di cattivi, tra cui
Curtis Jackson, uno dei vari Power Broker dei fumetti.
Marvel Knights
Shang-Chi ha fatto
sporadiche apparizioni nei fumetti dopo che la questione “diritti”
su molti dei personaggi a cui era stato associato, come Fu Manchu,
si è notevolmente complicata. Le cose hanno cominciato a cambiare
per Shang-Chi nei primi anni 2000.
Divenne un membro di spicco dei
Marvel Knights, un gruppo guidato
da Daredevil. Shang-Chi si unì a Daredevil, Vedova Nera e Dagger
per catturare il Punitore, ricercato per aver infranto la legge. Lo
stesso Punitore sarebbe poi entrato rapidamente a far parte della
squadra, anche se per breve tempo.
Ero in vendita
Shang-Chi è stato associato
a diverse squadre Marvel, tra cui gli Eroi in
vendita. Questa iterazione della squadra è stata gestita dalle
Figlie del Drago, Misty Knight e Colleen Wing. Shang-Chi si è unito
a loro sulla scia del “Atto di Registrazione dei Superumani”, che
nei fumetti ha dato il via alla conseguente trama di “Civil
War”.
Questo periodo si concluse con una
tragedia per Shang-Chi, poiché uccise il suo compagno di squadra,
Humbug, dopo che Humbug cercò di sacrificare un’altra sua amica,
Tarantula, all’alieno Brood che aveva invaso la Terra.
La Società delle Cinque Armi
Negli ultimi anni,
Shang-Chi ha scoperto di più sul suo passato e sulla sua famiglia.
Ha anche scoperto la verità dietro l’organizzazione criminale di
suo padre, che in realtà era la Società delle Cinque Armi. Suo
padre, Zheng Zu, aveva creato la società segreta molti secoli
prima.
Il fratellastro e la sorellastra di
Shang-Chi, Saber e Dagger, gli rivelano tutto, incluso il fatto che
era destinato a prendere il controllo della società. Alla fine,
Shang-Chi prende il suo posto come Comandante Supremo della
Società.
Un membro degli Avengers
Shang-Chi è diventato uno
dei membri più potenti dei Vendicatori all’indomani degli eventi
del crossover “Avengers vs. X-Men” nel 2012. Iron Man lo ha
cercato, intento a migliorare il potere della squadra, che si era
rivelata non essere esattamente quello che ci si aspettava nella
catastrofica lotta contro i mutanti.
Shang-Chi ha combattuto in molte
battaglie critiche con i Vendicatori, incluso il combattimento al
fianco di Wolverine contro il gigantesco drago su cui è stato
costruito il paese immaginario Marvel di Madripoor.
I Protettori
Un altro importante team di supereroi Marvel di cui Shang-Chi ha fatto
parte è I Protettori. Questa squadra era composta da supereroi
asiatico-americani tra cui Hulk (Amadeus Cho), Silk, l’agente dello
S.H.I.E.L.D. Jimmy Woo e Ms. Marvel, Kamala Khan.
La
squadra è stata rapita, insieme a numerosi civili di New York City,
e portata su un pianeta alieno chiamato Seknarf Seven. I Protettori
dovettero combattere per la loro libertà contro la Guardia
Imperiale, che cercava di usare i loro prigionieri umani come
cibo.
Ospite della Forza della Fenice
Nei fumetti sugli Avengers
più recenti, Shang-Chi è diventato uno dei tanti ospiti
dell’onnipotente Forza della Fenica, che torna sulla Terra alla
ricerca di un nuovo ospite e procede a fare un’audizione a ciascuno
dei Vendicatori, incluso Shang-Chi. Questa audizione ha preso la
forma di un Duello di Dio.
Sebbene Shang-Chi fosse
particolarmente adatto a vincere questo torneo, fu incoraggiato da
Capitan America a “sconfiggerlo”, poiché Steve Rogers credeva che
Shang-Chi possedesse le giuste qualità per essere l’ospite del
potere cosmico. Tuttavia, la Forza della Fenice ha reso Shang-Chi
più arrabbiato e spericolato, costringendo l’eroe a rifiutare di
usarla.
Fin dal suo debutto durante la
Silver Age dei fumetti, il Mandarino è diventato uno dei cattivi
più affascinanti della Marvel. Si tratta di un un
onorevole megalomane ossessionato dal dominio del mondo. I suoi
piani lo portano spesso in conflitto con Iron Man, che funge da suo
arcinemico. Il Mandarino (quello vero!) farà finalmente il suo
debutto nel MCU nell’atteso
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, e i fan
potranno finalmente assaporare tutta la sua gloria malvagia.
Essendo uno dei cattivi più longevi della Marvel, ha una ricca storia nei
fumetti, ma il pubblico mainstream potrebbe non avere molta
familiarità con alcuni aspetti decisamente complessi della sua
vita.
Potrebbe essere un discendente di Gengis Khan
Il Mandarino ha due
possibili storie di origine. In base alla prima, è nato in un
villaggio senza nome all’alba della rivoluzione comunista in Cina.
Suo padre era uno degli uomini più ricchi del paese, nonché un
diretto discendente del conquistatore Gengis Khan. Sua madre era
una nobildonna inglese, ma i dettagli su di lei sono sempre stati
scarsi.
Dopo la morte dei suoi genitori, il
Mandarino va a vivere con la sua zia misantropa, che usa la fortuna
della sua famiglia per addestrarlo al combattimento e insegnargli
la scienza. Da adulto, si ritrova senza un soldo, perdendo la sua
ancestrale casa di famiglia dopo che il governo lo sfratta.
Potrebbe essere il figlio di una
prostituta
Nel fumetto di Iron Man “Mandarin: The Story
of My Life”, l’autore Matt Fraction offre un’origine alternativa
per il personaggio. In questa storia, il Mandarino è il figlio di
una prostituta di una fumeria d’oppio, costretto ai lavori manuali
per la maggior parte della sua infanzia. Dopo che sua madre va in
overdose e muore, il Mandarino uccide il suo protettore e si dedica
a una vita criminale.
Quindi, si afferma come uomo d’affari di
successo e commissiona un film sulla sua vita. Il Mandarino
inizialmente racconta al regista un falso retroscena che lo ritrae
come l’ultimo erede di una venerabile dinastia cinese. Tuttavia, il
regista scopre presto l’inganno e suggerisce che il Mandarino abbia
usato i suoi anelli per cancellare dalla sua memoria la sua
infanzia traumatica.
Alla scoperta dei Dieci Anelli
Il Mandarino scopre per la
prima volta i Dieci Anelli in un’astronave abbandonata. Trova anche
il proprietario della nave, Axonn-Karr, un alieno simile a un
drago. Durante l’originale introduzione del Mandarino nella serie a
fumetti “Tales of Suspense”, Karr è già morto e tutto ciò che di
lui rimane è il suo scheletro. In “Story of My Life”, il Mandarino
uccide effettivamente il moribondo Karr.
Entrambe le versioni finiscono allo
stesso modo, con il Mandarino che prende gli anelli e costruisce il
suo impero grazie al loro potere. Soggioga i villaggi vicini e
diventa una minaccia che nemmeno il governo cinese riesce a
gestire. Col tempo, acquisisce persino il suo pezzo di terra,
battezzandolo “Città del Mandarino”.
Ha un figlio, Temugin
Nel corso della sua storia,
il Mandarino è apparentemente morto diverse volte e, a un certo
punto, è “rimasto” morto per dieci lunghi anni. Durante questo
periodo, suo figlio Temugin divenne uno dei nemici di Iron Man.
Il
nome di Temugin deriva dal presunto antenato del mandarino, Gengis
Khan, il cui nome di nascita era Temüjin. A differenza di suo
padre, Temugin non è un misantropo. Al contrario, combatte perché
ha l’onore di proteggere il suo nome e la sua eredità. Non è
malvagio di per sé, ma la corruzione degli anelli infonde comunque
un pizzico di oscurità nel suo animo.
Il legame con Ultimo
Ultimo è un androide umanoide alto 9 metri
che possiede un immenso potere distruttivo. Creato dagli alieni,
Ultimo atterra sulla Terra e trascorre diversi anni di inattività,
fino a quando il Mandarino lo trova e lo riprogramma come suo
servo.
Com’è tipico del suo stile, afferma
di essere il creatore di Ultimo. Il robot combatte più volte Iron
Man e la Legione di Ferro, riuscendo anche a mandare Tony Stark in
coma per un breve lasso di tempo. Una volta che Tony si sveglia,
però, lo sconfigge e Ultimo diventa proprietà delle Stark
Industries.
Il legame con Fing Fang Foom
Fing Fang Foom è un alieno simile a un drago proveniente dal
pianeta Kakaranathara, il pianeta natale di Axonn-Karr e della
tecnologia dei Dieci Anelli. In realtà, Fing Fang Foom è arrivato
sulla Terra a bordo della stessa astronave di Axonn-Karr, ma è
stato posto in uno stato catatonico.
Il
Mandarino e Chen Hsu, un alieno che si finge un umano, entrano
nella Valle del Drago Dormiente e risvegliano Fing Fang Foom.
All’inizio, il drago aiuta il Mandarino a conquistare un terzo
della Cina. Tuttavia, diventa presto chiaro che Hsu e Fin Fang Foom
sono in combutta e pianificano di risvegliare i loro compagni
alieni, che nel frattempo si sono nascosti sulla Terra travestiti
da umani. Di fronte a un nemico comune, il Mandarino unisce –
seppur riluttante – le forze con Iron Man per sconfiggere il
drago.
Una volta ha cercato di controllare Hulk
Il Mandarino non è mai
stato uno dei cattivi principali dei fumetti di Hulk, ma una volta
ha cercato di controllare il Gigante verde. Dopo aver nuovamente
perso contro Iron Man, il Mandarino si accampa nel deserto del Gobi
e rivolge la sua attenzione verso Hulk.
Il tentativo del Mandarino di
controllare l’eroe gigante alla fine si rivela vano. Prima cerca di
impiantare un dispositivo sul collo di Hulk, ma Nick Fury vanifica
il piano. Quindi, si allea con uno dei nemici di Spider-Man,
Sandman, ma non riescono nemmeno a intrappolare il Gigante di
giada. Irritato da quest’ultimo tentativo, Hulk distrugge la base
del Mandarino e trasforma Sandman in vetro, mandandolo in una vasca
calda.
Gli
Avengers del Mandarino
Nei fumetti, il Mandarino
guidava un gruppo di cattivi che apparivano principalmente nei
fumetti di Iron Man e War Machine. Sono tutti dei suoi fedeli e
sono implacabili nella loro ricerca per uccidere Tony Stark.
Noti come gli “Avatars del
Mandarino”, questo gruppo è composto da cattivi come Ancestor, che
è in grado di esercitare la forza del suo antenato, e Foundry, che
spara raggi laser dai suoi occhi e può trasformare le sue mani in
armi. C’è anche Old Woman, che brandisce un bastone in grado di
controllare gli elementi, e Turmoil, serva del Mandarino e
un’incarnazione della tempesta.
Una volta ha perso la memoria
Senza dubbio, il Mandarino
è il miglior cattivo tra tutti i nemici di Iron Man. I due si
sfidano costantemente e si spingono al limite, bloccati in un
conflitto apparentemente senza fine che risale alla prima
apparizione del Mandarino. Nel corso della loro storia, i due sono
stati nemici mortali e persino improbabili alleati, ma la loro
rivalità rimane viva ancora oggi.
Durante la trama di “Heart of
Darkness”, Tony inietta al Mandarino un virus tecno-organico che
apparentemente lo uccide. Tuttavia, si trasforma invece in un
semplice inserviente che lavora presso la filiale di Hong Kong
delle Stark Industries. Non ci vuole molto prima che i suoi ricordi
riaffiorino, portando avanti il suo obiettivo, quello di uccidere
il suo nemico mortale.
Apparentemente, il Punitore lo uccide
Durante l’ultima resurrezione del Mandarino,
si allea con Helmut Zemo, la terza incarnazione del Barone Zemo, e
diventa il rappresentante di Bagalia all’interno delle Nazioni
Unite.
Parlando a un’assemblea generale nel
tentativo di far riconoscere Bagalia dalle Nazioni Unite, il
Mandarino viene colpito dal Punitore e muore. Il vigilante ha
rubato un’arma speciale dall’HYDRA che gli ha permesso di aggirare
le difese dell’anello del Mandarino. Non è chiaro se il Mandarino
sia morto per sempre, ma è improbabile. È già morto innumerevoli
volte, quindi è logico che tornerà in vita.
Dopo la falsa incarnazione di
Iron
Man 3, il personaggio del Mandarino farà finalmente il suo
debutto nel MCU grazie a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. I
“Dieci Anelli” del titolo fanno riferimento non solo alla potente
organizzazione ma anche all’arma preferita del villain, che nei
fumetti rappresenta una delle più potenti mai concepiti dalla
Marvel.
Le loro origini coinvolgono un astronave aliena
Il Mandarino è diventato un
criminale dopo che sua madre è morta a causa di un’overdose di
droga e dopo che lo stesso ha ucciso il suo spacciatore. Tuttavia,
quando è iniziata la rivoluzione comunista, il Mandarino è scappato
ed è diventato un fuggitivo, arrivando a nascondersi tra le macerie
di una base aliena spaziale.
Il Mandarino eliminò l’alieno che si
nascondeva nella sale e rubò dieci piccoli cilindri dal suo motore.
Proprio quei cerchi finirono sulle sue dita e diventarono i Dieci
Anelli.
Il legame con Fin Fang Foom
L’alieno ucciso dal
Mandarino era Axonn-Karr, un esploratore Makluan del pianeta
Maklu-4. L’alieno disse al Mandarino di non toccare i cilindri, ma
lui lo ignorò e lo uccise prima di entrarne in possesso.
Il Makluan è una razza cosmica che
alcuni chiamano anche Space Dragons, ed era la stessa razza di cui
faceva parte Fing Fang Foom. Tuttavia, è stato già confermato dal
protagonista Simu Liu che Fing Fang Foom non sarà presente nel
film… o almeno, non la versione dei fumetti dei i fan
conoscono.
Alimentati dallo spirito di leggendari guerrieri alieni
Ciascuno dei dieci cilindri
che divennero poi i Dieci Anelli erano basati sulla tecnologia
Makluan e ognuno di essi conteneva l’anima di un leggendario
guerriero alieno morto da tempo. Ciascuno dei leggendari guerrieri
alieni ha un’intelligenza artificiale limitata.
L’intelligenza artificiale ha sempre
cercato di convincere chi indossava i cilindri a trovare un modo
per riportarli al potere. Il Mandarino costruì potenti robot che
sarebbero potuti diventare i nuovi vascelli degli anelli, ma alla
fine Iron Man lo ha fermato.
Scienza vs. magia
Il più grande conflitto con
i Dieci Anelli riguardava la differenza tra Iron Man e il Madarino.
Tony Stark era un uomo di scienza che ha sempre rifiutato la magia.
Al contrario, il Mandarino usa i suoi anelli come una forma di
magia, anche se, come tecnologia aliena, è una forma di scienza
magica.
In Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, tutto sarà
incentrato sull’influenza asiatica, cosa che ha spinto ad eliminare
l’aspetto “scienza vs. magia” che si è sempre sovrapposto alle
battaglie di Iron Man contro il Mandarino.
I poteri degli Anelli della mano sinistra
Ci sono Dieci Anelli, uno
per ogni dito; ciascuno degli Anelli ha poteri diversi. I cinque
Anelli della mano sinistra hanno i seguenti poteri: l’anello del
pollice sinistro consente al Mandarino di manipolare l’energia
elettromagnetica; l’anello del dito indice sinistro spara
fiamme.
L’anulare sinistro amplifica le
energie psioniche del Mandarino, comprese le illusioni mentali e la
paralisi mentali; il dito medio sinistro proietta energia
elettrica; il mignolo sinistro, invece, spara freddo e
ghiaccio.
I poteri degli Anelli della mano destra
I poteri dei cinque Anelli
della mano destra sono i seguenti: l’anello per il pollice destro
consente al Mandarino di manipolare la materia atomica e
molecolare, inclusa la capacità di trasformare l’aria in gas
velenoso; il dito indice destro genera esplosioni di forza e raggi
sonori.
Il dito medio destro consente al
Mandarino di creare un vortice ad alta velocità; l’anulare destro
ha l’anello di disintegrazione. Infine, il mignolo destro ha
l’anello della luce nera, che consente al Mandarino di usare il
Darkforce per creare la completa oscurità.
Solo il Mandarino può evocare i Dieci Anelli
Il Mandarino ha usato gli
Anelli per così tanto tempo che gli spiriti presenti in ciascuno di
essi si sono collegati al suo cervello. Gli spiriti gli fecero
credere che aveva bisogno di riportarli in vita dal regno dei
morti, così alla fine ci provò.
A quel punto, il Mandarino aveva
imparato a usare magistralmente gli Anelli, facendoli rispondere ai
suoi personali comandi mentali. Alla fine, solo il Mandarino poteva
controllare gli Anelli e nessun altro poteva usarli. Poteva anche
evocarli da lunghe distanze, facendoli tornare da lui.
Gli Anelli dopo la morte del Mandarino
Diversi personaggi hanno
cercato di prendere il controllo dei Dieci Anelli dopo la morte del
Mandarino. I più famosi tra questi includono il cattivo di
Thor: The Dark World Malekith e
l’Uomo Talpa, nemico dei Fantastici Quattro.
Malekith voleva trovare gli altri
nove Anelli e assumerne il pieno potere, ma Iron Man riuscì a
fermarlo. Alla fine, Iron Man ha creato un Master Ring che gli ha
permesso di recuperarli tutti, insieme ovviamente ai rispettivi
poteri.
Gli Anelli possono plagiare le menti più deboli
A causa del fatto che i
Dieci Anelli contengono gli spiriti di potenti guerrieri alieni del
passato che li alimentano, sono in qualche modo “troppo” per le
persone normali. Il Mandarino li indossava, ma ovviamente era
abbastanza potente da dominarli tutti.
Tuttavia, anche qualcuno di potente
come il Mandarino, alla fine, si è ritrovato a soccombere alla loro
influenza. Quando una persona con una debole volontà indossa gli
Anelli, questi hanno il potere di distorcere la mente di tutti,
tranne delle persone più forti, poiché il loro obiettivo è quello
di diventare senzienti.
Shang-Chi trasformerà gli Anelli in
bracciali
Nei fumetti, il Mandarino
indossa i Dieci Anelli sulle dita, piccoli dispositivi cilindrici
trovati all’interno di un’astronave. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli cambierà,
invece, la forma di questi anelli. Come mostrato nei vari trailer,
infatti, il Mandarino indossa i Dieci Anelli sulle braccia come
bracciali, dai quali scaturiranno quasi certamente i suoi
poteri.
Non è la prima volta che i Marvel Studios modificano le armi dei loro
personaggi rispetto alle storie narrate nei fumetti, quindi sarà
interessante vedere il ruolo che Dieci Anelli del MCU avranno nella storia di
Shang-Chi.
Abbiamo appreso per la prima volta
dell’esistenza del Mandarino nel MCU in Iron Man del 2008, ma i fan hanno dovuto attendere
fino all’uscita di Iron Man
3, ben cinque anni dopo, per vedere finalmente il cattivo
in azione, salvo poi scoprire che si trattava di un “falso”, di un
attore alcolizzato ingaggiato da Aldrich Killian, il fondatore
dell’AIM.
La cosa venne accolta dai fan in
maniera assai contrastante, con i Marvel Studios che in seguito, attraverso il
corto “All Hail the King” della serie One-Shot, confermarono
l’esistenza del “vero” Mandarino nell’universo cinematografico.
Ora, dopo molti anni, il personaggio si appresta finalmente a fare
il suo debutto nell’atteso
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, dove sarà
interpretato da Tony Leung.
L’attore ha recentemente parlato con
Elle Singapore del suo debutto nel MCU e ha spiegato come il cattivo è
stato reinventato rispetto alla controparte fumettistica.
“Quando la Marvel mi ha offerto il ruolo,
quello che volevano era che creassi un Mandarino nuovo di zecca,
quindi ho avuto modo di sviluppare il mio personaggio insieme alle
riprese”, ha spiegato Leung. “Non mi sono mai avvicinato a
Wenwu dal punto di vista di un cattivo. Piuttosto, ho cercato di
esplorare le ragioni che lo hanno portato a diventare quello che
è.”
“È un uomo con una storia, che
desidera ardentemente essere amato.È anche umano e ha una
famiglia. Mentre leggevo la sceneggiatura, ho iniziato a
considerare le molte ragioni per cui sarebbe diventato così: un
sociopatico, un narcisista, un bigotto”.
“Quando il regista Destin Daniel
Cretton mi ha descritto per la prima volta il ruolo, ha detto che
c’erano molti strati in questo antagonista e sperava che riuscissi
davvero ad unirmi al film”, ha continuato. “È grazie a lui
se ho accettato. Mi sembrava giusto. Inoltre, è qualcosa che non ho
mai fatto prima, interpretare un supercriminale asiatico. Ho
pensato che fosse un’occasione per fare qualcosa per l’Asia…
quindi, perché no?”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Anche se il primo trailer ufficiale
di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli non ha
rivelato molto a proposito della trama del film, sappiamo non solo
che diversi elementi fantasy verranno incorporati all’interno della
storia, e che il pubblico del MCU si troverà di fronte ad un tipo
di avventura molto diversa rispetto al passato.
Durante una recente intervista con
E! Online, il protagonista Simu Liu ha parlato
delle scene d’azione che saranno presenti nel film, promettendo ai
fan che saranno totalmente diverse da qualsiasi altra cosa vista
nel MCU fino ad oggi. “Prometto che
Shang-Chi e la Leggenda
dei Dieci Anelli offrirà scene d’azione che i fan del MCU – ma anche qualsiasi altro tipo
di spettatore – non hanno mai visto prima. Posso garantirlo. Vi
aspetta una sorpresa e sono veramente eccitato all’idea”, ha
spiegato l’attore.
Per quanto riguarda invece il suo
personaggio e il fatto di essere stato scelto dai Marvel Studios come protagonista del film, Liu
ha aggiunto: “È come un sogno che si avvera. Questo è tutto ciò
che volevo da bambino, a 6 anni forse, ma anche a 16, se devo
essere sincero. È come un cerchio che si chiude, ed è incredibile.
Continuo a pensare che a mezzanotte la mia carrozza si trasformerà
in una zucca…”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
In era di pandemia, la distribuzione
Disney si è reinventata, facendo molto affidamento sulla sua
piattaforma dedicata, Disney+. Gli ultimi blockbuster dello
studio sono infatti arrivati in sala e in piattaforma con la
formula di accesso VIP, una quota in aggiunta all’abbonamento per i
singoli titoli. Mulan, Crudelia e
Black Widow hanno ricevuto questo
trattamento, con piccole varianti, che si è rivelato vincente da un
punto di vista economico, ma Shang-Chi verrà
invece distribuito solo al cinema e sarà disponibile su Disney+ dopo 45 giorni dalla
distribuzione in sala.
Commentando questa scelta,
BobChapek, CEO Disney, ha
dichiarato: “Crediamo che Shang-Chi sarà un esperimento
interessante. La distribuzione del film era stata pianificata per
un ambiente cinematografico più sicuro” rispetto a quello che
ha accolto Black Widow, e quindi puntare solo sulla sala sarà un
termometro interessante della situazione attuale delle
strutture.
Tuttavia, Simu Liu non ha preso bene queste parole,
replicando a Chapek che Shang-Chi non è un
esperimento. Liu ha scritto sul suo account Twitter: “Noi non
siamo un esperimento. Siamo reietti, quelli che non vengono
considerati abbastanza. Siamo coloro che rompono il soffitto di
cristallo. Siamo la celebrazione di cultura e gioia che persevera
dopo anni di battaglie. Noi siamo la sorpresa. Sono fottutamente
fomentato di fare la storia, il 3 settembre”.
La reazione di Liu sembra tuttavia
eccessiva, dal momento che il CEO Disney ha usato la parola
“esperimento” esclusivamente (e chiaramente) in relazione alla
strategia di distribuzione e non al film stesso, che invece, da un
punto di vista produttivo e di coinvolgimento di forze, sembra
completamente nella media degli altri prodotti Marvel Studios.
E infatti in questa direzione è poi
intervenuto Kevin Feige, che ha placato gli animi:
“Non è un uomo timido –
ha detto in merito a Liu – Credo che in quel tweet sia
visibile a tutti un fraintendimento. Non è stato intenzionale. La
prova è nel film stesso in cui affrontiamo le difficoltà come
sempre abbiamo fatto. Con una quantità di energia creativa che
mettiamo nei progetti e nel budget, non c’è stato risparmio nel
portare sullo schermo questa storia d’origine.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
C’era molto attesa per
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, e non solo
perché si tratta del primo cinecomic Marvel con protagonista un eroe
asiatico, ma anche perché in molti erano curiosi di vedere come il
film si sarebbe comportato al box office, dal momento che, a
differenza di Black
Widow, è arrivato esclusivamente al cinema.
Come ci informa
The Hollywood Reporter, dover aver incassato 32,2 milioni di
dollari lo scorso sabato, il totale stimato del film in soli tre
giorni è salito a 71,4 milioni. Di conseguenza, si colloca tra gli
80,3 milioni di dollari raggiunti da Black
Widow e i 70 milioni di Fast
and Furious 9 per quanto riguarda le migliori apertura del
2021.
Shang-Chi sembra destinato a guadagnare ben 83,5 milioni
di dollari in occasione del Labor Day, superando così i 30,6
milioni di dollari di Halloween – The Beginning nel 2007.
Si tratta di un’importante risultato decisamente a favore della
sala e delle uscite al cinema, segno che molto probabilmente le
date di uscita di titoli come Venom: La furia di
Carnage (ottobre) e Eternals
(novembre) non subiranno ulteriori variazioni.
Deadline, nel frattempo, ha rivelato anche i dati degli incassi
sul mercato internazionale, parlando di un’impressionante apertura
di ben 56,2 milioni di dollari, cifra che ha fatto salire gli
incassi globali a 139,7 milioni. Nel Regno Unito,
Shang-Chi ha persino battuto il record, segnando il
miglior debutto dall’inizio della pandemia con ben 7,7 milioni di
dollari.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Sono circolate voci secondo cui il
progetto potrebbe essere stato sospeso a tempo indeterminato mentre
lo studio lavora ai prossimi film dei Vendicatori, e si diceva che
il coinvolgimento del regista Destin
Daniel-Cretton fosse in sospeso. Tuttavia, la star del
film, Simu Liu, ha ora confermato che il regista
tornerà a dirigere il sequel.
“Oh cavolo, non lo so a dire il
vero”, ha detto Liu a ComicBook.com quando gli è stato
chiesto quando potremmo rivedere il suo personaggio nel MCU. “Voglio dire, quelle cose
sono così al di sopra della mia retribuzione. Voglio solo
continuare ad esserne un fan e rispondere ogni volta che vengo
coinvolto in un film o in una storia. E mi presento. Ma
generalmente succede sempre che vieni tenuto all’oscuro delle
grandi decisioni. Ma sai, Destin è un regista davvero speciale e
siamo molto felici di averlo nel sequel. Quindi lavorerà su questo
e siamo davvero entusiasti di vedere cosa si inventa. Penso che
farà un lavoro brillante.”
Non abbiamo ancora idea di quale
trama seguirà il sequel, ma Daniel-Cretton ha confermato di avere
alcune idee per un seguito già nel 2022. “Ci sono molte idee
che avevamo all’inizio, e alcune di queste idee vengono poste sotto
forma di domande, alla fine del nostro film. Ci sono cose che
potenzialmente vorremmo esplorare in futuro. Tutto cambia così in
fretta, quindi è difficile dire quante di queste idee arriveranno
effettivamente al traguardo, ma ce ne sono molte lì.”
Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli è stato diretto da
Destin Daniel Cretton e si basava su una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Dave Callaham e Andrew
Lanham. Sebbene non ci sia stata alcuna parola ufficiale su un
sequel di Shang-Chi o quando esattamente il
personaggio riapparirà nell’universo cinematografico Marvel, il suggerimento di Liu
suggerisce che la sua prossima apparizione potrebbe non essere
troppo lontana.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
potrebbe aver anticipato il ritorno dei veterani di guerra
potenziati dalla tecnologia Extremis visti in Iron Man
3. Il 25esimo film del Marvel Cinematic Universe è una
storia indipendente che racconta le origini del Maestro di Kung Fu
interpretato da Simu Liu.
Tuttavia, in qualità di secondo film
della Fase 4, svolge anche un ruolo di primo piano
nell’impostazione di come sarà il futuro del MCU dopo Avengers:
Endgame. Inoltre, alla fine del film ritorno alcuni
volti familiari, con la storia principale che è piena di diversi
riferimenti al più ampio universo condiviso e al suo passato.
Uno dei momenti del film ad essere
pieno di Easter Eggs e di connessioni al MUC è sicuramente il
torneo di combattimento orchestrato da Xialing, in cui è possibile
vedere Wong (Benedict Wong) e Abominio (Tim Roth) che si scontrano
sul ring. Nell’arena sotterranea in cui si svolge il torneo è
presente anche una delle Vedove Nere di Black
Widow che si scontra con un altro personaggio che i
fan del MCU dovrebbero conoscere molto
bene.
Mentre Shang-Chi e Katy (Awkwafina)
si addentrano nel Golden Daggers Club, assistono ad altri
combattimenti di livello inferiore, organizzati sempre da Xialing
ha orchestrato. L’avversario della Vedova Nera, a torso nudo, una
una sorta di luce di colore rosso/arancione che brilla attraverso
la sua pelle. I fan del MCU snno bene che questo tipo di
bagliore è caratteristico delle persone a cui è stato iniettato il
siero Extremis sviluppato da Maya Hansen (Rebecca Hall) e usato
come un’arma da Aldrich Killian (Guy Pearce) in Iron Man
3.
Quel bagliore rossastro delle pelle
è un chiaro segno che Extremis sta guarendo il corpo del suo
ospite, o che lo stesso è instabile, il che si traduce, alla fine,
nell’esplosione della persona. Considerando che questo soldato
Extremis non identificato sta combattendo nel film, è lecito
ritenere che, in questo caso, il siero stia guarendo le sue
ferite.
I film del MCU hanno utilizzato Extremis solo
in Iron
Man 3 prima di questo Easter Egg in
Shang-Chi. È curioso vedere, a questo punto nella
timeline, i soldati che sono stati potenziati dal siero, poiché
Iron
Man 3 aveva lasciato intendere che nessuno degli uomini di
Killian fosse sopravvissuto. Tuttavia, la serie Agents
of SHIELD ha fatto rivivere il progetto Extremis come
parte del programma Centipede, combinandolo con le radiazioni gamma
e la tecnologia Chiaturi per cercare di creare un nuovo tipo di
supersoldato. Nonostante sia stato stabilito che quella serie non è
canonica, questo sarebbe comunque un modo alquanto sorprendente per
i Marvel Studios di basarsi su ciò che è stato
raccontato in quello show.
Ora che
Shang-Chi ha riportato il programma Extremis nel MCU, lo stesso potrebbe far parte
di un piano più ampio dei Marvel Studios. Poiché era un
prodotto della ricerca dell’AIM, il riemergere di Extremis potrebbe
suggerire che l’organizzazione di Killian è tornata in qualche
forma. Ciò potrebbe essere avvenuto sotto la nuova guida dell’AIM,
ossia MODOK. C’è anche la possibilità che questo possa essere un
seme piantato per consentire un eventuale ritorno di Aldrich
Killian. Guy Pearce ha già lasciato intendere di essere disposto a
tornare nei panni del personaggio, quindi è probabile che non sia
davvero morto per la bomba di Pepper Potts; al contrario, è
probabile che stia già ricostruendo il suo esercito di soldati
Extremis.
La causa intentata da Scarlett Johansson ai danni della
Disney per via di Black
Widow è di certo destinata a cambiare i rapporti tra
lo studio e i suoi talent, nonostante alla fine le parti coinvolte
siano riuscite a raggiungere un accordo.
A quanto pare, la performance al
botteghino di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
potrebbe aver aiutato Johansson e il suo team a ricucire i rapporti
con la multinazionale. Come riportato da
ComicBook, infatti, secondo l’insider Matthew Belloni gli
incassi del film sono serviti all’interprete di Vedova Nera nel
MCU per far valere la sua
posizione:
Shang-Chi ha ottenuto un incasso assai maggiore di
quello di Black
Widow (nonostante il personaggio sia meno
conosciuto), cosa avvenuta grazie al fatto che il film è stato
distribuito esclusivamente nelle sale cinematografiche.
Ora che Scarlett Johansson e
Disney hanno finalmente trovato un accordo,
l’attrice tornerà a lavorare nuovamente con lo studio. È stato
confermato, infatti, che Johansson sarà la protagonista di Tower of Terror (progetto annunciato ben prima
dello scoppio della disputa legale), ispirato all’omonima
attrazione presente nei parchi a tema Disney, a sua volta basata
sull’idea della torre a caduta libera.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Simu Liu, star
dell’attesissimo Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings,
pensa che il film non sarebbe mai stato realizzato se non ci fosse
stato Black
Panther. L’attore canadese di origini cinesi interpreterà
il celebre Maestro del Kung Fu nel film, diventando così il primo
attore asiatico ad interpretare il protagonista assoluto di un
cinecomic Marvel. Per sostenere ancora di più
il tema dell’inclusività, per Shang-Chi i Marvel Studios hanno messo insieme un team di
lavoro formato da attori e creativi prevalentemente asiatici, tra
cui il regista Destin Daniel Cretton e lo sceneggiatore David
Callaham.
Oltre a Liu, elenco del cast di
Shang-Chi include una serie di nomi assolutamente
riconoscibili, nonostante si sappia ancora poco della maggior parte
dei loro ruoli. L’acclamato attore cinese di Hong Kong Tony
Leung è stato confermato come interprete del Mandarino, il
malvagio leader dell’organizzazione terroristica Dieci Anelli.
Awkwafina interpreterà invece Katy, amica di
Shang-Chi, mentre Ronny Chieng è stata scelto per
il ruolo di Jon Jon, che probabilmente servirà a bilanciare le
numerose scene di combattimento attraverso la giusta dose di
comicità. Dopo
Guardiani della Galassia Vol. 2,Michelle
Yeoh ritorna nel MCU nei panni di Jiang Nan, mentre
Florian Munteanu, pugile rumeno che ha
interpretato il figlio di Ivan Drago, Viktor, in Creed II,
presterà la sua fisicità al personaggio del villain Razor Fist.
Nonostante Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings sia quindi destinato a giocare la sua parte
rilevante nelle discussioni relative alla rappresentazione, Liu
pensa che il film non sarebbe mai esistito se prima non ci fosse
stato Black
Panther. Intervistato dal TIME,
Liu ha parlato della possibilità che Shang-Chi diventi un vero e proprio fenomeno
culturale: secondo l’attore, se il film avrà successo e riuscirà a
generare una certa risonanza a livello mondiale, sarà
esclusivamente grazie a quanto accaduto in precedenza con il
cinecomic diretto da Ryan Coogler.
Simu Liu: “Con Shang-Chi
puntiamo a replicare il successo di Black Panther”
“Ho amato Black Panther e per
tante ragioni diverse”, ha dichiarato Liu. “È stato un
vero e proprio spartiacque nel settore. D’altronde, distribuire un
film che fosse ‘diverso’ da tutti gli altri era una sorta di
rischio finanziario. È uscito lo stesso anno di Crazy & Rich.
Entrambi i film sono stati dei grandi successi al botteghino. È
stato come dare una sorta di schiaffo morale ai potenti di
Hollywood, come a dire: ‘Siamo qui, ci siamo anche noi. Voglio
vedere più film che ci rappresentano. Voglio vedere i nostri volti,
le nostre storie e le nostre vite al cinema’. E sono certo che se
Black Panther non avesse avuto il successo che ha avuto, di sicuro
non avrei un contratto con la Marvel oggi. Sì, stiamo
assolutamente cercando di replicare quel tipo di successo per la
nostra comunità.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Erano anni che i fan aspettavano il
debutto del vero Mandarino nel MCU dopo la “trappola” di Iron Man
3, e ora, finalmente, abbiamo visto il personaggio
interpretato dal leggendario attore hongkonghese Tony
Leung in
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, attualmente
nelle sale.
In una recente intervista con
The Hollywood Reporter, lo sceneggiatore del film Dave
Callaham (noto per aver curato anche lo script di Wonder
Woman 1984) ha parlato proprio delle difficoltà incontrate
durante la scrittura del personaggio di Wenwu, pensato per essere
sia una figura tragica che un antagonista in piena regola. Secondo
Callaham la vera sfida è stato trovare il giusto “equilibrio”.
“Il Mandarino è stato un
personaggio davvero difficile da costruire”, ha spiegato
Callaham. “Non a causa di Tony, ovviamente. Più che altro per
le cose in cui crede e per le motivazioni che poi lo spingono a
mettere in atto le sue idee più malvagie. Un passo in più in
entrambe le direzioni e risultava non abbastanza spaventoso o
totalmente inaffidabile, una specie di cattivo senza
senso.”
“Volevamo che questo personaggio
fosse tridimensionale”, ha aggiunto. “In definitiva, è un
personaggio motivato dall’amore. È un distrutto che ha fatto un po’
di casino nella sua lunghissima vita e ora vuole solo credere
disperatamente di poter rimettere insieme le cose. Questo lo rende
molto umano, qualcuno in cui è facile identificarsi. Al tempo
stesso, però, avevamo anche bisogno che fosse la figura di spicco
di una gigantesca organizzazione terroristica e tutte queste altre
cose. Trovare quell’equilibrio è stato parecchio
complicato.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Come annunciato dai social Marvel Studios, ecco il nuovo trailer
ufficiale di
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, in cui ci
pare di scorgere nella scena finale quello che sembra essere
Benedict Wong nei panni di Wong. Potrebbe essere
davvero lui?
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli – il trailer
ufficiale
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
L’uscita nelle sale di
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è
fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
A cavalcare l’onda delle
sale finalmente aperte e presto (speriamo) a pieno regime con
massima capienza, arriva Shang-Chi e la Leggenda
dei Dieci Anelli, il nuovo capitolo del grande
affresco dei Marvel Studios che, tra serie tv
originali su Disney+ e
lungometraggi al cinema, ci sta regalando un anno ricchissimo
di eroi, vecchi, ma anche nuovi, grazie alla nuova pellicola
diretta da Destin Daniel Cretton. Siamo infatti di
fronte a una storia d’origine per un personaggio che, sulla carta,
non ha mai avuto grande successo (le sue storie risalgono agli anni
’70), ma che è sembrato perfetto a Kevin Feige per portare avanti un progetto che
potesse fare per la comunità asiatica quello che Black
Panther ha fatto per quella di colore.
All’insegna della
rappresentazione di una fetta di pubblico vastissima,
Shang-Chi arriva dunque in sala con una
responsabilità molto grande, che però non sembra avere paura di
fronteggiare.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli, la storia
Dall’alba dei tempi, fino agli anni ‘90 Xu
Wenwu possiede i Dieci Anelli, manufatti
leggendari che gli conferiscono una potenza inaudita in battaglia,
esaltando ogni sua dote di guerriero. Nel corso dei secoli, Wenwu
conquista terre e potere, portando alla gloria l’organizzazione dei
Dieci Anelli, che lui stesso presiede. Quando però va alla ricerca
di un regno nascosto che gli conferirà ancora più potere, si
imbatte in Li, guardiana dell’ingresso a quel luogo incantato, e
qui l’impensabile succede. Wenwu e Li si innamorano, lui rinuncia
ai suoi anelli, lei ai poteri del suo popolo, si consacrano l’uno
all’altra, fino a che il passato dell’uomo non si ripresenta sotto
forma di vendetta. La nostra storia fa qui un balzo in avanti e
comincia, da quando il piccolo Shang-Chi, figlio di Wenwu e di Li,
è ormai un giovane uomo che per vivere… fa il
parcheggiatore!
Volendo fuggire dal suo
destino, Shang si è rifugiato in una vita ordinaria che conduce a
cuor leggero insieme alla sua amica del cuore, Katy. Quando il
passato verrà a bussare alla sua porta, Shang dovrà decidere di
prendere in mano la sua vita, e così insieme all’amica Katy e alla
sorella Xialing-Chi si prepara per
affrontare il suo destino.
Un
personaggio di serie B riceve un trattamento da serie A
Nel
redigere questa recensione di Shang-Chi e la Leggenda dei
Dieci Anelli, non si può non sottolineare quanto sia vero
ciò che è stato detto già dai giornali USA, ovvero che
“unpersonaggio di serie B riceve un
trattamento cinematografico da serie A”. E non ci può essere
una definizione migliore per questa avventura che rappresenta la
prima vera e autentica svolta fantasy all’interno del Marvel Cinematic
Universe.
Cretton ha a sua
disposizione non solo tutto l’arsenale di effetti visivi in forze
alla Disney, ma con questa storia che sfonda le porte dell’Oriente
attinge anche ad un nuovo (per il MCU) linguaggio che strizza
l’occhio proprio a quell’immaginario dell’Est del mondo, tra
coreografie di contri, discipline di combattimento, e anche un
bestiario fantastico che arricchisce il film e contribuisce a
raccontare una storia piena e avvincente, ideale per sopperire ad
una eventuale mancanza di interesse nei confronti di un personaggio
così poco noto. Ci teniamo tuttavia a ricordare agli spettatori
riluttanti che prima del 2008 persino Iron Man era un personaggio
di Serie B, per cui la sorte di Shang-Chi è tutta da scrivere, ed è
indipendente dal suo successo nel fumetti!
Un grande cast per
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, la prima
avventura fantasy dei Marvel Studios
Se il grande minus del
film è appunto un protagonista poco conosciuto e una mitologia
completamente da presentare, i plus sono numerosi, a partire da un
cast carismatico, che trova ovviamente le sue punte di diamante in
Tony Leung e Michelle Yeoh, ma
che si fregia anche di un ottimo attore protagonista, Simu
Liu, e della trascinante Awkwafina, che
qui mette il suo talento comico al servizio di un
blockbuster.
Shang-Chi e la
Leggenda dei Dieci Anelli è il frutto di una
contaminazione del linguaggio che sembra tener presenta persino il
mercato editoriale dei fumetti, visto che soprattutto nel finale,
nelle sequenze di scontro più spettacolari, più che quello di un
film d’azione, adotta il linguaggio dell’anime (e sappiamo che per
quello che riguarda il mercato del fumetto, i manga sono in
rapidissima ascesa) che aumenta la spettacolarità ma anche la
novità agli occhi di un pubblico che ancora “piange”
Tony Stark e
Steve Rogers.
Il futuro è “multiversale” e
condiviso
La sforzo della Marvel, in questo momento, è tutto
concentrato nello gettare basi solide e nel proporre personaggi
accattivanti, che abbiano un mercato sicuro, e che possano
sostituire degnamente gli eroi e le storie che fino a questo
momento hanno fatto la fortuna del franchise. Per farlo,
Feige e la sua squadra si stanno affidando non solo ai vecchi
personaggi (lo Spider-Man di Tom Holland è super atteso, per non parlare
del successo delle serie tv Disney+ con Loki,
Scarlet
Witch e Sam Wilson), ma anche
regalandocene di nuovi. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli, la cui storie è finemente intessuta dentro
all’arazzo dell’universo/multiverso condiviso, è soltanto il primo
di una lunghissima serie che aspetta soltanto di avere la sua
possibilità di fare breccia nel cuore dei fan.
In occasione dell’uscita del nuovo
lungometraggio targato Marvel StudiosShang-Chi e la Leggenda
dei Dieci Anelli, ora disponibile nelle sale
italiane, il campione olimpico Jury Chechi è
protagonista di uno speciale video sul ruolo che gli anelli hanno
avuto nella sua vita.
Jury Chechi, come Shang-Chi, ha
trovato il suo destino affrontando numerose sfide, superando se
stesso e provandoci fino in fondo per diventare sempre più forte e
realizzare i propri sogni.
1 di 2
Nel corso della sua carriera, Jury
Chechi ha ottenuto numerosi riconoscimenti nella specialità degli
anelli, tra cui la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta del
1996; cinque titoli mondiali (1993-1997), diventando il primo
ginnasta della storia a vincere cinque ori iridati consecutivi in
una specialità; quattro titoli europei (1990, 1992, 1994 e 1996);
e due vittorie in Coppa Europa (1991 e 1995).Notevoli sono
anche i suoi risultati nel concorso generale, dove vanta un terzo
posto agli Europei (1990) e una vittoria e un terzo posto in Coppa
Europa (1991 e 1995); nella sbarra, con un oro e un bronzo in Coppa
Europa (1991 e 1995); e nel corpo libero, dove è stato terzo agli
Europei del 1992.Nel 2004 conquista il bronzo ai Giochi di
Atene.
Jury Chechi ha partecipato, martedì
31 agosto a Milano, alla proiezione speciale del film Shang-Chi
e la Leggenda dei Dieci Anelli, insieme a volti dello
spettacolo, della musica, dello sport e del web che hanno sfilato
sul red carpet durante la serata. Tra gli ospiti anche Tommaso
Zorzi, Tommaso Stanzani, Danilo D’Ambrosio con Enza De Cristofaro,
Saturnino, Maryna, Federica Carta, Mondo Marcio, Antonio Rossi,
Alice De Bortoli, Sespo, Giorgio Rocca, Mydrama, Jody Cecchetto,
Soul System, Guido Bagatta, Loretta Grace e molti altri.
Shang-Chi è
l’indiscusso maestro delle arti marziali dell’Universo Marvel. Cinese trapiantato in
Occidente, dopo essere stato un agente del servizio segreto
britannico MI-6 si è trasferito in pianta stabile negli Stati Uniti
e ha combattuto a più riprese al fianco degli Eroi che tutti
conosciamo e amiamo. Il Maestro del Kung Fu arriva per la prima
volta al cinema da mercoledì 1° settembre con un
lungometraggio a lui dedicato: Shang-Chi e la Leggenda
dei Dieci Anelli. Per conoscere tutti i suoi
segreti, Panini Comics propone tre
titoli imperdibili da leggere prima e dopo la visione del
film.
Shang-Chi
Nonostante sia stato addestrato
affinché possa un giorno subentrare alla guida di un grande impero
criminale, il destino di Shang-Chi è ben diverso:
combattere per far trionfare le forze del bene e usare
l’incredibile abilità sviluppata nelle arti marziali per
distruggere il mondo del padre e aiutare le persone in difficoltà,
spesso a fianco dei grandi eroi dell’universo Marvel. Grazie a una selezione
delle migliori storie autoconclusive con protagonista il Maestro
del Kung Fu, Shang-Chi è il volume
perfetto per iniziare a scoprire tanto l’anima filosofica quanto
quella legata all’azione di uno dei personaggi più affascinanti
dell’Universo Marvel.
Nel corso della sua lunga carriera
Shang-Chi ha affrontato nemici di ogni genere, ma il filo rosso che
collega le sue avventure più importanti è rappresentato dal suo
tentativo di lasciarsi alle spalle un passato fatto di violenza e
distruzione e di sfuggire al padre e al suo retaggio di sangue.
Eppure, se si vuole andare avanti, prima o poi bisogna fare i conti
con gli eventi e con le persone che ci hanno segnato e influenzato.
Ed è proprio quello che il Maestro del Kung Fu si appresta a fare
nella miniserie raccolta in Shang-Chi 1: Fratelli e
Sorelle. Un nuovo inizio per Shang-Chi e, insieme, un
viaggio nei recessi più misteriosi della storia della sua
famiglia.
Shang-Chi: Il più potente Maestro di arti marziali
sulla Terra
Shang-Chi: Il più
potente Maestro di arti marziali sulla Terra è,
invece, un volume deluxe perfetto per approfondire la
storia dell’indiscusso Maestro di Kung Fu. Una raccolta delle tappe
più emozionanti della sua storia editoriale, firmate dai migliori
autori del fumetto USA. Shang-Chi sfoggia le sue arti marziali in
tutto l’universo Marvel: in compagnia degli X-Men
contro Sebastian Shaw e Kingpin a Hong Kong, a Madripoor assieme
agli Eroi in vendita e Wolverine contro dei pericolosi pirati, al
fianco di Spider-Man in un duello mortale con Mister Negativo e
infine nelle file degli Avengers contro le minacce di Arnim Zola e
dell’AIM.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Ecco le nostre interviste ai
protagonisti di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il
nuovo film Marvel Studios in arrivo in sala dal 2
settembre. Diretto da Destin Daniel Cretton, il
film vede protagonisti Simu Liu, Awkwafina, Tony Leung,
Fala Chen, Michelle Yeoh e Meng’er
Zhang.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Nella giornata di ieri è arrivato
online il
teaser trailer ufficiale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli,
l’attesissimo film del Marvel Studios con protagonisti Simu
Liu, Tony Leung e Awkwafina, che
arriverà nelle sale il prossimo 3 settembre e che finalmente
introdurrà nel MCU il vero
Mandarino.
ComicBookMovie ha raccolto le 10 rivelazioni più importanti
emerse in seguito alla diffusione delle prime immagini del
cinecomic:
Vivere una vita normale
Nonostante abbia
chiaramente trascorso molti anni ad essere addestrato da Wenwu e
dai Dieci Anelli, Shang-Chi ha scelto di lasciare suo padre e
vivere una vita normale in America. Tuttavia, sembra che il
Mandarino gli abbia concesso solo un tempo limitato per farlo
(dieci anni), e pare che ora sia giunto il momento di tornare alla
sua casa ancestrale. Shang-Chi sembra non aver sfruttato al massimo
gli anni trascorsi negli Stati Uniti, anche se vivere una vita
normale è stato probabilmente un sollievo per lui, soprattutto dopo
un’infanzia trascorsa ad allenarsi in vista del suo futuro.
La Katy di Awkwafina è chiaramente
un’amica di Shang-Chi e qualcuno con cui lavora, ma non dovrebbe
sorprendere più di tanto se ci fosse anche un elemento romantico
nella dinamica tra i due personaggi. Indipendentemente da ciò, non
sembra che il personaggio del titolo abbia combattuto il crimine in
qualità di supereroe, quindi è probabile che il film lo seguirà nel
momento esatto in cui decide di uscire finalmente dall’ombra e di
proteggere il mondo.
Il figlio del Mandarino
Essere il figlio del Mandarino non deve essere stato facile:
se il teaser trailer ha messo in chiaro una cosa, è proprio il
fatto che Wenwu non ha costretto Shang-Chi a combattere in un
torneo per guadagnare i Dieci Anelli. Wenwu sembra più concentrato
sulla cura di suo figlio e sul fatto che un giorno sarà lui a
gestire la sua organizzazione. Wenwu non solo si è assicurato che
suo figlio fosse in grado di proteggersi da combattente, ma lo ha
anche portato in giro per il mondo in modo, in modo che potesse
imparare come veniva gestito il suo impero criminale.
In
una scena del trailer, il Mandarino assomiglia molto alla sua
controparte fumettistica (nonché al “falso” Mandarino che abbiamo
visto in Iron Man
3), ma potrebbe anche essere una scena che risale a
parecchio tempo fa… E se i Dieci Anelli hanno in qualche modo
esteso la vita di Wenwu e ora è pronto a nominare il suo
successore?
Superpoteri
I Dieci Anelli infondono
chiaramente Wenwu di superpoteri e migliorano le sue capacità di
combattimento; questo è un enorme cambiamento rispetto ai fumetti,
in cui ciascuno degli anelli di provenienza aliena ha uno scopo non
molto diverso dalle Gemme dell’Infinito. Non è una sorpresa che i
Marvel Studios si approccino al
materiale originale in maniera leggermente diversa, ma viene da
chiedersi perché il cattivo volesse la tecnologia di Tony Stark.
Questa versione è probabilmente più vicina ad un potente signore
del crimine piuttosto che ad un megalomane che vuole controllare il
mondo; dopotutto, chi ha bisogno di usare dieci anelli magici
quando si può invece governare nell’ombra?
Tuttavia, almeno apparentemente, nel
teaser lo vediamo mentre usa i Dieci Anelli per dimostrare i suoi
poteri ai giorni nostri (quando quell’acqua sembra sospesa a
mezz’aria di fronte a uno Shang-Chi visibilmente spaventato). Per
quanto riguarda Shang-Chi, ci sono certamente indizi che potrebbe
avere dei poteri, ma nulla al momento è confermato. Nei fumetti,
usa la sua padronanza del Chi per migliorare le sue abilità e per
acquisirne di temporanee, come essere in grado di creare un numero
illimitato di duplicati di sé stesso.
Death Dealer
Death Dealer è uno dei personaggi più misteriosi di
Shang-Chi, la cui presenza nel film era già stata
anticipata dalle varie immagini dei toys emerse online nei mesi
scorsi. Grazie al teaser apprendiamo che l’oscuro personaggio dei
fumetti è uno degli uomini di Wenwu, e molto probabilmente il suo
combattente più fidato. Oltre ad addestrare Shang-Chi da bambino, è
stato mandato ai giorni nostri per cercare l’eroe e riportarlo da
suo padre. Chiaramente, si tratta di una forza a pieno titolo
da non sottovalutare.
È
possibile che possa essere soltanto un cattivo senza volto, ma è
altrettanto probabile che Death Dealer nutra dei sentimenti
leggermente più complicati nei confronti dell’eroe del titolo.
Potrebbe essere geloso del fatto che Wenwu voglia ancora che
Shang-Chi serva al suo fianco dopo averlo abbandonato, e questo
potrebbe forse avere a che fare con la sua vera identità. Per
adesso, ci muoviamo nel campo della mera
speculazione…
I Dieci Anelli
L’organizzazione dei Dieci Anelli è stata in qualche modo
collegata a tutti e tre i film di Iron
Man, ma ora come ora non c’è modo per Tony Stark di
potersi vendicarsi del gruppo che lo ha rapito tanti anni fa. Molti
fan ne resteranno delusi, ovviamente, ma quello era probabilmente
solo una delle tante cose che Wenwu aveva progettato nel corso
degli anni.
Tuttavia, anche se ci aspettiamo un qualche riferimento agli
eventi passati, non bisogna aspettarsi che siano così fondamentale
per l’evoluzione della trama di
Shang-Chi. Per quanto riguarda i Dieci Anelli veri e
propri, nel teaser li vediamo attorno agli avambracci del Mandarino
e non attorno alle sue dita. Hanno chiaramente un significato:
potrebbero benissimo essere qualcosa che Wenwu sta usando da
centinaia, se non migliaia, di anni ormai. Ad ogni modo, sono
chiaramente qualcosa di molto potente…
Ritornare “a casa”
Il teaser trailer mostra molte scene del film, ma non
necessariamente in un ordine che possa effettivamente dare un senso
alla trama. Non c’è alcuna indicazione di quando Shang-Chi indossa
il costume tipico dei fumetti, ma ad un certo punto è chiaro che
sarà costretto a tornare a casa dal Mandarino. Lui e Katy scendono
dall’elicottero insieme ad un sorridente Wenwu e a Razor
Fist.
Qualcosa ci dice che nonostante sia pazzo (e malvagio), Wenwu
probabilmente ama suo figlio e pensa che stia facendo la cosa
giusta per lui. È certamente interessante che abbia permesso a Katy
di accompagnare Shang-Chi, ma alla fine la sua vera natura verrà
alla luce. Ad ogni modo, Shang-Chi non sembra felice di essere
tornato, e questa sarà sicuramente una parte importante del suo
viaggio emotivo nel film, mentre torna a patti con il suo passato e
abbraccia un futuro eroico.
Alcune battaglie folli
Nel teaser trailer sono
presenti anche alcune scene d’azione folli che non hanno ancora una
spiegazione completa ma che sicuramente appaiono come molto
intriganti. Per cominciare, vediamo quello che sembra essere Wenwu
che brandisce i Dieci Anelli contro un esercito composto da alcune
creature mitiche e fantastiche (una conferma che il film esplorerà
anche quest’aspetto della cultura cinese). C’è anche una lotta
contro un misterioso personaggio femminile che, in base alle
immagini del Funko Pop trapelate online, dovrebbe essere Jiang Li
(interpretata da Fala Chen, un personaggio creato appositamente per
il film).
Sempre i Funko aveva anticipato
anche un enorme drago soprannominato “The Great Protector”. Quindi,
è facile presumere che quelli visti nel teaser sono sono alcuni dei
tanti luoghi che verranno esplorati nel film. La speranza è che
Shang-Chi possa davvero esplorare gran parte della
ricca e sconfinata cultura cinese.
Razor Fist
Grazie al teaser scopriamo che Razor Fist non si troverà
soltanto a scontrarsi con Shang-Chi durante il torneo per la
conquista dei Dieci Anelli, ma anche che in realtà è tra coloro che
servono volentieri Wenwu/Mandarino. Nei fumetti, due fratelli,
Douglas e William Scott, hanno assunto questo appellativo e hanno
fatto finta di essere una sola persona dopo che entrambi hanno
perso una delle mani in un incidente d’auto.
Si
scontrarono poi con Shang-Chi e quando William morì, Douglas
continuò a lavorare come criminale e più di recente perse anche
l’altra mano. Alcuni di questi elementi sembrano destinati ad
essere esplorati in Shang-Chi, e sembra che Razor Fist
sarà un formidabile avversario per il maestro delle arti
marziali.
Shang-Chi vs. Wenwu
In un momento davvero molto
breve, Shang-Chi – ora con il costume da supereroe – combatte
contro Wenwu (che sta sfruttando appieno i Dieci Anelli). Potrebbe
essere una sorta di bizzarro addestramento a cui il Mandarino sta
sottoponendo a suo figlio o, magari, un primo sguardo alla
battaglia finale del film.
In ogni caso, uno scontro tra i due
era inevitabile, ma se i precedenti film dei Marvel Studios ci hanno insegnato
qualcosa, è che nel prodotto finito ci saranno molti più effetti
speciali. Sì, è triste non aver visto il MCU esplorare la dinamica tra il
Mandarino e Iron Man, ma questa relazione padre/figlio con
Shang-Chi si preannuncia come il momento clou del film.
Simi Liu ci sa fare!
Quello di Simu Liu non è certamente un grande nome, ma la sua
carriera è destinata a decollare alla grande dopo il suo debutto
nel MCU. Ovviamente, per la maggior
parte dei fan, la questione più importante è quella relativa al
fatto se l’attore sarà in grado di cavarsela nella scena d’azione
e/o di combattimento. Ebbene, il teaser dimostra che Simu Liu ci sa
fare, eccome!
L’attore si presenta come un vero bad-ass nei panni
di Shang-Chi, e questo è di vitale importanza al fine di renderlo
un supereroe che possa diventare anche uno dei più grandi
combattenti del MCU. Chiaramente, non vediamo l’ora
di scoprire di più, visto che il teaser ha solo anticipato ciò che
di più grande vedremo soltanto nel film…
Attualmente in sala,
Shang-Chi e la leggenda
dei Dieci Anelli (qui la recensione) è il nuovo
film della Marvel, nonché il primo a vantare
un supereroe asiatico. Come già avvenuto per gli altri titoli che
compongono questo ricco universo narrativo, anche il nuovo film si
configura come una origin story che lascia presumere che
il personaggio sarà tra i principali nuovi volti dell’MCU. Numerose sono poi le curiosità
legate al lungometraggio, da scoprire sia che se si è già visto il
film, sia se non lo si è ancora andati a vedere.
Ecco 10 curiosità su
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli.
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: un primo adattamento del personaggio
1. Stan Lee voleva dar vita
al personaggio già negli anni Ottanta. Ben prima che il
Marvel Cinematic Universe venisse
anche solo concepito, il padre di molti dei supereroi della
Marvel, Stan Lee,
aveva già ipotizzato un adattamento per il grande o piccolo schermo
del personaggio di Shang-Chi. Verso la fine degli anni Ottanta,
infatti, egli iniziò a sviluppare il progetto pensando a
Brandon Lee come interprete del protagonista. Il
personaggio di Shang-Chi era infatti basato a livello visivo su
Bruce Lee, e suo figlio Brandon sembrò essere una
scelta logica per il ruolo. Il progetto, però, non venne mai
realizzato.
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: il primato stabilito dal film
2. È il primo film del
Marvel Cinematic Universe con un
protagonista asiatico. Oltre ad essere il venticinquesimo
film del MCU, Shang-Chi e la leggenda
dei Dieci Anelli ha stabilito l’importante primato di essere
il primo film incentrato su un supereroe asiatico. L’obiettivo era
infatti quello di esplorare “temi asiatici e asioamericani,
realizzati da cineasti asiatici e asioamericani”, in modo simile a
quanto fatto con la cultura africana e afroamericana in Black
Panther (2018).
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: il cast del film
3. Simu Liuha richiesto alla Marvel di considerarlo per il ruolo
tramite Twitter. Divenuto noto grazie a serie televisive
come Kim’s Convenience, Blood and Water e Taken,
l’attore Simu Liu attendeva da tempo un ruolo che
potesse consacrarlo all’interno del mondo di Hollywood. Nel
dicembre del 2018 egli scrisse dunque tramite il social network
Twitter all’account ufficiale della Marvel, richiedendo espressamente
di essere preso in considerazione per il ruolo di Shang-Chi. Nel
luglio del 2019, infine, egli scrisse un nuovo Tweet in cui
ringraziava la Marvel per avergli assegnato il
ruolo.
4. Tony Leung non conosceva
Mandarino. Meglio noto per aver recitato in diversi film
di Wong Kar-wai, come Hong Kong Express, Happy
Together e soprattutto In the Mood for Love, l’attore
Tony Leung è stato scelto per interpretare il
villain Mandarino in Shang-Chi.
Leung, tuttavia, non sapeva assolutamente nulla del personaggio e
la Marvel gli permise di non dover
fare ricerche a riguardo, bensì di immaginare una storia originale
per il personaggio. Leung si concentrò così sull’ipotizzare ciò che
lo ha portato a divenire il cattivo che è.
5. Awkwafina si è allenata
in modo particolare per il suo ruolo. Nel film l’attrice
Awkwafina, recentemente vincitrice del Golden
Globe per il suo ruolo da protagonista in The Farewell – Una
bugia buona, interpreta qui Katy, la migliore amica del
protagonista, verso cui prova un affetto molto sincero. Coinvolta
anche lei in diverse scene d’azione, l’attrice si è preparata
addestrandosi nelle acrobazie d’auto e nel tiro con l’arco.
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: il significato degli anelli
7. Gli Anelli hanno ognuno
un proprio simbolo. I simboli nel logo dei Dieci Anelli
sono caratteri cinesi: “hong” (vasto), “xiong” (che significa in
vario modo maestoso, maschile o eroico), qiang” (forza e potere),
“wei” (che significa in vario modo potere o timore reverenziale),
“quan” (autorità e potenza), “li” (potenza e forza), “zhuang”
(forte, robusto), “wei” (grandezza), “jie” (eccezionale) e “sheng”
(ascendente).
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: i registi per il film
8. Ang Lee avrebbe potuto
dirigere il film. Quando nel 2003 il regista premio Oscar
Ang Lee portò
al cinema il film Hulk, primo adattamento dedicato al
personaggio, egli si disse intenzionato a produrre, ed
eventualmente anche dirigere, un film su Shang-Chi. Suo desiderio
era infatti di portare al cinema un supereroe asiatico,
dimostrandone il potenziale. A causa dello scarso successo di
Hulk, tuttavia, il progetto non venne mai realizzato.
9. Per Destin Daniel Cretton
è il primo film commerciale della sua carriera. Il regista
hawaiano con origini giapponesi Destin Daniel
Cretton vanta ad oggi una serie di lungometraggi di stampo
indipendente quali Short Term 12, Il castello di vetro e
Il diritto di opporsi, tutti interpretati dalla premio
Oscar Brie Larson.
Nel momento in cui questi è stato scelto per la regia di
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, per lui è stata
l’occasione per misurarsi con un progetto molto diverso e
particolarmente più commerciale rispetto ai suoi precedenti
lavori.
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci
Anelli: le auto presenti nel film
10. Il film presenta diversi
nuovi modelli di BMW. Come Black Widow (2021), che ha debuttato due
mesi prima di questo film, anche Shang-Chi contiene un
ampio presenza di prodotti BMW. I coupé M8 e i8 sono infatti
presenti all’inizio del film nelle scene ambientate a San
Francisco, mentre Katy ruba un prototipo iX3, non ancora rivelato
pubblicamente all’inizio delle riprese, per il viaggio a Ta Lo.
Una nuova featurette di
Marvel Entertainment
dedicata a Shang-Chi
e la Leggenda dei Dieci Anellidescrive in
dettaglio tutto il lavoro svolto per portare le creature di
Ta Lo sul grande schermo.
Il nuovo video mostra come Morris
sul set fosse in realtà una replica imbottita a grandezza naturale
ricoperta di uno panno verde, attaccata all’estremità di un
bastone. Avere il riferimento sul set per Morris ha dato agli
attori qualcosa con cui reagire nelle scene con l’adorabile piccola
creatura. Kingsley si è anche un po’ affezionato al doppio e si è
opposto alla sua sostituzione dicendo che si era affezionato a
lui.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il
film Marvel Studios diretto da Destin Daniel
Cretton e interpretato da Simu Liu che introduce il nuovo supereroe
dell’Universo Cinematografico Marvel, sarà disponibile dal 16
novembre in formato Blu-Ray, DVD e 4K UHD. La versione Home Video
include tanti contenuti extra da scoprire, tra cui gli esclusivi
approfondimenti con i filmmaker e 11 scene eliminate.
Shang-Chi è un giovane supereroe che intraprende un inedito
viaggio alla scoperta di sé stesso. In Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli,
Shang-Chi (Simu Liu) deve confrontarsi con il passato che pensava
di essersi lasciato alle spalle quando viene trascinato nella rete
della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli. Il film vede nel
cast anche la presenza di Tony Leung nel ruolo di Wenwu, Awkwafina
nel ruolo dell’amica di Shang-Chi, Katy, e Michelle Yeoh nel ruolo
di Jiang Nan. Il cast comprende anche Fala Chen, Meng’er Zhang,
Florian Munteanu e Ronny Chieng.
A quanto pare, due dei titoli più
attesi della Fase 4 del MCU, ossia Gli
Eterni e Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli,
potrebbero non essere distribuiti in Cina. La questione è stata
affrontata in un nuovo report di
Variety, che approfondiremo di seguito…
CCTV6 China Movie Channel ha
dedicato uno speciale ai film della Fase 4 dell’Universo
Cinematografico Marvel, elencando soltanto otto dei
dieci titoli in programma che andranno a comporre la nuova fase,
escludendo sia Gli Eterni che
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Sebbene ciò non
sia una conferma ufficiale del fatto che entrambi i film non
verranno distribuiti in Cina, al tempo stesso getta parecchia
benzina sul fuoco in merito alle speculazioni.
A dare maggiore peso a questo report
è il fatto che CCTV6 è sotto la giurisdizione del Dipartimento di
propaganda cinese che approva i film che vengono distribuiti
(ricordiamo che in Cina non esiste il libero mercato e tutti i film
stranieri devono ricevere l’approvazione del governo per poter
uscire al cinema).
La questione ha dell’incredibile,
dal momento che si tratta di due cinecomics che potrebbero avere una certa
risonanza nel mercato in questione, visto che
Shang-Chi sarà il primo film di supereroi ad avere come
protagonista un personaggio asiatico, mentre Gli Eterni sarà
il primo film della Marvel diretto da una regista non
caucasica, il premio Oscar Chloé Zhao(Nomadland).
Tuttavia, proprio di recente Zhao è
stata bollata come “persona non gradita” dalle autorità cinesi per
alcune vecchie dichiarazioni della stessa regista proprio in merito
alla Cina. Di conseguenza,
Nomadland è stato ritirato dalle sale e non ha avuto
alcun tipo di promozione (neanche quando la regista è stata
premiata con l’Oscar, vittoria storica essendo la prima donna
cinese a vincere l’ambito riconoscimento).
Parallelamente, neanche
Shang-Chi è stato esente da controversie, che riguardano
non solo la percezione del film (molti lo accusano di offrire una
versione stereotipata della Cina) ma anche la scelta del casting,
soprattutto in merito a Simu Liu e
Awkwafina, tacciati di non “rispettare” gli
standard della tipica bellezza cinese.
Chiaramente, vi terremo aggiornati
su tutti gli sviluppi…
L’attore Florian
Munteanu, che in
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli interpreta il
ruolo di Razor Fist, assassino che viene assunto per uccidere
l’eroe eponimo, ha rivelato in una recente intervista con
ComicBookMovie che nel film avremmo dovuto conoscere le origini
del suo personaggio.
Parlando di alcuni momenti chiave
che coinvolgono Razor nel film dei Marvel Studios, Florian ha anticipato un paio
di scene eliminate che saranno incluse nell’imminente edizione home
video del film e che avrebbero dovuto permettere al pubblico di
scoprire qualcosa in più sul letale assassino.
“C’è stata quella grande
battaglia nel film e, in origine, il pubblico avrebbe dovuto
scoprire qualcosa in più di Razor Fist a quel punto”, ha
spiegato l’attore. “Non vedo l’ora che i fan vedano quelle
scene, perché c’è un motivo per cui ha sostituito la sua lama con
la spada del drago e ha combattuto con due spade. Però non voglio
rovinare la sorpresa rivelando troppo.”
Florian Munteanu ha
anche confermato che una volta c’erano dei piani per mostrare come
Razor Fist è stato reclutato nei Dieci Anelli. Ha spiegato che
avremmo imparato di più circa la sua relazione con Wenwu e della
sua lealtà al grande cattivo del film.
“Lo chiama sempre patrigno
perché, alla fine, Wenwu gli ha dato una nuova vita, uno scopo e
una casa. Lo ha addestrato e lo ha portato via dalla strada”,
ha aggiunto l’attore. “Sono tutte scene che vedrete negli extra
dell’edizione home video. Xialing è sua figlia, quindi ha più senso
per Razor seguire lei piuttosto che un nuovo leader. Bisognerà
attendere per vedere cosa accadrà.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Terzo titolo annunciato della Fase
4 del MCU, Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings
segnerà il debutto al cinema di un personaggio inedito e meno noto
dei fumetti. Ma cosa sappiamo finora del film, della trama e del
cast?
Ecco tutte le informazioni utili:
Quando inizieranno le
riprese?
Stabilita l’uscita nelle sale il
12 febbraio 2021, è possibile che le riprese del
film inizino – o almeno è ciò che suggerisce Collider – ad agosto
2019 a Sydney, in Australia. Questa location dovrebbe ospitare
anche la produzione di Thor: Love and Thunder (che però
uscirà alla fine del 2021).
Il cast
SAN DIEGO, CALIFORNIA – JULY 20: Simu Liu of Marvel Studios’ ‘Shang-Chi and the Legend of
the Ten Rings’ at the San Diego Comic-Con International 2019
Marvel Studios Panel in Hall H on
July 20, 2019 in San Diego, California. (Photo by Alberto E.
Rodriguez/Getty Images for Disney)
Il protagonista di Shang-Chi sarà
interpretato dall’attore canadese Simu Liu, visto
di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast,
figureranno anche Tony LeungChiu-wai nei panni del Mandarino e
Awkwafina in un ruolo ancora misterioso.
Il regista e lo sceneggiatore
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e
The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo
lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e
Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film
che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham
(The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).
Il personaggio
Creato da Steve Englehart e Jim
Starlin, Shang-Chi esordisce sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è
considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è
un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento
oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua
storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se
questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo
studio eviterà del tutto.
Arrivano nuovi aggiornamenti su
Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings,
terzo titolo della Fase 4 del MCU che porterà al cinema il primo
supereroe asiatico dell’universo condiviso Marvel, e stavolta le indiscrezioni
riguardano il misterioso personaggio affidato ad
Awkwafina.
A quanto pare infatti l’attrice
interpreterà un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il
villain del film sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono
ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee.
Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo
e che il suo superpotere è l’ipnosi.
Altri rumor suggeriscono invece che
Clive Reston farà la sua comparsa nel cinecomic
vestendo i panni di una spia dell’MI-6, oltre che stretto alleato
di Shang-Chi, e se ciò dovesse rivelarsi un dettaglio fondato,
allora è altrettanto probabile che sullo schermo vedremo anche
Leiko Wu, agente segreto e interesse amoroso del
protagonista.
Vi ricordiamo che Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings
uscirà il 12 febbraio 2021, e le riprese
dovrebbero iniziare a breve in quel di Sydney, in Australia. Questa
location dovrebbe ospitare anche la produzione di Thor: Love
and Thunder (che però uscirà alla fine del 2021).
Il protagonista di Shang-Chi sarà
interpretato dall’attore canadese Simu Liu, visto
di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a lui,
nel cast, figureranno anche Tony LeungChiu-wai nei panni del Mandarino.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e
The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo
lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e
Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film
che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham
(The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).
Creato da Steve Englehart e Jim
Starlin, Shang-Chi esordisce sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è
considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è
un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento
oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua
storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se
questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo
studio eviterà del tutto.
Leggi anche – Shang-Chi And The
Legend Of The Ten Rings: tutto quello che sappiamo sul film