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Ripper Street 3×01: anticipazioni e promo

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Va in onda oggi il primo episodio di Ripper Street 3×01, il terzo ciclo di puntate della serie televisiva trasmessa dal network americano della BBC America.

Ripper Street 3×01In Ripper Street 3×0 Londra è più caotica e senza legge che mai, con un sergente dalla vicina divisione K che viene scaraventato da una finestra del caseggiato della Whitechapel, ma Reid è veloce ad agire e la divisione H torna a occuparsi delle vicende incentrate su Ripper Street, mentre la polizia viene pubblicamente aggredita tra le strade.

Ripper Street 3 Louise Brealey nel cast

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Ripper Street 3-Louise BrealeyNew entry nel cast nella serie di successo Ripper Street 3, arrivata al terzo ciclo di episodi. si tratta dell’attrice Louise Brealey già vista nello show di successo Sherlock. Secondo quanto apprendiamo da RadioTimes, la Brealey sta interpretando il ruolo della prima donna medico. Ecco le sue parole:

Sono davvero entusiasta perché interpreto un ruolo storico e mi piace fare delle di ricerca. Elizabeth Garrett Anderson ha anticipato i tempi nel 1870 e nel decennio successivo, ed è una donna estremamente intrepida.”

In realtà, l’attrice interpreta un unico ruolo che però è basato su un gruppo di donne pioniere. La  Dr Amelia Frayn gestisce la clinica di Obsidian di Whitechapel. Ripper Street 3 è attualmente in fase di riprese in Irlanda e sarà trasmesso ancora una volta dalla BBC dopo esse passato dalla piattaforma on demand di Amazon.

Ripper Street è una serie televisiva britannica del 2012, ambientata nel 1889 a Whitechapel, nell’East End di Londra, sei mesi dopo gli omicidi diJack lo squartatore. Il 29 gennaio 2013 è stata rinnovata per una seconda stagione in onda dal 28 ottobre 2013. Il 4 dicembre 2013 è stata annunciata la chiusura della serie a causa degli ascolti più bassi del previsto.

La reazione dei fan del programma ha portato alla raccolta di oltre 40.000 firme per chiederne la continuazione. Il 26 febbraio 2014 è stata annunciata una terza stagione, le cui riprese sono iniziate nel mese di maggio 2014. L’operazione è stata possibile grazie all’accordo fra Amazon, che trasmetterà Ripper Street in prima visione nel suo servizio streaming, e BBC che la trasmetterà successivamente.

Riportata alla luce una sceneggiatura perduta di Bruce Lee

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Riportata alla luce una sceneggiatura perduta di Bruce Lee

The China Film Group Corporation e il suo fondo National Film Capital hanno annunciato i loro prossimi programmi in occasione dello Shanghai International Film Festival: trai progetti in cantiere, Il flauto silenzioso, frutto di una sceneggiatura scritta da Bruce Lee, mai portata sugli schermi a causa della morte prematura dell’attore e tegista. Il film sarà prodotto da  Allan Hatcher. Il film sarà un fantasy, ovviamente corredato da ampie dosi di arti marziali, ambientato in un futuro post-apocalittico in cui si narrerenno le vicende di un eroe in viggio verso una città che potrebbe essere sopravvissuta alla catastrofe.

Il progetto vuole però essere una sorta di introduzione alla filosofie orinetale, in contrasto col pensiero occidentale: le arti marziali saranno dunque viste non tanto come armi usate per sconfiggere l’avversario, ma più come strumenti per battere le proprie paure e difetti. Il produttore punta a realizzare il film nel 2013.

Fonte: Empire

Ripley: trailer ufficiale della serie tv Originale Netflix in arrivo

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Netflix dopo il teaser trailer ha finalmente svelato il primo trailer ufficiale di Ripley, il prossimo adattamento in serie del classico romanzo thriller di Patricia Highsmith intitolato “Il talento di Mr. Ripley

Il video presenta Andrew Scott nei panni del personaggio principale, che sembra avere un’identità discutibile. Il video presenta anche i vari personaggi che incontrerà nel corso della serie limitata, tra cui la Marge Sherwood di Dakota Fanning. La serie uscirà in streaming il 4 aprile.

Nella serie, Tom Ripley, un truffatore che si arrangia nella New York dei primi anni ’60, viene ingaggiato da un uomo ricco per recarsi in Italia e cercare di convincere il figlio vagabondo Dickie Greenleaf a tornare a casa”, si legge nella sinossi. “L’accettazione del lavoro da parte di Tom è il primo passo verso una vita complessa fatta di inganni, frodi e omicidi. Nel frattempo, Marge Sherwood, un’americana che vive in Italia, sospetta che dietro l’affabilità di Tom si nascondano motivi più oscuri”.

Ripley è scritto e diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Zaillian. Oltre a Scott e Fanning, la miniserie sarà interpretata da Johnny Flynn nel ruolo di Dickie Greenleaf, Pasquale Esposito, Franco Silvestri, Eliot Sumner, John Malkovich e altri ancora. È prodotta da Scott e Endemol Shine North America in associazione con Entertainment 360 e Filmrights. I produttori esecutivi sono Zaillian, Garrett Basch, Guymon Casady, Ben Forkner, Sharon Levy, Philipp Keel e Charlie Corwin.

Ripley: teaser trailer della serie Netflix con Andrew Scott

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Ripley: teaser trailer della serie Netflix con Andrew Scott

Netflix ha finalmente svelato il primo teaser trailer di Ripley, il prossimo adattamento in serie del classico romanzo thriller di Patricia Highsmith intitolato “Il talento di Mr. Ripley

Il video presenta Andrew Scott nei panni del personaggio principale, che sembra avere un’identità discutibile. Il video presenta anche i vari personaggi che incontrerà nel corso della serie limitata, tra cui la Marge Sherwood di Dakota Fanning. La serie uscirà in streaming il 4 aprile.

“Nella serie, Tom Ripley, un truffatore che si arrangia nella New York dei primi anni ’60, viene ingaggiato da un uomo ricco per recarsi in Italia e cercare di convincere il figlio vagabondo Dickie Greenleaf a tornare a casa”, si legge nella sinossi. “L’accettazione del lavoro da parte di Tom è il primo passo verso una vita complessa fatta di inganni, frodi e omicidi. Nel frattempo, Marge Sherwood, un’americana che vive in Italia, sospetta che dietro l’affabilità di Tom si nascondano motivi più oscuri”.

Ripley è scritto e diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Zaillian. Oltre a Scott e Fanning, la miniserie sarà interpretata da Johnny Flynn nel ruolo di Dickie Greenleaf, Pasquale Esposito, Franco Silvestri, Eliot Sumner, John Malkovich e altri ancora. È prodotta da Scott e Endemol Shine North America in associazione con Entertainment 360 e Filmrights. I produttori esecutivi sono Zaillian, Garrett Basch, Guymon Casady, Ben Forkner, Sharon Levy, Philipp Keel e Charlie Corwin.

Ripley: recensione della nuova serie con Andrew Scott

Ripley: recensione della nuova serie con Andrew Scott

Il talento di Mr. Ripley è una delle pellicole che ha portato maggiore popolarità nel grande pubblico a attori all’epoca emergenti come l’affascinante Jude Law e un brillante Matt Damon, già noto per il suo Good Will Hunting. Il regista e sceneggiatore Steven Zaillian (Schindler’s list) ha dato vita a un nuovo adattamento della storia: Ripley, è un adattamento del romanzo Il talento di mr. Ripley di Patricia Highsmith, formata da una sola stagione di 8 episodi da circa 45 minuti ciascuno. Il ruolo del protagonista Tom Ripley, interpretato da Damon nella versione cinematografica, è qui ricoperto dall’attore irlandese Andrew Scott (il prete in Fleabag, Estranei). Nel cast si ritrovano anche Johnny Flynn (One life, Emma) e Dakota Fanning rispettivamente nei panni di Dicky Greenleaf e di Marge Sherwood.

Ripley: un’estate ad Atrani

La serie si apre in una cupa notte romana, tutto sembra fermo e silenzioso; finché un uomo, Tom Ripley, si ritrova a trascinare un cadavere giù dalle scale del palazzo, dinanzi ai soli occhi vigili del gatto Lucio. Sei mesi prima Ripley non era altro che un falsario, un ladro di identità che viveva di assegni rubati. L’uomo viene un giorno intercettato da un investigatore privato che gli offre un lavoro per conto del ricco signor Greenleaf: partire per Atrani e riportare Dicky, suo figlio e conoscente di Tom al college, indietro negli Stati Uniti.

Da questo momento iniziano le avventure di Dicky, Tom e Marge, compagna di Dicky, insieme ad Atrani. Per quanto la ragazza si mostri fin da subito diffidente nei confronti di Ripley, il giovane Greenleaf crea con lui un forte rapporto. La presenza insistente e ingombrante di Tom però finirà per infastidire anche lo stesso Dicky. I comportamenti di Tom si riveleranno avere uno scopo ben diverso dall’amicizia: diventare Dicky Greenleaf.

Un thriller dai toni gravi

Nel guardare Ripley viene naturale il confronto con la sua precedente versione cinematografica: il film diretto da Anthony Minghella sembra presentare le vicende in maniera più leggera, concentrandosi maggiormente sull’amicizia tra Tom e Dicky, sul tempo passato ad Atrani. A rendere Il talento di mr Ripley più leggero è anche la presenza di diverse figure molto note della commedia italiana, come Rosario e Giuseppe Fiorello. Al  contrario la serie risulta essere più seriosa e con un ritmo più lento: sviluppandosi in otto episodi, permette allo spettatore di notare tanti piccoli particolari della storia che sono tutt’altro che scontati.

Ripley sembra presentare le vicende con dei toni più dark, senza esaltare troppo la quieta e spensierata vita di Atrani. Ad accentuare questa atmosfera contribuisce sicuramente la scelta del B/N: l’assenza di colori accentua questo clima di suspense e tensione. Ciò si nota specialmente nelle scene in cui è visibile del sangue: questo risulta sullo schermo di un nero tale da sembrare pece, così da accentuare l’orrore degli assassini.

Ripley Andrew Scott
Ph Lorenzo Sisti

Tom Ripley: Matt Damon o Andrew Scott?

È doveroso anche un confronto tra le interpretazioni di Matt Damon e Jude Law da un lato, e di Andrew Scott e Johnny Flynn dall’altro. Il ruolo del vero protagonista della storia, Tom Ripley, sembra essere molto complicato: si tratta di una persona di base fortemente problematica, ma anche calcolatrice. Ripley riesce a abbracciare totalmente dell’identità di Dicky, usando i suoi vestiti e tutte le sue cose, ascoltando la sua stessa musica e iniziando a dipingere. In ogni albergo in cui alloggia si premura sempre di posare nella stessa posizione gli oggetti di Dicky, scrive lettere ai signori Greenleaf in America come anche a Marge una volta lasciata Atrani.

Ebbene, anche la rappresentazione di Tom nella serie sembra essere un po’ più sinistra rispetto alla versione di Damon: il signor Ripley della serie si mantiene educato e affabile, ma più riservato e schivo, mentre il Tom de Il talento di mr. Ripley viene presentato, specialmente all’inizio, come una persona più insicura. Nella serie si tende anche ad esaltare maggiormente la perenne crisi di identità che Ripley vive: dal momento in cui si stabilisce a Roma come Richard Greenleaf inizia ad avere visioni e poi vere e proprie conversazioni con il vecchio amico di cui ora utilizza il nome. A ciò si aggiungono però le continue rassicurazioni fatte nelle varie lettere sulla bontà delle azioni di Ripley, quindi di sé stesso.

A non reggere il paragone con il film è Johnny Flynn nel ruolo di Dicky: per quanto nella serie vengano ben imitati gli atteggiamenti e l’aspetto ricollegabili al personaggio, il fascino e la bellezza di Jude Law nei panni del giovane Greenleaf sono ineguagliabili.

Lo scenario italiano

Ad emergere è certamente anche l’attenzione con cui in Ripley è stata rappresentata l’Italia. Il passaggio dalla sporca e malfamata New York vissuta da Tom alla tranquilla e soleggiata Atrani sembra essere molto marcato.

La cura vera però si trova nei particolari: il sottofondo musicale costellato di capolavori senza tempo della musica italiana come Il cielo in una stanza e Quando, quando, quando e la presenza quasi ossessiva del Caravaggio. Nelle riprese sono stati ampiamente valorizzati anche i singoli particolari delle opere dell’artista, ma l’attenzione non è venuta a mancare anche riguardo altre opere e monumenti della capitale e delle altre città visitate da Tom/Richard.

A rendere l’atmosfera ancora più italiana è la presenza di parte del cast italiano: la nota attrice Margherita Buy qui interpreta la portiera del palazzo romano in cui si trova l’appartamento di Tom, mentre Maurizio Lombardi qui è nel ruolo dell’ispettore Ravini. Ripley presenta una storia effettivamente già molto nota: la possibilità di cadere in una banale emulazione era alta, ma non è certamente questo il caso. Ripley è una rappresentazione innovativa e originale, pronta a sorprendere sempre lo spettatore.

Ripley: la spiegazione del finale fatta dal creatore e dagli interpreti

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Tom Ripley è un maestro della reinvenzione, ma le sue notevoli capacità possono portarlo in là solo fino a un certo punto. Alla fine di Ripley (la recensione), l’elegante truffatore interpretato da Andrew Scott è alle strette e la polizia italiana è disperatamente sulle tracce dell’uomo che sospettano di aver ucciso due persone, Freddie Miles (Eliot Sumner) e lo stesso Ripley. Questo dà a Ripley, che si è spacciato per Dickie Greenleaf (Johnny Flynn), una perfetta via di fuga. Poiché è Dickie che la polizia sospetta di omicidio – e Dickie di cui Ripley ha usato l’identità (e il conto in banca) – Ripley può tornare a un porto sicuro: il suo nome e il suo passaporto.

La gente ha un sacco di preconcetti su Tom Ripley“, ha detto Andrew Scott a Netflix in merito al personaggio creato da Patricia Highsmith nel suo romanzo del 1955 Il talento di Mr. Ripley. “Quindi il mio lavoro, in un certo senso, è ignorare tutto questo e cercare di creare la nostra versione particolare“. È un lavoro simile a quello di Tom Ripley, che mette insieme un’identità dai frammenti che ruba lungo la strada. Continuate a leggere per conoscere l’identità in erba di Tom e il destino delle sue vittime.

Cosa succede a Dickie Greenleaf?

Tom si reca in Italia su richiesta del padre di Dickie (Kenneth Lonergan), che lo ingaggia per convincere Dickie a tornare a casa dalla sua lunga vacanza italiana. Tom non ha molta fortuna: l’espatriato americano è perfettamente felice di dipingere nel villaggio di Atrani, dove vive con la sua fidanzata scrittrice, Marge Sherwood (Dakota Fanning). Ma Tom riesce a entrare nelle grazie di Dickie in un modo insolito: dice la verità, gettando il padre di Dickie sotto l’autobus e ammettendo ciò per cui è stato pagato.

Per Dickie, questo è sufficiente per accettare Tom nella sua cerchia ristretta. “[Dickie] si nasconde in Italia, fa una specie di Hemingway o di Gertrude Stein o altro e cerca di ricrearsi come artista bohémien“, racconta Flynn a Tudum. “Si vergogna di ciò che è, cioè un nouveau riche“. Quindi l’idea di fare amicizia con l’impiegato del padre e di mettere in difficoltà il suo vecchio fa ridere Dickie, finché Tom non si lascia coinvolgere un po’ troppo dalla relazione.

Credo che ami Dickie“, ha detto Scott. Ma “non è specificato quale sia la natura di questo amore dal punto di vista di Tom“. Scott ha apprezzato la natura indefinita della relazione. “Penso che con Tom sia molto importante capire che non è una persona che può essere etichettata“, ha detto. “Penso che sia molto importante non trovare una piccola scatola in cui metterlo“.

Per Flynn, i sentimenti di Tom erano più chiari. “Tom arriva e ha queste idee sulla profondità della loro amicizia rispetto al legame che hanno Dickie e Marge“, dice Flynn. “Vuole qualcosa di più. Vuole essere lui, e non sa cosa fare“.

Quando Dickie scopre che Tom indossa i suoi vestiti, il rapporto tra i due inizia ad arrossire. Ben presto Tom è stato estromesso dai piani natalizi di Marge e Dickie e, non tanto velatamente, allontanato dalle loro vite. Un’ultima fuga a Sanremo finisce nel sangue, quando Tom colpisce a morte Dickie durante una gita in barca e lo butta senza tante cerimonie in mare. Qualunque cosa fossero l’uno per l’altro – amici, coinquilini, qualcosa di più – è finita.

Tom Ripley riesce a farla franca?

Tom Ripley finale

Quando scorrono i titoli di coda dell’ottavo episodio (“Narciso”), Tom ha accumulato due cadaveri: Dickie e Freddie Miles, un amico di Dickie che ha sospettato un po’ troppo di Tom. A questo si aggiungono i numerosi crimini finanziari (incassare gli assegni di Dickie, vendere le sue proprietà, compiere piccole truffe a New York) e morali (spezzare il cuore di Marge, mentire continuamente) che Tom commette. Ma, avendo adottato l’identità di Dickie dopo il loro sfortunato viaggio in barca, Tom è perseguito dalla polizia italiana per l’unico crimine che non ha commesso: il suo stesso omicidio. Così torna alle origini, trasferendosi da Roma a Venezia e tornando a usare il suo vero passaporto e nome.

Tom è un truffatore, è un bugiardo, è intelligente ed è un criminale“, dice a Tudum il creatore e regista di Ripley Steven Zaillian. “Ma sento anche che ci relazioniamo con lui perché molti dei suoi tratti sono tratti che abbiamo anche noi. Ha aspirazioni, prova invidia, ha orgoglio, desidera delle cose“. L’ultima cosa che il Tom in continua evoluzione vuole è essere se stesso, ma creare una nuova versione ricca di sé in Italia non è poi così male.

A Venezia, Tom si costituisce alla polizia, fingendo sorpresa all’idea di essere una persona interessata a un caso di omicidio. Quando arriva l’ispettore Ravini (Maurizio Lombardi), Tom si mette una parrucca e una barba finta e sistema con cura l’illuminazione del suo appartamento per ingannare l’ispettore. Con le autorità convinte che Tom sia vivo, egli convince il padre di Dickie e Marge che Dickie si è ucciso, lasciando Tom libero in Italia.

Beh, per lo più. Nel finale, la serie torna nell’ufficio dell’ispettore Ravini, che riceve una copia del nuovo libro di Marge, La mia Atrani. Esaminando la dedica a Dickie, Ravini scopre una sorpresa inquietante: la foto di Dickie nel libro non è ovviamente il Dickie che ha interrogato in più occasioni.

Mi sono innamorato di questo ispettore mentre lo scrivevo”, dice Zaillian. “E mentre lo stavamo girando, credo che Maurizio sia stato così bravo [che] ho pensato: ‘Oh, sarebbe davvero bello avere un ultimo momento con lui e il suo coinvolgimento con Tom’“. Così Tom vive ancora, ma dovrà sempre guardarsi le spalle.

Cosa succede tra Marge e Tom?

Ripley Dakota fanning marge

Quando si incontrano ad Atrani, Marge è sospettosa nei confronti di Tom. Dapprima pensa che si stia approfittando di Dickie e di suo padre, poi ipotizza che la sua relazione con Dickie sia ancora più sordida. Ma quando Dickie scompare, le cose cambiano. Prende per buona la lettera di rifiuto di “Dickie” e crede a Tom quando questi inizia a raccontare la storia del tragico suicidio di Dickie. Flirta persino con l’idea di sfruttare l’entusiasmo della stampa per la scomparsa di Dickie per vendere il suo libro.

Credo che la vediamo evolvere verso una forma di accettazione e poi di leggero opportunismo”, dice Fanning a Tudum. “Se questo sta accadendo, e se questo è ciò che mi viene detto essere la verità e la realtà, allora credo che lo userò in qualche modo per trarne beneficio. Credo che questo sia un tratto del personaggio di Tom Ripley che vediamo nascere e crescere un po’ in Marge“.

Naturalmente, questo mette Marge in contrasto con Tom. “Vedono qualcosa l’uno nell’altra“, continua Fanning. “Tom è disgustato dalla versione di Marge e Marge è disgustata dalla versione di Tom, ma c’è qualcosa di simile“.

A parte le somiglianze, il loro rapporto arriva a un punto morto quando Tom prende in considerazione l’idea di spingerla in un canale di Venezia dopo aver trascorso una giornata estenuante con lei. Alla fine decide di non farlo e i due prendono strade diverse, liberi di vivere – e forse di approfittare – del ricordo di Dickie nel modo che ritengono più opportuno.

Qual è il legame con Caravaggio in Ripley?

ripley Caravaggio

L’arte è onnipresente in Ripley, senza parlare dei dipinti di Dickie Greenleaf, che Flynn descrive come “oggettivamente brutti”. Il finale si chiude con un’apertura sorprendente e allo stesso tempo familiare per gli spettatori di Ripley: un viale romano e un cadavere. L’unico problema? Questo omicidio è avvenuto più di 300 anni prima che Tom Ripley nascondesse il corpo di Freddie Miles sulla Via Appia. All’epoca, la polizia romana aveva subito indicato il pittore Caravaggio come l’assassino, e vediamo Caravaggio seduto con un bicchiere di vino, prima che un duro taglio con Tom faccia emergere il parallelismo tra i due uomini.

Ho iniziato scrivendo l’interesse di [Tom] per la bellezza dei dipinti, dell’arte, e poi sapendo che a un certo punto sarei entrato nella storia di Caravaggio“, dice Zaillian, “perché Caravaggio è un altro uomo vissuto a Roma che ha ucciso qualcuno e poi è stato in fuga per il resto della sua vita. Questo piccolo parallelo mi sembrava interessante“.

Nei momenti finali di Ripley, la serie torna a Caravaggio, mentre Tom siede con il suo bicchiere di vino e ammira un nuovo Picasso appeso nel suo appartamento di Venezia. (I lettori della Highsmith noteranno che in seguito Tom intraprenderà una carriera nel campo della falsificazione di opere d’arte) “Ho impiegato molto tempo per scegliere il Picasso che avremmo usato“, racconta Zaillian. “Sapevo di volere un quadro cubista e che il cubismo consiste nel decostruire una figura umana in parti, in modo da poterla vedere più chiaramente“.

Questo è, in sostanza, un altro modo di descrivere Tom. “Mi è sembrato che alla fine, vedendo questi pezzi di Tom e queste diverse personalità di Tom e queste diverse identità che ha assunto e queste cose che ha forgiato, lo vedessimo in realtà frammentato, come il quadro cubista che è proprio di fronte a lui“, aggiunge Zaillian. Tom Ripley: artista della truffa, con l’accento sull’artista.

Chi interpreta John Malkovich in Ripley?

ripley john malkovich

Il candidato all’Oscar John Malkovich fa una breve ma cruciale apparizione nell’ultimo episodio di Ripley, interpretando Reeves Minot, un compagno di chiacchiere che condivide con Tom il gusto per il vino e la buona compagnia (e il crimine). Ho pensato: “Non sarebbe divertente se John Malkovich facesse questa piccola parte?“. “, ricorda Zaillian. Con un divertente colpo di scena, Malkovich ha interpretato Ripley nel film del 2002 Ripley’s Game (tratto da uno dei romanzi preferiti di Zaillian, la Highsmith). “Il personaggio non appare fino al secondo libro di Ripley, ma ho pensato che sarebbe stato interessante incontrarlo in questa prima storia e sono stato felicissimo quando John ha accettato”, ha detto Zaillian a Netflix.

Per quanto riguarda i romanzi successivi: Come il suo materiale di partenza, Ripley si conclude con una nota concisa, con Tom che assume la nuova identità di Timothy Fanshaw. Ma se ne avesse l’opportunità, Zaillian vorrebbe continuare ad adattare l’affettuosamente soprannominata “Ripliade”. “Penso che gli altri libri siano buoni e che vediamo Tom in molti modi diversi mentre cresce“, dice Zaillian.

Per Andrew Scott, questi diversi aspetti di Ripley sono il fulcro della serie. “Si tratta di capire come ogni essere umano abbia entrambi gli aspetti: si possono fare cose terribili e si vuole fare del bene“, ha detto Scott. “Penso che questo sia il motivo per cui Tom Ripley è così affascinante. Io amo Tom“.

Ripley: la serie con Andrew Scott passa da Showtime a Netflix

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Ripley: la serie con Andrew Scott passa da Showtime a Netflix

L’imminente adattamento in serie limitata dei romanzi di Tom Ripley di Patricia Highsmith è stato rivelata da Netflix oltre tre anni dopo l’annuncio del progetto. Prima di passare a Netflix, Ripley è stato originariamente creato a Showtime. Secondo Deadline, i produttori hanno deciso di acquistare la miniserie su altre reti e streamer a causa delle recenti cancellazioni causate dall’imminente integrazione della rete premium in Paramount+.

Ripley è scritto e diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Zaillian. La miniserie sarà guidata dal candidato al Golden Globe Andrew Scott, noto soprattutto per le sue interpretazioni in Sherlock e Fleabag Stagione 2. Insieme a Scott ci sono Dakota Fanning, John Flynn ed Eliot Sumner. Secondo la fonte del sito, il progetto è ancora nelle prime fasi di post-produzione. La serie tv è stata girata in Italia.

La serie è incentrata sulle vicende di Tom Ripley (Scott), un truffatore che si aggira nella New York dei primi anni ’60, che viene assunto da un uomo ricco per cercare di convincere il figlio vagabondo, Dickie Greenleaf (Flynn), che vive in un ambiente confortevole e fiducioso. -finanziato la vita da espatriati in Italia, per tornare a casa. L’accettazione del lavoro da parte di Tom è il primo passo in una vita complessa fatta di inganni, frodi e omicidi”, si legge nella sinossi.

Ripley è prodotto da Scott e Endemol Shine North America in associazione con Entertainment 360 e Filmrights. I produttori esecutivi sono Zaillian, Garrett Basch, Guymon Casady, Ben Forkner, Sharon Levy, Philipp Keel e Charlie Corwin. Nel 1999, Il talento di Mr. Ripley di Highsmith è stato adattato in un film dallo sceneggiatore e regista Anthony Minghella. Il film è interpretato da Matt Damon, Gwyneth Paltrow e Jude Law.

RIPD poliziotti dall’aldilà un video dietro le quinte e tante foto

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RIPD poliziotti dall'aldilàEcco un video dietro le quinte di RIPD poliziotti dall’aldilà, prossimo film in cui Ryan Reynolds e Jeff Bridges saranno dei poliziotti molto particolari. Nel film anche Kevin Bacon.

Ecco il video:

 

Di seguito invece ecco diverse foto ufficiali dal film:

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Il cinecomic è basato basato sulla miniserie a fumetti della Dark Horse e racconta la sovrannaturale storia di un poliziotto defunto (Ryan Reynolds) che stringe un patto di lavoro lungo un secolo in un dipartimento di polizia che mantiene l’ordine nel mondo dei morti (il titolo dell’opera sta per Rest In Peace Department) ottenendo in cambio la possibilità di trovare chi lo ha ucciso.

Nel cast di RIPD, oltre a Ryan Reynolds e Jeff Bridges, anche Kevin Bacon, Mary-Louise Parker, Marisa Miller, Mike O’Malley, James Hong, Robert Knepper e Tobias Segal. Il film uscirà il prossimo 19 luglio 2013, anche in 3D.

 

Fonte: CBM

RIPD : trailer italiano con Jeff Bridges e Ryan Reynolds

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ripd-trailerDopo avervi mostrato il primo trailer di RIPD , ecco che oggi arriva la versione italiana del video, primo assaggio di un film che si presenta come un Men in Black ambientato nel far west. Ecco all’opera Jeff Bridges e Ryan Reynolds.

 

Il cinecomic è basato basato sulla miniserie a fumetti della Dark Horse e racconta la sovrannaturale storia di un poliziotto defunto (Ryan Reynolds) che stringe un patto di lavoro lungo un secolo in un dipartimento di polizia che mantiene l’ordine nel mondo dei morti (il titolo dell’opera sta per Rest In Peace Department) ottenendo in cambio la possibilità di trovare chi lo ha ucciso.

Nel cast di RIPD, oltre a Ryan Reynolds e Jeff Bridges, anche Kevin Bacon, Mary-Louise Parker, Marisa Miller, Mike O’Malley, James Hong, Robert Knepper e Tobias Segal. Il film uscirà il prossimo 19 luglio 2013, anche in 3D.

RIPD : primo trailer con Jeff Bridges e Ryan Reynolds

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ripd-trailer

Ecco il primo trailer di RIPD, il film che vede in scena l’inedita coppia di poliziotti trapassati Jeff Bridges e Ryan Reynolds.

Il cinecomic è basato basato sulla miniserie a fumetti della Dark Horse e racconta la sovrannaturale storia di un poliziotto defunto (Ryan Reynolds) che stringe un patto di lavoro lungo un secolo in un dipartimento di polizia che mantiene l’ordine nel mondo dei morti (il titolo dell’opera sta per Rest In Peace Department) ottenendo in cambio la possibilità di trovare chi lo ha ucciso.

Nel cast di RIPD, oltre a Ryan Reynolds e Jeff Bridges, anche Kevin Bacon, Mary-Louise Parker, Marisa Miller, Mike O’Malley, James Hong, Robert Knepper e Tobias Segal. Il film uscirà il prossimo 19 luglio 2013, anche in 3D.

Ripartono Le Domeniche Mattina del Cinema 4 Fontane

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Ripartono Le Domeniche Mattina del Cinema 4 Fontane

Dopo il grande successo dello scorso anno, il cinema 4 fontane riprende i suoi abituali appuntamenti cinematografici della domenica mattina: anteprime, incontri e grandi classici (all’interno della rassegna XX Secolo).

Si parte domenica 23 ottobre con 2 attesissime anteprime: il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes Triangle of Sadness di Ruben Östlund (a cui verrà dedicata una retrospettiva al cinema Nuovo Olimpia a partire da giovedì 27 ottobre) e il nuovo film di Roberto Andò La Stranezza con Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone.

Anteprima – TRIANGLE OF SADNESS – VOS – ore 10:30 

Triangle of Sadness
Foto di Tobias Henriksson – Per gentile concessione di Teodora Film

Regia: Ruben Östlund Cast: Charlbi Dean, Harris Dickinson, Woody Harrelson, Zlatko Burić, Henrik Dorsin, Iris Berben, Sunnyi Melles, Dolly De Leon, Vicki Berlin

Vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, Triangle of Sadness di Ruben Östlund e presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma, si annuncia come uno dei titoli più attesi, controversi ed eclatanti della stagione, è una satira irresistibile dove ruoli sociali, stereotipi di genere e barriere di classe vanno in frantumi.

Una coppia di modelli, Carl e Yaya (Harris Dickinson e Charlbi Dean), partecipa a una crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di super ricchi e a un comandante (Woody Harrelson) con un debole per gli alcolici e Karl Marx. Tutto all’inizio sembra piacevole e “instagrammabile”, ma un evento catastrofico trasforma il viaggio in un’avventura in cui ogni gerarchia viene capovolta.

Anteprima LA STRANEZZA ore 11:00

La Stranezza film 2022Regia: Roberto Andò Cast: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Galatea Ranzi, Fausto Russo Alesi

Dopo Una storia senza nome, Andò continua a mescolare invenzione e storia, finzione e realtà, teatro e vita. Facendo interagire attori amatissimi dagli spettatori ma che finora non si sono mai incontrati: Toni Servillo nella parte di Pirandello, Ficarra e Picone in quelle di Onofrio e Sebastiano, al centro di un cast eccezionale. Il ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello (Toni Servillo) e l’incontro con due teatranti amatoriali, Nofrio (Valentino Picone) e Bastiano (Salvatore Ficarra), che di mestiere fanno i becchini.

Lo scrittore è ossessionato da un’idea strana e ancora indefinita, la creazione di una nuova commedia, ma allo stesso tempo non riesce ad essere indifferente al fascino singolare dei due. Ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa. Nel teatrino si è infatti radunato l’intero paese e quando un evento imprevisto costringe Nofrio e Bastiano a interrompere la rappresentazione l’atmosfera vira dal comico al tragico. Repentinamente, lo spettacolo si trasforma in una resa dei conti totale in cui a confrontarsi sono platea ed attori. Pirandello spia ogni minima parola, ogni minimo gesto di quella comunità dolente e ne sembra insieme divertito e turbato. Roma, 1921. Al Teatro Valle si tiene la prima dei Sei personaggi in cerca d’autore. In platea, ci sono anche Nofrio e Bastiano. La recita inizia e i due assistono sorpresi e rapiti al susseguirsi di situazioni paradossali, inconsapevoli che ciò che li aspetta è un finale ancora più imprevedibile.

Programmazione domenica mattina 23 ottobre:

  • ore 10:30 TRIANGLE OF SADNESS (in versione originale sottotitolata)
  • ore 11:00 LA STRANEZZA

Biglietti: 8,50€

Riparte Orgoglio e Pregidizio Zombie?

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Dopo essere finito apparentemente nel limbo dei progetti rinviati a tempo indeterminato, l’adattamento per il grande schermo di Orgoglio e Pregiudizio Zombie, romanzo scritto da Seth Grahame – Smith utilizzando anche brani dell’originale di Jane Austen sembra finalmente in rampa di lancio.

Il progetto dovrebbe finalmente vedere la luce grazie agli sforzi congiunti di Panorama Media, Darko Entertainment, Handsomecharlie Films (la società di produzione di Natalie Portman) e della produttrice Allison Shearmur.

Al momento la sceneggiatura del film è quella a suo tempo stesa da David O. Russell quando ancora era coinvolto nel progetto, che ora dovrà ripartire da zero: per la riscrittura del film sono stati fatti i nomi di Neil Marshall, Jeffrey Blitz, Mike White e Craig Gillespie.

Il romanzo di Seth Grahame-Smith segue fedelmente le vicende dell’originale, riutilizzandone peraltro ampi stralci, e ambientando le travagliate vicende amorose delle sorelle Bennett sullo sfondo di un’Inghilterra teatro da decenni di un’epidemia zombesca: le stesse protagoniste sono state cresciute dalla famiglia come delle autentiche guerriere, capaci di cavarsela da sole quando diventano oggetto degli attacchi dei morti viventi.

Fonte: Empire

Riparte il remake di Oldboy

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Riparte il remake di Oldboy

oldboy

Dagli States giungono nuovamente voci che vorrebbero rilanciato e pronto a (ri)partire il remake del film più celebre di Park Chan-Wood, Old Boy.

Riparare i Viventi recensione del film con Emmanuelle Seigner

Riparare i Viventi recensione del film con Emmanuelle Seigner

Riparare i Viventi è un titolo carico di ambiguità e punti oscuri: cosa vuole comunicare davvero? Si riferisce ai vivi, a tutti coloro che sopravvivono ad una perdita e si ritrovano ad affrontare il lutto e la vita, cercando di difendersi e preservarsi come possono; oppure si riferisce alle persone che vengono baciate dal dono di una seconda opportunità, perché il Destino li ha scelti per una nuova occasione? La regista Katell Quillévéré cerca di sondare le infinite sfumature contenute in questo mistero attraverso un adattamento personale del best – seller omonimo firmato da Maylis de Kerangal, un vero e proprio caso in Francia che ha calamitato l’attenzione su un tema delicato e complesso come quello della donazione degli organi.

Riparare i Viventi – la storia

A Le Havre tre adolescenti scappano, a bordo di un furgoncino, per passare una giornata tra le onde, facendo surf. Al ritorno, hanno un terribile incidente stradale: uno di loro, Simon, viene dichiarato cerebralmente morto; nonostante il dolore inconsolabile dei genitori, i dottori dell’equipe dell’ospedale cercano di convincerli dell’importanza di donare gli organi, un’azione che potrebbe salvare la vita di qualcun altro. Contemporaneamente, a Parigi, una donna – Claire – aspetta proprio quel cuore che potrebbe salvarle la vita, definitivamente.

Tante storie e numerosi volti si incrociano in questo babelico affresco di un’umanità dolente, un’umanità in attesa, immortalata nel limbo doloroso tra Vita e Morte: una perdita può segnare l’inizio di una seconda opportunità per un altro sconosciuto, applicando al “fattore umano” la Teoria del Caos, dove una farfalla sbatte le ali per scatenare un uragano dall’altro capo del mondo. La regia maestosa della Quillévéré immortala i silenzi cupi degli spazi ciechi, tra corridoi d’ospedale, corsie illuminate dalle fredde luci a neon e cieli plumbei che gravano sulla testa degli esseri umani colpiti dalle avversità e dal Destino, che non riescono a contrastare; e proprio la loro natura così smarrita, infinitesimale rispetto alla grandiosità del disegno cosmico dell’Universo emerge con vibrante forza dalle inquadrature acquatiche, attraverso ardite riprese subacquee che trascinano perfino lo spettatore nel cuore stesso delle forze selvagge che dominano gli eventi.

Riparare i Viventi non gioca tutte le sue carte

Ma nonostante la bellezza, la maestosità e l’inquietudine di un paesaggio che riflette la drammaticità degli eventi narrati, Riparare i Viventi non riesce a giocare, fino in fondo, le proprie carte sfruttando appieno le potenzialità dell’intreccio babelico: non bastano nemmeno le impeccabili interpretazioni –calibrate e dolenti – a riprendere il ritmo altalenante di questa storia, che si increspa fino a spiaggiarsi inesorabilmente nell’ideale seconda parte che dovrebbe seguire la vicenda di Claire e del suo “nuovo” cuore. La Quillévéré adatta, con delicatezza, un romanzo su un tema spinoso, ma la trasposizione dalla pagina al grande schermo risente della matrice narrativa che permette di dare più spazio alla moltitudine di storie – e voci – che nel film non trovano, altrimenti, uno spazio ben definitivo nell’economia del racconto per immagini.riparare i viventi

RIP Philip Seymour Hoffman: le reazioni del cast di Hunger Games

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RIP Philip Seymour Hoffman: le reazioni del cast di Hunger Games

Philip Seymour HoffmanLa morte si è portata via Philip Seymour Hoffman mentre l’attore era impegnato sul set di Hunger Games Il Canto della Rivolta.

Leggi anche: Philip Seymour Hoffman: 7 giorni per finire Hunger Games Mockingjay part 2

L’attore, a cui mancavano solo 7 giorni per concludere le riprese del suo ruolo, aveva già partecipato al secondo capitolo del franchise, La Ragazza di Fuoco, e aveva impressionato il giovane cast che ha partecipato al film. Ecco di seguito alcune delle reazioni dei giovani attori e del cast che ha di recente collaborato con lui al Canto della Rivolta.

Jennifer Lawrence (Katniss): “Le parole non possono descrivere la devastante perdita che adesso tutti sentiamo. Philip era una persona magnifica e un talento straordinario, i nostri cuori sono in pezzi. Le nostre più profonde condoglianze alla sua famiglia.”

Sam Claflin (Finnick): “PSH – Sono veramente scioccato, rattristato e senza parole. Un uomo davvero meraviglioso, con un tocco magico. Il mio eroe. I miei pensieri sono con la sua famiglia.”

Bruno Gunn (Brutus): “ C%&@. RIP – l’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman trovato morto nel suo appartamento di Manhattan.”

Stephanie Leigh Schlund (Cashmere): “Così triste, che meravigliosa, autentica, talentuosa e dolce persona abbiamo perso oggi. I miei pensieri e le mie preghiere sono con gli affetti di Philip.”

Patina Miller (Commandante Paylor): “Wow….Non credo alla notizia su Philip Seymour Hoffman…RIP…così triste…i miei pensieri e preghiere con la famiglia.”

Isabelle Fuhrman (Clove): “Un così brillante attore e un uomo andato via troppo presto. Riposa in pace Philip Seymour Hoffman.”

Dayo Okeniyi (Thresh): “COSA?!!! RT @THR Philip Seymour Hoffman trovato morto.”

Jack Quaid (Marvel): “RIP PSH”

Elena Sanchez (Cecelia): “Scioccato dalla notizia della morte di Philip Seymour Hoffman … RIP. Così triste. Per favore tenete la sua famiglia nei vostri pensieri.”

RIP Philip Seymour Hoffman: la famiglia chiede rispetto

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RIP Philip Seymour Hoffman: la famiglia chiede rispetto

Le prossime ore saranno sicuramente infuocate intorno alla tragica scomparsa di Philip Seymour Hoffman, soprattutto adesso che stanno venendo alla luce particolare dettagliati delle causa che hanno portato l’attore 46enne alla fine. La famiglia di Hoffman ha però rilasciato una dichiarazione ufficiale questo pomeriggio, in cui diceva:

Siamo devastati dalla perdita del nostro amato Phil e appreziamo molto l’affetto e il supporto che stiamo ricevendo da tutti. Questa è una perdita tragica e improvvisa e chiediamo rispetto per la nostra privacy durante questo periodo di lutto. Per favore, tenete Phil nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere.”

Philip ha lasciato la sua compagna da 15 anni, Mimi O’Donnell, e i loro tre figli: Cooper Alexander di 10, Tallulah di 7 e Willa di 5 anni.

RIP Harold Ramis: le reazioni delle star su Twitter

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Come purtroppo ormai tutto il mondo sa, Harold Ramis ci ha lasciati. Come è ormai diventato normale in queste occasioni, il mondo della rete si è profuso in una serie di messaggi, espressi soprattutto via Twitter, in cui colleghi e amici di Ramis hanno espresso il loro cordoglio per la dipartita del grande attore, regista, sceneggiatore e produttore di Los Angeles.

Ecco di seguito alcuni dei tweet raccolti sul social di micro-blogging:

Elijah Wood ‏@woodelijah  10 min

awful news about Harold Ramis. very sad, indeed.

 

Jason Reitman ‏@JasonReitman  11 min

Egon was my favorite Ghostbuster. Feels like we lost one of the Beatles.

 

Rashida Jones ‏@iamrashidajones  20 min

So sad about Harold Ramis. Comedy legend. And a lovely man. #GriswaldsForever #Ghostbusters #GroundhogDay

 

Clark Gregg ‏@clarkgregg  20 min

@nerdist: Animal House, Meatballs, Caddyshack, SCTV, Ghostbusters, Groundhog Day, Stripes. Goodbye, Egon. #RIPHaroldRamis” All my favorites

 

Roland Emmerich ‏@rolandemmerich  22 min

A great writer/director has died today.  RIP Harold Ramis.

 

Thomas Sadoski ‏@ThomasSadoski  30 min

I’m sorry, Twitter. I’m heartbroken beyond the capacity for rational thought. #RIPHaroldRamis

 

Jon Favreau ‏@Jon_Favreau  42 min

No no not Harold Ramis. Worked for him years ago. He was the real deal. Growing up, his work changed my life. He will be missed.

 

Eli Roth ‏@eliroth  58 min

Oh no, Harold Ramis died. One of my filmmaking heroes. Caddyshack , Stripes, Ghostbusters, Groundhog Day… So sad.

 

Patton Oswalt ‏@pattonoswalt  1 h

No Harold Ramis, no comedy as we know it today. #RIPHaroldRamis

 

Kat Dennings ‏@OfficialKat  8 min

Devastated about Harold Ramis…Groundhog Day is my favorite movie of all time. He made people happy and influenced so many, including me.

 

oliviamunn ‏@oliviamunn  4 min

RIP Harold Ramis.

 

Jaimie Alexander ‏@JaimieAlexander  14 min

@Lennyjacobson: Animal House, Meatballs, Caddyshack, Ghostbusters, Groundhog Day, Stripes, Vacation #RIPHaroldRamis – So sad 🙁 RIP

 

Zachary Levi ‏@ZacharyLevi  15 min

I will be forever grateful for all that Harold Ramis helped bring into this world. His art and vision will be sorely missed.

 

Julianne Moore ‏@_juliannemoore  16 min

Very sad to hear that we lost Harold Ramis. Exceptionally talented, exceptionally kind.

 

Zach Braff ‏@zachbraff  26 min

If you’re my age and got into comedy, Harold Ramis was one of the reasons. Life is fast and over too soon.

 

Josh Gad ‏@joshgad  7 min

No no no!!!! Go away #2014! #haroldRamis RIP I can’t deal with this

 

R.I.P. Harold Ramis. He taught me and many others to sing “Da doo run run run.” #Stripes #Ghostbusters

Ricordiamo che la notizia della morte dell’attore ci ha raggiunti circa 3 ore fa. Ramis è morto a causa di una complicazione di una rara malattia di cui soffriva, con lui c’erano la famiglia e i suoi cari.

Leggi anche Addio Harold Ramis fu Egon Spengler in Ghostbusters

Rip diventa un vero padre nelle nuove foto della seconda parte della quinta stagione di Yellowstone

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Nel mondo di Yellowstone, la dinamica tra il proprietario del ranch John Dutton e il magnate del casinò Chief Thomas Rainwater (Gil Birmingham) è stata una delle relazioni più avvincenti e in evoluzione della serie. Per quasi cinque stagioni, i due sono stati spesso in contrasto per il vasto ranch di Yellowstone, con l’obiettivo finale di Rainwater di recuperare la terra per la riserva di Broken Rock.

Mentre Yellowstone si prepara alla seconda parte della quinta stagione, che debutterà il 10 novembre su Paramount Network, si profila l’assenza del personaggio di Kevin Costner, John Dutton. Questa partenza è destinata ad avere un impatto significativo sul capitolo finale della serie, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Rainwater e la famiglia Dutton. Con Dutton fuori dai giochi, le ambizioni di Rainwater potrebbero incontrare meno resistenza, ma si perderà anche la tensione che caratterizzava gran parte della loro interazione.

Nel finale di metà stagione, nel gennaio 2023, Dutton ha sorprendentemente appoggiato Rainwater nel bloccare un oleodotto che minacciava la riserva. Tuttavia, con l’uscita di scena di Dutton, ogni possibilità di alleanza tra queste due potenti figure sembra improbabile, lasciando Rainwater ad affrontare le sfide da sola.

Cosa vediamo nelle nuove immagini di “Yellowstone”?

Yellowstone

Nelle foto appena rilasciate dei prossimi episodi, per gentile concessione di USA Today, si vede Rainwater contemplare i piani di proprietà e lo stesso Yellowstone Ranch insieme al suo braccio destro Mo (Mo Brings Plenty), lasciando intendere la sua continua determinazione a raggiungere i suoi obiettivi.

Nel frattempo, la relazione tra Rip Wheeler (Cole Hauser) e l’adolescente problematico Carter (Finn Little) si approfondisce, mostrando l’evoluzione di questo nucleo familiare non convenzionale. Rip, che inizialmente era contrario alla decisione di Beth di accogliere Carter, sembra ora aver abbracciato il ruolo di figura paterna, come dimostrano i teneri momenti catturati nelle nuove immagini.

Rio: trama, personaggi e canzoni del film d’animazione

Rio: trama, personaggi e canzoni del film d’animazione

La casa di produzione cinematografica Bly Sky Studios si è affermata a partire dal nuovo millennio per la sua realizzazione di alcuni celebri film d’animazione, ormai entrati a far parte dell’immaginario culturale. Se i loro più noti lavori sono quelli relativi alla serie di L’era glaciale, altri apprezzati titoli sono Robots, Ortone e il mondo dei ChiRio. Quest’ultimo, diretto dal regista brasiliano Carlos Saldanha e basato su un suo soggetto originale, è uscito con grande successo al cinema nel 2011, affermandosi come uno dei grandi titoli d’animazione del suo anno.

L’idea originale della storia, in realtà, prevedeva un pinguino che si ritrova catapultato nell’esotico contesto delle spiagge di Ipanema. Per via dell’uscita di Happy Feet e Surf’s Up, tuttavia, entrambi aventi per protagonisti un pinguino, Saldanha decise di rendere protagonista del suo film un raro esemplare di Ara di Spix, un uccello della famiglia degli Psittacidi, una specie oggi purtroppo considerata estinta in natura. Dopo anni di sviluppo, Saldanha è infine riuscito a far prendere vita al film, un progetto da lui considerato il sogno della sua vita, che ha poi deciso di dedicare alla madre.

Accolto in maniera estremamente positiva, Rio vanta un incasso di oltre 480 milioni di dollari a fronte di un budget di 90. Estremamente colorato, vivace e ricco di musica, è ancora oggi da considerare come uno dei film d’animazione più belli e importanti del nuovo millennio, adatto per spettatori di tutte le età. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e ai personaggi e alle canzoni. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rio: la trama del film

Protagonista del film è Blu, un raro esemplare della sua specie che, mentre veniva trasportato dalla giungla brasiliana fino al Minnesota, riesce a sfuggire alla sua gabbia ritrovandosi però in un contesto a lui del tutto estraneo. Per sua fortuna, viene trovato da Linda, una bambina che decide di prenderlo con sé e accudirlo con amore. Quindici anni dopo, Blu è ora diventato un uccello adulto e addomesticato, amante della cioccolata, dei biscotti e che non ha mai imparato a volare. La sua tranquilla esistenza, però, verrà scombussolata dall’arrivo di un goffo ornitologo brasiliano di nome Tullio, che ha viaggiato fino al Minnesota per spiegare a Linda che Blu è l’ultimo esemplare maschio della sua specie.

Fortunatamente, nel territorio brasiliano è stata ora trovata l’unica femmina rimasta, una pappagallina di nome Gioiel. Linda decide allora di intraprendere un viaggio insieme al suo amico pennuto, con l’obiettivo di salvare la loro specie. Per Blu l’esperienza sarà quantomai traumatica, trovandosi a doversi confrontare con situazioni a cui non era abituato. A complicare le cose, inoltre, ci penserà anche una banda di trafficanti, che voglio rapire i due uccellini per ottenere un lauto compenso dalla loro vendita. Per Blu, questo sarà il momento di dimostrare tutto il suo valore, imparare a volare e mettere in salvo sé stesso, la sua specie e i suoi amici.

Rio personaggi

Rio: i personaggi e i doppiatori del film

Come anticipato, protagonista del film è Blu, un’Ara di Spix addomesticato e inadatto alla vita in cattività. A dare voce al personaggio in lingue originale vi è l’attore Jesse Eisenberg, mentre in italiano si ritrova Fabio De Luigi. La pappagallina Gioiel, la femmina di Ara di Spix, caratterialmente diversa da Blu, è invece doppiata da Anne Hathaway, mentre in italiano la voce è quella di Victoria Cabello. Altro personaggio chiave del film è Rafael, un tucano toco particolarmente saggio che aiuterà Blu nel suo rapporto con Gioiel. Il personaggio è doppiato da George Lopez, ma in italiano si può ritrovare la calda voce di Pino Insegno.

Vi sono poi gli umani Linda, l’amorevole proprietaria di Blu, doppiata da Leslie Mann, e Tullio, l’appassionato ornitologo, il quale ha la voce di Rodrigo Santoro. Tra gli altri personaggi si annovera poi Pedro, un cardinale ciuffo rosso amante del rap e doppiato proprio dal rapper will.i.am. Nico, un canarino giallo che aiuterà Blu nella sua missione ha invece la voce del premio Oscar Jamie Foxx. In ultimo, si ritrova anche Luiz, un simpatico bulldog con problemi di salivazione, qui doppiato dal comico Tracy Morgan. L’antagonista del film è invece Miguel, un imponente cacatua ciuffogiallo particolarmente sadico ed esibizionista. In italiano, questo è doppiato dal cantante Mario Biondi.

Rio: le canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nel realizzare Rio, Saldanha aveva promesso che vi sarebbe stato in questo film molta più musica che nei suoi precedenti lavori. Parte fondamentale del film sono infatti le tante canzoni presenti, che hanno fatto della colonna sonora di questa pellicola una delle più apprezzate dell’anno. In particolare, si ricorda il singolo Telling the World, eseguito da Taio Cruz. Molte delle altre canzoni presenti, inoltre, sono state eseguite dagli stessi doppiatori dei personaggi, che hanno così sfoggiato notevoli capacità canore. Uno dei brani principali, Real in Rio, è poi stato candidato al premio Oscar come miglior canzone originale.

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rio è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili e Google Play. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 17 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Rio: recensione del film di Carlos Saldanha

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Rio: recensione del film di Carlos Saldanha

Dai paesaggi gelidi dell’Era Glaciale il regista brasiliano Carlos Saldanha e gli Blu Sky Studios passano proprio al caldo tropicale del Brasile. Blu è il rarissimo pappagallo macaw protagonista di Rio, film d’animazione in uscita il 15 Aprile. Strappato  al suo habitat naturale in tenera età,Rio ha la fortuna di venire trovato da Linda e di crescere, seppur in cattività, fra le sue amorevoli cure.

A scombinare la sua vita agiata sarà la notizia che a Rio De Janeiro un gruppo di ornitologi ospita l’ultimo esemplare femmina di macaw. Si chiama Gioiel ( la voce originale è di Anne Hathaway  ) ed è una pappagallina indomita che sogna la libertà. Blu e Linda dovranno andare in Brasile. Il timido e imbranato pappagallo imparerà a liberare la sua vera natura. Per amore di Gioiel , riuscirà finalmente a trovare il coraggio e la fiducia in sé stesso per imparare a volare e fronteggiare i cattivi , umani e pennuti,  che tramano contro di lui. Specularmente anche la padrona di Blu intraprenderà un’avventura altrettanto formativa.

Rio, il film d’Animazione di Carlos Saldanha

Rio contrariamente a un target di cartoni degli ultimi tempi, pensati per soddisfare e divertire anche un pubblico adulto, come l’ultracitazionistico  Rango di Johnny Depp o i  migliori Shrek, è indirizzato visibilmente verso un pubblico di bambini.  Proprio questa sembra la causa dei suoi maggiori difetti. Scontato e privo di originalità preferisce appoggiarsi a cliché consolidati. Osa poco rispetto al brio dell’Era Glaciale che, soprattutto il primo dei tre, coinvolgeva grazie all’originalità dei personaggi i cui caratteri, per quanto un cartone lo permetta e necessita, erano ben delineati e vivi.

La storia d’amore fra Blu e Gioiel segue invece una linea narrativa piatta e priva di storie di contorno approfondite. Sono poche le emozioni. Il pappagallo cattivo che li perseguita, Miguel, ha relativamente troppo poco spazio. La presenza umana stona e le loro vicende non coinvolgono. Superfluo l’uso del 3d. Efficace, se non altro, in alcune concitate scene di inseguimento come nel caso del carnevale di Rio o della fuga di Blu e Gioiel legati da una catena e impossibilitati a volare a causa dell’incapacità di Blu stesso.

Tra i doppiatori italiani, oltre al solito e bravissimo Pino Insegno, nei panni del Tucano Rafael, l’ amico di Blu prodigo di consigli, spicca un doppiatore improvvisato come José Altafini. Il campione brasiliano presta la voce al bulldog Luiz, uno dei personaggi più eccentrici e interessanti. L’ambientazione Brasiliana offre momenti canori su ritmi latino americani a volte troppo scollati dai ritmi della narrazione.

Lo stacco canoro e il tenore dei brani, retaggio dysneyano felicemente abbandonato da molti degli ultimi film d’animazione, è indice del target verso cui il film è diretto. Mario Biondi, doppiatore di Miguel, firma un buon esordio al doppiaggio mentre Victoria Cabello dà la voce, eccessivamente stridula, a Gioiel. Fabio De Luigi ( doppiatore già in Madagascar e Toy Story 3 ) è invece la voce di Blu, che sembra voler riecheggiare il Sid di Bisio dell’Era Glaciale ma fatica a trovare una propria caratterizzazione.

Gli autori di Rio sembrano credere molto in questo progetto. Distribuito in oltre 700 copie, sarà il film di apertura del CARTOONS ON THE BAY,  festival dell’animazione televisiva e cross- mediale, che si terrà il 7 Aprile a Santa Margherita ligure. Sky Cinema 1, il 10 aprile, invece, omaggerà i pappagalli animati con un Rio Day. Giornata tutta in 3d con anteprima dei primi 5 minuti di Rio. Saranno i bambini i critici più qualificati per giudicare Rio. Sono un pubblico esigente e merita fiducia. Cosa che Rio sembrerebbe non dargli.

Rio Vidal: chi è nei fumetti Marvel e come è collegata ad Agatha?

Agatha All Along (la nostra recensione) ha introdotto uno dei personaggi più interessanti mai apparsi nel MCU. Rio Vidal (Aubrey Plaza) è un personaggio molto misterioso. È una strega assolutamente tosta ed è facile capire perché sia diventata rapidamente la preferita dei fan. Il suo sarcasmo e la sua arguzia si bilanciano bene con la personalità estroversa di Agatha Harkness (Kathryn Hahn). Sarà davvero emozionante vedere di più su di lei con il progredire della serie. A questo punto viene da chiedersi: chi è esattamente Rio Vidal? Qual è il suo legame con Agatha? Quanto è potente come strega?

Chi è Rio Vidal nel MCU?

Rio Vidal Agatha All Along
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Non si sa ancora molto di Rio Vidal. È stata introdotta nel primo episodio di Agatha All Along, fingendosi una detective nell’incantesimo a cui Wanda aveva sottoposto Agatha. Fin dall’inizio, lei e Agatha hanno avuto una brutta storia. Altrimenti Rio non avrebbe cercato di uccidere Agatha. Come Agatha, Rio è una strega con forti poteri. Può facilmente usare la magia del vento per costringere Agatha contro i muri o i pavimenti. Le sue capacità sono legate alla natura, in quanto strega verde.

Le streghe verdi sono streghe che possiedono la magia della terra, come gli elementi della natura. La sua capacità di creare raffiche di vento era solo un esempio del suo potere sugli elementi. Nel secondo episodio di Agatha All Along, una strega verde è necessaria per aprire la porta della Strada delle Streghe. Sebbene il nome di Rio non fosse sulla lista consegnata ad Agatha, vi era disegnato un singolo cuore nero. Le streghe verdi hanno il cuore nero e Rio dice ad Agatha che il suo cuore è nero e batte per lei.

Rio Vidal è basato su più personaggi del mondo magico nei fumetti Marvel

Agatha All Along (2024)
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Il personaggio di Plaza è un personaggio nuovo nel MCU. Rio non ha una controparte nei fumetti come la maggior parte del MCU, comprese Agatha e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen). Si è ipotizzato che il personaggio di Plaza sia basato su alcuni personaggi dei fumetti in grado di esercitare la magia. Un personaggio specifico viene in mente grazie alla menzione di Rio sul fatto che il suo cuore è nero. Nei fumetti Marvel Comics, c’è un personaggio di nome Blackheart, che è il figlio di Mephisto, un potente demone. Blackheart può manipolare la sua forma fisica e ha potere sull’energia oscura. Se Rio fosse basata su Blackheart, allora sarebbe un demone invece che una strega. È già stato confermato che Agatha non può assorbire i poteri di Rio senza uccidersi. Se Rio fosse davvero un demone, Agatha non sarebbe in grado di assorbire i suoi poteri.

Un’altra potenziale influenza sul carattere di Rio è Gea, la dea della Terra. Come la sua controparte greca, Gea è la madre della vita e ha avuto molti figli, tra cui i Titani e i Ciclopi. È un dio anziano che ha dato vita ai nuovi dei, creando così generazioni di dei sulla Terra, e ha un potere immenso. Essendo una dea, Gea è immortale e può guarire le persone. Si può presumere che Rio sia immortale come Agatha e le altre streghe. Inoltre, Rio ha anche la capacità di guarire le ferite di qualcuno, come fa leccando la ferita di Agatha sulla sua mano. Sebbene non sia la Gea dei fumetti Marvel, Gea sembra aver influenzato la creazione di Rio, soprattutto perché Agatha morirebbe se tentasse di assorbire i poteri di Rio.

Agatha e Rio potrebbero essere stati amanti

Agatha All Along

L’intesa tra Agatha e Rio nei primi due episodi di Agatha All Along è innegabile. Dal loro primo incontro nell’incantesimo di Wanda alla lotta in casa di Agatha, è chiaro che i due si conoscono da molto tempo. Soprattutto perché Rio nutre una vendetta nei confronti di Agatha dopo che lei ha preso la Darkhold e ha iniziato a usare la magia nera. Non c’è ancora una ragione precisa per cui Rio voglia il sangue di Agatha. Tuttavia, è lecito pensare che i due abbiano avuto un legame romantico in passato.

Durante una conferenza stampa di Agatha All Along con il cast e i creatori, Plaza ha accennato non troppo velatamente alla dinamica tra Agatha e Rio. Ha dichiarato che i fan dello show devono aspettarsi una “dinamica molto intensa” che “ha tutti i colori dell’arcobaleno”. Che le due streghe siano state o meno amanti in passato, l’accenno di Plaza fa capire ai fan che potrebbero avere un coinvolgimento romantico nel corso della serie. Rio Vidal sta già dimostrando di essere uno dei personaggi più interessanti dell’attuale era del MCU. Sarà un’avventura incredibile vedere il suo personaggio svilupparsi e vederla avvicinarsi (o allontanarsi) da Agatha. E le teorie continueranno a rimbalzare fino a quando non verrà rivelata la sua vera identità.

I nuovi episodi di Agatha All Along vengono trasmessi su Disney+ ogni mercoledì.

Iscriviti a Disney+ per guardare Agatha All Along e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Rio 2: recensione del film con la voce di Anne Hathaway

Rio 2: recensione del film con la voce di Anne Hathaway

Tornano tra pochi giorni al cinema Blu e Gioiel, i due pappagallini della specie macao blu, che in questa nuova avventura ci presentano la loro nuova famiglia. Ora infatti ci sono i loro tre cuccioli Bia Tiago e Carla, pronti ad immergersi in questa nuova avventura in amazzonia.

La famiglia di volatili attraverserà tutto il Brasile per raggiungere i loro amici umani, Tulio e Linda, che in esplorazione nella grande foresta pluviale hanno trovato una colonia di pappagalli macao blu che si credevano ormai quasi estinti, se non fosse per Blu e Gioiel. In questo paesaggio da sogno scopriranno di non essere soli: un’enorme colonia di pappagalli ha combattuto fino ad ora contro il disboscamento selvaggio, che li ha spinti nel profondo della foresta amazzonica senza però distruggerli, anche se la battaglia non è finita.

Gioiel, una volta immersa nel suo habitat naturale, sentirà il richiamo della foresta che tanto le era mancata, mentre Blu farà un po’ di fatica ad immergersi nella vita selvaggia alla quale non è stato mai abituato. Ma insieme e con l’aiuto dell’intera famiglia non solo troveranno una nuova unità, ma riusciranno anche ad allontanare la minaccia del disboscamento che mette in serio pericolo tutti gli animali della foresta.

Nella versione italiana mancano le grandi voci che si sono prestate al doppiaggio del cartone animato nella versione in inglese. Anne Hathaway, Will.I.Am, Bruno Mars e Andy Garcia sono solo alcuni dei personaggi che fanno parlare (e cantare!) i protagonisti. Un elemento davvero interessante infatti sono le canzoni originali.

Tutte le musiche sono state scritte da John Powell, che aveva già collaborato con il regista Carlos Saldana nel primo episodio di Rio, e come in quel caso la supervisione è stata affidata ad un pilastro della musica brasiliana come Sergio Mendes. La storia della famiglia piumata e dei loro amici è intervallata da canzoni carine ed orecchiabili in pieno stile carioca che, a dire la verità, mancavano molto nei film di animazione degli ultimi anni. Il film sarà in sala dal 17 Aprile, anche in versione 3D.

Rio 2: nuovo spot tv in italiano

Rio 2: nuovo spot tv in italiano

Un nuovo spot tv in italiano di Rio 2 – Missione Amazzonia è stato pubblicato online dalla 20th Century Fox sul proprio canale Youtube. Ve lo mostriamo:

In Rio 2 – Missione Amazzonia troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

Il cast vocale di Rio 2 – Missione Amazzonia sarà composto da Anne HathawayJesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie MoralesCarlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timone del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

Fonte: 20th Century Fox Youtube

Rio 2096 Una Storia d’amore e furia: trailer e poster

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Mentre l’attenzione internazionale è puntata sul gigante latino-americano per i mondiali di calcio, arriva nelle sale italiane dal 3 luglio, distribuito da GA&A, il cartoon di Luiz Bolognesi vincitore del festival di Annécy.

Una “storia d’amore e furia” che attraversa quattro epoche della storia brasiliana, dal colonialismo del ‘500 alla dittatura degli anni ’70, dalla schiavitù del XIX secolo ad una futuristica Rio de Janeiro distrutta dal capitalismo e dalla guerra per l’acqua.

Ecco il trailer del film:

RIO 2096 - manifestoArriverà nelle sale italiane il prossimo 3 luglio, distribuito da GA&A, RIO 2096 – UNA STORIA D’AMORE E FURIA, il film di Luiz Bolognesi che ha trionfato allo scorso Festival di Annecy, tra i più importanti appuntamenti internazionali dedicati all’animazione: un autentico kolossal, insieme visionario e romantico, una sorta di “biografia” fantastica di Rio de Janeiro che attraversa quattro momenti fondanti (passati e futuri) della storia brasiliana, dal colonialismo del ‘500 alla dittatura degli anni ’70, dalla schiavitù del XIX secolo ad una futuristica Rio distrutta dal capitalismo e dalla guerra per l’acqua.

Protagonista del film è Abeguar, un indio prescelto dagli dei per compiere una missione che travalica i secoli, la vita e la morte: salvare il mondo dal male. Ad ogni morte apparente, il guerriero si trasforma, assumendo le sembianze di un uccello, e vola per anni. Il suo viaggio è guidato dal suo legame con Janaína, la donna che ama e amerà in ogni epoca e tempo. L’uomo, sempre uguale nell’animo, ma sempre differente nell’aspetto, è guidato e sostenuto dalla forza della donna che ama, combattiva e tenace, forse più di lui.

Ho sempre amato la storia del Brasile“, spiega Luiz Bolognesi, già co-sceneggiatore de La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, “ma non sono molti i film che riflettono sugli aspetti anche più avvincenti del nostro passato, come invece si fa in Francia o negli Stati Uniti. Voglio parlare del mio Paese in un modo che i giovani comprendano che la nostra storia è piena di amore e furia“.

Rio 2096 – Una storia d’amore e furia: recensione del film

L’animazione non è più roba per bambini, e questo Luiz Bolognesi lo sa bene. Discostandosi volutamente dall’edulcorato stile dello studio Ghibli ed abbracciando con intelligenza una grafica pura da videogame, il regista brasiliano realizza Rio 2096 – Una storia d’amore e furia, una stupenda e sincera epopea storico-ambientalista degna di John Miluis, ricostruendo in maniera favolistica e al contempo credibile la storia di un popolo che da sempre convive con violenza e soprusi, tracciandone un ritratto che pur nel suo design animato non ha nulla da invidiare al più concreto dei live action. Storia, leggenda e consapevolezza critica si sposano alla perfezione con un un’animazione che incanta e immerge lo spettatore in una cacofonia di ambienti raffinati che accompagnano una narrazione semplice ma mai banale, riuscendo nell’impresa di catturare l’attenzione di grandi e piccini. Una ricostruzione storica fedele che fa trasparire tutto l’amore dei suoi creatori, senza disegnare numerosi riferimenti metacinematografici, partendo da Boorman de La foresta di smeraldo e giungendo allo stile cyberpunk di Blade Runner e ai paesaggi di Avatar, in un epilogo utopico e disfattista che spaventa per la sua verosimiglianza.

In Rio 2096 – Una storia d’amore e furia nel Brasile a metà del XVI° secolo Abeguar è un guerriero degli indios Tupinambas che si trova a dover difendere il suo popolo dai colonizzatori. Dopo essersi miracolosamente incarnato in un uccello per seguire una missione divina, il giovane attraversa i secoli incarnandosi ogni volta in un essere umano capace di guidare il suo popolo contro la tirannia, passando dalla schiavitù di fine ‘800 alle rivolte studentesche del ’68 contro il regime dittatoriale, fino a giungere ad una futuristica battaglia nel 2096 contro le multinazionali divenute padroni delle poche risorse idriche disponibili.

Rio 2096 – Una storia d’amore e furia, il film

L’acqua è il tema ricorrente di Rio 2096 – Una storia d’amore e furia, fonte di vita ma anche ultimo dono prezioso per il quale un intero paese si trova a dover combattere, in una Rio De Janeiro convertita a città della modernità dove i poveri continuano a morire e a soffrire. Molto poetico e per nulla melenso appare il tema della reincarnazione, forza ancestrale che permette al giovane guerriero Abeguar di sfondare la barriera del tempo ed elevarsi a paladino della giustizia e del bene, incarnando forse in maniera subliminale la figura del Redentore e del Salvatore. Non potendo usufruire di un budget sufficiente a trasportare nel mondo reale questa splendida epopea visiva, Bolognesi e il suo staff hanno deciso di ricorrere ad una grafica pulita ed essenziale, che colpisce per la sua accuratezza e professionalità, grazie anche alle voci di alcuni dei migliori attori brasiliani in circolazione, come Selton Mello e Camilla Pitanga (Dario Oppido e Barbara De Bortoli nella versione italiana). Un racconto avvincente, sincero e appassionate, un grande respiro per il cuore e gli occhi, un piccolo gioiellino che ci porta a ragionare sul passato, presente e futuro di un paese che oggi pare più che mai dimenticato.

Rio 2016: il cinema alle Olimpiadi in un video supercut

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Rio 2016: il cinema alle Olimpiadi in un video supercut

In attesa, il prossimo 5 agosto, dell’inizio delle Olimpiadi di Rio 2016, ecco un video supercut del cinema che incontra lo sport in tutte le sue forme.

I Giochi della XXXI Olimpiade (Jogos da XXXI Olimpíada) si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 5 al 21 agosto 2016. La città brasiliana diventa la prima sudamericana (e la seconda latinoamericana) ad ospitare un’edizione dei Giochi olimpici estivi.Rio 2016

GeekTyrant

Rio 2, ecco le voci ufficiali

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Rio 2, ecco le voci ufficiali

La Twentieth Century Fox ha annunciato ufficialmente  il cast vocale per il prossimo Rio 2, seguito del fortunato film di animazione che uscirà in America l’11 aprile 2014. Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie Morales. Carlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timo del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

In Rio 2 troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

Fonte: comingsoon.net

Rio 2 : ecco il trailer italiano del film!

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Rio 2 : ecco il trailer italiano del film!

Ecco il trailer italiano di Rio 2 prodotto e distribuito dalla 20th Century Fox.

Il cast di doppiatori originali di Rio 2 vede coinvolti attori di prima categoria, tra cui Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Leslie Mann, Jamie Foxx e Rodrigo Santoro. Le voci italiane sono invece di Fabio De Luigi, Victoria Cabello, Pino Insegno, Mario Biondi e José Altafini.

Qui la trama del film: Blu, Jewel e i loro tre bambini vivono una fantastica vita domestica a Rio. Quando Jewel però decide che i ragazzi devono imparare a vivere da veri uccelli, insiste affiché la famiglia si avventuri in Amazzonia. Mentre Blu cerca di andare d’accordo con i nuovi vicini, dovrà lottare contro il timore di perdere Jewel e i ragazzi, affascinati dal richiamo della natura.

Rio 2 – Missione Amazzonia: nel nuovo trailer si canta I Will Survive

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L’11 Aprile non è ancor arrivato ma i pennuti del film Rio 2, sequel del fortunato film d’animazione della Blue Sky Studios, stanno già cantando sulle note di I Will Survive di Gloria Gaynor. Ecco l’ultimo trailer del film:

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Fonte: Latinoreview

Il cast vocale di Rio 2 – Missione Amazzonia sarà composto da Anne HathawayJesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie MoralesCarlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timone del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

In Rio 2 – Missione Amazzonia troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

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