Guarda il Trailer
italiano di Predestination, il film distribuito da
Notorious Pictures ed in uscita nelle sale il
prossimo 1 Luglio. Diretto da Peter & Michael
Spierig vede protagonisti nel cast Ethan
Hawke, Sarah Snook e Noah Taylor.
Sinossi: Al
suo ultimo incarico, un agente che viaggia nel tempo dovrà
catturare l’unico criminale sfuggitogli nel corso del
tempo. Tratto dal racconto “Tutti voi zombie” del 1959 di
Robert A. Heinlein, il film racconta la vita di un singolare
agente, magistralmente interpretato da Ethan Hawke (Nomination
all’Oscar® come Miglior Attore Non Protagonista per Boyhood), che
deve affrontare una serie intricata di viaggi spazio temporali,
progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità.
Ora, al suo ultimo incarico, l’agente è all’inseguimento di un
criminale che da sempre continua a sfuggirgli: l’obiettivo è
salvare migliaia di vite messe in pericolo dai piani di questo
terribile assassino.
“Chiunque ti dica di sapere di cosa Predestination
parli…sta mentendo” – Ethan Hawke
Ecco il trailer di
Predestination, film che vede
protagonista Ethan Hawke nei panni di un
poliziotto che viaggia nel tempo per sventare crimini prima che
vengano commessi. Accanto a lui l’attrice australiana Sarah
Snook nei panni di una misteriosa donna che viaggia nel
tempo.
“Il film racconta
la storia di un agente governativo del controllo temporale, che si
imbarca in una lunga serie di viaggi nel tempo e paradossi per
riuscire a garantire la continuazione del suo lavoro per
l’eternità”.
A dirigere il film ci sono di due
fratelli Michael e Peter Spierig, che hanno
esordito nel 2010 con Daybreakers con
protagonista lo stesso Hawke.
La possibilità di poter viaggiare
nel tempo, alterando il corso degli eventi, fermandoli,
modificandoli o semplicemente assecondando, nuovamente, il loro
corso, esercita da sempre un fascino discreto sull’industria
cinematografica: da questa suggestione sono partiti i fratelli
Peter & Michael Spierig, nati in Germania ma
vissuti in Australia, per realizzare il loro nuovo film
Predestination.
In Predestination
in un imprecisato e avanguardistico 1993, un uomo (Ethan
Hawke), un agente che viaggia nel tempo, dopo un grave
incidente che lo ha quasi ucciso, è costretto a rimettersi in gioco
dando la caccia ad un misterioso criminale assassino, tale “fizzler
bomber”, che nel 1975 compì un’atroce strage con un congegno
dinamitardo. Ma per farlo, dovrà attraversare lo spazio e il tempo
e rincorrerlo attraverso i decenni, dal ’45 al ’63, per sventare
una tragedia annunciata… sulla sua strada incontra un altro
misterioso uomo, noto come “la madre nubile”, la cui storia sembra
essere la chiave dell’intera vicenda.
Lo sci-fi Predestination tra libero arbitrio e
Matrix
I fratelli Spierig superano i
confini sci- fi teorizzati dai Wachowski con la trilogia di
Matrix: stavolta l’oggetto della loro attenzione
è il tempo usato come pretesto per una riflessione più ampia sui
concetti di predestinazione e libero arbitrio: il nostro destino è
già scritto? Abbiamo possibilità di scelta, oppure qualunque strada
decidiamo di intraprendere… è in realtà parte di un tessuto spazio-
temporale interconnesso e più ampio?
I piani – come del resto anche i
generi – si confondono nel film mescolandosi e disorientando lo
spettatore, rendendo inutile qualunque tipo di azzardato pronostico
sul film o sull’iter diegetico che seguirà: nessuna scelta è mai
scontata e nessun dettaglio è lasciato al caso. La fotografia
patinata e ad alta definizione colpisce e appaga l’occhio dello
spettatore, oltre a mostrare una ricostruzione precisa e
dettagliata di un arco temporale che va dal 1945 al 1993; traendo
spunto da un racconto fantascientifico di Robert A.
Heinlein, Tutti voi zombie (titolo ingannevole
che evoca atmosfere horror apocalittiche), i due fratelli adattano
per il grande schermo le vicende dei due complessi personaggi
protagonisti del film e del romanzo, Il Barista e La Madre Nubile,
dotati di una psicologia complessa e di ambiguità morali che li
accompagneranno dall’inizio alla fine, segnando un arco di crescita
dei due “characters” all’insegna dell’auto- consapevolezza e della
percezione di sé. A questi, i fratelli Spierig hanno deciso di
affiancare il personaggio di Mr. Robertson, interpretato da
Noah Taylor, ambiguo “man in black” che incarna le
caratteristiche di un demiurgo pan- creatore onnisciente, a tratti
paterno ed autoritario allo stesso tempo, portatore di una verità
assoluta e millenaria.
Guarda una nuova clip
del film, Predestination, distribuito da Notorious Pictures
ed in uscita nelle sale il prossimo 1 Luglio. Un film scritto
e diretto da PETER & MICHAEL SPIERIG con ETHAN HAWKE,
SARAH SNOOK e NOAH TAYLOR
Sinossi: Al
suo ultimo incarico, un agente che viaggia nel tempo dovrà
catturare l’unico criminale sfuggitogli nel corso del tempo.
Tratto dal racconto
“Tutti voi zombie” del 1959 di Robert A. Heinlein, il film racconta
la vita di un singolare agente, magistralmente interpretato da
Ethan Hawke (Nomination all’Oscar® come Miglior Attore Non
Protagonista per Boyhood), che deve affrontare una serie intricata
di viaggi spazio temporali, progettati per garantire l’applicazione
della legge per l’eternità. Ora, al suo ultimo incarico, l’agente è
all’inseguimento di un criminale che da sempre continua a
sfuggirgli: l’obiettivo è salvare migliaia di vite messe in
pericolo dai piani di questo terribile assassino.
“Chiunque ti dica di sapere di cosa Predestination
parli…sta mentendo” – Ethan Hawke
È stata pubblicata online una video
intervista (sottotitolata in italiano) ad Ethan
Hawke, che sarà protagonista di
Predestination. Il film,
distribuito da Notorious Pictures ed in uscita
nelle sale il prossimo 1 Luglio, è diretto da Peter &
Michael Spierig e vede protagonisti lo
stesso Ethan Hawke, Sarah Snook e Noah
Taylor.
Sinossi: Al
suo ultimo incarico, un agente che viaggia nel tempo dovrà
catturare l’unico criminale sfuggitogli nel corso del
tempo. Tratto dal racconto “Tutti voi zombie” del 1959 di
Robert A. Heinlein, il film racconta la vita di un singolare
agente, magistralmente interpretato da Ethan Hawke (Nomination
all’Oscar® come Miglior Attore Non Protagonista per Boyhood), che
deve affrontare una serie intricata di viaggi spazio temporali,
progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità.
Ora, al suo ultimo incarico, l’agente è all’inseguimento di un
criminale che da sempre continua a sfuggirgli: l’obiettivo è
salvare migliaia di vite messe in pericolo dai piani di questo
terribile assassino.
“Chiunque ti dica di
sapere di cosa Predestination parli…sta mentendo” – Ethan Hawke
Arriva i primi sette minuti del
Thriller Predestination, il nuovo film
con EthanHawke
dove al centro c’è il viaggio nel tempo. Nel cast del film
Predestination anche Noah Taylor e
SarahSnook.
Predestination è uno dei primi film
ad uscire nel 2015 ed è basato sul racconto di RobertA.Heinlein“All You Zombies” ed
è diretto dai fratelli Spierig e racconta la vita di un agente
temporale inviato in una serie di intricati viaggi nel tempo
destinati a deviare il corso degli eventi e a fermare una serie di
crimini. Ma l’ultimo incarico è più complicato del previsto perché
deve fermare un criminale che è riuscito a superare un agente del
tempo e che minaccia di causare un devastante attacco
globale.
Predestination è
uno di quei film originali e brillanti che ha un gran potenziale
per diventare un cult e rimanere nell’immaginario collettivo per
diversi anni, a dispetto di come è stato accolto al momento della
sua uscita al cinema, avvenuta nel luglio del 2015.Anche se
ingiustamente sottovalutato dal pubblico, questo film ha un cast
stellare e decisamente talentuoso, in grado di sorreggere un film
complesso, quanto originale, come questo. Ecco, allora,
dieci cose da sapere su Predestination.
Predestination film
1. Nel film è stato
aggiunto un particolare. Il Fizzle Bomber non era incluso
nel lavoro originale. Presumibilmente, è stato incluso nel
film per fornire ulteriori conflitti e riempire il runtime. A
parte questa aggiunta e altri dettagli di sfondo modificati, il
lungometraggio rimane un adattamento cinematografico perfettamente
fedele al testo da cui è stato tratto.
2. C’è un riferimento a
Chernobyl. L’immagine delle scarpe Crosby, posta
all’inizio del film, è in realtà un ritratto del reattore numero
quattro esploso nella centrare elettrica di Chernobyl, scoppiato il
26 aprile del 1986.
3. Notare i
particolari. All’inizio del film, quando l’agente vede la
sua nuova faccia per la prima volta, dice “Sono cambiato così
tanto, dubito che mia madre mi riconoscerebbe…” e inizia a ridere.
Tutto ciò è piuttosto ironico, dato il fatto che lui/lei è la di
lui/lei madre.
Predestination streaming
4. Il film è disponibile
per lo streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere
Predestination, è possibile farlo grazie alla presenza del
lungometraggio sulle diverse piattaforme di streaming digitale,
come Chili, Google Play, Rakuten Tv e Tim Vision.
Predestination trailer
5. Un trailer
premonitore. Prima di mettersi a guardare l’intero
film, sarebbe opportuno dare un occhio al
trailer, per rendersi conto, in prima istanza, se il film possa
andare incontro ai propri gusti. Inoltre, vedere il trailer prima
del film potrebbe essere opportuno per creare una certa dose di
ansia e attesa adatte alla visione del lungometraggio.
Predestination cast
6. C’è voluto tempo per
trasformarsi in John. Sarah Snook è stata
molto paziente, poichè ha trascorso molto tempo per diventare John.
L’attrice, infatti, ha dovuto passare più di quattro ore, ogni
mattina delle riprese, nel reparto trucco, affinché si trasformasse
nel suo personaggio.
7. Viene mostrata la data
di un compleanno. In questo film il cast ha compreso anche
Ethan Hawke, che interpreta uno dei personaggi
principali. Ebbene, quando il suo personaggio guarda il proprio
orologio (8 minuti e 18 secondi), in realtà viene mostrato il suo
vero compleanno.
Predestination libro
8. Il film è un adattamento
cinematografico. Questo lungometraggio è stato tratto dal
racconto Tutti voi zombie di Robert A.
Heinlein, pubblicato nel 1959. Questo romanzo è stato
scritto in un solo giorno e racconta la storia di un intersessuale
che subisce un cambio di sesso mentre partorisce, diventando un
uomo. Dopo essere portato indietro nel tempo per incontrare la se
stessa passata, egli ha una relazione con questa ragazza, cioè se
stesso, scoprendosi essere frutto di quella relazione e rendendosi
di conto di essere madre, padre e anche figlio di se stesso.
9. C’è riferimento
all’autore del libro. Quando il barista si siede per la
prima volta alla macchina da scrivere, c’è una copia di
Stranger in a Strange Land di Robert A. Heinlein accanto
alla macchina da scrivere. Heinlein è l’autore del racconto
Tutti voi Zombie, romanzo su cui si basa il film.
Predestination trama
10. Una vita singolare per
un singolare agente. Un agente che viaggia nel tempo si
trova al suo ultimo incarico della carriera e dovrà catturare
l’unico criminale che gli è sfuggito nel corso del tempo. Così
facendo, il protagonista deve affrontare una serie di viaggi spazio
temporali, progettati per garantire l’applicazione della legge per
l’eternità.
Ecco il trailer di
Predestination, film che vede
protagonista Ethan Hawke nei panni di un
poliziotto che viaggia nel tempo per sventare crimini prima che
vengano commessi. Accanto a lui l’attrice australiana Sarah
Snook nei panni di una misteriosa donna che viaggia nel
tempo.
Il film è da poco uscito negli States e ha ottenuto un 85% di
recensioni positive su Rottentomatoes, di seguito il trailer e il
poster.
“Il film racconta la storia di
un agente governativo del controllo temporale, che si imbarca in
una lunga serie di viaggi nel tempo e paradossi per riuscire a
garantire la continuazione del suo lavoro per l’eternità”.
A dirigere il film ci sono di due
fratelli Michael e Peter Spierig, che hanno
esordito nel 2010 con Daybreakerscon
protagonista lo stesso Hawke.
Se si pensa a saghe
cinematografiche che coniugano la fantascienza con l’horror, i
primi due titoli che vengono in mente sono senza dubbio Alien e Predator. Il primo, il
cui film iniziale è uscito nel 1979, portava l’essere umano a
scontrarsi con i terribili xenomorfi nel cuore dello spazio.
In Predator, del 1987,
sono invece gli alieni a venire sul pianeta Terra, con l’obiettivo
di uccidere e conquistare tutto ciò che gli si presenta davanti.
Proprio di quest’ultima saga è uscito nel 2010 il terzo film, a
distanza di vent’anni dal primo sequel, Predator 2.
Intitolato Predators, questo nuovo
film è diretto dall’ungherese Nimród Antal.
Prima di questo nuovo capitolo
della saga, i temibili alieni protagonisti si erano resi
protagonisti dei due film Alien vs. Predator, dove si scontravano proprio con
gli Xenomorfi. Per anni però i produttori provarono a dar vita ad
un terzo film della serie principale e che fungesse da sequel
ideale dei primi due.
Sceneggiato da Alex
Litvak e Michael Finch, ma basato su un
trattamento di Robert Rodriguez, il film si
configura così come un ritorno ai toni originali della saga. In
questa pellicola fa inoltre la sua comparsa una nuova specie di
Predator. Questi appaiono più grossi e forti rispetto a quelli
degli altri film e sono anche più pericolosi e spietati.
Parzialmente apprezzato dalla
critica, Predators si affermò come
un buon successo al box office, incassando circa 127 milioni di
dollari a fronte di un budget di soli 40. Particolarmente
apprezzata fu la violenza e l’atmosfera cupa del film, come anche
alcune novità introdotte nella narrazione.
Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Predators: la trama del film
La vicenda del film ha inizio
quando un gruppo di guerrieri d’élite, guidato
da Royce, si ritrova in una giungla, senza
ricordare minimamente come siano finiti lì. Interamente composto da
uomini letali ed esperti nell’uso delle armi, il gruppo deve dunque
farsi strada verso la verità, cercando di scoprire cosa sia
accaduto loro e quali siano i reali pericoli che stanno
correndo.
Nel momento in cui si imbattono nei
cadaveri di alcuni soldati e in altri strani elementi, gli uomini
si rendono conto di trovarsi su un pianeta completamente diverso e
che ospita una razza di cacciatori extraterrestri. Quando questi
inizieranno ad uscire allo scoperto, avrà inizio una spietata lotta
per la sopravvivenza, in cui ogni cosa è concessa.
Predators: il cast del film
Originariamente, sia Rodgriguez che
i produttori desideravano che Arnold
Schwarzenegger tornasse come protagonista di questo
film dopo esserlo già stato per il titolo del 1987. L’attore,
tuttavia, smentì di essere stato contattato e si disse comunque non
interessato a riprendere il ruolo. Come protagonista, nel ruolo di
Royce, venne allora scelto l’attore premio Oscar Adrien
Brody.
Affidando a lui la parte, gli
autori desideravano dar vita ad un tipo di personaggio protagonista
diverso dal solito, lontano dallo stereotipo del soldato muscoloso.
Brody, tuttavia, dovette comunque acquisire circa 11 chili di
muscoli per il ruolo. Accanto a lui si ritrovano anche gli attori
Danny Trejo e Walton Goggins, rispettivamente nei
ruoli di Cuchillo e Walter stans.
AliceBraga, invece, è la cecchina Isabelle. Per
prepararsi al ruolo, l’attrice ha approfondito le tecniche di
questa tipologia di soldati, imparando anche a maneggiare
l’apposito fucile. Il due volte premio Oscar Mahershala Ali
interpreta qui il guerrigliero africano Mombasa, mentre
Topher Grace è Edwin il medico e Oleg
Taktarov ricopre il ruolo del soldato russo Nikolai.
L’attore di origini giapponesi
Louis Ozawa Changchien è il mafioso della yakuza
Hanzo, nome datogli in omaggio al personaggio di Hattori Hanzo di
Kill Bill. Infine, nel film compare anche Laurence
Fishburne, celebre come Morpheus in Matrix.
Qui nei panni di Roland Noland, egli pur essendo indicato come uno
dei protagonisti compare in realtà per appena quindici minuti.
Il sequel di Predators,
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il buon successo di questo
nuovo film della saga, i produttori si impegnarono da subito nel
dar vita ad un ulteriore capitolo. Dopo anni di lavori, questo
venne infine distribuito nel 2018 con il film The Predator.
Scritto e diretto da Shane Black, il
quale aveva già avuto un piccolo ruolo da attore proprio nel primo
capitolo del 1987, questo nuovo film si configura come un sequel
dei precedenti titoli, ma è a suo modo anche un’opera a sé. Cambia
ancora una volta il cast, composto ora da Boyd Holbrook,
Trevante Rhodes, Jacob Tremblay,
Olivia Munn e
Yvonne
Strahovski. Ad oggi, questo è il maggior successo
economico della serie. Nel 2022 è invece stato realizzato il
prequel Prey.
In attesa di vedere tale sequel, è
possibile fruire del film del 2010 grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Predators è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Google Play, Apple
TV, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo.
Arriva su Sky un’ambiziosa
docu-serie targata Sky Original Predators che
racconta la storia di cinque predatori provenienti da tutto il
pianeta che affrontano l’ultima prova di sopravvivenza in un mondo
in rapida evoluzione. L’ambiente intorno a loro cambia, e cambia
anche il modo in cui influisce sulle loro vite e sui territori
selvaggi in cui regnano. PREDATORS, inesclusiva su Sky Nature da venerdì 13 gennaio alle 21.15 e
in streaming solo su NOW, disponibile on demand, propone
un nuovo approccio innovativo di narrazione con l’aiuto di
tecnologie di ultima generazione, fornendo una visione coinvolgente
e spesso emotiva del mondo dei predatori, senza mai disturbare gli
animali.
Le vite di ciascuno di questi
superpredatori viene seguita passo passo per capire come possano
sopravvivere in un mondo più imprevedibile che mai.
Ghepardi, leoni, orsi polari, puma
e cani selvatici, si scontrano con altri predatori e tra loro per
mantenere il loro dominio. In un paesaggio in continuo mutamento,
sono alle prese con molteplici responsabilità. Sono cacciatori,
genitori premurosi e incredibili sopravvissuti che devono adattarsi
velocemente nel tentativo di sopravvivere. Devono superare nuove
sfide e cogliere nuove opportunità a ogni passo. La posta in gioco
non è mia stata così alta.
SINOSSI DEGLI
EPISODI
Venerdì 13 gennaio, EP.1 I
GHEPARDI – Nelle pianure meridionali del Serengeti
africano, una famigerata coppia di ghepardi, Luka e Kovu, dovrà
sfruttare il proprio cameratismo per sopravvivere mentre gli
avversari si avvicinano minacciando il loro sostentamento. La loro
sfida è assicurarsi una nuova casa mentre incombono la siccità e le
sue conseguenze.
Venerdì 20 gennaio, EP.2
GLI ORSI POLARI – Nell’estremo nord del Canada subartico,
gli orsi polari della Baia di Hudson fanno i conti con l’impatto
del riscaldamento dei mari e cercano nuove opportunità mentre
combattono la fame in uno degli ambienti più estremi della
terra.
Venerdì 27 gennaio, EP.3 I
LEONI – Nel delta dell’Okavango una famiglia di leonesse
si affida alle esemplari abilità di caccia della loro sorella
Nikki, mentre per mantenere il controllo sul loro territorio si
scontrano con un astuto branco rivale. Ad aumentare la pressione
l’incombere dell’inondazione annuale che restringe il loro campo
d’azione.
Venerdì 3 febbraio, EP.4 I
PUMA – In Sud America, all’ombra delle spettacolari cime
montuose della Patagonia, un leggendario esemplare femmina di puma
cerca di allevare i suoi cuccioli in un mondo sempre più
competitivo. Mentre insegna loro le abilità di cui hanno bisogno
per sopravvivere, i cuccioli dovranno capire chi è amico e chi
nemico mentre si spostano in un territorio vasto e accidentato.
Venerdì 10 febbraio, EP.5 I
LICAONI – Sulle rive del fiume Zambezi, in Africa, un
giovane cucciolo di licaone fa i conti con la vita nel branco e con
l’aumento dei predatori. È l’anno più pericoloso della sua vita.
Costantemente sotto pressione, dovrà imparare in fretta poiché la
sua famiglia rischia di dover abbandonare la propria casa.
Più che un sequel, il nuovo
Predators, prodotto da Robert
Rodriguez, diretto da Antal e
interpretato da Adrien Brody, ha tutta l’aria di essere un
remake o reboot del primo capitolo.
Ed è certamente la prova che se un
film lo si fa con spiccato talento ed un pizzico di furbizia, non
importa poi così tanto che sia un remake o un rifacimento di una
precedente opera. Senza alcun dubbio uno dei punti forti del film è
proprio la regia; equilibrata nella giusta maniera, senza eccessive
stramberie, riesce a mantenere alto l’interesse per le
vicende, sin dalle prime battute fino ad arrivare ad un finale
forse un po’ scontato. Buona anche l’idea di mantenere
le stesse ambientazione del primo famoso capitolo e in molti punti
stessa trama.
Predators, tra passato e
presente
Se da un lato quest’opera ha il
pregio di partire con un inizio molto enigmatico ed interessante,
dove non vi è traccia dei mostruosi Predators e di futili morti
senza senso, successivamente l’eccessivo dilungarsi di un’assente
vera caccia all’uomo e forti echi derivanti dai vari LOST, per dirne qualcuno, o addirittura dello
spilberghiano Jurassic Park, ma senza bambini, sminuisce un
po’ le intenzioni e ridimensiona decisamente il film.
Nonostante ciò la sceneggiatura
regge molto bene e diventa quasi funzionale nella seconda parte a
cui faranno seguito scene di pura azione e adrenalina, mantenendo
giustamente un’aurea enigmatica che da un tocco più intrigante al
film. Da qui si può evincere un altro punto forte dell’opera,
ovvero la buona costruzione dei personaggi, partendo da quello di
Adrien Brody che interpreta egregiamente
l’ex militare Royce, mercenario impassibile che diventa leader
della squadra di violenti assassini bloccati nel pianeta, anche se
ad insidiare la sua prova c’è un gruppo ben nutrito di caratteristi
che sanno il fatto loro e in molti momenti emergono vincendo il
confronto con il protagonista.
Mi riferisco a Danny
Trejo (fidato collaboratore di Rodriguez) trafficante
messicano di droga di Los Zeta, esperto di guerra fra bande;
Mahershalalhashbaz Ali, membro della squadra della
morte della RUF in Sierra Leone, e anche lo stesso Laurence Fishburne, che interpreta
magistralmente Noland, da tempo abitante nel pianeta di caccia dei
Predator, che malgrado tutto riesce a sopravvivere
nascondendosi.
In definitiva, da polpettone
americano, sparatutto e fracassone, e negli ultimi rifacimenti
abbastanza vuoto, il nuovo Predators, si
presenta invece come un buon prodotto, godibile da un pubblico più
vasto, coraggioso nel scegliere un approccio più “classico” in
senso lato, riprendendo i punti forti dei primi film e
imbastendo un’operazione che se non altro si presta ad un analisi
più stimolante.
Predators, il terzo capitolo della famosa
trilogia iniziata nel 1987 con Predator e Predator 2 (oltre alla
coppia di Alien Vs.Predator), potrebbe
avere un seguito. Questo perché, ad un paio di giorni dall’inizio
del Comic-Con di San Diego (18-21 Luglio 2013),
sulla pagina Facebook ufficiale del film Predators è apparsa una
fotografia, con tanto di mappa sullo sfondo di una zona di San
Diego, che preannuncia qualcosa:
Italianizzando la frase si ottiene:
“Qualcosa al di fuori di qui ci sta aspettando e non è
umana. Moriremo tutti”. Si tratta anzitutto di una
citazione appartenente al primo capitolo della saga; ma è ovvio che
non può trattarsi di una frase fine a se stessa e ci si attende
qualcosa di più. Le fonti parlano di un possibile sequel, di un
videogioco, o magari di un reebot dell’originale.
Quale che sia la risposta, inutile
dire che gli addetti ai lavori, specie quelli americani, così come
i numerosi fan, sono letteralmente impazziti e cercheranno di
estorcere qualche informazione direttamente al Comic-Con magari
a Robert Rodriguez stesso, produttore di
Predators, che già in passato aveva fatto trapelare qualcosa in
merito ad un possibile seguito, ma le parole si erano presto perse
nel vuoto. Ancora una manciata di ore e tutti i misteri saranno
svelati.
Più che un sequel, il nuovo
Predators, prodotto da Rodriguez, diretto da
Antal e interpretato da Adrien Brody, ha tutta l’aria di essere un
remake o reboot del primo capitolo. Ed è certamente la prova che se
un film lo si fa con spiccato talento ed un pizzico di furbizia,
non importa poi così tanto che sia un remake o un rifacimento di
una precedente opera.
Senza alcun dubbio uno dei punti
forti del film è proprio la regia; equilibrata nella giusta
maniera, senza eccessive stramberie, riesce a mantenere alto
l’interesse per le vicende, sin dalle prime battute fino ad
arrivare ad un finale forse un po’ scontato. Buona
anche l’idea di mantenere le stesse ambientazione del primo famoso
capitolo e in molti punti stessa trama.
Se da un lato quest’opera ha il
pregio di partire con un inizio molto enigmatico ed interessante,
dove non vi è traccia dei mostruosi Predators e di futili morti
senza senso, successivamente l’eccessivo dilungarsi di un’assente
vera caccia all’uomo e forti echi derivanti dai vari
LOST, per dirne qualcuno, o addirittura dello
spilberghiano Jurassic Park, ma senza bambini,
sminuisce un po’ le intenzioni e ridimensiona decisamente il
film.
Nonostante ciò la sceneggiatura
regge molto bene e diventa quasi funzionale nella seconda parte a
cui faranno seguito scene di pura azione e adrenalina, mantenendo
giustamente un’aurea enigmatica che da un tocco più intrigante al
film. Da qui si può evincere un altro punto forte dell’opera,
ovvero la buona costruzione dei personaggi, partendo da quello di
Adrien Brody che interpreta egregiamente l’ex
militare Royce, mercenario impassibile che diventa leader della
squadra di violenti assassini bloccati nel pianeta, anche se ad
insidiare la sua prova c’è un gruppo ben nutrito di caratteristi
che sanno il fatto loro e in molti momenti emergono vincendo il
confronto con il protagonista. Mi riferisco a Danny
Trejo (fidato collaboratore di Rodriguez) trafficante
messicano di droga di Los Zeta, esperto di guerra fra bande;
Mahershalalhashbaz Ali, membro della squadra della morte della RUF
in Sierra Leone, e anche lo stesso Laurence Fishburne, che interpreta
magistralmente Noland, da tempo abitante nel pianeta di caccia dei
Predator, che malgrado tutto riesce a sopravvivere
nascondendosi.
In definitiva, da polpettone
americano, sparattutto e fracassone, e negli ultimi rifacimenti
abbastanza vuoto, il nuovo Predators, si presenta invece come
un buon prodotto, godibile da un pubblico più vasto, coraggioso nel
scegliere un approccio più “classico” in senso lato,
riprendendo i punti forti dei primi film e imbastendo un’operazione
che se non altro si presta ad un analisi più stimolante.
Notizia flash: arriva
da The Hollywood Reporter la notizia che
Shane Black, sceneggiatore di Iron Man
3, di Arma Letale e di
Kiss Kiss Bang Bang, è stato incaricato
dalla 20th Century Fox di scrivere e dirigere il reboot di
Predator.
Predator è
un film horror fantascientifico del 1987, diretto da John
McTiernan. Il film narra le vicende di un alieno
(appartenente alla razza yautja) giunto sulla Terra per andare a
caccia di esseri umani. Predator rappresenta il primo grande
successo al botteghino per il regista. Tecnicamente
all’avanguardia, costituisce un enorme passo avanti nel campo degli
effetti speciali ed è anche il capostipite di una trilogia che, a
parte l’alieno, vedrà di volta in volta rinnovato il cast. Il primo
sequel si intitola Predator 2 (1990), ambientato nel 1997 a Los
Angeles dove un tenente della polizia svolge delle indagini su dei
misteriosi omicidi compiuti da un Predator, mentre il secondo
sequel si intitola Predators (2010) e narra le vicende di un gruppo
composto da soldati e mercenari che, rapiti sulla Terra, si
ritrovano “preda” su un pianeta sconosciuto usato dai Predator come
riserva di caccia.
Già dalle prime indiscrezioni in
merito a un nuovo film su The
Predator, si è vociferato dell’eventuale
presenza nel film di Arnold Schwarzenegger, protagonista del film
originale.
Adesso, parlando con CraveOnline, lo
sceneggiatore e regista del film, Shane Black, ha
commentato così l’eventualità di avere sul suo set il leggendario
Schwarzy: “Tutto ciò che accade nel film era ambientato nel
1990, ma ora sono passati 25 anni. Quindi, in altre parole, se
Arnold dovesse apparire nel film, sarebbe il vecchio Arnold”.
Come per Terminator Genisys, per
intenderci.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe
rivedere sul grande schermo il maggiore Alan “Dutch”
Schaefer?
The
Predator scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator.
Vi avevamo detto che le cose si
stavano muovendo per Predator, adesso
sulla
pagina Facebook ufficiale del film è apparso il primo poster,
un’immagine teaser che annuncia il film. Il payoff è inquietante,
nello stile della saga: Non lo vedrete mai arrivare.
Il titolo potrebbe essere The
Predator e stando alle prime indiscrezioni sarà un sequel puro
dell’originale.A produrre la pellicola
Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox.
Shane Black è confermato alla regia mentre la
sceneggiatura porta la firma di Fred Dekker.
L’ultimo capitolo del franchise,
Predators, risale al 2010 e aveva come
protagonista il premio Oscar Adrien Brody. Cosa vi aspettate dal
nuovo progetto?
È difficile immaginare,
pensando al primo Predator del 1987 con
Arnold Schwarzenegger, che quel film muscolare
avrebbe dato vita a un universo narrativo così variegato. Eppure
Predator: Killer of Killers, dal 6 giugno
2025 su Disney+, conferma che la saga non solo
è viva, ma ha ancora voglia di reinventarsi. Questa volta lo fa in
una forma inedita: un’antologia animata in tre capitoli ambientati
in epoche diverse – l’era vichinga, il Giappone feudale e la
Florida durante la Seconda Guerra Mondiale. L’idea alla base è
affascinante: i Predator (o Yautja, come preferiscono farsi
chiamare dai fan più accaniti) si spingono in diverse epoche della
storia umana, attirate dalla violenza e dalla brutalità, alla
ricerca dei “killer dei killer”, i guerrieri più letali di ogni
tempo.
Il primo episodio,
The Shield, è ambientato nell’841 d.C. e ci
introduce alla figura della guerriera vichinga Ursa, motivata da
una sete di vendetta quasi mitologica. L’elemento narrativo più
brillante di questa sezione è il parallelismo tra il
Predator e Grendel, il mostro del poema anglosassone
Beowulf. La regia e l’animazione, affidate allo studio
The Third Floor, cercano di ricreare un’atmosfera cupa e
tempestosa che strizza l’occhio a Game of Thrones. Tuttavia, anche se
l’idea è potente, l’animazione – pur tecnicamente solida – manca di
quel guizzo creativo capace di rendere memorabile ogni frame. C’è
una certa “perfezione plastificata” nello stile visivo, che toglie
un po’ di anima al prodotto finale.
Lo scudo, la spada,
il proiettile e il sangue: tre stili per una stessa caccia
Il secondo segmento,
The Sword, ambientato nel Giappone
medievale, si distingue per la quasi totale assenza di dialoghi e
una forte componente visiva ed emotiva. Due fratelli, separati da
doveri e onore, si ritrovano in uno scontro fatale interrotto
dall’arrivo del Predator. Questo episodio è probabilmente il più
elegante e cinematograficamente raffinato dei tre, con sequenze
coreografate come duelli danzati e una colonna
sonora intensa firmata Benjamin Wallfisch. L’approccio silenzioso,
basato sul gesto e sullo sguardo, ricorda i film di Akira
Kurosawa e conferisce alla narrazione una dignità tragica
non banale per un film di questo franchise.
Il terzo capitolo, The
Bullet, ci trasporta nella Florida della Seconda
Guerra Mondiale, dove incontriamo Torres, un pilota
latino-americano dal carattere solare e allegro. È lui il cuore
dell’antologia: loquace, coraggioso e dotato di un umorismo che
rompe la tensione, diventa rapidamente il preferito del pubblico.
Le scene d’azione aeree sono le più spettacolari del film, con
aerei tagliati in aria come burro da armi aliene e inseguimenti
mozzafiato tra le nuvole. Anche qui, però, si avverte il desiderio
di vedere queste sequenze in live action, dove la potenza visiva
avrebbe potuto essere ancora più incisiva. Eppure, la scelta
dell’animazione consente una libertà stilistica che permette ai
Predator di assumere forme e dettagli nuovi – come quello che
indossa un mantello fatto di spine o un altro che sembra uscito da
un videogioco cyberpunk.
Predator: Killer
of Killers si chiude in un’arena interplanetaria
Il climax del film arriva
quando i tre protagonisti sopravvissuti – la guerriera Ursa, il
samurai Kenji e il pilota Torres – vengono trasportati sul pianeta
natale dei Predator, dove devono combattere in un’arena per
intrattenere la popolazione aliena. L’idea richiama le arene
romane, con un tocco di gladiator sci-fi, e permette
un’interazione interculturale interessante: come comunicano tre
guerrieri di epoche e mondi diversi? Con i gesti, gli sguardi e,
ovviamente, le armi. La scena funziona, ha ritmo e una buona dose
di ironia, anche se manca quel colpo di scena capace di lasciarci a
bocca aperta.
Predator: Killer
of Killers è un esperimento riuscito a metà. È
visivamente curato, ben costruito e rispettoso del mito Predator,
ma soffre di una certa freddezza nella sua esecuzione. Il cuore c’è
– soprattutto nei momenti più intimi e drammatici del secondo
episodio – ma a volte viene sovrastato da una narrazione che tende
al compiaciuto piuttosto che al coinvolgente. Eppure, l’impegno del
regista Dan Trachtenberg nel mantenere alta la
qualità del franchise è evidente, anche nella volontà di dare
continuità ai suoi “figli” (occhio all’ultima scena del film!).
Dopo il successo di Prey nel 2022 e in
attesa del futuro film live-action Predator:
Badlands, possiamo dire che la saga è in buone mani.
Magari non perfette, ma sicuramente appassionate. E dopo quasi
quarant’anni, questo non è poco.
Il co-regista Josh Wassung ha fatto
luce sulla creazione dei tre diversi Predator che combattono gli
umani attraverso il tempo nell’antologia animata Predator: Killer of Killers. In un seguito
spirituale di Prey di Dan
Trachtenberg, che vedeva una variante più primitiva del Predator
massacrare i guerrieri Comanche nelle Grandi Pianure nel 1700,
Predator: Killer of Killers mette nuove varianti del
Predator contro altre culture guerriere della storia umana. I tre
guerrieri umani presenti nel film sono un signore della guerra
vichingo del IX secolo, un samurai giapponese del XVII secolo e un
pilota di caccia della Seconda Guerra Mondiale, ognuno dei quali
affronta una variante di Predator completamente diversa.
Durante un’intervista con Joe
Deckelmeier di ScreenRant condotta in occasione dell’uscita
di Predator: Killer of Killers, il co-regista Josh Wassung
ha fornito alcune informazioni su come sono stati scelti i diversi
Predator per le rispettive storie. Ogni variante ha una corporatura
diversa e un arsenale diverso, anche se il concetto generale di
caccia basata principalmente sul calore rimane lo stesso in tutto
il film. Parlando con
ScreenRant ai co-registi Dan Trachtenberg e Josh Wassung è
stato chesto di commentare le varianti di Predator:
Josh Wassung:Per
noi era davvero importante trovare l’abbinamento giusto perché, da
un lato, non volevamo che il Predator sembrasse vestito come quella
cultura. Per noi era molto, molto, molto importante che non
indossassero un costume. Detto questo,avevamo bisogno di
una buona metafora, di un buon abbinamento per questi
nemici. Alec Gillis e il reparto artistico hanno fatto
un lavoro incredibile e hanno proposto tantissime opzioni. Ci hanno
detto: “Oh, quel colosso deve stare con i vichinghi e questo tizio
è davvero tosto. È come se fosse vivo, ma è una specie di ninja,
anche se non lo è”. Ci hanno parlato e così siamo riusciti a
inserirli nei rispettivi capitoli.
Cosa significano i commenti
di Josh Wassung per il franchise di Predator
Come ha osservato Wassung, la
parte più importante per ottenere le varianti di Predator giuste
per le rispettive storie era assicurarsi che fossero avversari
divertenti senza imitare i loro omologhi umani. Una parte
importante di questo era garantire che, nonostante le armi molto
più avanzate,gli stili di combattimento dei Predator
riflettessero quelli dei loro nemiciumani. Ad esempio,
il Predator che combatte contro il samurai giapponese fa
affidamento sul suo camuffamento più delle altre varianti, proprio
come farebbe un ninja. Al contrario, il Predator vichingo è meno
abile ma travolge con la sua forza e la sua stazza, proprio come
facevano i guerrieri vichinghi con i loro avversari.
La storia di Josh Wassung come
maestro degli effetti visivi è stata sicuramente apprezzata in
Predator: Killer of Killers; Wassung ha lavorato alla serie
drammatica della Apple
TV+ ambientata durante la Seconda guerra mondiale Masters of
the Air, il che spiega perché quel capitolo dell’antologia fosse
così impressionante dal punto di vista visivo.
L’abbinamento dei Predator ai
loro avversari rimanda in realtà a un concetto interessante su come
viene scelta la preda. Un estratto dal Codice Yautja mostrato
all’inizio di Killer of Killers indica che i Predator cercano la
“preda più forte”, ma sembra che ci sia qualcosa di più.Invece di cercare semplicemente i nemici più forti, i
Predator potrebbero selezionare specificamente avversari il cui
stile di combattimento riflette il loro, rendendoli così
più difficili da uccidere. I Predator e i guerrieri umani si
rispecchiano l’uno nell’altro, ed è per questo che le battaglie
funzionano così bene nel film.
In Predator: Killer of
Killers (qui
la nostra recensione), facciamo la conoscenza di Ursa, Kenji e
Torres, tre guerrieri provenienti da tre periodi storici distinti.
Ursa è una guerriera vichinga, Kenji è un ninja del Giappone
feudale e Torres è un pilota della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo che ognuno di loro è
sopravvissuto agli scontri con gli Yautja, apprendiamo che sono
stati prelevati dalla Terra e posti in animazione sospesa dai
guerrieri alieni. Vengono svegliati dal “Re Grendel”, l’apparente
leader dei Predator, che li costringe a combattere l’uno contro
l’altro, prima di affrontare lui stesso il vincitore.
Alla fine, i tre killer di
Predator decidono di collaborare e di elaborare un piano di
fuga; Ursa alla fine rimane indietro, mentre Kenji e Torres fuggono
a bordo di un’astronave inseguiti dall’esercito Yautja.
La spiegazione del finale di
Predator: Killer of Killers
Con Predator: Killer of
Killers, il regista Dan Trachtenberg ha
finalmente spiegato perché gli Yautja vanno a caccia. Che sia per
rintracciare gli umani o i loro simili alieni, l’obiettivo finale
sembra essere mettere alla prova le specie che considerano
inferiori a loro e poi combattere quelle che ritengono degne in
nome dell’onore e del divertimento.
Alla fine del film, centinaia di
guerrieri di tutte le specie vengono rivelati essere tenuti in
criogenesi dai Predator. Con Ursa di nuovo tra loro, la telecamera
si sposta su Naru, interpretata da Amber
Midthunder, protagonista di Prey del 2022. L’abbiamo vista l’ultima volta
mentre si preparava a guidare il suo popolo contro un esercito
invasore di Yautja, e ora il palcoscenico è pronto per il suo
ritorno.
Come il film si collega a
Prey e Badlands?
Potrebbe essere in
Prey 2, in Predator: Badlands in
arrivo quest’estate o in un altro film d’animazione, ma resta da
vedere. Non è chiaro come Predator: Badlands
affronterà tutto questo, ma saremmo sorpresi se non fosse tutto in
qualche modo collegato.
La sinossi del film ha rivelato che
“un giovane Predator… intraprende un viaggio pericoloso alla
ricerca dell’avversario definitivo”. Poi, c’è la piccola
questione di quello che ora sembra essere un inevitabile crossover
Alien vs. Predator in futuro. Bisognerà aspettare
e vedere.
La trama di Predator:
Killer of Killers
La storia antologica segue tre dei
guerrieri più feroci della storia umana: una vichinga che guida il
suo giovane figlio in una sanguinosa ricerca di vendetta, un ninja
del Giappone feudale che si rivolta contro il fratello samurai in
una brutale battaglia per la successione e un pilota della Seconda
Guerra Mondiale che decolla per indagare su una minaccia
ultraterrena alla causa degli Alleati. Tuttavia, sebbene tutti
questi guerrieri siano assassini a pieno titolo, sono solo prede
del loro nuovo avversario: il killer degli assassini per
eccellenza.
Predator: Killer of
Killers è ora disponibile in streaming su Disney+.
Arriverà nelle sale francesi il
prossimo 14 agosto la versione reastaurata in 2K di
Predator, cult del 1987 diretto da
John McTiernan e con protagonista un giovane
Arnold Schwarzenegger.
Di seguito il trailer di questa
particolare versione del film che non sappiamo ancora se uscirà o
meno tutto il mondo:
Ricordiamo che dopo diversi capitoli
del franchise, al momento è in produzione un nuovo film della serie
che sarà diretto da Shane Black.
Predator,
scritto da Frank Dekker e ShaneBlack e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema
il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt
Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film
sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad
Alien vs Predator.
Sarà Dan
Trachtenberg, regista di 10
Cloverfield Lane, a dirgere il nuovo capitolo della saga
di Predator, la celebre saga
horrro/fantascientifica iniziata nel 1987 con l’omonimo film
interpretato da
Arnold Schwarzenegger. La notizia è stata riportata da
Deadline.
Già lo scorso dicembre era stato
riferito che Trachtenberg stava sviluppando un film per i 20th
Century Studios intitolato Skulls, scritto da
Patrick Aison e prodotto dallo storico produttore
di franchise di Predator,John Davis.
All’epoca si vociferava che Skulls avrebbe seguito la
storia di una donna Comanche che si ribellava alle norme e alle
tradizioni di genere per diventare una guerriera.
Ora,
AVP Galaxy riporta che i due progetti – ossia Skulls e
il nuovo film della saga di Predator – sono in realtà la
stessa cosa. Apparentemente, “Predator 5 sarà ambientato nel
passato (finalmente!). Si concentrerà sui nativi americani prima
che i territori fossero presi dai coloni americani, con un cast
delle Prime Nazioni”.
Questa non sarà la
prima volta che il franchise esplora la cultura dei nativi
americani, poiché in passato era già stato fatto dalla serie di
fumetti (e dal romanzo) “Predator: Big Game”. È
sicuramente una premessa interessante ed eccitante per il franchise
cinematografico, soprattutto dopo l’insuccesso del riavvio del
2018, The
Predator, diretto da Shane Black.
A novembre dello scorso anno abbiamo
appreso la
notizia che Dan Trachtenberg, regista di
10
Cloverfield Lane, era stato incaricato di dirigere un
nuovo capitolo della saga di Predator. Ora, i
produttori John Davis e John Fox
hanno ora condiviso i primissimi dettagli sul progetto durante
un’intervista con
Collider.
Oltre a confermare che questo nuovo
capitolo sarà un prequel che avrà luogo prima degli eventi
dell’originale uscito nel 1987 e interpretato
da Arnold
Schwarzenegger. Davis
ha annunciato ufficialmente che il film si intitolerà
Skull e ha promesso che ci riporterà alle origini
della storia degli alieni appartenenti alla razza yautja.
“Risale a ciò che ha fatto
funzionare il film originale di Predator”, ha spiegato Davis.
“È l’ingegnosità di un essere umano che non si arrende, che è
in grado di osservare e interpretare, fondamentalmente in grado di
battere una forza più forte, più potente e ben armata.Sento che il primo è stato un film meraviglioso e interessante.
So bene cosa ha funzionato.Sento che non siamo mai più
tornati lì. Siamo finiti in posti diversi. Penso che questo sia un
degno complemento del primo. Funzionerà alla grande”.
Fox ha poi aggiunto: “In
realtà è più simile a The Revenant (il film di Alejandro
González Iñárritu, NdR) di quanto non lo sia qualsiasi film nel
canone di Predator. Saprai cosa intendo una volta che lo
vedrai.”
Una protagonista femminile nel nuovo Predator
La protagonista del film sarà una
donna questa volta (“una donna Comanche che va contro le norme
e le tradizioni di genere per diventare una guerriera”), e di
recente è stato rivelato che l’attrice di LegionAmber Midthunder sarebbe stata scelta per il
ruolo. Tuttavia, manca ancora la conferma ufficiale.
Questa non sarà la prima volta
che il franchise esplora la cultura dei nativi americani, poiché in
passato era già stato fatto dalla serie di fumetti (e dal
romanzo)“Predator: Big Game”. È sicuramente
una premessa interessante ed eccitante per il franchise
cinematografico, soprattutto dopo l’insuccesso del riavvio del
2018, The
Predator, diretto da Shane
Black.
Abbiamo visto il primo
poster di Predator qualche giorno fa e
adesso tramite la 20th Century Fox sappiamo che il film, scritto da
Frank Dekker e ShaneBlack e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema
il 2 marzo 2018.
A produrre la pellicola Matt
Reilly, che supervisionerà per la Fox.
L’ultimo capitolo del franchise,
Predators, risale al 2010 e aveva come
protagonista il premio Oscar Adrien Brody. Cosa vi aspettate dal
nuovo progetto?
Se si pensa a saghe cinematografiche
che coniugano la
fantascienza con l’horror,
i primi due titoli che vengono in mente sono senza dubbio
Alien e
Predator. Il primo, il cui film iniziale è uscito
nel 1979, portava l’essere umano a scontrarsi con i terribili
xenomorfi nel cuore dello spazio. In Predator,
invece, sono gli alieni a venire sul pianeta Terra, con l’obiettivo
di uccidere e conquistare tutto ciò che gli si presenta davanti. A
dirigere il primo film della serie, uscito nel 1987, vi è il
regista John McTiernan, noto
anche per Trappola di cristallo, Caccia a Ottobre Rosso
e Last Action Hero.
Sin dalla sua uscita,
Predator si è imposto come un cult del suo genere.
Ciò è merito degli effetti speciali, del look della mostruosa
creatura aliena e della presenza di Arnold Schwarzenegger come protagonista. Il
film, inoltre, è a suo modo anche una cupa metafora sulla guerra
del Vietnam, con il predatore che sostituisce il nemico, le cui
capacità gli permettono di essere pressoché invisibile sino al
momento dell’attacco. Gli elementi che ne hanno fatto un classico
sono dunque molti, e non stupisce dunque che questo primo capitolo
abbia dato origine ad un vero e proprio franchise.
Per gli amanti del genere si tratta
infatti di un titolo imprescindibile, che offre non solo grande
azione ma anche tanto terrore. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La storia del film ha inizio quando
un commando di recupero delle Forze Speciali statunitensi
addestrate dalla CIA, guidato da Alan “Dutch”
Schaefer, viene inviato nello sperduto paese di Val Verde,
in America Centrale. Qui il gruppo deve soccorrere l’equipaggio di
un elicottero con a bordo il ministro di un Paese alleato. Vicino
al velivolo, però, vengono ritrovati i cadaveri mutilati di quanti
vi erano a bordo. Indagando su chi possa aver compiuto quella
barbarie, il gruppo finirà per perdersi nella giungla, andando
incontro a qualcosa che va ben oltre la loro immaginazione.
Il cast del film
Al momento di scegliere l’interprete
di Alan Schaefer, il comandante del gruppo, l’unico nome possibile
risultò essere quello di Arnold
Schwarzenegger. L’attore, divenuto in quegli anni una
celebrità grazie a film come
Terminator e Conan il distruttore. Una volta accettato il ruolo,
egli si sottopose ad una rigida dieta che lo portò a perdere più di
venticinque chili, poiché dal suo punto di vista il personaggio
doveva non solo essere muscoloso ma anche molto magro.
Nel ruolo del maggiore George
Dillon, invece, si ritrova l’attore Carl Weathers, principalmente noto per aver
interpretato Apollo Creed nella saga di Rocky. L’attrice messicana Elpidia
Carrillo è invece Anna Gonsalves, una ribelle del luogo.
Gli altri membri del gruppo di soldati sono Billy, interpretato da
Sonny Landham,, Mac Eliot, interpretato da
Bill Duke, Jorge Ramirez, interpretato da
Richard Chavez e Blain Cooper, interpretato
dal wrestler Jesse Ventura.
Vi è poi anche Rick Hawkins, nei cui
panni si ritrova lo sceneggiatore Shane Black. Quest’ultimo è noto per aver
ideato la saga di Arma Letale e i produttori speravano che potesse
collaborare anche alla sceneggiatura di Predator.
Quando però, anche dopo essere stato ingaggiato come attore, egli
si rifiutò di scrivere qualcosa, il suo personaggio fu riscritto
per essere il primo a morire. Sotto il costume dell’alieno, invece,
vi è Kevin Peter Hall, già interprete di altri
mostri cinematografici.
L’attore Jean-Claude Van Damme era stato inizialmente
scritturato per interpretare il Predator. L’idea era che egli
avrebbe usato le sue conoscenze delle arti marziali per rendere il
Predator un cacciatore agile e simile a un ninja. Tuttavia, il
design originale del costume era troppo ingombrante e difficile da
gestire nella giungla, e Van Damme non riusciva a fare i movimenti
richiesti. Inoltre, è stato riferito che Van Damme si è
costantemente lamentato del fatto che la tuta del mostro fosse
troppo calda.
Alla fine Van Damme è stato
eliminato dal film, ufficialmente perché troppo basso rispetto agli
altri attori, venendo sostituito da Kevin Peter
Hall. La tuta fu poi ridisegnata perché, anche con un
attore più imponente, si riteneva che non suscitasse abbastanza
paura. Il design finale presenta quindi una testa insettoide e
zanne che si estendono dalle mandibole. Per il resto il mostro
rimase umanoide nella fisiologia, consentendo di essere
interpretato da un performer in tuta.
I sequel di Predator
Il grande entusiasmo che
Predator suscitò nel pubblico spinse alla
realizzazione di due sequel. Il primo uscì nel 1990 con il titolo
di Predator 2 ed è interpretato da Danny
Glover, mentre nel 2010 è uscito il terzo capitolo,
Predators, interpretato
da Adrien Brody. Quest’ultimo, in realtà, si
configura come un reboot dell’originale. Nel 2018 è invece uscito
The Predator, scritto e
diretto proprio da Shane Black,
che ha così finalmente accettato di sceneggiare uno dei film della
serie, strutturandolo però come un sequel dei primi due film.
Esistono poi due film crossover,
Alien vs. Predator e Alien vs.
Predator 2, dove i mostri delle due celebri saghe si danno
battaglia. Nel 2022 è poi stato realizzato un prequel della saga
semplicemente intitolato Prey.
La storia ruota attorno a una giovane donna Comanche, Naru, che si
ritrova a dover proteggere la sua gente da un alieno umanoide e
feroce che caccia gli umani per sport. Ad oggi sembra essere
in fase di sviluppo un sequel, mentre si sta lavorando anche ad
un nuovo capitolo della saga
intitolato Badlands.
Il trailer
di Predator dove vedere il film in streaming
e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Predator è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Google
Play, Apple TV, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 5 agosto alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
La scorsa estate era stato
annunciato che sarebbe stato realizzato un nuovo sequel di
Predator, sotto la regia
di Shane Black (Iron Man 3) e con la
sceneggiatura di Fred Dekker. Ora,
quest’ultimo ha appena rivelato di aver terminato la stesura della
sceneggiatura del sequel del film che vide
protagonista Arnold Schwarzenegger nel
1987.
Ecco alcuni dettagli rivelati dal
produttore John Davis: ”La sceneggiatura è
così fresca, anche la prospettiva, vi sto dicendo che avrete
qualcosa che non vi aspettate e che alla fine direte ‘Questo è il
modo più divertente di reinventare un franchise’.”
Il primo
Predator fu diretto da John
McTiernan e con Arnold Schwarzenegger, al
quale ha seguito Predator 2 nel 1990 e
Predators nel 2010.
Eppure stando alle ultime parole
di Schwarzenegger, gli ultimi sequel del film
non sono stati per nulla soddisfacenti a detta dell’attore. Chissà
cosa ne penserà di questa nuova sceneggiatura.
Sembra che il prossimo adattamento
di Predator, firmato da Shane
Black, potrebbe veder tornare il maggiore Dutch
Schaefer. A quanto pare il regista e Arnold Schwarzenegger, che nel film originale
interpretavail protagonista, si incontreranno per discutere
dell’eventuale ritorno di Schaefer e quindi
dell’ex Governatore della California nel franchise.
Predator,
scritto da Frank Dekker e ShaneBlack e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema
il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt
Reilly, che supervisionerà per la Fox.
L’ultimo capitolo del franchise,
Predators, risale al 2010 e aveva come
protagonista il premio Oscar Adrien Brody. Cosa vi aspettate dal
nuovo progetto?
Stando alla fonte, l’attore premio
Oscar ha dovuto abbandonare il progetto per sopraggiunti altri
impegni di lavoro. Al suo posto, come ci informa invece Variety, ci sarà
Boyd Holbrook, attore statunitense noto per la
serie tv Narcos che prossimamente vedremo nei
panni del villain principale in Logan, ultimo film in
cui Hugh Jackman vestirà i panni di Wolverine.
Ricordiamo che tra i prossimi
progetti di Benicio Del Toro figura Star Wars Episodio
VIII, ottimo capitolo della celebre saga che sarà
diretto da Rian Johnson.
The
Predator, scritto da Frank
Dekker e ShaneBlack e
da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A
produrre la pellicola Matt Reilly, che
supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi
tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs
Predator.
Il primo film della saga uscito nel
1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza
yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il
primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
L’inserimento di un teschio di
Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la
produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs
Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S.
Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli
Strause.
Quest’anno Marvel non è presente al Comic-Con,
ma Disney ha presentato un altro titolo molto atteso: Predator:
Badlands, della 20th Century Studios. Prima che
venissero mostrati i primi 15 minuti, sul palco sono apparsi il
regista Dan Trachtenberg, gli attori Elle Fanning, Dimitrius
Schuster-Koloamatangi e il maestro degli effetti speciali
Alec Gillis. “È un film ricco di sentimento ed
emozione. Anche Prey lo era, ma ciò che rende unico [Badlands] è
l’assenza di esseri umani. Io interpreto un androide sintetico.
Dimitrius è un Predator”, ha detto la Fanning parlando della
sceneggiatura. “Tra i due personaggi nasce un’insolita
amicizia. Devo dire che nel film interpreto due ruoli. Ci sono due
personaggi che interpreto”.
Passando alla descrizione dei primi
15 minuti del film, in essi troviamo il fratello maggiore Predator
Kwei e il fratello minore Dek,
che ingaggiano un duello. Dek è visto dal fratello e dal padre come
l’anello debole della loro tribù. Dopo la lotta tra i fratelli,
viene deciso che il più giovane deve scegliere la sua preda.
Tuttavia, quando il padre arriva sul pianeta desertico e arido e
chiede a Kwei perché non si sia sbarazzato del fratello minore,
dato che Dek è inutile per loro in quanto più debole. Dek viene
quindi intrappolato dal padre con catene laser, ma viene salvato
dal fratello che alla fine affronta il padre in un combattimento in
cui non ne esce ovviamente vincitore.
Kwei riesce però a rinchiudere suo
fratello in un’astronave e lo lancia sul pianeta dove tenterà di
uccidere un predatore al vertice della catena alimentare che
persino il padre teme, così da provargli il suo valore. Sul pianeta
della morte, Kalisk, Dek incontra la
Thia di Fanning, o almeno metà di lei. Thia è un
androide sintetico che ha visto giorni migliori, con il viso
ricucito e la parte inferiore del corpo mancante. Così, Dek la lega
alla schiena e la porta con sé nella sua missione per riportare la
creatura immortale come trofeo per suo padre.
In un futuro lontano, su un pianeta
remoto, un giovane Predator, espulso dal suo clan, trova un’alleata
inaspettata in Thia e intraprende un viaggio pericoloso alla
ricerca del suo nemico più acerrimo. Prossimo film d’azione
fantascientifico americano della serie Predator. È il settimo film
della serie principale e il nono dell’intera saga. Il film è
diretto da Dan Trachtenberg, che nel 2022 ha ravvivato il franchise
con il suo Prey.
I fan e i media lo hanno amato così tanto che si sono chiesti
perché non sia mai uscito nelle sale (ahimè, era l’era dello
streaming dell’ex CEO della Disney Bob Chapek).
Predator:
Badlands, co-sceneggiato da Trachtenberg e
Patrick Aison, e interpretato da Elle Fanning e Dimitrius
Schuster-Koloamatangi, uscirà ora esclusivamente nelle
sale il 7 novembre 2025, distribuito dalla 20th
Century Studios.
Disponibile il nuovo trailer e il
poster di Predator:
Badlands, il nuovo capitolo del franchise
di Predator, diretto da Dan
Trachtenberg (Prey). Predator:
Badlands arriverà nelle sale italiane il 6 novembre
2025.
Predator: Badlands,
interpretato da Elle Fanning e Dimitrius
Schuster-Koloamatangi, è ambientato nel futuro su un
pianeta remoto, dove un giovane Predator, emarginato dal suo clan,
trova un improbabile alleato in Thia (Fanning) e intraprende un
viaggio insidioso alla ricerca del suo avversario finale. Il film è
diretto da Dan Trachtenberg e prodotto da John Davis, Dan
Trachtenberg, Marc Toberoff, Ben Rosenblatt e Brent O’Connor.
In un futuro lontano, su un pianeta
remoto, un giovane Predator, espulso dal suo clan, trova un’alleata
inaspettata in Thia e intraprende un viaggio pericoloso alla
ricerca del suo nemico più acerrimo.
Prossimo film d’azione
fantascientifico americano della serie Predator. È il settimo film
della serie principale e il nono dell’intera saga. Il film è
diretto da Dan Trachtenberg, co-sceneggiato da Trachtenberg e
Patrick Aison, e interpretato da Elle Fanning e Dimitrius
Schuster-Koloamatangi. Predator: Badlands uscirà nelle sale
statunitensi il 7 novembre 2025, distribuito dalla 20th Century
Studios.
Ecco il nuovo trailer originale di
Predator:
Badlands, il nuovo film diretto da Dan
Trachtenberg con Elle Fanning, Dimitrius
Schuster-Koloamatangi. Il film arricchisce il franchise
che continua a trovare nuovi spunti narrativi e a produrre progetti
di grande interesse (come il recente Killers of
Killersdi cui abbiamo parlato qui).
In un futuro lontano, su un pianeta
remoto, un giovane Predator, espulso dal suo clan, trova un’alleata
inaspettata in Thia e intraprende un viaggio pericoloso alla
ricerca del suo nemico più acerrimo.
Prossimo film d’azione
fantascientifico americano della serie Predator. È il settimo film
della serie principale e il nono dell’intera saga. Il film è
diretto da Dan Trachtenberg, co-sceneggiato da Trachtenberg e
Patrick Aison, e interpretato da Elle Fanning e Dimitrius
Schuster-Koloamatangi. Predator: Badlands uscirà nelle sale
statunitensi il 7 novembre 2025, distribuito dalla 20th Century
Studios.