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Premio Film Impresa, al via la seconda edizione

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Premio Film Impresa, al via la seconda edizione

Parte la seconda edizione del Premio Film Impresa, che avrà luogo il 9, 10 e 11 aprile alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Creatività e coraggio, territorio e innovazione, radici nel passato e disegno del futuro: questo e tanto altro nei cortometraggi e mediometraggi che concorreranno a questa seconda edizione del Premio Film Impresa diretto da Mario Sesti e presieduto da Giampaolo Letta.

Si tratta di un cantiere di ricerca, conoscenza, esplorazione di quelle opere che incrociano linguaggio del cinema e dinamica imprenditoriale, l’universo di intensa mediatizzazione in cui viviamo e l’immenso potere di trasformazione delle nuove tecnologie.

Premio Film Impresa è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria, che mira a valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa di chi ci lavora attraverso i film d’impresa che, sempre più spesso, le aziende realizzano per raccontare la loro storia, il loro prodotto, il lavoro delle persone, il rapporto con il territorio.

Nel corso delle tre giornate di aprile le proiezioni dei film si alterneranno ad incontri e talk tematici su sostenibilità, creatività, capitale umano e formazione.

Martedì 9 aprile, per l’apertura della manifestazione, è previsto il talk “Comunicare l’impresa, l’impresa di comunicare. Connessione, emozione, narrazione: il valore del racconto” insieme a Ferzan Özpetek, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

Per l’occasione interverranno anche Angelo Camilli, presidente Unindustria, Carlo Bonomi, presidente Confindustria, Francesco Rutelli, presidente ANICA Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, Monica Lucarelli, assessore alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità Roma Capitale, Lorenza Lei, responsabile della Struttura Autonoma Cinema della Regione Lazio, Alberto Tripi,  presidente Almaviva, Cristina Parenti, direttore relazioni esterne e comunicazione Edison, Luca Torchia, chief Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Maria Raffaella Caprioglio, presidente Umana e Roberto Fiorini, chief communication officer UniCredit.

Al termine del talk di apertura il Presidente di Unindustria Angelo Camilli consegnerà il Premio Speciale Film Impresa al regista Ferzan Özpetek.

Il programma di giornata proseguirà con la visione di “Corti da Rai Teche – C’era ancora domani|Flash. La donna che lavora – La fabbrica”, di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi, 1959.
A seguire spazio alle proiezioni delle opere in concorso e all’evento speciale “C’era ancora domani: Libertà, famiglia, impresa. Dalla parità sul lavoro all’innovazione del brand” a cura di Caterina Taricano e con gli interventi di Francesca Cadin, Customer Service Enti, Istituzioni, Eventi Celebrativi di Rai Teche, Maria Raffaella Caprioglio, presidente Umana, eSara Gay – Head of Group Diversity, Equity and Inclusion, Unicredit.
A conclusione della giornata di apertura si svolgerà l’evento “Video essay: Gabriele Salvatores: il suo canto libero. Lasciateci perdere: memoria, passione e cinema di un premio Oscar”, seguito da una conversazione con Gabriele Salvatores, Gloria Satta e Mario Sesti.

Ad inaugurare la giornata di mercoledì 10 aprile spazio all’evento speciale “Streaming, web, serie: l’avventura continua. La nuova serialità sbarca nella comunicazione d’impresa”, al termine del quale si svolgerà il talk “Nuova serialità, comunicazione imprenditoriale e la generazione Zeta” con Andrea Minuz e Mario Sesti che dialogheranno con gli studenti e gli imprenditori presenti in sala.
A seguire, oltre alle proiezioni delle opere in concorso, è in programma il talk “Il talento non ha genere. Nel cinema, nello sport, in azienda. Equità di genere: un confronto su coraggio, libertà, visione e possibili rivoluzioni”, a cura di Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e i seguenti eventi: “Corti da Rai teche – C’era ancora domani|Flash. La stampa femminile (Casa e lavoro)”, di Giulietta Vergombello, 1973; “C’era ancora domani|Flash. Si dice donna”, di Tilde Capomazza, 1977; “C’era ancora domani: il privato, il lavoro, la libertà. Dal diritto all’occupazione all’autonomia dei sentimenti”, dopo il quale seguirà una conversazione con Sabrina De Filippis, AD Mercitalia Logistic – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Valeria Sandei, AD Almawave – Gruppo Almaviva, Barbara Terenghi, chief sustenibility officier Edison, Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, Roy Menarini, direttore de La Settima Arte Cinema e Industria e docente di Cinema e Industria Culturale all’Università di Bologna e Francesca Cadin, customer service Entrti, Istituzioni, Eventi Celebrativi di Rai Teche.

PFI FOCUS – Innovazione, cura, formazione: il campus Biomedico” sarà l’evento che chiuderà la seconda giornata della manifestazione, con la proiezione di “Radici profonde e sguardo al futuro – Trentesimo anniversario di Andrea Pellizzer” prodotto dal Campus Biomedico di Roma, a cui seguirà una conversazione con Carlo Tosti, Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Giampaolo Letta, Mario Sesti e con donne e uomini protagonisti del documentario.

L’ultima giornata del Premio Film Impresa, in programma l’11 aprile, prenderà il via con la proiezione dei dieci video realizzati nell’ambito della masterclass “Dall’impresa allo schermo. Videoracconti e storie in forma breve”, ideata da Unindustria e Confindustria con il suo Archivio Storico per La Sapienza Università di Roma, a cui saranno presenti Luca Lucini, Presidente di giuria, e le aziende partner.

A seguire si svolgerà l’evento “Corti da Rai Teche – C’era ancora domani|Flash, Uomini e affari (Gianola Nonino – la signora della grappa)” di Marcella Gabbiano, 1989.

Il programma riprenderà con le proiezioni delle opere in concorso e ci sarà spazio anche per gli eventi “PFI Explore | Lazio terra dell’audiovisivo. Sfide, esperienze, territori” e “PFI Explore a cura di Würth. Sfide, esperienze, territori” – seguito da una conversazione con la direttrice del Museo Würth Valentina Spagnuolo -, iniziative che apriranno le porte ad alcune speciali produzioni fuori concorso.

A seguire ci sarà un’anticipata dedicata alla stampa grazie alla quale sarà possibile visionare due speciali inediti: “L’eroe e il mito” di Ermanno Olmi e “M.A.D.E. Made in Italy. Made with Bravery featuring Renzo Rosso – Ep. 8 di Francesco di Giorgio”, una produzione Frame by Frame per OTB.
Successivamente spazio al talk “Le porte aperte di una città inclusiva e sostenibile, i grandi eventi che cambiano il volto delle città” con la visione di “Il cinema e l’anno giubilare”, alla quale seguirà una conversazione con il sindaco di Roma Roberto Gualtieriinsieme ad Angelo Camilli, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

L’inedito fuori concorso “L’eroe e il mito” di Ermanno Olmi, prodotto dall’azienda Dainese e con protagonista Valentino Rossi, verrà poi proiettato anche a favore del pubblico presente all’evento e seguiranno gli interventi di Guido Meda, Elisabetta Olmi, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

A chiudere la seconda edizione del Premio Film Impresa ci sarà l’attesissima cerimonia di premiazione inaugurata dalla visione del video essay “Scaraventare lo spettatore addosso agli attori: l’occhio di Francesca”, in ricordo del maestro Ermanno Olmi e seguita da una conversazione con Francesca Archibugi insieme a Mario Sesti e Francesca Magliulo, direttore Fondazione EOS EDISON.

Una giuria d’onore d’eccezione, presieduta dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores, assegnerà un premio alle opere in concorso in ciascuna delle seguenti categorie: Miglior Film d’Impresa Umana – Area Narrativa – Scrittura, immaginario, messa in scena; Miglior Film D’Impresa UniCredit – Area Documentaria – Storia, testimonianze, fatti e Percorsi, testimonianze, fatti; Miglior Film Almaviva – Area II&S: Innovative, Image & Sound – Ritmo, luce, percezione.
La regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi riceverà il Premio Olmi, promosso dalla Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale ETS; il Premio Speciale Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane verrà consegnato alla cantante e produttrice discografica Caterina Caselli, che parteciperà anche a una conversazione con Mario Sesti a margine della visione del video essay “Caterina Caselli: arte e impresa di una ragazza tutta d’oro”.

Il Premio Speciale Film Impresa-Unindustria alla creatività verrà consegnato all’imprenditore Renzo Rosso, che a conclusione della terza giornata sarà protagonista di una conversazione con Giampaolo Letta.

Durante la ricca tre-giorni di aprile ci sarà spazio anche per due segnalazioni collaterali: quella popolare della platea competente per il film più amato dal pubblico e quello dell’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo che premierà un film che sarà poi proiettato al Lecco Film Festival.

È possibile seguire le tre giornate del Premio Film Impresa in streaming sui canali ufficiali della manifestazione. La manifestazione è patrocinata da Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e Rai Teche, in collaborazione con Confindustria e Regione Lazio, ANICA, UNA e Casa del Cinema di Roma.

L’iniziativa ha visto per il secondo anno consecutivo il contributo di Almaviva, Edison,Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale ETS, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Umana e UniCredit, ai quali si sono aggiunti nel 2024 Università Campus Bio-Medico di Roma, Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Würth, ITS Meccatronico del Lazio. Adnkronos è media partner.

Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2024 per il miglior documentario: ecco le opere in gara

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Sono quindici le opere che concorreranno quest’anno al Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2024 per il miglior documentario. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Rutelli.

La commissione per i documentari composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Betta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi ha proposto una selezione più ampia, di quindici titoli anziché dieci, com’era già avvenuto nel 2019 e 2020, visto «il ritrovato interesse dell’industria per le molteplici forme del cinema del reale, accolto da un’importante risposta di pubblico, e sulla base della qualità che abbiamo riscontrato, con l’idea di restituire alla Giuria dell’Accademia una fotografia il più possibile rappresentativa della produzione nazionale».

I film selezionati per concorrere al Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2024 per il miglior documentario sono:

CHUTZPAH – QUALCOSA SUL PUDORE di Monica Stambrini

Nel pieno di una crisi personale e lavorativa, la regista comincia a filmare la sua vita, se stessa, i suoi genitori, i suoi figli, i suoi amici e amanti, le sue sedute di psicoterapia, apparentemente senza una ragione, se non quella di rispondere alla domanda: chi sono?

ENZO JANNACCI – VENGO ANCH’IO di Giorgio Verdelli

Il talento immenso e spiazzante di Enzo Jannacci raccontato, sullo sfondo di una Milano senza tempo, attraverso prestigiose testimonianze di amici e colleghi, dal figlio Paolo a Vasco Rossi e poi Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Roberto Vecchioni e molti altri.

FELA, IL MIO DIO VIVENTE di Daniele Vicari

Primi anni ’80: un giovane regista, Michele Avantario, incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza.

IO, NOI E GABER di Riccardo Milani

A vent’anni dalla scomparsa il primo docufilm ufficiale su Giorgio Gaber, protagonista di una pagina irripetibile dello spettacolo italiano, dalla musica leggera al teatro canzone: dalla storia più privata evocata dalle parole della figlia e delle persone a lui più vicine al racconto corale di grandi personaggi che lo hanno amato.

KRIPTON di Francesco Munzi

Un’indagine sulla vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità̀ psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità̀ e stati di alterazione. La condizione estrema del disturbo mentale diventa la chiave per avvicinarsi all’abisso misterioso della nostra mente, e possibile metafora del nostro tempo. 

LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA di Mario Martone

Il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, e con Anna Pavignano, che con Troisi scriveva i suoi film.

LE MURA DI BERGAMO di Stefano Savona

Bergamo, marzo 2020: l’epidemia di Covid-19 è scoppiata, le strade si sono svuotate, gli incontri sono proibiti. Dopo gli incubi di questa notte infinita, i sopravvissuti si risvegliano in una città sconosciuta. Medici, infermieri, pazienti, volontari, e anche chi è solo stato sfiorato dalla tragedia, cercano un proprio ruolo nel processo di guarigione collettiva.

MUR di Kasia Smutniak

Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia, girato tra i migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, ma anche nei pressi del cimitero ebraico del ghetto di Łodź, di fronte alla casa dei nonni dove Smutniak giocava da bambina.

N’EN PARLONS PLUS (NON NE PARLIAMO PIÙ) di Cécile Khindria e Vittorio Moroni

Quando Sarah, 30 anni, diventa madre, decide di rompere l’omertà imposta dal padre sul passato della sua famiglia: durante la guerra d’Algeria, suo nonno ha combattuto a fianco dei francesi contro l’indipendenza del suo popolo. La famiglia fugge a Marsiglia, ma viene rinchiusa in un campo.

RAFFA di Daniele Luchetti

Una docuserie che ripercorre la vita pubblica e privata di Raffaella Carrà, simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della TV pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ negli anni ’90: un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale, ma anche un mistero di cui nessuno possiede la chiave.

ROMA, SANTA E DANNATA di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino, Marco Giusti

Un viaggio nella notte romana durante il quale Roberto D’Agostino racconta all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città unica e infernale, capace di tutto. Un viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo.

SCONOSCIUTI PURI di Valentina Cicogna e Mattia Colombo 

Ogni notte nella sala autopsie della dottoressa Cristina Cattaneo arrivano corpi senza nome. Lei li chiama gli Sconosciuti Puri, che appartengono spesso ai margini della società: senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga. Ultimamente sono soprattutto migranti. Cosa succede quando i morti hanno perso la loro identità̀?

SEMIDEI di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta

Mezzo secolo di storia ripercorso raccontando le due statue bronzee meglio conservate al mondo, i Bronzi di Riace, riemersi nel 1972 dopo duemila anni passati sott’acqua. Interviste e documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto sono il cuore di questo viaggio.

TAXIBOL di Tommaso Santambrogio

Il famoso regista filippino Lav Diaz e Gustavo Flecha, tassista cubano, si ritrovano a discutere di politica, migrazione, condizioni sociali e amore fra le strade cubane. Lav in realtà sta cercando un misterioso, violento ex generale scappato dalle Filippine al termine della dittatura di Marcos, Juan Mijares Cruz, che si dice viva nascosto nell’entroterra cubano.

UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario

La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30.000 volumi di titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla famiglia: ne è nato un documentario che cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”.

La Giuria dell’Accademia voterà una prima volta per individuare la cinquina di candidati al premio e, successivamente, decreterà il vincitore del David per il miglior documentario che dal 2021 è stato intitolato alla memoria di Cecilia Mangini, instancabile indagatrice del reale e indimenticata pioniera e outsider del cinema italiano.

La Commissione ha così motivato la selezione 2024:

«Dalla sua prima selezione, nel 2019, questa Commissione ha registrato con soddisfazione e orgoglio il consistente incremento della produzione documentaria. Il ritrovato interesse dell’industria per le molteplici forme del cinema del reale è stato innegabilmente accolto da un’importante risposta di pubblico, in sala e sulle altre piattaforme di distribuzione. Secondo i dati Cinetel, nel 2023 sono stati distribuiti nelle sale cinematografiche ben 140 documentari contro i 56 del 2017 e i 61 del 2019.

A fronte di questi numeri molto significativi, sulla base della qualità che abbiamo riscontrato e con l’idea di restituire alla Giuria dell’Accademia una fotografia il più possibile rappresentativa della produzione nazionale, per il 2024 la Commissione propone quindi, come era avvenuto nel 2019 e nel 2020, una selezione più ampia, di 15 titoli su 138 iscritti, e non più 10.

Tra le opere scelte compaiono i film di alcuni registi già affermati nel cinema non documentario, spesso protagonisti di una tendenza, quella biografica, che si afferma sempre più e si lega frequentemente a importanti figure musicali e dello spettacolo, realizzata anche in modalità seriale. A questi si affiancano le opere di altre generazioni di autori che intercettano e sintetizzano i temi e le urgenze della società contemporanea, mettono in relazione il presente col passato, si aprono a esperienze e a sguardi internazionali. Una tendenza che ci fa piacere segnalare anche quest’anno è la presenza di più co-regie, nelle quali è significativa la presenza di autrici.

Dall’osservazione della produzione 2023 il documentario conferma una vitalità smagliante, la pluralità di vocazioni – tra cui quella informativa, di strumento conoscitivo prossimo all’inchiesta giornalistica – e la sua intrinseca, straordinaria capacità di ibridare e tenere insieme tra loro linguaggi, tecnologie e approcci molto differenti, riusare immagini preesistenti, fare racconto di archivi e sentimenti privati, illuminare contesti e individui marginali o dimenticati, interpellare la collettività.

Sottoponiamo questa selezione alla Giuria dell’Accademia e alla stampa sperando di aver contribuito anche quest’anno a comunicare in modo più completo le varie anime di un panorama produttivo eterogeneo. Consapevoli del fatto che produzioni e distribuzioni sostengono con sempre più forza e convinzione queste opere»

Premio Carlo Mazzacurati: i vincitori della prima edizione

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Premio Carlo Mazzacurati: i vincitori della prima edizione

La prima edizione del Premio Carlo Mazzacurati, promosso dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati e dal Cinema Odeon di Vicenza, che si propone di premiare il Miglior Personaggio di un film uscito in sala nell’anno in corso, giunge al termine con la cerimonia di premiazione, che avrà luogo questa sera alle 21.00 presso il Cinema Odeon di Vicenza.

L’obiettivo del Premio è quello di dare valore ai personaggi che nascono da un’ispirazione artistica pura, dando risalto non necessariamente ai protagonisti ma a quelle figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, alla direzione, all’interpretazione e ai costumi. La menzione speciale al Film Nascosto vuole identificare il film che più degli altri avrebbe meritato più attenzione e pubblico.

La Giuria Ufficiale composta da Francesca Archibugi, Gian Luca Farinelli, Massimo Gaudioso e Lucia Mascino ha assegnato il premio ad ex-equo al personaggio di Carmen (interpretato da Elena Gigliotti) nel film L’Invenzione della Neve diretto da Vittorio Moroni e a quello di Caterino Lamanna (interpretato da Michele Riodino) nel film Palazzina Laf diretto da Michele Riondino con le seguenti motivazioni:

“Carmen de L’invenzione della Neve è una donna imperfetta, un’anima profondamente morale in un mondo che non sa esserlo, è alla ricerca dell’armonia perduta e di un sogno impossibile. Non si può rimanere indifferenti di fronte all’energia tenera e malata che emana. Carmen è un personaggio che non si dimentica, che parla, racconta e urla in modo unico, come solo lei riesce a fare.”

“Caterino Lamanna di Palazzina Laf è un personaggio semplice e difficile allo stesso tempo, che porta in sé la testimonianza di una realtà dolorosa del nostro paese: il mondo del lavoro dell’Ilva di Taranto. Caterino Lamanna trova la sua personale originalità, fa della sopravvivenza la sua vita. Vita che non può che essere dentro alla fabbrica, dove bene e male, giusto e sbagliato si toccano e si confondono con forte umanità. Un personaggio italiano raro perché non teme nessuna verità, non teme di essere giudicato perché non giudica. Basta la sua tosse nelle sequenze finali a ricordare una realtà che incombe.”

Il film I Pionieri diretto da Luca Scivoletto è stato premiato come miglior Film Nascosto,menzione speciale assegnata dalla Giuria Preliminare con la seguente motivazione:

“È un film che mette insieme tutte le età e che, nonostante le apparenze, mette insieme anche le diverse idee. Le accetta con una tolleranza naturale e una dolcezza spiritosa, in un tempo in cui la vita politica poteva influenzare i rapporti familiari e di amicizia in modo determinante. Si ride e si riflette volentieri sulle ingenuità che creano divisioni, ma sempre nel rispetto. Cast di grandi e piccoli di livello alto, in onda perfetta con l’ironia del film che, scherzando su miti di rettitudine politica intoccabile, li mette in scena con disinvoltura per chiedere dove sia la luce.”

I premi saranno consegnati a Elena Gigliotti e Luca Scivoletto sul palco del Cinema Odeon di Vicenza. Michele Riodino riceverà il premio in collegamento da remoto, per impegni sul set. Così Marina Zangirolami racconta il premio:

“L’opera d’arte si misura guardando all’ispirazione pura e libera che l’ha animata, e senza pregiudizi, che sono sempre più spesso nemici dell’arte. Il motivo per cui si fa questo lavoro è la necessità artistica, quasi fisica, di storie e vite senza le quali non si riesce a stare. Crediamo che il valore di un’opera non sia dato solo dai riconoscimenti che riceve. Il Premio Mazzacurati cerca la bellezza, senza limiti, dall’opera prima al film affermato. Allora ci piace pensare a questo premio un po’ come ad un riconoscimento al contrario, come se non fosse l’arte ad avere bisogno di premi, come se fossero i premi ad avere bisogno dell’arte.”

I Premi: il Premio Carlo Mazzacurati al Miglior Personaggio – consiste in un’illustrazione originalegentilmente concessa dall’illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, stampata sulla Pietra di Vicenza lavorata e offerta da Laboratorio Morseletto, un’eccellenza artigianale italiana. Il Premio al Film Nascosto – consiste nella programmazione del film in cinema d’essai e arene estive.

Premio Bookciak, azione! 2020, Mannarino presidente di Giuria

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Premio Bookciak, azione! 2020, Mannarino presidente di Giuria

Mannarino, tra i maggiori cantautori italiani contemporanei, è il presidente di Giuria della IX edizione di Bookciak, Azione! 2020, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI. Il Premio, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, celebra l’intreccio tra cinema e letteratura attraverso i bookciak, corti ispirati a romanzi e graphic novel, realizzati da giovani filmmaker. La premiazione si svolgerà il 1° settembre al Lido di Venezia, durante la tradizionale serata di benvenuto alla stampa. Dopo la prima veneziana i bookciak vincitori andranno in tour per festival e premi, fino ad approdare a Parigi.

Mannarino si aggiunge così al lungo elenco di presidenti di giuria che Bookciak ha avuto in questi anni, fatto di grandi nomi del cinema (Ettore Scola, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Gabriele Salvatores, Daniele Vicari) del teatro (Ascanio Celestini) della letteratura (Lidia Ravera) e dell’arte (Lorenzo Mattotti).

In un anno così difficile segnato dalla pandemia, il premio Bookciak, Azione! sceglie la vitalità musicale di un artista fuori dagli schemi, un’icona culturale definito in Francia “poeta segreto”. Romano, classe 1979, figlio della borgata di San Basilio, Mannarino ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui nel 2018 il prestigioso Premio De André, artista di cui ha sempre riconosciuto la profonda influenza, mentre nel 2019 si è aggiudicato il primo Premio Gabriella Ferri, nato in memoria della grande interprete della canzone popolare romana.
È tra queste coordinate che si muove il suo lavoro; un artista cittadino del mondo che mette insieme l’elettronica e canzone d’autore, attingendo sempre a ritmi d’Oltreoceano e a storie di vita vissuta.

Dall’esordio nel 2009 con Bar della rabbia a oggi, ha saputo dare dignità di poesia a canzoni indimenticabili: brani come Me so ‘mbriacato, Apriti Cielo o Marylou sono diventati dei grandi classici. Con l’ultimo album, Apriti cielo (2017) ha raggiunto la definitiva consacrazione: un inno alla vita, una visione libera del mondo e della sua ferocia, che si è guadagnato il disco di platino e un tour di nuova concezione che in appena un anno ha superato i 150mila spettatori.

Mannarino è inoltre il primo artista italiano ad essere stato invitato a suonare come ospite d’onore sotto la Navata Centrale del Musée d’Orsay di Parigi in occasione dell’evento Curieuse Nocturne, a gennaio 2020. In quell’occasione il cantautore ha annunciato il suo ritorno live con un tour nei palazzetti. Attualmente è in studio per la registrazione del nuovo album. Mannarino, in veste di presidente di giuria di Bookciak, Azione! 2020, sarà affiancato da Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto, componenti della giuria permanente di Bookciak, Azione!

La IX edizione del premio conferma le sezioni speciali Memory Ciak, in collaborazione con LiberEtà, Spi-CGIL e Premio Zavattini, quella di Rebibbia aperta alle allieve-detenute del Liceo artistico Enzo Rossi, interno al carcere romano e la nuova arrivata, Fuori sala, spazio di riflessione sul futuro, dopo quanto accaduto al pianeta.

Il premio dopo la prima veneziana porterà in tour i bookciak vincitori attraverso un prezioso circuito di festival (Solinas, Festival Premio Emilio Lussu, Festa Cinema del reale, Le giornate della Luce, Cinema d’iDEA) che quest’anno toccherà anche Parigi (Vo-VF. Le monde en livres).

Bookciak, Azione! è prodotto dall’Associazione culturale Calipso, Bookciak Magazine, col sostegno di MiBACT, MIAC, 8 e 1/2, Spi-CGIL, LiberEtà, Regione Lazio. In collaborazione con Giornate degli Autori, SNGCI, ANAC, Premio Zavattini, FICC, Nel Blu Studios. Col patrocinio di Biblioteche di Roma. RAI è mediapartner.

Fonte foto

Premiati della 66 esima edizione


Saranno assegnati durante la cerimonia che inizierà intorno alle 19:00 dalla Giuria presieduta da Ang Lee il Leone d’Oro del miglior Film e gli altri Premi della 66ma Mostra di Arte Cinematografica. Questo l’elenco dei premi che sarà aggiornato con i nomi dei vincitori dai nostri inviati al Festival.


Premiati dell’edizione 2009

Si è conclusa stasera la quarta edizione del Festival del Film di Roma. Alla cerimonia di premiazione super affollata, hanno potuto partecipare tutti i possessori di biglietto e pochi fortunati accreditati messisi in coda circa due ore prima dell’inizio dell’evento.

Premiato un gran bel film danese, Brotherskab. Per gli attori la Mirren e il nostro Castellitto hanno ricevuto il riconoscimento come migliori attori nella categoria dei film in concorso della selezione ufficiale.

 

Premi Oscar: 11 traguardi ancora non raggiunti dopo 95 anni

Premi Oscar: 11 traguardi ancora non raggiunti dopo 95 anni

Gli Oscar, premi più prestigiosi e noti della stagione cinematografica, sono in attività da quasi un secolo, ma non hanno ancora raggiunto alcuni traguardi degni di nota dalla loro nascita. Istituito per la prima volta nel 1929, il prestigioso evento che celebra il cinema e coloro che lavorano e sostengono l’industria si è saldamente affermato come la più importante cerimonia di premiazione nel suo genere. Gli Oscar sono il più alto riconoscimento per gli attori e i creativi dell’industria cinematografica e, di conseguenza, gli Academy Awards sono il premio più ambito dai professionisti del settore. Anche se sembra che ogni anno vengano battuti nuovi record, ci sono ancora diverse caselle da spuntare in termini di traguardi raggiunti: l’ultimo vincitore dell’Oscar al miglior film del 2023, Everything Everywhere All at Once, è stato molto vicino a scrivere la storia.

Un film che vince tutte e 4 le categorie attoriali

Everything Everywhere All At Once recensione film
Photo credit: Allyson Riggs – Courtesy of A24

Everything Everywhere All at Once si è imposto nella stagione dei premi anche grazie al suo cast straordinario, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti agli Oscar 2023. Michelle Yeoh si è aggiudicata la statuetta per la miglior attrice protagonista, Jamie Lee Curtis come miglior attrice non protagonista e Ke Huy Quan come miglior attore non protagonista. Tuttavia, non possiamo parlare di vittoria netta nelle categorie attoriali, vista l’assenza di un attore protagonista, che ha fatto sì che Everything Everywhere non ottenesse una nomination nella categoria. Se fosse riuscito a trionfare in questa categoria, sarebbe stato il primo film nella storia dei premi ad aggiudicarsi tutte e 4 le statuette delle categorie attoriali.

Documentari nominati per il miglior film

TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE All the Beauty and the Bloodshed film 2022Nel corso della loro illustre storia, gli Oscar si sono evoluti rispetto agli eventi precedenti. Sebbene i film di genere siano ancora in gran parte relegati a ricevere solo nomination, ci sono state notevoli eccezioni. I film horror hanno iniziato a ricevere riconoscimenti già nel 1973 con L’esorcista, e da allora sono stati nominati altri cinque film horror, con Il silenzio degli innocenti del 1991 che ha ottenuto la prima e unica vittoria del genere. Allo stesso modo, i film fantasy hanno iniziato a ottenere riconoscimenti con Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re nel 2003 e La forma dell’acqua nel 2017, entrambi premiati come miglior film.

Nonostante il riconoscimento di un maggior numero di film di genere, ci sono ancora generi e sottoinsiemi di film che sono stati completamente esclusi: l’esempio più lampante sono i documentari. Gli Oscar hanno una categoria interamente dedicata ai documentari, ma fa riflettere il fatto che nessun documentario possa concorrere alla vittoria come miglior film assieme ad altri contendenti di vari generi.

Film d’animazione vincitore del miglior film

Toy StoryNel 1991, La bella e la bestia è stato il primo film d’animazione ad essere nominato per il miglior film. Da allora, gli Academy Awards hanno introdotto una categoria separata per il miglior film d’animazione, ma questo non ha impedito a Up e Toy Story 3 di ottenere una nomination agli Oscar nella categoria del miglior film, rispettivamente nel 2009 e nel 2010. Sebbene questi lungometraggi dimostrino di essere assolutamente degni di concorrere per il miglior film, il premio non è ancora stato assegnato a un film d’animazione.

Un cinecomic vincitore del miglior film

Black PantherI cinecomic hanno raggiunto l’apice della loro popolarità alla fine degli anni 2000 e 2010, ma l’Academy è stata più rapida nel riconoscere la loro importanza nel cinema. Nel 1978, Superman, interpretato da Christopher Reeve, vinse l’Oscar per il miglior montaggio. Da allora, tuttavia, i film di supereroi hanno mancato in gran parte i premi per le categorie più importanti, e solo pochi sono riusciti a ottenere nomination per la recitazione o per il miglior film. Solo nel 2018 gli Oscar hanno avuto un film di supereroi nominato per il miglior film con Black Panther.

In particolare, Spider-Man: Un nuovo universo ha vinto il premio per il Miglior film d’animazione nel 2018, mentre Joker del 2019 è riuscito a ottenere ben 11 nomination, tra cui quella per il Miglior film. Tuttavia, ha perso in nove delle categorie totali. Joaquin Phoenix ha vinto come miglior attore e anche la colonna sonora, curata da Hildur Guðnadóttir, si è aggiudicata la statuetta. Nonostante gli incredibili investimenti finanziari e i numerosi film di questa categoria che hanno superato il miliardo di dollari al botteghino, nessun cinecomic ha ancora ottenuto il premio per il miglior film.

Greg P. Russell non ha ancora vinto un Oscar dopo 17 nomination

007 Skyfall film recensioneGreg P. Russell non può godere dello stesso livello di successo e riconoscimento di John Williams o Hans Zimmer, tuttavia detiene il record del maggior numero di nomination agli Oscar senza vittoria. Essendo stato nominato per il suo lavoro di missaggio sonoro in 17 film diversi, Russell è un professionista di grande talento che non ha ancora ricevuto un Oscar per il suo contributo a film come Skyfall, Transformers e Spider-Man di Sam Raimi. Il compositore ha almeno altri tre progetti in arrivo nel 2024, per cui niente è ancora detto con certezza.

Una persona che ha vinto 5 Oscar per la recitazione

Ricevere una nomination agli Oscar è già un’impresa straordinaria, figuriamoci vincere il premio. A questo proposito, sono pochi gli attori che si sono distinti e che hanno ottenuto più Oscar per il loro lavoro. Solo un’attrice è riuscita ad aggiudicarsi l’ambita statuetta ben quattro volte: Katharine Hepburn. Ad oggi, quattro attori hanno vinto tre Oscar ciascuno, ma non c’è ancora nessuno che abbia vinto cinque Oscar per la sua interpretazione.

Un regista di colore vince l’Oscar per la miglior regia

Spike Lee
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Nel 1991, gli Oscar hanno avuto il primo candidato di colore per la miglior regia: John Singleton per Boyz N the Hood – Strade Violente. Purtroppo, da allora, ci sono stati solo altri cinque uomini di colore nominati per questo prestigioso premio, senza che nessuno abbia vinto. Il panorama di Hollywood e soprattutto i registi nominati sono sempre stati prevalentemente uomini bianchi, ma con così tante storie nuove e interessanti che provengono da più voci, è scioccante che, a 95 anni dall’inizio dei premi, gli Oscar non abbiano ancora riconosciuto un maggior numero di artisti di colore.

Una regista donna di colore nominata per la miglior regia

Oltre al fatto che nessun uomo di colore è mai stato premiato come miglior regista, nessuna donna di colore è mai stata nominata. Nonostante l’incredibile contributo al cinema di film come Compensation del 1999, diretto da Zeinabu Irene Davis, o Down In The Delta del 1998 di Maya Angelou, le registe nere non sono ancora state riconosciute per il loro contributo al cinema. Considerando che la prima regista donna a vincere il premio per la miglior regia è stata solo Kathryn Bigelow nel 2010, e che da allora solo altre due l’hanno spuntata (Chloé Zhao e Jane Campion), si spera che presto si possa porre rimedio a questa situazione.

1 film che ha vinto 12 o più Oscar

Titanic-film-rose-jack-leonardo-dicaprioTre film hanno avuto la fortuna di vincere 11 Oscar. Ben-Hur è riuscito a conquistare 11 delle 12 nomination ricevute in un anno in cui il numero massimo di categorie in cui poteta rientrare era 15. Titanic, in seguito, è riuscito a ottenere 14 nomination nelle 17 categorie possibili, mentre Il ritorno del re ha fatto piazza pulita, aggiudicandosi 11 delle 11 nomination in 17 categorie possibili. Con tre film che sono riusciti a portare a casa 11 premi ciascuno, ne aspettiamo un altro che possa riuscire a superare il record e vincere 12 o più categorie possibili.

1 film nominato per 15 o più Oscar

Facendo un ulteriore passo avanti, è ancora più improbabile che un singolo film riesca a essere nominato per 15 o più categorie. Come già detto, il record di nomination per un singolo film è di 14, un risultato condiviso da Ben-Hur e Titanic. Il film ipotetico che potrebbe riuscirci dovrebbe riuscire a confezionare un lavoro eccellente in tutti i reparti.

Un attore che vince l’Oscar come miglior attore protagonista e non protagonista in un solo anno

storia di un matrimonio venezia 76Nella storia degli Oscar, un totale di 12 attori è riuscito a ricevere due nomination in un solo anno. Attori che hanno fornito interpretazioni potenti in più progetti, apparendo come protagonisti in uno e come non protagonisti in un altro. Nonostante ciò sia accaduto una dozzina di volte e sette di questi attori siano riusciti a vincere una delle due categorie, nessuno è riuscito a vincerle entrambe in un solo anno. Gli Oscar possono continuare a battere record ogni anno, ma questi traguardi significativi chiedono di essere finalmente raggiunti.

Premi Goya 2022: trionfa Il Capo Perfetto, Javier Bardem dedica il premio a Penelope Cruz

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Il Capo Perfetto di Fernando León de Aranoa ha trionfato ai Premi Goya 2022, portando a casa i riconoscimenti al miglior film, migliore regia, migliore attore protagonista, sceneggiatura, musica e montaggio.

Per Javier Bardem è il sesto Goya, e dedica questo alla moglie, Penelope Cruz, anche lei trai nominati per il suo ruolo di Madres Paralelas di Pedro Almodovar. Durante l’evento è stata premiata anche Cate Blanchett per l’International Goya Award di quest’anno.

Ecco la lista completa con tutti i vincitori dei Goya 2022

Miglior film
Il capo perfetto

Miglior regista
Fernando León de Aranoa, Il capo perfetto

Miglior attore protagonista
Javier Bardem, Il capo perfetto

Migliore attrice protagonista
Blanca Portillo, Maixabel

Miglior attore non protagonista
Urko Olazabal, Maixabel

Migliore attrice non protagonista
Nora Navas, Libertad

Miglior attore rivelazione
Chechu Salgado, The Laws of the Border

Migliore attrice rivelazione
María Cerezuela, Maixabel

International Goya Award
Cate Blanchett

Miglior regista esordiente
Clara Roquet, Libertad

Migliore sceneggiatura originale
Fernando León de Aranoa, Il capo perfetto

Migliore sceneggiatura non originale
Daniel Monzón y Jorge Guerricaechevarría, The Laws of the Border

Miglior produzione
Albert Espel, Kostas Sfakianakis (Open Arms – La legge del mare)

Miglior fotografia
Kiko de la Rica, Open Arms – La legge del mare

Miglior montaggio
Vanessa Marimbert, The Good Boss

Miglior colonna sonora
Zeltia Montes, Il capo perfetto

Miglior canzone
Te espera el mar, (María José Llergo per Open Arms – La legge del mare)

Miglior scenografia
Balter Gallart (The Laws of the Border)

Migliori costumi
Vinyet Escobar (The Laws of the Border)

Miglior trucco e acconciatura
Sarai Rodríguez, Benjamín Pérez, Nacho Díaz (The Laws of the Border)

Miglior sonoro
Daniel Fontrodona, Oriol Tarragó, Marc Bech, Marc Orts (Tres)

Migliori effetti speciali
Pau Costa, Laura Pedro (Way Down)

Miglior film d’animazione
Valentina (Chelo Loureiro)

Miglior documentario
Who’s Stopping Us, (Jonás Trueba)

Miglior film europeo
Un altro giro (Thomas Vinterberg, Danimarca)

Miglior film straniero in lingua spagnola
La cordillera de los sueños, (Patricio Guzmán, Cile)

Miglior cortometraggio di finzione
Verónica Echegui (Tótem loba)

Miglior cortometraggio documentario
Mamá, (Pablo de la Chica)

Miglior cortometraggio d’animazione
The Monkey, (Lorenzo Degl’Innocenti, Xosé Zapata)

Premio Goya alla carriera
José Sacristán

Premi de 62 esima edizione

Semaine de la Critique

Grand Prix della Semaine de la Critique
Adieu Gary de Nassim Amaouche (Francia)

Premio SACD
Lost persons area di Caroline Strubbe (Belgio / Olanda / Ungheria)

Premio ACID
Whisper with the Wind di Shahram Alidi (Kurdistan)

Premi David di Donatello: un David d’eccezione per un anno “straordinario”

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In considerazione della gravità del momento, la Presidente Piera Detassis e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano all’unanimità hanno deciso che, esclusivamente per l’anno in corso, siano considerati eleggibili per le candidature dei Premi David di Donatello 2020/21 tutti i film italiani la cui uscita era stata prevista in origine per la sala e che invece, a causa dell’emergenza epidemica e della chiusura dei cinema in diversi periodi dell’anno, sono stati diffusi attraverso le piattaforme streaming e VOD (video on demand).

L’Accademia, come esplicitato nell’Articolo 2 del regolamento, si allinea per questa edizione alle deroghe stabilite dai decreti ministeriali, assecondando criteri di ammissione al concorso più ampi ed inclusivi.

Una scelta che ha lo scopo di non penalizzare ulteriormente la nostra industria cine-audiovisiva e il tanto lavoro creativo dei talenti che la animano e ne determineranno certamente la ripresa.

Il David, che rappresenta tutti i lavoratori, i mestieri, le categorie e le associazioni del cinema, intende così esprimere vicinanza a tutti coloro che stanno affrontando con ansia, ma anche inesausta energia, modalità distributive restrittive inedite e più che mai complesse.

Premi David di Donatello: tutti i nominati della 69° edizione

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Premi David di Donatello: tutti i nominati della 69° edizione

Come c’era da aspettarsi, C’è ancora domani di Paola Cortellesi porta a casa il maggior numero di nomination ai 69.mi Premi David di Donatello. Nominata per l’esordio alla regia ma anche in tutte le altre categorie è effettivamente il titano da battere, mentre gli altri film, pure con molte candidature (Io Capitano 15 e La chimera 13, ad esempio), seguono a ruota.

Queste le candidature, per i 69.mi Premi David di Donatello, dei film usciti al cinema dal 1˚ gennaio al 31 dicembre 2023, in ordine alfabetico, votate dal 1° al 14 marzo 2024 dai componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Vincenzo Papi. Le comunica alla stampa Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia.

MIGLIOR FILM

MIGLIOR ATTORE

MIGLIOR ATTRICE

  • Paola Cortellesi – C’è ancora domani
  • Isabella Ragonese – Come pecore in mezzo ai lupi
  • Micaela Ramazzotti – Felicità
  • Linda Caridi – L’ultima notte di Amore
  • Barbara Ronchi – Rapito

MIGLIOR REGIA

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

  • Paola Cortellesi – C’è ancora domani
  • Giacomo Abbruzzese – Disco Boy
  • Micaela Ramazzotti – Felicità
  • Michele Riondino – Palazzina LAF
  • Giuseppe Fiorello – Stranizza d’amuri

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

  • Le vele scarlatte
  • Lubo
  • Misericordia
  • Mixed by Erry
  • Rapito

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Adriano Giannini – Adagio
  • Giorgio Colangeli – C’è ancora domani
  • Vinicio Marchioni – C’è ancora domani
  • Silvio Orlando – Il sol dell’avvenire
  • Elio Germano – Palazzina LAF

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Enzo Jannacci – Vengo anch’io
  • Io, noi e Gaber
  • Laggiù qualcuno mi ama
  • Mur
  • Roma, santa e dannata

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

  • Anatomia di una caduta
  • As Bestas
  • Foglie al vento
  • Killers of the Flower Moon
  • Oppenheimer

MIGLIOR PRODUZIONE

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Disco Boy
  • Io capitano
  • La chimera

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR COMPOSITORE

  • Adagio
  • C’è ancora domani
  • Il sol dell’avvenire
  • Io capitano
  • L’ultima notte di Amore

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

  • Adagio
  • Il più bel secolo della mia vita
  • Io capitano
  • Mixed by Erry
  • Palazzina LAF
  • MIGLIOR SCENOGRAFIA
  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIORI COSTUMI

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Adagio
  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • Rapito

MIGLIOR ACCONCIATURA

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR MONTAGGIO

  • C’è ancora domani
  • Io capitano
  • L’ultima notte di Amore
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR SUONO

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Il sol dell’avvenire
  • Io capitano
  • La chimera

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI

  • Adagio
  • Comandante
  • Denti da squalo
  • Io capitano
  • Rapito

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • Asterion
  • Foto di gruppo
  • In quanto a noi
  • The Meatseller
  • We Should All Be Futurist

DAVID GIOVANI

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • L’ultima volta che siamo stati bambini
  • Stranizza d’amuri

Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una commissione composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi.

Premi David di Donatello: a Enrico Vanzina il David Speciale 2023

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Enrico Vanzina riceverà il David Speciale 2023 nel corso della 68ª edizione dei Premi David di Donatello. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo il Consiglio Direttivo composto da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato mercoledì 10 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su Rai 1 dagli studi Cinecittà@Lumina di Roma, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Matilde Gioli.

“Con il padre Steno ha firmato il cult Febbre da cavallo, con il fratello Carlo, regista e complice di un’intera vita professionale, ha siglato esattamente quarant’anni fa l’esplosivo successo di due film seminali, Vacanze di Natale e Sapore di mare: Enrico Vanzina, cui va il David Speciale 2023, è sceneggiatore, produttore, regista e scrittore di romanzi di successo, un cinefilo liberal, colto e fulmineo nel trafiggere i vizi e le manie del costume italiano specialmente nei decenni Ottanta e Novanta” spiega Piera Detassis “Autore di più di cento sceneggiature, in coppia con Carlo ha contribuito a titoli (Yuppies, Le finte bionde, Eccezzziunale…veramente) che fissano indelebilmente il senso di un’epoca senza temere il pop. Il riconoscimento a Enrico Vanzina vuol essere una celebrazione dell’autore poliedrico e insieme il tributo affettuoso ad una famiglia artistica di grandi tessitori della commedia italiana, inventori di generi sedimentati nel nostro DNA di spettatori”.

Premi David di Donatello 69: tutti i vincitori, è il trionfo di Io capitano

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Carlo Conti e Alessia Marcuzzi hanno condotto la cerimonia di Premiazione dei Premi David di Donatello 69 trasmessa in diretta su RaiUno.

Sovvertendo un po’ i pronostici che volevano Cortellesi vincitrice assoluta di questa edizione, la serata è stata trionfale per Matteo Garrone e il suo Io capitano, che porta a casa sette statuetta, tra cui miglior film e miglior regia. Ottima serata comunque per Paola Cortellesi e per il suo C’è ancora domani che ha portato a casa sei statuette, compresa quella al miglior regista esordiente e migliore attrice protagonista, ma molte sono state le emozioni, principalmente affidate ai Premi alla carriera di quest’anno, Vincenzo Mollica e Milena Vukotic.

Cinque statuette assegnate al bel Rapito di Marco Bellocchio che ha portato a casa i riconoscimenti tecnici, assegnati lontano dai fasti del Teatro 5, in altre location storiche sparse per gli Studi di Cinecittà.

Notevole anche la prestazione di Palazzina Laf, di Michele Riondino, che su quattro candidature porta a casa tre premi, compresi quelli ai migliori interpreti, Riondino stesso e Elio Germano.

Tutti i vincitori dei Premi David di Donatello 69

MIGLIOR FILM

MIGLIOR ATTORE

  • Michele Riondino – Palazzina LAF

MIGLIOR ATTRICE

MIGLIOR REGIA

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Elio Germano – Palazzina LAF

PREMIO CECILIA MANGINI – MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Laggiù qualcuno mi ama

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

  • Anatomia di una caduta

MIGLIOR PRODUZIONE

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

MIGLIOR COMPOSITORE

  • Adagio

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

  • Palazzina LAF

MIGLIOR SCENOGRAFIA

MIGLIORI COSTUMI

MIGLIOR TRUCCATORE

MIGLIOR ACCONCIATURA

MIGLIOR MONTAGGIO

MIGLIOR SUONO

  • Io capitano

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • The Meatseller

DAVID GIOVANI

David dello spettatore

David Speciali

David alla Carriera

Premi David di Donatello 67ª: Belfast di Kenneth Branagh il premio al Miglior film internazionale

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Belfast di Kenneth Branagh si aggiudica il David come Miglior Film Internazionale. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti. Il riconoscimento sarà assegnato martedì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su RAI 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer.

Girato in bianco e nero, Belfast mostra il sanguinoso conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, già vincitore del Critics’ Choice Award per la sua straordinaria interpretazione, a salire sul palco per ritirare il riconoscimento.

I GIOVANISSIMI INTERPRETI SUL PALCO DEL DAVID
Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti, l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967, Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale per la loro interpretazione in Incompreso di Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è la Miglior attrice straniera per Paper Moon di Peter Bogdanovich. Nel 1992, è la volta di Giuseppe Ieracitano e Valentina Scalici (David Speciale per Il Ladro di bambini di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia Fugardi, nominata come Migliore attrice non protagonista per il film Il grande cocomero di Francesca Archibugi, riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (Miglior attrice non protagonista per Arriva la bufera di Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema italiano. Nel 2009, Greta Zuccheri Montanari è candidata come Miglior attrice protagonista per L’uomo che verrà di Giorgio Diritti; infine, nel 2021, la giovane Emma Torre ritira il premio per la Miglior sceneggiatura originale di Figli di Giuseppe Bonito, che l’Accademia ha assegnato al padre Mattia scomparso nel luglio del 2019.

Premi David di Donatello 67: tutti i vincitori dell’edizione 2022

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Si è conclusa la 67° edizione dei Premi David di Donatello, che ha visto trionfare È stata la mano di Dio con cinque riconoscimenti, tra cui miglior film, regia a Paolo Sorrentino e attrice non protagonista Teresa Saponangelo. Molto felice anche la serata dei Freaks di Gabriele Mainetti, che porta a casa sei riconoscimenti, tutti tecnici, tranne il prestigioso premio al miglior produttore. Con 11 nomination, Diabolik è comunque uno dei film più riconosciuti dell’anno, anche se porta a casa solo il meritato premio alla canzone originale, andato a Manuel Agnelli

Grandi sorprese per le categorie attoriali che, insieme a Saponangelo hanno premiato anche Silvio Orlando e Swamy Rotolo come migliori protagonisti e Eduardo Scarpetta, non protagonista.

Ecco di seguito tutti i vincitori dei Premio David di Donatello 67

  • Miglior regia: Paolo Sorrentino («È stata la mano di Dio»)
  • Miglior documentario: «Ennio», di Giuseppe Tornatore
  • Miglior montaggio: «Ennio», di Giuseppe Tornatore
  • Miglior compositore: Nicola Piovani («I fratelli De Filippo»)
  • Miglior acconciatura: «Freaks Out»
  • Miglior canzone originale: Manuel Agnelli («La profondità degli abissi» per il film «Diabolik»)
  • Miglior attrice non protagonista: Teresa SaponangeloÈ stata la mano di Dio»)
  • Miglior attore protagonista : Silvio Orlando («Ariaferma»)
  • Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale e Ilaria FallacaraFreaks Out»)
  • Miglior attore non protagonista: Eduardo ScarpettaQui rido io»)
  • David dello spettatore: Me contro te
  • David speciale: Sabrina Ferilli
  • Miglior esordio alla regia: Laura SamaniPiccolo corpo»)
  • Migliori costumi: Ursula Patzak («Qui rido io»)
  • Miglior sceneggiatura originale: Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia SantellaAria Ferma»)
  • Miglior attrice protagonista: Swamyu Rotolo («A Chiara»)
  • Miglior Fotografia Ex-aequo: Daria D’Antonio per «È stata la mano di Dio» e Michele Attanasio per «Freak Out»
  • Miglior produttore: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Gabriele Mainetti, Mattia Guerra, Rai Cinema
  • Miglior Cortometraggio: «Maestrale» di Nico Bonomolo
  • Migliori effetti visivi: Stefano Leoni («Freaks Out»)

Premi David di Donatello 2024: a Vincenzo Mollica il premio speciale

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Vincenzo Mollica, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, riceverà il David Speciale nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. L’evento sarà trasmesso per la prima volta in 4K, sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.

“Da oltre quarant’anni, Vincenzo Mollica racconta con passione e sobrietà, entusiasmo e competenza, il mondo dello spettacolo in Italia – dichiara Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Il suo stile unico, l’empatia e la sua arte dell’intervista sono da decenni un esempio per chi ha intrapreso la carriera di giornalista. Per me una vera ispirazione, per tutti un maestro che sa unire gusto pop, film d’autore, grandi attori e registi. E che, soprattutto, ama comunicare, perché Vincenzo Mollica non ha parlato solo agli addetti ai lavori ma al pubblico, enorme, che lo ha conosciuto e apprezzato attraverso televisione e radio. Cinema, musica, tv, fumetto, letteratura, universo digitale: Vincenzo è al fianco di tutti noi, ogni giorno, per raccontarci con la sua coinvolgente curiosità l’affascinante universo della cultura in tutti suoi linguaggi”.

Vincenzo Mollica entra a far parte della redazione del TG1 nel 1980, divenendo uno dei primi giornalisti televisivi specializzati in spettacolo e raccontando, da inviato, grandi eventi come le cerimonie degli Academy Awards, il Festival di Cannes, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Festival di Sanremo. Ha curato, per oltre venti anni, la rubrica di approfondimento sullo spettacolo del TG1, “DoReCiakGulp”, ha realizzato le trasmissioni televisive “Prisma”, “Taratatà” e “Per fare Mezzanotte” mentre su Rai Radio 2 ha ideato e condotto il programma “Parole parole, storie di canzoni”. Nel corso degli anni, Mollica ha scritto e curato novantatré volumi sul mondo del cinema, della musica e del fumetto ed è stato collaboratore del Radiocorriere TV, Linus, il Venerdì di Repubblica, Il Messaggero e l’Unità. Nel 1986, appare sul fumetto “Viaggio a Tulum”, ideato da Federico Fellini e disegnato da Milo Manara mentre, nel 1995, fa la sua prima apparizione in un fumetto Disney, all’interno della storia “Paperino oscar del centenario”: da un disegno di Andrea Pazienza, che lo ritrae dotato di becco, il giornalista si trasforma, grazie alla penna di Giorgio Cavazzano, in Paperica. Disegnatore egli stesso, Mollica ha diretto, dal 1991 al 1995, la rivista Il Grifo e nel dicembre del 2006 ha esposto le sue opere al Complesso del Vittoriano a Roma. Nel 2019, in occasione della Mostra di Venezia, ha ricevuto il Premio Pietro Bianchi, prestigioso riconoscimento che il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici conferisce in omaggio a una personalità eccellente del mondo del cinema. E torna al cinema, questa volta da protagonista, con un docufilm da lui ideato e co-prodotto da Atomic e Rai Cinema sugli ultimi anni di vita di Federico Fellini.

Premi David di Donatello 2024: a Milena Vukotic il Premio alla Carriera

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Milena Vukotic riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.

Grazie al suo talento unico, Milena Vukotic ha attraversato, con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del teatro e della televisione in Italia. Attrice di grande eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori: da Federico Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli (i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola (L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè… da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto). Accanto a Paolo Villaggio, nel ruolo iconico di Pina, è stata protagonista di sette dei dieci capitoli cinematografici dedicati al ragionier Ugo Fantozzi. Nel corso degli anni, Milena Vukotic ha ottenuto tre nomination al David come Miglior attrice non protagonista: nel 1983 per il film Amici miei – Atto II di Mario Monicelli, nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014 per La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati. Accanto alla sua carriera cinematografica, che conta circa cento film, già a partire dalla metà degli anni Sessanta Milena Vukotic ha lavorato come interprete teatrale, diretta da registi come Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, e televisiva, dal celebre sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller fino alla serie di successo “Un medico in famiglia”.

Milena Vukotic
Milena Vukotic – Credits ph. Fiorenzo Niccoli

Premi David di Donatello 2024: a Giorgio Moroder il David alla Carriera

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Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico, riceverà il David alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.

Pioniere della disco e dell’elettronica, Giorgio Moroder, nato il 26 aprile 1940 a Ortisei, è una delle grandi eccellenze italiane nel mondo, uno straordinario artista noto a livello globale. Nel corso della sua eccezionale carriera, Moroder ha firmato alcune delle colonne sonore più iconiche della storia del cinema ricevendo tre Oscar®, quattro Golden Globe e due Grammy Award per le musiche di Fuga di mezzanotte di Alan Parker e Flashdance di Adrian Lyne; la canzone “Flashdance… What a Feeling” e la composizione strumentale “Love Theme” (entrambe in Flashdance); il brano “Take My Breath Away”, successo planetario lanciato dal film Top Gun di Tony Scott. Il lavoro di Moroder ha contribuito a decretare la popolarità di numerosi altri memorabili titoli, da American Gigolò di Paul Schrader a Scarface di Brian De Palma, da La storia infinita di Wolfgang Petersen (con Klaus Doldinger) a Over the Top di Menahem Golan.

Negli anni, l’artista ha lavorato con alcuni grandi nomi della storia della musica, fra i quali Barbra Streisand, Elton John, Cher, David Bowie, ha scritto l’inno dei Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, Seul 1988 e Pechino 2008, e la hit “Un’estate italiana” per i Mondiali di calcio 1990.

Nel 1984, Moroder ha prodotto una nuova versione di Metropolis, l’immortale capolavoro di Fritz Lang, colorizzata e ridotta nella durata, con una colonna sonora rock che ha visto la partecipazione di musicisti come Freddy Mercury, Bonnie Tyler e Pat Benatar.

Nel 1989, alla trentaquattresima edizione dei David di Donatello, Moroder ha ricevuto la candidatura al premio per la Migliore canzone originale per la colonna sonora di Mamba di Mario Orfini.

L’artista altoatesino si è aggiudicato oltre cento dischi d’oro e di platino e due ulteriori Grammy: uno per la canzone “Carry On”, interpretata da Donna Summer, e uno per la collaborazione nell’album “Random Access Memories” dei Daft Punk. Nel 2004, Moroder è stato inserito nella “Dance Music Hall of Fame”.

Tra i premi già annunciati della 69ª edizione dei Premi David di Donatello, il Premio David alla Carriera a Milena Vukotic, il David come Miglior Film Internazionale ad Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta) di Justine Triet, il David dello Spettatore a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, mentre il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.

Premi David di Donatello 2022: tutte le candidature

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Premi David di Donatello 2022: tutte le candidature

Sono state annunciate le nomination ai Premi David di Donatello 2022, edizione numero 67 del prestigioso riconoscimento al cinema italiano. Tra cinecomics nostrani, drammi, geolocalizzazioni a Sud, il panorama cinematografico di quest’anno appare molto variegato. Trai titoli più nominati ci sono È stata la mano di Dio e Freaks Out, ma anche alcuni titoli più piccoli che però parlano all’internazionalità del nostro cinema, come A Chiara di Jonas Carpignano:

Premi David di Donatello 2022: tutte le candidature

 

 

 

 

  • MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
    • A Chiara di Jonas CARPIGNANO
    • Ariaferma di Leonardo DI COSTANZO, Bruno OLIVIERO, Valia SANTELLA
    • È stata la mano di Dio di Paolo SORRENTINO
    • Freaks Out di Nicola GUAGLIANONE, Gabriele MAINETTI
    • Qui rido io di Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO

 

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE*

Diabolik MANETTI BROS., Michelangelo LA NEVE
L’arminuta Monica ZAPELLI, Donatella DI PIETRANTONIO
La scuola cattolica Massimo GAUDIOSO, Luca INFASCELLI, Stefano MORDINI
La terra dei figli Filippo GRAVINO, Guido IUCULANO, Claudio CUPELLINI
Tre piani Nanni MORETTI, Federica PONTREMOLI, Valia SANTELLA
Una femmina Lirio ABATE, Serena BRUGNOLO, Adriano CHIARELLI, Francesco COSTABILE

 

MIGLIOR PRODUTTORE

A Chiara Jon COPLON, Paolo CARPIGNANO, RyanZACARIAS, Jonas CARPIGNANO (STAYBLACK PRODUCTIONS) – RAI CINEMA
Ariaferma prodotto da Carlo CRESTO-DINA (TEMPESTA) – Michela PINI (AMKA) – RAI CINEMA
È stata la mano di Dio Paolo SORRENTINO, Lorenzo MIELI
Freaks Out Andrea OCCHIPINTI, Stefano MASSENZI, Mattia GUERRA (LUCKY RED) – Gabriele MAINETTI (GOON FILMS) – RAI CINEMA
Qui rido io Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Carlotta CALORI (INDIGO FILM) – RAI CINEMA

 

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

A Chiara Swamy ROTOLO
Diabolik Miriam LEONE
Freaks Out Aurora GIOVINAZZO
Giulia Rosa PALASCIANO
Qui rido io Maria NAZIONALE

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

America Latina Elio GERMANO
Ariaferma Silvio ORLANDO
È stata la mano di Dio Filippo SCOTTI
Freaks Out Franz ROGOWSKI
Qui rido io Toni SERVILLO

 

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

È stata la mano di Dio Luisa RANIERI
È stata la mano di Dio Teresa SAPONANGELO
I fratelli De Filippo Susy DEL GIUDICE
L’arminuta Vanessa SCALERA
Qui rido io Cristiana DELL’ANNA

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Ariaferma Fabrizio FERRACANE
Diabolik Valerio MASTANDREA
È stata la mano di Dio Toni SERVILLO
Freaks Out Pietro CASTELLITTO
Qui rido io Eduardo SCARPETTA

 

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

America Latina Paolo CARNERA
Ariaferma Luca BIGAZZI
È stata la mano di Dio Daria D’ANTONIO
Freaks Out Michele D’ATTANASIO
Qui rido io Renato BERTA

 

MIGLIORE COMPOSITORE*

A Chiara Dan ROMER, Benh ZEITLIN
America Latina VERDENA
Ariaferma Pasquale SCIALÒ
Diabolik PIVIO & Aldo DE SCALZI
Freaks Out Michele BRAGA, Gabriele MAINETTI
I fratelli De Filippo Nicola PIOVANI

 

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Diabolik Titolo: LA PROFONDITA’ DEGLI ABISSI        Musica, testi e interpretazione di: Manuel AGNELLI
I fratelli De Filippo Titolo: FACCIO ‘A POLKA

Musica di: Nicola PIOVANI

Testi di: Nicola PIOVANI, Dodo GAGLIARDE

Interpretata da: Anna FERRAIOLI RAVEL

L’arminuta Titolo: JUST YOU

Musica e testi di: Giuliano TAVIANI, Carmelo TRAVIA

Interpretata da: Marianna TRAVIA

Marilyn ha gli occhi neri Titolo: NEI TUOI OCCHI

Musica di: Francesca MICHIELIN, Andrea FARRI

Testi e interpretazione di: Francesca MICHIELIN

Piccolo corpo Titolo: PICCOLO CORPO

Musica di: Fredrika STAHL

Testi di: Laura SAMANI

Interpretata da: Celeste CESCUTTI, CORO POPOLARE

 

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Ariaferma Luca SERVINO – Susanna ABENAVOLI
Diabolik Noemi MARCHICA – Maria Michela DE DOMENICO
È stata la mano di Dio Carmine GUARINO – Iole AUTERO
Freaks Out Massimiliano STURIALE – Ilaria FALLACARA
Qui rido io Giancarlo MUSELLI, Carlo RESCIGNO –

Laura CASALINI, Francesco FONDA

 

MIGLIORI COSTUMI

Diabolik Ginevra DE CAROLIS
È stata la mano di Dio Mariano TUFANO
Freaks Out Mary MONTALTO
I fratelli De Filippo Maurizio MILLENOTTI
Qui rido io Ursula PATZAK

 

MIGLIOR TRUCCO

Diabolik Francesca LODOLI
È stata la mano di Dio Vincenzo MASTRANTONIO
Freaks Out Diego PRESTOPINO – Emanuele DE LUCA e Davide DE LUCA (prostetico o special make-up )
I fratelli De Filippo Maurizio NARDI
Qui rido io Alessandro D’ANNA

 

MIGLIOR ACCONCIATURA

7 donne e un mistero                             Alberta GIULIANI
A Chiara Giuseppina ROTOLO
Diabolik Luca POMPOZZI
Freaks Out Marco PERNA
I fratelli De Filippo Francesco PEGORETTI

 

MIGLIORE MONTAGGIO

A Chiara Affonso GONÇALVES
Ariaferma Carlotta CRISTIANI
È stata la mano di Dio Cristiano TRAVAGLIOLI
Ennio Massimo QUAGLIA, Annalisa SCHILLACI
Qui rido io Jacopo QUADRI

 

MIGLIOR SUONO

Ariaferma Presa diretta: Xavier LAVOREL

Microfonista: Pierre COLLODIN

Montaggio: Daniela BASSANI

Creazione suoni e Mix: Maxence CIEKAWY

È stata la mano di Dio Presa diretta: Emanuele CECERE

Microfonista: Francesco SABEZ

Montaggio: Silvia MORAES

Creazione suoni: Mirko PERRI

Mix: Michele MAZZUCCO

Ennio Presa diretta: Gilberto MARTINELLI

Montaggio: Fabio VENTURI

Mix: Gianni PALLOTTO

Freaks Out Presa diretta: Angelo BONANNI

Microfonista: Diego DE SANTIS

Montaggio: Davide FAVARGIOTTI

Creazione suoni: Mirko PERRI

Mix: Franco PISCOPO

Qui rido io Presa diretta: Alessandro ZANON

Microfonista: Alessandro PALMERINI

Montaggio: Silvia MORAES

Creazione suoni: Gianluca GASPARRINI

Mix: Giancarlo RUTIGLIANO

 

MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX

A Classic Horror Story Nuccio CANINO
Diabolik Simone SILVESTRI
È stata la mano di Dio Rodolfo MIGLIARI
Freaks Out Stefano LEONI
La terra dei figli Rodolfo MIGLIARI, Roberto SABA

 

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Atlantide di Yuri ANCARANI
Ennio di Giuseppe TORNATORE
Futura di Pietro MARCELLO, Francesco MUNZI, Alice ROHRWACHER
Marx può aspettare di Marco BELLOCCHIO
Onde radicali di Gianfranco PANNONE

 

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE  

Belfast di Kenneth Branagh (Universal Pictures, Gran Bretagna)
Don’t Look Up di Adam McKay (Lucky Red, Netflix, USA)
Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi (Tucker Film Giappone)
Dune di Denis Villeneuve (Warner Bros. Pictures, USA)
Il Potere del Cane – The Power of the Dog di Jane Campion (Netflix Nuova Zelanda, Australia)

 

Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una commissione composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Diorama di Camilla CARÈ
L’ultimo spegne la luce di Tommaso SANTAMBROGIO
Maestrale di Nico BONOMOLO
Notte romana di Valerio FERRARA
Pilgrims di Farnoosh SAMADI e Ali ASGARI

 

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2022 è: MAESTRALE di Nico Bonomolo.

 

 

 

***

 

Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.

DAVID GIOVANI

Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto di Riccardo MILANI
Diabolik dei MANETTI BROS.
È stata la mano di Dio di Paolo SORRENTINO
Ennio di Giuseppe TORNATORE
Freaks Out di Gabriele MAINETTI

 

CONTEGGIO TOTALE FILM:

È STATA LA MANO DI DIO 16

FREAKS OUT 16

QUI RIDO IO 14

ARIAFERMA 11

DIABOLIK 11

A CHIARA 6

I FRATELLI DE FILIPPO 6

ENNIO 6

AMERICA LATINA 3

L’ARMINUTA 3

LA TERRA DEI FIGLI 2

PICCOLO CORPO 2

UNA FEMMINA 2

7 DONNE E UN MISTERO 1

A CLASSIC HORROR STORY 1

COME UN GATTO IN TANGENZIALE – RITORNO A COCCIA DI MORTO 1

GIULIA 1

IL CATTIVO POETA 1

LA SCUOLA CATTOLICA 1

MARILYN HA GLI OCCHI NERI 1

MATERNAL 1

RE GRANCHIO 1

TRE PIANI 1

Premi David di Donatello 2021: tutti i vincitori della 66° edizione

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Sono stati assegnati i Premi David di Donatello 2021, durante una serata di gala e parzialmente in presenza che ha cercato di attenuare la difficoltà di dover e voler celebrare il cinema anche in un anno di pandemia.

Ecco tutti i vincitori dei Premi David di Donatello 2021

MIGLIOR FILM

  • Volevo nascondermi prodotto da Carlo DEGLI ESPOSTI, Nicola SERRA, con RAI CINEMA
    per la regia di Giorgio DIRITTI

MIGLIOR REGIA

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Figli Mattia TORRE

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

MIGLIOR PRODUTTORE

  • Miss Marx Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO FILM con RAI CINEMA, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per TARANTULA BELGIQUE

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA*

  • Volevo nascondermi Matteo COCCO

MIGLIORE COMPOSITORE*

  • Miss Marx GATTO CILIEGIA CONTRO IL GRANDE FREDDO, DOWNTOWN BOYS

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

  • Tolo Tolo Titolo: IMMIGRATO
    Musica e testi di: Luca MEDICI, Antonio IAMMARINO
    Interpretata da: Luca MEDICI

MIGLIORE SCENOGRAFIA

  • Volevo nascondermi Ludovica FERRARIO, Alessandra MURA – Paola ZAMAGNI

MIGLIORE COSTUMISTA

  • Miss Marx Massimo CANTINI PARRINI

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Hammamet Luigi CIMINELLI – Andrea LEANZA, Federica CASTELLI (prostetico o special make-up)

MIGLIOR ACCONCIATORE

  • Volevo nascondermi Aldo SIGNORETTI

MIGLIORE MONTATORE

  • Favolacce Esmeralda CALABRIA

MIGLIOR SUONO

  • Volevo nascondermi Presa diretta: Carlo MISSIDENTI
    Microfonista: Filippo TOSO
    Montaggio: Luca LEPROTTI
    Creazione suoni: Marco BISCARINI
    Mix: Francesco TUMMINELLO

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

  • L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Stefano LEONI, Elisabetta ROCCA

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Mi chiamo Francesco Totti di Alex INFASCELLI

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • 1917 di Sam Mendes (01 Distribution)

DAVID SPECIALE

  • Monica Bellucci
  • Diego Abatantuono

DAVID ALLA CARRIERA

  • Sandra Milo

DAVID DELLO SPETTATORE

  • Tolo tolo

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Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una giuria composta da Giada Calabria, Francesca Calvelli, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Elisabetta Lodoli, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti e presieduta da Andrea Piersanti.

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2021 è: ANNE di Domenico CROCE e Stefano MALCHIODI

***

Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.

DAVID GIOVANI

  • 18 regali di Francesco AMATO

Premi David di Donatello 2020: tutti i vincitori

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Premi David di Donatello 2020: tutti i vincitori

In uno scenario completamente digitale, con collegamenti live via Skype o Zoom, Carlo Conti ha condotto una insolita cerimonia dei Premi David di Donatello 2020. Ecco di seguito tutti i vincitori:

Migliore Attrice non protagonista

Migliore autore della fotografia

Migliore sceneggiatura originale

  • Marco BELLOCCHIO, Ludovica RAMPOLDI, Valia SANTELLA, Francesco PICCOLO – Il Traditore

Migliore Scenografia

Miglior Truccatore

  • Dalia COLLI, Mark COULIER (trucco prostetico) – Pinocchio

Miglior attore non protagonista

Migliore musicista

  • Il Flauto Magico di Piazza VittorioL’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO

Migliore sceneggiatura non originale

Miglior costumista

Miglior acconciatore

Migliore attore protagonista

Migliore attrice protagonista

Miglior canzone originale

  • La dea fortuna – Titolo: CHE VITA MERAVIGLIOSA
    Musica e Testi di: Antonio DIODATO
    Interpretata da: DIODATO

Miglior Documentario

  • Selfie Agostino FERRENTE

Miglior regia

Miglior produttore

  • Il Primo ReGRØENLANDIA, RAI CINEMA, GAPBUSTERS, ROMAN CITIZEN

Miglior montatore

Miglior regista esordiente

  • BanglaPhaim BHUIYAN

Migliori effetti visivi

Miglior sonoro

  • Il primo re – Presa diretta: Angelo BONANNI
    Microfonista: Davide D’ONOFRIO
    Montaggio: Mirko PERRI
    Creazione suoni: Mauro EUSEPI
    Mix: Michele MAZZUCCO

Miglior film

  • Il Traditore – prodotto da IBC MOVIE, KAVAC FILM, con RAI CINEMA
    per la regia di Marco BELLOCCHIO

Il David dello Spettatore è stato vinto da Ficarra e Picone per Il Primo Natale. Il David Speciale è stato assegnato a Franca Valeri. Il miglior film straniero Premio David di Donatello 2020 è: PARASITE di Bong Joon Ho.

Premi David di Donatello 2020: tutte le candidature

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Premi David di Donatello 2020: tutte le candidature

Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2020 dei film usciti al cinema dal 1˚ gennaio al 31 dicembre 2019, in ordine alfabetico, votate dal 7 gennaio all’8 febbraio 2020 dai componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Marco Papi. Le ha comunicate, nell’incontro di oggi con la stampa, Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia. Sono presenti degli ex-aequo.

Il film ad ottenere il maggior numero di nomination è il bellissimo Il Traditore, di Marco Bellocchio, presentato allo scorso Festival di Cannes 2019, che porta a casa 18 candidature, mentre seguono a distanza, con 15 nomination a testa, Il Primo Re di Matteo Rovere e Pinocchio di Matteo Garrone.

Martin Eden di Pietro Marcello ha raccolto l’apprezzamento dell’Accademia, con 11 candidature, mentre, forse a sorpresa, 5 è il numero perfetto raggiunge ben 9 nomination.

Ecco tutte le candidature ai David di Donatello 2020

MIGLIOR FILM

Il primo re prodotto da GRØENLANDIA, con RAI CINEMA, GAPBUSTERS, ROMAN CITIZEN
per la regia di Matteo ROVERE
Il traditore prodotto da IBC MOVIE, KAVAC FILM, con RAI CINEMA
per la regia di Marco BELLOCCHIO
La paranza dei bambini prodotto da Carlo DEGLI ESPOSTI e Nicola SERRA
per la regia di Claudio GIOVANNESI
Martin Eden prodotto da Pietro MARCELLO, Beppe CASCHETTO, Thomas ORDONNEAU, Michael WEBER, Viola FÜGEN, RAI CINEMA
per la regia di Pietro MARCELLO
Pinocchio prodotto da ARCHIMEDE, LE PACTE, RAI CINEMA
per la regia di Matteo GARRONE

MIGLIOR REGIA

Il primo re Matteo ROVERE
Il traditore Marco BELLOCCHIO
La paranza dei bambini Claudio GIOVANNESI
Martin Eden Pietro MARCELLO
Pinocchio Matteo GARRONE

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

5 è il numero perfetto IGORT
Bangla Phaim BHUIYAN
Il campione Leonardo D’AGOSTINI
L’immortale Marco D’AMORE
Sole Carlo SIRONI

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Bangla Phaim BHUIYAN, Vanessa PICCIARELLI
Il primo re Filippo GRAVINO, Francesca MANIERI, Matteo ROVERE
Il traditore Marco BELLOCCHIO, Ludovica RAMPOLDI, Valia SANTELLA, Francesco PICCOLO
La dea fortuna Gianni ROMOLI, Silvia RANFAGNI, Ferzan OZPETEK
Ricordi? Valerio MIELI

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Il sindaco del rione Sanità Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO
La famosa invasione degli orsi in Sicilia Thomas BIDEGAIN, Jean-Luc FROMENTAL, Lorenzo MATTOTTI
La paranza dei bambini Maurizio BRAUCCI, Roberto SAVIANO, Claudio GIOVANNESI
Martin Eden Maurizio BRAUCCI, Pietro MARCELLO
Pinocchio Matteo GARRONE, Massimo CECCHERINI

MIGLIOR PRODUTTORE

Bangla Domenico PROCACCI, Anna Maria MORELLI (TIM VISION)
Il primo re GRØENLANDIA, RAI CINEMA, GAPBUSTERS, ROMAN CITIZEN
Il traditore IBC MOVIE, KAVAC FILM, con RAI CINEMA
Martin Eden Pietro MARCELLO, Beppe CASCHETTO, Thomas ORDONNEAU, Michael WEBER, Viola FÜGEN, RAI CINEMA
Pinocchio ARCHIMEDE, LE PACTE, RAI CINEMA

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA*

I villeggianti Valeria BRUNI TEDESCHI
La dea fortuna Jasmine TRINCA
Mio fratello rincorre i dinosauri Isabella RAGONESE
Ricordi? Linda CARIDI
Rosa Lunetta SAVINO
Tutto il mio folle amore Valeria GOLINO

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

5 è il numero perfetto Toni SERVILLO
Il primo re Alessandro BORGHI
Il sindaco del rione Sanità Francesco DI LEVA
Il traditore Pierfrancesco FAVINO
Martin Eden Luca MARINELLI

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

5 è il numero perfetto Valeria GOLINO
Domani è un altro giorno Anna FERZETTI
Il primo re Tania GARRIBBA
Il traditore Maria AMATO
Pinocchio Alida BALDARI CALABRIA 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

5 è il numero perfetto Carlo BUCCIROSSO
Il campione Stefano ACCORSI
Il traditore Fabrizio FERRACANE
Il traditore Luigi LO CASCIO
Pinocchio Roberto BENIGNI

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

Il primo re Daniele CIPRÌ
Il traditore Vladan RADOVIC
Martin Eden Francesco DI GIACOMO
Pinocchio Nicolaj BRÜEL
Ricordi? Daria D’ANTONIO

MIGLIORE MUSICISTA

Il Flauto Magico di Piazza Vittorio L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Il primo re Andrea FARRI
Il traditore Nicola PIOVANI
Pinocchio Dario MARIANELLI
Suspiria Thom YORKE

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Bangla Titolo: FESTA
Musica di: Antonio AIELLO
Testi di: SHOSHI MD ZIAUL, Antonio AIELLO
Interpretata da: MOONSTAR STUDIO
Il sindaco del rione Sanità Titolo: RIONE SANITA’
Musica, Testi e interpretazione di: RALPH P
L’ospite Titolo: UN ERRORE DI DISTRAZIONE
Musica e Testi di: Dario BRUNORI
Interpretata da: BRUNORI SAS
La dea fortuna Titolo: CHE VITA MERAVIGLIOSA
Musica e Testi di: Antonio DIODATO
Interpretata da: DIODATO
Suspiria Titolo: SUSPIRIUM
Musica, Testi e interpretazione di: Thom YORKE

MIGLIORE SCENOGRAFO

5 è il numero perfetto Nello GIORGETTI
Il primo re Tonino ZERA
Il traditore Andrea CASTORINA
Pinocchio Dimitri CAPUANI
Suspiria Inbal WEINBERG

MIGLIORE COSTUMISTA

5 è il numero perfetto Nicoletta TARANTA
Il primo re Valentina TAVIANI
Il traditore Daria CALVELLI
Martin Eden Andrea CAVALLETTO
Pinocchio Massimo CANTINI PARRINI

MIGLIOR TRUCCATORE

5 è il numero perfetto Andreina BECAGLI
Il primo re Roberto PASTORE, Andrea LEANZA, Valentina VISINTIN, Lorenzo TAMBURINI
Il traditore Dalia COLLI, Lorenzo TAMBURINI
Pinocchio Dalia COLLI, Mark COULIER (trucco prostetico)
Suspiria Fernanda PEREZ

MIGLIOR ACCONCIATORE

Il primo re Marzia COLOMBA
Il traditore Alberta GIULIANI
Martin Eden Daniela TARTARI
Pinocchio Francesco PEGORETTI
Suspiria Manolo GARCÍA

MIGLIORE MONTATORE

Il primo re Gianni VEZZOSI
Il sindaco del rione Sanità Jacopo QUADRI
Il traditore Francesca CALVELLI
Martin Eden Aline HERVÉ, Fabrizio FEDERICO
Pinocchio Marco SPOLETINI

MIGLIOR SUONO

5 è il numero perfetto Presa diretta: Daniele MARANIELLO
Microfonista: Max GOBIET
Montaggio: Giuseppe D’AMATO
Creazione suoni: Francesco ALBERTELLI
Mix: Marcos MOLINA JAIME
Il primo re Presa diretta: Angelo BONANNI
Microfonista: Davide D’ONOFRIO
Montaggio: Mirko PERRI
Creazione suoni: Mauro EUSEPI
Mix: Michele MAZZUCCO
Il traditore Presa diretta: Gaetano CARITO, Adriano DI LORENZO
Microfonista: Pierpaolo MERAFINO
Montaggio: Lilio ROSATO
Creazione suoni: Gianluca BASILI
Mix: Francesco TUMMINELLO
Martin Eden Presa diretta: Denny DE ANGELIS
Microfonista: Simone PANETTA
Montaggio: Stefano GROSSO
Mix: Michael KACZMAREK
Pinocchio Presa diretta: Maricetta LOMBARDO
Microfonista: Luca NOVELLI
Montaggio: Daniela BASSANI
Creazione suoni: Stefano GROSSO
Mix: Gianni PALLOTTO

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

5 è il numero perfetto Giuseppe SQUILLACI
Il primo re Francesco GRISI, Gaia BUSSOLATI
Il traditore Rodolfo MIGLIARI
Pinocchio Theo DEMERIS, Rodolfo MIGLIARI
Suspiria Luca SAVIOTTI

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Citizen Rosi di Didi GNOCCHI e Carolina ROSI
Fellini fine mai di Eugenio CAPPUCCIO
La mafia non è più quella di una volta di Franco MARESCO
Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone ISOLA e Fausto TROMBETTA
Selfie di Agostino FERRENTE

MIGLIOR FILM STRANIERO
(Il premio al miglior film straniero viene assegnato al primo turno di votazione)

C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino (Warner Bros. Entertainment Italia)
Green Book di Peter Farrelly (Eagle Pictures)
Joker di Todd Phillips (Warner Bros. Entertainment Italia)
L’ufficiale e la spia (J’accuse) di Roman Polanski (01 Distribution)
Parasite di Bong Joon Ho (Academy Two)

Il miglior film straniero Premio David di Donatello 2020 è: PARASITE di Bong Joon Ho

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Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una giuria composta da Giada Calabria, Francesca Calvelli, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Elisabetta Lodoli, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti e presieduta da Andrea Piersanti.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Baradar di Beppe TUFARULO
Inverno di Giulio MASTROMAURO
Il nostro tempo di Veronica SPEDICATI
Mia Sorella di Saverio CAPPIELLO
Unfolded di Cristina PICCHI

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2020 è: INVERNO di Giulio Mastromauro

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Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.

DAVID GIOVANI

Il traditore di Marco BELLOCCHIO
L’uomo del labirinto di Donato CARRISI
La dea fortuna di Ferzan OZPETEK
Martin Eden di Pietro MARCELLO
Mio fratello insegue i dinosauri di Stefano CIPANI

Venerdì 3 aprile si terrà la cerimonia di premiazione della 65 edizione dei Premi David di Donatello, un compleanno importante che verrà celebrato in diretta in prima serata su Rai1. La conduzione dell’edizione 2020 è affidata a Carlo Conti. Nel corso della cerimonia, numerosi protagonisti del cinema italiano e internazionale consegneranno venticinque Premi David di Donatello e i David Speciali.

I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla RAI: Piera Detassis è il Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia, il Consiglio Direttivo è composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Mario Turetta, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone.

La 65 edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

Premi David di Donatello 2020: stasera la premiazione

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Premi David di Donatello 2020: stasera la premiazione

Carlo Conti conduce la 65ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta dallo studio 2 di Via Teulada, domani su Rai 1 dalle ore 21.25, con la regia di Maurizio Pagnussat.

La serata più importante del nostro cinema ha deciso di non fermarsi e si presenta, per la prima volta, in una versione più tecnologica rispetto al passato con l’obiettivo di lanciare un messaggio positivo, forte e autorevole, a sostegno della rinascita del cinema italiano, sottolineandone la centralità dal punto di vista culturale, economico e occupazionale. La 65ª edizione dei Premi David di Donatello sulla rete ammiraglia della Rai si svolgerà dunque attraverso una formula innovativa che vedrà i grandi protagonisti del cinema italiano partecipare alla premiazione attraverso collegamenti in diretta, rispettando le disposizioni governative. Sarà un’edizione che unirà il rispetto della tradizione con uno sguardo fiducioso rivolto al futuro.

In quest’ottica, Rai Movie trasmetterà in simulcast con Rai 1 e, sul profilo Instagram del canale, Alberto Farina e Paola Jacobbi commenteranno la serata in diretta, mentre su Raiplay sarà visibile anche per gli italiani all’estero.

Nel corso della serata, saranno consegnati venticinque David di Donatello e il David Speciale che quest’anno andrà a un’icona dello spettacolo e della cultura italiana, Franca Valeri, in grado di rivoluzionare la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra anche attraverso l’invenzione di una lunga serie di memorabili personaggi.

Il David dello Spettatore quest’anno andrà a Il Primo Natale, diretto e interpretato da Salvo Ficarra e Valentino Picone. Il riconoscimento è assegnato al film più visto dal pubblico nei cinema italiani fra quelli usciti in sala entro il 31 dicembre 2019.

A cento anni dalla nascita, l’Accademia del Cinema Italiano celebrerà due fra i maggiori protagonisti della storia del nostro cinema, Federico Fellini e Alberto Sordi. Il regista cinque volte premio Oscar® sarà ricordato proprio attraverso le parole e gli aneddoti del grande attore romano con cui ha condiviso esordi, vita artistica ed esperienze sul set per film come Lo sceicco bianco e I vitelloni. Vicende ed episodi della vita e della carriera di Alberto Sordi saranno invece affidati ai contribuiti di interpreti quali Paola Cortellesi, Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Alessandro Gassmann, Luciana Littizzetto, Leonardo Pieraccioni, Vincenzo Salemme e Carlo Verdone.

I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla RAI: Piera Detassis è il Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia, il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti. La 65 edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

I PREMI DELLA 65a EDIZIONE
Sono 23 i film di lungometraggio candidati ai Premi David di Donatello 2020. Tra questi, hanno ricevuto il maggior numero di candidature Il traditore di Marco Bellocchio (18), Il primo re di Matteo Rovere (15), Pinocchio di Matteo Garrone (15), Martin Eden di Pietro Marcello (11), 5 è il numero perfetto di Igort (9), Suspiria di Luca Guadagnino (6).

Premi David di Donatello 2020: tutte le candidature

Premi David di Donatello 2020: rinviata la 65° edizione

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Premi David di Donatello 2020: rinviata la 65° edizione

A seguito delle recenti disposizioni governative, l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello annuncia che sarà sospesa la cerimonia di assegnazione dei premi prevista per il prossimo 3 aprile. In accordo con Rai Uno, che l’Accademia del Cinema Italiano ringrazia per l’impegno e la disponibilità, è stata presa la decisione di rinviare l’evento al giorno venerdì 8 maggio, nel comune intento di mantenere la celebrazione del nostro cinema, senza perdere di vista l’evoluzione dell’emergenza sanitaria.

Premi David di Donatello 2020: tutte le candidature

Premi David di Donatello 2020: le sale riaccendono le luci. Il flashmob

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In contemporanea con la 65a edizione dei Premi David di Donatello, in diretta venerdì 8 maggio su Rai 1 dalle ore 21.25, le sale cinematografiche italiane riaccenderanno, per una sera, le insegne e gli schermi, in attesa della riapertura e di un ritorno alla normalità.

Il flash mob, organizzato da ANEC con hashtag #riaccendilcinema, intende lanciare un messaggio simbolico agli spettatori, agli operatori e alle istituzioni con il quale si sottolinea l’importante funzione sociale che le sale svolgono quotidianamente sul territorio come luoghi di incontro, partecipazione e scambio culturale, e si evidenzia la necessità di un progetto strategico per il rilancio del settore. A seguito del lockdown, infatti, 1.600 sale cinematografiche hanno sospeso la loro attività, per un totale di 4.200 schermi su tutto il territorio nazionale.

“Le sale cinematografiche italiane riaccendono le proprie luci con l’augurio di un ritorno alla piena normalità a nome di tutta l’industria del cinema – ha detto Mario Lorini, Presidente dell’ANEC – Vogliamo lanciare un segnale importante per ricordare a tutto il pubblico che le sale cinematografiche ci sono e attendono il momento giusto per riaprire. In quel momento, avremo bisogno di tutto il calore e la passione dei nostri spettatori”.

Premi David di Donatello 2020: Il primo Natale si aggiudica il David dello Spettatore

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Il primo Natale, diretto e interpretato da Salvo Ficarra e Valentino Picone, si aggiudica il David dello Spettatore della 65ᵃ edizione dei Premi David di Donatello. Lo comunica Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato il prossimo 8 maggio nell’ambito della 65ᵃ edizione dei Premi David di Donatello, l’evento sarà trasmesso in diretta in prima serata su RAI 1 e sarà condotto da Carlo Conti.

L’importante riconoscimento, introdotto nella scorsa edizione dei David di Donatello, premia il film più visto dal pubblico nei cinema italiani, sottolinea il primato della visione in sala e celebra opere e autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale e popolare dell’intera filiera cinema.

Il primo Natale ha collezionato il maggior numero di spettatori fra i film usciti in sala entro il 31 dicembre 2019: sulla base dei dati forniti da Cinetel e calcolati entro la fine di febbraio 2020, Il primo Natale ha totalizzato 2.363.303 spettatori.

“Un premio alla miglior commedia di qualità, genere fondativo del nostro cinema” sottolinea la Presidente Detassis. “Il primo Natale, viaggio nel tempo nella Palestina all’epoca della nascita di Gesù, conferma l’impegno e l’originalità dell’approccio al cinema del duo Ficarra & Picone. Un lavoro creativo, il loro, che guarda ai modelli alti della commedia italiana, coniugando passione per il racconto, interpreti inusuali, comicità mai ovvia e valorizzazione produttiva e artistica di tutte le professioni del set”.

Fra i riconoscimenti già annunciati della 65ᵃ edizione dei Premi David di Donatello, quello al Miglior film straniero, Parasite di Bong Joon Ho, e quello al Miglior cortometraggio, Inverno di Giulio Mastromauro.

Premi David di Donatello 2020: i film vincitori su Sky

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Premi David di Donatello 2020: i film vincitori su Sky

I film vincitori dei David di Donatello 2020 sono disponibili su Sky: i principali titoli che hanno trionfato ieri nella serata che ha messo in scena il meglio del cinema italiano sono già su Sky Cinema.

E per celebrarli, Sky Cinema Due propone domani – domenica 10 maggio – una giornata interamente dedicata ad alcuni dei film più premiati ieri sera dall’Accademia del Cinema Italiano e insigniti dei prestigiosi David di Donatello, con una maratona dove è possibile vederli uno dietro l’altro e rivederli anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Si comincia alle 13 con “Parasite”, vincitore del David per il Miglior film straniero, premio che si aggiunge ai 4 Oscar® e alla Palma d’Oro al Festival di Cannes. Il capolavoro di Bong Joon-ho, apprezzato da pubblico e critica in tutto il mondo, racconta le vicende della povera famiglia Kim che usa l’astuzia introdursi nella casa di un ricco architetto con un abile quanto diabolico piano.

A seguire, alle 15.15, spazio a “Mio fratello rincorre i dinosauri”, vincitore del David giovani, il premio assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado. Diretto da Stefano Cipani, con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, la commedia affronta un argomento sensibile tratta dall’autobiografia di Giacomo Mazzariol: un adolescente si confronta con la disabilità del suo amato fratellino, affetto dalla sindrome di Down.

Alle 17 si torna indietro nel tempo con “Il primo re”, vincitore ieri di 3 David per la Miglior Autore della fotografia a Daniele Ciprì, il Miglior Suono e il Miglior Produttore. Diretto da Matteo Rovere, racconta il mito di Romolo e Remo con Alessandro Borghi e Alessio Lapice. I due fratelli fuggono con astuzia da Alba Longa e si avventurano in un lungo viaggio. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.

Alle 19.10 spazio a “5 è il numero perfetto” con Valerio Golino insignita ieri del David per la Miglior Attrice non protagonista. Insieme a lei, nel film opera prima di Igort, tratta da una sua graphic novel, troviamo anche Toni Servillo e Carlo Buccirosso. Un sicario della camorra ormai in pensione, Peppino Lo Cicero, è orgoglioso della carriera che il figlio sta intraprendendo nella gerarchia criminale. Quando questi viene freddato in un agguato, la vendetta è l’unica strada possibile per un uomo d’onore.

In prima serata, alle 21.15, il vero trionfatore dei David 2020, “Il traditore”, premiato ieri con ben 6 David tra cui quello di Miglior Film, Miglior Regia a Marco Bellocchio, Miglior Attore protagonista a Pierfrancesco Favino, Miglior Attore non protagonista a Luigi Lo Cascio, Migliore sceneggiatura originale. Il film racconta la storia di Tommaso Buscetta, il “boss dei due mondi” nonché primo pentito di mafia, che testimoniò nel maxiprocesso contro Cosa Nostra.

Chiude la giornata, alle 23.45, “Martin Eden”, premiato per la Miglior sceneggiatura non originale, adattamento del romanzo di Jack London, con protagonista Luca Marinelli diretto da Pietro Marcello. Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo.

Arriverà prossimamente su Sky Cinema anche “Pinocchio” di Matteo Garrone con Roberto Benigni, Gigi Proietti e Massimo Ceccherini (5 David di Donatello per Scenografia, Costumista, Truccatore, Acconciatore ed Effetti grafici VFX), oggi disponibile su Sky Primafila insieme ad altri due film premiati: “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi ed Edoardo Leo (2 David di Donatello per la Miglior Attrice protagonista a Jasmine Trinca e la Miglior Canzone originale) e “Il primo Natale” di e con Ficarra e Picone (vincitore del David dello Spettatore).

Premi David di Donatello 2019: mercoledì 27 in diretta su RaiUno

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Premi David di Donatello 2019: mercoledì 27 in diretta su RaiUno

Carlo Conti condurrà la cerimonia di premiazione della 64ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta mercoledì 27 marzo su Rai 1 dalle ore 21.25 con la regia di Maurizio Pagnussat e la scenografia di Riccardo Bocchini. A partire dalle ore 20, in diretta su Rai Movie, andrà in onda il red carpet con Livio Beshir. Dalle ore 21 Rai Radio2, radio ufficiale dei David di Donatello, trasmetterà in diretta nel programma “Gli Sbandati di Radio2”, in contemporanea con Rai 1, la 64ª edizione del Premio.

La serata più importante del nostro cinema vedrà sul palco alcune grandi star italiane e internazionali. A Tim Burton, uno dei più celebri e amati autori della storia della settima arte, andrà il David alla Carriera – David for Cinematic Excellence 2019: il riconoscimento sarà consegnato da Roberto Benigni. Il regista e sceneggiatore Dario Argento, maestro indiscusso nell’arte della paura e del thriller, riceverà un David Speciale. Lo stesso riconoscimento sarà conferito a Francesca Lo Schiavo, premio Oscar® ed eccellenza del cinema italiano nel mondo.

Il tenore Andrea Bocelli, uno dei cantanti italiani più celebri a livello globale, eseguirà “Nelle Tue Mani” (Now We Are Free) dal film “Il Gladiatore” e duetterà con il figlio Matteo nel brano “Fall On Me”. Il premio Oscar® Alfonso Cuarón ritirerà il David al Miglior film straniero per Roma. Nel corso della cerimonia, tanti protagonisti del cinema italiano e internazionale consegneranno i venticinque David di Donatello e i David Speciali: da Stefania Sandrelli a Stefano Accorsi, da Raoul Bova a Isabella Ferrari, da Serena Rossi a Enrico Brignano.

David di Donatello 2019: annunciate le cinquine nominate

I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla RAI: Piera Detassis è il Presidente e Direttore Artistico della Fondazione, il Consiglio Direttivo è composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Mario Turetta, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone. La 64a edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di partner istituzionali, di SIAE e Nuovo IMAIE. L’Università Telematica Pegaso e Ferragamo Parfums sono Partner ufficiali.

L’edizione del 2019 ha introdotto una serie di importanti riforme del regolamento dei premi. Fra le numerose novità, una nuova giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali; nuove regole di ammissione dei film che concorrono all’assegnazione dei premi; la nascita del David dello Spettatore. Attraverso questa serie di rilevanti modifiche, l’Accademia del Cinema Italiano punta a rinnovarsi proponendosi come una realtà ancor più autorevole e incisiva nell’ambito del panorama cinematografico italiano e internazionale, al passo con le rapide trasformazioni in atto nell’intero sistema dell’audiovisivo.

Premi David di Donatello 2018: un David Speciale a Diane Keaton

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Diane Keaton riceverà il David Speciale nel corso della 62ª edizione dei Premi David di Donatello. In accordo con il consiglio direttivo, lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 21 marzo nel corso della cerimonia di premiazione della 62ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su RAI 1, condotta da Carlo Conti.

Dopo l’annuncio del premio a Stefania Sandrelli, la 62ª edizione dei Premi David di Donatello continua a celebrare le protagoniste femminili del cinema internazionale assegnando il David Speciale all’attrice statunitense Premio Oscar® Diane Keaton.

Premi David di Donatello 2018: a Steven Spielberg il premio alla carriera

“Dagli anni settanta ad oggi Diane Keaton si è rivelata come una delle attrici più influenti del panorama cinematografico internazionale – ha detto Piera DetassisIcona femminile e splendida interprete, Diane Keaton è stata capace di dare vita a ruoli dalle mille sfumature, dalla lunga e proficua collaborazione con Woody Allen, che le è valsa il Premio Oscar® per la commedia Io e Annie, fino al successo come attrice tra le più intense e carismatiche al fianco di registi del calibro di Warren Beatty, Alan Parker e Paolo Sorrentino. Impossibile non ricordare la sua interpretazione nella saga de Il Padrino di Francis Ford Coppola, che la rese celebre nel ruolo di Kay Adams.  Un’artista a suo agio sul grande schermo come a teatro e in tv, capace di vestire di ironia le nevrosi contemporanee: è un onore consegnare questo Premio ad una donna che da quasi cinquant’anni emoziona le platee di tutto il mondo”.

L’edizione del 2018 dei Premi David di Donatello si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione di SIAE e Nuovo IMAIE.

David di Donatello 2018: ecco tutti i nominati

Premi David di Donatello 2018: a Steven Spielberg il premio alla carriera

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Steven Spielberg riceverà il David alla Carriera – Life Achievement Award nel corso della 62ª edizione dei Premi David di Donatello 2018. In accordo con il consiglio direttivo, lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 21 marzo nel corso della cerimonia di premiazione della 62ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su RAI 1, condotta da Carlo Conti.

“Siamo profondamente emozionati e onorati di consegnare il David alla Carriera a Steven Spielberg – ha detto Piera Detassisfra i pochi che hanno realmente segnato la storia del cinema, plasmandola e riscrivendola secondo nuovi canoni. Lo amiamo per quella sua straordinaria capacità, che lo rende unico, di miscelare le possibilità offerte dalla tecnologia con la suggestione della narrazione, elevati tassi di spettacolarità con situazioni dal forte impatto emotivo: una ricetta che, applicata a quasi tutta la sua opera, ha prodotto un idioma rivoluzionario, divenuto immediatamente universale, in grado di innovare i generi tradizionali e demolire le frontiere, per arrivare a una platea di dimensioni mondiali. Le novità imposte dal cinema di Spielberg all’immaginario collettivo contemporaneo, sia come regista che come produttore, non si limitano a questo, coinvolgono anche l’aspetto industriale del cinema con la definizione del termine “blockbuster”, e quella fusione di generi e linguaggi che è alla base di tutta la produzione audiovisiva attuale”.

Steven Spielberg presenterà inoltre, nel corso della cerimonia, le prime immagini del suo nuovo attesissimo film Ready Player One, che uscirà in tutti i cinema italiani il 28 marzo, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Premi David di Donatello 2018: ecco tutti i nominati

L’edizione del 2018 dei Premi David di Donatello si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione di SIAE e Nuovo IMAIE.