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Way To Blue global partner per la comunicazione di Kojima Productions

Kojima Productions

KOJIMA PRODUCTIONS, lo studio indipendente per lo sviluppo di videogiochi, ha nominato Way To Blue come global partner per la comunicazione e il marketing.

A Way To Blue è stato richiesto di sviluppare una strategia di comunicazione globale ed integrata con l’obiettivo di creare, promuovere e amplificare storie attraverso la produzione di contenuti digitali, social, PR e creativi per il brand, con sede a Tokyo, fondato dal leggendario creatore di giochi, Hideo Kojima.

L’anno scorso KOJIMA PRODUCTIONS ha lanciato il pluripremiato videogioco DEATH STRANDING per PlayStation®4, del quale uscirà la versione per PC il 14 luglio 2020. Il gioco include le performance di un cast stellare tra cui Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Léa Seydoux, Tommie Earl Jenkins, Troy Baker e Lindsay Wagner.

La campagna di Way To Blue si svilupperà in due fasi. La prima, iniziata subito, in cui l’agenzia, sfruttando il suo impatto e la sua presenza globale, ha esteso la portata dei social media della KOJIMA PRODUCTIONS, permettendo alla società giapponese di esprimersi in 7 nuove lingue.

Nella seconda fase, Way To Blue garantirà un servizio di ufficio stampa globale e la produzione di contenuti creativi digitali a supporto delle PRODUZIONI KOJIMA, tra cui DEATH STRANDING.

“Way to Blue ha capito fin dal primo momento le nostre esigenze”, ha dichiarato Jay Boor, Global Head of Marketing & Communications della KOJIMA PRODUCTIONS. “Il loro approccio a questo intero processo è stato autentico, intelligente e dinamico. Il team non ha solo capito il modo migliore per lavorare con noi, creando e raccontando efficacemente la nostra storia, ma è stato anche in grado di portare risultati concreti e tangibili e un valore aggiunto all’intero progetto. “

Il Managing Director di Way To Blue, Neil Kleiner, ha aggiunto:

“Way To Blue ha lavorato con alcuni dei più grandi storyteller del cinema e della TV per oltre 20 anni. Nell’ampliare il nostro focus al mondo del gaming, la collaborazione con la KOJIMA PRODUCTIONS segna per noi un’importante vittoria. Sotto la guida del leggendario Hideo Kojima, lo studio è considerato uno dei più visionari nel settore dei videogame (o forse di QUALSIASI settore). Siamo incredibilmente entusiasti di collaborare con KOJIMA PRODUCTIONS, che riteniamo perfettamente a metà tra l’intrattenimento cinematografico e il “futuro del gioco”, e siamo già al lavoro sull’uscita di DEATH STRANDING per PC “.

Per le ultime notizie e gli annunci di KOJIMA PRODUCTIONS, seguite @KojiPro2015_IT su Twitter.

Per ulteriori informazioni sulla prossima uscita di KOJIMA PRODUCTIONS, DEATH STRANDING per PC, in programma il 14 luglio, visitare deathstrandingpc.505games.com.

 
 

Waves, recensione del film di Trey Edward Shults #RomaFF14

Waves don’t die, le onde non muoiono, canta Kanye West nella decima traccia di The Life of Pablo, un album che parla di fede, famiglia e del ruolo dell’uomo nero nel mondo occidentale, oscillando tra spavalderia e frammentarietà fino a sconfinare nella paranoia. La copertina, guarda caso, spicca su una delle pareti della camera da letto di Tyler, il protagonista del terzo lungometraggio di Trey Edward Shults: una rappresentazione chiara dell’idea di successo e onnipotenza perpetuata dal rapper di Atlanta e di un nuovo modello di giovane afroamericano che avanza sotto il segno del privilegio e della ricchezza conquistate grazie al sudore dei genitori.

Tyler vive in una grande villa, è la stella della squadra di wrestling della scuola, ha una bellissima ragazza e i capelli tinti di biondo (tanto per ribadire il bisogno di paragonarsi ai bianchi e il fatto che non esiste più differenza), ma per qualche motivo deve continuamente dimostrare e provare agli altri che quel successo è meritato. Una vita apparentemente perfetta può essere distrutta per sempre? Proprio come le onde, quando pensi che si siano ritirate, ne arrivano altre più violente che cancellano ogni cosa.

Waves, tra teen drama e tragedia familiare

Dopo l’intimo ritratto familiare di Krisha (2015) e l’horror postapocalittico di It comes at night (2027), Shults alza la posta in gioco e punta all’impresa, girando un film lunghissimo, con cambi di formato e punti di vista che vuole essere un commento sull’empatia e sull’ interconnessione della natura umana. Siamo davvero tutti parte di un disegno e le decisioni che prendiamo, giuste o sbagliate, influenzano l’esperienza delle persone intorno a noi?

Waves è racconto universale e cronaca privata, che inizia nei classici – ma anche distorti – schemi del teen drama, girato come una puntata di Euphoria, per poi diventare tragedia familiare, e similmente alla serie di Sam Levinson, la forma, la musica e l’estetica riflettono uno stato d’animo e sono un mezzo per restituire le gioie e i dolori dei personaggi. I paesaggi sensuali della Florida, la gioventù, l’entusiasmo, un infortunio, la fidanzata incinta, il futuro che va a rotoli: c’è un film su Tyler e un film su coloro che proveranno ad andare avanti.

Waves “verso” la meraviglia

La sicurezza con cui il regista gira e, attraverso il montaggio e le note di Trent Raznor e Atticus Ross (più brani del già citato Kanye West, Kendrick Lamar, Radiohead e Frank Ocean), introduce la sequenza d’apertura è da brividi. Un disagio misto a eccitazione di movimenti senza tregua che cresce preannunciando guai; come se volesse riprodurre il rumore dell’onda che va a infrangersi sullo scoglio, o farci sentire in bilico a bordo di uno strapiombo con la voglia di spiccare il volo.

Shults fa girare vorticosamente la macchina da presa, ci investe della rovina del protagonista che è causa del suo male e di quello che arreca al padre, alla matrigna, alla sorella, e fino a quando mantiene l’attenzione su di lui, Waves viaggia sui binari della meraviglia (e “verso” la meraviglia, citando il titolo dell’opera del maestro che l’ha tenuto a battesimo sul set, Terrence Malick). Lentamente, quando si apre ad altre prospettive giocando con i formati, perde il focus e sfalda la tensione costruita fino a quel punto, tra strascichi del cinema di Barry Jenkins e la volontà di osare senza avere ancora la maturità per toccare la cima.

 
 

Watts e McGregor insieme

Naomi Watts e Ewan McGregor saranno i protagonisti del secondo film dello spagnolo Juan Antonio Bayona, regista di The Orphanage.

 
 

Watermark – L’acqua è il bene più prezioso, il trailer

Dopo aver ricevuto il plauso della critica e ottenuto oltre 50.000 spettatori nei cinema italiani con ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che indagava l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso straordinarie immagini, Fondazione Stensen e Valmyn sono lieti di portare nei cinema anche il secondo capitolo della colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky: Watermark – L’acqua è il bene più prezioso, uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei Popoli.

L’acqua costituisce oltre il 70% del pianeta e del nostro corpo, attorno a lei sono nate la società e la tecnologia e si sono sviluppate le grandi civiltà. Probabilmente per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro. Watermark – L’acqua è il bene più prezioso è un ritratto di grande attualità, che restituisce un quadro visivamente affascinante della complessità della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri ambientali (esondazioni, allagamenti, erosione delle coste…), dagli sprechi del mondo ricco fino all’ingegno storico di conservazione e mantenimento di un bene così prezioso per la vita.

Il percorso dei registi porta lo spettatore tra le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, al cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, nel delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, tra le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche agli Open di Surf di Huntington Beach negli Stati Uniti e al Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. Ulteriori immagini accompagnano gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e tra coloro che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.

Questi sono solo alcuni degli straordinari luoghi filmati e raccontati nel documentario WATERMARK – L’acqua è il bene più prezioso, in arrivo nei cinema italiani a partire dal 14 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale.

 
 

Watermark – L’acqua è il bene più prezioso, dal 14 ottobre al cinema

Dopo aver ricevuto il plauso della critica e ottenuto oltre 50.000 spettatori nei cinema italiani con ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che indagava l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso straordinarie immagini, Fondazione Stensen e Valmyn sono lieti di portare nei cinema anche il secondo capitolo della colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky: Watermark – L’acqua è il bene più prezioso, uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei Popoli.

L’acqua costituisce oltre il 70% del pianeta e del nostro corpo, attorno a lei sono nate la società e la tecnologia e si sono sviluppate le grandi civiltà. Probabilmente per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro. Watermark – L’acqua è il bene più prezioso è un ritratto di grande attualità, che restituisce un quadro visivamente affascinante della complessità della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri ambientali (esondazioni, allagamenti, erosione delle coste…), dagli sprechi del mondo ricco fino all’ingegno storico di conservazione e mantenimento di un bene così prezioso per la vita.

Il percorso dei registi porta lo spettatore tra le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, al cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, nel delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, tra le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche agli Open di Surf di Huntington Beach negli Stati Uniti e al Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. Ulteriori immagini accompagnano gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e tra coloro che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.

Questi sono solo alcuni degli straordinari luoghi filmati e raccontati nel documentario WATERMARK – L’acqua è il bene più prezioso, in arrivo nei cinema italiani a partire dal 14 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale.

 
 

Watermark – L’acqua e bene più prezioso al cinema dal 14 ottobre

Watermark - L'acqua e bene più prezioso

Dopo aver ricevuto il plauso della critica e ottenuto oltre 50.000 spettatori nei cinema italiani con ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che indagava l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso straordinarie immagini, Fondazione Stensen e Valmyn sono lieti di portare nei cinema anche il secondo capitolo della colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky: Watermark – L’acqua e bene più prezioso, uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei Popoli.

Questi sono solo alcuni degli straordinari luoghi filmati e raccontati nel documentario Watermark – L’acqua e bene più prezioso, in arrivo nei cinema italiani a partire dal 14 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale.

Watermark – L’acqua e bene più prezioso, il film

L’acqua costituisce oltre il 70% del pianeta e del nostro corpo, attorno a lei sono nate la società e la tecnologia e si sono sviluppate le grandi civiltà. Probabilmente per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro. Watermark – L’acqua e bene più prezioso è un ritratto di grande attualità, che restituisce un quadro visivamente affascinante della complessità della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri ambientali (esondazioni, allagamenti, erosione delle coste…), dagli sprechi del mondo ricco fino all’ingegno storico di conservazione e mantenimento di un bene così prezioso per la vita.

Il percorso dei registi porta lo spettatore tra le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, al cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, nel delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, tra le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche agli Open di Surf di Huntington Beach negli Stati Uniti e al Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. Ulteriori immagini accompagnano gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e tra coloro che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.

 
 

Water Horse – la leggenda degli abissi – recensione

Water Horse - la leggenda degli abissi

Water Horse – la leggenda degli abissi è un film fantasy del 2007 diretto da Jay Russel e con protagonisti Alex Etel, Emily Watson, Ben Chaplin, David Morrissey, Craig Hall e Brian Cox.

La trama di Water Horse – la leggenda degli abissi

Water Horse - la leggenda degli abissi tramaTrama: Nella Scozia dei giorni nostri, una coppia di turisti americani incontra casualmente in un bar un anziano, che  racconta loro la sua personale versione  delle origini del famoso ‘Mostro di Loch Ness’: si torna indietro nel tempo, agli anni ’40: Angus è un giovane ragazzo la cui vita si svolge in una grande casa sul lago di Loch Ness, assieme alla madre (governante della villa) la sorella, il resto della servitù, cui presto si aggiungerà il ‘factotum’ Lewis; Angus vive nella speranza di veder tornare a casa il padre, disperso in guerra;  nel corso di una delle tante escursioni nei dintorni del lago, il protagonista trova un enorme uovo, dal quale esce una misteriosa creatura, da lui battezzata Crusoe; Angus comincia a prendersene cura, mettendo a parte del suo segreto solo la sorella e lo stesso Lewis, che gli rivelerà che la creatura è un ‘Water Horse’, un ‘cavallo di mare’, creatura leggendaria la cui esistenza non è mai stata certa. L’animale cresce rapidamente ed Angus lo libera nel lago, trovandosi però costretto a difenderlo quando la villa e lo stesso specchio d’acqua diventano una base operativa della Royal AirForce, e un luogo di test per dispositivi da usare contro i sottomarini tedeschi…

La recensione di Water Horse – la leggenda degli abissi

Analisi: Water Horse – la leggenda degli abissi – Classico ‘fantasy per famiglie’ (non a caso uscito in occasione delle festività natalizie, nel 2007) che declina in territori molto vicini alla favola una storia già vista.  Punto di partenza,  il romanzo omonimo di Dick King-Smith, adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore Robert Nelson Jacobs (già candidato all’Oscar per Chocolate), per la regia di Jay Russell,  specializzato in ‘film per famiglie’ (Il mio cane Skip, Tuck Everlasting) qui alla prima prova ad elevato budget. Il risultato è un riuscito ‘film di genere’, che ha goduto di un buon successo di pubblico (costato 40 milioni di dollari, ne ha raccolti poco più di un centinaio nelle sale) e di critica. Certo, la storia si svolge secondo moduli prevedibili e caratterizzazioni canoniche: un padre assente, una madre distratta, troppo impegnata a ‘portare avanti la baracca’ per accorgersi del nuovo ‘animale domestico’ del figlio, i militare nella parte dei cattivi… E.T. è dietro l’angolo, con sketch e ‘trovate’ che in alcuni casi lo riportano direttamente alla memoria.

Water Horse - la leggenda degli abissiGirato in gran parte in Nuova Zelanda (ma senza rinunciare ad effettuare parte delle riprese nell’ambientazione scozzese), Water Horse – la leggenda degli abissi si lascia guardare, a patto naturalmente di farsi coinvolgere dall’atmosfera favolistica e di non avere troppe pretese: una sceneggiatura adatta all’occasione ma nulla di più e capacità registiche forse non proprio all’altezza del compito trovano un buon sostegno nelle discrete interpretazioni di un cast ben assemblato a cominciare dal giovane protagonista Alex Etel (visto precedentemente in Millions di Danny Boyle), passando per Emily Watson nel ruolo della madre, fino ai principali comprimari: David Morrissey, Ben Chaplin, Brian Cox e Craig Hall. La colonna sonora è curata da  James Newton Howard (i film della saga di Hunger Games ed After Heart i suoi lavori più recenti) e vede il contributo di  Sinead O’Connor col brano “Back where you belong”.

Nonostante il buon riscontro, Water Horse – la leggenda degli abissi non sembra aver portato grande fortuna né al regista Jay Russell, né al protagonista Alex Etel: per entrambi Water Horse rappresenta infatti l’ultimo lavoro degno di nota di carriere poi proseguite senza esiti altrettanto brillanti

 
 

Water for Elephants: la locandina

water_for_elephants

E’ uscito il primo poster ufficiale di Water for Elephants, il film che vedrà per la prima volta sullo schermo la coppia Robert PattinsonReese Witherspoon.

 
 

Water for Elephants date: Robert Pattinson

remember me

Annuncio importante per i fan di Robert Pattinson, per sapere quando arriverà in Italia Water for Elephants, non dovranno attendere molto.  Ora vi possiamo dire che la data di uscita è…

 
 

Watchmen: Zack Snyder torna sull’assenza del calamaro nel suo film

Watchmen Zack Snyder

Watchmen di Zack Snyder è stato un adattamento per lo più fedele alla graphic novel originale di Alan Moore e Dave Gibbons, non fosse che nel film non abbiamo visto il calamaro gigante.

Il fumetto originale termina con la rivelazione che Ozymandias aveva costruito un polpo gigante e lo aveva lasciato cadere su Manhattan, sperando così di estinguere le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, facendo credere che il mondo fosse stato attaccato dagli alieni. La versione di Snyder contiene la stessa tipologia di attacco, ma nel film Ozymandias fa sembrare che sia il Dr. Manhattan il responsabile dell’accaduto.

Considerando il contesto del film, il finale optato da Snyder ha comunque funzionato. Tuttavia, la recente serie Watchmen targata HBO e creata da Damon Lindelof, ha dimostrato che il calamaro può comunque funzionare sullo schermo. Durante un’intervista con Uproxx in occasione della promozione di Army of the Dead, Snyder ha confermato di non aver ancora avuto la possibilità di guardare la serie e ha spiegato perché ha deciso di non includere il calamaro nel suo film.

“Amo Watchmen. Non ho rimpianti. Amo quel film al 100%. È esattamente quello che volevo fare”, ha spiegato il regista. “In un certo senso, penso che ci sia una bella lezione universitaria che qualcuno potrebbe tenere circa le differenze fra il Dr. Manhattan e il polpo. Sul perché abbiamo scelto il Dr. Manhattan e come funziona tematicamente in reazione al climax dell’opera.”

Nonostante ciò, Snyder ha ammesso che ora prenderebbe in considerazione l’aggiunta del calamaro se dovesse girare il film oggi: “Ma voglio aggiungere che, basandomi sul film che ho appena fatto, ossia Justice League, potrei prendere in considerazione il calamaro. Di sicuro, in quel caso, avrei dovuto fare un film più lungo. Sì, se avessi deciso di includere il polpo, il film sarebbe stato più lungo. Ma c’era già Dr. Manhattan, quindi non c’era la necessità di inserirlo.”

 
 

Watchmen: un serie in lavorazione alla HBO

Watchmen Zack Snyder

Ricordate il bel film di Zack Snyder del 2009, Watchmen? Adesso il regista si è rivolto alla HBO per mettere a punto la realizzazione di una serie tv che possa portare sul piccolo schermo le vicende del fumetto di Alan Moore.

Non si sa molto e come al solito con la HBO è sempre difficile fare previsioni, per cui l’unica cosa certa è che per il momento esiste la possibilità che il progetto entri in porto.

Che ne pensate voi?

Fonte: Collider

 
 

Watchmen: recensione del film di Zack Snyder

Watchmen recensione film

Watchmen è l’acclamato adattamento cinematografico dell’omonima graphic novel di Alan Moore. Il film è del 2009 ed è diretto da Zack Snyder e vede protagonisti nel cast Billy Cudrup, Patrick Wilson, Jack Earle Jackey, Malin Akerman, Carla Cugino, Matthew Goode, Jeffrey Dean Morgan.

La Trama di Watchmen: Stati Uniti,  anni ’80: Edward Blake, l’ex giustiziere noto come Il Comico, muore in circostanze misteriose; Rorschach, l’ultimo a non essersi arreso alla messa fuori legge dei vigilanti in costume indaga, coinvolgendo gli ex compagni Nite Owl e Silk Spectre (nel frattempo ritiratisi nelle secche di una grigia quotidianità) per scoprire che quell’omicidio è solo un piccolo tassello di un più terrificante piano su larga scala, in un modo in cui la nascita di supereroi o semplici giustizieri ha cambiato il corso della storia, assistendo alla loro ascesa (a partire da quella del Dr. Manhattan, un superessere dai contorni quasi divini), trionfo e caduta. 

Watchmen, l’analisi

Nel 2009 Zack Snyder rende realtà un sogno covato da tutti gli appassionati del fumetto supereroistico per l’ultimo quarto di secolo: vedere trasposto sullo schermo Watchmen, capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons che, oltrepassando i confini del ‘genere’, è ritenuto uno dei più grandi esempi di narrativa disegnata, ottenendo una ‘dignità letteraria’ di certo non frequente quando si tratta di ‘eroi in calzamaglia’. L’impresa era improba: prevedibile  fin dall’inizio che Watchmen si sarebbe configurato come una riduzione, piuttosto che come una fedele trasposizione: troppo ampia, articolata, complessa l’opera originale, piena di livelli di lettura, personaggi e sottotrame che si affiancavano alla vicenda principale; Snyder, assieme agli sceneggiatori David Hayter ed Alex Tse decide di concentrarsi proprio su quest’ultima, elidendo, dove possibile riassumendo e prendendosi le libertà tipiche di questi casi, peraltro comprensibili se si pensa che dall’uscita del fumetto sono passati quasi 25 anni e dunque il pubblico è molto più ‘smaliziato’ di un tempo.

FILM Reviews 2

L’esito è apprezzabile, per quanto controverso, avendo spaccato i cultori dell’originale tra apprezzamento e palese rifiuto (a partire dallo stesso Alan Moore, refrattario ad ogni progetto di cui lui non abbia l’assoluto e totale controllo, mentre il disegnatore Dave Gibbons ha invece collaborato al progetto). Lo spirito dei personaggi e l’atmosfera generale della storia vengono rispettati e riproposti con efficacia, a partire dal Dr. Manhattan e dalla sua luminescenza blu; riuscitissima la sequenza iniziale, in cui sulle struggenti note della dylaniana The times they are A-changin’, vengono riassunte le vicende degli eroi in maschera precedenti a quanto narrato nel film. Contribuisce al  risultato un cast di buon livello  che,  pur privo di autentiche primedonne vede i  partecipanti mettersi al servizio della causa senza strafare, puntando tutto sulla presenza scenica di personaggi e il fascino dei costumi, in un’opera in cui, come tipico del cinema di Snyder, la fantasmagoria degli effetti visivi prende per il sopravvento sulle singole interpretazioni.

 
 

Watchmen: per Patrick Wilson il film ha spianato la strada agli Avengers del MCU

Watchmen recensione film

Patrick Wilson, attualmente in sala con il film Insidious: La porta rossa, da lui diretto e interpretato, è tornato a parlare di Watchmen (qui la recensione), il cinecomic diretto nel 2009 da Zack Snyder. L’attore, che ricorda l’esperienza con molto piacere, si è detto convinto che quel film abbia aperto la strada a The Avengers. Come noto, Watchmen esplora un mondo in cui i supereroi sono stati messi al bando, non prima di aver però profondamente cambiato il corso della storia degli Stati Uniti. Quando le vite di tutti gli Watchen sono minacciate, questi sono costretti ad uscire allo scoperto per salvare nuovamente il mondo.

Mentre i fan del materiale originale sono tutt’oggi divisi sulla qualità del film, Wilson è pienamente convinto della sua natura rivoluzionaria. In un’intervista con ReelBlend, Wilson parla della sua prospettiva sull’eredità di Watchmen, affermando che: “Watchmen è l’unico mio film che ho visto dall’inizio alla fine dalla premiere. Quel film è fantastico. Sapevo che Zack Snyder era in anticipo sulla curva. Sai, è strano dire che il pubblico non fosse pronto, ma hai bisogno di un film del genere. Hai bisogno che i film diventino così oscuri in modo che poi gli Avengers possano diventare così leggeri“.

Watchmen è stato uno dei primi film di supereroi moderni. Potrebbe essere difficile pensare che un film così oscuro e grintoso, che ha esaminato il lato brutto degli eroi e della società, avrebbe avuto un impatto su film come Aquaman e L’uomo d’acciaio. Tuttavia, Watchmen ha effettivamente svolto un ruolo importante nell’ispirare il DCEU. Per prima cosa, il film ha evidenziato come i fumetti possano essere portati in vita e gli argomenti unici che si possono affrontare. Senza dubbio ha avuto un ruolo nella Warner Bros. che ha scelto Snyder per dirigere L’uomo d’acciaio e dare il via al DCEU.

Nel frattempo, il DCEU è stato costruito attorno ad alcuni dei temi di Watchmen, in particolare i suoi eroi imperfetti. Film come Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad e Birds of Prey approfondiscono la figura degli antieroi e l’offuscamento dei confini tra il bene e il male. Tornano dunque temi centrali di Watchmen come la moralità, la corruzione dell’umanità e la complessità del giusto contro lo sbagliato. Watchmen ha dunque effettivamente cambiato la storia dei film sui supereroi fornendo una visione unica di tali personaggi e aiutando a ispirare e spianare la strada al DCEU e all’MCU.

 
 

Watchmen: Paul Greengrass paragona il suo film mai realizzato a Joker

watchmen

Il regista Paul Greengrass ha parlato del suo adattamento di Watchmen mai realizzato, spiegando quale sarebbe stato il suo approccio: a quanto pare, sarebbe stato molto simile a Joker di Todd Phillips. Watchmen, la serie a fumetti del 1986, è stata adattata più di una volta dalla DC. L’acclamato regista Zack Snyder ha tentato di dare vita al fumetto nel 2009, ma il suo film non ha soddisfatto le aspettative dei fan. La ben più acclamata  serie su HBO ha persino utilizzato alcune scene per criticare l’approccio stilizzato di Snyder alla storia.

Di recente, Paul Greengrass ha affermato che avrebbe impiegato un approccio molto diverso al suo film di Watchmen. Greengrass è principalmente un regista action, più noto per il suo lavoro all’interno del franchise di Jason Bourne. Sebbene si tratti di un genere leggermente diverso da Joker, il film di Todd Phillips e il lavoro di Greengrass avrebbero potuto avere qualcosa in comune di molto importante: l’ambientazione in un “mondo reale” crudo e ostinato.

Ospite del podcast Happy Sad Confused, Paul Greengrass ha parlato della sua visione del Watchmen mai realizzato, affermando che sarebbe stato molto simile a Joker. Greengrass ha spiegato che la più grande somiglianza tra il film di Phillips e il suo adattamento della graphic novel di Alan Moore sarebbe stata l’ambientazione realistica e oscura del mondo. “Mi piaceva credere che questi personaggi vivessero nel mondo reale e che molto di ciò che stavano pensando e facendo fosse delirante. C’era qualcosa in Joker che aveva una qualità simile”, ha dichiarato Greengrass riguardo alla sua visione.

Paul Greengrass era stato inizialmente incaricato di dirigere il Watchmen del 2009, che è stato poi affidato a Zack Snyder. Per stessa ammissione del regista, Greengrass crede che l’impossibilità di riuscire a trasmettere chiaramente le sue idee per la storia sia uno dei motivi per cui, alla fine, non ha diretto il film. Il regista è attualmente impegnato con la promozione del suo ultimo film, Notizie dal mondo, con protagonista Tom Hanks.

 
 

Watchmen: la Warner Bros lavora all’adattamento animato

Watchmen

Sono passati quasi nove anni dal debutto di Watchmen firmato da Zack Snyder al cinema, adattamento che fu un discreto successo di critica e pubblico. Ed oggi a distanza di molti anni arrivano dei rumors che rivelano un nuovo potenziale adattamento sulla famosissima graphic novel.

Infatti in giorni la Warner Bros ha lanciato un nuovo sondaggio per gli utenti che sono chiamati ad esprimersi e a votare i nuovi progetti annunciati dallo Studios. Ebbene proprio durante una sessione sembra sia venuto fuori che è in cantiere un nuovo adattamento proprio di Watchmen. 

Secondo le prime notizie diffuse sembra che l’adattamento sia una versione animata di Watchmen in rating-R, dunque molto federe al materiale originale. Con ogni probabilità il film farà parte dei lungometraggi animati targati Warner/DC che escono direttamente in home video.

Ovviamente non avendo diramato nessun annuncio ufficiale, al momento questi sono solo rumors, dunque non resta che aspettare ulteriori notizie.  

Watchmen è una miniserie a fumetti supereroistica di dodici albi, scritta dall’autore britannico Alan Moore e disegnata dal suo connazionale Dave Gibbons, che venne pubblicata in albi mensili dalla DC Comics tra il 1986 e il 1987. Malgrado l’editore, la miniserie è completamente avulsa dall’universo DC e quindi non ha nulla a che vedere con personaggi come Batman e Superman. Ad oggi rimane l’unico romanzo grafico ad aver vinto un premio Hugo e ad essere inserito nella lista di TIME Magazine dei “100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi”.

La particolarità innovativa che differenzia principalmente Watchmen dai fumetti di genere che lo hanno preceduto, è quella di presentare i supereroi protagonisti più nell’aspetto umano e “quotidiano” che in quello straordinario e avventuroso, “decostruendo” l’archetipo del supereroe convenzionale. Ecco che allora vengono descritti i loro problemi etici e personali, le difficoltà di relazione tra i componenti del gruppo, i loro difetti e le loro nevrosi, spesso riconducibili a particolari avvenimenti del loro passato. Inoltre, nessuno di essi – con una sola notevole eccezione – possiede alcun superpotere: sono persone comuni che hanno deciso di fare il mestiere, comune nell’universo di Watchmen, del “giustiziere mascherato”. A questo si devono aggiungere una sapiente applicazione di tecniche cinematografiche, un ampio uso di simboli, dialoghi con più livelli interpretativi e metanarrazione.

 

 
 

Watchmen: il primo trailer del film d’animazione in due parti assomiglia molto all’adattamento di Zack Snyder

Watchmen Watchmen Capitolo I,

Chi vuole guardare un altro adattamento diretto di Watchmen? Gli aggiornamenti sono stati scarsi da quando abbiamo saputo che la Warner Bros. Animation e i DC Studios stavano sviluppando un film d’animazione basato sull’iconica graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons durante il SDCC dello scorso anno, ma ora è stato rilasciato online il primo teaser trailer.

Il film evento in due parti utilizza lo stile dell’animazione in computer grafica: il primo capitolo dovrebbe debuttare nel corso dell’anno e il secondo nel 2025. Il progetto è stato descritto come “un balzo in avanti per la nostra DC Cinematic Animation”. Il trailer anticipa alcuni momenti chiave che saranno sicuramente familiari ai fan del fumetto – e dell’adattamento live-action di Zack Snyder!

Non si può fare a meno di notare che questo film assomiglia molto a quello del 2009, che, a dire il vero, ha anche ricreato numerosi pannelli dalla pagina. Tuttavia, siamo sicuri che alcuni fan speravano in una rivisitazione completamente nuova del materiale, piuttosto che in un’altra versione pedissequamente fedele.

Il filmato ci permette di vedere la maggior parte dei personaggi principali, tra cui il Comico, il Dottor Manhattan, Silk Spectre, Nite Owl e Rorschach, che ancora una volta sembra essere il fulcro della storia.

Con una mossa un po’ insolita, il trailer è stato rilasciato prima dell’annuncio del team creativo e del cast vocale, ma ci assicureremo di aggiornarlo non appena la WB condividerà i dettagli.

Nel 2019 la HBO ha realizzato una serie sequel di Watchmen con grande successo. La serie si è conclusa con un cliffhanger (di un certo tipo), ma non si è saputo nulla di una seconda stagione e lo scrittore Damon Lindelof ha dichiarato in alcune interviste che è altamente improbabile che ciò accada.

 
 

Watchmen: il finale del film poteva essere molto diverso

watchmen

David Hayter, co-sceneggiatore di Watchmen del 2009, ha rivelato in un’intervista che il finale originale del film avrebbe potuto essere completamente diverso da quello che i fan hanno visto sul grande schermo. Un adattamento live-action del fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons era in lavorazione da decenni, con numerosi registi di spicco (tra cui Terry Gilliam, Paul Greengrass e Darren Aronofsky) che vennero incaricati di dirigere il film durante le numerose fasi di sviluppo. Il fumetto si è rivelato particolarmente complicato da adattare, con diverse argomentazioni (incluse alcune dello stesso Moore) che sostenevano che il fumetto era praticamente “infilmabile”. Tuttavia, nel 2009 è finalmente uscito il live action, diretto da Zack Snyder.

Il finale del Watchmen di Snyder presenta alcune differenze sostanziali rispetto al materiale originale: ciò è da sempre considerato l’aspetto più controverso dell’adattamento. Creare l’atto finale del film è stata la sfida ricorrente con cui hanno dovuti confrontarsi tutti i registi coinvolti nel progetto nel corso degli anni. Il fumetto termina con la rivelazione che Ozymandias aveva costruito un calamaro gigante e lo aveva lasciato cadere su Manhattan, sperando così di estinguere le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, facendo credere che il mondo fosse stato attaccato dagli alieni. La versione di Snyder contiene la stessa tipologia di attacco, ma nel film Ozymandias fa sembrare che sia il Dr. Manhattan il responsabile dell’accaduto. Il cambiamento è stato oggetto di numerosi dibattiti all’interno del fandom, sebbene ci siano dei meriti in entrambe le tipologie di finale.

In una recente intervista con Script Apart, il co-sceneggiatore di Watchmen, David Hayter (che a sua volta era anche stato incaricato di dirigere l’adattamento), ha rivelato che il finale che aveva scritto quando Paul Greengrass era in procinto di dirigere il film, era molto diverso dal finale che abbiamo visto nella versione di Snyder. Ozymandias avrebbe creato una falsa proiezione del Dr. Manhattan che avrebbe attaccato diverse città, nonostante il tempo per festeggiare il suo successo sarebbe stato relativamente breve: Nite Owl, infatti, avrebbe avuto il sopravvento su Ozymandias schiacciandolo con la sua nave Archie, uccidendo l’uomo più intelligente del mondo, nonché il responsabile della morte di milioni di persone. 

Un adattamento tematicamente accurato di Watchmen è possibile

Questa rivelazione arriva in un momento in cui Watchmen ha vissuto una nuova impennata di rilevanza all’interno del panorama della cultura pop. L’omonima serie targata HBO del 2019, ideata da Damon Lindelof e che funge da sequel del fumetto, ha ricevuto ampi consensi da parte della critica. Alcuni sostengono che la serie di Lindelof corrisponda narrativamente al materiale originale più del film di Zack Snyder. Nonostante la sua storia particolarmente travagliata, il tempo ha dimostrato che un adattamento tematicamente accurato di Watchmen è molto possibile. 

 
 

Watchmen: i colori del film di Zack Snyder – video

Il video seguente, diffuso via Youtube dalla Legendary, ci mostra tutta la gamma di colori che Watchmen, l’adattamento dell’omonimo fumetto a opera di Zack Snyder, dispiega in tutta la sua durata.

https://www.youtube.com/watch?v=LHa3M3xZbug

Watchmen è un film del 2009 diretto da Zack Snyder, trasposizione cinematografica dell’omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, vincitrice di un premio Hugo.

WatchmenIl film è uscito in anteprima il 5 marzo 2009 in Nuova Zelanda, mentre negli Stati Uniti ed altri paesi del mondo il 6 marzo 2009. A causa delle esplicite scene di sesso e di violenza, in Italia il film è stato vietato ai minori di 14 anni.

Trama: Nel 1938, in risposta a un aumento del crimine, viene formato il gruppo dei Minutemen, composto da vigilanti mascherati, e, decenni dopo, quello analogo dei Watchmen. La loro esistenza ha tuttavia drasticamente influenzato gli eventi della storia: il Dottor Manhattan aiuta gli Stati Uniti a vincere la Guerra del Vietnam usando i suoi superpoteri, consentendo a Richard Nixon di venire rieletto più volte negli anni seguenti. L’esistenza del Dottor Manhattan fornisce agli Stati Uniti un vantaggio strategico sull’Unione Sovietica, che dal 1980 minaccia di far sfociare la Guerra fredda in una guerra nucleare. Nello stesso periodo il crescente sentimento anti-vigilanti raggiunge il culmine quando la lotta contro il crimine viene dichiarata illegale. Mentre molti membri degli Watchmen si ritirano, il Dottor Manhattan e il Comico operano come agenti del governo e il misterioso vigilante mascherato, Rorschach, continua ad operare illegalmente nei bassifondi.

 
 

Watchmen: honest trailer del film di Zach Snyder

Il noto canale Screen Junkies ha diffuso il trailer onesto di Watchmen, il film diretto da Zack Snyder e prodotto dalla Warner Bros Pictures.

Watchmen è un film del 2009 diretto da Zack Snyder, trasposizione cinematografica dell’omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, vincitrice di un premio Hugo.

WatchmenIl film è uscito in anteprima il 5 marzo 2009 in Nuova Zelanda, mentre negli Stati Uniti ed altri paesi del mondo il 6 marzo 2009. A causa delle esplicite scene di sesso e di violenza, in Italia il film è stato vietato ai minori di 14 anni.

Trama: Nel 1938, in risposta a un aumento del crimine, viene formato il gruppo dei Minutemen, composto da vigilanti mascherati, e, decenni dopo, quello analogo dei Watchmen. La loro esistenza ha tuttavia drasticamente influenzato gli eventi della storia: il Dottor Manhattan aiuta gli Stati Uniti a vincere la Guerra del Vietnam usando i suoi superpoteri, consentendo a Richard Nixon di venire rieletto più volte negli anni seguenti. L’esistenza del Dottor Manhattan fornisce agli Stati Uniti un vantaggio strategico sull’Unione Sovietica, che dal 1980 minaccia di far sfociare la Guerra fredda in una guerra nucleare. Nello stesso periodo il crescente sentimento anti-vigilanti raggiunge il culmine quando la lotta contro il crimine viene dichiarata illegale. Mentre molti membri degli Watchmen si ritirano, il Dottor Manhattan e il Comico operano come agenti del governo e il misterioso vigilante mascherato, Rorschach, continua ad operare illegalmente nei bassifondi.

 
 

Watchmen: DC e Warner Bros al lavoro su un film d’animazione

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Un nuovo film di Watchmen arriverà nel 2024. Mentre DC e Warner Bros hanno saltato il Comic Con 2023, hanno comunque annunciato 2 nuovi film DC per il 2024: un remake animato di Watchmen e un tanto atteso adattamento di Justice League: Crisis On Infinite Earths.

Il seminale fumetto di Alan Moore è esploso nel 1986, sfidando in modo provocatorio i punti fermi dei fumetti come la moralità in bianco e nero e offrendo grotteschi specchi oscuri di supereroi affermati come Nick Fury, Captain Atom e Blue Beetle. Un successo strepitoso, a lungo considerato inadattabile, ma il 2024 vedrà un terzo risultato del genere.

L’account Twitter ufficiale di DC ha annunciato silenziosamente i film con un semplice “perché non è ancora il 2024?!?” prima di rivelare i titoli. L’annuncio di Watchmen ha suscitato un misto di eccitazione e confusione, dato l’enorme potenziale per adattare il sequel di Doomsday Clock di Geoff Johns, o un prequel che adatta le otto miniserie esistenti di Before Watchmen.

La decisione di rifare quella storia, appena 14 anni dopo la versione live-action diretta da Zack Snyder e dopo l’eccellente serie live-action Watchmen della HBO ancora fresca nella memoria, è una mossa particolarmente interessante. Il film uscirà sotto l’etichetta DC Animated Movie, che sembra essere intercambiabile con gli altri affermati film animati originali DC Universe, che hanno una continuità interna. È probabile che Watchmen, originariamente annunciato nel 2017, sarà un film autonomo come l’originale di Moore.

 
 

Watchmen: Christopher Nolan elogia il film di Zack Snyder definendolo “in anticipo sui tempi”

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Watchmen, diretto nel 2009 da Zack Snyder, è stato non solo un fedele adattamento dei fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, ma anche un film sui supereroi che ha contribuito alla decostruzione di tali figure divine, che in quegli anni stavano inizialmente prendendo d’assalto i cinema di tutto il mondo. Sfortunatamente, il film non ha ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa e ha incassato solo 185 milioni di dollari a fronte di un budget, allora considerevole, di 120 milioni. Watchmen non è poi ancora riuscito a raggiungere lo status di cult, ma possiede indubbiamente una solida fanbase che non manca di ricordarlo ed elogiarlo pubblicamente.

A far parte di questo gruppo vi è anche il regista Christopher Nolan. I un profilo dedicato a Snyder dal The Hollywood Reporter, si riporta infatti la seguente affermazione del regista di Oppenheimer: “Ho sempre creduto che Watchmen fosse in anticipo sui tempi. L’idea di una squadra di supereroi, che sovverte così brillantemente, non era ancora una cosa da film. Sarebbe stato affascinante vederlo uscire dopo gli Avengers“. Il film si concentra infatti sui lati più oscuri di coloro che dovrebbero essere i vigilanti di quanto avviene sulla terra, con Snyder che ha brillantemente riproposto quanto espresso da Moore e Gibbons nei loro fumetti.

Nel 2019 come noto è poi stata realizzata anche una serie televisiva prodotta dalla HBO e sviluppata da Damon Lindelof come sequel del racconto a fumetti. Attualmente la Warner Bros. è invece al lavoro su un adattamento animato di Watchmen, nel quale però Snyder non è coinvolto in questo e di cui al momento non ci sono notizie sul team creativo o sul cast. Il film del 2009 rimane però un punto fermo, che ben prima che gli Avengers o la Justice League arrivassero sul grande schermo ha proposto un team di eroi e mostrato i difficili rapporti tra di essi, dove ognuno si svela essere l’incarnazione di un determinato aspetto degli Stati Uniti d’America.

 
 

Watchmen Zack Snyder risponde alle critiche di Joel Silver

WatchmenEra solo questione di tempo ormai, prima che Zack Snyder prendesse la parola in merito alle dichiarazioni di Joel Silver sulla realizzazione di Watchmen e sul finale che avrebbe realizzato Terry Gilliam se fosse rimasto alla regia del progetto. Come vi abbiamo detto sabato (a questo link la notizia), Silver aveva parlato in occasione di una conferenza stampa di come Gilliam avesse pensato il finale del film tratto dal fumetto di Alan Moore, affermando chiaramente che l’idea di Gilliam fosse migliore rispetto a quello che poi è stato il film, diretto da Snyder, e che Silver ha giudicato troppo asservito al materiale originale.

Ebbene, ecco cosa ha risposto Zack Snyder:

Se leggeste la fine della versione di Gilliam, capireste che è da folli. In tutta onestà, ho scelto Watchmen per me stesso. E’ probabilmente il mio film preferito tra quelli che ho girato. Adoro il film e la passione che c’è dietro. Ho deciso di prendere le redini del progetto perchè sapevo che lo studio lo avrebbe fatto comunque e rovinato. Quindi, in fin dei conti, l’ho fatto per salvarlo dai Terry Gilliam di questo mondo.

 
 

Watchmen Capitolo I: ecco il primo trailer vietato e l’intero cast vocale

Watchmen Watchmen Capitolo I,

È stato pubblicato il primo trailer di Watchmen Capitolo I, insieme al cast vocale completo dell’adattamento R-Rated della Warner Bros. Animation dell’iconica graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons.

È stato anche confermato oggi, per gentile concessione di IGN, che il film debutterà in digitale il 13 agosto, con un’uscita in 4K Ultra HD e Blu-ray il 27 agosto. Come con il film di Zack Snyder del 2009, sembra che il fumetto abbia preso vita, sollevando la domanda su cosa offrirà quest’ultima versione che il suo predecessore live-action non ha fatto. Il regista di Man of Steel si è preso alcune libertà con il materiale originale, quindi forse questa versione sarà ancora più fedele.

Nel 2019 la HBO ha realizzato una serie sequel di Watchmen con grande successo. La serie si è conclusa con un cliffhanger (di un certo tipo), ma non si è saputo nulla di una seconda stagione e lo scrittore Damon Lindelof ha dichiarato in alcune interviste che è altamente improbabile che ciò accada.

Watchmen Capitolo I – il trailer 

Watchmen Capitolo I, il cast vocale

Tornando al cast di Watchmen Capitolo I, sarà guidato da Matthew Rhys (Nite Owl), Katee Sackhoff (Silk Spectre), Titus Welliver (Rorschach), Troy Baker (Ozymandias), Michael Cerveris (Dr. Manhattan) e Rick D. Wasserman (Il Comico).

I doppiatori di supporto includono Adrienne Barbeau (Sally Jupiter/Silk Spectre), Corey Burton (Captain Metropolis), Jeffrey Combs (Moloch), John Marshall Jones (Hooded Justice), Yuri Lowenthal (Wally Weaver), Geoff Pierson (Nite Owl) e Kari Wahlgren (Janey Slater).

Watchmen Capitolo I, la trama

La sinossi ufficiale del film recita: “In una storia mondiale alternativa ambientata nel 1985, l’omicidio di un supereroe sponsorizzato dal governo trascina i suoi colleghi fuorilegge fuori dalla pensione e li coinvolge in un mistero che minaccia di sconvolgere le loro vite personali e il mondo stesso”.

 
 

Watcher: Maika Monroe torna al cinema con un thriller psicologico, dal 7 settembre nelle sale

Watcher film 2022

Arriva nelle sale italiane Watcher, thriller psicologico diretto dalla regista Chloe Okuno con protagonisti Maika Monroe, Burn Gorman, Karl Glusman, Madalina Anea, Stefan Iancu. Accolto in modo straordinario al Sundance Film Festival dove è stato presentato in anteprima mondiale, Watcher è un thriller/horror psicologico d’autore e al femminile, capace di giocare con gli stilemi del genere mentre sviluppa con attenzione tematiche sociali d’attualità (gaslighting, stalking, alienazione per citarne alcuni). Il film approderà nelle sale italiane mercoledì 7 settembre, distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

A firmare la sceneggiatura (con Zack Ford) e la regia è la talentuosa Chloe Okuno, che debutta al cinema dopo una serie di cortometraggi e dopo essersi fatta apprezzare per aver diretto “Storm Drain”, considerato tra i migliori segmenti dell’antologia horror V/H/S/94.  Protagonista assoluta Maika Monroe, che torna al genere che l’ha resa celebre con l’iconico e acclamato It Follows di David Robert Mitchell. La sua performance in Watcher è stata molto applaudita dal pubblico del Sundance e salutata con recensioni entusiastiche.

La trama

Julia, una giovane donna, si trasferisce a Bucarest per seguire il marito nel suo nuovo lavoro. Mentre cerca di integrarsi nella nuova realtà, la città viene sconvolta dagli omicidi di un serial killer. Isolata e senza riuscire a comunicare, Julia si lascia suggestionare dagli avvenimenti fino ad accorgersi di essere costantemente osservata da un uomo dal palazzo di fronte. Tra realtà e paranoia, Julia sprofonda in un vero e proprio incubo ad occhi aperti a cui nessuno sembra credere. Nemmeno il marito.

 
 

Watcher, la spiegazione del finale: Come finisce questo thriller sugli stalker?

Watcher spiegazione finale

Quando la carriera di attrice di Maika Monroe è decollata nel 2014 con il film horror di successo It Follows (la nostra recensione), sembrava che l’attrice fosse sulla via della superstar. Invece ha scelto una strada diversa, costruendo un curriculum impressionante con alcuni superbi film minori come Villains e Significant Other.  Forse la cosa migliore che ha fatto negli ultimi anni è Watcher (lanostra recensione) del 2022, un thriller con al centro la Monroe nei panni di una donna perseguitata da un serial killer.

Sebbene film con questa premessa siano stati fatti numerose volte, Watcher è qualcosa di diverso, che si aggrappa alla sua star con una performance tranquilla che inizia lentamente, con la tensione che aumenta costantemente fino al finale snervante che non lascerà presto la vostra memoria. Scritto e diretto da Chloe Okuno, al suo primo lungometraggio, Watcher è un film importante per uomini e donne.

Watcher inizia come una storia di solitudine e possibile paranoia

Maika Monroe in Watcher

Gran parte di Watcher è incentrato sulla solitudine: Maika Monroe interpreta Julia, che era un’attrice in America, ma che ora è un pesce fuor d’acqua nella sua nuova casa di Bucarest, in Romania, dove suo marito Francis (Karl Glusman) lavora dopo un trasferimento.

Julia si sente smarrita, incapace di parlare la lingua dei nuovi colleghi del marito, ma anche lontana dalla sua vera casa e dalla sua carriera passata. Il marito e i suoi amici spettegolano sulla notizia del Ragno, un serial killer a piede libero che uccide giovani donne in giro per Bucarest e poi taglia loro la testa.

Mentre Francis è fuori tutto il giorno per lavoro, Julia è bloccata nel loro appartamento senza molto da fare. È una donna sola, che cerca di imparare la lingua e cammina da sola per la città durante il giorno. Una notte, attraverso la grande finestra della loro camera da letto, vede una figura oscura che la osserva dalla finestra dell’edificio di fronte.

Maika Monroe in Watcher (2022)

Quando è fuori, Julia sente che qualcuno la sta osservando. La tensione sale quando una donna vicino a dove vive viene uccisa. Un’intervista a una sopravvissuta parla della sensazione di essere osservata prima di essere aggredita.

Mentre è di nuovo in città, Julia sente ancora qualcuno che la osserva. Cerca di allontanare chi la sta seguendo in un cinema, ma quando qualcuno si siede proprio dietro di lei, Julia scappa in un supermercato. La stessa persona entra dietro di lei poco dopo e Julia cerca di nascondersi tra i corridoi.

Riesce a nascondersi dietro una porta e a guardarlo in faccia, ma fortunatamente lui non la vede. Julia racconta a Francis quello che è successo quel giorno e lo convince ad andare al supermercato per fargli rivedere le riprese delle telecamere dell’incidente. Anche se si vede un uomo strisciare lentamente alle spalle di Julia, Francis lo considera una coincidenza e conclude che Julia è semplicemente stressata dal nuovo ambiente in cui si trova.

I timori della nostra eroina si rivelano giusti in Watcher

Watcher film 2022

Quella sera, Julia vede di nuovo la figura oscura che la osserva dall’altra parte della strada. È lo stesso uomo che la seguiva al negozio? Non possiamo dirlo. Julia ha il coraggio di salutarlo e, con orrore suo e nostro, lui ricambia. Non sta esagerando. Julia ha ora la prova che l’uomo la sta effettivamente osservando.

Chiama la polizia e questa si reca nell’edificio per parlare con la persona che vi abita, un uomo di nome Daniel Weber, interpretato dal brillante attore inglese Burn Gorman, ma non se ne fa nulla.

Julia è convinta che si tratti del serial killer The Spider di cui tutti parlano, così il giorno dopo prende in mano la situazione e cambia le carte in tavola seguendo Daniel. Lo guarda entrare in uno strip club chiamato The Museum. Julia entra nel locale e scopre che Irina (Madalina Anea), la sua vicina di casa e unica amica, è una ballerina. Vede anche Daniel, che lavora lì come inserviente.

Quella notte, Julia sente strani rumori provenire dall’appartamento di Irina, dove vive da sola. Sembra che ci sia una lotta. Preoccupata, Julia bussa alla porta di Irina, ma nessuno risponde. Chiede a un vicino con la chiave di entrare, ma quando entrano nell’appartamento di Irina non c’è nessuno. Ancora una volta, Francis ignora le sue preoccupazioni.

Ci si potrebbe chiedere se Julia si stia davvero immaginando tutto, ma poi l’ex fidanzato di Irina, Cristian (Daniel Nuta), dice a Julia che avrebbe dovuto incontrare Irina la sera prima, ma lei non è mai tornata a casa dal lavoro. Julia è certa che il suo osservatore abbia fatto qualcosa a Irina, così chiede a Cristian di andare con lei dall’altra parte della strada per affrontare Daniel. Cristian bussa alla porta di Daniel, ma nessuno risponde.

maika monroe watcher

Dopo che Cristian se n’è andato e ora è solo, Julia prova a bussare alla porta. Questa volta risponde qualcuno, ma al posto di Daniel c’è un vecchio. Più tardi, la sera, la polizia si presenta nell’appartamento di Francis e Julia con Daniel al seguito. Li ha chiamati per Julia, che a suo dire lo sta perseguitando. Daniel si giustifica e, nonostante la donna sia molto a disagio, riesce a farle stringere la mano.

Qualche tempo dopo, dopo essere stata presa in giro a una festa a cui si è recata con il marito, Julia abbandona la macchina e sale su una metropolitana per tornare a casa. Nel vagone quasi vuoto siede Daniel. La guarda, poi si alza e le va incontro. Si scusa per averla spaventata, dicendo che non è una persona cattiva, ma che è semplicemente un uomo solo che si prende cura del padre malato. Julia non gli crede e ora ha un altro motivo per essere molto sospettosa: l’uomo porta con sé una borsa che sembra contenere una testa umana.

Spaventata, scende dalla metropolitana e quasi corre a casa. Una volta entrata nel suo appartamento, inizia a fare le valigie, pronta a lasciarsi alle spalle questo stalker e le persone che non le credono e si limitano a deriderla. Poi Julia sente il suono della musica nell’appartamento accanto a quello di Irina. Sa che non dovrebbe, ma deve indagare. Entra nell’appartamento di Irina e improvvisamente questo thriller a fuoco lento si trasforma in un film dell’orrore.

Irina è in casa, o almeno ciò che ne rimane, perché il suo corpo senza testa è lì in attesa di essere scoperto. Daniel spunta da dietro di lei e le mette un sacchetto in testa, facendola svenire. Quando si risveglia, Daniel è lì che la osserva. Le confessa di essere il Ragno e di essersi nascosto nell’armadio con Irina quando Julia ha guardato nell’appartamento giorni prima.

The Watcher mostra fino a che punto una donna deve spingersi per proteggersi

maika monroe in Watcher

Sembra che non ci siano vie di fuga, ma proprio in quel momento Julia sente Francis arrivare a casa dalla festa. Cerca di urlare, ma Daniel le taglia la gola con un coltello. Non è una ferita lieve. Julia sgorga sangue. Si sforza di raggiungere la pistola che Irina tiene nell’appartamento, ma non ci riesce. Il suo mondo si oscura mentre l’osservatore la guarda.

Passiamo poi a Francis nell’appartamento che condivide con Julia. Vede la valigia di lei in giro, ma non c’è Julia. Francis la chiama e sente il telefono squillare nell’appartamento accanto. Quando esce nel corridoio, trova Daniel che sta uscendo dalla porta di Irina. I due si guardano e, mentre aspettiamo che Francis prenda finalmente le difese della moglie, risuonano degli spari e Daniel cade a terra morto.

Dietro di lui c’è Julia, in qualche modo ancora viva, ma coperta di sangue. Si è ripresa, ha trovato la pistola di Irina e ha affrontato l’attacco da sola. Rivolge a Francis uno sguardo debole ma infastidito, come se cercasse di dirgli tutto questo solo con gli occhi. Il film finisce qui. Non sappiamo se Julia vive o muore. Se sopravvive, sappiamo che lascerà Bucarest il prima possibile.

Watcher finale

Il film funziona su molti livelli, al di là dell’essere un thriller con una semplice storia di una donna perseguitata. Parla di ciò che molte donne passano, essendo osservate in modo così scomodo, che sia da un serial killer o semplicemente da un uomo che non capisce i limiti. Ci mostra anche come, quando le donne parlano di come vengono trattate dagli uomini, siamo pronti a respingerle e a non crederle, arrivando persino a gettare benzina sul fuoco della donna e a farla sentire pazza.

Questo può essere dovuto a un marito sprovveduto ed egocentrico, o alla società nel suo complesso. Infine, come dice violentemente il regista nell’ultima scena, se tutto il resto fallisce, e nessuno ti crede o ti difende, una donna è abbastanza forte da gestire il suo aggressore da sola, se necessario, o con l’aiuto di un’amica che sta vivendo la stessa situazione. Per Julia, è la pistola dell’amica morta a salvarla. Alla fine si dimostra che Julia ha ragione, ma a quale prezzo? Deve perdere tutto, non solo la sua vita, ma forse anche il suo matrimonio, solo per dimostrare quanto vale in un mondo che si gira dall’altra parte.

The Watcher è la migliore interpretazione di Maika Monroe

Maika Monroe era una star molto prima di The Watcher. Recitava dal 2012, ma ha avuto la sua grande occasione con il doppio colpo nel 2014 di The Guest e It Follows, ed è stata la protagonista di un altro film adiacente all’horror nel 2019, Villains, con Bill Skarsgård, che veniva dalla sua interpretazione di Pennywise in It. In The Guest e It Follows interpreta una sorta di finalista, anche se non è l’unica rimasta in piedi.

The Guest vede il suo personaggio, Anna Peterson, in lotta con il David Collins di Dan Stevens, un uomo che non è chi dice di essere. Almeno Dan, per quanto sinistro si sia rivelato, era un umano, perché il successivo mostro contro cui Monroe si è scontrato era qualcosa di insondabile.

In It Follows, un film horror che sembra allo stesso tempo un ritorno al passato e qualcosa di selvaggiamente originale, il sesso uccide, con un’entità che segue lentamente le sue vittime come una malattia trasmessa. Sebbene un’entità mutaforma in grado di darti la caccia dopo che hai fatto sesso non attiri molti paragoni, l’assassino molto umano di The Watcher è simile.

Quest’ultimo è incentrato sullo sguardo maschile, con le donne che si sentono lentamente perseguitate da una forza che non riescono a vedere ovunque vadano, e il pericolo dietro ogni angolo. In It Follows, tutti sono lenti a crederle, mentre in The Watcher nessuno la prende sul serio. Maika Monroe è spesso la donna in pericolo che deve proteggersi dal male. In It Follows, i suoi amici si uniscono rapidamente a lei nella lotta, ma The Watcher mostra il dolore e la solitudine di una donna che combatte da sola.

The Watcher avrebbe potuto essere rovinato se avesse puntato sul finale scioccante della morte dell’eroina per mano del suo aggressore. Per fortuna, il film sapeva che il messaggio non era solo nell’orrore e nella suspense, ma nel fatto che la donna si era ribellata e aveva vinto, anche se aveva dovuto uccidere per essere creduta. Questo è simile a come funzionano i migliori slasher.

Il tropo della ragazza finale, pur essendo prevedibile, è così popolare perché è così soddisfacente. Il personaggio percepito come debole e imperfetto finisce per essere il più forte, con il bene finale che prevale sul male finale. A volte viene trattato come una celebrazione gioiosa, mentre altre volte, anche in un film come The Slumber Party Massacre, le ragazze finali piangono di dolore. Maika Monroe in The Watcher è quest’ultima e, grazie al suo talento, si sente il suo dolore senza che lei dica una parola. È questa capacità che rende They Follow, l’annunciato sequel di It Follows, così atteso.

 
 

Watcher, la recensione del thriller dalla parte delle donne

Watcher recensione

Tutti i thriller puntano a creare una sensazione di ansia e a sfruttare la naturale tendenza alla paranoia che gli spettatori moderni sembrano aver sviluppato nella vita quotidiana, tra emergenze e complottismi, ma non tutti riescono a distinguersi dalla massa. Nel bene o nel male, lo fa questo Watcher, thriller psicologico diretto dalla regista di uno dei migliori segmenti dell’antologia horror V/H/S/94, Chloe Okuno, che ha nella sua protagonista principale la Maika Monroe del It Follows di David Robert Mitchell, ma che soprattutto sfrutta la incredibile presenza scenica di Burn Gorman.

Una scelta di casting perfetta e fondamentale ai fini della storia, che ha nella giovane ex-surfista californiana e nel caratterista (visto in Crimson Peak, Enola Holmes, nei due Pacific Rim e molti altri) i due poli di un dramma nel quale non sarà facile distinguere la verità dalla fantasia, il pericolo vero da quello presunto. In questa nebbia si svolge tutto, e cresce lo spaesamento della povera Julia

A Bucarest, Nella tela del Ragno

La giovane donna, trasferitasi a Bucarest per seguire il marito nel suo nuovo lavoro, cerca di integrarsi nella nuova realtà. Proprio nel momento in cui la città viene sconvolta dagli omicidi di un misterioso serial killer, “il ragno”. Isolata e senza riuscire a comunicare, Julia si lascia suggestionare dagli avvenimenti fino ad sentirsi costantemente osservata da un uomo dal palazzo di fronte. Tra realtà e paranoia, Julia sprofonda in un vero e proprio incubo ad occhi aperti al quale nessuno sembra credere. Nemmeno il marito.

Che ha il volto di Karl Glusman (Greyhound – Il nemico invisibile, The Neon Demon, Animali notturni), chiamato a dare corpo all’indifferenza dei più – anche vicini – nei confronti della violenza sulle donne o delle minacce che spesso le circondano. Un tema centrale che il film scritto dalla stessa regista (con Zack Ford) – al cinema da mercoledì 7 settembre, distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy – sviluppa in maniera non banale, secondo direttrici tristemente attuali come gaslighting, manipolazione e stalking.

Watcher maika monroeWho watches the Watcher?

La scelta di mostrare come normale la tendenza a posizionare il proprio divano di fronte all’enorme finestra dalla quale si vede il palazzo dirimpetto fa venire il dubbio che la Romania sia un paese di voyeur ed esibizionisti, ma è una delle poche forzature di un dramma che ha in alcuni confronti troppo recitati – e in una parentesi onirica – i suoi momenti più deboli. E che invece nel silenzio delle persone, e di una metropoli grigia e aliena, costruisce intorno a noi e alla protagonista un labirinto fatto di zone tanto comuni quanto pericolose. Supermercati, cinema, sottopassaggi, cortili, stazioni si svuotano, lasciando soli vittime e carnefici, invisibili ai più, costretti a chiedere aiuto ognuno a modo proprio, secondo la propria etica. E in un panorama tanto comune, qualsiasi, tutti potremmo avere gli stessi dubbi. Anche per colpa della bravura della Okuno a sfruttare scenografie, fotografia e sonoro.

 
 

Watcher arriverà al cinema il 7 settembre con Lucky Red e Universal

Watcher

Accolto in modo straordinario al Sundance Film Festival dove è stato presentato in anteprima mondiale, Watcher è un thriller/horror psicologico d’autore e al femminile, capace di giocare con gli stilemi del genere mentre sviluppa con attenzione tematiche sociali d’attualità (gaslighting, stalking, alienazione per citarne alcuni).

Il film approderà nelle sale italiane mercoledì 7 settembre, distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

A firmare la sceneggiatura (con Zack Ford) e la regia è la talentuosa Chloe Okuno, che debutta al cinema dopo una serie di cortometraggi e dopo essersi fatta apprezzare per aver diretto “Storm Drain”, considerato tra i migliori segmenti dell’antologia horror V/H/S/94. 

Protagonista assoluta Maika Monroe, che torna al genere che l’ha resa celebre con l’iconico e acclamato It Follows di David Robert Mitchell. La sua performance in Watcher è stata molto applaudita dal pubblico del Sundance e salutata con recensioni entusiastiche.

Watcher, la trama

Julia, una giovane donna, si trasferisce a Bucarest per seguire il marito nel suo nuovo lavoro. Mentre cerca di integrarsi nella nuova realtà, la città viene sconvolta dagli omicidi di un serial killer. Isolata e senza riuscire a comunicare, Julia si lascia suggestionare dagli avvenimenti fino ad accorgersi di essere costantemente osservata da un uomo dal palazzo di fronte. Tra realtà e paranoia, Julia sprofonda in un vero e proprio incubo ad occhi aperti a cui nessuno sembra credere. Nemmeno il marito.

 
 

Watch Dogs: trovati gli sceneggiatori del film!

Watch Dogs-filmLa Sony Pictures Entertainment ha ingaggiato gli sceneggiatori di ZombielandRhett Reese e Paul Wernick per scrivere la sceneggiatura dell’annunciato adattamento Watch Dogs, tratto dall’omonimo videogioco.

LEGGI ANCHE: Watch Dogs: Trailer italiano Benvenuto a Chicago

Il film è sotto la supervisione della Ubisoft Motion Pictures, mentre per la Columbia supervisioneranno lo sviluppo Hannah Minghella e Sam Dickerman.

In un’avveniristica Chicago, dove la tecnologia ha completamente rivoluzionato la società, la trama ruota attorno alle vicende dell’hacker Aiden Pearce, che inizialmente utilizza le sue abilità con la tecnologia nel crimine; ma dopo la morte della sua famiglia, Aiden decide di scovare i colpevoli e punirli.

Il gioco Watch Dogs sarà disponibile il 27 maggio per la PlayStation 4 , PlayStation 3 , Xbox One , Xbox 360 e PC.

Watch Dogs (stilizzato come WATCH_DOGS) è un videogioco d’azione sviluppato da Ubisoft Montreal, meglio conosciuti per il loro lavoro su Far Cry e il franchise Assassin’s Creed.Il gioco doveva essere pubblicato per Microsoft Windows, Xbox 360, PlayStation 3, Wii U, PlayStation 4 e Xbox One nel 2013, ma il 15 ottobre è stato rinviato alla primavera 2014.Il 6 marzo viene annunciato che Watch Dogs sarà disponibile il 27 maggio 2014 per Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One, mentre la versione Wii U è stata posticipata al 3 giugno per permettere di svilupparlo al meglio. Il gioco è stato presentato durante la conferenza stampa di Ubisoft all’E3 2012.

 
 

Watch Dogs: Tom Blyth si unisce a Sophie Wilde nel cast

The Hunger Games- Tom Blyth

Dopo aver interpretato il suo primo ruolo cinematografico importante con il prequel di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes, Tom Blyth ha finalmente trovato il suo prossimo progetto di alto profilo nel film Watch Dogs.

Secondo quanto riportato da Deadline, Blyth reciterà ufficialmente al fianco di Sophie Wilde (Talk to Me) nel film live-action di New Regency Watch Dogs, basato sulla popolare serie di videogiochi della Ubisoft. Ulteriori dettagli sui loro personaggi non sono ancora stati resi noti. Blyth è anche impegnata in film indipendenti di prossima uscita come Plainclothes e A Farewell to Arms. Per quanto riguarda la Wilde, la prossima apparizione è prevista nel thriller erotico Babygirl con Nicole Kidman e Antonio Banderas.

Cosa aspettarsi dal film di Watch Dogs?

Il film di Watch Dogs sarà diretto dal regista francese Mathieu Turi da una sceneggiatura scritta da Christie LeBlanc e rivista da Victoria Bata. Il progetto è prodotto dai boss di New Regency Yariv Milchan e Natalie Lehmann insieme alla responsabile dei contenuti di Ubisoft Film & Television Margaret Boykin. Al momento, il film non ha ancora una data di uscita o di inizio della produzione.

Lanciato nel 2014, il videogioco originale segue un hacker o un gruppo di hacker che utilizzano la vasta rete del Sistema Operativo Centrale (chiamato anche ctOS) per ottenere informazioni e controllare l’elettronica al fine di affrontare organizzazioni corrotte e individui malvagi. Attualmente conta oltre 50 milioni di giocatori in tutto il mondo e ha dato vita a due sequel, tra cui Watch Dogs 2 del 2016 e Watch Dogs: Legion del 2020.

 
 

Watch Dogs: l’adattamento in live action sarebbe in lavorazione alla New Regency

Watch Dogs film

Gli adattamenti di videogiochi continuano ad arrivare e l’ultimo sarebbe basato su una popolare serie Watch Dogs di Ubisoft. Deadline riporta che un film basato su Watch Dogs è in lavorazione presso la New Regency. Non si sa molto dell’adattamento, ma la star di Talk To Me Sophie Wilde è in trattative per recitare nel film.

Il regista francese Mathieu Turi si occuperà della regia con una sceneggiatura originale scritta da Christie LeBlanc. Christie LeBlanc è nota per aver scritto la sceneggiatura di Oxygen di Netflix, un thriller fantascientifico basato sulla sceneggiatura di O2 della Black List del 2016.

Il cuore di Watch Dogs

Sebbene non si conoscano ancora i dettagli specifici della storia di questo film, possiamo presumere che la premessa sarà strettamente legata ai giochi. Fino ad oggi sono stati pubblicati tre giochi di Watch Dogs e, sebbene presentino personaggi principali diversi con vari obiettivi da raggiungere, tutti ruotano in gran parte attorno ai protagonisti hacker invischiati nella malavita, che affrontano aziende corrotte, boss del crimine e hacker rivali.

I giochi sono tipicamente ambientati in versioni romanzate di città reali. Il cuore di queste città è il ctOS (sistema operativo centrale), una rete informatica romanzata che collega tra loro tutti i dispositivi elettronici della città e memorizza le informazioni personali della maggior parte dei cittadini.

Quanti giochi sono il franchise di Watch Dogs?

Il nucleo del gameplay di ogni gioco di Watch Dogs consiste nell’hackerare questo sistema per ottenere un vantaggio sui nemici. I giocatori possono accedere al ctOS e utilizzare vari dispositivi che li assistono nei combattimenti, nella furtività o negli enigmi. Il primo gioco Watch Dogs è uscito nel 2014 ed è ambientato in una versione romanzata dell’area di Chicago.

La storia segue la ricerca di vendetta dell’hacker/vigilante Aiden Pearce dopo l’uccisione di sua nipote. Watch Dogs 2 è uscito nel 2016 e ci ha portato in una versione romanzata della baia di San Francisco. Il gioco seguiva un hacker di nome Marcus Holloway che lavorava con il gruppo di hacker clandestini DedSec per distruggere l’avanzato sistema di sorveglianza della città. Il gioco più recente della serie di videogiochi è Watch Dogs: Legion, uscito nel 2020. Questo gioco ci porta oltreoceano, in una Londra futuristica e distopica.

La storia segue il sindacato di hacker DedSec nel tentativo di ripulire il proprio nome dopo essere stato incastrato per una serie di attentati terroristici. Ciò che rende questo gioco particolarmente unico è che si può giocare nei panni di chiunque si trovi in città. Ogni personaggio che incontrate può unirsi alla vostra squadra, portando con sé una storia, una personalità e delle abilità uniche.