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Star Wars: Mark Hamill e l’omaggio a Carrie Fisher per il Ringraziamento

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Mentre in America si festeggiava il giorno del Ringraziamento, Mark Hamill ha voluto omaggiare il ricordo dell’amica e collega Carrie Fisher scomparsa lo scorso anno con un tenero e commovente post su Twitter. Insieme ad una foto che ritrae i due attori insieme (dal materiale promozionale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi), Hamill allega la frase “Grato per i ricordi” con l’hashtag #Thankful4TheMemories.

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Andy Serkis rivela nuovi dettagli su Snoke

Di recente, in occasione dell’anniversario della morte di Carrie Fisher, l’attore aveva rilasciato un’intervista nelle quale mostrava tutto il suo affetto per “una sorella, ancora presente nella mia testa come una forza vitale, con cui abbiamo vissuto un rapporto fatto di alti e bassi […] Ricordo ancora che quando ebbe l’ultimo arresto cardiaco pensai che ce l’avrebbe fatta, e invece no. Pensai anche che avesse già pronto il titolo del suo prossimo libro: “Un pezzo del mio cuore” o qualcosa di simile“.

Rivedremo presto Mark Hamill e Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Il film è diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017; nel cast Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli ultimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte: ComicBookMovie

Justice League: il figlio di Zack Snyder critica la Warner Bros per il risultato finale

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Tra il malumore generale dei fan e le recenti dichiarazioni di chi ha preso parte al progetto (come il direttore della fotografia Fabian Wagner), si fa sempre più insistente il desiderio di vedere un giorno, magari per il mercato homevideo, la director’s cut di Justice League. Uscito nelle sale lo scorso giovedì, il film soffre di un forte cambio di tono dovuto al fatto che Zack Snyder è stato sostituito in corso d’opera da Joss Whedon a riprese quasi ultimate; il risultato finale non sembra aver soddisfatto pienamente il pubblico e tra questi c’è anche il figlio di Snyder, Jett, che poche ore fa ha postato le sue opinioni sul social network Vero:

Justice League: i fan vogliono vedere la versione di Zack Snyder

Mi è piaciuto il film, anche se chiaramente non è ciò che avrebbe potuto essere a causa delle decisioni della Warner Bros e di questo tono da commedia forzato” scrive il giovane Snyder, che poi entra nel dettaglio spiegando le ragioni delle sue perplessità. “Il problema più grande di Justice League, per me, è la durata: alcuni eventi che avrebbero richiesto più tempo sono stati risolti in un attimo. Rimane comunque divertente da guardare e lo consiglierei“.

Voi cosa che pensate? Vorreste vedere la versione girata e montata da Zack Snyder?

Fonte: ComicBookMovie

Chiamami col tuo nome: il film di Guadagnino sul New York Times

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Chiamami col tuo nome: il film di Guadagnino sul New York Times

Dopo le sei candidature agli Independent Spirit Awards e un lungo percorso attraverso i principali festival internazionali, il quotidiano statunitense The New York Times parla di Chiamami col tuo nome, il nuovo film del regista italiano Luca Guadagnino.

Chiamami col tuo nome sul New York Times

Chiamami col tuo nome, al cinema dall’8 febbraio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, è tratto dell’omonimo romanzo di André Aciman. Girato nella campagna lombarda, il film racconta un’estate italiana in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vivrà le sue prime esperienze sentimentali dopo l’incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer). Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel.

Egon Schiele: il trailer del film diretto da Dieter Berner

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Egon Schiele: il trailer del film diretto da Dieter Berner

Uno degli artisti più controversi e trasgressivi di sempre in un film evento da non perdere, al cinema il 27-28-29 novembre. “Egon Schiele” di Dieter Berner è distribuito dalla Draka Distribution di Corrado Azzollini in collaborazione con Twelve Entertainment.

Di seguito il trailer del film:

Pupillo di Gustav Klimt, Egon Schiele, di cui ricorrerà il centenario della morte nel 2018, è stato l’esponente di punta del primo espressionismo viennese. Un fascino conturbante avvolge la sua breve vita. Caratterizzato da un talento precoce, morto all’età di 28 anni, ha lasciato una produzione impressionante tra dipinti a olio, acquerelli e disegni.

Giovane, seduttore, provocatorio e affascinante, agli inizi del XX secolo, Schiele, interpretato sul grande schermo dal talentuoso Noah Saavedra, è tra gli artisti più controversi di Vienna. La sua arte è ispirata da figure femminili affascinanti e disinibite, in un’epoca che sta volgendo al termine con l’avvento della Grande guerra. Due donne in particolare condizioneranno davvero la sua vita e la sua espressione artistica. Sua sorella e sua prima musa, Gerti, e la diciassettenne Wally, forse l’unico vero grande amore della sua vita, immortalata nel celebre dipinto “La morte e la fanciulla” esposto al Leopold Museum di Vienna.

Mentre i dipinti di Schiele creano scandalo nella società viennese, portando l’artista anche in tribunale con l’accusa di abuso su una minorenne e di “pornografia”, collezionisti lungimiranti e artisti tra i più acclamati come Gustav Klimt, iniziano a riconoscere l’eccezionale valore della provocatoria e tormentata arte di Shiele. Quando lo scoppio della prima guerra mondiale minaccerà la sua ricerca e libertà artistica, Schiele sceglierà di sacrificare alla sua arte, l’amore e la vita stessa, facendo del dolore e del suo disagio esistenziale la cifra stilistica che lo consacrerà tra i maggiori interpreti dell’Espressionismo.

Ispirato al romanzo “Tod und Mädchen: Egon Schiele und die Frauen” di Hilde Berger, “Egon Schiele” è scritto da Hilde Berger con Dieter Berner ed è prodotto con il supporto di Film Fund Luxembourg, Austrian Film Institute, Vienna Film Fund, FISA – Film Industry Support Austria, Eurimages, Lower Austria, in collaborazione con ORF Film/Television-Agreement. In Italia è distribuito da Draka Distribution in collaborazione con Twelve Entertainment come evento speciale al cinema il 27-28-29 novembre.

Dal 20 al 30 novembre “Egon Schiele” sarà presentato per Cineteca italiana a Milano allo Spazio Oberdan.

Fonte: Draka Distribution

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Andy Serkis rivela nuovi dettagli su Snoke

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Andy Serkis, al momento al cinema con il suo primo film da regista, Ogni tuo respiro, ha rilasciato una breve dichiarazione su Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui tornerà nei panni in computer grafica del Lord Supremo Snoke.

“Il fatto, in merito a Snoke, è che lui è estremamente potente con la Forza, con il lato oscuro della forza. Terribilmente potente. Ma è anche molto vulnerabile, un personaggio profondamente ferito – ha spiegato Serkis – Ha sofferto molto, e continua a soffrire per le sue ferite. Il modo in cui la sua cattiveria esce fuori è una reazione a tutto questo. Il suo odio per la Resistenza è alimentato da quello che è accaduto a lui personalmente.”

Abbiamo quindi un nuovo elemento, ovvero il fatto che il Lord Supremo è stato ferito, fisicamente, da un’azione della Resistenza e che questo gli porta particolare sofferenza e odio, sentimenti che fioriscono copiosamente nel Lato Oscuro della Forza. La sua fedeltà a questa parte potrebbe essere stata una reazione al comportamento della Resistenza stessa?

Sappiamo che l’Episodio VIII non darà tutte le risposte in merito a Snoke, per cui ci dobbiamo aspettare che queste domande possano essere soddisfatte nell’Episodio IX.

Inoltre, Serkis ha continuato commentando la tensione che c’è tra Snoke stesso e Kylo Ren: “Il suo allenamento di Kylo Ren non sta cedendo nei punti in cui lui vorrebbe. Per cui la sua rabbia verso Kylo stesso è intensificata, perché non può sopportare la debolezza negli altri. Parte della sua manipolazione lo sta conducendo dalla parte di Hux, mettendoli l’uno contro l’altro.”

STAR WARS: THE LAST JEDI
Andy Serkis as Snoke and Domhnall Gleeson as General Hux

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte: EW

Channing Tatum: doppiatore in Smallfoot

Channing Tatum doppierà lo Yeti Migo nel nuovo film d’animazione SmallfootJames Corden doppierà Percy, l’umano. Tra gli altri doppiatori troviamo Zendaya, Gina Rodriguez e Danny DeVito.

Il film d’animazione ribalta il concetto della leggenda dei Bigfoot, facendo incontrare a un giovane Yeti qualcosa di cui ignorava l’esistenza: un umano. Questo renderà famoso il giovane Yeti e gli darà una chance con la ragazza dei suoi sogni. La comunità Yeti sarà scossa da questo nuovo personaggio proveniente da un mondo a loro sconosciuto in una storia su amicizia, coraggio e gioia della scoperta.

Il film è diretto da Karey Kirkpatrick nomitato agli Emmy per Over the Edge, Galline in fuga e James e la pesca gigante, prodotto da Bonne Radford, Glenn Ficarra, e John Requa. Produttori esecutivi sono Nicholas Staller, Phil Lord, Christopher Miller, Jared Stern, Sergio Pablos e Kirkpatrick.

Il film uscirà nelle sale il 28 Settembre 2018

Fonte: Comingsoon

Di seguito il trailer:

Avarar 2: James Cameron sulle difficoltà di girare il sequel

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Avarar 2: James Cameron sulle difficoltà di girare il sequel

Sembrava che i tanto attesi sequel di Avatar non dovessero più vedere la luce e invece è ufficialmente iniziata la produzione del secondo capitolo sotto la guida di James Cameron, che ha da poco confessato a Collider importanti dettagli tecnici sulle riprese del film. Ancora più ambizioso e complicato di quanto lo fosse già stato il primo, uscito nel 2009, come spiega il regista:

Lo stiamo facendo davvero: un intero film ambientato sott’acqua…Non è mai stato fatto prima ed è molto difficile perché il nostro sistema di motion capture, come la maggior parte dei sistemi, ha una base ottica che utilizza marcatori inquadrati con centinaia di fotocamere. Il problema con l’acqua non è la parte subacquea, ma l’interfaccia tra l’aria e l’acqua, che forma uno specchio mobile. Questo specchio mobile riflette tutti i punti e i marcatori e crea una serie di falsi indicatori […] Fondamentalmente, ogni volta che aggiungi acqua a qualsiasi problema, diventa solo dieci volte più difficile. Quindi abbiamo utilizzato potenza, innovazione, immaginazione e nuove tecnologie per risolverlo e ci è voluto circa un anno e mezzo per capire come farlo.

Avatar 2: trama, cast, sequel, trailer – tutto quello che sappiamo

Ecco dunque spiegate le ragioni del continuo slittamento dell’inizio delle riprese, ma le difficoltà iniziali sono state presto arginate dalla tenacia di Cameron.

Abbiamo fatto una quantità enorme di test e il successo è arrivato per la prima volta martedì scorso, il 14 novembre. Anzi, abbiamo girato un’intera scena sott’acqua con il nostro cast di adolescenti e bambini […] Li stiamo allenando da sei mesi, con tecniche di respiro sott’acqua, e sono tutti capaci di resistere dai due ai quattro minuti.

Avatar 2 è atteso nelle sale il 18 Dicembre 2020 mentre Avatar 3 uscirà il 17 dicembre 2021, Avatar 4 il 20 dicembre 2024 e Avatar 5 uscirà il 19 dicembre 2025.

Fonte: ComicBookMovie

Justice League: una foto dal backstage dalla seconda scena post credits

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A differenza di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League ha ben due scene post credits, una destinata a intrattenere i fan, l’altra a impostare il futuro dell’Universo Cinematografico Condiviso della DC Films.

Proprio in merito alla seconda, che ci mostra un evaso Lex Luthor (Jesse Eisenberg) incontrarsi con Slade Wilson, a.k.a. Deathstroke (Joe Manganiello). I due commentano la scelta di Batman di aver formato una squadra e palesano la possibilità di formare a loro volta una squadra di cattivi; forse un’indicazione per il futuro dei film DC.

Di seguito vi mostriamo una foto di Manganiello dal backstage del film, con tanto di pettinatura canuta.

Il look dell’attore di Magic Mike sembra perfetto e la sua partecipazione al futuro del franchise sembra essere stata garantita dalla sua presenza in The Batman, come avversario designato dell’Uomo Pipistrello che dovrebbe essere interpretato ancora una volta da Ben Affleck.

Justice League: il trailer finale

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Justice League – recensione

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Halloween: rimandate le riprese dell’horror di David Gordon Green

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Le riprese di Halloween, sequel del cult diretto nel 1978 da John Carpenter, sarebbero dovute iniziare già questo ottobre ma sembra davvero che la produzione sia stata posticipata al prossimo Gennaio, sempre sotto la regia di David Gordon Green (Stronger, Joe). Ad ufficializzare la notizia è proprio la Universal, senza però specificare le ragioni di un tale ritardo sulla tabella di marcia; con ogni probabilità l’uscita nelle sale dell’horror resta fissata al 19 Ottobre 2018, in tempo per i festeggiamenti di Halloween.

Halloween sarà un sequel diretto dell’originale

Come già saprete, Jamie Lee Curtis tornerà nei panni di Laurie Strode mentre Judy Greer è in trattativa per interpretare sua figlia, Karen Strode. Gordon-Green ha co-sceneggiato il film insieme a Danny McBride e Carpenter figura tra i produttori.

Fonte: ComicBookMovie

Justice League: ecco la scena di Batman scritta e diretta da Joss Whedon

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Nonostante il cambio di timone a fine lavorazione, Justice League mescola in maniera omogenea gli elementi di Zack Snyder con quelli introdotti da Joss Whedon.

Nonostante questo pregio, i fan sono comunque curiosi di sapere, nel dettaglio, quali scene sono state concepite dall’uno e quali dall’altro regista.

Grazie a Holt McCallany, possiamo riportare quale scena, con protagonista Batman, è stata ideata, scritta e girata completamente da Whedon. McCallany interpreta il ladro della sena iniziale, lo stesso sventurato criminale che viene inseguito sui tetti di Gotham da Batman allo scopo di attirare un parademone, in apertura di film.

Secondo l’attore, quella scena fa parte dei reshoot di Whedon: “Amo Joss Whedon. La mia scena con Batman era originariamente concepita come una scena comica. Così l’ha scritta Joss, e così l’abbiamo girata. Credo sia venuta fuori bene, ma lo studio ha pensato che sarebbe stato un errore cominciare il film con una scena completamente comica, così è stata rimontata un po’. Ero dispiaciuto, ma quando sono tornato a casa a New York ho trovato una bottiglia di Champagne con un biglietto da parte di Joss, che diceva ‘Alle battaglie perse. Con gratitudine, Joss’. Non vi posso spiegare quanto ha significato per me. Joss Whedon è un uomo di classe. Ho fatto incorniciare quella lettera.”

L’attore ha proseguito, condividendo l’esperienza delle riprese:

“È stata una scena divertentissima dia girare, un’esperienza molto bella. Ben Affleck è stato molto conciliante, abbiamo fatto solo pochi take. Le mie scene preferite, in genere, sono quelle coreografate con uno stile preciso, quelle coreografate intorno alla particolare forza di un attore. Un vecchio adagio dice che lo stile fa la lotta. Mi piace coreografare le mie scene, insieme agli stunt e al regista, e in questo caso è stato un bel modo per far parte del film, anche se vengo picchiato da Batman.”

Justice League: il trailer finale

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Justice League – recensione

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Batgirl: Joss Whedon è già al lavoro sulla sceneggiatura del film

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Le voci insistenti circa un allontanamento di Joss Whedon dai futuri progetti DC si stanno progressivamente calmando ed è una fonte molto vicina alla produzione di Batgirl – il film che lo vedrà occupare il doppio ruolo di regista e sceneggiatore – a confermarlo: pare davvero che Whedon stia già lavorando alla prima stesura dello script e che nonostante il risultato non proprio soddisfacente di Justice League, ci sia speranza per il tanto agognato cinecomic su Bette Kane.

Justice League Dark e Batgirl, i dettagli dei prossimi titoli del DCEU

È EW a dare la notizia, rivelando inoltre che il film sarà basato sulla primissima storia di Batgirl pubblicata nel 1967 dalla DC Comics. Sfruttando la scia positiva di Wonder Woman, l’azienda proverà a bissare il successo tutto al femminile ottenuto da Patty Jenkins e Gal Gadot. Resta ancora da scoprire il nome dell’attrice che interpreterà il personaggio: chi vorreste nei panni di Batgirl?

Fonte: EW

Seven Sisters, clip con Noomi Rapace “arrivano i cattivi” [Esclusiva]

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Seven Sisters è il nuovo film diretto da Tommy Wirkola, un thriller fantascientifico nelle sale italiane dal 30 novembre distribuito da Koch Media, che vede protagonista l’attrice Noomi Rapace nell’interpretazione straordinaria di sette sorelle gemelle: sette personaggi con personalità, caratterizzazioni e sfumature molto distinte. Ad affiancarla, un cast stellare di attori come Glenn Close, Willem Defoe e Antony Wagner.

Il film, ambientato nel 2073, racconta di un mondo sovrappopolato e con scarse risorse. L’aumento incontrollato delle nascite ha costretto i governi a mettere in atto la drastica politica del Figlio Unico istituita dal Bureau per il Controllo delle nascite, diretto dalla dottoressa Cayman (Glenn Close) che impone l’ibernazione dei figli in eccesso. Una donna muore durante il parto di sette gemelle (Noomi Rapace), e per salvarle tutte, il nonno (Willem Dafoe) le nasconde assegnando a ognuna, per praticità, il nome di un giorno della settimana. Le sette sorelle gemelle, Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica, identiche nell’aspetto, dimostrano crescendo attitudini e sensibilità differenti, che possono esprimersi dentro casa: la passione per la boxe e le arti marziali, il genio della matematica e l’ambizione sul lavoro. Fuori casa hanno un’unica identità, Karen Settman. Quest’ultima ogni giorno viene interpretata da una gemella diversa che ha l’obbligo di custodire questo segreto. Tutto procede liscio fino a quando, un giorno, Lunedì non fa ritorno a casa…

La sparizione della sorella mette a repentaglio la sopravvivenza di tutte e sette. Il Bureau è sulle loro tracce e l’identità di Karen Settman, che sembra irreparabilmente minacciata, scopre via via la sua molteplice natura: sotto la maschera di Karen si svelano le passioni, i segreti e i desideri inespressi di ognuna delle gemelle. Il racconto si fa sempre più ricco di colpi di scena e i 7 volti di Noomi Rapace si trasformano sulla scena, grazie a una straordinaria prova attoriale, in 7 corpi in action, ora impegnati in fughe rocambolesche, coinvolti in sparatorie all’ultimo sangue o in lotte corpo a corpo (anche a colpi di ferro da stiro), ora alle prese con operazioni di sofisticata tecnologia o alla scoperta della propria fisicità (sensuale o atletica); tutti, con un unico scopo, la contemporanea difesa di una e di sette identità.

 

Jurassic World: Il Regno Distrutto, Chris Pratt e un tenero “cucciolo” nel teaser trailer

La Universal Picture ha diffuso un primo footage di Jurassic World: Il regno distrutto,  un teaser trailer in cui vediamo Chris Pratt (I magnifici 7, Guardiani della Galassia vol 2, Passengers) alle prese con un tenero cucciolo di… dinosauro.

Ecco di seguito il video condiviso dal regista, J.A. Bayona, sul suo account Twitter:

https://twitter.com/colintrevorrow/status/933364285446729733

Jurassic World: Il Regno Distrutto il poster italiano

Il film uscirà al cinema il 22 giugno 2018Chris Pratt Bryce Dallas Howard torneranno nei panni dei protagonisti. Nel cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Nel cast anche Daniella Pineda in un ruolo importante, Justice Smith, Toby Jones, James Cromwell e Rafe Spall.

La prima immagine ufficiale da Jurassic World: Il Regno Distrutto

Fonte: Comingsoon

X-Men: Dark Phoenix, rivelati importanti dettagli sulla trama del film

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Le riprese di X-Men: Dark Phoenix sono terminate un mese fa ma nessuna foto ufficiale è stata ancora rilasciata dalla Fox, eppure è grazie al The Hashtag Show se oggi possiamo rivelarvi un importante dettaglio sulla trama del film atteso nelle sale l’11 Novembre 2018.

Come riportato dal sito, uno dei personaggi principali morirà sotto i colpi di Jean Grey (Sophie Turner), mentre perderà il controllo e si trasformerà in Phoenix. Chi tra Professor X, Magneto, Mystica o Bestia lascerà il franchise? La risposta potrebbe nascondersi dietro la scadenza di contratto di uno degli attori, ma forse lo sapremo soltanto dopo la visione del film.

X-Men Dark Phoenix sarà molto fedele ai fumetti

Diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix vede nel cast anche Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee.

Fonte: ComicBookMovie

Captain Marvel: Jude Law si aggiunge al cast

Captain Marvel ha il suo protagonista maschile: Jude Law. Al suo fianco troviamo Brie Larson (Un tranquillo weekend di mistero, Room) che darà volto e corpo alla prima eroina Marvel protagonista di uno standalone.

Law interpreterà il ruolo del Dottor Walter Lawson, AKA Mar-Vell, un mentore che conferisce il titolo di eroina al personaggio della Larson dopo che lei ha acquisito i suoi superpoteri.

Mar-Vell, la cui identità segreta è Capitan Marvel è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Gene Colan nel 1967, pubblicato dalla Marvel Comics.

Captain Marvel: Ben Mendelsohn scherza sul suo coinvolgimento

Nel cast troviamo Ben Mendelsohn (Il cavaliere oscuro – Il ritorno, L’ora più buia) nel ruolo del villain leader dei Skrulls e Samuel L. Jackson che riprende il suo ruolo di Nick Fruy.

Il film, ambientato negli anni ’90, è diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, scritto da Geneva Robertson Dworet e da Meg LeFauve e Nicole Perlaman. Il film è prodotto da Kevin Feige. Louis d’Esposito, Victoria Alonso, Stan Lee e Jonathan Schwatrz sono i produttori esecutivi.

Il film uscirà nelle sale l’8 Marzo 2019.

  Fonte: Comingsoon

Avengers 4: le foto dal set suggeriscono un viaggio nel tempo per Cap

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Dal set di Atlanta di Avengers 4 sono comparse in rete (qui) nuove foto che mostrano un’ambientazione del film nel passato. Con le riprese di Avengers: Inifnity War terminate e quelle del quarto film in pieno svolgimento, possiamo essere sicuri che non si tratti più del film che vedrà protagonista Thanos.

Cosa accadrà quindi in Avengers 4? Non troppo tempo fa era stato dimostrato, sempre da alcune foto da set, che il film vedrà alcuni flashback dal film del 2012, The Avengers, ma ora nuove immagini rivelano che ci troveremo catapultati anche nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale.

Questo dettaglio storico fa inevitabilmente pensare a Steve Rogers. Potrebbe trattarsi di un flashback in cui seguiamo uno Steve prima che diventasse Captain America, un breve sguardo della sua vita prima di partire per il fronte e combattere i nazisti e l’esercito di Teschio Rosso.

Un’altra possibilità, invece, è che si tratti di un artificio di Thanos. Il Titano Pazzo potrebbe aver spedito indietro nel tempo l’eroe e che nell’atteso sequel potremmo avere questo tipo di scherzetti.

Dovremo certamente aspettare, ma queste foto che ritraggono automobili d’epoca ci fanno porre decisamente tante domande. Senza che però ci si spinga troppo oltre nelle congetture, sembra chiaro che Avengers 4 si sposterà moltissimo, sia nel tempo che nello spazio.

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Justice League: Henry Cavill sulla differente interpretazione del suo Superman

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Sebbene sia stato il grande “assente” dei materiali promozionali fino ad ora, Superman sembra essere il vero protagonista di Justice League: a confermare questa sensazione è anche il produttore del film Charles Roven, che in una recente intervista al LA Times ha svelato qualche dettaglio sulla genesi del cinecomic e sullo spirito guida di tutta la storia:

È incredibile come la sua presenza si avverta perfino quando è assente. Il mondo non è lo stesso senza di lui perché Superman rappresenta la pace […] Volevamo che il film parlasse di speranza e della forza positiva che essa trasmette, dunque dovevamo riportarlo in vita dopo la morte in Batman V Superman: Dawn of Justice“.

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Sulla resurrezione del personaggio è intervenuto poi Henry Cavill, che invece pone l’accento sulla diversa versione del supereroe tratta dalle pagine dei fumetti: “Justice League mette in evidenza le qualità di Superman che esistono sulla carta ed è qualcosa che ho sempre voluto evidenziare. La sua rinascita mi ha dato così l’opportunità di mostrare al pubblico quelle caratteristiche inedite rispetto al passato“.

Justice League è arrivato nelle nostre sale giovedì scorso. Diretto da Zack Snyder, vede nel cast Ben Affleck, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa e Ray Fisher.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un nuovo sguardo ai “gestori” del Pianeta Casino

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Promette di essere una delle location principali di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il Pianeta Casino, Canto Bright, in cui sarà certamente ambientata una scena chiave del film e su cui vedremo moltissime specie aliene mai viste prima.

Una di queste sarà il mostro gelatinoso che vediamo in una delle card da gioco del film di seguito. Si tratta del gestore del Casino, stando alla didascalia. Inoltre, sempre a seguire, una suggestiva immagine di Rey nel suo primo incontro con Luke Skywalker:

Ricordiamo che il set di Canto Bright è stato allestito tra le strade di Dubrovnik, in Croazia. Le riprese sono state lunghe e complesse e hanno visto la partecipazione di un cospicuo numero di comparse.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

The Flash 4×07: recensione dell’episodio

The Flash 4×07: recensione dell’episodio

The Flash 4×07 – Ci si chiedeva se la scelta di un villain che non sia un velocista avrebbe saputo reggere al confronto con i suoi predecessori, e la risposta è arrivata.

Barry (Grant Gustin) e Joe hanno iniziato la loro indagine per scoprire l’identità di DeVoe e nonostante siano convinti di poter condurre la partita, la scena che si trovano davanti agli occhi smentisce tutte le loro certezze: Clifford DeVoe è un comune professore Universitario, per di più paraplegico e con moglie devota al seguito. E’ tutto perfetto, tutto troppo perfetto (si fa per dire) per poter confermare i dubbi dei due, ma questo non dissuade il protagonista dal sospettare del mite uomo.

The Flash 4×07 è uno di quegli episodi che ci si sarebbe aspettati di vedere verso metà stagione e che rappresenta probabilmente ciò che i fan vorrebbero vedere, un episodio che apre a mille scenari e sviluppi narrativi

L’identità di Big Dad in The Flash 4×07

Therefore I am inizia a fornire primi significativi dettagli sull’identità del big bad della stagione, non solo: fornisce una caratterizzazione tale da permettere allo spettatore di empatizzare col personaggio e addirittura di apprezzare l’utilizzo che questo fa delle sue straordinarie capacità. Attraverso diversi flashback e all’ottima prova del suo interprete (Neil Sandilans) scopriamo le origini del “Pensatore” e particolari che potrebbero addirittura fornire differenti chiavi di lettura su quanto visto dal primo episodio ad oggi.

The Flash 4x07Parallelamente a tutto ciò si sviluppa la storyline riguardante Barry, che sviluppa una vera e propria ossessione nei confronti del sospettato numero uno. Il suo sesto senso è troppo forte per potersi arrendere alle apparenze di un comune professore Universitario; nonostante l’apparente misundestanding sia sotto gli occhi di tutti, Flash andrà fino in fondo.

The Flash 4×07 è un episodio di pregevole fattura; dialoghi mai banali, tensione, colpi di scena. L’episodio diretto da David McWhirter è un episodio dinamico che riesce ad essere tale anche senza scene d’azione; un importante tassello di questa stagione che aumenta vertigionosamente l’attesa per quelli che saranno gli imprevedibili sviluppi futuri. Dunque, può un “pensatore” competere con dei malvagi velocisti? Decisamente si.

Marvel: 15 attori che hanno detto NO alla Casa delle Idee

Per ogni casting indovinato di casa Marvel, ci sono ricerche, proposte e rifiuti, a cui persino la Casa delle Idee deve sottostare. Nel corso degli ormai dieci anni di attività dello studio, sono stati molti infatti gli attori a dire NO alla Casa delle Idee, per i motivi più disparati.

Ecci 15 attori che hanno detto NO alla Marvel

Tom Cruise / Iron Man

MarvelCome ormai sappiamo, la scelta di un perfetto Tony Stark, per la Marvel è stato il primo passo vincente, ma all’epoca della produzione, Robert Downey Jr. non era esattamente la prima scelta, a causa del suo

passato alquanto burrascoso. La sorte di interpretare il primo eroe del MCU sul grande schermo poteva capitare a Tom Cruise che però rifiutò, regalando così l’opportunità a Downey Jr. Per fortuna.

Emily Blunt / Vedova Nera-Peggy Carter

Ai tempi di Iron Man 2, Emily Blunt era la scelta numero uno per la Marvel, che tornò a corteggiarla alla vigilia di Captain America – Il Primo Vendicatore.

Scarlett Johansson e Hayley Atwell hanno poi impersonato alla perfezioni i ruoli in questione, ma senza dubbio la Blunt aveva un certo appeal sulla Casa delle Idee, tanto che il suo nome è comparso anche in sede di scelta dell’attrice che avrebbe interpretato Captain Marvel (Brie Larson).

Alec Baldwin / Un villain

Nel 2013, Howard Stern chiese a Baldwin del suo rapporto con lo Studio, e l’attore spiegò che aveva dovuto rifiutare un ruolo da villain a causa della gravidanza della sua fidanzata. Non potendo assentarsi per il periodo delle riprese deciso dalla Marvel, l’attore dovette dire di no. Purtroppo non è chiaro a quale personaggio lo studio stesse pensando quando si è approcciato a Baldwin, ma potrebbe trattarsi di Alexander Pierce, interpretato poi da Robert Redford in Captain America: The Winter Soldier.

Olivia Wilde / Gamora

Quando si cercava la perfetta Captain Marvel, Olivia Wilde fece un po’ di luce sul suo rifiuto del ruolo di Gamora all’epoca della scelta di Zoe Saldana. L’attrice spiegò che pur amando i film Marvel avrebbe detto sì a un’eroina da cinecomic soltanto se il personaggio fosse stato complesso come poteva esserlo un eroe uomo, tipo Tony Stark.

Patrick Wilson / un ruolo sconosciuto in Ant-Man

Il film su Ant-Man è uno dei più grandi What If della storia del MCU. L’iniziale coinvolgimento di Edgar Wright e il suo abbandono del film hanno portato diversi cambiamenti e ritardi nella produzione.

Patrick Wilson era collegato al progetto, forse nel ruolo di villain, Yellowjacket, ma qualcun altro pensa al personaggio di Paxton, il poliziotto fidanzato dell’ex moglie di Scott Lang. Entrambi i ruoli sarebbero stati adatti alla presenza di Wilson, ma Corey Stoll per l’uno e Bobby Cannavale per l’altro non hanno certo fatto rimpiangere l’attore di The Conjuring.

Stuart Townsend / Fandral

La carriera di Stuart Townsend sembra costellata di grandi rifiuti. Il ruolo più celebre messo da parte dall’attore è quello di Aragorn ne Il Signore degli Anelli, che ha poi fatto la fortuna di Viggo Mortensen. Ma Townsend doveva anche interpretare Fandral, uno dei Tre Guerrieri, nel Thor di Kenneth Branagh.

L’attore ha abbandonato il progetto per le solite “differenze creative” e al suo posto è arrivato Josh Dallas, che a sua volta ha lasciato il posto, in Thor: The Dark World, a Zachary Levi (che adesso sarà invece Shazam! per la DC Films).

Saoirse Ronan / Scarlet Witch

La talentuosa attrice irlandese era la prima scelta di Joss Whedon per il ruolo di Wanda Maximoff in Avengers: Age of Ultron. L’attrice però, forte di un curriculum attento al cinema indie (prevalentemente), rifiutò il ruolo che è andato, con successo, a Elizabeth Olsen.

Né Saoirse né la Marvel si dovrebbero pentire troppo di questa mancata collaborazione. Il MCU continua a essere un grande successo, mentre la Ronan ha conquistato nel frattempo la seconda nomination agli Oscar con Brooklyn e si avvia verso una probabile terza candidatura quest’anno, per Lady Bird.

Joseph Gordon-Levitt / Star Lord

Sia per la scelta di Scott Lang che per quella di Doctor Strange, il nome di JGL è venuto a galla più volte, ma in realtà l’attore è andato molto vicino a un ruolo Marvel con il provino per Star Lord.

Gordon-Levitt ha poi rifiutato il ruolo per partecipare al sequel di Sin City, A Dame to Kill For, scelta che non ha economicamente ripagato l’attore, ma che ha permesso a Chris Pratt di ottenere il suo ruolo della vita.

Jason Momoa / Drax il Distruttore

Prima di diventare Aquaman, Jason Momoa era a tanto così dal diventare Drax il Distruttore. L’attore ha sostenuto provini e addirittura fatto delle prove costume, ma ha abbandonato il progetto per paura di diventare un caratterista.

La preoccupazione era legittima dopo il ruolo di Conan il Barbaro e quello di Khal Drogo in Game of Thrones, ma il suo take su Aquaman non sembra poi troppo diverso.

I fan della Marvel hanno comunque ottenuto un Drax perfetto: Dave Bautista.

Jensen Ackles / Occhio di Falco

L’attore di Supernatural ha sostenuto i provini per diventare Captain America, ma nel momento in cui la Marvel ha trovato il suo Chris Evans, ha cercato di dirottare Ackles sul ruolo di Occhio di Falco.

Dean Winchester ha poi replicato con incompatibilità di programmazione con Supernatural e ha rifiutato il ruolo dell’arciere andato a Jeremy Renner, che, dopo un superficiale The Avengers, ha avuto la possibilità di approfondire il personaggio in Age of Ultron.

Jessica Chastain / Wasp

Considerata in primo luogo per il ruolo di Maya Hansen in Iron Man 3 (andato a Rebecca Hall), Jessica ha poi rifiutato il ruolo di Hope Van Dyne in Ant-Man. I report più attendibili dicono che la Chastain non era d’accordo a interpretare un personaggio così secondario in un universo completamente dominato dagli eroi uomini.

Se avesse avuto più pazienza, sarebbe potuta adesso essere al posto di Evangeline Lilly, in un film che porta nel titolo il suo nome.

Adesso la Chastain dovrà mostrare i muscoli in X-Men: Dark Phoenix, dove interpreta Shi’ar Empress Lilandra Neramani.

Matthew McConaughey / Ego il Pianeta Vivente

L’attore premio Oscar ha spiegato a Playboy le ragioni del suo rifiuto del ruolo, andato poi a Kurt Russell.

Alla rivista, McConaughey ha detto che aveva amato il primo Guardiani della Galassia, ma che adesso gli veniva offerto un ruolo nel secondo film solo perché la Marvel aveva bisogno di un nome importante per riempire il cartellone, facendolo sentire un oggetto di arredamento (approfondisci).

Così Matthew ha scelto di fare La Torre Nera al posto di Guardiani della Galassia Vol. 2. E sappiamo com’è andata.

Johnny Depp / Doctor Strange

Depp sarebbe stata una scelta perfetta per lo strambo ma affascinante Stregone Supremo. Tuttavia, benché possiamo immaginare la vita di privilegi di Johnny, sembra che il contratto per interpretare Jack Sparrow a tempo indeterminato sia un vero inferno per tutte le altre produzioni, e così Depp ha dovuto dire di no a Strange e al MCU.

Anche se a tutti è piaciuto il personaggio interpretato da Benedict Cumbebatch, c’è da chiedersi in che modo sarebbe stato il personaggio se fosse stato interpretato da Depp.

Mel Gibson / Odino

All’inizio del MCU, Gibson venne approcciato per il ruolo di Odino, che l’attore e regista prontamente rifiutò. Il personaggio è stato poi interpretato da Anthony Hopkins, che, almeno per il tono del primo film dedicato al Dio del Tuono, è sembrato una scelta perfetta, portando al personaggio la gravitas shakespeariana che ha regalato al film la regia di Kenneth Branagh.

Anche se Gibson non è ancora entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe, la sua amicizia con Robert Downey Jr., che lo vuole a tutti i costi nel franchise, potrebbe regalarci qualche sorpresa in futuro.

Joaquin Phoenix / Hulk-Doctor Strange

Come nel caso di Emily Blunt, Joaquin Phoenix è stato a lungo corteggiato dalla Marvel. Dopo l’abbandono di Edward Norton alla vigilia di The Avengers, la Casa delle Idee pensò subito a Phoenix per il ruolo di Banner, ma l’attore rifiutò. Il ruolo è andato poi a Mark Ruffalo.

Lo studio ci provò di nuovo con il ruolo di Doctor Strange, ma anche in questo caso Joaquin Phoenix ha rifiutato l’offerta, dichiarandosi un po’ snob nei confronti dei grandi blockbuster e prediligendo scelte più oculate e rivolte a film indipendenti, scelta che fino a questo momento ha premiato la sua carriera.

Benedict Cumberbatch ringrazia.

Coco: i doppiatori Valentina Lodovini, Mara Maionchi e Matilda De Angelis incontrano la stampa

In occasione della presentazione romana di Coco, ultimo film Disney Pixar, in arrivo in sala il prossimo 28 dicembre, oltre al regista Lee Unkrich e alla produttrice Darla K. Anderson, hanno partecipato all’attività stampa i doppiatori.

Tra le voci italiane si riconoscono la voce di Mara Maionchi, nei panni di Mamá Coco, Valentina Lodovini che interpreta Mamá, Matilda De Angelis sarà Tia Victoria e sul finale, sentiremo la voce di Michele Bravi nella versione italiana della canzone “Ricordami”.

“Inizio con il dire che io ho pianto per la metà del film, mi ha coinvolto tantissimo”, ci dice Michele Bravi rompendo il ghiaccio e commentando la storia di Miguel che intraprende un viaggio per inseguire il suo sogno, “Coco racconta il sacrificio che c’è dietro al creatività e che delle volte uno deve fare delle scelte e stabilire un sistema di priorità per raggiungere le proprie passioni. È quello che io vivo tutti i giorni, per rendere una passione la mia professione e per questo mi sono sentito molto partecipe in questa storia.”

“Io invece facendo il lavoro di discografica ho sempre guardato da fuori questi ragazzi alla ricerca dei propri sogni e mi è sembrato che Miguel fosse in linea con tante altre storie che io ho incontrato in tanti anni di lavoro. Lui però ha una caratteristica molto forte: è determinato e vuole raggiungere il suo scopo” commenta Mara Maionchi e continua, “Ho avuto nella mia storia di discografico dei genitori molto contrari all’idea che i figli facessero gli artisti. Ma i figli hanno resistito e anche con molto successo… Addirittura uno mi chiamò, un certo signor Nannini, che voleva che sua figlia non cantasse con il suo cognome e io gli dissi ‘Ok, va in comune e disconosce la figlia!’. Tanti genitori contrari ma perché volevano difendere i proprio figli, avevano paura di questo lavoro misterioso, preferivano il posto sicuro in banca. Ora non so quale sia più sicuro!”

Valentina Lodovini aggiunge, “Quello che mi è piaciuto di più di Miguel ed è una cosa che è nella natura dell’artista è stato quello di voler portare avanti un sogno che era più grande di lui. Trovo che Coco sia uno dei film più realistici della Disney Pixar, perché ci sono diversi argomenti molto educativi, come il discorso sulla celebrità, sulle radici, sull’arte, sull’ispirazione, sui sogni, la morte e c’è anche quello sul potere. Una sceneggiatura davvero magnifica.”

Coco: il regista Lee Unkrich presenta il film Disney Pixar a Roma

Uno degli argomenti più importanti è quello della memoria e delle tradizioni di famiglia, cosa ne pensate voi?

Mara Maionchi: “Io ho un forte senso di appartenenza alla mia famiglia e ho solo ricordi dolci e piacevoli. Poi mi piace molto ricordarli per cose ridicole, ricordo mia mamma e mia papà per situazioni divertenti della nostra storia, come se fossero ancora vivi e per me lo sono. Quando io non ci sarò più le miei figlie forse non ricorderanno più queste cose, a parte mia madre che era indimenticabile, ma finché ci sarò io gli racconterò io delle cose per ricordare la famiglia. Trovo molto bella questo giorno dei morti come fanno in Messico, perché noi non celebriamo più come si faceva una volta ed è un gran peccato!”

Matilda De Angelis: “Senza fare spoiler, mi è piaciuta molto una parte in cui si fa capire il concetto che la famiglia non è semplicemente un legame di sangue ma anche qualcosa di più profondo, dei legami affettivi con persone che si uniscono insieme e si scaldano per trovare confronto.”

E che cartoni guardavano da bambini?

Mara Maionchi: “Devo dire che il film che io ricordo tra la paura e il piacere di vederlo da piccolina, era Fantasia e poi Bambi, che ancora se ci penso mi viene da piangere! Poi ne ho vissuti tanti con le mie figlie e ora altri con i nipoti, quindi ho una lunga storia legata a Walt Disney”

Valentina Lodovini: “Anche per me Fantasia, Bambi e Dumbo… Però un film a cui mi sento particolarmente legata è UP, un film sull’elaborazione del lutto straordinario”.

Matilda De Angelis: “Quand’ero piccolina mi colpì molto Monster & Co. perché io avevo e ho tutt’ora paura del buio e dei mostri, quindi quando ho visto quel film e ho capito che i mostri a volte erano obbligati a spaventare… Beh, una paura si è spezzata. Mi ha aiutato molto, mi sono sentita come Boo!”

Michele Bravi: “Per me invece, il film animato che per me era proprio una fissa e potevo anche doppiarlo tutto togliendo il sonoro, era Hercules:  aveva una colonna sonora pazzesca!”coco

Spider-Man Homecoming: l’evento di Londra per l’uscita in homevideo

Benvenuti al ballo di Spider-Man Homecoming

Universal Pictures Home Entertainment UK ha organizzato un incredibile evento per il lancio del DVD Blu-ray, Blu-ray 3D e 4K Ultra HD di Spider-Man Homecoming in perfetto stile “prom” nella capitale inglese. La nuova avventura dell’Uomo Ragno, con il giovane Tom Holland nei panni di Spidey, ha debuttato in home video dal 15 novembre con un’edizione da non perdere contenente: un’ora di contenuti extra, gli spassosissimi blooper, la “Guida all’Uomo Ragno”, i dietro le quinte, un percorso che lega il film al fumetto e molto altro.

Quale modo migliore per promuovere l’uscita del DVD se non quello di organizzare il tutto ispirandosi proprio alla pellicola? Ci ritroviamo così, catapultati all’interno di un vero e proprio ballo studentesco americano organizzato dentro una palestra, adibita, per un giorno, a festa.  Non manca proprio nulla, partendo dal photocall all’entrata per immortalare il ricordo della serata, un banchetto con pop corn, punch (analcolico), dolci e tacos tutto ispirato a Spider-Man, il deejay e la sua playlist, palloncini e tanti incredibili gadget.

Spidey Stunts, deejay e VR Experience

Come se non bastasse, per fare le cose ancora più in grande, al centro della palestra due atleti stuntman piroettavano in aria con grazia e disinvoltura, in pieno stile Spidey Stunts, facendo sembrare le loro acrobazie una cosa semplicissima, se non fosse che dopo ti “insegnavano” in poche mosse a fare qualche salto, con il risultato di avere il collo bloccato per giorni, ma l’ego decisamente più gonfio. Fra le varie attività organizzate da Universal, la realtà virtuale è stata decisamente la più elettrizzante di tutte.

La qualità raggiunta da Playstation e la sua VR Experience è disarmante, talmente tanto realistica che muovendoti come Spider-Man nel momento in cui ti ritrovi arrampicato su una trave nel nulla, hai le gambe completamente paralizzate dalla paura di cadere di sotto! Per fortuna ti ricordi che hai un paio di occhiali e quando il gioco finisce vorresti ricominciare subito. Invece scappi dall’altro lato della palestra a fare una foto davanti un muro verde cercando una posa e una faccia credibili perché il risultato, con photoshop, sarà ritrarre te arrampicata su un grattacielo, cosa non si fa per lavoro.

Oltre alla tuta originale di Spider-Man Homecoming indossata da Tom Holland nel film da poter ammirare, un’altra spassosa attività era quella di “sfidare” il villain Avvoltoio (al quale nel film presta il volto Michael Keaton), in una specie di test di abilità. Tirare quante più freccette al cattivone ritratto in un grande cartellone nel tempo di 30 secondi per vincere un premio speciale dell’uomo ragno, che con il minor tempo in assoluto e il maggior numero di colpi andati a segno, ci siamo portati a casa con grande fierezza.

L’evento si è chiuso con una sorprendente e graditissima Goodie bags ricca di gadget da esporre in casa insieme al ricordo di una bellissima esperienza.

Coco: il regista Lee Unkrich presenta il film Disney Pixar a Roma

Come da tradizione, con il Natale sta per arrivare al cinema dal 28 Dicembre il nuovissimo cartone della Disney Pixar, Coco, una storia che ci farà scoprire attraverso gli occhi del protagonista Miguel una delle più grandi tradizioni messicane.

A presentare il film animato, sono arrivati direttamente dall’America a Roma, il regista Lee Unkrich e la produttrice Darla K. Anderson, che avevano già collaborato in Toy Story 3 – La Grande Fuga: ecco cosa ci hanno raccontato!

Il film è ambientato in Messico e per gran parte nel mondo dei morti, come vi siete relazionati con gli altri film sul genere come La Sposa Cadavere?

Darla K. Anderson: “Sapevamo sin dall’inizio che dovendo il nostro essere un film con gli scheletri, sarebbe stato in qualsiasi modo paragonato a tanti altri film, come quelli di Tim Burton ma non solo. Ma volevamo fare qualcosa di nuovo e diverso e la differenza stava, oltre che al design più amichevole di questi scheletri, all’aggiunta degli occhi, che ovviamente sono lo specchio delle loro anime.”

Nel 2015 è uscito anche il film “Il Libro della Vita” di Jorge Gutierrez, come vi siete rapportati con una storia che per certi versi è simile a quella di Coco?

Lee Unkrich: “È una coincidenza che abbiamo fatto un film animato sullo stesso argomento, sulla stessa tradizione. Stavamo già lavorando al film quando abbiamo scoperto di quest’altro progetto, ma alla fine, ci sono tantissimi film sul Natale, quindi perché non possono esserci due film su La Giornata dei Morti?”

Coco: il final trailer del nuovo film Disney Pixar

Darla K.Anderson: “Siamo diventati amici con Jorge, il regista e abbiamo sempre apprezzato il suo lavoro. Ma alla fine, certo la tradizione è la stessa, ma le storie sono completamente diverse. Jorge è anche venuto alla nostra prima di Coco a Los Angeles, siamo rimasti molto amici.”

cocoIl Presidente Trump parla sempre di questo muro che vorrebbe costruire al confine con il Messico, ambientare il film in quel paese è una sorta di presa di posizione?

Lee Unkrich: “Lavoriamo su questo film da sei anni e il mondo era molto diverso da come è adesso. Sin da subito l’idea era quella di dimostrare un grande amore e apprezzamento per il Messico, le persone messicane e la cultura di quel paese e ci auguriamo che facendo uscire questo film ora, in un momento più travagliato storicamente, magari si possa costruire una sorta di ponte tra di noi e mostrare al mondo la bellezza della loro tradizione. E magari risolvere qualcuna delle barriere artificiali che sono state frapposte”.

Inizialmente il film si doveva intitolare Dia De Los Muertos ma poi ci sono stati problemi con le comunità latine, è vero?

Lee Unkrich: “Sì, ma una volta registrato il titolo c’è stata una sorta di rivolta nella comunità latina perché erano preoccupati che la Disney volesse impossessarsi della loro tradizione, che ovviamente non è mai stata nostra intenzione. Abbiamo ritirato la proposta, ci siamo scusati e in quel momento però è stato molto scoraggiante perché stavamo cercando di raccontare la storia nel modo più rispettoso possibile. Ma alla fine invece è stata una cosa positiva, perché ci siamo contornati di tantissimi esperiti in materia e siamo stati attentissimi su qualsiasi decisione presa sulla storia e la tradizione. Quindi alla fine penso ne sia uscito un film migliore, proprio a causa di quell’incidente.”

La Justice League uccide gli eroi Marvel nel poster cinese

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La Justice League uccide gli eroi Marvel nel poster cinese

La Cina è senz’altro una grandissima fan di cinecomic e della Justice League, considerato che il poster del film di Zack Snyder è stato modificato (senza neanche troppa cura), per inserire dei dettagli decisamente macabri.

Come si può vedere di seguito, il poster in questione raffigura i membri della Lega della Giustizia che uccidono i personaggi Marvel: Thor decapitato da Batman; Deadpool infilzato da Aquaman; Wolverine trafitto da Wonder Woman; Captain America schiacciato da Flash; Ant-Man stritolato da Superman; pezzi di Iron Man sparsi in giro.

Chiaramente il poster non è ufficiale e tuttavia è comparso in Cina in diversi cinema, ed è stato anche mandato in onda dal sito di video hosting, iQiyi, e da una app di vendita di biglietti on line della più grande catena di cinema della Cina, la Wanda Cinema.

È chiaro che la Warner Bros non è responsabile di questo poster né del suo utilizzo improprio, dal momento che questa realtà sta utilizzando un fan-poster come fosse ufficiale.

Anche se adesso i poster sono stati rimossi, ne resta traccia in rete e Warner Bros, DC Films e iQiyi non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

Peccato per gli accaniti fan cinesi che Justice League non abbia nemmeno intaccato il bottino al box office accumulato da The Avengers!

Justice League: il trailer finale

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Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Thor: Ragnarok, Surtur è “spento” nel concept alternativo

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Thor: Ragnarok, Surtur è “spento” nel concept alternativo

Jackson Sze, senior illustrator ai Marvel Studios, ha condiviso sul suo account Instagram un nuovo concept inedito di Surtur, il demone di fiamme che causa la distruzione di Asgard in Thor: Ragnarok.

Il concept in questione è un primo tentativo di visualizzare il villain del film, concept che poi è stato accantonato in favore di una versioen più scenografica, quella infuocata che abbiamo visto nel film di Taika Waititi.

Di seguito potete vedere i disegni di Sze:

La versione fiammeggiante è certamente più fedele alla rappresentazione dei fumetti, anche se queste illustrazioni mostrano un personaggio che visivamente avrebbe fatto comunque bella figura nel quadro allegro e colorato pensato da Waititi.

In Thor: Ragnarok, Surtur è il protagonista del rocambolesco prologo, in cui Thor gli ruba l’elmo per impedire proprio il Ragnarok, la distruzione ultima di Asgard.

Solo alla fine, quando Hela continua a diventare più forte proprio grazie all’energia che le viene dal pianeta, Thor decide, con l’aiuto di Loki, di sguinzagliare Surtur, di scatenare così il Ragnarok, e di porre fine a Hela.

Thor: Ragnarokrecensione

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Justice League: Kevin Smith ha amato il film

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Tra i commenti negativi del web e le recensioni disastrose della stampa a proposito di Justice League, spunta per fortuna qualche parere positivo: l’ultimo arriva da Kevin Smith, che non è nuovo all’universo DC (visto che ha diretto alcuni episodi delle serie su Flash e Supergirl) e che si è sempre mostrato un accanito fan dei film.

Il commento entusiasta su Justice League è stato dichiarato dal regista durante un podcast, dove ne veniva lodato lo spirito e alcune scene che “mi hanno toccato nel profondo rendendomi molto felice. L’ho già visto due volte e mi è piaciuto davvero tanto“. “Non ho intenzione di recensire il film” ha detto Smith, “Dico solo che in certi momenti il mio cuore è esploso! Come quando mostrano il passato delle Lanterne Verdi…cose che leggevo nei fumetti e che ora vedo sullo schermo!“.

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Justice League è da giovedì scorso nelle nostre sale. Diretto da Zack Snyder, vede nel cast Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Jason Momoa, Ezra Miller e Ray Fisher.

Fonte: ComicBookMovie

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

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Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Dopo mesi di latitanza dalle immagini promozionale, finalmente Superman entra a far parte dei banner di Justice League, al fianco di Batman, Wonder Woman, Cyborg, Flash e Aquaman.

L’assenza di Superman dal materiale promozionale è stata giustificata dal fatto che il personaggio, nel film precedente della saga, era morto, sacrificandosi per salvare Metropolis da Doomsday.

La morte e risurrezione di Superman è il perno intorno al quale gira la maggior parte di Justice League, con Bruce Wayne consapevole che oltre alla forza, l’eroe di Krypton rappresentava anche un simbolo di speranza e ottimismo per il mondo intero.

A inizio film, è proprio la speranza la grande assente, come testimoniano poche ma efficaci scene che ci accompagnano nell’entrata in azione in solitaria di Batman.

L’assenza di Superman è anche la principale molla che fa scattare l’esigenza di creare una squadra che possa affrontare nemici potenti senza la presenza dell’Uomo d’Acciaio.

Justice League: il trailer finale

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American Assassin, recensione del film con Dylan O’Brien

American Assassin, recensione del film con Dylan O’Brien

Il 23 Novembre il genere action si arricchirà di un nuovo film, American Assassin, probabilmente il primo di una copiosa saga. La pellicola trae ispirazione dai romanzi di Vince Flynn, serie di quindici volumi dedicata all’agente della CIA Mitch Rapp. I libri di Flynn, scritti a partire dal 1999, hanno avuto subito un enorme successo di pubblico e sono entrati tra i Best Sellers del New York Times.

American Assassin – L’Assassino Americano è il primo volume della saga, e dà il calcio di inizio a tutte le peripezie del giovane protagonista Mitch, spiegandone anzitutto le origini e le motivazioni. Mitch Rapp (Dylan O’Bryan) vede morire davanti ai suoi occhi l’amata fidanzata Katrina (Charlotte Vega) per mano di un gruppo di terroristi islamici. Deciso a vendicarsi, viene assoldato dalla CIA e allenato duramente dal veterano della Guerra Fredda, Stan Hurley (Michael Keaton). Dovrà sventare più di un attacco criminoso e scontrarsi col più temibile dei nemici – Ghost (Taylor Kitsch) – un ex allievo di Hurley, impazzito e in procinto di costruire un ordigno nucleare.

Il regista Michael Questa, già vincitore di due Emmy Awards per i pilot delle serie tv Homeland e Dexter, si trova ormai a suo agio col genere spy e thriller, senza però badare troppo al fatto che il passaggio da piccolo a grande schermo dovrebbe avere delle connotazioni differenti.

Quando si guarda American Assassin non è infatti facile liberarsi dell’impressione di stare assistendo all’ennesima puntata di un crime drama stile Homeland, dove però vi è la primaria necessità di condensare in 120 minuti ciò che in una serie tv viene sciorinato in decine e decine di puntate.

American AssassinCome se non bastassero le spiegazioni “frettolose” che premono per catapultare i personaggi nell’azione pura, la logica svanisce dopo i primi minuti del film, quando apprendiamo che Mitch Rapp, giovanotto senza particolare inclinazione o presenza, nell’arco di 18 mesi apprende letali tecniche di combattimento nonché l’intera conoscenza della lingua e della cultura arabo-islamica.

Inoltre, American Assassin tocca i suoi punti più bassi nella disarmante piattezza di contenuti e di moralità. Questo tipo di storie peccano dell’ormai nota ipocrisia americana per cui la violenza made in USA è pienamente giustificabile, rispetto a quella dello straniero. La sequenza iniziale – quell’idillio d’amore infranto, dal retrogusto melò – diventa un pretesto per la messa in scena dei deliri d’onnipotenza di un giovane americano qualunque. Un Giustiziere fai-da-te che combatte contro un terrorismo stereotipato, senza un approfondimento o quanto meno un tentativo di inquadrare in un’ottica più ampia una situazione politica estremamente spinosa (quella tra israeliani e palestinesi).

E se la maggior parte del cast, a partire dal protagonista Dylan O’Brien, risulta poco credibile, ancora più incomprensibile sembra la presenza di Michael Keaton, sghignazzante macchietta di un Sergente Hartman di kubrickiana memoria. In aggiunta ai cliché sulla cultura mediorientale, buona parte del film mette in scena una Roma da cartolina poco credibile, con i soliti adrenalinici inseguimenti per le viuzze del centro storico.

Tom Hollander nel cast di A Private War

Tom Hollander (Pirati dei Caraibi, Mission Impossible, Ogni tuo respiro) è nel cast di A Private War, biopic sulla giornalista Marie Colvin. Nel ruolo della protagonista troviamo Rosamund Pike (A United Kingdom- L’amore che ha cambiato la storia, Hostiles).

Il film trae spunto dall’articolo Marie Colvin A Private War, pubblicato su Vanity Fair nel 2012. La pellicola racconta il lavoro della giornalista nei suoi reportage nelle zone di guerra incluse Cecenia, Kosovo, Sierra Leone, Zimbawe e Sri Lanka durante il quale ha perso l’occhio sinistro.

Marie Colvin è conosciuta per il suo attaccamento al lavoro e per il suo servizio in Siria  durante la guerra civile durante il quale ha perso la vita.

Il ruolo di Hollander non è ancora stato rivelato. Nel cast anche Jamie Dornan. Il film è diretto da Matthew Heineman e le riprese cominciano questa settimana in Giappone.

Fonte: Empire

Molestie: John Lasseter in congedo volontario da Disney Pixar – UPDATE

John Lasseter, capo creativo della Pixar Animation Studios, Disney Animation Studios e Disney Toon Studios, si è preso sei mesi di congedo dallo studio, alla luce delle accuse di cattiva condotta. Lo scandalo avviene in concomitanza con l’uscita del film d’animazione Pixar, Coco.

Il tutto è partito dalla sceneggiatrice e attrice Rashida Jones, che stava lavorando alla sceneggiatura di Toy Story 4 con Will McCormach. La Jones ha dichiarato di aver lasciato il progetto a causa di avances indesiderate da parte di Lasseter, anche se sia lei che McCormach sono accreditati nello script del sequel. (Segue UPDATE)

The Hollywood Reporter, che per primo riporta la notizia, parla anche di comportamenti invadenti di Lasseter sul posto di lavoro, abbracci, baci e commenti sugli attributi fisici dei dipendenti.

Un portavoce della Disney dichiara:

“Vogliamo mantenere un clima in cui tutti i lavoratori siano rispettati e incoraggiati a dare il meglio. Apprezziamo la sincerità di John e lo sosteniamo durante il suo congedo”. 

John Lasseter ha inoltre diffuso un comunicato ufficiale indirizzato ai suoi dipendenti.

John Lasseter si scusa per i suoi “comportamenti inappropriati”

“Ho sempre voluto che i nostri studi d’animazione fossero un ambiente dove i creatori potessero esplorare le loro visioni con il supporto degli altri animatori e sceneggiatori. Questo tipo di cultura creative deve essere mantenuta. Si fonda su fiducia e rispetto e se qualcuno non viene valorizzato, questa cultura creativa diventa fragile. Da leader è mia responsabilità assicurare che questo non accada e adesso credo di aver mancato di rispetto. 

Recentemente ho avuto colloqui difficili: affrontare i propri passi falsi non è stato facile ma è l’unico modo per imparare da essi. Ho pensato molto al leader che sono diventato e porto la mia attenzione sul fatto che ho ferito dei sentimenti. Non è mai stata mia intenzione. Mi scuso dal profondo del cuore se vi ho ferito. Mi voglio scusare con chiunque abbia ricevuto un abbraccio non voluto o qualsiasi altro gesto inappropriato. Non era mia intenzione. Tutti hanno il diritto di stabilire i propri confini, confini che vanno rispettati. 

Nei miei colloqui con la Disney siamo concordi nel considerare ogni interesse con serietà e in maniera appropriata. Noi desideriamo rinforzare quella cultura, vibrante e creativa che è la chiave del nostro successo. Il primo passo in questa direzione è il mio congedo che mi darà modo di riflettere sulle decisioni da prendere in futuro. Per me è difficile allontanarmi da un lavoro che amo e da una squadra che stimo. Mi auguro che questi sei mesi mi aiutino a riflettere a ritornare con intuizioni e prospettive. 

Sono orgoglioso di questa squadra e sono sicuro che farà un ottimo lavoro anche in mia assenza. Vi auguro buone vacanze e spero vivamente di tornare a lavorare con voi nell’anno nuovo. 

John”.

La Disney Pixar è al momento impegnata nella promozione di Coco, il nuovo film d’animazione che arriva oggi, 22 novembre, negli USA, e che invece arriverà in Italia il 28 dicembre.

Fonte: Comingsoon

UPDATE – Rashida Jones smentisce THR

Alla luce del comunicato ufficiale di Rashida Jones, teniamo a correggere quanto riportato in precedenza. L’attrice e sceneggiatrice ha fatto sapere che il report di THR non era esatto e che il suo volontario allontanamento dal progetto di Toy Story 4 non è stato dovuto a comportamenti inappropriati di Lasseter ma a divergenze creative con lo Studio.

Nelle parole della Jones, il chiarimento è necessario affinché coloro che hanno davvero una storia di violenza o molestia da raccontare possano trovare spazio e credibilità.

Qui il comunicato.

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