Mentre in sala c’è
Split, film che segna, secondo la stampa, il suo
ritorno in grande stile, arriva in tv, oggi 7 febbraio alle 21.15
su Rai 3, E venne il giorno, film di M.
Night Shyamalan che, all’epoca dell’uscita in sala ne
segnò, in qualche modo il declino.
La trama di E venne il giorno
C’è qualcosa nell’aria. Qualcosa di
impalpabile e indefinito. Un respiro e si spegne l’istinto di
sopravvivenza dell’uomo. In città, sui marciapiedi, nei parchi,
sulle strade, la gente si toglie la vita: precipitando da
un’impalcatura, sparando un colpo di pistola, pugnalandosi con un
fermaglio, lanciandosi sotto un’automobile. Elliot Moore,
insegnante di scienze in un liceo di Philadelphia, è deciso ad
allontanarsi dalla città per trovare rifugio nella campagna della
Pennsylvania insieme a una coppia di amici e alla moglie Alma, una
giovane donna in piena crisi esistenziale. Ma nessun luogo appare
sicuro e i fuggiaschi restano vulnerabili davanti alla minaccia
della natura. Com’è iniziato tutto questo e quando finirà?
Il film, poco apprezzato da pubblico
e critica, è in realtà un’analisi molto attenta delle relazioni
umane. Protagonisti del film sono Mark Wahlberg, Zooey
Deschanel, John Leguizamo, Betty Buckley, Frank Collison, Ashlyn
Sanchez, Spencer Breslin, Robert Bailey Jr., Jeremy Strong, Alan
Ruck, Victoria Clark, Alison Folland, Kristen Connolly, Cornell
Womack. Anche in questo film, M. Night
Shyamalan si ritaglia il suo cameo, prestando la sua voce
all’uomo con cui è in contatto il personaggio di Zooey
Deschanel.
Malgrado l’impegno profuso dal
regista nella realizzazione del progetto, E venne il giorno incassò
pochissimo. La pellicola ha guadagnato negli USA 64.506.874 di
dollari, mentre in Italia ha totalizzato 2.435.233 di euro. In
tutto il mondo, ha guadagnato poco più di 164 milioni di
dollari.
Il film è stato anche candidato a
quattro Razzie Awards, senza vincerne però neanche
uno.
È considerato da tutti uno dei
migliori film recenti di Woody Allen e si avvale
della brillante interpretazione di Cate Blanchett:
Blue Jasmine arriva in tv il 7 febbraio su Canale
5 alle 23.50.
Il film, che valse nel 2014 il
premio oscar alla Blanchett come migliore attrice
protagonista (il secondo per l’attrice che aveva già vinto per
The Aviator, migliore non protagonista nel 2005).
Completano il cast Alec Baldwin, Louis C.K., Bobby
Cannavale, Andrew Dice Clay., Sally Hawkins (anche lei nominata
all’Oscar), Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Joy Carlin, Richard
Conti, Glen Caspillo, Charlie Tahan, Annie McNamara, Daniel Jenks,
Max Rutherford, Tammy Blanchard, Kathy Tong, Ted Neustadt, Andrew
Long, Lauren Allan, John Harrington Bland, Leslie Lyles, Glenn
Fleshler, Brynn Thayer, Christopher Rubin.
La trama di Blue Jasmine
C’era una volta Jasmine, reginetta
mondana di Park Avenue, sposata al carismatico Hal, uomo d’affari
che la viziava e lusingava. Ma Hal era anche un truffatore e un
fedifrago e la fine del loro matrimonio ha portato Jasmine alla
bancarotta e all’esaurimento nervoso. Sola e in balìa degli
antidepressivi, la donna si trasferisce a San Francisco per vivere
con la sorella Ginger, che spinge ad essere più ambiziosa in amore,
scatenando la reazione del fidanzato di lei, Chili.
L’accoglienza riservata a Blue
Jasmine
Il film ha vinto un Oscar e in
generale è considerato uno dei film “destri” di Allen, che nella
sua prolifica filmografia qualche volta sbaglia un colpo. Non è
questo il caso, e il film è stato accolto generalmente bene da
pubblico e critica, soprattutto grazie alla scrittura serrata e
all’abituale intelligenza dei dialoghi, firmati proprio dal regista
newyorkese.
L’attore Bradley Cooper fu scelto
dal regista Woody Allen per un ruolo principale, ma dovette
rifiutare il progetto per conflitti di programmazione con altre
pellicole.
Louis C.K. fu inizialmente scelto per il ruolo che poi è andato
ad Andrew Dice Clay. Woody Allen ha dichiarato che Louis C.K. è
troppo dolce e gentile per interpretare quel ruolo e gli ha offerto
un altro ruolo nel film.
Il film ha consegnato a Cate
Blanchet, oltre all’Oscar, tutti i premi importanti della stagione
cinematografica, tra cui Golden Globes, SAG e BAFTA.
San
Valentino non è mai stato così romantico. Per celebrare la
festa degli innamorati e l’amore ecco 10 titoli da regalare e
guardare insieme il 14 febbraio. Dalla
novità del mese, la commedia familiare “Every Day”, fino a una
pellicola classica e indimenticabile come “La principessa
Sissi”.
Every Day
Amore è famiglia.
Imperdibile la commedia“Every
Day”,in uscita dal 9 febbraio in
formato DVD e Blu-Ray. Uno sguardo
divertente e senza compromessi su una famiglia normale, ma
straordinaria nel suo processo di crescita. Protagonisti due
interpreti d’eccezione come Helen Hunt, premio Oscar come
miglior attrice per “Qualcosa
è cambiato”, e Liev Schreiber, definito dal New York
Times il miglior attore shakespeariano della sua generazione e tra
i protagonisti del premiatissimo “Il
caso Spotlight”.
Ned è
nel pieno di una crisi di mezz’età: il suo lavoro come
sceneggiatore di un tv-show gli dà poca soddisfazione, il figlio
quindicenne rivela la sua omosessualità, l’altra figlia di undici
anni è spaventata praticamente da tutto. Quando sua moglie Jeannie
(Helen Hunt) fa trasferire il padre malato
(Brian Dennehy) da Detroit a New York, nella loro
casa, la situazione si complica. A peggiorare le cose c’è anche
l’avvicinamento della collega sexy (Carla Gugino)
che spinge Ned in un vortice di tentazione.
Don Jon
Amore è anche
dipendenza, come quella di Jon per la pornografia
nell’irriverente commedia“Don
Jon”. Joseph Gordon-Levitt (Edward Snowden in
“Snowden”
di Oliver Stone) firma il suo esordio alla regia con un
film di cui è anche autore e protagonista. In “Don
Jon” Levitt dirige la musa di Woody Allen, la bellissima Scarlett Johansson, e il premio Oscar
per “Still
Alice”Julianne Moore. Jon – detto “Don” per le sue origini
italoamericane – vive diviso fra donne, palestra, chiesa, famiglia
e una passione irrefrenabile per il porno. La pornografia dà a Jon
un appagamento completo, ma cosa succederà quando incontrerà la
sensuale e spietata Barbara?
Il fidanzato di mia
sorella
Amore è intreccio,
come suggerisce Tom Vaughan nel suo“Il fidanzato di mia sorella”.
Tre sex symbol assoluti – Salma Hayek, Jessica Alba e Pierce Brosnan – sono i
protagonisti di una commedia romantica in cui colpo di fulmine,
senso di responsabilità e sindrome di Peter Pan sono le tinte
con cui viene descritto l’amore.
Pierce Brosnan, uno dei più celebri volti di
James
Bond, è Richard Haig, un insegnante di letteratura inglese
che ama flirtare con le sue studentesse. In un bar londinese scocca
il colpo di fulmine tra Richard e Olivia, un’irresistibile e
affascinante quarantenne (Salma Hayek).
Il
destino vuole, però, che Olivia sia la sorella maggiore di Kate
(Jessica Alba), la studentessa con cui Richard
intrattiene una relazione, e che Kate sia incinta di Richard. Una
ragione in più per non perdere “Il fidanzato di mia sorella” è il
cameo di Malcom McDowell, l’indimenticabile interprete di
Alex DeLarge in “Arancia Meccanica” di Stanley
Kubrick.
Professore per
amore
Amore è… Hugh
Grant! Il volto principe della commedia romantica, in“Professore per amore”,è affiancato da due premi Oscar: J.K. Simmons, lo
spietato insegnante e direttore d’orchestra di “Whiplash”,
e Marisa Tomei. Keith Michaels, sulla soglia dei 50 anni, è
un ex sceneggiatore di successo, divorziato e sul lastrico. Per
cercare di recuperare autonomia, dignità e autostima decide di
accettare una cattedra di sceneggiatura in un ateneo universitario
della provincia newyorchese. L’idea di abbandonare la città non lo
attira per nulla ma, inaspettatamente, incontrerà una donna, madre
single, che cambierà la sua vita, facendogli scoprire una vera
passione per l’insegnamento.
20 anni di meno
Amore è ribaltamento
delle convenzioni sociali.Virginie Efira (Diane in
“Un amore all’altezza”) e l’interprete di Yves Saint
Laurent nel biopic dedicato allo stilista, Pierre Niney,
sono i protagonisti di“20 anni di
meno”, la divertente commedia di
David Moreau. Alice ha 38 anni e una figlia, lavora per una
rivista di moda a Parigi e, apparentemente, non ha nessun bisogno
di un uomo. Balthazar ha 20 anni e un approccio un po’ ingenuo alla
vita che lo porta a innamorarsi perdutamente di Alice, nonostante
lei abbia vent’anni più di lui. Il disincanto di Alice spinge la
protagonista a servirsi di Balthazar per dimostrare al suo
direttore che non è la borghese complessata che lui crede. Alice
finge di essere una donna cougar impegnata col toy boy di turno,
convinta che recitare questa parte le permetterà di raggiungere
l’agognato salto di carriera. La relazione con Balthazar, però,
riserva ad Alice risvolti imprevisti…
I toni dell’amore
Amore è colore. Da
non perdere la storia d’amore profondo raccontata in toni delicati
da Ira Sachs nel suo“I toni
dell’amore”. Dopo il successo di
“Keep the lights on” e il Teddy Award vinto al
Festival di Berlino, Sachs affronta una storia d’amore gay fra due
uomini maturi: dopo 39 anni di convivenza, i newyorchesi Ben e
George decidono di sposarsi. La società che fino a quel momento li
aveva guardati con occhio indulgente, ora volta loro le
spalle.
George
viene licenziato dal suo decennale impiego come direttore del coro
di una scuola cattolica. Ciò significa precipitare in una
situazione di precarietà economica che porta Ben e George a perdere
la loro casa e a doversi separare.
Costretti a vivere ospiti di amici in case differenti, Ben e
George hanno un effetto sottile e imprevisto sulla vita e le
relazioni di tutti i soggetti coinvolti… Una malinconica leggerezza
attraversa delicatamente un film impreziosito dai due grandi attori
protagonisti: Alfred Molina, più di 100 pellicole
interpretate fra cui il “Codice da Vinci”, “The Hoax”
e “Seta”, e John Lithgow, candidato all’Oscar con
“Voglia di tenerezza”.
La principessa
Sissi
Amore è un sentimento
senza tempo, come ci insegna il cult“La principessa Sissi”, il
primo film di una trilogia dedicata alla vita
dell’Imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera, quello che ha
trasformato Romy Schneider in una star del cinema. La
sedicenne Sissi segue la madre e la sorella Elena alla corte
austriaca, riunita per il compleanno dell’imperatore Francesco
Giuseppe. All’insaputa dei più, è in programma il fidanzamento
ufficiale tra Elena e il sovrano.
La
mattina precedente il ballo, però, un incontro fortuito nel
giardino del palazzo scompaginerà la vita di Franz e della corte:
il giovane imperatore rimane folgorato alla vista di una giovane
vestita in abiti da campagna, Sissi. Francesco Giuseppe dichiara di
voler sposare Sissi, ma la sua scelta suscita molte critiche a
palazzo: l’Arciduchessa Sofia, madre di Franz, ritenendo Sissi
troppo bambina e sbarazzina per ricoprire la carica d’Imperatrice,
cercherà di osteggiare il matrimonio in ogni modo. Il paradigma
dell’amore romantico, in un film imperdibile.
Sarà il mio tipo?
Amore è attrazione
degli opposti. La frizzante commedia francese“Sarà il mio tipo?”, vincitrice di 3 premi Magritte (migliore attrice
protagonista, miglior sceneggiatura non originale e miglior sonoro)
e candidata a due Cèsar, racconta la storia d’amore tra Clément,
giovane professore di filosofia parigino trasferito ad insegnare in
una cittadina nel nord della Francia, e l’esuberante parrucchiera
Jennifer. Mentre la vita di Clément è scandita da letture colte,
quella di Jennifer è ritmata dai romanzi rosa e dalle riviste di
gossip. Entrambi hanno il cuore libero per abbandonarsi alla più
bella delle storie d’amore: riuscirà questa passione ad abbattere
anche le loro barriere culturali e sociali?
Un amore
all’altezza
Amore è superamento di ogni barriera. Cast di altissimo
livello per“Un amore
all’altezza”, una commedia degli
equivoci romantica, che vede come protagonista Jean Dujardin, premio Oscar per “The
Artist”, qui alle prese con una storia divertente e mai
patetica sulla forza dell’amore che vince ogni pregiudizio. Diane,
donna avvenente e avvocato presso lo studio legale che condivide
con l’ex marito, accetta un appuntamento al buio con
Alexandre, architetto e uomo di successo con una particolarità:
essere alto un metro e trentasei centimetri. I due iniziano una
relazione di coppia, ma l’imbarazzo di lei di fronte al deficit di
lui mette in crisi il loro rapporto.
Before Midnight
Amore è crescere
insieme. Terzo atto di una trilogia che ha visto Jesse e Celine
prima incontrarsi a Vienna (“Prima
dell’alba”) e poi rincontrarsi a Parigi nove anni dopo
(“Prima
del tramonto”), in“Before
Midnight”i protagonisti sono in
vacanza in Grecia con le loro figlie. La loro relazione, però, sta
vivendo una fase critica: quotidianità e routine hanno modificato
il loro rapporto. Il disaccordo fra i due affiora quando Jesse
dichiara di voler stare più vicino al figlio avuto dalla precedente
relazione e, piano piano, la crisi monta, investendo più aspetti
del loro rapporto. La regia, così come per i precedenti due film, è
di Richard Linklater. I protagonisti, ancora una volta, sono
Ethan Hawke, indimenticabile ne “L’attimo fuggente”,
e Julie Delpy, già protagonista di “Film bianco” di
Krzysztof Kieslowski.
Ecco le immagini dal dietro le
quinte di Guardiani della Galassia Vol.
2, pubblicate da Screen Rant in seguito al servizio realizzato
dopo la visita sul set del film lo scorso Aprile: [nggallery
id=2477]
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Prima di Guardiani della Galassia,
Thor è stato il primo eroe Marvel a lasciare la Terra e in
Thor Ragnarok avremo la possibilità di
approfondire questo aspetto “cosmico” del personaggio.
Durante un incontro con la stampa, proprio su set di
Guardiani della Galassia Vol.
2, Kevin Feige ha accomunato questo
aspetto dei due film, specificando che in Thor
Ragnarok avremo la possibilità di spaziare per i Nove
Regni e che questo ci ricorderà proprio
Guardiani.
“I prossimi film, non
Spider-Man, ci porteranno in giro. Thor Ragnarok ad esempio, ha
scene su Asgard e sulla Terra, ma anche in altri dei Nove Reami. E
il pubblico penserà che si tratta di un’ambientazione simile a
quella di Guardiani, ma in realtà è lo stesso cosmo della Marvel che i film
condividono.”
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo
di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per
il 3 novembre 2017.
“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor Ragnarok è diretto da Taika
Waititi, nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Tohr e Tom
Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate Blanchett,
Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban, con Mark
Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Chris Pratt tornerà
nei panni di Star Lord in Guardiani della Galassia Vol.
2 e in questa occasione ha espresso un desiderio molto
particolare per il suo personaggio: incontrare
Kingpin.
Star Lord e il
villain Wilson Fisk condividono lo stesso universo
a fumetti, tuttavia il personaggio interpretato da Vincent
D’Onofrio appartiene all’universo televisivo Marvel/Netflix, e per adesso un incontro trai due è
improbabile. Nonostante questo, ecco cosa ha detto Chris Pratt:
“Non so cosa sia possibile ora che la Marvel è con la Disney e alcuni
personaggi Marvel sono sotto studi differenti,
altri invece in tv, non so come funziona…
… Ma credo che sarebbe davvero
bellissimo se Star Lord incontrare il Kingpin di Vincent D’Onofrio
in qualche modo. Sarebbe meraviglioso. Sono sempre stato un fan di
Punisher, era lui il mio tipo quando crescevo. Avevo i suoi poster
e tutto, quindi sarebbe abbastanza bello per me anche quello. Ma
non so come funzionano le cose.”
Un tipo serio com Kingpin e uno
sfacciato come Quill farebbero sicuramente scintille!
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
James
Gunn ha portato al cinema il gruppo più sconosciuto e
ora, grazie a lui, più amato dei fumetti Marvel, gruppo che tornerà
integralmente in Guardiani della Galassia Vol.
2, anche se con qualche modifica.
Oltre alle aggiunte alla squadra
(Nebula, Mantis e Yondu si
aggregheranno durante il film, immaginiamo), avremo anche a che
fare con Baby Groot, che sarà un po’ diverso
rispetto alla sua versione adulta.
Baby Groot è stato più “facile”
della versione adulta del personaggio
Secondo James Gunn,
lavorare con Groot adulto è stato però molto più difficile che
lavorare con la versione Baby. In che senso? Durante un incontro
con Screen Rant, il regista ha raccontato che nel
primo film Groot era in scena solo grazie a uno
stand-in, una persona che stava in disparte e indicava, grossomodo,
la posizione in cui gli effetti visivi avrebbero poi aggiunto il
grande albero parlante. In questo modo spesso ci si dimenticava che
lui era in scena, cosa che non accadeva con
Rockett, per cui Sean Gunn ha
prestato le movenze e la voce in fase di ripresa.
Con Baby Groot
invece è stato tutto più semplice, perché pur trattandosi dello
stesso personaggio taciturno, il pubblico è già “addestrato” alla
sua presenza, oltre ad aver imparato letteralmente ad amarlo,
sensazione moltiplicata adesso che sarà piccino e tenero nella
versione Baby.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
O11CE UNDICI CAMPIONI è la prima serie TV Disney
live action interamente dedicata al calcio che seguirà
le avvincenti sfide della squadra dei “Falchi Dorati”.
https://www.youtube.com/watch?v=jn3WsyqUIPI
O11CE UNDICI CAMPIONI,
trama
Protagonista è Gabo Moreti, un ragazzo di 16 anni
appassionato di calcio che vive con sua nonna in una piccola città.
Il suo talento per il pallone non passa inosservato e Francisco,
allenatore nella prestigiosa accademia sportiva IAD, decide di
offrirgli una borsa di studio e un posto nei “Falchi
Dorati”, la squadra ufficiale della scuola. Gabo, per
realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista,
vivrà emozionanti avventure che lo porteranno anche a scoprire
alcuni segreti sulla sua famiglia…
O11CE UNDICI CAMPIONI attende i fan del calcio e non
solo da marzo su Disney XD (canale disponibile solo su SKY)
!
Sono state diffuse ulteriori
immagini di Logan, film di James
Mangold con protagonista Hugh Jackman che
torna nei panni di Wolverine, in cui ci vengono
mostrati i protagonisti della pellicola. Questa volta abbiamo lo
possibilità di dare uno sguardo ravvicinato al Dottor
Rice, villain della storia, interpretato da
Richard E. Grant. [nggallery id=2778]
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Il profilo Instagram ufficiale del film dei Power
Rangers ha pubblicato un breve video che, diciamolo,
farebbe battere forte il cuore di Deadpool. Nel
frammento di video i cinque eroi sfoggia infatti il loro migliore
“atterraggio da eroe”.
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il
filmsegue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto
ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando
scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il
mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i
nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare
il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di
tutti i giorni con l’essere un Power
Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
Le prime recensione di John
Wick 2, Oltreoceano, parlano di un nuovo successo
commerciale per Keanu Revees, che torna nei panni
dell’eroe.
Durante un’intervista
con EW,
Reeves ha rivelato che gli piacerebbe tornare a
interpretarlo per un terzo atto: “Amo molto il personaggio. Se
avrò la possibilità di realizzare un altro capitolo dipenderà dal
pubblico. Se gli piacerà quello che abbiamo fatto, e spero di sì,
dita incrociate, lo farò senz’altro. Avrò la possibilità di
continuare la storia del personaggio nel mondo.”
Nel film, Reeves
torna a lavorare con Laurence Fishburne, con cui
aveva già fatto coppia nella leggendaria trilogia di
Matrix degli allora
fratelli Wachowski. In merito al debito che
il film ha verso quel lavoro, si è espresso il
regista Chad Stahelski, che all’inizio della
sua carriera ha lavorato da stunt proprio in
Matrix.
“Ci sono un sacco di cose che ho
imparato sul set dei Wachowski nel film. Ho passato dieci anni
della mia vita con loro e la maggior parte delle cose che so nella
costruzione di mondi viene da loro. Ogni inquadratura in Matrix, ma
anche ogni parola, ogni vestito o pezzo di arredo, significa
qualcosa di preciso e penso che è stato un modo straordinario di
imparare. Quindi, quando dipingi un mondo, devi cominciare, prima
che con la scenografia e le luci, con i personaggi.”
Di seguito anche due nuovi
suggestivi poster per il film:
In John Wick
2, le cui riprese si sono svolte anche in Italia, a
Roma, torna il personaggio dell’affascinante sicario interpretato
da Keanu Reeves che, nel 2014, conquistò un ottimo
risultato al botteghino.
Il sequel sarà diretto
da Chad Stahelski, regista del primo film
insieme a David Leitch. Dal primo fortunato
action thriller abbiamo Bridget
Moynahan, John Leguizamo,
Lance
Reddick eIan
McShane, a cui si
affiancano Common, nel ruolo del
villain,Ruby
Rose, Peter Stormare,
Riccardo Scamarcio
eLaurence Fishburne.
La Lionsgate ha annunciato
che John Wick 2 sarà nelle sale il
10 febbraio 2017.
In una recente intervista, Kevin Feige, boss
Marvel Studios, ha dichiarato che
Thanos sarà il protagonista principale di
Avengers Infinity War.
Il concetto, solo anticipato da
Feige, è stato poi espresso meglio da Rob Keyes,
altro produttore in forze alla Marvel, che ha incontrato la stampa
sul set di Guardiani della Galassia Vol.
2.
“Le cose variano sempre ma tutto
comincia a seconda del bisogno che ha la storia. Siamo stati
criticati per il fatto di focalizzarci troppo sugli eroi e poco sui
villain. E probabilmente è vero (…) Thanos in Infinity War è,
sapete, la causa della guerra, in un film che ha un sacco di
personaggi, può essere difficile dire chi sia il protagonista ed è
un po’ un distaccarsi, il nostro, da quello che abbiamo già fatto,
ma sarà appropriato chiamare il film Infinity War.”
L’argomentazione resta sibillina, ma
è chiaro che i produttori, pur anticipando qualcosa del film, non
vogliono rivelare troppo di quello che accadrà in questo film.
Film Marvel: sei grandi storie da adattare dopo
Avengers Infinity War
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Oggi il regista
M Night Shyamalan durante un’intervista
rilasciata a Josh
Horowitz durante il suo programmaHappySadConfused è tornato a parlare del
film e della possibile trama.
Se avete visto Split saprete
già che la storia si collega nel finale ad uno dei film più noti
del regista. Evitiamo di citarvi il titolo del film per non
rischiare uno spoiler indesiderata ma per coloro che non
hanno visto SSplit, vi
consigliamo di non leggere quanto segue.
Split 2, il terzo capitolo di una
saga?
A tal proposito l’autore
commenta:
C’era un’altra versione della
sequenza finale che era un fumetto con immagini grafiche della
Bestia, di David Dunn e poi di Elijah e poi tutti mescolati
assieme. Quando l’ho vista realizzata ne ero entusiasta, ma poi
quando l’ho messa nel film non ha funzionato. C’era una sola cosa
da dire, “Avete appena visto una storia di origine” senza
aggiungere altri personaggi…David Dunn sta reagendo alla notizia
dell’Orda. Fine della storia. Se si devia da questo si inizia a
minare il film che si è appena visto.
Senza fare riferimento ad
Split 2 o Unbreakable
2, M Night
Shyamalan, rivela anche
alcuni dettagli su ciò che sta accadendo, il regista rivela di aver
incontrato già Samuel L. Jackson e che potrebbe tornare come L’Uomo
di Vetro:
Gli ho detto, “Sai si potrebbe
fare questo film e potrei combinare questi due film, non so se sei
interessato ad interpretare di nuovo L’Uomo di Vetro” e lui ha
risposto, “Muoio dalla voglia di interpretare L’Uomo di Vetro!
Continuo a dirtelo ogni volta che ti vedo!”.
Split 2 e Unbreakable 2
saranno un unico film?
Sull’idea di questo film
combinatoM Night
Shyamalan rivela:
Ho avuto quest’idea, ma non
prendetela come oro colato, che in realtà Elijah non sia mai uscito
dall’istituto psichiatrico. E’ solo un tizio che voleva credere in
questa cosa, ma David non gli ha mai creduto al 100%, lui pensa
solo di essere destinato a fare quello che fa. E’ tutto un po’
evanescente, come questa idea dei fumetti e di Elijah che afferma
che il mondo dei fumetti è basato sulla realtà, che è reale, ma non
c’è nessuna prova di questo. E’ un tizio folle che soffre di questa
patologia ossea e che si trova in un manicomio. Ma poi questa cosa
viene alla luce e lui pensa, “Oh mio Dio, avevo ragione”.
Split 2
con ogni probabilità rivedrà l’attore James McAvoy, e
l’attrice Anya
Taylor-Joy nuovamente protagonisti in quello che sarà
probabilmente un film molto diverso dal primo
capitolo.
In merito a LEGO Batman Il Film,
Arnett ha dichiarato: “La Batcaverna è meglio di quanto
ricordassi. Ma mi piace molto anche scoprire cosa vuol dire essere
Batman e combattere il crimine giorno per giorno. Mi diverte
davvero molto il fatto che Batman dorma oltre l’orario della
sveglia, lo umanizza in qualche modo”.
Nel cast vocale di LEGO
Batman – Il Film ci saranno Will
Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro),
Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah
Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off
del successo del 2014 The Lego Movie,
sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris
McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth
Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln:
Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a
Dan Lin, saranno Phil Lord e
Chris Miller, registi di The Lego
Movie (attualmente occupati nella realizzazione di
una versione animata di Spider-Man per la
Sony).
Tramite i social ci arrivano altre
due immagini da Pacific Rim Uprising. La prima
ritrae Scott Eastwood insanguinato sul set,
vestito con quella che sembra una divisa da pilota. La foto arriva
da un account Instagram dedicato all’attore:
La seconda immagine invece ritrae
il protagonista John Boyega nel primo scatto
ufficiale dal film. La foto è stata condivisa dall’attore stesso
via Twitter:
Pacific Rim Uprising: prima foto dal set, ecco John
Boyega
Al momento nel
cast di Pacific Rim Uprising sono
confermati John Boyega, nel ruolo del figlio
del personaggio di Idris Elba. Mentre sappiamo
che Charlie Hunnam non riprenderà il ruolo
per conflitto di programmazioni. Confermati
invece Scott Eastwood, Jian Tian, Levi
Meaden e Adria Arjona.
Legendary e
Universal hanno ufficializzato la data di
uscita del Pacific Rim 2, sequel del film
di Guillermo del Toro che resta in veste di
produttore ma cede il posto in cabina di regia
a Steven S. DeKnight, showrunner di
Spartacus e
Daredevil di Netflix.
L’uscita di
Pacific Rim 2 è stata fissata per il 23 febbraio
2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita
del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro
e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da
parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in
tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto,
Pacific Rim incassò bene in Cina.
Entertainment
Weekly ha diffuso una scena inedita di Doctor Strange, in occasione dell’uscita in Home Video del film con
Benedict Cumberbatch. Eccola di seguito:
In merito alla scena, il regista
Scott Derrickson ha dichiarato: “Mi piaceva
davvero, e penso che tutti abbiano fatto un buon lavoro, tagliarla
via è stato difficile, ma sapevo che in quel momento del film la
gente sarebbe voluta stare con Strange e con il suo viaggio tanto
personale e drammatico. L’intrusione di quella scena avrebbe
infranto l’intimità di quel momento. Dovevamo tagliarla. Così
facendo abbiamo guadagnato tanto in termini di
drammaticità.”
Doctor Strange recensione del film con Benedict
Cumberbatch
Thor Ragnarok: Tom Hiddleston anticipa il ruolo
di Doctor Strange
Doctor Strange diventa DOGtor Strange nel promo dell’Home Video
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
La trama di Doctor
Strange
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Lo spot esteso di Guardiani della Galassia Vol.
2 ha conquistato il mondo. Nonostante il fatto che la
trasmissione sportiva ha fatto da “sfondo” ad altri promo e spot da
film molto attesi, il video promozionale del film di
James
Gunn ha raccolto 47,800 conversazioni in tutto
l’universo social, battendo anche il ritorno di Jack
Sparrow con lo spot di Pirati dei Caraibi
5 (25,200) e Transformers L’Ultimo
Cavaliere (19,700).
Non c’è dubbio quindi sul fatto che
il secondo lavoro di James Gunn è atteso al varco,
con la speranza e l’aspettativa che si tratterà di un altro grande
successo. Ma dove eravamo rimasti? Da dove prende le mosse il
film?
Il boss della Marvel, Kevin
Feige, ha spiegato così il punto di partenza di
Guardiani della Galassia Vol. 2: “Al momento
penso che si tratti di un approccio da eroi organizzati, per così
dire. Non va sempre tutto bene ma ci provano. Quando
li incontriamo, sono in questo posto chiamato Sovereign, dove
è richiesto il loro aiuto contro questa bestia gigante (…) La loro
fama è cresciuta molto da quando hanno affrontato Ronan.”
James Gunn ha
invece spiegato l’impatto del primo film sul pubblico e sugli
outsider del mondo reale, che si sono identificati con i
protagonisti. “Non solo Drax, ma i personaggi in generale.
Groot. Credo che la reazione sia stata da parte di tutti gli
outsider, che si sono rivisti nei personaggi e nel loro modo di
sentirsi. Ma essere in grado di raccontare queste storie è l’unica
cosa di cui frega qualcosa a qualcuno, onestamente. E l’unico
motivo per cui mi metto in mezzo a queste cose è perché così ho la
facoltà di mettere insieme le persone e di far sentire le persone
come se appartenessero a qualcosa un po’ di più rispetto a prima di
aver visto il film.”
Un personaggio importantissimo che
ha fatto, in parte, il successo del primo film, è stata la musica, che tornerà anche in questo
secondo capitolo, con un’importanza anche maggiore. Ecco cosa ha
detto in merito Gunn: “In pratica la musica
resta legata al personaggio di Peter, e ora anche gli altri
Guardiani lo sanno, quindi all’inizio del film vediamo Groot che
organizza una postaziuone così che tutti possano ascoltare la
musica di Peter, perché a lui piace ascoltare la sua musica quando
vola. Quindi non sarà più una cosa che riguarda lui ma sarà tutta
proveniente dal Vol. 2. E direi che una canzone in particolare ha
dei versi che si intonano particolarmente alla storia, molto più di
ogni altra canzone del primo film.”
Per quello che riguarda invece le
Easter Eggs, James Gunn ha confermato che il film ne avrà una
quantità mostruosa: “Oh mio dio. La nostra ossessione per le Easter
Eggs è folle. Ne ho inserite alcune proprio stupide. Ne abbiamo
così tante che è davvero incredibile. Ci abbiamo lavorato un
sacco.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
È il Daily Mail a pubblicare le
primissime immagini dal set di Tomb Raider in cui
vediamo la protagonista, il premio Oscar Alicia
Vikander, nei panni di Lara Croft,
impegnata sul set in Sud Africa.
Alicia Vikander è
nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di
una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere
dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham
King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva
Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham
City Sirens.
Gal Gadot ha
fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman
in Batman v Superman Dawn of
Justice di Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck e Henry Cavill.
Trama: “Prima di diventare
l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa
delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile.
Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota
americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e
annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno,
Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia.
Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere
fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri
andando incontro al suo vero destino”.
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal
Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa
Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
La 20th
Century Fox ha diffuso la prima clip di Logan,
che vedremo al cinema dal prossimo primo marzo. Nel breve video
vediamo Hugh Jackman nelle sue inedite vesti di
“vecchio“.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del
mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se
si conta anche il cameo di X-Men
L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti
rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta
di Robert
Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Dopo la notizia che Dark
Phoenix sarebbe stato il titolo di lavorazione di
X-Men Supernova, è diventato chiaro che il nuovo
film del franchise Fox vedrà protagonista
Jean Grey e la scoperta dei suoi poteri. Adesso,
grazie a My Entertainment World, abbiamo altri dettagli
sulla produzione del film e soprattutto sulla prima
sinossi.
Secondo il portale le riprese
cominceranno il 15 giugno 2017 mentre di seguito potete leggere la
sinossi di X-Men Supernova
“Messi insieme dal professor
Xavier per proteggere il mondo che li teme e li odia, gli X-Men
hanno combattuto molte battaglie, hanno affrontato avventure e
attraversato galassie, cimentandosi contro nemici potentissimi, ma
nulla di tutto quello che hanno affrontato potrebbe mai prepararli
per la lotta più sconvolgente che devono affrontare. Uno dei loro
membri, Jean Grey, ha raggiunto un potere che va oltre ogni
immaginazione, e quel potere l’ha corrotta. Ora, gli X-Men devono
decidere della vita della donna dalla quale dipende l’esistenza
dell’universo.”
In aggiunta, Production
Weekly , che per rpimo aveva riportato il titolo di
lavorazione Dark Phoenix, riferisce adesso che il
vero titolo sotto cui si svolgerà la produzione del film è
Teen Spirit.
Protagonista di X-Men Supernova
sarà, probabilmente, Sophie Turner
La saga della Fenice
Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto
Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men
Giorni di un Futuro Passato hanno completamente
cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film
sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.
Tuttavia era importante per la proprietà Fox
liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg
di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a
questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel
cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno
zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del
progetto.
La Saga di Fenice Nera (The
Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato
su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente
morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra
il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i
disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso
considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta
come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108,
1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei
poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la
seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione
e caduta.
Ecco il primo poster di
Pirati dei Caraibi 5 in cui vediamo Johnny
Depp di nuovo perfettamente calato nel ruolo del capitano
Jack Sparrow. [nggallery id=1773]
Diretto dalla coppia di registi
norgesi Espen Sandberg and Joachim Rønning
(Kon-Tiki), Pirates of the Caribbean Dead Men Tell
No Tales sarà il quinto capitolo del franchise
prodotto da e vedrà il ritorno di Johnny
Depp nei panni di Jack Sparrow, Orlando
Bloom come Will Turner e Geoffrey Rush
come il capitano Barbosa. Al film si sono uniti il premio Oscar
Javier Bardem, che interpreta l’antagonista del
film, capitano Salazar. Brenton Thwaites
(Maleficent,
The Giver) che interpreta un
personaggio di nome Henry e Paul McCarney in un ruolo ancora
sconosciuto.
Dopo La maledizione
della prima luna, La maledizione del forziere fantasma, Ai confini
del mondo, Oltre i confini del mare, arriva il quinto
capitolo della saga: Dead Men Tell No
Tales.
Le
riprese, iniziate lo scorso febbraio, sono state poi bloccate
a causa di un infortunio di Johnny Depp fuori dal
set. La produzione tuttavia assicura l’uscita della pellicola, come
da programma, per Maggio del 2017.
In questo film, vedremo il Capitano
Jack Sparrow braccato dai pirati fantasma al seguito del temibile
Salazar, fuggito dal Triangolo del Diavolo. Per riacquistare la
libertà al povero pirata non rimarrà che trovare il leggendario
Tridente di Poseidone, l’unico oggetto in grado di donare al
possessore il controllo totale dei mari.
Un Re allo Sbando – King of
the Belgians è la commedia che ha riscosso molto successo
e clamore alla passata edizione della 73esima edizione del
Festival di Venezia, scritta e
diretta da Peter Brosens e Jessica Woodworth,
passato da documentaristi e presente immerso nelle commedie ciniche
e caustiche.
Allontanandosi dal rigore tipico dei
film provenienti dal Belgio, i due registi si avventurano nei
territori del folle road movie e della fantapolitica (spesso più
vera del vero): Re Nicolas III (Peter Van den
Begin) è il taciturno monarca del piccolo stato che
costituisce il cuore dell’Europa per via della sua posizione
geografica. Insieme al suo valletto Carlos (Titus De
Voogdt), il Maestro del protocollo del Palazzo Reale
Ludovic (Bruno Georis) e l’addetta stampa Louise
(Lucie Debay) deve affrontare una missione
diplomatica in Turchia, ad Istanbul, seguito passo passo dal
documentarista inglese Duncan Lloyd (Pieter van der
Houwen) che sta girando un documentario proprio sul
sovrano. Ma l’annuncio scioccante che la Vallonia ha
dichiarato l’indipendenza frantumando il sogno di un Belgio unito,
costringe il Re a compiere l’impossibile: imbarcarsi in un folle
viaggio di ritorno attraverso l’entroterra dei Balcani insieme al
suo “team”, pur di tornare a casa e lasciarsi alle spalle la
Turchia colpita da una tempesta solare. Ovviamente il viaggio non
sarà scevro da imprevisti e difficoltà che renderanno la missione
sempre più impossibile.
Un Re allo Sbando recensione del
film di Peter Brosens e Jessica Woodworth
Un Re allo Sbando
è, a tutti gli effetti, una commedia di viaggio e in viaggio:
rispetta i canoni del road movie medio, toccando quei punti alla
base del genere. La scelta di Brosens e della Woodworth di girare
il film dal punto di vista – privilegiato – di Lloyd, il
documentarista, non solo è una scelta legata al loro passato
(prossimo) professionale, ma conferisce al lungometraggio l’aspetto
di un incalzante mockumentary che ha come fulcro principale il Re,
questo sovrano allo sbando che è immagine allegorica di un’Europa
stretta nella morsa delle proprie problematiche. Lo scenario
descritto non è poi così “fantapolitico”, visto che davvero la
Turchia è ad un passo dall’entrata nell’Unione Europea e il Belgio
sta attraversando delle turbolenze legate al terrorismo; Un
Re allo Sbando è un viaggio nell’anima di un uomo, oltre i
confini imposti dal protocollo e dal proprio ruolo sociale.
Nel corso dei 94’ che si susseguono
sullo schermo, possiamo osservare Nicolas III che si trasforma
lentamente fino a diventare semplicemente Nicolas, l’uomo alla
ricerca dell’essenza della Felicità in uno dei posti più vessati
dagli orrori della guerra e dalle contraddizioni della Storia: i
Balcani. Il viaggio raccontato è un viaggio nell’Io (di un monarca
europeo), nell’anima, nell’Identità (di un’Europa confusa) e nella
memoria di Serbia, Montenegro, Albania e Bulgaria segnate dalla
lunga guerra dei Balcani che ha determinato le sorti di questi
stati nel corso degli anni ’90. Ma è un viaggio nella memoria
anche per il personaggio di Lloyd, che non solo si confronta con la
sua identità di giornalista e testimone (con tutte le implicazioni
etiche del caso) ma con la memoria di un passato da reporter di
guerra che non vuole ricordare, ma che sarà costretto a rievocare
per portare in salvo, fino a casa, Nicolas, Ludovic, Louise e
Carlos.
Arriva al cinema l’8 febbraio 2017
150 milligrammi, film presentato alla Festa di
Roma 2016 con il titolo originale diLa Fille de Brest,
diretto da Emmanuelle Bercot.
In un piccolo ospedale bretone, una
tenace pneumatologa francese, Irène Frachon (Sidse Babett
Knudzen), guida una ricerca che mira a svelare la
relazione tra l’utilizzo del Mediator, un farmaco dietetico sul
mercato da trent’anni, e una serie di morti sospette causate da
problemi cardiovascolari. La denuncia di Irène sarà da subito
contrastata dall’agenzia del farmaco e dall’industria farmaceutica
che tenteranno di intimidirla in ogni modo per esortarla a cedere,
ma Irene, facendo leva su una forza ed una determinazione non
comune, porterà avanti questa crociata per far sì che la verità
trionfi, sensibilizzando tutta l’opinione pubblica nazionale.
Emmanuelle Bercot
dirige questo appassionato e incalzante film d’inchiesta che
racconta la storia vera di Irène Frachon, medico di provincia che
scosse, qualche anno fa, l’opinione pubblica francese con il suo
libro di denuncia “Mediator 150mg”.
150 milligrammi, la storia vera
di Irène Frachon
La pneumatologa francese si
è resa protagonista di una vera e propria battaglia legale,
politica e mediatica contro i colossi dell’industria farmacutica e
contro tutto il sistema di controllo e prevenzione del sistema
sanitario nazionale. La Frachon, con l’aiuto di una piccola equipe
di ricercatori, dimostrò la relazione tra l’utilizzo del Mediator,
un farmaco usato dalle donne per non prendere troppo peso dopo il
parto, ed una serie di decessi dovuti a malattie cardiovascolari.
Alla fine dei suoi studi fu appurato che, in Francia, morirono tra
le 500 e le 1000 persone causate dall’assunzione del Mediator. Il
film della Bercot racconta questa crociata impossibile che una
piccola e indifesa dottoressa armata della sua sola determinazione,
condusse e vinse contro i poteri forti del mondo medico e
farmaceutico francese, una guerra che potè vincere solo quando
riuscì a spostare la sfida su un livello mediatico nazionale.
Minacce, intimidazioni, il rischio di perdere lavoro, affetti e
salute, ostacoli apparentemente insormontabili che la Frachon potè
superare solo grazie ad una tenacia straordinaria e ad un contesto
familiare splendido. La Bercot confeziona questa storia alla
“Erin Brokovich” in salsa francese, puntando su un
ritmo incalzante e coinvolgente e su un continuo alternarsi di
strappi narrativi molto riusciti.
Straordinaria l’interpretazione
di Sidse Babett Knudzen in 150
milligrammi
Straordinaria l’interpretazione di
Sidse Babett Knudzen che coglie perfettamente il
carattere vivace, forte e al tempo stesso fragile della Frachon,
donna piena di vitalità, passione e amore per la verità.
Un’interpretazione intensa e vulcanica così come doveva apparire il
suo personaggio, che rapisce e conquista lo spettatore che non può
finire che per amare questa piccola don Chisciotte francese.
150 milligrammiè film
appassionato e coinvolgente che getta luce su un gravissimo fatto
di cronaca recente che è giusto tutti conoscano.
La La Landsale in testa al box office
italiano, seguito da Split eL’ora
legale. Al suo secondo fine settimana, La La Land sale in testa alla
classifica con 1,6 milioni di euro, superando i 2 milioni globali.
Grazie al passaparola e ai numerosi premi, la pellicola con Emma
Stone e Ryan Gosling perde pochissimo rispetto all’esordio.
Anche Split
guadagna una posizione, con un incasso di 1.285.000 euro per un
globale di 3,7 milioni.
Così L’ora
legale scende al terzo posto con altri
1.176.000 euro e arriva a quota 8,3 milioni. Smetto quando voglio 2 – Masterclass
apre soltanto in quarta posizione con 1.241.000 euro incassati in
486 sale disponibili, registrando una media per sala pari a 2550
euro. Segue La Battaglia di Hacksaw Ridge,
candidato a 6 Premi Oscar, che esordisce con 1,1 milioni di euro in
386 copie.
Calo per Sing,
che raccoglie altri 536.000 euro per un totale di 8,3 milioni. Le
posizioni successive sono occupate da due novità del fine
settimana. Sleepless – Il Giustiziere debutta
con 430.000 euro, mentre A United Kingdom esordisce con
388.000 euro. Fallen scende al nono posto con altri
312.000 euro totalizzando 1 milione. Chiude la top10 Arrival,
che con altri 301.000 euro giunge a 2,5 milioni complessivi.
Pur non proponendo una rosa di
candidate che riserva particolari sorprese, quest’anno l’Academy
Awards ha deciso di compiere una mossa al contempo azzardata ma
prevedibile, viste le precedenti edizioni, quale quella di placare
le polemiche in seguito alla protesta #OscarsSoWhite; la categoria
Migliore Attrice Non Protagonista, in questo specifico caso,
risulta emblematica del cambiamento di rotta dell’Academy.
Road to Oscar 2017: la migliore
attrice non protagonista
Vediamo nel dettaglio perché e
soprattutto quali sono i nomi di questa 89ª edizioni da
considerarsi i favoriti.
Naomie Harris per Moonlight
Definita da molti una prova
toccante e splendida, premiata con una nomination ai BAFTA,
Naomie Harris in Moonlight è
Paula, una madre tossicodipendente e poco presente, in perenne
contrasto con il figlio.
Dotata di una presenza scenica non
indifferente e di un’espressività che emerge prepotentemente dallo
schermo, l’attrice è alla sua prima nomination agli Oscar e la
ricordiamo per i ruoli ben più marginali ma al contempo in parte
significativi che ha ricoperto nel corso della sua carriera, come
la Selena di 28 giorni dopo, l’horror fantascientifico di Danny
Boyle e la sacerdotessa Tia Dalma della celebre saga di Pirati dei
Caraibi.
Grazie a quest’incredibile
performance e forte di un Satellite Awards come miglior attrice non
protagonista, la Harris si presta ad essere un avversaria temibile
e una possibile rivelazione per questi 89th Academy Awards.
Nicole Kidman per Lion
Le nominations ai Golden Globe e ai
BAFTA hanno fatto ben sperare per un ritorno di Nicole
Kidman fra la rosa delle candidate.
L’attrice conquista così la sua
quarta nomination per la performance nei panni di Sue Brierley nel
drammatico Lion – La strada verso casa, regalando
quella che è stata definita da molti come
un’esecuzione toccante e commovente; la Kidman, madre adottiva
come il suo personaggio, offre un’altra sorprendente prova di
recitazione portando sullo schermo una donna combattuta fra un
affetto per il figlio che trascende la relazione etnica e il dramma
nel vederlo progressivamente allontanarsi da lei per ricercare le
sue origini.
La carriera della Kidman è
piuttosto nota: tra i tanti memorabili ruoli ricordiamo la Shannon
Christie di Cuori ribelli, la Satine di
Moulin Rogue, interpretazione che le valse la sua
prima nomination, e infine il difficile ruolo di Virginia Woolf nel
film The Hours riconosciuto con l’Oscar alla
Migliore Attrice Protagonista nel 2003.
Octavia Spencer per Il diritto di
contare
Dopo il successo ottenuto per la
sua interpretazione di Minny Jackson in The Help,
ruolo che le valse un Oscar nella stessa categoria, Octavia
Spencer ottiene una seconda nomination per la sua
interpretazione ne Il diritto di contare
(Hidden Figures), nei panni della abile matematica
Dorothy Vaughan.
Il personaggio portato sullo
schermo dalla Spencer, nella pellicola, è il terzo polo
fondamentale di un trittico che comprende tre scienziate
afroamericane le quali, pur rimanendo dietro le scene – da qui le
“hidden figures” del titolo originale -, hanno avuto un ruolo
determinante per i successi ottenuti dalla Nasa in campo
aerospaziale nel periodo della guerra fredda; la Spencer riesce a
offrire un’interpretazione brillante, ricordandoci di un passato di
discriminazioni e disuguaglianza e di un’importante lezione valida
tutt’oggi, argomento più che mai attuale in questo momento per il
popolo americano. Grazie a questo ruolo, l’attrice ha ricevuto la
nomination rispettivamente ai SAG e ai Globes.
Viola Davis per Barriere
Viola Davis per il
suo ruolo in Barriere (Fences)
diretto ed interpretato da Denzel Washington, si
aggiudica una meritata terza nomination e un nuovo primato, quale
quello di essere l’attrice di colore più volte candidata agli
Academy Awards.
Le precedente, nel 2008, fu nella
stessa categoria per il suo ruolo in Il dubbio, mentre nel 2012
ottenne la candidatura come Miglior Attrice Protagonista con
The Help.
La Davis, la quale
aveva già prestato il volto al personaggio nell’omonima pièce
teatrale del 2010, vincendo il premio Tony come migliore attrice,
parte come favorita nella categoria, forte del Golden Globe per la
sua interpretazione nei panni di Rose, moglie del protagonista e
colonna portante di una famiglia sull’orlo del conflitto.
Le controversie riguardanti la
mancata nomination di attori di colore agli Academy Awards possono
dirsi concluse: il riconoscimento delle doti attoriali della Davis,
particolarmente apprezzate dalla critica per la sua interpretazione
ne Le regole del delitto perfetto, insieme alle rispettive
candidature per Naomie Harris e Octavia
Spencer, suggellano, per il momento, la polemica
serpeggiata durante le precedenti edizioni circa il presunto
razzismo che dilaga all’interno dello star system
hollywoodiano.
Michelle Williams per Manchester
by the Sea
Dopo lo slittamento della Davis
dalla categoria Migliore Attrice Protagonista a quella di
Supporting, le quotazioni di Michelle Williams per
una possibile vittoria in questi 89th Academy Awards scendono a
picco nonostante l’ottima performance offerta nel dramma familiare
Manchester by the Sea e la nomination ai BAFTA e
ai Globes; tuttavia, l’Academy, nota per riservare sorprese in ogni
edizione, potrebbe meritatamente scegliere di premiare la Williams
che, in questa pellicola, sembra avere tutte le carte in regola per
vincere l’ambita statuetta.
Si tratta inoltre della quarta
nomination dell’attrice: l’interpretazione ne I segreti di
Brokeback Mountain le vale la candidatura nella presente
categoria mentre la toccante prova attoriale offerta in
Blue Valentine del 2010 viene ricompensata con la
nomination nella categoria Migliore Attrice Protagonista. Nominata
anche per il biopic su Marilyn Monroe nella categoria
principale.
Guarda il trailer ufficiale
di Fortunata, il film di
Sergio Castellittoscritto
da Margaret
Mazzantinicon Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro
Borghi, Edoardo Pescee con
Hanna Schygulla.
http://youtu.be/Cv47a8di5p0
Fortunata racconta la storia di una giovane
madre, forte e coraggiosa, con un matrimonio fallito alle spalle,
che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire
un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo
di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla
felicità.
Una
produzione Indigo Film, in associazione con
HT Film.Fortunata sarà distribuito da
Universal Pictures in primavera.
Medusa
Film ha diffuso il trailer ufficiale di Omicidio
All’Italiana, il nuovo film di Maccio
Capatonda che uscirà il 2 marzo al cinema!
Nel cast del
film Omicidio All’Italiana MACCIO CAPATONDA (Marcello Macchia), HERBERT BALLERINA (Luigi Luciano), IVO AVIDO (Enrico Venti), SABRINA
FERILLI, ANTONIA TRUPPO
e FABRIZIO BIGGIO
Omicidio All’Italiana è
prodotto da MARCO
BELARDI e una
produzione LOTUS PRODUCTION con MEDUSA
FILM.
La trama del film Omicidio All’Italiana
Uno
strano omicidio sconvolge la vita sempre uguale di Acitrullo,
sperduta località dell’entroterra abruzzese.
Quale
occasione migliore per il sindaco (Maccio Capatonda) e il suo vice
(Herbert Ballerina) per far uscire dall’anonimato il paesino? Oltre
alle forze dell’ordine infatti, accorrerà sul posto una troupe del
famigerato programma televisivo “Chi l’acciso?”, condotto da
Donatella Spruzzone (Sabrina Ferilli). Grazie alla trasmissione e
all’astuzia del sindaco, Acitrullo diventerà in men che non si dica
famosa come e ancor più di Cogne!
Ma sarà
un efferato crimine o un… omicidio a luci grosse??
Ecco la versione italiana lo spot
esteso di Guardiani della Galassia Vol.
2 proiettato durante il Big Game, il
Super Bowl LI. Di seguito il video con tutti i protagonisti tra cui
possiamo anche vedere la prima immagine della villain
Elizabeth Debicki.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Ecco la versione italiana dello spot
esteso del Super Bowl LI di Pirati dei
Caraibi 5 (Pirati dei Caraibi La Vendetta di
Salazar) in cui torna il capitano Jack
Sparrow di Johnny Depp.
Diretto dalla coppia di registi
norgesi Espen Sandberg and Joachim Rønning
(Kon-Tiki), Pirates of the Caribbean Dead Men Tell
No Tales sarà il quinto capitolo del franchise
prodotto da e vedrà il ritorno di Johnny
Depp nei panni di Jack Sparrow, Orlando
Bloom come Will Turner e Geoffrey Rush
come il capitano Barbosa. Al film si sono uniti il premio Oscar
Javier Bardem, che interpreta l’antagonista del
film, capitano Salazar. Brenton Thwaites
(Maleficent,
The Giver) che interpreta un
personaggio di nome Henry e Paul McCarney in un ruolo ancora
sconosciuto.
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Dopo La maledizione
della prima luna, La maledizione del forziere fantasma, Ai confini
del mondo, Oltre i confini del mare, arriva il quinto
capitolo della saga: Dead Men Tell No
Tales.
Le
riprese, iniziate lo scorso febbraio, sono state poi bloccate
a causa di un infortunio di Johnny Depp fuori dal
set. La produzione tuttavia assicura l’uscita della pellicola, come
da programma, per Maggio del 2017.
In questo film, vedremo il Capitano
Jack Sparrow braccato dai pirati fantasma al seguito del temibile
Salazar, fuggito dal Triangolo del Diavolo. Per riacquistare la
libertà al povero pirata non rimarrà che trovare il leggendario
Tridente di Poseidone, l’unico oggetto in grado di donare al
possessore il controllo totale dei mari.