Dopo aver parlato delle nuove
generazioni di attori e di alcune serie di successo come Elite e
Outer
Banks, concentriamoci adesso sulla non-troppo-vecchia
guardia. Oggi vi parliamo infatti di Juliette
Roudet, attrice francese attiva in tv, al cinema e in
teatro sin dal 2003, passata alla ribalta grazie alla serie tv
Profiling.
Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Juliette Roudet,
curiosità sulla sua vita privata e sulla sua lunga e variegata
carriera.
Juliette Roudet biografia: gli
inizi della sua carriera
Juliette Roudet, età 39
anni, nata il 14 marzo del 1981 in
Francia, comincia la sua formazione professionale non come attrice
ma bensì come ballerina. La bella Juliette studia
infatti prima al Conservatoire Supérieur de Danse di
Parigi per poi completare il suo percorso al Centre National de
Danse Contemporaine.
Il suo incredibile talento per la
danza, la porta verso alcune collaborazione celebri come quella per
le Compagnie l’Esquisse e la Compagnie Fata
Morgana. Grazie alla sua istruzione e all’esperienza
accumulata nel corso degli anni, nel 1999 Juliette
Roudet rappresenta la Francia all’Eurovision Young
Dancers. Questo programma tv, molto conosciuto dal
pubblico nella sua versione canora, in passato ha avuto anche una
sezione dedicata al ballo. Purtroppo però, nel 2018, l’Eurovision
Young Dancers è stato cancellato a causa della mancanza di una
città ospitante e di un’emittente disposta a mandare in onda la
trasmissione.
Archiviata la parentesi Eurovision,
Juliette nel 2003 continua il suo percorso di studi e entra al
Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique de
Paris. Qui, oltre a concentrarsi sulla danza,
comincia a studiare anche teatro e
recitazione ed ha la possibilità di lavorare con
attori, attrici, registi e coreografi famosi come Andrzej Seweryn,
Daniel Mesguich, Michel Fau, Dominique Valadié, Muriel Mayette,
Lukas Hemleb, Caroline Marcadé e Arpad Schilling.
Juliette Roudet film e serie tv:
dal palcoscenico allo schermo
Nonostante si sia concentrata sullo
studio della danza per moltissimi anni, grazie alla sua formazione
al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique de
Paris, Juliette si avvicina sempre di più al mondo della
recitazione. Nel 2003, infatti, debutta sul piccolo schermo nel
film Procès de famille (Family
Trial), diretto da Alain Tasma. Dopo
questa prima esperienza, la collaborazione con Tasma si rinnova
l’anno successivo e Juliette prende parte al film À cran
deux ans après (2004). Nel 2005 per
la Roudet arriva il primo ruolo in una serie tv,
Engrenages, e anche il primo ruolo in un film sul
grande schermo, dal titolo Au Suivant!.
Tuttavia, la parentesi
cinematografico-televisiva viene accantonata momentaneamente da
Juliette che dal 2007 al 2016 decide di tornare al suo primo amore,
la danza e il palcoscenico. In questi anni partecipa a produzioni
di grandi classico come I Giganti della Montagna
di Pirandello, Romeo e Giulietta
di Shakespeare e molti altri ancora.
Soltanto nel 2009,
Julitte Roudet decide di tornare al cinema e lo fa scegliendo il
film Bella, La Guerre et le Soldat Rousseau,
diretto da Manuel Flèche. L’anno successivo, oltre
al film Les Méchantes (2010) di Philippe
Monnier, l’attrice francese è impegnata con la miniserie
Les Vivants et Les Morts (2010).
Juliette Roudet in Profiling
Solo nel 2013, tuttavia, arriva per
Juliette la grande occasione. In quell’anno infatti viene scelta
per entrare a far parte del cast di una nuova serie tv
Profilage (Profiling), ideata da
Fanny Robert e Sophie Lebarbier.
Come si evince dal titolo, anche Profiling è una serie crime che
racconta dei casi affrontati dalla Polizia parigina e dalla sua
criminologa più promettente, Chloé Saint-Laurent.
Ci troviamo nella bellissima e
trafficatissima Parigi quando la criminologa Chloé Saint-Laurent
(Odile Vuillemin) viene assegnata alla nuova
squadra investigativa della polizia criminale, guidata da Matthieu
Pérac (Guillaume Cramoisan). A questa divisione
sono affidati i casi d’omicidio più cruenti e complessi e Chloé si
trova a dover fare i conti con un capo a cui è estremamente
difficile rapportarsi.
Mentre Matthieu è assi schematico e
metodico nelle sue investigazioni, Chloè tende ad approcciarsi alle
indagini in maniera differente. La criminologa riesce,
estraniandosi dal gruppo, ad entrare nella testa dell’assassino,
riuscendo a interpretare le sue scelte criminali e a volte ad
anticipare le sue mosse. Inutile dire che non tutti i suoi colleghi
siano proprio entusiasti di questo metodo così poco ortodosso.
Ma se Matthieu non sembra
condividere la sua passione per l’attività di profiling,
Chloé ha il sostegno di tanti nella squadra. Tra questi c’è il
Comandante Thomas Rocher (Philippe Bas), il
classico poliziotto pragmatico che odia le chiacchiere e predilige
l’azione. Nonostante sia parecchio irascibili e brontolone,
l’ispettore è uno dei sostenitori dell’attività di Chloè, rintenuta
fondamentale per la risoluzione del casi.
La serie, in onda dal 2009 al 2018,
è andata avanti per ben 10 stagioni e 102
episodi, non senza stravolgimenti di cast. Durante la
settima stagione, Chloè viene trasferita e la nuova protagonista
diventa Adèle
Delettre, interpretata da Juliette
Roudet, che a sua volta resta fino alla nona stagione.
Juliette Roudet lascia
Profiling
Nonostante la popolarità acquisita
grazie ai suoi progetti televisivi, cinematografici e teatrali,
Juliette Roudet resta una persona molto riservata.
Non conosciamo quasi nessun dettaglio della sua vita sentimentale
ma sappiamo che la sua decisione di lasciare la serie
Profiling è stata molto probabilmente influenzata
da due avvenimenti importanti.
Nel 2017,
l’attrice ha messo al mondo un figlio, avvenimento
che ha necessariamente interferito con le riprese della nona
stagione di Profiling, l’ultima che l’avrebbe
vista come protagonista. La maternità è un’esperienza impegnativa e
probabilmente per la Roudet, la vita frenetica dell’attrice
televisiva non si sposava con quella ancor più complessa di madre.
Inoltre, nel 2016, Juliette è diventata
insegnate di danza al Conservatoire National
Supérieur d’Art Dramatique de Paris, la scuola che lei stessa
aveva frequentato anni prima.
L’attrice non ha mai veramente
spiegato perché abbia deciso di abbandonare la serie ma, il 5
settembre del 2018, ha pubblicato su Instagram un posto,
ringraziando i suoi fan dell’affetto dimostratole nel corso degli
anni.
“È una scelta difficile perché
provo un grande affetto per le persone che scrivono questa serie e
per coloro che la ‘costruiscono’ giorno dopo giorno. Ma è una
scelta sincera, alimentata dalla sensazione di lasciare questo
progetto al momento giusto per me. Dopo queste tre stagioni di
totale impegno per il personaggio di Adèle, voglio dedicarmi a
nuovi progetti, nuovi ruoli, nuove sfide”.
E in effetti le nuove sfide per Juliette sono arrivate. Nel 2020
l’attrice ha partecipato alla miniserie crime thriller francese
Peur Sur Le Lac (Fear of the
Lake), di una sola stagione e sei episodi. Creata da
Jerome Cornuau , Nicolas Douay , Didier Le
Pêcheur, Yann Brione Laurent Burtin,
la serie è andata in onda a gennaio di quest’anno sul canale
francesce TF1.
Juliette Roudet su Instagram
Per essere sempre aggiornati sulle
nuove avventure professionali di Juliette Roudet,
vi consigliamo di seguire il suo account Instagram
ufficiale.
Fonte: Wiki, IMDB, Fandom