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V per Vendetta, il film distopico con Natalie Portman

V per Vendetta, il film distopico con Natalie Portman

V per Vendetta è un film del 2006 diretto da James McTeigue e scritto dai Fratelli Wachowski, ora noti come Lilly e Lana Wachowski. Nel cast del film Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Rea, Rupert Graves, Stephen Fry, Sinéad Cusack e John Hurt. 

“Non si sfugge al Giudizio!”

La mia idea per questa recensione è la seguente: indurre alla riflessione. E non è un caso che io abbia cominciato esponendovi un’idea, poiché V per Vendetta vuole celebrare innanzitutto il potere delle idee, come rivelato nel prologo. Mi accingo pertanto a presentarvi un’opera cinematografica che, in virtù delle sue analogie con la nostra attualità, continuerà a far discutere ancora per molto.

V per Vendetta è tratto dalla graphic novel di Alan Moore illustrata da David Lloyd, pubblicata per la prima volta nel 1988. Tra i numerosi fan del fumetto troviamo i fratelli Andy e Larry Wachowski che, dopo aver scritto la sceneggiatura del film anni fa, sono riusciti a mettere in atto il progetto, diretto da James McTeigue: prima esperienza per lui alla regia.

V per Vendetta

L’intreccio appare piuttosto diverso rispetto all’originale, motivo per cui Alan Moore ha preferito dissociarsi dal progetto: in realtà, nonostante vari cambiamenti – tra i quali le coordinate temporali, per ovvie esigenze – la sceneggiatura risulta efficace e convincente.

V per Vendetta è ambientato a Londra in un futuro a noi prossimo – la vicenda si svolge intorno al 2030 – in cui il Regno Unito è divenuto uno stato totalitario governato da un regime di matrice nazi-fascista. Il leader del governo è l’Alto Cancelliere Adam Sutler (Susan, nell’originale), il cui nome – e non solo quello – richiama la figura di Adolf Hitler.

Si tratta di un’epoca di grande oppressione in cui gli Stati Uniti non esistono più per cui, appropriandosi dello scenario politico, “l’Inghilterra domina”: questo è il motto del regime. Quest’ultimo esercita una forte discriminazione che si manifesta nella xenofobia, nel razzismo, nell’odio nei confronti del ‘diverso’ inteso anche in termini di ideologia: tra i principali nemici del governo, tra l’altro, vi sono i musulmani.

V per VendettaSu questo sfondo cupo e opprimente si staglia un individuo attivista e carismatico che, sentendosi tradito da Madame Giustizia, si rifugia tra le braccia dell’Anarchia: il suo nome è V. Il suo volto è celato dietro una maschera di Guy Fawkes, il cittadino britannico che il 5 novembre 1605 tentò di far esplodere il Parlamento inglese in nome di un’idea. Volendo imprimere questa data nella memoria di tutti, V ci insegna la filastrocca del “Ricorda per sempre il 5 Novembre”.

Nel momento in cui V esce dall’ombra, o meglio, dalla Galleria della Ombre, come chiama la sua casa, egli si imbatte in una giovane donna che viene aggredita dai Castigatori, o uomini del Dito, la polizia speciale. V salva la ragazza, Evey Hammond che, da quel momento, si schiererà dalla sua parte in nome della libertà.

V è infatti un eroe anticonformista che si impegna in una lotta politica, contro il regime totalitario, e personale, contro coloro che hanno devastato la sua vita. Egli intende vendicarsi a causa degli eventi che hanno caratterizzato il suo oscuro passato: prima di tutto, prima di essere un Violento, egli è una Vittima. E porta avanti una lotta senza esclusione di colpi, agendo da terrorista.

In apertura, egli pone fine all’opprimente silenzio del suo Paese facendo esplodere l’Old Bailey in un ‘concerto’, come da lui definito, reso festoso da musica e fuochi d’artificio. Ma V non teme nulla e ha ben altro in mente: Guy Fawkes aveva infatti intenzione di far saltare in aria il Parlamento perché, afferma V, “l’edificio è un simbolo, come lo è l’atto di distruggerlo”. E sono gli uomini a conferire potere ai simboli.

Oggi viviamo l’era post-11 settembre e un simile discorso può apparire sfrontato. Ma ciò che è da considerare e valutare è il contenuto, non la forma. La domanda più scottante è: può un terrorista essere un eroe? Del resto questo film fa maturare un’inquietante considerazione circa l’identità del colpevole: è V il nemico, il terrorista, che uccide, che assale, che distrugge? O è il governo, che ha asservito la scienza, la religione, i media, la giustizia, che opera un massacro e viola l’identità dell’uomo?

Nel corso della vicenda saranno fatte importanti rivelazioni, e l’uomo imparerà che non sono i popoli a dover temere i propri governi, bensì sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. L’unità non si ottiene attraverso la forza, bensì nella condivisione di un medesimo ideale. Per questo non ha alcuna importanza il volto di colui che si cela dietro la maschera perché, come dice V, “dietro la maschera non c’è solo carne: dietro la maschera c’è un’idea”. A seguire l’idea e a precedere l’azione ci sono le parole: con le parole V riesce ad entrare nel cuore della gente e nel cuore di Evey.

Ma, parlando di un film, non bisogna dimenticare che l’aspetto più importante nella caratterizzazione di un personaggio è l’interpretazione. E interpretare un personaggio del calibro di V risulta un’impresa. Ebbene, Hugo Weaving ci ha regalato una performance straordinaria: “Interpretare un personaggio con una maschera”, ha dichiarato, “è per un attore una specie di esercizio tecnico, ma a poco a poco la cosa si è fatta interessante”. Come spiega l’attore, oltre alle varie difficoltà tecniche che si riscontrano nel recitare con una maschera, è necessario dare vita alla maschera: questo avviene mediante le parole, il tono della voce, i gesti, anche i movimenti più insignificanti. Ed egli è riuscito magistralmente nell’impresa, offrendoci un personaggio eccentrico e carismatico, dotato di una certa teatralità. Il culmine è nel punto di vista dello spettatore giacché, a seconda delle scene e con la progressiva familiarità che instauriamo col personaggio, sembra che la maschera assuma paradossalmente espressioni diverse.

Lodevoli anche le interpretazioni del resto del cast, a partire da un’eccellente Natalie Portman che si rivela la migliore interprete che si potesse ingaggiare per il ruolo di Evey Hammond. L’attrice ha inoltre dimostrato un certo coraggio: per esigenze di copione, in una scena del film, la Portman si è sottoposta alla completa rasatura dei capelli, che prelude alla trasformazione interiore del personaggio. Da sottolineare che l’attrice, in uno dei ruoli migliori della sua carriera, è in grado di eccellere nelle scene più emotive e ricche di pathos.

V per Vendetta risulta impeccabile anche tecnicamente: dalle bellissime musiche di Dario Marianelli agli effetti speciali, superbi nella sequenza finale; la fotografia, che riproduce le cupe atmosfere del regime; la scenografia, esuberante soprattutto nella rappresentazione della Galleria delle Ombre. Una nota di approvazione anche per il doppiaggio, in particolare per il personaggio di V – la voce italiana è di Gabriele Lavia – ma il film in lingua originale è nettamente superiore. Infatti la versione originale rende al meglio le citazioni, da Shakespeare (Macbeth e La Dodicesima Notte) al Conte di Montecristo. E, a proposito di citazioni, è facile cogliere le affinità di V per Vendetta con un’altra grande opera: 1984 di George Orwell, tra le fonti di ispirazione del fumetto.

È dunque un film politico? Un monito, una visione del futuro? Ebbene, come afferma Natalie Portman, “tutto dipende da chi sei tu, dal contesto dal quale provieni e soprattutto da ciò in cui credi”.

Di certo si tratta di un film che induce alla riflessione sull’importanza delle parole, dell’espressione, della libertà di pensiero. V per Vendetta intrattiene con interesse il pubblico – che può inoltre dilettarsi nell’enumerare i vari riferimenti alla ‘V’ e al ‘5’ –, commuove e fa pensare. Non è semplicemente “V per Vendetta“, ma V per Vox Populi. Valori. Virtù. Volontà. Vittoria. E soprattutto… Verità.

Uzumaki: trailer dell’adattamento anime di Junji Ito di Adult Swim

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Durante la presenza di Adult Swim al Comic-Con di San Diego la scorsa settimana, la compagnia ha mostrato un nuovo trailer di Uzumaki. Ebbene oggi quel contributo arriva online con nuovi filmati del prossimo adattamento anime. L’ultimo trailer di Uzumaki offre uno sguardo molto più in profondità nella serie rispetto al primo teaser pubblicato nel 2021. Questo nuovo trailer presenta i personaggi Kirie e Shuichi che camminano per le strade, mentre Shuichi descrive la strana ossessione per le spirali che suo padre ha attraversato.

Il trailer evidenzia anche alcune delle immagini decisamente spaventose per cui l’artista e creatore di Uzumaki Junji Ito è famoso. Nel trailer, il padre di Shuichi è ossessionato dalle spirali. I suoi occhi ruotano lentamente prima di ruotare rapidamente per adattarsi alla forma a spirale. Dai un’occhiata al nuovo trailer di Uzumaki qui sotto:

Cosa sappiamo dell’anime di Uzumaki?

Annunciato originariamente nel 2019, l’adattamento anime di Uzumaki ha subito alcuni ritardi dal suo annuncio originale. L’anime doveva essere rilasciato nel 2021, ma è stato posticipato al 2022 a causa della pandemia di COVID-19 e della necessità di più animatori nel progetto. Tuttavia, il 2022 è arrivato e passato senza notizie sull’adattamento, quindi al momento non è noto quando uscirà il progetto.

La serie anime di quattro episodi è diretta da Hiroshi Nagahama (Flowers of Evil) con Colin Stetson di Hereditary a comporre la colonna sonora. La serie sarà prodotta anche da Drive Inc. L’anime è basato sull’omonima serie manga di Junji Ito. Uzumaki è composto da tre volumi pubblicati per la prima volta nel 1998. Segue la storia della studentessa delle superiori Kirie Goshima, che vive nella città maledetta di Kurôzu-cho, descritta come una piccola città nebbiosa situata sulla costa del Giappone.

Utopia: recensione della serie Prime Video

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Utopia: recensione della serie Prime Video

Non ci interrogheremo troppo sul senso di fare un remake di una serie tv recente e anche considerata un piccolo cult di nicchia, fatto sta che il 30 ottobre arriva su Amazon Prime Video Utopia, la nuova serie statunitense, remake di quella britannica del 2013. Ideata da Gillian Flynn la serie è ambientata in un mondo che somiglia molto al nostro, in un universo che rasenta la distopia, più che l’utopia del titolo e nel quale non faticheremo ad immedesimarci, date le condizioni attuali del mondo un cui viviamo.

La trama di Utopia

Quello che si può definire un thriller cospirativo segue le vicende di un gruppo di nerd che hanno intenzione di salvare il mondo, lo stesso mondo che sembra non avere posto per loro, che sono bizzarri e insoliti. Ma da cosa cercano di salvare l’umanità? Tutti loro sono appassionati di fumetti e si sono conosciuti online grazie all’ossessione comune per “Utopia”, una graphic novel che secondo la loro convinzione, dovrebbe predire il destino della Terra che è destinata a finire a causa di una epidemia (maddai!). Quando Ian (Dan Byrd, Cougar Town), Becky (Ashleigh LaThrop, Il metodo Kominsky), Samantha (Jessica Rothe, Auguri per la tua morte), Wilson Wilson (Desmin Borges, You’re the Worst) e Grant (Javon ‘Wanna’ Walton, Euphoria) scoprono messaggi nascosti nelle pagine di “Utopia” i quali predicono una minaccia per l’umanità, si rendono conto velocemente che non si tratta solo di un complotto, ma di pericoli reali nel loro mondo. Il gruppo si imbarca così in un’avventura che lo porta a ritrovarsi faccia a faccia con la protagonista del fumetto, Jessica Hyde (Sasha Lane, Hellboy), la quale si unisce alla loro missione per salvare il mondo mentre ha i propri segreti da nascondere.

utopia serie tv 2020Nessuno è al sicuro, nessuno e insospettabile. Utopia è una serie che non fa sconti a nessuno e che si trova a fare i conti con un pubblico che probabilmente si identificherà nei protagonisti, per quanto strambi possano essere. La serie infatti racconta di nerd che si prendono terribilmente sul serio, con conseguenze anche molto gravi e sanguinose. E il target dello show è proprio quello di appassionati di cultura geek, lettori di fumetti, fruitori seriali compulsivi, persone che in qualche modo vengono percepite come strambe e che nel mondo di Utopia sono la normalità.

Thriller dalla penna di Gillian Flynn

Per questo la serie di Gillian Flynn può rappresentare un rifugio sicuro, un posto in cui sentirsi a casa, anche se si tratta di una casa inquietante e in cui si sospetta che tutti possano volerci uccidere. A fronte di questo grande pregio e di una scrittura sicuramente intelligente anche se non sempre brillante, la serie si rivela però autoreferenziale, epurando ogni traccia di ironia british che c’era nell’originale e scegliendo un tono più cupo e serio, che sicuramente non giova alla fruizione. Buono invece il cast, che proviene dagli angoli più disparati della serialità recente, oltre ovviamente a John Cusack, volto noto e qui interprete di uno dei personaggi più sfaccettati e complessi dell’intera serie. Neanche a dirlo, porta a termine in suo compito con grande mestiere.

Forse troppo estrema per i tempi in cui viviamo, Utopia non mancherà di esercitare un certo fascino sullo spettatore più irrequieto, che cerca teorie cospirazioniste dietro ogni angolo e avvenimento del nostro mondo. Naturalmente questo non è un bene, per cui, se vi accingete alla visione della serie, maneggiatela con cura, potrebbe causare incubi ad occhi aperti!

Utopia: David Fincher dirigerà la serie HBO

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Come molti di voi sapranno la HBO ha dato l’ok definitivo a realizzare Utopia, il remake americano della serie britannica trasmessa di Channel 4. Ebbene  dopo il coinvolgimenti di David Fincher e l’autore Gillian Flynn oggi Collider conferma che il regista di The Social Network dirigerà tutti gli episodi dello show.

La serie parlerà di una serie di fan di una graphic Novel che si trovano immersi nella storia di questa serie quando scoprono che l’autore ha scritto un sequel.  Ovviamente il nuovo volume è diverso perché si troveranno in un gioco di lealtà mutevoli.

Utopia sarà prodotto dall’HB e Shine America, mentre i produttori esecutivi saranno  Dennis Kelly,Jane FeatherstoneJoshua Donen (House of Cards) e Carolyn G. Bernstein. 

Utopia 2: anticipazioni e promo dei primi due episodi

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Utopia 2Ritorna la fortunata mini serie tv Utopia, il misterioso prodotto britannico che tornerà per un altro ciclo da sei episodi. La serie è basata sulla leggendaria graphic novel  The Utopia Experiments ed è stata presentata lo scorso anno anche la Roma Fiction Fest.

Ecco di seguito il promo del primo episodio:

Di seguito il promo del secondo episodio:

Utopia è una serie televisiva britannica, ideata da Dennis Kelly e trasmessa in prima visione su Channel 4 a partire dal 15 gennaio 2013. Nel cast figurano Fiona O’Shaughnessy, Alexandra Roach e Nathan Stewart-Jarrett. La serie è ambientata a Londra ma le riprese si sono svolte dall’aprile all’ottobre 2012 nella zona di Liverpool.

UTAMA – Le terre dimenticate: intervista al regista Alejandro Loayza-Grisi

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Ecco la nostra intervista a Alejandro Loayza-Grisi, regista di UTAMA – Le terre dimenticate, presentato nella sezione Latinoamericana della 15a edizione del Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano, al cinema in Italia dal 20 ottobre distribuite da Officine UBU.

Officine UBU porta in Italia UTAMA – Le terre dimenticate, la pluripremiata opera prima di Alejandro Loayza-Grisi, in arrivo nei cinema italiani il 20 ottobre, che offre uno sguardo inedito e suggestivo tra le terre aspre e remote della Bolivia e che vede protagonista una famiglia Quechua alle prese con il dramma della siccità, nella spettacolare cornice dell’altopiano sudamericano, a più di 3.500 metri sul livello del mare.

Il tempo sembra scorrere lentamente nella lontana terra incrinata e arida dell’Altiplano boliviano, dove un’anziana coppia Quechua di allevatori di lama, Virginio e Sisa, porta avanti un’umile routine. Quando il nipote Clever si presenta alla loro porta, Virginio si accorge subito che è venuto per convincerli a trasferirsi in città. Il fatto che la siccità li abbia lasciati senz’acqua non aiuta la loro causa a restare. Il respiro pesante di Virginio tradisce la sua capacità di nascondere ciò che lo affligge e l’apparizione di un condor inizia a destare in lui uno strano presagio. Improvvisamente lo scorrere del tempo diventa più che mai prezioso e pone la coppia davanti a un dilemma: resistere nell’attesa delle piogge o seguire le orme di altri Quechua e lasciare la loro casa per la città?

UTAMA – Le terre dimenticate, la recensione della serie

UTAMA – Le terre dimenticate, la recensione del film di Alejandro Loayza Grisi

Il 13 ottobre arriva UTAMA – Le terre dimenticate, lungometraggio del regista Alejandro Loayza Grisi che affronta i problemi derivanti dal cambiamento climatico. Il film è distribuito al cinema da Officine Blu, prodotto da tre paesi differenti: Bolivia, Francia e Uruguay.

Attraverso la sofferenza di una terra arida, con una patina giallastra che ne rimarca la siccità, il giovane Grisi porta al cinema una storia comune a tutti e su cui tutti dovrebbero riflettere: i rischi e le conseguenze irreversibili del cambiamento climatico.

UTAMA- Le terre dimenticate, la trama

Nella terra secca dell’Altiplano boliviano, vivono Virginio (José Calcina) e Sisa (Luisa Quispe), due anziani quechua la cui vita sembra essersi fermata in quella routine che tutti i giorni, accuratamente, ci tengono a rispettare. Lui porta al pascolo i suoi lama, lei va a prendere l’acqua al villaggio e si occupa delle faccende domestiche.

Ma quando quel bene primario, l’acqua, viene a mancare, la coppia si ritrova alle prese con la più grande piaga del mondo: il cambiamento climatico. L’arrivo del nipote Clever (Santos Choque) che invita i suoi nonni ad abbandonare il villaggio per trasferirsi in città, innesca una serie di scontri fra lui e Virginio, legato alla sua terra e alle origini.

L’urlo di una terra che soffre

In UTAMA- Le terre dimenticate viene restituita in termini filmici sia la denuncia che il grido assordante di un pianeta che fatica ad andare avanti. Che arranca. Soffre. Chiede di essere aiutato. Il cambiamento climatico è la più grande sconfitta della società e Loayza Grisi la mostra con una macchina da presa che non si permette di filtrare la realtà in nessun modo. Ce la restituisce nuda e cruda, senza inganni ma con scene dall’impatto visivo forte, che non lasciano scampo alla durezza di un luogo abbandonato e privo di vita. Gli abitanti del villaggio disperso nel nulla sono soli, come sola è la coppia di indigeni, Virginio e Sisa, in luogo desolato e dai tratti aridi, senza alcun segnale di ripresa.

Non c’è speranza, solo il vuoto di quelle immagini spente (che molto ricordano i film western) enfatizzato da un montaggio classico attento ai dettagli, talmente intenso da lasciare inermi. Quello che si fa strada è il tormento. Scava in profondità, nei meandri dell’anima, e lo fa per punire lo spettatore e ricordargli che la colpa non è del luogo, ma dell’uomo che di esso se ne è impossessato con imprudenza mosso solo dalla brama di potere.

Il rifiuto della modernizzazione

In uno scontro fra “vecchio” e “nuovo”, fra mondo arcaico e industrializzato, si erge la storia di UTAMA – Le terre dimenticate contrassegnata dalla sofferenza di un uomo, Virginio, disposto a morire pur di non concedersi all’urbe e a ciò che non conosce. Rifiuta di aggregarsi alla massa che volta le spalle, per necessità, al proprio villaggio. Lotta con le unghie e con i denti pur di rimanere fedele alla sua casa. Al suo posto sicuro. Alla sua cara vecchia amica, la terra, che seppur si sia trasformata a causa della siccità, non vuole tradire. Lei è già stata tradita e massacrata. Virginio non vuole che la storia si ripeta. Non vuole essere come tutti gli altri.

La partita si gioca proprio qui, diventando questo il corpus di tutto il film fino al climax finale: un uomo che crede nel suo rapporto con la natura, di cui si fida ciecamente, e un giovane ragazzo fermamente convinto che sia il mondo industrializzato a costituire l’unico presente e futuro in cui davvero si possa vivere bene. Non considerando che è proprio quest’ultimo il carnefice, responsabile della rovina di quel posto tanto amato da suo nonno.

UTAMA – Le terre dimenticate mette in scena due generazioni che si scontrano. Una che vuole progredire nella modernizzazione, l’altra che invece è attaccata alle tradizioni, alla cura delle piccole cose e a ciò che resta semplice. Un film che tocca le corde del cuore e le strappa di proposito, con l’ultima scena dal silenzio assordante che richiama all’attenzione per un ultimo avvertimento: bisogna invertire la rotta subito. Dopo potrebbe essere troppo tardi per rimediare.

UTAMA – Le terre dimenticate, al cinema dal 13 ottobre

UTAMA – Le terre dimenticate, al cinema dal 13 ottobre

Dopo essersi aggiudicato il prestigioso Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2022, nella sezione World Cinema Dramatic, arriva nelle sale italiane con Officine UBU dal 13 ottobre, UTAMA – Le terre dimenticate, uno sguardo inedito e suggestivo tra le terre aspre e remote della Bolivia. Il film è la pluripremiata opera prima di Alejandro Loayza-Grisi che vede protagonista una famiglia Quechua alle prese con il dramma della siccità, nella spettacolare cornice dell’altopiano sudamericano, a più di 3.500 metri sul livello del mare.

Il film diretto dal giovane regista boliviano, è ambientato in uno dei territori più esposti e vulnerabili ai cambiamenti climatici sulla Terra e racconta il costo umano di questo cambiamento attraverso la storia dei suoi protagonisti, voci di una coscienza perduta e una saggezza che raramente viene ascoltata. “Gli ampi paesaggi, le riflessioni e i ritratti che mettono in risalto gli sguardi profondi dei personaggi sono i miei strumenti per raccontare una storia che interroga profondamente le questioni sociali, ambientali e umane in questi tempi di cambiamento” dichiara Loayza-Grisi tra i primi registi a portare sul grande schermo il fascino e la crudezza di una terra poco rappresentata, quasi dimenticata.

UTAMA – Le terre dimenticate, un film di Alejandro Loayza-Grisi nei cinema italiani dal 13 ottobre distribuito da Officine UBU.

La trama di UTAMA – Le terre dimenticate

Il tempo sembra scorrere lentamente nella lontana terra incrinata e arida dell’Altiplano boliviano, dove un’anziana coppia quechua di allevatori di lama, Virginio e Sisa, porta avanti un’umile routine. Quando il nipote Clever si presenta alla loro porta, Virginio si accorge subito che è lì solo per convincerli a trasferirsi in città. Il fatto che la siccità li abbia lasciati senz’acqua non aiuta la loro causa a restare. Il respiro pesante di Virginio tradisce la sua capacità di nascondere ciò che lo affligge e l’apparizione di un condor inizia a destare in lui uno strano presagio. Improvvisamente lo scorrere del tempo diventa più che mai prezioso e pone la coppia davanti a un dilemma: resistere nell’attesa delle piogge o seguire le orme di altri quechua e lasciare la loro casa per la città?

Uss Indianapolis: poster del film con Nicholas Cage

Hannibal Classic ha pubblicato online il primo poster di USS Indianapolis: Men of Courage, dramma diretto da Mario Van Peebles, su uno script di  Cam Cannon, le cui vicende si svolgono durante la Seconda Guerra Mondiale.

Protagonista del film è Nicholas Cage. Eccolo nel poster.

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USS Indianapolis: Men of Courage ricostruisce le sorti dell’omonima nave e dei suoi uomini nello scenario bellico del 1945 nel Pacifico meridionale. La nave aveva appena consegnato alcuni pezzi utili alla realizzazione delle prime bombe atomiche, quando fu silurata. A bordo c’erano circa 1200 uomini, di cui 300 morirono affondando con la nave, mentre i sopravvissutifurono decimati, nell’attesa dei soccorsi, dagli attacchi degli squali, dalla disidratazione e dall’avvelenamento da acqua salata. Solo 317 furono i sopravvissuti tra i membri dell’equipaggio. Trattandosi di una missione secretata, la notizia dell’affondamento dell’USS Indianapolis fu divulgata solo quattro giorni dopo.

Nicolas Cage interpreterà il Capitano Charles Butler McVay, mentre Cody Walker, fratello del compianto Paul,  sarà uno degli uomini dell’equipaggio. Nel cast ci sono anche Tom Sizemore, Thomas Jane, Matt Lanter e Brian Presley. L’uscita del film è prevista per il week end del Memorial Day del 2016.

Fonte: Comingsoon.net

USS Indianapolis: anteprima gratuita con Cinefilos.it

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USS Indianapolis: anteprima gratuita con Cinefilos.it

Uscirà in sala il prossimo 19 luglio distribuito da M2 Picture USS Indianapolis, il  nuovo film diretto da Mario Van Peebles con protagonisti Nicolas Cage, Tom Sizemore, Thomas Jane, Matt Lanter, Weronika Rosati.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in antreprima, il 17 luglio eil 18 luglio, alle 18,00. Vai a link di seguito e cerca la tua città.

Clicca su questo LINK e registrati per partecipare e avere due biglietti per l’anteprima gratuita del film.

NB: Se si accede con account Facebook o Twitter, si deve inserire 2 volte una password. Il nome e l’indirizzo e mail sono necessari pe rircevere la conferma della prenotazione.

Fare attenzione a selezionare bene la sala e indicare il numero di posti – la scelta è tra 1 e 2, non è automatico, si deve selezionare che è per 2.

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 In occasione dell’uscita nelle sale italiane del film USS Indianapolis il prossimo 19 luglio, la M2 Pictures annuncia la propria collaborazione con la Marina Militare Italiana.

 

Una serie di anteprime del film si terranno nelle principali città dove ha sede la Marina Militare tra le quali Taranto, La Spezia, Livorno, Roma, Venezia e Ancona, alle quali parteciperà il personale della Marina Militare. L’iniziativa vuole far conoscere il film a un pubblico che sicuramente più di tutti potrà apprezzarne la storia e i valori. L’inizio delle proiezioni sarà inoltre preceduto dall’intervento di un ufficiale che illustrerà alcuni punti della storia visti attraverso gli occhi di un comandante della Marina Militare.

USS Indianapolis è un action avvincente, basato su fatti realmente accaduti, che porta sul grande schermo la coinvolgente storia dell’incrociatore militare affondato durante la Seconda Guerra Mondiale e dei suoi uomini, diventati eroi. L’attore e regista Mario Van Peebles (Panther, Love Kills) dirige un potente trio formato dal Premio Oscar® Nicolas Cage insieme a Tom Sizemore (Assassini Nati – Natural Born Killers, Heat – La sfida) e James Remar (I guerrieri della notte, Red). Cage veste i panni del Capitano Charles McVay, il comandante che ha lottato per mantenere in vita il suo equipaggio, impegnato in una missione segreta per consegnare l’uranio della bomba atomica che venne lanciata su Hiroshima. Il più grande disastro navale nella storia degli Stati Uniti, cinque lunghissimi e strazianti giorni in cui quegli uomini, per lo più ragazzi giovanissimi, abbandonati in mezzo al mare, dovettero far fronte ad ogni tipo di difficoltà, fisica e psicologica.

USS Indianapolis recensione del film con Nicolas Cage

USS Indianapolis recensione del film con Nicolas Cage

Luglio 1945, guerra del Pacifico. Il capitano Charles Butler McVay (Nicholas Cage), comandante della corazzata Uss Indianapolis, riceve l’ordine di trasportare un carico top secret attraverso l’oceano, destinazione Tinian. Nessuna scorta, nessun contatto radio, nessuna ufficialità, la Uss Indianapolis dev’essere considerata come una nave fantasma. L’Indianapolis, uno degli incrociatori più veloci e con gli equipaggi più valorosi, salpa il 16 luglio dal porto di San Francisco e raggiunge destinazione in tempo record, senza intoppi. Depositato il misterioso carico, si saprà dopo che era una parte dell’uranio arricchito usato per “la bomba”, Mc Vay ha l’ordine di raggiungere la Uss Idaho nel golfo di Leyte ma ancora senza scorta e copertura sonar.

Durante la traversata sarà intercettata da un sommergibile giapponese e affondata in pochi quanto terribili minuti. I novecento superstiti rimarranno attaccati alle poche scialuppe ed in mare aperto per ben cinque giorni in quanto, essendo una missione top secret, l’SOS non verrà mai recepito. Solo un terzo di loro sopravviverà alla disperazione e agli squali e il loro comandante dovrà anche prendersi responsabilità non sue e affrontare un lungo e logorante processo “politico”.

USS Indianapolis – la recensione

Mario Van Peebles dirige questo film che narra la storia del più grande dramma che la marina americana abbia mai vissuto. Una storia vera quanto incredibile che le istituzioni statunitensi hanno tenuto a lungo celata nell’ombra per non affrontare responsabilità proprie e che per molto tempo vennero addossate al capitano Mc Vay, classico capo espiatorio di turno. Una storia carica di mistero, una tragedia che costò la vita a molti uomini valorosi e un classico esempio di manipolazione dei fatti da parte dei poteri forti che dopo Pearl Harbor e Hiroshima non vollero sobbarcarsi anche questo scandalo. Una storia ricca e prodiga di contenuti, una sceneggiatura corposa e che poteva dare una quantità di spunti narrativi, un film che poteva e doveva essere qualcosa di più.

Si perché non usciamo propriamente soddisfatti dalla sala al momento dei titoli di coda in quanto Van Peebles non riesce a creare o a trasmettere tutte quelle sensazioni, emozioni e atmosfere che ci saremmo aspettati prima di sederci in poltrona. I cinque terribili giorni in mezzo all’oceano di quei marinai, facili prede per gli squali bianchi, soggetti alle visioni e alla pazzia a cui porta l’acqua salata, la stanchezza e l’inedia, la disperazione…insomma tutto questo è solo accennato ma non approfondito a dovere, non ci si immedesima con il terrore vissuto da quei ragazzi. La sceneggiatura indugia eccessivamente su piccole parentesi personali che, d’accordo, servono sempre per creare empatia con i personaggi ma alla lunga distolgono dal contesto e alleggeriscono il carico emotivo del momento.

Van Peebles trasmette la sensazione di voler risparmiare al pubblico le scene più cruente ma che rappresentano la realtà dei fatti, e alla lunga questo incide negativamente. L’ultima parte, potremmo definirla la terza parte del film, è quella dedicata al dopo, al processo inscenato ai danni di Mc Vay/Cage, scelto come unico responsabile da offrire all’opinione pubblica e alla stampa. Anche qui la sensazione è che il regista cerchi e trovi delle scorciatoie, che semplifichi troppo un passaggio ben più complesso e che avrebbe meritato un approfondimento maggiore. Troppa retorica, troppo banale in determinati passaggi, troppo corto per la carne al fuoco che offriva la vicenda narrata. Per chi, come il sottoscritto, sognava un film sulla corazzata Indianapolis e sulla sua incredibile storia da quando la conobbe dal magistrale racconto del mitico capitano Quinlan, interpretato dal grandissimo Robert Shaw nel primo ed inimitabile Squalo di spielbergriana memoria, beh ci aspettavamo decisamente qualcosa di più.

Uscite venerdì 10 febbraio 2012

Uscite venerdì 10 febbraio 2012

Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma: A 17 anni da Il ritorno dello Jedi (terzo episodio della saga) è tornato Guerre stellari, uno dei progetti più costosi e redditizi di tutta la storia del cinema. La versione originale, datata 1977, è una pietra miliare del cinema, un gioiello di perfezione che meritava di restare unico. Con questa versione in 3D si vuole dare la possibilità alle nuove generazioni di conoscerlo, e a chi lo ha amato all’epoca di rivivere certe emozioni in sala restaurato di tutto punto con le nuove tecnologie.

La verità nascosta: In seguito all’improvvisa scomparsa della sua compagna, Adrián conosce e s’innamora di Fabiana, piacente e un po’ arrivista cameriera che si trasferisce presto nella sua villa. Mentre per la polizia l’uomo è l’unico sospettato della misteriosa sparizione, attraverso un flashback ne conosciamo il passato: giunto dalla Spagna in Colombia per dirigere l’Orchestra Filarmonica di Bogotà, vive insieme alla bella Belén, cui costerà molto cara l’idea di metterne alla prova la fedeltà.

Albert Nobbs: Siamo nell’Irlanda del diciottesimo secolo. Albert Nobbs è migliore dei camerieri che lavorano in un albergo di Dublino. La sua vita è totalmente dedicata a svolgere la sua professione il meglio possibile, in modo da poter guadagnare il denaro necessario per aprire in futuro una sua attività commerciale. Albert Nobbs ha però un segreto: è una donna. Quando nell’albergo arriva un pittore che deve imbiancare gli interni la sua copertura vacilla. Proprio nel momento di massima difficoltà però Nobbs scopre una persona in grado di capire il suo segreto e di aiutarla a sopportare la frustrazione e il dolore di una condizione così disperata.

Com’è bello far l’amore: Andrea e Giulia sono una solida coppia di quarantenni, con un figlio adorabile, una bella casa e una tranquilla vita coniugale. Forse un filino troppo tranquilla… Andrea e Giulia, infatti, come tutte le coppie della loro eta` con figli grandi, non fanno sesso. Ma nella loro vita tutto cambia il giorno in cui in casa piomba Max, un vecchio e caro amico di Giulia, che di professione fa il pornodivo. Max stravolge subito i ritmi sonnacchiosi della casa e Giulia lo nomina da subito suo consigliere personale, nel tentativo disperato di rivitalizzare il suo matrimonio con Andrea. Quando Andrea scopre che Giulia ha raccontato tutto a Max della loro intimita`, decisamente non la prende bene, ma Giulia lo fa ragionare: cosi` non possono andare avanti, quantomeno non per tutta la vita. E Andrea, piano piano, si convince. In breve, Max diventa il “sessuologo” dei nostri protagonisti e li lancera` in una girandola di situazioni improbabili, comiche e divertenti per cercare di rivitalizzare il loro erotismo sopito.

40 carati: Nick Cassidy è un ex poliziotto di New York evaso dalla prigione in cui scontava una lunga pena per aver rubato e poi rivenduto (dopo averlo tagliato)un prezioso diamante appartenente a un potente e avido uomo d’affari. Ora Nick si trova sul cornicione di una stanza di uno dei piani più alti del Roosevelt Hotel a 78 metri dal suolo, proclama la propria innocenza e minaccia di buttarsi giù. Paralizzato il traffico e attirata l’attenzione dei media Nick, che ha fornito false generalità, pretende la presenza della detective Lydia Spencer nota all’intera nazione per aver tentato senza successo di evitare un tentativo di suicidio qualche tempo prima. Ciò che la donna cerca di capire è: Nick vuole davvero suicidarsi o ha un altro fine?

Tre uomini e una pecora: L’inglese David e l’australiana Mia s’incontrano su una spiaggia paradisiaca, s’innamorano perdutamente e decidono di sposarsi. Il matrimonio è previsto nel cuore delle Blue Mountains, dove lo sposo si recherà soltanto alla vigilia del gran giorno, insieme con i suoi più tre cari amici. Sono loro la famiglia di David, orfano di entrambi i genitori: tre allegri dementi, con un fiuto speciale per i guai. Anche la famiglia di Mia, in ogni caso, è una sorpresa per il futuro sposo: proprietaria della più antica tenuta della zona, è capitanata da un ricco senatore convinto di dovere il suo successo ad un ariete di razza merino di nome Ramsy. Più che una cerimonia, uno scontro di civiltà.

Dorme: Periferia romana. Ruggero viene lasciato dalla ragazza perché è basso. Lui cerca di riaccendere il suo interesse ma la fanciulla “dorme”. Così si aggira tra genitori un po’ volgari e amici un po’ fuori di testa. Il film è stato girato in video nel 1993 e trasferito in pellicola nel 2000. Ora è diventato addirittura un film.

Uscite di mercoledì 23 e venerdì 25 novembre 2011

Uscite di mercoledì 23 e venerdì 25 novembre 2011

Uscita mercoledì 23 – Anche se è amore non si vede: Salvo e Valentino (Ficarra & Picone) sono due amici che hanno una piccola società di servizi per il turismo. Il loro mezzo, un restaurato e coloratissimo autobus inglese di qualche anno fa, trasporta i turisti tra i monumenti di Torino, una delle più belle città italiane. Salvo e Valentino sono due personaggi totalmente diversi. Valentino è abbastanza timido e riservato, mentre Salvo è parecchio intraprendente e sfacciato. Alle loro dipendenze c’è Natascha (Sascha Zacharias) una giovane e bella guida turistica, che non conosce però nessuna lingua straniera.

Uscite venerdì 25 novembre – Real Steel: Un grintoso film d’azione ambientato in un futuro non molto lontano, dove lo sport del pugilato è diventato hi-tech. In Real Steel, Hugh Jackman interpreta Charlie Kenton, un combattente fallito che ha perso la sua chance per il titolo quando dei robot di ferro da 900 chili, alti 2,4 metri hanno preso possesso del ring. Ora non è altro che un piccolo promotore.

Happy Feet 2 in 3D: I Pinguini Imperatori sono tornati, pronti a vivere un’altra avventura ballerina in Antartide! Il buffo Mambo ha ormai conquistato la sua Gloria. Dal loro amore è nato un figlio, Erik, che vuole assolutamente scoprire quale sia il suo talento ed affermarsi nel mondo dei pinguini. Ma nuovi pericoli minacciano la terra dei ghiacci. È necessaria un’unione di forze per raggiungere la salvezza e la felicità. Nel nuovo capitolo di Happy Feet il cast vocale originale si arricchisce con le voci di Brad Pitt e Matt Damon, ancora insieme dopo la saga di Ocean’s eleven. La pellicola animata, prodotta da Animal Logic, Kennedy Miller Productions e Villane Roadshow Pictures, è diretta e sceneggiata ancora una volta da George Miller.

Miracolo a Le Havre: Marcel Marx, un lustrascarpe, vive un’esistenza modesta ma tranquilla accanto alla moglie. La donna è affetta da una grave malattia, da lungo tempo tiene nascosta la cosa al marito, ma ora non può più mentirgli. Affranto da questo scherzo del destino, Marcel si reca nel porto di Le Havre. Lì incontra un bambino africano, clandestino, minacciato di deportazione in ogni momento. Marcel prende in simpatia il ragazzo e decide di proteggerlo.

Tower Heist – Colpo ad alto livello: Josh Kovacs è il direttore del personale del Tower, un lussuoso grattacielo residenziale di New York di proprietà del magnate Arthur Shaw. Josh ha una forte ammirazione verso il capo, per il quale gestisce con rigore e professionalità tutti gli impegni, oltre a uno stuolo di dipendenti e di clienti. Finché un giorno, l’FBI irrompe e Josh scopre incredulo che l’amato capo è accusato di bancarotta fraudolenta e che ha truffato, tra gli altri, anche tutti i suoi dipendenti, investendo i loro fondi pensione e lasciandoli senza un soldo. La sua furiosa reazione costa il licenziamento a lui e al cognato in procinto di diventare padre, ma anche l’idea di lanciarsi in una folle impresa volta a espropriare i beni illegalmente accumulati dal magnate.

Inti-illimani – Dove cantano le nuvole: Storia, emozioni e impegno politico degli Inti-Illimani, gruppo musicale di punta della Nueva Canción Chilena. Attraverso le testimonianze dei vari componenti ne conosciamo le origini, l’esilio italiano (dal 1973 al 1988) conseguente al golpe di Augusto Pinochet, il glorioso ritorno in Patria, i dissidi interni e l’avvio di due diverse e parallele formazioni, sempre nel nome di un’identità che riesce ad attraversare i cuori di più generazioni con messaggi di speranza e solidarietà civile.

Uscite del 6, 8, 9 e 11 giugno 2012

Uscite del 6, 8, 9 e 11 giugno 2012

Mercoledì 6 –  Project X – Una festa che spacca: Il film segue le vicende di tre apparentemente anonimi studenti ed il loro tentativo di costruirsi una reputazione. La loro idea è tutto sommato innocente: organizzare una festa indimenticabile… purtroppo però non sono preparati per questo tipo di festa. La voce si sparge in fretta tra sogni spezzati, record abbattuti e leggende che nascono.

Uscite del 5, 6 e 7 settembre 2012

Mercoledì 5 – Ribelle – The Brave: Nel film, l’impetuosa Merida (Kelly McDonald), anche se figlia della famiglia reale, preferisce lasciare il segno come grande arciere. Uno scontro di volontà con la madre, la regina Eleanor (Emma Thompson), costringe Merida a fare una scelta sconsiderata che scatena un indesiderato pericolo sul regno di suo padre, re Fergus (Billy Connolly). Merida lotta con le forze imprevedibili della natura, la magia e un’oscura e antica maledizione per rimettere le cose a posto.

Uscite del 3, 4 e 6 gennaio 2012

Uscite del 3, 4 e 6 gennaio 2012

Da martedì 3 gennaio. Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può!: Tornano per la terza volta sul grande schermo le avventure di Alvin e dei Chipmunk. In quest’occasione, i Chipmunks e le Chipettes si ritrovano in crociera, prima di rimanere bloccati su un’isola deserta. Ma è veramente così o invece c’è qualcuno?

Da mercoledì 4 gennaio. J. Edgar: Nominato capo dell’FBI dal Presidente Calvin Coolidge, J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell’America proibizionista. Figlio di un padre debole e di una madre autoritaria, Edgar è ossessionato dalla sicurezza del Paese e dai criminali che la minacciano a suon di bombe e volantini. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro bolscevichi, radicali, gangster e delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia americana costruendosi una reputazione irreprensibile e inattaccabile.

Immaturi – Il viaggio: Così come nella maturità dopo lo sforzo dell’esame c’è la gratificazione di un viaggio, così anche questo gruppo di quarantenni si ritroverà su un’isola, probabilmente della Spagna, a fare il viaggio della maturità come tutti gli altri ventenni. Succederanno molte cose: ritrovarsi a quell’età a fare qualcosa di goliardico, crea delle conseguenze che possono essere dirompenti.

Finalmente maggiorenni: Quattro amici della periferia di Londra, Will, Simon, Jay e Neil, hanno appena concluso gli studi superiori e le loro strade stanno per separarsi. Per risollevare il morale di Simon, da poco abbandonato dalla ragazza, decidono di organizzare una vacanza estiva prima di salutarsi. Con un biglietto per Creta e un bagaglio pieno di frustrazioni sessuali e di spirito goliardico, i quattro adolescenti finiscono in un vecchio appartamento fatiscente e iniziano da subito a scoprire le delizie della vita notturna di Malia.

Da venerdì 6 gennaio al cinema. Tutti giù per aria: Il documentario Tutti giù per aria, nato da un’idea di Alessandro Tartaglia Polcini, cassaintegrato Alitalia e giornalista pubblicista, racconta la vertenza Alitalia snodatasi nei mesi dal settembre 2008 ad aprile 2009. Il punto di vista del narratore è quello dei lavoratori, quello per lo più sottovalutato, se non ignorato, dai media e dalla pubblica opinione. Il regista, Francesco Cordio, ha voluto così intrecciare il materiale girato durante le manifestazioni e le interviste, con una parte di “fiction” in cui un assistente di volo cassaintegrato, interpretato dall’attore Fernando Cormick, ci accompagna in una sua giornata tipo attraverso quei mesi indimenticabili, densi di trattative e “balletti”. Sarà lui con il suo sguardo ad aprirci gli occhi su quello che molti hanno voluto nasconderci.

Uscite Blu-ray: Final Destination 5

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Arriva il 22 Febbraio  in edizioni Blu-ray 3D, Blu-Ray e Dvd, il quinto capitolo della saga Final Destination. Per vivere al meglio l’ultimo inquietante capitolo di questa terrificante saga ecco pronta una spettacolare edizione Blu-ray 3D che, grazie alla terza dimensione, aumenta la suspense per tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo macabro trapasso.

Uscite al cinema di venerdì 30 marzo

I colori della passione: Nel 1564 Pieter Bruegel completa la tela intitolata “La salita al Calvario” in cui rappresenta la Passione di Cristo ambientandola nelle Fiandre del suo tempo, oppresse dalla presenza spagnola. Filippo II (salito al trono nel 1556 alla morte di Carlo V) infatti sta conducendo una feroce repressione contro i movimenti religiosi riformistici che suscitano reazioni negli ambienti colti ispirati dal pensiero di Erasmo da Rotterdam. Il pittore viene mostrato mentre sta concependo l’opera all’interno della quali colloca se stesso e i personaggi che lo circondano nella vita quotidiana.

Uscite al cinema di venerdì 23 marzo 2012

The Lady – L’amore per la libertà: La storia vera di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991 e ‘orchidea d’acciaio’ del movimento per la democrazia in Myanmar. Dopo l’assassinio del padre, il generale Aung San, leader della lotta indipendentista birmana, Suu cresce in Inghilterra e sposa il professore universitario Michael Aris. Quando nel 1988 il suo popolo insorge contro la giunta militare, Suu torna nel paese natale e inizia il suo lungo scontro diretto contro il potere assoluto dei generali.

È nata una star?: In una mattina qualunque, Lucia riceve nella cassetta delle lettere una busta contenente un film porno. Dopo aver dato per caso un’occhiata alla copertina del video, si accorge che il protagonista della pellicola è Marco, il figlio di diciannove anni. Una veloce visione privata del film le rivela che le scarse doti recitative di Marco vengono compensate dalle enormi dimensioni del suo membro. Travolta dalla rivelazione, Lucia aspetta a casa il ritorno del marito Fausto, che rimane a sua volta completamente scioccato dalla notizia, cominciando a porsi una serie infinita di dubbi, dalla corruzione del mondo della pornografia alla sua stessa “mascolinità”. Improvvisamente quel figlio che entrambi avevano sempre creduto un po’ imbranato e senza alcun talento o vocazione si rivela una pornostar. Resta solo da accettare di capire come e perché.

Quijote: L’Hidalgo della Mancha rinasce a nuova vita ripercorrendo episodi canonici ed apocrifi. Gli orizzonti visivi e sonori si intrecciano fino a confondersi in incroci spazio temporali dove cavalieri erranti del passato e del presente incontrano poeti, maghi, fanciulle, imperatori.

Take Me Home Tonight: 1988. Matt si è laureato al MIT per poi comprendere che quella non era la sua strada e ora lavora come commesso in un video store. Un giorno vede entrare quella che al liceo era l’inarrivabile ragazza dei suoi sogni, Tori Frederking. Matt finge di essere nel negozio come acquirente e si spaccia con lei, che lavora in una finanziaria, come un impiegato ad alto livello di Goldman Sachs. Con l’aiuto dell’amico Barry ruba una Mercedes cercando di far colpo sulla ragazza seguendola nei due party notturni a cui si reca. Intanto la sorella gemella di Matt, Wendy, sta per accasarsi con Kyle che al fratello non è per niente simpatico.

Ghost Rider: Spirito di vendetta: In questo nuovo capitolo della saga Johnny è ancora alle prese con la maledizione del cacciatore di taglie del diavolo, ma dopo l’incontro con il leader di un gruppo di monaci ribelli sembra disposto a tutto pur di salvare un ragazzino dalle grinfie del diavolo e liberarsi una volta per tutte dalla maledizione che lo perseguita.

17 ragazze: In un piccolo centro della Bretagna, la liceale Camille Fourier, rimasta incinta, diventa in breve per le amiche di scuola un esempio e un modello. Intenzionate a fare a meno di chiunque, sia dei partner che dei genitori, diciassette ragazze dello stesso liceo decidono di avere un figlio e di crescerlo aiutandosi fra loro, possibilmente in modo assai differente da come sono state cresciute a loro volta. La gravidanza delle diciassette minorenni procede dunque contemporaneamente, lasciando interdetti la comunità e le autorità scolastiche, che non trovano ragioni né spiegazioni.

Cosa piove dal cielo?: Roberto, introverso proprietario di un negozio di ferramenta, vive da vent’anni quasi senza contatti col mondo dopo un dramma che l’ha profondamente segnato. Per caso conosce Jun (Huang Sheng Huang), un cinese appena arrivato in Argentina senza conoscere una parola di spagnolo, in cerca dell’unico parente ancora vivo, uno zio. Incapace di abbandonarlo, Roberto lo accoglie in casa: attraverso la loro singolare convivenza, troverà la strada per risolvere la sua grande solitudine, non senza aver svelato all’impassibile, eppure tenerissimo Jun, che le strade del destino hanno tali e tanti incroci in grado di svelare anche la surreale sequenza d’apertura: la mucca pezzata che piomba dal cielo.

The Raven: Nel 1849 Edgar Allan Poe vive a Baltimora in pessime condizioni economiche, elemosinando bevute nelle locande e qualche angolo nei giornali locali per pubblicare le sue poesie. Unica luce della sua esistenza è Emily, la giovane e ricca figlia di un militare in pensione, che lo scrittore è intenzionato a sposare contro il fermo volere del padre. Una notte, la polizia ritrova il cadavere di due donne, una madre e una figlia, in un appartamento chiuso dall’interno senza possibili vie di fuga. L’ispettore Emmett Fields riconosce nella scena dell’omicidio gli stessi dettagli narrati da Poe nel racconto I delitti della Rue Morgue e decide di coinvolgerlo nelle indagini. Lo scrittore diviene così suo malgrado l’unica persona in grado di interpretare gli indizi lasciati sul luogo dall’estimatore assassino.

Uscite al cinema di venerdì 23 dicembre 2011

Il figlio di Babbo Natale: La domanda di ogni bambino: come può Babbo Natale fare il giro del mondo in una sola notte? La risposta è un’operazione tecnologicamente avanzata al Polo Nord con un esercito di un milione di elfi in campo, un’enorme slitta supersonica e un vasto centro di controllo sotto i ghiacci del Polo. Ma anche la più sofisticata tecnologia ha un margine di errore.

Quando la consegna anche di un solo regalo su seicento milioni viene meno, Babbo Natale e il suo efficientissimo figlio Steve lo ritengono un accettabile margine di errore. Ma non per Arthur Christmas, l’eccentrico figlio più piccolo. Il ragazzino mette su una sgangherata e folle missione per consegnare l’ultimo regalo dall’altra parte del globo a due ore dall’alba del Natale.

Arthur e la guerra dei due mondi: Il terzo capitolo della avventure di Arthur, ispirato ai libri di Céline Garcia, riparte dal momento in cui Maltazard riesce a sfruttare il potere del raggio di luna per raggiungere il nostro mondo. Lo scopo di Maltazar sarà quello di distruggere la Terra, Arthur e i suoi amici cercheranno in tutti i modi di impedirglielo mettendo a repentaglio la loro stessa vita.

Capodanno a New York: Garry Marshall torna a dirigere una commedia all stars dopo Appuntamento con l’amore. Questa volta la pellicola s’incentrerà sulla frenesia, i preparativi e l’amore durante i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno nella città di New York.

Il principe del deserto: Un principe arabo (Tahar Rahim) sposato con una bellissima principessa (Freida Pinto) si trova ad affrontare i problemi causati ai Beduini dopo la scoperta del petrolio.

Emotivi Anonimi: Jean-René, proprietario di una fabbrica di cioccolato, e Angélique, cuoca di talento specializzata nella cioccolata, sono preda della loro emotività. La passione comune per il cioccolato li unisce. I due si innamorano l’uno dell’altra senza trovare il coraggio di confessare i reciproci sentimenti a causa della timidezza che li blocca, ma a poco a poco le cose cambieranno.

Da mercoledì 28 dicembre al cinema

Aguasaltas.com – Un villaggio nella rete: Aguas Altas, un piccolo villaggio in Portogallo, è felice di entrare nel 21° secolo con l’apertura di un proprio sito web. A Madrid, una multinazionale ha registrato lo stesso dominio per il lancio sul mercato di una nuova acqua minerale. Quale futuro si prospetta per il piccolo centro: pagare i 500.000 euro che l’azienda ha richiesto come risarcimento o chiudere il sito? Questa sfida si trasformerà rapidamente in un circo mediatico, dove gli abitanti di questo piccolo borgo si troveranno costretti a difendere il loro sito web in nome del loro villaggio. Se da una parte gli abitanti sono praticamente all’oscuro di cosa sia veramente internet, dall’altra il loro prete si spinge fino ad affermare che se Gesù fosse vivo, avrebbe avuto un proprio sito.

Uscite al cinema di venerdì 21 ottobre

Uscite al cinema di venerdì 21 ottobre

Una separazione: Nader e sua moglie Simin stanno per divorziare. Hanno ottenuto il permesso di espatrio per loro e la loro figlia undicenne ma Nader non vuole partire. Suo padre è affetto dal morbo di Alzheimer e lui ritiene di dover restare ad aiutarlo. La moglie, se vuole, può andarsene. Simin lascia la casa e va a vivere con i suoi genitori mentre la figlia resta col padre.

Uscite al cinema di venerdì 16 dicembre 2011

Uscite al cinema di venerdì 16 dicembre 2011

Sherlock Holmes – Gioco di ombre: Holmes è sempre stato il più astuto di tutti…almeno fino ad oggi. Una nuova acuta mente criminale, il Professor Moriarty (Jared Harris), con una intelligenza pari a quella di Holmes e con una predisposizione al male ed una totale assenza di coscienza, potrebbe mettere in grande difficoltà il rinomato detective.

Uscite al cinema di Venerdì 14 ottobre 2011

Cowboys & Aliens: New Mexico, 1875. Uno straniero privo di memoria arriva nella cittadina di Absolution. È ferito e ha fissato a un polso uno strano bracciale metallico. Non gli occorrerà molto tempo per comprendere che non è gradito. Tutti gli abitanti vivono sotto il dominio del colonnello Dolarhyde e debbono subire le angherie del suo tracotante rampollo. Lo sceriffo non esita però ad arrestare il ragazzo e lo straniero che è stato riconosciuto come un pericoloso pregiudicato.

Uscite al cinema di venerdì 12 agosto

I pinguini di Mr. Popper: Dopo aver conosciuto suo padre soprattutto via radio attraverso i racconti delle sue avventure dai quattro angoli del pianeta, Tom Popper è cresciuto ed è diventato a sua volta un padre assente per i suoi due figli.

Uscite al cinema di mercoledì 29 e venerdì 31 agosto

Uscite al cinema di mercoledì 29 e venerdì 31 agosto

Mercoledì 29 – Il cavaliere oscuro – Il ritorno: Sono passati otto anni da quando Batman è scomparso nella notte, trasformandosi, in quell’istante, da eroe a fuggitivo. Per un certo tempo la menzogna ha funzionato, le attività criminali di Gotham City sono state schiacciate grazie legge anti-crimine Dent. Ma tutto cambierà con l’arrivo di un’astuta gatta ladra con un programma misterioso. Molto più pericoloso, tuttavia, è l’emergere di Bane, un terrorista mascherato i cui spietati piani per Gotham spingono Bruce fuori dal suo esilio auto-imposto. Ma anche se indosserà di nuovo il suo costume, Batman potrebbe non aver chance contro Bane.

Uscite al cinema di lunedì 23 e venerdì 27 gennaio

Uscite al cinema di lunedì 23 e venerdì 27 gennaio

Da lunedì 23 gennaio – Bobby Fischer Against the World: Nato nel 1943 e morto nel 2008, Bobby Fischer è stato sicuramente un grande scacchista se non il più grande di sempre. Il documentario prodotto dall’HBO ne ripercorre la biografia utilizzando le testimonianze di chi lo ha conosciuto direttamente integrate con un’ampia selezione di materiali video. Il fulcro del docufilm è il famosissimo incontro in Finlandia con Boris Spassky tenutosi nel 1972 e avente in palio la corona mondiale allora detenuta dal russo.

Da venerdì 27 gennaio – Mission Impossible – Protocollo Fantasma: Implicati loro malgrado in un gravissimo attentato terroristico al Cremlino, l’agente Ethan Hunt e i suoi collaboratori sono messi al bando dal governo americano. Il Presidente lancia l’operazione “Protocollo Fantasma”. Hunt e i suoi ufficialmente non agiscono più per conto degli Usa ma tocca a loro, senza alcuna copertura, cercare di fermare chi sta cercando di scatenare una guerra nucleare.

L’arte di vincere: Gli Oakland Athletics sono una buona squadra di baseball che però non può competere con i budget stratosferici di squadre come ad esempio i New York Yankees. Quando al termine di una buona stagione il general manager Billy Beane si vede portar via i suoi tre migliori giocatori, la loro sostituzione diventa impossibile.

ACAB – All Cops Are Bastards: Cresciuti nel culto della destra fascista, i tre protagonisti si scoprono disillusi al termine di una parabola di violenza che e’ la loro ”educazione sentimentale”. Nella narrazione si svela, attraverso l’occhio e il linguaggio degli ”sbirri” e una lunga inchiesta sul campo, la trama occulta dei piu’ sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi due anni.

The Iron Lady: Il film racconta la storia di una donna che ha rotto le barriere del genere e della classe per essere ascoltata in un mondo dominato dagli uomini. La storia riguarda il potere e il prezzo che viene pagato per il potere, ed è un ritratto sorprendente e penetrante di una donna straordinaria e complessa.

Il sentiero: Sarajevo. Luna fa la hostess mentre il suo compagno Amar opera come controllore di volo all’aeroporto. I due stanno cercando di avere un figlio e sono anche disposti a ricorrere all’inseminazione artificiale. Amar viene però sospeso dal lavoro perchè sorpreso con alcolici in servizio. Per caso incontra un ex commilitone divenuto musulmano integralista. Gli viene offerto un lavoro come insegnante di computer in una comunità musulmana che vive isolata dalla città. Da quel momento i percorsi di Amar e Luna iniziano a dividersi.

Uscite al cinema di giovedì 4 ottobre 2012

Uscite al cinema di giovedì 4 ottobre 2012

Uscite giovedì 4 ottobre – Un sapore di ruggine e ossa: Ali si deve occupare di Sam, 5 anni. E’ suo figlio ma lo conosce appena. Senza casa, senza soldi e senza amici, Ali va a stare da sua sorella ad Antibes. Lì all’improvviso va tutto meglio, sua sorella li ospita nel suo garage, si occupa del bambino e c’è sempre il sole.

Uscite al cinema di giovedì 24 marzo 2016

Uscite al cinema di giovedì 24 marzo 2016

Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder (23 marzo): Mettete contro i due più grandi eroi del mondo e l’impensabile diventa inevitabile, assumendo la forma di un vero scontro sismico: Batman, il giustiziere mascherato, cavaliere delle tenebre e Superman, l’imbattibile alieno dello spazio, chi pensate possa vincere in un simile duello?

Heidi di Alain Gsponer: Heidi è una bambina felice che vive in compagnia del nonno in una piccola casetta sulle montagne svizzere. Insieme al suo migliore amico Peter si diverte prendendosi cura delle caprette e godendosi la libertà della vita sui monti. Ma queste giornate spensierate si interrompono quando la zia Dete decide di portare Heidi a Francoforte. Lì dovrà fare compagnia a Klara, la figlia del ricco Signor Seseman, e insieme a lei imparare a leggere e scrivere sotto la supervisione della severa signorina Rottnmeier. In città Heidi conoscerà quindi un’amica inseparabile e l’amore per la lettura, ma la nostalgia delle sue amate montagne e di suo nonno si faranno sentire presto…

Il condominio dei cuori infranti di Samuel Benchetrit: Un palazzo di periferia in una anonima cittadina francese. Un ascensore in panne. Tre incontri improbabili. Sei personaggi insoliti. L’aspirante fotografo Sternkowitz e l’infermiera, l’attrice in pensione Jeanne, il giovane Charly, l’astronauta McKenzie e la signora Hamida. Dei solitari che si troveranno uniti da un grande sentimento di tenerezza, rispetto, compassione.

Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso: Un paese quasi perfetto è una commedia sulla voglia di restare e quella di cambiare e sull’unione che fa sempre la forza. Pietramezzana, piccolo paese sperduto nelle Dolomiti lucane, rischia di scomparire. I giovani lo stanno abbandonando e i pochi abitanti rimasti, per lo più ex minatori, vivono con una cassa integrazione che minaccia di trasformarsi presto in disoccupazione permanente. Ci sarebbe di che scoraggiarsi. E invece no. I suoi abitanti, trascinati dal vulcanico Domenico non demordono e, non appena intravedono nell’apertura di una fabbrica la soluzione a tutti i loro guai, si attivano affinché il progetto vada a buon fine. La prima cosa da fare è trovare un medico – senza il medico non può esserci nessuna fabbrica – e fortuna vuole che si imbattano in Gianluca Terragni, rampante chirurgo estetico milanese. La seconda cosa, ben più complicata, sarà convincerlo a restare! E per non fargli sentire la mancanza del wi-fi, del sushi o della musica jazz, le proveranno tutte, arrivando perfino a mettere in piedi una poco probabile squadra di cricket. Basterà questo o le altre mille attenzioni a farlo restare? Basterà la bellissima Anna?

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 di Kirk Jones: Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 seguito di una delle commedie romantiche di maggior successo di sempre vede il ritorno di Nia Vardalos insieme all’intero cast del primo film. Il sequel rivela un segreto dei Portokalos che radunerà insieme tutti i membri della famiglia per un nuovo, più grande matrimonio greco.

La canzone perduta di Erol Mintas: Ali insegna, scrive libri e ha una relazione con una ragazza. Sua madre invece non si rassegna alla nuova vita ed è tormentata dal desiderio di tornare al villaggio: prepara ripetitivamente i bagagli per partire, convinta che amici e vicini abbiano già lasciato Istanbul per tornare alle origini, e spesso vaga per la città. Ali cerca di spiegarle che nessuno ha fatto ritorno, si prende cura di lei affettuosamente e fa di tutto per cercare la vecchia canzone tradizionale che lei desidera tanto ma che nessuno sembra conoscere. Quando la sua fidanzata resta incinta, il desiderio di inserirsi e affermarsi nella realtà turca di Ali e il richiamo alle origini rappresentato dal tormento di sua madre sembrano diventare inconciliabili.

La macchinazione di David Grieco: Nell’estate del 1975, Pier Paolo Pasolini sta montando il suo film più aspro e controverso, Salò o le 120 Giornate di Sodoma (opera che a suo dire “sorprende persino me che ne sono l’autore”). Pasolini, coscienza critica e anticonformista del nostro paese, alla vigilia di cambiamenti epocali per l’Italia, mentre lavora al suo film, sta scrivendo Petrolio, opera che denuncia le trame di un potere politico ormai corrotto fino al midollo. In quegli stessi giorni, Pasolini frequenta un ragazzo di borgata, Pino Pelosi. E’ una borgata dove comincia a muovere i primi passi un’organizzazione criminale che si avvia a diventare padrona della città: la Banda della Magliana. Quando, la notte del 26 agosto, viene sottratto dagli stabilimenti della Technicolor il negativo di Salò, scatta una trappola mortale che vede la sinergia fra delinquenza comune, crimine organizzato e una criminalità politico-finanziaria che forse a tutt’oggi conserva larghe sacche di potere nel nostro Paese. Nella notte fra il primo e il due novembre del ’75, Pasolini si reca all’Idroscalo per riavere il negativo del film. Ciò che in realtà si trova ad affrontare è una trama pianificata in ogni dettaglio da tanti complici volontari e involontari, tutti ormai indistinguibili, tutti ormai ugualmente colpevoli.

Land of Mine di Martin Zandvliet: Acclamato all’ultimo festival di Toronto, il film racconta di un frammento di storia ancora sconosciuto a molti. Nei giorni che seguirono la resa della Germania nazista nel maggio del 1945, i soldati tedeschi in Danimarca furono deportati e vennero messi a lavorare per quelli che erano stati i loro prigionieri. Obiettivo rimuovere le 2.000.000 di mine posizionate dalle truppe tedesche sulle coste danesi. Incredibilmente attento e delicato, il film racconta il desiderio di vendetta, ma anche il ritrovamento del senso di umanità di un popolo dilaniato dalla guerra e fa luce su questa tragedia storica, raccontando una storia che coinvolge l’amore, l’odio, la vendetta e la riconciliazione.

Un momento di follia di Jean-Francois Richet: Antoine (François Cluzet) e Laurent (Vincent Cassel) sono amici di lunga data e, come di consueto, decidono di passare le loro vacanze insieme in Corsica con le loro rispettive figlie: Louna (Lola Le Lann), di diciassette anni, e Marie (Alice Isaaz), che ne ha già compiuti diciotto. Ma Louna si invaghisce del padre della sua amica ed una sera sulla spiaggia decide di sedurlo. Per lei è subito amore ma per Laurent non è stato altro che un momento di follia…

Uscite al cinema dell’8 ottobre 2015

Uscite al cinema dell’8 ottobre 2015

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky: Mavis la vampiretta e Jonathan l’umano si sposano presso l’hotel popolato da creature mostruose gestito dal Conte Drac, il padre di Mavis. Quando la coppia ha un figlio, Dennis, tutti si chiedono se sarà umano o vampiro, e mentre i genitori sono pronti ad accettarlo in ogni caso, nonno Drac spera di aver passato al piccolo i suoi geni e i suoi canini succhiasangue. Anche perché Mavis, qualora Dennis si rivelasse prevalentemente umano, minaccia di trasferirsi con il marito e il figlio in California e crescerlo fra i sui simili. Sarà compito di Drac, coadiuvato dal “bar di Guerre Stellari” di creature insolite – Frankenstein, Murray la Mummia, Griffin l’Uomo Invisibile, Wayne il Lupo Mannaro – tirare fuori il mostro che potrebbe nascondersi in Dennis: e per far questo il vampiro approfitta di un viaggio esplorativo di Mavis e Jonathan in California per avviare Dennis lungo il percorso di iniziazione vampiresca.

Black Mass – L’Ultimo gangster di Scott Cooper: nato e cresciuto a Boston Jimmy Bulger è un criminale di zona, ha una gang, è rispettato e amato dai locali, specialmente da John Connolly, ora diventato agente dell’FBI che con i Bulger (Jimmy e suo fratello Bill, il senatore) è cresciuto. Proprio John Connolly propone a Jimmy di diventare suo informatore, così da poter fare carriera e in cambio gli consentirà di agire indisturbato.

Poli Opposti di Max Croci: Stefano è un terapista di coppia che si è appena separato dalla moglie. Claudia è un avvocato divorzista e madre single con figlio preadolescente. I loro studi, con annessa abitazione, si ritrovano sullo stesso pianerottolo. L’antipatia (e attrazione) reciproca sono immediate, e a queste si aggiunge la rivalità professionale quando i pazienti dell’una cominciano a rivolgersi all’altro, e viceversa. Ma questa, fin dall’inizio, si identifica come una commedia romantica, e dunque i poli opposti del titolo sono destinati ad avvicinarsi.

Life di Anton Corbijn: Dennis Stock è un fotografo dell’agenzia Magnum che sogna la copertina su “Life” mentre sopravvive paparazzando divi dentro salotti esclusivi. Diviso tra New York e Los Angeles, un figlio e un’ex moglie che gli rinfaccia la latitanza, Dennis è invitato al party di Nicholas Ray, dove incontra James Dean, reduce dal successo di Gioventù bruciata e segnato dalle riprese de La valle dell’Eden. Il volto desolato a un passo dal mito, colpisce Dennis che propone immediatamente a “Life” un servizio sul giovane attore e a Dean di farsi accompagnare dentro la vita. Il rapporto è travagliato ma un viaggio in Indiana, nella fattoria dello zio Marcus e nei luoghi in cui Jimmy è nato, concilia i malintesi e appronta una bella amicizia, immortalata in un’unica fotografia. Costretto da Jack Warner, dispotico produttore della Warner Bros, a rientrare a New York in occasione della premiere de La valle dell’Eden, Jimmy e Dennis si separano. Di quel breve intervallo che fu la loro relazione, rimangono le fotografie intime ed eterne pubblicate sulle pagine di “Life”.

The Program di Stephen Frears: Lance Armstrong ha offerto al mondo degli appassionati di sport lo spettacolo mozzafiato di sette vittorie consecutive al Tour de France, dal 1999 al 2005, oltre ad un ritorno in sella miracoloso dopo essersi ammalato di cancro e averlo sconfitto. Risultato positivo al doping, dopo una serie di giuramenti e di controlli altrettanto leggendari, è stato radiato da ogni competizione e si è trasformato nell’emblema di uno dei truffatori più sofisticati e megalomani della storia dello sport.

Janis di Amy Berg: non c’è un solo amante della musica rock che non conosca Janis Joplin, eppure, a ben guardare, la sua figura non ha eguagliato il destino d’icona e l’abuso di tale destino iconografico che è toccato in sorte ad altri talenti del rock bruciati anzitempo. Il documentario che le dedica Amy Berg, colmando un vuoto piuttosto impressionante, arriva in un momento storico in cui il genere è evidentemente più in auge che mai (quello su Amy Winehouse di Asif Kapadia è perfettamente contemporaneo, quello su Kurt Cobain si stacca di pochi mesi), ma ha se non altro il pregio di allinearsi a questa differente dimensione delle cose. Realizzato in accordo e con il supporto della famiglia della cantante, Janis persegue un tono realmente famigliare e intimo, garantendo al ritratto della star scomparsa il massimo rispetto e un briciolo di giustizia che andava fatta.

La vita è facile ad occhi chiusi di David Trueba: 1966. Antonio insegna inglese in una scuola retta da religiosi. Per favorire il loro apprendimento (e anche perché è un fan dei Beatles) utilizza le canzoni dei Fab Four per invogliarli a tradurre. Quando viene a sapere che John Lennon si trova in Almeria per girare un film decide di cercare di incontrarlo perché le canzoni che ha registrato da Radio Lussemburgo hanno dei versi che gli suscitano delle perplessità. John sarà in grado di dirgli se ha commesso errori nelle traduzioni. Lungo la strada il professore incontra due giovani autostoppisti. Prima si imbatte in Belen, una ragazza incinta che è scappata dall’istituto in cui era stata rinchiusa e poi in Juanjo, un sedicenne che si è allontanato dall’abitazione in cui vive con i genitori e con cinque fratelli perché non sopporta più la rigidità educativa del padre poliziotto. Sarà insieme a loro che il professor Antonio cercherà di coronare il suo sogno.

Much Loved di Nabil Ayouch: Noha è una prostituta di Marrakesh, che vive con le compagne di lavoro Soukaina e Randa. Said è il loro autista e tuttofare, l’unica figura maschile positiva di questo universo notturno e umiliante. La presenza nei nightclub cittadini un gruppo di “generosi” sauditi impegna le serate di Noha e Soukaina, mentre Randa si dissocia, inseguendo altri interessi. Di giorno, Noha indossa il velo e un abito senza forma e fa visita alla madre, che si prende cura di suo figlio. La donna, neanche a dirlo, non si esime dal rimproverare con disprezzo le scelte di vita della figlia, salvo poi chiederle soldi in continuazione, pur conoscendo benissimo la loro provenienza. La vita delle tre ragazze e di Hilma, che si aggiunge al gruppo strada facendo, è rischiosa e fatta di abusi e illusioni che s’infrangono all’alba, ma la loro unione e la loro vitalità sanno spesso trasformarla in un’occasione di allegria e di affetto reciproco.

Uscite al cinema dell’8 maggio 2014

Uscite al cinemaElise e Didier sono i protagonisti di Alabama Monroe – Una storia d’amore (leggi la recensione), film belga diretto da Felix Van Groeningen. Elise (Veerle Baetens), tatuatrice, ha inciso sulla sua pelle i nomi degli uomini che ha amato, nomi destinati ad essere cancellati alla fine di ogni relazione. Didier (Johan Heldenbergh), è un musicista con il mito dell’America rurale. La forte attrazione fra i due e la comune passione per la musica fa sì che nasca un legame intenso e apparentemente indissolubile, che porta anche alla nascita di una figlia. Il loro amore verrà però messo alla prova da una notizia inaspettata e dolorosa. Candidato al premio Oscar come miglior film straniero, Alabama Monroe si è aggiudicato numerosi premi, fra i quali un César e un Satellite Award come miglior film straniero.

Torna al cinema, con un nuovo doppiaggio, Principessa Mononoke, film d’animazione di Hayao Miyazaki (leggi la recensione) del 1997. Ashitaka, un giovane guerriero, deve lasciare il proprio villaggio per impedire che su di esso si abbatta la maledizione di un demone. Nel suo viaggio incontra San, una ragazza allevata dai lupi e chiamata Principessa Mononoke, acerrima nemica dei fabbricanti di armi da fuoco che hanno come obiettivo la distruzione delle foreste abitate dai lupi.

Uscite al cinemaTaylor Hackford, noto al grande pubblico per pellicole come Ray e Ufficiale e Gentiluomo, arriva al cinema con il thriller Parker (leggi la recensione). Il protagonista, Parker (Jason Statham), è un criminale ridotto in fin di vita dai suoi stessi complici. Credendolo morto, i suoi ex-compagni lo abbandonano in mezzo alla strada. Parker, sopravvissuto, si mette sulle tracce dei traditori, deciso a vendicarsi; sulla sua strada incontrerà Leslie (Jennifer Lopez), un’agente immobiliare che spera di rifarsi una vita migliore grazie al denaro.

La stirpe del male, regia di Tyler Gillen e Matt Bettinelli-Olpin, è un horror incentrato su una misteriosa gravidanza. Zach (Zach Gilford) e Samantha (Allison Miller) sono una giovane coppia in viaggio di nozze, ma la prima notte della loro luna di miele sembra essere sparita dalla memoria di entrambi. Nel documentare la gravidanza della moglie, Zach inizia a sospettare l’intervento di forze oscure e diaboliche.

Amanda Seyfried (Mamma mia!) è la protagonista di Lovelace, (leggi la recensione), diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, film biografico sulla vita di Linda Susan Boreman, meglio nota come Gola Profonda. La ventunenne Lisa sposa Chuck (Peter Sarsgaard), proprietario di un night, che la avvia alla carriera nel cinema porno. Linda Lovelace (questo il suo nome d’arte) divenne una vera e propria icona grazie a Gola Profonda, il film a luci rosse che la rese famosa in tutto il mondo.

Devil’s Knot Fino a prova contrariaFino a prova contraria – Devil’s Knot (leggi la recensione) di Atom Egoyan racconta la vicenda, purtroppo realmente accaduta, riguardante “I tre di West Memphis”. Con questo nome si indicano tre ragazzi abitanti dell’omonima cittadina americana, in Arkansas, che nel 1994 furono accusati di aver seviziato e ucciso tre bambini. Nel film troviamo Reese Witherspoon, Colin Firth e anche Dane DeHaan, che abbiamo appena visto in The Amazing Spider-Man 2 nei panni di Harry.

Josef Mengele, medico al servizio del regime Nazista, riuscì a fuggire in Argentina per non essere catturato dagli uomini del Mossad, i servizi segreti israeliani. La regista argentina Lucía Puenzo, nel suo The German Doctor – Wakolda racconta proprio questa storia: nell’Argentina degli anni ’60, un uomo che parla perfettamente tedesco vive come medico e veterinario, studiando con precisione gli animali. Si tratta di Mengele, in costante fuga dal Mossad, ma protetto dagli espatriati tedeschi ancora fedeli ad Hitler.

Liam Neeson è l’agente di sicurezza di Non-Stop, thriller di Jaume Collet-Serra. Nel film, in cui vediamo anche Julianne Moore, l’agente di sicurezza interpretato da Neeson dovrà affrontare un’improvvisa turbolenza in un volo domestico.

Marina-Luigi-Lo-Cascio-Donatella-FinocchiaroMarina, (leggi la recensione) regia di Stijn Coninx, è il film ispirato alla vita del musicista italiano Rocco Granata, autore della canzone dalla quale prende il titolo il film. Siamo nel 1948 e Rocco (Luigi Lo Cascio), emigra con la propria famiglia in Belgio, lasciando il Sud Italia. Le difficoltà della vita nel nuovo Paese saranno per Rocco fonte di ispirazione, che troverà nella musica una via di fuga dalla dura realtà.

Sexy Shop è una commedia diretta da Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini. Luca (Andrea Chimenti), lavora come commesso nel sexy shop di un amico di vecchia data, con il quale ormai non ha nulla in comune. È amico di Giorgio (Vincenzo Marega), suo ex compagno di liceo pieno di problemi coniugali. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Marega, che oltre ad essere uno dei principali interpreti è anche il produttore della pellicola.

Diario di un maniaco per bene, regia di Michele Picchi, è una commedia che ha come protagonista Lupo (Giorgio Pasotti), un pittore con la tendenza ad innamorarsi di tutte le donne che incontra. Lupo dovrà riuscire a trovare una relazione stabile, nonché a trovare la giusta ispirazione per la sua arte.

Vacanz…ieri, oggi e domani racconta la storia dei coniugi Scannapieco, una coppia napoletana che intraprende una vacanza estiva nonostante le difficoltà economiche e una famiglia numerosa. Lucio Ciotola e Fabio Massa, registi del film, sono anche fra gli interpreti principali.

Uscite al cinemaGiulia Brazzale e Luca Immesi dirigono Ritual – Una storia psicomagica, (leggi la recensione), liberamente tratto dal romanzo La danza della realtà di Alejandro Jodorowsky. Lia (Desirèe Giorgetti), costretta dal sadico compagno Viktor (Ivan Franek) ad abortire, trova rifugio presso sua zia Agata (Anna Bonasso). La donna, che vive in una villa del 1700 in un paesino del Veneto, è considerata la guaritrice del villaggio e crede fermamente nella psicomagia e nella medicina alternativa.

Un’altra produzione italiana è Amore oggi, regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. La commedia ci racconta, tramite quattro diversi episodi, le difficoltà incontrate dagli innamorati ai tempi della crisi economica in Italia. Nel cast troviamo anche Rocco Siffredi nei panni di un esperto di fecondazione assistita, tema principale di uno degli episodi.

Sex – Una commedia sentimentalmente scorretta, di Miguel Àngel Lamata, vede la giovane Celeste (Salomé Jimenez) in procinto di sposarsi con Juanjo (Fele Martinez). Jazz (Norma Ruiz), autrice di un romanzo molto alla moda in cui spiega come vivere felicemente conquistando e tradendo, utilizza Celeste per testare le teorie del suo libro, trascinando lei e il fidanzato in improbabili avventure erotiche e sentimentali.

Uscite al cinemaThe English Teacher (leggi la recensione) è il nuovo film con Julianne Moore diretto da Craig Zisk. Linda Sinclair (Julianne Moore), insegna letteratura inglese in un liceo della Pennsylvania. Linda è single e il suo vero amore sembrano essere i romanzi che cerca di fare amare anche ai suoi studenti. Un giorno, Jason (Michael Angarano), ex-studente di Linda che ha cercato di sfondare come commediografo, torna deluso da New York. La professoressa decide allora di mettere in scena la piéce scritta dal suo ex-allievo proprio nel liceo in cui lavora… Il film, presentato al Tribeca Film Festival, vede Zisk al suo primo lungometraggio: in precedenza ha infatti diretto episodi di famose serie televisive quali Streghe, Scrubs e United States of Tara.

La Palmira, regia di Alberto Meroni, è ambientato a Mendrisio. Nella tranquilla cittadina svizzera, la signora Palmira Tiraboschi (Rodolfo Bernasconi) tiene sotto controllo qualsiasi cosa accada. La vita di Palmira e della sua famiglia sembra scorrere sempre uguale fino a quando giunge a Mendrisio il Circus Beck, pronto a mettere in scena il suo spettacolo.

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