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Black Panther: Kevin Feige sul cast del film

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Black Panther ha ufficialmente fatto il proprio debutto in Captain America Civil War, rivelandosi un elemento cruciale per lo sviluppo futuro degli Avengers ed ora l’eroe interpretato da Chadwick Boseman dovrà provare a camminare con le proprie gambe nell’omonima pellicola stand alone diretta da Ryan Coogler.

A riguardo si è pronunciato anche Kevin Feige che ha voluto precisare come il 90% del cast di Black Panther sarà di origini africane o afroamericane.

“Questo è un passaggio che la Marvel ha fatto molti anni fa nei fumetti e crediamo che sia giunto il momento per farlo anche nei film […] Il cast sarà uno dei migliori che abbiamo mai avuto e per il 90% sarà composto da attori africani o afroamericani.”

Black PantherBlack Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018. Alla regia Ryan Coogler mentre nel cast Chadwick Boseman interpreterà il protagonista che ha esordito in Captain America Civil War. Altri nomi coinvolti nel progetto sono quelli di Andy Serkisnei panni del villain, oltre a Lupita Nyong’O e a Michael B. Jordan.

Fonte: Comic Book Movie

Wolverine 3: Hutch Parker conferma Patrick Stewart

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Sebbene ancora non fosse giunta alcuna conferma in merito eravamo quasi certi che in Wolverine 3 avrebbe fatto la sua comparsa anche Patrick Stewart, tuttavia ad ufficializzare la notizia è stato i produttore Hutch Parker che in occasione della premiere di X-Men Apocalypse ha voluto ufficializzare la presenza nel film del Professor X.

Sebbene non si abbiano al momento dettagli in merito alla trama del film, vi ricordiamo che in base a quanto svelato da Simon Kinberg la pellicola sarà ambientata nel futuro e sarà vietata ai minori a causa di tematiche più mature e violente rispetto ai precedenti episodi della saga.

Wolverine 3 ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia è stato confermato invece James Mangold (già regista di Wolverine L’immortale) mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle e Elise Neal.

Fonte: Collider

Il GGG – Il Grande Gigante Gentile: nuovo trailer del film di Steven Spielberg

È stato presentato ieri al Festival di Cannes 2016, al momento in svolgimento, Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, nuovo film di Steven Spielberg, basato su classico romanzo per ragazzi di Roald Dahl. Protagonista, nei panni del gigante del titolo, Mark Rylance, premio Oscar per Il Ponte delle Spie, in cui è stato diretto sempre da Spielberg.

Leggi la recensione di Il GGG – Il Grande Gigante Gentile

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Il GGG è prodotto dalla Amblin Entertainment per la Walt Disney Pictures. Ne cast del film Mark Rylance (il Grande Gigante Gentile), la piccola Ruby Barnhill (Sophie), Penelope Wilton (la regina), Rebecca Hall (Mary) e Bill Hader,Jemaine Clement, Michael David Adamthwaite, Daniel Bacon, Chris Gibbs, Adam Godley, Jonathan Holmes, Paul Moniz de Sa e Olafur Olaffson nei panni dei giganti.

Il GGG - Il Grande Gigante Gentile Il GGG (The BFG) è un libro per ragazzi scritto da Roald Dahl e pubblicato da Salani nella collana Gl’istrici con il numero 1. Nel 1989 ne è stato tratto un film d’animazione. Nel settembre 2011, la DreamWorks ha annunciato di aver acquisito i diritti cinematografici del libro; i produttori saranno Kathleen Kennedy e Frank Marshall, mentre sarà la sceneggiatrice Melissa Mathison ad adattare la storia.

Toby Kebbell protagonista per Rob Cohen

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tobykebbellLa Foresight Unlimited ha annunciato che Toby Kebbell è entrato ufficialmente a far parte del cast di Category 5, prossimo cation thriller di Rob Cohen (The Fast and the Furious).

La sceneggiatura del film è stata scritta dallo stesso Cohen in collaborazione con Scott Windhauser. A produrre ancora Cohen al fianco di Howard Baldwin, Karen Baldwin, Michael Tadross Jr. e Danny Roth.

Category 5 segue la storia di una squadra di hacker che si introducono in una struttura della U.S. Mint allo scopo di portare a termine una rapina ma vengono sorpresi dalla Category 5, la tempesta del secolo.

Mark Damon della Foresight ha dichairato: “Toby è un talento nuovo e in ascesa. Questo è il momento perfetto per lui per essere protagonista di un progetto così adrenalinico visto che ha appena completato le riprese di un film ad alto budget”.

Ricordiamo che vedremo Toby Kebbell anche in Warcraft – L’Inizio e in Ben Hur.

Fonte: CS

Mal de Pierres: recensione del film con Marion Cotillard

Probabilmente il nome Milena Agus non dirà molto ai più, eppure gli appassionati di letteratura l’assoceranno subito a libri come Mentre Dorme il Pescecane e soprattutto Mal di Pietre, grazie al quale è stata tradotta in almeno cinque lingue e portata in cima alle classifiche francesi. La scrittrice cagliaritana ha aperto lo scrigno dei ricordi personali per condividere con il mondo la storia vera della nonna, cresciuta in un ambiente contadino, sposata per convenienza e considerata un’esagitata, una matta. Matta per la sua fragilità e insicurezza, per la sua facilità d’innamorarsi degli uomini sbagliati, che puntualmente le rifilano sofferenza, per le sue ossessioni e i suoi sogni ad occhi aperti.

Una persona simbolo di un preciso momento storico, piegato dalla guerra e da tanta popolare ignoranza, durante il quale si fa fatica a distinguere il bisogno dalla malattia psichica e si getta tutto nel primo calderone disponibile. Le intenzioni di un libro però possono essere incredibilmente differenti da quelle di un film per il grande schermo, anche in caso di ispirazione diretta. È il caso di Mal de Pierres, l’adattamento cinematografico firmato dall’attrice e regista francese Nicole Garcia, che pensa bene di trasformare la donna in un personaggio letterario e come tale di riadattarlo a nuovi contesti e nuove meccaniche. In questa rinnovata dimensione della storia, il sole e il vento caldo della Sardegna si trasformano nel clima mite del sud della Francia, mentre il Premio Oscar Marion Cotillard presta voce e corpo a Gabrielle, la protagonista.

mal de pierres 2

Come nell’opera letteraria, anche nel film è avvolta e divorata da un terreno ostile che non capisce i suoi desideri, che non ha tempo e voglia di rimanere ad ascoltarla, motivi per cui ha gravi problemi a relazionarsi con gli altri, a innamorarsi e a esprimere qualsivoglia sentimento. Qualcosa però, sin dalle primissime battute, sembra non andare per il verso giusto. I riferimenti alle pagine scritte si fanno subito pallidi, lontani, uno sfondo di cartapesta incollato a fatica su un set creato per l’occasione. Un racconto lineare e tragico, erotico e surreale, fatto sì di lacrime e passione ma senza carattere, senza mordente. Ogni scena scivola via come acqua su un vetro, vista e rivista, addirittura alcuni caratteri distintivi della carta vengono rimossi e abbandonati su schermo: Gabrielle non è più incompresa, giovane e ingenua, al contrario appare come costantemente pervasa da un istinto primordiale, non più innamorata ma bisognosa di riempire un vuoto fisico, egoista e seriamente distaccata dalla realtà. Non va molto meglio ai due personaggi che le ruotano intorno nella trama principale, nella finzione cinematografica interpretati da Alex Brendemühl e Louis Garrel, poco approfonditi e cambiati nell’animo. Pedine di poco conto, al servizio di una Regina spenta, sommessa, e per far spegnere un vulcano come Marion Cotillard ci vuole davvero tanto impegno.

Non bastano le sue nudità, in primo piano su schermo per oltre metà film (sì ma occhio alle controfigure…), a risollevare le sorti di un tracollo senza possibilità di appello; la Signora del cinema francese piange, corre, rincorre e si dispera in tutta la sua bellezza, questa si sempre inattaccabile, ma una direzione poco incisiva e un copione eccessivamente abbozzato la fanno crollare minuto dopo minuto. Nicole Garcia compie dunque peccato due volte, reinterpretando in modo libero e ambiguo un’opera estremamente interessante, incastonata in un determinato contesto che nello script scompare come per magia, e sprecando l’occasione di dirigere una fra le attrici più passionali e talentuose del cinema mondiale. Ciò che resta è un melò neppure troppo elegante, anzi semplice e a tratti imbarazzante, che meriterebbe di esser decostruito e rigirato da zero. Se il mondo di Gabrielle è fatto di numerosi elementi inesistenti, i 120 minuti di Mal de Pierres sono tutti reali e non c’è fantasia in cui rifugiarsi.

Cannes 2016, foto: Marion Cotillard sulla Croisette

Marion Cotillard è la stella di questa nuova giornata di Cannes 2016. L’attrice francese premio Oscar presenta in concorso Mal de Pierres. Di seguito gli scatti del photocall mattutino:

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La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Margot Robbie e il look animalier su Vogue

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Margot Robbie è la magnifica protagonista della cover del nuovo numero di Vogue. L’attrice, che presto sarà al cinema nei panni di Jane per The Legend of Tarzan, sfoggia un look animalier a tema con il film.

Margot Robbie ha conosciuto la fama internazionale grazie a The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese e ad agosto entrerà a tutti gli effetti anche nel mondo dei cinecomics con l’arrivo al cinema di Suicide Squad, in cui interpreta Harley Quinn.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Margot Robbie e Alexander Skarsgård sono i protagonisti del film panni di Jane e Tarzan. The Legend of Tarzan è il nuovo adattamento del romanzo di Edgar Rice Burroughs e diretto da David Yates.

A differenza degli altri adattamenti del celebre romanzo, The Legend of Tarzan parte dall’Inghilterra, dove John Clayton III, Lord Greystoke vive con sua moglie Jane. Tarzan ha infatti già lasciato le foreste del Congo per tornare nella società civilizzata vittoriana e rivendicare il suo titolo.

Nel film, Lord Greystoke verrà inviato però in Congo come ambasciatore, ed è qui che comincia la storia raccontata nel film.

Al fianco di Margot Robbie e Alexander Skarsgård ci sono Djimon Hounsou, Samuel L. Jackson e Christoph Waltz.

Il film arriverà al cinema il primo luglio 2016.

“È l’opposto di un racconto classico, in cui si prova a domare l’istinto animale. Questo film racconta di un uomo che torna indietro e lentamente, mentre scivolano via gli strati, torna al suo stato animale e lascia libera quella parte della sua personalità” ha dichiarato Skarsgård interprete del protagonista.

Cannes 2016, Marion Cotillard presenta Mal de Pierres: “Creare un personaggio è come innamorarsi”

Per un regista, un attore, poter calcare il red carpet di Cannes per presentare un film in concorso al Festival è sempre un goal dal valore inestimabile; se poi a questo mondo si ha la fortuna di chiamarsi Marion Cotillard, allora può succedere di avere addirittura due titoli in competizione. L’attrice francese è sbarcata sulla Croisette con il suo primo, Mal de Pierres, pellicola diretta dall’attrice e regista Nicole Garcia, un antipasto di ciò che avverrà invece il 19 maggio, con l’arrivo del rampollo prodigio Xavier Dolan e la sua ‘fine del mondo’.

Ispirata in maniera molto libera a Mal di Pietre, il libro dell’italiana Milena Agus, l’opera si riscopre su grande schermo in maniera molto cambiata, a partire soprattutto dal setting, spostato dalla Sardegna a un paesino sperduto nel sud della Francia. Una scelta quasi obbligata, poiché parliamo di un progetto di totale fattura francese, unico intruso Alex Brendemühl, spagnolo di Barcellona nel ruolo del marito della Cotillard. Il Premio Oscar per La Vie En Rose è Gabrielle, una donna considerata isterica, nevrotica, di facili costumi; nonostante l’ardente desiderio, è per lei difficile trovare un uomo, viene instradata in un matrimonio combinato e poi spedita in una clinica privata per curare il suo ‘mal di pietre’, un calcolo che le rende difficile qualsivoglia gravidanza. “Quando ho letto il libro, mi sono subito innamorata della storia. È così arcaica e parla di differenti sfaccettature dell’amore, che è sempre sofferto, ambiguo, proprio questi dettagli mi hanno incantato” ha detto la regista Nicole Garcia. L’amore in ogni sua declinazione dunque, capace di dare profondo piacere e un attimo dopo enorme dolore, di prosciugare ogni speranza e poi regalare magnifiche illusioni.

Tutto questo vive e respira nel personaggio di Marion Cotillard, per cui non è stato affatto facile accettare il copione: “Ci ho messo tanto a rispondere, quando ho finito di leggere per la prima volta la sceneggiatura ero piuttosto preoccupata. Ci sono molte scene esplicite, inoltre Gabrielle soffre tantissimo per diversi motivi che scoprirete nel film, io che somatizzo tantissimo ero scettica sull’accettare. Poi però mi sono innamorata della storia, anche se mi sono presa un anno di riposo Nicole mi ha aspettato. Nonostante la follia di Gabrielle, amo comunque la sua passione, vive con un costante istinto primordiale, animalesco quasi, dal punto di vista attoriale mi dava davvero molti spunti per mettermi in gioco.

È importante raccontare storie simili anche per far capire cosa significa vivere con persone affette da disturbi psichici o della personalità. È un progetto onorevole.” Ma come ci si prepara davvero per un ruolo simile? Mai pacato, mai regolare, costantemente cangiante e dinamico? “Ovviamente dietro c’è tanta preparazione, lavorare a un personaggio simile è come innamorarsi di qualcuno. L’innamoramento ha i suoi tempi, le sue pause, se tante cose avvengono in modo naturale, c’è anche una parte volontaria di me che lavora senza sosta perché io processo avvenga. Poi ci sono i registi, c’è chi parla tantissimo, chi ti dice poco e niente, chi ti fa ripetere fino alla sfinimento. La cosa importante è sempre capire a fondo il ruolo che ti hanno affidato e dargli vita, in pratica devi costruire una nuova personalità da zero. Se ho bisogno di guardare nella mia vita per costruire un personaggio? Può succedere, ma fortunatamente non è stato questo il caso.”

Tv, stasera: X-Men L’inizio su Italia 1

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Tv, stasera andrà in onda in prima serata X-Men L’inizio, il film della 20th Century Fox sui Mutanti Marvel Comics del 2011 diretto da Matthew Vaughn. e reboot del franchise sugli X-Men con nuovi attori e nuovo cast.

X-Men L'inizioIl film, prequel della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men, X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.

X-Men l’inizio: recensione del film con Michael Fassbender

Nel cast protagonisti James McAvoy, Michael FassbenderJennifer Lawrence, Kevin Bacon, Rose Byrne,January Jones, Nicholas Hoult, Edi Gathegi,Lucas Till, Alex Gonzalez, Morgan Lily, Jason Flemyng, Caleb Landry Jones, Oliver Platt,Corey Johnson, Glenn Morshower, Matt Craven, Laurence Belcher, Bill Milner, Zoë Kravitz, Demetri Goritsas, James Remar, Rade Sherbedgia, Ray Wise.

Tratto dall’omonimo fumetto della Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo scoprì l’esistenza dei mutanti.

Trainspotting 2: prime foto dal set in Scozia

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Danny Boyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner sono stati fotografati sul set scozzese di Trainspotting 2, atteso sequel del film cult del 1996. Di seguito gli scatti pubblicati da ComingSoon.net:

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Ecco cosa ha dichiarato il regista:

Siamo in Scozia a girare Trainspotting 2 proprio adesso. Ciò che amo di più di questo lavoro è la varietà, essere in grado di fare qualcosa di nuovo ogni giorno. Incontro persone straordinarie di continuo. Penso che la paura di tutti sia finire a fare qualcosa che potrebbe fare un robot, essere ripetitivi. Mi sento molto fortunato e grato di poter fare film, avere sempre la possibilità di scegliere. Tornare a Edinburgo è fantastico, perché da quando girammo il primo Trainspotting la città è cambiata tantissimo. La gentrification si percepisce moltissimo nella città.

Il film Trainspotting 2 è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

Elizabeth Olsen e Jeremy Renner di nuovo insieme in Wind River

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Elizabeth Olsen e Jeremy Renner, la Scarlet Witch e l’Occhio di Falco dell’Universo Cinematografico Marvel, tornano a lavorare insieme al di fuori del mondo dei cinecomics per il debutto alla regia di Taylor Sheridan, sceneggiatore di Sicario Wind River 

The Weinstein Company ha annunciato di aver acquistato i diritti di Wind River, film che sarà appunto diretto da Sheridan e che vedrà nel cast, al fianco di Olsen e Renner, anche Jon Bernthal (Sicario), Graham Greene (Thunderheart), Julia Jones (Twilight) e Gil Birmingham (The Lone Ranger).

Nel film, la Olsen interpreterà un giovane agente dell’FBI che fa squadra con un veterano, Renner, per investigare su un omicidio. Harvey Weinstein ha dichiarato: “Siamo eccitati all’idea di lavorare di nuovo con Jeremy Renner, questa volta di fronte alla MDP con Elizabeth Olsen e l’intero cast del debutto alla regia di Taylor”.

Fonte: CS

Gambit: Simon Kinberg rassicura i fan sul progetto

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Mentre attendiamo al cinema X-Men Apocalypse, c’è un progetto alla Fox che riguarda un altro mutante che sembra latitare, o almeno sembra faticare a partire. Si tratta del film su Gambit che dopo una prima posticipazione è stato spostato a data da definirsi.

Dopo l’abbandono della regia da parte di Rupert Wyatt, che è stato poi sostituito da Doug Liman, del film non si è più saputo nulla, ma Simon Kinberg, produttore, ha rassicurato i fan:

“Dobbiamo solo arrivare ad avere la giusta sceneggiatura. Non eravamo riusciti ad avere la sceneggiatura soddisfacente che sapevamo che il film meritava, e per questo ci stiamo ancora lavorando. Siamo molto vicini, in realtà, allo script definitivo.

Una cosa che ho imparato con tutti questi film – forse la migliore lezioe che abbia imparato da Deadpool – è che la cosa più importante è ottenere il tono e la voce giusti. La narrazione, le trame, sono sostanzialmente intercambiabili. Sono convinto che se vi chiedo quali sono i vostri film preferiti, non mi direte la trama ma che amate un determinato personaggio. Quello che abbiamo cercato di fare con Gambit è stato conferire la giusta voce al personaggio, e il tono dei fumetti è al 100% nello script.

A un certo punto dovevamo girare il film a inizio 2016, ma poi ci siamo resi conto che lo script non era pronto. Quindi, sapendo che Gambit come Deadpool è l’inizio di un nuovo franchise all’interno dell’Universo X-Men, vogliamo essere sicuri di farlo bene.”

GambitGambit è scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid Carolin, Simon Kinberg, Lauren Shuler Donner e Channing Tatum. Channing Tatum è anche il protagonista del film che vede anche la presenza femminile di Lea Seydoux.

Frank Grillo nell’action thriller Wheelman

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frank-grilloDopo essere apparso brevemente nei panni di Crossbones in Captain America Civil War, Frank Grillo ha già scelto il suo prossimo progetto cinematografico.

L’attore sarà protagonista di Wheelman, un thriller action scritto e diretto da Jeremy Rush, prodotto da Joe Carnahan (The Grey) e da Grillo stesso. La produzione del film partirà a settembre e il progetto arriverà al cinema nel 2017. Di seguito la prima sinossi del film:

Frank Grillo è un conducente che si presta a fughe criminali. Quando una rapina in banca finisce per il verso sbagliato, l’uomo è costretto a una fuga per la sua vita: con un auto piena di denaro e la sua famiglia in pericolo, l’ora è tarda per scoprire chi lo ha tradito. Così, l’unica persona in cui può riporre la sua fiducia è… la sua figlia 14enne.

Frank Grillo torna anche nel franchise de  La Notte del Giudizio, di cui è atteso in sala il terzo capitolo.

Fonte: CS

Star Wars Episodio VIII: foto dal set, il cast in Irlanda

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Adam Driver, Daisy Ridley e Mark Hamill, insieme al regista Rian Johnson, sono stati fotografati al loro arrivo in Irlanda per continuare le riprese di Star Wars Episodio VIII.

Di seguito un video rubato dal set e alcuni scatti delle coste irlandesi, location del film:

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Episodio VIII  torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, and Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Fonte: Daily Mail

Alexandra Shipp: Tempesta, gli X-Men e il matrimonio con Black Panther

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alexandra-shippAlexandra Shipp è la protagonista di una lunga intervista in cui la giovane attrice, che arriverà al cinema il 18 maggio nei panni di Tempesta, in X-Men Apocalypse, parla del suo personaggio, della bellezza di essere coinvolta in un film con un cast così importante e anche del futuro del suo personaggio, nonchè di un crossover impossibile (?) con i Marvel Studios in cui Ororo potrebbe sposare T’Challa, AKA Black Panther.

La SHipp ha condiviso l’enorme entusiasmo sul set di X-Men, in cui tutta la crew è appassionata del personaggi e gli attori, trai migliori di Hollywood (James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence), sono stati per lei anche dei maestri e degli amici. L’attrice si è anche soffermata sul fatto che, nei fumetti, Tempesta sposa Black Panther in una storia del 2006. I due divorziano poi nel 2012, nell’arco della storia che vede Avengers contro X-Men, ma Alexandra sembra molto eccitata all’idea che un film del genere, prima o poi, si possa realizzare.

Ecco l’intervista:

Leggi la recensione di X-Men Apocalypse

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Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. X-Men ApocalypseL’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

X-Men Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale italiane.

Black Panther: Chadwick Boseman sfida il Joker di Jared Leto

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Per tutto il periodo di lavorazione di Suicide Squad, abbiamo sentito parlare di Jared Leto, del suo Joker e del sul approccio al personaggio con il Metodo. Dopo che però il pubblico ha visto, ammirato e apprezzato il Black Panther di Chadwick Boseman in Captain America Civil War, i produttori hanno raccontato che anche l’attore che interpreta il Re di Wakanda ha adottato il Metodo per entrare in un personaggio tanto particolare e mai visto sul grande schermo.

Portamento regale, accento particolare, doti fisiche importanti: Chadwick Boseman ha studiato tutto il personaggio nei minimi dettagli, diventando “l’unica scelta possibile” per la produzione. L’attore ha addirittura creato una sorta diaccento wakandiano che ha adottato per tutte le riprese, anche a telecamere spente, così da impersonare al meglio il ruolo che vedremo protagonista nel film solo.

Black Panther

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018. Alla regia Ryan Coogler mentre nel cast Chadwick Boseman interpreterà il protagonista che ha esordito in Captain America Civil War. Altri nomi coinvolti nel progetto sono quelli di Andy Serkis nei panni del villain, oltre a Lupita Nyong’O e a Michael B. Jordan.

Blake Lively strega il Festival di Cannes 2016

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È stata trai protagonisti della serata d’apertura del Festiva di Cannes 2016 con Cafè Society (qui la recensione), ma in occasione della premiere de Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, Blake Lively ha sfilato di nuovo sulla Montée de Marches incantando tutti

Blake Lively indossava un abito Atelier Versace e scarpe Christian Louboutin.

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016: parate di stelle per il Grande Gigante Gentile Steven Spielberg

Una vera e propria parata di stelle ha affollato la Montée des Marches ieri sera alla premiere cannense de Il GGG – Il Grande Gigante Gentile. Il vero gigante gentile però era Steven Spielberg, monumento del cinema mondiale e super ospite del Festival. Con lui il cast del film, tra cui Rebecca Hall, il premio Oscar Mark Rylance e la giovanissima Ruby Barnhill.

Il GGG – il Grande Gigante Gentile: leggi la recensione

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016: Marion Cotillard gioca in casa con Mal de Pierres

Verrà presentato oggi nella sezione del Concorso Ufficiale Mal de Pierres, film di Nicole Garcia, basato sull’omonimo romanzo di Milena Angus. Il dramma, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, segue le vicende di una donna appassionata, imprigionata in un matrimonio senza amore che si lascia travolgere dalla passione per un altro uomo. Volto intenso e magnifico del film è Marion Cotillard, che allieterà i presenti a Cannes 2016, mentre tutti aspettano di vederla, tra qualche giorno, protagonista anche del film di Xavier Dolan.

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La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016: Ryan Gosling e Russell Crowe per The Nice Guys

Come ogni fine settimana di kermesse, il Festival di Cannes 2016 si anima di star. Quest’anno però al glamour di dive con abiti da sogno, la Croisette vedrà sfilare fascino ed eleganza per questo sabato sera, il tutto incarnato dall’inedita coppia Russell Crowe-Ryan Gosling, arrivati a Cannes per presentare The Nice Guys, la buddy comedy diretta da Shane Black.

Guarda il trailer italiano di The Nice Guys

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La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Mademoiselle: recensione del film di Park Chan-Wook

Anni ’30, la Corea è in pieno periodo coloniale giapponese, due culture si incontrano e scontrano, così come due lingue, due uomini affamati di potere, due donne agli antipodi. Una serva, relegata a dormire in uno scompartimento scomodo e buio, adiacente a un piccolo corridoio rimediato alla buona, e una madama, anzi una Mademoiselle, un’elegante e ricca donna che subisce da una parte gli abusi dello zio, dall’altra le lusinghe di un conte con pochi scrupoli, interessato a conquistare il suo cuore per mettere le mani subito dopo sulla sua fortuna.

Queste almeno sono le carte che Park Chan-Wook mette in tavola in apertura di mano, ma come ben presto vi accorgerete si è in realtà appena entrati in un enorme gioco di specchi, dove i vicoli ciechi aprono a nuovi mondi possibili e i riflessi non corrispondono mai a ciò che sembrano (un po’ come i gufi in Twin Peaks…). Dopo aver diretto il suo primo film in lingua inglese, parliamo ovviamente di Stoker con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, il regista coreano regala al suo pubblico un’altra prima volta, un film in costume. Un’opera mastodontica, sia sul piano delle scenografie che della messa in scena e del minutaggio (145 minuti totali), che in superficie appare come un’autentica trappola per le dita: l’autore ci chiede un pizzico di curiosità e divertimento al momento di inserire ingenuamente le falangi all’interno, appena però capiamo che qualcosa ci trattiene, ci tiene in trappola, l’espressione del nostro volto improvvisamente cambia e inizia dentro di noi una lotta di volontà, di pazienza e di nervi.

Mademoiselle, il film

MademoiselleNella medesima situazione si trovano i quattro personaggi principali, attori di metafore e menzogne più grandi di loro stessi: se gli uomini combattono per mantenere preconcetti e tradizioni di una società arretrata, maschilista, materialista e volgare, le donne costruiscono un ponte verso il nuovo che siede al di là dell’orizzonte, verso il cambiamento, che fa più scandalo di una qualsivoglia pratica sessuale o di un’impiccagione nella foresta. Se in questi termini il discorso sembra quasi filare liscio, senza intoppi, sullo schermo si è incastrati in tre macro-parti da osservare con attenzione, poiché ognuna porta sul palcoscenico un diverso punto di vista della storia principale, che apparirà unica soltanto durante il sofferto finale.

I troppi specchi però possono ingannare lo spettatore quanto un regista, anche se questo ha alle spalle una carriera da fare invidia a chiunque; Mademoiselle può apparire infatti confuso in più momenti, senza direzione, eccessivamente pieno di elementi, nonostante la qualità assoluta della regia generale. Park Chan-Wook gioca con gli obiettivi, con le inquadrature, con la desaturazione, le lingue (il coreano e il giapponese sono sottotitolati con due colori diversi, per far comprendere al pubblico occidentale quando il passato si scontra con il presente), gli ambienti, facendo forse più del dovuto. L’esagerazione è però alla base dell’arte.

Lily Rose Depp a Cannes 2016: il red carpet della figlia di Johnny e Vanessa Paradis

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Sicuramente ha un nome “importante”, ma la giovane Lily Rose Depp sembra portarlo con molta disinvoltura, almeno sul red carpet del Festival di Cannes 2016, dove la giovanissima figlia d’arte ha sfilato per presentare The Dancer, diretto da Stéphanie Di Giusto e presentato nella sezione Un Certain Regard. Protagonista del film la cantante e attrice Soko, sul tappeto rosso al fianco di Lily Rose.

Lily Rose Depp, quasi 17 anni, è la figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, la quale ha partecipato alla serata del 13 maggio sulla Croisette per sostenere la figlia.

Playmobil: il film al cinema nel 2019

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playmobilIl CEO della Open Road Films, Tom Ortenberg, annunicato la data d’uscita ufficiale del film basato sui giochi Playmobil. Annunicato qualche mese fa, il film è stato programmato per il 18 gennaio 2019.

Vi avevamo già annunicato che la regia del film è stata assegnata a Lino Di Salvo, veterano Disney, già animatore capo di Frozen – il regno di ghiaccio.

Il film su Playmobil non sarà una produzione americana, ma una produzione francese che vedrà coinvolti Wild Bunch, Pathe e la ON Animation Studios gestita da Dimitri RassanAton Soumache.

La pellicola, che si intitolerà Playmobil: Robbers, Thieves & Rebels, verrà distribuita in America dalla Cross Creek, già responsabile delle recenti produzioni di film come Everest e Black Mass. Il film dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia e sarà diretto e sceneggiato da Bob Persichetti (Monsters vs. Aliens, Shrek 2).

James Gray: il nuovo film sarà uno sci-fi

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James GrayComingSoon.net informa che la MadRiver Pictures ha annunciato il prossimo progetto di James Gray (Tow Lovers, I Padroni della Notte). Il regista si occuperà di uno sci-fi dal titolo Ad Astra, anche se per il momento non sno stati forniti altri dettagli in merito.

James Gray produrrà anche il film al fianco di Anthony Katagas della Your Head Productions, di Rodrigo Teixeira della RT Features e a Marc Butan. Le riprese partiranno nel 2017.

Prima di cimentarsi in Ad Astra, Gray deve completare il suo lavoro su  The Lost City of Z, adattamento cinematografico dell’opera letteraria David Grann (Z La Città Perduta) che vede protagonisti Charlie Hunnam, Tom Holland, Robert Pattinson e Sienna Miller.

Fonte: CS

The Conjuring 2: nuova featurette dal film di James Wan

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Ecco una nuova featurette di The Conjuring 2, sequel del fortunato film horror L’Evocazione, diretto da James Wan, con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga. Il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 23 giugno.

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James Wan tornerà dietro la macchina da presa per dirigere ancora  Patrick Wilson e Vera Farmiga nei panni di Ed e Lorraine Warren. Il sequel del film arriverà il 10 giugno del 2016 e dovrà vedersela con Now You See Me 2 di Jon M. Chu e Uncharted di Seth Gordon. The Conjuring 2 – L’Evocazione arriverà nei cinema italiani il prossimo 23 giugno 2016.

Il sequel si baserà su una sceneggiatura scritta sempre da  Chad e Carey Hayes. Il primo film The Conjuring l’Evocazione, fu un autentico successo di stagione con 318,000,14 dollari incassati worldwide, 137 dei quali solo in America.The Conjuring 2

Dungeons & Dragons: Rob Letterman firma per la regia

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Dungeons & DragonsÈ ufficiale, Rob Letterman ha firmato con la Warner Bros per dirigere un adattamento ad alto budget di Dungeons & Dragons. A diffondere la notizia è Variety. Letterman è di recente passato al cinema con Piccoli Brividi.

La sceneggiatura del film è di David Leslie Johnson (La Furia dei Titani) e alla produzione c’è Roy Lee (The LEGO Movie) con il coinvolgimento dei CEO e CCO della Hasbro Brian Goldner e Stephen Davis.

Dungeons & Dragons  è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974 dalla Tactical Studies Rules (TSR), compagnia fondata da Gygax poi trasformata nella TSR Hobbies, e dal 1997 in poi dallaWizards of the Coast. D&D, che ha fornito lo spunto alla nascita di tutto il filone editoriale legato ai giochi di ruolo, è tra questi il più diffuso e conosciuto, con una stima di circa 20 milioni di giocatori, traduzioni in molte lingue e oltre 1 miliardo di dollari di vendite di manuali ed accessori fino al 2004. Come per altri giochi di ruolo prodotti nei primi anni di diffusione di questo genere editoriale ha un nome che contiene un’allitterazione nella doppia “D” di Dungeons & Dragons.

Ryan Gosling ‘batte’ Stephen Colbert sul Signore degli Anelli

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Ryan Gosling e Russell Crowe stanno promuovendo The Nice Guys e presto arriveranno al Festival di Cannes. Intanto i due attori stanno facendo il classico giro di talkshow in Usa e hanno fatto tappa da Stephen Colbert, presentatore noto anche per la sua grande passione per Il Signore degli Anelli, e in questa occasione, Ryan Reynolds lo ha messo alla prova proprio su questa sua grande passione.

Ecco il video:

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Guarda il trailer italiano di The Nice Guys

Diretto da Shane Black, il film è un noir ambientato negli anni ’70 con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci sono anche Kim Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Nella Los Angeles degli anni 70, libertina, stravagante e decisamente trendy, un investigatore privato, Holland March, e un detective senza scrupoli, Jackson Healy, si alleano per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star che apparentemente non sembrerebbero correlate: scopriranno che un semplice omicidio nasconde il caso del secolo! Il film è prodotto da Joel Silver.

Inferno: Robert Langdon nel poster italiano

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Ecco il poster italiano di Inferno, in cui vediamo Tom Hanks tornare nel panni del professor Robert Langdon. Il film è il terzo adattamento, diretto da Ron Howard, dei romanzi di Dan Brown con protagonista l’ormai famoso personaggio letterario.

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Guarda il trailer di Inferno

L’attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen.

infernoIl film, le cui riprese si dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment e prodotto da Sony Pictures.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

Il GGG – Il Grande Gigante Gentile: recensione del film di Steven Spielberg

Sin dal suo primo bazzicare sulla Terra, l’uomo ha sempre avuto paura di qualcosa: del buio, del fuoco, dei fulmini. Quando ha iniziato a organizzarsi in comunità, di qualsiasi grandezza, ha cominciato ad aver timore anche del diverso, di ciò che nominalmente non segue – per un motivo o per un altro – le regole del branco. Un peccato capitale, per chi ha gli orizzonti mentali occlusi da muri troppo spessi, che porta inevitabilmente alla ghettizzazione, all’isolamento, al bullismo più becero. È ciò che accade a Il GGG – Il Grande Gigante Gentile dello scrittore britannico Roald Dahl, un essere tanto enorme quanto buono nel profondo, rifiutato dagli altri abitanti della Terra dei Giganti poiché per nulla incline a nutrirsi degli uomini, solo di spropositati e genuini cetrioli, e a vivere in una casa con tanto di laboratorio annesso. Un affronto troppo grande, per chi invece è solito vivere nel fango, a dettare legge e violenza, a calpestare le libertà altrui senza ragione, per spasso e cieca insolenza.

Il GGG - Il Grande Gigante Gentile

Steven Spielberg fa sua la sceneggiatura della compianta Melissa Mathison, l’autrice di E.T. scomparsa lo scorso novembre, per realizzare un film fantasy per ragazzi formalmente perfetto, che ha ogni elemento essenziale al suo posto. Aiutato da una talentuosa Ruby Barnhill, alla sua prima esperienza cinematografica, e da Mark Rylance, che regala in maniera superlativa volto e voce al gigante buono, il regista de Lo Squalo e di Schindler’s List prende per mano lo spettatore e lo accompagna in un mondo surreale, incantato, dove sott’acqua esiste un altro universo sottosopra e i sogni si possono catturare come farfalle.

Quando non è intento a cucinare deliziosi manicaretti vegetariani, il GGG infatti custodisce e crea bei sogni da consegnare ai bambini bisognosi, andati magari a letto con l’umore a terra e la tristezza sulle labbra. Sulla sua spalla si annida sempre la piccola Sophie, un’orfanella intenta a smuovere l’animo del gigante, a cercare una soluzione per non vederlo soffrire sotto le grinfie dei suoi ottusi simili. Quale modo migliore dunque se non spintonarlo sin sotto la finestra della Regina d’Inghilterra, l’unica persona in grado di mobilitare un intero esercito per la causa?

Il GGG - Il Grande Gigante Gentile castGirato quasi interamente in CGI, in un modo che appena qualche anno fa sarebbe stato impensabile, Il GGG – Il Grande Gigante Gentile fa tornare bambini – con fantasia e ironia – tutti gli adulti cresciuti con il libro di Dahl, mentre i più piccoli sono catapultati in una storia di fiducia e amicizia senza tempo. Dal 1982, anno di uscita dell’opera letteraria, le società hanno ovviamente subito profondi cambiamenti a 360 gradi, accettare la diversità è però un tema tristemente attuale, soprattutto se guardiamo al nostro Paese, che riempie tutt’oggi le pagine di cronaca dei giornali con bimbi autistici isolati dalle loro classi o feroci proteste per le unioni civili omosessuali.

Il GGG – Il Grande Gigante Gentile è dunque ancora una figura dell’immaginario collettivo fondamentale, utile a insegnare ai più piccoli che nel diverso non c’è nulla di sbagliato, al contrario è molto probabile trovarvi qualcosa che possa addirittura arricchirci nell’anima; agli adulti invece ricorda quanto è stupido emarginare o discriminare un essere umano per motivi soggettivi, che possono essere uno stile di vita ben preciso, un orientamento sessuale o religioso. Dispensare odio inoltre non porta mai a nulla di buono, almeno secondo la penna “giustiziera” di Dahl: è bene pensare che in un attimo il fato potrebbe ripagarci con la stessa moneta spesa per offendere. Chi mal semina…

La pazza gioia: recensione del film di Paolo Virzì

Archiviato il grandissimo successo de Il capitale umano, Paolo Virzì torna dietro la macchina da presa con La Pazza Gioia, per raccontare il dramma della malattia mentale attraverso i toni della commedia che a volte si traveste da avventura on the road e altre da favola dolceamara sull’indegnità come condizione che differenzia e sulla vulnerabilità come sentimento che unisce. Per farlo il regista e sceneggiatore italiano si avvale della collaborazione della collega e amica di lunga data Francesca Archibugi (che con Virzì firma la sceneggiatura) e del talento di due bravissime attrici: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti.

In La pazza gioia la sedicente contessa Beatrice e la tatuata e silenziosa Donatella sono due donne affette da disturbi mentali, entrambe in custodia giudiziaria presso una struttura riabilitativa in quanto ritenute socialmente pericolose. Molto diverse tra loro, le due stringeranno col tempo una forte amicizia che le porterà a fuggire da quel manicomio per ricercare la felicità, lasciandosi andare alla pazza gioia…

La pazza gioia, il film

Le atmosfere fredde e beffarde della Brianza lasciano spazio ai toni più caldi ed euforici dell’immaginaria Villa Biondi (una comunità terapeutica per donne ritenute pazze), specchio di un realtà disprezzata e condannata che si apre a riparo contro la ferocia del mondo, e in cui si muovono Beatrice e Donatella, la prima con sofisticata autoironia, la seconda con dolcezza e fragilità.

Paolo Virzì affida al personaggio della Bruni Tedeschi (Beatrice) la componente più allegra, umoristica ed eccitante del film, mentre lascia nelle mani della Ramazzotti (Donatella) il lato più misterioso, cupo e anche violento della storia. Il risultato è un duetto al femminile in cui è la prima ad aver la meglio sulla seconda, che con slancio temerario si cala nei panni di una personalità istrionica, divertente e umana, facendosi carico di buona parte della riuscita di un film sorprendentemente leggero per le tematiche che affronta, ma sviluppato in maniera estremamente semplicistica.

Ne La Pazza Gioia (in uscita nelle sale italiane il 17 maggio dopo la presentazione nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2016) la scrittura è un mezzo per “ficcare il naso” in vissuti tumultuosi e stigmatizzati, ma non uno strumento per scavare nella profondità di due esistenze sconclusionate che, narrativamente e cinematograficamente parlando, si sarebbero prestate ad un’analisi e ad una rappresentazione molto più brutali.

Un film che, rispettando lo stile di quasi tutti i precedenti lavori di Paolo Virzì, cerca di tenersi in equilibrio tra due generi diversi, risultando convincente nella delineazione di una presunta felicità all’interno della costrizione, ma meno incisivo quando prova a raccontare l’inevitabile oscurità di un mondo imprevedibile in maniera disinvolta, quasi spensierata.