Sappiamo con certezza che
Rosamund Pike sarà uno dei volti della prossima
stagione dei premi, considerato l’ottimo lavoro che ha svolto per
David Fincher in Gone Girl – L’Amore
Bugiardo.
L’attrice ha approfittato del
grande slancio che il film ha dato alla sua carriera e adesso ha
soltanto l’imbarazzo della scelta. Trai molti ruoli che le hanno
offerto, Rosamund ha accettato di fare coppia con Charlie
Hunnam in The Mountain Between
Us, l’adattamento cinematografico di un romanzo di
Charles Martin. A dirigere i due attori è stato
chiamato Hany Abu-Assad.
In attesa di vedere
Inside Out, la Pixar ci fa venire
l’acquolina in bocca con un altro progetto che sarà senza dubbio
interessante per gli appassionati di animazione e CGI. Si tratta di
The Good Dinosaur, film annunciato da
tempo e del quale vi mostriamo oggi un nuovo concept.
Eccolo di seguito:
Il film uscirà nel 2015 a seguito di
un profondo cambiamento della trama cha ha subito
solo in fase avanzata rispetto alla produzione.
Diretto da Peter Sohn, The Good
Dinosaur vede confermati nel cast vocale
Neil Patrick Harris,
Frances McDormand e
John Lithgow.
Ecco finalmente i cosiddetti
bloopers, gli errori sul set di Guardiani della
Galassia. Nel video vediamo i nostri protagonisti che
provano ad interpretare i loro personaggi, ma prima di arrivare
alla performance che abbiamo visto sullo schermo ce n’è voluto di
tempo!
Il 22 ottobre è arrivata al cinema
l’ultima creatura Marvel Studios, diretta
da James Gunn e interpretata
da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista, con le voci di Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Dopo le epiche avventure di Thor,
Cap, Iron Man, la Marvel decide di lasciare la Terra e spostarsi
nella Galassia, in un territorio inesplorato dalla maggior parte
degli spettatori e anche da qualche lettore di fumetti, per
portarci in un mondo che prevede aliene verdi e letali, ladruncoli
da quattro soldi, maniaci assassini dalla perfetta favella e
creature strane come alberi che camminano e procioni parlanti. Una
galassia che assomiglia davvero tanto, tantissimo a quella
‘lontana lontana’ di George
Lucas e che proprio in questo aspetto trova il suo
vero punto di forza.
Dopo i nomi in
lizza per la giovane Jean Grey, arriva anche un terzetto di
giovanissimi attori che potrebbero interpretare Scott Summer, alias
Ciclope, nel prossimo X-Men
Apocalypse.
Si tratta dei giovani Ben Hardy
(Eastenders), Charlie Rowe (Red Band
Society) e Timothee Chalamet
(Homeland). I tre attori vengono tutti dalle serie tv
americane/britanniche, e questo può solo rappresentare una
garanzia, considerando la qualità dei prodotto USA/UK per il
piccolo schermo.
Quale vi sembra il più adatto a
sostituire il Ciclope di James Marsden?
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.
Alcune indiscrezioni vorrebbero che
nel film ci sarà anche Channing Tatum nei panni
del nuovo Gambit.
Il Distretto 12 distrutto, una
nuova casa nel 13, Peeta nelle mani di Capitol City, nuovi
incontri, una nuova Era in cui un cambiamento della società sembra
possibile. Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte
1 ci porta in un mondo in cui le ceneri hanno preso
il posto del mondo di Panem così come lo conoscevamo, in cui per
Katniss l’unica via da percorrere è quella della guerra, per
riavere la libertà, la casa e soprattutto Peeta.
Il canto della rivolta è quello che
deve intonare la protagonista, il canto della ghiandaia imitatrice
che, sopravvissuta due volte ai Giochi, sfida la Capitale e il
Presidente Snow facendosi volto della rivoluzione. Peccato però che
le interessanti premesse di una guerra combattuta con i mezzi della
propaganda e dei mess media, fortemente presenti, quasi
protagonisti, nella saga della Collins, si risolvano in una serie
di sequenze che si lasciano sfuggire sia la possibilità di
affrontare il tema politico, sia quella di mettere in scena una
potente riflessione sulla forza della comunicazione di massa,
elementi cruciali e validi anche dell’opera letteraria.
Quello che rimane è il racconto
reiterato e semplificato di un triangolo amoroso che coinvolge la
protagonista, interpretata da Jennifer Lawrence, e
i due giovani Peeta (Josh
Hutcherson) e Gale (Liam
Hemsworth).
L’affiatato terzetto di
protagonisti offre una performance addirittura sottotono rispetto a
quanto abbiamo visto nei film precedenti, probabilmente perché
l’attore più dotato dei tre, Hutcherson, ha un ruolo relativamente
marginale, a dispetto del collega Hemsworth che chiaramente ha
ereditato dal possente fratello più il fisico che il talento. La
luminosa Lawrence che abbiamo visto ne
La Ragazza di Fuoco sparisce dietro il muro di smorfie
di sofferenza della sua Katniss.
Hunger Games: Il canto
della rivolta – Parte 1 è uno straordinario esempio di
fan-service, il prodotto di un’operazione al servizio del pubblico
che troverà nel film tutto ciò che la Collins ha scritto nel libro,
un film che rinuncia alla sua autonomia in favore di una
rappresentazione fedele di un romanzo che è il più debole della
trilogia. Il film di Francis Lawrence soffre anche
del troncamento forzato del racconto, della divisione della storia
in due film separati che nella loro fedeltà filologica al testo
rischiano di trovare il loro più grande limite.
A nulla serve l’imponente sfilata
di grandissimi attori che affianca i tre giovani protagonisti. La
sceneggiatura di Peter Craig e Danny
Strong , nell’ordine, sacrifica una magnifica Julianne Moore, tratta con approssimazione il
personaggio di Woody Harrelson e, purtroppo, non riesce a
rendere giustizia nemmeno a Philip Seymour
Hoffman.
Hunger Games: Il canto
della rivolta – Parte 1 piacerà tantissimo ai fan della
saga e ancora di più, manderà in estasi i puristi della trilogia
letteraria. Peccato che, nella filologica fedeltà al romanzo, il
film perda, anzi, rinunci completamente alla sua anima
cinematografica.
Vi avevamo già
raccontato che in X-Men Apocalypse
avremmo visto dei giovani mutanti all’opera. Si era infatti parlato
di un recasting per Jean Grey e infatti primi non si sono fatti
attendere.
Le tre attrici che vedremo in pole
position (per ora) per interpretare la giovane futura Fenice sono
Chloe
Moretz, Elle Fanning e Hailee Steinfeld.
Che ve ne pare?
Le tre giovani attrici
sono senza dubbio molto amate dal pubblico, e se la Fanning è nel
mondo dello spettacolo sin da bambina e il suo ultimo film è stato
uno dei maggiori incassi dell’anno
(Maleficent), la Moretz è davvero una
tipa tosta, essendo diventata famosa con laparrucca di Hit-Girl in
testa per il dittico di Kick Ass, e con
lei le botte sembrano assicurate. Non trascuriamoperò anche la
giovane Steinfeld, che non solo vanta il physique du role,
ma anche una nomination agli Oscar per la sua interpretazione ne
Il Grinta dei fratelli Coen.
Quale di queste tre attrici vi
piacerebbe vedere nel ruolo di Jean Grey per rimpiazzare
Famke Janssen?
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.
Alcune indiscrezioni vorrebbero che nel film ci sarà anche
Channing Tatum nei panni del nuovo Gambit.
Dopo la fan-art di Katheryn
Winnick, protagonista di Vikings, un’altra attrice
seriale, che in questi giorni arriverà al cinema in
Hunger Games il Canto della Rivolta parte
1, è stata scelta dai fan per impersonare Carol
Danvers, alias Captain Marvel. Si tratta di
Natalie Dormer.
Natalie Dormer è
già passata per la Marvel, interpretando una giovane e procace
infermiera in Captain America il Primo
Vendicatore. Potrebbe plausibilmente, considerando il
successo che sta avendo, essere scelta dalla Marvel per
interpretare il primo film solo dello studio con protagonista una
donna.
Captain
Marvel arriverà al cinema il 6 Luglio 2018.
Arriverà nelle sale italiane ad
Agosto 2015 il nuovo lungometraggio d’animazione targato
Disney•Pixar Inside
Out, diretto dal genio creativo premio
Oscar®Pete Docter. Una
girandola di avventure ed emozioni trascinerà il grande pubblico
nel viaggio più incredibile di sempre, all’interno di un luogo
tanto misterioso quanto straordinario: la mente umana.
Protagonista di questa nuova
avventura è la giovane Riley che, costretta a trasferirsi con la
famiglia in una nuova città, deve fare i conti anche con le
emozioni che convivono nel centro di controllo della sua mente e
che guidano la sua quotidianità: Gioia, l’emozione principale di
Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma Paura,
Rabbia, Disgusto e Tristezza non sono d’accordo su come affrontare
la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova
scuola.
RABBIA – L’attore
Lewis Black, che nella versione originale del film presta la
propria voce a Rabbia, descrive così il suo personaggio: È
arrabbiato. Sa che i membri del gruppo hanno buone intenzioni
e fanno del loro meglio, ma non sanno come funzionano le cose a
differenza di lui. Perciò deve tenere tutto sotto controllo, e
l’unico modo per attirare la loro
attenzione e assicurarsi che facciano la cosa giusta è
arrabbiarsi. È a suo agio con la rabbia. Lo rende felice. Ma
quando è troppo esasperato, la sua testa prende fuoco.
Arriverà nelle sale italiane ad
Agosto 2015 il nuovo lungometraggio d’animazione targato Disney
Pixar Inside Out, diretto dal genio
creativo premio Oscar® Pete Docter. Una girandola
di avventure ed emozioni trascinerà il grande pubblico nel viaggio
più incredibile di sempre, all’interno di un luogo tanto misterioso
quanto straordinario: la mente umana.
Protagonista di questa nuova avventura è la giovane Riley che,
costretta a trasferirsi con la famiglia in una nuova città, deve
fare i conti anche con le emozioni che convivono nel centro di
controllo della sua mente e che guidano la sua quotidianità: Gioia,
l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo
delle cose ma Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza non sono
d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una
nuova casa e in una nuova scuola.
Disgusto: L’attrice Mindy Kaling, che nella versione originale
del film presta la propria voce a Disgusto, descrive così il suo
personaggio: Disgusto è molto protettiva nei confronti di Riley. Ha
delle aspettative molto alte verso il prossimo e non è molto
paziente. È anche molto ordinata, perché per lei le apparenze
contano.
Cresce l’attesa per il finale della prima parte di stagione
di The Walking Dead 5, oggi l’autore e
produttore esecutivo Robert Kirkman rivela alcune
anticipazioni su cosa aspettarci dalla midseason:
Ci sono molte ragioni che ci
hanno fatto decidere di fare ritorno ad Atlanta. Non posso entrare
nello specifico per molte di queste, ma diventeranno chiare man
mano che la stagione andrà avanti. Era un buon momento per fare un
salto indietro e riconfermare il nostro posto in un mondo
riconoscibile ed esplorare un po’ di più come la civilizzazione sia
decaduta. Mentre la stagione andrà avanti, capirete perché abbiamo
fatto un salto indietro nel punto che abbiamo scelto e per quanto
lo abbiamo fatto. E’ stato bello poter dare uno sguardo a una città
molto riconoscibile e vedere come stanno le cose adesso. Inoltre
amo molto questo episodio perché in diversi modi si riallaccia a
Day of the Dead (Il giorno degli zombi, n.d.r.) e ad alcuni film
classici sugli zombie che mostrano molto bene città desolate — e si
riallaccia anche alla nostra prima stagione. E’stato una specie di
episodio da grande classico film di zombie, ho pensato che era
davvero impressionante.
Su Rick e gli agenti di Dawn:
Questo confronto sarà molto
diverso da quelli con Il Governartore (David Morrissey) o con
Gareth (Andrew J. West). Continuiamo a evolvere questi conflitti
umani-contro-umani in modi molto interessanti, e questo non fa
eccezione. Accadranno molti eventi inaspettati nel nostro finale di
midseason, che sarà come deve essere. In una scala da 1 a 10, direi
che [il finale di midseason] sarà parecchio letale.
[nggallery id=1026]
Trama
della serie: Rick Grimes è uno sceriffo vittima di un incidente
durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla
schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il
figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico:
l’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà
molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere
controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si
risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore.
Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di
capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città,
trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi,
ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a
spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri
esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza.
Mentre le riprese sono attualmente
in corso oggi arrivano da CBM alcuni suggestivi concept art
dell’acclamata serie televisiva della HBOGame of Thrones 5, basata sul noto ciclo
di romanzi di R.R. Martin.
Il Trono
di Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta le avventure di
molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Mentre cresce l’attesa per la messa in onda di The
Flash 1×06, il network americano della The
CW ha diffuso una nuova clip dell’episodio “The Flash Is
Born” con protagonista il noto personaggio della DC Comics.
http://youtu.be/vaC7GEOzulU
In The Flash 1×06
Flash incontra un altro mutante,
Tony, in grado di trasformare la sua pelle in
acciaio a suo piacimento e mentre il dottor Wells
e Caitlin sono preoccupati per l’incolumità di
Barry, Cisco elabora un piano per sconfiggere
Tony; intanto, il blog di Iris
finisce nei guai, Eddie inizia a fare delle
domande delle quali Joe non vuole conoscere la
risposta ed infine quest’ultimo chiede l’aiuto del dottor
Wells per risolvere il caso dell’omicidio di
Nora Allen.
The
Flash partirà su The CW dal 7 ttobre
2014. The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg
Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata
sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dall’autunno
del 2014 sul canale The CW.
La produzione di una prima stagione
è stata confermata l’8 maggio 2014.
Dopo
aver assistito all’omicidio della madre, e visto suo padre essere
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto dal Detective
Wset e la sua famiglia. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. Quando l’acceleratore provoca
un’esplosione, Allen viene colpito da un fulmine, ed entra in coma.
Quando si sveglia, apprende che ha la capacità di muoversi a
velocità sovrumana, anche se non è l’unico meta-umano creato
dall’esplosione.
Continua la lavoraizone dell’atteso
prossimo film targato Marvel Studios,
Ant-Man e oggi arrivano nuove foto del
protagonista, l’attore Paul Rudd, nei panni del
noto Scott Lang.
In uscita nelle sale
cinematografiche statunitensi il 17 luglio 2015, il film sarà
diretto da Peyton
Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti
lascio, ti…) e vede nel cast Paul
Rudd (I Love You Man, Role
Models) come Scott Lang alias Ant-Man,
e Michael Douglas (Dietro i
candelabri, Wall Street) nel ruolo del suo mentore,
il Dr. Hank Pym e Evangeline
Lilly (Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug, Lost) nei panni di Hope Van
Dyne, figlia di Hank Pym.
Il cast del film include
anche Corey Stoll (House of Cards –
Gli intrighi del potere, The Bourne
Legacy), Bobby
Cannavale (Annie, Chef), Michael
Peña (End of Watch – Tolleranza
zero, American Hustle), Abby Ryder
Fortson (Togetherness), Judy
Greer(30 anni in un secondo, Apes
Revolution – Il pianeta delle
scimmie), David
Dastmalchian (Il Cavaliere Oscuro,
Prisoners), Wood
Harris (Il Sapore della vittoria, The
Wire), John
Slattery (Mad Men, Iron Man
2), Gregg
Turkington (The Comedy, On
Cinema)
e T.I. (American Gangster,
Takers).
Cresce l’attesa per l’arrivo al
cinema del film La
Teoria di Tutto, che
sarà presentato al Torino Film Festival 2014 alla presenza del
protagonista del film, Eddie Redmayne. Ebbene oggi
nell’attesa gustiamoci questo nuovo contributo video intitolato
“Che cos’è la teoria del tutto” per un approfondimento
scentifico:
La
Teoria di Tutto è la straordinaria ed edificante
storia di una delle più grandi menti viventi del mondo, il rinomato
astrofisico Stephen Hawking, e di due persone che contro ogni
probabilità hanno sfidato gli ostacoli più imponenti con il loro
amore. Il film è basato sulle memorie di Jane Hawking “Travelling
to Infinity: My Life with Stephen” ed è diretto dal vincitore del
premio Oscar James Marsh (Man on Wire).
Disney porta il Natale
sulle nevi di Courmayeur al Noir In Festival, con
una proiezione speciale Fuori Concorso del nuovo successo
d’animazione Big Hero 6. Sabato 13 dicembre il
Noir In Festival anticiperà l’uscita nelle sale italiane.
Il nuovo amico delle prossime feste
natalizie, Baymax, è un Operatore Sanitario Personale, in grado di
curare quasi ogni malattia, e che, grazie all’amicizia con Hiro,
rivelerà delle qualità inaspettate. Indagando su un misterioso
complotto che si consuma sulle strade della loro città San
Fransokyo, infatti, Hiro scoprirà in lui un eroe oltre che un
grande amico. E, dopo essere stato abilmente riprogrammato e dotato
di una forza superiore, Baymax diventerà parte integrante di una
squadra di coraggiosi, improvvisati, eroi: i “Big Hero 6”.
Ispirato all’omonimo comics
Marvel e fedele allo stile del
fumetto, Big Hero 6 è diretto da Don Hall (Winnie the Pooh – Nuove
Avventure nel Bosco dei Cento Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è
prodotto da Roy Conli (Rapunzel – L’intreccio della Torre). Il film
arriverà nelle sale italiane il 18 dicembre, anche in 3D.
Sarà presentato in concorso
al 24. Courmayeur Noir in Festival, In the
Box, il film di Giacomo Lesina con
Antonia Liskova in concorso al 24. Courmayeur Noir
in Festival.
Una giovane donna si risveglia
dentro le quattro mura di un garage. Mura all’apparenza inoffensive
come la maggior parte dei luoghi di una grande metropoli. Ma che
ora la separano da tutto e da tutti. All’interno del piccolo
spazio, un’automobile esala anidride carbonica; un gas che ogni
giorno senza saperlo respira quando esce per strada. Un gas che
sembra così innocuo, ma che lì dentro diventerà micidiale. Ad
averla chiusa nel garage è uno sconosciuto che sa ogni cosa di lei,
del suo passato. E soprattutto di ciò che ha di più importante al
mondo: la figlia piccola che l’aspetta a casa. Non le rivela il
motivo per cui l’ha imprigionata. Solo il tempo a disposizione per
salvarsi.
Distribuito da Istituto
Luce-Cinecittà, una nuova incursione del cinema italiano nel film
di genere. Unità di luogo e tempo, per un thriller dall’azione
compatta; teso, claustrofobico, con una protagonista
sorprendente.
Sullo sfondo le montagne alla luce delle stelle; sulla neve le
tracce di un delitto, un detective dalla silhouette inconfondibile
e un enorme monolite-cinepresa caduto dallo spazio e piantato a
terra. E’ l’immagine dell’anno disegnata per il Courmayeur Noir in
Festival da Guido Manuli, il maestro del fumetto italiano cui
rendiamo omaggio con una personalissima Compilation Noir.
Sarà un’edizione ricca di sorprese ed imprevisti quella che Giorgio
Gosetti e Marina Fabbri hanno ideato e che andrà in scena ai piedi
del Monte Bianco dal 9 al 14 dicembre.
Cominciamo dalla fine: un festeggiamento speciale per Gabriele
Salvatores che quest’anno, con Il ragazzo invisibile, trasporta la
sua passione per il mistero sul pianeta della fantasia raccontando
quell’età inconoscibile che è il passaggio dall’infanzia
all’adolescenza. E poi: un pupazzo di neve… molto speciale per
festeggiare l’inizio della stagione invernale; due compleanni
altrettanto speciali per chi ama il giallo&nero in tutte le sue
sfumature; e perfino un torneo di tennis tra appassionati e star
all’insegna del Doppio Giallo.
Temi conduttori di quest’edizione saranno il Doppio, la Paura,
la Memoria: tre facce di un solo percorso che da più di vent’anni
caratterizza un festival unico nella sua “specialità della
casa”.
L’ospite d’onore in una rassegna che da sempre mette insieme cinema
e letteratura, sarà Jeffery Deaver, vincitore del Raymond Chandler
Award nell’anno in cui Rizzoli manda in libreria L’ombra del
collezionista che segna il ritorno della coppia Lincoln Rhyme /
Amelia Sachs amati dal pubblico di tutto il mondo fin dai tempi de
Il collezionista di ossa.
Esattamente 50 anni fa Mario Bava inaugurava il filone del thriller
all’italiana con Sei donne per l’assassino, inimitabile modello per
tutto un genere. Oggi, in occasione del centenario della nascita
del regista, grazie ad Arrow Films e Cineteca di Bologna il film
ritorna con uno smagliante restauro e lo accompagnano il figlio
Lamberto Bava e Dario Argento, che presenterà a Courmayeur
l’autobiografia, appena pubblicata da Einaudi, Paura. Ma sempre nel
1964 vedeva anche la luce il personaggio di George Smiley, il
“doppio” letterario di John le Carré. Si girava La spia che venne
dal freddo di Martin Ritt e Smiley faceva capolino nel coro degli
agenti segreti a Berlino durante la Guerra Fredda.
A Courmayeur, in coincidenza con l’uscita de La Spia – A Most
Wanted Man, di Anton Corbijn, i mille volti di George Smiley
saranno raccontati dal direttore di Film London, Adrian
Wootton.
Protagonisti del festival saranno inoltre, come ogni anno, le
anteprime cinematografiche della Selezione ufficiale e i best
seller della stagione letteraria proposti negli Incontri con gli
autori. Tra i film confermati: l’inglese Snow in Paradise
dell’esordiente Andrew Hulme; l’americano Things People Do di Saar
Klein con il Wes Bentley di Hunger Games; la rivelazione
dell’ultimo festival di Cannes, White God dell’ungherese Kornél
Mundruczó, candidato all’Oscar; l’irlandese Calvary di John Michael
McDonagh con un formidabile Brendan Gleeson, sacerdote alle prese
con il segreto del confessionale e una minaccia di morte; l’opera
prima italiana In the Box di Giacomo Lesina con Antonia Liskova; la
travolgente black comedy prodotta da Almodóvar, Storie pazzesche di
Damián Szifron e il western noir The Salvation di Kristian Levring
con Mads Mikkelsen vendicatore solitario nel solco di Sergio
Leone.
In prima internazionale assoluta entra in concorso anche Black
Sea di Kevin Macdonald (trionfatore all’oscar con Forest Whitaker
per L’ultimo re di Scozia) con un luciferino Jude Law degno della
prossima statuetta come miglior attore. Black Sea viene distribuito
in italia da Notorius Pictures cui va uno speciale ringraziamento
del festival per aver creduto in noi come ideale piattaforma per un
vero thriller d’autore.
È un grazie anche alla Walt Disney Italia che porta nella giornata
conclusiva del NoirFest la prima assoluta di Big Hero 6 di Don
Hall, Chris Williams, il fantastico cartoon natalizio per grandi e
piccoli con Flavio Insinna a prestar voce all’avventuroso
Baymax.
Tra gli scrittori attesi, oltre ai cinque finalisti del Premio
Giorgio Scerbanenco – La Stampa per il miglior romanzo noir
italiano dell’anno: Gianrico Carofiglio (La regola dell’equilibrio,
Einaudi), Carlo Lucarelli (Albergo Italia, Einaudi), Stefano Tura
(Tu sei il prossimo, Fazi), Joakim Zander (Il nuotatore, Bompiani),
Robert Karjel (Lo svedese, Rizzoli), Ingrid Astier (Omicidi sulla
Senna, Bompiani), i campioni del noir Fois, Dazieri, Bonini, De
Cataldo, Pandiani e Morchio con l’antologia I semi del male
(Rizzoli) e la nuova “signora del thriller italiano” Elisabetta
Cametti (K. Nel mare del tempo, Giunti).
Per i 90 anni dell’Istituto Luce il festival rinnova la
collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, dedicata alla memoria
italiana e si associa al Festival Trame per una giornata speciale
intitolata Trame, il Sud in Bianco e Nero condotta da Gaetano
Savatteri con materiali rari e inediti dell’archivio storico del
Luce. In quest’occasione viene presentato anche il film-documento
di Toni Trupia, Malerba (work in progress).
Insieme alla Scuola Holden il Noirfest organizza un
incontro-laboratorio sulla nuova serialità televisiva con gli
sceneggiatori e docenti della Scuola Stefano Sardo, Dario Bonamin e
Francesca De Lisi, mentre Sky Atlantic e Fox Crime propongono le
grandi serie americane che domineranno la prossima annata
televisiva.
Tra le sorprese che non ti aspetteresti, ci saranno quest’anno
una imprevedibile web-serie firmata dai Manetti Bros. con al centro
il mitico Rex; i ritorni di Federico Zampaglione, Luca Argentero e
Domiziano Cristopharo; un’incursione psycho-rock della band Bébé
Donge che da sempre si ispira alla controversa personalità
dell’avvelenatrice di Simenon; il controcanto delle ballate della
mala di Stefano Covri; una serie di incontri con protagonisti dello
spettacolo che prende il via in occasione dei festeggiamenti per i
10 anni di Officine Artistiche.
E infine un insolito cocktail di campioni della racchetta, attori,
registi e semplici appassionati, che danno vita alla prima edizione
di Doppio Giallo, torneo di tennis a inviti che accoppierà a
sorpresa le star e i dilettanti in una sfida all’ultimo tie break.
Ricordando Farley Granger e la più bella partita di tennis della
storia del cinema in Strangers on a Train di Alfred Hitchcock dal
romanzo di Patricia Highsmith.
Vent’anni dopo il grande successo di Scemo e più Scemo,
Jim Carrey e Jeff Daniels tornano
nei panni dei leggendari Lloyd ed Harry nel sequel del film che è
diventato un cult della commedia mondiale.
È passato molto
tempo, ma in realtà nessuno è mai cresciuto. Lloyd ed Harry sono
rimasti due ragazzacci. Finchè uno dei due scoprirà di avere una
figlia ed insieme affronteranno un viaggio per ritrovarla,
combinandone di tutti i colori…
Dopo il grande successo ottenuto
durante il primo weekend di programmazione negli Stai Uniti dove
SCEMO & + SCEMO 2 si è posizionato in cima alla
classifica del Box Office con oltre 38 milioni di dollari
incassati, il film dei fratelli Farrelly (Tutti Pazzi per Mary), si
appresta ad arrivare nelle sale italiane dal 3 dicembre distribuito
da 01 Distribution.
Scusate se
Esisto è il primo esperimento di Paola Cortellesi alla sceneggiatura di un film
in cui è anche protagonista. Senza togliere merito agli altri
autori della sceneggiatura (Giulia Calenda, Furio
Andreotti e Riccardo Milani, anche
regista) e senza voler sembrare retorici né forzatamente
femministi, la mano di una donna intelligente, spiritosa e acuta si
sente pesantemente in un film dalla struttura classica e che si
fonda sul solito espediente dell’equivoco.
Salvo qualche momento
esageratamente caricaturale all’inizio del racconto, la storia si
sviluppa con grande omogeneità, soprattutto considerando la varietà
di temi trattati: dal precariato, all’omosessualità, al maschilismo
negli ambienti di lavoro, passando per le coppie di fatto, fino al
progetto del Chilometro Verde per il Corviale, una struttura
abitativa orribile, oggetto di un interessante progetto (il
Chilometro Verde appunto) di rinnovamento e valorizzazione.
In Scusate se
Esisto Serena (Paola
Cortellesi) è in gamba, è un architetto di successo,
uno dei tanti ‘cervelli in fuga’ dall’Italia che però, dopo qualche
anno di brillanti esperienze lavorative all’estero comincia a
sentire, irrefrenabile, la nostalgia di Mamma Italia, e così fa
l’impensabile: ritorna a casa. La vita nel Belpaese però è dura per
chi è abituato a lavorare all’estero: progetti autonomi e lavori
part time consentono a Serena di arrivare a fine mese ma il suo
lavoro di architetto, che lei ha sempre esercitato nel rispetto e
al servizio delle persone, le manca, fino a che non si imbatte nel
chilometro di cemento del Corviale: un’orrenda scatola di cemento
costruita per essere riempita di inquilini, senza offrire loro
nulla di più che un tetto. Aiutata dal suo capo, l’affascinante e
misterioso Francesco (Raul Bova), Serena comincia
a lavorare ad un progetto da presentare alla Regione. Ma la vita è
dura per una donna architetto in un mondo di soli uomini, e Serena
dovrà trovare il modo per essere trattata allo stesso modo dei suoi
colleghi.
Scusate se Esisto, il
film
Oltre ad una sceneggiatura
divertente, briosa e equilibrata, il film è valorizzato da un
insieme di personaggi molto ben caratterizzati che hanno in comune
la necessità di mascherare la loro vera natura per essere accettati
dal gruppo sociale nel quale agiscono. Costellano il racconto tanti
volti noti del cinema italiano; su tutti citiamo Lunetta
Savino, Corrado Fortuna, Cesare Bocci, Ennio Fantastichini,
Marco Bocci. Tutti contribuiscono ad arricchire il
film e a renderlo una commedia gustosa e acuta.
Certo, il film non offre la
soluzione all’ipocrisia che regna nella società rappresentata, ma è
comunque una interessante (e commovente, in alcuni momenti)
riflessione in merito, una presa di coscienza che il problema
dell’accettazione e della meritocrazia esiste a tutti i livelli e
in ogni campo.
Arrivano dal fotografo Sacha
Goldberger alcune sorprendenti foto che ritraggono
modelli con indosso i costumi dei poersonaggi della cultura pop più
popolari del mondo ma con uno stile di epoca rinascimentale. E
allora eccovi SpiderMan, Batman, Superman,WonderWoman e tutti gli altri nei costumi
rinascimentali: [nggallery id=1186]
L’amore è strano, imprevedibile e
anche quando è solido e duraturo deve fare i conti con le
difficoltà della vita. È quanto scoprono Ben e George in I
Toni dell’Amore: due distinti signori, uno insegnante
di musica, l’altro pittore di successo, che dopo una vita d’amore
insieme, si sposano e scoprono che la loro situazione economica
precipita d’improvviso, a seguito del licenziamento di George dalla
scuola cattolica in cui insegna da 30 anni.
I due uomini, abituati ad una
routine insieme, fortemente legati e dipendenti l’uno dall’altro,
si trovano costretti a lasciare la loro casa e a vivere per un po’
separati, ospitati da un gruppo di pochi ma veri amici che li
sostiene in questo momento difficile. Mentre George si ritrova ad
occupare il divano di una giovane coppia gay che passa le giornate
tra il lavoro e delle lunghe e rumorose feste in casa, Ben si trova
a dividere la stanza con un adolescente, a casa di suo nipote, nel
bel mezzo di una crisi familiare.
John Lithgow e Alfred Molina
sono i protagonisti di questo delicato dramma romantico, in cui il
protagonista assoluto è il tempo: tempo che si passa a riflettere,
ad ascoltare, ad aspettare una soluzione che a causa delle tristi e
invalicabili difficoltà burocratiche sembra non arrivare mai.
I Toni dell’Amore (Love is Strange) è un passo
dentro uno stadio dell’amore che molto raramente viene considerato
dall’occhio della telecamera; non seguiamo la nascita di un nuovo
amore, né la violenta passione dei corpi, ma un amore solido, privo
di fronzoli e per questo ancora più intenso. Sviscerare la
sofferenza di due cuori strappati alla loro normalità appare, a
tratti, molto più difficile e scomodo che raccontare le passioni
giovanili ostacolate dalle circostanze e forse per questo
IToni dell’Amore è un film che
va ascoltato con la mente e il cuore aperti a ciò che per lo
spettatore è nuovo e sconosciuto.
Ogni sguardo di
Lithgow e Molina è un appello, una
richiesta di eternità che ognuno rivolge all’altro nell’attesa di
una soluzione ai loro problemi e del ritorno ad una vita di coppia
sotto lo stesso tetto. Intenso, delicato e misurato, I Toni
dell’Amore apre una finestra sull’aspetto meno
cinematografico del rapporto di coppia, lo rende romantico e
straordinariamente normale, vicino allo spettatore.
Continuano ad arrivare contenuti
extra del fim di successo X-Men Giorni di un futuro
passato di Bryan Singer. Ebbene oggi
arriva un nuovo contributo video che ci illustra la genesi deglie
ffetti digitali creati dalla The Moving Picture Company.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Arriva anche la versione italiana
del nuovo trailer dell’atteso film, Il Settimo
Figlio, fantasy che vede nel cast protagonisti
con Jeff Bridges, Kit
Harington, Ben Barnes e Julianne
Moore.
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Il fantasy d’avventura
uscirà negli USA al cinema il prossimo 17 gennaio, in 3D, 2D e
IMAX. Nel cast di Seventh
Son ci sono: Jeff Bridges, Julianne
Moore, Ben Barnes, Djimon Hounsou, Alicia Vikander, Antje Traue,
Olivia Williams e Kit
Harington. Il regista è Sergei
Bodrov.
Sta per scatenarsi una guerra tra le
forze del sovrannaturale e gli uomini. Secoli prima, il Maestro
Gregory aveva imprigionato la feroce strega Madre Malkin che,
riuscita a fuggire, adesso è in cerca di vendetta. L’unica speranza
per gli uomini è il giovane apprendista Tom Ward, settimo figlio di
un settimo figlio, il solo in grado di sconfiggere la potente maga
e la sua magia nera.
Mentre Interstellarcontinua
ad incassare milioni di dollari in tutto il mondo, il regista
Christopher Nolan ha parlato del sonoo del film al
The Hollywood Reporter, rispondendo
anche ad alcune critiche dal pubblico per l’utilizzo particolare
del sonoro in relazione al dialogo.
Il regista in merito al sonoro del
film: Ho sempre amato i film che hanno un sano
approccio impressionistico, che è un approccio inusuale per un
blockbuster mainstream, ma sento che era l’approccio giusto per
questo film esperienziale. Molti dei registi che ho ammirato nel
corso degli anni hanno utilizzato il suono in modi audaci e
avventurosi e non sono d’accordo con l’idea che si possa ottenere
chiarezza della storia solo attraverso la limpidezza dei dialoghi,
la chiarezza di emozioni…io cerco di raggiungere questo a più
livelli e con tutte le cose diverse a mia disposizione, immagine e
suono.
Riguardo al mixaggio del sonoro e
della musica: Abbiamo fatto attenzione considerando
decisioni creative. Ci sono momenti particolari in questo film in
cui ho deciso di usare il dialogo come un effetto sonoro, quindi a
volte è un po’ mescolato sotto gli altri effetti sonori o con altri
effetti sonori per sottolineare quanto forte il rumore circostante
fosse. Non è che nessuno ha mai fatto queste cose prima, ma è un
po’ anticonvenzionale per un film di Hollywood.Volevamo evitare la
tradizionale stratificazione del suono. Volevamo distinguere i
mondi in base a suoni molto intimi e riconoscibili. Il pianeta
d’acqua aveva il suono di spruzzi in contrasto con lo scricchiolare
dei ghiacciai sul pianeta di ghiaccio.
Su alcuni cinema che hanno
proiettato il film sfruttando questa peculuarità: E’
incredibilmente forte…esilarante e un po’ spaventoso (il regista
ride). Ero molto ansioso di provare e dare al pubblico l’esperienza
e la sensazione caotica con il suono. L’idea è quella di
sperimentare il viaggio che sta vivendo il personaggio. [Per
esempio] l’esperienza di essere nella cabina di guida in cui si
sente il cigolio [della navicella].. è un suono molto spaventoso,
volevamo trasmettere con realismo l’esperienza dei viaggi nello
spazio e abbiamo voluto sottolineare quegli elementi intimi, mi
piace anche la qualità dei suoni di Richard ricevuti all’interno
del camion…Nel film come in una delle scene chiave nell’astronave
per me c’è qualcosa di molto spaventoso nel sentirsi nell’ambiente
del veicolo o all’interno della capsula, che si tratti di sabbia e
polvere che colpiscono i finestrini del camion o delle forze
atmosferiche mentre si viaggia in una capsula
spaziale.
Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark
Knight”, “Inception”), Interstellar
vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il
premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata
all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”),
Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio
Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here
Anymore”) ed il premio Oscar
Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”).
Il cast principale include anche Wes Bentley,
Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e
Topher Grace.
La trama: Quando i nostri giorni
sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori
dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un
viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere
un futuro tra le stelle.
Diretto da Christopher
Nolan, il film è stato sceneggiato da Jonathan Nolan e
Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher
Nolan e Lynda Obst hanno prodotto
Interstellar
con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e
Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team
creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato
guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van
Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar
Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore
candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”)
e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres
(“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar
Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il
Re leone”).
Per celebrare
il trentesimo anniversario dell’uscita del primo film,
Ghostbusters Acchiappafantasmi non poteva
mancare un’edizione speciale del franchise di successo prodotto
dalla Columbia e distribuito dalla Universal. Ed ecco che arriva in
vendida Ghostbusters collaction, edizione blu-ray
rimasterizzata in 4k dei due film per godere appieno e in alta
risoluzione le avventure di quella banda di scalmanati di Peter,
Ray, Igor e Winston.
All’interno del cofanetto saranno
presenti Ghostbusters – Acchiappafantasmi
e, per la prima volta in Blu-ray, Ghostbusters
2. Oltre ai due film in alta definizione, il
cofanetto conterrà numerosi contenuti esclusivi tra cui
interessanti conversazioni con il regista Ivan Reitman e con Dan
Aykroyd, inedite scene eliminate da Ghostbusters 2 e altri
imperdibili contenuti. Il sequel sarà inoltre disponibile per la
prima volta in edizione singola Blu-ray.
Il lancio del cofanetto è una delle
tante iniziative che faranno parte del
GhostbustersFest, due mesi di festeggiamenti
dedicati agli acchiappafantasmi più famosi del grande schermo,
grazie alla collaborazione tra Universal Pictures Italia, Nexo
Digital Sony Music Italia e Live Theatre.
Contenuti:
Il tempo non è che una finestra
Ghostbusters II e oltre
Il cimitero delle scene
video musicale “On our own” di Bobby Brown Trailer originali
Contenuti eXtRa:
Commento di Ivan Reitman, Harold Ramis e Joe Medjuck Attiva
Disattiva
Slimer Mode
Contenuto Picture-in-Picture
Chi chiamerai – Retrospettiva su Ghostbusters ecto-1 – Rimessa a
nuovo della macchina classica Il garage dei Ghostbusters
Galleria ecto-1
Contenuto originale del 1984
Documento speciale sul cast e sulla troupe Galleria di poster del
film
Il team degli effetti speciali
Riprese alternative alla versione Tv
Il cimitero delle scene
Filmati in modalità multiangolo
Storyboard a confronto
video musicale “Ghostbusters” di Ray Parker J. Trailer
cinematografico
Si è tenuta ieri sera la premiere
USA di Hunger Games Il Canto della Rivolta – Parte
I, ovviamente a Los Angeles. Ecco le foto del
tappeto, bianco per l’occasione, su cui hanno sfilato tutti i
protagonisti del film: Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth,
Josh Hutcherson, Elizabeth Banks, Sam Claflin, Jena Malone,
Julianne Moore e Donald Sutherland.
In Hunger Games il
Canto della rivolta Parte Ie II ritroviamo i
personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il
cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh
Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks,
Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin,
Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore, Gwendoline
Christie, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson,
Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert
Knepper.
Qui la trama del romanzo: Il canto
della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di
fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della
trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss
Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi
vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro
Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno
Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di
un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono
sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza
contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati
Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11
maggio 2012.
Gandalf e Bilbo ci ricordano che
manca un mese all’uscita de Lo Hobbit la Battaglia
delle Cinque Armate al cinema. Ecco la nuova immagine
promozionale che ci fa da promemoria.
Trama: Lo Hobbit La
Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al
drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza
letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente
dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.
Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi
amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro
della Terra di Mezzo in bilico.
Ecco di seguito una possibile trama,
completa di SPOILER e finale, di Fantastic
Four, in cui possiamo vedere cosa accade ai
protagonisti in questa nuova alternativa avventura della famiglia
Marvel diretta da Josh
Trank.
Reed è un
genio che lavora come commesso insieme a Ben. I genitori di Reed
non si curano molto di lui e suo padre è violento. I due buoni
amici si coprono le spalle. Reed scrive una lettera al college che
gli attira l’attenzione del Dottor Franklin Storm, CEO del centro
di ricerca Baxter Buildin. Storm ha due figli, uno naturale,
Johnny, e una adottata, Susan. Entrambi non sono molto portati per
la scienza e sono persone che amano divertirsi. In un primo momento
Susan e Reed non hanno un buon feeling.
Victor Doomashev è un
programmatore di computer che viene dall’Europa dell’Est, è
antisociale e si fa chiamare Doom. Odia il dottor Storm, che
secondo lui è uno scienziato venduto.
Storm usa le formule di Reed per
risolvere un’equazione per avere accesso ad un’altra dimensione, la
N-Zone. Reed invita Ben ad assistere all’accenzione della macchina,
e anche Johnny e Susan sono presenti. Intanto Doom si industria per
hackerare il sistema del Baxter Building e cerca di inserire un
virus nel sistema per danneggiarela macchina, che esplode. Reed,
Susan, Johnny e Ben sono esposti all’esplosione e diventano mutanti
con dei oteri che non riescono a controllare.
Storm li porta al laboratorio e
crea per loro delle tute che possano contenere i loro poteri.
Cominciano ad allenarsi. Redd e Storm cominciano anche a lavorare
ad un procedimento per invertire la trasformazione. Sue incolpa
Reed di tutto ma poi diventano amici e poi una coppia. Ben può
nascondere i suoi poteri quando non è in pericolo. Johnny può
cambiare colore in base al’intensità dei colpi e Susan sviluppa una
specie di potere telecinetico. Reed è più o meno lo
stesso.
Doom scopre che i quattro hanno
acquisito dei poteri e si arrabbia perchè lui non ne ha, così cerca
di mettere a punto un piano per entrare nel Baxter Building e per
avere accesso alla N Zone ricostruendo la macchina. Per passare il
tempo, riprogramma un po’ di droni militari rubati, i Doombots, per
assaltare l’edificio. I quattro si uniscono per la prima volta come
una squadra e salvano le persone.
Doom riesce ad attivare la
macchina e come potere ottiene la capacità di comandare le
macchine. Le condizione dell’apparecchio si fanno critiche e per
evitare che distrugga la città, i quattro la mettono in sicurezza
entrando nella N-Zone e Storm la spegne.
Nella nuova dimensione i quattro
combattono con Doom e cercano di lasciarlo intrappolato dopo che
lui stesso si sfigura per aver utilizzato troppo del suo potere. I
quattro provano a scappare, ma Ben cercando di difendere Reed non
riesce a tornare.
La macchina s distruge e Doom
sparisce, i quattro hanno imparato a lavorare come una squadra e
Reed giura di trovare una cura per Ben. Fine.
The Fantastic
Four è previsto in uscita il 19 giugno 2015.
Ricordiamo che Kate
Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna
Invisibile. Jamie Bell quelli
invece di Ben Grimm / La
Cosa. Miles Teller interpreterà il
ruolo di Reid Richards /
Mr. Fantastic, mentre Michael B.
Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.
Nel castanche Tim
Blake Nelson e Reg E. Cathey.
Basato
sul fumetto “The Ultimate Fantastic Four”, il nuovo adattamento si
concentrerà sui personaggi più giovani. Josh
Trank dirigerà il film basato su una
sceneggiatura Kinberg, Matthew
Vaughn e Gregory
Goodman che saranno anche produttori
esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19 Giugno 2015. Lo
studio ha già annunciato per il 2017 l’uscita
di The Fantastic Four 2.
Dopo Les
Miserables,Hugh Jackman si appresta
a tornare a recitare, o meglio cantare, in un nuovo musical
The Greatest Showman on
Earth, film in pre-produzione alla 20th
Century Fox che è ad un passo dal ricevere l’ok
definitivo.
The
Greatest Showman on Earth si basa su una
sceneggiatura originale di Bill Condon (Dreamgirls) e potrebbe
essere il primo musical dopo molto tempo pensato esclusivamente per
il cinema. Il progetto se confermato sarà diretto da
Michael Gracey , debuttante alla regia mentre
Hugh Jackman interpreterà il leggendario
truffatore showman, PT Barnum, infatuatosi della cantante lirica
svedese Jenny Lind, conosciuta nell’ambiente come ‘l’usignolo’. A
riverlarne i particolari è Deadline che aggiunge anche che le
canzoni originali del filma saranno di autori affermati come
Justin Paul & Benz Pasek, Bonnie McKee, Jake Shear e Brian
Lapin.
Dopo essere stata
la Kate di Lost e la Tauriel della
trilogia de Lo Hobbit, Evangeline
Lilly sarà Hope Van-Dyn per la Marvel in
Ant-Man. Ecco cosa ha raccontato
l’attrice canadese in merito all’esperienza con l’enorme
studio.
“Onestamente, è facile per me
parlarne. Ho avuto una meravigliosa esperienza. I Marvel Studios mi
hano sconvolta. Mi aspettavo di entrare in una grande macchina così
perfettamnte oliato che qualsiasi proposta e nuova idea sarebbe
stata considerata un fastidio. La Marvel invece non avrebbe potuto
essere più diversa di fronte a tali aspettative. Sono stati
collaborativi in un modo che mi ha fatta sentire come se stessi
lavorando su un piccolo progetto indie. Voglio dire che era intimo
e collaborativo. Ho avuto una meravigliosa esperienza.”
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In uscita nelle sale
cinematografiche statunitensi il 17 luglio 2015, il film sarà
diretto da Peyton
Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti
lascio, ti…) e vede nel cast Paul
Rudd (I Love You Man, Role
Models) come Scott Lang alias Ant-Man,
e Michael Douglas (Dietro i
candelabri, Wall Street) nel ruolo del suo mentore,
il Dr. Hank Pym e Evangeline
Lilly (Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug, Lost) nei panni di Hope Van
Dyne, figlia di Hank Pym.
Il cast del film include
anche Corey Stoll (House of Cards –
Gli intrighi del potere, The Bourne
Legacy), Bobby
Cannavale (Annie, Chef), Michael
Peña (End of Watch – Tolleranza
zero, American Hustle), Abby Ryder
Fortson (Togetherness), Judy
Greer(30 anni in un secondo, Apes
Revolution – Il pianeta delle
scimmie), David
Dastmalchian (Il Cavaliere Oscuro,
Prisoners), Wood
Harris (Il Sapore della vittoria, The
Wire), John
Slattery (Mad Men, Iron Man
2), Gregg
Turkington (The Comedy, On
Cinema)
e T.I. (American Gangster,
Takers).