Emily Bett
Rickards è la protagonista del nuovo photoshoot
di NKD Magazine. La Richards è
co-protagonista della serie Arrow, in cui
interpreta Felicity, fiamma del protagonista
Oliver (Stephen Amell), al momento, alla luce degli aventi dalla
quarta stagione dello show, in crisi di coppia. Ecco gli scatti
di Emily Bett Rickards.
L’ultima apparizione
cinematografica di Emily Bett Rickards è quella di
Brooklyn, al
fianco di Saoirse Ronan. Si tratta anche
dell’esperienza più importante per l’attrice sul grande schermo,
che rivedremo intanto in tv in Arrow 5 e che però
vedremo il prossimo anno nel horror Slumber.
Da Manitas Del
Monte a EmiliaPérez. Da
una simil vita nel narcotraffico a una in cui brillare davvero.
Cambiare vita o cambiare sesso, qual è la differenza, si chiederà
la protagonista del musical di Jaques Audiard,
EmiliaPérez, tra le proposte più
interessanti del concorso di Cannes
77, dove ha vinto il Premio della Giulia e il Prix
d’interprétation féminine per le attrici Karla Sofía
Gascón, Selena Gomez, Adriana Paz e
Zoe Saldana. Un film che si sta ora affermando
–
dopo quattro Golden Globe vinti – come uno dei principali
protagonisti di questa stagione di premi cinematografici, tra elogi
e polemiche.
La trama di Emilia
Pérez: non sono qui per casualità…
Preparatissima ma sottovalutata,
Rita (un’eccellente Zoe Saldaña) è un avvocato di un grande studio
legale di Citta del Messico che un giorno riceve un’offerta
inaspettata: aiutare un temuto boss del cartello, Manitas
Del Monte (Karla Sofía Gascón) a
ritirarsi dai suoi affari e a sparire per sempre, diventando la
donna che ha sempre sognato di essere. L’offerta di 2 milioni di
dollari è molto più che allettante per un’instancabile lavoratrice
che non è mai stata ripagata nella vita. Tuttavia, quello che si
presenta come un impegno provvisorio, è in realtà un incontro che
cambierà per sempre la vita di Rita, che la
legherà a doppio filo con il mondo di criminalità, fantasmi e
violenza contro cui ha sempre cercato di lottare.
Manitas del Monte è
sempre stata due, di lei dirà che non le manca la voce ma
non può cantare, non le manca il fuoco, ma non può desiderare,
vorrebbe che la sua anima profumasse di miele, vorrebbe
semplicemente essere lei. La transizione è,
soprattutto, un fenomeno sociale e Audiard assorbe
questa idea regalandoci un musical che si muove per le strade di
Città del Messico con puntate anche in altri stati, una sinfonia
polifonica di personaggi a tutti tondo, che lasciano spazio a più
emozioni e si fanno conoscere tramite i segmenti musicali – a cura
di Camille e Clément Ducol –
alcuni scenograficamente più elaborati, altri intimissimi in cui si
dischiude l’anima dei personaggi.
Emilia Pérez è un
film in transizione come il suo regista
La carriera di
Audiard è stata inclassificabile all’interno del
cinema francese, capace di giocare con i generi, soprattutto il
thriller, e con il cinema d’autore. Un profeta è
stato il suo grande successo, con il quale è stato candidato
all’Oscar e ha vinto il Gran Premio della Giuria qui a Cannes. In
quell’occasione, ha utilizzato il genere noir carcerario per
raccontare la violenza e la corruzione all’interno e all’esterno di
questo sistema. Con Dheepan, si è aggiudicato la Palma d’Oro,
questa volta mostrando il dramma sociale, la situazione di
abbandono della comunità di rifugiati dello Sri Lanka. Ha poi osato
con il western in The Sister Brothers, ed è tornato al cinema
minimalista con Paris, 13Arr dove, in un elegante bianco e
nero ci ha raccontato la vita di un’intera generazione.
Io sono quello che sento e, per la
prima volta, sento un sentimento
L’aspetto più intressante di
EmiliaPérez è che questa
transizione morale è anche drammaturgica e coincide con la fluidità
del genere stesso del film, che passa dal musical al dramma e poi
al thriller, poi di nuovo al musical e infine alla tragedia, con
un’audacia ammirevole. Cineasta mercuriale come pochi altri,
Audiard dimostra di non temere il cinema popolare,
né di essere accusato di banalizzare la realtà violenta del
Messico. Qui non si tratta di cantare bene, ma di cantare i
sentimenti. Emilia è, infatti, anche un’eroina
tragica, non può restare impunita per tutto il male che ha fatto
Manitas. L’errore, non considerato nell’impeto di
voler cambiare, è il volere allontanarsi dalla vita di
Manitas, ma mantenere vicino l’unica cosa di buono
che ha fatto: i suoi figli.
Karla Sofía Gascón
brilla nel suo doppio ruolo di principe dei narcos e di epifanica
benefattrice dei parenti dei desaparecidos che lui stesso ha
ordinato di seppellire in fosse comuni. EmiliaPérez è un film sulla voce che canta della
vita e, in maniera analoga a quanto sperimentato da
Damien Chazelle con il magnifico La La Land,
Audiard è interessato a cogliere la verità di
questa voce nella quotidanità, non nei vocalizzi, nelle performance
perfette, quanto nell’emozione della parola e del sentimento.
Se troppo male fa troppo male, io
troppo bene non lo voglio sapere
EmiliaPérez è un film di odori che ricordano persone, di
vite a metá, che possono iniziare e finire in un tempo indefinito,
perché decidiamo noi come esistere. Audiard non ha
paura di osare ingigantendo metafore, trama e caratterizzazione dei
personaggi, il bene e il male ci arrivano in maniera indistinta,
una corrente torrenziale di movimento, suoni, odori, di grandissimo
male e grandissimo amore. C’è chi potrebbe riscontrare un
rallentamento nella seconda parte della narrazione o potrebbe non
andare oltre l’idea di una trama da soap opera, ma Emilia
Pérez è così rischioso, personale, unico e pieno di vita
che è impossibile non innamorarsene.
Il finale di Emilia
Pérez, commedia musicale poliziesca nominata
a 11 Oscar, vede la protagonista e la madre dei suoi figli,
Jessi, alla fine della loro strada. Diretto dal regista francese
Jacques Audiard (Rust and Bone, The Sisters
Brothers), il film, che mescola i generi, offre numeri
musicali e coreografie innovative infuse in una storia straziante
di desiderio e rimpianto inappagato. Il film è un
adattamento libero del romanzoÉcoutedi Boris Razondel 2018 ed è la candidatura ufficiale della
Francia come miglior film internazionale ai prossimi 97° Academy
Awards, che si terranno il 2 marzo 2025.
Il talento combinato di
Zoe Saldaña, Karla Sofía Gascón e
Selena Gomez ha guidato il cast di Emilia Pérez.
Emilia Pérez (la
nostra recensione) ha vinto il Premio della Giuria e il
premio per il miglior ensemble di attrici al Festival di
Cannes 2024, dove è stato presentato in anteprima
mondiale a maggio.
La colonna sonora di Emilia Pérez è uno dei punti
salienti del film, nonché il cuore e l’anima della narrazione, in
definitiva tragica. Sebbene Emilia Pérez si svolga in
diverse località, il film è stato girato principalmente negli studi
di Parigi, in Francia. Anche se Emilia ha mostrato un’immensa
crescita nella sua nuova vita, il suo bisogno di controllo e
l’incapacità di separare la sua felicità dalla famiglia l’hanno
portata alla rovina.
Perché Emilia, Jessi e Gustavo
muoiono nel finale di Emilia Pérez
Emilia ha scoperto nel modo più
duro di non mettersi contro Jessi e il suo stile di vita, che si
basava sull’accesso alla grande quantità di denaro che Mantias
aveva lasciato per lei e i loro figli. Nel momento in cui Emilia ha
invitato Jessi e i loro figli a vivere nella sua villa in Messico,
Jessi ha capito che c’erano dei vincoli,
sotto forma di manette firmate, come esprime con amarezza
nella canzone “Bienvenida”. Jessi riesce a nascondere la sua rabbia
per il controllo finanziario di Emilia fino a quando non rivela di
voler sposare Gustavo e vivere con lui altrove con i bambini, cosa
che fa infuriare Emilia a tal punto da farle quasi saltare la
copertura.
Gustavo non è un personaggio
importante in Emila Pérez, ma rappresenta la persona che
taglierà l’accesso diretto di Emilia ai suoi figli. Emilia manda la
sua guardia del corpo a picchiare Gustavo dopo che questi ha
minacciato fisicamente Jessi sul letto. Questo porta Jessi a
fuggire con i bambini alla prima occasione possibile e le due
diventano feroci rivali. Jessi arriva al punto di permettere ai
soci di Gustavo di tagliare tre dita a Emilia. Quando Emilia rivela
a Jessi la sua vera identità, cade immediatamente nello shock e nel
rimpianto. Jessi fa un ultimo tentativo per proteggere
Emilia mentre è rinchiusa nel baule. Sfortunatamente, la
sconsiderata aggressività di Jessi costringe Gustavo a lanciarsi da
un dirupo, causando la morte di tutti e tre nell’auto in
fiamme.
Perché Emilia non potrebbe
vivere senza i suoi figli
Emilia ha avuto il meglio dei due
mondi quando Jessi e i loro figli hanno vissuto con lei in Messico.
Come canta nella canzone “El Amor”, è profondamente combattuta dal
fatto di poter essere solo la metà di se stessa, con Mantias
essenzialmente nascosto in bella vista. Anche se Emilia ha
sopportato di nascondere l’amore paterno per i suoi figli, poterli
vedere ogni giorno era la scelta migliore. Non è chiaro quanto
Emilia credesse che questa dinamica sarebbe durata, ma è stata
completamente spiazzata dall’annuncio di Jessi di voler portare i
bambini a vivere con Gustavo. Emilia apparentemente pensava
che i bambini avrebbero vissuto con lei per tutta la loro
infanzia.
Nella canzone “Todo y Nada”,
all’inizio del film, Rita esprime il desiderio di avere dei figli e
di trovare un padre, ma sente di non avere tempo per farlo. La
morte di Emilia e Jessi offre a Rita l’opportunità di essere madre
come desiderava da tempo. Sebbene Rita non facesse ovviamente il
tifo per questo risultato, è evidente che i figli di Emilia e Jessi
saranno in mani sicure con lei. È probabile che si fermino
nella villa di Emilia in Messico o che tornino in
Svizzera, dove i ragazzi amano sciare. Rita potrebbe anche portarli
a Londra, dove ha iniziato una nuova vita dopo aver aiutato
Manitas. A causa delle loro origini messicane, tuttavia, è
probabile che rimangano qui.
Perché Emilia non ha detto
prima la verità a Jessi
Emilia era cresciuta molto come
persona dopo la sua transizione, in particolare come membro
positivo della comunità che cercava di riparare ai torti del suo
passato. È deludente che non le sia mai passato per la
testa di avvicinarsi a Jessi con il cuore aperto e
chiederle compassione per la sua transizione. Sarebbe stata
probabilmente una strategia migliore per mantenere l’accesso ai
suoi figli, invece di fare di Jessi un’arcinemesi e cercare di
controllare la situazione con la forza bruta. Il film mostra
tragicamente una regressione totale dello sviluppo morale di
Emilia, cancellando quasi tutti i passi compiuti verso la
guarigione e il perdono per la sua vita di crimini e violenze. Alla
fine, l’orgoglio di Emilia ha soffocato tutti i suoi cambiamenti
positivi.
L’eredità di Emilia e la
spiegazione dell’impatto sulla sua comunità
Per la comunità in generale,
tuttavia, Emilia esiste come figura esemplare. Molte persone
cantano per lei nelle strade dopo la sua morte, onorandola come una
santa per il lavoro svolto con la sua fondazione per le persone
scomparse, La Lucecita. C’è una grande ironia nel fatto che
la comunità pianga e celebri la vita di Emilia quando in
realtà conosce solo metà del quadro. Manitas era un pericoloso e
temuto boss responsabile di molte delle persone scomparse.
L’unica persona che lo sapeva era
Rita, il che rende in qualche modo sorprendente il fatto che Emilia
non abbia mai cercato di mettere a tacere Rita in modo definitivo
dopo averla incontrata di nuovo a Londra. Emilia meritava
probabilmente un riconoscimento per i cambiamenti apportati negli
ultimi anni, sia per se stessa che per la sua comunità. Tuttavia,
queste persone probabilmente non avrebbero venerato la sua
eredità con la stessa passione se avessero saputo la
verità.
Il vero significato del finale
di Emilia Pérez
Il finale di Emilia Pérez
sfida lo spettatore a considerare il valore morale di Emilia in
contrasto con i mali della Manitas. Richiama domande come
“Emilia è stata redenta?” e “Meritava un addio così
emozionante e appassionato?”. Una cosa è avere un impatto
positivo sulla comunità, ma una cosa completamente diversa è
considerare la vita di crimini e violenze che cerca di coprire.
Anche quando Emilia ha iniziato La Lucecita, c’era la
sensazione che fosse un’iniziativa più autoreferenziale che
altruistica, poiché mirava ad assolvere se stessa dalla
sua vita passata. Paragonare Emilia a una santa sarebbe un insulto
ai veri leader della comunità, che non hanno avuto bisogno di
lasciarsi alle spalle una vita di crimini prima di fare la
differenza nella società.
L’impatto di Emilia sulla sua
comunità in Emilia Pérez è simbolico dell’impatto che sta
silenziosamente avendo come donna trans. Come Rita spiega al dottor
Wasserman nella canzone “Lady”, “cambiare l’anima cambia la
società”, che è effettivamente ciò che Emilia ha fatto per il
problema delle persone scomparse. Tuttavia, Emilia non si
batte per la sua causa più immediata, l’uguaglianza dei
trans, e rimane invece in silenzio sulla sua transizione e
sulla sua vera identità, dato che ha dovuto nascondersi come la
criminale Manitas e “disonorare” il nome della sua famiglia.
Sostenere apertamente i diritti e l’uguaglianza dei trans
rischierebbe di far saltare la sua copertura, quindi trovare
un’altra causa di cui diventare il volto è stato il suo modo di
onorare silenziosamente la sua comunità più vera in
Emilia Pérez.
Emilia Clarke sta
godendo di un momento di fama e visibilità davvero notevoli.
L’attrice è tornata da ieri sera sui piccoli schermi di tutto il
mondo con lo show della HBO, Game of
Thrones, ma si sta anche preparando per arrivare sul
grane schermo nell’iconico ruolo di Sarah Connor in
Terminator Genisys. Eccola in tutto il
suo splendore di regina, pardon khaleesi, sulla pagine di
Vogue!
Emilia Clarke è la
bellissima Madre dei Draghi, un’attrice di talento e dal successo
incredibile, e una persona con uno spiccato senso dell’umorismo.
Amata dai fan di Trono di
Spade e non solo, è senza dubbio una delle star più
famose della sua generazione. Cosa non sapete su di lei? Ecco
dieci curiosità su Emilia Clarke:
Emilia Clarke: film e
carriera
1. Emilia Clarke: la
carriera. È nata a Londra ed è cresciuta in Inghilterra, e sa
di voler fare l’attrice da quando aveva tre anni. Durante la
scuola, ha recitato in diverse commedie scolastiche, per poi
studiare alla prestigiosa Chang-Ren Nian, per poi apparire in
televisione nella soap per Doctors. Nel 2010, dopo essersi
diplomata, ha ottenuto il primo ruolo al cinema, nel film
Triassic Attack – Il ritorno dei dinosauri. Il ruolo che
l’ha resa famosa è arrivato poco dopo, nel 2011, quando ha
sostituito Tamzin Merchant nel ruolo di Daenerys ne Il trono di
spade. Da lì, la sua carriera è decollata. Tra i film con
Emilia Clarke, ci sono Dom Hemingway (2013), Terminator Genysis (2015),
Voice from the Stone (2017), Io prima di te e
Solo: A Star Wars Story
(2018). Nel 2019 è tornata a vestire i panni di Daenerys Targaryen
nell’ottava
e ultima stagione di Games of Thrones. Sempre nello stesso anno
ha interpretato il ruolo di Susan Smith in Above
Suspicion e quello di Kate nella commedia natalizia
Last Christmas. Nel 2020 invece ha interpretato Malu
nel film Murder Manuel. Nel 2021 Emilia Clarke
presterà la voce a Malicia in The Amazing Maurice.
2. Emilia Clarke ha rifiutato il
ruolo di Anastasia in Cinquanta sfumature. Tante attrici
di Hollywood avrebbero dato qualsiasi cosa per interpretare la
protagonista di
Cinquanta sfumature di grigio, ma sembra che Emilia
non sia una di queste. Infatti, sembra che il ruolo le sia stato
effettivamente offerto, ma che lei lo abbia rifiutato. Infatti,
l’attrice non voleva essere caratterizzata a causa delle scene di
nudo del film: “Non dirò mai ‘Non farò mai del nudo’, perché l’ho
già fatto. Ma potrei finire incastrata in una cosa dalla quale ho
già fatto fatica ad uscire”.
Emilia Clarke: Game of
Thrones
3. Emilia Clarke, per Game of
Thrones, non ha avuto molto tempo per prepararsi. Emilia
Clarke, per Game of
Thrones, ha avuto solamente ventiquattr’ore per prepararsi
all’audizione. Per riuscire a presentarsi, si è data malata al
lavoro e ha fatto tantissime ricerche su Wikipedia. Due giorni dopo
il colloquio, ha scoperto che sarebbe diventata la Daenerys
Targaryen di Game of
Thrones. Una volta, ha raccontato a Jimmy Fallon cosa è
successo durante l’audizione: tra le altre cose, David Benioff le
ha chiesto di fare una danza. Lei ha fatto il pollo che si
trasforma in un robot.
4. La vodka ha aiutato Emilia
Clarke in Game of Thrones: per le scene di nudo. Emilia Clarke
di Game of Thrones è conosciuta per delle famosissime scene
di nudo, ma non vuol dire che queste le riescano facili. In fatti,
a quanto pare, l’attrice si è affidata all’amica vodka per calmarsi
prima di girare le scene in questione. La vodka e delle buone luci,
ha detto, è tutto quello di cui ha bisogno.
Emilia Clarke: fidanzato
5. E ora, Emilia Clarke ha un
fidanzato? Al momento, sembra che Emilia sia single. Nel corso
degli anni, però, ha avuto dei fidanzati famosi (no, non Kit
Harington). Nel 2012, ad esempio, Emilia Clarke aveva un fidanzato
di nome Seth McFarlane. I due avevano cominciato a frequentarsi nel
2012, e si sono poi lasciati nel 2013. Emilia Clarke ha parlato del
fidanzato, raccontando la difficoltà del frequentarsi quando si è
personaggi pubblici: “Bene, uno dei contro è che ci sono degli
sconosciuti che ti danno consigli sulla tua vita sentimentali, del
tipo ‘Sono un grande fan dello show, e non sono bene sicuro di cosa
tu stia facendo con quel tizio’, ai quali non ho reagito molto
bene. È successo a New York, quando io e Seth stavamo insieme”.
Emilia Clarke: fisico
6. Emilia è stata nominata
la donna più sexy del mondo. Lo sappiamo tutti che Emilia è
incredibilmente attraente, grazie ad un’incredibile combinazione di
aspetto fisico e carisma dei personaggi che sa interpretare. Ma è
stata acclamata per la propria bellezza da molte riviste, tra la
quale Ask Men, che l’ha nominata la donna più desiderabile
del mondo. O Esquire, che l’ha nominata donna
vivente più sexy del 2015.
Emilia Clarke figli
Emilia Clarke è un’attrice molto riservata,
quindi è spesso difficile riuscire a capire se ha qualche interesse
amoroso o meno. Inolte non ha ancora figli anche se ha dichiarato
che in futuro ne vorrebbe.
7. Emilia ha un tatuaggio.
Ne ha uno, e ne vuole di più. Per ora, ha un piccolo tatuaggio di
un’ape sul mignolo, fatto dallo stesso tatuatore che si è occupato
del rapper canadese Drake. Durante un’intervista con
Glamour, Emilia ha raccontato le sue idee per il suo
prossimo tatuaggio: vorrebbe un drago, “uno metaforico”.
8. Emilia Clarke su Instagram:
l’addio a Game of Thrones. Emilia ha detto addio a
Daenerys un anno prima di tutti noi, con un post sentimentale su
Instagram che è un tributo alla serie. “Sono salita su una barca
diretta su un’isola per dire addio alla terra che è stata casa
lontano da casa per quasi un decennio,” ha scritto.
Emilia Clarke: altezza e
fisico
9. Emilia Clarke, la sua altezza
e il suo fisico. Emilia Clarke è alta 157 centimetri, e pesa 52
chilogrammi.
Emilia Clarke e Kit Harington
10. Emilia Clarke e Kit
Harington sono ottimi amici. Le voci su una presunta relazione
tra Emilia Clarke e Kit Harington sono circolate
costantemente e a più riprese, ma in realtà i due sono solamente
ottimi amici. I due si sono incontrati, a quanto pare, prima
dell’inizio della prima stagione di GOT. Harington ha
raccontato di essere stato sorpreso “da questa bellissima, piccola
ragazza con un incredibile senso dell’umorismo. Siamo diventati
amici molto velocemente”. E, riguardo ai pettegolezzi sulla loro
presunta relazione, Emilia Clarke ha detto: “Letteralmente, mi fa
venire da piangere, tanto è lontano dalla verità”.
L’aspettiamo tutti nei panni di
Daenerys Targaryen a partire dal 12 aprile, nella quinta stagione
di Game of Thrones, ma non dimentichiamo
che Emilia Clarke sarà anche la nuova Sarah Connor
in Terminator Genisys. Eccola, bellissima
e sorridente, sulla pagine di The Hollywood
Reporter.
L’attrice ha dichiarato alla
rivista di aver rifiutato il ruolo da protagonista in
Cinquanta sfumature di Grigio, e di
essere consapevole, solo ora, dell’incredibile successo di
Game of Thrones.
“Non ho rimpianti, ho già fatto
scene di nudo e non volevo farne altre per poi essere etichettata”
– “Nemmeno in un milione di anni avrei immaginato questo successo.
Mi ci sono voluti 5 anni per rendermene pienamente conto”.
Ecco una nuova clip da Io prima di
te, il film romantico che ha per protagonisti
Sam Claflin, il Finnick della saga di
Hunger Games, e Emilia
Clarke, meglio nota come la Daenerys di Game
of Thrones. Di seguito il video dal film:
Sam Claflin e
Emilia Clarke nel trailer italiano di Io prima di
te
L’amore arriva sempre quando meno te
lo aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di
andare…Louisa “Lou” Clark vive in una tipica cittadina della
campagna inglese. Non sa bene cosa fare della
sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro all’altro per aiutare la
sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene però messo a
dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida
lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor,
un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un
incidente e la cui vita è cambiata radicalmente in un
attimo. Lou gli dimostrerà che la vita vale ancora la pena di
essere vissuta.
Come annunciato a Febbraio,
David Benioff e D.B.
Weiss, showrunner e sceneggiatori di Game of
Thrones, scriveranno e produrranno la nuova trilogia
di Star
Wars per
la Lucasfilm. Nei giorni scorsi
Emilia Clarke, che sta promuovendo
Solo: A Star Wars Story, ha
avuto modo di parlare di Benioff e Weiss (conosciuti proprio sul
set del Trono di Spade), lodando il loro lavoro con la
serie:
“Ciò che hanno
portato al genere fantasy è incredibile, mettendo creatività e
intelletto in qualcosa che ha già così tanto al pubblico. Penso che
la loro trilogia di Star Wars sarà fedele allo spirito originale,
ma sotto effetto di acidi. E credo che sarà fantastica. Non vedo
l’ora!“
Vi ricordiamo che Emilia
Clarke è nelle sale con Solo: A Star Wars
Story, protagonista insieme a Alden
Ehrenreich, Donald
Glover e Woody Harrelson.
Il film, dopo il licenziamento
di Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato affidato a Ron Howard mentre la
sceneggiatura porta la firma di Lawrence
Kasdan e di suo figlio Jon
Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Parlando con
ComicBook.com, Clarke ha parlato della sua decisione di unirsi
all’Universo Cinematografico Marvel, nonostante siano passati
soltanto due anni dalla fine dello show targato HBO che le ha
regalato la fama internazionale. “Penso che quello che stanno
facendo in questo momento sia bello, eccitante,
all’avanguardia”, ha spiegato l’attrice. “Penso che la
Marvel sia un po’ come la Apple del
nostro mondo. Entrare a far parte di quella famiglia è qualcosa di
enorme e ad essere sincerai, ciò che mi ha spinto a prendere parte
alla serie sono le persone che ci stanno lavorando, oltre al fatto
di volerne comunque essere parte.”
Una delle teorie più accreditate è
che Clarke interpreterà il ruolo di Veranke, la regina dell’impero
Skrull nell’universo Marvel. Tuttavia, al di là del
personaggio a cui l’attrice dovrà prestare voce e corpo, Clarke ha
spiegato di essere sempre stata un’appassionata di storie
fantastiche. “Sono crescita leggendo romanzi fantasy. So che
non sono la stessa cosa dei fumetti, ma è grazie a quel genere che
si è formata la mia immaginazione”, ha rivelato. “Forse il
primo fumetto che ho letto è stato Superman. E poi Spider-Man. Ho
sempre pensato che fosse davvero figo. Spider-Man è stata la prima
storia di origini che mi ha fatto pensare a quanto potesse esserci
di più oltre le pagine scritte. E ora, farne parte è davvero
incredibile.”
Dopo il poker di comiche per
Ghostbusters e la coppia formata da Blake
Lively e Anna Kendrick con cui sta promuovendo A
Simple Favor, la sua nuova commedia, Paul
Feig ha scelto Emilia Clarke di
Game of Thrones come sua nuova “donna
cinematografica”.
Il regista è infatti al lavoro su
una nuova commedia natalizia che avrà come protagonista femminile
la “madre dei draghi”, mentre come controparte maschile è stato
scelto Henry Golding, star di Crazy Rich Asians. Il
titolo della commedia è Last Christmas.
Sin dal 2011, anno di uscita di
Le Amiche della Sposa, Paul Feig
ha diretto donne in commedie scritte da donne, cimentandosi delle
declinazioni del genere, come la cop comedy, la parodia di James
Bond e persino il tanto osteggiato e sottovalutato
Ghostbusters, mentre adesso sta promuovendo la
comedy/mistery/thriller A Simple Favor, che
potrebbe arrivare in Italia la prossima primavera.
Secondo THR, Clarke e Golding
condivideranno lo schermo in questo nuovo sforzo cinematografico di
Last Christmas. I dettagli della trama sono scarsi al momento ma si
sa che il film si svolgerà a Londra e che sarà ambientato durante
una vacanza romantica trai due protagonisti. Emma Thompson ha
scritto la sceneggiatura mentre Bryony Kimmings si occuperà
della produzione.
Henry Golding è al
suo secondo ruolo importante al cinema, mentre Emilia
Clarke è attesa da tutto il mondo nell’ultima stagione di
Game of Thrones, in cui riprenderà per l’ultima
volta il ruolo di Daenerys Targaryen, che l’ha resa celebre in
tutto il globo terracqueo.
L’attrice Emilia
Clarke reduce dal successo di Game of Thrones
5, è attualmente impegnata nella promozione
dell’ultimo film nel quale recita, Terminator
Genisys. Ebbene in occasione di una video intervista
l’attrice ha parlato della sua carriere e della scena di sesso più
imbarazzante che ha fatto.
A sorpresa l’attrice ha rivelato di
averla fatta nella prima stagione di Game of Thrones in cui
Khal Drogo stupra Daenerys. L’attore nella
sequenza indossava una sock rosa per coprire le parti intime e
l’attrice non ha potuto far a meno di notare: “E’ enorme
ed è rosa e non so cosa fare! Sì, ho detto proprio questo”
A meno di un mese dal debutto
dell’ottava stagione di
Games Of Thrones, l’ultima in senso assoluto
dello show principale (poi verranno spin-off e prequel), Emilia
Clarke ha discusso con Variety della sua carriera
oltre i confini dell’esperienza televisiva attraverso successi e
qualche fallimento, paragonando il suo percorso professionale a
quello dell’amico e collega Kit
Harington.
“In termini lavorativi, Kit ed
io siamo uguali e controparti, Abbiamo praticamente la stessa età,
i nostri personaggi hanno intrapreso viaggi paralleli e noi, come
attori, abbiamo intrapreso gli stessi viaggi. Abbiamo entrambi
commesso degli errori recitando in stupidi film d’azione di cui
siamo pentiti, ma anche lavorato a cose favolose di cui siamo
orgogliosi, tornando sempre a Game of Thrones. Kit è la persona
alla quale chiedo ogni volta ‘Come stai gestendo questa cosa? Stai
bene?’, perché siamo in perfetta sincronia, anche se filmiamo da
parti opposte del mondo.“
Non è difficile ipotizzare a quali
“stupidi film action” si riferisca l’attrice: nel 2015, nel pieno
entusiasmo per la serie targata HBO, la Clarke è stata scelta per
interpretare la protagonista femminile Sarah Connor nel disastroso
Terminator Genesys, progetto che lei stessa definì
“infernale“, al fianco del regista Alan
Taylor descritto come “irriconoscibile” rispetto
all’atmosfera di armonia in cui lo aveva conosciuto lei lavorando
al Trono di Spade. “Quel film fu masticato e sputato dalla
produzione”, raccontò all’epoca.
Fortunatamente la carriera
dell’attrice sembra essersi brillantemente ripresa, prima grazie al
delizioso Io prima di di
te, poi con Solo: A Star Wars
Story; attualmente è impegnata con le riprese della
nuova commedia natalizia firmata da Paul Feig al
fianco di Emma Thompson e Henry
Golding. I dettagli della trama sono scarsi al momento ma
si sa che il film sarà ambientato a Londra durante una vacanza
romantica tra i due protagonisti.
I più la riconoscono nel ruolo di
Daenerys Targaryen nella serie cult Il Trono di
Spade (Game of Thrones), biondissima e
determinata. Parliamo di Emilia Clarke che è stata
appena arruolata nell’ultimo film da regista di James
Franco, The Garden of Last Days,
in cui apparirà in vesti decisamente diverse e a dir poco
discinte. Emilia Clarke interpreterà infatti una
stripper che si porta sul lavoro la figlia di tre anni.
James Franco sarà coprotagonista, oltre a
occuparsi della regia e il film sarà basato sull’omonimo romanzo di
Andre Dubus III (in Italia edito da
Piemme col titolo “Il giardino delle
farfalle notturne”), che incentra la storia su questa
donna e su due uomini, clienti dello strip club dove lei lavora.
Sullo sfondo della vicenda, l’11 settembre 2001.Fonte: CS.it
La star di Game of Thrones, Emilia
Clarke, è entrata a far parte del cast dello spin-off di
Star
Wars su Han Solo. L’attrice sarà la
protagonista femminile del film che affiancherà Alden
Ehrenreich (Han Solo) e Donald Glover
(Lando).
Emilia Clarke, così
come Ehrenreick e Glover prima di lei, ha conquistato un ruolo
ambitissimo, per cui si stavano testando tantissime attrici
dall’inizio dell’anno. Ad ottobre, Naomi Scott,
Tessa Thompson e Zoe Kravitz
erano nella short list di favorite, mentre un altro gruppo
comprendeva la stessa Clarke, Kiersey Clemons, Jessica
Henwick e Adria Arjona, tutte coinvolte
nei test a Londra.
Emilia Clarke ha
recitato in Io prima di Te (Me before
you), da qualche mese al cinema, mentre la rivedremo il
prossimo inverno nella settima stagione de Il Trono di
Spade, in cui riprende il ruolo di Daenerys
Targaryen. Nonostante la giovane età, Emilia
Clarke è già una star richiestissima a livello
internazionale, forte del successo dello show HBO
e della fanbase affezionata che si è costruita nel corso degli
anni, ma anche grazie al suo fisico da bambolina
che la posizione, nello star system, tra le donne più belle del
mondo.
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli
avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci
sarà anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di
Harrison Ford.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Emilia Clarke è la
protagonista del film girato a Roma, Voice from
the Stone, diretto da Eric D. Howell
e basato sul romanzo italiano La voce della Pietra di
Silvio Raffo.
Emilia Clarke nelle foto da Voice
from the Stone
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La pellicola, un thriller
soprannaturale vede nel cast oltre a Emilia Clarke
anche Marton Csokas (The Equalizer, The Debt
) e Caterina Murino (Casino Royale).
La pellicola racconta la storia
inquietante di Verena (Clarke) un’infermiera che ha il compito di
aiutare un giovane ragazzo di nome Jacopo che ha perso la parola in
seguito alla prematura scomparsa della madre. Il ragazzo vive con
il padre in un maniero in Toscana. Sin da subito Jacopo dimostra di
avere altri problemi e sembra essere sotto l’incantesimo di qualche
forza diabolica. della pietra.
Voice from the Stone è prodotto da
Dean Zanuck (The Road to Perdition, Get Low) e Stefano
Gallini-Durante.
Rivedremo Emilia
Clarke nei panni di Daenerys Targaryen
nella settima stagione di Game of Thrones, al
momento in produzione e in arrivo la prossima estate.
Arriva la prima foto ufficiali di
Emilia Clarke nel film girato a
Roma, Voice from the Stone,
diretto da Eric D. Howell e basato sul
romanzo italiano La voce della Pietra di Silvio
Raffo. La pellicola, un thriller soprannaturale vede nel
cast oltre a Emilia Clarke
anche Marton Csokas (The Equalizer, The Debt
) e Caterina Murino (Casino Royale).
La pellicola racconta la storia
inquietante di Verena (Clarke) un’infermiera che ha il compito di
aiutare un giovane ragazzo di nome Jacopo che ha perso la parola in
seguito alla prematura scomparsa della madre. Il ragazzo vive con
il padre in un maniero in Toscana. Sin da subito Jacopo dimostra di
avere altri problemi e sembra essere sotto l’incantesimo di qualche
forza diabolica. della pietra.
Voice from the Stone è prodotto da
Dean Zanuck (The Road to Perdition, Get Low) e Stefano
Gallini-Durante.
Emilia Clarke è stata scelta per un ruolo da
protagonista nella prossima serie di Amazon Prime Video, adattamento delle graphic
novel Criminal, come apprendiamo da
Variety.
Clarke reciterà insieme ai membri
del cast precedentemente annunciati Charlie Hunnam, Richard Jenkins, John
Hawkes,
Adria Arjona, Logan Browning, Kadeem Hardison, Pat Healy,
Taylor Sele, Gus Halper, Aliyah Camacho, Michael Mando, Marvin
Jones III, Michael Xavier, Dominic Burgess.
Le graphic novel sono state create
da Ed Brubaker e Sean Phillips. La descrizione
ufficiale afferma che la serie è “un universo interconnesso di
storie criminali”.
Criminal, la graphic novel
“Criminal è un’amata graphic
novel creata dal team più iconico della storia dei fumetti. So che
i nostri clienti Prime Video a livello mondiale apprezzeranno
immediatamente questa storia e non vedo l’ora di lavorare con Ed,
Jordan e il team per portarla a sullo schermo”, ha detto
Nick Pepper, capo degli Amazon MGM Studios, quando
lo spettacolo è stato annunciato per la prima volta.
Brubaker ha aggiunto: “Sean e io
abbiamo costruito questo mondo nei nostri libri per oltre un
decennio, e ora essere in grado di portarlo in vita per Amazon è
semplicemente incredibile. E avere Amazon che sostiene il progetto
come ha fatto, e mostra così tanta fiducia nella visione mia e di
Jordan per lo show è ancora più incredibile.”
Ecco il primo trailer del film con
protagonista Emilia Clarke, Voice
from the Stone, girato a Roma e diretto
da Eric D. Howell e basato sul romanzo
italiano La voce della Pietra di Silvio
Raffo.
La pellicola, un thriller
soprannaturale vede nel cast oltre a Emilia Clarke
anche Marton Csokas (The Equalizer, The Debt
) e Caterina Murino (Casino Royale).
La pellicola racconta la storia
inquietante di Verena (Clarke) un’infermiera che ha il compito di
aiutare un giovane ragazzo di nome Jacopo che ha perso la parola in
seguito alla prematura scomparsa della madre. Il ragazzo vive con
il padre in un maniero in Toscana. Sin da subito Jacopo dimostra di
avere altri problemi e sembra essere sotto l’incantesimo di qualche
forza diabolica. della pietra.
Voice from the Stone è prodotto da
Dean Zanuck (The Road to Perdition, Get Low) e Stefano
Gallini-Durante.
Rivedremo Emilia
Clarke nei panni di Daenerys Targaryen
nella settima stagione di Game of Thrones, al
momento in produzione e in arrivo la prossima estate.
Sulla scia del successo di Game
of Thrones, Emilia Clarke sta avendo
tantissime opportunità per apparire sul grande schermo. Al momento
è impegnata sul set di Terminator
Genesis, nei panni di Sarah Connor, ma arriva
notizia, via Empire, che l’attrice sarà protagonista
in Voice From The Stone, un thriller
psicologico diretto da Eric D. Howell.
Il film sarà basato sul romanzo
italiano di Silvio Raffo, adattato per il cinema
da Andrew Shaw. Negli anni ’50 in Toscana, Emilia
è una infermiera assunta per aiutare un ragazzo a superare il
dolore della perdita della madre. L’infermiera si troveràpresto ad
avere a che fare con presenza malevole.Una bella opportunità per
Emilia di misurarsi con un altro genere. L’abbiamo infatti vista
nel fantasy epico sulla HBO e nella commedia nera accanto a
Jude Law in Dom
Hemingway. Chissà come se la caverà la cara Dany con
il thriller!
Ecco il trailer italiano di
Last Christmas, la nuova commedia
romantica diretta da Paul Feig (Le amiche
della sposa, Ghostbusters, Un piccolo favore) che vede
protagonisti la star di Game of Thrones,Emilia
Clarke, Henry Golding (Crazy Rich
Asians) e Emma Thompson.
Atteso nelle sale il 15
novembre 2019, il presenterà nella colonna sonora alcuni
brani di George Michael.
La storia è quella di Kate,
interpretata dalla Clarke, una giovane ragazza londinese che si
guadagna da vivere vestendo i panni di un elfo natalizio in un
negozio della città. L’incontro con Tom l’aiuterà a rimettersi in
gioco dando senso alla sua vita e ponendola di fronte a nuove
consapevolezze su se stessa e i propri obiettivi.
Ecco il nuovo romantico trailer
originale di Io prima di Te, film diretto
da Thea Sharrock che arriverà a giugno nei nostri
cinema. Protagonisti della storia sono Emilia
Clarke, Sam Claflin, Charles
Dance, Matthew Lewis, Vanessa
Kirby e Stephen Peacocke.
Ecco il video a seguire:
L’amore arriva sempre quando meno te
lo aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di
andare…Louisa “Lou” Clark vive in una tipica cittadina della
campagna inglese. Non sa bene cosa fare della
sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro all’altro per aiutare la
sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene però messo a
dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida
lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor,
un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un
incidente e la cui vita è cambiata radicalmente in un
attimo. Lou gli dimostrerà che la vita vale ancora la pena di
essere vissuta.
Emilia Clarke è la
protagonista del nuovo servizio fotografico di Violet Grey. Di seguito le
immagini del photoshot e un video che ci mostra il dietro le
quinte:
Ecco il video:
Emilia Clarke è
trai protagonisti di Game of Thrones,
show della HBO arrivato alla sesta stagione in dirittura d’arrivo.
Mancano infatti soltanto tre episodi alla conclusione del ciclo che
vedrà Daenerys in una posizione favorevole, forse, alla conquista
dei Sette Regni.
Ma la Clarke arriverà presto anche
al cinema, con la storia d’amore drammatica Io prima di
te, in cui è protagonista al fianco di Sam
Claflin.
Terminator
Genisys è stato un bel pasticcio, sia da un punto di
vista dell’accoglienza da parte della stampa, sia da un punto di
vista prettamente di intrattenimento. L’enorme blockbuster ha forse
posto una pietra tombale sul franchise di Paramount/Skydance che
potrebbe non essere più ripreso per un po’ di tempo, adesso.
Se però la produzione dovesse
decidere di ripensarci a breve, non potrà contare sull’aiuto di
Emilia Clarke, che nell’ultima versione del
franchise ha interpretato Sarah Connor. L’attrice stessa ha
dichiarato che non riprenderà mai più quel ruolo: “No. Posso
dirlo? Ok, no, ma ho molte cose differenti nel mio
futuro”.
Non sappiamo a cosa si riferisse
Emilia, ma nel suo immediato futuro possiamo facilmente vedere la
sesta stagione di Game of Thrones in cui
torna a interpretare Daenerys Targaryen.
Per quanto riguarda invece il
cinema, Emilia Clarke sarà a breve sul grande
schermo al fianco di Sam Claflin in Io prima di Te. Nel cast
del film diretto da Thea Sharrock anche
Charles Dance, Matthew Lewis,
Vanessa Kirby e Stephen
Peacocke.
Emilia Clarke ha
celebrato la chiusura di Game of Thrones con un
tatuaggio commemorativo che la renderà per sempre la “madre dei
draghi“. L’attrice ha condiviso su Instagram una immagine in cui
compare sorridente e con il polso destro sollevato, all’interno del
polso possiamo vedere un tatuaggio con tre piccoli draghi. La
didascalia alla foto dice: Madre dei draghi per
sempre. @_dr_woo_ si è
accertato che la mamma ricordasse per sempre i suoi
piccoli.
L’attrice è stata vista l’ultima
volta in pubblico agli Emmy Awards 2018, dove lo
show della HBO ha postato a casa ben due
prestigiosi premi, quello al migliore attore drammatico,
Peter Dinklage, e quello alla migliore serie
drammatica.
Emilia Clarke è
tra i pochi attori di Game of Thrones ad aver
attraversato più o meno indenne tutte le stagioni della serie HBI,
insieme a Kit Harington, Sophie Turner, Maisie Williams,
Peter Dinklage e pochi altri. L’ottava e conclusiva
stagione che andrà in onda nel 2019 vedrà concludersi il percorso
del suo personaggio, Daenerys Targaryen, che
avevamo lasciato, ignara, tra le braccia del nipote.
Per quanto riguarda il suo futuro
cinematografico, l’attrice ha avuto diverse possibilità di uscire
dal personaggio, ma nemmeno la partecipazione a Solo: A Star Wars Story
sembra averle dato il successo fuori da Westeros (e Essos). Adesso,
grazie alla prossima commedia romantica natalizia di Paul
Feig, la Clarke tornerà a brillare sul grande schermo.
Emilia Clarke, che
ha conquistato il cuore degli spettatori di Game Of Thrones con il
ruolo di Daenerys Targaryen la madre dei
Draghi, sarà accanto a Jude Law nel film Dom Hemingway , una
commedia noir scritta e diretta da Richard Shepard (Criminal
Minds).
Nel film un ladro, dopo dodici anni
di carcere, ritorna a Londra allo scopo di ritrovare i suoi
complici, sfuggiti alla cattura, per rivendicare la sua parte di
bottino. Con la Clarke e Law, anche Demian Bichir, in questi giorni
sugli schermi con Le Belve di Oliver Stone e che lo scorso anno ha
conquistato la sua prima nomination agli Oscar per la sua
interpretazione in A Better Life.
Protagonista in questi giorni in
sala con Io prima di te, al fianco di
Sam Claflin, Emilia Clarke ha
partecipato questa notte alla cerimonia di premiazione degli
Emmy Awards
2016, dove si è presentata in un magnifico abito nude
Atelier Versace.
Nonostante le nomination agli
attori siano state snobbate, Game of Thrones, di cui Emilia è una
delle più amate protagoniste, ha portato a casa diversi premi
importanti, tra cui il prestigioso riconoscimento alla migliore
serie drammatica, diventando inoltre lo show più premiato di sempre
agli Emmy Awards.
Nel futuro di Emilia
Clarke, oltre chiaramnete alle ultime due stagioni di Game
of Thrones, anche tanto cinema.
Emilia Clarke ha condiviso le sue idee per una serie
spin-off basata sul suo personaggio di
Solo: A Star Wars Story. L’attrice ha all’attivo già
diversi franchise, da Game of Thrones a Terminator (con minore
successo), passando per il MCU, al quale si unisce con la
partecipazione alla serie Secret Invasion, e ha partecipato alla saga
di Star
Wars nello spin-off dedicato alla giovinezza di Han Solo, nei panni di Qi’ra.
Durante un’intervista con THR,
Clarke ha parlato del suo desiderio di tornare al ruolo di Qi’ra
nell’universo di Star Wars. Clarke ha riflettuto molto sul
retroscena di Qi’ra e su dove sarebbe andata a finire la sua
storia, e sente anche che c’è molto da raccontare a proposito tanto
che ha ipotizzato la realizzazione di una serie spin-off su
Disney+.
“È il personaggio che ha l’arco
narrativo più incompiuto… Avevo davvero pagine e pagine su com’era
la sua vita e come sarebbe stata dopo. Ma temo di non aver sentito
nulla dalla Disney che manifestasse volontà di realizzarne storie,
per cui credo che lo scriverò io e che andrò da loro a proporgli le
mie idee!” ha dichiarato l’attrice.
Solo: A Star Wars Story è un film del 2018
diretto da Ron
Howard con Alden
Ehrenreich, Woody
Harrelson, Emilia
Clarke, Donald
Glovere Thandie
Newton. Attraverso una serie di audaci bravate nel
profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa
amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra
il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio
che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della
saga di Star Wars.
Emilia Clarke, per
tutti Daenerys Targaryen di Game of Thrones, è
adesso in sala in Solo: A Star Wars Story,
spin off della saga di Star Wars in cui interpreta la misteriosa
Qi’Ra.
Durante la promozione del film, la
Clarke ha avuto modo di raccontare la sua esperienza sul set di
Terminator Genysis, il disastroso capitolo del
franchise in cui è stata Sarah Connor. A dirigere il film c’era
Alan Taylor, che la Clarke conosceva dalla sua
esperienza nella serie HBO. L’attrice ha dichiarato a Vanity Fair che la
lavorazione del film fu infernale, con lo stesso Taylor
irriconoscibile rispetto all’atmosfera di armonia in cui lo aveva
conosciuto lei, lavorando con lui alla serie di successo. “È
stato masticato e sputato dalla produzione, non era più
lui”.
Emilia Clarke ha
poi concluso spiegando che per lei è stato un bene che il film non
sia stato un successo, perché un eventuale sequel sarebbe stato
molto difficile da portare avanti. Inoltre, l’attrice ha spiegato
che nell’ambiente il film è stato paragonato ai Fantastici
Quattro per difficoltà di produzione, soltanto che gli
attori del reboot sulla prima famiglia Marvel sembra che scherzassero tra
loro dicendosi “almeno non abbiamo lavorato a Terminator
Genysis“.
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 23 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Solo: A Star Wars
Story, recensione del film
di Ron Howard
In attesa di vederla di nuovo con
l’argentea chioma di Daenerys Targaryen in Game of
Thrones 6, Emilia Clarke ha posato
in tutta la sua bellezza per Vogue Magazine. Ecco gli
scatti:
Game of Thrones 6 debutterà il 24
Aprile sul network HBO.
Nel cast di Game of
Thrones 6 tornano Peter Dinklage, Lena Headey,
Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Kit Harington, Natalie
Dormer, Maisie Williams e Sophie
Turner.
Trama: Le estati durani
decenni. Gli inverni possono durare anche una vita. E la battaglia
per il Trono di
Spade continua. Da sud, dove il calore genera trame, passioni e
intrighi, alle vaste e selvagge terre orientali, in cui una giovane
regina solleva un esercito. Per tutto il tempo, nel gelido nord,
una parete di 800 metri di ghiaccio protegge precariamente il regno
devastato dalla guerra dalle forze oscure che si trovano al di là.
Re e regine, cavalieri e rinnegati, bugiardi, signori e uomini
onesti… giocano tutti il ‘gioco dei troni’.
Una serie originale sulla base dei
best-seller di George RR Martin,
la saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Emilia
Clarke era nel cast originale di Iron
Man 3? A quanto pare si, e la conferma arriva
direttamente dal co-sceneggiatore Drew Pearce con
una foto pubblicata su Instagram scattata durante le letture
iniziali delle prime bozze con gli attori. Questa la didascalia
scritta dall’autore:
“Primo table read di Iron Man 3.
Downey, Cheadle, Emilia Clarke (storia lunga, la sceneggiatura è
cambiata), tutto vagamente terrificante. Ovviamente questo
succedeva nel 2012 quando tutti erano più razzisti e pensavano che
tutti gli inglesi fossero uguali. Le mie scuse in ritardo a Paul
Bettany, spero di non averlo deluso.“
Dunque la Daenerys Targaryen di
Game of Thrones era effettivamente stata scelta da
Shane Black per interpretare un ruolo nel terzo capitolo del
franchise su Tony Stark. Ma quale?
L’ipotesi più plausibile è
Maya Hansen, il personaggio poi affidato a Rebecca
Hall, o forse i Marvel Studios avevano programmato di inserire
nel film una figura completamente diversa accantonata di seguito
per ragioni misteriose. Se però consideriamo la popolarità
raggiunta grazie alla serie HBO, è facile immaginare che per la
Clarke fosse previsto un ruolo di spicco, e non una semplice
comparsa.
Dopo averla rivista nella stagione
finale di Game of Thrones, l’attrice tornerà al cinema nella nuova
commedia natalizia firmata da Paul Feig al fianco
di Emma Thompson e Henry Golding.
I dettagli della trama sono scarsi al momento ma sappiamo che il
film sarà ambientato a Londra durante una vacanza romantica tra i
due protagonisti.