Latino
Review ha riportato alcune novità interessanti, degli sviluppi, in
merito all’atteso film sulla Justice League, che sarà, a quanto
anticipato, il sequel di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Addirittora il sito si sbilancia sul
nome del villain che il gruppo di supereroi dovrà fronteggiare nel
film: sarà Brainiac, celebre cattivo contro cui si trova a
combattere Superman. Ovviamente l’indiscrezione diffusa da El
Mayimbe di latino Review non ha nulla di ufficiale, ma il nome di
questo villain si era fatto già ai tempi di Man of Steel: il faro attivato da Clark
Kent, che aveva attirato sulla Terra Zod, sarebbe stato ascoltato
attraverso lo spazio anche da Brainiac, che raggiungerà il Pianeta
in tempo per trovarsi a combattere contro la Justice League.
Che ne pensate? Brainiac potrebbe
essere un nemico all’altezza della Justice League
cinematografica?
Riuscirà Thorin Scudodiquercia a
riconquistare il suo tesoro e ritornare ad essere Re sotto la
Montagna? Richard Armitage ce l’ha messa tutta e
il suo Thorin appare particolarmente determinato nel character
poster de Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque
Armate che vi mostraimo di seguito!
Trama: Lo Hobbit La
Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al
drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza
letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente
dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.
Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi
amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro
della Terra di Mezzo in bilico.
In occasione del New York Comic Con
2014, sono state presentate le prime immagini tratte da
Daredevil, la serie Netflix che vede protagonista l’eroe cieco che veglia
su Hell’s Kitchen.
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Daredevil
vedrà protagonista l’attore Charlie
Cox nei panni di Matt Murdock. Il resto del
cast invece comprende attori del calibro di Deborah
Ann Woll (Karen Page), Elden Henson
(Foggy Nelson), e Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S. DeKnight
(Spartacus, Buffy: The Vampire Slayer, Angel) e Drew Goddard (Cabin
in the Woods, Lost, Buffy The Vampire Slayer).
Devil (Daredevil), il cui vero nome
è Matt Murdock, è un personaggio
dei fumetti creato dallo sceneggiatore Stan
Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964,
pubblicato dalla Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto
in Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane
Murdock vittima di un incidente radioattivo che gli
toglie il dono della vista ma migliora i suoi quattro
sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo udito
super sviluppato ha il cosiddetto Senso
Radar incorporato, ovvero la capacità di vedere il mondo
circostante come ombre, create dalle onde sonore che lo circondano.
Queste abilità inducono il giovane Matt a difendere i più deboli
dal crimine, diventando il supereroe Devil. Devil non è stato uno
dei personaggi di spicco della Marvel prima degli anni
settanta. Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo
dell’eroe il disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che
lo cambiò, lo fece diventare un eroe dark e violento e lo rese uno
dei personaggi di punta dell’editore. Devil divenne in fretta
famoso e uno «dei personaggi più veri e crudeli che la Marvel
avesse creato».
Oggi Devil è protagonista insieme
al Punisher e Ghost Rider della collana
mensile Devil e i Cavalieri Marvel edito da Marvel
Italia.
Arrow è senza
dubbio una delle serie tv più seguite degli ultimi anni. La terza
stagione, cominciata in questi giorni, sembra confermare il
successo di questo eroe della DC che sulla carta, nel fumetto, è
sempre stato molto conosciuto ma non sempre apprezzato dai
lettori.
La Warner Bros voleva realizzare una
serie tv basata proprio su Green Arrow, progetto rischioso proprio
per i motivi citati sopra. Greg Berlanti è stato l’incaricato dalla
WB. Stephen Amell è stato scelto grazie alla sua partecipazione a
Private Practice e per i produttori è stato subito il giusto
personaggio da incappucciare con il berretto verde dell’eroe DC.
Subito l’attore è stato amato dal pubblico e con il tempo, alla
serie, si sono uniti altri componenti che si sono rivelati scelte
altrettanto indovinate: Felicity Smoak (EmilyBettRickards) e Roy Harper
(ColtonHaynes).
Al momento le stagioni previste sono 5 e scommettiamo che Oliver
Queen si conquisterà almeno un altri paio di cicli.
Ben
Stiller si affaccia nel mondo della serie tv e diventa la
guest star del prossimo episodio di Workaholics
5. L’attore si unirà al cast della serie tv in onda
negli Stati Uniti su Comedy Central.
L’episidio in questione è il terzo della quinta stagione dal
titolo Front Yard Wrestling e Stiller sarà il padrone di
casa di Adam Demamp (Adam DeVine); sia TvLine che
Comedy Central confermano la notizia.
Cresce l’attesa per l’inizio
di American Horror Story Freak Show, l’atteso quarto ciclo di
episodi della serie di enorme successo trasmessa dal nework
americano FX e firmata Ryan Murphy. Oggi nell’attesa vi segnaliamo
cinque imprendibili anticipazioni:
1. Il quarto
episodio rivelerà tutto quello che c’è da sapere sul cattivo di
questa stagione, ovvero Twisty the
Clown e secondo quanto dichiarato dal produttore
esecutivo Murphy,la sua storia sarà basata su
una leggenda metropolitana.
2. L’episodio
di Halloween sarà dedicato
a Wes Bentley nei panni
di Edward Mordrake, l’uomo che secondo la
leggenda è nato con un volto sulla schiena e nello stesso
episodio,Jessica Lange canterà un pezzo
di Lana Del Rey.
3. I
personaggi di Emma
Roberts e Sarah
Paulson entreranno in conflitto anche quest’anno,
dato che una delle personalità del personaggio
della Paulson farà di tutto per
liberarsi della Roberts.
4. In questa
stagione sembra che apparirà il personaggio intersex ed un indizio
ci è stato dato nel filmato di apertura della premiere.
5. L’apparizione di Matt
Bomer nel quinto episodio porterà una scena di puro
terrore, che ha lasciato anche l’attore interdetto: non vediamo
l’ora di gustarcela.
La
quarta stagione si chiamerà Freak show. Ambientata nel 1950 a Jupiter, in Florida, la stagione vedrà Jessica
Lange, nel ruolo di un’ex patriota tedesca, gestire uno
degli ultimi spettacoli di freak show negli Stati Uniti. Il gruppo
di suoi stravaganti artisti, salvati dalla donna, farà qualsiasi
cosa pur di mantenere attiva la propria attività.
American
Horror Story è una serie
televisiva statunitense di
genere horror trasmessa dal 5
ottobre 2011 sulla rete via cavo FX.
Richiamando
caratteristiche delle serie antologiche,
la fiction venne concepita in modo che ogni stagione
avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto,
la serie raccolse un’accoglienza mediamente positiva dalla critica
e un ottimo riscontro di pubblico; lapremière risultò la più
vista di sempre sulla rete FX.
In Italia il primo episodio è stato distribuito dal 31
ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale
televisivo della piattaforma pay satellitare Sky,
che trasmette la serie dall’8 novembre 2011. La prima stagione
viene trasmessa dal 3 febbraio 2013 su Deejay Tv.
Si intitola The
Gun Model, Manhattan 1×12, la dodicesima
puntata della prima stagione della serie
televisiva Manhattan, che andrà in
onda sul network americano WGN America
In Manhattan
1×12 continueremo a seguire le vicende di uomini e donne
straordinari, che nel periodo della Seconda Guerra
Mondiale si sono ritrovati a mettere il proprio
ingegno al servizio del governo degli Stati
Uniti per costruire l’arma di distruzione di massa
più potente finora conosciuta: la bomba atomica.
Si intitola Rocky
Road, Once Upon A Time
4×03, terzo episodio della quarta stagione
di Once Upon A Time, la serie televisiva di enorme successo
trasmessa dal network americano ABC.
In Once Upon A Time 4×03
quando un incantesimo ghiacciato viene lanciato
su Marian, che la porterà alla morte,
gli abitanti di Storybrooke puntano il dito
contro Elsa. Ma senza che lo sappia
nessuno, una donna misteriosa che gestisce la gelateria della città
ha gli stessi poteri di Elsa e sta
tentando di
incastrarla. Emma e David trovano
l’ex Merry Man, Will Scarlet, mentre cerca qualcosa nella tenda
di Robin Hood. Regina si unisce
con Henry nel tentativo di scoprire chi
è l’autore del libro di fiabe, Mary Margaret ha qualche problema a
gestire i suoi doveri di leader
di Storybrooke e di madre del principe
Neal, Hook inizia a sospettare che Gold
sia ancora in possesso del pugnale.
Ad Arandelle, nel
passato, Elsa e Kristoff tentano
di fermare il tentativo di Hans di prendere il controllo del
regno.
Nella quarta stagione
di Once Upon a Time oltre a
ritrovare come protagonisti Jennifer Morrison, Lana
Parilla, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Robert
Carlyle e Colin
O’Donoghue troveremo nuovi attori che presteranno i
loro volti per
l’universo Frozen.
Nei panni di Elsa troveremo
Elsa Georgina Haig, Elizabeth Lail
interpreterà il ruolo della principessa Anna, Tyler
Jacob Moore vestirà i panni di Hans
e Scott Michael Foster sarà Kristoff
mentre Elizabeth Michell vestirà i panni
di un personaggio ancora non rivelato dai sceneggiatori della
serie Edward Kitsis e Adam
Horowitz.
Si intitola Devil You
Know, Boardwalk Empire
5×06, la sesta puntata della quinta stagione
della serie televisiva di successo prodotta da Martin Scorsese e
trasmessa dal network americano della HBO.
In Boardwalk Empire
5×06 Chalky accetta di
incontrare Narcisse sperando così di
liberareMaitland, i federali chiedono l’aiuto
di Eli e Van
Alden per far fuori l’organizzazione
diCapone, Nucky affoga i dispiaceri
nell’alcool a causa della sua recente perdita ed infine nel
passato, il giovane Nucky calma la sua
frustrazione per la perdita
di Mabel vessandoJim
Neary e chiedendo l’aiuto di un giovane ladro per una
missione.
Si intitola
Ashes,Revenge
4×03, la terza puntata della quarta stagione
della serie televisiva di enorme
successo Revenge, che andrà in onda
sul network americano ABC.
In Revenge 4×03, la
vita di Emily sarà in pericolo, dato
che Victoria ha in mente di organizzare
una riunione di famiglia che potenzialmente potrebbe rivelarsi
mortale per la ragazza e che non terrà minimamente conto delle
persone che saranno coinvolte e che potrebbero essere vittima del
fuoco incrociato rimanendo ferite profondamente in seguito a questo
incontro a dir poco interessante.
Tutte le foto: [nggallery id=1038]
Revenge è
una serie televisivastatunitense, liberamente ispirata al
romanzo Il conte di
Montecristo di Alexandre Dumas. Viene
trasmessa dal 21 settembre 2011 sul canale ABC. In Italia la serie va in onda a partire dal 30
novembre 2011 su Fox Life e in chiaro su Deejay
Tv dall’autunno2012. Nella Svizzera
italiana la serie va in onda in
chiaro a partire dal 30 maggio 2012 su RSI LA1. L’11
maggio 2012 la serie
è stata rinnovata per una seconda stagione che è andata in onda da
settembre 2012.
Una donna
misteriosa, Amanda Clarke, sotto la falsa identità di Emily Thorne,
si trasferisce negli Hamptons, in cerca di vendetta sulle
persone che hanno distrutto la sua famiglia.
Suo padre, David
Clarke, un ricco uomo d’affari con il quale ha passato la sua
infanz
Si
intitola The Jimmy Jab
Games, Brooklyn Nine-Nine 2×03,
la terza puntata della serie televisiva di successo trasmessa
dal network americano Fox.
In Brooklyn Nine-Nine
2×03 il team ha del tempo libero, dato che l’arrivo del
presidente della Serbia a Brooklyn è stato rimandato e per
questo Jake dà il via all’annuale
competizione all’interno del distretto, ovvero i Jimmy
Jab Games;
intanto, Terry ed Holt entrano
in una nuova task force che avrà il compito di combattere i
trafficanti di droga e sarà gestita dalla nemesi
di Holt,Madeline
Wuntch.
Si intitola Mummy on the Orient Express, Doctor Who
8×08, l’ottava puntata dell’ottava stagione del Doctor
Who.
In Doctor Who 8×08,
il Dottore (Peter Capaldi)
e Clara (Jenna-Louise Coleman) sono sul
treno più famoso della storia per una storia che ruota intorno le
star del futuro. Una creatura spaventosa sta spaventando i
passeggeri. Una volta che hai incrociato lo sguardo
dell’orrenda Mummia ti restano solo 66
secondi per vivere. Senza alcuna eccezione, senza tregua. Mentre il
Dottore lotta contro il tempo, Clara lo
vede tremendamente spietato. Riuscirà a sconfiggere la mummia?
Puntate i vostri orologi.
Doctor
Who è una serie televisiva britannica di fantascienza
prodotta dalla BBC a partire dal 1963, che ha per protagonista un
Signore del Tempo(Time Lord), cioè un alieno viaggiatore del
tempo, che si fa chiamare semplicemente Il Dottore.
Egli esplora l’Universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente
che viaggia nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto
vortice temporale (time vortex). L’aspetto esterno del TARDIS è
quello di una cabina blu della polizia inglese, che era comunemente
visibile in Gran Bretagna negli anni Sessanta, quando la serie fu
trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre
accompagnato da un terrestre (spesso una donna) insieme al quale
affronta molti nemici, salva intere civiltà e persone comuni.
La serie ha
ricevuto moltissimi riconoscimenti sia dalla critica che dal
pubblico. Ha vinto nel 2006 il premio BAFTA per la miglior serie
drammatica e per cinque volte consecutive (2005-2010) il National
Television Award sotto la produzione esecutiva di Russell T.
Davies.Nel 2011, Matt Smithfu il primo a essere nominato per il
BAFTA come miglior attore protagonista per la sua interpretazione
del Dottore.
La serie, con i
suoi 33 anni di programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e
ripresa nel 2005) e più di 700 episodi (realizzati a colori a
partire dal 1970) detiene il record di serie televisiva di
fantascienza più longeva e di maggior successo in termini di
ascolti televisivi, vendite di libri e DVD e traffico su iTunes ed
è per questo citata nel Guinness World Records. Il
programma è considerato una parte significativa della cultura
popolare del Regno Unito ed è diventata una serie di culto.
Il programma venne
temporaneamente chiuso nel 1989. Ci fu un tentativo infruttuoso di
far ripartire la serie nel 1996 tramite un episodio pilotasotto
forma di un film per la televisione. Nel 2005, lo sceneggiatore
Russell T. Davies ripropose la serie, producendola a Cardiff
tramite la BBC Wales. La serie ha generato anche vari Spin-off, tra
i quali Torchwood (2006) e The Sarah Jane
Adventures (2007) – entrambi creati da Russell T.
Davies, K-9 (2009), la serie in quattro
parti P.R.O.B.E. (1994), e l’episodio
pilota K-9 and Company (1981). Esistono anche
molte parodie del personaggio e della serie.
Si intitola There is no
End, Intruders 1×08, la season finale della prima
stagione di Intruders, la serie TV
di BBC America.
In Intruders 1×08
Jack (John Simm) scopre l’allarmante
profondità e scopo dell’organizzazione a causa della quale ha
perso Amy (Mira
Sorvino). Marcus (Alex Diakun)
e Madison (Millie Brown) sono al centro
di una lotta mortale. Richard (James
Frain) è costretto a fuggire, ma sulla strada incontra un partner
inaspettato. Jack scoprirà
qualcosa nel seminterrato dell’Edificio, Qui Reverti è composto da
molta più gente, Jack crea una distrazione per avere un’ultima
opportunità, dopo aver ricevuto un
dono, Jack prende una decisione
importante per il suo futuro. Qualcuno tornerà alla sua vecchia
persona.
Arriverà a Natale il gadget
Marvel che tutti
vogliamo. Dancig Baby Groot, direttamente da
Guardiani della Galassia, sarà
disponibile entro la festività di fine anno negli Stati Uniti,
compreto di contenitore e musichetta che da “I Want You Back” dei
the Jackson 5.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Qui il podcast per ascoltare la
puntata numero 166 di Pop Corn da Tiffany, con Emanuele
Rauco, Francesca Vennarucci, Simone Dell’Unto, Riccardo
Iannaccone e Emanuele Bianchi.
Nell’era dei
cinecomics sembra stranissimo ricordare che, ad
esempio, Robert Downey Jr ha un grande talento
drammatico ampiamente dimostrato in altri film in cui non indossa
la corazza di Iron Man, o che Chris Hemsworth, per
quanto molto giovane, ha dimostrato di essere un bravissimo attore
senza l’ausilio dei fulmini di Thor, o che, ancora, Chris
Evans non si prende sempre tanto sul serio come il suo
Cap, ma che riesce anche a far sorridere qualche volta, o ancora,
il forzuto e cinematograficamente imponente Wolverine di
Hugh Jackman è un grande attore di musical, come
Les Misérables ha mostrato.
Ecco le migliori performance
‘extra-fumetto’ degli attori che sono, che sono stati o che saranno
supereroi al cinema:
Durante i secondo giorno del
New York Comic Con 2014 ha avuto ul luogo dedicato
completamente a Marvel’s Agents of
S.H.I.EL.D, dove si è parlato della serie e mostrando
l’intero episodio di martedì 14 Ottobre.
La puntata intitolata I
Will Face My Enemy rappresenta una grande vetrina per
l’attrice Ming-Na Wen e il suo personaggio agente
Melinda May, la puntatra le da modo di mostrare diversi lati della
sua personalità e del suo rapporto con Coulson. La sinossi della
puntata:
Mentre è in missione per
scoprire di più sui misteriosi simboli che ha disegnato, Coulson si
ritrova attaccato all’unica persona di cui si fida:
l’agente Melinda May. Nel frattempo il resto del team si ritrova
intrappolato in una situazione esplosiva, e salvarli è il
compito di Fitz…ma lui sarà d’accordo?
Per sette stagioni di
Una mamma per amica ci ha incantato con
battute sagaci, personaggi bizzarri e il fascino della vita di
provincia. Ma la storia non sarebbe stata la stessa senza un
ambiente che ci trasportasse nelle vite di Rory e Lorelai.
Amy Sherman
Palladino, la creatrice della serie, ha ideato le strade,
i negozi e le abitudini del luogo in cui vivono Rory
(Alexis Bledel) e Lorelai (Lauren
Graham) mentre si trovava in vacanza a Washington, nel
Connecticut, e soggiornava al Mayflower Inn (conosciuto come
Mayflower Grace). L’autrice, in soli due giorni, si è innamorata
dell’area e ne ha voluto ricreare l’atmosfera nelle puntate della
serie.
In un’intervista rilasciata nel
2001 la Sherman ha racontato la sua esperienza e quello che ha
amato del soggiorno “Se posso far sentire quello che ho provato
camminando nelle strade di questa città da favola, pensavo che
sarebbe stato meraviglioso”.
Nella serie Stars Hollow si trova a
circa trenta minuti da Hartford ed è una città un po’ turistica, il
sito HuffingtonPost ha ora identificato alcune mete dove i fan di
Una Mamma per Amica possono riconoscere
alcuni set.
Cristiada
segna l’esordio alla regia di Dean Wright,
direttore degli effetti speciali di
Titanic e di Il Signore degli
Anelli che sceglie come esordio un tema controverso e
insidioso. Seppur la vicenda della “Guerra dei Cristeros” non sia
mai stata raccontata al cinema, i temi e i valori della
sceneggiatura si possono collocare nei più recenti film a sfondo
religioso che oggi giorno più che mai servono a far riflettere
sulle questioni di culto e sulla libertà nelle varie regioni del
mondo.
In Cristiada
Messico 1926, la politica del neoeletto presidente Plutarco Calles
nei confronti della Chiesa Cattolica si rivelerà repressiva e dura
nei confronti dei cristiani, diventati troppo influenti nella
società. La sua condotta farà sorgere dei ribelli, definiti
Cristeros, comandati dall’ateo generale Gorostieta e moralmente
influenzati dal piccolo Josè Luis Sanchez.
La sceneggiatura di Michael
Love (Gaby, Una storia vera)
vacilla in questo filone attraverso i suoi personaggi, tutti
realmente esistiti e collocati storicamente, a cui ha dato voce
caratterizzandoli in alcuni archetipi. Troviamo infatti, l’eroe
cristiano nel piccolo Josè (Mauricio Kuri), il
mentore nel Generale (Andy
Garcia), la moglie devota in Tulita (Eva
Longoria) la donna schierata al fronte in Adriana
(Catalina Moreno), il sacerdote combattente in
Padre Vega (Santiago Cabrera) e l’antieroe in
Victoriano (Oscar
Isaac). Protagonisti arrivati a combattere questa
“guerra santa” in diverse prospettive e con diverse attese da cui
inevitabilmente ne usciranno tutti trasformati. Registro che si
alterna ad componente più “action” che rimarca le grandi battaglie
ma anche la grande violenza, sottolineando così il valore del
“sacrificio” di questi uomini e donne che combatterono per ciò in
cui credevano, un Messico libero dell’oppressione.
Il film assume così un tono
epico-storico che seppur con un’ottima ricostruzione scenografica
(Salvator Parra), fotografica (Eduardo
Matìnez Solares) e con un cast che sa gestire ampiamente
le corde del film, non riesce a fare comunque a fare il salto di
qualità. La trama resta ancorata al nozionismo e alla narrazione
per sequenze, restituendo così solo la realtà degli anni ’20 senza
trasmettere l’atmosfera e l’empatia di ciò in cui credevano i
personaggi. Seppur le musiche (James Horner) e il
montaggio (Richard Francis-Bruce e Mike
Jackson) riescono a punteggiare il giusto pathos dei
protagonisti e le loro sfumature queste non sono mai realmente
vissute dalla platea.
Cristiada
risulta essere un film riuscito a metà, l’ottima produzione e cast
non compensano le carenze della sceneggiatura che nei 143 minuti
riesce solamente a fare leva sul resoconto storico.
Il film verrà distribuito dal
circuito UCI cinemas con uscite programmate a
seconda delle varie città italiane, la prima con il pubblico avrà
luogo a Milano il 16 ottobre e si chiuderà con Roma il 6
Novembre.
È online il trailer del primo film postumo di Robin
Williams, Merry Friggin’ Christmas,
a cui sappiamo che seguiranno altri quattro film
postumi. Il film uscirà il 7 ottobre e verrà seguito da
Night at the Museum: Secret of the Tomb,
al cinema entro il 19 dicembre, poi sarà la volta del drammatico
Boulevard e infine Absolutely
Anything. Ecco il trailer:
Nel film, insieme a Williams, ci sono anche Joel McHale,
Lauren Graham, Clarke Duke, Oliver Platt, Wendi McLendon-Covey, Tim
Heidecker e Candice Bergen.
Robin Williams ci ha lasciato l’11 agosto
2014, ritrovato senza vita nella sua casa di Tiburon, in
California. Tra i premi vinti in carriera l’apice rimarrà l’Oscar
come miglior attore non protagonista nel 1998 in Will
Hunting – Genio Ribelle, dove interpretava il dottor
Sean McGuire.
Tutti ricordiamo la più recente
trilogia di Batman diretta da
Christopher Nolan e con
protagonista Christian Bale. Ma c’è un’altra serie
indimenticabile legata al franchise del supereroe DC Comics, quella
firmata Tim Burton. Nei panni di Batman c’era
Michael Keaton a cui, in un’intervista
a Entertainment Weekly, è stato chiesto se
interpreterebbe ancora il ruolo:
Se ci fosse Tim Burton alla regia? In un batter d’occhio. Tim,
nei suoi film, ha davvero inventato quell’idea di supereroe dark.
Ha iniziato tutto lui, e alcuni dei ragazzi che hanno fatto questi
film da quel momento e non lo dicono, sbagliano.
Dopo
Batman e Batman
Returns, Keaton e Tim Burton avevano originariamente
in programma di completare la trilogia ma la Warner Bros, proprio a
causa del tono troppo dark di Batman Returns, considerato inadatto
ai bambini, decise di sostituire Burton con Joel Schumacher e, poco
tempo dopo, anche Keaton venne allontanato dal progetto
Batman Forever. Ecco la spiegazione di
Keaton:
Non ero stato stupido a riguardo. Ho sempre saputo che era una
grande macchina con un grande studio e corporation dietro. Ma la
risposta era semplice, non era nulla di buono. Ero un bel
personaggio. Ho detto loro: “Questo è un personaggio davvero
interessante con una doppia personalità.” Ho cercato di farlo capir
loro. Ma quando qualcuno ti risponde “Serve che sia così dark?”, ho
pensato, stiamo parlando dello stesso personaggio? Così alla fine
ho detto di no.
Era il 1992 quando l’attore divenne
per la seconda volta l’Uomo Pipistrello per Tim
Burton in Batman
Returns, ma vi ricordiamo che il prossimo film
in cui vedremo Micheal Keaton
è Birdman, film diretto
da Alejandro Gonzalez
Innaritu (21 grammi) che
vede nel cast anche Emma Stone, Naomi
Watts e Zach
Galifianakis.
Il film racconterà la storia di un
attore (Keaton) reso famoso dalla sua
interpretazione cinematografica di un iconico supereroe. L’attore
cerca di sfondare in teatro, mettendo in scena una commedia
per Broadway, e lo troviamo, nei giorni precedenti alla prima
del suo spettacolo, combattere con il proprio ego per cercare di
recuperare i rapporti con la sua famiglia, la sua carriera e se
stesso.
Sono state pubblicate online una
nuova clip e una featurette del film I
Due volti di gennaio con Viggo
Mortensen, Kirsten Dunst e Oscar Isaac, diretto dallo
sceneggiatore di Drive, Hossein
Amini, tratto dall’omonimo romanzo di Patricia
Highsmith, che arriverà in Italia a ottobre
con Videa. Ecco la clip:
Protagonista della featurette è invece Viggo
Mortensen:
Grecia 1962. Tre esistenze si
incrociano in un torbido triangolo: quella di Chester
(Viggo Mortensen), elegante e carismatico
consulente d’affari americano, di sua moglie Colette
(Kirsten Dunst), giovane seducente e inquieta, e
di Rydal (Oscar Isaac), una guida turistica in
fuga dai fantasmi del passato. Tra le rovine del Partenone, Rydal
resta affascinato dalla bellezza di Colette e impressionato dalla
ricchezza e raffinatezza del marito. Ma non tutto è come sembra:
l’apparente affabilità di Chester nasconde un labirinto di segreti,
sangue e bugie. Gli eventi prendono una piega sinistra e, dopo un
omicidio, in un crescendo di tensione e mistero, nessuno dei tre
avrà più sotto controllo le proprie emozioni e i propri
istinti…
Tratto dall’omonimo romanzo
di Patricia Highsmith (pubblicato da
Bompiani) autrice de Il talento di Mr
Ripley, I DUE VOLTI DI GENNAIO è
un thriller diretto magistralmente dallo sceneggiatore
di Drive, Hossein Amini, e
dai produttori de La
talpa.
Caratterizzato dalla
girandola di sentimenti e umorismo che il pubblico si aspetta dai
Walt Disney Animation Studios, Big Hero
6è una commedia d’avventura ricca d’azione
sull’enfant prodige esperto di robot Hiro Hamada, che impara a
gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il brillante
Tadashi e ai suoi amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il maniaco
dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e
l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze disastrose
catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che
si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo
amico più caro, un robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo
di amici in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a
rivolvere iil mistero.
Ispirato all’omonimo comics Marvel e
fedele allo stile del fumetto, Big Hero 6 è
diretto da Don Hall (Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel
Bosco dei Cento Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è
prodotto da Roy Conli (Rapunzel – L’intreccio della
Torre). Il film uscirà al cinema prossimamente, anche in
3D.
Il casting di X Men
Apocalypse è iniziato. A darne notizia è lo stesso
regista, Bryan Singer, tramite il suo profilo
Twitter. Ecco il tweet corredato di foto di Singer:
Proprio l’autore del tweet,
Bryan Singer, tornerà alla regia del franchise
degli X-Men con X Men Apocalypse, seguito
di X-Men Giorni di un Futuro Passato,
enorme successo di questa primavera. Mentre il suo coinvolgimento
era quasi scontato, non si sapeva anc0re se il regista sarebbe
tornato a dirigere i Mutanti Marvel, e oggi invece arriva la
conferma che è stato raggiunto un accordo.
Con Singer tornerà anche
Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si
baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.
Alcune indiscrezioni vorrebbero che
nel film ci sarà anche Channing Tatum nei panni
del nuovo Gambit.
È stato pubblicato online il nuovo
trailer di Asterix e il Regno degli
Dei, film in animazione digitale 3D adattato dal
17esimo volume della serie di fumetti creati da René
Goscinny.
Il film è diretto dal
regista Louis Clichy è prodotto
dalla Mikros Immagine, mentre le animazioni
sono state sviluppate dalla Dreamwall.
Asterix (nell’originale
francese Astérix o Astérix le Gaulois,
tradotto Asterix il Gallico) è una serie
a fumetti francese creata da René
Goscinny(testi) e Albert Uderzo (disegni).
Ambientata
nell’antica Gallia al tempo di Giulio Cesare,
attorno al 50 a.C., ha per protagonisti il guerriero
gallico Asterix, il suo miglior amico Obelix, trasportatore
di menhir, e tutti gli abitanti del loro
piccolo villaggio gallico in Armorica, che si ostina
a resistere alla conquista romana grazie all’aiuto di
una pozione magica preparata
dal druido Panoramix, in grado di conferire una forza
sovrumana a chi la beve.
Sebastiao Salgado è
uno dei fotografi più importanti degli ultimi 40 anni. Wim
Wenders, che 25 anni fa è rimasto colpito da alcuni suoi
ritratti visti a una mostra, ripercorre per decadi la sua vita e le
sue esperienze, che attraverso il doppio obiettivo, quello della
macchina da presa del regista tedesco e del figlio di
Salgado Juliano, e quello del fotografo stesso, ci
restituiscono un trascorso choccante degli ultimi decenni di storia
mondiale. Lasciando però aperta la porta alla speranza di
redenzione del genere umano.
Il sale della terra documentario di Wenders,
una biografia in realtà di Sebastiao Salgado è di
un’intensità e di una bellezza che solo la visione cinematografica
può descrivere. Lo stesso regista incontrerà il pubblico del
festival di Roma in occasione della presentazione in anteprima di
questo documentario, la prossima domenica 19 Ottobre.
Wenders si era già avventurato, con
grande successo, nel documentario. Il poetico
Pina, dedicato alla coreografa tedesca
Pina Bausch, in cui la messa in scena di alcune
coreografie dell’artista collegavano i capitoli e le interviste è
stato infatti accolto con premi e riconoscimenti.
In questo nuovo documentario, questa
volta un ritratto di un artista vivente, sperimenta un altra
modalità di messa in scena: posiziona Salgado davanti alle sue foto
e gliele fa raccontare. Quello che ne nasce è un racconto di vita e
uno spaccato di storia: dalle lotte per la terra in Brasile al
massacro del Darfur, fino ai ritratti dei lavoratori di tutto il
mondo che il fotografo brasiliano, fuggito negli anni ’60 dalla
dittatura che aveva preso il potere nel suo paese e rifugiato a
Parigi, ha realizzato negli anni.
Il tutto rivela quella che sembra
essere la maggiore passione di Sebastiao Salgado:
l’essere umano.
Le immagini di Salgado sono state
viste da tutti noi almeno una volta: spesso molto drammatiche,
tese, caratterizzate da una scala di grigi che segue le nuances
della luce, così come fa il bianco e nero che Wenders applica al
racconto del passato del fotografo.
Diviso in capitoli, o meglio, in
progetti, il documentario parte dagli anni ’80 in cui Salgado
realizzava i primi scatti per Medici Senza Frontiere fino al doppio
dramma del Rwanda per poi arrivare al presente, gli ultimi anni,
che lascia il bianco e nero per tornare al colore.
In questi anni Salgado e la sua
famiglia sono tornati in Brasile e si sono dedicati a ricreare la
vita. Come se fosse la propria anima, seccata dall’aver visto
l’abisso della perfidia dell’uomo, Salgado e l’inseparabile moglie
e partner Leila decidono di impegnarsi a rigenerare la flora della
tenuta di famiglia, rendendo nuovamente fertile ciò che sembrava
definitivamente essiccato.
La cura della terra cura anche lo
spirito dell’uomo, così Salgado parte per quello che per ora è il
suo ultimo progetto: un’ode alla Madre Terra, che prospera a volte
nonostante l’uomo.
Sony ha
acquisito i diritti per produrre Files
Themis, il romanzo d’esordio di Sylvain
Neuvel che Matt Tolmache
eJosh Bratman produrranno.
Quest’ultimo ha apprezzato particolarmente il libro e ha deciso di
portarlo in studio. Mike De Luca e Lauren
Abrahams supervisioneranno i lavori per lo studio di
quello che sembra proprio essere un grande mosaico articolato
e stimolante, un progetto ambizioso di scienza e fantascienza.
Il romanzo ruota intorno a un
progetto segreto per assemblare le antiche parti del corpo di una
reliquia umanoide gigante sepolte in tutto il mondo dagli alieni.
Si scoprono frammenti nelle Black Hills del
South Dakota, dove una giovane ragazza di nome
Rose Franklin cade in un buco enorme e atterra
letteralmente nel palmo di una mano di metallo gigante. Presto si
immischia anche l’intelligence del Governo, ma perde interesse dopo
non essere riuscita a ottenere alcun segreto tecnologici da
sfruttare a proprio vantaggio in campo militare. Anni dopo,
quella ragazza diventa un fisico presso l’Università di
Chicago e comincia a lavorare al progetto di costruzione
dopo che altre parti del corpo di questo simulacro alieno vengono
scoperte in varie zone degli Stati Uniti. La
dottoressa cercherà di venire a campo dell’intricato puzzle tutto
in una struttura sotterranea nascosta a Denver, ma
quando il suo progetto viene reso pubblico, la paranoia e l’avidità
spingeranno l’umanità sull’orlo della guerra mondiale…mentre pare
probabile che la ‘costruzione’ aliena potrebbe rappresentare per
l’umanità una nuova e terrificante arma di distruzione di
massa.
Al di là del plot in linea generale,
non si hanno notizie più specifiche. Ma presto cominceranno a
saltare fuori.
Luogo: Leicester
Square. Oggetto: Premiere mondiale di Monsters
Dark Continent. Sembra un estratto da un file
militare, ma è la pura verità. Finalmente alcuni fortunati hanno
potuto assistere alla premiere del criptico e tenebroso action del
regista/sceneggiatore Tom Green, trasmesso su
schermo IMAX. Sono bastati pochi minuti perchè il
catastrofico caos extra-terrestre invadesse il mondo intero in una
proiezione a dir poco adrenalinica!
A differenza del
Monsters di Gareth
Edwards, questo è un film di guerra che richiama molto da
vicino i vari The Hurt Locker ,
Generation Kill e
Tremors. Johnny Harris e
la sua squadra di soldati statunitensi sembrano non poter negoziare
con i pericolosi alieni apparentemente ostili, che ormai calpestano
tutto il Medio-Oriente in folti e terrificanti
raggruppamenti, e inoltre sono costretti a occuparsi degli insorti
locali che vogliono uccidere sia gli americani che i micidiali
alieni. Si tratta di una situazione complessa nella quale
Sam Keeley si troverà ben presto immischiato.
Sulla scia dell’enorme successo sul
grande schermo, sembra proprio che Star Lord e i
suoi compagni stiano per essere proiettati anche verso il piccolo
schermo! Lo scorso venerdì, durante il New York
ComicCon, Disney ha annunciato che si è
iniziato a lavorare su una serie animata dei Guardiani
della galassia per il piccolo schermo, da trasmettere
già a partire dal 2015. Prodotta da
Marvel Television, la
serie sarà incentrata su Peter Quill/Star Lord,
l’eroe galattico che unirà le proprie forze con altri individui
disadattati e dagli stravaganti poteri per salvare l’universo dalle
continue minacce provenienti dallo spazio profondo.
“Il film e il franchise sono
diventati rapidamente un fenomeno mondiale. Siamo impazienti di
lavorare con il grande team di Marvel Television
per fornire una serie animata coinvolgente che i fans potranno
godersi ogni settimana”, ha detto Marc Buhaj
, programmazione vp senior e direttore generale di Disney
XD.
“Questo è un momento molto
emozionante per la Marvel Animation Studio, mentre
si arriva a esplorare il lato cosmico della Marvel
Universe sviluppando la prima serie animata in assoluto
dei Guardiani della galassia“
ha affermato Jeph Loeb, capo della Marvel
Television. “Dopo aver realizzato il più grande film
del 2014, tutti vogliono più avventure di
Star-Lord e della sua squadra… e ora potranno
ottenerlo!”
I produttori esecutivi
saranno Alan Fine, Dan Buckley, Joe Quesada e
Loeb, con i produttori co-esecutivi Stan
Lee, Eric Radomski, Cort Lane, e Stephen
Wacker. Marty Isenberg e Harrison
Wilcox coadiuveranno i produttori, con
Steven Melching produttore consulente. Leo
Riley sta attualmente selezionando il profilo giusto per
il ruolo di regista.
Guardiani della
galassia ha esordito per un record di 94
milioni dollari al box office Usa nel suo
primo week-end, il miglior risultato per un rilascio con data ad
agosto. Questo è l’ultimo titolo Marvel
diretto per il piccolo schermo, che andrà ad affiancare la
serie live-action Agents
of S.H.I.E.L.D. e
Agent Carter.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Molto tempo fa, in una galassia
lontana lontana…bhè, in realtà era solo il 2010
quando Casey Pugh realizzò Star
Wars Uncut, un remake fan-made dell’originale
Star Wars di George
Lucas. Composto da quasi 500 sequenze lunghe all’incirca
15 secondi, il fan-remake venne molto apprezzato dalla
Lucasfilm. e ciò che si scopre in questi giorni
sta a testimoniare come quello fu solo l’inizio…
Rilasciato in via ufficiale
dall’account Youtube di Star
Wars, Empire Uncut vede
ancora una volta Pugh dietro le quinte per
assemblare a dovere oltre 1.500 inquadrature e piccole sequenze,
realizzando un secondo remake fan-made del sequel di
Star Wars, ovvero L’Impero
colpisce ancora (Empire strikes
again). E pare proprio che questo nuovo lavoro di
Pugh funzioni meravigliosamente!
E noi ve lo proponiamo qui, in tutta
la sua bellezza (e originalità). Buona visione!
In un prologo al film, Mary
Franklin (Lucasfilm’s Senior Events & Fan Relation Lead)
ha reso il proprio omaggio ai produttori responsabili del remake,
prima di annunciare il ritorno dello Star Wars Fan Film
Awards. Come da copione, l’evento che si svolge dal
2002, spinge tutti i fan dell’amatissima saga
fantascientifica creata dal genio di George Lucas
a proporre dei corti e opere varie ispirate al mondo di
Star Wars: il tutto da suddividere tra
varie categorie, tra le quali ‘commedia’, ‘animazione,
‘non-fiction’ e così via. I vincitori prenderanno parte al prossimo
Star Wars Celebration Day ad aprile
2015.
Le iscrizioni sono aperte da oggi
fino al 16 gennaio 2015. Nel frattempo, chissà se
Pugh ha intenzione di mettersi a lavorare su un
Ritorno dello Jedi Uncut…Diciamo solo che
non sarebbe una cattiva idea.