Ormai le graphic novel al cinema
sono un vero successo, forse è per questo motivo che vedremo presto
sugli schermi l’adattamento cinematografico di Black
Hole, graphic novel di Charles
Burns.
La notizia di questi giorni è che
il film sarà portato sugli schermi da due grandi del cinema:
David Fincher e Brad Pitt. I due
tornano a lavorare insieme dopo il successo de Il
Curioso caso di Benjamin Button, su una storia basata
su dodici fumetti.
La trama è incentrata sul
Black Hole, ovvero questo buco nero che fa sparire
le giovani generazioni, nel difficile momento del passaggio all’età
adulta, attraverso un’epidemia che porta alla mutilazione e che si
propaga tramite le vie sessuali.
Questo fumetto vinse nel 2006
l’ importante premio Harvey Award for Best Graphic Album
Of Previously Published Work, ed si è già provato a portarlo
sul grande schermo in passato ma Fincher mise da parte il progetto
per dedicarsi ad altro.
Ora sembra pronto per intraprendere
questa avventura, grazie anche alla casa di produzione Plan
B, dell’attore Brad Pitt.
Dopo aver lanciato brand del calibro
di House of Cards e Mindhunter,David Fincher torna a lavorare con
Netflix. Il regista dirigerà
Mank, un progetto dalla lunghissima gestazione per
lui, che racconta dell’uomo che ha condiviso con Orson
Welles il premio Oscar per la migliore sceneggiatura
originale di Quarto
Potere.
A interpretare lo sceneggiatore,
Herman J. Mankiewicz, ci sarà Gary
Oldman, mentre il film è stato scritto da Howard
Fincher il padre defunto di David.
Il film dovrebbe entrare in fase di
riprese il prossimo novembre a Los Angeles, e Fincher girerà in
bianco e nero. A produrre il film invece troviamo Ceán
Chaffin, frequente collaboratrice di Fincher, e
Douglas J. Urbanski che aveva già prodotto L’ora
più buia, film per il quale Oldman ha il premio Oscar come migliore
attore protagonista.
Mank doveva essere
il progetto a cui David Fincher voleva dedicarsi
dopo The Game del 1997, con Kevin
Spacey accreditato come protagonista, tuttavia la
produzione è stata rallentata a causa della decisione di Fincher di
girare in bianco e nero, proprio come Quarto Potere.
Mankiewicz è stato uno degli
sceneggiatori più noti e meglio pagati nei primi anni di Hollywood
e ha lavorato con Orson Welles per Quarto
Potere. Ex-corrispondente di Berlino per il Chicago
Tribune e critico teatrale del New York Times e del New Yorker,
Mankiewicz ha scritto alcuni dei film più importanti del suo
periodo, e sia lui che Welles hanno condiviso l’Oscar per la
migliore sceneggiatura originale per Quarto Potere
nel 1941. Altri film a cui ha lavorato durante la sua carriera
includono Il mago di Oz, L’uomo del mondo, Pranzo alle
otto, L’idolo delle folle e The Pride of St.
Louis.
Oldman ha appena recitato per
Netflix nel film diretto da Steven SoderberghThe Laundromat, il film drammatico che racconta lo
scandalo dei Panama Paper, insieme a un cast che
include Meryl Streep e Antonio
Banderas.
Sempre per Netflix,
David Fincher ha prodotto la raccolta di racconti
animati Love, Death & Robots.
David Fincher è
sbarcato su Netflix con
Mindhunter, nuova serie disponibile sulla
piattaforma di streaming. Durante la promozione dello show, il
regista di The Social Network ha commentato la
possibilità che offre Netflix di raccontare storie complesse e,
facendolo, ha criticato proprio l’approccio creativo dei
Marvel Studios.
Ecco cosa ha detto: “C’è un
gruppo di persone di grande talento, non mi sembra che ci sia molto
per loro in termini di sostentamento nel lavorare per la Marvel. E
penso che se possiamo realizzare per loro una specie di parco
giochi che siano storie riflessive, adulte, interessanti,
complesse, stimolanti e scoprire i modi per tirarli dentro, c’è la
possibilità di realizzare qualcosa che non sia racchiuso e legato
in un arco di tre atti. E c’è qualche altra cosa che non deve per
forza essere raccontata in un film di oltre due ore e venti, che si
chiude con un cliffhanger. Credo sia un momento
eccitante.”
Mindhunter: nuovo
trailer della serie di David Fincher
David Fincher ha
poi continuato spiegando come Netflix sia un luogo ideale per
raccontare storie complesse che lui crede non siano adatte al
panorama cinematografico di adesso. Il regista di
Millennium però non è l’unico dei “grandi” che si
è scagliato contro lo stile Marvel Studios.
Anche Ridley Scott
aveva espresso il suo scetticismo nei confronti di queste
storie.
Dopo L’Amore Bugiardo – Gone
Girl, Fincher si è dedicato a Mindhunter,
che non è la sua prima esperienza con Netflix. È ormai entrata
nella storia della tv House of Cards – Intrighi di
Potere, altra serie che il regista ha deciso di affidare
alla piattaforma di streaming e che continua a seguire come
produttore esecutivo.
Dopo essersi momentaneamente
allontanato dal genere horror per occuparsi della regia di
Shazam!,
il cinecomic DC con protagonista Zachary
Levi, arriva da
ComingSoon.net la notizia che il regista David F.
Sandberg tornerà alle origini occupandosi – per conto di
Lionsgate – della regia del thriller/horror dalla forte componente
religiosa The Culling.
Il film, basato su una sceneggiatura
scritta da Stephen Herman, racconterà la storia di un prete in
difficoltà che decide di ritirarsi in una capanna in mezzo al bosco
nella speranza di combattere il demone che terrorizzava la sua
famiglia quando era soltanto un bambino. Sandberg produrrà il film
insieme a sua moglie Lotta Losten e alla loro Mångata, in
collaborazione con Chris Bender e Jake Weiner della Good Fear
Content. Aaron Janus supervisionerà il progetto per conto di
Lionsgate.
The Culling sarà il prossimo
progetto di David F. Sandberg dopo Shazam! 2
Prima di dedicarsi a The
Culling,David F. Sandberg sarà impegnato con
la produzione di Shazam!
2, sequel che vedrà il ritorno di Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo.
La produzione del film dovrebbe partire quest’estate, ma è
probabile che l’attuale situazione mondiale faccia slittare le
riprese di diversi mesi. Al momento l’uscita in sala del sequel è
fissata per il 1 aprile 2022.
È stato annunciato il vincitore
della cinquantacinquesima edizione dei David di Donatello, per la
sezione documentari: si tratta di “È stato morto un ragazzo”, di
Filippo Vendemmiati, giornalista della Rai di Bologna, che
ricostruisce la vicenda di cronaca che coinvolse Federico
Aldrovandi, il 18enne studente ferrarese morto il 25 settembre del
2005 a Ferrara durante un intervento di polizia.
Carlo
Conti con Matilde Gioli condurrà la 68ª
edizione dei Premi David di Donatello in diretta
domani, mercoledì 10 maggio, in prima serata su Rai 1
dalle ore 21:30, con la regia di Maurizio Pagnussat.
L’evento si svolgerà per
la prima volta nei Cinecittà@Lumina, complesso di studi gestiti da
Cinecittà. Nel corso della cerimonia saranno assegnati venticinque
Premi David di Donatello e i David Speciali. Il David alla Carriera
2023 andrà a Marina Cicogna che ha prodotto alcuni
tra i più importanti film della storia del cinema italiano e
internazionale. Due i David Speciali assegnati nel corso di
questa edizione: a Isabella Rossellini, una delle più note e
apprezzate attrici italiane nel mondo, e a Enrico
Vanzina, tra gli autori cinematografici più amati dal
pubblico italiano, specialmente in coppia con il compianto fratello
Carlo. Il
grande giorno diretto da Massimo Venier con
Aldo, Giovanni e Giacomo è il film vincitore del
David dello Spettatore, a Le variabili dipendenti di
Lorenzo Tardella va il David di Donatello per il Miglior
cortometraggio.
Tra gli ospiti della
serata, l’attore e regista statunitense Matt Dillon, che sarà al prossimo Festival di
Cannes fra i protagonisti di Asteroid
City di Wes Anderson, e i cantanti Matteo
Bocelli e Noemi.
I Premi David di
Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema
Italiano – Premi David di Donatello e dalla Rai, in collaborazione
con Cinecittà S.p.A. Piera Detassis è Presidente e Direttrice
Artistica dell’Accademia, il Consiglio Direttivo è composto
da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola
Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia,
Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini,
Francesco Ranieri Martinotti.
La 68ᵃ edizione
della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero
della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa
con AGIS e ANICA, con la partecipazione, in qualità di Soci
Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.
La diretta si terrà nei
Cinecittà@Lumina, complesso di studi situati a Roma Nord che
Cinecittà gestisce per rispondere alla crescente domanda di
produzioni e consolidare il suo posizionamento di mercato in vista
dell’ampliamento degli storici spazi di via Tuscolana, dove
sorgeranno ulteriori cinque teatri nei prossimi tre anni.
I PREMI DELLA 68ᵃ
EDIZIONE
La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi
David di Donatello assegna 21 riconoscimenti ai film
usciti in Italia dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022 nelle sale
cinematografiche e 1 Premio David per il cinema
internazionale.
20 Premi David per il cinema italiano: film, regia,
esordio alla regia, sceneggiatura originale, sceneggiatura non
originale (adattamento), produttore, attrice protagonista, attore
protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista,
autore della fotografia, compositore, canzone originale,
scenografia, costumi, trucco, acconciatura, montaggio, suono ed
effetti visivi VFX.
1 Premio Cecilia Mangini per il miglior documentario
di lungometraggio: una commissione formata da otto esperti –
Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella
Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Elisabetta Lodoli, Pinangelo
Marino e Giacomo Ravesi – ha il compito di preselezionare le dieci
opere da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla
cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più
sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte
della giuria. Il Premio David di Donatello per il Miglior
Documentario è dedicato a Cecilia Mangini.
1 Premio David per il miglior film internazionale,
destinato a una delle opere straniere distribuite in Italia.
Una Giuria nazionale di
studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di
II grado vota, in una selezione di film stabilita in sinergia tra
Agiscuola, Accademia del Cinema Italiano, Anec e Alice Nella
Città
1 Premio David Giovani, destinato al miglior film
italiano con temi vicini alle nuove generazioni.
Un’apposita commissione,
composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Marzia
Gandolfi, Francesco Giai Via, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei,
Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi,
assegna
1 Premio David di Donatello per
il Miglior cortometraggio: il premio David di Donatello
per il Miglior cortometraggio va a Le variabili
dipendenti di Lorenzo Tardella.
Il David dello
Spettatore è un premio che intende manifestare
l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli
autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale
dell’intera filiera cinematografica
1 David dello Spettatore al film italiano uscito
entro il 31 dicembre 2022, che ha totalizzato il maggior numero di
spettatori nelle sale cinematografiche calcolato entro la fine di
febbraio 2023: Il grande giorno diretto
da Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo è il film vincitore
del David dello Spettatore
I David
Speciali e il Premio alla Carriera, designati da
Presidenza e Consiglio Direttivo, vengono assegnati a personalità
del mondo del cinema: i David Speciali 2023 saranno assegnati a
Isabella Rossellini e a Enrico Vanzina, il Premio
alla Carriera a Marina Cicogna.
I NUMERI DELLA 68ª
EDIZIONE
FILM ISCRITTI
141 film italiani di
lungometraggio di finzione iscritti al David di Donatello 2023
20 diretti da registe
donne
48 opere prime iscritte
al David di Donatello 2023
132 documentari in
concorso
444 cortometraggi in
concorso
FILM DI LUNGOMETRAGGIO
NOMINATI IN CINQUINA
23 film italiani hanno
ricevuto candidature
ESTERNO
NOTTE 18
LA
STRANEZZA 14
LE OTTO
MONTAGNE 14
IL SIGNORE DELLE
FORMICHE 11
NOSTALGIA 9
L’OMBRA DI
CARAVAGGIO 5
IL COLIBRÌ 4
SICCITÀ 4
AMANDA 3
L’IMMENSITÀ 3
CHIARA 2
DIABOLIK – GINKO
ALL’ATTACCO! 2
IL PATAFFIO 2
MARGINI 2
SETTEMBRE 2
ASTOLFO 1
BENTU 1
BRADO 1
CORRO DA TE 1
DAMPYR 1
DANTE 1
I RACCONTI DELLA
DOMENICA – La storia di un uomo perbene 1
MARCEL! 1
PRINCESS 1
SPACCAOSSA 1
TI MANGIO IL
CUORE 1
LA STORIA DEI DAVID DI
DONATELLO
La storia dei David di
Donatello inizia nel 1950, quando a Roma viene fondato l’Open Gate
Club. Dato il rilievo sempre maggiore assunto dal cinema in quegli
anni, tra il 1953 e il 1955 nasce il Comitato per l’Arte e la
Cultura e il Circolo Internazionale del Cinema, che dà origine ai
Premi David di Donatello destinati alla migliore produzione
cinematografica italiana e straniera.
Il 5 luglio del 1956 ha
luogo la prima cerimonia di premiazione dei David di
Donatello: le pellicole Pane amore e… e Le grandi
manovre sono premiate per la produzione italiana, Vittorio De
Sica e Gina Lollobrigida sono i Migliori attori protagonisti
rispettivamente per le loro interpretazioni in Pane, amore
e… e La donna più bella del mondo, Walt Disney è il
Miglior produttore straniero per Lilli e il vagabondo. Nel
corso degli anni si alternano le sedi delle premiazioni: Roma,
Taormina, Firenze, poi dal 1981 ancora Roma.
Vittorio Gassman e
Alberto Sordi sono gli attori che, per il maggior numero
di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il Premio David
di Donatello nella categoria Miglior attore protagonista; lo stesso
riconoscimento è stato assegnato cinque volte a Marcello
Mastroianni, quattro a Toni Servillo, Nino Manfredi, Giancarlo
Giannini ed Elio Germano, tre a Ugo Tognazzi. Due premi a Carlo
Verdone, Roberto Benigni, Sergio Castellitto, Stefano Accorsi,
Valerio Mastandrea, Adriano Celentano, Francesco Nuti, Gian Maria
Volonté e Silvio Orlando.
Sofia Loren è la
primatista nella categoria Miglior attrice protagonista,
con sette statuette; seguono Monica Vitti e Margherita Buy, cinque
volte insignite del riconoscimento. Quattro Premi David sono andati
a Mariangela Melato e Valeria Bruni Tedeschi, tre a Gina
Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna Magnani, Claudia
Cardinale, Giuliana De Sio, Elena Sofia Ricci, Lina Sastri,
Florinda Bolkan e Asia Argento.
Francesco Rosi ha
ottenuto il maggior numero di statuette per la Miglior regia:
a lui, infatti, sono andati ben sei David. Quattro a Mario
Monicelli e Giuseppe Tornatore, tre a Matteo Garrone, Marco
Bellocchio, Ettore Scola, Ermanno Olmi, Federico Fellini. Tre i
David a Paolo Sorrentino, due a Luchino Visconti, Vittorio De Sica,
Franco Zeffirelli, Gillo Pontecorvo, Pietro Germi e ai fratelli
Taviani.
Per
la sceneggiatura cinque riconoscimenti sono andati a
Sandro Petraglia, quattro a Stefano Rulli e Ugo Chiti, tre a Furio
Scarpelli, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Matteo Garrone e
Francesco Piccolo, due a Francesco Bruni, Paolo Virzì, Ettore
Scola, Paolo Sorrentino, Giancarlo de Cataldo, Massimo Gaudioso,
Maurizio Braucci, Daniele Lucchetti, Francesca Archibugi, Carlo
Verdone, Gianni Di Gregorio e Monica Zappelli.
Ennio Morricone ha
ricevuto nove David come Miglior compositore, quattro sono
andati a Nicola Piovani. Danilo Donati si è aggiudicato otto premi
come scenografo e costumista, mentre quattro sono stati
assegnati rispettivamente a Dante Ferretti (scenografia) e a Ursula
Patzak (costumi). Luca Bigazzi ha ricevuto sette David come
Miglior autore della fotografia, Tonino Delli Colli
quattro. Cinque statuette sono state assegnate a Ruggero
Mastroianni per il Miglior montaggio, tre a Esmeralda
Calabria.
La ragazza del
lago di Andrea Molaioli ha ottenuto dieci David di
Donatello, nove per La grande bellezza di Paolo
Sorrentino, Anime nere di Francesco Munzi, La vita è
bella di Roberto Benigni, L’ultimo imperatore di
Bernardo Bertolucci, Pane e tulipani di Silvio
Soldini, Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi
e Dogman di Matteo Garrone. Otto riconoscimenti
per Romanzo Criminale di Michele Placido
e Vincere di Marco Bellocchio. Sette premi sono
andati a Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti,
Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Il capitale
umano di Paolo Virzì, Noi credevamo di Mario
Martone, Il divo di Paolo
Sorrentino, Gomorra di Matteo Garrone, Speriamo che
sia femmina di Mario Monicelli e Volevo
nascondermi di Giorgio Diritti.
Di grande prestigio anche
i numerosi David Speciali assegnati nel corso dei
decenni: fra gli altri, a Steven Spielberg, Diane Keaton e Stefania
Sandrelli, oltre a Dario Argento, Francesca Lo Schiavo, Uma
Thurman, Tim Burton che ha ricevuto il David for Cinematic
Excellence; alle star del cinema internazionale, da Martin Scorsese
ad Al Pacino, da Sean Connery a Tom Cruise; agli interpreti del
miglior cinema europeo, come Isabelle Huppert e Alain Delon; a
tanti amati protagonisti del nostro cinema, che si aggiungono ai
nomi già citati sopra, da Alida Valli a Virna Lisi, da Lina
Wertmüller a Franca Valeri, da Dino Risi a Carlo Lizzani, da Paolo
Villaggio a Bud Spencer e Terence Hill.
Il David Speciale 2022 è
stato assegnato a Sabrina Ferilli e Antonio Capuano. Giovanna Ralli
ha ricevuto il Premio alla Carriera.
A seguito delle nomination ai
Premi David di Donatello 2021, edizione 66 del
prestigioso premio, che si sono svolte il 26 marzo scorso, il
regista Gabriele Muccino ci ha tenuto ad esprimere
il suo disappunto per le mancate candidature al suo film, Gli
anni più belli. Ecco il tweet del regista:
Come si evince dallo stesso tweet di
Muccino, il film non è stato completamente ignorato dall’Accademia
e dalla sua giuria, visto che sia Micaela Ramazzotti che Claudio
Baglioni sono stati nominati, rispettivamente nelle
categoria di Migliore attrice protagonista e Migliore canzone
originale. Tuttavia il regista avrebbe sperato di comparire in una
delle categorie principali, per la migliore regia e il miglior
film, si suppone.
Gli
anni più belli è uscito in sala il 13 febbraio 2020,
riscontrando subito un buon successo di pubblico. Il film, come
molti arrivati in quel periodo, ha subito poi una brusca battuta
d’arresto a causa della chiusura delle sale, tuttavia è stato trai
titoli proposti nell’estate del 2020 nelle poche settimane di
apertura dei cinema. Anche in questo caso il pubblico ha premiato
il film di Muccino.
I Premi David di Donatello
66 saranno assegnati il prossimo 11 maggio in una
cerimonia che sarà trasmessa in prima serata da Rai Uno, con
Carlo Conti che presenterà l’evento.
ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO
Il cinema si consulta per rinnovare i Premi David di Donatello
L’Assemblea dei Soci dei Premi David di Donatello, Accademia del
Cinema Italiano, presieduta da Gian Luigi Rondi, dopo un
approfondito dibattito, ha affermato la necessità di un
rinnovamento profondo della manifestazione, simbolo della
cinematografia nazionale. Il cinema italiano è cambiato, è
cresciuto ed è ormai un protagonista nel Paese e non solo. Ha
bisogno di un’immagine nuova, che gli corrisponda e ne valorizzi
l’identità. Per questo l’Assemblea ha deciso di avviare, tramite i
suoi membri, un confronto aperto, per definire insieme il
rinnovamento dei contenuti della manifestazione, nonché i termini
della sua diffusione televisiva. Cominceranno da subito riunioni a
questo scopo.
Tra i presenti, oltre a Gian Luigi Rondi, Riccardo Tozzi –
Presidente dell’ANICA, Luigi Cuciniello – Presidente dell’ANEC e
Vice Presidente AGIS, Francesca Cima – Presidente Sezione
Produttori, Andrea Occhipinti – Presidente Sezione Distributori,
Domenico Dinoia – Presidente FICE, Giancarlo Leone – Direttore RAI
Uno, Giuliano Montaldo, Andrea Purgatori, Francesco Bruni –
Presidente Cento Autori.
Il 13 ottobre è stata annunciata
un’importante novità per il mondo cinematografico italiano:
l’introduzione, a partire dal 2025, del Premio David di
Donatello al Miglior Casting. Questo
riconoscimento segna un momento epocale per la categoria,
realizzando un obiettivo ambizioso che risale al lontano 2004.
L’intera U.I.C.D. (Unione Italiana Casting
Directors) desidera esprimere la propria gratitudine al
Presidente e Direttrice Artistica Piera
Detassis, così come a tutto il Consiglio Direttivo, per
aver reso possibile questa conquista.
La soddisfazione è grande poiché
l’Accademia del Cinema Italiano, impegnata da sempre a celebrare
l’eccellenza cinematografica attraverso i prestigiosi premi David
di Donatello, ha compiuto un passo significativo. L’aggiunta di una
categoria dedicata al Miglior Casting riconosce l’importanza
fondamentale di questo ruolo nell’industria cinematografica. Il
premio, in particolare, mette in luce il lavoro di professionisti
esperti nel comprendere e interpretare la visione dei registi,
individuare le persone giuste per i vari ruoli, scoprire talenti
emergenti e creare un cast coeso, promuovendo al contempo la
diversità e l’uguaglianza di genere attraverso il criterio
dell’autenticità.
Questo riconoscimento fa
dell’Italia uno dei primi Paesi al mondo ad assegnare due premi
distinti per la categoria, i David di Donatello e
i Nastri d’Argento, collocandosi in linea con
altre importanti premiazioni internazionali come i
BAFTA, conosciuti anche come l’Oscar britannico,
conferito dalla British Academy of Film and Television Arts e gli
Emmy
Awards per le serie TV negli Stati Uniti.
Ci auguriamo che questa
dichiarazione di stima alla categoria possa ispirare altri Paesi a
seguire la stessa direzione, promuovendo ulteriormente il
riconoscimento del fondamentale ruolo del Casting nella creazione
di opere cinematografiche di qualità. “More than
90% of directing the picture is the right
casting!” Martin
Scorsese
Franca Valeri
riceverà il David Speciale 2020 nel corso della
65a edizione dei Premi David di Donatello. Lo annuncia
Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico
dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in
accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli,
Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis,
Domenico Dinoia, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini,
Francesco Ranieri Martinotti. Il riconoscimento sarà assegnato
venerdì 8 maggio nell’ambito della premiazione in diretta alle ore
21.25 su RAI 1 condotta da Carlo Conti.
“Franca Valeri è un’icona dello
spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e
tv, finora mai candidata o premiata al David – spiega Piera
Detassis, che aggiunge – Eppure, con un lampo unico di
creatività, è stata proprio lei ad aver letteralmente rivoluzionato
la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra con
l’invenzione di personaggi simbolo come La Signorina Snob, la sora
Cecioni, Cesira la manicure. L’ironia scorrettissima, il tratto
rapido, il soprassalto linguistico e surreale sono i suoi strumenti
per raccontare le tante identità femminili in mutazione. Autrice di
diversi libri, tra questi ‘Il diario della signorina Snob’, ‘Le
donne’ e il più recente ‘Il secolo della noia’, vera protagonista e
mai solo caratterista, come talvolta descritta dalle
biografie, è stata anche sceneggiatrice di alcuni grandi film
come Il segno di Venere, Parigi o cara, Leoni al
sole. Ha debuttato con Alberto Lattuada e Federico Fellini e
lavorato con alcuni dei maggiori registi italiani, tra questi Mario
Monicelli, Dino Risi, Steno, Vittorio Caprioli e Luciano Salce,
spesso in coppia con Alberto Sordi, interpretando una rosa di
personaggi memorabili, fra cui spiccano la Cesira de Il Segno
di Venere, Poppy in Totò a colori, la signora De Ritis
in Un eroe dei nostri tempi, Lady Eva in Piccola
posta e, sopra ogni altro, Elvira la protagonista de Il
vedovo che distilla l’immortale battuta “cretinetti”. Alla sua
visionaria intelligenza, patrimonio del nostro paese, siamo felici
di assegnare il David Speciale del 65° anniversario. Grazie Signora
Valeri”. Premi David di Donatello 2020, ha votato oltre il 90% dei
giurati
Lunedì 27 aprile alle ore 24 si è concluso il secondo turno di
votazione per l’assegnazione dei Premi David di Donatello 2020
facendo registrare un dato importante: ha infatti espresso il suo
giudizio oltre il 90% dei giurati, un record di partecipazione.
Dopo l’annuncio della prima edizione
del premio “Italian Rising Stars”, il nuovo riconoscimento che
sarà assegnato a Firenze per valorizzare i talenti rivelazione del
nostro cinema, l’Accademia del Cinema Italiano, presieduta da
Piera Detassis, e Fondazione Sistema
Toscana, con il cinema La Compagnia, la casa del cinema
della Toscana, diretta da Stefania Ippoliti, continuano la
collaborazione con un ciclo di dieci conversazioni con gli autori
dei documentari selezionati per concorrere al Premio
David di Donatello – Cecilia Mangini 2023 per il
miglior documentario.
I dieci incontri, pensati per
conoscere da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e
delle opere documentarie selezionate, sono disponibili online,
gratuitamente, a partire da oggi 16 febbraio, non
solo per il pubblico ma anche per gli oltre 1600 membri della
Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano che dal 1 al 14 marzo
voteranno per scegliere, nella categoria dei documentari e in tutte
le categorie, le candidature ufficiali ai Premi David di
Donatello 2023. Le conversazioni sono a cura dei critici e
giornalisti cinematografici Pedro Armocida e Raffaella
Giancristofaro, del critico Giacomo Ravesi e di Pinangelo
Marino, Vicepresidente di Doc.it, componenti della Commissione
selezionatrice dei documentari insieme a Guido Albonetti,
Osvaldo Bargero, Stefania Ippoliti e Betta Lodoli.
DAVID 68 – le dieci
conversazioni con gli autori dei documentari selezionati:
IL CERCHIO, di Sophie Chiarello: la regista
conversa con Pinangelo Marino;
FRANCO ZEFFIRELLI, CONFORMISTA RIBELLE,
di Anselma Dell’Olio: la regista conversa con Raffaella
Giancristofaro;
GIGI LA LEGGE,
di Alessandro Comodin: il regista conversa con Raffaella
Giancristofaro;
IN VIAGGIO,
di Gianfranco Rosi: la produttrice Donatella Palermo conversa con
Raffaella Giancristofaro;
KILL ME IF YOU CAN,
di Alex Infascelli: il regista conversa con Pedro
Armocida;
LAST STOP BEFORE CHOCOLATE MOUNTAIN,
di Susanna Della Sala: la regista conversa con Pedro
Armocida;
IL POSTO,
di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese: i registi conversano con
Pedro Armocida;
SVEGLIAMI A MEZZANOTTE
di Francesco Patierno: il regista conversa con Pedro
Armocida;
THE MATCHMAKER
di Benedetta Argentieri: la regista conversa con Raffaella
Giancristofaro;
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME,
di Valentina Bertani: la regista conversa con Giacomo
Ravesi;
La presenza speciale dei Premi David
di Donatello a Firenze proseguirà al termine del progetto “50
Giorni di Cinema a Firenze”, dal 5 ottobre al 12 dicembre prossimi,
al cinema La Compagnia e in altre sale fiorentine, con la prima
edizione di “Italian Rising Stars”, un premio che il David
assegnerà alle star del cinema di domani. A partire da un lavoro di
selezione che si svolgerà nel corso del 2023, verranno scoperti i
volti nuovi che possano diventare ambasciatori nel mondo del cinema
italiano.
Il Cinema La Compagnia di Firenze,
dedicato alla programmazione di cinema documentario, è tra i
fondatori di DocExchange, la rete internazionale di sale che
programmano cinema del reale, di cui fanno parte Hot Docs Ted
Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra, a cui si sono uniti
il Mysles Documentary Center di New York e il Documentary Film
Center di Mosca
L’Accademia del Cinema Italiano,
presieduta da Piera Detassis, in collaborazione
con il cinema La Compagnia, la sala fiorentina dedicata al
documentario di Regione Toscana, diretta da Stefania Ippoliti,
presenta un ciclo di 10 straordinarie conversazioni con gli autori
dei film selezionati per concorrere alla cinquina del Premio David
di Donatello – Cecilia Mangini 2022 per il miglior
documentario.
I 10 incontri, pensati per conoscere
più da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle
opere documentarie selezionate, saranno disponibili online,
gratuitamente, a partire da oggi 2 marzo, non solo per il pubblico
ma anche per gli oltre 1600 membri della Giuria dell’Accademia del
Cinema Italiano che fino al 14 marzo voteranno per scegliere, nella
categoria dei documentari e in tutte le categorie, le cinquine
finali dei Premi David di Donatello 2022. Le conversazioni sono a
cura dei critici e giornalisti cinematografici Pedro Armocida e
Raffaella Giancristofaro, del critico Giacomo Ravesi e di Pinangelo
Marino, Vice Presidente di Doc.it, membri della Commissione selezionatrice
dei documentari insieme a Guido Albonetti, Osvaldo Bargero,
Stefania Ippoliti e Betta Lodoli.
DAVID 67: le dieci
conversazioni con gli autori dei documentari
selezionati
Atlantide, di Yuri Ancarani: il regista
conversa con Pedro Armocida
Dal pianeta degli
umani, di Giovanni Cioni: il regista
conversa con Pedro Armocida
Ennio, di Giuseppe
Tornatore: il regista conversa con Pedro
Armocida
Futura,
di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher: la
produttrice Giulia Moretti e il sociologo
Stefano Laffi conversano con Raffaella
Giancristofaro
Il
palazzo, di Federica Di Giacomo: la
regista conversa con Raffaella Giancristofaro
La macchina delle
immaginidi Alfredo C. di
Roland Sejko: il regista conversa con
Raffaella Giancristofaro
Los
Zuluagas, di Flavia Montini: la
regista conversa con Giacomo Ravesi
Marx può aspettare, di Marco
Bellocchio: il regista conversa con Raffaella
Giancristofaro
Onde
radicali, di Gianfranco Pannone: il
regista conversa con Pedro Armocida
Rue
Garibaldi, di Federico Francioni: il
regista conversa con Pinangelo Marino
Il Cinema La Compagnia di Firenze,
dedicato alla programmazione di cinema documentario, è tra i
fondatori di DocExchange, la rete internazionale di sale che
programmano cinema del reale, di cui fanno parte Hot Docs Ted
Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra, a cui si sono uniti
il Mysles Documentary Center di New York e il Documentary Center di
Mosca.
L’11 dicembre 2021
si terrà la 34esima cerimonia di assegnazione degli
European Film Awards, i premi attribuiti dalla
European Film Academy, che da anni promuove e premia la cultura e
l’industria cinematografica europea.
Quest’anno per l’Italia concorre con
tre nomination l’ultimo film di Paolo Sorrentino, È statala mano di Dio, in questi
giorni nelle sale italiane.
Alle 19.00 sarà possibile seguire la
cerimonia – che si svolgerà a Berlino in presenza dei soli nominati
a causa della pandemia – in diretta streaming su MioCinema.
“Siamo molto sodisfatti e
onorati che quest’anno la premiazione dei prestigiosi EFA, i premi
dell’Accademia del Cinema Europeo, possa essere seguita in Italia
in streaming grazie a MioCinema e ai David di Donatello.” – Andrea
Occhipinti
“Come presidentessa dei premi
David di Donatello sono molto felice di poter celebrare,
grazie alla prestigiosa collaborazione con MioCinema e con EFA, la
forte identità artistica e l’eccellenza degli autori, dei
protagonisti e del cinema europeo.” – Piera Detassis
Per celebrare l’evento, dal
1° dicembre MioCinemaospita una rassegna di
titoli che concorrono quest’anno agli EFA o che sono stati premiati
nelle edizioni precedenti.
I TITOLI DELLA
RASSEGNA
Bad Luck Banging Or Loony Porn di
Radu Jude
Vincitore dell’Orso d’Oro al
festival di Berlino, concorre agli Efa per la migliore regia e la
miglior sceneggiatura.
Quo Vadis, Aida? di Jasmila
Žbanić
Presentato alla Mostra
Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, concorre agli Efa
per la miglior regia, la migliore attrice, la migliore
sceneggiatura e per lo European University film Award.
The Father di Florian Zeller
Vincitore di due premi Oscar, il
film concorre in quattro categorie: miglior film, miglior regia,
miglior attore, migliore sceneggiatura.
Apples di Christos Nikou
Presentato a Venezia nella sezione
Orizzonti, concorre allo European University film
Award.
Cold War di Pawel Pawlikowski
Premiato a Cannes per la migliore
regia, vincitore assoluto degli Efa nel 2018 con ben 5 premi:
miglior film, miglior regia, miglior attrice, miglior
sceneggiatura, miglior montaggio.
The Square di Ruben Östlund
Palma d’oro a Cannes, vincitore del
David di Donatello per il Miglior film dell’Unione Europea,
ha trionfato nel 2017 agli Efa con ben 6 premi: miglior film,
commedia, regia, attore, sceneggiatura, scenografia.
Vincitore del premio Oscar per il
migliore film straniero, 5 premi agli Efa: Miglior film, miglior
regia, migliore sceneggiatura,
migliore fotografia, premio del pubblico.
Amour di Michael Haneke
Palma d’oro a Cannes, Oscar e Golden
Globe per il miglior film straniero, David di Donatello per il
miglior film dell’Unione Europea, ha trionfato agli Efa nel 2012:
miglior film, miglior regia, miglior attore, migliore attrice.
Esterno Notte di
Marco Bellocchio guida le nomination ai
David di Donatello 2023, con ben 18 candidature.
Le
Otto Montagne e La
Stranezza seguono con 14 nomination e il podio è
completato da
Il Signore delle Formiche con 11 candidature. Di
seguito, ecco tutti i nominati ai David di Donatello 2023.
DAVID DI
DONATELLO: TUTTE LE NOMINATION
MIGLIOR FILM
Esterno Notte
Il Signore delle Formiche
La Stranezza
Le Otto Montagne
Nostalgia
MIGLIOR REGIA
Marco Bellocchio (Esterno Notte)
Gianni Amelio (Il Signore delle Formiche)
Roberto Andò (La Stranezza)
Felix Van Groeningen & Charlotte Vandermeersh (Le Otto
Montagne)
Si è conclusa la 67° edizione dei
Premi David di Donatello, che ha visto trionfare
È stata la mano di Dio con cinque riconoscimenti,
tra cui miglior film, regia a Paolo Sorrentino e
attrice non protagonista Teresa Saponangelo. Molto
felice anche la serata dei Freaks di
Gabriele Mainetti, che porta a casa sei
riconoscimenti, tutti tecnici, tranne il prestigioso premio al
miglior produttore. Ecco tutte le foto dal red carpet della
sessantasettesima cerimonia.
Sono stati annunciati tutti i
nominati ai Premi David di Donatello 2021, la 66°
edizione degli Oscar del cinema italiano, che verranno assegnati il
prossimo 11 maggio, durante una diretta su RaiUno condotta da
Carlo Conti.
Favolacce
prodotto da Agostino SACCÀ e Giuseppe SACCÀ per PEPITO PRODUZIONI
con RAI CINEMA, con AMKA FILMS PRODUCTION, con VISION DISTRIBUTION,
con QMI
per la regia di Fabio e Damiano D’INNOCENZO
Hammamet prodotto
da Agostino SACCÀ, Maria Grazia SACCÀ, con RAI CINEMA, in
associazione con MINERVA PICTURES GROUP ed EVOLUTION PEOPLE
per la regia di Gianni AMELIO
Le sorelle
Macaluso prodotto da ROSAMONT, MINIMUM FAX MEDIA, RAI
CINEMA
per la regia di Emma DANTE
Miss
Marx prodotto da Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO
FILM con RAI CINEMA, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per
TARANTULA BELGIQUE
per la regia di Susanna NICCHIARELLI
Volevo
nascondermi prodotto da Carlo DEGLI ESPOSTI, Nicola SERRA, con
RAI CINEMA
per la regia di Giorgio DIRITTI
Lontano lontano Marco PETTENELLO, Gianni DI GREGORIO
MIGLIOR PRODUTTORE
Favolacce prodotto da Agostino SACCÀ e Giuseppe SACCÀ per
PEPITO PRODUZIONI con RAI CINEMA, con AMKA FILMS PRODUCTION, con
VISION DISTRIBUTION, con QMI
I predatori Domenico PROCACCI e Laura PAOLUCCI per FANDANGO con
RAI CINEMA
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Matteo ROVERE
Miss Marx Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO FILM con
RAI CINEMA, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per TARANTULA
BELGIQUE
Volevo nascondermi Carlo DEGLI ESPOSTI, Nicola SERRA, con RAI
CINEMA
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
18 regali Vittoria PUCCINI
Figli Paola CORTELLESI
Gli anni più belli Micaela RAMAZZOTTI
La vita davanti a sé Sophia LOREN
Lacci Alba ROHRWACHER
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Cosa sarà Kim ROSSI STUART
Figli Valerio MASTANDREA
Hammamet Pierfrancesco FAVINO
Lei mi parla ancora Renato POZZETTO
Volevo nascondermi Elio GERMANO
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
18 regali Benedetta PORCAROLI
Favolacce Barbara CHICHIARELLI
Hammamet Claudia GERINI
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Matilda DE
ANGELIS
Magari Alba ROHRWACHER
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Favolacce Gabriel MONTESI
Favolacce Lino MUSELLA
Hammamet Giuseppe CEDERNA
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Fabrizio
BENTIVOGLIO
Lacci Silvio ORLANDO
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA*
Favolacce Paolo CARNERA
Hammamet Luan AMELIO UJKAJ
Le sorelle Macaluso Gherardo GOSSI
Miss Marx Crystel FOURNIER
Padrenostro Michele D’ATTANASIO
Volevo nascondermi Matteo COCCO
MIGLIORE COMPOSITORE*
Hammamet Nicola PIOVANI
I predatori Niccolò CONTESSA
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Michele BRAGA
Miss Marx GATTO CILIEGIA CONTRO IL GRANDE FREDDO, DOWNTOWN
BOYS
Non odiare PIVIO & Aldo DE SCALZI
Volevo nascondermi Marco BISCARINI, Daniele FURLATI
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Gli anni più belli Titolo: GLI ANNI PIÙ BELLI
Musica, testi e interpretazione di: Claudio BAGLIONI
La vita davanti a sé Titolo: IO SÌ (SEEN)
Musica di: Diane WARREN
Testi di: Diane WARREN, Laura PAUSINI, Niccolò AGLIARDI
Interpretata da: Laura PAUSINI
Non odiare Titolo: MILES AWAY
Musica di: PIVIO & ALDO DE SCALZI
Testi di: Ginevra NERVI
Interpretata da: GINEVRA
Tolo Tolo Titolo: IMMIGRATO
Musica e testi di: Luca MEDICI, Antonio IAMMARINO
Interpretata da: Luca MEDICI
Volevo nascondermi Titolo: INVISIBLE
Musica e testi di: Marco BISCARINI
Interpretata da: LA TARMA
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Favolacce Emita FRIGATO, Paola PERARO, Paolo BONFINI – Erika
AVERSA
Hammamet Giancarlo BASILI – Andrea CASTORINA
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Tonino ZERA – Maria
Grazia SCHIRRIPA
Miss Marx Alessandro VANNUCCI, Igor GABRIEL – Fiorella
CICOLINI
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Nicoletta
TARANTA
Le sorelle Macaluso Vanessa SANNINO
Miss Marx Massimo CANTINI PARRINI
Volevo nascondermi Ursula PATZAK
MIGLIOR TRUCCATORE
Hammamet Luigi CIMINELLI – Andrea LEANZA, Federica CASTELLI
(prostetico o special make-up)
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Luigi ROCCHETTI
Le sorelle Macaluso Valentina IANNUCCILLI
Miss Marx Diego PRESTOPINO
Volevo nascondermi Giuseppe DESIATO – Lorenzo TAMBURINI
(prostetico o special make-up)
MIGLIOR ACCONCIATORE
Favolacce Daniele FIORI
Hammamet Massimiliano DURANTI
Le sorelle Macaluso Aldina GOVERNATORI
Miss Marx Domingo SANTORO
Volevo nascondermi Aldo SIGNORETTI
MIGLIORE MONTATORE
Favolacce Esmeralda CALABRIA
Figli Giogiò FRANCHINI
Hammamet Simona PAGGI
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Gianni VEZZOSI
Volevo nascondermi Paolo COTTIGNOLA, Giorgio DIRITTI
MIGLIOR SUONO
Favolacce Presa diretta: Marc THILL
Microfonista: Edgar IACOLENNA
Montaggio: Fabio PAGOTTO
Creazione suoni: Simone CHIOSSI
Mix: Maxence CIEKAWY
Hammamet Presa diretta: Emanuele CICCONI
Microfonista: Andrea COLAIACOMO
Montaggio: Domenico GRANATA
Creazione suoni: Alessandro GIACCO
Mix: Alberto BERNARDI
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Presa diretta:
Claudio BAGNI
Microfonista: Luigi MELCHIONDA
Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI
Mix: Paolo SEGAT
Miss Marx Presa diretta: Adriano DI LORENZO
Microfonista: Pierpaolo MERAFINO
Montaggio: Marc BASTIEN
Creazione suoni: Pierre GRECO
Mix: Franco PISCOPO
Volevo nascondermi Presa diretta: Carlo MISSIDENTI
Microfonista: Filippo TOSO
Montaggio: Luca LEPROTTI
Creazione suoni: Marco BISCARINI
Mix: Francesco TUMMINELLO
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Hammamet Luca SAVIOTTI
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Stefano LEONI,
Elisabetta ROCCA
Miss Marx Massimiliano BATTISTA
The Book of Vision Lorenzo CECCOTTI, Renaud QUILICHINI
Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una
giuria composta da Giada Calabria, Francesca Calvelli, Leonardo
Diberti, Paolo Fondato, Elisabetta Lodoli, Enrico Magrelli,
Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti e presieduta da
Andrea Piersanti.
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2021 è: ANNE
di Domenico CROCE e Stefano MALCHIODI
***
Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale
di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie
di II grado.
DAVID GIOVANI
18 regali di Francesco AMATO
Favolacce di Fabio e Damiano D’INNOCENZO
Gli anni più belli di Gabriele MUCCINO
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney
SIBILIA
Dopo i primi annunci e le
nomination, l’edizione 2020 dei Premi David di
Donatello era stata
momentaneamente sospesa. Ora, tramite comunicato ufficiale,
arriva la notizia che la cerimonia dei premi al cinema italiano si
terrà l’8 maggio.
La 65ᵃ edizione dei Premi David
di Donatello si terrà il prossimo 8 maggio. Lo
comunica Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico
dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.
L’evento sarà trasmesso in diretta in prima serata su RAI 1 e
sarà condotto da Carlo Conti.
Ecco tutti i vincitori dei Premi
David di Donatello 2019, la 64° edizione del
riconoscimento, assegnati durante la prima serata di RaiUno del 27
marzo. Ha trionfato su tutti, con molti premi annunciati e qualcuno
a sorpresa (quello a Edoardo Pesce), Dogman,
di Matteo Garrone, con 9 premi, tra cui il miglior
film e la migliore regia.
Nonostante le molteplici
nomination, vanno via a mani vuote i film delle due registe donne
in gara, Euforia di Valeria
Golino e Lazzaro Felice di Alice
Rohrwacher. Conquista invece tre premi Sulla mia
Pelle, tra cui il riconoscimento ad Alessandro
Borghi come migliore protagonista e a Alessio
Cremonini, che ha vinto nella categoria miglior regista
alla opera prima, con sorpresa, perché non si trattava certo della
sua prima volta dietro alla macchina da presa (anche se il
regolamento considera opere prime solo quelle distribuite in sala.
Decisamente da rivedere).
Vincono due riconoscimenti a testa
Chiamami col tuo nome di Luca
Guadagnino e Capri-Revolution di
Mario Martone, mentre Netflix arriva a quota 4
David, con i premi al film di Cremonini e a Roma
di Alfonso Cuaron, presente alla cerimonia.
Per quanto sia una grande gioia per
i fan di Garrone, la goleada di David per Dogman ha
impedito di dare un riconoscimento più equo a tutti i film
nominati, soprattutto in riferimento a Lazzaro
Felice e Euforia, che fanno parte di quel
cinema bello e meritevole che è stato prodotto e distribuito in
Italia nell’ultimo anno.
Ecco tutti i vincitori dei Premi David di Donatello
2019
MIGLIOR
FILM
– Dogman –
prodotto da ARCHIMEDE, LE PACTE con RAI CINEMA
per la regia di Matteo GARRONE
MIGLIOR REGIA
– Dogman Matteo GARRONE
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE – PREMIO GIAN LUIGI
RONDI
Il premio alla Carriera è andato a
Tim Burton, mentre il nuovo riconoscimento, David
dello spettatore, al film con il maggior numero di presenze in
sala, è andato a A casa tutti
bene, di Gabriele Muccino. A
Uma Thurman, Dario Argento e
Francesca Lo Schiavo il premio David
Speciale.
Lo spettacolo, condotto con
eleganza da Carlo Conti, non ha brillato per
efficacia, soprattutto nella costruzione di alcune gag e nella
gestione impacciata degli ospiti internazionali, Uma
Thurman e Tim Burton.
In vista della 64a edizione
dei Premi David di Donatello, che si terrà il
prossimo 27 marzo, il Presidente e Direttore Artistico,
Piera Detassis, e il Consiglio Direttivo
dell’Accademia del Cinema Italiano composto da Francesco
Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi
Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis,
Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, hanno
stabilito una serie di importanti riforme del regolamento del
premio.
Fra le numerose novità, una nuova
giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai
modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali; nuove
regole di ammissione dei film che concorreranno all’assegnazione
del Premio; la nascita del David dello Spettatore. Attraverso
questa serie di rilevanti modifiche, l’Accademia del Cinema
Italiano punta a rinnovarsi proponendosi come una realtà ancor più
autorevole e incisiva nell’ambito del panorama cinematografico
italiano e internazionale, al passo con le rapide trasformazioni in
atto nell’intero sistema dell’audiovisivo.
“Il cambiamento nasce da un
grande lavoro di razionalizzazione e da un’opera di rinnovamento
complessa e impegnativa – ha spiegato Piera
Detassis – questo è l’inizio di un processo che vuole
riportare il David nel cuore pulsante, attivo, della filiera. Il
David non deve e non vuole essere semplicemente un premio che si
esaurisce in una serata ma – attraverso la Fondazione Accademia del
Cinema Italiano, vero giacimento di talenti ed eccellenze – diventa
strumento di formazione e volano di promozione per il cinema e per
la nostra produzione. David, il premio del cinema che vota il
cinema. Senza rinchiudersi ma guardando al futuro”.
LA NUOVA GIURIA David di Donatello
2019
Su decisione della Presidenza e del
Consiglio Direttivo dell’Accademia, è stata azzerata la giuria
precedente. Sono stati immediatamente reintegrati i “Candidati e
Vincitori” delle passate edizioni ed è stata costituita una giuria
ex novo, “Cultura e Società”, formata da esponenti di chiara fama o
di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e
dell’audiovisivo in tutti i suoi ambiti, della distribuzione e
dell’esercizio, dell’organizzazione e programmazione culturale,
della critica e della comunicazione e infine da personalità di
rilievo della società culturale italiana, tutti proposti e
condivisi da Presidenza e Consiglio Direttivo. Professioni di
cinema tradizionali e nuove che non appartengono alle categorie
candidabili e che pure giocano un grande ruolo nell’universo
dell’audiovisivo, esportando eccellenza anche all’estero.
Particolare attenzione è stata
posta al rinnovamento, alle nuove professionalità, anche in chiave
internazionale e all’equilibrio di genere. Un lavoro lungo e
complesso che ha richiesto tagli, analisi delle professioni poco
rappresentate e di quelle in sviluppo, aggiornamenti continui dei
dati, risistemazione. Il processo di analisi, razionalizzazione e
implementazione ha consentito anche la creazione di un’anagrafica
aggiornata che regolerà entrate e uscite accogliendo, ad ogni
edizione, le nuove richieste di ammissione, sottoposte
all’approvazione di Presidenza e Consiglio, e garantendo di anno in
anno l’equilibrio percentuale tra componenti giuria “Candidati e
Vincitori” e componenti giuria “Cultura e Società”.
I numeri della giuria
Precedentemente, la giuria era
composta da 2148 membri, mentre quella
attuale sarà formata da 1559 membri, di
cui 11 saranno i membri del Consiglio
Direttivo, 1165 i “Candidati e
Vincitori” delle passate edizioni
e 383 faranno parte della nuova giuria
“Cultura e Società” (a fronte
dei 983 delle ex-componenti “Spettacolo,
Cultura e Società”). Di
questi 383, 119 voteranno
per la prima volta.
COME CAMBIA IL
VOTO
Accogliendo i suggerimenti del
mondo del cinema, degli addetti ai lavori e dell’intera filiera, si
è deciso di differenziare il voto al fine di garantire maggior
penetrazione e diversificazione, riequilibrando i pesi tra il voto
del cinema candidato o candidabile e quello dei rappresentanti di
“Cultura e Società”. La giuria formata da “Candidati e Vincitori”
esprimerà l’80% circa dei voti, “Cultura e
Società” il 20% circa.
Modalità di voto
Primo turno:
Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e
Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie.
Gli altri appartenenti alla giuria “Candidati e Vincitori”
votano per le categorie
principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior
regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore
protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non
protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per
la propria categoria di appartenenza.
I rappresentanti di “Cultura e Società” – destinata a
valorizzare i protagonisti dell’intera filiera audiovisiva – votano
per le categorie principali.
Per ogni categoria i votanti
dovranno esprimere obbligatoriamente tre preferenze.
Secondo turno di voto:
Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, “Candidati e
Vincitori” , “Cultura e società” voteranno per tutte le categorie
candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al
primo turno). Per ogni categoria si potrà esprimere una sola
preferenza.
COME CAMBIANO I REQUISITI
D’ACCESSO PER I FILM
Il David di Donatello vive e agisce in sintonia con la mutazione
imponente del sistema produttivo e distributivo. Con il contributo
delle associazioni esercenti, è stato modificato l’art. 2 del
regolamento in questo modo: “Concorrono ai Premi David
2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri
usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 – 31
dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di
almeno 5 città, con una tenitura minima
di 7 giorni”. Sono state dunque abbandonate
la formula precedente “a piena programmazione” e l’indicazione
“città capozona”. Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che “A
partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo
decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in
caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere
di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni
festivi”. Un passaggio importante che dimostra come il nuovo David
intenda respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con
precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e
garantendo apertura al cambiamento.
UNA NUOVA STATUETTA: IL
DAVID DELLO SPETTATORE
Fra le più importanti novità dell’edizione 2019, il David dello
Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il
ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno
fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera
cinematografica. Il riconoscimento andrà al film, uscito entro il
31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di
spettatori e presenze calcolate entro la fine di
febbraio.
FILM STRANIERO
I premi David al Miglior film straniero e al Miglior film della
Comunità Europea si fondono in un unico premio, il David per il
Miglior film straniero, che verrà votato già al primo turno per
facilitare la presenza del cast alla cerimonia.
DAVID GIOVANI
Il premio “David Giovani”, destinato al miglior film italiano
scelto e votato da una giuria nazionale
di 3.000 studenti degli ultimi due anni
delle scuole secondarie di II grado, vede
quest’anno una significativa evoluzione. Per la prima volta, i film
in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche
tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole
partecipanti. La selezione – arricchita nel numero di
proposte, 30 film per l’edizione 2019 a
coprire la produzione dell’intero anno solare 2018 – è stabilita da
Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con
Presidenza e Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema
Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.
MIGLIOR
DOCUMENTARIO
Dall’edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in
carica per due anni, ha il compito di preselezionare
i 15 documentari da sottoporre al voto
della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo
modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del
“cinema del reale” da parte della giuria.
“Ci sono molti ringraziamenti da
fare – conclude Piera Detassis – Allo staff dell’Accademia per il
lavoro sui dati e l’adeguamento della piattaforma di visione dei
film e, in particolare, ai tanti autorevoli rappresentanti del
cinema italiano che, assieme al Consiglio Direttivo, mi hanno
consigliato, supportato, spronato, condividendo decisioni non
sempre facili. Quello presentato oggi è il risultato del mio primo
anno pieno di mandato, ed è certamente perfettibile. La speranza è
quella di aver aperto la strada a un rinnovamento vero e concreto,
che contribuisca a riconoscere forza e centralità al cinema e a
tutte le professionalità, tradizionali e nuove, dell’audiovisivo,
alle vere competenze, alla passione. Le stesse che animano il
Presidente Onorario della Fondazione, Giuliano Montaldo, a cui va
il mio ‘grazie’, e che sono state la forza di Gian Luigi Rondi, a
cui dedicheremo il premio David di Donatello per il Miglior regista
esordiente”.
Ecco le immagini dal red carpet dei
David di Donatello 2019, i premi dell’Accademia
del Cinema italiano, assegnati al meglio della settima arte che
abbiamo visto quest’anno in sala.
[brid video=”398152″ player=”15690″ title=”Premi David di
Donatello 2019 red carpet”]
Sono state annunciate oggi le
cinquine dei Premi David di Donatello 2019, la
sessantaquattresima edizione dei premi ai migliori film italiani
della stagione. Trai titoli più nominati ricorrono Sulla Mia Pelle
di Cremonini, Euforia di
Golino e il bellissimo Dogman di
Matteo Garrone.
Ecco di seguito le nomination ai
David di Donatello 2019
MIGLIOR
FILM
– Chiamami col tuo
nome – prodotto da Luca GUADAGNINO, Emilie GEORGES,
Peter SPEARS, Marco MORABITO, Rodrigo TEIXEIRA, James IVORY, Howard
ROSENMAN
per la regia di Luca GUADAGNINO
– Dogman – prodotto da ARCHIMEDE, LE PACTE con
RAI CINEMA
per la regia di Matteo GARRONE
– Euforia – prodotto da Viola PRESTIERI per HT
FILM, Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Carlotta CALORI per INDIGO
FILM, con RAI CINEMA
per la regia di Valeria GOLINO
– Lazzaro felice
– prodotto da Carlo CRESTO-DINA per TEMPESTA, con RAI CINEMA, in
coproduzione con AMKA FILMS PRODUCTIONS, AD VITAM PRODUCTION, KNM,
POLA PANDORA
per la regia di Alice ROHRWACHER
– Sulla mia pelle – prodotto da CINEMAUNDICI,
LUCKY RED
per la regia di Alessio CREMONINI
MIGLIOR REGIA
– Capri-Revolution Mario MARTONE
– Chiamami col tuo nome Luca GUADAGNINO
– Dogman Matteo GARRONE
– Euforia Valeria GOLINO
– Lazzaro felice Alice ROHRWACHER
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE – PREMIO GIAN LUIGI
RONDI
– Fabrizio De André – Principe libero Luca
FACCHINI
– Hotel Gagarin Simone SPADA
– La terra
dell’abbastanza Fabio e Damiano D’INNOCENZO
– Ride Valerio
MASTANDREA
– Sulla mia pelle Alessio CREMONINI
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
– Dogman Matteo GARRONE, Massimo GAUDIOSO, Ugo
CHITI
– Euforia Francesca MARCIANO, Valia SANTELLA,
Valeria GOLINO
– La terra dell’abbastanza Fabio e Damiano
D’INNOCENZO
– Lazzaro felice Alice ROHRWACHER
– Sulla mia pelle Alessio CREMONINI, Lisa Nur
SULTAN
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
– Chiamami col tuo nome James IVORY, Luca
GUADAGNINO, Walter FASANO
– Ella & John (The Leisure Seeker) Stephen AMIDON,
Francesca ARCHIBUGI, Francesco PICCOLO, Paolo VIRZÌ
– Il testimone invisibile Stefano MORDINI,
Massimiliano CATONI
– La profezia
dell’armadillo Oscar GLIOTI, Valerio MASTANDREA,
Johnny PALOMBA, ZEROCALCARE
– Sono tornato Nicola GUAGLIANONE, Luca
MINIERO
MIGLIOR PRODUTTORE
– Chiamami col tuo nome
– Luca GUADAGNINO, Emilie GEORGES, Peter SPEARS, Marco MORABITO,
Rodrigo TEIXEIRA, James IVORY, Howard ROSENMAN
– Dogman – ARCHIMEDE, LE PACTE con RAI CINEMA
– La terra dell’abbastanza
– Agostino, Giuseppe e Maria Grazia SACCÀ per PEPITO PRODUZIONI,
con RAI CINEMA
– Lazzaro felice
– Carlo CRESTO-DINA per TEMPESTA, con RAI CINEMA in coproduzione
con AMKA FILMS PRODUCTIONS, AD VITAM PRODUCTION, KNM, POLA
PANDORA
– Sulla mia pelle
– CINEMAUNDICI, LUCKY RED
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
– Capri-Revolution Marianna FONTANA
– Il vizio della
speranza Pina TURCO
– Loro Elena Sofia RICCI
– Troppa grazia Alba ROHRWACHER
– Un giorno all’improvviso Anna FOGLIETTA
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
– Dogman Marcello FONTE
– Euforia Riccardo SCAMARCIO
– Fabrizio De André – Principe libero Luca
MARINELLI
– Loro Toni SERVILLO
– Sulla mia pelle Alessandro BORGHI
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
– Capri-Revolution Donatella FINOCCHIARO
– Il vizio della speranza Marina CONFALONE
– Lazzaro felice Nicoletta BRASCHI
– Loro Kasia SMUTNIAK
– Sulla mia pelle Jasmine TRINCA
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
– A casa tutti bene Massimo GHINI
– Dogman Edoardo PESCE
– Euforia Valerio MASTANDREA
– Fabrizio De André – Principe libero Ennio
FANTASTICHINI
– Loro Fabrizio BENTIVOGLIO
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
– Capri-Revolution Michele D’ATTANASIO
– Chiamami col tuo nome Sayombhu MUKDEEPROM
– Dogman Nicolaj BRÜEL
– La terra dell’abbastanza Paolo CARNERA
– Lazzaro felice Hélène LOUVART
MIGLIORE MUSICISTA
– A casa tutti bene Nicola PIOVANI
– Capri-Revolution Sascha RING, Philipp THIMM
– Dogman Michele BRAGA
– Euforia Nicola TESCARI
– Loro Lele MARCHITELLI
– Sulla mia pelle MOKADELIC
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
– A casa tutti bene
” L’INVENZIONE DI UN POETA ”
musica di Nicola PIOVANI
testo di Aisha CERAMI, Nicola PIOVANI
interpretata da TOSCA
– Capri-Revolution
” ARACEAE ”
musica di Sascha RING, Philipp THIMM
testo di Simon BRAMBELL
interpretata da Sascha RING
– Chiamami col tuo nome
” MISTERY OF LOVE ”
musica, testo e interpretazione di Sufjan STEVENS
– Il vizio della speranza
” ‘A SPERANZA ”
musica, testo e interpretazione di Enzo Avitabile
– Loro
“‘NA GELOSIA ”
musica di Lele MARCHITELLI
testo di Peppe SERVILLO
interpretata da Toni SERVILLO
MIGLIORE SCENOGRAFO
– Capri-Revolution Giancarlo MUSELLI
– Chiamami col tuo nome Samuel DESHORS
– Dogman Dimitri CAPUANI
– Lazzaro felice Emita FRIGATO
– Loro Stefania CELLA
MIGLIORE COSTUMISTA
– Capri-Revolution Ursula PATZAK
– Chiamami col tuo nome Giulia PIERSANTI
– Dogman Massimo CANTINI PARRINI
– Lazzaro felice Loredana BUSCEMI
– Loro Carlo POGGIOLI
MIGLIOR TRUCCATORE
– Capri-Revolution Alessandro D’ANNA
– Chiamami col tuo nome Fernanda PEREZ
– Dogman Dalia COLLI, Lorenzo TAMBURINI
– Loro Maurizio SILVI
– Sulla mia pelle Roberto PASTORE
MIGLIOR ACCONCIATORE
– Capri-Revolution Gaetano PANICO
– Chiamami col tuo nome Manolo GARCIA
– Dogman Daniela TARTARI
– Loro Aldo SIGNORETTI
– Moschettieri del re – La
penultima missione Massimo GATTABRUSI
MIGLIORE MONTATORE
– Capri-Revolution Jacopo QUADRI, Natalie
CRISTIANI
– Chiamami col tuo nome Walter FASANO
– Dogman Marco SPOLETINI
– Euforia Giogiò FRANCHINI
– Sulla mia pelle Chiara VULLO
– Chiamami col tuo nome
Presa diretta: Yves-Marie OMNES – Microfonista: Yves-Marie OMNES –
Montaggio: Davide FAVARGIOTTI – Creazione suoni: Studio 16 Sound
Group – Mix: Jean-Pierre LAFORCE
– Lazzaro felice
Presa diretta: Christophe GIOVANNONI – Microfonista: Julien
D’ESPOSITO – Montaggio: Marta BILLINGSLEY – Mix: François MUSY
– Loro
Presa diretta: Emanuele CECERE – Microfonista: Francesco SABEZ,
Paolo TESTA – Montaggio: Silvia MORAES, Alessandro FELETTI,
Alessandro QUAGLIO – Creazione suoni: Mirko PERRI, Mauro EUSEPI –
Mix: Marco SAITTA
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
– Capri-Revolution Sara PAESANI, Rodolfo
MIGLIARI
– Dogman Rodolfo MIGLIARI
– Il ragazzo invisibile – Seconda generazione
Victor PEREZ
– La befana vien di
notte Rodolfo MIGLIARI, Monica GALANTUCCI
– Loro Simone COCO, James WOODS
– Michelangelo – Infinito Giuseppe SQUILLACI
MIGLIOR DOCUMENTARIO
– Arrivederci Saigon di Wilma LABATE
– Friedkin Uncut di Francesco ZIPPEL
– L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi
CORSICATO
– La strada dei Samouni di Stefano SAVONA
– Santiago, Italia di Nanni MORETTI
MIGLIOR FILM STRANIERO
– Bohemian Rapsody di Dexter Fletcher, Bryan
Singer (20th Century Fox)
– Cold War di Pawel Pawlikowski (Lucky Red)
– Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson
(Universal Pictures International Italy)
– Roma di Alfonso Cuarón (Netflix) –
ANNUNCIATO GIA’ COME VINCITORE
– Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin
McDonagh (20th Century Fox)
La serata di premiazione sarà
condotta da Carlo Conti e sarà trasmessa da
RaiUno in prima serata il prossimo 27 marzo.
Durante la premiazione, lo spettacolo prevederà degli omaggi a
Carlo Vanzina e Bernardo
Bertolucci, scomparsi quest’anno.
Sono stati assegnati i David
di Donatello 2018, durante la cerimonia di premiazione
andata in onda in diretta su Rai Uno e che ha
visto riconosciuto quello che dovrebbe essere il meglio del cinema
italiano degli ultimi mesi. I premi sono assegnati dall’Accademia
del Cinema Italiano.
Distribuzione dei premi e qualche
sorpresa hanno sopperito alla conduzione accademica e poco
interessante, con l’eccezione dei momenti musicali che hanno
scomodato canzoni storiche legate al cinema italiano.
Grande sorpresa per Jonas
Carpignano, alla sua opera seconda A
Ciambra, che ha portato a casa il premio per la Migliore
Regia. E con uguale sorpresa Gatta Cenerentola
porta invece a casa il premio alla Migliore Produzione (e Migliori
effetti visivi), un riconoscimento non solo al progetto ma anche
una presa di coscienza importante da parte dell’Accademia: un film
d’animazione è un film.
Ammore e Malavita,
che ha vinto il premio per il miglior film, ha conquistato cinque
premi, il numero maggiore per lo stesso film, mentre Nico, 1988 ha
portato a casa ben 4 riconoscimenti.
David di Donatello 2018, i vincitori
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Claudia GERINI – Ammore e malavita
MIGLIORE SCENOGRAFO
Ivana GARGIULO – Napoli velata
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Giuliano MONTALDO – Tutto quello che vuoi
MIGLIORE COSTUMISTA (ex aequo)
Daniela SALERNITANO – Ammore e malavita
Massimo CANTINI PARRINI –Riccardo va
all’inferno
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Gian Filippo CORTICELLI –Napoli
velata
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Donato CARRISI – La ragazza nella nebbia
MIGLIORE MUSICISTA
PIVIO e Aldo DE SCALZI –Ammore e
malavita
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Susanna Nicchiarelli – Nico, 1988
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine TRINCA – Fortunata
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Renato CARPENTIERI – La tenerezza
MIGLIOR TRUCCATORE
Marco Altieri – Nico 1988
MIGLIOR ACCONCIATORE
Daniela ALTIERI – Nico, 1988
MIGLIOR REGIA
Jonas CARPIGNANO – A Ciambra
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“BANG BANG” musica di PIVIO &
Aldo DE SCALZI testi di NELSON interpretata da Serena
ROSSI, Franco RICCIARDI, Giampaolo MORELLI – Ammore e
malavita
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Fabio GRASSADONIA, Antonio PIAZZA
–Sicilian Ghost Story
MIGLIORE MONTATORE
Affonso GONÇALVES – A Ciambra
MIGLIOR PRODUTTORE
Luciano STELLA e Maria Carolina
TERZI per Mad Entertainment, con Rai Cinema
– Gatta
Cenerentola
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Anselma DELL’OLIO – La lucida follia di Marco Ferreri
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Mad Entertainment – Gatta Cenerentola
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Adriano DI LORENZO –
Microfonista: Alberto PADOAN – Montaggio: Marc BASTIEN – Creazione
suoni: Eric GRATTEPAIN – Mix: Franco PISCOPO – Nico 1988
DAVID GIOVANI
Francesco BRUNI – Tutto quello che vuoi
MIGLIOR FILM STRANIERO
Dunkirk
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
The Square
MIGLIOR FILM
Ammore e Malavita
David Speciale a Stefania
Sandrelli e a Diane
Keaton, premio alla carriera a Steven
Spielberg.
Il miglior cortometraggio Premio
David di Donatello 2018 è: Bismillah
di Alessandro GRANDE
Ieri sera si è svolta la cerimonia
di premiazione dei David di Donatello 2018, la
prima della nuova gestione di Piera Detassis che
ha riportato la serata su Rai Uno. Di seguito tutte le foto degli
ospiti:
Queste le candidature ai Premi
David di Donatello 2018 dei film usciti al cinema
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, in ordine alfabetico, votate
dal 9 al 31 gennaio 2018 dai 1491 componenti la Giuria
dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile
Marco Papi. Le ha comunicate, nell’incontro di oggi con la stampa,
Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico
dell’Accademia, sottolineando la presenza di ex-aequo.
David di Donatello 2018 nomination
MIGLIOR FILM
– A Ciambra
– prodotto da Stayblack Productions, Jon COPLON,
Paolo CARPIGNANO, con Rai Cinema per la regia di Jonas CARPIGNANO
– Ammore e malavita
– prodotto da Carlo MACCHITELLA e MANETTI Bros.,
con Rai Cinema per la regia dei MANETTI Bros.
– Gatta Cenerentola
– prodotto da Luciano STELLA e Maria Carolina TERZI
per Mad Entertainment, con Rai Cinema per la regia di Alessandro RAK, Ivan CAPPIELLO, Marino
GUARNIERI, Dario SANSONE
– La tenerezza
– prodotto da Agostino, Maria Grazia e Giuseppe
SACCÀ per Pepito Produzioni, con Rai Cinema per la regia di Gianni AMELIO
– Nico, 1988
– prodotto da Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA
per Vivo Film, con Rai Cinema, Joseph ROUSCHOP e Valérie
BOURNONVILLE per Tarantula per la regia di Susanna NICCHIARELLI
MIGLIOR REGIA
– A Ciambra
< Jonas CARPIGNANO
– Ammore e malavita
< MANETTI Bros.
– La tenerezza
< Gianni AMELIO
– Napoli velata
< Ferzan OZPETEK
– The Place
< Paolo GENOVESE
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
– Brutti e cattivi
<Cosimo
GOMEZ
– Cuori puri
< Roberto DE PAOLIS
– Easy – Un viaggio facile facile
< Andrea MAGNANI
– I figli della notte
< Andrea DE SICA
– La ragazza nella nebbia
< Donato CARRISI
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
– A Ciambra
< Jonas CARPIGNANO
– Ammore e malavita
< MANETTI Bros., Michelangelo LA
NEVE
– La ragazza nella nebbia
< Donato CARRISI
– Nico, 1988
< Susanna NICCHIARELLI
– Tutto quello che vuoi
< Francesco BRUNI
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
– La guerra dei cafoni
< Barbara ALBERTI, Davide BARLETTI,
Lorenzo CONTE, Carlo D’AMICIS
– La tenerezza
< Gianni AMELIO, Alberto
TARAGLIO
– Sicilian Ghost Story
< Fabio GRASSADONIA, Antonio
PIAZZA
– The Place
< Paolo GENOVESE, Isabella
AGUILAR
– Una questione privata
< Paolo e Vittorio TAVIANI
MIGLIOR PRODUTTORE
– A Ciambra
– Stayblack Productions, Jon COPLON, Paolo
CARPIGNANO, con Rai Cinema
– Ammore e malavita
– Carlo MACCHITELLA e MANETTI Bros. con Rai
Cinema
– Gatta Cenerentola
– Luciano STELLA e Maria Carolina TERZI per
Mad Entertainment, con Rai Cinema
– Nico, 1988
– Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per
Vivo Film, con Rai Cinema, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE
per TARANTULA
– Smetto quando voglio Saga
Domenico PROCACCI e Matteo ROVERE, con Rai
Cinema
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
– Come un gatto in tangenziale
< Paola CORTELLESI
– Fortunata
< Jasmine TRINCA
– Il colore nascosto delle cose
< Valeria GOLINO
– Napoli velata
< Giovanna MEZZOGIORNO
– Sole cuore amore
< Isabella RAGONESE
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
– Come un gatto in tangenziale
< Antonio ALBANESE
– Easy – Un viaggio facile facile
< Nicola NOCELLA
– La tenerezza
< Renato CARPENTIERI
– Napoli velata
< Alessandro BORGHI
– The Place
< Valerio MASTANDREA
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
– Ammore e malavita
< Claudia GERINI
– Come un gatto in tangenziale
< Sonia BERGAMASCO
– La tenerezza
< Micaela RAMAZZOTTI
– Napoli velata
< Anna BONAIUTO
– The Place
< Giulia LAZZARINI
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
– Ammore e malavita
<Carlo
BUCCIROSSO
– Fortunata
< Alessandro BORGHI
– La tenerezza
< Elio GERMANO
– Napoli velata
< Peppe BARRA
– Tutto quello che vuoi
< Giuliano MONTALDO
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
– A Ciambra
< Tim CURTIN
– Malarazza – Una storia di periferia
<Gianni
MAMMOLOTTI
– Napoli velata
< Gian Filippo CORTICELLI
– Sicilian Ghost Story
< Luca BIGAZZI
– The Place
< Fabrizio LUCCI
Luca Bigazzi sarebbe entrato in cinquina anche per il film
La tenerezza, ma da regolamento viene candidato solo per
il film più votato.
MIGLIORE MUSICISTA
– Ammore e malavita
<PIVIO e Aldo
DE SCALZI
– Gatta Cenerentola
<Antonio
FRESA, Luigi SCIALDONE
– La tenerezza
< Franco PIERSANTI
– Napoli velata
< Pasquale CATALANO
– Nico 1988
< Gatto Ciliegia contro il Grande
Freddo
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
– Ammore e malavita
< “BANG BANG” musica di PIVIO & Aldo DE SCALZI testi di NELSON interpretata da Serena ROSSI, Franco RICCIARDI, Giampaolo
MORELLI
– Gatta Cenerentola
< “A CHI APPARTIENI” musica e testi di Dario SANSONE interpretata da FOJA
– Riccardo va all’inferno
< “FIDATI DI ME” musica e testi di Mauro PAGANI interpretata da Massimo RANIERI, Antonella LO
COCO
– Sicilian Ghost Story
< “ITALY” musica di Anja PLASCHG, Anton SPIELMANN testi di Anja PLASCHG interpretata da SOAP&SKIN
– The Place
< “THE PLACE” musica di Marco GUAZZONE, Giovanna GARDELLI, Matteo
CURALLO, Stefano COSTANTINI, Edoardo CICCHINELLI testi di Marco GUAZZONE, Giovanna GARDELLI interpretata da MARIANNE MIRAGE
< Presa diretta: Andrea CUTILLO –
Montaggio: TIMELINE STUDIO – Creazione suoni: Giorgio
MOLFINI, TIMELINE STUDIO – Mix: TIMELINE STUDIO
– Napoli velata
< Presa diretta: Fabio CONCA –
Microfonista: Giuliano MARCACCINI — Daniele DE ANGELIS – Montaggio:
Giuseppe D’AMATO, Antonio GIANNANTONIO, Dario CALVARI – Creazione
suoni: Giuseppe D’AMATO, STUDIO 16 – Mix: Alessandro
CHECCACCI
– Nico 1988
< Presa diretta: Adriano DI LORENZO –
Microfonista: Alberto PADOAN – Montaggio: Marc BASTIEN – Creazione
suoni: Eric GRATTEPAIN – Mix: Franco PISCOPO
________MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
– Addio fottuti musi verdi
<Chromatica,
Wonderlab, Hive Division
– Ammore e malavita
< Palantir Digital
– Brutti e cattivi
< Autrechose
– Gatta Cenerentola
< Mad Entertainment
– Monolith
< Frame by Frame
________MIGLIOR DOCUMENTARIO
– ’78 – Vai piano ma vinci
< di Alice FILIPPI
– Evviva Giuseppe
< di Stefano CONSIGLIO
– La lucida follia di Marco
Ferreri
< di Anselma DELL’OLIO
– Saro
< di Enrico MARIA ARTALE
– The Italian Jobs – Paramount Pictures e
l’Italia
< di Marco SPAGNOLI
________MIGLIOR FILM DELL’UNIONE
EUROPEA
– 120 battiti al minuto
< di Robin CAMPILLO (Teodora Film)
– Borg McEnroe
< di Janus METZ PEDERSEN (Lucky Red)
– Elle
< di Paul VERHOEVEN (Lucky Red)
– Loving Vincent
< di Dorota KOBIELA e Hugh WELCHMAN (Adler
Entertainment, Nexo Digital)
– The Square
< di Ruben OSTLUND (Teodora Film)
_______MIGLIOR FILM STRANIERO
– Dunkirk
< di Christopher NOLAN (Warner Bros.
Entertainment Italia)
– L’insulto
< di Ziad DOUEIRI (Lucky Red)
– La La Land
< di Damien CHAZELLE (01 Distribution)
– Loveless
< di Andrey ZVYAGINTSEV (Academy Two)
– Manchester by the Sea
< di Kenneth LONERGAN (Universal Pictures
International Italy)
L’apposita Giuria, composta dal presidente Andrea Piersanti,
Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato,
Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo
Mereghetti, comunica le cinquine del miglior cortometraggio.
_______MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
– Bismillah
< di Alessandro GRANDE
– Confino
< di Nico BONOMOLO
– La giornata
< di Pippo MEZZAPESA
– Mezzanotte zero zero
< di Nicola CONVERSA
– Pazzo & Bella
< di Marcello DI NOTO
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2018 è:
Bismillah di Alessandro GRANDE
Oltre 6.000 giovani delle scuole superiori di tutta Italia
votano per il
_______DAVID GIOVANI
– Gatta Cenerentola
< di Alessandro RAK, Ivan CAPPIELLO,
Marino GUARNIERI, Dario SANSONE
Sono stati assegnati i premi
David di Donatello 2017, gli Oscar del cinema
italiano giunti alla sessantunesima edizione. Trai vincitori
spiccano La pazza gioia (che porta a casa il
premio al Miglior Film e alla migliore attrice a Valeria
Bruni Tedeschi) e Indivisibili, mentre
Stefano Accorsi ha portato a casa il premio
come migliore attore protagonista per Veloce come il
vento.
Di seguito la lista completa dei
vincitori dei David di Donatello 2017
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, per Fiore (4° David per
lui)
Massimiliano Rossi, per Indivisibili
Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
Roberto De Franesco, per Le ultime cose
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Antonia Truppo, per Indivisibili (2° David per
lei)
Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
Valeria Golino, per La vita possibile
Michela Cescon, per Piuma
Roberta Mattei, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De
Angelis, per Indivisibili
Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per
Fiore
Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In
guerra per amore
Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce
come il vento
MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA
Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per
La stoffa dei sogni
Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei
sogni
Francesco Patierno, per Naples ’44
Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per
Pericle il nero
Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto
MIGLIORE COSTUMISTA
Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili (2° David per
lui)
Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
Catia Dottori, per La pazza gioia
Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei
sogni
Cristina Laparola, per Veloce come il vento
MIGLIOR TRUCCATORE
Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento (1° David per
lui)
Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
MIGLIOR ACCONCIATORE
Daniela Tartari, per La pazza gioia (2° David per
lei)
Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
Alessio Pompei, per Veloce come il vento
DAVID GIOVANI
Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore (2°
David per lui)
Michele Placido, per 7 minuti
Gabriele Muccino, per L’estate addosso
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roan Johnson, per Piuma
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De
Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele
Mazzucco, per Veloce come il vento
Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo
– Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound –
Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca –
Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio
Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani
– Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli –
Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
MIGLIORE MUSICISTA
Enzo Avitabile, per Indivisibili (1° David per
lui)
Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
Carlo Virzì, per La pazza gioia
Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
Andrea Farri, per Veloce come il vento
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
Io, Daniel Blake, di Ken Loach
Florence, di Stephen Frears
Julieta, di Pedro Almodovar
Sing Street, di John Carney
Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay
MIGLIOR FILM STRANIERO
Animali Notturni, di Tom Ford
Captain Fantastic, di Matt Ross
Lion, di Garth Davis
Paterson, di Jim Jarmusch
Sully, di Clint Eastwood
MIGLIORE SCENOGRAFO
Tonino Zero, per La pazza gioia (1° David vinto per
lui)
Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
Carmine Guarino, per Indivisibili
Marco Dentici, per Fai bei sogni
Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni
MIGLIORE MONTATORE
Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento (1° David per
lui)
Consuelo Catucci, per 7 minuti
Chiara Griziotti, per Indivisibili
Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network,
per Veloce come il vento
Chromatica, per In guerra per amore
Makinarium, per Indivisibili
Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
Canecane, Inlusion, per Ustica
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di
Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna
Fontana, per Indivisibili
“I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli,
interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice
Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
“L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte
Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di
Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi,
interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per
L’estate addosso
“PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata
dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
“SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli,
interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Marco Danieli, per La ragazza del mondo
Michele Vannucci, per Il più grande sogno
Marco Segato, per La pelle dell’orso
Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento (1° David
per lui)
Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
Vladan Radovic, per La pazza gioia
Maurizio Calvesi, per Le confessioni
MIGLIOR REGIA
Paolo Virzì, per La pazza gioia (6° David per
lui)
Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
Claudio Giovannesi, per Fiore
Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Crazy for football, di Volfango De Biasi (1° David per
lui)
60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di
Fariborz Kamkari
Liberami, di Federica Di Giacomo
Magic Island, di Marco Amenta
MIGLIOR PRODUTTORE
Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per
Indivisibili
Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong
Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film
Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le
confessioni
Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Stefano Accorsi, per Veloce come il vento (2° David per
lui)
Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
Michele Riondino, per La ragazza del mondo
Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
Toni Servillo, per Le confessioni
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia (4° David
per lei)
Daphne Scoccia, per Fiore
Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIOR FILM
La pazza gioia, per la regia di Paolo
Virzì
Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere
Verranno assegnati il 27 marzo a
Roma i premi David di Donatello 2017,
edizione numero sessantuno. Oggi sono state annunciate le
nomination che potete leggere a seguire.
Tutte le nomination ai David
di Donatello 2017
MIGLIOR FILM
Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere
MIGLIOR REGIA
Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
Claudio Giovannesi, per Fiore
Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIORE REGISTA
ESORDIENTE
Michele Vannucci, per Il più grande sogno
Marco Danieli, per La ragazza del mondo
Marco Segato, per La pelle dell’orso
Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X
MIGLIORE SCENEGGIATURA
ORIGINALE
Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per
Fiore
Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In
guerra per amore
Nicola Guaglianono, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per
Indivisibili
Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce
come il vento
MIGLIORE SCENEGGIATURA
ADATTATA
Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei
sogni
Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa
dei sogni
Francesco Patierno, per Naples ’44
Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per
Pericle il nero
Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto
MIGLIOR PRODUTTORE
Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong
Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film
Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le
confessioni
Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE
PROTAGONISTA
Daphne Scoccia, per Fiore
Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE
PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
Michele Riondino, per La ragazza del mondo
Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
Toni Servillo, per Le confessioni
Stefano Accorsi, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE NON
PROTAGONISTA
Antonia Truppo, per Indivisibili
Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
Valeria Golino, per La vita possibile
Michela Cescon, per Piuma
Roberta Mattei, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE NON
PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, per Fiore
Massimiliano Rossi, per Indivisibili
Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
Roberto De Franesco, per Le ultime cose
MIGLIOR AUTORE DELLA
FOTOGRAFIA
Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
Vladan Radovic, per La pazza gioia
Maurizio Calvesi, per Le confessioni
Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento
MIGLIORE MUSICISTA
Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
Enzo Avitabile, per Indivisibili
Carlo Virzì, per La pazza gioia
Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
Andrea Farri, per Veloce come il vento
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli,
interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice
Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
“ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo
Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna
Fontana, per Indivisibili
“L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte
Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di
Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi,
interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per
L’estate addosso
“PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata
dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
“SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli,
interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENOGRAFO
Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
Carmine Guarino, per Indivisibili
Marco Dentici, per Fai bei sogni
Tonino Zero, per La pazza gioia
Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni
MIGLIORE COSTUMISTA
Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
Catia Dottori, per La pazza gioia
Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei
sogni
Cristina Laparola, per Veloce come il vento
MIGLIOR TRUCCATORE
Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento
MIGLIOR ACCONCIATORE
Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
Daniela Tartari, per La pazza gioia
Alessio Pompei, per Veloce come il vento
MIGLIORE MONTATORE
Consuelo Catucci, per 7 minuti
Chiara Griziotti, per Indivisibili
Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo
– Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound –
Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca –
Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio
Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani
– Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli –
Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis –
Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele Mazzucco,
per Veloce come il vento
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Chromatica, per In guerra per amore
Makinarium, per Indivisibili
Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
Canecane, Inlusion, per Ustica
Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per
Veloce come il vento
MIGLIOR DOCUMENTARIO
60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di
Fariborz Kamkari
Crazy for football, di Volfango De Biasi
Liberami, di Federica Di Giacomo
Magic Island, di Marco Amenta
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE
EUROPEA
Florence, di Stephen Frears
Io, Daniel Blake, di Ken Loach
Julieta, di Pedro Almodovar
Sing Street, di John Carney
Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay
MIGLIOR FILM STRANIERO
Animali notturni, di Tom Ford
Captain Fantastic, di Matt Ross
Lion, di Garth Davis
Paterson, di Jim Jarmusch
Sully, di Clint Eastwood
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
A casa mia, di Mario Piredda
Ego, di Lorenza Indovina
Mostri, di Adriano Giotti
Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
Viola, Franca, di Marta Savina
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2017 è: A
CASA MIA di Mario Piredda
DAVID GIOVANI
Michele Placido, per 7 minuti
Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
Gabriele Muccino, per L’estate addosso
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roan Johnson, per Piuma
Come lo scorso anno, sarà Sky a
produrre e trasmettere la cerimonia: Alessandro Cattelan torna a
presentare la premiazione, che si svolgerà agli Studi De Paolis di
Roma. L’evento verrà trasmesso in diretta su Sky Cinema, Sky Uno,
Sky TG24, Sky Arte e in chiaro su TV8.
Indivisibili e
La Pazza Gioia dominano le nomination con 17
candidature, mentre segue a ruota Veloce come il Vento con 16
nomination.
Si è svolta ieri la cerimonia di
premiazione dei David di Donatello 2017, ospitata
per il secondo anno consecutivo da Sky. Di seguito
tutte le foto degli ospiti dal red carpet: [nggallery
id=3113]
Lunedì
27 marzo si terrà la cerimonia di premiazione della 61ª edizione
dei Premi David di Donatello, per il secondo anno prodotta e
trasmessa da Sky, che svelerà in diretta i vincitori dei premi tra
i candidati resi noti oggi 21 febbraio dall’Accademia del Cinema
Italiano. L’evento live, alla cui conduzione è confermato
Alessandro Cattelan, sarà trasmesso in direttae
in esclusivalunedì 27 marzo dalle 21.15 su Sky Cinema
Uno, sul canale dedicato Sky Cinema David di Donatello
(canale 304), Sky Uno, Sky Arte e in chiaro su
TV8 (tasto 8 del telecomando).
Dopo il
successo della scorsa edizione, Sky si propone anche quest’anno di
celebrare e sostenere il cinema italiano ai David con una
produzione ispirata ai grandi show internazionali, nella quale il
rinnovamento della formula televisiva e dell’estetica dello show si
coniugano con l’attenzione e il rispetto per l’unicità e la
specificità del nostro cinema. L’edizione 2016 dei David, la prima
targata Sky, è stata l’occasione – testimoniata da un’eccellente
critica e dai numerosi commenti sui social – per generare un
nuovo entusiasmo nel pubblico, oggi sempre più consapevole della
stagione di grande fermento e creatività che sta vivendo il
nostro cinema. Tanto che, all’indomani della premiazione dei
David 2016, i film vincitori sono stati riprogrammati nelle
sale sulla scia dell’entusiasmo condiviso da produttori,
distributori ed esercenti, registrando nuovi, significativi
incassi. La conclusione perfetta di un percorso che ha visto tutta
l’industria cinematografica impegnata per questo
traguardo.
Sky ha
da sempre un’affinità naturale con il cinema e in particolare con
quello italiano, su cui investe valorizzando le eccellenze della
nostra industria cinematografica, con una programmazione mirata,
con costanti campagne di promozione e speciali, contribuendo a far
emergere i talenti che hanno reso e che continuano a renderlo
grande anche sulla scena internazionale. Solo nel 2016 sono stati
trasmessi su Sky oltre 400 film italiani di cui 60 prime visioni,
con più di 13 mila ore di programmazione. Nella stessa direzione e
sulla scia del successo delle produzioni originali di serie TV,
negli ultimi due anni Sky Cinema ha intrapreso una nuova sfida,
realizzando film per il grande schermo in collaborazione con le
migliori realtà del mercato e della creatività italiani.
Tra
tradizione e innovazione, la 61ª edizione dei David di Donatello,
sarà un grande evento realizzato per Sky da Dry, affidato anche
quest’anno alla conduzione di Alessandro Cattelan,
apprezzato per la sua versatilità e il suo stile misurato e al
tempo stesso ironico. Lo show vedrà alternarsi sul palco alcune tra
le personalità più celebri del panorama cinematografico italiano e
sarà trasmesso in diretta dagli Studi de Paolis di Roma. Il live
della premiazione sarà preceduto alle 20.50 dal red
carpet, visibile su Sky Cinema Uno, Sky Cinema David di
Donatello, Sky Arte e in chiaro su TV8, in
compagnia di Francesco Castelnuovo che commenterà,
proprio come ad Hollywood, l’arrivo degli ospiti.
La
61ª edizione dei David, la prestigiosa manifestazione
dell’Accademia del Cinema Italiano, presieduta ad interim da
Giuliano Montaldo, si svolge sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale
per il Cinema, d’intesa con Roma Capitale e gli Enti Promotori AGIS
e ANICA e con la partecipazione, in qualità di
partner istituzionali, di BNL Gruppo BNP Paribas, SIAE e Nuovo
IMAIE.
Tra i
premi anche il David per il “Miglior Cortometraggio”, votato da una
giuria presieduta da Andrea Piersanti e composta da Francesca
Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Enrico
Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti, e il
David Giovani, assegnato da un’altra giuria composta da più di
seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
IL
PREMIO DAVID DI DONATELLO
La
storia dei David di Donatello è iniziata nel 1950, quando a Roma
venne fondato l’Open Gate Club. Dato il rilievo sempre maggiore che
in quegli anni assumeva il cinema, sorsero tra il 1953 e il 1955 il
Comitato per l’Arte e la Cultura e il Circolo Internazionale del
Cinema, che diedero origine ai Premi David di Donatello destinati
alla migliore produzione cinematografica italiana e straniera. Il 5
luglio del 1956 ebbe luogo la prima cerimonia di premiazione dei
David di Donatello: la pellicola Racconti
Romani fu considerata la migliore, Vittorio De Sica e Gina
Lollobrigida furono i migliori attori protagonisti rispettivamente
per le loro interpretazioni in Pane, amore
e… e La donna più bella del mondo e Walt
Disney il miglior produttore straniero per Lilli e il
vagabondo.
Nel
corso degli anni si sono alternate le sedi delle premiazioni: Roma,
Taormina, Firenze, poi dal 1981 ancora Roma.
Vittorio Gassman e Alberto Sordi sono gli attori che per il
maggior numero di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il
Premio David di Donatello nella categoria “Miglior Attore
Protagonista”; lo stesso riconoscimento è stato assegnato cinque
volte a Marcello Mastroianni, quattro a Nino Manfredi e Giancarlo
Giannini, tre a Ugo Tognazzi. Due Premi David come “Miglior Attore
Protagonista” anche a Roberto Benigni, che con il
pluripremiato La vita è bella si aggiudicò, nel
1998, anche il David per la “Miglior Sceneggiatura”. Da ricordare,
nel 1981, l’assegnazione del Premio al giovane Massimo Troisi che
esordiva alla regia con Ricomincio da Tre, film che gli
permise di aggiudicarsi una seconda statuetta per il “Miglior
Film”.
Prima
per numero di Premi David di Donatello ottenuti come “Miglior
Attrice Protagonista” è Sofia Loren, a quota sei statuette; subito
dopo Monica Vitti che per cinque volte si vide assegnare questo
riconoscimento. Quattro Premi David sono andati a Mariangela
Melato, tre a Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna
Magnani e Claudia Cardinale.
Tra i
registi è Francesco Rosi ad aver ottenuto il maggior numero di
statuette per la “Miglior Regia”: a lui, infatti, andarono ben
sette David. Quattro poi a Mario Monicelli e tre a Ettore Scola,
Ermanno Olmi, Federico Fellini e Giuseppe Tornatore. Due David a
Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Marco
Bellocchio e ai fratelli Taviani.
DAL
20 MARZO, NASCE IL CANALE “SKY CINEMA DAVID DI
DONATELLO”
In
occasione dei David di Donatello Sky Cinema dedica un intero canale
ai film premiati con la statuetta: dal 20 al 31 marzo, Sky
Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema David di
Donatello, tutto in alta definizione e con i
migliori titoli disponibili anche su Sky On
Demand.
Il
canale ospiterà oltre 60 titoli premiati nelle precedenti
edizioni, fra i quali 8 dei vincitori 2016: si parte
lunedì 20 marzo alle 21.15 su Sky CinemaUno HD e alle 21.45 su Sky Cinema David di
Donatello HD con la prima visione del film rivelazione
del 2016, vincitore di 7 David di Donatello (tra cui miglior
regista esordiente, migliore attore e attrice protagonista e
miglior attore e attrice non protagonista) LO CHIAMAVANO JEEG
ROBOT di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Luca
Marinelli. Tra gli altri titoli vincitori la commedia
rivelazione del 2016, vincitrice del David di Donatello come
miglior film e sceneggiatura, PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo
Genevese con un cast stellare composto da Edoardo Leo, Anna
Foglietta, Giuseppe Battiston, Marco Giallini, Valerio Mastandrea,
Kasia Smutniak e Alba Rohrwacher. Non mancheranno il fantasy di
Matteo Garrone IL RACCONTO DEI RACCONTI (7 premi tra cui
miglior regia), l’ultimo film di Paolo Sorrentino premiato per la
colonna sonora e la miglior canzone YOUTH – LA GIOVINEZZA,
l’opera postuma di Claudio Caligari NON ESSERE CATTIVO
(miglior sonoro) e il documentario di Alex Infascelli S IS FOR
STANLEY, che esplora la profonda storia di amicizia tra il
regista Stanley Kubrick e il suo autista e confidente per oltre 30
anni, Emilio D’Alessandro. Tra i premiati 2016 anche il miglior
film dell’unione Europea, IL FIGLIO DI SAUL sul dramma
dell’Olocausto e il miglior film straniero, IL PONTE DELLE
SPIE.
In onda
sul canale anche i film dedicati ai grandi autori premiati in
passato con l’ambita statuetta come Paolo Sorrentino con LE
CONSEGUENZE DELL’AMORE, Giuseppe Tornatore con L’UOMO DELLE
STELLE, Gianni Amelio con IL LADRO DI BAMBINI e
Vittorio De Sica con MATRIMONIO
ALL’ITALIANA.
Spazio
anche alle grandi performance con i migliori attori e attrici del
cinema italiano: Toni Servillo per IL DIVO di Paolo
Sorrentino, Massimo Troisi in RICOMINCIO DA TRE, Michel
Piccoli nel ruolo di un Papa in HABEMUS PAPAM di Nanni
Moretti, Sergio Castellitto per l’intensa interpretazione nel film
di Francesca Archibugi IL GRANDE COCOMERO e ancora Marcello
Mastroianni in IERI, OGGI, DOMANI.
Completano la programmazione i contenuti speciali di
approfondimento come: una puntata di RACCONTI DI CINEMA
dedicata ai David di Donatello, dove grazie a uno studio
tecnologico e alla capacità narrativa di Francesco Castelnuovo, lo
spettatore vivrà una full immersion attraverso la storia del premio
e gli approfondimenti all’interno della rubrica quotidiana di
cinema, SKY CINE NEWS, in onda tutti i giorni alle 21.00 su
Sky Cinema Uno HD.
Tutti
gli aggiornamenti sulla programmazione e sul live sono disponibili
su www.skycinema.it/david, sulle pagine Facebook e
Instagram di SkyCinemaIT e su Twitter con #David2017
Al via
il countdown per i David di Donatello 2017, la 61^
edizione dello storico premio dell’Accademia del Cinema Italiano.
La kermesse, di cui Sky firma la seconda edizione, sarà trasmessa
in diretta dagli Studios di Roma lunedì 27 marzo e
sarà condotta anche quest’anno da Alessandro Cattelan.
L’evento live sarà trasmesso dalle 21.15 su Sky Cinema Uno
HD, sul canale dedicato Sky Cinema David di Donatello HD
(canale 304), Sky Uno HD, Sky Arte HD e in chiaro su
TV8 (tasto 8 del telecomando). La diretta della premiazione
sarà preceduta alle 20.50 dal red carpet, visibile su
Sky Cinema Uno HD, Sky Cinema David di Donatello HD, Sky Arte
HD, in compagnia di Francesco Castelnuovo che commenterà
l’arrivo degli ospiti in compagnia di Filippa
Lagerback.
Tra
tradizione e innovazione, la 61ª edizione dei David di Donatello,
sarà un grande evento realizzato per Sky da Dry, nel quale
il rinnovamento della formula televisiva e dell’estetica dello show
si coniugheranno con l’attenzione e il rispetto per l’unicità e la
specificità del cinema italiano. I film, i protagonisti e i
mestieri della nostra cinematografia saranno al centro della
cerimonia dei David di Donatello targata Sky, uno show che si
ispirerà all’estetica dei grandi show internazionali. A
tenere le fila della cerimonia targata Sky, sarà anche quest’anno
Alessandro Cattelan, celebre per la conduzione di alcuni dei
programmi di intrattenimento più seguiti degli ultimi anni,
apprezzato per la sua versatilità e il suo stile misurato e al
tempo stesso ironico.
La
premiazione sarà punteggiata da contributi, ospiti a
sorpresa e qualche omaggio, oltre ad una speciale
esibizione musicale di Manuel Agnelli, uno dei presenter di
questa edizione. Oltre a lui infatti Cattelan inviterà a salire sul
palco tanti artisti e le personalità più apprezzate del panorama
cinematografico italiano, nel ruolo di presenter: a loro l’onore di
annunciare il vincitore per ciascuna categoria e di consegnare
l’ambita statuetta. Tra questi, Claudio Amendola, Manuel
Agnelli, Valerio Aprea, Luca Argentero, Alessandro Bertolazzi,
Valeria Bilello, Ninni Bruschetta, Maccio Capatonda, Marco D’Amore,
Stella Egitto, Stefano Fresi, Eleonora Giovanardi, Alessandro
Infascelli, David Lang, Lorenzo Lavia, Valentina Lodovini, Gabriele
Mainetti, Gabriele Muccino, Gabriella Pescucci, Eva Riccobono,
Claudio Santamaria, Kasia Smutniak, Giuseppe Tornatore, Jasmine
Trinca, Carlo Verdone.
Arrivano alla serata con il più alto numero di candidature
complessive (17) Indivisibili diEdoardo De
Angelise La pazza gioia diPaolo Virzì, seguiti da
Veloce come il vento di
Matteo Rovere, con 16.
Anche
quest’anno la cinquina del Miglior Film e quella della Miglior
Regia hanno un’esatta corrispondenza nella composizione:Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Fiore
di Claudio Giovannesi,Indivisibili di Edoardo De Angelis, La pazza gioia di Paolo Virzì, Veloce come il
vento di Matteo Rovere. Doppia candidatura
per Valerio Mastandrea, come Miglior Attore Protagonista per
Fai bei sogni e Miglior Attore Non Protagonista per
Fiore. Tra le sfide più attese quella per la categoria
Miglior Attrice Protagonista, che vede in lizza sia Micaela
Ramazzotti che Valeria Bruni Tedeschi, le protagoniste
del film di Paolo Virzì.
La
61ª edizione dei David di Donatello, la prestigiosa
manifestazione dell’Accademia del Cinema Italiano,
presieduta ad interim da Giuliano Montaldo, si svolge sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo –
Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con Roma Capitale e gli
Enti Promotori AGIS e ANICA e con la partecipazione, in
qualità di partner istituzionali, di BNL Gruppo BNP Paribas,
SIAE e Nuovo IMAIE. 3 è Main Sponsor della cerimonia
dei David di Donatello 2017, Official Sponsor è invece Alfa
Romeo.
Si è svolta a Roma, presso la Casa
del Cinema, la presentazione ufficiale delle candidature ai
David di Donatello 2017, alla presenza del
Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano
che assegna il premio, Giuliano Montaldo, di una
nutrita rappresentanza di Sky, network televisivo che dallo scorso
anno segue in esclusiva l’evento, nonché di ANICA, ANEC e FICE.
L’evento si è aperto con il ricordo
di Gian Luigi Rondi, Presidente dell’Accademia,
scomparso lo scorso anno, che Giuliano Montaldo ha ricordato così:
“Come Presidente ad interim sono a disagio pensando di
sostituirlo, è insostituibile”, e a chi lo vorrebbe
stabilmente alla presidenza ha risposto: “Non vedo bene attori,
registi o sceneggiatori in questo ruolo, si potrebbe avere un certo
imbarazzo nel votare, anche se si dà un solo voto. Per me è meglio
guardare dalla poltrona del cinema cosa fanno i giovani
colleghi.”
Il David di Donatello, giunto alla
sua 61ª edizione, è a tutti gli effetti il riconoscimento più
ambito per il cinema italiano, alla stregua dell’Oscar per la
cinematografia americana. A contenderselo quest’anno 99 film usciti
in sala nel 2016, dal 29 febbraio al 31 dicembre. Tra questi, la
Giuria dell’Accademia ha selezionato i 25 finalisti.
I due film più votati sono stati, a
pari merito, La pazza gioia di Paolo
Virzì e Indivisibili di Edoardo
De Angelis, che portano a casa ben 17 candidature.
La pazza gioia,
oltre a concorrere per il miglior film, la miglior regia e la
miglior sceneggiatura originale di Francesca
Archibugi e Paolo Virzì, ha due candidate al premio per la
migliore interpretazione femminile: Valeria Bruni
Tedeschi e Micaela Ramazzotti, affiancate
da Valentina Carnelutti, in gara per il
riconoscimento come miglior attrice non
protagonista. Sono infatti le figure femminili ad
animare questa intensa storia di amicizia tra due pazienti di una
clinica per disturbi mentali.
Indivisibili è un
lavoro altrettanto intenso, che vede protagoniste due gemelle
siamesi, poste di fronte alla difficile decisione sulla possibilità
di dividersi. Anch’esso candidato ai premi maggiori: miglior film,
regia, sceneggiatura originale del regista De Angelis con
Nicola Guaglianone e Barbara
Petronio, miglior attrice protagonista Angela e
Marianna Fontana. Mentre per il ruolo di migliore
interprete femminile non protagonista concorre Antonia
Truppo.
Nella categoria migliori attrici non
protagoniste troviamo anche Valeria Golino
(La vita possibile) e Michela
Cescon (Piuma).
Segue con 16 candidature
Veloce come il vento di Matteo
Rovere, un “piccolo” film che però sembra aver messo
d’accordo gran parte della giuria, coniugando genere e autorialità
in una storia familiare ambientata nel mondo dei
motori. Tra le candidature di maggior peso quella
al miglior film e alla miglior regia, ma anche alla miglior
sceneggiatura originale. In veste di miglior protagonista maschile
concorre Stefano Accorsi, mentre l’esordiente
Matilda De Angelis aspira al premio come migliore
protagonista femminile. Domenico Procacci è in
lizza in qualità di produttore.
“Solo” 10 le candidature per
Fai bei sogni di Marco
Bellocchio, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di
Massimo Gramellini. Oltre a miglior film e miglior regia, la
pellicola concorre nella categoria introdotta quest’anno della
miglior sceneggiatura adattata, ma anche per il premio al miglior
attore protagonista con Valerio Mastandrea, che
cerca la sua terza vittoria, e per la miglior fotografia con
Daniele Ciprì.
A contendersi i premi per la
migliore opera e regia con i lavori sopra citati c’è un altro
“piccolo” film, Fiore di Claudio
Giovannesi, storia di un amore tra due giovani detenuti,
che vede concorrere come miglior interprete principale l’esordiente
Daphne Scoccia e porta a casa altre tre
candidature, tra cui la seconda per Valerio
Mastandrea, stavolta da non protagonista.
La stoffa dei sogni
di Gianfranco Cabiddu, adattamento di due testi di
Eduardo De Filippo, ottiene 9 candidature, tra cui quelle per la
miglior sceneggiatura adattata, al miglior attore protagonista,
Sergio Rubini, al miglior attore non protagonista,
Ennio Fantastichini, che vinse nella stessa
categoria nel 2010, e al miglior montatore Alessio
Doglione.
La seconda regia di
Pierfrancesco Diliberto, In guerra per
amore, concorre invece a 7 premi, tra i quali miglior
sceneggiatura originale, scenografia, costumi e il David Giovani,
il premio che assegneranno oltre 6.000 giovani delle scuole
superiori italiane.
Le confessioni di
Roberto Andò, un noir che vede protagonista
Toni Servillo nei panni di un monaco invitato a
presenziare a un G8 dei ministri dell’economia, è in lizza per 5
premi. Servillo concorre per la settima volta al David come miglior
interprete principale, avendolo vinto già quattro volte.
Pierfrancesco Favino aspira al premio come miglior
attore non protagonista. Il film gareggia anche per la miglior
sceneggiatura originale e il miglior produttore, Angelo
Barbagallo per Bibi Film.
7 Minuti di
Michele Placido si ferma invece a due candidature,
quella al miglior montaggio con Consuelo Catucci e
al David Giovani.
Oltre alle opere dirette da registi
già affermati, l’Accademia premia poi il miglior esordio dietro la
macchina da presa. A contenderselo nella 61ª edizione dei David
sono: Michele Vannucci per Il più grande
sogno, storia di riscatto nella periferia romana;
Marco Danieli per La ragazza del
mondo, che racconta il mondo dei testimoni di Geova
attraverso le vicende di una ragazza e di un amore che la spinge
alla ricerca della propria identità. Il film vede anche
Michele Riondino candidato come miglior
protagonista maschile. Aspirano al premio come miglior regista
esordiente anche Marco Segato, con il suo noir
dalle venature western di ambientazione dolomitica, La
pelle dell’orso, Fabio Guaglione e
Fabio Resinaro con Mine e
Lorenzo Corvino per Wax: We are the
X.
Già annunciato, invece, il vincitore
del David per il miglior cortometraggio. Il premio è andato a
Mario Piredda per A casa mia,
ultimo episodio di un film in cinque parti, tutte selezionate tra i
finalisti, che racconta, prevalentemente per immagini e con
stile rigoroso, l’asprezza e la bellezza di un’isola come la
Sardegna e una piccola grande storia di tenacia e speranza.
Per sapere chi porterà a casa gli
altri David di Donatello 2017 si dovrà attendere
poco più di un mese, dal momento che la proclamazione dei vincitori
avrà luogo lunedì 27 marzo. A condurre la serata evento, trasmessa
in diretta su Sky Cinema Uno e su altri tre canali del network, di
cui uno dedicato, anche quest’anno ci sarà Alessandro Cattelan. La
cerimonia di premiazione sarà visibile anche in chiaro su TV8.