I Wonder
Pictures e Unipol Biografilm Collection festeggiano il successo
alla 71. Mostra del Cinema di Venezia di The Look of
Silence, il nuovo documentario di Joshua
Oppenheimer, vincitore del Gran
Premio della Giuria e di altri quattro premi collaterali
(il Premio FIPRESCI: Miglior film Venezia 71, il Premio FEDEORA
Miglior Film Euro-mediterraneo del concorso Venezia 71, l’HRNs
Award – Premio per il Cinema dei Diritti Umani e il Mouse
d’Oro).
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FILM
Il successo veneziano è una conferma
del talento di Oppenheimer, che già aveva scioccato e stupito
pubblico e critica con la sua opera prima, The Act of
Killing, in cui aveva rotto il silenzio sul genocidio
indonesiano degli anni Sessanta che è al centro anche di
The Look of Silence.
Un talento che il Biografilm
Festival di Bologna e I Wonder Pictures hanno riconosciuto da
subito: The Act of Killing è stato
infatti presentato in anteprima italiana nel 2013 a Biografilm; in
quell’occasione, Joshua Oppenheimer è stato gradito ospite del
Festival, e ha ritirato personalmente il premio della giuria
internazionale. Il film è poi stato distribuito nelle sale italiane
da I Wonder Pictures, nata proprio con l’obiettivo di portare al
pubblico italiano documentari importanti e di qualità come
The Act of Killing.
È dunque motivo
di orgoglio per I Wonder essere al fianco di Joshua Oppenheimer
nella sua ascesa tra gli autori del grande cinema documentario, a
partire dalla vittoria del BAFTA e la nomination agli Oscar® di
The Act of Killing fino all’approdo al più importante
festival di cinema del mondo, la Mostra del Cinema di Venezia, con
The Look of Silence.
Grazie alla collaborazione con
Circuito Cinema, che ha creduto da subito
nell’importanza di questo film, I Wonder Pictures e Unipol
Biografilm Collection avranno la possibilità di distribuire in
Italia The Look of Silence in più di 15 sale già a
partire dall’11 settembre. L’Italia sarà dunque il primo
paese del mondo a vedere il film nei cinema.
A Venezia il film, oltre alla
vittoria del Gran Premio della Giuria ha raccolto i
consensi praticamente unanimi della
critica nazionale e internazionale.
Peter Bradshow del
Telegraph lo considera «tanto penetrante e
autenticamente terrificante quanto il precedente. È girato con il
medesimo superbo senso visivo, lo stesso appassionato amore per gli
scenari indonesiani, e i dialoghi sono catturati con la stessa
agghiacciante durezza».
Secondo Variety,
The Look of Silence «rivela come Oppenheimer sia uno
stilista del documentario dalla grazia e dalla raffinatezza in
continua evoluzione».
Mereghetti per il Corriere
della Sera invece lo descrive come «Cinema allo stato
puro, deflagrante e sconvolgente».
Tim
Roth, che ha consegnato il premio, ha voluto prendere
parola e di The Look of Silence ha detto: «è un
capolavoro, è stato spettacolare e mi ha commosso al di là di
qualsiasi parola possibile […] è un’esperienza straordinaria, come
vedere la nascita dei propri figli».
«Siamo molto orgogliosi del successo
di The Look of Silence a Venezia», dichiara il general
manager di I Wonder Pictures Andrea Romeo. «Si
tratta di un’opera complessa, che apre nuovi territori alla
narrazione documentaria e arriva a 40 anni dalla tragedia del
genocidio in Indonesia dimostrandosi ciononostante di scioccante
attualità. Un’opera capace di parlare tanto della natura umana
quanto dei drammatici conflitti contemporanei.»
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