Dopo le prime foto arriva anche il trailer di American Sniper, l’atteso film con protagonisti Bradley Cooper e Sienna Miller e diretto dal regista premio Oscar Clint Eastwood.
American Sniper, il film
Dal regista Clint Eastwood arriva American Sniper, con Bradley Cooper che interpreta Chris Kyle, il tiratore scelto più letale di tutta la storia militare degli Stati Uniti. Ma Kyle è stato anche molto più di un cecchino.
Chris Kyle, U.S. Navy SEAL, viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato “Leggenda”. Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, combatte un’altra battaglia in casa propria nel tentativo di essere sia un buon marito e padre nonostante si trovi dall’altra parte del mondo. Nonostante il pericolo e l’altissimo prezzo che deve pagare la sua famiglia, la rischiosa missione di Chris in Iraq dura quattro anni, incarnando il motto dei SEAL, “che nessun uomo venga lasciato indietro.” Una volta tornato a casa dalla moglie, Taya Renae Kyle (Sienna Miller), e dai figli, Chris scopre che è proprio la guerra che non riesce a lasciarsi indietro. Bradley Cooper è stato nominato all’Oscar due volte per la sua interpretazione in “Silver Linings Playbook – Il Lato Positivo” e nel film “American Hustle” ed è il protagonista del film insieme a Sienna Miller (“The Girl” da HBO), Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban e Keir O’Donnell. Il cineasta vincitore dell’Oscar, Clint Eastwood (“Million Dollar Baby”, “Unforgiven-Gli Spietati”) è il regista del film American Sniper tratto dalla sceneggiatura di Jason Hall, che si basa sul libro scritto da Chris Kyle, insieme a Scott McEwan. L’autobiografia è stata subito un best seller rimanendo 18 settimane sulla lista dei bestseller del New York Times, 13esimo nella posizione dei numero uno.
American Sniper è prodotto da Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper e Peter Morgan. I produttori esecutivi sono Tim Moore, Jason Hall, Sheroum Kim e Bruce Berman. La troupe creativa dietro le quinte è formata dal direttore della fotografia candidato all’Oscar Tom Stern (“Changeling”); lo scenografo candidato all’Oscar James J. Murakami (“Changeling”) e la scenografa Charisse Cardenas; il montatore vincitore del premio Oscar Joel Cox (“Unforgiven-Gli Spietati”) ed il montatore Gary D.Roach; e la costumista Deborah Hopper.

E’ un rapporto che è stato accennato appena in X-Men L’Inizio e che poteva avere interessanti risvolti in Giorni di un Futuro Passato, ma ovviamente si è data priorità alla trama principale del film. Parliamo della relazione tra Bestia e Mistica, che secondo Simon Kinberg potrebbe essere affrontata ancora in X-Men Apocalypse, ideale conclusione di una trilogia sui nuovi X-Men.
La quarta stagione si chiamerà Freak show.
“La prima volta che l’ho vista ho pensato: è molto più stretta di quello che mi aspettavo” a parlare è
Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Gray’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono invece anche i titoli di una o più canzoni.
Castle è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le vicende di Richard Castle, un famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).
Le streghe dell’East End (Witches of East End) è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 6 ottobre 2013 sulla rete televisiva Lifetime. Ispirata dall’omonimo romanzo fantasy di Melissa de la Cruz, in Italia pubblicato con il titolo Le streghe di East End, la serie segue le vicende di una moderna famiglia di streghe. In Italia va in onda dal 3 dicembre 2013 sulla rete satellitare Fox Life.
Manca ancora un po’ all’inizio di Bates Motel 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo basata su film di Alfred Hithcock Psyco e prequel di quella storia. Oggi nell’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni:
Mentre cresce l’attesa per i nuovi episodi di
The Originals è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, creata da Julie Plec, che ha debuttato il 3 ottobre 2013 sul network The CW. Si tratta di uno spin-off della serie televisiva The Vampire Diaries, il cui backdoor pilot è stato trasmesso il 25 aprile 2013 come ventesimo episodio della quarta stagione della serie principale.
Arrow
Quattrodici anni dopo il dolcissimo viaggio nel gusto intrapreso con Chocolat, il regista svedese Lasse Hallstrom torna a solleticare i raffinati palati degli spettatori con una nuova commedia, The Hundred Foot Journey (in italiano, banalmente, Amore Cucina e Curry). Come tradisce il titolo tradotto nel nostro paese, è una storia che parla di cucina, tradizioni, relazioni umane ma soprattutto… cibo indiano.
Hallstrom torna a narrare quelle storie sospese tra dramma e commedia sentimentale che tanto sapientemente ha saputo raccontare nel corso della sua lunga carriera: il tono fiabesco serve a rendere accettabile, fruibile e poetica una realtà che spesso si allontana notevolmente da questi canoni mostrandosi sotto una veste più cinica e disillusa: l’incanto passa attraverso l’occhio della Macchina da Presa del regista svedese, nei suoi movimenti di macchina fluidi limpidi e patinati, immortalati da un’impeccabile fotografia. Eppure, nonostante dei buoni presupposti e una sceneggiatura promettente-almeno su carta- la pellicola si incarta su se stessa, forse vittima della fama di Hallstrom stesso: in troppi passaggi segue pedissequamente l’iter diegetico di Chocolat, ma è privo dell’appeal sensuale e del tono fiabesco, remoto e sospeso che caratterizzava l’altra pellicola dei primi anni 2000.