Abbiamo dato ieri la notizia che Shane Black scriverà la sceneggiatura e dirigerà il reboot di Predator, ma il regista ha anche in cantere un film su Doc Savage e sembra che per il ruolo abbia già incontrato Chris Hemsworth, il Thor dell’Universo Cinematografico Marvel. Non sappiamo però se l’attore ha finalizzato la sua partecipazione al film o meno.
Doc Savage è uno dei più famosi ed imitati personaggi dei pulp magazine statunitensi. Fu ideato da Lester Dent, che scrisse la maggior parte delle 181 storie uscite tra il 1933 ed il 1949, tutte pubblicate dalla Street and Smith. Fino al 1947 la periodicità fu mensile, mentre nei due anni successivi divenne a cadenza irregolare. Dopo i primi due anni, a Dent si alternarono autori come Norman Danberg, Alan Hathway e William Bogart. Conosciuto anche con il soprannome di “Uomo di bronzo”, il vero nome di Doc Savage è Clark Savage, Jr. È un medico chirurgo, scienziato, avventuriero, esploratore, ricercatore e – come rivelato in The Polar Treasure – un musicista. Lester Dent dovette usare lo pseudonimo di Kenneth Robeson, imposto dalla casa editrice, per pubblicare le avventure di questo precursore di Superman.
Nel 1975 il regista Michael Anderson gira il film Doc Savage, l’uomo di bronzo (Doc Savage: The Man of Bronze). Il protagonista era interpretato da Ron Ely, famoso per aver avuto il ruolo di Tarzan in una serie televisiva. La sceneggiatura venne scritta da George Pal (che si era ispirato proprio alla biografia fantastica di Philip José Farmer) ed il personaggio diventa una sorta di superuomo nicciano con una spiccata fisionomia ariana. Si è parlato più volte di un remake del film, da produrre con un budget miliardario, ma il progetto non è stato realizzato.
Fonte: CBM





















Menzione speciale a 
A fare da scenografia suggestiva della serata sarà l’opera pittorica del maestro Stefano Mingione, un enorme olio su tela di 4 metri per 2 che raffigura, in un tutt’uno organico, tutti i registi italiani vincitori del Premio Oscar. Un omaggio al cinema italiano, e a tutti quegli autori del cinema italiano che hanno reso famosa l’Italia nel mondo.

Ecco cosa ha dichiarato il regista: “Dunque, penso che molte persone che dicono vaffanculo Aquaman, pensano alla versione del cartone animato, ma nella sua incarnazione attuale, lui è un cazzuto sovrano dei Sette Mari, un signore della guerra di rilievo. Quindi pensando a questo posso capire dove vogliono andare a parare con la scelta di questo ragazzo. […]


