Dopo l’annuncio della
The CW (network che produce già
Arrow della DC
Comics) sulla produzione di una serie tv su John
Costantine, arrivano le parole di Guillermo del Toro, che come molti di voi sapranno
è incaricato di sviluppare e dirigere un film
sullaJustice League Dark, conosciuto
come il progetto Dark
Universe, (che però continua ad essere indicato
col nome
di (Justice League Dark,
probabile titolo del film). Il regista non è preoccupato che il
capo dalla Justice League versione dark, John
Costantine sarà oggetto di una serietv, anche perché
secondo l’autore di Pacific Rim, le due cose possono
coesistere:
Io, la DC e la Warner, abbiamo
già parlato di questo argomento e siamo sicuri che le due proprietà
possono esistere. La DC sta sviluppando un grande universo di
personaggi, e l’obiettivo è espanderli per far capire al pubblico
quanto vasto sia il loro mondo, non tanto di personaggi singoli ma
di universo.
Nei mesi scorsi si era detto che il
nuovo progetto di Del Toro potrebbe essere una versione oscura
della Justice
League, altro film in produzione alla Warner e che
raggruppa tutti i supereroi DC, come The
Avengers fa con quelli della Marvel, presentando personaggi del
del calibro di Swamp Thing, The Demon, John Constantine,
Deadman, The Spectre e Zatanna.
La Universal Pictures
ha pubblicato lo spettacolare Trailer originale di
Non-Stop, il nuovo thriller con
protagonista Liam Neeson,Julianne
Moore, Scoot McNairy, e Michelle Dockery.
L’attore è stato diretto ancora una volta da Jaume
Collet-Serra:
Il film arriverà nelle sale statunitensi il 28 Febbraio
2014.
Le trama:
Bill Marks (Liam Neeson) è un
veterano della polizia aeroportuale. Vede il suo mestiere come un
monotono lavoro d’ufficio… per aria. Tuttavia, il volo di oggi non
sarà come tutti gli altri.
Poco dopo l’inizio del viaggio
da New York a Londra, riceve una serie di misteriosi SMS che gli
ordinano di costringere il governo a trasferire 150 milioni di
dollari su un conto corrente segreto, altrimenti un passeggero ogni
20 minuti verrà ucciso. Inizia così una disperata spedizione alla
ricerca del colpevole con la vita di 200 passeggeri appesa a un
filo.
Non-Stop non è solo un film
d’azione, ma una scarica di adrenalina, suspense e
frenesia
Ecco un nuovo banner de
Lo Hobbit la Desolazione di Smaug
pubblicato pochi minuti fa dal profilo facebook
della Warner Bros. Nella bella immagine vediamo tutti i
protagonisti delle prossime avventure di Bilbo Baggins, e
sprattutto le new entry nella trilogia: Barn l’Arciere, il redivivo
Legolas, l’elfa Tauriel e Thranduil Re del bosco Atro, intravisto
all’inizio di Un Viaggio Inaspettato.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arriva una nuova clip
dell’atteso film Thor The Dark World, il film
in uscita a Novembre che segna il ritorno
dell’attore Chris
Hemsworthnei panni del Dio del tuono, eroe
targato Marvel. La clip è incentrata sulla
bella co-protagonista femminile Jaimie
Alexander:
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor: The Dark
World.Tutte
le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del
film:
Il film MarvelThor: The Dark Worldriporta
sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per
salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico
dell’universo stesso. Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Io, Me & Irene è
un film del 2000 diretto daiFratelli
Farrellye con protagonisti Jim Carrey,
Renée Zellweger, Anthony Anderson, Mongo Brownlee, Jerod Mixon,
Chris Cooper, Robert Forster, Tony Cox, Michael Bowman. Richard
Jenkins, Taylor Howard.
La trama del film
Charlie Baileygates (Jim
Carrey), giovane impiegato della polizia del Rhode
Island, conduce una vita tranquilla. Sta per sposarsi con la
ragazza dei propri sogni, quando, proprio nel giorno delle
nozze, la novella sposa comincia una relazione clandestina con un
nano afroamericano e superdotato, lasciando Charlie per inseguire
il suo nuovo sogno amoroso. Rimasto padre di tre ragazzoni “pieni
di colore”, il giovane poliziotto seppellisce nel subconscio le
amarezze ed il risentimento generati dal triste evento e dai
continui scherni della comunità, finché il mix esplosivo di rabbia
ed angoscia si conclama in una schizofrenia che da la vita all’
alter-ego di Charlie, lo scorrettissimo e volgarissimo Frankie
(Carrey stesso). Proprio mentre tutto sembra precipitare, sarà
l’incontro con una misteriosa ragazza, l’Irene del titolo (Renée
Zellweger), a dare a Charlie la soluzione per i propri
problemi nel corso di rocambolesche disavventure.
L’analisi
Nel 2000, dopo i rispettivi
successi di Tutti Pazzi Per Mary e
dell’apprezzatissimo The Truman Show, i
fratelli Peter e Bobby Farrelly tornano sul set
insieme all’istrionico Jim Carrey, riproponendo l’accoppiata
precedentemente sperimentata in Scemo & Più Scemo. Il risultato è Io, Me &
Irene divertente commedia con tutti i cardini della
comicità a grana grossa dei due fratelli registi e sceneggiatori.
Nella divertentissima pellicola, i
Fratelli Farrelly trovano nuovamente il modo per mettere
in scena tutti gli elementi del loro cinema dissacrante e
politicamente scorretto, farcito da sequenze slapstick
eccessive e provocatorie. Nella nuova sceneggiatura dei due
ragazzacci di Hollywood tornano la volgarità, le situazioni
inverosimili ed il modo totalmente scorretto di porsi nei confronti
di minoranze e deformità verso cui la società ci ha insegnato ad
avere atteggiamenti benevolenti (come vengono affrontate le
tematiche del nanismo, dell’albinismo e della malattia mentale del
protagonista). Nonostante l’amoralità e la crudeltà con cui vengono
narrate determinate situazioni, è proprio questo il mix che rende
vincente l’operazione, dove è lo sdegno stesso a chiamare la risata
per esorcizzare il momento.
Il film gode della presenza di un
frizzantissimo
Jim Carrey, qui in una forma smagliante. Divertente e
divertito, il comico canadese tratteggia un protagonista con cui è
impossibile non entrare in empatia e, nonostante le riserve di
certa critica di quegli anni che volevano l’attore tutto smorfie e
poca sostanza, qui Carrey dosa la propria mimica facciale
rendendo le sue famose boccacce funzionali alla caratterizzazione
del personaggi, mai gratuite come ai tempi di Ace
Ventura. Vero mattatore all’interno del film, è proprio la
sua performance ad impreziosire il tutto: quanto più ci si avvicina
alle problematiche di Charlie, tanto più ci si discosta dai
comportamenti volgari e strafottenti di Frankie, che ciononostante
intervengono puntualmente ad introdurre l’elemento comico
all’interno della narrazione. Dal canto suo
Renée Zellweger, ai tempi ancora lontana dai vertici della
propria carriera, diventa una comprimaria d’eccezione, rivelandosi
una dotatissima assist-woman per le battute dell’abile collega. La
coppia funziona, così come i rodati meccanismi della commedia
“farrellyana”.
Nonostante il film non ascenda al
ruolo di piccolo cult così come fu per Tutti Pazzi Per
Mary, lo spettacolo, sboccato, ridanciano, volutamente
provocatorio e privo di false morali, intrattiene e diverte alla
perfezione proprio per il suo non prendersi sul serio. Dopotutto i
Farrelly raramente prendono sul serio qualcosa.
Film straordinario dalle alterne
vicende avvolte da polemiche copiose e dalla sicura fortuna, avendo
conquistato pubblico francese e anche la critica mondiale (oltre
alla Palma d’Oro all’ultimo Festival
di Cannes) La
Vita di Adele è stato presentato a Roma in
presenza della protagonista, Adéle Exarchopoulos,
straordinaria interprete del film, del regista Abdellatif
Kechiche, che ha dimostrato ancora una volta di saper
raccontare l’essere umano, e la donna in particolare, come pochi, e
l’attore Jérémie Laheurte.
Da subito Kechiche si è
esposto, parlando de La Vita di Adele come una specie di
proseguimento del suo lavoro con Venere
Nera: “Uno dei temi fondamentali di questo film è
l’amore. Quando comincio a fare un film non mi interrogo da subito
su ciò che voglio dire. In questo caso volevo dire tante cose
diverse, innanzitutto raccontare l’amore, e poi anche parlare
dell’importanza del caso. Nel film loro si vdono la prima volta al
semaforo, Adele era in ritardo per un altro appuntamento e Emma
passava di la. Si sarebbero incontrate lo stesso se Adele non fosse
stata in ritardo? Avrebbe mai incontrato una persona che le ha
sconvolto così tanto la vita? Poi sono anche due persone che
vengono da un ambiente diverso, una che viene da una classe
dominante, l’altra da una classe proletaria, e mi interessava anche
vedere come l’amore si rapporta a questa differenza”.
Il film sembra parlare
del mondo gay, ma non solo.
AK:“Come detto, sono tanti i temi di cui volevo parlare. E’ anche
una storia di iniziazione di una ragazza che passa dall’adolescenza
all’età adulta e prende in mano il suo destino nonostante le
difficoltà che si trova ad affrontare. E’ un’eroina che mostra
volontà, abnegazione, coraggio e anche libertà, forse più di ogni
altra cosa Adele è libera”.
Dopo un film del
genere, il cinema può fare di più?
AK: “Il cinema
ci permette di esplorare in modo molto profondo anche la verità che
abbiamo dentro di noi. C’è lo schermo che ci permette di essere
messi a nudo, e per questo quando faccio i casting cerco gli attori
che siano in grado di darsi completamente alla storia. Il merito
del film è anche della straordinaria attrice che ho accanto. E’ lei
che porta il film e infatti ho deciso poi di chiamarlo ‘La vita di
Adele’ perché è effettivamente lei che con la sua grande capacità
fa il film”.
La bella e giovanissima
Exarchopoulos ha poi raccontato com’è stato lavorare con il regista di
Cous Cous, oltre le intense polemiche che
si sono scatenate intorno al film all’indomani della vittoria a
Cannes. “La protagonista non sono io, e per renderla credibile
abbiamo fatto un lavoro di equipe molto molto intenso. –
ha specificato Exarchopoulos – Mi sono avvalsa della
collaborazione del regista ma anche degli attori. Il regista ci
dava imput ma anche tanta libertà, e quindi è stato un processo
molto creativo. E’ stato un lavoro di squadra molto intenso e molto
utile, ha contribuito anche il reparto tecnico”.Jérémie Laheurte ha replicato che per lui è stato
straordinario lavorare con Kechiche: “Dai primi giorni si è
creata una grande alchimia. C’è stata molta improvvisazione, ma
abbiamo avuto anche tanta fiducia dal regista che ci ha permesso di
lavorare in piena creatività. Per me è stata un’esperienza
formidabile”.
Da quanto tempo voleva fare
questo film?
AK:“Non è
questo film in sé quanto i temi che affronta. Io ho l’impressione
che ci sia stata una continuità nella mia maniera di lavorare, un
metodo che da l’impressione che io stia a pensare molto al prossimo
film. Io ho bisogno di avere un rapporto molto intimo con gli
attori, e forse è questa tenerezza che da l’impressione di
continuità nel passaggio da un film all’altro”.
Questo film sta vivendo
molte vite: il trionfo a Cannes, poi le polemiche, poi ancora il
successo negli USA tanto che si parla di nomination. Come sta
vivendo il percorso del film?
AK:“La vita
avventurosa del film, è cominciata durante le riprese, forse anche
per i temi affrontati. Ha toccato da vicino tutti quelli che vi
hanno partecipato, forse anche per il dolore che attraversa. Tutte
le reazioni che ha scatenato il film sono reazioni forti. Ci sono i
premi, le critiche e le polemiche, tutto molto viscerale, E’ il
film oppure c’è un’entità che si diverte a dispensare momenti di
gioia e momenti gradevoli?”.
A pochi mesi dalla data di uscita
del film Noah,
laParamount fa marcia
indietro non approvando la visione della storia da parte del
regista Darren Aronofsky.
Noah racconta fantasticamente il
dramma Biblico de L’Arca di Noè, ma sembra che questo nuovo punto
di vista non sia piaciuto a gli spettatori di religioni varie che
hanno presenziato alle proiezioni di prova a New York,Arizona e
Orange County.
Dopo un investimento di 125 milioni
di dollari, la Paramount ha quindi ora un problema con il film in
quanto potrebbe perdere una larga fetta di pubblico come quella di
religione Cristiana. Il Noah di Arofnosky infatti va oltre la
mera descrizione che troviamo nella Bibbia : come lui disse in un
intervista nel 2011 “Noah fu il primo
ambientalista” e continua spiegando,“E’ un bel
progetto ed è molto attuale perché tratta di una
apocalisse ambientale che a mio avviso è un tema molto forte al
momento, se guardiamo cosa sta succedendo al nostro
pianeta.”
Oltre a questo problema la storia è
raccontata in modo violento, pauroso e con un forte elemento del
soprannaturale, che diverge dalla “favola” raccontata la domenica
in chiesa. Rob Moore vice presidente della Paramount afferma
che stanno lavorando per trovare una soluzione e promette di dare
al pubblico “una versione del film che Darren ha
supervisionato”, senza specificare però chi dovrà scendere
a compromessi.
A mettere in atto la visione di
Darren Aronofsky (Requiem for a Dream, Il cigno nero) un cast
importante che include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer
Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone e Anthony
Hopkins.
Non abbiamo ancora fatto in tempo a
vedere il suo ultimo film Blue Jasmine
con Cate Blanchett (che è stato particolarmente
apprezzato in USA) che arriva subito la foto ed il titolo del
prossimo lungometraggio dell’inesauribile Woody
Allen. Si intitolerà Magic in the Moonlight e dalle
foto possiamo vedere che avrà come è consuetudine un cast
d’eccezione composto da: Emma Stone, Colin Firth,
Jacki Weaver, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater, Eileen Atkins,
Erica Leerhsen, Catherine McCormack, Paul Ritter, Jeremy
Shamos e Simon McBurney.
Della trama si sa pochissimo,
mentre Blue Jasmine arriverà in
Italia il prossimo 5 dicembre, e con Cate Blanchett, Joy Carlin,
Richard Conti, Glen Caspillo ed Alec Baldwin protagonisti, Blue
Jasmine racconterà invece la storia di una donna dell’alta società
newyorkese che dopo il crollo finanziario e l’arresto del marito si
trasferisce dalla sorella a San Francisco, completamente al verde e
per la prima volta costretta a fare i conti con la dura realtà
delle ristrettezze economiche e la mancanza di onestà nella sua
vita.
Prima foto dal set de I
Mercenari 3 di Mel Gibson nei panni del
cattivo di turno Conrad Stonebanks. L’attore insieme ad
Antonio Banderas ed Harrison Ford
è uno degli ultimi ad entrare a far parte del mega-movie di eroi
action ideato da Sylvester Stallone ed arrivato al
terzo capitolo.
L’attore e regista de I
Mercenari 3Stallone dopo l’uscita di scena dell’amico “Die
Hard” Bruce Willis per una divergenza economica,
ci ha messo poco a rimpiazzarlo con i tre pezzi da novanta
Gibson,Banderas e Ford infoltendo sempre di più il cast.
A dirigere questo bel gruppo di
eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a
disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film:
ne I Mercenari
3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason
Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con
Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e
co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò
dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si
pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato
per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma
Barney ha piani diversi.
Arriva una nuova clip
dell’atteso film Thor The Dark World, il film
in uscita a Novembre che segna il ritorno dell’attore
Chris
Hemsworthnei panni del Dio del tuono, eroe
targato Marvel. La clip riguarda il
risveglio del famigerato villain Malekith:
Il film MarvelThor: The Dark Worldriporta
sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per
salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico
dell’universo stesso. Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Mancano pochi mesi all’uscita
dell’attesa seconda parte della nuova trilogia di Peter Jackson, dal
titolo Lo Hobbit la Desolazione di
Smauge oggi arrivano le prime immagini
dell’Action figure ispirate al film:
Tutte le foto del secondo capitolo nella nostra Foto
gallery:
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arriva dal profilo Facebook di Vin Diesel un
video curioso che l’attore ha postato durante le riprese
di Fast & Furious 7. Secondo quanto
apprendiamo dalla didascalia pare che l’attore si stia allenando
per le sue scene diGuardians of the
Galaxy, durante il lavoro
di Fast & Furious 7
La didascalia recita: “Pausa per
esercitarmi a fare l’albero. Un momento raro ma sereno sul
set”
Inoltre, nel video l’attore rivela che avrà
solo una battuta nel film e che il padre gli ha insegnato il detto
saggio: “che non esistono piccoli ruoli o piccoli
attori“. Poi scherza
riferendosi che cercherà di superare il livello del guru della
motion capture, Andy Serkis (Gollum). Ecco il video
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Ecco le parole
di Benedict Cumberbatch, che presenta
il suo ultimo film, Il quinto
potere(Trailer) in cui interpreta
Julian Assange, fautore dello scandalo WikiLeaks. Ad
intervistarlo è CS.net:
Trama: Dando il via a un’era
fatta di segretezza assoluta, rivelazioni di notizie esplosive e
traffico di informazioni riservate, WikiLeaks ha cambiato per
sempre il mondo del giornalismo. Ora, un thriller drammatico basato
su fatti realmente accaduti, IL QUINTO POTERE rivela come è stato
possibile mettere in luce gli inganni e le corruzioni dei potenti,
tanto da rendere un sito Internet l’organizzazione più discussa del
ventunesimo secolo. La storia ha inizio quando il fondatore di
WikiLeaks Julian Assange (Benedict Cumberbatch) e il suo collega
Daniel Domscheit-Berg (Daniel Brühl) uniscono le loro forze per
diventare dei cani da guardia, in grado di controllare l’attività
dei potenti e dei privilegiati. Grazie a un piccolo budget, i due
creano una piattaforma online che consente ai loro informatori di
trasmettere in forma anonima delle notizie riservate, puntando così
i riflettori sui luoghi oscuri dove si nascondono i segreti
governativi e i crimini aziendali. In breve tempo, riescono a
svelare più notizie importanti di tutti i leggendari mass media
tradizionali messi insieme. Ma quando Assange e Berg mettono le
mani sulla maggiore raccolta di informazioni riservate nella storia
degli Stati Uniti, si scontrano tra di loro e devono rispondere a
una questione fondamentale nella nostra epoca: qual è il costo di
mantenere riservati i segreti in una società democratica.
Non sarà l’unico a sfoggiare la
statuetta dorata sulla mensola del camino (o su quella del bagno),
ma di certo è il più alto vincitore dell’Oscar: col suo metro e 96
ha infatti stabilito un singolare record.
Il vatusso in questione è
Timothy Francis Robbins, ma potete chiamarlo Tim e, già che
ci siete, festeggiare con noi i suoi 55 anni. La passione per la
recitazione la coltiva sin da ragazzino, quando appena dodicenne
comincia a fare teatro regolarmente. Al college gioca a
softball con John Cusack, e insieme a lui fonda la “Actors’
Gang”, compagnia sperimentale che continua a dirigere anche ora e
che gli regala belle soddisfazioni. Come quella che deve aver
provato nel ricevere l’Oscar di cui sopra: l’anno è il 2004 e il
film si intitola Mystic River, regia di Clint Eastwood. L’ambito premio è il
coronamento di una carriera ventennale, iniziata tra palco e
piccolo schermo, fino al ruolo della svolta con Bull Durham –
Un gioco a tre mani nel 1988. Il film gli porta fortuna a
360°: sul set conosce Susan Sarandon – sua compagna per i
due decenni successivi – e il lavoro prosegue alla grande, con
pellicole importanti come I protagonisti di
Altman (per cui viene premiato a Cannes), Le ali della
libertà, Arlington Road, Codice
46, e così via. Ma Robbins fa capolino anche nel film per
ragazzi Zathura– Un’avventura
spaziale, e perfino in un blockbuster (dimenticabile) come
Lanterna Verde. Acclamato regista teatrale e
cinematografico, la prima volta che sfiora l’Oscar è proprio per il
suo Dead Man Walking (1995), in cui dirige l’amata
Sarandon (che invece si becca la statuetta) al fianco di Sean
Penn, e dà prova del suo determinato impegno civile.
Tim è anche un musicista e un
giocatore di hockey su ghiaccio, nonché tifoso dei Rangers, che
dividono le sue attenzioni con i Mets del baseball. Noi dividiamo
equamente la torta. HAPPY BIRTHDAY MR. ROBBINS!
Secondo quanto di legge su Cs.net
via Latino review le riprese del tanto discusso
Batman vs Superman, il sequel dell’Uomo
d’Acciaio potrebbero iniziare giù nelle prossime
settimana. Infatti, sembra che Zack
Snyder sia deciso ad avviare una sessione di test sul
film, che sono a tutti gli effetti delle riprese per il nuovo
lungometraggio che riunirà al cinema per la prima volta Batman e
Superman.
Secondo quanto
riporta East Los Angeles College Campus
News le riprese verranno effettuate proprio sul campo da
football del college, e il campo diventerà lo stadio
della Gotham City University dove dovrebbe giocarsi uno
scontro tra Gotham vs. Metropolis State University. Inoltre,
secondo quanto riferisce l’articolo i primi duemila che si
recheranno sul posto vinceranno le magliette progettate dallo
stesso regista con il quale si potrà partecipare alle sequenze.
Ulteriori dettagli non sono stati rivelati ma quel che importa è
che il tormentone sta per iniziare…fino anche le riprese ufficiali
non inizieranno, ovvero nei primi giorni del 2014.
Vi ricordiamo
che L’uomo d’Acciaio è uscito
negli USA il 14 giugno 2013, il 20 giugno in Italia, e nel cast
oltre a Henry
Cavill eRussell
Crowe ci sono
anche AmyAdams, Diane
Lane, Kevin Costner, Laurence
Fishburne, Michael Shannon. L’uomo
d’Acciaio è diretto da Zack
Snyder. Tutte le info utili nella nostra Scheda
Film: L’uomo d’Acciaio. Tutte le
news nel nostro speciale: Superman: Man of steel
Si fa sempre più intensa la corsa a
chi sostituirà l’attore Charlie
Hunnam e dopo la rosa dei dieci candidati
(leggi qui) oggi arriva
la conferma che da Hollywood Reporter che la corsa
alla parte di Christian Grey si riduce a due nomi,
quelli di Alexander Skarsgard e
Jamie Dornan. Infatti, pare che l’abbandono a
sorpresa di Charlie Hunnamha
letteralmente spiazzato la produzione impreparata a questa
evenienza e con la data di inizio di riprese vicina non resta che
poco tempo per arrivare ad una scelta.
50 sfumature di
grigioè un romanzo, caratterizzato dalla
descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di
pratiche sessuali BDSM, ha in breve tempo raggiunto una vasta
popolarità e un grande successo di vendite negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna. L’intera serie ha venduto oltre 70 milioni di copie
in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.
Il film è stato scritto
da Kelly
Marcele,mentre a dirigere
sarà Sam Taylor-Johnson (moglie
dell’attore Aaron Taylor-Johnson). A produrre
il film, invece, ci saranno Michael De
Luca, Dana Brunetti e l’autrice
del romanzo E.L. James, per
un’uscita fissata per il 14 Agosto 2014.
Guarda il nuovo spettacolare
trailer del film Prisoners con
Hugh Jackman e Jake
Gyllenhaal per la regia di Denis
Villeneuve, che ha diretto”Incendies”, candidato all’Oscar
come miglior film straniero. Il film ha ottenuto un ottimo successo
di critica e pubblico e tra poco si appresta ad uscire anche nel
nostro paese:
Dalla Alcon Entertainment arriva
Prisoners
un film della Warner Bros. Pictures con i candidati all’Oscar
Hugh Jackman (“Les Misérables”) e
Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”), per la regia
di Denis Villeneuve, che ha diretto “Incendies”, candidato
all’Oscar come miglior film straniero. Cosa sei disposto a fare per
proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh
Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per
un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla
sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il
sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente
parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il
Detective Loki (Jake
Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones
(Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo
rilascio.
Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e
sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover
decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la
situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per
proteggere la sua famiglia?
Con
Hugh Jackman e
Jake Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è
interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar
Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al
Golden Globe, Maria Bello (“A History of
Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar,
Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio
Oscar,
Melissa Leo (“The Fighter”) e
Paul Dano.
Denis Villeneuve
dirige Prisoners
da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato
all’Oscar Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il
candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam
Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H.
Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come
produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da
un importante team creativo che include il direttore della
fotografia, dieci volte candidato all’Oscar, Roger A. Deakins
(“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar, Patrice Vermette
(“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar, Joel Cox
(“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée
April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.
Rocco Papaleo ritorna dietro alla macchina da
presa con Una piccola impresa meridionale, film
tratto dall’omonimo libro scritto dallo stesso regista e lo
sceneggiatore Valter Lupo. La storia potrebbe apparire come
la classica commedia del sud, ma quello su cui gioca l’intera
sceneggiatura è una commedia brillante che riesce a mescolare i
“grandi temi sociali” quali l’omosessualità, la prostituzione, il
divorzio e la religione con la battuta veloce in un gioco di
rimandi e di pregiudizi. Ma la caratteristica predominante è il
duplice punto di vista, quello dell’Io Narrante di Don Costantino e
quello dell’opinione pubblica rappresentato dalla madre, Stella.
L’azione del film viene messa in moto proprio da questo
contrapporsi di punti di vista e dal presunto “scandalo”.
In Una piccola
impresa meridionale Don Costantino (Rocco
Papaleo) un ex prete, viene confinato dalla madre, Stella
(Giuliana Lojodice) in un vecchio faro dismesso, lontano da
occhi indiscreti per evitare che in paese sappiano che si è
spretato. A fargli compagnia si aggiungeranno Arturo (Riccardo
Scamarcio), ex-marito di sua sorella Rosa Maria (Claudia
Potenza), scappata con un misterioso amante, Magnolia
(Barbora Bobulova) prostituta in pensione e una ditta edile
che nel restaurare il faro ricostruiranno loro stessi.
Una piccola impresa meridionale, il film
Nonostante alcune
forzature in alcuni punti, che hanno dilatato i tempi della
commedia creando delle sospensioni a livello narrativo a favore di
quello dell’intrattenimento. Il film si presenta come una commedia
brillante, in cui la comicità mimica dell’attore lucano, misto alla
direzione di grandi attori, che vanno dal caratterista all’attrice
di teatro, ha fatto sì che la coralità del film fosse un elemento
originale. Tra gli attori a spiccare è Giuliana Lojodice
perfetta come spalla di Papaleo e anche nelle scene da
protagonista, suscitando la risata spontanea e divertita della
sala. Molto brava, come non la si era mai vista, Sara
Felberbaum che riesce a caratterizzare Valbona, la
collaboratrice domestica, lavorando con estrema cura sul suo
personaggio, come raramente accade nella commedia italiana. Bravi,
anche nelle interpretazioni canore, Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova che in
maniera opposta, riescono a sentire il peso delle critiche e come
convivono con esse. Da evidenziare la bellissima fotografia di
Fabio Zamarion che insieme al montaggio di Christian
Lombardi ci restituiscono un luogo lontano, selvaggio e
magnetico. Così come le musiche di Rita Marcotulli che con i
suoi inediti riesce ad sottolineare la dimensione emotiva dei
personaggi e delle loro riflessioni interiori.
Una piccola
impresa meridionale è una commedia che gioca sui meccanismi
sociali, evitando di netto la morale o la retorica e preferendo
concentrarsi sul percorso interiore di questi personaggi “da
ristrutturare”, ponendo le loro figure stereotipate nel simpatico
confronto dialettico e consacrando definitivamente Papaleo come
regista.
Questa mattina presso il cinema The
Space di Piazza delle Repubblica è stato presentato il secondo film
di Rocco Papaleo, Una piccola impresa
meridionale. Alla conferenza stampa hanno partecipato il
cast al completo. Il produttore Arturo Paglia, il
distributore Warner Bros Nicola Maccanico, lo sceneggiatore
Walter Lupo e la cantante Enrica Mou.
La conferenza stampa inizia con una
precisazione da parte dell’attore e regista Rocco
Papaleo che ricorda Francesco Nardi il capo
truccatore a cui il regista era legato da anni e ha voluto dedicare
il film.
Rocco Papaleo questo è il tuo
secondo film, come è stata questa seconda esperienza?
R.P:Io sono molto
orgoglioso di aver avuto la fortuna di potermi esprimere di nuovo
con una pellicola e non era scontato tutto ciò, quando con Walter
Lupo ci siamo messi a pensare di fare un film la prima volta e
soprattutto una seconda… poi il secondo film è quello del crollo,
in genere e ancora non è detto perché non so come l’avete presa! Io
amo molto questo film che è stato reso possibile grazie
all’incoscienza dei miei produttori Arturo Paglia e
Isabella Cocuzza, che hanno questa prerogativa di lasciarmi
fare, non mi dicono niente, mi fanno giocare con la macchina da
presa, devo molto a loro per essere tenuto sguinzagliato a
raccontare le mie pippe! Grazie alla Warner Bros, una grande
distribuzione che ha avuto fiducia a monte del progetto, prima
ancora di vederlo realizzato, incoscienti anche loro, persone che
se le vedete sembrano delle persone serie, credibili e anche loro
venivano sul set a controllare ma non controllavano secondo me,
perché alla fine ho fatto come c***o mi pareva! Grazie a Walter
Lupo che da vent’anni mi sostiene anche lui con una pazienza,
che sinceramente non esiste in natura. Grazie a tutto questo
meraviglioso cast.
Un film che ha avuto il privilegio
di avere delle componenti tecniche di primissimo piano, magari il
film vi fa cagare ma non potete negare che non ci sia una
bellissima fotografia di Fabio Zamarion in questi luoghi
straordinari…che rivedendolo ieri, mi veniva voglia di buttarmi
nello schermo e stare lì dentro e riviverla quella storia, questi
luoghi meravigliosi sardi. La Sardegna non turistica, si parla di
Cabras, penisola del Sinis, in provincia di Oristano, un posto poco
gettonato e incantevole proprio per questa ragione, questi luoghi
che sono stati sviscerati e che sono stati ricostruiti in parte
dalla preziosa collaborazione di Sonia Peng, la mia adorata
ex moglie, che ha fatto un lavoro straordinario, anche per
questioni logistiche, per fare il faro prima e dopo. Non è stato
semplice ricreare l’arredamento, con il riciclaggio. Grazio a
Claudio Cordaro, costumista straordinario che non si vede
proprio che sono costumi, sembriamo veramente delle persone che si
sono vestite da sole. Volevo ringraziare anche il mio montatore,
Cristian Lombardi con cui ho già montato Basilicata
coast to coast, con cui ho chiusi il film al famoso quinto
piano di casa mia…famoso per me, voi che c***o ne sapete!!! siamo
stati tre o quattro mesi lì dentro a montare e smontare materiale,
gli devo tanto perché non mi asseconda, anzi è molto critico ed è
un bellissimo rapporto il nostro, che è diventato poi anche di
amicizia, quasi fratellanza. Rita Marco Tulli, il mio idolo
musicale…lei è la sintesi musicale più affascinante, è qualcosa di
molto speciale.
Basilcata Coast to Coast
è stata una rivoluzione, quale è stato l’effetto più
rilevante?
R.P.:Il mio primo film è
stato per me un passepartout eccezionale, ha provocato tante cose
per me e alla mia regione, che poi mi ha voluto contrastare,
giustamente e demagogicamente, ma una regione che dopo Basilicata
coast to coast si è data una scossa, una spinta, ha creato la
Lucana Film Commission, sapete tutti quanto è importante per
una regione avere una film commission per i luoghi e il
territorio.
C’è molta musica, in particolare
canzoni, quanto ha influenzato il film?
R.P.:La musica è la mia
materia, è il posto dell’anima, parte tutto da lì. Ho sempre
suonato e quindi sono completamente immerso nella questione
musicale ed ho cercato chiaramente di trasferirla. L’incontro con
Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova è avvenuta intorno ad un idea
musicale così con tutti. Perché anche chi non canta si è dovuto,
spero amabilmente, caricare di questa responsabilità di cantare
senza farsene accorgere.
R.S.:Io ho letto il
copione che Rocco ha mandato e poi ci siamo incontrati dopo una
settimana ci siamo visti a casa mia e quindi mi ha spiegato che
Arturo è un pianista e un musicista ‘mi farebbe piacere se tu
cantassi una canzone’ e mi ha fatto ascoltare La tua parte
imperfetta, che io trovo una canzone folgorante, forse perché
ho subito capito che avrei voluto cantarla visto che non ha delle
tonalità altissime, perché la canzone è veramente bella, diciamo ha
questo…
R.P.:Dillo a loro, non
dirlo a me!
R.S.:Ma chi l’ha scritta?
L’hai scritta tu?
R.P.:L’ho scritta io in
un momento così…di debolezza.
R.S.:(ride) Quindi
questa cosa mi ha molto interessato, l’idea di poter cantare mi
piaceva molto in un film, quindi avevo anche la scusa del
personaggio potevo andare anche al di là del mio pudore e poter
vivere questa esperienza di cantante.
B.B.:Io vorrei
ringraziare Rocco per questo personaggio per avermi fatto un regalo
con Magnolia, la cosa divertente è stata quella di cantare. È nato
tutto a casa mia, mi ha dato la sceneggiatura ed ha visto che a
casa ho una pianola, un karaoke professionale e mi ha chiesto se
cantavo ‘si si io canto, faccio delle serate con degli amici, canto
un po’ così a casa’ e lui ‘cantami qualcosa’ e ho cantato Sole
spento di Caterina Caselli e lui ‘bellissimo lo voglio, lo
voglio nel mio film’ e così è nata anche l’idea che canto
discretamente nel film.
Sara Felberbaum il tuo personaggio
come è nato?
S.F.:Anche io vorrei
ringraziare Rocco perché per me è stato un ruolo completamente
diverso per una volta. Mi ricordo la prima volta che ne abbiamo
parlato eravamo in teatro: ‘tu sai ballare?’ ‘no’, ‘tu sia
cantare?’ ‘no’, ‘sai fare un accento straniero?’ ‘mai fatto!’ e da
lì ho detto ‘non lo sentirò mai più! Non mi chiamerà mai!’ e invece
ci siamo visti a casa di Barboura ed è nato questo
meraviglioso… R.P.:Ma solo perché abiti a Ostia! S.F.:Troppo lontano!…e abbiamo creato questo
personaggio che amo, amo veramente tantissimo, in cui mi sono
sentita libera e Rocco mi ha dato carta bianca, lo abbiamo
costruito un po’ insieme. E ringrazio anche Barbora per quelle
poche parole che sono riuscita a ripetere nel film.
Come è nata la collaborazione con
Enrica Mou?
R.P.: Il film era finito
eravamo abbastanza soddisfatti, io personalmente lo ero gli altri
facevano finta di esserlo. Il mio compagnuccio Giovanni
Esposito mi ha messo una pulce nell’orecchio dicendo che
mancava qualcosa, il giorno dopo ho ascoltato una canzone, così mi
è arrivata all’orecchio grazie ai produttori, la canzone di
Enrica MouDove cadono i fulmini che non lo aveva
fatto per questo scopo ma forse inconsciamente si, perché sembrava
la canzone che avrei dovuto scrivere per completare questo film.
L’ho conosciuta e non ho potuto a meno di inserirla e abbiamo
creato una sequenza nuova proprio per mettere dentro la canzone che
è una piccola gemma molto preziosa, che al film ha dato quel tocco
che soltanto una piccola divinità pugliese poteva dare, Grazie
Enrica.
Il film ti assomiglia molto,
quello che non convince è il tocco moralista finale, che intacca
l’intelligenza del film.
R.P.:è vero in parte,
sono stato suggestionato dall’immagine che mi si era formata nella
mente e abbiamo costruito tutta la storia per arrivare a questa
immagine, quindi capisco che c’è qualcosa che poteva essere meno
retorico però sono andata fino infondo alla retorica, perché mi
interessava dare un immagine di un certo tipo, che potesse
innescare una reazione forte, un immagine che non è consueta. Quel
tentativo di usare la retorica, perdendo in brillantezza, per
essere efficace in quello che deve essere anche un film, una sorta
di mina vagante.
Alter Lupo le storie del film
sono molte, quale è l’idea che ha messo in moto la
narrazione?
W.L.:La nostra idea è
quella di trattare il pregiudizio, perché questi personaggi
potrebbero essere vittime di pregiudizi però sottraendo alla
retorica il più possibile, come avete visto, nessuno nel film fa
discorsi diretti, perché l’idea di fondo è molto semplice. L’idea
del giudizio invece del pregiudizio con il tentativo di
interpretarla in maniera leggera.
Una piccola impresa
meridionale uscirà in 400 copie dal 17 Ottobre al
cinema.
Guarda il Trailer ufficiale del film
L’ultima ruota del carro di
Giovanni Veronesi con
protagonisti Elio Germano, Ricky Memphis, Alessandra
Mastronardi, Sergio Rubini, Alessandro Haber, Virginia Raffaele,
Ubaldo Pantani e al cinema dal 14 Novembre.
Ernesto (Elio Germano), è un uomo
semplice che tenta di seguire le proprie ambizioni senza però mai
perdere i valori veri della vita. Tappezziere, cuoco d’asilo,
traslocatore, autista, comparsa del cinema. Insieme a lui e il suo
migliore amico Giacinto (Ricky Memphis) riviviamo le fasi cruciali
della storia d’Italia dagli anni ’70 ad oggi. Con uno sguardo
sempre attento ed ironico sui vizi e le virtù dell’Italia e degli
italiani, Giovanni Veronesi ci regala una nuova commedia corale
incentrata sulle vicissitudini normali e al contempo eccezionali di
un eroe dei nostri tempi.
Ecco un nuovo trailer
di Jack Ryan Shadow Recruit che da noi si
intitolerà Jack Ryan
L’iniziazione, il nuovo film diretto da
Kenneth Branagh e che vede
protagonisti Chris Pine, Keira Knightley, Kevin
Costner e lo stesso Kennet Branagh.
La pellicola
diretta Kennet Branagh è un reboot della
saga scritta dall’autore Tom Clancy e si basa su una
sceneggiatura scritta da David Koepp
e Adam Cozad.Jack Ryan
Shadow Recruit è stato girato a New York, Mosca
e Londra e arriverà al cinema il 25 Dicembre 2013 negli USA,
mentre in Italia uscirà il il 9 gennaio 2014 distribuito
da Universal Pictures.
La spystory segue le avventure
del giovane Jack mentre è impiegato come analista a Mosca. Qui l’ex
Marine si imbatte in una truffa colossale finanziaria messa in
piedi da un gruppo terroristico. Al suo fianco troveremo Kevin
Costner nei panni di un veterano della CIA che gli affida un
delicato incarico e Branagh che darà vita al villain del film, il
feroce oligarca russo Viktor Cherevin, coinvolto nel terrorismo
internazionale e nell’alta finanza. Tra gli interpreti troviamo
anche la bella Keira Knightley.
In arrivo per tutti i fan della
Terra di Mezzo l’opportunità di vivere una più ampia e incredibile
esperienza con Lo Hobbit: un viaggio
inaspettato Extended Edition, in
uscita in Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD il 13 Novembre grazie a Warner
Bros. Entertainment. Questa nuova versione dell’epica avventura
fantasy, diretta dal regista premio Oscar® Peter Jackson, include
13 minuti di girato inediti che estendono le scene individuali
rendendola l’edizione definitiva e imperdibile per ogni fan che si
rispetti. Tutte le versioni diquesta Extended Edition
includono circa 9 ore di contenuti speciali mai visti prima e
verranno rilasciate giusto a ridosso dell’uscita nei cinema del
secondo film della trilogia, Lo Hobbit: La Desolazione di
Smaug, prevista per il 12 dicembre.
“Sono entusiasta del fatto che
laExtended Editiondarà la possibilità ai fan
di godere di alcune scene chiave del film così come sono state
originariamente girate, oltre che di una grande varietà di
contenuti speciali.” Ha dichiarato Peter Jackson. “È
emozionante presentare questa edizione estesa e arricchita di ‘Un
Viaggio Inaspettato’ che permetterà di immergersi completamente nel
film subito prima di vedere il secondo capitolo della
trilogia.”
Lo Hobbit: Un Viaggio
Inaspettato Extended Edition sarà disponibile con tiratura
limitata in edizione Blu-ray 3D da 5 dischi, (che include la
versione Blu-ray 3D e Blu-ray), in edizione Blu-ray da 3 dischi e
in edizione DVD da 5 dischi. Tutte le edizioni
includono una nuova e migliorata Copia Digitale che permette ai
consumatori di scaricare e riprodurre la versione in definizione
standard del film sui computer e sui dispositivi portatili
compatibili.
Le 9 ore di nuovi contenuti
speciali includono il commento del regista, produttore e
sceneggiatore Peter Jackson, della coproduttrice e sceneggiatrice
Philippa Boyens e “The Appendices”, un documentario in più
parti che focalizza molti aspetti del film e della trilogia.
E inoltre, in esclusiva per i
clienti Amazon, disponibile anche l’esclusiva Edizione da
Collezione Blu-ray 3D che contiene la statuina Bilbo incontra
Gollum realizzata da Weta, l’azienda di effetti speciali
digitali neozelandese fondata da Peter Jackson che ha curato gli
effetti visivi del film.
CONTENUTI SPECIALI INEDITI DEL
BLU-RAY 3D, BLU-RAY E DVD:
Commento del regista, produttore e sceneggiatore Peter Jackson,
e di Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice.
The Appendices – Una documentario cronologico in
più parti sulla storia delle riprese di Lo Hobbit: Un Viaggio
Inaspettato, a partire dalla fase di pre-produzione nei vari
dipartimenti nei mesi precedenti l’inizio delle riprese, passando
per la costruzione del boot camp per il cast principale, il lavoro
fatto sul set nei tre blocchi di riprese e il mondo degli effetti
speciali.
Nuova Zelanda: Casa della Terra di Mezzo.
SINOSSI
Lo Hobbit: Un Viaggio
Inaspettato è il primo capitolo dell’attesissima trilogia di
Peter Jackson, adattamento dell’immortale capolavoro “Lo
Hobbit”, di J.R.R. Tolkien.
L’avventura racconta il viaggio del
protagonista Bilbo Baggins, un hobbit coinvolto nell’epica impresa
di riconquistare il perduto Regno di Erebor sconfiggendo il
temibile Drago Smaug. Coinvolto senza preavviso dallo stregone
Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova ad unirsi a una compagnia di 13
nani guidata dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il loro
viaggio li condurrà attraverso insidiose terre brulicanti di
Goblin, Orchi, Warg e altre misteriose e sinistre figure note solo
come “Negromanti”.
Anche se la loro meta si trova a
Est della Montagna Solitaria, il gruppo dovrà prima scappare dai
tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontrerà la creatura che cambierà
la sua vita per sempre: Gollum.
Qui, da solo con Gollum, l’umile
Bilbo Baggins non solo scoprirà profondità di ingegno e coraggio
che non sapeva di possedere, ma si guadagnerà anche il possesso del
prezioso anello di Gollum, un oggetto dai poteri utili e
inaspettati. Un semplice anello d’oro che è legato al destino di
tutta la Terra di Mezzo in modi che Bilbo non può neanche
remotamente immaginare.
COS’E’ LA COPIA
DIGITALE:
La visione di contenuti su
dispositivi digitali (e.s. Computer/dispositivi portatili) è
decollata negli ultimi anni, grazie agli sviluppi della tecnologia
e alla necessità di poter fruire dei contenuti inmodo flessibile.
Proprio per questo è nata la COPIA DIGITALE, una copia compressa in
formato digitale in un file – protetto da un software che
deveessere “sbloccato” tramite un codice alfanumerico apposito –
che risiede all’interno di un DVD fisico oppure online.
La COPIA DIGITALE consente al
consumatore di avere a disposizione una copia digitale del film da
caricare su un dispositivo portatile oppure da salvare nell’hard
disk del PC in modo semplice e veloce: basta essere collegati ad
Internet, inserire il disco nel proprio computer ed eseguire le
istruzioni riportate sullo schermo. In pochi minuti la copia
digitale verrà trasferita nel PC o sul dispositivo video
portatile.
La copia digitale permette quindi
la possibilità di vedere in modo legale, sicuro e veloce i propri
film preferiti.
Il Gruppo Warner Bros. Home
Entertainment
Il Gruppo Warner Bros. Home
Entertainment comprende le seguenti divisioni Warner Bros.: home
video, distribuzione digitale, videogames, produzione
direct-to-DVD, technical operations ed anti-pirateria. Il Gruppo
Warner Bros. Home Entertainment è stato costituito con l’obiettivo
di massimizzare ed ottimizzare gli scenari attuali e futuri di
distribuzione di contenuti. Il Gruppo Warner Bros. Home
Entertainment è altresì responsabile della distribuzione globale di
contenuti attraverso il formato DVD, Blu-Ray, electronic
sell-through e VOD; inoltre è anche un editore di rilevanza
mondiale di titoli videogames propri e di terze parti.
Con filiali in 90 Paesi,
Warner Home Video, società del gruppo Warner Bros. Entertainment
Italia SpA, guida la maggiore infrastruttura di distribuzione nel
mercato globale dell’home video. Warner Home Video vanta una
cineteca di valore assoluto, tanto in termini di quantità che di
qualità, con titoli vecchi e nuovi selezionati dai cataloghi di
Warner Bros. Pictures, Turner Entertainment, Castle Rock
Entertainment, HBO Home Video e New Line Home
Entertainment.
Kate Beckinsale
sarebbe in trattative per interpretare il ruolo da protagonista in
The Face of Angel, prossimo progetto
cinematografico del regista e sceneggiatore Michael
Winterbottom. Deadline riporta che la bella attrice
protagonista del franchise di Underworld dovrebbere aggiungersi a
Daniel Bruhl e a Cara Delevingne
nel cast principale del film, riadattamento del romanzo di
Barbie Latza NadeauAngel Face.
Nel romanzo, edito nel 2010, si
racconta di come la famiglia di Amanda Knox, condannata per
l’omicidio di Meredith Kercher, ha reagito allo scoppio della
tempesta mediatica che ha conivolto la figlia e di come, secondo
loro, i media hanno distorto i fatti per far apparire la loro
Amanda una vittima della tragedia. Con il proposito di aprire gli
occhi ai genitori che volgiono mandare all’estero i figli per
studio, Angel Face si propone di dare spazio ai fatti realmente
accaduti quella notte a Perugia. Paul Viragh sta
lavorando alla sceneggiatura mentre Melissa
Parmenter è accreditata come produttrice.
Capita che per ricordare il suo
nome pensiamo a “l’ex marito di Demi Moore” o “il
primo utente di Twitter a raggiungere più di un milione di
follower”. Poi ci viene in mente il nome di Ashton
Kutcher e l’impressione che ancora dobbiamo assistere alla
sua affermazione in pellicole più impegnative.
E pensare che la sua vita doveva
prendere un’altra piega, prima con il tentato suicidio a tredici
anni, per poter donare il cuore al fratello gemello affetto da
paralisi cerebrale infantile e cardiomiopatia, poi con gli studi di
ingegneria biochimica, abbandonati dopo il primo anno. Nel 1997
vince il concorso di moda Fresh Faces of Iowa che lo porta a
sfilare anche a Parigi e Milano e posare per alcune campagne di
Calvin Klein. Decide di tentare la carriera di attore e ha
l’opportunità di partecipare alla sitcom That 70’s
Show, ambientata negli anni settanta, in cui interpreta
Michael Kelso, lo stupido del gruppo sempre intorno alle ragazze.
Grazie a questo show, molto conosciuto in America, emergeranno
attori come Mila Kunis, Laura Prepon e
Topher Grace.
La serie terrà occupato Kutcher
fino al 2006, ma nel frattempo ha l’occasione di muovere i primi
passi sul grande schermo: nel 2000, a parte ruoli marginali in
Pazzo di te! (2000) e Trappola
criminale (2000), è protagonista insieme a Seann
William Scott (la star di American Pie) nella commedia
Fatti, strafatti e strafighe. Dopotutto l’attore ha
una vocazione per la commedia e lo scherzo, tanto da creare nel
2003 Punk’d, il programma mandato in onda su MTV dove
prepara delle candid camera a personaggi famosi.
Nel 2003 proseguono le sue
partecipazioni a commedie romantiche come Oggi sposi…niente
sesso, che racconta la disastrosa luna di miele insieme
all’attrice (e fidanzata) Brittany Murphy;
La figlia del mio capo e un ruolo minore per
Una scatenata dozzina. Saranno state le nomination
come peggiore attore ai Razzie Awards che lo convinceranno a
cimentarsi nella parte più impegnativa di Evan, un ragazzo
tormentato da amnesie e viaggi nel tempo, in The Butterfly
Effect (2004).
Partecipa a Indovina
chi (2005, remake di Indovina chi viene a
cena del 1971) come il ragazzo di Theresa (Zoë
Saldaña), malvisto dal padre della ragazza (Bernie
Mac). Nello stesso anno un’altra commedia romantica per
lui: Sballati d’amore, film che ricorda molto
Harry ti presento Sally (1989). In
Bobby (2006), pellicola che sfrutta il punto di vista
di 22 personaggi per raccontare l’assassinio del senatore Robert
Kennedy, Kutcher ha l’occasione di recitare una piccola parte in un
cast stellare, tra cui figurano Antony Hopkins e
la moglie Demi Moore.
È l’allievo ribelle di
Kevin Costner in The Guardian – Salvataggio
in mare (2006), ma due anni dopo approda di nuovo ai Razzie
Awards, questa volta con la nomination di peggior coppia, insieme a
Cameron Diaz, per Notte brava a Las
Vegas. Si susseguono film in cui interpreta ruoli di poco
spessore come in Toy Boy (2009), dove veste i panni
di un latin lover che incontrerà il vero amore, e Personal
Effects (2009) entrambi usciti direttamente in DVD in
Italia. Prende parte al film corale di San Valentino,
Appuntamento con l’amore (2010), e continuano i ruoli
in commedie romantiche attaccate dalla critica per la loro banalità
(Killers del 2010 e Capodanno a New
York del 2011). Soltanto Amici, amanti e…
(2011), con Natalie Portman, avrà un meritato successo. Dal 2011 si
sostituisce a Charlie Sheen, protagonista nella sitcom Due
uomini e mezzo, ma ha interrotto tutti i progetti per
dedicarsi al biopic su Steve Jobs.
Con Jobs, in uscita
il 14 novembre, Ashton Kutcherpotrebbe dimostrarci di essere arrivato alla
maturazione e di essere pronto a uscire da quel limbo che lo pone
tra attori mediocri e di spessore. Lo stesso produttore
Mark Hulme è convinto che, oltre alla
straordinaria somiglianza tra i due, Kutcher sia il più adatto per
interpretarne la giovinezza e la complessità psicologica. E noi non
aspettiamo altro.
Arrivano direttamente dall’account
ufficiale di Twitter del fotografo John Spink alcune nuove immagini
dal set di Scemo e più scemo
2, esilarante e demenziale sequel
della commedia con Jim
Carrey e Jeff
Daniels diretta dai
fratelli Farrelly. Eccole di seguito.
Il film sarà ambientato a Rhode
Island, 18 anni dopo lo scorso episodio. Al momento il film è
previsto per il 2014, anche se il periodo non è
ancora certo. Il resto del cast include Kathleen
Turner, Rachel Melvn, Steve Tom e Laurie
Holden, oltre ad un piccolo cameo dell’attrice
Jennifer Lawrence.
Lo scorso weekend, al Comic
Con 2013 di New York, è stato mostrato un divertentissimo
sketch di X-Men tratto dal panel dedicato al
Pete Holmes Show. La parodia mostra il professor
Charles Xavier che licenzia Wolverine, sottolineando quanto sia
inutile come supereore. Eccola di seguito.
Vi ricordiamo che il 23 marzo 2014
uscirà nei cinema X-Men giorni di un futuro
passato. La trama, tratta dall’omonimo fumetto
del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato
futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i
mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride
torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Come vi avevamo già annunciato,
sono cominciate alle Hawaii le riprese del nuovo film di
Cameron Crowe, che non ha ancora un titolo e che
viene identificato come Untitled Hawaii
Project. Nonostante il cast della pellicola sia in
parte già formato, e includa personaggi del calibro di Emma
Stone, Bradley Cooper, Rachel McAdams e Alec
Baldwin, sembra che molto presto due nuovi nomi si
aggiungeranno al quartetto di attori protagonisti.
The Wrap, infatti, riporta che
Bill Murray sarebbe in trattative per unirsi al
progetto, mentre arriva da The Hollywood Reporter la conferma che
Jay Baruchel ha già firmato per entrare a far
parte del film. Baruchel, che aveva già lavorato con Crowe in
Almost Famous – Quasi famosi del 2000, ricoprirà il ruolo
del fratellastro di Bradley Cooper, mentre nessuna notizia è al
momento trapelata sul ruolo di Murray.
Untitled Hawaii
Project dovrebbe raccontare la storia di un
consulente militare (Cooper) che ha il compito di supervisionare un
lancio di armi satellitari dalle Hawaii; lavorando a stretto
contatto con uno dei capi dell’operazione, un pilota donna dell’Air
Force One (Stone), l’uomo finirà per innamorarsi di
lei. Eric Gautier, noto per il
suo lavoro in Into the
Wild, figura come direttore della fotografia.
Per celebrare il 75° anniversario di
Superman, Zack Snyder,
regista de L’uomo d’acciaio, e Bruce
Timm, fumettista della DC Comics, hanno realizzato un
meraviglioso cortometraggio animato che, in soli 2 minuti,
raccoglie le tappe più importanti della vita di questo incredibile
personaggio, tra cinema, fumetti e videogiochi.
Questa è stata la dichiarazione di
Bruce Timm in merito al progetto: “L’idea è stata di Zack. Ci
siamo rivolti a lui perché volevamo semplicemente realizzare un
breve filmato per un programma DC su Cartoon Network. Zack ha
risposto che avrebbe dovuto pensarci, ma poi è nata questa idea di
ripercorrere le tappe salienti della storia di Superman in
brevissimo tempo; così, si è dato da fare ed è venuta fuori questa
meravigliosa creatura“.
IMDb ha diffuso in rete il primo
poster ufficiale di The Grand Budapest
Hotel, la nuova pellicola di Wes
Anderson, in attesa del primo trailer, che verrà
rilasciato online giovedì 17 ottobre. Eccolo di seguito.
The Grand Budapest
Hotel poster ufficiale
Ad interpretare i ruoli principali
del film saranno Ralph
Fiennes e Saoirse Ronan, oltre
al sempre presente Bill Murray. Ma questi tre
nomi sono solo una piccola parte di un cast molto nutrito
che include: Edward Norton, Adrien Brody, Willem
Dafoe, Harvey Keitel, Tilda Swinton, Jason
Schwartzman, Jeff Goldblum, F. Murray
Abraham, Jude Law, Mathieu Amalric
e Owen Wilson. Il film sarà
ambientato 85 anni fa e racconterà le preoccupazioni e i problemi
di Mr. Gustave (Fiennes), che lavora in un hotel come
concierge.
Yahoo Movies! ha diffuso online un
nuovo poster di August Osage County,
adattamento cinematografico dell’omonima piece teatrale
di Tracy Letts, vincitrice di un Tony Award e
del premio Pulitzer. Il film uscirà nelle sale cinematografiche
americane il prossimo 25 dicembre ed ha
come protagoniste assolute Meryl
Streep e Julia Roberts. Eccolo
di seguito.
August Osage County
nuovo poster
La pellicola è stata presentata in
anteprima lo scorso 9 settembre al Toronto FilmFestival 2013. Il resto
del cast include Ewan McGregor,
Benedict Cumberbatch, Abigail Breslin, Chris Cooper, Juliette
Lewis e Dermot Mulroney. Dietro
la macchina da presa troviamo John Wells,
sceneggiatore e creatore di numerose serie tv di successo; tra i
produttori figurano, invece, George
Clooney e Grant Heslov.
Trama: Il film racconterà la storia divertente e
allo stesso tempo oscura e profondamente toccante delle donne
della famiglia Weston, le cui vite si sono
separate fino ad una crisi familiare che li riporterà tutti
nella casa del Midwest dove sono cresci e alla
“particolare” donna che li allevò.