Quali sono i supereroi preferiti degli attori che hanno impersonato i Vendicatori della Marvel? Il sito Buzzinefilm ha indagato e, con un po’ di sorpresa, dalle interviste è emerso che
The Amazing Spider-man 3D: trailer italiano in HD
Uno dei personaggi più popolari del mondo torna sul grande schermo in un nuovo capitolo della saga di Spider-Man con The Amazing Spider-Man™, con una storia mai raccontata che svela un aspetto diverso di Peter Parker. Il film è interpretato da Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Denis Leary, Campbell Scott, Irrfan Khan, con Martin Sheen e Sally Field, per la regia di Marc Webb.
The Amazing Spider-man 3D: trailer italiano in HD
Uno dei personaggi più popolari del mondo torna sul grande schermo in un nuovo capitolo della saga di Spider-Man con The Amazing Spider-Man™, con una storia mai raccontata che svela un aspetto diverso di Peter Parker. Il film è interpretato da Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Denis Leary, Campbell Scott, Irrfan Khan, con Martin Sheen e Sally Field, per la regia di Marc Webb.
Jonah Hill in The Wolf of Wall Street?
Jonah Hill è in trattative per entrare nel cast di The Wolf of Wall Street, nuovo lavoro di Martin Scorsese che avrà come protagonista Leonardo DiCaprio. Hill, che a gennaio ha ricevuto una sorprendente nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista ne L’arte di vincere (regia di Bennett Miller), ha recentemente battuto gli schermi – non quelli italiani, dove il film arriverà a giugno – con 21 Jump Street; in estate sarà nei cinema con il divertente Neigborhood Watch, al fianco di Ben Stiller e Vince Vaughn.
The Wolf of Wall Street prende spunto dall’autobiografia del broker Jordan Belfort per raccontarne la parabola truffaldina nel Gotha della finanza USA. Nei panni di Belfort vedremo DiCaprio, mentre Hill, se le trattative andranno a buon fine, interpreterà Danny Porush, colui che convinse Belfort a mollare il lavoro di venditore di mobili per reinventarsi broker.
L’autobiografia di Belfort è anche la fonte di 1 km da Wall Street (2000), con Giovanni Ribisi, Vin Diesel e Ben Affleck, scritto e diretto da Ben Younger. La sceneggiatura di The Wolf of Wall Street è stata realizzata da Terence Winter, creatore di Boardwalk Empire e sceneggiatore di diversi episodi de I Soprano. La produzione dovrebbe partire in agosto, naturalmente nella Grande Mela.
Fonte: The Hollywood Reporter
I Mercenari 2: 12 character poster!
Una vera e propria caccia al tesoro quella per ‘collezionare tutti e 12 i character poster di I Mercenari 2 pubblicati oggi in rete.
Comingsoon.net ha pubblicato il character poster di Arnold
American Pie: ancora insieme – Backstage della reunion
Il dietro le quinte sottotitolato in italiano di American Pie: Ancora insieme, che vede il ritorno del cast al completo di American Pie. Al cinema nel 2012. Nella commedia American Pie: Ancora insieme, tutti i personaggi di American Pie incontrati poco più di una decade fa faranno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una riunione dei compagni delle scuole superiori.
Biancaneve e il Cacciatore: backstage presentato da Chris Hemsworth!
Biancaneve e il Cacciatore, dall’11 luglio al cinema. Con Kristen Stewart, Charlize Theron e Chris Hemsworth. Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla.
Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Caflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.
Biancaneve e il Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.
The Rum Diary – Cronache di una passione – Intervista a Johnny Deep
Johnny Depp racconta la sua esperienza nell’interpretare il giornalista free lance Paul Kemp in The Rum Diary. Tratto dal primo romanzo di Hunter S. Thompson, The Rum Diary racconta la storia del giornalista free lance Paul Kemp (Johnny Depp).
Marilyn – Trailer Ufficiale Italiano
Ecco il trailer italiano My Week with Marilyn con Michelle Williams nei panni della splendida diva. All’inizio dell’estate del 1956 la star americana Marilyn Monroe metteva piede sul suolo inglese per la prima volta.
In luna di miele con il marito, il famoso drammaturgo Arthur Miller, la Monroe era andata in Inghilterra per girare Il principe e la ballerina, il film che doveva interpretare al fianco di Sir Laurence Olivier, leggenda del teatro e del cinema inglese, e che del film era il regista e il protagonista. Quella stessa estate il ventitreenne Colin Clark era per la prima volta nella sua vita su un set cinematografico. Appena laureato ad Oxford, Clark, che aspirava a diventare un regista, aveva trovato un modesto impiego sul set de Il principe e la ballerina. Quarant’anni dopo Clark ha raccontato la sua esperienza di quei sei mesi di riprese in un’autobiografia in forma di diario dal titolo The prince, the showgirl and me. Ma nel resoconto di Clark manca una settimana.E’ stato solo alcuni anni dopo che Clark ne ha rivelato il perché. Nel suo secondo libro, intitolato My Week with Marilyn, racconta infatti la vera storia della magica settimana che aveva trascorso da solo con la più grande star del mondo: Marilyn Monroe.
A tratti comico, a tratti commovente, Marilyn è un ritratto intimo della celebre icona hollywoodiana e traccia la storia del breve ma intenso legame che la star stabilì con un ragazzo in grado di capirla meglio di chiunque altro.
Django Unchained: ecco Leonardo DiCaprio
Da buon esponente della Hollywoodintelligente e competente, Leonardo DiCaprio non si è lasciato sfuggire la sua prima collaborazione con Quentin Tarantino, che l’ha voluto nel ruolo del cattivo in Django Unchained.
Ecco di seguito una bella foto in cui il caro Leo compare in tutto il suo minaccioso splendore sul set di Tarantino: interpreta Calvin Candie, lo schiavista senza scrupoli nemico di Django.
Nel film accanto a DiCaprio ci saranno Jamie Foxx, Sacha Baron Cohen, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz e Kurt Russell.
Kristin Scott Thomas e Tom Hollander in The Invisible Woman
Kristin Scott Thomas e Tom Hollander entrano nel cast di The Invisible Woman, film diretto da Ralph Fiennes le cui riprese sono attualmente in corso a Londra. La Scott Thomas ha recentemente calcato gli schermi con Il pescatore di sogni e Bel Ami – Storia di un seduttore; Hollander, visto nel 2011 con Hanna di Joe Wright, sarà prossimamente nei cinema con il vampiresco Byzantium di Neil Jordan. Adattamento della biografia di Nelly Ternan scritta da Claire Tomalin, The Invisible Woman vede il maggiore dei fratelli Fiennes impegnato anche davanti alla macchina da presa, nei panni di Charles Dickens: la Ternan, che sarà interpretata da Felicity Jones, fu infatti amante del celebre autore di David Copperfield e Tempi Moderni. Lo script è stato realizzato da Abi Morgan, penna che ha generato film del calibro di Shame e The Iron Lady. L’ultimo ciak di The Invisible Woman sarà dato a fine giugno; l’uscita in sala è prevista per il 2013.
Fonte: Movieweb
The Avengers, spettacolare esordio in Italia!
Esordio spettacolare per The Avengers in Italia, che conquista il box office con una cifra pazzesca in sole 24 ore di programmazione.
L’attesissimo The Avengers è finalmente sbarcato in Italia, dopo l’anteprima romana del 21 aprile alla presenza di Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Tom Hiddleston e Chris Hemsworth. Proiettato in anteprima il 24 aprile in 300 sale in tutta Italia, nel weekend il film Marvel giungerà in ben 750 copie, pronto a sbancare il botteghino nei cinque giorni.
Nel frattempo, The Avengers ha già raccolto una cifra impressionante nel primo giorno di programmazione. Ecco il comunicato stampa ufficiale:
Milano, 26 aprile 2012 – Straordinario opening per The Avengers di Joss Whedon al botteghino italiano, il film Marvel ha messo a segno un brillante box office pari a € 2,7 milioni di Euro, includendo le anteprime del 24 aprile.
Il risultato di mercoledi (€2,3 milioni di Euro), posiziona “The Avengers” in Italia come:
- #1 Box office opening day di sempre per un film MARVEL non-sequel
- #2 Box office opening day di sempre per un film MARVEL
- #1 Box office opening day di sempre per un film distributo da DISNEY ITALIA
- #2 Box office opening day di sempre per un film Non-Sequel nel mercato italiano
Life of Pi: prima foto del nuovo film di Ang Lee
The Amazing Spider-Man: nuova foto di Peter e Gwen!
E’ stata rilasciata una nuova foto di The Amazing Spider-Man, nuovo attesissimo film dedicato all’Uomo Ragno diretto da Marc Webb con Andrew Garfield (The Social Network) nei panni del protagonista. Completano il cast Emma Stone, Rhys Ifans, Martin Sheen, Denis Leary, Chris Zylka, Irrfan Khan, C. Thomas Howell. Uscirà in Italia il 4 luglio. Ecco la foto, in cui si vedono Peter Parker (Garfield) e Gwen Stacy (Stone) chiacchierare nel corridoio della scuola.
Fonte: Movieweb
Rooney Mara nel nuovo progetto di Spike Jonze
Rooney Mara sarà nel nuovo film di Spinke Jonze: le trattative sono in dirittura d’arrivo. L’avvenente Lisbeth Salander del Millennium firmato David Fincher prende il posto di
Christina Ricci per I Puffi 2!
Il cast vocale de I Puffi 2, sequel del film dedicato a Grande Puffo e soci del 2011, si arricchisce con l’arrivo di Christina Ricci; la 32enne di Santa Monica, recentemente vista in Bel Ami – Storia di un seduttore, doppierà Vexi, la versione cattiva di Puffetta. Questo secondo capitolo, come il primo, combinerà grafica computerizzata e azione dal vivo. Verrà probabilmente confermato il cast, vocale e non, del 2011, comprendente Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Hank Azaria, Sofía Vergara (questi primi quattro coinvolti nella live action) e, in cabina di doppiaggio, Jonathan Winters, Katy Perry, Jeff Foxworthy, Paul Reubens, Alan Cumming e George Lopez. Alla regia, ci sarà ancora Raja Gosnell. I Puffi 2 dovrebbe uscire il 31 luglio 2013.
Fonte: The Hollywood Reporter
Michelle Williams: da star tv a ritratto di un’icona
Michelle Williams – Appena trentenne e già può vantare tre nomination all’Oscar. Star televisiva di fine anni novanta, alterna il cinema indipendente a produzioni più imponenti. E lungi dall’essersi cristallizzata nel ruolo dell’adolescente ribelle, la talentuosa Michelle Williams si misura oggi con una delle più grandi icone della storia del cinema.
Michelle Williams nasce a Kalispell, un piccolo paese del Montana, il 9 settembre 1980. E’ la più piccola di cinque figli e nel 1983 la sua famiglia si trasferisce a Solana Beach, in California, evento che sarà importante per la sua futura carriera di attrice. La piccola Michelle coltiva il sogno della recitazione già all’età di 8 anni, quando rimane particolarmente colpita da uno spettacolo teatrale. Il suo primo ingresso nel mondo dello spettacolo è facilitato dalla sua vicinanza a Hollywood: appena ragazzina fa alcune apparizioni in serie di successo come Baywatch, mentre nel 1994 debutta al cinema nel film Lassie, diretto da Daniel Petrie.
A 17 anni decide di seguire il sogno della recitazione, lasciando la famiglia dopo essere stata legalmente emancipata dai suoi genitori. Si trasferisce dunque a Los Angeles e ottiene uno dei ruoli più importanti della sua carriera, quello di Jen Lindley, l’adolescente ribelle della serie tv cult Dawson’s Creek. La sua Jen è una ragazza trasgressiva e apparentemente superficiale che però matura e mostra tutta la sua sensibilità nel corso della serie. Michelle diventa molto amata dal pubblico grazie a questo ruolo, che interpreta per le sei stagioni del telefilm, fino al 2003.
Michelle Williams: da star tv a ritratto di un’icona
In virtù della popolarità televisiva conquistata, rischia di rimanere prigioniera del personaggio che l’ha resa celebre. Alterna tuttavia il serial con alcuni ruoli cinematografici, scegliendo il cinema indipendente: recita con Kirsten Dunst in Le ragazze della Casa Bianca, nel 2001 è in Prozac Nation al fianco di Christina Ricci, Jessica Lange e Jonathan Rhys Meyers.
La sua maturità di attrice prosegue anche a teatro nella pièce Killer Joe e ne Il giardino dei ciliegi di Anton Checov, diretto dal grande Mike Leigh.
Il 2004 è uno degli anni più importanti della sua vita, non soltanto per la sua carriera. Ang Lee la sceglie infatti come coprotagonista nell’acclamato I segreti di Brokeback Mountain, la storia della passione tormentata fra due cowboy del Wyoming, interpretati da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal. Michelle interpreta la casalinga Alma, moglie di Ennis Del Mar, la quale scopre che suo marito ama un altro uomo. L’attrice mostra tutto il suo talento conquistando la critica mondiale. Il film riceve una pioggia di candidature e premi in tutto il mondo: la venticinquenne Michelle ottiene così le sue prime nomination come Migliore attrice non protagonista rispettivamente ai SAG, al Golden Globe, ai BAFTA e agli Oscar, e si aggiudica il Critic’s Choice Movie Award nel 2006.
Ma Brokeback Mountain non è soltanto fonte di soddisfazioni professionali per la giovane attrice. Anche la vita privata di Michelle va incontro a una svolta. L’attrice americana si fidanza infatti con Heath Ledger, al quale rimane legata sino alla fine del 2007, prima della prematura scomparsa del compianto attore il 22 gennaio 2008.
Il 28 ottobre 2005 Michelle dà alla luce la piccola Mathilda Ledger, i cui padrini sono Jake Gyllenhaal e Busy Philipps, amica dell’attrice dai tempi di Dawson’s Creek.
Dopo una pausa dal set per maternità, Michelle torna al cinema in L’amore giovane, diretto da Ethan Hawke, adattamento dell’omonimo libro scritto dall’attore, in cui offre una delle sue interpretazioni più apprezzate.
Nel 2007 partecipa a Io non sono qui, l’originale biopic su Bob Dylan con un cast stellare che comprende Christian Bale, Cate Blanchett, Richard Gere, Heath Ledger, Ben Whishaw, Julianne Moore e Charlotte Gainsbourg. Michelle interpreta Coco Rivington, che corrisponde alla “It-Girl” di Andy Warhol, Edie Sedgwick.
L’anno successivo è la protagonista Jane nel thriller Senza apparente motivo di Sharon Maguire, in cui è affiancata da Ewan McGregor. Ritrova McGregor in Sex List – Omicidio a tre, con cui è coinvolta in un triangolo amoroso insieme a Hugh Jackman.
Nel 2010 viene diretta da uno dei più grandi autori di Hollywood, Martin Scorsese. Michelle recita infatti in Shutter Island, dove interpreta Dolores, la moglie defunta del protagonista Teddy (Leonardo DiCaprio). Nello stesso anno, gira uno dei suoi film più acclamati (ancora inedito in Italia): Blue Valentine. Nel film indipendente diretto da Derek Cianfrance, Michelle è la tormentata Cindy, della quale si racconta il matrimonio in crisi alternato a flashback sulla relazione passata con Dean, un intenso Ryan Gosling. Michelle mostra una grande versatilità, passando con semplicità dalla studentessa di medicina bella e ingenua alla matura donna sposata insoddisfatta del presente. La sua interpretazione, caratterizzata da una potenza e da una profondità strepitose, è accolta dalla critica e da nuove candidature: Michelle è nominata infatti al Golden Globe e ottiene una nuova nomination all’Oscar, questa volta come attrice protagonista.
Il 2011 è l’anno del grande rischio. L’attrice decide infatti di misurarsi con una delle maggiori icone del cinema, l’intramontabile Marilyn Monroe. Ottiene infatti la parte della diva in My week with Marilyn di Simon Curtis, basato sui diari di Colin Clark, che era aiuto regista sul set de Il principe e la ballerina, interpretato da Marilyn e da Laurence Oliver (qui un magnetico Kenneth Branagh). Il film, in arrivo a giugno in Italia con il titolo Marilyn, racconta la settimana trascorsa dalla diva in Gran Bretagna durante la lavorazione del film.
Michelle si prepara con assoluta cura a questo ruolo, legge biografie, guarda tutti i film di Marilyn, impara a muoversi e a parlare come lei, ma la sua acclamata interpretazione non si traduce in semplice emulazione. Michelle fa suo il personaggio, ne rivela il brio e le fragilità, rendendolo personale e non imitandolo. Il suo perfetto ritratto della diva è accolto da una nuova nomination agli Academy Awards e ai BAFTA come migliore attrice protagonista, sino a vincere il Golden Globe. Nel suo discorso di accettazione dedica il premio all’adorata figlia, affermando: “Mi considero innanzitutto una madre, e un’attrice in secondo luogo”, rivelando come essere madre sia per lei la priorità assoluta nella vita.
Oltre ad amare la recitazione, Michelle colleziona libri rari e ha scritto una sceneggiatura, intitolata Don’t Blink, che tuttavia non è stata ancora realizzata.
A giugno debutterà negli States Take this Waltz, un dramma romantico in cui Michelle recita insieme a Seth Rogen. In occasione della presentazione del film al Tribeca Film Festival, l’attrice si è detta disponibile per un’eventuale reunion del cast di Dawson’s Creek, il che dimostra che non ha affatto voltato le spalle al piccolo schermo, né al ruolo che l’ha lanciata, ma ricorda con affetto gli anni che le hanno regalato una certa notorietà.
Il prossimo anno vedremo Michelle in Oz: The Great and the Powerful, diretto da Sam Raimi. Nel prequel del classico Mago di Oz, Michelle sarà Glinda, una delle streghe buone del mondo di Oz, e affiancherà Mila Kunis, Rachel Weisz e James Franco. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della versatilità di questa talentuosa attrice, di certo fra le più promettenti che al momento Hollywood può vantare.
Niente Iron Man 3 per la Vedova Nera
X-Men 2: recensione del film di Bryan Singer
X-Men 2 è il film di Bryan Singer del 2003 con protagonisti nel cast Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Famke Janssen, James Marsden, Rebecca Romijn, Brian Cox, Anna Paquin, Alan Cumming, Bruce Davison, Shawn Ashmore
X-Men 2, la trama: Magneto è rinchiuso nella sua prigione speciale, senza che ci sia la ben che minima traccia di metallo che lui possa usare per fuggire. Intanto la sua adepta Mystica, nelle vesti del senatore Kelly, è infiltrata nella Casa Bianca per monitorare l’equilibrio della questione morale sui mutanti.
Una nuova insidia è alle porte quando un mutante, chiamato Nightcrowler, attenta alla vita del presidente. Per risolvere la situazione verrà chiamato il colonnello William Stryker, uno scienziato militare che vede i mutanti come un pericolo costante per l’umanità. Il suo è un piano ben preciso: dopo aver estorto informazioni a Magneto, attacca la scuola di giovani mutanti del professor Xavier, per catturarli ed effettuare esperimenti su di essi, finché saranno sottomessi alla sua autorità. Stryker non è nuovo del campo: è lui che in passato ha fuso le ossa di Wolverine con l’adamantio.
I mutanti non troveranno altra scelta che unirsi persino alla nemesi Magneto e fronteggiare una situazione di emergenza.
X-Men 2, l’analisi
Il secondo film degli X-men vede ancora alla regia di Bryan Singer, ma la qualità della produzione è notevolmente migliorata. Gli spettatori si troveranno davanti una varietà di originali mutanti (Nightcrawler, l’Uomo Ghiaccio, Pyro, Colosso, Deathstrike), che non faranno altro che risvegliare anche l’entusiasmo dei lettori del fumetto.
Rispetto al primo meno riuscito film, il ritmo della narrazione in X-men 2 è movimentato da elettrizzanti scene d’azione sin dall’inizio, basti pensare alla quasi invisibilità di Nightcrawler nel suo frenetico teletrasporto. Il tutto favorito da effetti speciali ben più curati e originali.
Il lavoro degli sceneggiatori Michael Doughetry, Dan Harris e David Hayter (già sceneggiatore di X-men) riesce a produrre dialoghi più coinvolgenti, contribuendo al rinnovo della monotonia presente nel primo film. La loro abilità è stata portare sullo schermo una pellicola composta da due parti, senza che queste siano intervallate da un brusco sbalzo della storia: la prima non è altro che il terreno riflessivo e a tratti divertente su cui si prepara la seconda parte, caratterizzata da maggior azione.
In X-men 2 non si indugia sulle origini e il passato di protagonisti come Xavier, Magneto o il gruppo degli X-men, ma viene ripreso il filo della storia di Logan bruscamente accantonato nel precedente film: si farà chiarezza sulle origini di Wolverine. Il tutto abilmente fuso con la tematica già nota della discriminazione dei mutanti.
A seguire nel successo Singer c’è un cast di attori più maturo, nonostante non avesse deluso neanche nel primo X-men. Le difficoltà di portare avanti una trama con molti personaggi sono il dover rendere adeguatamente tridimensionale ognuno di loro. E questo non è avvenuto in X-men, come neanche in X-men 2. Ci sono poche eccezioni in questo caso: Hugh Jackman, che interpreta Wolverine, riesce perfettamente a riportare il personaggio fumettistico in tutte le sue sfaccettature; lo stesso vale per Famke Janssen (Jean Grey). Dalla parte opposta abbiamo James Marsden, ovvero Ciclope, che, invece di costituire il leader forte e sicuro degli X-men, viene fatto rapire a metà del film per poi rivederlo soltanto alla conclusione.
Nel complesso X-men 2 è un riuscito film d’azione, tanto avvincente quanto coinvolgente, che non risente dell’influenza negativa del precedente. Questo fa sperare che anche il terzo film, incentrato sulla figura di Jean Grey (come si intuisce dalla fine, quando tra le acque del lago si intravedono le lucenti ali della Fenice), continui sulla stessa linea.
Cannes 2012: prende forma la giuria del Festival
Le attrici Diane Kruger e Emmanuelle Devos, lo stilista Jean-Paul Gaultier e il regista Raoul Peck affiancheranno Nanni Moretti, Presidente, nella giuria del Festival di Cannes (16-27 maggio).
Kurt Cobain come ispirazione per E’ nata una stella
Sean Penn sul set per Ben Stiller?
La ‘strana coppia’ potrebbe formarsi in occasione di The Secret Life Of Walter Mitty, il nuovo lavoro Stiller si appresta a girare, dopo averlo tenuto in stand-by per diverso tempo: Penn non avrebbe però uno dei ruoli principali, limitandosi a una piccola parte. La storia, a cavallo tra realtà e sogno, girerà attorno ad un fotografo che fugge dal grigiore quotidiano immergendosi in sogni ad occhi aperti nei quali tra l’altro riesce a vivere una storia d’amore con una collega, interpretata da Kristin Wiig, oggetto dei suoi desideri inespressi.
La scomparsa di un importantissimo negativo costringerà però il protagonista ad interrompere la propria apatica esistenza e ad abbandonare la sua immaginazione, per vivere un’avventura nel mondo reale che, prevedibilmente, cambierà la sua vita. Sul ruolo di Sean Penn al momento non vi sono particolari: del resto deve ancora firmare il contratto, che lo farebbe entrare in un cast del quale, oltre a Stiller e Wiig, fanno già parte Adam Scott, Patton Oswalt, Josh Charles e Shirley MacLaine. Il prossimo impegno di Penn sarà Gangster Squad a fianco di Ryan Gosling ed Emma Stone, per il quale manca ancora una data di uscita.
Fonte: Empire
Affidato a Kurtzman ed Orci il prossimo Spider-Man
Saranno Alex Kurtzman e Roberto Orci (Transformers, Star Trek) a scrivere la sceneggiatura del secondo capitolo della nuova saga dedicata al tessiragnatele. La Sony ha deciso di bruciare le tappe, premendo subito l’acceleratore sul sequel, senza nemmeno aspettare l’esito del primo episodio del rilancio dell’Uomo Ragno sul grande schermo: inizialmente il compito era stato affidato allo stesso team, quello formato da James Vanderbilt, Alvin Sargent (habituè dei film dedicati al supereroe) e Steve Kloves (veterano della saga di Harry Potter), che hanno completato una prima stesura; tuttavia lo stesso Kloves è poi stato impegnato con la sceneggiatura di White House Down, e dunque il testimone è passato A Kurtzman ed Orci.
La scelta causerà ovviamente discussioni: i fan della coppia sono almeno pari ai suoi detrattori, che in particolare non granché gradito La vendetta del caduto o Cowboys and Aliens. L’uscita del nuovo film dedicato all’Uomo Ragno è fissata per il 2 maggio 2014. L’accoppiata Kurtzman – Orci sarà prossimamente all’opera in People Like Us, debutto alla regia dello stesso Kurtzman, nel sequel di Star Trek, previsto per il prossimo anno (scritto assieme a Damon Lindelof), mentre trai progetti a più lungo termine vi è l’adattamento del primo volume della saga sci-fi di Ender’s Game.
Fonte: Empire
Owen Wilson torna all’azione
I fan di Owen Wilson sono ormai abituati a vederlo protagonista di commedie o film più orientati al dramma, molto meno in pellicole d’azione: la sua ultima partecipazione a un film ‘adrenalinico’ risale a Behind the enemy lines. Presto però Wilson tornerà ad essere al centro di un film movimentato, per quanto rivestito anche di connotati drammatici: The Coup, per la regia di John Erick Dowdle, lo vedrà nei panni di un padre di famiglia che si trasferisce in un Paese del sudest asiatico dove improvvisamente si svolge un colpo di stato.
Il protagonista dovrà portare in salvo la famiglia fuori da una città messa sotto assedio dai ribelli. Dowdle, che finora si è fatto conoscere con pellicole horror come Quarantena o Devil, punta ad avviare le riprese in ottobre. Owen Wilson sarà prossimamente nel nuovo film di Matthew Weiner You Are Here e nella commedia Freezing People Is Easy.
Fonte: EMPIRE
Russell Crowe confermato per Noah; riprese a New York e in Islanda
Bradley Cooper in American Bullshit?
L’attore di Filadelfia potrebbe affiancare Christian Bale in American Bullshit, film ambientato nel Congresso Americano, la cui regia sarà curata da David O. Russell, dopo che l’offerta di dirigerlo era stata declinata da Ben Affleck.
Scritto da Eric Singer, il film seguirà una vicenda realmente avvenuta, quella dell’operazione Abscam, avviata negli anni ’70 dall’FBI proprio tra alcuni membri del Congresso: l’indagine portò alla scoperata di una compagnia utilizzata per coprire alcuni politici corrotti. Il progetto è stato avviato dalla Sony, che sarebbe vicina ad un accordo con Annapurna Pictures di Mega Ellison, per condividerne le spese; della partita dovrebbe essere anche Charles Roven, produttore del Cavaliere Oscuro. Le riprese dovrebbero essere avviate in gennaio. Trai lavori messi in cantiere da Russell vi sarebbero una biografia a carattere politico e The Mission, film ruotato attorno al salvataggio di alcuni ostaggi, che avrebbe suscitato l’interesse di Brad Pitt.
Fonte: Empire
Un serial killer per necessità per Park Chan-Wook
Il regista di Old Boy potrebbe curare la regia di The Axe, tratto dal romanzo di Donald Westlake: protagonista della storia è il manager Burke Devore che improvvisamente licenziato a seguito di tagli al personale, si troverà costretto a cercare un nuovo impiego: il problema è la serrata concorrenza, che il protagonista cercherà di vincere, eliminando fisicamente i probabili avversari.
Qualcuno se ne sarà già accordo: la trama è la stessa di Le Couperet (Cacciatore di teste) di Costa Gavras, uscito nel 2005 e infatti la fonte, il libro di Westlake, è la stessa. Il regista coreano, attualmente al lavoro su Stoker con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, in fase di post-produzione, ha dichiarato in una recente intervista di voler continuare a girare film sia ad Hollywood che nella propria terra di origine.
Fonte: Empire
Lo Hobbit – un viaggio inaspettato, prime reazioni dei fan
Il sito hobbitfilm.it ha pubblicato una serie di commenti e reazioni dei fan alla proiezione di 10 minuti de Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato. Le immagini sono state presentate alla CinemaCon 2012
Una Giornata Particolare, il film di Ettore Scola
Una Giornata Particolare è il film culto del1977 di Ettore Scola con protagonisti nel cast Marcello Mastroianni e Sophia Loren.
Una giornata particolare, la trama: Roma, 3 maggio 1938. E’ un giorno storico per l’Italia fascista e per tutti gli italiani: il grande alleato tedesco, il Fuhrer, giunge in visita nella capitale pronta ad accoglierlo con tutti gli onori del caso. Palazzi e viali tappezzati da bandiere tricolori e con svastiche del Reich, decine di migliaia di uomini, donne e bambini pronti ad accorrere alla grande adunata per far sentire tutto il proprio calore al capo di stato tedesco.
Antonietta (Sofia Loren) dopo aver servito la colazione al burbero marito e ai sei figli preparati di tutto punto per il grande evento rimane sola nel silenzio della casa; per lei, grande ammiratrice del duce, ci sono le faccende domestiche, niente adunata. Quando il merlo esce dalla gabbia e si adagia sulla finestra della casa di fronte Antonietta è costretta a bussare alla porta del solitario proprietario che fortunatamente non è accorso, come tutti gli altri nel palazzo, a salutare l’avvento di Hitler.
Gabriele (Marcello Mastroianni) è un elegante quanto affascinante annunciatore radiofonico verso cui Antonietta prova da subito un’attrazione fortissima. I due si inseguiranno per tutta quella lunga giornata prima a casa dell’uno e quindi a casa dell’altro, il tutto sotto gli occhi della perfida e indiscreta custode del palazzo che conosce le tendenze anti-fasciste del sovversivo Gabriele.
Quando Antonietta scoprirà con delusione le tendenze politiche dell’uomo non riuscirà a placare il suo desiderio verso una persona così “insolitamente” gentile ma il vero segreto che egli cela è in realtà un altro ed è il vero motivo che gli ha procurato il licenziamento: è un omosessuale.
Una giornata particolare, l’analisi
Analisi: E’ il 1977 quando Ettore Scola dirige questo raffinatissimo film di cui cura anche la sceneggiatura insieme a Ruggiero Maccari e Maurizio Costanzo. Una giornata particolare è un bellissimo film in cui si tratteggia un quadro quanto mai esaustivo di un’Italia fascista inquadrata però non attraverso le romantiche lotte partigiane o le spettacolari adunate nelle piazze, ma tramite la sua più semplice e normale quotidianità delle migliaia di famiglie medio-borghesi che costituivano la così detta massa.
L’impressione che oggi suscita maggiormente questo film risiede proprio in questo; ai nostri occhi può apparire quasi incredibile come “l’uomo qualunque”italiano di 74 anni fa potesse aderire con tanto entusiasmo alla causa mussoliniana e soprattutto con quanto calore aspettasse ed accogliesse la venuta di uno dei più terribili mostri della storia come Adolf Hitler.
Scola inserisce in questo particolare contesto storico la vicenda che riguarda i due protagonisti; la radiocronaca dell’evento echeggia perenne e sonante come sfondo sonoro della storia ma di essa, appunto, rimane solo come sfondo.
I personaggi di Antonietta e Gabriele sono disegnati in modo straordinario e in modo straordinario sono interpretati dai due protagonisti: Antonietta/Loren è la classica moglie poco istruita e affascinata dall’aurea del Duce che sogna come uomo ideale e che al contempo accetta supina una vita da sguattera al servizio di un marito insensibile e rozzo. Gabriele/Mastroianni è l’immagine dell’intellettuale non allineato con la cultura del regime, non politicamente impegnato ma attonito di fronte alla credulità generale verso un regime tanto vessatorio. Quindi il dramma della sua omosessualità che gli procura isolamento, violenze e discriminazione sino alla perdita del lavoro.
Lo stile di Scola è al solito di un’eleganza straordinaria; la sua commedia è meno caciarona e popolana rispetto a quella di altri registi suoi contemporanei, egli racconta a voce bassa, con inconfondibile garbo ma non senza una notevole efficacia narrativa.
La particolarità di questo film risiede nelle caratteristiche dei due protagonisti; è come se il regista avesse invertito i soliti clichè che accompagnavano la coppia per eccellenza del cinema italiano.
Mastroianni sveste infatti i panni del donnaiolo impenitente che spesso vestiva al fianco della Loren per interpretare un personaggio schivo, timido, insicuro e introverso, attanagliato e torturato dall’impossibilità di mostrarsi per come realmente è. La Loren dal canto suo non è la solita chiassosa donna del popolo, che ha sempre interpretato impeccabilmente, ma in questo film Scola vuole per lei un personaggio più umile, indifeso e tremante che si vergogna della propria ignoranza e che affronta malinconicamente un’esistenza triste.
Una giornata particolare è un film di una raffinatezza incredibile e che riesce nella sua misura a raggiungere in determinate sequenze una grandissima sensualità. Mai Sofia Loren e Marcello Mastroianni hanno raggiunto un livello di tale complicità e soprattutto di intima passione e fa quasi sorridere che accada proprio quando Mastroianni interpreta la parte di un omosessuale.
In questo film Scola sottolinea ed evidenzia alcuni aspetti della tipica cultura fascista soprattutto in relazione al ruolo della donna: da una parte si esaltava l’importanza della famiglia e della sua sacralità e dell’altra per il tipico uomo fascista era lecito trattare le proprie mogli come serve mentre ci si concedeva di continuo licenze varie in bordelli o in rapporti clandestini.
Una giornata particolare è un bellissimo film che crediamo valga la pena di essere visto.
La Corazzata Potemkin: il capolavoro di Ejzenstejn che fece epoca
La Corazzata Potemkin è il film del 1925 di Serge Ejzenštejn con Vladimir Barskij, Aleksandr Antonov, Grigorij Aleksandrov, Konstantin Feldman, Beatrice Vitoldi, Julia Eisenstein e Sergei M. Eisenstein.
Anno: 1925
Regia: Serge Ejzenštejn
Cast: Vladimir Barskij, Aleksandr Antonov, Grigorij Aleksandrov, Konstantin Feldman, Beatrice Vitoldi, Julia Eisenstein, Sergei M. Eisenstein
La trama de La corazzata Potemkin: Odessa, 1905. La Russia zarista è scossa da una serie di rivolte e sommosse che incrinano il suo governo totalitario e oppressivo che da secoli riduce il popolo alla fame. Sulle acque del Mar Nero, nei pressi del porto di Odessa, l’incrociatore Potemkin vive giorni di grande tensione in quanto buona parte della truppa è ormai insofferente alle penose condizioni a cui è costretta da cinici ufficiali senza pietà. Maltrattamenti vari e cibo avariato non sono più tollerabili ed il vento della rivoluzione giunge anche tra i marinai sobillati dal compagno Grigorij Vakulincuk (Aleksandr Antonov) che li esorta a reagire.
Quando i ribelli vengono individuati il comandante ordina la loro fucilazione; ecco la scintilla che scatena la rivolta e l’ammutinamento di tutta la truppa la quale getta in mare gli ufficiali di bordo. Durante gli scontri però sarà proprio il leader della rivolta a perdere la vita colpito a bruciapelo. Conquistata la nave, il cadavere di Grigorij Vakulincuk viene portato sul molo del porto e qui esposto come martire della rivoluzione anti-zarista. In poche ore tutta la popolazione di Odessa tributa il suo omaggio alla salma del marinaio e solidarizza con gli ammutinati della Potemkin.
Ma la reazione delle truppe dello zar non si farà attendere e sorpresa la folla inerme sulla grande scalinata che guarda verso il mare compirà una strage di civili. Intanto la squadra ammiraglia zarista circonda l’incrociatore ribelle ma non se la sentirà di infierire sugli eroici compagni pronti a morire.
La corazzata Potemkin
Analisi: Siamo abbastanza sicuri che il colto Paolo Villaggio quando interpreta lo sfortunato rag. Fantozzi nel memorabile “Il secondo tragico Fantozzi” non pensi veramente che il film “La corazzata Potemkin” sia “una cagata pazzesca”, per usare il suo colorito commento. Il capolavoro del maestro Sergej M. Ejzenstejn del 1925 è indubbiamente una delle pietre miliari del cinema mondiale, punto di riferimento per generazioni di registi.
Finanziato dal governo sovietico in quanto straordinario strumento di propaganda rivoluzionaria il film di Ejzenstejn è una sorta di colossal che impressiona per i mezzi utilizzati a partire dall’incredibile numero di comparse. Ma è a livello tecnico che questo film si fa apprezzare ancora oggi da chi vuole analizzarne le scelte puramente registiche; a partire dalle inquadrature mai banali o fini a se stesse ma sempre pronte a cogliere elementi chiave del corso narrativo sino alle varie scelte di luci che conferiscono uno straordinario effetto visivo.
In Ejzenstejn convergono una serie di influenze stilistiche che vanno dall’espressionismo al futurismo sino al cubismo, una commistione tra cinema e arte visiva che testimoniano la grandezza di questo regista.
La struttura narrativa voluta da Ejzenstein è simile alla composizione di un’opera sinfonica, cinque atti che si susseguono senza perdere il filo del racconto: “uomini e vermi”, “dramma sul ponte”, “il sangue grida vendetta”, “la scalinata di Odessa” e “passaggio attraverso la squadra”.
Come in un’opera, ovviamente, un ruolo fondamentale è ricoperto dalle musiche scritte e composte per il film da Sostakovic il quale riesce ad accompagnare le varie sequenze cogliendone ogni volta il fulcro emotivo alternando quindi note di grande drammaticità ad altre dal ritmo tambureggiante, tensione ed euforia, in uno straordinario susseguirsi di emozioni.
In realtà le musiche di Sostakovic furono adattate al film diversi anni dopo in una delle tante riedizioni che modificarono, in parte, il lavoro iniziale di Ejzenstejn. La primissima versione fu proiettata al teatro Bol’soj di Mosca in occasione del ventennale della rivoluzione del ’05. Per molti anni il film rimase precluso ai paesi occidentali ed ebbe in ogni caso scarso successo di pubblico, quindi nel 1950 si fece una prima riedizione con musiche scritte da Nicolaj Kriukov e in Italia arriverà solo nel 1960 con la voce narrante di Arnoldo Foà.
Oggetto di dibattiti e confronti critici La corazzata Potemkin ha sempre pagato il peso di essere un film di propaganda con il conseguente interrogativo se sia giusto o meno affibbiare al cinema tale compito politico. Indubbiamente questo film rappresenta un momento chiave nella vita e soprattutto nel percorso artistico di Sergej Ejzenstejn il quale qui trova una sorta di punto di incontro tra avanguardia e tradizione, tra formalismo e idealismo.








