Le storie più belle di 16 Anni e Incinta Italia, il
programma cult di MTV, arrivano su Paramount
Network – il canale di intrattenimento di ViacomCBS
Networks Italia, visibile sul 27 del digitale terrestre,
sul canale 27 di Tivusat e sul 158 di Sky – in
formato movie per godersele tutte d’un fiato!
La serie, produzione
originale di MTV, andrà in onda su Paramount Network per la prima
volta nella nuova versione movie, con le storie delle stagioni 4 e
6. L’appuntamento è, quindi, ogni sabato alle 14.00 a partire dal 4
luglio e per tutta l’estate.
16 Anni e Incinta Italia, il programma
16 Anni e Incinta
Italia è un programma originale di MTV che indaga il tema
della maternità vestendo i panni di adolescenti che vivono questa
esperienza unica, a volte anche difficile, in prima persona. Le
giovani protagoniste sono ragazze che diventano mamme in un’età
molto delicata, spesso senza averlo deciso. Tante storie, volti,
pensieri, riflessioni, emozioni contrastanti per una maternità
affrontata in giovane età.
Da una parte la gioia, la speranza
e dall’altra le piccole e grandi difficoltà e cambiamenti da
affrontare. Il docu-film 16 anni e incinta ci
racconta tutto questo sentire, vivere, attraverso un linguaggio
scevro da giudizi. Un racconto neutrale e senza pregiudizi quindi,
fatto di vita quotidiana, di condivisioni sincere e spontanee, che
trasporta lo spettatore dentro un mondo fatto di gioie,
interrogativi, novità in arrivo, priorità che cambiano. Le
protagoniste fronteggiano in maniera diversa la stessa grande
esperienza: quella di diventare madri in giovane età. Insieme in
questo percorso anche le famiglie, i partner, entrambi parti
integranti del racconto.
Le ragazze ci racconteranno come
cambia la loro vita, ora che aspettano un bambino. Conosceremo da
vicino i loro dubbi, le paure e le insicurezze che si mischiano
all’entusiasmo e alla magia che una gravidanza comporta.
16 Anni e Incinta Italia: dove vederlo in tv
16 Anni e Incinta
Italia è una produzione ViacomCBS International
Studios (VIS) per MTV, realizzata in collaborazione con la
casa di produzione Stand By Me.
Il programma andrà in
onda per tutta l’estate nell’inedita versione movie solo su
Paramount Network, ogni sabato alle 14.00, a partire dal 4 luglio,
con le storie delle stagioni 4 e 6. Tutti gli episodi saranno
disponibili anche su paramountnetwork.it.
Arriva l’8 Febbraio al cinema
15:17 – Attacco al Treno, il nuovo film di
Clint Eastwood che ha il sapore di un western
nel titolo e racconta un fatto realmente accaduto, il 21 Agosto del
2015, su un treno diretto a Parigi.
Anthony Sadler, Alek
Skarlatos e Spencer Stone sono tre
ragazzi di Sacramento in viaggio attraverso l’Europa. Sono
cresciuti insieme, vengono da famiglie cattoliche e tutti e tre
hanno una visione idilliaca della guerra come strumento per fare
del bene. Due di loro sono anche arruolati nelle forze armate. Sul
treno che li porta alla nuova tappa del loro tour europeo, Parigi,
si trovano per caso a fermare un uomo armato fino ai denti e con
l’intenzione di compiere una strage.
L’evento, che poteva trasformarsi
in un nuovo capitolo della Guerra che il terrorismo mediorientale
ha dichiarato all’Occidente, è diventato invece un atto eroico
compiuto da tre ragazzi (e un signore inglese) che hanno saputo
agire in un momento di massimo pericolo, fermando il terrorista e
salvando molte vite umane.
15:17 – Attacco al
Treno e la trilogia dell’eroe americano di Clint
Eastwood
Con 15:17 – Attacco al
Treno, Clint Eastwood conclude la sua trilogia di
storie di eroi americani, dopo American Sniper e Sully. Tutti e tre i film sono basati su
storie vere recenti. Il film in questione ha in comune con American Sniper l’ambientazione militare e con
Sully il fatto che la vicenda protagonista si
svolga in pochissimi minuti e che intorno a questi minuti sia stato
costruito un intero film. Per Sully, si trattava di mettere sulle spalle di
Tom Hanks l’intero film, affidandogli il ruolo
dell’eroe americano puro: il pilota di linea Chesley
‘Sully‘
Sullenberger, professionista integerrimo, estremamente
esperto nel suo lavoro.
In questo caso, Eastwood fa il
passo successivo, affidando ai veri Anthony Sadler, Alek
Skarlatos e Spencer Stone il ruolo di se
stessi in tutto l’arco del film, che parte dalla radice della loro
amicizia. Quello che sembra un excursus banale e
raffazzonato sull’infanzia dei tre ragazzini è in realtà
disseminato di piccoli indizi che ci spiegano in che ambiente sono
cresciuti. La fede cieca in Dio, la passione per la guerra, la
vocazione, quasi spasmodica, a voler salvare vite umane, a voler
fare del bene.
La cosa che paradossalmente
sorprende del film è che i ragazzi protagonisti sono assolutamente
normali, anzi mediocri: non riescono ad eccellere nemmeno nei
settori in cui vorrebbero primeggiare, come notiamo nella prima
parte del film. Mentre nella seconda, dove ci viene raccontato il
viaggio in Europa e l’effettivo scontro, si rivelano i turisti
medi, con tanto di rappresentazione banale del Vecchio Continente
visto attraverso i loro occhi. Roma diventa una sfilata di
monumenti con mandolini in sottofondi, Venezia solo canali e musei,
Berlino un bacino di Storia (esclusivamente la Seconda
Guerra Mondiale), Amsterdam un luogo di divertente
perdizione.
Fino ad arrivare su quel treno per
Parigi, dove in pochissimi minuti girati in maniera ineccepibile,
Eastwood mette in scena il sangue freddo di tre normalissimi
ragazzi di fronte a un’emergenza. E forse, allo spettatore spaesato
che pensa di trovarsi di fronte a un brutto film, bisogna suggerire
o sottolineare proprio questo. Il regista normalizza l’atto eroico,
raccontando effettivamente il livello medio di questi ragazzi.
Clint Eastwood non fa niente per migliorare i
suoi protagonisti, a loro agio davanti alla macchina da presa, li
racconta per come sono e forse proprio per questa loro mediocrità
siamo disposti a essere dalla loro parte, a essere fisicamente con
loro sul quel vagone, a sentirci coinvolti alla fine, persino
commossi da questo atto di coraggio.
Anthony Sadler, Alek
Skarlatos e Spencer Stone sono eroi che
hanno ricordato al mondo che ancora esiste un’America buona, ma
restano normali, anzi mediocri. La retorica eastwoodiana trova il
suo coronamento in 15:17 – Attacco al Treno,
muovendosi sul confine tra consapevolezza della propria americanità
e presa di coscienza che quella stessa è sempre più messa in
discussione.
Ecco il primo teaser trailer di
Ore
15:17 Attacco al treno, il
nuovo film di Clint Eastwood, che avrà
protagonisti Anthony Sadler, Alek Skarlatos, Spencer
Stone, Jenna Fischer, Judy Greer, Ray Corasani, Paul- Mikél
Williams, Bryce Gheisar, William Jennings.
Nelle prime ore della sera del 21
agosto 2015, il mondo ha assistito stupefatto alla notizia
divulgata dai media, di un tentato attacco terroristico sul treno
Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da tre coraggiosi giovani
americani in viaggio attraverso l’Europa. Il film ripercorre le
vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia alla ricerca
del loro posto nel mondo, fino alla serie di eventi sfortunati che
hanno preceduto l’attacco. Durante quell’esperienza che li ha messi
a dura prova, la loro amicizia non ha mai vacillato, diventando la
loro arma più potente che ha consentito loro di salvare le vite di
oltre 500 passeggeri presenti a bordo.
Questo eroico trio è formato
da Anthony Sadler, dalla Guardia Nazionale
dell’Oregon Alek Skarlatos e dal membro delle forze armate
statunitensi Spencer Stone, che nel film interpretano proprio loro
stessi. Al loro fianco appaiono Jenna
Fischer (“Libera uscita”; “The Office” in
TV); Judy Greer (“Apes Revolution: il
pianeta delle scimmie”) e Ray
Corasani (l’imminente serie TV “The Long Road
Home”). Paul-Mikél Williams interpreta
Anthony da giovane, Max Ivutin e Bryce
Gheisar interpretano entrambi le versioni più giovani
di Alek; mentre Cole Eichenberger e William
Jennings assumono il ruolo del giovane Spencer.
Eastwood (“Sully”, “American Sniper”) dirige
il film da una sceneggiatura di Dorothy
Blyskal, basata sul libro The 15:17 to Paris: The
True Story of a Terrorist, a Train, and Three American
Heroes di Anthony
Sadler, Alek Skarlatos, Spencer Stone e
Jeffrey E. Stern. Eastwood è anche il produttore
della pellicola, insieme a Tim Moore, Kristina Rivera
e Jessica Meier. Il produttore esecutivo è Bruce
Berman.
Il team creativo è composto dagli
assidui collaboratori del regista: Tom Stern, che ha lavorato come
direttore della fotografia su 13 film di Eastwood; Deborah Hopper,
che ha curato i costumi di 17 film di Eastwood e Blu Murray, che
recentemente si è occupato del montaggio di “Sully”. Il veterano
direttore artistico Kevin Ishioka, che ha curato le scene di
“Sully” e dell’imminente “Dunkirk”, è lo scenografo della produzione.
Ore
15:17 Attacco al treno sarà distribuito dalla
Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment
e in alcuni territori selezionati dalla Village Roadshow
Pictures.
Arriva al cinema l’8 febbraio 2017
150 milligrammi, film presentato alla Festa di
Roma 2016 con il titolo originale diLa Fille de Brest,
diretto da Emmanuelle Bercot.
In un piccolo ospedale bretone, una
tenace pneumatologa francese, Irène Frachon (Sidse Babett
Knudzen), guida una ricerca che mira a svelare la
relazione tra l’utilizzo del Mediator, un farmaco dietetico sul
mercato da trent’anni, e una serie di morti sospette causate da
problemi cardiovascolari. La denuncia di Irène sarà da subito
contrastata dall’agenzia del farmaco e dall’industria farmaceutica
che tenteranno di intimidirla in ogni modo per esortarla a cedere,
ma Irene, facendo leva su una forza ed una determinazione non
comune, porterà avanti questa crociata per far sì che la verità
trionfi, sensibilizzando tutta l’opinione pubblica nazionale.
Emmanuelle Bercot
dirige questo appassionato e incalzante film d’inchiesta che
racconta la storia vera di Irène Frachon, medico di provincia che
scosse, qualche anno fa, l’opinione pubblica francese con il suo
libro di denuncia “Mediator 150mg”.
150 milligrammi, la storia vera
di Irène Frachon
La pneumatologa francese si
è resa protagonista di una vera e propria battaglia legale,
politica e mediatica contro i colossi dell’industria farmacutica e
contro tutto il sistema di controllo e prevenzione del sistema
sanitario nazionale. La Frachon, con l’aiuto di una piccola equipe
di ricercatori, dimostrò la relazione tra l’utilizzo del Mediator,
un farmaco usato dalle donne per non prendere troppo peso dopo il
parto, ed una serie di decessi dovuti a malattie cardiovascolari.
Alla fine dei suoi studi fu appurato che, in Francia, morirono tra
le 500 e le 1000 persone causate dall’assunzione del Mediator. Il
film della Bercot racconta questa crociata impossibile che una
piccola e indifesa dottoressa armata della sua sola determinazione,
condusse e vinse contro i poteri forti del mondo medico e
farmaceutico francese, una guerra che potè vincere solo quando
riuscì a spostare la sfida su un livello mediatico nazionale.
Minacce, intimidazioni, il rischio di perdere lavoro, affetti e
salute, ostacoli apparentemente insormontabili che la Frachon potè
superare solo grazie ad una tenacia straordinaria e ad un contesto
familiare splendido. La Bercot confeziona questa storia alla
“Erin Brokovich” in salsa francese, puntando su un
ritmo incalzante e coinvolgente e su un continuo alternarsi di
strappi narrativi molto riusciti.
Straordinaria l’interpretazione
di Sidse Babett Knudzen in 150
milligrammi
Straordinaria l’interpretazione di
Sidse Babett Knudzen che coglie perfettamente il
carattere vivace, forte e al tempo stesso fragile della Frachon,
donna piena di vitalità, passione e amore per la verità.
Un’interpretazione intensa e vulcanica così come doveva apparire il
suo personaggio, che rapisce e conquista lo spettatore che non può
finire che per amare questa piccola don Chisciotte francese.
150 milligrammiè film
appassionato e coinvolgente che getta luce su un gravissimo fatto
di cronaca recente che è giusto tutti conoscano.
La sera della vigilia dell’Unità
d’Italia è stato celebrata in quelle che sono state le capitali
italiane ( Roma, Firenze, Torino ) con la proiezione a ingresso
gratuito di La lunga calza verde di Roberto Gavioli e del
documentario di Gianfranco Pannone Ma che storia… .
Sono iniziate da pochi giorni
sull’Altopiano dei Sette Comuni Asiago, Vicenza, le riprese di
15-18 l’Italia in Guerra, prossimo film
di Ermanno Olmi. Nel cast del film
compaiono Claudio Santamaria, Jacopo Crovella, Andrea
Di Maria, Francesco Formichetti, Camillo Grassi, Niccolò
Senni.
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli
ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Tutto ciò che
si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato
appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio
sentimento.
Il film è basato su soggetto e
sceneggiatura di Ermanno Olmi ed è prodotto da
CINEMA UNDICI e IPOTESI CINEMA
con RAI CINEMA con il contributo di Banca Popolare
di Vicenza (produttore associato ai sensi delle norme sul tax
credit), Edison Spa (il film sarà realizzato applicando il
protocollo EDISON GREEN MOVIE), Nonino Distillatori (in
associazione ai sensi delle norme sul tax credit).
Inoltre, il film è realizzato con il
contributo della Regione Veneto, Fondo regionale per il
cinema el’audiovisivo, Vicenza Film Commission, con le
etichette di film riconosciuto di Interesse Culturale con il
sostegno del Ministero per i Beni e le attività Culturali –
Direzione Generale per il cinema, con il sostegno della Presidenza
del Consiglio dei Ministri Struttura di Missione per la
Commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale.
Le riprese di 15-18 l’Italia in
Guerra si protrarranno fino alla fine di
febbraio.
Quante volte l’idea che ci siamo
fatti del villain principale di un film è stata
tradita dal risultato finale? Spesso capita di immaginare la
portata e la potenza di un antagonista opposta agli eroi positivi,
di sognare caratteri estremi e lodare ancora prima di vederli in
azione la performance dell’attore che li interpreta; e molto
spesso, invece, quelle aspettative vengono irrimediabilmente deluse
quando si tratta di famosi blockbuster o affermati franchise, oggi
più che mai cinecomic e saghe sci-fi come Star
Wars o Star Trek.
Di seguito ecco la lista stilata da
ScreenRant che riunisce i 15
villain della storia recente del blockbuster americano che non
hanno retto le aspettative deludendo i fan.
Captain Phasma
Primo
stormtrooper femminile ad apparire in un film di Star Wars, Captain
Phasma era destinato a suscitare una speciale attenzione. Eppure,
nonostante il look visivamente accattivante e la prova di
Gwendoline Christie, il personaggio ha deluso le aspettative.
Phasma non fa davvero niente di emozionante prima della sua
improvvisa fine.
Oberhauser
Quando fu
annunciato Spectre, i fan di 007 hanno iniziato a speculare sulla
presenza del leggendario villain Ernst Stavro Blofeld. Tuttavia,
una volta rivelato il casting, è stato reso noto che il Bond di
Daniel Craig si sarebbe scontrato con un nuovo personaggio, cioè
Franz Oberhauser, interpretato da Christoph Waltz. Da lì partirono
folli speculazioni sulla sua identità segreta, ovvero che
“Oberhauser” fosse solo una copertura per Blofeld. Alla fine
nemmeno il mistero e la prova di Waltz sono stati all’altezza di
quanto ci si aspettava.
The Joker
In
Suicide Squad, il regista David Ayer e il
montatore John Gilroy hanno tagliato la maggior parte delle scene
con Jared Leto per concentrarsi meglio sulla narrativa principale
del film. Ed è un peccato, considerando quanto hype girasse attorno
al nuovo Joker, poichè l’attore ha una presenza innegabilmente
raccapricciante e squilibrata.
Ultron
Nei
fumetti è un androide genocida tra i più grandi nemici degli
Avengers: per questo all’annuncio della presenza di Ultron come
villain del secondo film sui Vendicatori, i fan si erano mostrati
molto entusiasti. Il vero problema però risiede nella sceneggiatura
di Joss Whedon che si basa troppo sull’umore tipico del regista:
Whedon presenta Ultron così disinvolto da sminuire il suo senso di
minaccia. Di conseguenza, siamo anche meno inclini a preoccuparci
del destino dei Vendicatori…
John Harrison
Come
Oberhauser, il villain di Star Trek Into Darkness John Harrison
rappresenta un’altra mossa astuta che i fan hanno subito captato.
Anche dopo che il regista J.J. Abrams e l’attore Benedict
Cumberbatch hanno negato esplicitamente che Harrison fosse in
realtà l’iconica nemesi Khan Noonien Singh, le voci persistevano
ancora. Non è stato uno shock quando le voci sono state
convalidate, ma per alcuni fan l’inganno dei realizzatori è stato
una ragione sufficiente per sentirsi delusi.
Venom
Anche se Topher Grace aveva portato in Spiderman 3 un’innegabile
energia, sembra che il personaggio non abbia mai riscosso troppo
successo. La CGI della maschera era poco convincente e insieme alla
trama caotica del film, con tre principali antagonisti, Eddie Brock
non ha mai avuto la possibilità di ritagliarsi lo spazio che gli
spettava.
Darth Vader
Qui
parliamo della versione giovane, cioè Anakin Skywalker, di Darth
Vader interpretata da Hayden Christensen nella Vendetta ei Sith. Il
personaggio, nonostante l’impegno, risulta ancora continua
l’apprendista goffo e petulante del precedente film, con l’attore
che non riesce a comunicare l’oscurità dell’anima di Anakin. Queste
carenze, insieme ad una sceneggiatura spesso grossolana, rendono la
prima apparizione cronologica di Darth Vader deludente sotto ogni
aspetto.
Helmut Zemo
Daniel
Brühl, che ha fatto il meglio che poteva nei panni di Helmut Zemo,
in apparenza il principale villain di Capitan America: Civil War.
In realtà, Zemo serviva da espediente narrativo per innescare il
vero conflitto nel film tra Cap e Iron Man. Dimenticabile
insomma.
Lex Luthor
Uno dei
molti elementi di Batman v Superman che i fan continuano a
discutere è l’interpretazione di Jesse Eisenberg nei panni di Lex
Luthor. L’acerrimo nemico di Superman è un super-genio comico ed
eccentrico molto distante dalla mente criminale taciturna dei
fumetti. Alcuni sostengono che il personaggio avesse più in comune
con il Joker che con il vero Luthor.
The T-X
Terminator
3: Rise of the Machines è stato un passo falso nel franchise. Parte
del problema era forse il personaggio di il T-X, deluso dagli snodi
di sceneggiatura e privo di capacità (appartenenti ai vecchi
villain della saga) di generare più di un leggero senso di
suspense.
Steppenwolf
Nemmeno il
talento dell’attore Ciarán Hinds è riuscito a salvare la tenue
rappresentazione di Steppenwolf in Justice League. Effetti speciali a parte,
dovuti all’entrata frettolosa di Joss Whedon in post produzione, il
villain non regge il confronto con le aspettative risultando
eccessivamente anonimo.
L’Enigmista
Il casting
di Jim Carrey come l’Enigmista nel Batman di Joel Schumacher aveva
all’epoca senso almeno da un punto di vista commerciale.
Sfortunatamente, nel film Carrey ha deluso molto le
aspettative.
Mandarino
Altra
interpretazione al di sotto dell’hype, quella di Ben Kingsley nel
ruolo del mandarino in Iron
Man 3. Nonostante il colpo di scena e la rivelazione finale, è
difficile non essere d’accordo con i fan dei fumetti amaramente
delusi dal personaggio.
Apocalypse
Apocalypse
è uno dei più temibili nemici degli X-Men: grazie ai suoi poteri
devastanti e alla brutale mentalità, il villain ha costruito una
solida reputazione tra i fan dei Merry Mutants della Marvel. Sfortunatamente,
l’Apocalisse visto sullo schermo in X-Men: Apocalypse non è
all’altezza degli standard stabiliti dalla sua controparte
fumettosa, nonostante gli sforzi di Oscar Isaac.
Leader Supremo Snoke
Quando il
Leader Supremo Snoke di Andy Serkis è apparso per la prima volta ne
Il Risveglio della Forza, i fan della saga di Star Wars si sono
subito incuriositi. Eppure nessuno avrebbe potuto prevedere la sua
morte improvvisa alla fine di Episodio VIII, lasciando così
irrisolte le domande sul suo passato. Resta il dubbio e il
rammarico, ovviamente, ma niente esclude il suo ritorno.
Come forse saprete, inizialmente il
progetto dei Marvel Cinematic Universe
aveva previsto Avengers: Infinity
War e Avengers 4 come la Parte I e
la Parte II di un solo film. Durante la produzione però le cose
sono cambiate, con gli studios che hanno optato per la
realizzazione di due capitoli connessi ma distinti.
Tuttavia in una recente
dichiarazione, Joe Russo (regista
insieme al fratello Anthony degli ultimi due film su Captain
America e di Infinity war) ha specificato che “Il primo
film è Avengers: Infinity War e con il tempo riveleremo cosa è il
secondo.”
L’intento, sembra, è quello di
mantenere il mistero intorno al quarto film sui vendicatori,
tuttavia, alcune immagini dal backstage e molti rumors sembrano
portarci in una sola direzione: Avengers
4 sarà un film sui viaggi nel tempo. Questa, insieme
ad altre speculazioni, fa parte delle speranze dei fan.
Ecco allora di seguito
le 15 teorie elaborate dai fan sul futuro
degli Avengers dopo gli eventi di Infinity
War, raccolte da CBR:
Avengers 4 parlerà di viaggi nel tempo
Sebbene i fan non abbiano idea di dove Infinity
War porterà i protagonisti, le foto dal dietro le quinte
hanno lasciato intendere che Avengers 4 tornerà
indietro nel tempo attraverso la storia del MCU.
Abbiamo infatti
visto un ritorno al laboratorio distrutto di Tony Stark, la
Battaglia di New York e Hope Pym con il suo taglio di capelli che
aveva in Ant-Man. Inoltre, è stata girata una scena risalente ai
tempi della seconda guerra mondiale.
Ant-Man e Occhio di Falco salteranno nel multiverso
Assenti dal
materiale promozionale di Infinity War,
Occhio di Falco e Ant-Man sono
due personaggi avvolti nel mistero dopo essere stati protagonisti
in Captain America: Civil
War.
Alcuni fan credono
che la loro “scomparsa” sia voluta e che nel frattempo stiano
conducendo una missione top secret per conto dei
Vendicatori.
Inoltre, si è
speculato sul fatto che in Avengers 4 Clint e
Scott saranno gli ultimi due sopravvissuti della Terra che
salteranno attraverso il Regno Quantico (da un universo all’altro)
per reclutare versioni alternative dei Vendicatori e unirsi alla
lotta contro Thanos.
Tornerà la tecnologia B.A.R.F. di Tony Stark
Diverse
foto rubate dal set di Avengers 4 hanno mostrato
Tony Stark, Captain America e Hulk durante la battaglia di New
York, svoltasi alla fine del primo film sugli Avengers.
Tony però non
indossa l’armatura Iron Man, ma un’uniforme dello S.H.I.E.L.D.,
mentre Ant-Man è lì, prima della sua comparsa
ufficiale nel MCU.
Il mistero è
diventato più grande quando è stata avvistata sul set una scatola
con su scritto “B.A.R.F.“, e i fan sanno che
quello è il nome della tecnologia della realtà aumentata progettata
da Tony Stark per rivisitare le scene del suo passato.
Avengers 4 sarà in realtà Secret Invasion
Per molto
tempo abbiamo creduto che Avengers 4 si sarebbe
intitolato semplicemente Infinity War Parte 2,
tuttavia non è stato così è il titolo rimane ancora un grosso
segreto.
Questo ha portato i
fan a credere nella storia dei fumetti e nelle risposte che la
controparte cartacea potrebbe fornire; come Secret Invasion, che è il titolo dei
fumetti in cui la razza aliena conosciuta come gli
Skrull arriva per conquistare la
Terra.
Vedova Nera guiderà la A-Force
Negli
ultimi anni sono stati introdotti sempre più personaggi femminili
nel MCU, da Valchiria a Wasp, passando
per Okoye, Shuri e Mantis fino all’imminente Captain Marvel.
Secondo i fan però,
i Marvel Studios starebbero progettando un film
dei Vendicatori tutto al femminile: ovvero la
A-Force. Sappiamo che uno standalone su
Vedova Nera è in fase di sviluppo e che c’è del
potenziale per creare una serie di film simili, dunque questa
teoria non è del tutto folle.
Captain Marvel arriverà in Avengers 4
Molti fan
attendono impazienti il debutto cinematografico di Captain
Marvel, sappiamo che
uscirà tra Infinity War e Avengers
4, motivo per cui alcuni credono che il personaggio avrà
una parte nel quarto film sui Vendicatori.
Dato che Captain
Marvel è ambientato negli anni
Novanta ed è essenzialmente un lungo flashback, potrebbe tornare
più matura in Avengers 4 per aiutare i colleghi
contro Thanos.
I Fantastici 4 arriveranno a New York
Potrebbe
non essere ancora concluso, eppure molti fan pensano che l’accordo
tra Fox e Disney sia quasi una certezza e che se la Disney riuscirà
davvero ad acquistare tutti i diritti cinematografici della Fox,
questo significherebbe far tornare “a casa” anche i
Fantastici 4.
Secondo alcune
teorie, i Fantastici Quattro potrebbero aver acquistato la Torre di
Stark (vista in Spider-Man: Homecoming), e in
effetti l’identità dell’acquirente non è stata
divulgata.
L’attacco di Thanos provocherà la creazione dei Mutanti
Ancora, se
l’accordo tra Disney e Fox andasse a buon fine, gli
X-Men potrebbero unirsi al MCU. Per questo motivo, alcuni
credono che l’attacco di Thanos sulla Terra,
insieme all’uso del guanto dell’infinito, porterebbe alla creazione
della razza mutante sul nostro pianeta.
Dopo tutto, uno
sviluppo simile c’è stato nei fumetti di Infinity
War…
Namos arriverà nel MCU
Black Panther è stato un successo senza
precedenti al botteghino per i Marvel Studios, e mentre i fan
aspettano il sequel, già si inizia a teorizzare sull’identità dei
potenziali villain.
Per alcuni il nuovo
cattivo sarà Namor, il Re di Atlantide e alleato
dei Vendicatori, spesso ritratto come antagonista nei fumetti, dove
ha sviluppato una forte rivalità con T’Challa.
Iron Man morirà in Avengers 4
Tutto ha
avuto inizio con Iron Man, che nel 2008
introduceva Robert Downey Jr. nei panni di
Tony Stark: per molti rimane improbabile che l’attore resterà nel
MCU anche dopo Avengers
4, dunque è facile ipotizzare che sarà proprio lui a
morire nel capitolo quattro sui Vendicatori.
Bucky diventerà Captain America
Dopo le recenti
dichiarazioni diChris Evans
sulla scadenza del suo contratto, è stato normale pensare che
l’attore non tornerà più nei panni di Captain
America dopo Avengers 4.
Il posto dunque
rimarrà vuoto, e allora perché non immaginare il suo amico
Bucky mentre prende lo scudo di Steve Rogers e
diventare egli stesso il nuovo Captain America?
Nova si unirà ai Guardiani della Galassia
Sappiamo già che dopo
Avengers: Infinity War uscirà Guardiani della Galassia
Vol.3, sempre diretto da James
Gunn, tuttavia non abbiamo ancora idea di cosa
parlerà, né quale saranno i membri del team.
Molti fan sperano che ad unirsi ai
Guardiani sia Richard Rider, anche conosciuto come
Nova. Lo stesso Gunn ha recentemente dichiarato
scherzosamente che il personaggio potrebbe apparire nel MCU, ma staremo a vedere…
Silk debutterà nel sequel di Spider-Man: Homecoming
In Spider-Man: Homecoming abbiamo visto
Peter Parker protagonista assoluto, tuttavia
alcuni fan pensano che nel sequel il personaggio di
Cindy potrebbe essere semplicemente la Cindy Moon
dei fumetti, meglio conosciuta come
Silk.
Quicksilver “resusciterà”
Dobbiamo ancora riprenderci
dalla morte di Quicksilver inAvengers: Age of Ultron: in
parte per l’interesse scaturito dal personaggio, in parte per il
suo rapporto con la sorella Scarlet Witch troncato a
metà.
Tuttavia alcuni fan
non hanno perso le speranze e credono che Thanos,
una volta completato il guanto dell’infinito, userà la gemma della
realtà riportando quindi in vita Quicksilver.
Riri Williams sarà la prossima Iron Man
Se davvero
Robert Downey Jr. dovesse lasciare i panni di Tony
Stark dopo Avengers 4, il MCU avrebbe bisogno di un nuovo
Iron Man. E chi se non Riri Williams (che
recentemente ha fatto il suo debutto nei fumetti dopo la morte di
Stark) può sostituirlo?
Riri è una
giovanissima ragazza geniale, in grado di creare la sua armatura
prima di diventare Ironheart. Insomma la candidata
perfetta.
Ogni celebrità di Hollywood ha
desiderato almeno una volta indossare i panni della Principessa
Leia di Star
Wars. Ebbene, ecco 15 sexy star che l’hanno fatto davvero per
esigenze di copione, per scherzo o per una festa in maschera.
Di seguito vi proponiamo le
scene di film che sono state realizzate e di cui
abbiamo notizia o prova fotografica, che però poi sono sparite
completamente dalla circolazione. La produzione dei film non è mai
lineare e spesso capita che si siano delle scene che anche se
girate non vengono inserite nel montaggio finale del film, né in
alcuna altra versione del film in questione.
Le 15 scene di film che non vedremo
mai
15 scene di film eliminate che non
vedremo mai
Dalla Rovina della Contea ne Il
Signore degli Anelli Il Ritorno del Re a Luke Skywalker impegnato
con gli speeder laser in Star
Wars L’Impero Colpisce Ancora, passando per il lieto fine de La
Cosa di Carpenter, ecco le scene di famosissimi film che sono
state girate ma che sono poi sparite dai radar non si sono più
viste.
Luke e gli speeder laser ne
L’Impero colpisce ancora
Nonostante L’Impero Colpisce Ancora sia
stato rivisto e rimaneggiato innumerevoli volte nel corso degli
anni, come tutta la trilogia originale, non si è mai vista la scena
di Luke che fronteggia gli Wampas di mentre sta armeggiando con uno
speeder laser, così come si vede in alcune foto di scena.
Un finale ancora più confuso per
Shining
Era stato girato un altro finale per
Shining in cui assistevamo al ricovero in ospedale di Danny e
Wendy, scappati dalla follia omicida di Jack. Qui il custode
dell’Overlook Hotel, Ullmann, faceva loro visita e dava a Danny la
stessa pallina da tennis che i fantasmi avevano usato per
intrappolarlo, alludendo che il piccolo è parte di un piano più
grande. Il film uscì con questo finale, ma dopo un weekend di
programmazione Kubrick decise che non gli piaceva più e così mandò
i montatori in tutte le sale dove era proiettato il film per far
loro modificare l’ultima bobina.
Il cameo di Katy Perry in In
viaggio con una rock star
Nel film, il protagonista Russell Brand
interpreta la rockstar Aldous Snow che tra un’avventura e l’altra
riesce anche a pomiciare con la famosa Katy Perry nei panni di
sestessa. Ebbene quel cameo non lo vedremo mai perché quando è
stato girato, Laty e Russell nella vita vera erano fidanzati, ma
quando il film è uscito avevano già divorziato dopo 14 mesi di
matrimonio.
Lieto fine de La Cosa
Il finale de La Cosa è
notoriamente ambiguo ma Carpenter, per paura che lo studio
bocciasse questa bellissima ambiguità finale, realizzò un altro
finale cin cui MacReady torna alla base e si fa analizzare il
sangue, i cui risultati dicono che è al 100% umano. Per fortuna lo
Studio amò il finale originale del film e così Carpenter cestinò il
lieto fine.
La Contea distrutta ne Il Ritorno
del Re
Alla fine del romanzo di Tolkien, gli
Hobbit tornano nella Contea solo per trovarla distrutta da Saruman.
Peter Jackson aveva girato questo finale, utilizzandone alcune
scene nella visione di Frodo ne La Compagnia dell’Anello, ma poi
non ha più montato la sequenza, forse per ragioni di tempo. Non si
tratta dell’unica parte del girato che non vedremo mai. Nella
battaglia finale sappiamo che Jackson ha girato anche delle scene
in cui Sauron prende forma umana e scende in campo contro Aragorn.
Purtroppo nessuna di queste scene è finita nella Extended Version
Home Video.
La versione originale di
Metropolis
Metropolis di Fritz Lang è a oggi uno
dei migliori sci-fi mai realizzati. Peccato che il primo montaggio,
proiettato al Festival di Berlino e lungo 153 minuti non sia più
reperibile. Dalla presentazione al festival fino all’arrivo in
sala, il film fu tagliato e rimontato in una più snella versione da
91 minuti.
La morte originale di Kim Jong Un
in The Interview
Sappiamo che il film ha causato non pochi
danni alla Sony, con il celebre Hack che ha portato alle dimissioni
di Amy Pascal. Il film finisce con il dittatore Kim Jong Un che
muore in un’esplosione di un elicottero, ma a causa dei problemi
causati dal film allo studio, la sequenza è stata edulcorata e
mostra le fiamme che lo circondano mentre l’elicottero esplode.
Nella versione originale girata e mai proiettata, Kim Jong Un viene
bruciato dall’esplosione mentre la sua testa finisce per esplodere
come in un film splatter.
La Fantasti-Car ne I Fantastici
Quattro
Vista chiaramente nelle immagini dal
backstage del film, l’automobile dei Fantastici Quattro non è
apparsa nel film di Josh Trank nè in altre scene inedite circolate
successivamente. Non che il film potesse essere salvato dalla
presenza del famoso veicolo, ma qualche fan particolarmente dedito
ai personaggi avrebbe amato vedere la scena.
Il pozzo dei ragni in King
Kong
Il King Kong del 1933 resta a oggi un
capolavoro di stop motion, che però non vedremo mai nella sua
versione integrale. Sembra infatti che Merian C. Cooper e Ernest B.
Schoedsack, co-registi della parte in stop motion del film,
avessero realizzato una scena in un pozzo di ragni preistorici
sull’Isola del Teschio, che però non è mai stata vista da nessuno.
Nel 2005, Peter Jackson realizzò di nuovo quella scena per il suo
King Kong, ma non sapremo mai quanto si sia avvicinato all’orrore
della scena originale.
Joker lascia la festa in Il
Cavaliere Oscuro
Molte scene del Cavaliere Oscuro non sono
arrivate nel final cut, ma stando ad alcune immagini circolate in
rete, sembra che la scena del Joker che evade da Arkham sia stata
effettivamente girata e mai utilizzata. Questo spiegherebbe
l’assenza del personaggio dal caos generato da Bane ne Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno.
La decapitazione finale in Week-end
di terrore
Nel finale alternativo, mai mostrato in
pubblico, la protagonista Chris, che riesce a scappare da Jason,
proprio quando pensa di essere in salvo, viene aggredita dal mostro
che la decapita. Lo studio ha poi deciso che la decapitazione
dell’eroe era un po’ troppo e ha accantonato il finale, optando per
la salvezza della ragazza.
La sparatoria nel cinema di
Gangster Squad
La verisone originale del film prevedeva
una sparatoria nel Grauman’s Chinese Theatre, tuttavia un fatto di
cronaca ha spinto lo studio da tagliare la scena. Poche settimane
prima, durante la prima de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, un pazzo
sparò sugli spettatori in un cinema di Aurora, e così per
delicatezza nei confronti delle vittime della follia, la Warner
Bros decise di tagliare la scena.
Il figlio di Khan in Star Trek II:
L’Ira di Khan
La versione originale del film prevedeva
la presenza di un bambino, il figlio di Khan, che veniva ucciso
alla fine della storia, ma uccidere un bambino in maniera così
brutale non era nelle intenzioni dello studio che decise di
eliminare la scena.
Il video dell’intera crew in Punto
di Non Ritorno
La scena in cui la crew del film viene
cannibalizzata e stuprata nel finale era molto molto più lunga, ma
lo studio impose al regista di tagliare oltre mezz’ora di contenuti
violenti.
Adrien Brody protagonista ne La
Sottile Linea Rossa
Billy Bob Thorton, Viggo
Mortensen e tanti altri sono stati completamente tagliati dal
montaggio finale de La Sottile Linea Rossa. Nel film, nel finale,
vediamo anche Adrien Brody, che però, nelle sue dichiarazioni,
aveva girato così tante scene da poter essere il protagonista del
film, così come il suo personaggio lo è del libro. Tutavia nessuno
sfugge alle forbici di Malick, chiedere a Sean Penn per
credere!
Come sarebbero le sequenze più
spettacolari di alcuni film di successo come The
Avengers, Gravity, The Wolf Of Wall Street, Vita di
Pi, Il Grande Gatsby, Man o f
Steel senza effetti speciali? la risposta,
eccola in una divertente gallery:
[nggallery id=439]
Queste sequenze a volte e in alcuni
casi, di sana pianta sono elaborate grazie alla CGI, La
computer-generated imagery (termine mutuato dalla lingua inglese
che tradotto letteralmente in italiano significa immagini generate
al computer) più nota con la sigla CGI, è un’applicazione nel campo
della computer grafica, o più specificatamente, nel campo della
computer grafica 3D per la resa degli effetti speciali digitali nei
film, in televisione, negli spot commerciali, nei videogiochi di
simulazione e quant’altro.
La vettorializzazione di un’immagine
è il processo che consente ad un’immagine bidimensionale
digitalizzata di essere gestita in ogni tipo di vista
tridimensionale. Nell’ambito della animazione, sul finire degli
anni 1980 questo processo ha portato una vera e propria rivoluzione
nella realizzazione dei cartoni animati, principalmente per il
fatto che l’animazione non doveva più avvenire attraverso il
montaggio su pellicola dei vari fotogrammi, ma essendo proveniente
da immagini già digitali, essa poteva essere gestita direttamente
al computer.
Molte volte, nella carriera di un
attore, arriva un momento in cui si è costretti a fare delle scelte
rischiose e capita così di farsi coinvolgere in progetti che, si sa
già dall’inizio, non saranno bene accolti. Ecco 15
ruoli di cui gli attorinon dovrebbero andare fieri, e di cui in
effetti si vergognano anche un po’. [nggallery id=3048]
Molti degli attori nella lista sono
poi riusciti a riscattarsi da ruoli particolarmente infelici, vedi
Ryan Reynolds o Ben Affleck, o
ancora Kristen Stewart che da eroina young adult è
diventata la nuova musa degli autori europei e americani. Ma molti
sembrano irredimibili, a partire da Adam Sandler,
fino a Megan Fox, che però, con l’eventuale partecipazione nel ruolo di
Poison Ivy a Gotham City Sirens,
potrebbe avere una nuova occasione per riscattarsi, o fare
peggio.
Il progresso in campo digitale ha
fatto passi da giganti negli ultimi dieci anni, sebbene la storia
recente del cinema di intrattenimento non possa vantare sempre
ottimi risultati. Ci sono infatti dei film i cui personaggi
principali, realizzati attraverso la computer grafica, si sono
rivelati determinanti per la non riuscita dell’operazione; ultimo
dei casi, pensate al Superman “senza baffi” di Justice League.
Ecco allora i più famosi 15
personaggi malamente rovinati da una scarsa computer grafica,
elencati da ScreenRant:
L’incredibile Hulk
Nel 2003,
L’incredibile Hulk di Ang Lee ci ha regalato un personaggio
introspettivo ma la resa della cgi fu un vero e proprio incubo. Se
poi si contano le recensioni contrastanti e il risultato poco
incoraggiante al botteghino, il film Marvel si è rivelato un
flop.
Cyborg
Presentato
ufficialmente in Justice League, Cyborg è un personaggio che al 95%
appare sullo schermo ricoperto dalla sua armatura: il risultato
finale del lavoro digitale ha lasciato perplessi più spettatori,
soprattutto quando la copertura di metallo viene illuminata. Colpa
di una post-produzione raffazzonata e presa in mano all’ultimo
minuto da Joss Whedon?
Hero Boy
In Polar
Express Tom Hanks interpreta più ruoli ma ognuno di questi appare
sempre inquietante nelle movenze. E la colpa va riconosciuta nel
lavoro della cgi. Eppure all’epoca il film si era proposto di
restituire al pubblico animazioni umane iper realistiche, ma così
non è stato.
Lanterna Verde
Il carisma
di Ryan Reynolds non è bastato dal salvare Lanterna Verde dal
terribile esperimento di costumi in CGI. Forse un costume di stoffa
o magari una bella armatura spaziale avrebbero funzionato
meglio…
Daredevil
Il costume
da battaglia di Daredevil in pelle rossa funzionava abbastanza bene
nel film con Ben Affleck, tuttavia è nelle scene d’azione che il
manichino CGI dava quella strana sensazione di trovarsi in un
videogioco degli anni ’90 con movimenti rigidi, un’animazione
irregolare e una colorazione rossa straniante.
Catwoman
Catwoman
ha sofferto la stessa mancanza di visione che ha fatto fallire
progetti come Lanterna Verde e Daredevil, anche per colpa di un uso
scorretto della CGI.
Scooby-Doo
L’animazione digitale del film di Scooby-Doo lasciava a
desiderare: tecnicamente si stava cercando di farlo diventare un
cartone animato in live action che non doveva sembrare troppo
realistico, ma almeno fantastico. Ebbene il risultato finale non ha
rispettato nessuna delle due aspettative.
La Bestia
Nel suo
nuovo live action, la Disney non voleva che la Bestia sembrasse
realistica, perché avrebbe significato offrire al pubblico (di cui
una parte composta da giovanissimi) un personaggio terrificante. Il
compromesso tuttavia ha portato a questo: una Bestia in Cgi che non
aveva nulla della cattiveria dell’originale film
d’animazione.
Maz Kanata
Sebbene la performance
vocale di Lupita Nyong’o sul personaggio di
Maz Kanata sia davvero notevole, la resa digitale sembra aver
fallito, anche perché la somiglianza con Yoda è
evidente.
Beowulf
Esattamente come The Polar Express, la cgi di Beowulf non ha
funzionato come avrebbe dovuto. Tutta l’epica fu sgonfiata dalla
stretta aderenza alla realtà a cui l’animazione cercava di
aggrapparsi, con personaggi che sembravano più un ologramma
scintillante.
Ghost Rider
Ghost
Rider vede protagonista un uomo con un teschio fiammeggiante come
testa e l’effetto da raggiungere era assai difficile da rendere. Il
regista Mark Steven Johnson e il suo team di effetti speciali si
sono spinti così lontano da scontrarsi con un risultato
fallimentare nonostante il budget.
Superman
Henry
Cavill era già impegnato con le riprese di Mission: Impossible 6
quando fu richiamato per un reshoot di Justice League, ma i
produttori del film di Tom Cruise non gli hanno permesso di radersi
i baffi. Josh Whedon ha fatto così ricorso alla CGI per eliminarli
dal volto dell’attore…il risultato finale ha ispirato innumerevoli
meme e battute di ogni tipo.
I Fantastici 4
Dalla
maldestra resa dell’aspetto roccioso de La Cosa e dei suoi
misteriosi occhi umani, alle fiamme fumettistiche che hanno
ridicolizzato Michael B. Jordan, dallo strano allungamento di Mr
Fantastic, si può dire che gli effetti speciali de I Fantstici 4
hanno fallito su tutta la linea.
Teenage Mutant Ninja Turtles
Il look
delle Tartarughe Ninja è drasticamente cambiato nel corso degli
anni, ma il fim del 2014 per qualche ragione ha deciso di innestare
nel volto dei personaggi dettagli “umanizzati”, con occhi e bocche
impostati su sfere verdi galleggianti e il risultato è stato un
disastro totale.
Yoda
Sembra
imperdonabile che decenni dopo la sua prima comparsa, il
personaggio di Yoda abbia subito un trattamento CGI così scarso. A
malapena riconoscibile rispetto alle vecchie trilogie, yoda appare
come un vecchio burattino zoppicante che all’improvviso si
trasforma in un ninja acrobatico.
Robert Downey Jr
non è sempre stato Iron Man, nè Chris Evans non ha
sempre partecipato a film di enorme successo come quelli che lo
vedono nei panni di Capitan America. Come loro, tutti i
protagonisti del franchise Marvel hanno uno scheletro
nell’armadio, almeno un film orribile. Eccone alcuni, con li
ranking di Rotten Tomatoes, il termometro on line più affidabile in
fatto di gusti cinematografici popolari:
[nggallery id=1744]
Che ve ne pare? Sicuramente alcuni
film specialmente a inizio carriera, vanno fatti per fare la
cosiddetta gavetta!
Ma è importante vedere
come, in qualche modo, tutti i protagnisti del franchise siano
riusciti ad avere una seconda possibilità e a partecipare a film
migliori, superiori anche a quelli della Marvel stessa!
Potrebbero essere considerate
all’unisono due delle serie tv più antitetiche del momento. Una è
basata su racconti sanguinosi, trame torbide e guerre di potere.
L’altra sulla vita più o meno complicata di una nobile famiglia
arrivata al tramonto dell’aristocrazia. Una è un fantasy, l’altra
vanta una magnifica ricostruzione storica. Una è Americana l’altra
è britannica.
Sappiamo però che il pubblico di
Game
of Thrones è molto più numeroso di quello di
Downton Abbey. Come fare quindi a
convincere un fan dei Sette Regni a dedicarsi alla tenuta di
Downton?
Ecco 15 motivi che ha un fan di
Game of Thrones per guardare Downton Abbey:
Le auto sono sempre entrate di
diritto nella storia del cinema e della televisione e hanno da
sempre affascinato i fan di sage e franchise al cinema come in
televisione. Ebbene oggi ripercorriamo questa storia con 15
memorabili auto:
Tra progetti azzardati, altri
rischiosi e sequel che non sono mai stati sviluppati, con grande
disappunto da parte dei fan, ecco i 15 film Marvel cancellati che non
avremo mai (almeno non a breve) la possibilità di vedere.
SHE-HULK
Molto prima dell’MCU, anche molto prima delle
versioni su grande schermo di Hulk in generale, sua cugina She-Hulk
era arrivata molto vicino ad avere un film tutto suo. L’adattamento
sarebbe stato diretto dalla leggenda del B-Movie Larry Cohen,
famoso per cose come Q: The Winged Serpent, Maniac Cop, God Told Me
To e The Stuff.
Se il suo nome sembra fuori luogo
per un film di supereroi, ricordiamo che tre film di Spider-Man
sono stati diretti dal regista de La Casa, per non parlare di
Doctor Strange di Scott Derrickson o Swamp
Thing di Wes Craven.
La She-Hulk di Cohen è arrivata così
vicino ad essere una realtà che Brigitte Neilsen, che avrebbe
interpretato il ruolo di She-Hulk e del suo alter-ego Jennifer
Walters, è arrivata ad apparire in un servizio fotografico
promozionale nei panni del personaggio.
THE INCREDIBLE HULK/SPIDER-MAN
CROSSOVER
Le prime interpretazioni live dei
personaggi Marvel sono avvenute tra la metà e
la fine degli anni ’70. A diversi personaggi sono stati dedicati
dei film TV e quelli che hanno avuto successo sono stati raccontati
ancora nelle serie tv.
Solo The Incredible Hulk ha
avuto un successo di lunga durata, insieme a Spider-Man
naturalmente. Anche dopo la fine della serie dedicata al Gigante di
Giada, i fan volevano vedere ancora Bill Bixby e Lou Ferrigno nei
panni di Banner e Hulk, rispettivamente.
I successivi film tv su Hulk hanno
cominciato a portare “in vita” altri personaggi Marvel, tra cui Thor e Daredevil.
Sembrava quindi naturale reintrodurre anche l’Uomo Ragno di
Nicholas Hammond a quel punto, e non solo il film era pianificato,
ma avrebbe anche visto la prima apparizione del costume nero di
Spider-Man!
POWER PACK
Nel 2000, la Marvel ha stretto un accordo con
Artisan Entertainment per trasformare 15 delle loro proprietà in
film, serie TV e progetti direct-to-video. Power Pack faceva parte
di questa formazione, il che è degno di nota visto che Marvel aveva sviluppato per qualche
tempo una serie TV Power Pack live-action.
Si arrivò addirittura a filmare il
pilota per lo show, che doveva essere trasmesso sabato mattina alla
NBC. Alla fine, il pilota non è stato più mandato in onda e i
personaggi sono tornati alla Power Pack.
THE SILVER SURFER
L’interesse per un film
su Silver Surfer iniziò nel 1991 quando degli studenti si
avvicinarono alla Marvel per avere il permesso di
usare il personaggio in un cortometraggio che avrebbe dimostrato
l’efficacia della CGI nel creare una figura umana d’argento
realistica.
A quanto pare il progetto ha
attirato l’attenzione della società, visto che lo sceneggiatore di
Seven, Andrew Kevin Walker, ha realizzato una sceneggiatura per The
Silver Surfer nel 2000. Il personaggio ha fatto il suo debutto sul
grande schermo in Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer. Quel
film termina con quello che sembra un chiaro tentativo di creare il
territorio per uno spin-off sul personaggio.
Questo è esattamente ciò che Fox e
Marvel stavano progettando,
assumendo immediatamente J. Michael Stracynski per scrivere la
sceneggiatura. Il film avrebbe esplorato l’origine del personaggio.
Per ragioni influenzate in gran parte dalla mancanza di successo
critico e di pubblico della serie Fantastic Four, il Silver Surfer
della Fox non ha mai avuto il suo film da solista.
IRON FIST
Dopo l’uscita di X-Men
nel 2000, le porte si sono aperte in termini di possibilità nel
portare sul grande schermo la quasi infinita serie di eroi della
Marvel. Era un tipo di successo che
gli studios non avevano mai visto prima e, come visto prima, Iron
Fist faceva parte dello stesso accordo di Power Pack.
Lo sceneggiatore John Turman venne
ingaggiato per scrivere la sceneggiatura, mentre Ray Park fu scelto
per recitare nei panni di Danny Rand/Iron Fist. A quel tempo Park
era conosciuto soprattutto come attore acrobatico, aveva riscosso
grande successo in X-Men nei panni di Toad ed era stato già Darth
Maul in Star
Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma.
Kirk Wong era anche stato assunto
per dirigere il film, ma alla fine i ritardi si sono accumulati e
il film è stato cancellato. Il personaggio è poi arrivato su
Netflix nella serie che però non ha riscosso troppo
successo.
BLADE 4
Mentre X-Men ha dato il
via al boom del film tratti dai fumetti, il primo grande successo
della Marvel al cinema è stato Blade.
Questo ha spianato la strada a X-Men, che ha quindi aperto la
strada a tutto il resto che oggi ben conosciamo.
Blade era basato su un personaggio
piuttosto oscuro all’epoca, familiare solo ai fan di Tomb of
Dracula e ai bambini che avevano visto Spider-Man: The Animated
Series. Ma è rapidamente diventato un franchise di successo. Blade
Trinity non è stato un grande successo come i primi due, il che ha
portato ad alcune domande su dove un sequel sarebbe potuto
andare.
Inizialmente, il piano per un quarto
Blade mostrava Blade da solo in un mondo governato da vampiri. I
progetti però si sono dissolti di fronte all’allontanamento tra
David S. Goyer, lo sceneggiatore, e Wesley Snipes, la star.
THE AMAZING SPIDER-MAN 3
The Amazing Spider-Man 2 ha provato a
prendere troppo sul tentativo di avviare un universo condiviso. Il
lungometraggio ha dedicato molto tempo alla creazione di The
Amazing Spider-Man 3 e di The Sinister Six, nessuno dei quali ha
mai visto la luce del giorno.
All’epoca, Marc Webb ha lasciato
intendere che il terzo film avrebbe visto Norman Osborn tornare
dalla morte apparente nei panni del Green Goblin. Ha persino
lasciato intendere che Kraven the Hunter sarebbe potuto essere nel
film.
Non è chiaro esattamente quali
sarebbero stati i piani concreti per il terzo, ma la maggior parte
delle informazioni sembra piuttosto folle, incluso Spider-Man che
usa il suo sangue per tentare di far rivivere le persone. Il Green
Goblin di Cooper avrebbe sicuramente preso il centro della scena
come principale antagonista.
Con Paul Giamatti e Dane DeHaan che
dicevano che sarebbero tornati come Rhino e Harry Osborn, è del
tutto possibile che il terzo film non avrebbe visto il debutto di
nessun nuovo cattivo.
WEREWOLF BY NIGHT
Nel 2004, la Marvel ha stretto un accordo
con Sci-Fi Channel per alcuni dei suoi personaggi più
spaventosi da portare al cinema. Il primo (e l’ultimo) di questi è
stato Man-Thing.
Il suo seguito doveva essere
Werewolf by Night, basato sul fumetto omonimo di un uomo di nome
Jack Russell, maledetto dalla nascita, che diventa un lupo mannaro.
Lo sceneggiatore di Chocolat, Robert Nelson Jacobs, ha consegnato
una bozza per una possibile versione di grosso budget, ma non ne è
mai venuto fuori nulla.
Lo sceneggiatore di Man-Thing, Hans
Rodionoff, ha scritto prima la sceneggiatura di Werewolf by Night.
Anche se è stato riscritto da Jacobs, Rodionoff ha sostenuto in
un’intervista a Fangoria 242 che il suo copione era intatto al
90%.
Non è chiaro cosa abbia impedito a
Werewolf by Night di diventare realtà o se i fan vedranno mai il
personaggio comparire sul grande schermo.
DAREDEVIL 2
Nonostante la tiepida
accoglienza, Daredevil era stato decisamente impostato per avere un
sequel. Con Kingpin che scopre l’identità segreta di Daredevil alla
fine del film, promettendo che sarebbe tornato, lo sceneggiatore /
regista Mark Steven Johnson stava tentando di creare un adattamento
della storia di “Born Again” che è ampiamente considerata la
migliore storia di Daredevil.
Michael Clarke Duncan ha espresso
interesse a tornare come Kingpin nel sequel. Si diceva persino che
il cattivo Mr. Fear avrebbe fatto un’apparizione. Alla fine,
lo studio ha perso interesse per un sequel, specialmente dopo
l’esito dello spin-off su Elektra.
Ciò ha portato ad un certo numero di
tentativi di riavviare Daredevil, con Hard Candy e il regista di 30
giorni a notte David Slade che avrebbe dovuto dirigere il progetto,
che non è mai decollato. Le cose alla fine hanno funzionato per il
meglio, dato che i fan sono stati finalmente contenti per come sono
andate le cose con la serie originale di Daredevil su Netflix.
THE INCREDIBLE HULK 2
Vale la pena notare che
entrambi i film usciti al cinema di Hulk hanno cercato di
realizzare un sequel, fallendo. Il sequel del film del 2008 è più
degno di nota, in quanto è uno dei rari progetti di MCU cancellati.
Il lungometraggio era impostato come
un seguito dato che i fan potevano vedere Samuel Sterns iniziare la
sua trasformazione in The Leader dopo che nel suo laboratorio entra
in contatto con il sangue di Hulk. Tim Blake Nelson aveva
effettivamente firmato per tornare come Sterns / The Leader in un
possibile sequel, ma semplicemente il film non si è mai
materializzato.
Sebbene Incredible Hulk sia ancora
considerato una parte fondamentale del canone MCU, la sostituzione dell’attore
principale ha fatto desistere dallo sviluppare il film, orientando
l’attenzione della produzione su un possibile adattamento di Planet
Hulk.
Ragioni che derivano in gran parte
dalla comproprietà del personaggio con Universal hanno impedito
qualsiasi tipo di tentativo di un sequel per L’Incredibile Hulk,
quindi si è pensato di introdurre alcuni elementi di Planet Hulk in
Thor: Ragnarok.
THE SINISTER SIX
The Sinister Six sarebbe
potuto essere un progetto molto più allettante di The Amazing
Spider-Man 3. Anche se è strano pensare a un film sui cattivi
di Spider-Man senza Spider-Man, il progetto avrebbe avuto un sacco
di caratteristiche di supereroi e l’idea di fare un film di squadra
di super-cattivi sarebbe stata almeno diversa. Il talentuoso Drew
Goddard al timone avrebbe fatto un buon lavoro.
Sinister Six è stato proposto come
una sorta di heist movie, con questi cattivi molto diversi che si
uniscono e sono costretti a lavorare insieme nonostante le loro
personalità contrastanti. Marc Webb ha rivelato che il Norman
Osborn di Chris Cooper sarebbe stato resuscitato per intervenire e
dirigere il gruppo. Quando Spider-Man si è unito al MCU, il progetto è saltato.
FANTASTIC FOUR 3
Sebbene i primi due
tentativi della Fox per i Fantastici Quattro non siano dei film
eccezionali, i due film hanno guadagnato non pochi fan dopo il film
del 2015, peggiore rispetto ai precedenti. Tim Story sarebbe
tornato per la terza volta a dirigere il film, che avrebbe visto
ancora Julian McMahon tornare come Victor von Doom.
Anche Jessica Alba aveva espresso
interesse per l’introduzione del figlio di Reed and Sue, Franklin
Richards. Michael Chiklis aveva anche detto che la relazione di Ben
con Alicia Masters avrebbe visto maggiore attenzione.
Forse la cosa più interessante è che
Story aveva dichiarato che il terzo film avrebbe visto la prima
incarnazione live action di Black Panther, che secondo lui sarebbe
stato idealmente interpretato da Djimon Hounsou.
Se il film fosse stato realizzato,
la Marvel non avrebbe riottenuto i
diritti sul personaggio, probabilmente rendendo impossibili le
apparizioni di MCU di Black Panther.
SPIDER-MAN 4
Anche se Spider-Man 3 non
è stato un grande successo di critica, è ancora oggi il film di
Spider-Man con il più alto incasso, il che rese automatico,
all’epoca, il pensiero verso un quarto film.
La Sony ha cercato di riavere Sam
Raimi per lavorare su un quarto film, ma non è successo. Una
sceneggiatura era stata scritta, Tobey Maguire e Kirsten Dunst
erano entrambi pronti a riprendere i loro ruoli. John Malkovich era
stato scritturato come The Vulture con Anne Hathaway nei panni di
Felicia Hardy, che sarebbe diventata la Vulturess invece di Black
Cat.
Sam Raimi si separò amichevolmente
con la Sony quando divenne chiaro che non sarebbe stato in grado di
rispettare la scadenza realizzando un film di cui sarebbe stato
felice, così se ne andò e lo studio mise The Amazing Spider-Man (da
uno script che avevano già commissionato) in produzione.
X-MEN ORIGINS: MAGNETO
Con Fox che credeva di aver
davvero concluso la serie principale degli X-Men con Conflitto
Finale, il piano era di dare il via a una serie di storie di
origini soliste, ovviamente a partire da Wolverine.
Il personaggio successivo a
Wolverine doveva essere Magneto. David Goyer fu assunto per
scrivere la sceneggiatura, che avrebbe visto un giovane Magneto
cacciare i nazisti prima di incontrare Charles Xavier.
Sarebbe stato difficile raccontare
la storia di origine di Magneto senza introdurre Xavier e quindi, a
quel punto, si decise di raccontare l’origine degli X-Men.
Per questo motivo, il progetto è
stato cancellato e si è evoluto in modo più organico in X-Men:
L’Inizio, in cui il viaggio di Magneto è centrale e in primo piano
e molti di questi elementi della trama originale sono chiaramente
intatti. La visione di Goyer per il progetto era però molto diversa
e molto più oscura.
INHUMANS
Per certi versi l’unico
film annullato a titolo definitivo nel MCU fino ad oggi, è stato quello
annunciato sugli Inumani. Il film era stato annunciato nella lista
dei film che sarebbero dovuti uscire entro il 2020, ma tra tutti i
titoli annunciati è ancora l’unico a essere completamente rimosso
dal programma. Originariamente pianificato per il novembre 2018, è
stato spostato al 2019 quando Spider-Man si è unito al MCU. Successivamente, è stato
rimosso completamente.
Apparentemente, alla fine Marvel ha deciso che i personaggi
sarebbero stati più adatti per una serie televisiva piuttosto che
per un film. Tenendo conto che gli Inumani erano già stati
introdotti su Agenti di S.H.I.E.L.D. aveva perfettamente senso.
Sfortunatamente, gli Inumani sono
una delle cose peggiori che la Marvel abbia realizzato negli
ultimi decenni, con lo show apparentemente cancellato prima della
fine della prima stagione.
La storia del genere
horror è costellata, soprattutto negli ultimi anni,
da molti successi e grandi incassi al box office. Tuttavia la
storia ci ricorda che questa categoria non è sempre stata
considerata allo stesso livello dei grandi blockbuster, anzi veniva
catalogata come b-movie, mentre oggi la situazione sembra essersi
ribaltata.
Non sono mancati però gli insuccessi
e le delusioni, un po’ per colpa della strategia di marketing, un
po’ a causa di storie poco interessanti o delle visioni contrastate
dei registi. Fatto sta che nell’ultimo ventennio ci sono diversi
esempi di fallimento che molti fan tendono a dimenticare.
Ecco di seguito 10 film horror che si sono
rivelati dei flop al botteghino:
La Cosa
Tra i più iconici e amati horror mai
realizzati c’è sicuramente La cosa, considerato
dai fanun vero capolavoro di genere. Dovete sapere
che all’epoca dell’uscita il film non si rivelò affatto un
successo, tanto da far licenziare il regista John
Carpenter dal suo prossimo progetto (un adattamento di
Firestarter di Stephen King).
Halloween
III
Negli anni ’80 Halloween
scatenò l’entusiasmo del pubblico rileggendo la tradizione horror
in maniera del tutto originale rispetto ai precedenti, così da
spingere gli sceneggiatori e produttori John
Carpenter e Debra Hill a realizzare altri
sequel.
Tuttavia fra questi il terzo è forse
il meno riuscito, forse perché scollegato alla trama principale in
maniera antologica, ma sicuramente più deludente per quanto
riguarda gli incassi.
Mary Reilly
Mary Reilly rilesse
la classica vicenda di Dr. Jekyll e Mr. Hyde con
un cast stellare composto da Julia Roberts,
John Malkovich e Glenn Close, ma
non si rivelò il successo sperato dalla produzione.
Nonostante la fama e la tradizione
del romanzo su cui era basato, questo “tradimento” della storia
originale unita alla poca efficacia della sceneggiatura hanno fatto
incassare alla pellicola appena 5 milioni di dollari a livello
nazionale partendo da un budget di 47 milioni.
Non aprite quella porta IV
Remake di Non aprite quella
porta del 1974, Texas Chainsaw Massacre: The
Next Generation (titolo originale) non riuscì ad
imprimere nel pubblico contemporaneo lo stesso effetto del
precedente, registrano uno dei più bassi incassi nel genere horror
nonostante la presenza di star come Matthew
McConaughey e Renee Zellwegger.
Wolfman
L’entusiasmo che aveva preceduto
l’uscita di Wolfman (anche grazie alla prima foto
che rivelò il look di Benicio del
Toro nei panni del licantropo si scontrò con diversi
problemi di produzione, come l’addio del regista Mark
Romanek per divergenze creative.
Girato nel 2008, il film faticò ad
arrivare in sala ed uscì soltanto nel 2010, senza registrare grandi
incassi ma vincendo un oscar per il Miglior Trucco.
La famiglia Addams II
I primi due film sulla
famiglia Addams usciti negli anni ’90 vengono
ancora oggi celebrati come alcune delle migliori commedie per
bambini del decennio, e l’affetto dei fan si ripercuote attraverso
le generazioni con continuità. Tuttavia, se ricordiamo il capitolo
iniziale come un grande successo economico, lo stesso non si può
dire del secondo.
R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà
Adattamento del fumetto Rest
In Peace Department, R.I.P.D. –
Poliziotti dall’aldilà aveva tutte le carte in regola per
diventare un discreto successo al box office, viste le premesse di
trama e il cast, che includeva divi americani come Ryan Reynolds,
Jeff Bridges e Kevin Bacon.
Nonostante ciò, il film è stato un completo fallimento finanziario
e critico.
Incassando soltanto 12 milioni nel
weekend di apertura e concludendo la sua corsa cinematografica con
78 milioni incassati a fronte di un budget di 130 milioni., questa
strana pellicola horror è stata facilmente dimenticata dal
pubblico.
La Mummia
La Mummia è
stato il secondo – e fallimentare – tentativo della Universal per
rilanciare il Dark Universe avviato con
Dracula Untold. Purtroppo ogni piano sul franchise
venne demolito a fronte del risultato più che deludente del film
con Tom Cruise botteghino.
La cura del benessere
Interpretato da Dane
DeHaan e Mia Goth, La cura del
benessere di Gore Verbinski (regista
di The Ring e Pirati dei
Caraibi) è uscito nel 2016 senza lasciare traccia. Le
aspettative non erano altissime, trattandosi di un indie con
un budget da 40 milioni di dollari, tuttavia lascia sconcertati il
fatto che non sia nemmeno riuscito a recuperare le spese di
produzione incassando solo 8 milioni a livello nazionale e 26
milioni in tutto il mondo.
Slither
Slither fu il
classico film pensato per diventare un classico di genere, ed è
esattamente ciò che successe anni dopo l’uscita. Ma all’epoca il
cast tutt’altro che stellare che includeva Nathan
Fillion, Michael Rooker ed
Elizabeth Banks (futuri attori di rilievo a
Hollywood) e i problemi al botteghino lasciavano presagire altri
scenari.
Stiamo comunque parlando di una
svolta geniale per il genere horror di serie b, che non è riuscito
nell’impresa di catturare il pubblico mainstream, mentre sorte
migliore toccò all’edizione homevideo. Vi ricordiamo che
dietro questo film c’era un certo James Gunn…
Scuola di mostri
Scuola di mostri è
un film ancora molto amato dagli appassionati del genere,
certamente catalogabile come un b-movie su un gruppo di ragazzi che
combatte contro i classici mostri dell’universo horror.
Tuttavia all’epoca dell’uscita, fu
un vero fallimento, incassando meno di 4 milioni di dollari
al botteghino e partendo da un budget di 12 milioni. Co-sceneggiato
da Shane Black, che di recente ha firmato la regia
di The Predator,
rimane un cult indimenticato.
Grindhouse
Esperimento cinematografico ardito,
Grindhouse non ha raggiunto una fetta di pubblico
così ampia da andare oltre gli affezionati fan del genere e di
Quentin
Tarantino. Probabilmente il talento del regista, a cui
venne affiancato Robert Rodriguez, passò in
secondo piano registrando numeri inferiori alle aspettative al box
office di tutto il mondo.
Punto di non ritorno
Paul W.S. Anderson
ha firmato diversi successi al botteghino in campo horror, da
Alien vs Predator a Mortal Kombat
fino ad arrivare al franchise di Resident Evil.
Tuttavia nel 1997, con Punto di non ritorno, il
regista non è stato in grado di ripetersi.
Il film, considerato oggi un cult,
riuscì infatti ad incassare soltanto 26 milioni di dollari.
Nightmare – Nuovo incubo
Nel 1991 la promozione alquanto
singolare di Nightmare – Nuovo incubo (con la
finta celebrazione del funerale di Freddy Krueger
a Los Angeles) non bastò ad assicurare il successo al botteghino
che ci si aspettava, anche se il precedente capitolo del franchise
era stato alquanto deludente…
The Mist
Solitamente gli adattamenti
cinematografici dei romanzi di Stephen King hanno
sempre riscontrato un discreto successo al botteghino (l’ultimo è
stato IT), tuttavia lo stesso non si può dire di
The Mist, che negli Stati Uniti ha racimolato
appena i dollari necessari a coprire il budget di produzione.
Forse il pubblico si aspettava una
trasposizione più drammatica invece di un semplice film di mostri?
O il paragone con The Fog l’ha penalizzato?
La stagione cinematografica che si è
appena conclusa ha portato alla ribalta due film,
Revenant e Mad Max Fury
Road, che hanno avuto delle vicende produttive
piuttosto turbolente e complesse. Ma i due film non sono i soli
che, nella storia del cinema, rappresentano esempi di tensioni e
difficoltà in fase di lavorazione.
Ecco di seguito 15 film, tra cui quelli citati, che hanno affrontato serie
tensioni durante la lavorazione:
Mad Max Fury Road
Il film ha avuto una
lavorazione lunga e difficile, e il rapporto trai protagonisti non
è stato idilliaco, dal momento che Charlize Theron ha più volte
ripetuto di essersi sentita esclusa sul set da Miller e da Tom
Hardy. Tuttavia, le antipatie e gli screzi, generati forse anche da
una condizione lavorativa al limite, non hanno poi danneggiato il
film, che si conferma il migliore del 2015 e che ha conquistato 6
premi Oscar. A fine lavorazione, Tom Hardy ha persino mandato un
biglietto alla Theron con scritto: “Sei un incubo totale, ma sei
anche fottutamente magnifica. Credo che mi mancherai. Con amore
Tommy”.
Ant-Man
Prima di Peyton Reed, Edgar
Wright aveva lavorato al film di Ant-Man per undici anni. Prima che
arrivassero gli Avengers al cinema, la Marvel aveva già “la migliore
sceneggiatura” per il film, ma poi il film sui Vendicatori ha
incassato miliardi e così la Marvel si è dovuta riassestare. Nel
riassestamento le idee di Wright sono state bocciate e il regista
inglese si è fatto da parte per “divergenze creative”. Pur
mantenendo un vago “profumo” di Wright, il film di Ant-Man ha poi
risentito di questa discontinuità produttiva.
Lawless
Erano voci che circolavano
anche durante la produzione, ma solo a fine riprese e in fase di
promozione Shia LaBeouf confermò che sul set c’erano stati screzi
piuttosto violenti, anche fisici, con la sua co-star Tom Hardy. Il
film ha quindi probabilmente rispecchiato l’umore di Hardy stesso
sul set.
Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero
Il film del 2010, una
classica pasticciata alla Kevin Smith, senza però il brio e
l’intelligenza irriverente dei suoi inizi, fu accompagnato da una
lunghissima polemica sulla scarsa qualità del lavoro di Bruce
Willis, definito dallo stesso regista un “mercenario”.
Le pagine della nostra vita
Il film è diventato famoso
per la grande storia d’amore tra Ryan Gosling e Rachel McAdams
sbocciata sul set, eppure è cosa nota che durante le riprese del
film, Gosling non riuscisse minimamente a tollerare di stare nella
stessa stanza con la bella Rachel, tanto che disse a Cassavetes di
cacciarla via dal film. Per fortuna il regista non acconsentì.
Cinquanta sfumature di grigio
Il film che ha registrato
incassi record e con due sequel in produzione ha avuto una
produzione piuttosto turbolenta a causa dell’autrice dei romanzi da
cui il film è tratto, E.L. James. La signora, maniaca del controllo
della sua creatura, ha voluto decidere qualsiasi cosa. Questa
presenza ingombrante, unita alla cattiva alchimia trai due
protagonisti Dakota Johnson e Jamie Dornan, non ha contribuito
certo alla buona riuscita del film. Per fortuna che ci sono le fan
della saga letteraria.
Terminator Salvation
Durante le riprese del
film, nel 2009, il breakout di Christian Bale divenne virale,
soprattutto grazie a un video in cui con una valanga di F-word
insultava il direttore della fotografia Shane Hurlbut. La leggenda
vuole che solo l’intervento di Jonathan Nolan sia stato utile per
calmare l’attore e per completare il film. Bale si è poi
pubblicamente scusato.
Three Kings
Nonostante l’aspetto
piuttosto ameno di David O. Russell, il regista si è costruito una
reputazione di soggetto molto difficile con cui lavorare. Durante
la produzione di Three Kings infatti, la troupe riportò abusi
verbali e fisici da parte del regista e anche George Clooney,
intenzionato a distendere il difficile ambiente di lavoro, finì ai
ferri corti con O. Russell. Si dice che i due abbiano fatto pace,
ma è improbabile che tornino a lavorare insieme.
Shining
Stanley Kubrick è noto per
la complessità della sua personalità e per la difficoltà con cui
mette alla prova i suoi attori. Sua vittima prediletta è stata
Shelley Duvall, che ha raccontato vere e proprie storie dell’orrore
dal set di Shining.
World War Z
Non tutti sanno che la
produzione di questo film era a serio rischio quando un’attrice
minacciò di lasciare il progetto e le divergenze creative tra
regista, sceneggiatore e produttore, Brad Pitt, stavano per far
saltare l’intera pellicola. Accorgimenti dell’ultimo munito permise
al film di uscire e di raccogliere anche un discreto successo,
tanto che si parla di sequel.
Star Wars
Solo nel 2004 George Lucas
ha confessato che lavorare con l’unità britannica in Guerre
Stellari fu un vero incubo. Addirittura, il regista alle prime armi
discusse con veemenza con il cameraman Gill Taylor, che non voleva
essere sottomesso a un giovane inesperto. Lo stress costrinse Lucas
al ricovero in ospedale, cosa che ebbe pesanti conseguenze sulla
fine delle riprese e su un primo cut che il regista bocciò
completamente. Per fortuna alla fine la visione di Lucas ha
prevalso.
L’isola perduta
Il film prevedeva Marlon
Brando e Bruce Willis come protagonisti. Poi Brando lasciò il set
perché la figlia si impiccò e anche Willis lasciò il film,
sostituito da Val Kilmer. Quest’ultimo però non offrì una
cooperazione costruttiva mentre la New Line decise di sostituire
anche il regista del progetto. Richard Stanley, primo regista e
comunque accreditato, venne sostituito da John Frankenheimer.
Intanto Brando tornò e richiese molti cambiamenti alla
scenenggiatura. Alla fine, Stanley stesso, con addosso un costume
di scena, provò a sabotare l’intero set del suo stesso film.
Revenant
Ormai sappiamo tutti che il
film di Alejandro González Iñárritu non è stato girato nella
serenità più totale. Infatti, oltre alle difficili condizioni
climatiche affrontate sul set, molti membri della crew si sono
lamentati per il comportamento del regista sul set, ritenuto troppo
duro. Le scelte registiche del messicano furono deifinite
“irresponsabili” dalla crew che definirono il set un “inferno
vivente”. Alejandro è rimasto però irremovibile e il successo del
film sembra infine aver dimostrato che aveva ragione.
Fantastici Quattro
In un momento storico in
cui i cinecomics fanno la fortuna delle major,
Fantastici Quattro ha quasi sancito la fine della Fox. Il film, che
ha subìto ritardi, rishooting e un netto taglio al budget, è stato
uno dei più grandi flop dell’anno e della storia della Fox stessa.
Allo stesso tempo il regista Josh Trunk è stato definito un vero
dittatore sul set da Miles Teller e Kate Mara, tanto che avrebbe
addirittura alzato le mani su Teller (cosa non confermata). Il
risultato è stato un film monco, incompleto, frutto di una
produzione che non ha sostenuto le idee e di una pessima
coordinazione tra chi aveva i soldi e chi li spendeva.
Apocalypse Now
L’apocalisse è presente già
nel titolo. Si tratta del capostipite dei film con una lavorazione
complicata. Il film fu funestato da qualsiasi tipo di disgrazia e
contrattempo. Un tifone distrusse il set, Marlon Brando ingrassò
vistosamente e cadde in depressione, Martin Sheen ebbe un infarto e
Dennis Hopper aveva una serissima dipendenza da cocaina. Coppola,
dal canto suo, oltre alla pressione di tenere insieme questo
disastrato baraccone, aveva anche investito di tasca sua 30
milioni, che poteva perdere per sempre vistele condizioni di
riprese così difficili. Come risultato venne colto da un attacco
epilettico.
I fumetti al cinema stanno
sovvertendo l’ordine di notorietà dei personaggi ed eroi che il
mondo non ha mai conosciuto bene prima d’ora. Di seguito vi
segnaliamo 15 eroi dei fumetti passati dalle
retrovie alla notorietà globale in poco tempo, indipendentemente
dalla loro storia fumettistica.
[nggallery id=3057]
15 eroi passati dalle retrovie alla fama in poco tempo
La maggior parte di questi
personaggi deve il “salto di qualità” al passaggio al cinema o in
tv. In particolar modo segnaliamo il caso Guardiani della Galassia,
che effettivamente erano noti a pochissimi e che rappresentavano la
vera scommessa che i Marvel Studios hanno affidato a James
Gunn. Adesso non c’è appassionato che non conosca Star
Lord e compagnia, sebbene prima del 2012 si trattasse di
personaggio decisamente marginali dell’universo Marvel.
Nonostante si sia concluso da
diversi anni, il franchise di Harry
Potter è così pieno di dettagli e aneddoti che c’è
sempre spazio per qualcosa di cui non siete a conoscenza. Ecco 15
curiosità di Harry Potter che forse non
sapete:
Scusa Twilight
I due franchise sono sempre
stati considerati rivali, ma in realtà non c’è confronto. Il film
che ha incassato di meno nella storia di Harry
Potter, Il prigioniero di Azkaban, ha comunque guadagnato
di più del più alto incasso della saga di Twilight.
La Ballata di Nick Quasi Senza Testa
In Harry
Popper e la Pietra Filosofale, Harry e Hermione vanno alla
festa di complemorte di Ser Nicholas, il fantasma di Grifondoro.
Per il film venne girata la scena in cui John Cleese canta ‘La
Ballata di Nick Quasi Senza Testa’, scena poi tagliata dal cut
finale del film.
Un Serpeverde problematico
Jamie Waylett, che nei primi sei film della saga interpreta
Vincent Goyle, è stato arrestato nel 2009 per possesso di droga e
coltelli e in seguito nel 2011 perché partecipe dei London Riots e
per possesso di liquido per molotov.
McGranitt giocatrice di Quiddich?
In Harry
Popper e la Pietra Filosofale, vediamo nella teca dei
trofei una targa assegnata per meriti sportivi a M.G. McGranitt.
Molti hanno immaginato che potesse essere riferita a un premio che
la professoressa di Trasfigurazioni vinse durante i suoi anni a
Hogwarts, ma non c’è menzione di questa cosa nei romanzi. La targa
potrebbe appartenere anche al fratello di Minerva, Malcolm
McGranitt.
Perché Piton odia Neville
Neville Paciock è uno degli
studenti verso cui il professore di Pozioni, Severus Piton, mostra
maggiore ostilità, oltre a Harry Potter. Il suo
odio verso il goffo studente è causato dal fatto che Neville,
condividendo il compleanno con Harry e avendo entrambi i genitori
coinvolti nell’Ordine della Fenice, proprio come Harry, sarebbe
potuto essere il Prescelto e impedire quindi la morte di Lily
Evans. La cosa ovviamente non dipese dal piccolo Neville, che
all’epoca della morte dei Potter aveva poco più che un anno, ma a
Piton non sembrava interessare.
Un compleanno condiviso
Il compleanno di Harry
Potter è il 31 luglio 1980, esattamente 14 anni dopo la
nascita di JK Rowling. Anche Richard Griffith, scomparso interprete
dell’arcigno Vernon Dursley, era nato il 31 luglio.
Studentesa Senior
Tutti gli attori che hanno
interpretato studenti di Hogwarts sono statis celti piuttosto
giovani così da poter crescere con i loro ruoli. L’unica eccezione
è Mirtilla Malcontenta, interpretata da Shirley Henderson che
all’epoca di Harry Potter e la Camera dei Segreti aveva 37 anni. La
Henderson interpreta un fantasma, come ben sappiamo, e compare
anche in Harry Potter e il Calice di Fuoco.
La macchina che volò via
Sul set di Harry
Potter e la Camera dei Segreti, una delle Ford Anglia che
venivano utilizzate per girare la scene con la macchina volante dei
Signor Weasley venne rubata. Era il 2005 e nel 2006 venne ritrovata
in una foresta vicino a un castello in Inghilterra. Forse il ladro
aveva capito che l’auto non poteva effettivamente volare.
La controfigura di Harry
David Holmes, controfigura
di Daniel Radcliffe, rimase paralizzato durante le
riprese diHarry Pottere i Doni della Morte parte 1. In seguito a una
caduta si ruppe il collo e fu costretto su una sedia a rotelle.
Adesso è pilota di auto da corsa.
Ginny diventa una star
Tra i tanti
dettagli avuti sul futuro dei personaggi da
Pottermore, sappiamo che Ginny Weasley, dopo Hogwarts, ha
intrapreso la carriera sportiva, diventando una campionessa di
Quidditch, salvo poi dedicarsi ai figli e alla famiglia diventando
la corrispondente sportiva della Gazzetta del Profeta.
Harry e Voldemort sono imparentati
Harry e Voldemort
condividono l’albero genealogico. Tutto viene spiegato in
Harry Pottere i Doni della Morte in cui veniamo a
conoscenza del fatto che la fiaba dei Tre Fratelli di beda il Bardo
è in realtà una storia vera e che Harry e Voldemort sono i
discendenti rispettivamente del primo fratello, Antioch, e del
terzo fratello, Ignotus.
Daniel Radcliffe non è perfetto
Daniel
Radcliffe non è da confondersi con l’eroico e senza
macchia Harry Potter. L’attore ha infatti
confessato di aver attraversato un periodo molto duro durante le
riprese dell’ultimo film, in cui ha affrontato una grave dipendenza
dall’alcol.
Nicolas Flamel non è un personaggio inventato
Il noto alchimista, trai
protagonisti della curiosità di Harry, Ron e Hermione durante il
primo libro/film, non è un personaggio inventato ma una figura
storica realmente esistita e riportata dai manuali alchemici del
Medio Evo.
La storia è ‘reale’
Anche se racconta di magie
e incantesimi, è innegabile che la storia di Harry
Potter ha molti riferimenti a sentimenti e dolori che
tutti proviamo. La Rowling ha infatti attinto a piene mani dalla
sua vita privata. Il personaggio di Hermione per esempio è stato
scritto su modello di una giovane JK, mentre i Dissennatori sono la
rappresentazione della depressione di cui la Rowling stessa ha
sofferto.
Fedeli ai loro personaggi
I tre protagonisti sono
estremamente simili ai loro personaggi nella saga. Quando
Alfonso Cuaron salì a bordo del franchise per
dirigere Harry Potter e il prigioniero di Azkaban,
chiese a Daniel, Emma e Rupert di scrivere una biografia dei loro
personaggi. La Watson scrisse 16 pagine, Daniel Radcliffe invece
scrisse una pagina di biografia, mentre Grint non scrisse una sola
riga, fedele al suo Ron interiore.
Il 23 marzo arriverà al cinema
Batman v Superman Dawn of
Justice, film che inaugurerà ufficialmente
l’Universo Cinematografico Espanso DC (DCCEU). Di seguito vi
proponiamo 15 fatti, relativi a questo film o a quelli successivi
(Suicide Squad,
Justice League… ), che
potrebbero aiutare lo spettatore medio a orientarsi in questo nuovo
universo cinematografico condiviso.
Con la sesta e settima stagione di
Il
trono di spade (Game of Thrones) molte cose
su Rhaegar Targaryen e Lyanna
Stark sono state svelate ma ce ne sono molte altre che,
per chi non legge i libri (o non ha posto
la giusta attenzione alla serie), rimangono ancora poco chiare. In
attesa del gran finale della settima
stagione di Game of Thrones (e in attesa
dell’ottava
stagione) ve ne sveliamo ben quindici.
Lyanna una volta ha salvato
Howland Reed da un gruppo di scudieri
Lyanna
Stark era la sola figlia di Lord Rickard
Stark, Lord protettore del Nord e Capo famiglia degli
Stark, una delle più grandi Case dei Sette Regni. Uuna persona
importante negli eventi che seguiranno il suo incontro con il
principe Rhaegar Targaryen, fu Howland Reed.
Infatti durante un torneo a Harrenhal, Lyanna salvò Howland Reed da
un gruppo di scudieri. Tre scudieri che erano molto più grandi
di Reed cominciarono a maledirlo come “mangiatore di rane” e
cominciarono a pestarlo finché Lyanna non si avvicinò in sua
difesa. Dopo il salvataggio di Reed, Lyanna lo portò in una
tenda per incontrare i suoi fratelli.
Nella tenda, Reed incontrò
Eddard, Brandon e Benjen Stark, che diventeranno
incredibilmente importanti per Reed. Due anni più tardi, Reed
avrebbe salvato la vita di Eddard (Sean
Bean) alla Torre della Gioia, rendendolo parte integrante della
Ribellione di Robert e degli eventi che hanno portato alla caduta
del Targaryen dalla dominazione Westeros.
Rhaegar Targaryen compie un gesto romantico ad un torneo
mettendo in imbarazzo la sua promessa
Al
famosissimo Torneo di Harrenhal nel 281 AC,
anno della falsa primavera, Rhaegar fu campione
del torneo, battendo in finale Barristan Selmy. Come è
l’usanza di Westeros, il campione del torneo nomina di sua volontà
una donna fortunata che sarà proclamata “Regina dell’Amore e
della Bellezza”. Mentre tutti gli occhi andavano verso la
moglie di Raeghar, Elia Martell, il principe proclamò invece
Lyanna Stark, gesto che provocò un imbarazzo tale
che non fu mai percepito in tutte le famiglia reale di Westeros nei
secoli. Rhaegar mise una corona di rose d’inverno sopra la
testa di Lyanna, causando indignazione. Quando Ned
Stark ripensava a questo evento, lo chiamò il giorno in
cui “tutti i sorrisi morirono” perché quelli che seguirono saranno
i due anni di conflitti conosciuti come “la RIbellione di
Robert”. Non ci sono molte informazioni relativa alla
relazione tra Rhaegar e Lyanna prima di questo fatto.
Lyanna Stark era colei che si
celava dietro Il Cavaliere “dell’Albero che Ride”
Il cavaliere dell’albero che ride era un cavaliere
misterioso che ha partecipato al Tourney di Harrenhal per
sconfiggere i tre cavalieri i cui scudieri avevano percosso Howland
Reed. Sullo scudo del cavaliere si trova un albero del cuore
sorridente, da cui deriva il suo nome. Nessuno conoscevano la
vera identità di questa persona, ma molti credono che dietro
all’armatura ci fosse Lyanna Stark. Il cavaliere è stato
descritto come “basso di statura” e indossava un’armatura non
corrispondenti alla sua taglia.
Il cavaliere conquistò persino le
attenzioni del Re Folle, tanto da spingerlo a
volerne la testa. Si dice che fu Rhaegar a
scoprire in Lyanna Stark la vera identità del
cavaliere, e forse è stata questa scoperta che ha portato i
due a innamorarsi, anche se questo non è confermato. Al momento non
si hanno conferme in merito ma sappiamo con certezza che il
cavaliere era uno Stark del Nord dato che portava un Albero Diga
incastonato sullo scudo.
Rhaegar Targaryen era
incredibilmente popolare in tutti i Sette Regni
Il principe
Rhaegar Targaryen era il figlio maggiore di
Re Aerys II Targaryen (il Re folle), conosciuto
come il Principe di Dragonstone. Rhaegar era
il fratello maggiore di Daenerys e
Viserys, che divenne noto come Re
Mendicante (stesso titolo venne attribuito alla
sorella). Tywin Lannister offrì la mano di Cersei,
sua unica figlia, al figlio maggiore del re Aerys, ma fu rifiutata.
Questo rifiuto offese i Lannister che in seguito divennero
nemici dei Targaryen.
Nonostante questo disonore arrecato
ai Lannister, l’opinione generale di Rhaegar era
che fosse un uomo intelligente che amava leggere ed era una persona
compassionevole, a dispetto del padre, il RE FOLLE. Ha ripreso
la spada più volte nella vita, ma “Rhaegar non amava mai uccidere”,
e secondo Barristan Selmy, “amava cantare”. Rhaegar è stato
considerato un uomo molto carismatico e bello, dettaglio che l’ha
portato poi alla sua caduta, come vedremo in seguito.
Lyanna Stark era conosciuta come
La Lupa
Per quanto
riguarda le donne della famiglia Stark, sembra che
ci siano due tipologie distinte. Al momento abbiamo
Arya e Sansa (Maisie
Williams e
Sophie Turner), due donne che non potrebbero essere
più dissimili. Sansa è una signora che ha
attraversato l’inferno ma è venuta fuori con la sua dignità e
governa il Nord, mentre Jon è
assente. Arya è andata a allenarsi con gli
uomini senza faccia ed è diventata un assassino letale. È
brutale e astuta, e apparentemente è lei che somiglia più alla sua
zia Lyanna.
Lyanna è stata
descritta come un Lupo perché era coraggiosa, testarda e una donna
feroce che difendeva il proprio onore se era necessario. Molto
di quello che sappiamo di Lyanna Stark è
raccontato solo da altri personaggi che la ricordano
affettuosamente. Ditocorto racconta la storia di come è stata
rapita e portata a sud da Rhaegar, ma la
storia non ha molto senso quando si scopre poi che tipo era
Lyanna. Non era il tipo di donna che subisce
in questo modo, dettaglio che ha messo in dubbio da subito il
racconto di Ditocorto, considerando anche che il personaggio non è
noto per essere un uomo onesto e di alta tempra morale.
Probabilmente gli eventi che hanno portato alla ribellione di
Robert sono altri.
L’amore di Robert Baratheon per
Lyanna ha avvelenato il suo matrimonio con Cersei
Dopo gli eventi della ribellione Robert
Baratheon, è diventato il re sul Il
trono di spade (Game of Thrones) e sposa
Cersei Lannister (Lena
Headey). Questo era in parte dovuto all’alleanza
con i Lannister durante la ribellione e l’assassinio da parte
di Jamie del Re Folle. Durante la prima
stagione in una conversazione con sua moglie, Robert
Baratheon rivela che non l’ha mai amata, anche se Cersei,
almeno una volta, ha provato sentimenti per lui. Rimase così
scioccato dalla scomparsa di Lyanna, che non è mai riuscito a
riempire il vuoto lasciato dopo la sua morte. Robert ha vissuto la
sua vita continuando a rivivere il momento in cui Rhaegar è morto
per “ciò che ha fatto alla sua amata”, anche se non ha mai
veramente capito cosa è successo tra i due.
Purtroppo, Robert non riusciva
nemmeno a ricordare come fosse il volto di Lyanna. La mancanza
di amore tra lui e Cersei ha infine condotto la Regina
al rapporto incestuoso con suo fratello, alla nascita dei suoi
tre bastardi e alla morte di Robert attraverso le
sue macchinazioni.
Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark erano entrambi sposati e/o
promessi sposi
Come abbiamo
appena detto, Rhaegar era sposato al momento del
Torneo di Harrenhal quando proclamò Lyanna la
Regina d’Amore e di Bellezza invece di sua moglie Elia, della casa
Martell. Elia era la sorella di Doran
Martell, Principe di Dorne e Oberyn
Martell, la vipera rossa. Il legame tra il Re e Dorne
assunse in seguito un ruolo fondamentale negli eventi che portarono
alla guerra dei Cinque Re e ad altri conflitti che avvennero
successivamente.
Lyanna non era ancora sposata, ma
era fidanzata e promessa a Robert Baratheon, che
sarebbe diventato il re dei sette regni dopo l’assassinio di
Aerys II, il Re Folle per mano di Jamie
Lannister. Elia era fedele a suo
marito, e lei gli ha dato due figli, Rhaenys e
Aegon, entrambi uccisi a seguito della ribellione per mano
della Montagna, Ser Gregor Clegane. Clegane ha poi ucciso e
violentato Elia. Quanto a Robert e Lyanna, è chiaro che Robert
amava con tutto il cuore la Stark, ma sembra
sempre più probabile che il suo amore non fosse ricambiato.
La morte di Rhaegar per mano di
Robert l’ha portato ad aumentare la sua popolarità come nuovo
RE
Quando Robert iniziò la sua ribellione
contro il Re FOLLE, questi lo mise subito contro il figlio
Rhaegar come nessun altro. La sua rabbia per
il rapimento della sua amata lo ha portato a incontrare
Rhaegar sul campo di battaglia del Tridente. In
seguito quel tratto di fiume venne chiamato il Guado dei Rubini
perché i rubini sull’armatura di Rhaegar caddero e si dispersero
nelle acque sotto la furia di Robert, che lo sconfisse con un colpo
dal suo potente martello, uccidendolo all’istante.
La battaglia del Tridente ha
portato Tywin a spostare il suo esercito ad Approdo del Re prima
delle forze ribelli. Il capofamiglia dei Lannister finse di
arrivare in città a sostegno del Re Folle, ma quando conobbe del
destino di Rhaegar, comprese che la sorte dei Targaryen era
segnata. La morte di Rhaegar spinse
Tywin a tradire il re e dare sostegno ai ribelli
perché sapeva che presto sarebbero diventato i padalini di
Westeros. È possibile che, se Rhaegar non fosse morto subito,
Tywin avrebbe potuto supportare il Re e respingere
l’esercito ribelle, ma questa è una verità che non sapremo mai.
Successivamente qualcuno raccontò che l’uccisione di
Rhaegar era il gesto di cui Robert aveva bisogno
per diventare Re.
Lyanna non è mai stata
rapita
È stato per lungo tempo creduto che
Rhaegar abbia rapito Lyanna poco dopo che i due si
incontrarono, con l’aiuto di due dei suoi più affidabili cavalieri,
Arthur Dayne e Sers Oswell Whent. Dopo il
rapimento, il suo fratello maggiore, Brandon
Stark, andò ad Approdo del Re per chiedere un confronto
con Rhaegar. Brandon e i suoi alleati furono
imprigionati dal re Folle per tradimento.
Successivamente il re chiese a Lord
Stark di raggiungere la capitale, dove però Lord Rickard Stark fu
bruciato vivo mentre Brandon morì soffocato cercando di salvare suo
padre. Successivamente il Re Folle chiese la testa di
Robert Baratheon (fidanzato di Lyanna) e
Eddard Stark, ma Lord Arryn, primo cavaliere del
re, rifiutò e Robert iniziò così la sua ribellione. Tutto questo è
iniziato a causa del rapimento di Lyanna, ma nel quarto episodio
della settima stagione è stato rivelato che non è mai stata rapita
ma andò di sua spontanea volontà con il suo amante.
Rhaegar credeva che il suo erede
avrebbe compiuto un’importante profezia
C’è una
profezia molto importante nei libri e nelle serie televisive che ha
ispirato molte delle speculazioni che circondano il
Trono di Spade. La profezia è conosciuta come “Il
principe (o la principessa) che fu promesso” e viene narrata dai
seguaci del Signore della Luce da oltre cinquemila anni. La
profezia afferma che un principe (o principessa) è stato promesso:
“Quando la stella rossa sanguinerà e l’oscurità si raccoglierà,
(lui / lei) nascerà di nuovo in mezzo al sale e al fumo”.
Dopo aver letto la profezia in un
rotolo, Rhaegar cambiò il suo destino e decise di
diventare un cavaliere, dicendo: “Mi si chiede una spada e
un’armatura. Sembra che dovrò essere un guerriero”. Più tardi,
Rhaegar credeva fortemente che il figlio Aemon
fosse il principe promesso. Nel cielo fu avvistata una cometa
sulla Capitale quando nacque suo figlio (la stella rossa della
profezia). Ci sono altri aspetti alla profezia che invocavano
un ritorno dei draghi, dettaglio che realizza Daenerys e che “il
drago deve avere tre teste”, che spiega il ritorno di tre
draghi.
Rhaegar sarebbe ancora vivo se
non avesse mandato i suoi uomini a proteggere Lyanna
Di
tutte le persone coinvolte nelle guerre che seguirono dopo il
presunto sequestro di Lyanna, il più grande combattente di tutti
era Arthur Dayne, conosciuto come la
Spada del Alba e probabilmente avrebbe aiutato e
difeso Rhaegar alla battaglia di Tridente, se non fosse stato
mandato a proteggendo Lyanna alla Torre della Gioia dove Ned
era andato per recuperare la sorella. Dayne era noto come un
grande combattente e le possibilità che Robert
potesse uccidere questo temuto avversario in battaglia sarebbero
state poche. Successivamente, come si è scoperto nel flashback,
colui che attaccò la Torre della Gioia fu priprio Ned Stark, e sua
sorella non era in pericolo in alcun modo.
Poiché Dayne fu sconfitto (senza
onore, come risulta), è possibile che neppure lui avrebbe potuto
tenere testa alla rabbia di Robert e mantenere in vita Rhaegar ma
la decisione di Rhaegar di mandare i suoi migliori spadaccini
a proteggere Lyanna ha certamente fatto precipitare le sue
possibilità di sopravvivenza.
R + L = J
Per anni, i fan hanno
parlato dell’equazione sopra menzionata, che si traduce in Rhaegar
e Lyanna come veri genitori di Jon Snow. Quando fu introdotto per la
prima volta, John era il figlio bastardo di Eddard (Ned) Stark ma
questo era in contraddizione con i valori morali del
personaggio. Allora, da dove proveniva Jon? Questo
segreto infine è stato svelato nell’ultimo episodio
della sesta stagione di Game
of Thrones quando Bran vede gli eventi
passati che dimostrano che Jon è figlio di Lyanna Stark e
(supponiamo) Rhaegar Targaryen.
Mentre Lyanna stava morendo,
confessa a Ned dicendo: “Il suo nome è […] Se Robert lo scopre, lo
ucciderà. Sai che lo farà. Devi
proteggerlo. Promettimi, Ned. Promettimi.” Ned promise
alla sorella di proteggere suo figlio mentre stava morendo per il
parto, per questo ha portato il ragazzo come suo. Se il mondo
avesse saputo che Jon era di
sangue Targaryen, Robert avrebbe
probabilmente ordinato la sua esecuzione come ha fatto con tutti
gli eredi della linea di sangue dei Targaryen dopo essere diventato
Re.
Jon non è un bastardo
Questa è
probabilmente la più grande rivelazione circa il rapporto tra
Rhaegar e Lyanna fino ad oggi. Nel quarto episodio della
settima stagione della serie, Gilly legge da un
libro mentre Sam sta ascoltando a
malapena. Chiede a Sam, “Che significa l’annullamento?” Dopo
aver appreso la spiegazione da Sam, continua a leggere che l’Alto
Septon Maynard ha segnato un annullamento che ha
eseguito per un “Principe Ragger“, e che
contemporaneamente si unì in matrimonio con un’altra donna con una
cerimonia segreta a Dorne.
Che cosa significa tutto
questo? Jon
Snow è il figlio di Lyanna e Rhaegar, ma è
soprattuto il figlio LEGITTIMO dei due. Non è affatto un
bastardo, e poiché suo padre era il successore del Trono di
SPADE, finché rimarrà vivo Jon (Targaryen) Snow è il vero e
legittimo governatore dei Sette Regni e ha persino una pretesa
superiore a quella di sua zia Daenerys. Questa rivelazione
cambia assolutamente tutto.
La morte di Lyanna potrebbe
essere stata profetizzata
Poiché
Jon “Targaryen”, come possiamo chiamarlo oggi, è
nato da una madre che è morta nel parto, si crede che la sua morte
e la sua nascita fossero parte della stessa profezia. La
profezia racconta di un principe o una principessa che nascerà da
fuoco e ghiaccio, dunque si ritiene che il parto debba
necessariamente comportare la morte della madre. Questa teoria
ha anche legato i destini di Daenerys e persino alla nascita di
Tyrion, in quanto entrambe le loro madri sono morte di
parto. Mentre per gli altri si tratta di speculazioni, la
profezia su Lyanna si basa su varie dichiarazioni fatte in tutta la
serie e nei libri.
Se la morte di Lyanna fosse parte
della profezia che ha portato alla nascita di Jon, contribuirebbe
significativamente ad arrivare alla conclusione che Jon sia il
principe promesso.
La vera discendenza di Jon è
conosciuta solo da quattro persone
Al momento ci
sono solo quattro persone che conoscono la verità sulle vere
origini di Jon, e l’unico che conosciamo è il suo cugino
Brandon Stark. Le uniche persone che in
passato sapevano erano la Guardia del Re, Ned Stark,
Howland Reed e due serve che erano presenti alla
nascita. Reed è ancora vivo da qualche parte, nel suo regno
paludoso nell’Incollatura, mentre non si sa molto sul destino delle
due donne, ma tutti gli altri sono morti. Bran ha appreso a
verità insieme a noi telespettatori, attraverso un viaggio nel
passato nel suo ruolo come il nuovo Corvo a tre
occhi.
Bran è stato in grado di viaggiare
nel passato in modo tale da poter testimoniare e rivelare la verità
alla base della della lotta alla Torre della Gioia e la successiva
nascita di Jon. Questa rivelazione si è verificata alla
conclusione della sesta stagione della serie
televisiva e senza sapere cosa è successo agli altri
ancora vivi, Bran rimane l’unica persona che conosce la verità
A gennaio 2010 la Sony chiuse
ufficialmente la produzione di Spider-Man 4 dopo
il ritiro di Sam Raimi dal progetto. Il regista,
che si era mostrato disponibile a patto che la sua partecipazione e
le sue idee creative fossero sostenute dall’azienda, abbandonò
definitivamente la nave dopo che i tempi ristretti in vista
dell’uscita nelle sale avevano limitato lo sviluppo del film nella
giusta direzione.
Ma cosa avremmo potuto aspettarci
dal quarto capitolo del franchise mai realizzato? ScreenRant ha riassunto in 15
punti tutte le cose che Spider-Man 4 avrebbe, o
meno, portato sul grande schermo:
Mysterio, Shocker, Rhino, Prowler e Stilt Man sarebbero apparsi
nel film
I recenti
storyboard di Spider-Man 4 hanno rivelato che avremmo visto ancora
più cattivi che in Spider-Man 3. Mysterio, Shocker, Rhino e Stilt
Man sarebbero stati tra questi.
Sarebbe stato girato insieme a Spider-Man 5
Spider-Man
4 non era stato pianificato come il gran finale dei film di Saim
Raimi. Il piano dunque prevedeva altri progetti dopo Spider-Man 4,
mossa rischiosa ma sostenuta dai guadagni del franchise che
continuavano a crescere.
Felicia Hardy sarebbe apparsa come Black Cat o Vulturess
Sappiamo
per certo che l’interesse amoroso di Peter, Felicia Hardy, sarebbe
stata inclusa nel film, anche se il suo ruolo era piuttosto
ambiguo. Nota per essere Black Cat, alter ego che varia tra
l’essere un cattivo minore, un eroico partner e anche un interesse
amoroso di Peter, Felicia sarebbe potuta diventare la Vulturess per
vendicarsi di Spider-Man.
Bruce Campbell sarebbe stato Mysterio
Bruce
Campbell è noto ai fan per Ash from the Evil Dead, e ovviamente per
i suoi diversi camei nei film di Spider-Man di Sam Raimi. Nella sua
ultima apparizione, era un cameriere che aiutava Peter Parker a
dichiararsi a Mary Jane. Ebbene il piano di Raimi era quello di
farlo tornare in Spider-Man 4 per un altro cameo ancora più
memorabile. L’attore in realtà era stato considerato per
interpretare Mysterio nel film
Anne Hathaway era candidata al ruolo di Felicia Hardy
Una di quelle
attrici considerate per il ruolo di Felicia Hardy era Anne
Hathaway, il cui provino andò piuttosto bene tanto da impressionare
Raimi. Inoltre, ironia della sorte, l’alter ego di Hardy, Black
Cat, è stato a lungo paragonato a Catwoman, e qualche anno dopo la
Hathaway ha interpretato Catwoman in The Dark Knight
Rises.
Lizard poteva essere nel film
Non c’era
dubbio che l’alter ego del dottor Curt Connors si sarebbe
presentato nel corso del franchise, e di fatto Raimi aveva
considerato l’idea di portarlo in Spider-Man 4 ancor prima del film
di Marc Webb The Amazing Spider-Man 4.
Spider-Man 6 era stato già scritto
È stato confermato che
la Sony aveva già assunto uno sceneggiatore
per lavorare allo script di Spider-Man 6. Nulla esclude che la
produzione abbia effettivamente utilizzato le storie di Spider-Man
5 e 6 per riavviare il franchise con i due Amazing
Spider-Man.
Saimi Raimi voleva includere i Sinistri Sei
Far
esordire i Sinistri Sei in un film di Spider-Man rientrava nei pian
di Sam Raimi. Sapevamo per certo che il Vulture stava arrivando,
che Sandman era ancora vivo, e che un nuovo personaggio avrebbe
potuto adottare la tecnologia di Doctor Octopus per raccogliere
l’eredità del cattivo. Raimi aveva anche espresso interesse per
Electro, quindi il gruppo stava davvero prendendo forma.
Mary Jane sarebbe comunque morta
Mentre
Tobey Maguire aveva già accettato di far parte dell’ultimo film,
Kirsten Dunst era ancora un fattore sconosciuto e una delle ragioni
del continuo ritardo della produzione di Spider-Man 4. Ciò che
sappiamo è che Mary Jane non è l’unico interesse amoroso di Peter
Parker, e che Gwen Stacy o Felicia Hardi avrebbero potuto
sostituirla.
Il costume di Spider-Man era stato ridisegnato
Quando
sono usciti gli storyboard di Spider-Man 4, abbiamo notato come i
vestiti di Spider-Man fossero stati modificati. La tuta di Spidey
ha effettivamente delle toppe con diversi segni di usura, e questo
aveva senso dal momento che Peter non ha un sarto professionista
che gli cuce un costume nuovo ogni volta che viene
strappato.
La cancellazione del film è arrivata alla fine di un accordo
pacifico
A quanto
pare la separazione tra Sam Raimi e la Sony è avvenuta al termine
di un accorso civile. Raimi ha raccontato di quando andò dal
co-presidente della Sony, Amy Pascal, dicendole semplicemente che
le bozze della storia che erano state messe insieme non stavano
funzionando per lui e che non era la direzione in cui voleva
andare.
L’Avvoltoio poteva diventare il villain più temibile
Quando
pensiamo all’Avvoltoio, non ci viene in mente l’immagine del
villain più pericoloso di Spider-Man. Con personaggi del calibro di
Venom, Carnage e Green Goblin, l’Avvoltoio quasi scompare. Eppure
nei film di Raimi non avevamo ancora avuto un cattivo così oscuro.
Nella storia di Spider-Man Noir, è in realtà il responsabile della
morte dello zio Ben….Sarebbe stato bello vedere la visione di Raimi
dell’Avvoltotio nella manierà più pericolosa possibile.
Il film sarebbe dovuto uscire nel 2011
La data di
uscita di Spider-Man 4 era già stata fissata per la metà del 2011 e
la domanda sorge spontanea: dopo il cambio di rotta dei nuovi
cinecomic, da Christopher Nolan in poi, Spider-Man 4 avrebbe
trovato un pubblico così grande? O meglio, il pubblico adatto? Alla
fine già Spider-Man 3 del 2007 aveva mostrato sicuramente i limiti
del franchise…
Ben Kingsley e John Malkovich avrebbero potuto interpretare
l’Avvoltoio
Ben
Kingsley e John Malkovich erano i due attori in lizza per
interpretare l’Avvoltoio. Anni dopo, quando Spider-Man 4 fu
cancellato, fu Malkovich stesso a confermare il rumour.
La Sony aveva già in mente di riavviare il franchise
Anni fa
Sam Raimi lasciò queste dichiarazioni: “Non voglio fare un film
che sia meno bello, quindi penso che non dovremmo fare Spider-Man
4. Alla Sony dico: procedete con il reboot, che hanno comunque
pianificato“. Un commento piuttosto sorprendente, che conferma
il fatto che la Sony stesse già cercando di andare in un’altra
direzione dopo il fiasco di Spider-Man 3.
La maggior parte delle persone
pensa che una delle parti più piacevoli dell’essere un
attore/attrice sia quella di avere l’occasione di baciare
attrici/attori trai più affascinanti al mondo. Per loro però non è
sempre una cosa piacevole! Ecco 15 coppie sullo schermo che hanno
odiato baciarsi:
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Il più delle volte il disagio sul
set è nato per questioni di “alimentazione” come ha raccontato
Miles Teller in merito ai suoi baci con Shailene
Woodley al sapore di “cinese”, qualche altra volta invece si è
trattato di incompatibilità di carattere, come per Jennifer
Grey e
Patrick Swayze Altre volte le liti sul set
nascondevano una passione ardente che sarebbe sbocciata soltanto
dopo, come nel celebre caso di Ryan Gosling e
Rachel McAdams. Particolare è il caso di
Emma Watson e Rupert Grint:
quando cresci con una persona, un collega, e questo diventa come un
fratello/sorella, è dfficile poi dover recitare una scena di
bacio!
Il genere dei
cinecomic ha radici profonde nella storia
dell’intrattenimento americano che risalgono agli anni Quaranta,
con una serie di produzioni rivolte soprattutto ad un pubblico
giovane che si sono poi evolute nella forma che conosciamo oggi.
Dopo una prima fase di assestamento dal 1978 al 1999, il film di
supereroi si è affermato come realtà assoluta dal grande potere
economico, stabilendosi puntualmente in cima al box office e
consegnando al pubblico tutto ciò che fa parte del Marvel Cinematic Universe
e del DC
Universe (i due colossi dell’intrattenimento
supereroistico attuale).
Eppure ci sono diversi titoli e
progetti lasciati nel cassetto dei desideri di registi, attori e,
ovviamente, fan, che ScreenRant ha raccolto in una
lista di 15 cinecomic mai realizzati. Ecco quali
sono:
Batman 3 di Tim Burton
Il terzo e mai realizzato
capitolo di Batman firmato da Tim
Burton resta tra i progetti più ambiti e desiderabili di
tutti. Giudicato fin troppo dark per vendere giocattoli e
quant’altro, il film venne interrotto per dare spazio ad una
versione più commerciale del perdonaggio.
Spider-Man 4 di Sam Raimi
Dopo Spider-Man
3Sam Raimi avrebbe accettato di tornare
per un altro film del franchise, con una trama abbastanza
tradizionale e nuove aggiunte al cast originale (come John
Malkovich e Anne Hathaway). Non convinti del progetto in sè, gli
studios lasciarono in sospeso tutto quanto, e solo successivamente
si decise di riavviare la sorte di Spider-Man al cinema con
The Amazing Spider-Man.
Green Arrow: Escape From Supermax
L’arrivo di Freccia
Verde in tv, con la serie targata CW, ha allontanato la
possibilità di vedere presto al cinema il personaggio, eppure
esisterebbe uno script basato sulla
trilogia Blade and Dark
Knight e curato da David S. Goyer che
sembrerebbe interessante.
X-Men Origins: Magneto
Che futuro attende gli
X-Men dopo Dark Phoenix? Cosa ne
sarà dei mutanti dopo l’accordo tra Disney e Fox? Verranno
realizzati altri spin-off sui singoli personaggi? Tra questi, uno
dei desiderabili è proprio quello sulle origini di
Magneto, interpretato nelle trilogie da
Ian McKellen e Michael
Fassbender.
The Sinister Six
2014, la Sony fa uscire The
Amazing Spider-Man 2 lasciando sui titoli di coda una
scena che lasciava intendere il futuro del franchise legato ai
Sinistri Sei. Come avrete visto, Spider-Man è
tornato nelle mani dei Marvel Studios, mentre i villain dei fumetti
sono oggi protagonisti di attesi spin-off (il primo è
Venom con Tom Hardy), dunque
potremmo aspettarci anche un film sui Sinistri Sei. Niente è ancora
confermato.
Doctor Strange di Wes Craven
Da Doctor
Mordrid a Doctor Strange, il progetto legato al
personaggio dei fumetti Marvel doveva essere realizzato da
Wes Craven all’inizio degli anni Novanta. Il
regista si era poi spostato su altri lavori, lasciando in sospeso
il cinecomic per occuparsi di franchise come
Nightmare.
She-Hulk
Verso la fine degli anni
Ottanta il regista di b-movie King Larry Cohen aveva iniziato
a lavorare sul progetto di She-Hulk, potenzialmente trasformabile in
una serie tv come L’incredibile Hulk. Non se ne
fece più nulla.
Iron Man di Stuart Gordon
Altro progetto risalente
agli anni Novanta mai realizzato, quello su Iron
Man con la regia di Stuart Gordon e
un’idea inedita di Tony Stark come moderno Howard Hughes depresso e
ritiratosi dalla vita da supereroe. All’epoca la Marvel doveva fare i conti con la
bancarotta, così decise di allontanare ogni ipotesi di
realizzazione del film.
Silver Surfer
Dopo l’uscita del primo
Fantastici 4, la Marvel era pronta a realizzare un
film su Silver Surfer, idea successivamente
naufragata nel sequel Fantastic Four: Rise of the Silver
Surfer.
Spider-Man di James Cameron
Diversi anni fa James
Cameron aveva tra le mani uno script su
Spider-Man (incredibile ma vero), ovviamente mai
trasformato in un film e incentrato su un Peter Parker adolescente.
Ad interpretarlo, così si vociferava, sarebbe arrivato nientemeno
che Leonardo DiCaprio.
Catwoman di Tim Burton
Dopo aver diretto i film su
Batman, Tim Burton sembrava pronto ad affrontare
un cinecomic dedicato a Catwoman con
Michelle Pfeiffer nel ruolo della
protagonista. Preoccupati dal tono che avrebbe assunto, i
vertici della Warner Bros. hanno continuato a rimandare la
produzione finchè nel 2004 è uscito nelle sale
Catwoman con Halle Berry, una
sorta di riavvio del personaggio che abbandonava la continuity di
Burton.
Dazzler
Musicista di giorno,
supereroina di notte, Dazzler era tra i papabili
progetti da portare sul grande schermo grazie alle atmosfere anni
Settanta e il fascino retrò di un personaggio poco noto al
pubblico.
Wonder Woman di Joss Whedon
Joss
Whedon, alla regia dei primi due Avengers
e prossimo regista di Batgirl, avrebbe dovuto
dirigere anni fa un film su Wonder Woman (poi affidato, come
sapete, a Patty Jenkins). Cosa è andato storto?
Problemi sulla sceneggiatura, a quanto pare, con la Warner Bros.
che continuava a rigettare ogni idea di Whedon, tra l’altro
accusato dalla ex moglie di essere un falso femminista.
Superman Lives
Grazie a The Death of
Superman Lives: What Happened?, il documentario sulla
realizzazione (che non ha portato ad alcun film) del cinecomic con
Nicolas Cage nei panni di Superman, abbiamo avuto
un assaggio di ciò che avrebbe potuto essere, magari nelle mani
di Tim Burton e Kevin Smith.
Purtroppo il progetto non ha trovato seguito per ragioni ancora
ignote.
Justice League: Mortal
Il progetto di George
Miller legato a Justice League stava quasi per
concretizzarsi quando la produzione ha deciso di annullare tutto
dopo una serie di sventure, come la morte del costumista o il
continuo rimando delle riprese che non coincideva con gli impegni
degli attori. A detta di molti lo script era quanto di più fedele
ai fumetti, ma la Warner Bros. ha preferito focalizzarsi sugli
standalone dei personaggi singoli.
Come ormai saprete, manca pochissimo
all’arrivo nelle sale dell’atteso Avengers: Infinity War, il
cinecomic targato Marvel Studios che presenterà ufficialmente al
pubblico il titano pazzo Thanos.
Anticipato già nella coda di
Avengers del 2012, Thanos si presenta come la
minaccia più grande che gli eroi Marvel hanno mai affrontato,
tuttavia è difficile pronosticare cosa accadrà dopo gli eventi del
film e chi potrà sostituire (per status e poteri) il villain.
CBR ha provato a elencare 15
cattivi del MCU che potrebbero arrivare dopo
Thanos, alcuni di questi in cima alla lista dei più
desiderati dai fan. Scopriamo quali sono:
Doctor Doom
Doctor Doom è uno dei più grandi e popolari
criminali dell’universo Marvel, tuttavia ai Marvel Studios non è stato permesso
di usarlo ancora in un film. Ora che i diritti della Fox passeranno
alla Disney, c’è la possibilità che il principale nemico dei
Fantastici Quattro, il Dottor Destino, possa
essere l’alternativa perfetta a Thanos.
Namor
Visto
l’incredibile successo di Black Panther, la
Marvel ha subito confermato la
produzione di un sequel. E le aspettative crescono, vista
l’efficacia mostrata da un villain come
Killmonger, forse uno dei migliori cattivi del
MCU. Dovendo alzare la posta in
gioco, molti fan si augurano che il film possa introdurre
Namor, il re di Atlantide, grande rivale nei
fumetti.
Norman Osborn
Sappiamo
già che il primo film MCU che uscirà dopo
Avengers 4 sarà il sequel di
Spider-Man: Homecoming e
secondo Kevin Feige il film riprenderà proprio
pochi minuti dopo gli eventi di Avengers 4. Ciò
significa che la storia del film potrebbe essere strettamente
legata agli eventi di Avengers 4, ed è qui che potrebbe essere
introdotto Norman Orsborn. Tutti conoscono il suo
alter ego, Green Goblin, ma c’è la possibilità di
vederlo sotto vesti completamente diversa dal passato…
Galactus
Se
Thanos venisse sconfitto dai Vendicatori e dai
Guardiani della Galassia nel futuro
prossimo del MCU, un posto verrebbe
lasciato vuoto. Allora chi potrebbe essere la nuova minaccia per la
Terra? Forse Galactus, gigante di dimensioni
lunari, si nutre di pianeti per saziare la sua fame, ed è da tempo
nelle liste dei più desiderati dai fan.
The Sinister Six
Dopo
Infinity War e Avengers 4,
Spider-Man è destinato a diventare uno dei
personaggi centrali del MCU, non c’è dubbio.
Il più giovane dei supereroi ha una lunga carriera davanti a
sé e molti fan vorrebbero vedere introdotti nel suo futuro anche i
Sinister Six, la famosa squadra formata da sei
supercriminali. Il sogno dei fan diventerà realtà? D’altronde se ne
parla già da qualche anno, fin dai tempi di The Amazing
Spider-Man…
Kang The Conqueror
Kang the Conqueror si distacca dalla maggior
parte dei villain Marvel perché è originario del 30°
secolo. Un viaggiatore del tempo insomma, diventato una seria
minaccia per i Vendicatori mentre cercava di
inaugurare una nuova dinastia degna del suo nome.
Enchantress
Sebbene
non sia stato confermato che Thor riuscirà a
sopravvivere nei prossimi due film degli Avengers,
Chris Hemsworth ha dichiarato che tornerebbe
volentieri nel MCU. Ma quale cattivo nemico
potrebbe affacciarsi sulla strada del Dio del Tuono? Forse la
cattivissima maga Enchantress, un personaggio
molto amato dai fan e partner in crime di Skurge,
introdotto in Thor: Ragnarok.
Taskmaster
Taskmaster, capace di imitare e contrastare
qualsiasi attacco, è stato per molto tempo il personaggio preferito
dei fan. Con il suo scudo, la sua maschera a forma di teschio e il
suo mantello, è diventato famoso anche per il suo aspetto
singolare. Sarebbe bello vederlo in azione in un film del
MCU più piccolo, magari
come un degno avversario di Natasha Romanoff nel
film solista di Vedova Nera.
Dormammu
In
Doctor Strange abbiamo già visto il
protagonista affrontare da lontano Dormammu, di
cui però è stato mostrato poco (solo la testa, e i fan non ne sono
stati contenti). Che si trattasse soltanto di un’anticipazione del
personaggio è quasi certo, un po’ come è successo con
Thanos nel primo Avengers, quindi
nella Fase 4 potremmo rivederlo su grande scala.
The Mandarin
In
Iron
Man 3, i fan della Marvel pensavano che avrebbero
visto Tony Stark sfidare il più grande cattivo dei
fumetti su Iron Man, cioè The
Mandarin. E invece il famigerato colpo di scena alla fine
del film ha rivelato che quello era solo un attore e che il “vero”
mandarino è là fuori da qualche parte. Che sia la Fase 4 del
MCU il momento migliore
per introdurlo finalmente?
The Leader
L’incredibile Hulk potrebbe non essere il
film più apprezzato nella storia dei cinecomic, tuttavia ha
introdotto un noto villain dei fumetti nella forma di
Samuel Sterns/The Leader. Apparso come scienziato,
è stato visto nelle ultime scene con la testa che iniziava a
ingrandirsi grazie a una goccia di sangue geneticamente modificato
e appartenente a Bruce Banner. Nei fumetti il
personaggio ha la pelle verde e diventa in futuro un nemico di Hulk
e degli altri eroi Marvel.
Ezekiel Stane
Ezekiel Stane è il geniale figlio di
Obadiah Stane, ovvero il primo villain del
MCU. Al di fuori del suo
lavoro alla Stark Industries, poco o nulla si sapeva della sua
vita, ma l’esistenza di un figlio potrebbe aprire ad una serie di
possibilità narrative, come la vendetta contro chi ha ucciso suo
padre.
Red Hulk
Nei
fumetti, Red Hulk è stato introdotto per la prima
volta come un villain di The Incredible Hulk. La
sua identità fu tenuta nascosta per molto tempo, finché il generale
Thunderbolt Ross non fu finalmente rivelato come
l’alias del personaggio. I fan bramano di vederlo finalmente sul
grande schermo in un film del MCU…
Magus
Nell’universo di Guardiani della Galassia,
abbiamo visto Star-Lord, Gamora, Drax, Rocket e Groot combattere
contro ogni specie di alieno. Prima Ronan e il suo
esercito, poi la sacerdotessa Ayesha, ma cosa li
attenderà nel terzo capitolo? Forse Adam Warlock,
visto nei titoli di cosa del Vol. 2. e creato dalla stessa Ayesha?
Ma poiché Adam è in realtà schierato dalla parte dei buoni,
potremmo vedere la sua controparte malvagia, cioè
Magus. Non ci dimentichiamo che nei fumetti di
Infinity War era il guerriero che brandiva
il Guanto dell’Infinito…
The Masters of Evil
Nei
fumetti, Masters of Evil era il nome dato alla
squadra composta da alcuni dei rispettivi nemici dei Vendicatori.
Tuttavia, nel MCU, abbiamo visto alcuni
di questi morire (tranne uno, ovvero il barone
Zemo, che potrebbe facilmente rimettere insieme il
team) dunque nulla toglie che potrebbero essere loro il dopo-Thanos
e sfidare a distanza la DC Films che sta pensando ad un progetto
simile capitanato da Lex Luthor…
Il cameo di Captain America in
Thor The Dark World ha fatto applaudire gli
spettatori di tutto il mondo, così come capita quando un
personaggio amato e/o conosciuto, compare all’improvviso e
brevemente in un qualsiasi blockbuster, lì dove non ci aspettavamo
di trovarlo. Il panorama cinematografico del 2017 ci pone di fronte
a una serie di titoli che potrebbero offrire tantissime possibilità
per guest star vincenti. Ecco 15 cameo che potrebbero sorprendere
gli spettatori nei prossimi mesi al cinema.
I possibili cameo nei blockbuster
2017
Johnny Depp in The Mummy
Johnny Depp è stato già annunciato come
prossimo protagoniste del remake dell’Uomo Invisibile, nell’ambito
dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal. Quest’anno arriverà
in sala The Mummy, in cui oltre al protagonista Tom Cruise, avremo
la possibilità di vedere anche brevemente Russell Crowe nei panni
del Dottor Jekyll. E se ci fosse spazio anche per il personaggio di
Depp?
Hayden Christensen in Star Wars The
Last Jedi
Sappiamo che un primo concept di
Star
Wars Il Risveglio della Forza prevedeva il fantasma di Anakin
Skywalker apparire a Rey. Adesso che in The Last Jedi, Luke avrà un
ruolo più importante, potrebbe essere plausibile che la produzione
abbia deciso di recuperare il concept del precedente
blockbuster.
Cary Elwes in Saw Legacy
Dal momento che Saw Legacy
dovrebbe essere il capitolo finale del sanguinolento franchise, non
ci sarebbe da meravigliarsi se si trovasse un modo per far tornare
in pista, anche solo per una breve apparizione, il dottor Gordon,
protagonista dei primi film.
Rutger Hauer in Blade Runner
2049
E se Roy Batty tornasse in
città? Tutti ci aspettiamo un cameo nostalgico nel sequel del film
di Ridley Scott diretto da Denis Villeneuve, ma sarebbe logico se
questo cameo fosse quello della Rachel di Sean Young, dato il
finale (?) del film di Scott. Tuttavia sarebbe bello se in qualche
fantasioso modo (siamo nell’ambito della fantascienza, quindi tutto
è possibile) si potesse far tornare il personaggio di Hauer nel
film.
Michael Caine in Kingsman the
Golden Circle
Alla fine di Kingsman The
Secret Service, sembrava che nessuno dei personaggi interpretati da
Michael Caine, Samuel L. Jackson e Colin Firth potesse tornare pe
run sequel. Eppure, data la sorpresa ormai svelata che Firth
tornerà nel secondo capitolo, perché non sperare anche inuna
comparsata del cattivone Caine?
Ken Watanabe in Kong Skull
Island
Anche se criticato, il
Godzilla di Gareth Edwards è diventato un
blockbuster dalle grandi prestazioni al box office, questo ha
convinto la produzione a proseguire di nuovo il franchise
inserendolo nel MonsterVerse. Arriva quest’anno infatti Kong Skull
Island in cui ritroveremo il primate re delle scimmie e
l’organizzazione Monarch. Dal momento che il Dr. Serizawa,
interpretato da Ken Watanabe in Godzilla è il capo
dell’organizzazione, non sarebbe del tutto fuori luogo se lo
vedessimo comparire anche qui. D’altronde sappiamo già che Skull
Island conterrà delle Easter Eggs che riconducono al lucertolone
atomico.
Luke Evans in Fast and Furious
8
Dal momento che il
personaggio di Statham, come da trailer, lavorerà al fianco della
squadra contro (!) Toretto, è plausibile che il fratellino minore,
Owen Shaw, che avevamo lasciato in coma all’inizio del settimo
capitolo, possa ricomparire.
Sam Rockwell in Mute
In questo caso giochiamo di
anticipo su rumor pre-esistenti. Duncan Jones si è rimesso a lavoro
sul progetto di Mute, che coltiva da anni, e ha dichiarato che si
tratterà di un sequel spirituale di Moon, il suo bellissimo
esordio. Si vocifera già che nel film ci sarà Sam Rockwell,
protagonista di Moon, per questo la sua eventuale presenza nel film
sarà una specie di cameo molto lungo, se dovesse essere
confermata.
Keira Knightley in Pirati dei
Caraibi la Vendetta di Salazar
Si era già chiacchierato in
merito alla presenza della Knigthley e di Elizabeth Swan in questo
quinto capitolo dei Pirati dei Caraibi, dove tornerà anche Orlando
Bloom nei panni di Will Turner. Nel caso di Keira, si tratterebbe
però di un breve cameo.
James Franco in The War – Il
pianeta delle scimmie
Franco era il protagonista
umano di L’alba del pianeta delle scimmie, il padrone di Caesar e
suo amico, colui che ha dato origine, involontariamente, alla nuova
nazione delle scimmie. The War – Il pianeta delle scimmie
rappresenterà l’epica conclusione della parabola di Caesar e questo
potrebbe lasciare spazio magari a dei flashback in cui Franco
compare nei ricordi dello scimpanzè.
Willem Dafoe in John Wick 2
Nonostante la fama di
villain per eccellenza, in John Wick Dafoe interpreta un cecchino
dal cuore d’oro, che salva la vita al protagonista. Il eprsonaggio
potrebbe plausibilmente tornare anche nel sequel, soprattutto
nell’ottica di una trilogia già accarezzata dalla produzione e da
Keanu Reeves stesso.
Ryan Reynolds in Logan
Sappiamo che la produzione di Logan ha più
volte specificato che Deadpool sarebbe troppo fuori luogo e fuori
tono per comparire in Logan, tuttavia potrebbe comunque comparire
in una scena post credits, un omaggio a quello che è il film di
maggior successo del franchise degli X-Men al cinema.
Jared Leto in Justice League
Il Joker di Leto potrebbe senza dubbio
comparire in Justice League. Sappiamo che tornerà Lex
Luthor e sarebbe davvero bello vedere schierati da una parte i
magnifici eroi della DC Comics, e dall’altra le nemesi per
eccellenza di Batman e Superman fianco a fianco.
Scarlett Johansson in Spider-Man
Homecoming
Nonostante non abbia ancora avuto un film
tutto suo, la Vedova Nera di Scarlett Johansson è uno dei personaggi
più amati del MCU, ed è apparsa in cinque dei 14
film del Marvel Universe. Il fatto che la
Johansson sia stata fotografata ad Atlanta mentre si svolgevano le
riprese di Spider-Man Homecoming potrebbe essere un indizio
sufficiente. La Vedova Nera sarà nel film?
Gli Avengers in Guardiani della
Galassia Vol. 2
Questa congettura è un po’ rischiosa, dal
momento che alla fine di Civil War è chiaro che gli Avengers sono
sciolti, e non hanno una formazione ben definita. Sarebbe però
plausibile che, magari in una scena post credits, qualche membro
dei Vendicatori entrasse in contatto con i Guardiani, giusto per
preparare la strada al più grande blockbuster dei prossimi anni:
Avengers Infinity War!
Il cinecomic è il
trend cinematografico per eccellenza da quasi dieci anni, ed è
comprensibile che molti nomi prestigiosi del cinema si siano
avvicinati al genere per entrare a far parte delle grandi famiglie
degli universi condivisi. Tuttavia non sempre i bravi attori
riescono a farsi valere all’interno dei progetti a cui partecipano,
e i cinecomic non sono un’eccezione. Ecco 15
attori di comprovato talento che sono stati del tutto sprecati nel
cinecomic in cui sono comparsi.
Andrew Garfield – The Amazing
Spider-Man 1 e 2
Nonostante Garfield abbia
riscosso un discreto successo nella cerchia dei fan dell’Uomo Ragno
come scelta per interpretare Peter Parker, i film in cui è stato
inserito non hanno ricevuto una buona accoglienza, prevalentemente
per scelte narrative che si sono rivelate sostanzialmente infelici.
Lo stesso attore, che quest’anno ha conquistato anche una
nomination agli Oscar, avrebbe fatto senza dubbio meglio in un
contesto più attento alle origini del personaggio.
Taylor Kitsch – X-Men Le Origini
Wolverine
Nonostante abbia
infiammato i cuori dei fan in Friday Night
Lights, la carriera di Taylor Kitsch si è rivelata un po’
deludente, considerate alcune scelte poco felici. In particolare il
suo ruolo di Gambit è stato assolutamente preso sotto gamba nel
primo film su Wolverine e il risultato è che nel progetto, dai
contorni molto confusi, al momento in cantiere alla Fox, sarà
Channing Tatum a riprendere il ruolo del mutante Cajun. Un peccato
perché Taylor ha dimostrato in altre occasioni di saper tenere la
scena.
Ryan Reynolds – Lanterna Verde
Il caso di Ryan Reynolds
è proverbiale. Un attore dalla verve comica eccellente viene
rinchiuso in un progetto mediocre e l’esito grava tutto sulle sue
spalle. Per fortuna, nel caso di Reynolds, Deadpool ha messo le
cose al loro posto e lui ha avuto una nuova occasione per farsi
amare dai fan, che gli sono grati per aver portato sul grande
schermo, così come ha fatto, il Mercenario Chiacchierone.
Hugo Weaving – Captain America Il
Primo Vendicatore
Capita raramente alla
Marvel di fare un passo falso, ma
all’inizio del suo straordinario progetto, la Casa delle Idee ha
sacrificato il talento di Hugh Weaving per un personaggio, il
Teschio Rosso, fondamentale per il MCU e vera nemesi di Cap,
tratteggiato però in maniera appena percettibile, non approfondito,
e sparito dall’Universo Condiviso troppo presto. Un duplice spreco:
del talento dell’attore e dell’importante personaggio.
Mark Strong – Lanterna Verde
Come per Ryan Reynolds,
anche Mark Strong è stato penalizzato da un ruolo scritto molto
male e da un film che nell’utilizzo massiccio della CGI ha riposto
troppa fiducia. Il suo Sinestro non ha niente a che vedere con la
figura ingombrante dei fumetti, né riesce ad avvalersi del talento
dell’attore stesso che invece, in più di un’occasione, ha
dimostrato le sue doti di interprete.
Liev Schreiber – X-Men Le Origini
Wolverine
Nonostante la prestanza e
la buona alchimia tra il suo personaggio e quello di Hugh
Jackman, Liev Schreiber rientra in pieno nella lista di grandi
attori sprecati nel ruolo. Complice la scrittura imperfetta,
Sabretooth non sembra occupare lo spazio che merita nel film, e
pensare che il progetto iniziale di Logan lo voleva tornare a
fronteggiare il suo nemico/amico.
Peter Dinklage – X-Men Giorni di un
Futuro Passato
L’attore simbolo di Game
of Thrones ha partecipato brevemente al progetto Fox, sacrificato
però sull’altare del fanservice. Uscito in un momento in cui
Jennifer Lawrence (che nel film interpreta Mistica) era la star di
punta del firmamento hollywoodiano, il film di Bryan Singer è stato
costruito intorno alla figura dell’attrice con il risultato di
mettere da parte tutti gli altri personaggi, compreso quello di
Dinklage, new entry del cast.
Ben Kingsley – Iron Man 3
A oggi, il peggiore
spreco di un attore in tutta la storia dei cinecomic e la peggiore
gestione di un personaggio dei fumetti che sia mai arrivata sul
grande schermo. Il premio Oscar Kingsley doveva essere il villain
protagonista, e invece si è trasformato in un brutto scherzo per
Tony Stark, per gli spettatori e persino per lo stesso attore,
abituato a ben altre performance.
Frank Grillo – Captain America
Civil War
Il finale di The Winter
Soldier ci aveva consegnato un Brock Rumlow ustionato e in
cerca di vendetta. Peccato che la sua trasformazione in Crossbones
sia stata sprecata in Civil War per una breve scena iniziale,
sacrificando così l’ottima caratterizzazione di Frank Grillo.
Il cast dell’ultimo Fantastici
Quattro
Per quanto il film sia
stato oggetto di pesanti critiche da parte della stampa e del
pubblico, c’è da dire che il cast di Fantastici Quattro, sulla
carta, era eccezionale come pochi. Miles Teller, Kate Mara,
Jamie Bell e Michael B. Jordan sono quattro eccellenti attori che
si sono trovati a dover gestire un rapporto conflittuale tra
regista e produzione, trovandosi nel mezzo di un film che non ha
mai avuto un’effettiva organicità. Vi invitiamo a recuperare la
filmografia di ognuno di loro, a riprova del loro talento.
Christopher Eccleston – Thor The
Dark World
Seppellito sotto strati
di trucco e protesi, come capitato in parte anche a Hugo Weaving,
Christopher Eccleston fa parte della folta schiera di interpreti
che hanno interpretato un villain scritto male. Il risultato è che
sono davvero in pochi a ricordare il suo ruolo in Thor 2, nonostante si tratti di un
interprete raffinato e intenso.
Jesse Eisenberg – Batman v Superman
Dawn of Justice
Anche se può non piacere
a tutti, Jesse Eisenberg ha dimostrato negli anni di possedere
diversi registri recitativi efficaci, ma quello dello “scienziato
pazzo” proprio non gli si addice. Peccato che nel film di Snyder
gli sia stato affidato un Lex Luthor mitomane che non si addiceva
perfettamente alle sue capacità.
Natalie Portman – Thor e Thor
2
Anche se non è nuova alle
scelte infelici (si veda la trilogia prequel di Star
Wars), Natalie Portman poteva davvero rappresentare una scelta
interessante nel cast di Thor, se non fosse che la sua Jane Foster
è stata trascurata nella scrittura e, nonostante in Thor 2 sia la
chiave del racconto, non riesce davvero a esprimere al meglio le
sue doti comprovate nel corso di una lunghissima carriera. Tanto
che per Thor 3, la Portman ha deciso di lasciare il
campo ad altri e non partecipare oltre al MCU.
Edward Norton – L’incredibile
Hulk
Secondo tentativo di
portare al cinema Hulk in un film in solitaria, quello con Edward
Norton non è un film ben riuscito e il fatto che un attore del suo
calibro sia stato “scomodato” per un ruolo non pienamente
sviluppato è stato un vero peccato. Per fortuna Mark Ruffalo non ha
fatto rimpiangere nemmeno per un momento il mancato prolungamento
del contratto di Norton.
Michael Shannon – L’Uomo
d’Acciaio
Trai migliori attori nel
panorama cinematografico odierno, Michael Shannon è stato forse un
esempio di casting sbagliato. Pur avendo tutte le carte in regola
per interpretare qualsiasi ruolo, l’attore non era forse troppo
adatto all’idea muscolare che Snyder ha portato sullo schermo con
il suo Superman.
Ci sono molti film che restano nel
cuore degli spettatori, film commoventi, eroici, con battute che
diventano celebri. Ma sono pochi i momenti che hano un’intensità
cinematografica tale da spingere alle lacrime lo spettatore (quasi
tutti gli spettatori) ogni volta che si rivede la scena e si
riascolta la battuta in questione. Eccone 15 esempi:
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Le 15 battute sono solo alcuni
esempi di momenti di cinema che commuovono più o meno all’unanimità
lo spettatore, ma quali sono i vostri momenti cinematografici più
commoventi? Quali sono le scene a cui non potete resistere?