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The Guest: trailer del nuovo film con Dan Stevens

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The Guest: trailer del nuovo film con Dan Stevens

The GuestDopo l’horror thriller You’re Next  (2011), il regista  Adam Wingard torna con un nuovo thriller dal titolo The Guest, di cui è già stato diffuso il trailer.

Ricordiamo inoltre che,  il film scritto dallo sceneggiatore Simon Barrett, ha come protagonista  Dan Stevens, già visto nel ruolo di Matthew Crawley nella serie televisiva Downton Abbey.

Ecco il primo trailer del film:

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Il film racconta di una famiglia che fa amicizia con un uomo che non è chi dice di essere. I realizzatori del film e Dan stesso hanno però dichiarato che questo personaggio e un po’ più cattivo rispetto alla media dei caratteri simili. Ecco di seguito un’intervista in cui l’attore racconta la sua esperienza nel film.

Fonte: www.worstpreviews.com

The Guest: intervista a Dan Stevens sul film [VIDEO]

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The Guest: intervista a Dan Stevens sul film [VIDEO]

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Dopo l’horror thriller You’re Next  (2011), il regista  Adam Wingard torna con un nuovo thriller dal titolo The Guest. Accanto a lui ci sarà, ancora una volta, lo sceneggiatore Simon Barret, già al lavoro con Wingard appunto in You’re The Next. Protagonista della pellicola sarà invece Dan Stevens, noto soprattutto per il ruolo di Matthew Crawley nella serie televisiva Downtown Abbey.

Dan Stevens è stato recentemente intervistato da ShockTillYouDrop.com, con cui ha discusso la realizzazione di The Guest, tutto ciò che accadeva dietro le quinte per ottenere lo stile unico del film, in uscita oggi negli Stati Uniti. Vi mostriamo la video intervista:

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Il film racconta di una famiglia che fa amicizia con un uomo che non è chi dice di essere. I realizzatori del film e Dan stesso hanno però dichiarato che questo personaggio e un po’ più cattivo rispetto alla media dei caratteri simili.

Fonte: Comingsoon.net

The Grudge: lo “spaventoso” trailer vietato

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The Grudge: lo “spaventoso” trailer vietato

La Sony Pictures ha diffuso il nuovo trailer di The Grudge, l’atteso reboot dell’omonimo film horror di successo. Il nuovo contributo è un trailer vietato. The Grudge si basa sulla saga horror lanciata da Takashi Shimizu nel lontano 2004.

Il nuovo film è diretto da Nicolas Pesce (The Eyes of My Mother) e prodotto nuovamente dal maestro dell’horror Sam Raimi.

The Grudge è un film horror il reboot di un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu scritto e diretto da Nicolas Pesce , basato su una storia di Jeff Buhler e Pesce, e prodotto da Sam Raimi, Robert Tapert e Takashige Ichise. Il film si svolge nella stessa timeline concomitante come pellicola dello stesso nome 2004.

Il film debutterà in Italia al cinema dal 24 Febbraio distribuito da Sony Pictures.

The Grudge, la trama

Una madre single e un giovane detective, Muldoon (Andrea Riseborough), scoprono che una casa di periferia è maledetta da un fantasma vendicativo che condanna coloro che vi entrano con una morte violenta. Ora corre per salvare se stessa e suo figlio dagli spiriti demoniaci della casa maledetta del suo quartiere. – Sony Pictures Entertainment

The Grudge, il cast

In The Grudge protagonisti sono Andrea Riseborough come detective Muldoon, Demián Bichir, John Cho come Peter, Betty Gilpin nel ruolo di Nina Spencer, Lin Shaye come Faith Matheson, Jacki Weaver, e William Sadler. Fanno parte del cast anche Frankie Faison nel ruolo di Mr. Matheson, Tara Westwood nel ruolo di Fiona, Nancy Sorel nel ruolo dell’agente Cole, Stephanie Sy nel ruolo di Amnio Nurse, Joel Marsh Garland come il Detective Greco, David Lawrence Brown nel ruolo di Sam Landers, Junko Bailey nel ruolo di Kayako, Robin Ruel nel ruolo del Dr. Friedman, Zoe Fish nel ruolo di Melinda Landers  eBradley Sawatzky nel ruolo dell’ufficiale Michaels.

The Grudge: in arrivo il reboot di un classico dell’horror

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The Grudge: in arrivo il reboot di un classico dell’horror

Dal produttore Sam Raimi, il reboot di un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu. Diretto da Nicolas Pesce, THE GRUDGE con Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho, Betty Gilpin con Lin Shaye e Jacki Weaver.

The Grudge è un film horror il reboot di un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu scritto e diretto da Nicolas Pesce , basato su una storia di Jeff Buhler e Pesce, e prodotto da Sam Raimi, Robert Tapert e Takashige Ichise. Il film si svolge nella stessa timeline concomitante come pellicola dello stesso nome 2004.

Il film debutterà in Italia al cinema dal 24 Febbraio distribuito da Sony Pictures.

The Grudge, la trama

Una madre single e un giovane detective, Muldoon (Andrea Riseborough), scoprono che una casa di periferia è maledetta da un fantasma vendicativo che condanna coloro che vi entrano con una morte violenta. Ora corre per salvare se stessa e suo figlio dagli spiriti demoniaci della casa maledetta del suo quartiere. – Sony Pictures Entertainment

The Grudge, il cast

In The Grudge protagonisti sono Andrea Riseborough come detective Muldoon, Demián Bichir, John Cho come Peter, Betty Gilpin nel ruolo di Nina Spencer, Lin Shaye come Faith Matheson, Jacki Weaver, e William Sadler. Fanno parte del cast anche Frankie Faison nel ruolo di Mr. Matheson, Tara Westwood nel ruolo di Fiona, Nancy Sorel nel ruolo dell’agente Cole, Stephanie Sy nel ruolo di Amnio Nurse, Joel Marsh Garland come il Detective Greco, David Lawrence Brown nel ruolo di Sam Landers, Junko Bailey nel ruolo di Kayako, Robin Ruel nel ruolo del Dr. Friedman, Zoe Fish nel ruolo di Melinda Landers  eBradley Sawatzky nel ruolo dell’ufficiale Michaels.

The Grudge: in arrivo il reboot del film con Sarah Michelle Gellar

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Secondo quanto riportato da Deadline, la Ghost House Pictures e la Good Universe starebbero preparando un reboot di The Grudge, l’horror soprannaturale diretto nel 2004 da Takashi Shimizu e interpretato dall’ammazzavampiri più famosa della tv, Sarah Michelle Gellar. La sceneggiatura di questo nuovo film sarà scritta da Jeff Buhler (Midnight Meat Train), mentre alla produzione troveremo Doug Davison, Joe Drake, Taka Ichise, Roy Lee, Sam Raimi (già produttore del film originale) e Rob Tapert, con Nathan Kahane che figurerà invece tra i produttori esecutivi.

Sarah Michelle Gellar è apparsa, oltre che nel primo film originale, anche del seguito, The Grudge 2, del 2006. Non compare, invece, nel terzo capitolo del film, uscito direttamente per il mercato home video, dal titolo The Grudge 3, uscito nel 2009.

Fonte: CS

The Grudge, trailer del reboot prodotto da Sam Raimi

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The Grudge, trailer del reboot prodotto da Sam Raimi

Ecco il trailer di The Grudge, dal produttore Sam Raimi, nuovo reboot del un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu. Diretto da Nicolas Pesce, THE GRUDGE con Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho, Betty Gilpin con Lin Shaye e Jacki Weaver.

The Grudge è un film horror il reboot di un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu scritto e diretto da Nicolas Pesce , basato su una storia di Jeff Buhler e Pesce, e prodotto da Sam Raimi, Robert Tapert e Takashige Ichise. Il film si svolge nella stessa timeline concomitante come pellicola dello stesso nome 2004. Il film debutterà in Italia al cinema dal 24 Febbraio distribuito da Sony Pictures.

The Grudge, la trama

Una madre single e un giovane detective, Muldoon (Andrea Riseborough), scoprono che una casa di periferia è maledetta da un fantasma vendicativo che condanna coloro che vi entrano con una morte violenta. Ora corre per salvare se stessa e suo figlio dagli spiriti demoniaci della casa maledetta del suo quartiere. – Sony Pictures Entertainment

The Grudge, il cast

In The Grudge protagonisti sono Andrea Riseborough come detective Muldoon, Demián Bichir, John Cho come Peter, Betty Gilpin nel ruolo di Nina Spencer, Lin Shaye come Faith Matheson, Jacki Weaver, e William Sadler. Fanno parte del cast anche Frankie Faison nel ruolo di Mr. Matheson, Tara Westwood nel ruolo di Fiona, Nancy Sorel nel ruolo dell’agente Cole, Stephanie Sy nel ruolo di Amnio Nurse, Joel Marsh Garland come il Detective Greco, David Lawrence Brown nel ruolo di Sam Landers, Junko Bailey nel ruolo di Kayako, Robin Ruel nel ruolo del Dr. Friedman, Zoe Fish nel ruolo di Melinda Landers  eBradley Sawatzky nel ruolo dell’ufficiale Michaels.

The Gringo Hunters: la storia vera dietro la serie Netflix

The Gringo Hunters: la storia vera dietro la serie Netflix

Da oltre vent’anni, una squadra speciale di agenti di polizia messicani opera in silenzio lungo il confine settentrionale per rintracciare e deportare i fuggitivi stranieri che attraversano il Messico per sfuggire alle accuse penali nei loro paesi d’origine. Conosciuta ufficiosamente come The Gringo Hunters, la squadra opera da Tijuana ed è specializzata nel localizzare e rimuovere questi fuggitivi, per lo più americani, che entrano in Messico nella speranza di sfuggire al sistema giudiziario statunitense. Ufficialmente, si chiama Unità di collegamento internazionale della polizia dello Stato della Bassa California.

Le loro operazioni reali hanno ora ispirato la nuova serie Netflix, The Gringo Hunters (Los Gringo Hunters), sulla piattaforma dal 9 luglio. Il dramma è basato su un articolo del Washington Post del 2022 che offriva uno sguardo più articolato su come l’unità rintraccia, arresta e espelle i fuggitivi con rapidità e discrezione. Si tratta dunque di una storia che merita indubbiamente un maggior approfondimento, al fine di comprendere meglio il contesto in cui tali dinamiche avvengono e le dinamiche con cui si svolgono.

Un’unità di cui pochi al di fuori del Messico avevano mai sentito parlare

Sin dalla sua fondazione nel 2002, l’unità ha espulso ad oggi più di 1.600 fuggitivi, per lo più uomini americani ricercati per reati gravi come omicidio, rapimento, reati sessuali e traffico di droga. In media effettuano circa 13 arresti al mese e tra i catturati ci sono fuggitivi presenti nella lista dei dieci ricercati dall’FBI, serial killer e miliardari accusati di frode finanziaria. Per portare avanti le loro operazioni, i cacciatori di gringos lavorano in borghese, guidano veicoli senza contrassegni e si affidano alle informazioni fornite da agenzie statunitensi come l’FBI, il Dipartimento della Sicurezza Interna e gli U.S. Marshals.

The Gringo Hunters serie Netflix
Foto cortesia di Netflix

Sono addestrati sia sul sistema legale messicano che su quello statunitense e si concentrano esclusivamente su casi di grande impatto. Parte della loro formazione consiste inoltre nell’osservare le persone che si distinguono nelle comunità messicane, un’abilità essenziale quando si cercano sospetti che spesso cercano di mimetizzarsi. Ad esempio, i fuggitivi indossano spesso pantaloncini e infradito più dei locali e parlano poco spagnolo. Gli agenti prestano attenzione anche a comportamenti irregolari e caratteristiche fisiche come tatuaggi o cicatrici documentati nelle banche dati criminali statunitensi.

Invece di seguire lunghe procedure di estradizione, l’unità utilizza le violazioni delle leggi sull’immigrazione per espellere rapidamente i sospetti. La maggior parte degli arresti viene completata in poche ore. Poiché gli agenti statunitensi non possono operare in modo indipendente in Messico, si affidano dunque alla polizia messicana per effettuare gli arresti. Non si tratta quindi di un’estradizione formale, che richiede un processo giudiziario. Tecnicamente, i fuggitivi vengono espulsi per aver violato la legge messicana sull’immigrazione.

Il caso che ha rivelato l’unità al mondo

Fino al 2022, l’unità era in gran parte sconosciuta al di fuori degli ambienti delle forze dell’ordine. La situazione è però cambiata quando Kevin Sieff, corrispondente investigativo internazionale del Washington Post, si è unito alla squadra mentre si preparava ad arrestare Damion Salinas, un americano di 21 anni accusato di omicidio in California. L’articolo di Sieff descrive in dettaglio come gli agenti hanno rintracciato Salinas a Ensenada, confermato la sua identità e coordinato l’operazione con i Marshals statunitensi.

Harold Torres in The Gringo Hunters
Harold Torres in The Gringo Hunters. Foto cortesia di Netflix

L’arresto è avvenuto sul ciglio della strada ed è durato in tutto pochi secondi. Salinas è poi stato espulso quasi immediatamente. L’articolo ha dunque offerto una rara panoramica sulle tattiche quotidiane dell’unità e sul suo approccio discreto. Con l’articolo di Sieff, l’unità The Gringo Hunters ha dunque guadagnato maggiore popolarità, cosa che non necessariamente è un bene per loro, intenzionati ad operare senza destare sospetti. Ad ogni modo, la notorietà di cui sono stati investiti li ha portati ad essere oggi oggetto della serie TV disponibile su Netflix.

La silenziosa riscrittura di una narrazione di confine

Il soprannome dell’unità, The Gringo Hunters, è emerso informalmente tra la popolazione locale come abbreviazione della loro missione: trovare e arrestare i fuggitivi stranieri che credono che attraversare il confine con il Messico li metta al riparo dalla giustizia. Anche se la squadra non ha adottato ufficialmente questo nome, esso riflette un ribaltamento della tradizionale narrazione di confine. Invece dei messicani che fuggono verso nord, sono gli americani a nascondersi a sud del confine e ad essere rintracciati dalle forze dell’ordine messicane.

L serie Netflix The Gringo Hunters drammatizza ovviamente molto la loro storia e non si basi direttamente su precisi eventi. Piuttosto, si è voluto ricostruire il contesto in cui operano e le sfide con cui si trovano a confrontarsi quotidianamente. Ancora oggi,  i veri agenti operano in modo silenzioso ed efficiente. Arrestano i fuggitivi e li riportano rapidamente davanti alla giustizia, spesso senza l’attenzione del pubblico o clamore. Il loro lavoro richiede dunque grande pazienza, precisione e stretta collaborazione con le forze dell’ordine statunitensi.

The Grinch: il primo sguardo al film con la voce di Benedict Cumberbatch

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Ecco il primo sguardo a The Grinch, il nuovo film d’animazione con la voce di Benedict Cumberbatch, mostrato durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di PyeongChang 2018.

Il primo poster del film raffigurava il protagonista che sarà doppiato da Benedict Cumberbatch nella sua versione adulta, per raggiungere all’anagrafe il personaggio creato nel 1957 dal Dr. Seuss che celebre racconto Il Grinch e la favola di Natale!.

Alla regia del film ci sono Peter Candeland e Yarrow Cheney, mentre fa parte del cast vocale al fianco di Cumberbatch anche Matthew O’Callaghan.

La novella del Dr. Seuss venne adattata per la prima volta in animazione, nel 1966, con Boris Karloff che venne scelto per prestare la voce al personaggio, questa vecchia e cattiva creature che desiderava rovinare il Natale nella città di Chistaqua.

Dopo il lavoro di Chuck Jones, adesso la Illumination, casa dei Minions e di Cattivissimo Me, adatterà il personaggio all’era della computer grafica.

La storia vanta un altro adattamento, diretto da Ron Howard, con protagonista Jim Carrey.

Il film è atteso per il 2018 e potrebbe raccontare una storia di origini, in cui scopriamo in che modo questa creaturina verde, anche tenera, come la vediamo nel poster, si è trasformata nel vecchio cattivo che dà il titolo alla storia originale.

Leggi la recensione de Il Grinch

The Grey: trama, cast e finale del film con Liam Neeson

The Grey: trama, cast e finale del film con Liam Neeson

Negli ultimi anni l’attore Liam Neeson si è cimentato in una lunga serie di thriller d’azione, grazie ai quali si è potuto affermare come una delle icone di questo genere. Titoli come La preda perfetta, Run All Night e L’uomo sul treno hanno infatti raccolto ampi consensi di pubblico, favorendo sempre più titoli simili. Prima di questi, nel 2011, vi è però stato The Grey, complesso film thriller con tematiche filosofiche diretto da Joe Carnahan. Questi aveva già diretto Neeson nel precedente A-Team, e torna qui a collaborare con lui per un progetto ambizioso e controverso, prodotto niente di meno che dal regista Ridley Scott.

The Grey è basato su un racconto intitolato Ghost Walker di Ian Mackenzie Jeffers, qui anche autore della sceneggiatura insieme al regista. La storia dai due riscritta porta dunque gli spettatori in un selvaggio ambiente invernale, dove i protagonisti sono costretti a confrontarsi con pericoli estremi pur di avere qualche speranza di sopravvivere. Una lotta che è tanto esteriore quanto interiore, raccontata attraverso la voce narrante del protagonista, che si lascia esplorare in tutta la sua complessità. Circondato dai paesaggi della provincia nota come Columbia Britannia in Canada, questi affronta un viaggio spirituale ricco di simbolismi, portando con sé lo spettatore.

Costato 25 milioni di dollari, The Grey è arrivato a guadagnarne circa 81 in tutto il mondo. Ha inoltre ottenuto ampi consensi di critica, ricevendo però anche diversi pareri negativi per via dell’immagine data dei lupi, animale estremamente importante nel racconto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale alternativo. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Grey: la trama del film

Protagonista del film è John Ottway, un tiratore scelto silenzioso e solitario. Senza amici e senza amore si trascina quotidianamente facendo il suo lavoro, che consiste nel proteggere gli operai di una raffineria in Alaska dagli attacchi di animali selvatici, e ricordando con malinconia i bei tempi in cui sua moglie era ancora viva. L’esilio al confine del mondo è quasi una scelta obbligata per lui e per i suoi simili, uomini persi, persone “non adatte al genere umano”, gente che scappa dalla civiltà per tornarci solo in vacanza. Il suo nuovo compito, ora, è di proteggere un gruppo di operai petroliferi in Alaska dai lupi presenti nella zona.

A lavoro concluso, però, durante il viaggio di ritorno, l’aereo su cui si trovano John e il resto del gruppo precipita a causa di una tempesta e solo in pochi escono indenni dal disastro. Anche per loro la vera salvezza si rivelerà però essere molto lontana. Per raggiungere la civiltà e considerarsi fuori pericolo i protagonisti dovranno infatti battersi contro gelo, tempeste e un branco di lupi feroci. Entrati involontariamente nel territorio di questi, gli uomini dovranno cercare di passare il più inosservati possibile, ma depistare il fiuto di un lupo è quanto mai complesso, e richiederà attenzioni speciali.

The Grey cast

The Grey: il cast del film

Al momento di scegliere l’attore protagonista, l’iniziale candidato sembrava essere l’attore Bradley Cooper. Per via di precedenti impegni, però, questi non poté prendere parte al progetto. Il ruolo di John Ottway è così stato affidato all’attore Liam Neeson. Già abituato al genere, questi dovette comunque sottoporsi ad un allenamento speciale al fine di poter gestire le fredde temperature previste nelle location scelte. L’attore ha infatti raccontato di essersi trovato a circa -40 gradi, trovando l’esperienza particolarmente complessa. Per prepararsi al suo personaggio, inoltre, Neeson decise di studiare approfonditamente il movimento dei lupi, cercando di comprenderne la natura e la psicologia.

Presente solo in alcuni flashback è la moglie di John, interpretata dall’attrice Anne Openshaw. Il resto della squadra che si trova a dover gestire la difficile situazione del film è invece composta da attori come Dallas Roberts nei panni di Pete Hendrick e Joe Anderson in quelli di Todd Flannery. Nonso Anozie, recentemente visto anche nei film Artemis Fowl e Cenerentola, svolge qui il ruolo di Jackson Burke. James Badge Dale, noto per la serie 24, è invece Luke Lewenden. Infine, è presente l’attore Frank Grillo nei panni di John Diaz, membro del gruppo che entrerà apertamente in contrasto con Ottway sul da farsi. Grillo è meglio noto per il personaggio di Leo Barnes in alcuni film della serie La notte del giudizio.

The Grey: il finale, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante ci si possa aspettare di imbattersi in scontri corpo a corpo tra i protagonisti e i lupi, di questi nel film non vi è volutamente traccia. Lo stesso finale evita di mostrare ciò, svelando l’esito dello scontro soltanto con una scena posta al termine dei titoli di coda. Il regista, tuttavia, ha raccontato di aver effettivamente girato un finale alternativo dove Ottway viene mostrato mentre cerca di prevalere fisicamente sul capo branco dei lupi. Tale finale venne però considerato da lui non il linea con quanto mostrato nel resto del film, portandolo dunque a scegliere di ometterlo. In questo modo, ha preservato l’ambiguità e la filosofia che la storia doveva esprimere.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Grey è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Amazon Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 28 febbraio alle ore 23:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb, MoveableFest

The Grey: recensione del film con Liam Neeson

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The Grey è il film thriller del 2011 che ha trionfato al Box Office diretto da Joe Carnahan e con protagonista Liam Neeson, basato sul racconto Ghost Walker di Ian Mackenzie Jeffers.

The Grey, il film action thriller di sopravvivenza

John Ottway (Liam Neeson) è un tiratore scelto silenzioso e solitario. Senza amici e senza amore si trascina quotidianamente facendo il suo lavoro, che consiste nel proteggere gli operai di una raffineria in Alaska dagli attacchi di animali selvatici, e ricordando con malinconia i bei tempi in cui sua moglie era ancora viva. L’esilio al confine del mondo è quasi una scelta obbligata per lui e per i suoi simili, uomini persi, persone “non adatte al genere umano”, gente che scappa dalla civiltà per tornarci solo in vacanza.

Durante uno di questi viaggi temporanei, però, l’aereo su cui viaggia John precipita a causa di una tempesta e solo in pochi escono indenni dal disastro. Anche per loro, però, la vera salvezza è molto lontana: per raggiungere la civiltà e considerarsi fuori pericolo i protagonisti dovranno infatti battersi contro gelo, tempeste e un branco di lupi feroci.

Lo scontro uomo-natura, soggetto sempre affascinante e spesso inflazionato, in The Grey si sviluppa in un modo molto particolare: lo scontro tra esseri umani e lupi, infatti, prende le forme di una battaglia che ha una sfumatura ultraterrena e gli animali, lungi dall’essere rappresentati con realismo, sono enormi, crudeli e cacciano non solo per nutrirsi ma per sterminare la compagnia di uomini.

The Grey, Uomo-natura, bene-male

Purtroppo il desiderio di Joe Carnahan (regista e co-sceneggiatore) di trasformare una lotta uomo-natura in uno scontro bene-male è un punto debole per il film, poiché la sceneggiatura non dà le basi necessarie affinché questa mutazione avvenga senza apparire forzata. I lupi, infatti, presenze oscure nella notte e pericolo incombente sulla strada della salvezza, sono in un primo tempo temuti in quanto belve affamate che difendono il loro territorio, poi, senza alcun motivo apparente, iniziano ad incarnare una cattiveria più profonda e insondabile, per giungere, nel finale, ad una sorta di umanizzazione, con uno scontro frontale tra lupo capobranco e uomo capobranco.

The Grey filmAccanto a queste scivolate di scrittura e stile vi sono però anche aspetti interessanti. Ad esempio la scelta di affiancare un grande attore a volti poco noti, in modo che lo spettatore, fino alla fine, non può fare pronostici su chi si salverà e chi no. Tutti sono uguali (tranne Neeson), tutti possono morire in qualunque momento.

Nonostante la resa realistica dell’ambientazione, possibile grazie alle riprese in alta montagna, e la buona interpretazione da parte di tutto il cast, The Grey non si fa portatore di alcuna novità all’interno del suo genere e rimane al livello di un modesto film d’azione con qualche velleità di grandezza.

Tra queste velleità si segnala che il vero finale di The Grey, una scena di pochi secondi, appare alla fine dei titoli di coda.  Di sei minuti di titoli di coda.

The Grey: il trailer italiano ufficiale

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The Grey: il trailer italiano ufficiale

Ecco il trailer di The Grey, film che vede protagonista un feroce Liam Neeson, uscito lo scorso anno negli Usa e che finalmente arriverà a fine mese nelle

The Green Lantern Corps ufficiale: l’annuncio e le prime immagini – video

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È stato ufficializzato nel corso dello speciale evento WB/DC/The CW di ieri sera il progetto su The Green Lantern Corps che avrà come protagonista non solo Hal Jordan, come nel film del 2011, ma anche altri famosi personaggi del fumetto, come John Stewart.

https://www.youtube.com/watch?v=E8nuAkm90Ag&feature=youtu.be

The Green Lantern Corps arriverà nel 2020.

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

The Green Knight: il trailer ufficiale con Dev Patel

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The Green Knight: il trailer ufficiale con Dev Patel

Ecco il trailer ufficiale di The Green Knight, il nuovo film di A24 diretto da David Lowery e con Dev Patel, Alicia Vikander e Joel Edgerton.

Il film che sarebbe dovuto uscire a Febbraio 2020 e poi a Maggio 2020 con prima mondiale al SXSW Film Festival, arriva adesso nel Luglio 2021 ed è senza dubbio uno dei film più attesi della stagione estiva. Dev Patel interpreta Sir Gawain, lo sconsiderato nipote di Re Artù, che intraprende una missione per affrontare e sconfiggere lo sconosciuto Cavaliere della Pelle Verde.

La sinossi ufficiale di The Green Knight recita: “Un’epica avventura fantasy basata sull’intramontabile leggenda arturiana, The Green Knight racconta la storia di Sir Gawain (Dev Patel), lo sconsiderato e testardo nipote di Re Artù, che si imbarca in un audace ricerca per affrontare l’omonimo Cavaliere Verde, un gigantesco sconosciuto dalla pelle color smeraldo. Gawain lotta con fantasmi, giganti, ladri e intriganti in quello che diventa un viaggio più profondo per definire il suo personaggio e dimostrare il suo valore agli occhi della sua famiglia e del suo regno, affrontando lo sfidante finale”.

The Green Inferno: uno sneak peek dal Comic-Con

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The Green Inferno: uno sneak peek dal Comic-Con

Anche per The Green Inferno, pellicola horror diretta da Eli Roth, il Comic-Con è stata un’opportunità per raccogliere consensi ed una buona fetta di pubblico. Nell’ambito dell’evento in corso a San Diego in questi giorni, infatti, Eli Roth ha presentato uno breve sneak peek di un film che sicuramente non sarà indirizzato ai deboli di stomaco.

La pellicola è un omaggio all’horror cannibale di italiana memoria (Ruggero Deodato) e pertanto seguirà le vicissitudini di un gruppo di ambientalisti che, in seguito ad un guasto dell’ aereo, si troverà sperso nella foresta amazzonica e braccato da una tribù dedita al cannibalismo.

Diretto da Eli Roth, il film ha nel cast Lorenza Izzo, Ariel Levy Aaron Burns. La data di uscita prevista negli Stati Uniti è il 25 settembre.

Fonte: Deadline

The Green Inferno: trailer italiano dell’horror di Eli Roth

The Green Inferno: trailer italiano dell’horror di Eli Roth

Guarda il trailer italiano ufficiale di The Green Inferno, pellicola horror/splatter diretta da Eli Roth e presentata nel 2013 al Toronto Film Festival. Il film uscirà nelle nostre sale il 24 settembre.

La pellicola è un omaggio all’horror cannibale di italiana memoria (Ruggero Deodato) e pertanto seguirà le vicissitudini di un gruppo di ambientalisti che, in seguito ad un guasto dell’ aereo, si troverà sperso nella foresta amazzonica e braccato da una tribù dedita al cannibalismo.

Diretto da Eli Roth, il film ha nel cast Lorenza Izzo, Ariel Levy Aaron Burns.

The Green Inferno: trailer dell’horror di Eli Roth

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The Green Inferno: trailer dell’horror di Eli Roth

The Green Inferno, pellicola horror/splatter diretta da Eli Roth e presentata nel 2013 al Toronto Film Festival era da tempo uscita dai radar, ebbene in vista del lancio nei cinema italiani, previsto per il prossimo settembre, è stato reso disponibile un trailer ufficiale.

https://www.youtube.com/watch?v=mOse9ggKWJ4

Vi ricordiamo che la pellicola è un omaggio all’horror cannibale di italiana memoria (Ruggero Deodato) e pertanto seguirà le vicessitudini di un gruppo ambientalista che, in seguito ad un guasto all’aereo, si troverà sperso nella foresta amazzonica e braccato da una tribù dedita al cannibalismo.

Diretto da Eli Roth il film ha nel cast Lorenza Izzo, Ariel Levy ed Aaron Burns.

Fonte: Joblo Movie Trailers

The Green Inferno: recensione del film di Eli Roth

The Green Inferno: recensione del film di Eli Roth

The Green Inferno è un film del 2013 scritto, prodotto e diretto da Eli Roth. New York, giorni nostri. Attratta dal fascino carismatico del giovane attivista Alejandro (Ariel Levy), la bella studentessa di economia Justine (Lorenza Izzo) decide di avvicinarsi a quel gruppo di idealisti che nel campus lotta per le cause dei più deboli.

Le ambizioni di Alejandro però volano più in alto: andare nell’Amazzonia peruviana per salvare le tribù indigene dalle ruspe delle multinazionali occidentali. Che fare? Seguirlo in quella pericolosissima protesta nella giungla o ascoltare i più miti consigli di papà e amici? Justine decide di accodarsi a quella folle spedizione non sapendo che laggiù, tra gli alberi della foresta pluviale, i pericoli non arriveranno dai mercenari al soldo del capitalismo selvaggio ma da quelle stesse antiche popolazioni che loro stanno cercando di salvare dall’estinzione.

The Green Inferno è l’ultimo lavoro dell’ormai celebre regista Eli Roth, che anche qui firma sceneggiatura, soggetto e regia. Chi ha seguito il giovane regista nei suoi successi precedenti, per citarne solo alcuni ricordiamo Hostel e Hostel II, saprà cosa aspettarsi da questo “inferno verde”.

The Green Inferno tra sangue e squartamenti 

The Green InfernoFilm per i forti di stomaco, per gente abituata a squartamenti, sangue che scorre a fiumi e scene di una violenza indicibile, The Green Inferno parte da un concetto di base alquanto discutibile: mai fidarsi di chi vuole fare del bene a tutti i costi, di chi sente l’irrefrenabile desiderio di aiutare gli altri, anche se questi altri vivono a migliaia di chilometri di distanza.

Un film che attraversa diverse fasi e che suscita impressioni alterne: sciocchino e banale nelle prime battute poi improvvisamente intrigante e sconvolgente nella sua seconda parte. Quindi la terza parte che mostra un’escalation di violenza e orrore esasperante. Ma è qui che Roth inciampa cedendo alla solita tentazione di esagerare e soprattutto di sconfinare nel grottesco se non addirittura nel comico. Un film che poteva essere interessante e davvero sconvolgente e che invece a un certo punto inizia a prendersi in giro con sequenze farsesche e ridicole che forse vogliono scimiottare, ma con risultati scadenti, il modello Tarantino che Roth conosce bene.

La sceneggiatura si trascina delle falle non trascurabili come l’idea iniziale di scegliere un gruppo di giovani studentelli inesperti e assolutamente acerbi di missioni alla “greenpeace” per una sfida di questa portata e di questo rischio. Tra gli interpreti ci sentiamo di segnalare solo la bella protagonista, Lorenza Izzo, attrice cilena con cui Roth e Ariel Levy hanno condiviso il set di Aftershock.

The Green Inferno è un film di genere, “consigliabile” solo a quel pubblico amante dello splatter e che non rinnega le derive grottesche che quasi sempre prendono questi film.

The green inferno: nuovo trailer e locandina

The green inferno: nuovo trailer e locandina

La Open Road Films ha rilasciato il nuovo trailer e la nuova locandina per il cannibal movie di Eli Roth, The green inferno, che verrà trasmesso nelle sale a partire dal prossimo 5 Settembre. Diretto, co-scritto e prodotto dallo stesso Roth (Hostel, Cabin Fever), il film segue in presa diretta le vicende di un gruppo di studenti attivisti che viaggiano da New York fino in Amazzonia, con l’intento di salvare la foresta pluviale. Tuttavia, un volta giunti in questo vasto paesaggio verde, scopriranno a loro spese che la foresta è popolata da tribù indigene…e gli eventi precipiteranno inevitabilmente in un inferno senza via di scampo.

Ecco qui di seguito il trailer…

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E la locandina!

The green inferno

Fonte: Comingsoon.net

The Green Inferno: nuovo macabro poster

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The Green Inferno: nuovo macabro poster

La prima immagine trapelata di The Green Inferno (qui la nostra recensione dal Festival di Roma), che potete ammirare anche qua sopra, aveva subito fatto capire che la pellicola di Eli Roth non sarebbe stata adatta per i deboli di cuore (o di stomaco). Non che fosse una novità per il regista di Hostel e Cabin Fever.

Adesso il nuovo poster pubblicato da Impawards aggiunge quel tocco di macabro misto a inquietudine che completa l’idea dell’atmosfera che la pellicola vorrebbe suggerire (o urlare).

green_infernoLa pellicola è un omaggio all’horror cannibale di italiana memoria (Ruggero Deodato) e pertanto seguirà le vicissitudini di un gruppo di ambientalisti che, in seguito ad un guasto dell’ aereo, si troverà sperso nella foresta amazzonica e braccato da una tribù dedita al cannibalismo.

Diretto da Eli Roth, il film ha nel cast Lorenza Izzo, Ariel Levy Aaron Burns. La data di uscita prevista negli Stati Uniti è il 25 settembre.

Fonte: Impawards

The Green Inferno vietato ai minori di 18 anni

The Green Inferno vietato ai minori di 18 anni

Koch Media annuncia che The Green Inferno è stato vietato ai minori di 18  anni dalla Commissione Censura.

Il film, che rappresenta il ritorno alla regia di Eli Roth, uscirà in Italia, in anteprima mondiale, il 24 settembre (negli Stati Uniti uscirà  il 25 settembre). Il divieto di visione per i minori è stato imputato all’eccessiva crudeltà di alcune immagini e alla presenza di contenuti  troppo esplicitamente violenti.

Le prime proiezioni, tenutesi in occasione di anteprime stampa e Festival in Italia e all’estero, non hanno sicuramente lasciato indifferenti gli spettatori. Alcune persone si sono sentite male durante la visione e altre sono svenute di fronte alle crudissime immagini del cannibal horror di Roth.

The Green Inferno racconta la storia di un gruppo di giovani attivisti di New York che parte alla volta dell’Amazzonia per salvare una tribù di indigeni a rischio di estinzione a causa del saccheggio delle risorse naturali e della distruzione del loro habitat ad opera delle multinazionali. Sfruttando il potere e la velocità di comunicazione consentita dai social media e dal web, raggiungono l’area del villaggio che sta per essere devastata dalle ruspe distruttive, si incatenano agli alberi e iniziano a riprendere tutto con i loro telefonini al fine di trasmettere in streaming l’azione. Durante il loro ritorno a casa, però, qualcosa va storto. Un terribile incidente squarcia il loro aereo e tutti i passeggeri si ritrovano nel cuore della giungla. Feriti e terrorizzati
vengono presi in ostaggio proprio dalla tribù di nativi che erano andati a salvare. Presto scopriranno che oscure usanze primitive sono ancora presenti nella giungla amazzonica: cannibalismo, atti barbarici e altri rituali che distruggono corpo, mente e anima.

The Green Inferno trailer del film di Eli Roth

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The Green Inferno trailer del film di Eli Roth

the green inferno recensioneArriva online il primo trailer per The Green Inferno di Eli Roth, cannibal movie fortemente ispirato a Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato, ispirazione per Roth in tutta la sua filmografia e ora omaggiato come non mai dal filmmaker che ha portato il torture porn nel cinema mainstream.
The Green Inferno, presentato al Festival di Roma, è già stato recensito e potete trovare il nostro parere a questo link, mentre in questa pagina troverete la conferenza stampa dello stesso Roth.

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The Green Inferno recensione del film di Eli Roth

The Green Inferno recensione del film di Eli Roth

The Green Inferno è stato presentato oggi al Festival Internazionale del Film di Roma 2013 nella categoria “fuori concorso”.

Un gruppo di ragazzi, capoguidati da Alejandro (Ariel Levy), partono per l’Amazzonia nel tentativo di documentare e conseguentemente fermare la distruzione di una tribù che sta avvenendo a suon di bulldozer e fucili. Justine (Lorenza Izzo) sposa la loro causa e si unisce all’impresa, convinta che si tratterà solo di qualcosa di istruttivo. Ma la situazione precipita e il gruppo diventa preda della giungla e di una tribù nativa del posto che ha una piccola peculiarità: è cannibale.

Per la prima mezz’ora, The Green Inferno è una commedia. O meglio, una “commedia preparativa”: lo spettatore è continuamente avvisato da piccoli dettagli che qualcosa non quadra, che l’inevitabile sta per arrivare. Eli Roth in questo la fa da padrone. Così, un primo piano su una bistecca cotta al sangue tagliata da un coltello, o una mannaia utilizzata per ridurre in pezzi un frutto, acquistano molto più significato di quello della mera operazione in sé. Inoltre, Roth inizia il film con una breve sequenza della giungila, titoli di testa compresi. Tutti espedienti di sceneggiatura e scelte registiche che non lasciano scampo, prima o poi l’incubo comincerà.

The Green Inferno

Quando in Amazzonia ci si arriva per davvero, è la durezza visiva a prendere il sopravvento. La paura e il senso di terrore sono generati dal disgusto dell’immagine a se stante e non da un crescendo tassello dopo tassello. Fa eccezione la prima sequenza dove il gruppo incontra la tribù, filmata con una maniacale psichedelia, capace da sola di correre sul filo della tensione, senza un ausilio sanguinoso. Se siete alla ricerca di una lezione su come mantenere viva la suspense, anche senza puntare un coltello all’altezza della gola di qualcuno, troverete poche risposte. Ma se amate Roth o un tipo di horror concentrato più sulla pagina del ribrezzo, sarà divertente immaginare quale supplizio dovrà subire la vittima prescelta. In questo secondo caso, il film vince quasi sempre.

Come il regista ci ha (ben) abituato, anche in questo capitolo sono presenti parecchi elementi splatter. Non mancano poi strizzate d’occhio ai numerosi “cannibal movie” del passato, così come una giusta dose di critica agli Stati Uniti, frecciate che dovrebbero scatenare la domanda: chi sono i veri selvaggi?

È  già stato confermato un sequel, che porterà la regia di Nicolàs Lopez, di cui si conosce persino il titolo: Beyond The Green Inferno. Una scena durante i titoli di coda chiarirà meglio il concetto.

The Green Hornet: trama, cast e curiosità sul film con Seth Rogen

Da quando i film di supereroi sono esplosi in tutta la loro potenza, in molti hanno cercato di seguire questo filone dando vita a personaggi e storie più o meno originali. Sono tanti gli esempi di supereroi non appartenenti né alla Marvel né alla DC giunti sul grande schermo, da Hancock a Glass. Tra i più bizzarri tentativi a riguardo vi è quello di The Green Hornet, film del 2011 diretto da Michel Gondry, regista celebre per film come Eternal Sunshine of the Spotless Mind o Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm, e qui chiamato a gestire il suo primo film su commissione, del quale però non ha un buon ricordo.

Più che di Gondry, in realtà, The Green Hornet si configura come un film realizzato su misura di Seth Rogen, che lo ha scritto e interpretato, adattando il tutto alle sue capacità comiche. L’idea non è però originale, essendo ispirata al preesistente personaggio del Calabrone Verde, ideato per la radio nel 1936 da George W. Trendle e Fran Striker. Si tratta di un combattente del crimine che conduce una doppia vita: ufficialmente è un editore di un giornale ma segretamente combatte il crimine indossando una maschera ed un vestito verde, avvalendosi dell’aiuto dell’asiatico Kato. Sulle sue avventure era stata realizzata anche una serie televisiva con Bruce Lee nei panni di Kato.

Un personaggio dunque noto, che per anni gli studios hanno cercato di portare al cinema. Con il concretizzarsi di ciò, The Green Hornet si affermò come un buon successo, incassando il doppio del suo budget. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Green Hornet: la trama del film

Protagonista del film è Britt Reid, un giovane di buona famiglia, figlio del miliardario James Reid. Il padre di Britt è infatti l’editore del celebre quotidiano The Daily Sentinel, nella città di Los Angeles. Contrariamente a suo padre, però, il giovane non ha particolare voglia di impegnarsi in un mestiere e di rimboccarsi le maniche per quello. Preferisce piuttosto spendere in giro la propria fortuna, dandosi alla pazza gioia in notti all’insegna dell’eccesso. Il suo atteggiamento cambia però drasticamente quando suo padre, con il quale aveva un brutto rapporto, viene trovato morto. Britt decide a quel punto di chiudere il giornale e licenziare tutti. Tutti tranne il fedele Kato.

Britt condivide infatti con il giovane asiatico esperto di meccanica e di arti marziali l’odio verso suo padre. Da quel momento i due svilupperanno un’amicizia che li porterà a prendere una decisione quantomai folle e inaspettata. Entrambi assumono infatti due identità segrete e camuffandosi con maschere e abiti iniziano a dare la caccia al crimine presente in città. Le loro avventure saranno però quanto mai goffe, portandoli ben presto a scontrarsi con veri pericoli. Sarà in quel momento che Britt, che si fa ora chiamare Calabrone Verde, capirà davvero cosa vuol dire usare i propri mezzi per fare del bene.

The Green Hornet cast

The Green Hornet: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare Britt Reid, alias Calabrone Verde, vi è il noto attore comico Seth Rogen. Egli si era occupato del progetto da più punti di vista, spesso entrando in contrasto con alcune decisioni dello studios di produzione. Per poter interpretare il ruolo, Rogen si è inoltre sottoposto ad una ferrea dieta, riuscendo a perdere circa 10 chili. Accanto a lui, nei panni del fedele Kato, vi è l’attore e cantante taiwanese Jay Chou. Questi non aveva ancora mai recitato in un film statunitense, e si propose a Rogen tramite un video provino. Rimasto piacevolmente colpito da lui, Rogen gli assegnò la parte, scoprendo solo in seguito che Chou era celebre come cantante nel suo paese.

Nei panni di Leonore Case, l’affascinante segretaria del The Daily Sentinel, vi è la celebre attrice Cameron Diaz, qui in uno dei suoi ultimi ruoli prima del ritiro dalle scene. Nel film si ritrova poi il due volte premio Oscar Christoph Waltz nei panni di Benjamin Chudnofsky, criminale russo e principale villain del film. Per la parte era stato originariamente contattato Nicolas Cage, il quale rinunciò però non giudicando sufficiente il tempo datogli per preparare il personaggio. David Harbour è D. A. Frank Scanlon, alleato di Chudnofsky, mentre Edward Furlong, noto per essere stato John Connor in Terminator 2 – Il giorno del giudizio, è Tupper, spacciatore di Meth. L’attore Tom Wilkinson, infine, interpreta James Reid, il padre del protagonista.

The Green Hornet: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Green Hornet è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 maggio alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

The Green Hornet: per Michel Gondry fu “il peggior momento della carriera”

Tanti appassionati ricordano The Green Hornet, pellicola ispirata ad uno dei più vecchi e storici personaggi nel mondo dei fumetti, “il Calabrone Verde”, che esordì al cinema nel 2011, diretto da Michel Gondry.

Il regista ha parlato nuovamente del suo vecchio lavoro con The Hollywood Reporter, ricordando il film non molto positivamente:

Avevo lavorato sulla prima versione di The Green Hornet per diversi anni. Era il ’96 o ’97, e avevo lavorato con Ed Neumeier, uno sceneggiatore che ha fatto RoboCop e Starship Troopers. Scrivemmo uno script davvero suggestivo, che richiamava l’originale. Poi, dopo un mese di lavoro e aver fatto disegni, e così via, il direttore dello studio, che era Universal a quel tempo, ci disse che avevano appena accantonato il progetto. Mi dissero solo ‘La prossima volta che scegliete un progetto, assicuraratevi che sia in cima alla pila.’ Ero molto frustrato perché era lui che mi aveva chiesto di lavorare su questo progetto. Lo considero dunque un punto piuttosto basso della mia carriera. 

The Green Hornet è un film del 2011 diretto da Michel Gondry, adattamento cinematografico del personaggio radiofonico e televisivo de Il Calabrone Verde. È una commedia di supereroi distribuita anche in 3D e nel circuito IMAX.

Fonte: CBM

The Green Hornet: concept delle maschere per Seth Rogen

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Ecco alcune versioni della maschera che avrebbe potuto indossare Seth Rogen in The Green Hornet, film del 2011 adattamento cinematografico del personaggio radiofonico e televisivo de Il Calabrone Verde.

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Il film è diretto da Michael Gondry e si ascrive al genere di commedia supereroistica. Il film racconta le vicende del supereroe improvvisato Britt Reid, interpretato da Seth Rogen, che sotto le vesti del misterioso Green Hornet lotta contro il crimine aiutato dall’esperto in arti marziali Kato, interpretato da Jay Chou. Del cast fanno parte anche Christoph Waltz nel ruolo di Benjamin Chudnofsky, Cameron Diaz nel ruolo di Lenore Case ed Edward James Olmos nel ruolo di Mike Axford.

Fonte: CBM

The Green Hornet – Michel Gondry dirige Il calabrone verde

The Green Hornet – Michel Gondry dirige Il calabrone verde

Michel Gondry dirige il ritorno sul grande schermo del Calabrone Verde. – E’ ormai prossimo l’arrivo nelle sale italiane del cinefumettone “The Green Hornet”, spettacolare pellicola ispirata ad uno dei più vecchi e storici personaggi nel mondo dei fumetti, “il Calabrone Verde”, che esordirà nei cinema italiani il 28 gennaio.

Il film, che la Sony ha prodotto insieme alla Original Film Feature Films e distribuito in collaborazione con la Columbia Pictures, riprende la storia di un originale supereroe, il Calabrone Verde, figura nata dalla mente di George W. Trendle e Fran Striker che negli anni trenta ne fecero un celebre protagonista di un diffuso serial radiofonico statunitense.
Il Calabrone Verde  diverrà successivamente un serial cinematografico, nel 1940, quindi sbarcherà sul piccolo schermo a metà anni ’60 quando verrà proposto come serie tv dalla abc per due stagioni. Sarà proprio da questa serie televisiva che l’interprete di Kato, la spalla ed aiutante del Calabrone Verde, si farà conoscere al grande pubblico divenendone in seguito un vero ed amatissimo mito, stiamo ovviamente parlando di Bruce Lee.

“The Green Hornet” narra la storia di Britt Reid ( Seth Rogen ), tanghero e scapestrato figlio di un ricco magnate americano dei media, impegnato a trascorrere un’esistenza dissoluta fatta di lunghe nottate all’insegna del divertimento più sfrenato. Quando Britt riceve la notizia della misteriosa quanto improvvisa morte del padre, ne eredita di conseguenza l’immenso impero editoriale; ancora stravolto dalla scomparsa del genitore Britt avrà modo di conoscerne uno dei più fidi impiegati e collaboratori, Kato ( Jay Chou ).
Kato è un geniale inventore nonché maestro di arti marziali e con l’intenzione di sfruttare queste eccezionali qualità, a Britt Reid nascerà l’idea di allearsi con lui per intraprendere un improbabile quanto ambiziosa lotta al crimine organizzato. Sarà così che Kato insegnerà a Reid i segreti della sua arte e gli metterà a disposizione una serie di armamentari micidiali quanto implacabili come la “black beauty”, un’auto formidabile ed indistruttibile, e due pistole dai poteri misteriosi. Nasce così il mito di The Green Hornet, il Calabrone Verde, fuorilegge nemico dei fuorilegge, che ben presto finirà nelle mire del più temuto dei criminali di Los Angeles, Benjamin Chudnofsky ( Christoph Waltz ) il quale pianificherà il modo per eliminarlo.

Il compito non semplice di riportare sul grande schermo il personaggio del Calabrone Verde è toccato a Michel Gondry, eclettico e originale regista francese. Gondry è nato e cresciuto come geniale ideatore di riuscitissimi videoclip musicali ( tra gli altri si ricordano quelli per i Daft Punk o i Chemical Brothers ) e famosi spot pubblicitari. Il regista francese si afferma a livello cinematografico nel 2001 con “Human Nature” e sopratutto nel 2004 con “ Se mi lasci ti cancello “ fortunatissimo film con Jim Carey e Cate Winslet. Di questo film Gondry cura anche la sceneggiatura insieme all’amico Charlie Kaufmann vincendo il relativo Oscar l’anno successivo.
Gondry non sembrava inizialmente l’uomo adatto per un film come “The Green Hornet” in quanto ritenuto dalla produzione un regista più portato ad un cinema concettuale e che quindi mal si conciliava con il genere più commerciale del film in oggetto. E’ lo stesso Evan Goldberg co-sceneggiatore di “The Green Hornet” che afferma: “ avevano bisogno di essere convinti. E Michel li ha convinti alla svelta con una sequenza d’azione che ha introdotto lui stesso. Nessuno di noi aveva mai visto una cosa del genere…”.
Gondry convince così il capo della produzione Neil Moritz grazie alle sue straordinarie capacità tecniche ed artistiche ma gli attriti e le divergenze sono continue come lo stesso protagonista nonché co-sceneggiatore del film Seth Rogen afferma: “credo che Neil sia da una parte dello spettro e Gondry all’estremità opposta. Io e Ivan ( Goldberg ) siamo giusto nel centro e di solito così funzionava”. Rogen ammette come la produzione spingesse per qualcosa di più commerciale mentre il regista se lasciato a se stesso “è capace di abbandonare qualsiasi comprensione per chiunque…” il risultato di questa ardua e faticosa mediazione ha prodotto, Rogen ne è certo, “un grande film”.
Per sapere se le parole di Rogen siano rispondenti al vero non ci resta che aspettare il 28 di gennaio quando il film esordirà nei cinema italiani. Sicuramente ad aumentarne la curiosità è la presenza di altri attori di calibro internazionale come la sempre bellissima Cameron Diaz nel ruolo di Lenore Case, la segretaria di Britt Reid/Calabrone Verde e sopratutto di  Christoph Waltz che interpreta il cattivo di turno così come fece con straordinaria efficacia in “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino.
“The Green Hornet” si presenta quindi come un insolito e originale cinefumetto dove il protagonista è in realtà un goffo e impacciato allievo di colui che dovrebbe in teoria fargli da spalla, una sorta di divertente antieroe che in genere, a livello cinematografico raccoglie garantite simpatie. A voi dal 28 gennaio il compito di confutare o meno.

The Greatmaster: backstage e poster del film di Wong Kar-Wai

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The Greatmaster: backstage e poster del film di Wong Kar-Wai

Wong Kar-Wai sarà nelle sale cinesi il prossimo 18 dicembre per il film The Greatmaster, film che sta ancora aspettando dei compratori internazionali per essere distribuito nel

The Greatest Showman: trama, cast e canzoni del film con Hugh Jackman

Esistono film che ci ricordano di quanto nel credere nei propri sogni non bisogna mai porsi limiti. Esemplare a riguardo è la storia del celebre Phineas Taylor Barnum, raccontata nel film del 2017The Greatest Showman (qui la recensione). Esordio alla regia di Michael Gracey, questo ripercorre infatti le origini del Barnum’s Circus, una delle prime grandi compagnie di intrattenimento popolare che hanno definito l’oggi diffusa idea di circo. Il tutto viene qui raccontato attraverso il genere del musical, che permette di portare in scena coreografie e sequenze particolarmente entusiasmanti, come anche i tanti sentimenti che animano i protagonisti e la loro storia.

Anticipato già da anni, il film ripercorre in modo talvolta romanzato la vita dell’imprenditore circense, vissuto tra il 1810 e il 1891. Figura ancora oggi celebrata e imitata, Barnum è da molti considerato l’inventore dell’idea di circo, da lui resa grande grazie ad una serie di trovate pubblicitarie di gran richiamo. Avvalsosi di un grande cast di interpreti, come anche dei compositori Benj Pasek e Justin Paul, già premi Oscar per La La Land, il film è così divenuto uno dei più apprezzati musical degli ultimi anni, merito anche della grande capacità di sfruttare al meglio il mezzo cinematografico e le sue magie.

Una volta uscito in sala, il film si affermò come uno dei maggiori successi del suo anno. A fronte di un budget di 84 milioni di dollari, The Greatest Showman arrivò ad incassarne ben 435 in tutto il mondo. Tale risultato lo portò ad essere il quinto musical dal maggior guadagno della storia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune curiosità legate ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli circa la trama, il cast, le canzoni del film e le piattaforme streaming contenenti tale titolo nel proprio catalogo.

The Greatest Showman: la trama del film

Protagonista del film è P. T. Barnum, il quale sin da ragazzino sogna di poter vivere una vita felice insieme alla sua amata Charity. Crescendo, i due innamorati formano sempre più una coppia inseparabile, uniti anche dalle due figlie. La loro è però un’esistenza umile, e Barnum desidera poter invece realizzare qualcosa di grande, che lasci il segno nella società. L’occasione arriva nel momento in cui decide di farsi prestare una grossa somma per poter fondare il “Barnum’s America Museum”, contenenti dapprima vari modelli in cera di animali e personaggi storici, e in seguito una serie di freaks più o meno stravaganti. Il successo è immediato, e Barnum decide di rielaborare la sua in un’attività d’intrattenimento circense. Il percorso per affermarsi sarà però lungo e tortuoso, e dovrà scontrarsi contro la diffidenza di molti. Gettarsi in quest’avventura potrebbe inoltre fargli perdere il vero cuore della sua vita: la sua famiglia.

The Greatest Showman cast

The Greatest Showman: il cast del film

Realizzare un film sulla vita di Barnum è da sempre il sogno dell’attore Hugh Jackman. Divenuto celebre grazie al personaggio di Wolverine, questi si è poi distinto come attore versatile, capace di ricoprire ogni ruolo. Affermatosi sempre di più a Hollywood, egli spinse sempre più affinché il film venisse realizzato, ottenendo di poter recitare nel ruolo del protagonista. Egli dichiarò in seguito che quello di Barnum è stato il ruolo più difficile della sua carriera insieme a quello per il film Logan – The Wolverine. Per prepararsi al meglio, egli lesse numerosi libri sulla figura dell’imprenditore circense, approfondendolo quanto più possibile. Nel film, inoltre, Jackman dà ulteriormente prova delle sue grandi capacità canore. Accanto a lui, nel ruolo dell’adorata moglie Charity si ritrova l’attrice Michelle Williams.

Zac Efron, invece, è presente nei panni di Phillip Carlyle, apprezzato drammaturgo che si unisce a Barnum nella realizzazione dei suoi spettacoli. L’attrice Zendaya è invece la trapezista Anne Wheeler. Efron ha in seguito dichiarato che il bacio che i loro personaggi si scambiano nel film è il suo preferito di tutta la sua carriera. La svedese Rebecca Ferguson interpreta invece il soprano Jenny Lind. L’attrice si dichiarò particolarmente nervosa nel dover dare voce ad una delle più celebri cantanti di sempre. Sul set, però, fu incoraggiata da Jackman ad esibirsi nel canto, ma per la versione finale del film preferì essere doppiata da una vera cantante. Yahya Abdul-Mateen II è invece presente nei panni di W. D. Wheeler, acrobata e fratello maggiore di Anne. L’attrice Keala Settle è invece Lettie Lutz, la donna barbuta.

The Greatest Showman: le canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Tra gli elementi più apprezzati del film vi è indubbiamente la sua colonna sonora. Questa è poi stata pubblicata in un album divenuto un grandissimo successo di vendite in tutto il mondo. Le canzoni composte per The Greatest Showman sono infatti state definite memorabili, con diversi brani ancora oggi particolarmente presenti in radio e in televisione. In particolare, si ricordano The Greatest Showman, cantata dall’intero cast, e A Million Dreams, eseguito da Jackman e la Williams. Brani celebri sono anche Never Enough e Rewrite the Stars, cantato da Efron e Zendaya. La canzone che più di tutte è divenuta simbolo del film, però, è This Is Me, eseguita dalla Settle, e vincitrice del Golden Globe per la miglior canzone. Questa venne inoltre nominata all’Oscar nella medesima categoria, perdendo però contro Rembember Me del film Coco.

È possibile fruire di The Greatest Showman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 dicembre alle ore 21:15 sul canale Rai 5.

Fonte: IMDb

The Greatest Showman: trailer italiano del film con Hugh Jackman

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The Greatest Showman: trailer italiano del film con Hugh Jackman

La 20th Century Fox ha diffuso il trailer italiano di The Greatest Showman, il film con Hugh Jackman, Zac Efron, Michelle Williams, Rebecca Ferguson e Zendaya.

The Greatest Showman racconta la vita di Phineas Taylor Barnum, creatore del più grande spettacolo circense del mondo. La vicenda narrerà della sua infatuazione per la cantante d’opera Jenny Lind, senza tralasciare la sua natura di imbroglione e le sue spiccate doti imprenditoriali.

Il film si basa su una sceneggiatura originale di Bill Condon (Dreamgirls) e potrebbe essere il primo musical dopo molto tempo pensato esclusivamente per il cinema.

Nel cast ci saranno anche Michelle Williams (Marilyn, Blue Valentine, Il grande e potente Oz), Zac Efron, che si cimenterà nuovamente con il musical dopo il grande successo della serie High School MusicalZendaya, che vedremo prossimamente nell’attesissimo Spider-Man Homecoming e Rebecca Ferguson che interpreterà una cantante lirica.

The Greatest Showman: recensione del film con Hugh Jackman

The Greatest Showman: recensione del film con Hugh Jackman

Dopo una lunga lavorazione – otto anni – arriva al cinema il musical ispirato alla vita di P. T. Barnum, fondatore dell’omonimo circo statunitense, imprenditore e intrattenitore che per primo concepì lo show-business in senso moderno. The Greatest Showman, distribuito dalla 20th Century Fox, è stato fortemente voluto dall’attore australiano Hugh Jackman, interprete nel ruolo di Barnum, che ha proposto lo script di Jenny Bicks e Bill Condon al regista Michael Gracey, suo conterraneo.

Poco, però, lega questo musical all’estro visionario di un altro australiano, Baz Lhurman, e al suo Moulin Rouge. Il film è infatti un’operazione molto più mainstream e patinata. Viaggia sull’onda del successo di La La Land, offrendo tutto ciò che ci si aspetta da una favola natalizia pop, prevedibile e rassicurante.

Phineas T. Barnum (Hugh Jackman) è figlio di un umile sarto nell’America dell’Ottocento. Sogna un mondo pieno di colori, dove avere successo e pubblico ai suoi piedi, e poter sposare Charity (Michelle Williams), facendosi accettare dall’aristocratica famiglia di lei, che lo bistratta. L’amore spinge Charity a seguirlo e incoraggiarlo nella strada verso il successo. Dopo un primo tentativo, Phineas sa che non bastano le sue doti d’intrattenitore ad attrarre il pubblico. Chiama così ad esibirsi nei suoi show quelli che definisce “diversi” con le loro “stranezze” e che altri chiamerebbero “fenomeni da baraccone” (freaks): la donna barbuta, l’uomo altissimo, il nano, l’uomo tatuato, una coppia di trapezisti di colore. Emarginati e disprezzati dai più, che lui tratta invece con umanità e dignità. Nasce così il Barnum Circus, che attira un pubblico sempre crescente, nonostante i detrattori e le pessime critiche sui giornali. Quando, con l’aiuto del giovane Phillip Carlyle (Zac Efron) e della cantante svedese Jenny Lind (Rebecca Ferguson), Barnum intercetta anche il pubblico più snob, è travolto da un successo senza precedenti.

The Greatest Showman

Siamo nel territorio del musical più classico: ben orchestrato, pieno di colori saturi e acrobazie, proprio come il circo. Lo show di Barnum è messo in scena in tutta la sua grandiosità e magniloquenza. Coreografie accattivanti e spesso complesse, brani ben costruiti da Benj Pasek e Justin Paul – autori dei testi di La La Land in pieno stile pop, pronti a diventare hit, come This is me nell’energica interpretazione di Keala Settle (Lettie, la donna barbuta), con musiche di John Debney. Hugh Jackman in prima fila mostra buone doti non solo attoriali, ma di cantante, ballerino e showman. Anche Zac Efron, Zendaya (la trapezista Anne) e gli altri “strani amici” si destreggiano bene nella parte musicale.

C’è poi il lato romantico, la favola: il sogno di un’altra vita e di un amore che sembra impossibile. Entrambi si realizzano con fatica, abnegazione e ottimismo, grazie a degli emarginati come e più di Barnum, e ad una donna fedele e paziente (Michelle Williams però non brilla). Così il film diventa un inno alla diversità, la loro rivincita, la celebrazione dei buoni sentimenti e di Barnum stesso, uomo che insegue la fama, ma per cui la famiglia è ciò che più conta. Il protagonista diventa il simbolo dell’etica americana del duro lavoro, che porta al successo e consente la scalata sociale, precorre e incarna il motto disneyano: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Questo trionfo di buoni sentimenti è però eccessivamente retorico e di maniera.

The Greatest Showman è dunque una bella confezione natalizia, un regalo per bambini e famiglie che tiene insieme intrattenimento e morale, ma finisce per trascurare l’autenticità che fa vibrare il pubblico. Le interpretazioni del cast lo rivelano, eccezion fatta per Jackman e Ferguson, abili nel dare calore e umanità ai loro personaggi, capaci di non farsi “raffreddare” dalla costruzione magniloquente e patinata che si muove loro attorno.