Sebastian Stan, la star di The Falcon and the Winter Soldier, è finito in
tendenza su Twitter per aver postato su Instagram
una foto del suo lato B. Il motivo? L’attore ha deciso di
promuovere così l’uscita del suo ultimo film, dal titolo
Monday, una
storia d’amore in cui recita al fianco dell’attrice Denise
Gough.
Nella giornata di ieri Stan ha
condiviso una foto in cui lo vediamo nudo e di spalle, per strada,
con addosso soltanto le scarpe, i calzini e un giubbino che lascia
intravedere, appunto, solo il fondoschiena. Lo scatto è un chiaro
riferimento alla trama del film, che dovrebbe presentare diversi
momenti “bollenti”, come lasciato intendere anche da Stan nella
didascalia che ha accompagnato l’immagine: “MONDAY, il film.
Fuori questo venerdì, 16 aprile. Quando dico che abbiamo dato
‘tutto’ per questo film, lo abbiamo fatto… letteralmente.”
Non sorprende che il popolo di
internet abbia subito reagito al post di Stan: il nome dell’attore
è diventato virale e i meme sono cominciati a piovere come se non
ci fosse un domani. Potete vedere il post originale condiviso
dall’attore di seguito:
Sebastian Stan e la questione “America’s Ass” nel MCU
Anche se la foto è stata condivisa
da Sebastian Stan per promuovere il suo ultimo
film, lo scatto ha comunque spinto i fan del MCU a tirare fuori la vecchia
questione relativa al “sedere d’America”. Tutto nasce da una
battuta presente in Avengers:
Endgame, quando Ant-Man (Paul
Rudd) si rivolge a Steve Rogers (Chris
Evans) chiamandolo “America’s Ass”, ossia “sedere
d’America”.
La battutta si è trasformata in uno
scherzo anche tra gli stessi membri del cast, e viene spesso tirata
in ballo anche nelle interviste: proprio di recente, Stan aveva
ammesso che, dal suo punto di vista, il vero “America’s Ass” è
Anthony Mackie, interprete di Falcon.
In un’intervista con GQ per il suo prossimo film non-MCUThe
Apprentice, a Stan è stato chiesto di Avengers:Doomsdaye,
in particolare, del ritorno di
Robert Downey Jr. Stan non è nuovo a condividere lo schermo del
MCU con RDJ, dopo le molteplici
apparizioni insieme rispettivamente come Bucky Barnes e Tony
Stark/Iron Man:
“Spero di essere in una scena
con lui.C’è qualcun altro che potrebbe farlo?Non lo
so, probabilmente no.Dopo Tropic Thunder, c’è
qualcosa che quel ragazzo non può fare?”.
Come sottolineato da Stan, questa
volta RDJ torna nel MCU non come Iron Man ma come il
cattivo Dottor Destino. Non si tratta solo di un grande affare per
i fan del MCU, ma anche per le star come lo
stesso Stan, che ha espresso il desiderio di avere una scena con il
Destino di RDJ e ha elogiato il suo ex, e probabilmente futuro,
partner. I commenti di Stan, secondo cui non c’è nulla che RDJ non
possa fare, derivano dalla transizione dell’attore da eroe primario
del MCU a uno dei suoi più grandi
cattivi, di cui Stan spera che Bucky possa essere testimone in
prima persona nell’universo.
Cosa significano i sogni di Bucky
di Sebastian Stan per Avengers 5
Sebbene la riverenza di Stan per
RDJ e l’entusiasmo generale per il ritorno dell’attore nel MCU siano piacevoli da vedere, i
suoi commenti offrono una prospettiva più interessante per il
futuro del franchise. Stan ha detto che spera di avere una
scena con il Dottor Destino di RDJ, il che sembra indicare un ruolo
per Bucky nella storiadi
Avengers:Doomsday”.
Finora, gli unici membri del cast al di fuori di Downey Jr. che
sono stati confermati per Avengers 5 sono quelli di
The
Fantastic Four: First Steps e il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch, ma probabilmente altri
annunci arriveranno nel 2025.
Detto ciò, Stan ha praticamente
confermato che Bucky farà parte di Avengers 5. I commenti
dell’attore non sembrano riflettere una persona che spera di
partecipare al film, né Stan si impegna nella solita dichiarazione
di non essere stato in contatto con i film degli Avengers
che spesso si trova nelle interviste con le star della Marvel. Pertanto, il sogno di Stan
per Bucky riguardo ad Avengers 5 potrebbe significare che
l’ex Soldato d’Inverno ha un ruolo nella storia della
Saga del Multiverso, oltre all’intrigante storia dei
Thunderbolts*.
Sebastian Stan condivide la sua opinione sui
ritorni di Avengers: Doomsday, il ritorno
delle due più grandi star del Marvel Cinematic Universe:
Robert Downey Jr. e Chris Evans. Dal 2019,
l’MCU non ha avuto un solo ingresso
nel suo franchise più importante. Tuttavia, le cose cambieranno nel
2026, e i Marvel Studios stanno mettendo insieme una
potente formazione per il primo film dei Vendicatori nella saga del
Multiverso. Avengers:
Doomsday include i ritorni nel MCU di RDJ ed Evans, che
reciteranno nel
prossimo film del MCU insieme ai Fantastici Quattro, al Dottor
Strange e ad altri ancora, tra cui i membri dei Thunderbolts*, in cui compare il Bucky
Barnes di Sebastian Stan.
Parlando con Entertainment Tonight, Sebastian Stan ha commentato
come il ritorno di RDJ e Chris Evans nel MCU faccia parte delle idee fuori
dagli schemi della Marvel che portano a film
migliori. Sebbene l’attore di Bucky Barnes non abbia fatto
i nomi delle due star del MCU dopo che gli è stato chiesto
del loro ritorno, Stan ha affermato che fa parte del desiderio
della Marvel di continuare a esplorare,
cosa che ammira dello studio. Con il multiverso come espediente per
la trama, le possibilità per i prossimi due Avengers sono infinite
e, se Stan ha ragione, potrebbero portare ad alcuni dei
migliori film del MCU. Di seguito riportiamo l’intera
citazione:
“Penso che quello che apprezzo è
che c’è sempre un modo di pensare aperto.I [Marvel Studios] non si chiudono e
non si mettono in tasca niente.Vogliono solo continuare a
esplorare, ed è questo che penso porti a film grandiosi e
migliori”.
Cosa significano i commenti di
Sebastian Stan su Avengers: doomsday
Dal momento che il casting di Chris
Evans per Avengers:Il giorno del giudizio è
stato reso noto solo ora, Sebastian Stan ha probabilmente evitato
di fare commenti più specifici sul suo ritorno e su quello di RDJ,
in attesa che la Marvel annunci ufficialmente il
ritorno di Evans. Dopo l’annuncio del casting del
Dottor Destino di Robert Downey Jr. da parte della Marvel, Stan è stato uno degli
attori che ha commentato il ritorno di RDJ nel MCU, dicendo: “Spero di essere
in una scena con lui”. In base a questo e ai suoi commenti sul
nuovo Avengers:Doomsday, l’attore di Bucky
Barnes sembra essere entusiasta di come si stanno svolgendo le
riprese del prossimo Avengers.
Avengers:Endgame ha apparentemente posto fine ai viaggi di
Evans e Downey nel MCU: Captain America è rimasto nel
passato con Peggy Carter ed è diventato un uomo anziano nel
presente, mentre Iron Man si è sacrificato per fermare
Thanos e il suo esercito. Tuttavia, la Marvel non si è lasciata bloccare
in un angolo a causa di queste decisioni e ha riportato entrambe le
star nel MCU. Sebbene alcuni fan
siano preoccupati che il franchise si stia concentrando troppo sul
passato, Stan sembra essere un fan della mossa, in quanto
considera eccitanti le recenti mosse scioccanti della Marvel.
Nonostante faccia parte di un arco
narrativo che dura da più di dieci anni, Stan dice a
Josh Horowitz che avrebbe voluto dedicare più tempo
all’approfondimento del periodo di Bucky come assassino
dell’HYDRA.
“L’intero aspetto del
Soldato d’Inverno di quel personaggio… avrei quasi voluto
esplorarlo di più ”, ha spiegato l’attore. “C’è
tutta la situazione in cui ha dei vuoti di memoria e alcuni dei
suoi vecchi ricordi stanno tornando e sta andando in
cortocircuito.Se si guarda ai fumetti, non gli è
stato fatto il lavaggio del cervello come a una
macchina”.
“C’è un alter-ego del
Soldato d’Inverno che non ha mai saputo di essere qualcun altro, ma
che era funzionale e ogni volta che lo colpiscono, lo
desensibilizzano sempre di più.È davvero
affascinante ”, ha continuato Stan. “Come sarebbe
stato per lui svegliarsi dopo quella caduta, senza un braccio,
senza sapere dove si trova, e l’intero processo di perdita delle
emozioni e di trasformazione in questa cosa?Sarebbe stato interessante da vedere”.
Non ha torto e, per quanto
Captain America:The Winter Soldier è stato un
film frettoloso nel periodo in cui l’eroe era un assassino a cui è
stato fatto il lavaggio del cervello. The Falcon e The Winter
Soldier ne hanno parlato, anche se il momento di rivisitare
l’iterazione di Bucky di cui parla Stan è probabilmente
passato.
In un’altra parte dell’intervista,
Stan ha riflettuto sul suo quasi fallimento con la DC prima di
essere inserito nel MCU; insieme a
Ryan Reynolds, è stato tra coloro che hanno fatto il
provino per il ruolo di Hal Jordan in Lanterna Verde del 2011.
“Lanterna Verde è stato un
altro film per cui ho fatto il provino.Ricordo di
essere arrivato lì ed eravamo io, Justin Timberlake, Jared Leto,
Ryan Reynolds e forse un’altra persona ”, ha rivelato.
“Guardavo questi ragazzi e pensavo: ”Sono fottuto.Non c’è modo che questo accada per me”.Ci
sei andato vicino e non sarebbe successo, ma in un certo senso,
ripensandoci, sono quasi contento che non sia
successo”.
“Non so se sarei riuscito a
gestire quel livello di attenzione come alcuni di quei
ragazzi ”, ha detto Stan a proposito di un film che
avrebbe probabilmente messo fine alla sua carriera di attore se
avesse ottenuto il ruolo (anche Reynolds ha passato anni a cercare
di riprendersi).
Per quanto riguarda la possibilità
di prendere in considerazione un ruolo nei DC Studios, Stan ha
aggiunto: “Non so se Batman fa per me.Mai
dire mai, non lo so.Ci sono così tanti
personaggi.Ve l’ho detto, ho sempre avuto un
debole per l’Enigmista, ma quello è già stato fatto”.
Dopo aver partecipato a Captain America: The Winter
Soldier la carriera di Sebastian
Stan è decollata: dopo aver annunciato la sua
partecipazione alla nuova pellicola di Ridley Scott The
Martian al fianco di Matt Damon,
dove interpreterà lo scienziato della NASA Chris Beck, è pronto a
condividere il set con Meryl Streep nel prossimo
progetto di Jonathan Demme dal titolo
Ricki and the
Flash, dove interpreterà suo figlio Joshua.
Scritto da Diablo Cody (Juno) il film è
già in produzione, con Kevin Kline e Mamie
Gummer (la vera figlia della Streep nella realtà) come co-
protagonisti. La data di uscita è prevista per il 26 Giugno
2015.
Successivamente, Stan tornerà ad
indossare i panni del Soldato d’Inverno nel prossimo capitolo di
Capitan America, il terzo, previsto per Maggio 2016.
In questi giorni ha, inoltre,
finito di girare l’ultimo film dei fratelli Duplass, intitolato
The Bronze.
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che Sebastian Stan (Captain America
Civil War) si è unito ufficialmente al cast di
Lucky Logan, il ritorno al grande schermo
di Steven Soderbergh dopo il successo della
serie tv The Knick. Il Soldato d’Inverno
dell’Universo Cinematografico Marvel andrà così ad affiancare
Daniel Craig, Channing Tatum, Hilary Swank, Katherine
Heigl, Adam Driver e Seth MacFarlane.
Il film racconta del piano
criminale di due fratelli
che dovrebbe concretizzarsi durante una gara del
campionato Nascar (l’associazione proprietaria di diversi eventi
automobilistici negli Stati Uniti ha già dichiarato il suo sostegno
al film). Si tratterebbe di una sorta di Ocean
Eleven in salsa South. Il film, le cui riprese
dovrebbero iniziare in autunno, sarà prodotto da Mark
Johnson, Gregory Jacobs
e Reid Carolin.
Tra i prossimi progetti di
Sebastian Stan figura We Have Always
Lived in the Castle, adattamento cinematografico
dell’omonimo romanzo di Shirley Jackson del 1962. Le riprese del
film sono attualmente in corso in Irlanda. È stato inoltre
confermato che l’attore tornerà nei panni del Soldato d’Inverno in
Avengers Infinity
War.
Il Soldato d’Inverno resterà a casa
Marvel per molto tempo, o almeno
l’attore che lo interpreta. Sebastian Stan, che
interpreta il villain nel prossimo film di Capitan America,
Capitan America: The Winter Soldier,
ha infatti dichiarato di avere con la Marvel un contratto per ben nove
film! Dal momento che Stan è presente sia in Il Primo
Vendicatore che in The Winter
Soldier, restano altri sette film in cui Stan farà la
sua comparsa nei panni del suo personaggio.
POTREBBERO SEGUIRE
SPOILER
Un potenziale percorso che Marvel Studios potrebbe prendere, dato che
Chris Evans è attualmente sotto contratto solo per
altri tre film, è quello di far indossare a Bucky/Soldato
d’Inverno/Stan lo scudo di Capitan America in seguito alla sua
prematura scomparsa. Questa può essere solo una delle probabilità e
si tratta di speculazione. Infatti non sappiamo come si deciderà di
fa apparire Sebastian Stan nei prossimi film della Marvel.
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 26 marzo 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Dal suo debutto in
Captain America: Il primo vendicatore, nessuno avrebbe
potuto prevedere la popolarità che avrebbe raggiunto il personaggio
di Bucky Barnes né tantomeno il ruolo chiave che
avrebbe giocato nel futuro del MCU.
In una recente intervista con
Variety, Sebastian Stan ha rivelato come ha scoperto di
aver ottenuto la parte del Soldato d’Inverno: “Era il primo di
aprile, il giorno del Pesce d’aprile. Ero sul set a lavorare su
qualcosa e mi ha chiamato un numero sconosciuto. Di solito non
rispondo mai ai numeri sconosciuti. Ho continuato a girare e poi,
un’ora dopo o forse due, ho ascoltato la segreteria telefonica… e
c’è un messaggio di Kevin Feige, il capo della Marvel. Diceva: ‘Ehi, stiamo
cercando di contattarti. Voglio solo farti sapere che ci piacerebbe
che interpretassi James ‘Bucky’ Barnes. Ci piacerebbe avere te.
Richiamami’. Fu molto disinvolto.”
Stan ha fatto il suo debutto nel
MCU in
Captain America: Il primo vendicatore del 2011, nei
panni del migliore amico di Steve Rogers. I due hanno combattuto
fianco a fianco durante la Seconda Guerra Mondiale, con Bucky che
sembrava essere morto in battaglia. Chiaramente, i fan dei fumetti
sapevano che Bucky era destinato a tornare, soprattutto quando è
stato annunciato il sequel del film, ossia
Captain America: The Winter Soldier.
Durante l’Ace Comic-Con,
Sebastian Stan, in compagnia di Chris
Evans e Anthony Mackie, ha svelato di
aver condiviso con Hugh Jackman alcuni pensieri
sull’eventuale entrata nel MCU di
Wolverine.
“Recentemente è accaduto che ero
seduto al fianco di Hugh Jackman. Non riuscivo a pensare a cosa non
strane da chiedergli, e così gli ho detto ‘Ti vedrò presto?’. E lui
mi ha detto un paio di cose che non riferirò. Tuttavia, mi sento
come se presto finirò nei guai con qualcuno.
Gli ho fatto questa domanda
perché continuo a pensare che Logan possa essere o no l’ultima
apparizione di Wolverine, e qualsiasi cosa lui mi abbia detto, ci
sta pensando e gli è passato per la testa. Quindi non saprei cosa
dire.”
Sebastian Stancommemora la morte dei genitori
di Tony Stark
Stan tornerà nel Marvel Cinematic Universe
in Avengers: Infinity War, dove
insieme ai suoi amici Vendicatori, sarà impegnato a salvare la
Terra dalla minaccia di Thanos e a impedire al Titano Pazzo di
collezionare le Gemme dell’Infinito.
L’attore è anche protagonista, in
questa stagione cinematografica, di una delle più belle sorprese di
quest’anno, I, Tonya, il
biopic su Tonya Harding interpretato da
Margot Robbie. L’attore nel film è Jeff
Gillooly, ex marito di Tonya e suo complice nell’incidente subito
da Nancy Kerrigan.
L’attore compare anche in un breve
cameo in Logan Lucky,
l’ultimo esaltante film di Steven Soderbergh.
Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige è
senza dubbio uno dei motivi principali per cui il MCU è diventato il franchise di
grande successo che tutti conosciamo. In una recente intervista con
Collider, la star di The Falcon and the Winter SoldierSebastian Stan ha ribadito il ruolo
fondamentale di Feige nei successo dei progetti passati e futuri
del MCU.
L’attore ha spiegato che ha sempre
amato lavorare con Feige, soprattutto per via dell’umiltà che lo
contraddistingue e della passione costante che mette in ogni cosa
che fa. “Penso che una delle cose di lui che sento di aver
sempre amato è quanto sia modesto e quanto sia incredibilmente
grato quando qualcosa funziona”, ha detto Stan su Feige.
“10 anni dopo, o 11… insomma, quanti ne sono passati, sento
come se quell’esuberanza infantile fosse rimasta intatta. Vedi quel
luccichio nei suoi occhi che si illumina quando parli di un
personaggio che ama… Penso che sia innamorato di quello che fa, e
penso che sia una parte importante del motivo per cui c’è una
passione costante da parte sua nel trovare sempre modi interessanti
per raccontare una storia che abbia un senso.”
Stan ha poi continuato a lodare
Feige e la propensione dei Marvel Studios a correre dei rischi
per dare maggiore profondità ai suoi personaggi: “Non lo so, ma
credo che Kevin non abbia il giusto riconoscimento che si merita.
Ho pensato che WandaVision fosse davvero geniale. E sappiamo che
Loki farà la sua stessa cosa. Anche il tono della nostra serie è
molto diverso. Poteva sembra più simile a quello dei film, perché
molto più radicato in quel tipo di narrazione, ma alla fine ciò che
è venuto fuori è questa specie di commedia con al centro questi due
personaggi. C’è un aspetto comico nel personaggio del Soldato
d’Inverno che prima non si era mai visto. Kevin Feige si circonda
delle persone migliori ed è sempre capace di far vincere l’idea
giusta. Non si tratta di ego, e questo è molto
importante”.
ComingSoon.net ci mostra in
esclusiva le prime immagini di Sebastian Stan
(Captain America Civil
War) e Taissa Farmiga
(American Horror Story) direttamente dal
set di We Have Always Lived in the
Castle, adattamento cinematografico dell’omonimo
romanzo di Shirley Jackson del 1962. Le riprese del film sono
attualmente in corso in Irlanda.
Il libro, edito in Italia col
titolo Abbiamo sempre vissuto nel castello ma anche
Così dolce, così innocente, racconta la storia di una
famiglia composta uno zio invalido e da due sorelle, i cui genitori
sono rimasti vittime di un misterioso avvelenamento. La routine
della famiglia verrà sconvolta dall’arrivo del cugino Charles.
Shirley Jackson è stata una
scrittrice e giornalista statunitense. Particolarmente nota come
autrice de L’incubo di Hill House del 1959 e La
lotteria, ha esordito scrivendo per la prestigiosa testata
The New Yorker nel 1948. Nella sua carriera ha scritto anche
opere per bambini, come Nine Magic Wishes, e persino un
adattamento teatrale di Hansel e Gretel, dal nome The Bad
Children.
We Have Always Lived in the
Castle è diretto da Stacie Passon su una sceneggiatura di
Mark Kruger e della stessa Passon. Nel film recitano anche Alexandra Daddario e Willem Dafoe.
Michael Douglas, Jared
Goldman, Robert Mitas e Robert Halmi, Jr.
figurano come produttori.
Deadline riporta la notizia che
Sebastian Stan e Maria Bakalova faranno coppia in una nuova spy
comedy che sarà scritta da Jenny Bicks e che
potrebbe essere diretta da Paul Feig, che produrrà
con Stan, Laura Allen Fischer ed Emily
Gerson Saines. Il film dovrebbe raccontare la storia di un
ex agente sotto copertura che dopo un grosso fallimento trova il
modo di cambiare carriera.
Sebastian Stan è meglio conosciuto per il
ruolo di Bucky Barnes, alias Winter Soldier, nell’universo
cinematografico Marvel. Di recente, ha ottenuto
nomination agli Emmy, ai Golden Globe e ai Critic’s Choice Awards
per la sua interpretazione di Tommy Lee nella miniserie Pam & Tommy al fianco di Lily James. Ha anche recitato in Tonya al fianco di Margot
Robbie, così come nel recente thriller di Apple
Sharper con Julianne Moore. Stan apparirà nel prossimo
thriller di A24A Different Man e farà il suo ritorno al MCU in Thunderbolts,
le cui riprese inizieranno questa estate.
Per quanto riguarda invece Maria Bakalova, il suo successo è molto
recente ed è arrivato grazie alla sua folgorante interpretazione in
Borat 2, in cui interpreta la figlia del bizzarro
personaggio di Sasha Baron Coen. La performance è
stata nominata per un Oscar, un Golden Globe, un SAG Award, un
British Academy Film Award. Più recentemente, ha recitato nella
commedia horror Bodies Bodies Bodies di
Halija Reijn. Vedremo Bakalova nel dramma di
prossima uscita Fairyland con Emilia
Jones e Scoot McNairy, presentato in
anteprima al Sundance Film Festival di quest’anno. Farà anche il
suo debutto nel MCU per prestare la voce a
Cosmo il Cane Spaziale in Guardiani della Galassia Vol.
3, in uscita il prossimo 3 maggio.
Paul Feig, 5 volte
candidato agli Emmy, è attualmente impegnato nella produzione della
commedia d’azione di Amazon Grand Death Lotto, con
John Cena, Awkwafina e Simu Liu.
In precedenza, ha co-scritto, diretto e prodotto il film fantasy di
Netflix
L’accademia del bene e del male, che ha debuttato al
primo posto in 88 paesi. Altri film diretti da Feig includono
Le amiche della sposa,
Last Christmas, The Heat,
Ghostbusters, Spy e A Simple Favor, così come il suo sequel. I
suoi prossimi progetti includono una collaborazione con Sam
Raimi per Suburban Hell, l’adattamento
Netflix di The House Across The Lake e il pilot
della ABC Motherland.
Jenny Bicks,
vincitrice di un Emmy, ha co-creato e prodotto la serie
mockumentary della Fox Welcome to Flatch, con
Chelsea Holmes e Seann William Scott. Ha anche creato e prodotto
Men in Trees della ABC, con la defunta
Anne Heche, oltre ad aver lavorare a The
Big C di Showtime. I suoi crediti di scrittura aggiuntivi
includono Rio 2, The Greatest
Showman, l’originale Sex And The City e
Leap of Faith.
Sebastian Stan e
Lily James torneranno a collaborare per recitare nel
prossimo thriller horror psicologico Let the Evil Go
West. La coppia, che di recente ha recitato insieme nella
serie Pam & Tommy di Hulu, sarà protagonista del
prossimo film del regista Christian Tafdrup (Speak No
Evil).
Il film seguirà “un operaio
delle ferrovie che si imbatte in una fortuna in circostanze
profondamente inquietanti. Mentre visioni e manifestazioni
terrificanti lo spingono verso la follia, sua moglie si convince
che una presenza maligna si è attaccata alla loro
famiglia“.
Sebastian Stan e Lily James hanno
avuto anni importanti
Tafdrup dirigerà
il progetto da una sceneggiatura scritta da Xc Vs. Let the
Evil Go West sarà prodotto da Tim e Trevor White con la
loro Star Thrower Entertainment, mentre Mark Fasano e Nathan
Klingher produrranno per Gramercy Park Media.
Trai protagonisti della Fase
2 del Marvel Cinematic Universe,
Sebastian Stan ha esordito nell’universo condiviso
in Il Primo Vendicatore con il ruolo di Bucky
Barnes, scomparendo e diventando poi una parte
fondamentale del percorso del personaggio di Steve
Rogers.
Ricomparso a sorpresa in The
Winter Soldier, come villain, Bucky è stato uno dei
MacGuffin fondamentali per Civil War, elemento di
contrasto tra Iron Man e Cap nella battaglia finale. Lo abbiamo
ritrovato nella scena post credits di Black
Panther e sappiamo che in Avengers: Infinity War
scenderà in campo al fianco di Steve, finalmente ritornato in
sé, dopo il terribile addestramento/lavaggio del cervello da parte
dell’Hydra.
Da Bucky, a Soldato
d’Inverno, fino a tornare a essere Bucky e adesso sarà il
Lupo Bianco. Il personaggio di Sebastian Stan ha
attraversato un viaggio molto lungo e ricco di trasformazioni. Ed è
così che ne ha parlato durante la promozione di Infinity
War a Kinowetter:
“Ora parlando di fumetti e del
loro fondersi e mescolarsi nel MCU, voglio andare a rileggere i
fumetti di Black Panther, a causa della posizione del Lupo Bianco e
della storia tutta diversa, e quindi non posso nemmeno prevedere in
che modo andranno le cose. Ma è molto intelligente il loro modo di
procedere, se ci pensi. Ci penso, e dico ‘Naturalmente, ha senso e
ci sta bene’. Non so come fanno a pensarci.”
La trasformazione del personaggio,
quindi, è frutto di un ottimo lavoro da parte dello Studio, in cui
si mescolano storie a fumetti e pianificazione per i personaggi del
MCU. Stan sarà ancora per
un po’ al centro di questo processo creativo, visto che il suo
contratto con i Marvel Studios dovrebbe prevedere
ancora cinque film, compreso Avengers: Infinity
War.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Facciamo un passo indietro e
torniamo a circa dieci anni fa: all’epoca Sebastian
Stan sostenne il provino con i Marvel Studios per interpretare il
protagonista di Captain America: Il Primo
Vendicatore, ma fu “scalzato” dal collega Chris
Evans. Ovviamente saprete che l’attore venne poi
selezionato nel ruolo di Bucky Barnes, migliore
amico di Steve Rogers e futuro Soldato d’Inverno,
scelta peraltro più che azzeccata.
Ora Stan è tornato a parlare di
quell’esperienza dichiarandosi “felice” di non esser stato scelto
come Captain America:
“All’epoca la decisione dei
Marvel Studios fu assolutamente
giusta, e le cose per me funzionarono molto di più nei panni di
Bucky. Adesso sto percorrendo la strada della sua riabilitazione e
un domani lo vedremo come White Wolf“.
Quest’ultima dichiarazione lascia
intendere che non sarà Bucky a prendere il posto di Steve Rogers
nel MCU. Che ne pensate?
Vi ricordiamo
che Sebastian Stan è nelle sale
con Avengers: Infinity
Ware tornerà (presumibilmente) anche
in Avengers 4. Il film, diretto
da Anthony e Joe Russo, è stato sceneggiato
da Christopher
Markus e Stephen McFeely.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
La somiglianza tra il giovane
Mark Hamill e Sebastian Stan, volto del MCU, ha generato in rete parecchi
meme e persino delle proposte abbastanza folli da parte dei fan di
scegliere proprio Stan per un eventuale ritorno sulle scene di un
giovane Luke Skywalker.
Sebastian Stan ha continuamente
espresso apertura a interpretare il famoso Jedi, se si presentasse
l’opportunità. Di recente si è seduto con Esquire per parlare di
Pam e Tommy e ha proprio confermato la sua
disponibilità. Quando la domanda su Luke Skywalker è sorta ancora
una volta, Stan ha detto:
“Senti, è davvero gentile. Mai
dire mai. Mark Hamill è mio padre, lo sai, e lui lo sa, e lo chiamo
ogni Natale per dirgli: ‘Voglio solo che tu sappia che ci sono.’ È
davvero terrificante”.
Sebastian Stan è Tommy Lee nella serie
Pam e Tommy disponibile dal 2febbraio su Disney+, mentre è stato di nuovo Bucky
Barnes in The Falcon and the Winter Soldier. Lo
ritroveremo in un nuovo episodio del MCU al cinema o su piattaforma.
Non è una novità che i registi o
alcuni critici critichino i film di supereroi, ma con i Marvel Studios in difficoltà e con quelli che
si sono rivelati 12 mesi quasi deludenti per il DCEU, l’anno scorso
il tema della “stanchezza da supereroi” ha dominato i
titoli dei giornali. Tuttavia, la star di Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Endgame, Sebastian Stan non ne vuole sapere. Parlando
con Variety del suo ruolo di un
giovane Donald Trump in The
Apprentice, l’attore ha infatti condiviso una forte
difesa dei Marvel Studios.
“È diventato davvero comodo
prendersela con [i film Marvel]”, ha dichiarato.
“E va bene così. Ognuno ha la sua opinione. Ma sono una grande
parte di ciò che contribuisce a questo business e ci permette di
avere anche film più piccoli. È un’arteria che viaggia attraverso
il sistema di questo intero macchinario che è Hollywood. Si
alimenta in molti più modi di quelli che la gente riconosce”.
“A volte mi sento protettivo nei suoi confronti perché
l’intenzione è davvero buona. È solo fottutamente difficile fare un
buon film più e più volte”.
Parlando del contributo del
presidente dei Marvel Studios Kevin Feige a Hollywood, Sebastian Stan ha aggiunto: “Sono uno che
ha visto [il presidente dei Marvel Studios] Kevin Feige come
l’uomo più altruista di questo pianeta che, nonostante l’enorme
successo che ha avuto, non è mai cambiato o ha vacillato”.
“Legittimamente passano così tanto tempo a pensare: come
possiamo sorprendere le persone e dare loro qualcosa di diverso? Il
suo grande motto è ‘L’idea migliore vince’. Viene semplicemente da
un buon posto, ed è l’unico motivo per cui a volte mi sento
protettivo nei suoi confronti. Perché l’intenzione è davvero
buona”.
L’attore, ad oggi, ha interpretato
Bucky Barnes per l’ultima volta in The Falcon e The Winter Soldier e sarà presente
in Thunderbolts*
del 2025. Parlando del suo ruolo nel film, Sebastian Stan ha descritto Bucky come “un
ragazzo che arriva in questo gruppo caotico e degenerato, e in
qualche modo trova il modo di unirlo”. Questo fa pensare che
l’ex assassino dell’HYDRA sia alla guida della squadra, cosa che
potrebbe avere senso vista la sua nuova visione eroica e il fatto
che ha combattuto al fianco di Capitan America e di altri membri
dei Vendicatori.
Tutto quello che c’è da sapere su
Thunderbolts*
Diretto da Jake Schreier (Paper
Towns), il cast di Thunderbolts*
comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes,
Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias
Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker,
David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov
alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov
alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus
‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di
Bob alias Sentry. Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena
Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della
serie Marvel
Disney Plus Occhio di Falco).
Inoltre, Julia
Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine,
con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che
sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di
impegni). Lo sceneggiatore di Black
WidoweThor:
Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di
Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a
porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts*
arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo rispetto alla
precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a causa degli
scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo, restate
aggiornati sul MCU con la nostra
guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno
sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.
I film Marvel sono spregevoli? Ad
affermarlo è stato Francis Ford
Coppola replicando al commento espresso dal collega e
amico Martin Scorsese sui cinecomic e su come
questo genere stia monopolizzando sempre di più la distribuzione e
l’industria in generale. Qualcuno però, come confermano le parole di James
Gunn e di altre personalità hollywoodiane coinvolte
nel grande progetto dei Marvel Studios, non è d’accordo con quanto
dichiarato dal regista de Il Padrino, o almeno è pronto ad
esprimere un diverso punto di vista sulla questione.
Tra questi c’è anche Sebastian
Stan, dal 2011 nella famiglia del MCU dove interpreta Bucky Barnes
aka il Soldato d’Inverno, che ospite del Fandemic Tour Houston ha
confessato:
“Coppola è uno dei miei eroi e
ho ascoltato cosa ha detto sui film Marvel. Nel frattempo ho trascorso
una giornata con tutti voi fan, e le persone venivano da me
ringraziandomi per il personaggio, per averle aiutate, o ispirate,
per averle fatte sentire meglio e meno sole. Quindi come puoi dire
che questi film non aiutano le persone?“.
Stan si riferisce ad un passaggio
specifico della dichiarazione di Coppola in cui si rimprovera ai
cinecomic di “non fornire al pubblico nessuna ispirazione,
illuminazione o conoscenza“. È evidente che, secondo la sua
esperienza, le cose sono andate diversamente…
L’attore tornerà presto nei panni
del supereroe in The Falcon and The Winter
Soldier, serie tv destinata a Disney + che vedrà
protagonisti Sam Wilson e Bucky Barnes e in cui reciteranno anche
Anthony Mackie, Daniel
Bruhl e Emily VanCamp.
Quella tra Steve Rogers e Bucky
Burnes è indubbiamente una delle “ship” più amate dal fandom del
MCU. Sebastian
Stan ha fatto il suo debutto nel MCU al fianco di Chris
Evans in Captain America: Il Primo
Vendicatore. Nonostante sembrava che il suo
personaggio fosse stato ucciso alla fine del film, lo abbiamo visto
fare ritorno in Captain America: The Winter
Soldier: il migliore amico di Steve era stato
manipolato dall’HYDRA e trasformato nel letale assassino noto come
Soldato d’Inverno; alla fine è stata proprio la profonda amicizia
con Cap (tra i fattori che portarono alla divisione dei Vendicatori
in Civil War) a salvargli la vita.
Avengers: Endgame termina con
Captain America che ritorna nel 1940 in modo che Steve possa
finalmente vivere la sua vita insieme a Peggy Carter
(Hayley Atwell). Il vecchio Cap cede il suo scudo
in eredità a Sam Wilson (Anthony Mackie), mentre
Bucky assiste alla scena. Il momento – al di là della sua valenza
emotiva – ha in realtà preparato il terreno per quello che vedremo
nell’attesissima serie The Falcon
and the Winter Soldier, che debutterà
quest’anno su Disney+.
Molti fan hanno messo in discussione
la fine della storia di Captain America nel MCU, sostenendo quanto fosse
controintuitiva l’evoluzione dell’arco narrativo del personaggio
nella Fase 3, con Steve che decide di passare il resto della sua
vita con Peggy invece di continuare a combattere al fianco degli
altri eroi. E pare che lo stesso Sebastian Stan
sostenga questa tesi, come dimostrerebbe un recente contenuto di
Instagram.
Attraverso le sue storie, infatti,
l’attore ha condiviso lo screenshot di un thread di Twitter in cui
un fan della Marvel critica apertamente la Casa
delle Idee per non aver reso giustizia alla “relazione” fra i
personaggi di Steve e Bucky.
Potete vedere lo screen della storia di Stan di seguito:
Poco dopo la
pubblicazione della storia da parte di Stan, John
Boyega, interprete di Finn nella trilogia sequel di
Star
Wars, ha pubblicato un tweet per
manifestare tutto il suo sostegno verso la star del MCU.
In precedenza,
infatti, anche Boyega aveva criticato L’Ascesa di
Skywalker, l’ultimo capitolo della trilogia
sequel, per come era stato gestito il rapporto tra Rey
(Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam
Driver) nel film, scelta che ha suscitato le reazioni più
disparate tra i fan di Guerre Stellari.
Presumibilmente,
Boyega ha voluto dare – in maniera velatamente ironica, ma gettando
comunque benzina sul fuoco – il benvenuto a Stan all’interno di una
sorta di “club ristretto” che allude a tutti coloro che non hanno
paura di criticare, anche in maniera esplicita, alcune scelte
narrative legate a determinati personaggi nei
film.
Nessuno può negare che esista una
certa somiglianza fisica tra Sebastian Stan e Mark Hamill, soprattutto se si pensa a quando
l’attore statunitense era più giovane e ha interpretato Luke
Skywalker nei film della trilogia originale di Star Wars. Ecco perché i fan non hanno mai
smesso di sostenere un possibile casting della star di The Falcon and the Winter Soldier in un
eventuale progetto dedicato all’iconico personaggio.
Una versione più giovane del
personaggio di Luke Skywalker è apparsa a sorpresa nel finale della
seconda stagione della serie tv
The Mandalorian. Sarebbe potuta essere l’occasione
perfetta per affidare finalmente il ruolo a Stan, ma la Disney ha
preferito optare per un “ringiovanimento digitale” (l’ormai famosa
tecnica del de-aging) dello stesso Hamill. Tuttavia, se il
personaggio di Luke dovesse ritornare al centro della scena in un
eventuale progetto futuro, è chiaro che sarà un altro attore a
prendere il posto di Hamill. E se dovesse trattarsi proprio di
Stan?
Intervistato da
Good Morning America in occasione della promozione di The Falcon and the Winter Soldier (disponibile su
Disney+), Sebastian Stan ha commentato la possibilità di
interpretare Luke Skywalker in futuro, spiegando: “Beh… se sarà
Mark Hamill a chiamarmi personalmente e a dirmi che si sente pronto
a condividere il ruolo con me, allora ci crederò. Fino ad allora,
non crederò a niente.”
Ad oggi non possiamo sapere né
quali siano i piani della Lucasfilm nei confronti del personaggio
di Luke Skywalker (ci sono ancora diverse lacune nella storia del
personaggio che devono essere colmate), né tantomeno se Sebastian Stan – al di là di quello che i fan
vorrebbero vedere – abbia mai discusso della parte con la casa di
produzione. Inoltre, è probabile che nulla si concretizzerà
nell’immediato futuro, considerati gli impegni dell’attore con il
Marvel Cinematic Unvierse.
A
Different Man, un’agghiacciante storia di identità e
ossessione con un cupo senso dell’umorismo, ha debuttato al
Sundance con un’apprezzata anteprima domenica sera
all’Eccles Center.
Il film A
Different Man di A24 è
interpretato da
Sebastian Stan, Renate Reinsve e Adam Pearson e
racconta la storia di un attore che si sottopone a un intervento di
ricostruzione facciale e deve fare i conti con il fatto che un
ruolo teatrale basato sulla sua vita viene affidato a un altro
attore.
Durante la proiezione, il pubblico
del Sundance è stato rapito dall’attenzione per la
sceneggiatura contorta, che includeva una strana e perversa scena
di sesso che ha lasciato le persone a contorcersi sulle loro sedie,
così come un po’ di gore realistico che si è guadagnato le urla del
pubblico.
Dopo la prima, lo scrittore e
regista Aaron Schimberg si è unito a
Sebastian Stan, Renate Reinsve e Adam
Pearson sul palco per un Q&A per approfondire i temi
del film. A un certo punto, Pearson, affetto da neurofibromatosi,
ha discusso di come sia riuscito a trovare un terreno comune con
Sebastian Stan, che per una parte del film è truccato
in modo estremo per ottenere un aspetto simile.
“Questo è stato l’aggancio che
abbiamo dato a Sebastian“, ha detto. “Non sai cosa
significhi avere una sfigurazione, ma sai cosa significa non avere
privacy e avere la tua vita costantemente invasa. Diventi una
proprietà pubblica“.
Sebastian Stan ha anche raccontato che di tanto in
tanto andava in giro per New York con le protesi che aveva sul set
e osservava come la gente lo trattava, pensando che avesse davvero
una menomazione.
“Ho interagito con le persone
ed è stato davvero interessante“, ha detto. “È stato
spaventoso vedere quanto sia limitata l’interazione tra due
estremi: non affrontarlo o compensarlo eccessivamente. Le uniche
persone più oneste sono state i bambini. Ho avuto un’interazione
con una bambina, e sua madre cercava di fare la cosa giusta, ma nel
fare la cosa giusta in realtà impediva alla bambina di vivere
semplicemente un’esperienza. È stata coraggiosa e audace, e questi
sono i bambini, giusto? Vogliono solo sapere, non vogliono
giudicare. È stata una lezione per me“.
A24 non ha ancora fissato una data
di uscita nelle sale per A
Different Man che non ha ancora una distribuzione
in Italia.
L’A24
Films ha diffuso la prima foto (per mezzo dell’attore)
di Sebastian Stan in quella che è sembra essere
una trasformazione mostruosa dell’attore per entrare nel ruolo da
protagonista del film.
In un recente post sul suo account
Instagram ufficiale, Sebastian Stan ha condiviso una fotografia del
suo personaggio Edward nel film e sembra quasi
irriconoscibile. Nella foto, l’attore è quasi completamente
coperto di protesi per sembrare qualcuno con una faccia
deforme. Sebbene la storia del film ruoti attorno a un uomo
che si sottopone a un intervento di chirurgia ricostruttiva
facciale, non è chiaro ancora come il personaggio finisca per
diventare così come appare nell’immagine.
A Different
Manè diretto da Aaron Schimberg
(Chained for Life), e
racconterà la storia di Edward, un emarginato che è alla ricerca di
una nuova vita e di un nuovo inizio. Dopo una procedura di
chirurgia di ricostruzione facciale, Edward si fissa su un uomo che
interpreta lui in una produzione teatrale basata sulla sua vita
precedente. Schimberg scriverà anche il film, la cui produzione
inizierà il prossimo mese. Insieme a Stan, nel film reciterà
anche Renate Reinsve (The Worst Person in the
World).
Sebastian Stan è pronto per
un grande 2022, poiché l’attore non solo ha ottenuto recensioni
entusiastiche per la sua interpretazione di Tommy Lee
nella miniserie Pam
& Tommydi Hulu/Disney, ma ha anche
recitato nel thriller comico Fresh, un ruolo che gli è valso
ulteriori elogi per il suo prestazione. Il prossimo passo per
l’attore sarà inSharper, una commedia thriller
di Benajmin Caron che lo vede protagonista al fianco di
Julianne Moore, Justice Smith, Briana Middleton e John
Lithgow.
Tra i nomi più amati e apprezzati
dal pubblico dei cinecomic Marvel, l’attore era a Roma qualche
giorno fa per partecipare ad una convention e rispondere alle
domande dei fan sul suo percorso cinematografico con la Marvel e l’evoluzione di Bucky sul
grande schermo, ma ha anche rivelato quale personaggio della
concorrenza vorrebbe interpretare.
“Vorrei provare e entrare nei
panni dell’Enigmista. È una figura interessante. Non so come
andrebbero le cose…forse sarebbe molto difficile, perché non puoi
semplicemente essere folle. Dovresti essere più dark di
così…“
Curioso come qualche mese fa anche
James McAvoy, che ha già un trascorso con i
cinefumetti e ha interpretato il Professor X nella saga degli
X-Men, abbia confessato che amerebbe vestire il costume
dell’Enigmista, noto antagonista dell’universo DC portato sullo
schermo da Batman Forever di Joel
Schumacher grazie alla performance di Jim
Carrey e di recente nella serie Gotham
interpretato da Corey Michael Smith (e interesse
sentimentale di Pinguino).
Ovviamente il “ritorno” del villain
non rientra nei programmi attuali della Warner Bros. per quanto
riguarda la nuova linea editoriale dell’universo condiviso, ma
nulla esclude che possa ripresentarsi in qualche cameo, magari
iniziando con The
Batman di Matt Reeves ora in fase di
sviluppo. In tal caso ci sarebbero già due possibili candidati…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’attore Sebastian
Koch aspirava originariamente ad essere un musicista, ma
crescendo ha capito che la sua vera vocazione era la recitazione.
Seguendo quella passione, Koch è oggi uno degli attori tedeschi più
apprezzati e noti a livello internazionale. Distintosi in numerosi
film di successo, ha poi avuto anche una brillante carriera
televisiva con serie particolarmente popolari.
Ecco 10 cose che non sai di Sebastian Koch.
Sebastian Koch: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera cinematografica di Koch è iniziata con
film come A Song of Love and Death – Gloomy Domenica
(1999), Il depuato (2002) e Deadly deviazione
(2004). La grande occasione arriva grazie a Le Vite degli
Altri (2006), dove interpreta Georg Dreyman, scrittore
teatrale e noto intellettuale. Da quel momento predne parte a noti
film internazionali come Black Book (2006), Unknown – Senza
identità (2011), con Liam Neeson,
Die Hard – Un buon giorno per
morire (2013), con Bruce Willis,
Il ponte delle spie
(2015), con Tom Hanks,
The Danish Girl (2015),
In nome di mia figlia (2016), Nebbia in agosto
(2016), Sotto sequestro (2018) e Opera senza autore
(2018).
2. È noto anche per diverse
serie televisive. Sebastian Koch ha iniziato la propria
carriera lavorando in televisione e dagli anni Novanta in poi ha
preso parte a diverse miniserie e film. Ottiene l’attenzione del
pubblico internazionale per la sua interpretazione al fianco di
Catherine Deneuve nella miniserie Princesse
Marie (2004), e per aver recitato con Gérard
Depardieu e John Malkovich
nella miniserie Napoléon (2002). Tra gli altri suoi altri
progetti che approfondiscono le personalità ed i temi della storia
della Germania, ha interpretato il ruolo di Claus Schenk Graf von
Stauffenberg nel telefilm Stauffenberg –Attentato a
Hitler (2004). Successivamente recita in titoli come Sea
Wolf – Lupo di mare (2010), Camelot (2011),
Homeland – Caccia alla spia (2015-2017), Il nome della
rosa (2019) e The Defeated (2020).
3. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Nel corso della sua carriera Sebastian
Koch ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, tra cui una
nomination agli International Emmy Award per aver interpretato il
personaggio Wolf Larsen nella miniserie Sea Wolf – Lupo di
Mare. È inoltre l’unico attore ad aver ottenuto il Premio TV
due volte in un anno, per le sue interpretazioni in I Mann – Un
secolo romano e La danza col diavolo. Per il suo
ruolo di protagonista nel film Stauffenberg – Attentato a
Hitler è invece stato candidato per il premio TV tedesca e il
Premio Grimme e ha ricevuto il Golden Gong.
Sebastian Koch in Sea Wolf – Lupo di mare
4. Si è preparato a lungo
per il suo ruolo. Nella miniserie Sea Wolf – Lupo di
mare, adattamento dell’omonimo romanzo di Jack
London, Koch interpreta Wolf Larsen, il quale con suo
fratello Death Larsen si contende la stessa donna, vagando nei mari
del sud a capo ognuno del proprio battello. Per assumere tale
ruolo, Koch si è cimentato in diverse attività tipiche degli uomini
di mare, al fine di poter apprendere al meglio questo contesto e
poter risultare più realistico nella sua interpretazione. Dati i
numerosi riconoscimenti ottenuti, egli sembra essere riuscito nel
proprio intento.
Sebastian Koch, le sue fidanzate e Paulina Koch
5. Ha avuto diverse
relazioni. Koch è notoriamente molto riservato circa la
propria vita privata e ha sempre evitato di diffondere troppi
dettagli a riguardo. Di certo c’è che l’attore sembra non essersi
mai sposato, ma da una relazione con la giornalista Brigit
Keller ha avuto una figlia, Paulina, nata
nel 1995. In seguito alla rottura con la Keller, Koch ha avuto una
relazione con l’attrice Carice van Houten durata
dal 2005 al 2009.
6. Ha ottimi rapporti con
sua figlia. Pur essendosi separato dalla Keller, Koch
mantiene comunque ottimi rapporti con sua figlia Paulina. L’attore,
infatti, è solito portarla con sé alle premiere dei suoi film o
serie e sono molte infatti le foto che li ritraggono insieme in
queste occasioni. Koch ha inoltre dichiarato di spendere quanto più
tempo possibile insieme alla figlia, cercando dunque di essere un
padre molto attento e presente.
Sebastian Koch è su Instagram
7. Ha un profilo sul social
network. L’attore è presente su Instagram con un proprio
account verificato il cui nome è @sebastiankochofficial.
All’interno di questo Jackson vanta oltre 6 mila follower, ed è
solito pubblicare post di vario genere. Questi ad oggi sono più di
60 e spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua
famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e
televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre
aggiornati sulle sue attività.
Sebastian Koch e il teatro
8. Si è formato a
teatro. Prima di iniziare a recitare per il cinema e la
televisione, Koch ha principalmente calcato il palcoscenico
teatrale. Egli si è infatti formato presso un’accademia della sua
città, per poi esordire al teatro di Ulma e al teatro nazionale di
Darmstadt. Nel 1990 debutta invece al celebre teatro Schiller di
Berlino, recitando in varie opere. Intraprendendo poi la carriera
cinematografica, abbandona il teatro per ritornarvi solo molti anni
dopo, affermando di considerare sempre il palcoscenico come il suo
primo grande amore.
Sebastian Koch: i suoi progetti futuri
9. Recitererà in alcune
nuove serie. Attualmente l’attore è impegnato nelle
riprese di una nuova serie televisiva dal titolo Your
Honor, incentrata su un giudice incorruttibile che ha speso la
sua vita a combattere il crimine e che vede crollare ogni suo
valore nel momento in cui il figlio viene riconosciuto come
colpevole di un caso particolare. Non è ancora noto il ruolo che
Koch avrà nella serie. In seguito reciterà invece nei panni di
Horst Faas in Nhiem, che racconterà la storia di un
cineasta coinvolto negli orrori della guerra del Vietnam.
Sebastian Koch: età e altezza dell’attore
10. Sebastian Koch è nato il
31 maggio del 1962 a Karlsruhe, una città
extracircondariale del Baden-Württemberg, in Germania. L’attore è
alto complessivamente 1.82 metri.
Era prevedibile e così è stato,
Boyhood di Richard
Linklater ha vinto il Golden Space Neeedle Award del
Seattle Film Festival, battendo Dragon
Trainer 2 e Per Colpa delle
Stelle.
Il film ha ottenuto anche il premio alla miglior regia (forse ancor
più scontato del miglior film, ma non per questo immeritato) e
quello per la miglior attrice, assegnato a Patricia
Arquette. Altri premi sono andati a
Carlos Marquet-Marcet (miglior nuovo
regista), Dawid Ogrodnik (miglior attore per
Life Feels Good) e Alan
Hicks con il suo documentario Keep On Keepin’
On. Il Seattle Film Festival è una manifestazione
in piena crescita che comprende 452 film da 83 paesi diversi, in
cui figurano 44 prime visioni mondiali per un totale di 25 giorni
di programmazione. Di seguito la
lista completa dei vincitori dei Seattle Film
Festival:
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD –
MIGLIOR FILM
Boyhood, di Richard Linklater (USA 2014)
Feels Good, di Maciej Pieprzyca
(Poland 2013)
How to Train Your Dragon 2, di Dean DeBlois (USA 2014)
The Fault in Our Stars, di Josh Boone (USA 2014)
Big in Japan, di John Jeffcoat (USA 2014)
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD
– MIGLIOR DOCUMENTARIO
Keep On Keepin’ On, di Alan Hicks (USA 2014)
Alive Inside: A Story of Music &
Memory, di Michael Rossato-Bennett (USA 2014)
I Am Big Bird: The Caroll Spinney Story, di Dave LaMattina, Chad
Walker (USA 2014)
Strictly Sacred: The Story of Girl Trouble, di Isaac Olsen (USA
2014)
The Case Against 8, di Ben Cotner, Ryan White (USA 2014)
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD
– MIGLIOR REGISTA
Richard Linklater, “Boyhood” (USA 2014)
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD
– MIGLIOR ATTORE
Dawid Ogrodnik, “Life Feels Good” (Poland 2013)
Guillaume Gallienne, “Me, Myself and
Mum” (Belgium/France/Spain 2013)
Matt Smith, “My Last Year With the Nuns” (USA 2014)
Felix Bossuet, “Belle & Sebastien” (France 2013)
Igor Samobor, “Class Enemy” (Slovenia 2013)
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD – MIGLIOR
ATTRICE
Patricia Arquette, “Boyhood” (USA 2014)
GOLDEN SPACE NEEDLE AWARD
– MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Fool’s Day, di Cody Blue Snider (USA 2013)
The Hero Pose, diMischa Jakupcak
(USA 2013)
Strings, diPedro Solis (Spain 2013)
Mr. Invisible, di Greg Ash (United Kingdom 2014)
Aban + Khorshid, di Darwin Serink (USA 2014)
LENA SHARPE AWARD FOR PERSISTENCE OF
VISION
Africans Versus African Americans, di Peres Owino (USA
2014)
Premi per la
competizione:
SIFF 2014 MIGLIOR NUOVO
REGISTA
GRAND JURY PRIZE
10,000KM,di Carlos Marques-Marcet (Spain/USA 2014)
MENZIONE
SPECIALE
B For Boy, di Chika Anadu (Nigeria 2013)
SIFF 2014 MIGLIOR
DOCUMENTARIO
GRAND JURY
PRIZE
Marmato, di Mark Grieco (Colombia/USA 2014)
SPECIAL JURY
MENTIONS
Dior and I,di Frédéric Tcheng (France 2014) e Garden Lovers,
di Virpi Suutari (Finland 2014)
SIFF 2014 BEST NEW AMERICAN
CINEMA GRAND JURY
PRIZE
Red Knot,di Scott Cohen (USA/Argentina/Antarctica 2014)
Va in onda a partire dalle 19.30
Season One, il programma radiofonico on
air su Dixieland Radio con Mattia Nicoletti e
Francesco Madeo.
A farla da padrona sarà la musica,
ovviamente, ma anche e soprattutto le serie tv, vero e proprio pane
quotidiano dei due addicted seriali alla conduzione del
programma.
Argomenti di questa puntata saranno
The Walking Dead e Game of
Thrones. Potete seguire la puntata a questo
link.
Mentre attendiamo le nomination ai
Golden Globes 2025, le associazioni dei critici
dalla costa Est a quella Ovest degli Stati Uniti proclamano i loro
film preferiti dell’anno. Ecco di seguito i vincitori dei premi
della critica secondo la Los Angeles Film Critics Association, la
Boston Society of Film Critics e la Washington DC Area Film Critics
Association.
Production Design: Judy Becker, “The Brutalist”
(A24)
Music Score: “Challengers” (Amazon MGM Studios) —
Trent Reznor and Atticus Ross
Foreign Language: “All We Imagine as Light” (Janus
Films/Sideshow)
Documentary/Non-Fiction Film: “No Other Land”
New Generation Award: Vera Drew, “The People’s
Joker” (Altered Innocence)
Douglas Edwards Experimental Film Prize: “The
Human Surge 3” by Eduardo Williams
Career Achievement Award: John Carpenter
Special Citation: Adam Hyman, for decades of
curating, programming and administrating the screenings and other
events of LA Filmforum
Boston
Society of Film Critics
Best
Picture: “Anora”
Director: Sean Baker, “Anora”
Actor: Timothée Chalamet, “A Complete Unknown”
Actress: Mikey Madison, “Anora”
Supporting Actor: Edward Norton, “A Complete Unknown”
Supporting Actress: Danielle Deadwyler, “The Piano Lesson”
Adapted Screenplay: “Nickel Boys”
Original Screenplay: “Anora”
Ensemble: “Sing Sing”
New Filmmaker: Annie Baker, “Janet Planet”
Documentary: “No Other Land”
Animated Film: “Flow”
Cinematography: “The Brutalist” (Lol Crawley)
Editing: “Challengers” (Marco Costa)
Score: “The Brutalist” (Daniel Blumberg)
Non-English Language Film: “Do Not Expect Too Much from the End of
the World”
Washington DC Area Film Critics Association
Best
Feature: “Wicked”
Director: Brady Corbet, “The Brutalist”
Actor: Colman Domingo, “Sing Sing”
Actress: Mikey Madison, “Anora”
Supporting Actor: Kieran Culkin, “A Real Pain”
Supporting Actress: Danielle Deadwyler, “The Piano Lesson”
Original Screenplay: “A Real Pain”
Adapted Screenplay: “Conclave”
Animated Feature: “The Wild Robot”
Production Design: “Wicked”
Cinematography: “Nosferatu”
Editing: “Anora” and “Dune:
Part Two”
Original Score: “The Brutalist” and “Challengers”
Documentary: “Super/Man: The Christopher Reeve Story”
International Film: “Emilia Pérez”
Youth Performance: Elliott Hefferman, “Blitz”
Voice Performance: Lupita Nyong’o, “The Wild Robot”
Motion Capture: Owen Teague, “Kingdom of the Planet of the
Apes”
Stunts: “The
Fall Guy”
Acting Ensemble: “Conclave”
The Joe Barber Award for Best Portrayal of Washington, DC: “Civil
War”
ATTENZIONE – l’articolo contiene
SPOILER su House of the Dragon 2×06
Seasmoke ha un
nuovo cavaliere in House of the Dragon, che sceglie
di legarsi con
Addam di Hull. Il drago è stato cavalcato da Laenor Velaryon
nella prima stagione e, dopo che Laenor ha simulato la sua morte e
ha lasciato Westeros, non è chiaro cosa sarebbe successo alla
creatura. È diventato un argomento di discussione importante nei
primi episodi della seconda stagione di House of the
Dragon, con Seasmoke che ha fatto alcune apparizioni e in
precedenza ha persino girato intorno ad Addam.
Rhaenyra Targaryen
è alla ricerca di cavalieri per alcuni dei draghi non reclamati,
tra cui Seasmoke. La sua scelta iniziale, Ser Steffon Darklyn,
viene purtroppo data alle fiamme e uccisa, ma Seasmoke stesso
provvederà a trovarsi un cavaliere, lo cerca e lo insegue. Il
finale di House of
the Dragon 2×06 non mostra apertamente che i due si siano
uniti, ma a ogni dubbio su quanto accaduto viene data risposta da
Fuoco & Sangue di George R.R.
Martin.
Addam ha avuto un’importanza
crescente in House of the Dragon 2
Proprio come in
Fuoco & Sangue,
Addam di Hull è il nuovo dragoniere di Seasmoke. Addam è
apparso poco nella serie, spesso insieme a suo fratello Alyn, prima
di legarsi con Seasmoke. Interpretato da Clinton
Liberty nel cast di House of the Dragon 2, Addam è un
maestro d’ascia che vive nel Driftmark e fa parte della flotta
della Casata Velaryon. Come confermato in precedenza, Alyn e Addam
sono i figli bastardi di Corlys Velaryon.
House of the Dragon
ha apportato alcune modifiche chiave al personaggio di Addam. Nel
libro, ha solo circa 15 anni quando viene presentato, mentre
apparentemente ha circa 20 anni nello show (Liberty ha 26 anni
nella seconda stagione). Il libro crea anche più mistero attorno ai
loro genitori, con alcuni che affermano che sono in realtà i figli
bastardi di Laenor, e altri sostengono che siano di Corlys.
Perché Seasmoke ha scelto Addam di
Hull dopo aver rifiutato Steffon Darklyn?
È solo a causa della sua relazione
con Laenor?
Il primo tentativo di
rivendicare Seasmoke, con Steffon Darklyn, non è andato molto bene,
per usare un eufemismo. Inizialmente il drago sembra accettare la
Cappa Bianca come suo nuovo cavaliere ma, man mano che Steffon si
avvicina, decide chiaramente di non farlo. Forse percepiva la paura
di Steffon, o che non era un Velaryon come il suo precedente
cavaliere; i pensieri e i sentimenti esatti dei draghi e il motivo
per cui scelgono determinate persone sono per lo più
misteriosi.
Ciò che è chiaro, però, è che
Seasmoke si interessa ad Addam da qualche tempo.
Il secondo episodio di questa stagione lo mostrava mentre
volava nel cielo sopra un Addam che osservava, suggerendo il loro
potenziale legame. Può darsi che ci sia qualcosa in Addam, che
sembra essere sinceramente rispettabile, che gli ricorda Laenor. Il
fatto che siano fratellastri aiuta sicuramente: se Seasmoke sente
la mancanza del suo ex cavaliere, allora Addam potrebbe essere la
scelta migliore.
Naturalmente, è ragionevole
chiedersi perché Addam e non Alyn, dato che quest’ultimo è stata un
po’ più prominente nello show. Ciò potrebbe essere semplicemente
dovuto al fatto che Addam è il più vecchio dei due, almeno in base
al libro. Ma forse questa scelta dipende dal fatto che mentre Alyn
è presentato come l’ideale erede di Corlys, a Addam resta un altro
ruolo importante da giocare. Non solo in termini di trama, ma anche
perché nella sua essenza Alyn è, come dice
Baela, “sale e mare“, il che significa che potrebbe
non essere destinato a legarsi con un drago.
Come mai Addam di Hull può
cavalcare un drago
Addam non è un Targaryen, almeno
non direttamente
Addam di Hull
Poiché Addam e Alyn sono i bastardi
di Corlys Velaryon, hanno una forte eredità valyriana nelle vene.
Apparentemente questo
è più che sufficiente perché Addam possa cavalcare un drago,
anche se gli stessi Velaryon non sono mai stati signori dei draghi
nell’Antica Valyria. È anche possibile che abbia qualche traccia di
sangue Targaryen, poiché loro e i Velaryon si sono sposati in
diverse occasioni nel corso dei decenni, quindi le loro linee di
sangue si sarebbero inevitabilmente mescolate.
L’idea alla base dei
semi di drago è che non è necessario un lignaggio Targaryen
immediato o diretto per cavalcare un drago, e Addam dimostra che è
vero. È possibile, tuttavia, che la questione vada più in
profondità: non è mai stato dimostrato al 100% che solo qualcuno
con sangue Targaryen, o anche solo Valyriano, possa cavalcare un
drago. Nel libro, c’è una ragazza, Nettles, che
rivendica un drago selvaggio chiamato
Sheepstealer, e non c’è conferma se abbia sangue
valyriano o meno.
Seasmoke che sceglie Addam
significa che Laenor Velaryon è morto?
È possibile che sia morto fuori
scena
La più grande crepa nel
legame di Seasmoke con Addam non è il sangue di quest’ultimo, ma
piuttosto lo status del precedente cavaliere del drago. Laenor
Velaryon è ancora vivo nella serie, a differenza dei libri in cui
muore effettivamente (nello stesso punto della storia). Ma è ancora
così?
È stato detto che Seasmoke sta
diventando irrequieto e Rhaenyra crede che gli “manchi il suo
legame”. È del tutto possibile che, dato che sono passati anni da
quando Laenor se n’è andato, abbia finalmente accettato che il suo
ex cavaliere non tornerà e abbia deciso di sceglierne uno nuovo.
Seasmoke e Laenor hanno trascorso anni insieme, quindi è naturale
che lui possa sentirsi solo. Ma potrebbe anche significare che
Laenor è morto?
Ancora una volta, sono passati anni,
quindi è possibile che Laenor sia stato ucciso fuori dallo schermo
(e, in realtà, non ci sarebbe alcun motivo per cui Rhaenyra o
chiunque altro lo venisse a sapere, dal momento che la maggior
parte lo crede già morto). Non è mai stato confermato se un drago
possa prendere un nuovo cavaliere quando l’altro è ancora vivo: o
la serie lo ha appena fatto, oppure Laenor è morto davvero questa
volta.
Seasmoke e Addam combattono nella
Danza dei Draghi?
Cosa riserva il futuro, secondo
Fuoco & Sangue
Addam potrebbe non essere
stato la persona che Rhaenyra intendeva scegliere per rivendicare
Seasmoke, ma funziona bene per i Neri. Dato che è già fedele a
Corlys, Addam combatterà per Rhaenyra nella Danza dei Draghi,
facendo volare il suo nuovo drago in molteplici battaglie. Ciò
includerà la Battaglia di Gullet, che è attesa per la stagione 3 di
House of the Dragon con vari
riferimenti.
Addam e Seasmoke aiutano anche
Rhaenyra a conquistare Approdo del Re, cosa che presumibilmente
avverrà nella terza stagione, e il drago verrà tenuto nella Fossa
del Drago e aiuta a proteggere la città. Successivamente,
combattono nella Seconda Battaglia di Tumbleton, coinvolgendo anche
draghi come Vermithor e Ali d’Argento. Resta da vedere quanto
House of the Dragon seguirà i libri, ma il futuro
riserva sicuramente grandi cose a Seasmoke e Addam.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
La Sony Pictures
Italia ha diffuso il trailer ufficiale
di Searching, il film diretto da
Aneesh Chaganty e con protagonisti
con John Cho, Debra Messing, Joseph Lee e Michelle
La.
Searching arriverà al cinema a
settembre.
Dopo che la figlia sedicenne di
David Kim (John Cho) scompare, viene aperta
un’indagine locale e assegnato un detective al caso. Ma 37 ore dopo
David decide di guardare in un luogo dove ancora nessuno aveva
pensato di cercare, dove tutti i segreti vengono conservati: il
laptop della figlia. In un thriller iper-moderno raccontato
attraverso i dispositivi tecnologici che usiamo ogni giorno per
comunicare, David deve rintracciare tutti i movimenti di sua figlia
prima che scompaia per sempre.