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Orange Is The New Black 3: secondo promo ufficiale

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Orange Is The New Black 3: secondo promo ufficiale

Il network americano Netflix ha diffuso il secondo promo ufficiale di Orange Is The New Black 3, il terzo ciclo della serie televisiva di successo che debutterà tra qualche giorno in contemporanea in USA e in Italia.

In Orange is the New Black 3 il personaggio di Danielle Brooks,Taystee, affronterà un percorso che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva di Taystee che era stata trucidata da Rosa nel van di Morello, sembra essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto riguarda la partecipazione al festival SXSW da parte della star dello show Natasha Lyonne, non sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento, ma terremo d’occhio quello che accadrà.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà trasmessa da settembre 2014.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange Is The New Black 3: ritorna Laura Prepon

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Laura PreponRitorno gradito nel cast dell’atteso Orange Is The New Black 3, il terzo ciclo di episodi della serie di successo targata Netflixideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate. Si tratta di Laura Prepon  che torna regolare. Per tutti gli episodi della terza stagione del dramedy rivedremo, dunque, Alex Vause. Come riporta il Daily Mail, la 34enne attrice l’ha confermato negli studi del Today Show.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata per intero in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno, nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, a partire da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Orange Is the New Black 3: new entry nel cast

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Orange Is the New Black 3: new entry nel cast

Manca molto all’arrivo di Orange Is the New Black 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo Orange Is the New Black. Ebbene oggi arriva la notizia che l’attrice  Lori Petty, apparsa nella seconda stagione in un piccolo cameo con il ruolo di Lolly, ritornerà nello show per una parte più lunga. Al momento netflix non ha confermato la notizia ma la fonte EW lo ha annunciato in via quasi ufficiale.

LEGGI ANCHE: Orange is the new Black 3: Laura Prepon parla del successo dello show

Frozen is the new Black: Elsa in prigione con le Principesse Disney [VIDEO]

Orange Is The New Black 3Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione

Orange is The New Black 3: Matt McGorry ” I nove mesi finiscono …”

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Cresce l’attesa per la nuova stagione Orange is The New Black 3, terzo ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal network americano della . Ebbene oggi nell’attesa vi segnaliamo le rivelazioni di Matt McGorry, l’agente Bennett in Orange is The New Black, ha anticipato il momento di gioia di Daya e di Bennett: I nove mesi finiscono nella terza stagione, dunque vedremo un bambino nel penitenziario di Litchfield. E preparatevi a gestire gli sbalzi ormonali fra una prigioniera e il suo secondino…

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Orange Is The New Black 3Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione

Orange is the new Black 3: Laura Prepon parla del successo dello show

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Orange is the new Black 3Ad Hollywood in pochi avrebbero scommesso nella serie tv Orange is the new Black 2, ma come spesso accade le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ed è ciò che è accaduto con la serie che è ora trasmessa da Netflix. Ebbene, oggi a parlare del successo è la sexy Laura Prepon che intervistata da Collider ha dichiarato quanto segue sul successo dello show.

Ti aspettavi questo successo? 

 No. Quando si sta realizzando uno show, l’attenzione gravita tutta verso il materiale su cui lavoro e questa show era davvero incredibile già su carta. Poi quando le persone guardano e amano quello che facciamo, beh è la miglior gratificazione possibile. In genere non si sa mai cosa aspettarsi. Siamo molto fortunati che la gente ami questo show. E ‘davvero un grande riconoscimento. 

Quando passi tanto tempo in carcere, sei molto più libera dalle preoccupazioni di cosa indossare …

[Ride] L’arancio è il nuovo nero [Ride] E ‘bello non dover preoccuparsi di cosa indossare, e la nostra attenzione è rivolta tutta nella recitazione. Poi quando lo fai per molto tempo c’è una parte di te che si abitua  e inizi ad amare la libertà. Ma è sempre bello, di tanto in tanto, indossare altri vestiti nelle scene flashback.

A che punto sei con la terza stagione

Stiamo girando il terzo episodio, in questo momento. E ‘davvero bello che le persone sanno quello che facciamo, perché così aspetteranno con impazienza e sapranno che stiamo tornando.

Orange is the New Black 3: Laura Prepon conferma il ritorno

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Orange Is The New Black 3Si è conclusa con ottimi risultati la seconda stagione e oggi arriva la conferma che l’attrice Laura Preporn ritornerà in Orange is the New Black 3, l’atteso terzo ciclo di episodi. Per tutti gli episodi della terza stagione del dramedy rivedremo, dunque, Alex Vause.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange Is the New Black 3: anticipazioni sulla nuova stagione

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Manca ancora un po’ all’arrivo di Orange Is the New Black 4, quarto ciclo di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal network on de mand americano Netflix e oggi nell’attesa arrivano alcune anticipazioni.

Orange Is the New Black, dove in seguito alla scomparsa di Vee, Suzanne inizierà a porsi delle domande sulla fede e sulla possibilità di credere in qualcosa e vedremo come cercherà di rispondere a questi interrogativi.

Orange Is the New Black 4Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà trasmessa da settembre 2014.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange is the new black 3: anticipazioni su Sophia

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Orange is the new black 3: anticipazioni su Sophia

Cresce l’attesa per la messa in onda di Orange is the new black 3, terzo ciclo per la serie televisiva di successo trasmessa dal network americano Netflix. Ebbene oggi vi sveliamo alcune anticipazioni.

In Orange is the new black 3 la storia di Sophia sarà ancora più importante nella nuova stagione, che verrà rilasciata la prossima settimana

In Orange is the New Black 3 il personaggio di Danielle Brooks,Taystee, affronterà un percorso che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva di Taystee che era stata trucidata da Rosa nel van di Morello, sembra essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto riguarda la partecipazione al festival SXSW da parte della star dello show Natasha Lyonne, non sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento, ma terremo d’occhio quello che accadrà.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà trasmessa da settembre 2014.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange is the New Black 3: anticipazioni su Danielle, Taystee e Rosa

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Orange Is The New Black 3Cresce l’attesa per la messa in onda di Orange is the New Black 3, il terzo ciclo della serie di successo che riprenderà questa estate. Ebbene oggi per ingannare l’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni.

In Orange is the New Black 3 il personaggio di Danielle Brooks,Taystee, affronterà un percorso che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva di Taystee che era stata trucidata da Rosa nel van di Morello, sembra essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto riguarda la partecipazione al festival SXSW da parte della star dello show Natasha Lyonne, non sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento, ma terremo d’occhio quello che accadrà.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà trasmessa da settembre 2014.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange Is The New Black 3, Yael Stone nel cast ricorrente

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Orange Is The New Black 3 Si è conclusa con ottimi risultati la seconda stagione e oggi vi segnaliamo alcune anticipazioni su Orange Is The New Black 3, terzo ciclo di episodi dello show di successo trasmesso su Netflix. Oggi apprendiamo che l’attrice australiana Yael Stone, che interpreta nella serie TV Lorna Morello, avrà un ruolo regolare nella prossima stagione di Orange is the New Black.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange Is The New Black 3, Uzo Aduba: “Barack Obama è nostro fan”

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Orange Is The New Black 3Manca molto all’inizio di Orange Is The New Black 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo trasmessa su Netflix e ideata da Jenji Kohan. Oggi arriva le parole di una delle interpreti Uzo Aduba che commenta il fatto che lo show abbia tra i fan nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Ecco cosa ha raccontato in merito a Collider:

Io e Taylor (Shilling) siamo andate alla cena per i corrispondenti alla Casa Bianca e qualcuno ha scattato una foto. Se la guardo, mi sento proprio così. Non ci abbiamo mai pensato, siamo rimasti a bocca aperta, non potevo crederci. Non ci abbiamo mai pensato, non potevamo credere che il presidente americano ha pronunciato Orange Is The New Black dai gradini di Litchfield alla Casa Bianca.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione

Orange Is the New Black 2: anticipazioni

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Orange Is the New Black 2E’ stata rinnovata per una terza stagione ma è ancora inedito in Italia Orange Is the New Black 2, il secondo ciclo di episodi della serie di successo targata Netflix.

Ecco alcune anticipazioni:

Orange Is the New Black 2 ,Mary Steenburgen interpreterà la madre di qualcuno, ma ancora non sappiamo chi possa essere.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Ora sappiamo perché Joaquin Phoenix ha deciso di abbandonare “Doctor Strange”

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Quasi dieci anni fa, quando il MCU era in piena espansione e la Fase 3 era di gran moda, i Marvel Studios erano alla ricerca di un attore che incarnasse in modo convincente il personaggio che oggi è uno dei supereroi più popolari del franchise: Doctor Strange. All’epoca, Joaquin Phoenix (Joker: Folie à Deux) sembrava un candidato sicuro per il ruolo, e il vincitore dell’Oscar era già in procinto di recitare nel blockbuster. Ma poi… se n’è andato. Cosa è successo? In una lunga intervista con SlashFilm, il regista di Doctor Strange Scott Derrickson ha parlato del processo di ricerca dell’attore perfetto e ha rivelato cosa è successo con Phoenix.

Durante l’intervista, Derrickson ha rivelato che, per quanto fosse entusiasta di Joaquin Phoenix, ha sempre voluto che Benedict Cumberbatch (Sherlock) interpretasse lo Stregone Supremo. Il problema era che c’era un conflitto di programmazione e Cumberbatch non sarebbe stato disponibile per le riprese nel periodo stabilito dai Marvel Studios per il film. Inoltre, per quanto a Joaquin Phoenix piacesse l’idea di diventare Stephen Strange, aveva delle riserve sul fatto di firmare un contratto per più film con la Disney.

Questo non ha impedito a Joaquin Phoenix di incontrare Derrickson e di ascoltare ciò che il regista aveva da dire. Derrickson ha dichiarato a SlashFilm che hanno “trascorso un paio di lunghi pomeriggi” insieme e che è rimasto “davvero colpito” dall’approccio di Phoenix al ruolo e dal processo sull’approccio ai personaggi dell’attore. Derrickson ha anche aggiunto di aver pensato che Phoenix stesse iniziando ad aprirsi alla possibilità di diventare il volto di Doctor Strange.

Joaquin Phoenix “Non ha mai fatto parte del MCU”, afferma Scott Derrickson

Doctor Strange

La mente di Derrickson stava ancora giocando con l’idea di Cumberbatch, tuttavia, e per quanto amasse Phoenix, alcune cose stavano diventando chiare per entrambi:

Ho incontrato un gruppo di attori e Joaquin è stato quello con cui ho passato più tempo. Mentre continuavamo a parlare, mi è stato chiaro che Joaquin non apparteneva a quel film e probabilmente non è mai appartenuto al MCU. È un ragazzo molto specifico, con obiettivi molto specifici come attore e un modo molto specifico di recitare. Credo che sia diventato chiaro a entrambi che forse non era il caso di farlo, ecco come si è arrivati a questo punto“.

Non è difficile immaginare il tipo di coinvolgimento che Joaquin Phoenix voleva avere con il mondo dei supereroi. Dopo aver visto Joker, è chiaro che l’attore era interessato a qualcosa che gli offrisse molto più margine di manovra per provare a giocare, senza necessariamente legarsi troppo al canone del personaggio. Per quanto riguarda Doctor Strange, Derrickson alla fine ha convinto i Marvel Studios e la Disney a spostare l’intero programma di riprese per accogliere Benedict Cumberbatch, ed è abbastanza facile capire che è stata la mossa giusta.

Opus: le prime foto e il trailer del film di Mark Anthony Green

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Opus: le prime foto e il trailer del film di Mark Anthony Green

I Wonder Pictures è lieta di presentare il poster e il trailer italiano di Opus che, dopo essere stato presentato al Sundance Film Festival, arriverà nelle sale italiane il 27 marzo 2025.

L’attesissimo thriller di Mark Anthony Green, al suo debutto alla regia, vede il due volte candidato all’Oscar® John Malkovich nei panni di un’iconica popstar, che ritorna sulle scene dopo 30 anni di silenzio, con un evento di lancio del suo nuovo album che si preannuncia tanto memorabile quanto misterioso. Fra i partecipanti una giovane giornalista, Ariel Ecton, (Ayo Edebiri, già apprezzatissima protagonista di The Bear), che si ritroverà coinvolta in un piano machiavellico.

Nel cast, inoltre, la candidata all’Oscar® Juliette Lewis, Murray Bartlett (The White Lotus), Stephanie Suganami (Something from Tiffany’s), Young Mazino (Beef), Amber Midthunder (Legion), Tony Hale. Opus è prodotto da A24 e uscirà in Italia con I Wonder Pictures il 27 marzo 2025.

Opus – Cortesia di I Wonder Pictures

Opus – Venera la tua stella: la spiegazione del finale del film

Opus – Venera la tua stella: la spiegazione del finale del film

Opus – Venera la tua stella, il debutto alla regia di Mark Anthony Green, presenta una nuova visione del fanatismo che circonda la cultura delle celebrità. Il film della A24 è stato presentato al Sundance Film Festival del 2025 e il pubblico era entusiasta di vedere come si sarebbero combinati i talenti di Ayo Edebiri e John Malkovich. In effetti, sebbene il film abbia ricevuto recensioni contrastanti, le interpretazioni dei due sono state notate come aspetti di spicco. Edebiri è Ariel Ecton, una giovane giornalista che spera di farsi un nome e che rimane scioccata quando viene invitata a un evento unico nella sua vita, organizzato dall’Alfred Moretti di Malkovich.

Il film vede dunque Ariel recarsi nella comune nel deserto di Moretti insieme ad altri cinque individui accuratamente selezionati per partecipare a una festa di ascolto del primo album dell’artista dopo tre decenni. La giovane scrittrice è determinata a prendere sul serio l’occasione, ma, a differenza di chi la circonda, inizia subito a notare cose molto sinistre su Moretti e sul suo potere sui Levelisti, la sua setta. Con l’avanzare del film, le circostanze diventano rapidamente terribili, mentre coloro che sono venuti oltre ad Ariel iniziano a scomparire e le attività di Moretti per il gruppo diventano ancora più sinistre, portando a uno scioccante colpo di scena nel finale.

Come Ariel è sopravvissuta alla setta nel finale di Opus

Dal momento in cui Ariel e i suoi compagni entrano nel complesso di Moretti, è chiaro che qualcosa non va. Quando alla fine chiede di andarsene, viene costretta a rimanere per un ultimo evento: un orribile spettacolo di marionette intitolato “La tragedia di Billie”. Se lo spettacolo in sé, composto da ratti impagliati in decomposizione che interrogano una versione marionettistica di Billie Holiday, è già abbastanza brutto, il peggio è che gli altri ospiti vengono attaccati, lasciando diversi di loro morti. Solo Ariel riesce a fuggire, anche se poi viene catturata.

Ayo Edebiri in Opus - Venera la tua stella
Ayo Edebiri in Opus – Venera la tua stella. Foto di A24 – ©

Al risveglio si ritrova legata a una sedia e assiste a quello che sembra essere un rituale di suicidio di massa in cui i membri della setta intendono bere champagne avvelenato. Tuttavia, prima che possa essere costretta a bere anche lei, uno dei membri della setta sembra avere pietà di lei e le permette di fuggire. Quando la mattina dopo la donna riporta la polizia sul luogo, questa trova la Moretti che suona il pianoforte con i cadaveri dei suoi compagni allineati a terra e i Levelisti introvabili, il che porta Moretti a essere arrestato.

Questo sembra dare ad Ariel un lieto fine, poiché l’assassino viene catturato e lei diventa famosa per il suo racconto di quegli strazianti eventi. Tuttavia, nel grande colpo di scena di Opus – Venera la tua stella, Moretti rivela ad Ariel di aver sempre pianificato di lasciarla fuggire proprio per far sì che lei scrivesse di lui e dei Levelisti e portasse loro maggiore attenzione. I membri della setta avevano dunque sempre pianificato di lasciare in vita Ariel perché la vedevano come un modo efficace per condividere le loro convinzioni, e lei era semplicemente il loro ignaro tramite per questo.

Perché Moretti ha commesso gli omicidi

Opus – Venera la tua stella trova dunque un cattivo molto interessante in Moretti, grazie soprattutto all’interpretazione caotica e avvincente della popstar da parte di John Malkovich. In molti momenti, Moretti risulta piuttosto sciocco, poiché le sue canzoni sono alquanto insensate, i suoi balli sono ridicoli e i suoi abiti sono incredibilmente sgargianti. Ogni aspetto della sua personalità è chiaramente incentrato sull’ottenere la massima attenzione possibile, poiché si considera l’epitome della visione artistica, nonostante la sua arte sia in gran parte priva di anima. In un certo senso, quindi, è coerente che la sua motivazione a commettere un omicidio sia altrettanto vuota.

John Malkovich in Opus - Venera la tua stella
John Malkovich in Opus – Venera la tua stella

Il motivo principale per cui Moretti ha pianificato l’omicidio è che il suo culto, i Levelisti, avrebbe attirato l’attenzione e sperava di ottenere nuovi seguaci. Tuttavia, sentiva di dover pianificare le vittime perfette e per questo Moretti scelse persone contro cui ha conti in sospeso dal passato. A parte Ariel, ognuna delle persone invitate alla sua festa d’ascolto lo aveva offeso in qualche modo, scattandogli una brutta foto o facendo un commento negativo su di lui. Usando come movente piccoli problemi del passato, il film evidenzia quindi la fragilità dell’ego di Moretti e della sua cosiddetta arte.

Chi erano i Levelisti e cosa gli è successo davvero

I Levelisti hanno un ruolo importante in Opus – Venera la tua stella, anche se a volte le loro convinzioni e i loro obiettivi non sono chiari e il loro vero piano non viene rivelato fino alla fine. Una delle principali priorità di Ariel, quando arriva al complesso di Moretti, è capire perché tutte le persone lì accorrono a Moretti, e ciò che scopre colloca il gruppo tra diversi culti famosi. Il livello è una religione che sembra ruotare principalmente intorno alla bellezza e alla perfezione artistica.

Moretti è il leader de facto dei Levelisti, in quanto ritiene che la sua visione artistica sia pura e si sforza di raggiungere la perfezione, dicendo ad Ariel e al suo capo, Stan, che tutte le persone sono in grado di raggiungere la perfezione in piccoli momenti. Continua a sostenere che il raggiungimento della perfezione artistica rende gli esseri umani degli dèi, anche se solo momentaneamente, e che lui stesso l’ha raggiunta attraverso alcune grandi canzoni. Come è giusto che sia, i Levelisti sembrano trascorrere le loro giornate dedicandosi alle arti e crogiolandosi nel talento di Moretti, ma si accenna anche ai loro rituali più strani.

Murray Bartlett e Ayo Edebiri in Opus
Murray Bartlett e Ayo Edebiri in Opus

Nel momento culminante del film, sembra che i Levelisti siano pronti a commettere un suicidio di massa su ordine di Moretti, ma in realtà il loro destino non è quello che sembra. Moretti permette ad Ariel di andarsene, supponendo di aver nascosto tutti i cadaveri dei membri della setta, ma in seguito rivela che stanno tutti bene. I Levelisti non sono morti, ma si sono reintegrati nella società per continuare a diffondere il loro messaggio e le loro credenze per ottenere nuovi seguaci e infine controllare il mondo.

La spiegazione del finale di Opus – Venera la tua stella

Il film affronta dunque momenti e temi piuttosto intensi nei suoi 104 minuti di durata. Utilizza la prospettiva di Ariel per esplorare gli estremi della cultura dei fan delle celebrità. Mentre i suoi compagni vengono quasi subito risucchiati nel mondo di Moretti e si rendono conto del loro errore solo quando è troppo tardi, l’Ariel di Ayo Edebiri rappresenta il pubblico nell’osservare le assurdità sia di coloro che sono con lei sia di Moretti e del suo culto. Il film sembra sostenere che molti fan sono fin troppo disposti a seguire ciecamente le loro celebrità preferite, e che spesso sono le celebrità stesse a incoraggiarle.

Inoltre, l’inizio e la fine del film evidenziano come il desiderio di fama possa portare a conseguenze indesiderate. Ariel inizialmente è una persona piuttosto insignificante, ma alla fine è un’autrice di successo grazie alle azioni di Moretti. Tuttavia, è proprio la sua smania ad aver attirato Moretti su di lei, poiché sapeva che avrebbe scelto di scrivere di ciò di cui era stata testimone senza pensare a come avrebbe potuto favorire la sua causa. Alla fine, il film lascia dunque Ariel e il pubblico a chiedersi se ne sia valsa la pena per la fama ottenuta.

Optimus e Bumblebee cambiano look

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Optimus e Bumblebee cambiano look

Scott Farrar, supervisore agli effetti visivi di Transformers, ha parlato del terzo episodio ai VES Awards, e ha spiegato che attualmente la Industrial Light and Magic sta lavorando sodo per migliorare il design dei personaggi, e modificare in meglio due protagonisti come Optimus Prime e Bumblebee:

I nostri due protagonisti, Optimus e Bumblebee, dovevano essere aggiornati per il prossimo capitolo della serie. Bumblebee è maturato un po’, quindi stiamo apportando delle leggere modifiche al suo fisico, per farlo crescere.

Prime avrà molti piccoli dettagli in più che lo spettatore medio potrebbe non notare, ma che i fanboy vedranno. Darete un’occhiata in luoghi dove prima c’era una cosa, e ora vedrete che ce ne sarà un’altra. Modificheremo dei dettagli per proporzionare il personaggio e renderlo più pratico e agile, in modo da facilitare il lavoro degli animatori. Alla fine, vogliamo sempre che i robot siano più belli di quanto lo erano l’ultima volta, quindi sarà tutto un po’ più eroico.

Farrar ha aggiunto anche qualche aggiornamento sullo script di Ehren Kruger, ancora segretissimo:

C’è una bozza per la storia e l’intero script è ormai quasi pronto. Non ci è stato ancora consegnato completamente, perché vogliono tenerlo al riparo da occhi indiscreti, comunque abbiamo abbastanza. L’art department a Los Angeles è in pieno lavoro. E abbiamo un reparto alla ILM dedicato appositamente a questi film.

Oprah Winfrey intervista la poetessa Amanda Gorman per “The Oprah Conversation”

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Oprah Winfrey intervista la più giovane poetessa nella storia ad aver recitato un suo componimento alla cerimonia di inaugurazione del presidente degli Stati Uniti. In questa stimolante conversazione, nel mese dedicato della storia delle donne, si parla di come sia riuscita a trasformare le sfide in punti di forza e delle donne che hanno saputo ispirarla.

Amanda Gorman è una giovane donna che è entrata in un momento della Storia con enorme grazia e dignità“, ha detto Oprah Winfrey. “Dal primo momento in cui ci siamo incontrate sono rimasta affascinata dal suo spirito e non vedevo l’ora di sentirla raccontare tutto ciò che le è successo negli ultimi mesi.”

Classificatasi prima al National Youth Poet Laureate, e una delle voci più influenti della sua generazione, Gorman discute “The Hill We Climb”, la commovente poesia che ha pronunciato alla storica inaugurazione del presidente Joseph R. Biden e la vicepresidente Kamala Harris.

In questa straordinaria nuova intervista, Gorman si unisce a Oprah per una conversazione sincera che celebra i leggendari eroi letterari che ispirano il suo lavoro e presenta agli spettatori sua madre e le altre donne importanti della sua vita che hanno incoraggiato la sua passione per la poesia.

Gorman rivela anche il processo creativo dietro la poesia che ha affascinato il mondo intero e l’ha catapultata nella fama e condivide il racconto del percorso di formazione che l’ha portata fino a qui. Mentre riflette sull’impatto del suo lavoro, rivolge lo sguardo al futuro, pieno di speranze sia personali, che collettive.

The Oprah Conversation: cos’è

The Oprah Conversation è una serie Apple Original in cui Oprah conduce discussioni intime con i migliori giornalisti del momento, leader carismatici e i grandi professionisti di oggi, in esclusiva su AppleTV+. Filmate da remoto, le conversazioni guidate da Oprah puntano a dare nuova prospettiva a una serie di argomenti che danno forma al nostro mondo, rivelando storie avvincenti di connessione umana.

La serie esplora argomenti rilevanti e di grande impatto trattati con ospiti provenienti da tutto il mondo regalandoci anche alcune conversazioni toccanti tra Oprah e persone simbolo del cambiamento come Emmanuel Acho, ospite della provocatoria serie web “Conversazioni scomode con un uomo nero”, in un episodio diviso in due parti; Il professor Ibram X. Kendi, autore di bestseller di “How to Be an Antiracist”; Bryan Stevenson, fondatore della Equal Justice Initiative e autore di bestseller del libro di memorie che ha ispirato l’acclamato film “Just Mercy”; l’icona della musica mondiale Mariah Carey; l’attore premio Oscar e attivista umanitario Matthew McConaughey; il leggendario vincitore del Grammy Award Stevie Wonder; la cantautrice e narratrice per antonomasia Dolly Parton; e il 44 ° presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

The Oprah Conversation: dove vederlo in streaming

The Oprah Conversation è ora disponibile, insieme a “Oprah Talks COVID-19” e “Oprah’s Book Club” su AppleTV+. AppleTV+ ospita i pluripremiati titoli Apple Originals dei narratori più creativi del momento. AppleTV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1 ° novembre 2019, Apple TV + è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Apple Originals ha ottenuto 86 premi e 329 nomination in poco più di un anno, tra cui Golden Globe Awards, Critics Choice Awards, Critics Choice Documentary Awards, Daytime e Primetime Emmy Awards, un NAACP Image Award, un Peabody Award e altro ancora.

Apple TV + è disponibile sull’app Apple TV in oltre 100 paesi e regioni, su oltre 1 miliardo di schermi, inclusi iPhone, iPad, Apple TV, iPod touch, Mac, smart TV Samsung, LG, Sony e VIZIO selezionate, Amazon Fire TV e Dispositivi Roku, Chromecast con console Google TV, PlayStation e Xbox e su tv.apple.com, per € 4,99 al mese con una prova gratuita di sette giorni. Per un periodo di tempo limitato, i clienti che acquistano un nuovo iPhone, iPad, Apple TV, Mac o iPod touch possono usufruire gratuitamente di un anno di Apple TV +. Questa offerta speciale è valida per tre mesi dopo la prima attivazione del dispositivo idoneo.

Oprah Winfrey e Ava DuVernay di nuovo insieme per Nelle Pieghe del Tempo

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Variety riporta la notizia che, dopo il successo di Selma, la celebre Oprah Winfrey e la regista Ava DuVernay torneranno a lavorare insieme per Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time), adattamento cinematografico del romanzo di Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto proprio dalla regista e sceneggiatrice statunitense. Nel film la Winfrey interpreterà il ruolo di Mrs. Which.

Ad adattare il romanzo per il grande schermo c’è Jennifer Lee, co-regista e sceneggiatrice di Frozen, mentre Jim Whitaker e Catherine Hand sono alla produzione. Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la serie si intitola Time Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi quattro.

Oprah Winfrey in Selma: leggi la recensione del film

Di seguito la trama del romanzo Nelle pieghe del tempo:

Meg Murry, una ragazza di quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry, i due gemelli atleti di dieci anni.

Il libro incomincia con “Era una notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel 1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica, venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e Quale.

Cosè, Chi e Quale risultano essere creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a “piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.

Fonte: Variety

Oprah si unisce al cast del film su Richard Pryor di Lee Daniels

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Oprah si unisce al cast del film su Richard Pryor di Lee Daniels

Il regista Lee Daniels ha finalmente ottenuto il via libera per il suo film biografico su Richard Pryor. Il cast principale, formato dai già annunciati Mike EppsEddie Murphy e Kate Hudson, ha aggiunto Oprah Winfrey, che inizialmente sembrava figurare solo come produttrice.

Il titolo completo del film è Richard Pryor: Is It Something I Said?, incentrato sulla vita del comico iconico, interpretato da Mike EppsEddie Murphy interpreterà il padre di Richard Leroy ‘Buck’ Pryor. Kate Hudson, anch’essa produttrice della pellicola, sarà la vedova di Pryor, la signora Jennifer Pryor. Oprah invece vestirà i panni della nonna del protagonista.

Il film non  si concentrerà soltanto sulla vita del comico sul palco, ma anche su alcuni degli aspetti più avvincenti del passato di Richard Pryor, dalla sua ascesa artistica fino alla caduta e la fine della sua vita. Le riprese inizieranno il prossimo marzo.

Fonte: Collider

Oppenheimer: una featurette mette inevidenza l’innovativo Trinity Test

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Prima della sua tanto attesa uscita nelle sale il 21 luglio negli USA, è stato rivelato un nuovissimo video di Oppenheimer, il dramma storico di Christopher Nolan. Il video descrive in dettaglio le conseguenze del test Trinity che ha cambiato il mondo, il nome in codice del primo test di detonazione della bomba atomica di J. Robert Oppenheimer. Il contributo sottolinea l’effetto distruttivo e la necessità dell’arma durante il tempo della sua creazione.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: tutto ciò che sappiamo sul film di Christopher Nolan

Quest’estate, Christopher Nolan scenderà dal Monte Olimpo dei registi per offrire al pubblico un altro film imperdibile. Il dodicesimo film di Nolan, Oppenheimer, segnerà un cambio di ritmo per la sua filmografia. Per la prima volta, infatti, il regista si cimenta con il genere del biopic, adattando per il cinema la vita di J. Robert Oppenheimer, il fisico statunitense a capo del Progetto Manhattan, che ha portato allo sviluppo della bomba atomica. Potete scoprire di più su questo personaggio storico, sulla trama del film e il cast del nuovo attesissimo film di Christopher Nolan in questo articolo!

Quando uscirà Oppenheimer?

OppenheimerSubito dopo l’annuncio della Universal Studios come nuovo distributore dei film del regista, la Universal ha annunciato che Oppenheimer uscirà il 21 luglio 2023.

Oppenheimer uscirà nelle sale o in streaming?

Oppenheimer film 2023Oppenheimer uscirà esclusivamente nelle sale cinematografiche e sarà disponibile sia nella proiezione digitale standard che nei formati IMAX, 70mm e 35mm. Il film uscirà in contemporanea a un altro blockbuster d’autore, Barbie di Greta Gerwig.

C’è un trailer?

Il primo teaser trailer di un minuto di Oppenheimer è stato rilasciato in esclusiva nelle sale cinematografiche prima delle proiezioni di Nope di Jordan Peele ed è stato poi diffuso online una settimana dopo, il 28 luglio 2022. Il trailer completo del film è stato diffuso esclusivamente nelle sale cinematografiche prima delle proiezioni IMAX di Avatar: La via dell’acqua. Un’altra versione del trailer ufficiale è stata diffusa online il 18 dicembre 2022; accompagnato dal voice over di Cillian Murphy, il trailer fa presagire un film molto più emotivo e umano di quanto ci si potesse aspettare da un film sulla creazione della bomba nucleare diretto da Christopher Nolan. Il secondo trailer completo di Oppenheimer è stato inizialmente rilasciato esclusivamente nelle sale cinematografiche e proiettato prima delle proiezioni IMAX di Guardiani della Galassia Vol. 3. L’8 maggio 2023, Universal ha caricato il trailer sul proprio canale YouTube.

Di cosa parlerà la trama?

Oppenheimer è un adattamento del libro Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato di Martin Sherwin e Kai Bird. Il libro, vincitore del Premio Pulitzer, è stato adattato da Nolan in un film descritto come “un thriller epico girato in IMAX che spinge lo spettatore nel paradosso al cardiopalma dell’uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per salvarlo“.

Oppenheimer è stato uno scienziato famoso soprattutto per aver guidato il Progetto Manhattan, il team che ha sviluppato la bomba atomica per gli Stati Uniti d’America nella Seconda Guerra Mondiale. In seguito, è stato presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, dove ha lavorato per la realizzazione della bomba atomica.

Nel 1954, Oppenheimer fu bollato come comunista per la sua affiliazione a diversi gruppi. Fu esonerato dal governo federale e continuò a dare il suo contributo alla scienza come insegnante e fisico teorico all’avanguardia durante il suo esilio. Dal 1946 al 1967 ricevette tre candidature al Premio Nobel per la fisica, anche se non ne vinse mai uno prima della sua morte nel 1967.

Chi è il team creativo dietro a Oppenheimer?

Come già detto, Christopher Nolan ha diretto il film e scritto la sceneggiatura. L’acclamato regista si è anche riunito con alcuni dei suoi precedenti collaboratori. Il premio Oscar Ludwig Göransson, che ha lavorato alla colonna sonora di Tenet, comporrà la colonna sonora di Oppenheimer. Il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, già direttore della fotografia di Interstellar, Dunkirk e Tenet, sarà il direttore della fotografia del film. Un’altra persona che ritorna dal team Tenet di Nolan è la montatrice Jennifer Lame, che ha lavorato anche a film come Black Panther: Wakanda Forever, Manchester by the Sea e Storia di un matrimonio. Ruth De Jong (Twin Peaks) è la production designer del film, mentre Ellen Mirojnick (Bridgerton), vincitrice di un Emmy, ha disegnato i costumi. Il premio Oscar Scott R. Fischer (Top Gun: Maverick) e Laurie Pellard (Avengers: Infinity War) si occupano degli effetti visivi del film.

Chi recita in Oppenheimer?

Cillian Murphy (Peaky Blinders), abituale collaboratore di Christopher Nolan, interpreterà il ruolo del protagonista, J. Robert Oppenheimer. Cillian ha già collaborato con Nolan nella trilogia del Cavaliere Oscuro, in Inception e, più recentemente, in Dunkirk.

Emily Blunt (A Quiet Place) si riunisce con Murphy, la sua co-star di A Quiet Place 2, nel ruolo di Katherine Oppenheimer. Katherine era un’attivista e una scienziata, nonché uno dei tanti legami tra Oppenheimer e l’ideologia comunista.

Il premio Oscar Matt Damon (The Martian) si è unito al cast nel ruolo del tenente generale Leslie Groves. Groves fu il direttore militare del Progetto Manhattan e supervisionò anche la costruzione del Pentagono.

È stato annunciato che il candidato all’Oscar Robert Downey Jr. (Iron Man) si è unito al film nel ruolo di Lewis Strauss. Strauss e Oppenheimer si trovarono su fronti opposti nel dibattito sullo sviluppo della bomba all’idrogeno alla fine del 1940. Come Oppenheimer, Strauss sarebbe diventato presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti. La candidata all’Oscar Florence Pugh (Black Widow) interpreterà Jean Tatlock. Tatlock era uno dei numerosi punti di collegamento tra Oppenheimer e il comunismo, e i due furono coinvolti in una relazione che si sarebbe protratta per anni.

È stato inoltre annunciato che il premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rhapsody) interpreterà uno scienziato, mentre il regista e attore Benny Safdie (Goodtime) vestirà i panni di Edward Teller, un fisico ungherese che ha contribuito a creare la prima bomba all’idrogeno.

Oppenheimer si avvale anche di un enorme ensemble che comprende il candidato all’Oscar Tom Conti (Il cavaliere oscuro – Il ritorno) nel ruolo di Albert Einstein, Josh Hartnett (Penny Dreadful) nel ruolo di Ernest Lawrence, Dane DeHaan (Chronicle), Jack Quaid (The Boys), Matthew Modine (Stranger Things) nel ruolo di Vannevar Bush, Dylan Arnold (Halloween) nel ruolo di Frank Oppenheimer, Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story), nel ruolo di Richard Feynman, David Krumholtz (The Santa Clauses) nel ruolo di Isidor Isaac Rabi, Michael Angarano (Sky High) nel ruolo di Robert Serber, il premio Oscar Kenneth Branagh (Death on the Nile), David Dastmalchian (The Suicide Squad), Jason Clarke (Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty), Josh Peck (Drake & Josh), nel ruolo di Kenneth Bainbridge, Devon Bostick (Diario di una schiappa) nel ruolo di Seth Neddermeyer, Alex Wolff (Hereditary), Tony Goldwyn (King Richard), il premio Oscar Gary Oldman (L’ora più buia) nel ruolo di Harry S. Truman, il premio Oscar Casey Affleck (Manchester by the Sea), Scott Grimes (The Orville), Josh Zuckerman (The Offer), James D’Arcy (Dunkirk), Matthias Schweighöfer (Army of the Dead), Christopher Denham (The Gilded Age) nel ruolo di Klaus Fuchs, David Rysdahl (No Exit), Guy Burnet (Pitch Perfect 3) nel ruolo di Guy Eltenton, Danny Deferrari (Shiva Baby) nel ruolo di Enrico Fermi, Louise Lombard (CSI: Crime Scene Investigation), Harrison Gilbertson (Need for Speed), Emma Dumont (Licorice Pizza) nel ruolo di Jackie Oppenheimer, Gustaf Skarsgård (Vikings) nel ruolo di Hans Bethe, Trond Fausa (Lilyhammer), Olli Haaskivi (The Falcon and the Winter Soldier) e Olivia Thirlby (Juno).

Dove si sono svolte le riprese?

La pre-produzione di Oppenheimer è iniziata nel gennaio 2022 in New Mexico e le riprese sono iniziate un mese dopo. Le riprese sono terminate nel maggio successivo.

Oppenheimer: tutti gli eventi del film in ordine cronologico

Oppenheimer: tutti gli eventi del film in ordine cronologico

La narrazione degli eventi di Oppenheimer, nuovo film di Christopher Nolan ora nelle sale italiane, risulta complessa da seguire a causa della sua non-linearità. Il regista di Interstellar abbandona l’approccio narrativo lineare tradizionale per esplorare la storia dell’inventore della bomba atomica J. Robert Oppenheimer attraverso un intreccio complesso che abbraccia ben 40 anni di storia. La cronologia del film Oppenheimer potrebbe risultare confusa per il pubblico, dato che l’aspetto di Cillian Murphy cambia a seconda del periodo in cui si collocano gli eventi. Inoltre, la divisione temporale tra le sequenze in bianco e nero e quelle a colori non è chiaramente delineata, e Nolan non fornisce indicazioni precise riguardo ai momenti in cui si svolgono le diverse parti della storia. Di seguito, la timeline completa degli eventi di Oppenheimer, le parti più significative della biografia dell’esperto di meccanica quantistica rappresentati nel film di Christopher Nolan.

1924-1926: Oppenheimer studia fisica a Cambridge

Oppenheimer Cillian MurphyLa prima fase della biografia di J. Robert Oppenheimer, ritratta nel film di Christopher Nolan, corrisponde al periodo in cui intraprese gli studi di fisica presso l’Università di Cambridge. Nel 1924, fu ammesso alla scuola e si trovò ad affrontare la necessità di completare un corso di laboratorio di base, poiché aveva ancora delle lacune in tale campo. In questo contesto, entrò in contatto con il suo tutore, Patrick Blackett (interpretato da James D’Arcy) e, in un episodio insolito che viene inserito nel film, si fece passare per la mente l’idea di avvelenarlo con una mela.

Un momento cruciale nella narrazione riguarda il momento in cui Oppenheimer ebbe l’opportunità di partecipare a una lezione tenuta da Niels Bohr (interpretato da Kenneth Branagh). Questo incontro segnò un punto di svolta nella vita del fisico, stimolando la sua curiosità e interesse verso la fisica teorica. Successivamente, fu consigliato da Bohr stesso a proseguire i suoi studi con Max Born, il che portò Oppenheimer a prendere la decisione di lasciare Cambridge nel 1926, in cerca di un ambiente di apprendimento più adeguato e stimolante per le sue aspirazioni scientifiche.

1926-1929: Oppenheimer incontra Heisenberg mentre studia all’estero

oppenheimerLa successiva tappa nella biografia di Oppenheimer riguarda gli avvenimenti che lo conducono a studiare all’estero, in seguito al consiglio di Bohr di lavorare con Max Born. Durante questo periodo, Oppenheimer si iscrive all’Università di Gottinga, dove ha l’opportunità di interagire con numerosi altri giovani aspiranti fisici e scienziati. Uno dei protagonisti più significativi che incrocia in questo periodo è Werner Heisenberg (interpretato da Matthias Schweighöfer), un brillante fisico teorico tedesco che successivamente guiderà il programma nucleare tedesco. In questi anni, Oppenheimer inizia a emergere come figura riconosciuta nel campo della fisica teorica e della meccanica quantistica.

1929-1943: Oppenheimer insegna a Berkeley

screen-shot-2023-07-13-at-2-58-31-pmLa successiva fase della storia di Oppenheimer riguarda il periodo in cui egli diventa insegnante all’Università della California, Berkeley. La sua esperienza di insegnamento inizia come professore associato, alternandosi con il suo lavoro al Caltech. Durante questo periodo, si verifica l’incontro tra Oppenheimer ed Ernest O. Lawrence (interpretato da Josh Hartnett), che segna l’inizio di una stretta collaborazione professionale che avrà ripercussioni positive negli anni a venire. In questo stesso periodo, Oppenheimer amplia i suoi interessi nell’ambito dell’astrofisica, ma continua anche la sua collaborazione con il Radiation Laboratory di Lawrence, che conduce a diverse scoperte rilevanti. Nel 1936, Oppenheimer ottiene la posizione di professore a tempo pieno a Berkeley.

1936-1940: Oppenheimer inizia le relazioni con Jean Tatlock e Kitty

Un momento significativo nella linea temporale dei film su Oppenheimer riguarda le sue relazioni con Jean Tatlock (interpretata da Florence Pugh) e Kitty (interpretata da Emily Blunt). Nel 1936, Oppenheimer fa la conoscenza di Jean, con cui nasce subito un legame affettivo. Questo segna l’inizio di un periodo turbolento per J. Robert Oppenheimer, in cui la loro relazione attraversa alti e bassi, con diverse proposte di matrimonio respinte da Jean. Nel 1939, Oppenheimer incontra per la prima volta Kitty, che in quel momento è sposata; Kitty e Oppenheimer intraprendono una relazione amorosa e nel 1940 lei rimane incinta. Questo evento porta Kitty a divorziare rapidamente per poter sposare Oppenheimer.

1942-1945: Oppenheimer lavora al Progetto Manhattan

Il capitolo successivo nella vita di J. Robert Oppenheimer e nella cronologia dei film su Oppenheimer è la sua partecipazione al Progetto Manhattan. Leslie Groves (interpretato da Matt Damon) recluta Oppenheimer poco dopo essere stato designato come direttore del progetto nel settembre del 1942. Questo segna l’inizio della fase più cruciale della vita di Oppenheimer, durante la quale, insieme a Groves, recluta altri scienziati per partecipare al progetto e stabilisce la loro base operativa a Los Alamos. Oppenheimer dedica quasi tre anni al Progetto Manhattan, lavorando intensamente e contribuendo alla creazione della prima bomba atomica.

4 gennaio 1944: Muore Jean Tatlock

Uno degli eventi più rilevanti per la sfera emotiva di Oppenheimer è la morte di Jean Tatlock che avviene mentre questi è coinvolto nello sviluppo della bomba atomica, uno o tre anni dopo l’ultimo incontro tra Jean e Oppenheimer, a seconda delle diverse testimonianze storiche. Jean Tatlock viene trovata morta nel bagno del suo appartamento dal padre nel giugno del 1944: è noto che, in quel periodo, la ragazza stesse lottando con la depressione.

16 luglio 1945: Test Trinity

Oppenheimer Cillian MurphyIl giorno più cruciale nella timeline del film di Oppenheimer è il 16 luglio 1945, ovvero quando si svolse Trinity. Il test dell’arma nucleare avvenne di mattina presto, dopo che il maltempo aveva costretto il team del Progetto Manhattan a ritardare il test per verificare il funzionamento del dispositivo atomico. Il Trinity test ebbe luogo ufficialmente alle 5:29 del 16 luglio 1945 e confermò che Oppenheimer e il suo gruppo di scienziati avevano creato la prima bomba atomica funzionante.

Agosto 1945: Bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki

Poco dopo il successo dei test sulle bombe atomiche e l’incontro con i funzionari governativi per stabilire quando avrebbero potuto essere utilizzate, Oppenheimer e altri apprendono che l’America ha bombardato Hiroshima e Nagasaki. La prima bomba atomica colpisce Hiroshima, in Giappone, il 6 agosto 1945, mentre la seconda colpisce Nagasaki tre giorni dopo, il 9 agosto. I bombardamenti coincidono con un discorso di Oppenheimer a tutti i membri del Progetto Manhattan, in cui afferma che avrebbe voluto che le bombe fossero state completate in tempo per essere utilizzate contro i nazisti e la Germania

Ottobre 1945: Oppenheimer incontra il Presidente Truman

cillian-murphy-oppenheimer-2Le conseguenze delle bombe atomiche sul Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale portano Oppenheimer a incontrare il Presidente Harry S. Truman (Gary Oldman). Questo evento nella linea temporale del film di Oppenheimer si è verificato nell’ottobre 1945, circa tre mesi dopo i bombardamenti in Giappone. Durante l’incontro Oppenheimer disse a Truman che sentiva “le mani sporche di sangue“, frase che scatenò l’ira del Presidente.

1947: Lewis Strauss recluta Oppenheimer a Princeton

robert-downey-jrLe vite di Lewis Strauss (Robert Downey Jr.) e J. Robert Oppenheimer iniziano a incrociarsi nel 1947. In quel periodo Strauss è amministratore dell’Institute for Advanced Study di Princeton e propone a Oppenheimer di diventare il nuovo direttore del programma. È in questo periodo che il film mostra una conversazione cruciale tra Oppenheimer e Albert Einstein (Tom Conti) vicino al laghetto dell’università. Oppenheimer accetta l’incarico e lavora a Princeton per gli anni a venire.

Giugno 1949: Oppenheimer mette in imbarazzo Strauss durante un’udienza

Un momento cruciale nella cronologia del film Oppenheimer è rappresentato dall’udienza del Congresso in cui Oppenheimer mette in imbarazzo Strauss. Nonostante i due avessero lavorato insieme in passato, Oppenheimer era diventato presidente del Comitato Consultivo Generale e fu chiamato a un’udienza del Congresso sull’esportazione di radioisotopi. Strauss sostenne che ciò rappresentava un pericolo per l’America, ma non aveva il sostegno della comunità scientifica in quanto non era un vero fisico. Oppenheimer testimoniò in un’udienza del 1949 e durante il processo prese in giro le opinioni di Strauss sui radioisotopi, facendo sì che quest’ultimo iniziasse a mettersi contro di lui.

Agosto 1949: La Commissione per l’energia atomica si riunisce dopo il test della bomba atomica dell’Unione Sovietica

cillian-murphy-oppenheimer-2-1Un altro momento cruciale nella timeline del film Oppenheimer è la riunione della Commissione per l’Energia Atomica dopo il primo test della bomba atomica dell’Unione Sovietica. Strauss e Oppenheimer sono entrambi presenti alla riunione di emergenza, dove insieme ad altri discutono del livello di minaccia che l’Unione Sovietica rappresenta con questa capacità di armamento. Il direttore generale dell’AEC Kenneth Nichols (Dane DeHaan) si oppone fermamente a Oppenheimer e lo accusa di aver fatto trapelare informazioni ai sovietici durante il Progetto Manhattan.

Gennaio 1950: Truman approva lo sviluppo della bomba all’idrogeno

La corsa alle armi nucleari subisce una svolta nel gennaio 1950, quando il Presidente Truman approva lo sviluppo della bomba all’idrogeno: una decisione che passa in sordina nel film, ma è significativo per l’ordine cronologico degli eventi di Oppenheimer. Lo sviluppo della bomba H avvenne dopo che Edward Teller (Benny Safdie) aveva discusso per anni con Oppenheimer sulla necessità di creare l’arma. Teller fu incaricato di guidare lo sviluppo della bomba all’idrogeno in America.

Novembre-dicembre 1953: Borden presenta una lettera contro Oppenheimer

Un’altra parte importante della cronologia del film su Oppenheimer riguarda William Borden (David Dastmalchian) e la sua lettera che accusa il fisico di essere un comunista e una minaccia alla sicurezza dell’America. Il film di Christopher Nolan suggerisce che ciò avvenne dopo che Kenneth Nichols e Lewis Strauss consegnarono a Borden il dossier dell’FBI su J. Robert Oppenheimer. Il 7 novembre 1953 Borden inviò la lettera che costrinse il Presidente Dwight D. Eisenhower a limitare l’autorizzazione governativa di Oppenheimer. Il 21 dicembre 1953 Oppy si incontrò con Strauss e Nichols per appellarsi alla decisione chiedendo un’udienza per il suo reintegro.

Aprile-maggio 1954: udienza per il nulla osta di sicurezza a Oppenheimer

L’AEC tenne un’udienza segreta sul nulla osta di sicurezza a Oppenheimer tra aprile e maggio 1954. Questi eventi nella timeline di Oppenheimer coprono tutto ciò che avviene all’interno della piccola sala riunioni dove il fisico e altri testimoni vengono interrogati sul suo passato da Roger Robb (Jason Clarke). Tutti, da Leslie Groves a Isador Rabi (David Krumholtz) a Edward Teller, sono stati interrogati sulle loro azioni: il tutto conclude con la revoca dell’autorizzazione di sicurezza di Oppenheimer.

1959: l’udienza di Lewis Strauss al Senato

La parte principale della storia di Lewis Strauss nella timeline di Oppenheimer si svolge nel 1959, durante la sua udienzSenato per diventare Segretario al Commercio degli Stati Uniti dopo la nomina da parte di Eisenhower. Gli eventi si svolsero nell’arco di 16 giorni nella vita reale e si conclusero con la mancata conferma di Strauss da parte del Senato.Si trattò di una sconfitta umiliante per Strauss, che di fatto pose fine alla sua carriera politica, considerando che il Senato non aveva negato una simile nomina dal 1925.

Novembre 1963: Oppenheimer riceve il premio dal presidente Lyndon Johnson

L’ultimo punto della vita di J.Robert Oppenheimer, cronologicamente trattato in Oppenheimer, è l’assegnazione di un premio da parte del Presidente Lyndon Johnson nel 1963. Egli ricevette il Premio Enrico Fermi, una medaglia scientifica alla carriera, dopo essere stato premiato da John F. Kennedy. La cerimonia di consegna della medaglia a Oppenheimer ebbe luogo poco dopo l’assassinio di JFK e molti dei suoi ex amici e colleghi erano presenti.

Oppenheimer: trovato un errore storico nel film di Christopher Nolan

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Un errore storico è stato trovato nel nuovo thriller storico di Christopher Nolan, Oppenheimer (La nostra recensione). “Durante la seconda guerra mondiale, il tenente generale Leslie Groves Jr. (Matt Damon) nomina il fisico J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) per lavorare al progetto top-secret Manhattan“, si legge nella sinossi. “Oppenheimer e un team di scienziati impiegano anni a sviluppare e progettare la bomba atomica. Il loro lavoro si concretizza il 16 luglio 1945, quando assistono alla prima esplosione nucleare del mondo, cambiando per sempre il corso della storia”.

I fan hanno recentemente scoperto un errore storico in una scena poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando Oppenheimer tiene un discorso. Nella scena, le persone tra la folla sventolano bandiere americane con 50 stelle. Tuttavia, nel 1945, la bandiera americana aveva solo 48 stelle, poiché le Hawaii e l’Alaska non si erano ancora unite al paese come stati. Dunque si può affermare che questa è la bandiera sbagliata perché una bandiera a 48 stelle ha sei file pari di otto stelle, mentre la bandiera a 50 stelle alterna file irregolari di sei e cinque stelle (come è visibile nella foto di seguito).

Oppenheimer
© Universal Pictures

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Tony Goldwyn nel cast di Nolan

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Oppenheimer: Tony Goldwyn nel cast di Nolan

Il foltissimo cast di Oppenheimer di Christopher Nolan continua a crescere. Tony Goldwyn si unisce al progetto, in un cast di stelle che include Cillian Murphy nel ruolo del protagonista, Robert Downey Jr. nel ruolo del Commissario statunitense per l’energia atomica Lewis Strauss e la star di Black Widow Florence Pugh nel ruolo della psichiatra americano Jean Tatlock.

A completare l’impressionante formazione c’è Matt Damon nel ruolo del direttore del Manhattan Project Leslie Groves Jr., Emily Blunt nel ruolo della moglie di Robert Oppenheimer, Kitty Oppenheimer, Benny Safdie nel ruolo del fisico teorico del “padre della bomba all’idrogeno” Edward Teller e Josh Hartnett nei panni del fisico vincitore del premio Nobel Ernest Lawrence. Altri membri del cast in ruoli non specificati includono Rami Malek di No Time to Die, Matthew Modine, Alden Ehrenreich, Jason Clarke, James D’Arcy e Kenneth Branagh.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Oppenheimer: Spike Lee avrebbe voluto vedere “Cosa è successo ai giapponesi”

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Spike Lee ha espresso il suo pensiero sul blockbuster sulla bomba atomica di Christopher Nolan, Oppenheimer (La nostra recensione), definendolo un “grande film”, ma aggiungendo che avrebbe voluto vedere “cosa è successo al popolo giapponese”.

[Nolan] è un regista eccezionale… e questa non è una critica. È un commento“, ha detto il regista, parlando al Washington Post . “Se [‘Oppenheimer’] dura tre ore, vorrei aggiungere qualche minuto in più su quello che è successo al popolo giapponese. La gente è stata vaporizzata. Molti anni dopo, le persone sono radioattive. Non è che non avesse potere. Dice agli studi cosa fare. Mi sarebbe piaciuto che la fine del film mostrasse quello che ha fatto, sganciando quelle due bombe nucleari sul Giappone”.

La Universal Pictures, lo studio dietro “Oppenheimer”, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento. Il film di Christopher Nolan è incentrato sulla vita del fisico teorico J. Robert Oppenheimer, che guidò gli sforzi americani per creare la bomba atomica. Nel 1945 gli Stati Uniti sganciarono due bombe atomiche, su Hiroshima e Nagasaki, uccidendo centinaia di migliaia di civili giapponesi.

Basato sulla biografia di Oppenheimer del 2005 scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin, il film di Nolan si concentra sulla vita tumultuosa dello scienziato e sulla lotta interna successiva all’attacco. Tuttavia, “Oppenheimer” non ritrae gli attentati o le loro conseguenze in Giappone, rimanendo invece in gran parte confinato alla prospettiva del protagonista. L’omissione è stata uno dei principali argomenti di discussione critica sul film, con il critico del Los Angeles Times Justin Chang che ha difeso la decisione, affermando che Christopher Nolan tratta gli attacchi “come una profonda assenza, un atto d’accusa attraverso il silenzio”.

Capisci, questo è tutto amore“, ha aggiunto Lee. “E scommetto che [Nolan] potrebbe dirmi alcune cose che cambierebbe riguardo a ‘Fai la cosa giusta’ e ‘Malcolm X.'” Nonostante i suoi commenti su “Oppenheimer”, Spike Lee ha espresso chiaramente le sue lodi nei confronti di Christopher Nolan, dicendo al Post di aver mostrato “Dunkirk” ai suoi studenti durante il corso di cinema della New York University. Oppenheimer è diventato un fenomeno estivo, incassando più di 930 milioni di dollari a livello globale. Questo dramma di tre ore è diventato il terzo film di Nolan con i maggiori incassi di sempre, dietro a “Il Cavaliere Oscuro” del 2008 e “Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno” del 2012. Il film non ha ancora un’uscita giapponese.

Oppenheimer: secondo trailer ufficiale per l’atteso film di Christopher Nolan

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Universal Pictures ha diffuso il secondo trailer ufficiale di Oppenheimer, l’attesissimo nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.

Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e  Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Oppenheimer è interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Robert Pattinson ha “influenzato profondamente” la realizzazione del film

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Christopher Nolan ha raccontato di più su come è nato Oppenheimer, rivelando che Robert Pattinson ha avuto molto a che fare con la decisione di realizzare tale film. Il regista della trilogia del Cavaliere Oscuro ha lavorato con Pattinson per Tenet, durante la lavorazione del quale hanno avuto modo di parlare di Robert Oppenheimer. “Dopo Tenet, in cui ho fatto un accenno ad Oppenheimer, Rob ed io abbiamo scritto qualcosa riguardo a quel momento incredibile vissuto da Oppenheimer e dagli altri scienziati del Progetto Manhattan”.

Vedi, in quel momento, loro non potevano escludere completamente la possibilità che quando avessero attivato quel primo dispositivo, quella prima arma atomica, avrebbero potuto innescare una reazione a catena che avrebbe distrutto il mondo,” ha detto il regista durante un’intervista con la giornalista Tara Hitchcock. “L’abbiamo usato come metafora per Tenet. Come regalo di fine lavoro, mi ha dato un libro di discorsi di Oppenheimer degli anni ’50, in cui leggi di queste grandi menti che cercano di affrontare le enormi conseguenze del modo in cui hanno cambiato per sempre la vita di tutti noi.” Per quanto riguarda la mancanza di Pattinson nel film, Nolan ha affermato che “era occupato” e che “al momento è molto richiesto“.

Pattinson, come noto, riprenderà il ruolo di Bruce Wayne nel sequel di The Batman ed è stato recentemente annunciato che farà parte del cast della commedia sui serial killer Average Height, Average Build. Sembra dunque che la definitiva decisione di Nolan di dirigere un film su Robert Oppenheimer sia stata influenzata dalle conversazioni avute a riguardo con Pattinson, come anche dal libro che proprio l’attore ha regalato al regista. Peccato però che Pattinson non abbia potuto prendere parte al progetto.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Robert Downey Jr. con i capelli bianchi nelle foto dal set

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Robert Downey Jr. e Cillian Murphy sono i protagonisti di queste immagini rubate dal set di Oppenheimer, film di Christopher Nolan dal cast stellare.

Nelle immagini, mentre vediamo il protagonista Murphy in un elegante completo, Downey Jr. appare con un look inedito, completamente imbiancato per entrare nella parte di Lewis Strauss. Ecco le immagini di seguito:

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Oppenheimer: recensione del film di Christopher Nolan

Oppenheimer: recensione del film di Christopher Nolan

Adesso sono diventato Morte, il distruttore di mondi”. C’è il silenzio, la luce accecante, lo sgomento, l’euforia. Poi il frastuono, l’onda d’urto, il chiarore risucchiato via dal fumo nero che si erge nel cielo. Un’immagine a lungo attesa, globalmente (e tristemente) nota, che Christopher Nolan riesce a far esplodere sullo schermo con una forza inaudita (sarà forse merito dell’essere stata realizzata senza l’utilizzo di CGI?). La citazione qui riportata, sussurrata da J. Robert Oppenheimer, anticipa ciò che oggi sappiamo quest’immagine ha effettivamente portato, ciò che gli scienziati del Progetto Manhattan forse non prevedevano in modo così catastrofico: morte, distruzione.

Il nuovo film di Nolan, dopo il divisivo Tenet, ricostruisce ciò che ha preceduto quell’immagine e lo fa non proponendo molteplici angolazioni della vicenda, ma tenendosi saldamente attaccato al punto di vista di un solo uomo, quell’Oppenheimer definito il “padre” della bomba atomica. D’altronde, Oppenheimer è il primo titolo nella filmografia di Nolan a coincidere con il nome del protagonista, togliendo dunque ogni dubbio sul tipo di narrazione prescelta. Eppure non è un classico biopic quello che Nolan propone, perché naturalmente con lui le cose non procedono mai in un’unica direzione, non c’è il bianco o nero ma innumerevoli sfumature di grigio.

Oppenheimer, la trama del film di Christopher Nolan

Entriamo dunque nella mente di J. Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy), chiamato nel 1942 dal generale Leslie Groves (Matt Damon) a dirigere il Progetto Manhattan, radunando i migliori fisici nucleari del mondo con l’obiettivo di realizzare le prime bombe atomiche. La Germania nazista è in vantaggio da questo punto di vista, così come potrebbe esserlo la Russia comunista e arrivare per primi alla produzione di nuove armi può essere decisivo non per gli esiti della guerra ma per ciò che ne seguirà. Oppenheimer, consapevole del lavoro che gli è richiesto, dovrà dunque correre il rischio di distruggere il mondo per poterlo salvare.

Si citano Murphy e Damon, ma tutti gli eccezionali interpreti del film sono chiamati a spingersi oltre le proprie zone di comfort per far emergere la realtà di personaggi profondamente complessi. Esemplare è Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, che ci ricorda il grande attore che è se supportato dal giusto regista. Ma ancora, Emily Blunt, Benny Safdie, Florence Pugh, ognuno di loro riesce a rendersi memorabile, che sia più o meno breve il tempo loro concesso. Ma torniamo a lui, allo straordinario Cillian Murphy: glaciale, imperscrutabile, ma dal cui sguardo traspare tutta la paura, la sofferenza ma anche il senso del dovere del suo Oppenheimer.

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Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss in Oppenheimer.

Le sfumature di grigio di J. Robert Oppenheimer

Oppenheimer è un viaggio nella testa del fisico statunitense, nelle sue emozioni, nelle sue convinzioni e nei suoi timori. Il racconto, gli eventi, i personaggi che si alternano sullo schermo, tutto è vissuto dal suo punto di vista. Un punto di vista che Nolan cerca di ricostruire già a partire dalla sceneggiatura scritta in prima persona, consapevole che così facendo è necessario prevedere anche una serie di omissioni, lacune, menzogne. Lo spettatore vede ciò che vede Robert Oppenheimer e ne sa quanto ne sa lui. Così si spiega anche la scelta di omettere (solo a livello di immagini) ciò che accadde ad Hiroshima e Nagasaki.

Tale esplosione di soggettività sul grande schermo è però alternato a sequenze in bianco e nero che offrono uno sguardo oggettivo sulla vicenda, le quali non diventano mai occasione per allontanarsi da Oppenheimer, ma anzi per offrire dimostrazione della sua influenza anche là dove non era presente. Si segue in particolare in queste sequenze l’udienza sul nulla osta sicurezza nei confronti di Oppenheimer nel 1954 e l’udienza nel 1959 per la nomina di Segretario al Commercio degli Stati Uniti di Lewis Strauss, quest’ultimo scenario fortemente influenzato dal rapporto di Strauss con Oppenheimer, in modi che ovviamente non riveleremo qui.

Racconto a colori e in bianco e nero si intrecciano dunque portando sullo schermo una grande quantità di personaggi, situazioni, dialoghi, informazioni, salti temporali ma anche immagini di onde di energia o del mondo quantistico immaginato da Oppenheimer. Tale valanga di elementi dà vita ad una prima ora di film particolarmente densa, ostica da seguire e comprendere. Un ingresso nella mente e nel contesto del protagonista tutt’altro che accomodante, che sfida lo spettatore ad affrontare quel caos mentre in lui si genera una tensione crescente, su cui incide la potente e prepotente colonna sonora di Ludwig Göransson.

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Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer.

Conto alla rovescia per la detonazione

Superato lo scoglio della prima ora, Nolan inizia a tirare le fila del discorso, senza però rallentare nel ritmo né nella costruzione della tensione. Perché il film stesso è un ordigno esplosivo e più ci si avvicina all’azzerarsi del conto alla rovescia più il terrore per la detonazione diventa palpabile. Un esplosione che diffonde il suo eco fino ai nostri giorni, giorni di guerra, di minacce nucleari e, appunto, di morte e distruzione. Il regista ha definito Oppenheimer un horror e nel procedere della visione tale affermazione si spiega e trova dunque conferma.

Perché con Oppenheimer si esplora come il peggio di certi eventi non si manifesti necessariamente subito, ma possa invece avere un impatto sull’umanità con effetti ritardati. Proprio come avviene nel film al momento dell’esplosione: prima la luce, solo in seguito il boato. Tutta la seconda parte della pellicola mira dunque a riflettere su ciò, assumendo le sembianze di un monito senza però che questo si presenti in modo didascalico. Il racconto e i personaggi ci parlano di un dato evento, rendendo però sempre ben chiaro quanto la sua onda d’urto si sia tutt’altro che estinta. È allora da qui che cresce l’emozione e la potenza del film, evidentemente “nolaniano” ma allo stesso tempo diverso dalle sue precedenti opere.

Paul Schrader ha definito Oppenheimer il film più importante di questo secolo. Un’affermazione forte, tutta da verificare, ma che potrebbe non essere così azzardata. Ci sono opere in grado di diventare le perfette definizioni del periodo in cui vengono prodotte e il nuovo film di Nolan, pur parlando di un evento passato, potrebbe diventarlo per questi nostri tempi. Perché? Perché per Nolan Oppenheimer è stato l’uomo più importante mai esistito, moderno Prometeo che ha consegnato all’uomo lo strumento definitivo con cui autodistruggersi. E di fronte all’idea di quel frastuono, di quella luce accecante e a quei timori che si fanno strada sottopelle, non resta che chiudere gli occhi.

Oppenheimer: primi dettagli sulla durata del film di Christopher Nolan

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Stando a quanto riferito da alcune fonti, sarebbero emersi alcuni primi dettagli sulla durata di Oppenheimer, il nuovo atteso film di Christopher Nolan in uscita in sala il 21 luglio. Tale durata, sebbene possa ancora cambiare nei prossimi mesi di post-produzione, sarebbe di circa 3 ore. Se questa finisse per essere quella definitiva del film, ciò renderebbe dunque Oppenheimer il film più lungo che Nolan abbia mai prodotto nella sua carriera sino ad oggi, superando quello che detiene oggi questo primato, ovvero Interstellar, che ha una durata di due ore e 49 minuti.

Mancano ancora quattro mesi all’uscita in sala del film, che tanto per i suoi contenuti quanto per la sua presunta durata potrebbe dunque affermarsi con facilità come uno dei maggiori eventi cinematografici di quest’anno. Dopo aver visto il primo trailer, ricordiamo che il film racconterà la storia del fisico teorico J. Robert Oppenheimer e delle tensioni ad alto rischio che hanno portato alla creazione della bomba atomica. Dunque un nuovo racconto ambientato durante la Seconda guerra mondiale per Nolan, dopo quello confluito nel suo film Dunkirk, candidato all’Oscar.

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Fonte: ScreenRant

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