Il network americano Netflix ha diffuso il secondo promo ufficiale
di Orange Is The New Black 3, il
terzo ciclo della serie televisiva di successo che debutterà tra
qualche giorno in contemporanea in USA e in Italia.
In Orange is the
New Black 3 il personaggio di Danielle
Brooks,Taystee, affronterà un percorso
che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova
maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva
di Taystee che era stata trucidata da
Rosa nel van di Morello, sembra
essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto
riguarda la partecipazione al festival SXSW da
parte della star dello show Natasha Lyonne, non
sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento,
ma terremo d’occhio quello che accadrà.
Orange Is the New
Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in
streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate
Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman
Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha
debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in
onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà
trasmessa da settembre 2014.
Il 27 giugno 2013 Netflix ha
rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il
6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite
il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Piper Chapman è una donna
proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene
condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere
federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi
di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga
internazionale e un tempo sua amante.
Ritorno gradito nel
cast dell’atteso Orange Is The New Black
3, il terzo ciclo di episodi della serie di successo
targata Netflix e ideata da Jenji
Kohan e prodotta
da Lionsgate. Si tratta
di Laura Prepon che torna
regolare. Per tutti gli episodi della terza stagione del dramedy
rivedremo, dunque, Alex Vause. Come riporta il Daily
Mail, la 34enne attrice l’ha confermato negli studi del Today
Show.
Orange Is the New Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix,ideata da Jenji Kohan e
prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata
alle memorie di Piper Kerman Orange Is the
New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11
luglio 2013.
Il 27
giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda
stagione,che sarà
pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha
anticipato tramite il suo account Instagram che la serie
è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima
stagione è stata pubblicata per intero in lingua originale sulla
piattaforma streaming Infinity il 5 giugno, nella stessa
data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, a
partire da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.
Manca molto all’arrivo
di Orange Is the New Black 3,
l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo Orange
Is the New Black. Ebbene oggi arriva la notizia che
l’attrice Lori Petty, apparsa nella
seconda stagione in un piccolo cameo con il ruolo
di Lolly, ritornerà nello show per una parte più
lunga. Al momento netflix non ha confermato la notizia ma la fonte EW
lo ha annunciato in via quasi ufficiale.
Orange Is the New
Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji
Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata
alle memorie di Piper Kerman Orange Is the
New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11
luglio 2013.
Il 27 giugno 2013
Netflix ha rinnovato la serie per una seconda
stagione,che sarà pubblicata il 6
giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato
tramite il suo account Instagram che la serie è stata
rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione
è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla
piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono
stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014
farà seguito la seconda stagione
Cresce l’attesa per la nuova
stagione Orange is The New Black
3, terzo ciclo di episodi della serie di
successo trasmessa dal network americano della . Ebbene oggi
nell’attesa vi segnaliamo le rivelazioni di Matt
McGorry, l’agente Bennett in Orange is
The New Black, ha anticipato il momento di gioia di
Daya e di Bennett: I nove mesi finiscono nella terza
stagione, dunque vedremo un bambino nel penitenziario di
Litchfield. E preparatevi a gestire gli sbalzi ormonali fra una
prigioniera e il suo secondino…
Orange Is the New
Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e
prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata
alle memorie di Piper Kerman Orange Is the
New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11
luglio 2013.
Il 27 giugno 2013
Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che
sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura
Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che
la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia
la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua
originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella
stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano,
da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione
Ad
Hollywood in pochi avrebbero scommesso nella serie
tv Orange is the new Black 2, ma
come spesso accade le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ed è
ciò che è accaduto con la serie che è ora trasmessa da
Netflix. Ebbene, oggi a parlare del successo
è la sexy Laura Prepon che intervistata da
Collider ha dichiarato quanto segue sul successo dello show.
Ti aspettavi questo successo?
No. Quando si sta
realizzando uno show, l’attenzione gravita tutta verso il materiale
su cui lavoro e questa show era davvero incredibile già su carta.
Poi quando le persone guardano e amano quello che facciamo,
beh è la miglior gratificazione possibile. In genere non si sa mai
cosa aspettarsi. Siamo molto fortunati che la gente ami questo
show. E ‘davvero un grande riconoscimento.
Quando passi tanto tempo in
carcere, sei molto più libera dalle preoccupazioni di cosa
indossare …
[Ride] L’arancio è il nuovo
nero [Ride] E ‘bello non dover preoccuparsi di cosa indossare, e la
nostra attenzione è rivolta tutta nella recitazione. Poi quando lo
fai per molto tempo c’è una parte di te che si abitua e inizi
ad amare la libertà. Ma è sempre bello, di tanto in tanto,
indossare altri vestiti nelle scene flashback.
A che punto sei con la
terza stagione
Stiamo girando il terzo episodio,
in questo momento. E ‘davvero bello che le persone sanno quello che
facciamo, perché così aspetteranno con impazienza e
sapranno che stiamo tornando.
Si è conclusa con
ottimi risultati la seconda stagione e oggi arriva la conferma che
l’attrice Laura Preporn ritornerà
in Orange is the New Black 3, l’atteso terzo
ciclo di episodi. Per tutti gli episodi della terza stagione
del dramedy rivedremo, dunque, Alex Vause.
Orange Is the
New Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e
prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata
alle memorie di Piper Kerman Orange Is the
New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11
luglio 2013.
Il 27 giugno 2013
Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che
sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura
Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che
la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia
la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua
originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella
stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano,
da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.
Piper Chapman è una
donna proveniente dal Connecticut, residente a New York,
che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un
carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena
di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di
droga internazionale e un tempo sua amante.
Manca ancora un po’ all’arrivo di
Orange Is the New Black 4, quarto ciclo
di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal network
on de mand americano Netflix e oggi nell’attesa arrivano alcune
anticipazioni.
Orange Is the New
Black, dove in seguito alla scomparsa di Vee,
Suzanne inizierà a porsi delle domande sulla fede e sulla
possibilità di credere in qualcosa e vedremo come cercherà di
rispondere a questi interrogativi.
Orange Is
the New Black è una serie televisiva statunitense trasmessa
in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da
Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper
Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison
e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è
andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la
seconda verrà trasmessa da settembre 2014.
Il 27 giugno 2013 Netflix ha
rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il
6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite
il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Piper Chapman è una donna
proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene
condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere
federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi
di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga
internazionale e un tempo sua amante.
Cresce l’attesa per la messa in
onda di Orange is the new black 3,
terzo ciclo per la serie televisiva di successo trasmessa dal
network americano Netflix. Ebbene oggi vi sveliamo alcune
anticipazioni.
In Orange is the new black 3
la storia di Sophia sarà ancora più importante
nella nuova stagione, che verrà rilasciata la prossima
settimana
In Orange is the
New Black 3 il personaggio di Danielle
Brooks,Taystee, affronterà un percorso
che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova
maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva
di Taystee che era stata trucidata da
Rosa nel van di Morello, sembra
essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto
riguarda la partecipazione al festival SXSW da
parte della star dello show Natasha Lyonne, non
sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento,
ma terremo d’occhio quello che accadrà.
Orange Is the New
Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in
streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate
Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman
Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha
debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è andata in
onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la seconda verrà
trasmessa da settembre 2014.
Il 27 giugno 2013 Netflix ha
rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il
6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite
il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Piper Chapman è una donna
proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene
condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere
federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi
di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga
internazionale e un tempo sua amante.
Cresce l’attesa per la
messa in onda di Orange is the New Black
3, il terzo ciclo della serie di successo che
riprenderà questa estate. Ebbene oggi per ingannare l’attesa vi
sveliamo alcune anticipazioni.
In Orange is the
New Black 3 il personaggio di Danielle
Brooks,Taystee, affronterà un percorso
che la porterà ad una diversa consapevolezza di sé e ad una nuova
maturità mentre sembra che Vee, la madre adottiva
di Taystee che era stata trucidata da
Rosa nel van di Morello, sembra
essere pronta a ritornare in scena molto presto; infine, per quanto
riguarda la partecipazione al festival SXSW da
parte della star dello show Natasha Lyonne, non
sappiamo se la donna spiffererà qualcosa in occasione dell’evento,
ma terremo d’occhio quello che accadrà.
Orange Is the New
Black è una serie televisiva statunitense trasmessa in
streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da
Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper
Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison
e ha debuttato l’11 luglio 2013. In Italia la prima stagione è
andata in onda dal 5 giugno 2014 sul canale Infinity, mentre la
seconda verrà trasmessa da settembre 2014.
Il 27 giugno 2013 Netflix ha
rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il
6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite
il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Piper Chapman è una donna
proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene
condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere
federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi
di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga
internazionale e un tempo sua amante.
Si è conclusa con ottimi risultati la seconda
stagione e oggi vi segnaliamo alcune anticipazioni
su Orange Is The New Black 3, terzo
ciclo di episodi dello show di successo trasmesso su Netflix. Oggi apprendiamo che l’attrice
australiana Yael Stone, che interpreta nella
serie TV Lorna Morello, avrà un ruolo
regolare nella prossima stagione di Orange is the New Black.
Orange Is the
New Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji
Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è
ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange
Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha
debuttato l’11 luglio 2013.
Il 27 giugno 2013
Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che
sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura
Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che
la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia
la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua
originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella
stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano,
da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.
Piper Chapman è una
donna proveniente dal Connecticut, residente a New York,
che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un
carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena
di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di
droga internazionale e un tempo sua amante.
Manca molto all’inizio
di Orange Is The New Black 3,
l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo trasmessa
su Netflix e ideata da Jenji
Kohan. Oggi arriva le parole di una delle interpreti Uzo
Aduba che commenta il fatto che lo show abbia tra i fan nientemeno
che il Presidente degli Stati Uniti, Barack
Obama. Ecco cosa ha raccontato in merito a
Collider:
Io e Taylor (Shilling) siamo andate alla cena
per i corrispondenti alla Casa Bianca e qualcuno ha scattato una
foto. Se la guardo, mi sento proprio così. Non ci abbiamo mai
pensato, siamo rimasti a bocca aperta, non potevo crederci. Non ci
abbiamo mai pensato, non potevamo credere che il presidente
americano ha pronunciato Orange Is The New Black dai gradini di
Litchfield alla Casa Bianca.
Orange Is the
New Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji
Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata
alle memorie di Piper Kerman Orange Is the
New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11
luglio 2013.
Il 27 giugno 2013
Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione,che sarà pubblicata il 6
giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato
tramite il suo account Instagram che la serie è stata
rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione
è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla
piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono
stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014
farà seguito la seconda stagione
E’
stata rinnovata per una terza stagione ma è ancora inedito in
Italia Orange Is the New Black 2, il secondo
ciclo di episodi della serie di successo targata Netflix.
Ecco alcune anticipazioni:
Orange Is the New Black
2 ,Mary
Steenburgen interpreterà la madre di qualcuno, ma
ancora non sappiamo chi possa essere.
Orange Is the New Black è una serie
televisiva statunitense pubblicata dal servizio
di streaming Netflix, ideata da Jenji
Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è
ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange
Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha
debuttato l’11 luglio 2013.
Il 27
giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda
stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre
l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo
account Instagram che la serie è stata rinnovata per una
terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata
interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming
Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i
primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la
seconda stagione.
Piper
Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente
a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al
Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una
valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una
trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.
Quasi dieci anni fa, quando il
MCU era in piena espansione e la
Fase 3 era di gran moda, i Marvel Studios erano alla ricerca di
un attore che incarnasse in modo convincente il personaggio che
oggi è uno dei supereroi più popolari del franchise: Doctor
Strange. All’epoca, Joaquin Phoenix (Joker:
Folie à Deux) sembrava un candidato sicuro per il ruolo, e il
vincitore dell’Oscar era già in procinto di recitare nel
blockbuster. Ma poi… se n’è andato. Cosa è successo? In una lunga
intervista con SlashFilm, il regista di
Doctor Strange Scott Derrickson ha
parlato del processo di ricerca dell’attore perfetto e ha rivelato
cosa è successo con Phoenix.
Durante l’intervista,
Derrickson ha rivelato che, per quanto fosse
entusiasta di Joaquin Phoenix, ha sempre voluto che Benedict Cumberbatch (Sherlock) interpretasse
lo Stregone Supremo. Il problema era che c’era un conflitto di
programmazione e
Cumberbatch non sarebbe stato disponibile per le riprese nel
periodo stabilito dai Marvel Studios per il
film. Inoltre, per quanto a Joaquin Phoenix piacesse l’idea di diventare
Stephen Strange, aveva delle riserve sul fatto di firmare
un contratto per più film con la Disney.
Questo non ha impedito a Joaquin Phoenix di incontrare Derrickson e di
ascoltare ciò che il regista aveva da dire. Derrickson ha
dichiarato a SlashFilm che hanno “trascorso un paio di
lunghi pomeriggi” insieme e che è rimasto
“davvero colpito” dall’approccio di Phoenix al
ruolo e dal processo sull’approccio ai personaggi dell’attore.
Derrickson ha anche aggiunto di aver pensato che Phoenix stesse iniziando ad aprirsi alla
possibilità di diventare il volto di Doctor Strange.
Joaquin Phoenix “Non ha mai fatto
parte del MCU”, afferma Scott Derrickson
La mente di Derrickson stava ancora
giocando con l’idea di Cumberbatch, tuttavia, e
per quanto amasse Phoenix, alcune cose stavano
diventando chiare per entrambi:
“Ho incontrato un gruppo
di attori e Joaquin è stato quello con cui ho passato più tempo.
Mentre continuavamo a parlare, mi è stato chiaro che Joaquin non
apparteneva a quel film e probabilmente non è mai appartenuto al
MCU. È un ragazzo molto specifico,
con obiettivi molto specifici come attore e un modo molto specifico
di recitare. Credo che sia diventato chiaro a entrambi che forse
non era il caso di farlo, ecco come si è arrivati a questo
punto“.
Non è difficile immaginare il tipo
di coinvolgimento che Joaquin Phoenix voleva avere con il mondo dei
supereroi. Dopo aver visto Joker, è chiaro che
l’attore era interessato a qualcosa che gli offrisse molto più
margine di manovra per provare a giocare, senza necessariamente
legarsi troppo al canone del personaggio. Per quanto riguarda
Doctor Strange, Derrickson alla fine ha convinto i
Marvel Studios e la Disney a
spostare l’intero programma di riprese per accogliere Benedict Cumberbatch, ed è abbastanza facile
capire che è stata la mossa giusta.
I Wonder
Pictures è lieta di presentare il poster e il trailer
italiano di Opus che, dopo essere stato presentato
al Sundance Film Festival, arriverà nelle sale italiane il
27 marzo2025.
L’attesissimo
thriller di Mark Anthony Green, al suo debutto
alla regia, vede il due volte candidato all’Oscar® John Malkovich nei panni di un’iconica
popstar, che ritorna sulle scene dopo 30 anni di silenzio, con un
evento di lancio del suo nuovo album che si preannuncia tanto
memorabile quanto misterioso. Fra i partecipanti una giovane
giornalista, Ariel Ecton, (Ayo
Edebiri, già apprezzatissima protagonista di The
Bear), che si ritroverà coinvolta in un piano
machiavellico.
Nel cast, inoltre,
la candidata all’Oscar® Juliette Lewis, Murray
Bartlett (The White Lotus), Stephanie
Suganami (Something from Tiffany’s),
Young Mazino (Beef), Amber
Midthunder (Legion), Tony Hale.Opus è prodotto da A24 e uscirà in Italia con I Wonder
Pictures il 27 marzo 2025.
Opus–
Venera la tua stella, il debutto alla regia di Mark
Anthony Green, presenta una nuova visione del
fanatismo che circonda la cultura delle celebrità. Il film della
A24 è
stato presentato al Sundance Film Festival del 2025 e il pubblico
era entusiasta di vedere come si sarebbero combinati i talenti di
Ayo Edebiri e John Malkovich. In effetti, sebbene il film
abbia ricevuto recensioni contrastanti, le interpretazioni dei due
sono state notate come aspetti di spicco. Edebiri è Ariel
Ecton, una giovane giornalista che spera di farsi un nome
e che rimane scioccata quando viene invitata a un evento unico
nella sua vita, organizzato dall’Alfred Moretti di
Malkovich.
Il film vede dunque Ariel recarsi
nella comune nel deserto di Moretti insieme ad altri cinque
individui accuratamente selezionati per partecipare a una festa di
ascolto del primo album dell’artista dopo tre decenni. La giovane
scrittrice è determinata a prendere sul serio l’occasione, ma, a
differenza di chi la circonda, inizia subito a notare cose molto
sinistre su Moretti e sul suo potere sui Levelisti, la sua setta.
Con l’avanzare del film, le circostanze diventano rapidamente
terribili, mentre coloro che sono venuti oltre ad Ariel iniziano a
scomparire e le attività di Moretti per il gruppo diventano ancora
più sinistre, portando a uno scioccante colpo di scena nel
finale.
Come Ariel è sopravvissuta alla
setta nel finale di Opus
Dal momento in cui Ariel e i suoi
compagni entrano nel complesso di Moretti, è chiaro che qualcosa
non va. Quando alla fine chiede di andarsene, viene costretta a
rimanere per un ultimo evento: un orribile spettacolo di marionette
intitolato “La tragedia di Billie”. Se lo spettacolo in
sé, composto da ratti impagliati in decomposizione che interrogano
una versione marionettistica di Billie Holiday, è già abbastanza
brutto, il peggio è che gli altri ospiti vengono attaccati,
lasciando diversi di loro morti. Solo Ariel riesce a fuggire, anche
se poi viene catturata.
Al risveglio si ritrova legata a una
sedia e assiste a quello che sembra essere un rituale di suicidio
di massa in cui i membri della setta intendono bere champagne
avvelenato. Tuttavia, prima che possa essere costretta a bere anche
lei, uno dei membri della setta sembra avere pietà di lei e le
permette di fuggire. Quando la mattina dopo la donna riporta la
polizia sul luogo, questa trova la Moretti che suona il pianoforte
con i cadaveri dei suoi compagni allineati a terra e i Levelisti
introvabili, il che porta Moretti a essere arrestato.
Questo sembra dare ad Ariel un lieto
fine, poiché l’assassino viene catturato e lei diventa famosa per
il suo racconto di quegli strazianti eventi. Tuttavia, nel grande
colpo di scena di Opus– Venera la tua
stella, Moretti rivela ad Ariel di aver sempre pianificato
di lasciarla fuggire proprio per far sì che lei scrivesse di lui e
dei Levelisti e portasse loro maggiore attenzione. I membri della
setta avevano dunque sempre pianificato di lasciare in vita Ariel
perché la vedevano come un modo efficace per condividere le loro
convinzioni, e lei era semplicemente il loro ignaro tramite per
questo.
Perché Moretti ha commesso gli
omicidi
Opus – Venera la tua
stella trova dunque un cattivo molto interessante in
Moretti, grazie soprattutto all’interpretazione caotica e
avvincente della popstar da parte di John
Malkovich. In molti momenti, Moretti risulta piuttosto
sciocco, poiché le sue canzoni sono alquanto insensate, i suoi
balli sono ridicoli e i suoi abiti sono incredibilmente sgargianti.
Ogni aspetto della sua personalità è chiaramente incentrato
sull’ottenere la massima attenzione possibile, poiché si considera
l’epitome della visione artistica, nonostante la sua arte sia in
gran parte priva di anima. In un certo senso, quindi, è coerente
che la sua motivazione a commettere un omicidio sia altrettanto
vuota.
John Malkovich in Opus – Venera la tua stella
Il motivo principale per cui Moretti
ha pianificato l’omicidio è che il suo culto, i Levelisti, avrebbe
attirato l’attenzione e sperava di ottenere nuovi seguaci.
Tuttavia, sentiva di dover pianificare le vittime perfette e per
questo Moretti scelse persone contro cui ha conti in sospeso dal
passato. A parte Ariel, ognuna delle persone invitate alla sua
festa d’ascolto lo aveva offeso in qualche modo, scattandogli una
brutta foto o facendo un commento negativo su di lui. Usando come
movente piccoli problemi del passato, il film evidenzia quindi la
fragilità dell’ego di Moretti e della sua cosiddetta arte.
Chi erano i Levelisti e cosa gli è
successo davvero
I Levelisti hanno un ruolo
importante in Opus – Venera la tua stella, anche
se a volte le loro convinzioni e i loro obiettivi non sono chiari e
il loro vero piano non viene rivelato fino alla fine. Una delle
principali priorità di Ariel, quando arriva al complesso di
Moretti, è capire perché tutte le persone lì accorrono a Moretti, e
ciò che scopre colloca il gruppo tra diversi culti famosi. Il
livello è una religione che sembra ruotare principalmente intorno
alla bellezza e alla perfezione artistica.
Moretti è il leader de facto dei
Levelisti, in quanto ritiene che la sua visione artistica sia pura
e si sforza di raggiungere la perfezione, dicendo ad Ariel e al suo
capo, Stan, che tutte le persone sono in grado di raggiungere la
perfezione in piccoli momenti. Continua a sostenere che il
raggiungimento della perfezione artistica rende gli esseri umani
degli dèi, anche se solo momentaneamente, e che lui stesso l’ha
raggiunta attraverso alcune grandi canzoni. Come è giusto che sia,
i Levelisti sembrano trascorrere le loro giornate dedicandosi alle
arti e crogiolandosi nel talento di Moretti, ma si accenna anche ai
loro rituali più strani.
Murray Bartlett e Ayo Edebiri in Opus
Nel momento culminante del film,
sembra che i Levelisti siano pronti a commettere un suicidio di
massa su ordine di Moretti, ma in realtà il loro destino non è
quello che sembra. Moretti permette ad Ariel di andarsene,
supponendo di aver nascosto tutti i cadaveri dei membri della
setta, ma in seguito rivela che stanno tutti bene. I Levelisti non
sono morti, ma si sono reintegrati nella società per continuare a
diffondere il loro messaggio e le loro credenze per ottenere nuovi
seguaci e infine controllare il mondo.
La spiegazione del finale di
Opus – Venera la tua stella
Il film affronta dunque momenti e
temi piuttosto intensi nei suoi 104 minuti di durata. Utilizza la
prospettiva di Ariel per esplorare gli estremi della cultura dei
fan delle celebrità. Mentre i suoi compagni vengono quasi subito
risucchiati nel mondo di Moretti e si rendono conto del loro errore
solo quando è troppo tardi, l’Ariel di Ayo Edebiri
rappresenta il pubblico nell’osservare le assurdità sia di coloro
che sono con lei sia di Moretti e del suo culto. Il film sembra
sostenere che molti fan sono fin troppo disposti a seguire
ciecamente le loro celebrità preferite, e che spesso sono le
celebrità stesse a incoraggiarle.
Inoltre, l’inizio e la fine del film
evidenziano come il desiderio di fama possa portare a conseguenze
indesiderate. Ariel inizialmente è una persona piuttosto
insignificante, ma alla fine è un’autrice di successo grazie alle
azioni di Moretti. Tuttavia, è proprio la sua smania ad aver
attirato Moretti su di lei, poiché sapeva che avrebbe scelto di
scrivere di ciò di cui era stata testimone senza pensare a come
avrebbe potuto favorire la sua causa. Alla fine, il film lascia
dunque Ariel e il pubblico a chiedersi se ne sia valsa la pena per
la fama ottenuta.
Scott Farrar, supervisore agli
effetti visivi di Transformers, ha parlato del terzo episodio ai
VES Awards, e ha spiegato che attualmente la Industrial Light and
Magic sta lavorando sodo per migliorare il design dei personaggi, e
modificare in meglio due protagonisti come Optimus Prime e
Bumblebee:
I nostri due protagonisti, Optimus e Bumblebee, dovevano
essere aggiornati per il prossimo capitolo della serie. Bumblebee è
maturato un po’, quindi stiamo apportando delle leggere modifiche
al suo fisico, per farlo crescere.
Prime avrà molti piccoli dettagli in più che lo spettatore
medio potrebbe non notare, ma che i fanboy vedranno. Darete
un’occhiata in luoghi dove prima c’era una cosa, e ora vedrete che
ce ne sarà un’altra. Modificheremo dei dettagli per proporzionare
il personaggio e renderlo più pratico e agile, in modo da
facilitare il lavoro degli animatori. Alla fine, vogliamo sempre
che i robot siano più belli di quanto lo erano l’ultima volta,
quindi sarà tutto un po’ più eroico.
Farrar ha aggiunto anche qualche aggiornamento sullo script di
Ehren Kruger, ancora segretissimo:
C’è una bozza per la storia e l’intero script è ormai quasi
pronto. Non ci è stato ancora consegnato completamente, perché
vogliono tenerlo al riparo da occhi indiscreti, comunque abbiamo
abbastanza. L’art department a Los Angeles è in pieno lavoro. E
abbiamo un reparto alla ILM dedicato appositamente a questi
film.
Oprah Winfrey
intervista la più giovane poetessa nella storia ad aver recitato un
suo componimento alla cerimonia di inaugurazione del presidente
degli Stati Uniti. In questa stimolante conversazione, nel mese
dedicato della storia delle donne, si parla di come sia riuscita a
trasformare le sfide in punti di forza e delle donne che hanno
saputo ispirarla.
“Amanda Gorman è una giovane
donna che è entrata in un momento della Storia con enorme grazia e
dignità“, ha detto Oprah Winfrey. “Dal primo momento
in cui ci siamo incontrate sono rimasta affascinata dal suo spirito
e non vedevo l’ora di sentirla raccontare tutto ciò che le è
successo negli ultimi mesi.”
Classificatasi prima al National
Youth Poet Laureate, e una delle voci più influenti della sua
generazione, Gorman discute “The Hill We Climb”, la commovente
poesia che ha pronunciato alla storica inaugurazione del
presidente Joseph R. Biden e la vicepresidente Kamala Harris.
In questa straordinaria nuova
intervista, Gorman si unisce a Oprah per una conversazione sincera
che celebra i leggendari eroi letterari che ispirano il suo lavoro
e presenta agli spettatori sua madre e le altre donne importanti
della sua vita che hanno incoraggiato la sua passione per la
poesia.
Gorman rivela anche il processo
creativo dietro la poesia che ha affascinato il mondo intero e l’ha
catapultata nella fama e condivide il racconto del percorso di
formazione che l’ha portata fino a qui. Mentre riflette
sull’impatto del suo lavoro, rivolge lo sguardo al futuro, pieno di
speranze sia personali, che collettive.
The Oprah Conversation: cos’è
The Oprah
Conversation è una serie Apple Original in cui Oprah
conduce discussioni intime con i migliori giornalisti del momento,
leader carismatici e i grandi professionisti di oggi, in esclusiva
su AppleTV+.
Filmate da remoto, le conversazioni guidate da Oprah puntano a dare
nuova prospettiva a una serie di argomenti che danno forma al
nostro mondo, rivelando storie avvincenti di connessione umana.
La serie esplora argomenti
rilevanti e di grande impatto trattati con ospiti provenienti da
tutto il mondo regalandoci anche alcune conversazioni toccanti tra
Oprah e persone simbolo del cambiamento come Emmanuel Acho, ospite
della provocatoria serie web “Conversazioni scomode con un uomo
nero”, in un episodio diviso in due parti; Il professor Ibram X.
Kendi, autore di bestseller di “How to Be an Antiracist”; Bryan
Stevenson, fondatore della Equal Justice Initiative e autore di
bestseller del libro di memorie che ha ispirato l’acclamato film
“Just Mercy”; l’icona della musica mondiale Mariah Carey; l’attore
premio Oscar e attivista umanitario Matthew McConaughey; il leggendario vincitore
del Grammy Award Stevie Wonder; la cantautrice e narratrice per
antonomasia Dolly Parton; e il 44 ° presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama.
The Oprah Conversation: dove
vederlo in streaming
The Oprah Conversation è ora
disponibile, insieme a “Oprah Talks COVID-19” e “Oprah’s Book Club”
su AppleTV+.
AppleTV+
ospita i pluripremiati titoli Apple Originals dei narratori più
creativi del momento. AppleTV+
offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità,
lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini
e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi
preferiti. Dopo il suo lancio il 1 ° novembre 2019, Apple TV + è
diventato il primo servizio di streaming completamente originale a
essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più
successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di
qualsiasi altro servizio di streaming. Apple Originals ha ottenuto
86 premi e 329 nomination in poco più di un anno, tra cui Golden
Globe Awards, Critics Choice Awards, Critics Choice Documentary
Awards, Daytime e Primetime Emmy Awards, un NAACP Image Award, un
Peabody Award e altro ancora.
Apple TV + è disponibile sull’app
Apple TV in oltre 100 paesi e regioni, su oltre 1 miliardo di
schermi, inclusi iPhone, iPad, Apple TV, iPod touch, Mac, smart TV
Samsung, LG, Sony e VIZIO selezionate, Amazon Fire TV e Dispositivi
Roku, Chromecast con console Google TV, PlayStation e Xbox e
su tv.apple.com, per € 4,99
al mese con una prova gratuita di sette giorni. Per un periodo di
tempo limitato, i clienti che acquistano un nuovo iPhone, iPad,
Apple TV, Mac o iPod touch possono usufruire gratuitamente di un
anno di Apple TV +. Questa offerta speciale è valida per tre mesi
dopo la prima attivazione del dispositivo idoneo.
Variety riporta la notizia che,
dopo il successo di Selma, la celebre
Oprah Winfrey e la regista Ava DuVernay torneranno
a lavorare insieme per Nelle
pieghe del tempo(A Wrinkle in
Time), adattamento cinematografico del romanzo di
Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto
proprio dalla regista e sceneggiatrice statunitense. Nel film la
Winfrey interpreterà il ruolo di Mrs. Which.
Ad adattare il romanzo per il
grande schermo c’è Jennifer Lee, co-regista e
sceneggiatrice di Frozen, mentre
Jim Whitaker e Catherine Hand
sono alla produzione. Nelle pieghe del
tempo è il primo di quattro romanzi, la serie si
intitola Time Quartet e gli altri romanzi della tetralogia
si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An
Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della
stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi
quattro.
Oprah Winfrey in Selma:
leggi la recensione del
film
Di seguito la trama del romanzo
Nelle pieghe del tempo:
Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Il
registaLee Daniels ha
finalmente ottenuto il via libera per il suo film biografico
su Richard Pryor. Il cast principale, formato dai
già annunciati Mike Epps, Eddie
Murphy e Kate Hudson, ha
aggiunto Oprah Winfrey, che inizialmente sembrava
figurare solo come produttrice.
Il titolo completo del film
è Richard Pryor: Is It Something I
Said?, incentrato sulla vita del comico iconico,
interpretato da Mike Epps. Eddie
Murphy interpreterà il padre di Richard Leroy ‘Buck’
Pryor. Kate Hudson, anch’essa produttrice
della pellicola, sarà la vedova di Pryor, la
signora Jennifer Pryor. Oprah invece
vestirà i panni della nonna del protagonista.
Il film non si concentrerà
soltanto sulla vita del comico sul palco, ma anche su alcuni degli
aspetti più avvincenti del passato di Richard Pryor, dalla sua
ascesa artistica fino alla caduta e la fine della sua vita. Le
riprese inizieranno il prossimo marzo.
Prima della sua tanto attesa
uscita nelle sale il 21 luglio negli USA, è stato rivelato un
nuovissimo video di Oppenheimer, il dramma
storico di Christopher Nolan.Il video descrive in dettaglio le conseguenze del test
Trinity che ha cambiato il mondo, il nome in codice del primo test
di detonazione della bomba atomica di J. Robert Oppenheimer. Il contributo sottolinea l’effetto
distruttivo e la necessità dell’arma durante il tempo della sua
creazione.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Quest’estate, Christopher Nolan scenderà dal Monte Olimpo
dei registi per offrire al pubblico un altro film imperdibile. Il
dodicesimo film di Nolan, Oppenheimer,
segnerà un cambio di ritmo per la sua filmografia. Per la prima
volta, infatti, il regista si cimenta con il genere del biopic,
adattando per il cinema la vita di J. Robert Oppenheimer, il fisico statunitense a
capo del Progetto
Manhattan, che ha portato allo sviluppo della bomba atomica.
Potete scoprire di più su questo personaggio storico, sulla trama
del film e il cast del nuovo attesissimo film di Christopher Nolan
in questo articolo!
Quando uscirà Oppenheimer?
Subito dopo l’annuncio
della Universal Studios come nuovo distributore
dei film del regista, la Universal ha annunciato che Oppenheimer
uscirà il 21 luglio 2023.
Oppenheimer uscirà nelle sale o in
streaming?
Oppenheimer
uscirà esclusivamente nelle sale cinematografiche e sarà
disponibile sia nella proiezione digitale standard che nei formati
IMAX, 70mm e 35mm. Il film uscirà in contemporanea a un altro
blockbuster d’autore, Barbie
di Greta Gerwig.
C’è un trailer?
Il primo teaser trailer di un
minuto di Oppenheimer
è stato rilasciato in esclusiva nelle sale cinematografiche prima
delle proiezioni di Nope di Jordan Peele ed è
stato poi diffuso online una settimana dopo, il 28 luglio 2022. Il
trailer completo del film è stato diffuso esclusivamente nelle sale
cinematografiche prima delle proiezioni IMAX di Avatar: La via dell’acqua. Un’altra versione
del trailer ufficiale è stata diffusa online il 18 dicembre 2022;
accompagnato dal voice over di Cillian Murphy, il trailer fa presagire un
film molto più emotivo e umano di quanto ci si potesse aspettare da
un film sulla creazione della bomba nucleare diretto da Christopher Nolan. Il secondo trailer completo
di Oppenheimer
è stato inizialmente rilasciato esclusivamente nelle sale
cinematografiche e proiettato prima delle proiezioni IMAX di
Guardiani della Galassia Vol. 3. L’8 maggio
2023, Universal ha caricato il trailer sul proprio
canale YouTube.
Di cosa parlerà la trama?
Oppenheimer è
un adattamento del libro Robert Oppenheimer, il padre della
bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno
scienziato di Martin Sherwin e Kai Bird. Il libro,
vincitore del Premio Pulitzer, è stato adattato da Nolan in un film
descritto come “un thriller epico girato in IMAX che spinge lo
spettatore nel paradosso al cardiopalma dell’uomo enigmatico che
deve rischiare di distruggere il mondo per salvarlo“.
Oppenheimer è
stato uno scienziato famoso soprattutto per aver guidato il
Progetto Manhattan, il team che ha sviluppato la
bomba atomica per gli Stati Uniti d’America nella Seconda Guerra
Mondiale. In seguito, è stato presidente della Commissione per
l’energia atomica degli Stati Uniti, dove ha lavorato per la
realizzazione della bomba atomica.
Nel 1954,
Oppenheimer fu bollato come comunista per la sua
affiliazione a diversi gruppi. Fu esonerato dal governo federale e
continuò a dare il suo contributo alla scienza come insegnante e
fisico teorico all’avanguardia durante il suo esilio. Dal 1946 al
1967 ricevette tre candidature al Premio Nobel per
la fisica, anche se non ne vinse mai uno prima della sua morte nel
1967.
Chi è il team creativo dietro a
Oppenheimer?
Come già detto, Christopher Nolan ha diretto il film e scritto
la sceneggiatura. L’acclamato regista si è anche riunito con alcuni
dei suoi precedenti collaboratori. Il premio Oscar Ludwig
Göransson, che ha lavorato alla colonna sonora di Tenet, comporrà la colonna
sonora di Oppenheimer.
Il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema,
già direttore della fotografia di Interstellar, Dunkirk e
Tenet, sarà il direttore
della fotografia del film. Un’altra persona che ritorna dal team
Tenet
di Nolan è la montatrice Jennifer Lame, che ha
lavorato anche a film come Black Panther: Wakanda Forever, Manchester by the Sea e Storia di un matrimonio. Ruth De
Jong (Twin Peaks) è la production
designer del film, mentre Ellen Mirojnick
(Bridgerton), vincitrice di un Emmy, ha
disegnato i costumi. Il premio Oscar Scott R.
Fischer (Top
Gun: Maverick) e Laurie Pellard
(Avengers:
Infinity War) si occupano degli effetti visivi del
film.
Chi recita in Oppenheimer?
Cillian
Murphy (Peaky Blinders), abituale collaboratore di
Christopher Nolan, interpreterà il ruolo del
protagonista, J. Robert Oppenheimer. Cillian ha
già collaborato con Nolan nella trilogia del
Cavaliere Oscuro, in Inception e, più
recentemente, in Dunkirk.
Emily Blunt (A
Quiet Place) si riunisce con Murphy,
la sua co-star di A Quiet Place 2, nel ruolo di
Katherine Oppenheimer. Katherine era un’attivista
e una scienziata, nonché uno dei tanti legami tra Oppenheimer e
l’ideologia comunista.
Il premio Oscar Matt Damon (The
Martian) si è unito al cast nel ruolo del tenente
generale Leslie Groves. Groves fu il direttore
militare del Progetto Manhattan e supervisionò anche la costruzione
del Pentagono.
È stato annunciato che il candidato
all’Oscar Robert Downey Jr. (Iron Man)
si è unito al film nel ruolo di Lewis Strauss.
Strauss e Oppenheimer si trovarono su fronti opposti nel dibattito
sullo sviluppo della bomba all’idrogeno alla fine del 1940. Come
Oppenheimer, Strauss sarebbe diventato presidente della Commissione
per l’energia atomica degli Stati Uniti. La candidata all’Oscar
Florence Pugh (Black
Widow) interpreterà Jean Tatlock.
Tatlock era uno dei numerosi punti di collegamento tra Oppenheimer
e il comunismo, e i due furono coinvolti in una relazione che si
sarebbe protratta per anni.
È stato inoltre annunciato che il
premio Oscar Rami Malek (Bohemian
Rhapsody) interpreterà uno scienziato, mentre il
regista e attore Benny Safdie
(Goodtime) vestirà i panni di Edward
Teller, un fisico ungherese che ha contribuito a creare la
prima bomba all’idrogeno.
Oppenheimer
si avvale anche di un enorme ensemble che comprende il candidato
all’Oscar Tom Conti (Il cavaliere oscuro –
Il ritorno) nel ruolo di Albert Einstein,
Josh Hartnett (Penny Dreadful) nel ruolo di Ernest Lawrence,
Dane DeHaan (Chronicle), Jack Quaid (The
Boys), Matthew Modine (Stranger Things) nel ruolo di Vannevar Bush,
Dylan Arnold (Halloween) nel ruolo di Frank Oppenheimer, Alden
Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story), nel ruolo
di Richard Feynman, David Krumholtz (The Santa Clauses) nel ruolo
di Isidor Isaac Rabi, Michael Angarano (Sky High) nel ruolo di
Robert Serber, il premio Oscar
Kenneth Branagh (Death on the Nile), David Dastmalchian (The
Suicide Squad),
Jason Clarke (Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty),
Josh Peck (Drake & Josh), nel ruolo di Kenneth Bainbridge, Devon
Bostick (Diario di una schiappa) nel ruolo di Seth Neddermeyer,
Alex Wolff (Hereditary), Tony Goldwyn (King Richard), il premio
Oscar
Gary Oldman (L’ora più buia) nel ruolo di Harry S. Truman, il
premio Oscar
Casey Affleck (Manchester by the Sea), Scott Grimes (The
Orville), Josh Zuckerman (The Offer), James D’Arcy (Dunkirk),
Matthias Schweighöfer (Army of the Dead), Christopher Denham
(The Gilded Age) nel ruolo di Klaus Fuchs,
David Rysdahl (No Exit), Guy Burnet (Pitch Perfect 3) nel ruolo di
Guy Eltenton, Danny Deferrari (Shiva Baby) nel ruolo di Enrico
Fermi, Louise Lombard (CSI: Crime Scene Investigation), Harrison
Gilbertson (Need for Speed), Emma Dumont (Licorice Pizza) nel ruolo
di Jackie Oppenheimer, Gustaf Skarsgård (Vikings) nel ruolo di Hans
Bethe, Trond Fausa (Lilyhammer), Olli Haaskivi (The Falcon and the Winter
Soldier) e Olivia Thirlby (Juno).
Dove si sono svolte le
riprese?
La pre-produzione di
Oppenheimer
è iniziata nel gennaio 2022 in New Mexico e le riprese sono
iniziate un mese dopo. Le riprese sono terminate nel maggio
successivo.
La narrazione degli eventi di
Oppenheimer, nuovo film di Christopher Nolan ora nelle sale italiane,
risulta complessa da seguire a causa della sua non-linearità. Il
regista di Interstellar abbandona l’approccio narrativo
lineare tradizionale per esplorare la storia dell’inventore della
bomba atomica J. Robert Oppenheimer attraverso un intreccio
complesso che abbraccia ben 40 anni di storia. La cronologia del
film Oppenheimer potrebbe risultare confusa per il
pubblico, dato che l’aspetto di Cillian Murphy cambia a seconda del periodo in
cui si collocano gli eventi. Inoltre, la divisione temporale tra le
sequenze in bianco e nero e quelle a colori non è chiaramente
delineata, e Nolan non fornisce indicazioni precise
riguardo ai momenti in cui si svolgono le diverse parti della
storia. Di seguito, la timeline completa degli eventi di Oppenheimer, le parti più significative della
biografia dell’esperto di meccanica quantistica rappresentati nel
film di Christopher Nolan.
1924-1926: Oppenheimer studia
fisica a Cambridge
La prima fase della
biografia di J. Robert Oppenheimer, ritratta nel
film di Christopher Nolan, corrisponde al periodo in cui
intraprese gli studi di fisica presso l’Università di Cambridge.
Nel 1924, fu ammesso alla scuola e si trovò ad affrontare la
necessità di completare un corso di laboratorio di base, poiché
aveva ancora delle lacune in tale campo. In questo contesto, entrò
in contatto con il suo tutore, Patrick Blackett
(interpretato da James D’Arcy) e, in un episodio
insolito che viene inserito nel film, si fece passare per la mente
l’idea di avvelenarlo con una mela.
Un momento cruciale nella narrazione
riguarda il momento in cui Oppenheimer ebbe
l’opportunità di partecipare a una lezione tenuta da Niels
Bohr (interpretato da Kenneth Branagh). Questo incontro segnò un
punto di svolta nella vita del fisico, stimolando la sua curiosità
e interesse verso la fisica teorica. Successivamente, fu
consigliato da Bohr stesso a proseguire i suoi studi con
Max Born, il che portò Oppenheimer a prendere la
decisione di lasciare Cambridge nel 1926, in cerca di un ambiente
di apprendimento più adeguato e stimolante per le sue aspirazioni
scientifiche.
1926-1929: Oppenheimer incontra
Heisenberg mentre studia all’estero
La successiva tappa nella
biografia di Oppenheimer riguarda gli avvenimenti che lo
conducono a studiare all’estero, in seguito al consiglio di
Bohr di lavorare con Max Born.
Durante questo periodo, Oppenheimer si iscrive
all’Università di Gottinga, dove ha l’opportunità di interagire con
numerosi altri giovani aspiranti fisici e scienziati. Uno dei
protagonisti più significativi che incrocia in questo periodo è
Werner
Heisenberg (interpretato da Matthias
Schweighöfer), un brillante fisico teorico tedesco che
successivamente guiderà il programma nucleare tedesco. In questi
anni, Oppenheimer inizia a emergere come figura
riconosciuta nel campo della fisica teorica e della meccanica
quantistica.
1929-1943: Oppenheimer insegna a
Berkeley
La successiva fase della
storia di Oppenheimer riguarda il periodo in cui
egli diventa insegnante all’Università della California,
Berkeley. La sua esperienza di insegnamento inizia
come professore associato, alternandosi con il suo lavoro al
Caltech. Durante questo periodo, si verifica l’incontro tra
Oppenheimer ed Ernest O. Lawrence
(interpretato da Josh Hartnett), che segna
l’inizio di una stretta collaborazione professionale che avrà
ripercussioni positive negli anni a venire. In questo stesso
periodo, Oppenheimer amplia i suoi interessi
nell’ambito dell’astrofisica, ma continua anche la sua
collaborazione con il Radiation Laboratory di
Lawrence, che conduce a diverse scoperte
rilevanti. Nel 1936, Oppenheimer ottiene la posizione di professore
a tempo pieno a Berkeley.
1936-1940: Oppenheimer inizia le
relazioni con Jean Tatlock e Kitty
Un momento significativo
nella linea temporale dei film su Oppenheimer riguarda le sue relazioni con
Jean Tatlock (interpretata da Florence Pugh) e Kitty
(interpretata da Emily Blunt). Nel 1936, Oppenheimer fa la
conoscenza di Jean, con cui nasce subito un legame
affettivo. Questo segna l’inizio di un periodo turbolento per
J. Robert Oppenheimer, in cui la loro relazione
attraversa alti e bassi, con diverse proposte di matrimonio
respinte da Jean. Nel 1939, Oppenheimer incontra per la prima volta
Kitty, che in quel momento è sposata; Kitty e Oppenheimer
intraprendono una relazione amorosa e nel 1940 lei rimane incinta.
Questo evento porta Kitty a divorziare rapidamente per poter
sposare Oppenheimer.
1942-1945: Oppenheimer lavora al
Progetto Manhattan
Il capitolo successivo
nella vita di J. Robert Oppenheimer e nella
cronologia dei film su Oppenheimer è la sua partecipazione al
Progetto
Manhattan. Leslie Groves
(interpretato da Matt Damon) recluta
Oppenheimer poco dopo essere stato designato
come direttore del progetto nel settembre del 1942. Questo segna
l’inizio della fase più cruciale della vita di Oppenheimer, durante
la quale, insieme a Groves, recluta altri
scienziati per partecipare al progetto e stabilisce la loro base
operativa a Los Alamos. Oppenheimer dedica quasi
tre anni al Progetto Manhattan, lavorando intensamente e
contribuendo alla creazione della prima bomba atomica.
4 gennaio 1944: Muore Jean
Tatlock
Uno degli eventi più
rilevanti per la sfera emotiva di Oppenheimer è la morte di
Jean Tatlock che avviene mentre questi è coinvolto
nello sviluppo della bomba atomica, uno o tre anni dopo l’ultimo
incontro tra Jean e Oppenheimer, a seconda delle
diverse testimonianze storiche. Jean Tatlock viene
trovata morta nel bagno del suo appartamento dal padre nel giugno
del 1944: è noto che, in quel periodo, la ragazza stesse lottando
con la depressione.
16 luglio 1945: Test Trinity
Il giorno più cruciale
nella timeline del film di Oppenheimer è il 16 luglio 1945, ovvero quando
si svolse Trinity.
Il test dell’arma nucleare avvenne di mattina presto, dopo che il
maltempo aveva costretto il team del Progetto Manhattan a ritardare
il test per verificare il funzionamento del dispositivo atomico. Il
Trinity test ebbe luogo ufficialmente alle 5:29
del 16 luglio 1945 e confermò che Oppenheimer e il suo gruppo di
scienziati avevano creato la prima bomba atomica funzionante.
Agosto 1945: Bombardamenti di
Hiroshima e Nagasaki
Poco dopo il successo dei
test sulle bombe atomiche e l’incontro con i funzionari governativi
per stabilire quando avrebbero potuto essere utilizzate,
Oppenheimer e altri apprendono che l’America ha
bombardato Hiroshima e Nagasaki.
La prima bomba atomica colpisce Hiroshima, in Giappone, il 6 agosto
1945, mentre la seconda colpisce Nagasaki tre giorni dopo, il 9
agosto. I bombardamenti coincidono con un discorso di
Oppenheimer a tutti i membri del Progetto
Manhattan, in cui afferma che avrebbe voluto che le bombe
fossero state completate in tempo per essere utilizzate contro i
nazisti e la Germania
Ottobre 1945: Oppenheimer incontra
il Presidente Truman
Le conseguenze delle
bombe atomiche sul Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale
portano Oppenheimer a incontrare il Presidente Harry S.
Truman (Gary
Oldman). Questo evento nella linea temporale del film
di Oppenheimer si è verificato nell’ottobre 1945, circa tre mesi
dopo i bombardamenti in Giappone. Durante l’incontro
Oppenheimer disse a Truman che
sentiva “le mani sporche di sangue“, frase che scatenò
l’ira del Presidente.
1947: Lewis Strauss recluta
Oppenheimer a Princeton
Le vite di Lewis Strauss (Robert
Downey Jr.) e J. Robert Oppenheimer
iniziano a incrociarsi nel 1947. In quel periodo
Strauss è amministratore dell’Institute for
Advanced Study di Princeton e propone a
Oppenheimer di diventare il nuovo direttore del
programma. È in questo periodo che il film mostra una conversazione
cruciale tra Oppenheimer e Albert Einstein
(Tom Conti) vicino al laghetto dell’università.
Oppenheimer accetta l’incarico e lavora a
Princeton per gli anni a venire.
Giugno 1949: Oppenheimer mette in
imbarazzo Strauss durante un’udienza
Un momento cruciale nella
cronologia del film Oppenheimer è rappresentato dall’udienza del
Congresso in cui Oppenheimer mette in imbarazzo
Strauss. Nonostante i due avessero lavorato
insieme in passato, Oppenheimer era diventato presidente del
Comitato Consultivo Generale e fu chiamato a un’udienza del
Congresso sull’esportazione di radioisotopi. Strauss sostenne che ciò rappresentava un
pericolo per l’America, ma non aveva il sostegno della comunità
scientifica in quanto non era un vero fisico. Oppenheimer
testimoniò in un’udienza del 1949 e durante il processo prese in
giro le opinioni di Strauss sui radioisotopi, facendo sì che
quest’ultimo iniziasse a mettersi contro di lui.
Agosto 1949: La Commissione per
l’energia atomica si riunisce dopo il test della bomba atomica
dell’Unione Sovietica
Un altro momento cruciale
nella timeline del film Oppenheimer è la riunione della Commissione
per l’Energia Atomica dopo il primo test della bomba atomica
dell’Unione Sovietica. Strauss e Oppenheimer sono entrambi presenti
alla riunione di emergenza, dove insieme ad altri discutono del
livello di minaccia che l’Unione Sovietica rappresenta con questa
capacità di armamento. Il direttore generale dell’AEC
Kenneth Nichols (Dane DeHaan) si
oppone fermamente a Oppenheimer e lo accusa di
aver fatto trapelare informazioni ai sovietici durante il Progetto
Manhattan.
Gennaio 1950: Truman approva lo
sviluppo della bomba all’idrogeno
La corsa alle armi
nucleari subisce una svolta nel gennaio 1950, quando il
Presidente Truman approva lo sviluppo della bomba
all’idrogeno: una decisione che passa in sordina nel film, ma è
significativo per l’ordine cronologico degli eventi di Oppenheimer. Lo sviluppo della bomba H avvenne
dopo che Edward Teller (Benny
Safdie) aveva discusso per anni con
Oppenheimer sulla necessità di creare l’arma.
Teller fu incaricato di guidare lo sviluppo della bomba
all’idrogeno in America.
Novembre-dicembre 1953: Borden
presenta una lettera contro Oppenheimer
Un’altra parte importante
della cronologia del film su Oppenheimer riguarda William
Borden (David
Dastmalchian) e la sua lettera che accusa il fisico di
essere un comunista e una minaccia alla sicurezza dell’America. Il
film di Christopher Nolan suggerisce che ciò avvenne dopo che
Kenneth Nichols e Lewis Strauss consegnarono a
Borden il dossier dell’FBI su
J. Robert Oppenheimer. Il 7 novembre 1953 Borden
inviò la lettera che costrinse il Presidente Dwight
D. Eisenhower a limitare l’autorizzazione governativa
di Oppenheimer. Il 21 dicembre 1953 Oppy si incontrò con
Strauss e Nichols per
appellarsi alla decisione chiedendo un’udienza per il suo
reintegro.
Aprile-maggio 1954: udienza per il
nulla osta di sicurezza a Oppenheimer
L’AEC tenne un’udienza
segreta sul nulla osta di sicurezza a Oppenheimer
tra aprile e maggio 1954. Questi eventi nella timeline di Oppenheimer coprono tutto ciò che avviene
all’interno della piccola sala riunioni dove il fisico e altri
testimoni vengono interrogati sul suo passato da Roger
Robb (Jason
Clarke). Tutti, da Leslie Groves a
Isador Rabi (David Krumholtz) a
Edward Teller, sono stati interrogati sulle loro
azioni: il tutto conclude con la revoca dell’autorizzazione di
sicurezza di Oppenheimer.
1959: l’udienza di Lewis Strauss al
Senato
La parte principale della
storia di Lewis Strauss nella timeline di Oppenheimer si svolge nel 1959, durante la sua
udienzSenato per diventare Segretario al Commercio degli Stati
Uniti dopo la nomina da parte di Eisenhower.
Gli eventi si svolsero nell’arco di 16 giorni nella vita reale e si
conclusero con la mancata conferma di Strauss da
parte del Senato.Si trattò di una sconfitta umiliante per Strauss, che di fatto pose fine alla sua
carriera politica, considerando che il Senato non aveva negato una
simile nomina dal 1925.
Novembre 1963: Oppenheimer riceve
il premio dal presidente Lyndon Johnson
L’ultimo punto della vita
di J.Robert Oppenheimer, cronologicamente trattato
in Oppenheimer, è l’assegnazione di un premio da
parte del Presidente Lyndon Johnson nel 1963. Egli
ricevette il Premio Enrico Fermi, una medaglia
scientifica alla carriera, dopo essere stato premiato da
John F. Kennedy. La cerimonia di consegna della
medaglia a Oppenheimer ebbe luogo poco dopo l’assassinio di JFK e
molti dei suoi ex amici e colleghi erano presenti.
Un errore storico è stato trovato
nel nuovo thriller storico di Christopher Nolan, Oppenheimer (La
nostra recensione). “Durante la seconda guerra
mondiale, il tenente generale Leslie Groves Jr. (Matt Damon) nomina
il fisico J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) per lavorare al
progetto top-secret Manhattan“, si legge nella
sinossi. “Oppenheimer e un team di scienziati impiegano
anni a sviluppare e progettare la bomba atomica. Il loro
lavoro si concretizza il 16 luglio 1945, quando assistono alla
prima esplosione nucleare del mondo, cambiando per sempre il corso
della storia”.
I fan hanno recentemente scoperto
un errore storico in una scena poco dopo la fine della seconda
guerra mondiale, quando Oppenheimer
tiene un discorso. Nella scena, le persone tra la folla sventolano
bandiere americane con 50 stelle. Tuttavia, nel 1945, la bandiera
americana aveva solo 48 stelle, poiché le Hawaii e l’Alaska non si
erano ancora unite al paese come stati. Dunque si può affermare che
questa è la bandiera sbagliata perché una bandiera a 48 stelle ha
sei file pari di otto stelle, mentre la bandiera a 50 stelle
alterna file irregolari di sei e cinque stelle (come è visibile
nella foto di seguito).
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Il foltissimo cast di
Oppenheimer di Christopher
Nolan continua a crescere. Tony Goldwyn
si unisce al progetto, in un cast di stelle che include Cillian Murphy nel ruolo del protagonista,
Robert Downey Jr. nel ruolo del Commissario
statunitense per l’energia atomica Lewis Strauss e
la star di Black WidowFlorence Pugh nel ruolo della psichiatra
americano Jean Tatlock.
A completare l’impressionante
formazione c’è
Matt Damon nel ruolo del direttore del Manhattan
Project Leslie Groves Jr., Emily Blunt nel ruolo della moglie di Robert
Oppenheimer, Kitty Oppenheimer, Benny Safdie nel
ruolo del fisico teorico del “padre della bomba all’idrogeno”
Edward Teller e Josh Hartnett nei panni del fisico vincitore
del premio Nobel Ernest Lawrence. Altri membri del cast in ruoli
non specificati includono Rami Malek di No Time to
Die, Matthew Modine, Alden
Ehrenreich, Jason Clarke, James
D’Arcy e Kenneth Branagh.
L’uscita del film è prevista per il
21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con
Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un
enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare
“film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più
grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà
l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.
Oppenheimer, il
film
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett,Jason Clarke, Alex
Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e
Matt Damon.
Spike Lee ha
espresso il suo pensiero sul blockbuster sulla bomba atomica
di Christopher
Nolan, Oppenheimer (La
nostra recensione), definendolo un
“grande film”, ma aggiungendo che avrebbe voluto vedere “cosa è
successo al popolo giapponese”.
“[Nolan] è un regista eccezionale…
e questa non è una critica. È un commento“, ha detto il
regista, parlando al Washington
Post . “Se [‘Oppenheimer’] dura tre ore, vorrei aggiungere
qualche minuto in più su quello che è successo al popolo
giapponese. La gente è stata vaporizzata. Molti anni
dopo, le persone sono radioattive. Non è che non avesse
potere. Dice agli studi cosa fare. Mi sarebbe piaciuto
che la fine del film mostrasse quello che ha fatto, sganciando
quelle due bombe nucleari sul Giappone”.
La Universal Pictures, lo studio
dietro “Oppenheimer”, non ha risposto immediatamente alle richieste
di commento.Il film di
Christopher Nolan è incentrato sulla vita del
fisico teorico J. Robert Oppenheimer, che guidò gli sforzi
americani per creare la bomba atomica. Nel 1945 gli Stati Uniti
sganciarono due bombe atomiche, su Hiroshima e Nagasaki, uccidendo
centinaia di migliaia di civili giapponesi.
Basato sulla biografia di Oppenheimer
del 2005 scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin, il film di Nolan
si concentra sulla vita tumultuosa dello scienziato e sulla lotta
interna successiva all’attacco. Tuttavia, “Oppenheimer”
non ritrae gli attentati o le loro conseguenze in Giappone,
rimanendo invece in gran parte confinato alla prospettiva del
protagonista. L’omissione è stata uno dei principali argomenti di
discussione critica sul film, con il critico del Los Angeles Times
Justin Chang che ha
difesola decisione, affermando che
Christopher Nolan tratta gli attacchi “come una
profonda assenza, un atto d’accusa attraverso il
silenzio”.
“Capisci, questo è tutto
amore“, ha aggiunto Lee. “E scommetto che [Nolan]
potrebbe dirmi alcune cose che cambierebbe riguardo a ‘Fai la cosa
giusta’ e ‘Malcolm X.'”Nonostante i suoi
commenti su “Oppenheimer”,
Spike Lee ha espresso chiaramente le sue lodi
nei confronti di
Christopher Nolan, dicendo al Post di aver mostrato
“Dunkirk”
ai suoi studenti durante il corso di cinema della New York
University.Oppenheimer
è diventato un fenomeno estivo, incassando più di 930 milioni di
dollari a livello globale. Questo dramma di tre ore è diventato il
terzo film di Nolan con i maggiori incassi di sempre, dietro a
“Il
Cavaliere Oscuro” del 2008 e “Il
Cavaliere Oscuro Il Ritorno” del 2012. Il film
non ha ancora un’uscita giapponese.
Universal Pictures ha diffuso il
secondo trailer ufficiale di Oppenheimer,
l’attesissimo nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX
che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo
enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo
salvare.
Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert
Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie
Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e
Robert
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario
fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.
La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean
Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico
Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert
Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico
scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Oppenheimer è
interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi
con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar
Kenneth Branagh.
Il cast comprende anche
Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille
pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween),
David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs),
Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film
è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e
Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui
Tenet,
Dunkirk,
Interstellar,
Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno
incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e
sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due
nomination come miglior film.
Christopher
Nolan ha raccontato di più su come è nato
Oppenheimer,
rivelando che Robert
Pattinson ha avuto molto a che fare con la decisione
di realizzare tale film. Il regista della trilogia del Cavaliere
Oscuro ha lavorato con Pattinson per Tenet, durante la lavorazione del quale
hanno avuto modo di parlare di Robert Oppenheimer. “Dopo Tenet,
in cui ho fatto un accenno ad Oppenheimer, Rob ed io abbiamo
scritto qualcosa riguardo a quel momento incredibile vissuto da
Oppenheimer e dagli altri scienziati del Progetto
Manhattan”.
“Vedi, in quel momento, loro non
potevano escludere completamente la possibilità che quando avessero
attivato quel primo dispositivo, quella prima arma atomica,
avrebbero potuto innescare una reazione a catena che avrebbe
distrutto il mondo,” ha detto il regista durante un’intervista con la giornalista Tara
Hitchcock. “L’abbiamo usato come metafora per
Tenet. Come regalo di fine lavoro, mi ha dato un libro di discorsi
di Oppenheimer degli anni ’50,in cui leggi di queste
grandi menti che cercano di affrontare le enormi conseguenze del
modo in cui hanno cambiato per sempre la vita di tutti noi.”
Per quanto riguarda la mancanza di Pattinson nel film, Nolan ha
affermato che “era occupato” e che “al momento è molto
richiesto“.
Pattinson, come noto, riprenderà il
ruolo di Bruce Wayne nel sequel di The
Batman ed è stato recentemente annunciato che
farà parte del cast della commedia sui serial killer Average Height, Average
Build. Sembra dunque che la definitiva decisione di Nolan
di dirigere un film su Robert Oppenheimer sia stata
influenzata dalle conversazioni avute a riguardo con Pattinson,
come anche dal libro che proprio l’attore ha regalato al regista.
Peccato però che Pattinson non abbia potuto prendere parte al
progetto.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Nelle immagini, mentre vediamo il
protagonista Murphy in un elegante completo, Downey Jr. appare con
un look inedito, completamente imbiancato per entrare nella parte
di Lewis Strauss. Ecco le immagini di
seguito:
“Adesso sono diventato Morte,
il distruttore di mondi”. C’è il silenzio, la luce accecante,
lo sgomento, l’euforia. Poi il frastuono, l’onda d’urto, il
chiarore risucchiato via dal fumo nero che si erge nel cielo.
Un’immagine a lungo attesa, globalmente (e tristemente) nota, che
Christopher
Nolan riesce a far esplodere sullo schermo con una
forza inaudita (sarà forse merito dell’essere stata
realizzata senza l’utilizzo di CGI?). La citazione qui
riportata, sussurrata da J. Robert Oppenheimer, anticipa ciò che oggi
sappiamo quest’immagine ha effettivamente portato, ciò che gli
scienziati del Progetto Manhattan
forse non prevedevano in modo così catastrofico: morte,
distruzione.
Il nuovo film di Nolan, dopo il
divisivo Tenet, ricostruisce ciò
che ha preceduto quell’immagine e lo fa non proponendo molteplici
angolazioni della vicenda, ma tenendosi saldamente attaccato al
punto di vista di un solo uomo, quell’Oppenheimer definito il
“padre” della bomba atomica. D’altronde,
Oppenheimer è il primo titolo nella
filmografia di Nolan a coincidere con il nome del protagonista,
togliendo dunque ogni dubbio sul tipo di narrazione prescelta.
Eppure non è un classico biopic quello che Nolan propone, perché
naturalmente con lui le cose non procedono mai in un’unica
direzione, non c’è il bianco o nero ma innumerevoli sfumature di
grigio.
Oppenheimer, la trama del
film di Christopher Nolan
Entriamo dunque nella mente di
J. Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian
Murphy), chiamato nel 1942 dal generale Leslie
Groves (Matt Damon) a
dirigere il Progetto Manhattan, radunando i migliori fisici
nucleari del mondo con l’obiettivo di realizzare le prime bombe
atomiche. La Germania nazista è in vantaggio da questo punto di
vista, così come potrebbe esserlo la Russia comunista e arrivare
per primi alla produzione di nuove armi può essere decisivo non per
gli esiti della guerra ma per ciò che ne seguirà. Oppenheimer,
consapevole del lavoro che gli è richiesto, dovrà dunque correre il
rischio di distruggere il mondo per poterlo salvare.
Si citano Murphy e Damon, ma tutti
gli eccezionali interpreti del film sono chiamati a spingersi oltre
le proprie zone di comfort per far emergere la realtà di personaggi
profondamente complessi. Esemplare è Robert Downey
Jr. nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della
Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, che ci ricorda
il grande attore che è se supportato dal giusto regista. Ma ancora,
Emily Blunt,
Benny Safdie, Florence Pugh,
ognuno di loro riesce a rendersi memorabile, che sia più o meno
breve il tempo loro concesso. Ma torniamo a lui, allo straordinario
Cillian Murphy: glaciale, imperscrutabile, ma dal
cui sguardo traspare tutta la paura, la sofferenza ma anche il
senso del dovere del suo Oppenheimer.
Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss in
Oppenheimer.
Le sfumature di grigio di J. Robert Oppenheimer
Oppenheimer è un viaggio
nella testa del fisico statunitense, nelle sue emozioni, nelle sue
convinzioni e nei suoi timori. Il racconto, gli eventi, i
personaggi che si alternano sullo schermo, tutto è vissuto dal suo
punto di vista. Un punto di vista che Nolan cerca di ricostruire
già a partire dalla sceneggiatura scritta in prima
persona, consapevole che così facendo è necessario prevedere
anche una serie di omissioni, lacune, menzogne. Lo spettatore vede
ciò che vede Robert Oppenheimer e ne sa quanto ne sa lui. Così si
spiega anche la scelta di omettere (solo a
livello di immagini) ciò che accadde ad Hiroshima e Nagasaki.
Tale esplosione di soggettività sul
grande schermo è però alternato a sequenze in bianco e nero che
offrono uno sguardo oggettivo sulla vicenda, le quali non diventano
mai occasione per allontanarsi da Oppenheimer, ma anzi per offrire
dimostrazione della sua influenza anche là dove non era presente.
Si segue in particolare in queste sequenze l’udienza sul nulla osta
sicurezza nei confronti di Oppenheimer nel 1954 e l’udienza nel
1959 per la nomina di Segretario al Commercio degli Stati Uniti di
Lewis Strauss, quest’ultimo scenario fortemente
influenzato dal rapporto di Strauss con Oppenheimer, in modi che
ovviamente non riveleremo qui.
Racconto a colori e in bianco e
nero si intrecciano dunque portando sullo schermo una grande
quantità di personaggi, situazioni, dialoghi, informazioni, salti
temporali ma anche immagini di onde di energia o
del mondo quantistico immaginato da Oppenheimer.
Tale valanga di elementi dà vita ad una prima
ora di film particolarmente densa, ostica da seguire e comprendere.
Un ingresso nella mente e nel contesto del protagonista tutt’altro
che accomodante, che sfida lo spettatore ad affrontare quel caos
mentre in lui si genera una tensione crescente, su cui incide la
potente e prepotente colonna sonora di LudwigGöransson.
Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer.
Conto alla rovescia per la detonazione
Superato lo scoglio della prima
ora, Nolan inizia a tirare le fila del discorso, senza però
rallentare nel ritmo né nella costruzione della tensione. Perché il
film stesso è un ordigno esplosivo e più ci si avvicina
all’azzerarsi del conto alla rovescia più il terrore per la
detonazione diventa palpabile. Un esplosione che diffonde il suo
eco fino ai nostri giorni, giorni di guerra, di minacce nucleari e,
appunto, di morte e distruzione. Il regista ha definito
Oppenheimer un horror e nel procedere della visione tale
affermazione si spiega e trova dunque conferma.
Perché con Oppenheimer si
esplora come il peggio di certi eventi non si manifesti
necessariamente subito, ma possa invece avere un impatto
sull’umanità con effetti ritardati. Proprio come avviene nel film
al momento dell’esplosione: prima la luce, solo in seguito il
boato. Tutta la seconda parte della pellicola mira dunque a
riflettere su ciò, assumendo le sembianze di un monito senza però
che questo si presenti in modo didascalico. Il racconto e i
personaggi ci parlano di un dato evento, rendendo però sempre ben
chiaro quanto la sua onda d’urto si sia tutt’altro che estinta. È
allora da qui che cresce l’emozione e la potenza del film,
evidentemente “nolaniano” ma allo stesso tempo diverso dalle sue
precedenti opere.
Paul Schrader ha
definito Oppenheimeril film più importante di questo
secolo. Un’affermazione forte, tutta da verificare, ma che
potrebbe non essere così azzardata. Ci sono opere in grado di
diventare le perfette definizioni del periodo in cui vengono
prodotte e il nuovo film di Nolan, pur parlando di un evento
passato, potrebbe diventarlo per questi nostri tempi. Perché?
Perché per Nolan Oppenheimer è stato l’uomo più importante mai
esistito, moderno Prometeo che ha consegnato all’uomo lo strumento
definitivo con cui autodistruggersi. E di fronte all’idea di quel
frastuono, di quella luce accecante e a quei timori che si fanno
strada sottopelle, non resta che chiudere gli occhi.
Stando a quanto riferito da alcune
fonti, sarebbero emersi alcuni primi dettagli sulla durata
di Oppenheimer, il nuovo atteso film
di Christopher Nolan in uscita in sala il
21luglio. Tale durata, sebbene
possa ancora cambiare nei prossimi mesi di post-produzione, sarebbe
di circa 3 ore. Se questa finisse per essere
quella definitiva del film, ciò renderebbe dunque
Oppenheimer il film più lungo che Nolan abbia mai prodotto
nella sua carriera sino ad oggi, superando quello che detiene oggi
questo primato, ovvero Interstellar, che ha una durata di
due ore e 49 minuti.
Mancano ancora quattro mesi
all’uscita in sala del film, che tanto per i suoi contenuti quanto
per la sua presunta durata potrebbe dunque affermarsi con facilità
come uno dei maggiori eventi cinematografici di quest’anno. Dopo
aver visto il primo trailer, ricordiamo che il
film racconterà la storia del fisico teorico J. Robert
Oppenheimer e delle tensioni ad alto rischio che hanno
portato alla creazione della bomba atomica. Dunque un nuovo
racconto ambientato durante la Seconda guerra mondiale per Nolan,
dopo quello confluito nel suo film Dunkirk, candidato all’Oscar.
Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in
tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher
Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles
Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà
sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy,
Emily Blunt,
Rami Malek,
Robert Downey
Jr., Florence Pugh,
Josh Hartnett,Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn
e Matt Damon.