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Netflix conferma l’aumento dei prezzi dopo lo stallo delle trattative per lo sciopero SAG-AFTRA

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Recentemente è stato riferito che Netflix stava pianificando un aumento dei prezzi da effettuare dopo la fine dello sciopero SAG-AFTRA. Secondo The Verge, la società di streaming ha ora confermato ufficialmente la notizia in una nuova lettera agli azionisti, svelando però anche che tale aumento avverrà immediatamente anziché attendere la fine dello sciopero, di cui di recente si sono nuovamente interrotte le trattative. La lettera afferma che Netflix ha superato la crescita prevista per il terzo trimestre dell’anno, in parte grazie al giro di vite sulla condivisione delle password e all’offerta di un livello supportato da pubblicità per un prezzo più economico di $6,99 al mese.

Nella lettera viene inoltre rivelato che i prezzi stanno aumentando proprio a partire da ora. Il piano Basic da $9,99 al mese è stato aumentato a $11,99, mentre il piano Premium da $19,99 costerà ora $22,99 al mese. La buona notizia per gli abbonati è che il piano supportato da pubblicità a $6,99 e il piano Standard a $15,49 rimarranno inalterati, almeno per ora. Netflix ha infatti evidenziato e pubblicizzato il prezzo più basso del piano supportato da pubblicità mentre spiegava l’aumento dei prezzi nella lettera agli azionisti. “Poiché offriamo più valore ai nostri membri, occasionalmente chiediamo loro di pagare un po’ di più”, ha affermato la società.

Il nostro prezzo di partenza è estremamente competitivo con altri streamer e, ad esempio, $6,99 al mese negli Stati Uniti è molto inferiore al prezzo medio di un singolo biglietto del cinema.“, viene inoltre detto nella lettera. Secondo Netflix, il piano più economico rappresenta circa il 30% di tutti i nuovi abbonamenti nei vari territori in cui viene offerto il servizio. Negli ultimi mesi, la società afferma inoltre di aver aggiunto 8,76 milioni di nuovi abbonati, portando il totale mondiale a 247,15 milioni. La società si era attirata diverse critiche dopo l’ultimo aumento dei prezzi all’inizio dell’anno scorso, ma tali aumenti sembra non abbiano influito sulla crescita dell’azienda.

Netflix: piani e tariffe in vigore in Italia

Ad ora, in Italia, sono ancora in vigore i prezzi fino ad oggi comunicati. Si può dunque ritrovare il Piano Standard con pubblicità a 5,49 € al mese, il Piano Standard da 12,99€ al mese (dove ogni slot utente extra può essere aggiunto per 4,99 € cadauno al mese), e il Piano Premium da 17,99€ al mese (dove, anche in questo caso, ogni slot utente extra può essere aggiunto per 4,99 € cadauno al mese). Resta da vedere se queste cifre rimarranno tali o se, come ipotizzabile, l’aumento dei prezzi verrà esteso anche ad altri territori tra cui quello italiano.

Netflix compra Monsanto con Glen Powell e si avvicina l’accordo per Emilia Pérez con Selena Gomez

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Netflix ha acquisito i diritti di Monsanto, un nuovo legal drama interpretato da Glen Powell, Anthony Mackie e Laura Dern. La piattaforma di streaming è anche vicina a un accordo per Emilia Pérez, interpretato da Zoe Saldaña e Selena Gomez.

Secondo The Hollywood Reporter, Netflix si è ufficialmente aggiudicata i diritti di Monsanto al mercato cinematografico di Cannes di quest’anno. Diretto da John Lee Hancock di The Blind Side, il film “è incentrato sulla storia vera dell’avvocato Brent Wisner (Powell) che affronta l’azienda chimica Monsanto per conto del cliente Dewayne ‘Lee’ Johnson (Mackie), un giardiniere che ha usato il prodotto diserbante Roundup”. Dern interpreta la dottoressa Melinda Rogers, capo tossicologo della Monsanto“.

Hancock ha scritto la sceneggiatura di Monsanto con Michael Wisner, Alexandra Duparc e Ned Benson. Moritz Borman, Eric Kopeloff, Jon Levin, Philip Schulz-Deyle, Adam McKay e Kevin Messick sono i produttori del film. Non è ancora stata annunciata una data di uscita in streaming per Monsanto.

Netflix sta cercando di acquisire Emilia Pérez, interpretata da Zoe Saldaña e Selena Gomez.. Secondo Variety, la piattaforma di streaming sta cercando di assicurarsi un accordo per Emilia Pérez, un dramma musicale in lingua spagnola interpretato da Saldaña, Gomez e Karla Sofía Gascón.

Saldaña interpreta Rita, un’avvocatessa sottovalutata il cui studio è più propenso ad aiutare i criminali che a cercare giustizia“, si legge nella descrizione che Variety fa del film. “Trova un’inaspettata via d’uscita quando un temuto leader del cartello della droga, Manitas (Gascón), la recluta per aiutarlo a completare surrettiziamente un’operazione di cambio di sesso per diventare la donna che ha sempre desiderato essere. La Gomez interpreta la sua ignara moglie“.

Il film è scritto e diretto da Jacques Audiard, già autore di Un profeta del 2009, Ruggine e ossa del 2012 e The Sisters Brothers del 2018. Secondo Variety, l’accordo è di circa 12 milioni di dollari e “c’è ancora la possibilità che le trattative in corso vadano a monte“.

Netflix compra i diritti del prossimo film di Brad Pitt

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Netflix compra i diritti del prossimo film di Brad Pitt

Brad PittEbbene sì, la Netflix, che il prossimo ottobre sbarcherà anche nel nostro paese, ha acquisito i diritti del prossimo film prodotto dall’attore Brad Pitt, dal titolo War Machine.

Il film è una commedia satirica, diretta dal regista David Michôd e basata sul libro bestseller The Wild and Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan di Michael Hasting, che segna la più grande acquisizione da parte della Netflix.

“Siamo così eccitati di essere parte dello stimolante impegno della Netflix per produrre contenuti d’avanguardia e per consegnarli ad un pubblico globale”, ha detto Pitt nel comunicato stampa.

“Sono onorato di fare un grande, audace film su tutta l’estesa, complessa, ingombrante e folle macchina della guerra moderna e sulle molte vite che tocca”, ha aggiunto Michôd.

War Machine segue un generale a quattro stelle, il cui curriculum impeccabile lo porta al comando della guerra americana in Afghanistan.

Fonte

Netflix cerca l’eleggibilità agli Oscar attraverso un accordo con i cinema

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Subito dopo che Netflix ha cominciato a produrre e distribuire su piattaforma i suoi film originali, si sono palesate alcune difficoltà e controversie. I film prodotti da Netflix potrebbero mai essere candidati agli Oscar? Il tipo di distribuzione in streaming dei film della piattaforma potrebbe insidiare la classica distribuzione in sala dei film? Molte catene di cinema famose, temendo quest’ultima eventualità, hanno boicottato la distribuzione limitata dei film Netflix.

Nonostante molti film di Netflix, negli ultimi due anni, abbiano guadagnato l’eleggibilità agli Oscar con il passaggio al cinema, soltanto un film originale della piattaforma ha avuto una distribuzione simultanea in streaming e in sala: Beasts of no Nation. Il film non è arrivato agli Oscar, anche se Idris Elba ha ottenuto una candidatura ai Golden Globes. Adesso ci sono nuovi sviluppi nella diatriba tra Netflix e i cinema.

La piattaforma ha raggiunto un accordo con la iPic, una catena di cinema di lusso, secondo cui i film prodotti da Netflix verranno distribuiti simultaneamente alla messa in streaming, a Los Angeles e a New York. L’accordo dà alla iPic la possibilità di distribuire a scelta il film in qualsiasi sala di proprio possesso.

New York e Los Angeles sono città importanti a causa delle regole di eleggibilità per gli Oscar, che richiedono che il film in questione sia proiettato nelle sale di Los Angeles e New York almeno per sette giorni.

Netflix: altri 3 film Marvel in programmazione

L’accordo per adesso coinvolge dieci titoli, due dei quali usciranno questo mese: The Siege of Jadotville e Mascots. Tra gli altri film che sono coinvolti nell’accordo c’è anche War Machine, progetto di Brad Pitt che racconta la storia del giornalista Michael Hastings, oltre al film diretto da Angelina Jolie First They Killed My Father, ambientato in Cambogia.

Fonte: Wall Street Journal

Netflix celebra la Giornata nazionale del Made in Italy: un mese di grande cinema italiano

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Netflix celebra la Giornata nazionale del Made in Italy, l’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che valorizza la creatività e l’eccellenza italiana. A partire dal 15 aprile sino al 15 maggio, sul servizio sarà disponibile una speciale collection, IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY, che includerà una selezione dei film che hanno fatto la storia del cinema, diventando parte integrante della cultura, del costume e dell’identità italiana.

In occasione dell’evento, arriveranno per la prima volta su Netflix tre dei film più iconici del maestro Roberto Rossellini in versione restaurata: “Roma città Aperta” (1945) – che quest’anno celebra il suo 80esimo anniversario – “Paisà” (1946) – e “Germania anno zero” (1948).

Non mancheranno inoltre i film più iconici di Federico Fellini: “La Dolce Vita” (1960) e – per la prima volta sul servizio – “8½” (1963).

Tra i grandi classici della collection figureranno anche “Il Gattopardo” (1963), il capolavoro di Luchino Visconti tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il caposaldo del genere spaghetti western firmato da Sergio Leone “Per un pugno di dollari” (1964).

“È per noi un vero piacere – sottolinea Tinny Andreatta, Vice Presidente contenuti italiani di Netflix – celebrare l’eccellenza del cinema italiano con questa collection. Abbiamo scelto di proporre una selezione ricca di titoli, all’insegna della qualità e della varietà dei generi. All’interno de IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY saranno proposti i grandi classici ma anche i film più popolari che hanno lasciato un segno nella storia audiovisiva e nell’identità italiana”.

All’interno de IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY saranno disponibili, tra gli altri, “Un giorno in pretura” (Steno, 1953), “Un americano a Roma” (Steno, 1954), “Fantozzi” (Luciano Salce, 1975), “Ricomincio da tre” (Massimo Troisi, 1981), “Non ci resta che piangere” (Roberto Benigni e Massimo Troisi, 1984), “Mediterraneo” (Gabriele Salvatores, 1991), “Johnny Stecchino” (Roberto Benigni, 1991), “Parenti serpenti” (Mario Monicelli, 1992), “La vita è bella” (Roberto Benigni, 1997), “I cento passi” (Marco Tullio Giordana, 2000), “La grande bellezza” (Paolo Sorrentino, 2013) e “È stata la mano di Dio” (Paolo Sorrentino, 2021).

Netflix blocca la condivisione delle password anche in Italia

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Netflix blocca la condivisione delle password anche in Italia

La tanto temuta stretta di Netflix sulla condivisione delle password degli account si è infine concretizzata anche in Italia. Mentre molti utenti hanno tratto vantaggio nel corso degli anni utilizzando gli account di amici, familiari o ex, era da tempo noto che la piattaforma stesse portando avanti provvedimenti per arginare tale pratica. Stando ora a quanto comunicato tramite email agli utenti possessori di account, ma anche secondo quello che si legge sulla pagina Condivisione dell’account Netflix sul sito ufficiale della piattaforma, il nuovo modello è pronto per essere applicato.

Con le nuove disposizioni emesse dall’azienda, l’account potrà essere condiviso solo da persone appartenenti allo stesso nucleo domestico. Per “Nucleo domestico” si intende l’insieme dei dispositivi connessi a Internet nel luogo principale da cui si guarda Netflix. Tutti gli altri dispositivi che utilizzano il proprio account Netflix sulla stessa connessione Internet apparterranno automaticamente al proprio Nucleo domestico Netflix. In alternativa, è possibile acquistare al costo di 4,99€ uno slot per utente extra per quindi poter aggiungere un utente esistente al di fuori del proprio nucleo domestico all’account.

I titolari di account con un piano Standard potranno aggiungere solo un utente extra, mentre i possessori di piano Premium potranno aggiungere due utenti premium. L’utente extra deve però essere attivato nello stesso paese in cui il titolare dell’account ha creato il proprio account. Non è invece possibile aggiungere utenti extra al piano Standard con pubblicità. Sarà poi utile sapere che quando si apre un nuovo account o si aggiunge un utente extra, è possibile trasferire un profilo da un account esistente a quello nuovo, inclusi i suggerimenti, l’attività di visione, La mia lista, i giochi salvati, le impostazioni e altro, senza dunque perdere nulla di tutto ciò. Gli utenti extra potranno naturalmente godere degli stessi vantaggi del proprietario dell’account, ma con alcune differenze. Gli utenti extra possono infatti guardare Netflix su qualsiasi dispositivo, ma solo su uno alla volta e potranno anche scaricare titoli, ma solo su uno smartphone o un tablet alla volta.

I prezzi degli abbonamenti rimangono gli stessi, con il piano Standard con 2 accessi in contemporanea e contenuti in Full HD al prezzo di 12,99€ al mese e il piano Premium con 4 accessi in contemporanea e contenuti in 4K a 17,99€ euro al mese. Rimangono poi validi anche i piani Base di Netflix, ovvero quello con pubblicità al costo 5,49€ al mese e quello senza pubblicità al prezzo di 7,99€ al mese. Netflix utilizzerà diverse informazioni per determinare se un utente possa o meno appartenere a un Nucleo domestico, tra queste: indirizzo IP, ID dei dispositivi e attività dell’account.

Netflix annuncia Vasco Rossi – Il Supervissuto

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Netflix annuncia Vasco Rossi – Il Supervissuto

Dopo l’anteprima di ieri in occasione della tappa del concerto VASCO LIVE a Bologna, Netflix annuncia Vasco Rossi – Il Supervissuto. Nel teaser trailer un assaggio della nuova docu-serie, in 5 episodi, che fornirà un accesso senza precedenti alla rockstar più amata d’Italia: Vasco Rossi.

Vasco Rossi – Il Supervissuto è stata girata, in gran parte, durante i due anni di pandemia, un momento di inaspettata pausa dai soliti, innumerevoli impegni della rockstar, un’occasione unica per trovare il tempo di guardarsi indietro e ripercorrere i momenti più importanti della sua carriera e della sua vita.

La serie segue Vasco nei luoghi più importanti per lui, da Zocca, sua città natale, a Los Angeles e, attraverso interviste, materiali d’archivio e testimonianze di chi lo ha accompagnato in questi anni, ripercorre la sua e le molte storie che stanno dietro alle sue indimenticabili canzoni.

Scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff, anche regista della docuserie, Vasco Rossi – Il Supervissuto è prodotta da Solaris Media di Guglielmo Ariè e Azzurra Ariè in collaborazione con la casa di produzione Except di Maurizio Vassallo e Pepsy Romanoff.

Netflix annuncia Sara, la nuova serie crime con Claudia Gerini

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Netflix annuncia Sara, la nuova serie crime con Claudia Gerini

Netflix annuncia Sara (titolo provvisorio), la nuova serie crime, tratta dall’omonima saga letteraria di Maurizio de Giovanni, edita da Rizzoli, le cui riprese, appena iniziate, si svolgeranno tra Roma e Napoli. La serie, composta da 6 episodi, è prodotta da Palomar, scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi e diretta da Carmine Elia.

Nel cast Teresa Saponangelo (Sara), Claudia Gerini (Teresa), Flavio Furno (Pardo), Chiara Celotto (Viola), Carmine Recano (Massimiliano), Massimo Popolizio (Corrado Lembo) e Antonio Gerardi (Tarallo).

Sara, la trama

Per far luce sulla prematura morte di suo figlio, Sara, ex agente dei servizi segreti interni, stanca e ritirata in una prigione di solitudine, torna a chiedere un favore all’amica e collega di un tempo, Teresa. Ma si sa, niente è per niente. E in un attimo, si ritrova invischiata nella sua vecchia vita. Che lo voglia o no, è ancora la migliore: la “donna invisibile” la chiamavano, e la sua dote non ha mai smesso di essere richiesta. Così, mentre scopre la vita del figlio, di cui ignorava quasi tutto, Sara sprofonda in un’indagine che la riporta davanti a tanti fantasmi del passato. Tenere insieme le due cose è molto difficile, e sicuramente molto pericoloso. Paradossalmente però, è così che la donna invisibile torna a vivere e a far quello che meglio sa fare. Giustizia.

Netflix annuncia le nuove serie e i nuovi film d’animazione prodotti in Europa

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In vista della sessantunesima edizione dell’Annecy International Animation Film Festival che si terrà la prossima settimana, Netflix annuncia le nuove serie e i nuovi film animati prodotti in Europa e in uscita prossimamente. Questi titoli hanno ognuno un tono e un linguaggio distinti, ma sono universali nella narrazione e nei temi.

I nuovi film includono Ember, il seguito di Klaus di Sergio Pablos, vincitore del premio BAFTA e candidato al premio Oscar; il musical d’animazione Scrooge: A Christmas Carol con brani dell’acclamato vincitore del premio Oscar Leslie Bricusse; That Christmas, basato sui libri per bambini del vincitore del premio BAFTA Richard Curtis; oltre a un film d’animazione ancora senza titolo di Steve Box, vincitore del premio Oscar per Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro. Per quanto riguarda le serie, Netflix annuncia tre nuove produzioni originali: Bad Dinosaurs di Snafu Pictures e Able & Baker, Mermaid Magic di Rainbow, The Seven Bears di Folivari. A queste si aggiunge Wereworld di Lime Pictures, basato sulla serie di romanzi fantasy di Curtis Jobling.

Questi progetti si uniscono a un’offerta sempre più ampia di titoli animati realizzati in Europa, tra cui: My Father’s Dragon di Cartoon Saloon e Nora Twomey, regista nominata al premio Oscar, che debutterà su Netflix in autunno; Chicken Run: Dawn of the Nugget,  un progetto senza titolo di Wallace & Gromit dell’amato studio di animazione inglese Aardman, vincitore di quattro premi Oscar; una nuova serie animata per adulti dell’italiano Zerocalcare e Captain Fall degli showrunner norvegesi Jon Iver Helgaker e Jonas Torgerson.

NUOVI FILM Netflix

Ember (Spagna)

Sinossi: Dal regista di Klaus, vincitore del premio BAFTA e candidato al premio Oscar, Sergio Pablos e The SPA Studios, arriva Ember, un’epica avventura sulla ricerca del fuoco dell’umanità raccontata attraverso gli occhi del giovane Dikika, che intraprende una corsa impossibile verso un lontano vulcano per recuperare la preziosa scintilla che salverà la sua tribù. Formato: Lungometraggio d’animazione disegnato a mano- Produzione: The SPA Studios

Scrooge: A Christmas Carol (Regno Unito)

Sinossi: Prodotto da Timeless Films e diretto da Stephen Donnelly, la leggenda senza età di Charles Dickens rinasce in questo adattamento musicale soprannaturale della storia di Natale per eccellenza. Con la sua stessa anima in gioco, Scrooge ha solo una vigilia di Natale per affrontare il suo passato e costruire un futuro migliore. Con le canzoni riadattate del leggendario e due volte vincitore del premio Oscar Leslie Bricusse, Scrooge: A Christmas Carol è uno spettacolo da cantare per una nuova generazione. Formato: Lungometraggio d’animazione CG Produzione: Timeless Films Uscita: dicembre 2022

That Christmas (Regno Unito)

Sinossi: Basato sulla fortunata serie di libri per bambini del vincitore del premio BAFTA e candidato al premio Oscar Richard Curtis (Quattro matrimoni e un funerale, Love Actually, Yesterday), il commovente film di Locksmith Animation segna il debutto alla regia del celebre character animation e story artist Simon Otto (trilogia Dragon Trainer). That Christmas segue una serie di storie intrecciate su amore e solitudine, famiglia e amici e Babbo Natale che ha commesso un grosso errore, per non parlare di un numero enorme di tacchini! I produttori sono Nicole P. Hearon (Oceania, Frozen) e Adam Tandy (The thick of it, Detectorists).  Formato: Lungometraggio d’animazione CG Produzione: Locksmith Animation

Film d’animazione di Steve Box ancora senza titolo (Francia)

Sinossi: Dal regista Steve Box (Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro), vincitore del premio Oscar e tre volte vincitore del premio BAFTA, e SUPERPROD Animation, arriva un originale film d’animazione comico per famiglie ancora senza titolo. Lottando per nutrirsi con i proventi delle loro rapine sempre fantasiose, ma a basso rendimento, Tibbles e la sua banda disordinata di gatti randagi sono costretti ad agire sotto copertura per organizzare la più grande rapina della loro vita, fingendosi ciò che più disprezzano – gli animali domestici coccolati. Formato: Lungometraggio d’animazione CG- produzione: SUPERPROD Animation.

NUOVE SERIE Netflix

Bad Dinosaurs (Regno Unito/Spagna)

Sinossi: Bad Dinosaurs è la serie animata di debutto di Snafu Pictures, un viaggio da brivido attraverso il Mesozoico, che segue gli esilaranti imbrogli di una famiglia di tirannosauri che affronta le prove della vita nella natura selvaggia preistorica, mentre è circondata da dinosauri incompetenti. Basato su una serie di cortometraggi online di fenomenale successo creati in collaborazione con il veterano dell’animazione Joel Veitch, la serie sarà prodotta da Able & Baker (Love Death & Robots, Il drago argentato) e diretta dal pluripremiato e candidato al premio Oscar Simone Giampaolo. Formato: Serie animata CG Produzione: Snafu Pictures

Mermaid Magic (Italia)

Sinossi: Dal pluripremiato creatore e regista Iginio Straffi (Winx Club) e dallo studio di animazione vincitore di un Emmy Rainbow/Bardel (Rick e Morty, Il principe dei draghi), insieme all’acclamato head writer Rich Burns (Spirit: Avventure in libertà) arriva una rivoluzionaria serie animata su un’adolescente principessa sirena di nome Merlinda che lascia il suo mondo sottomarino per la terra inesplorata per rintracciare una rara fonte di magia che la aiuterà ad affrontare le forze del male che cercano di distruggere il suo regno sopra e sotto le onde. Formato: Serie animata CG Produzione: Rainbow

The Seven Bears (Francia)

Sinossi: Ecco che arrivano i Sette Orsi, un adorabile branco di palle di pelo che sta dando una svolta alle fiabe che tutti pensano di conoscere. Basato sulle acclamate graphic novel di Emile Bravo, The Seven Bears è animato dal pluripremiato Animation Studio Folivari. Formato: Serie animata CG Produzione: Folivari. Animazione in CG di Cube, showrunner Robert Vargas

Wereworld (Regno Unito)

Sinossi: Basato sui libri di Curtis Jobling, Wereworld è un’epica serie di avventure fantasy che segue Drew Ferran quando diventa maggiorenne e scopre di essere l’ultimo di una lunga stirpe di lupi mannari e legittimo (ma riluttante) sovrano di una terra governata dai Werelords. Drew deve combattere per abolire la tirannia dei Lionlords e reclamare il trono. La serie è diretta da Tom Brass per Jellyfish Pictures e prodotta da Angelo Abela, Tim Compton, Curtis Jobling e Barry Quinn per Lime Pictures. Formato: Serie animata CG Produzione: Lime Pictures (Produttori), Jellyfish Pictures (Studio)

Netflix annuncia la  seconda stagione de La legge di Lidia Poët

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Dopo il grande successo della prima stagione, Netflix annuncia la nuova,  seconda stagione de La legge di Lidia Poët– la serie prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, società del Gruppo Banijay, e creata da Guido Iuculano e Davide Orsini – con Matilda De Angelis nei panni di Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati.

La serie, vincitrice con la prima stagione ai Nastri d’Argento Grandi Serie 2023 del premio Miglior Serie ‘Crime’,  sarà disponibile solo su Netflix. Sei nuovi episodi per questa seconda stagione della serie le cui riprese sono appena iniziate e si svolgeranno tutte a Torino e in Piemonte.

Nel cast, oltre a Matilda De Angelis nel ruolo della protagonista e a Eduardo Scarpetta in quello del giornalista Jacopo Barberis, tornano Pier Luigi Pasino (Enrico Poët, fratello di Lidia), Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill (rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia) e Dario Aita (Andrea Caracciolo). A loro si unisce Gianmarco Saurino, nei panni del procuratore Fourneau. Tornano a dirigere la serie Matteo Rovere e Letizia Lamartire a cui si aggiunge Pippo Mezzapesa. La seconda stagione è scritta da Flaminia Gressi, Guido Iuculano e Davide Orsini.

La trama della serie

A Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. Lidia ha chiuso completamente con l’amore, tanto più con Jacopo, responsabile di aver venduto la villa di famiglia e in rotta di collisione con tutti i Poët. Ma Jacopo e Lidia sono costretti a rivedersi per condividere, loro malgrado, un’indagine segreta che li riguarda da vicino, riscoprendo la complicità e il divertimento che li lega da sempre. A dare filo da torcere il nuovo Procuratore del Re, Fourneau, un uomo delle istituzioni che inaspettatamente tratta Lidia come sua pari, spingendola a interrogarsi sul rapporto complesso e contraddittorio che ha con i sentimenti, e sul costo della rinuncia personale che sta sostenendo in nome dei suoi ideali. Nei sei nuovi episodi Lidia continuerà a scomporre senza tregua i tasselli di questo mondo costruito dagli uomini per gli uomini, con assoluta genialità, spiazzando l’avversario con intelligenza, ironia e senza mezzi termini, ma non per questo senza mai mettersi in discussione.

Netflix annuncia la terza e la quarta stagione di Bridgerton

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Netflix annuncia la terza e la quarta stagione di Bridgerton

Netflix annuncia la terza e la quarta stagione di Bridgerton, la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes), creata dal suo collaboratore di lunga data, Chris Van Dusen (Scandal, Grey’s Anatomy, Private Practice) e da Betsy Beers. Intanto, la seconda stagione è ora in produzione e, in linea con i romanzi, racconterà una nuova storia d’amore, quella della ricerca dell’amore di Lord Anthony Bridgerton.

“Bridgerton ci ha fatto innamorare. Il team creativo, guidato da Shonda, conosceva il materiale e ha prodotto un bellissimo drama, emozionante e romantico. Hanno dei piani entusiasmanti per il futuro e pensiamo che il pubblico continuerà ad apprezzare questo show. Stiamo pianificando di lavorare su Bridgerton per molto altro tempo ancora a venire”, dice Bela Bajaria, Head of Global TV di Netflix.

“Dalla prima volta che ho letto la deliziosa storia di Bridgerton di Julia Quinn, sapevo avrebbe affascinato il pubblico. Tuttavia, l’evoluzione di questo adattamento non sarebbe stato un successo senza i numerosi e significativi contributi dell’intero team di Shondaland. Il rinnovo della seconda stagione è un forte voto di fiducia nel nostro lavoro e mi sento incredibilmente grato di avere partner collaborativi e creativi come Netflix. Betsy e io siamo entusiasti di avere l’opportunità di continuare a portare il mondo di Bridgerton a un pubblico mondiale” , afferma Shonda Rhimes.

Basato sulla serie di best seller della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e arguta, ambientata nel mondo sontuoso e competitivo dell’alta società della Regency London. Dalle scintillanti sale da ballo di Mayfair ai palazzi aristocratici di Park Lane e oltre, la serie rivela un mondo seducente, pieno di regole intricate e drammatiche lotte di potere. Al centro della storia c’è la famiglia Bridgerton, composta da otto fratelli affiatati, un gruppo divertente, spiritoso, audace e intelligente che deve navigare nel mercato matrimoniale alla ricerca di romanticismo, avventura e amore.

Netflix annuncia la nuova serie The Crown sulla Regina Elisabetta II

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Oggi il network americano Netflix annuncia di aver commissionato la nuova serie televisiva The Crown che racconterà di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e dei primi ministri che hanno rappresentato il destino del dopoguerra in Gran Bretagna. The Crown avrà nel cast gli attori Claire Foy (“Wolf Hall”), come la regina Elisabetta II, Matt Smith (Doctor Wh) come Philip Mountbatten, Duca di Edimburgo e l’attore John Lithgow (Interstellar, Dexter) come Sir Winston Churchill.

The Crown racconterà le vicende di due delle residenze più famose al mondo, Buckingham Palace e Downing Street 10 e sopratutto gli intrighi, gli amori e le macchinazioni dietro ai grandi eventi che hanno caratterizzato la metà del ventesimo secolo.

A scrivere la storia sarà Peter Morgan (The Queen, Frost / Nixon) con il regista premio Oscar Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il produttore Andy Harries (The Queen).  La serie è prodotta da Pictures Bank in collaborazione con Sony Pictures Television e sarà composta da dieci episodi.

Netflix annuncia l’uscita della terza parte di Lupin

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Netflix annuncia l’uscita della terza parte di Lupin

Netflix annuncia che la terza parte di Lupin, la serie francese fenomeno globale, sarà disponibile dal 5 ottobre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

In questi nuovi 7 episodi Omar Sy tornerà nel ruolo di Assane Diop al fianco di Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Soufiane Guerrab e Shirine Boutella. Creata da George Kay in collaborazione con François Uzan, la serie è diretta da Ludovic Bernard, Podz (Daniel Grou) e Xavier Gens e prodotta da Gaumont.

La trama della terza stagione di Lupin

Assane ora è in clandestinità e deve imparare a vivere lontano dalla moglie e dal figlio. Le sofferenze che lui stesso ha causato lo spingono a tornare a Parigi con una folle proposta: abbandonare la Francia e ricominciare da capo altrove. Ma gli spettri del passato sono sempre dietro l’angolo e un ritorno inatteso sconvolgerà i suoi piani.

Netflix annuncia Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio

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Netflix annuncia Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio

Netflix annuncia Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio, la docuserie sviluppata e diretta da Gianluca Neri, scritta da Carlo G. Gabardini, Gianluca Neri ed Elena Grillone, e prodotta da Quarantadue, che sarà disponibile dal 16 luglio solo su Netflix.

Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio ripercorre in cinque episodi la tragica vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa a soli 13 anni una sera del novembre 2010 a Brembate di Sopra (BG) mentre percorre i 700 metri che separano casa sua dalla palestra in cui pratica ginnastica ritmica.

La docuserie ricostruisce l’indagine sulla scomparsa della ragazza, che culmina con l’arresto di Massimo Bossetti. Il lungo processo investigativo e giudiziario rivela la verità riguardo ad alcuni legami familiari della famiglia Bossetti, mettendo in luce dettagli intricati e spesso controversi sull’investigazione. Attraverso testimonianze, ricostruzioni, interviste esclusive (compresa quella allo stesso Bossetti e alla moglie Marita) e materiali inediti si esplorano gli eventi legati al caso, le accuse di depistaggio e i sospetti sui metodi investigativi. La vasta eco mediatica e le pressioni della politica permetteranno un processo che si concluda con un verdetto al di là di ogni ragionevole dubbio?

Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio

Il lavoro di documentazione è iniziato già nel 2017 (quasi quattro anni prima dell’uscita di SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano), e gli autori hanno iniziato a delineare la struttura della docuserie nel 2021.

Per la realizzazione della docuserie è stato attuato uno studio rigoroso e approfondito di tutti i 60 faldoni (60.000 pagine, oltre a centinaia di gigabyte di immagini, audio e video) dei documenti che compongono l’inchiesta. Un totale di migliaia di ore di materiale video visionato, che è stato poi sintetizzato in 118 minuti complessivi di reperti, recuperati da venti archivi diversi e integrati come parte fondamentale del racconto.

Netflix al lavoro su un docudrama su Alessandro Magno

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Netflix al lavoro su un docudrama su Alessandro Magno

La storia di Alessandro Magno sarà l’oggetto di un docudrama prodotto da Netflix. Sulla scia del successo di serie come The Last Czars e African Queens, lo streamer ha lavorato nell’ultimo anno a una rivisitazione ad alto budget della vita di una delle figure più famose della storia del mondo, che attualmente ha un titolo provvisorio di Alexander The Graet.

Dalla scorsa estate, una troupe di oltre 100 persone ha girato a fasi alterne in Marocco il docudrama ibrido, che conterrà sia elementi documentari che parti sceneggiate. Le indie britanniche Tailfeather Productions e Lion TV sono dietro la serie e Tony Mitchell (Miss America) è lo showrunner.

Alessandro Magno è stato un re macedone. È ampiamente considerato uno dei comandanti militari più grandi e di maggior successo della Storia e all’età di 30 anni aveva creato uno dei più grandi imperi mai esistiti, che si estendeva dalla Grecia all’India nord-occidentale. Ha lasciato un’importante eredità culturale e le sue tattiche di guerra sono state studiate per generazioni.

Il personaggio era stato raccontato da cinema da Oliver Stone, con il suo Alexander, con protagonista Colin Farrell, che però ha ricevuto un’accoglienza tutt’altro che lusinghiera, nonostante l’impiego di mezzi importanti per la confezione di un colossal che avrebbe voluto ripercorrere le orme de Il Gladiatore.

Netflix aggiunge la funzione “Moments” che consente agli utenti di condividere facilmente le scene preferite

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Netflix ha appena aggiunto un modo per guardare la scena della carrozza di “Bridgerton” ancora e ancora e ancora – e condividerla con i propri amici – senza sudare.

Lanciata lunedì sull’app iOS di Netflix, a cui seguirà Android, Moments è una nuova funzione mobile che consente ai membri di salvare, rivedere e condividere le loro scene preferite tra i titoli di Netflix.

Secondo Netflix, “Con Moments, i membri possono rapidamente aggiungere un segnalibro a una scena mentre la guardano sul loro telefono, salvandola direttamente nella loro scheda Il mio Netflix per accedervi facilmente in seguito. I membri possono anche condividere le loro scene preferite su piattaforme come Instagram e Facebook, creando un modo semplice per partecipare ai loro contenuti preferiti e condividerli con gli amici. Siamo entusiasti di aggiungere ancora più funzioni in futuro per aiutare i membri a godere e condividere i loro momenti preferiti di Netflix”.

Cosa è possibile fare con la funzione Moments di Netflix

Per promuovere il lancio della nuova funzione di Netflix, lo streamer ha lanciato lunedì la nuova campagna di marketing “It’s So Good”, con la partecipazione di star come Giancarlo Esposito, Simone Biles e Cardi B che si divertono con le loro scene preferite dei film e delle serie TV di Netflix.

Avete presente la sensazione di quando una scena, un personaggio o una battuta di uno show o di un film vi rimane impressa e non potete fare a meno di mandare un messaggio ai vostri amici: “Dovete guardarlo, è così bello!”?”. Marian Lee, chief marketing officer di Netflix, ha dichiarato a Variety. “Che si tratti di scatenare idee per i costumi di Halloween o di diventare una sensazione su TikTok, gli incredibili fandom che vediamo sono una testimonianza di ciò che rende Netflix incredibile. La nostra nuova campagna vuole celebrare questi momenti indimenticabili, riportandovi alla sensazione che avete provato quando siete diventati per la prima volta ossessionati da un grande show su Netflix”.

Esposito ha aggiunto: “So per esperienza diretta che c’è qualcosa di magico che accade quando una storia potente trova il suo pubblico su Netflix. Improvvisamente tutti sono affascinati e non riescono a smettere di parlarne, e questa passione continua a crescere”.

Netflix aggiunge l’IA generativa ai fattori di rischio competitivi nel suo rapporto annuale

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In un cambiamento che riflette la crescente influenza – e il potenziale potere dirompente – dell’IA a Hollywood, Netflix ha aggiunto l’IA generativa all’elenco dei fattori di rischio nel suo rapporto annuale depositato presso la SEC.

Nel rapporto 10-K depositato venerdì si legge su Variety, Netflix ha aggiunto questa nuova parte alla lunga sezione dei fattori di rischio (che sono obbligatori secondo le regole della SEC) nella sezione dedicata alla concorrenza video: “I nuovi sviluppi tecnologici, tra cui lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale generativa, sono in rapida evoluzione. Se i nostri concorrenti ottengono un vantaggio utilizzando tali tecnologie, la nostra capacità di competere efficacemente e i nostri risultati operativi potrebbero subire un impatto negativo“.

Netflix ha anche aggiunto questa formulazione: “Inoltre, l’uso o l’adozione di tecnologie nuove ed emergenti può aumentare la nostra esposizione a rivendicazioni di proprietà intellettuale, e la disponibilità di copyright e di altre protezioni di proprietà intellettuale per il materiale generato dall’IA è incerta.”

A parte queste due sezioni, i fattori di rischio del 10-K di Netflix per il 2023 – per un totale di circa 10.000 parole – sono rimasti in gran parte invariati. C’è stato un altro cambiamento degno di nota: L’azienda ha rimosso dal rapporto del 2022 le sezioni sui rischi posti dal COVID (che erano presenti anche nei 10-K del 2021 e del 2020), tra cui il titolo: “La pandemia di coronavirus (COVID-19) in corso ha interrotto la nostra attività, ha aumentato i nostri costi, ha portato a ritardi nel rilascio di contenuti e potrebbe nuovamente avere un impatto sulla nostra attività e sui risultati delle operazioni“.

Per essere sicuri, i cambiamenti inseriti nell’IA generativa sono molto piccoli, nel grande schema delle cose. E si tenga presente che questi sono tutti i potenziali fattori di rischio che aziende come Netflix devono comunicare agli investitori.

Ma l’uso dell’IA da parte degli studios è diventato un tema scottante per i due sindacati hollywoodiani che hanno scioperato nel 2023, WGA e SAG-AFTRA, preoccupati che la tecnologia danneggi i loro mezzi di sostentamento. L’accordo del WGA prevede dei paletti all’uso dell’intelligenza artificiale generativa nel processo creativo, tra cui una disposizione che conferisce al sindacato stesso il potere di contestare l’uso del lavoro esistente degli sceneggiatori per addestrare i programmi di intelligenza artificiale. L’accordo SAG-AFTRA con gli studios include alcune, ma non tutte, le richieste del sindacato in materia di IA; ad esempio, l’accordo consente ai modelli di IA di “allenarsi” sulle performance degli attori per creare personaggi sintetici e gli attori potranno impedirlo solo se il risultato finale include i tratti fisionomici riconoscibili degli attori.

Netflix acquista i diritti di una serie di romanzi epici in un accordo a 7 cifre

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Netflix ha acquistato i diritti di una serie epica fantasy virale. Il primo romanzo ha fatto il botto su BookTok, raccogliendo 3 milioni di visualizzazioni nei primi due mesi solo grazie alle menzioni. Scritto dallo stesso autore di Blood & Rose e Dirty Nasty Freeks, il romanzo fantasy epico è salito al primo posto della classifica dei bestseller di Amazon dopo il suo debutto ed è solo il primo libro della trilogia.

Come vincitore delle tendenze in crescita delle piattaforme di streaming, Netflix non sta rallentando i suoi passi.

Netflix possiede ora i diritti di Quicksilver di Callie Hart

Con la HBO che possiede i diritti dell’intero universo di Game of Thrones e il progetto di Prime Video di adattare il mondo di J.R.R. Tolkien, l’impegno di Netflix nel genere fantasy si concentra su singole serie originali che sono diventate dei successi in streaming, come Sandman, Stranger Things, The Witcher e molte altre.

Secondo Deadline, Netflix si è aggiudicata i diritti del fenomeno BookTok di Callie Hart, Quicksilver, in un’asta mediata da WME. Si dice che l’accordo sia a sette cifre. Sebbene non sia chiaro quale sia l’intenzione dello streamer di adattare il libro come film o serie, Hart sarà il produttore esecutivo del nuovo progetto, mentre Elizabeth Cantillon sarà la produttrice per The Cantillon Company.

Netflix acquista i diritti di Beasts of No Nation

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Netflix acquista i diritti di Beasts of No Nation

Netflix acquista per 12 milioni di dollari i diritti di Beasts of No Nation, film drammatico ispirato all’omonimo best seller di Uzodinma Iweala, autore statunitense di origini nigeriane.

Diretta da Cary Fukunaga – giovane regista della pluripremiata serie True Detective – la pellicola ha come protagonista Idris Elba (Luther, The Wire) e racconta la storia di un ragazzo africano che, separato dalla propria famiglia durante la guerra civile, viene costretto ad arruolarsi in un gruppo di soldati mercenari.

Idris Elba Beasts of No NationSul film si hanno grandi aspettative, e il fatto che potrebbe potenzialmente concorrere per gli Oscar del prossimo anno, vincola Netflix a non anteporre la diffusione streaming alla distribuzione nelle sale.

Oltre a Idris Elba, fanno parte del cast attori ghanesi come Opeyemi Fagbohungbe, Grace Nortey, David Dontoh, Ama K. Abebrese (nota presentatrice tv) e l’esordiente Abraham Attah.

Fukunaga, regista e autore della sceneggiatura, riveste anche il ruolo di produttore del film, assieme a Daniela Taplin Lundberg, Riva Marker, Amy Kaufman. Nel maggio 2014, inoltre, la Participant Media ha stanziato 6 milioni di dollari diventando produttore esecutivo.

Quello di Beasts of No Nation non è l’unico importante acquisto fatto da Netflix in questo periodo: due settimane fa la società ha annunciato l’acquisizione per 17 milioni di dollari dei diritti di Jadotville con Jamie Dornan (50 Sfumature di grigio), un accordo con Adam Sandler per quattro film e uno con la Weinstein Co. e Imax per il sequel di La tigre e il dragone, nelle sale e in streaming contemporaneamente nel mese di agosto.

Fonte: Variety

Netflix a Parigi e aumenta gli investimenti in Francia

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Netflix a Parigi e aumenta gli investimenti in Francia

Netflix celebra oggi l’apertura del nuovo ufficio di Parigi nel cuore del IX arrondissement. È una testimonianza dell’impegno a lungo termine della società nei confronti della comunità creativa francese che si concretizzerà con oltre 20 produzioni made in France nel 2020.

Sede centrale francese di Netflix: dedicata alla comunità creativa

Situata nel cuore di Parigi, la sede centrale francese è il quarto ufficio di Netflix in Europa. Attualmente Netflix impiega 40 dipendenti in Francia nei settori film e serie, partnership e marketing.

“È un vero onore essere presenti in Francia, un paese caratterizzato da una ricca cultura e una lunga tradizione creativa. L’apertura di questo ufficio dimostra il nostro impegno a lungo termine nei confronti del paese e ci consentirà di lavorare ancora più a stretto contatto con la comunità creativa francese a serie e film eccezionali realizzati in Francia che saranno guardati in tutto il mondo”, ha dichiarato Reed Hastings, fondatore e CEO di Netflix.

Serie e film realizzati in Francia che mettono in luce la creatività del paese per il pubblico francese e quello di tutto il mondo

In risposta ai gusti eterogenei degli abbonati francesi e a quelli dei più di 158 milioni di abbonati in tutto il mondo, sin dal lancio in Francia nel 2014 Netflix ha sviluppato 24 titoli francesi, tra cui sei film, nove serie, cinque speciali comici, tre documentari e un reality.

Il 2019 è stato un anno di grandi successi per le storie originali francesi, con la serie horror Marianne e quella fantascientifica per ragazzi Mortale, le commedie Operazione amore Altro che caffè, il film Vita nella banlieue, Grégory, la docuserie su un caso che ha commosso la Francia intera.

I direttori dei contenuti francesi hanno rivelato oggi diverse serie originali che verranno prodotte da Netflix nei prossimi anni, oltre a una varietà di serie e film realizzati dai partner di produzione della società. Tra i titoli vi sono:

  • BigBug, il nuovo film del regista premiato ai César Jean-Pierre Jeunet, una commedia ambientata nel futuro con l’attrice premiata ai César Elsa Zylberstein, la candidata ai César Isabelle Nanty e Manu Payet. Il film è basato su un copione scritto da Jeunet stesso assieme a Guillaume Laurant.
  • Una serie in sei parti sulle vite di quattro giovani comici che provano a sfondare nella scena stand-up parigina, sviluppata dalla celebre sceneggiatrice Fanny Herrero.
  • Il ritorno per una seconda stagione della serie fantascientifica originale per ragazzi Mortale, creata da Frédéric Garcia.
  • Sentinelle, un film ricco d’azione con Olga Kurylenko, diretto da Julien Leclercq (Braqueurs e La terra e il sangue).

Questi titoli si aggiungono alle serie originali già annunciate per il 2020:

  • Arsène Lupin, con Omar Sy, creata da George Kay in collaborazione con François Uzan. I primi 3 episodi saranno diretti da Louis Leterrier.
  • La Révolution, una serie thriller storica creata da Aurélien Molas.
  • The Eddy, la serie di Damien Chazelle creata da Jack Thorne, in cui tornano a recitare insieme Leïla Bekhti e Tahar Rahim.
  • Vampiri, con Oulaya Amamra e Suzanne Clément, creata da Benjamin Dupas e Isaure Pisani-Ferry.
  • Due documentari, uno sviluppato da Franck Nataf su Nicolas Anelka e l’altro diretto da Florent Bodin su Maître Gims.

“Siamo incredibilmente orgogliosi delle produzioni a cui stiamo lavorando, di quelle in fase di sviluppo e di quelle che abbiamo rivelato oggi. La creazione di un nuovo hub creativo in Francia porta con sé opportunità innovative di collaborazione con i migliori e più interessanti talenti creativi francesi, per rendere disponibili generi e contenuti diversi per tutti coloro che amano la narrazione in stile francese”, ha aggiunto Damien Couvreur, Director of Series per la Francia.

Scommettere sui talenti creativi del domani e promuovere la diversità in tutte le sue forme

Netflix ha inoltre annunciato oggi una serie di partnership con le principali organizzazioni del settore creativo francese per dare spazio a nuove voci e promuovere una crescente diversità all’interno della comunità creativa. Fanno parte di questo obiettivo:

  • Il rafforzamento dell’attuale partnership di Netflix con La Fémis, in particolare il sostegno al programma “La Résidence” della scuola, un corso di formazione a tempo pieno della durata di 11 mesi per aiutare i giovani provenienti da contesti svantaggiati a entrare nel mondo del cinema e della TV.
  • 1000 visages, un’associazione creata nel 2006 da Houda Benyamina che offre diversi programmi di formazione nel campo cinematografico e promuove l’accesso a posizioni nei settori creativi. Netflix diventerà il partner principale del programma dedicato alla scrittura di sceneggiature per le serie, il cui lancio è previsto a gennaio 2020. Houda Benyamina è inoltre la regista di due episodi di The Eddy.
  • La collaborazione di Netflix con GOBELINS L’École de l’Image. Iniziata nel 2019, offre ogni anno a un diplomato della scuola l’opportunità di lavorare accanto agli esperti di animazione della società in Giappone. Netflix comincerà inoltre a contribuire al programma di formazione della scuola finanziando borse di studio di quattro anni per cinque studenti del master in “Character Animation and Animated Filmmaking”.

Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

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Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

the dark knight

Variety conferma il ritorno di Nestor Carbonell nelle vesti del Sindaco di Gotham City. L’attore si aggiunge al già nustritissimo cast di questo terzo capitolo dell’uomo pipistrello targato Nolan. Momenti di tremend attesa inizieranno a breve, visto che le riprese inizieranno ra qualche settimana a Pittsburgh.

Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

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Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

the dark knight

Variety conferma il ritorno di Nestor Carbonell nelle vesti del Sindaco di Gotham City. L’attore si aggiunge al già nustritissimo cast di questo terzo capitolo dell’uomo pipistrello targato Nolan. Momenti di tremend attesa inizieranno a breve, visto che le riprese inizieranno ra qualche settimana a Pittsburgh.

Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

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Nestor Carbonell ritorna in The dark Knight rises!

Variety conferma il ritorno di Nestor Carbonell nelle vesti del Sindaco di Gotham City. L’attore si aggiunge al già nustritissimo cast di questo terzo capitolo dell’uomo pipistrello targato Nolan. Momenti di tremend attesa inizieranno a breve, visto che le riprese inizieranno ra qualche settimana a Pittsburgh.

Ricordiamo che il cast comprende ad oggi Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman, Tom Hardy (Bane), Anne Hathaway (Selina Kyle/Catwoman), Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard e Juno Temple. Il film uscirà il 20 luglio 2012.

Fonte: Variety

Nestflix: ecco la piattaforma streaming dei film… che non esistono!

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Si chiama Nestflix, fa il verso a Netflix, ed è una piattaforma di streaming che raccoglie tutti i film che non esistono, o meglio, i film che abbiamo visto in altri film e che non sono mai stati girati.

Per intenderci, ricordate il film che Kevin di Mamma ho perso l’aereo guarda a casa e con il quale spaventa il fattorino della pizza con la frase «Tieni il resto, lurido bas****o»? Ebbene il film, Angels with Filthy Souls, non esiste ma si può trovare su Nestflix. Ma ci sono anche tutti i film di Rick Dalton, ovvero il personaggio interpretato da Leonardo DiCaprio in C’era una volta a Hollywood, e tutti i film di Lucas Lee, l’attore interpretato da Chris Evans in Scott Pilgrim vs the World!

Tra un film di Grattachecca e Fichetto e Tutti i miei Circuiti (i fan di Futurama e dei Simpson capiranno) il catalogo, formato naturalmente solo da titoli e locandine, è sconfinato, proprio come quello di una autentica piattaforma di streaming, e il divertimento è assicurato. Non ci credete? Cominciate adesso il viaggio su Nestflix!

Nest – Rimani al sicuro: recensione dell’apocalisse claustrofobica

E’ la Blu Yoshimi di Piuma e Il sol dell’Avvenire la protagonista femminile del film d’esordio di Mattia Temponi, Nest – Rimani al sicuro, un’opera prima vista a Trieste al TSFF 2021 e che solo da giovedì 25 maggio arriva nelle sale italiane – distribuito da Minerva Pictures – prima di arrivare a giugno sulle migliori piattaforme digitali (Chili, Rakuten, Google Play, Prime Video e Apple TV). Un thriller psicologico molto attuale nel quale l’attrice è affiancata da Luciano Cáceres in un lungo confronto tra loro e con noi stessi.

L’apocalisse da dietro una porta

La fuga di Sara è stata inutile, è stata morsa. Ora è sdraiata sul letto in un ‘Nest’, un moderno rifugio nel quale Ivan le spiega di doverla tenere in quarantena. Lei, una ragazza di 18 anni problematica proveniente da una buona famiglia borghese, Lui, un volontario dall’aspetto anonimo e innocuo, ma che nasconde un passato oscuro. Lì dentro i due sono al sicuro e protetti dal mondo esterno, mentre fuori imperversa una epidemia che trasforma le persone in bestie feroci e irrazionali. Apparentemente nel luogo più sicuro della terra, presto dovranno affrontare insieme il fatto che la ragazza è stata infettata e si sta lentamente trasformando in uno dei mostri dai quali cercando di difendersi. Invece di eliminarla, però, Ivan decide di provare a curarla, senza sapere se riusciranno ad avere una possibilità di salvezza. Ma verità e finzione sono in bilico in una spirale di manipolazione e inganni.

Nest – Rimani al sicuro – Chi controlla il controllore?

Che fosse in partenza un film di zombi o se sia figlio della pandemia poco importa, tanto le premesse sarebbero simili, tra loro e a quelle di altri del genere (tra gli ultimi il 10 Cloverfield Lane del 2016). Più ancora delle cause del contagio o dei rischi che comporta, tutto si concentra sul rapporto tra i due protagonisti, al contempo vittime e carnefici in una situazione che gioca – si fa per dire – con il vissuto recente di gran parte della popolazione mondiale. E con paure altrettanto diffuse e universali.

Nest - Rimani al sicuro blu yoshimiUn’attenzione importante, trattandosi di una coproduzione italo-argentina (prodotta da Alba Produzioni e 3C Films Group) con ambizioni internazionali. Che l’ambientazione claustrofobica e il generico riferimento a protocolli e Apocalisse assecondano. Sono molti gli elementi lasciati nell’indefinito, non approfonditi o spiegati, forse anche oltre il consigliabile, vista la scelta – di concentrare l’attenzione sui personaggi piuttosto che sul contesto – ripagata in una prima parte nella quale la costruzione del rapporto tra i due costretti funziona e pone le basi per il successivo alternarsi dei due al centro della scena.

Tra esercizi di manipolazione, seduzione, proposte esplicite, minacce e terrorismo psicologico, Blu Yoshimi e Luciano Cáceres continuano a mettere in discussione le reciproche sicurezze, ma sia le singole fasi che si succedono sia le caratterizzazioni di entrambi appaiono incompiute. E in generale poco convincenti, nel loro continuo sfidare la sospensione dell’incredulità dello spettatore, pronto ad accettare le incomprensibili caratteristiche del virus e le incoerenti regole del “supereroe” del rifugio per andare avanti.

Un peccato, perché tanto le premesse quanto l’idea di caratterizzazione e del gioco di ruolo tra i due non erano affatto banali, e non avrebbero avuto bisogno di una serie di luoghi comuni che invece di rinnovare il genere ne indeboliscono la carica di tensione. Ma soprattutto di uno sviluppo dei due personaggi che ne estremizzasse i tratti, senza preoccuparsi di coerenza e dialoghi a sostegno. I testi, in generale, sembrano più adatti a un impianto teatrale, come si intrecciassero due monologhi contrapposti più che mettere in scena la condivisione di un dramma. Che procede per accumulo – di minacce e sottintesi, confessioni e presunti colpi di scena, aspettative e stereotipi (soprattutto relativi al femminile, oggetto di una forma d’amore tossico) – e conseguenti spiegoni, quando magari avrebbe funzionato limitarsi all’essenziale per rendere più penetrante la comunque interessante riflessione alla base, sulle nostre “contemporaneità” e “alienazione”.

Nessuno ti salvera: Stephen King elogia il film horror disponibile su Disney+

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Il celebre scrittore di racconti dell’orrore Stephen King ha publicamente elogiato il nuovo film horror Nessuno ti salverà (qui la recensione). Diretto dal regista Brian Duffield, il film segue la storia di una giovane donna leggermente agorafobica, Brynn, che si trova improvvisamente a confrontarsi con un alieno che si fa strada nella sua casa. Parlando proprio del film su Twitter, King ha scritto che di considerarlo “davvero unico”. Ha poi aggiunto aggettivi come “brillante, audace, coinvolgente, spaventoso” per descriverlo ulteriormente.

Gli elogi di King non si fermano però qui, perché l’autore ha chiarito cosa intendesse esattamente citando l’originalità di Nessuno ti salverà. Secondo lui, bisognerebbe tornare indietro fino a un episodio di Ai confini della realtà chiamato “The Invaders” per “trovare qualcosa di lontanamente simile” al successo horror disponibile ora su Disney+. Da parte di un autore così acclamato nella scrittura horror, si tratta dunquue di un elogio particolarmente importante. Duffield ha infatti reagito alla recensione di King condividendo una GIF del comico Tim Robinson che piange lacrime di gioia, lasciando dunque intendere la sua gioia per le parole dello scrittore.

https://twitter.com/BrianDuffield/status/1706413354020143502?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1706413354020143502%7Ctwgr%5Eb39f0ad77c30f23a682869f0f014c984548a9fa8%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fno-one-save-you-movie-stephen-king-review%2F

Nessuno ti salverà si sta infatti affermando come una delle più grandi sorprese horror del 2023 fino ad oggi. Uscito direttamente su Hulu, e in Italia su Disney+ il 22 settembre, è infatti diventato rapidamente un successo, dominando per numero di visioni in streaming. Il film gode infatti di molti fattori che lo distinguono da altri titoli simili. Innanzitutto, propone un racconto che rivoluziona il genere e combina in modo creativo una trama fantascientifica di un’invasione aliena con un film di sopravvivenza in solitaria. In questo, il film fa molto affidamento sulla singolare interpretazione della protagonista, Kaithlyn Dever.

Inoltre, Nessuno ti salverà è quasi privo di dialoghi. Attraverso questa scelta, recentemente difesa da Duffield, il film crea un’atmosfera unica in cui il pubblico rimane letteralmente bloccato nel personaggio protagonista, vivendo nel perenne stato di agitazione che vive lei. Ciò ha lasciato sia gli abbonati alla piattaforma dove il titolo è disponibile, quanto lo stesso King, incapaci di distogliere lo sguardo dall’audace racconto di Nessuno ti salverà, fino ad un finale (qui la sua spiegazione) particolarmente intrigante, che potrebbe richiedere qualche momento di riflessione in più del solito, ennesima prova di quanto il film sia in grado di lasciare il segno.

Nessuno ti salverà: recensione del film horror fantascientifico di Disney+

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Nessuno ti salverà è il nuovo film horror fantascientifico di Disney+ con Kaitlyn Dever dove l’assenza quasi totale di dialoghi mette in risalto l’interpretare dell’attrice protagonista che ricorda Buffy l’Ammazzavampiri ma con gli extraterrestri. La componente horror è fin da subito presente: una giovane donna vive da sola in una casa isolata nel bosco. Non conosce nessuno, ma cerca nel suo piccolo di interagire con gli altri abitanti del suo paese. Una mattina come tutte le altre si sveglia per svolgere la sua routine, dettata dal lavoro – creazione di abiti che poi spedisce. Quando però si accorge che sul suo prato c’è un cerchio: la sua casa è stata marchiata dagli alieni. Mentre svolge le sue commissioni, scrivendo lettere alla sua amica – di cui ancora non sappiamo nulla – Brynn va a dormire, ignara del fatto che la notte la sua vita cambierà per sempre.

Nessuno ti salverà, la trama

Una storia di invasione di forme aliene, Nessuno ti salverà, di Brian Duffield fa qualcosa che nessun film horror di fantascienza ha mai fatto prima: non mette al centro i dialoghi – anche perché Brynn non conosce nessuno nel suo quartiere, è completamente sola – ma l’interpretazione della protagonista che per quasi tutto il film non dice una parola.  Nel film Brynn si immedesima in una cacciatrice di alieni che hanno preso di mira la sua casa, intenzionati a farla fuori. Alla trama fantascientifica, Duffield affianca il dramma familiare: Brynn custodisce un segreto che svela la sua solitudine – segreto che lo spettatore conoscerà solo alla fine del film. Per il momento basti sapere che Brynn è un’aliena nel suo mondo e la vita quotidiana scandita costantemente da input sociali alla quale vuole sopporsi, persone che tenta di avvicinare ma che le ridono in faccia.

Sì, perché Brynn tenta di raccontare quanto le è successo la notte dell’attacco alieno alla polizia ma ovviamente viene presa per pazza. Nessuno ti salverà, Brynn perché sei sola in questa battaglia contro gli alieni. Le forme di vita che provengono dallo spazio sono molto di più di un E.T. che si è smarrito e vuole tornare a casa: sono aggressivi e utilizzano la telecinesi per spaventare e fare del male. Quello che però sorprende ancora di più Brynn è che combattendo riesce a uccidere l’alieno che ha invaso la sua casa ma scopre anche che non si tratta di un incidente isolato e che gli abitanti della sua città non sono stati altrettanto fortunati. Alcuni sono stati posseduti dagli extraterrestri che assumono tra l’altro forme diverse, alcune davvero spaventose.

Nessuno ti salverà film

Un’aliena nel suo mondo

L’atmosfera nel film inizia a incalzare lo spettatore, tra la colonna sonora e i momenti di massima tensione. Tra possedimenti alieni e combattimenti, Nessuno ti salverà arriva alla sua conclusione dopo aver messo Brynn a dura prova per tutto il corso del film, fisicamente ed emotivamente. La giovane donna ne esce sconfitta e viene portata sulla navicella dove gli alieni si impossessano della loro mente. In quel momento, come un flashback scopriamo il segreto nascosto nella mente di Brynn. Il mistero legato alla sua amica Maude, alla quale scrive lettere scusandosi per degli eventi di dieci anni prima. Vediamo che, quando era più giovane ha avuto una colluttazione nel bosco fuori casa. In un momento di rabbia, ha scagliato un sasso contro un’altra ragazza di nome Maude. Senza svelare troppo sul mistero che avvolge Nessuno ti salverà, Brynn si chiude in se stessa.

Usa la casa dei genitori defunti per mondi fantastici con i suoi modellini, evadendo dalla realtà che la circonda e diventando un’aliena nel suo stesso mondo. Questa riflessione, la stessa che fanno gli alieni dopo aver visto i suoi ricordi, chiude il film e cambia ancora una volta la vita della giovane protagonista. Gli alieni si dimostrano più umani degli esseri umani stessi che non sono molto inclini a concedere seconde possibilità. Danno a Brynn uno scopo che la porta a prendere una decisione per la sua vita in un finale un po’ inquietante. Nella nuova vita di Brynn in Nessuno ti salverà è tutto capovolto, come se fosse una realtà parallela nella quale è stata catapultata. Non deve più sforzarsi di sorridere ma i suoi sorrisi autentici adesso sono ricambiati. Torna alla routine quotidiana dell’inizio, negli abitanti del suo paesino sono tutti gentili e amichevoli. Adesso Brynn non balla più da sola.

Nessuno ti salverà: la spiegazione del finale del film

Nessuno ti salverà: la spiegazione del finale del film

Nessuno ti salverà (qui la recensione) intreccia una narrazione a più livelli sull’invasione aliena che trascende ingegnosamente i tropi del genere con le sue basi emotive. In questo articolo esploriamo ciò che il finale rivela sulla Brynn di Kaitlyn Dever e il significato di tutto ciò. Nel film, dopo aver rivelato la verità sul motivo per cui gli abitanti della città di Brynn la allontanano, Nessuno ti salverà accenna infatti a come la ragazza desideri una vita sociale attiva e faccia tutto il possibile per sconfiggere la sua solitudine. Tuttavia, una notte si scatena l’inferno quando gli alieni cercano di invadere il quartiere e Brynn si ritroverà a dover lottare per sopravvivere nella sua battaglia contro gli esseri extraterrestri.

Sebbene la trama del film del regista Brian Duffield si concentri principalmente sull’opposizione della ragazza all’invasione aliena, accenna sottilmente a come l’invasione centrale si colleghi in qualche modo al suo passato. Nel suo arco conclusivo, Nessuno ti salverà permette così finalmente al pubblico di collegare i puntini risolvendo gradualmente i suoi misteri di fondo. Tuttavia, poiché non è un tipico film sull’invasione aliena, ma si svolge più come Annihilation di Alex Garland, si potrebbe trovare l’arco finale e le rivelazioni un po’ sconcertanti. Come si diceva, ecco allora qui di seguito una descrizione dettagliata di ciò che accade nel finale e del suo reale significato.

Cosa succede nel finale di No One Will Save You

Per quasi tutta la durata del film si assiste a un gioco del gatto e del topo tra gli alieni e Brynn. Gli alieni continuano a tornare ogni notte per invadere la sua casa, ma lei riesce in qualche modo a eludere i loro primi tentativi. Verso la fine di Nessuno ti salverà, tuttavia, Brynn viene finalmente catturata dagli alieni. Dopo averla tenuta prigioniera nella loro nave aliena, un alieno le si avvicina e le tocca la fronte con la punta del dito. Così facendo, l’alieno sembra accedere ai suoi ricordi, svelando il tragico evento che ha visto Brynn ostracizzata dalla sua comunità. In modo scioccante, si scopre che Brynn ha accidentalmente ucciso la sua migliore amica Maude quando erano bambine.

Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà
Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà. Foto di 20th Century Studios/20th Century Studios – © 2023 20th Century Studios.

Uno sguardo al suo passato e gli alieni non possono fare a meno di empatizzare con lei, liberandola e permettendole di rimanere l’unica persona non sotto il loro controllo. Il film non rivela esplicitamente il motivo di questa concessione, ma ci sono due possibilità. La prima è che Brynn non rappresenti una minaccia per loro, perché non ha motivo di proteggere gli altri membri della sua comunità e in realtà sta cercando quello che loro possono darle, ovvero un mondo composto da persone che non la odiano. In alternativa, potrebbe essere che gli alieni decidano di liberare Brynn perché si rendono conto che non è troppo diversa da loro.

Anche se è umana, capiscono che è sempre stata alienata dalla società dopo il tragico incidente che ha ucciso Maude. Nonostante i suoi sforzi per integrarsi con la gente del suo quartiere, gli abitanti della sua città l’hanno sempre fatta sentire un’emarginata. Probabilmente gli alieni la risparmiano anche perché si rendono conto che la forza dell’umanità risiede nell’unità. Una persona come Bynn, che ha vissuto la maggior parte della sua vita in isolamento, non è una minaccia finché le danno la gratificazione sociale che desidera.

Pertanto, verso la fine di Nessuno ti salverà, Brynn diventa più che altro una complice degli alieni perché, a differenza dei suoi simili, loro la accettano. Liberata dal controllo degli alieni, Brynn torna sulla Terra, ridendo di sollievo, prima che la sequenza finale ci mostri Brynn reintegrata nella sua comunità, di cui però tutti i cui corpi degli abitanti sono stati utilizzati dagli alieni per involucri sostituirsi agli umani – e che partecipa a un ballo a Mill River a cui partecipa tutta la città. Balla con gli altri abitanti della città ed è chiaramente più felice di quanto sia mai stata da quando era bambina.

Nessuno ti salverà alieni
Foto di Sam Lothridge. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Certo, la sequenza di ballo alla fine del film potrebbe ispirare la domanda se Brynn sia morta o stia sognando alla fine di Nessuno ti salverà. Dopo tutto, il finale concede a Brynn esattamente ciò che desidera come lieto fine: l’accettazione, se non il perdono, la felicità e la vita da sogno a casa che il trauma del passato le aveva sottratto. Ma un piccolo dettaglio conferma che Brynn non è morta: la ferita sulla fronte durante le scene finali conferma che la sua esperienza non solo era reale, ma che anche tutto ciò che segue il suo breve rapimento lo è.

Cosa è successo alla città dopo l’invasione degli alieni

Nei momenti finali di Nessuno ti salverà, dunque, Brynn esce di casa e trova i vicini che lavorano nel suo giardino. Li saluta e loro ricambiano il saluto, in contrasto con le scene iniziali in cui nessuno si preoccupa di salutarla. Quando i vicini sono lì e finalmente riconoscono la presenza di Brynn, il film sottolinea che hanno il parassita alieno in gola, attraverso il quale gli alieni sembrano controllarli. Questo stabilisce che, mentre la maggior parte degli esseri umani è diventata un semplice ospite per gli alieni, Brynn è libera perché essi la accettano come propria.

Paradossalmente, gli alieni ottengono il controllo anche su Brynn, manipolando il suo ambiente in modo tale che, invece di resistere alla loro invasione, lei si arrende e accetta di assecondarli. Brynn si sente autorizzata, ma a quale costo? Prima che inizino i titoli di coda di Nessuno ti salverà, Brynn rompe la quarta parete e invita il pubblico a considerare le implicazioni della sua decisione moralmente ambigua. È il suo invito all’auto-riflessione, che spinge il pubblico a chiedersi fino a che punto sarebbe disposto a spingersi e a quanta parte della propria autonomia rinuncerebbe per sentirsi accettato e amato.

Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà
Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà. Foto di Sam Lothridge. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Cosa significa davvero l’invasione aliena di Nessuno ti salverà

In superficie, Nessuno ti salverà presenta la tipica narrazione di un’invasione aliena in cui gli alieni vogliono stabilire un controllo completo sugli esseri umani sulla Terra. Per raggiungere questo obiettivo, impiantano creature parassite nella gola di tutti gli esseri umani, che li rendono compiacenti. Il parassita trasforma anche gli umani in una specie ibrida degli alieni centrali, dato che iniziano ad adorare le astronavi aliene dopo che il parassita si attacca a loro. Tuttavia, le sfumature della storia di Brynn suggeriscono che l’invasione aliena è più di quanto sembri. Da un punto di vista metaforico, sembra rappresentare la lotta di Brynn per accettare il suo dolore e il suo senso di colpa.

I cittadini ostili, le lettere a Brynn e la paura di essere vista in città sono tutti riflessi del suo senso di colpa represso. Cerca di sfuggirvi costruendo una città artificiale in miniatura e scrivendo numerose lettere a Maude. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi, un giorno il senso di colpa bussa alla sua porta, invadendo il suo spazio privato ideale come un alieno. La sua resistenza contro gli alieni è quindi una metafora visiva della sua fuga dal senso di colpa. Nell’arco finale del film, quando Brynn resiste all’“invasione” rimuovendo il parassita dalla sua gola, gli alieni sembrano clonarla usando il parassita.

Qualche istante dopo, si scatena una battaglia tra Brynn e il suo clone, in cui Brynn viene pugnalata dal clone allo stomaco, ma riesce a uccidere l’avversaria colpendola al collo con un tagliacarte. Questa scena rappresenta visivamente un periodo di transizione nella catarsi di Brynn, che combatte contro il suo vecchio io pieno di sensi di colpa, lo uccide e alla fine impara a perdonarsi. Come rivela il finale, l’accettazione del senso di colpa la rende libera e, di conseguenza, anche l’ambiente che la circonda riflette i suoi sentimenti. L’arco iniziale di Nessuno ti salverà prefigura il rito di passaggio di Brynn, raffigurando i cerchi nel grano alieni come simboli Zen Enso, che rappresentano armonia, illuminazione e comunità.

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Nessuno ti salverà: il significato del finale secondo il regista Brian Duffield

Un’opera di fantascienza horror spesso emozionante, Nessuno ti salverà (qui la recensione) – disponibile su Disney+ – si è distinto soprattutto per la notevole prova di interpretazione di Kaitlyn Dever nei panni della solitaria Brynn, che si ritrova a dover combattere contro gli alieni. Il film, con la totale assenza di dialoghi, punta sulle scene emozionanti e di azione e sembra che la ragazza porti con sé un segreto che spiega perché è da sola, senza una famiglia. Questo viene accennato più volte, ma non viene rivelato del tutto fino al finale che mette in chiaro una parte della vita di Brynn.

Per tutta la durata della pellicola tra alieni che tentano di impossessarsi degli essere umani e Brynn che tenta di ucciderli, il finale enigmatico del film lascia in realtà un messaggio chiaro allo spettatore. Ora, lo stesso regista Brian Duffield ha fornito la sua spiegazione del significato del finale del film. Anche se Duffield ha spiegato che il finale può essere interpretato in qualsiasi modo, la sua opinione personale è che sia reale e che si rifaccia a un’idea importante della capacità dell’umanità di guarire e ricostruire dopo eventi tragici. Brian Duffield spiega il significato del finale inaspettato del film.

Cosa succede nel finale di Nessuno ti salverà

Brynn è stata messa a dura prova dai combattimenti e quando sembra non farcela più viene portata su una navicella aliena dove le forme di vita extraterrestri entrano nella sua mente. Andando indietro nel tempo, Brynn torna piccola a quando un giorno, durante un momento di rabbia, ha litigato con la sua migliore amica Maude, uccidendola. La morte accidentale della sua amica l’ha distrutta rovinando anche la sua reputazione. Poiché tutti nella piccola città sapevano chi era e cosa aveva fatto, Brynn si è isolata nella sua casa nel bosco.

Nessuno ti salverà film recensione

Quando gli alieni vedono tutto questo, sembrano presi alla sprovvista e discutono tra loro. Decidono quindi non solo di risparmiarle una morte dolorosa, ma anche di darle una nuova possibilità di vivere una vita che aveva solo sognato, in un finale però inquietante. Infatti, gli invasori alieni la lasciano andare. Non considerano più Brynn come una minaccia perché la vedono come una di loro. Nonostante la ragazza sia stata lasciata andare, gli alieni invadono comunque l’intero quartiere e infettano i cittadini rimasti con un parassita alieno. Tuttavia, Brynn sembra felice di vivere in questo nuovo contesto.

Perché anche se i vicini sono infettati da parassiti alieni, questo li rende più gentili ed educati con lei. È davvero il tipo di mondo in cui desiderava vivere, anche se ha seguito un percorso insolito per arrivarci. Si può trovare scioccante come conclusione e preoccuparsi che gli alieni invadano anche il resto del mondo, ma bisogna ricordare che questa è la storia di Brynn, non la storia del mondo. Il finale di Nessuno ti salverà significa che ci sono molti modi significativi di interpretarlo, poiché porta in primo piano la storia di una donna e si concentra su ciò che è meglio per lei piuttosto che su ciò che è meglio per il mondo.

Brynn diventa parte della società aliena

Come anticipato, lo stesso sceneggiatore e regista Brian Duffield ha dato una risposta in parte sincera e in parte sfrontata su ciò che volesse rappresentare con questo finale: “Per Brynn, non è un’illusione o altro. Io amo Brynn. Amo il suo personaggio e quello che passa, e non ho il coraggio di essere un idiota, e nel film viene presa a calci così forte che volevo che la nostra ragazza stesse bene. Credo che il film sia tematicamente incentrato su questo, su come accadono queste cose che cambiano la vita, e poi devi ricostruire e trovare una soluzione. So che alcuni hanno pensato: “Oh, è morta o sta sognando?” o altro“.

Penso che ci sia materiale per suggerire tutto, ma credo che per Brynn come personaggio sia un’esperienza genuina che sta vivendo. Si può interpretare [come un sogno], soprattutto per il luogo in cui si trova prima, ma non so quanto credo che si possa guarire in un sogno. Mi piacciono i finali cupi dell’horror, ma Brynn mi piace di più. Penso che in ogni versione del finale non ci sia un elemento di cupezza, ma per me la parte importante del finale è che Brynn è in un posto buono“.

Nessuno ti salverà, trailer e poster del film

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Nessuno ti salverà, trailer e poster del film

Un’invasione è imminente, secondo Brian Duffield, che ha scritto e diretto Nessuno ti salverà, un thriller psicologico sci-fi targato 20th Century Studios, raccontato attraverso gli occhi di una giovane donna sola con un passato doloroso. “Volevo che il film partisse come uno studio intimo sui personaggi e facesse piombare su di loro un’invasione aliena”, ha dichiarato Duffield. “La fine del mondo non sarà solo per coloro che sono pronti ad affrontarla e l’idea di un film sugli alieni che irrompono bruscamente nella bolla che il nostro personaggio ha trascorso anni a costruire e coltivare mi sembrava un modo unico per raccontare una storia che avevo a cuore”.

Duffield ha voluto creare un personaggio così avvincente che gli spettatori vorranno saperne di più su di lei, con o senza alieni. Purtroppo per lei, dice, questi ultimi compaiono dopo circa otto minuti di film. “Penso che ci sia una sensazione profondamente sepolta sul fatto che ogni film sull’invasione aliena possa rivelarsi vero, perché rimangono un’incognita nella nostra vita quotidiana. Mentre il nostro mondo va sempre più fuori controllo, forse c’è anche il desiderio che là fuori ci sia qualcosa di più intelligente di noi, che possa aiutarci a ritrovare la retta via. Gli alieni di Nessuno ti salverà sono superiori agli esseri umani sotto ogni punto di vista, il che rende Brynn e la sua sorprendente resistenza un po’ sconcertante per loro”.

Kaitlyn Dever interpreta Brynn, una combattente formidabile quando si tratta di intrusi indesiderati e ultraterreni. Duffield ritiene che l’attrice sia una delle migliori della sua generazione. “Eravamo così entusiasti di avere Kaitlyn con noi perché, come Brynn che viene trasportata in un mondo completamente nuovo, Kaitlyn non aveva mai fatto un film così fisico e fantascientifico prima d’ora”, ha detto. “Credo che il pubblico rimarrà sbalordito da quanto Kaitlyn sia dominante sullo schermo, perché usa la sua solitudine e il suo silenzio per creare un personaggio davvero unico e complesso”.

Nessuno ti salverà è il secondo film di Duffield: ha scritto, prodotto e diretto Spontaneousdel 2020, un adattamento del romanzo young adult di Aaron Starmer con Katherine Langford e Charlie Plummer, Certified Fresh (96%) su Rotten Tomatoes. Duffield ha recentemente prodotto Cocainorso, diretto da Elizabeth Banks per Universal, e l’imminente Borderline, diretto da Jimmy Warden.

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