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May December, recensione del film di Todd Haynes – Cannes 76

May December, recensione del film di Todd Haynes – Cannes 76

Con una sferzata di comicità inquietante, interrogandosi sui ruoli e gli spazi che occupiamo nella vita, arriva in concorso al Festival di Cannes 2023 May December, il nuovo film di Todd Haynes (Io non sono qui, Carol), con protagoniste Natalie Portman, Julianne Moore e la star di Riverdale Charles Melton. Nel film, vent’anni dopo che la loro famigerata storia d’amore sui giornali scandalistici aveva attanagliato la nazione, la coppia con una grande differenza d’età formata da Joe e Gracie (Melton e Moore) inizia a vacillare quando un’attrice, Elizabeth (Portman), trascorre un periodo a casa loro per prepararsi al suo prossimo film, in cui interpreterà proprio Gracie.

May December: amore suburbano

In May December, Julianne Moore si riunisce con Haynes per interpretare Gracie Atherton-Yoo, un’ex insegnante svampita che è diventata famosa nel 1992 quando ha lasciato l’ex marito per uno dei suoi studenti tredicenni. Ora siamo nel 2015, la situazione si è in qualche modo normalizzata, e Gracie e Joe stanno insieme da abbastanza tempo che i loro figli più piccoli stanno per diplomarsi. Nella villa in riva al mare di Savannah, che Gracie e Joe hanno pagato con le loro apparizioni nel reality show “Inside Edition“, arrivano ancora occasionalmente pacchi pieni di escrementi, ma queste consegne – “regali” di estranei casuali che non riescono a digerire la storia d’amore della coppia – sono diventate meno comuni ora che la loro storia d’amore scandalosa si è stabilizzata nella realtà suburbana. O almeno così sembra.

Ma il passato non è ancora pronto a mollare la presa su questi folli ragazzi e Gracie non ha il buon senso di tenerlo a distanza di sicurezza. Nonostante il suo scetticismo nei confronti delle celebrità, Gracie decide di stendere il tappeto di benvenuto all’attrice televisiva Elizabeth Berry, interpretata da Natalie Portman. Elizabeth ha la stessa età di Gracie quando ha fatto sesso con Joe per la prima volta nel retro di un negozio di animali – un ricordo che è diventato di dominio pubblico – ed è destinata a interpretarla in un prossimo film indipendente sullo scandalo.

Natalie Portman e Julianne Moore in May December

Percezioni doppie e distorte

In May December, lo studio dei doppi significa mettere letteralmente in scena un film nel film per caratterizzare i suoi personaggi: solo analizzando a fondo le parvenze di chi ci sta accanto, i loro modi di fare, provando a ricalcarli e a capire che ruolo giocano nella nostra esistenza, riusciamo ad addentrarci nella psicologia di Joe, Gracie ed Elizabeth. Come per un’attrice che si è calata troppo nel personaggio, uscire dalla bolla domestica di Joe e Gracie non sarà facile, e neanche riuscire a stabilire effettivamente con certezza cosa ci stanno raccontando di vero e quanto alcune informazioni che stiamo collezionando siano falsate dalla percezione distorta che vogliono avere della realtà.

Tutto nella relazione e nella quotidianità di questa improbabile coppia è ribaltato: valori, ruoli, vita di coppia. Joe è un ragazzo cresciuto troppo in fretta, con non troppa differenza di età rispetto ai suoi figli, ma che deve prendersi cura della personalità fragile di Gracie e, dunque, adempiere a molti più compiti e ruoli: contemporaneamente è marito, padre e amico. Il personaggio della Moore, dall’altro lato, ha fermato l’attimo nel momento in cui ha conosciuto Joe: ha disintegrato il suo precedente matrimonio per un ragazzino che allora andava alle medie e, senza pensare a conseguenza alcuna, ha deciso di rifondare una propria idea di nucleo famigliare. Gracie pensa che riempiendosi la casa di gente, affetti, cimeli e futili ricette di torte e pasticceria varia che i suoi vicini le commissionano per pietà, possa colmare il vuoto che una relazione così sproporzionata sotto ogni punto di vista ha lasciato in lei. In realtà, mentalmente è regredita a uno stato pressochè adolescenziale e vede in Joe un principe salvatore, solerte nel proteggere contemporaneamente lei e tutta la famiglia allargata che si porta dietro.

Un case study tra realtà e finzione

L’Elizabeth di Natalie Portman è il jolly che corrisponde al punto di vista spettatoriale in May December e che tenta di discernere il vero dal falso, ciò che è successo e le percezioni amplificate dal presente e dalla manipolazione dei tabloid, tra Gracie e Joe. Pur avvicinandosi e toccando con mano la vita di Gracie, facendo alcune delle sue esperienze quotidiane, Elizabeth mantiene un’imperturbabilità di fondo. All’esterno, si ridicolizza al massimo tentando di carpire il segreto di un’esistenza grottesca e con lei Natalie Portman, che accetta di mettersi nei panni di un’attrice forse ancora più macchietta del personaggio reale che dovrà interpretare. Mentalmente, invece, non siamo mai sullo stesso livello di Elizabeth: è vero che fa esperienza assieme a noi pubblico, che ci conduce passo a passo nella vita di Gracie e Joe nella loro villa in Maine, ma diventa illeggibile tanto quanto i suoi “case study“.

Tra le tre performance, forse quella che emerge di più e che sorprende proprio perchè viene da un giovanissimo della recitazione, è quella di Melton. L’attore di Riverdale riesce a catturare in toto le sfaccettature del suo personaggio, conferendogli un’aria da belloccio dei tanto popolari young adult ma affibbiandogli anche un’aria costantemente desolata e malinconica, incerta nel suo trovarsi costantemente in bilico tra l’essere adulto e il tornare bambino. Il suo Joe è contemporaneamente appetibile e tenero, solare e angoscioso. Un personaggio vincente che si è auto-confinato in un terreno di isolamento totale, lontano dal tono camp della pellicola, dai colori vivi della sua fotografia e lussureggianti della natura che lo circonda. Forse è proprio attraverso il personaggio di Joe che Haynes riesce a sbugiardare i suoi personaggi, l’artificiosità dei loro comportamenti e del finto paradiso che si sono creati. Melodramma camp fino al midollo, l’ironia disturbante di Todd Haynes fa luce con May December sulle (s)proporzioni dei ruoli e dei valori famigliari di una realtà pervasa dalla finzione.

May December, la spiegazione del finale

May December, la spiegazione del finale

Il finale di May December di Todd Haynes rivela quanto siano state efficaci le strane tecniche di recitazione di Elizabeth Berry (Natalie Portman) nello studio di Gracie Atherton (Julianne Moore). Il nuovo dramma Netflix vede le straordinarie interpretazioni di Portman e Moore, che recitano insieme per la prima volta sul grande schermo, affiancate dalla performance rivelazione di Charles Melton nel ruolo di Joe Yoo. Il complesso melodramma affronta temi come la vergogna, la negazione e l’imitazione attraverso varie lenti, maschere e simbolismi riflessivi, dando vita a un prodotto finale meravigliosamente strutturato ma accessibile.

Il cast di May December (la nostra recensione) vede anche la partecipazione di Cory Michael Smith e Piper Curda, che interpretano due dei figli di Gracie, avuti da padri diversi. Sia Georgie di Smith che Honor di Piper offrono prospettive interessanti sul mondo chiuso di Gracie e Joe, trovando divertente l’interesse di Elizabeth per la storia “incasinata” della madre. Elizabeth si presenta con un’aria maestosa mentre osserva silenziosamente e analizza ogni dettaglio del carattere di Gracie, sperando che alla fine della sua visita avrà scoperto la “verità” su Gracie. Elizabeth, che si rivela piuttosto subdola e manipolatrice in May December, scopre che forse ha sottovalutato Gracie fin dall’inizio.

Cosa succede alla fine di May December

Il finale di May December inizia il giorno del diploma di Charlie e Mary Atherton-Yoo. Essendo gli ultimi due figli a lasciare la casa prima che Gracie e Joe diventino una coppia senza figli, ci sono già molte emozioni che turbinano intorno a questo importante evento della vita, intensificate dalla presenza persistente di Elizabeth. Elizabeth si presenta alla cerimonia di diploma, dove non conosce nessuno tranne Gracie e la sua famiglia, sembrando aver imparato alla perfezione l’aspetto di Gracie e averne incarnato la personalità. La vera Gracie, tuttavia, ha un ultimo messaggio per Elizabeth prima che questa torni a Hollywood con la sua immagine in un quaderno.

Gracie chiede a Elizabeth se crede di capirla, e Elizabeth risponde di sì. Gracie ha un ultimo asso nella manica: dice a Elizabeth che il suo eccentrico ma talentuoso figlio Georgie non avrebbe mai dovuto raccontare quella bugia sui suoi fratelli che l’avrebbero molestata da bambina. Elizabeth rimane sbalordita, pensando che Gracie non fosse a conoscenza della sua conversazione privata con Georgie quando lui le ha rivelato quell’informazione. Gracie conferma che Georgie ha inventato quella storia “disgustosa”, il che fa infuriare Elizabeth, che si rende conto di essere stata manipolata e ingannata da entrambi, mettendo in discussione la sua “comprensione” di Gracie.

La spiegazione della scena di Gracie con la volpe nel bosco 

May December

La mattina della laurea di Charlie e Mary, Gracie salta la colazione con la sua famiglia e porta il fucile nel bosco con i suoi cani. Sembra essere a caccia, alla ricerca di predatori indesiderati nella zona, quando si imbatte in una volpe che la fissa direttamente negli occhi. Gracie tiene l’arma senza forza, fissando la volpe con occhi velati e luccicanti che brillano su un’anima vuota. I due predatori si osservano immobili mentre Gracie sembra riconoscere qualcosa di sé stessa e della sua vita. La scena potrebbe anche rappresentare Gracie che capisce che Elizabeth è una predatrice intellettuale e che rappresenta una minaccia per la sua reputazione con il suo film hollywoodiano.

Perché Joe piange da solo alla cerimonia di laurea di Charlie e Mary

Da quando Elizabeth è entrata nella sua vita, Joe ha intrapreso un percorso di riflessione su se stesso e sui suoi desideri per il futuro, fatto di sfumature e valutazioni. La scelta di Joe di non sedersi con Gracie alla cerimonia di diploma di Charlie e Mary indica che potrebbe aver bisogno di più spazio lontano da lei dopo che i ragazzi saranno andati al college. Dovendo crescere così in fretta in May December, Joe si è sicuramente perso molte esperienze tipiche della vita che gli hanno impedito di condurre una vita normale. In questa immagine finale di Joe in May December, sia il bambino che il genitore in Joe piangono per motivi diversi.

Guardare Charlie e Mary diplomarsi al liceo, cosa che il vero Vili Fualaau e presumibilmente Joe non hanno mai fatto, probabilmente fa provare a Joe un’ondata di rimpianto e delusione. Piange per la fine di questo capitolo intimo della paternità, ma anche per la confusione su quale direzione prenderà la sua vita da quel momento in poi. Alcune delle sue lacrime sono probabilmente il risultato della gioia di essersi liberato da una responsabilità enorme. Joe ha finalmente l’opportunità di perseguire i suoi interessi personali ora che i suoi obblighi genitoriali sono finiti, con o senza Gracie.

Georgie ha mentito sui fratelli di Gracie?

È difficile determinare se sia stato Georgie o Gracie a mentire a Elizabeth sui fratelli di Gracie in May December. Da un lato, Georgie aveva chiaramente un secondo fine nel fornire quell’informazione a Elizabeth, chiedendole subito dopo un lavoro come supervisore musicale per il suo film. Georgie potrebbe aver inventato quell’informazione su sua madre per far sembrare che avesse fatto un favore a Elizabeth, sperando che lei ricambiasse con un favore. D’altra parte, Gracie parla spesso dei suoi fratelli in May December e l’informazione di Georgie spiegherebbe molto del vero carattere di Gracie, che è essenzialmente tutto ciò che interessa a Elizabeth nel film.

Elizabeth vuole più riprese per trovare la “verità” di Gracie

La scena finale di May December mostra Elizabeth in costume da Gracie sul set del film hollywoodiano in cui la interpreta. La scena imita la ripresa di una telecamera che gira più take di una scena del “film di Gracie”, mostrando la rappresentazione discontinua del personaggio da parte di Elizabeth. Dopo alcune riprese, il regista è pronto a proseguire, ma Elizabeth chiede un’altra ripresa, sostenendo che sta avvicinandosi alla “verità” di Gracie ad ogni ripresa.

In realtà, Elizabeth sembra completamente persa sul set, segno che le sue bizzarre tecniche di recitazione non l’hanno affatto avvicinata alla vera Gracie. La produzione del film sembra più quella di un film televisivo a basso budget che di una grande produzione hollywoodiana, il che implica che Elizabeth era completamente sopraffatta dal suo approccio “metodico”, che ha finito per sconvolgere in modo permanente la vita sia di Joe che di Gracie.

Il vero significato del finale di May December

Lo sguardo confuso e distante di Elizabeth alla fine di May December indica che, anche dopo il suo studio approfondito di Gracie, non la capisce ancora completamente. I dettagli di Georgie sui fratelli di Gracie le hanno fatto capire che Gracie era vittima di abusi. Tuttavia, alla cerimonia di laurea di Charlie e Mary, Gracie getta un’ultima ombra sull’interpretazione che Elizabeth ha dato di lei, ribaltando completamente la situazione e affermando che Georgie aveva mentito. Elizabeth si sente tradita dal fatto che Gracie e Georgie abbiano parlato in privato della loro conversazione, il che è un segno della sua ingenuità e della sua esagerata presunzione nei confronti del suo film di serie B.

Se Georgie diceva la verità, Gracie sembra negare ciò che è successo con i suoi fratelli, proprio come fa con la sua relazione “sana” con Joe. Gracie aveva già rivelato a Elizabeth di essere ingenua, cosa che è stata uno scudo protettivo e un “dono” nella sua vita dagli orrori della realtà. In questo modo, le cose con cui Gracie non è d’accordo non appartengono alla sua visione del mondo o alla sua autovalutazione, rendendola in qualche modo delirante. Ironia della sorte, l’ultima richiesta di Gracie a Elizabeth è stata quella di assicurarsi che apparisse “stabile” nel suo film. Elizabeth si rende conto di aver attinto da una fonte inaffidabile in Gracie, spiegando la sua difficoltà a trovare la “verità” del suo personaggio nei momenti finali di May December. Elizabeth potrebbe anche essere instabile in qualche modo, il che la costringe a confrontarsi con la verità su se stessa all’interno del suo personaggio di attrice metodica.

May December, ecco la prima foto del film con Julianne Moore e Natalie Portman

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Grazie a Variety possiamo dare una prima occhiata all’atteso May December, il nuovo film del regista Todd Haynes (Carol, La stanza delle meraviglie) che farà il suo debutto nel concorso ufficiale del prossimo Festival di Cannes. Come ci conferma la prima foto ufficiale, il film sarà interpretato dalle attrici premio Oscar Julianne Moore e Natalie Portman. Le Moore sarà la lei di una coppia con vent’anni di differenza, dettaglio che ha generato una vera e propria ossessione tra i tabloid nazionali. Ora che i due coniugi si preparano a mandare i loro figli adulti al college, un’attrice (interpretata dalla Portman) si avvicina alla famiglia per studiare la donna, dovendola poi interpretare in un film a loro ispirato.

Piper Curda, Elizabeth Yu e Gabriel Chung completano il cast nei panni dei figli di Moore, mentre Charles Melton avrà il ruolo del marito della Moore. Haynes dirige da una sceneggiatura di Samy Burch, che ha sviluppato la storia con Alex Mechanik. Christopher Blauvelt è invece il direttore della fotografia. Il team creativo è completato dallo scenografo Sam Lisenco, dal montatore Affonso Gonçalves, dalla costumista April Napier e dalla direttrice del casting Laura Rosenthal.

Ora che il Festival di Cannes è prossimo al suo svolgersi, arriveranno anche ulteriori informazioni relative al film, come anche i primi pareri della critica. Si tratta in ogni caso di un’opera molto attesa, di un regista particolarmente brillante che negli anni ha regalato autentici gioielli cinematografici, confrontandosi in particolare con il melodramma e le sue sfumature. Con May December egli sembra ora tornare proprio a questa tipologia di opere, con protagoniste due donne che potrebbero facilmente aggiungersi ai tanti meravigliosi personaggi femminili scritti e portati sul grande schermo da Haynes.

Fonte: Variety

May December con Natalie Portman e Julianne Moore approda in TV

May December con Natalie Portman e Julianne Moore approda in TV

Arriva in prima TV su Sky l’acclamato film di Todd Haynes May December (la nostra recensione) , in onda mercoledì 9 ottobre alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2023 e candidato all’Oscar® per la miglior sceneggiatura originale, l’intenso film di Todd Haynes vede protagoniste le impareggiabili Julianne Moore e Natalie Portman in una storia che esplora uno dei grandi talenti della specie umana: il nostro colossale rifiuto di guardare noi stessi. Ispirato a fatti realmente accaduti riguardanti una famiglia americana inconsueta nata da uno scandalo pubblico diventato un evento mediatico nazionale, la pellicola racconta la realizzazione di un film seguendo un’attrice che si reca a Savannah, in Georgia, per studiare dal vivo la donna che interpreterà e le vite dei suoi familiari. È attraverso questo delicato processo di esplorazione, che fa da cornice a questa storia strana e inquietante, che veniamo a conoscenza del passato di questa matriarca al centro dello scandalo e del suo giovane marito, un coreano-americano con il quale la donna aveva iniziato una relazione quando lui era appena tredicenne.

La trama del film

Una famosa attrice, Elizabeth Berry (Natalie Portman), è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, Gracie Atherton-Yoo (Julianne Moore) e Joe Yoo (Charles Melton), la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi.

COLLEZIONE ON DEMAND – VITA DA ATTORE

In occasione della prima TV di MAY DECEMBER Sky Cinema propone una ricca collezione on demand di film metacinematografici perché a volte, al cinema, gli attori interpretano…altri attori: ecco dunque una selezione di titoli che raccontano storie tra Hollywood e Cinecittà o dietro le quinte teatrali. Tra questi l’ultimo film di Saverio Costanzo FINALMENTE L’ALBA, il biopic MARILYN con Michelle Williams nei panni dell’icona del cinema degli anni 50 e il classico della commedia romantica NOTTING HILL con Julia Roberts e Hugh Grant.

 

MaXXXine: recensione del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine: recensione del film di Ti West con Mia Goth

Dopo X – A Sexy Horror Story e Pearl, Ti West conclude la sua trilogia sexy-horror con MaXXXine, al cinema dal 28 agosto con Lucky Red e Universal, che accompagna l’eroina del titolo a Hollywood, a caccia della sua grande occasione nel cinema che conta. Questa volta, il riferimento del regista sono i thriller anni ’80 e un certo tipo di suggestioni noir che arricchiscono un universo visivo e tematico derivato e ricco.

X – A Sexy Horror Story e Pearl

Quando è arrivato X – A Sexy Horror Story al cinema, i fan di West sono accorsi per festeggiare il ritorno del regista culto e si sono trovati davanti un prodotto affascinante che elaborava una serie di ispirazioni differenti e che omaggiava i classici del cinema horror, primo su tutti Non aprite quella porta, unitamente a un gusto voyeurismo del porno degli anni ’70. Una combinazione insolita per un film che però non ha mai superato lo status di slasher realizzato da un regista capace e devoto al genere. L’assassina era una vecchia contadina, con vecchi sogni di gloria e frustrazione sessuale, interpretata grazie a pesantissime dosi di trucco da Mia Goth, volto dell’intero progetto cinematografico.

MaXXXine
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Nel 2022 infatti troviamo Goth nei panni di Pearl, proprio quella stessa vecchia, in un secondo capitolo prequel in cui scopriamo la giovinezza dell’assassina di X, una ragazza dalle guance rosse che viveva nella fattoria della sua famiglia in Texas nel 1918, ossessionata dall’idea di diventare una star nel nuovo e vivace mondo del cinema. Il film è un piccolo gioiello, una perla si potrebbe dire! E Mia Goth dimostra delle doti di attrice consumata, intensa e drammatica, oltre che deliziosamente folle mentre mette in scena dialoghi esistenziali e omicidi efferati con un forcone.

MaXXXine, la trama

La traiettoria della trilogia è quindi in crescita, per adesso, per cui è giusto aspettarsi da MaXXXine che questa ascesa continui. Il film è un seguito diretto di X, in cui troviamo la bella Maxine a Hollywood nel 1985, mentre si è lasciata alle spalle gli orrori a cui abbiamo assistito nel primo film. Maxine Minx è ora una affermata attrice di film per adulti e cerca spazio nel cinema che conta. Come Pearl, desidera essere una star. La vediamo quindi alle prese con un provino per The Puritan II, un horror di serie Z che però rappresenterebbe un piccolo avanzamento di carriera per il suo posizionamento. Il passaggio da film da tripla X a film tradizionali non è mai stato possibile in quegli anni (ci provò Brian De Palma con Annette Haven, lo studio bloccò la sua proposta), ma la nostra protagonista ha una marcia in più. Il suo fuoco interiore è la fame di notorietà e il desiderio di risollevarsi dalla depressione dell’industria del sesso. E Mia Goth è perfettamente capace di portare questa fame sullo schermo con una ferocia affascinante e irresistibile che rende la sua Maxine un personaggio memorabile.

Ti West MaXXXine
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Con MaXXXine, Ti West sceglie di affondare dentro il sexploitation degli anni ’80 con feticismo documentaristico, quasi, che ricorda l’ossessione di Quentin Tarantino per i piedi e alcuni film italiani. Strade scarsamente illuminate, donne in lingerie di pelle, stalker psicopatici che ricordano molti degli spettatori.

Ti West e il sexploitation anni ’80

Non solo, il trucco di Ti West è quello di utilizzare elementi reali calati nell’universo immaginario che racconta, sfruttando personaggi di serial killer davvero esistiti e trasformandoli nel pazzi stalker delle sue storie, come fa in questo caso. Un pastiche slasher che aumenta la suspance, che però si scontra con la contemporaneità dell’eroina di turno, che non si fa intimorire da un molestatore mascherato da Buster Keaton che la insegue in un vicolo, Maxine non urla, ma estrae la pistola e l’uomo diventa in un attimo lui stesso vittima, costretto a mettersi in ridicolo, lasciando libera la sua vittima.

Ti West
Foto di Courtesy of A24 – © A24

West mescola il suo gusto con la contemporaneità di quello che racconta, inserendo nella storia la protesta cristiana contro la peccaminosa cultura pop che promuoveva l’heavy metal “satanico”, il porno, i film horror sui demoni. Una “guerra” al cristianesimo puritano che diventa poi il vero villain della storia. E sembra che West abbia trovato il modo di inserire nel film in piena luce il suo messaggio e il suo intento: la regista di The Puritan II, per cui viene poi scelta Maxine, Elizabeth Bender (Elizabeth Debicki), dichiara che cerca di realizzare un film di serie B con idee di Serie A, dichiarazione se sembra rispecchiare alla perfezione l’intento di West stesso.

E in questa consapevolezza di sé, MaXXXine perde di vista quello che era invece il punto forte di Pearl, l’inatteso, il contrasto. Se nel secondo la fanciulla si trasformava in assassina in maniera inaspettata, nel primo l’eroina che si confronta con il male diventa una struttura morale che depotenzia il film, banalizzandolo.

MaXXXine: pubblicata una prima foto del nuovo film della trilogia con Mia Goth

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Lo studio di produzione A24 ha appena pubblicato la prima immagine del film MaXXXine, il seguito dello slasher X – A Sexy Horror Story del 2022 e del suo prequel, Pearl. La nuova immagine mostra la final girl Maxine, interpretata dalla scream queen Mia Goth, che cammina per le strade di Hollywood con un’altra donna, interpretata dalla pop star Halsey. Le due donne, come si può vedere, sono vestite in modo provocante, perfettamente in linea con gli eccessi e le degenerazioni della Los Angeles degli anni ’80.

Ad ora non sono ancora stati rilasciati dettagli esatti sulla trama di MaXXXine, tuttavia, sappiamo che esso racconterà cosa è accaduto dopo gli eventi del primo film, seguendo l’ambiziosa Maxine, l’unica sopravvissuta, nel suo sogno di diventare una celebrità a Los Angeles negli anni ’80. A dirigere questo terzo capitolo vi è ancora Ti West, già regista dei primi due film. Insieme a Goth e Halsey, il film sarà interpretato anche da Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Bobby Cannavale e Giancarlo Esposito.

Oltre a questo cast già accatastato, il film vedrà protagonisti anche l’icona degli anni ’80 Kevin Bacon e Lily Collins, ma per quanto riguarda i ruoli che questi ultimi due andranno ad interpretare, non sono stati ancora rilasciati dettagli ufficiali. Sappiamo però che la produzione del film è iniziata nell’aprile di quest’anno e non ci sono ancora date di uscita fissate. Considerando i tempi rapidi con cui sono stati realizzati e distribuiti i primi due film, è lecito immaginare che MaXXXine potrebbe arrivare in sala già sul finire di quest’anno, portando così a compimento una delle trilogie più apprezzate degli ultimi anni. Di seguito, ecco l’immagine rilasciata da A24:

MaXXXine-film

Fonte: Collider

MaXXXine: per Mia Goth il sequel è un “film di supereroi”

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MaXXXine: per Mia Goth il sequel è un “film di supereroi”

In una recente intervista con SFX Magazine, l’attrice di Infinity Pool Mia Goth ha parlato dell’imminente sequel horror di A24, MaXXXine, che è attualmente in produzione. Goth ha ricordato la prima volta che ha letto la sceneggiatura, rivelando che ha immediatamente pensato alla storia del sequel come “un film di supereroi” a causa della forza e della determinazione del suo personaggio.

Maxine, come personaggio, ha fatto molta strada. È una sopravvissuta, ne ha passate tante”, ha spiegato Goth. “Quando la incontriamo di nuovo, in questo nuovo mondo in cui si trova, ha davvero lottato per tutto ciò che ha, e non ha intenzione di arrendersi. Lotterà per quello che ha. È una tosta. C’è una forza in lei. Ed è una donna davvero proattiva, determinata e concentrata. Insegue ciò che vuole e non accetterà davvero un no come risposta”.

Oltre a MaXXXine, l’attrice presto entrerà a far parte dell’MCU dei Marvel Studios, Blade, accanto al premio Oscar Mahershala Ali. Le voci circolanti suggeriscono anche che Goth potrebbe interpretare la figlia di Dracula, Lilith. MaXXXine è scritto e diretto da Ti West. Oltre al ritorno alla regia di West, Mia Goth riprenderà il ruolo di Maxine Minx, l’unica sopravvissuta alla furia dell’anziana Pearl nel primo film. “Il film segue Maxine, dopo gli eventi di X, come l’unica sopravvissuta che continua il suo viaggio verso la fama, partendo per diventare un’attrice nella Los Angeles degli anni ’80”.

Insieme a Mia Goth ci sono nel cast anche Kevin Bacon (Tremors , They/Them), Elizabeth Debicki (The Crown), il musicista Moses Sumney (The Idol), Michelle Monaghan (Nanny), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris) e Giancarlo Esposito (Breaking Bad).

Il film è la terza e ultima parte della trilogia X, che include anche il prequel Pearl. È prodotto da A24, West, Jacob Jaffke, Kevin Turen e Harrison Kreiss, con Mia Goth come produttore esecutivo. Il primo film era originariamente interpretato da Jenna Ortega, Brittany Snow, Scott Mescudi/Kid Cudi, Martin Henderson e Owen Campbell, mentre il prequel comprendeva David Corenswet, Tandi Wright e Matthew Sunderland. Questo rende Mia Goth l’unico membro del cast che è apparso in tutti e tre i film di X.

MaXXXine: Mia Goth insanguinata a Hollywood nel nuovo trailer!

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MaXXXine: Mia Goth insanguinata a Hollywood nel nuovo trailer!

È stato pubblicato un nuovo trailer di MaXXXine, lo slasher movie hollywoodiano di Mia Goth, che non lesina sul lancio di bottiglie di claret.

Il nuovo trailer di MaXXXine inizia con un altro trailer per un finto sequel di suore intitolato The Puritan II, che si interrompe per rivelare il set in cui si sta girando, con la Maxine di Mia Goth che osserva.

Il film si trasforma poi nel caos strano e violento che ci si aspetta dopo i precedenti X – A Sexy Horror StoryPearl.

Il nuovo trailer di MaXXXine qui sotto mostra la follia che ci aspetta. Ha un’atmosfera un po’ gialla, come suggerivano le prime impressioni sul film. Dopo circa 30 secondi, si intravede anche il Bates Motel di Psycho.

Nuovo trailer di MaXXXine: Mia Goth si scontra con una forza invisibile

MaXXXine, il film

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

MaXXXine si svolge nel 1985 con Mia Goth che riprende il ruolo di Maxine Minx da X. Il film riprende sei anni dopo il massacro della fattoria di X. Maxine risiede ora a Los Angeles e cerca ancora di diventare una star nel mondo della recitazione. Ma le sue possibilità sono ostacolate dal fatto che la gente continua a morire intorno a lei.

Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill) si uniscono a Goth, il che rende il film ancora più interessante e ne fa un prodotto abbastanza insolito, in quanto sarà un film horror a basso budget ma con un cast stellare

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West.

MaXXXine: intervista al regista Ti West

MaXXXine: intervista al regista Ti West

Dopo i film di gran successo X – A Sexy Horror Story e Pearl, il regista Ti West ha concluso la sua trilogia sexy-horror con protagonista Mia Goth con MaXXXine (qui la recensione), al cinema dal 28 agosto con Lucky Red e Universal. Questo terzo e – per ora – ultimo capitolo accompagna l’eroina del titolo a Hollywood, a caccia della sua grande occasione nel cinema che conta. Questa volta, il riferimento del regista sono i thriller anni ’80, a partire dai quali conduce gli spettatori in un folle viaggio tra le strade della Mecca del Cinema. Per l’occasione dell’uscita del film, abbiamo incontrato Ti West, che ci ha raccontato qualcosa di più sulla trilogia e il suo rapporto con l’horror.

Ti aspettavi il successo avuto da questa trilogia? Secondo te, da cosa è dovuto?

 No, non lo prevedevo affatto. Specialmente per questa tipologia di film, che diventano dei cult istantanei. Credo che due motivi per questo successo – ma potrei sbagliarmi – sia l’entusiasmo che c’è oggi per il cinema nel cinema, cosa che genera un certo coinvolgimento in quegli spettatori in cerca dei film incentrati sull’arte del fare film. Ma credo che il vero motivo sia più universale, ovvero il discorso sul volere un certo tipo di vita e sulle difficoltà di raggiungerla. Questo è il cuore di questa trilogia e credo che il pubblico possa davvero connettersi con questa tematica.

Hai detto che il tuo intento era quello di non demonizzare la Hollywood di quegli anni, quindi cosa ti interessava di più raccontare di quel contesto?

L’assurdità che lo caratterizzava! Fare film è una cosa strana da fare e Hollywood è un posto interessante perché da un lato è uno dei luoghi più glamour del mondo, ma dall’altro, proprio dietro l’angolo, può diventare molto pericoloso. Questi due aspetti coesistono e credo che questo sia un aspetto davvero unico. Tutti vanno ad Hollywood per diventare qualcuno, ma non tutti ci riescono, eppure la gente continua ad andarci. Tornando alla precedente domanda, questo è uno dei motivi per cui ritengono sia così facile immedesimarsi nella vicenda narrata.

MaXXXine film 2024
Un’immagine del nuovo film di Ti West, MaXXXine

Dalle sue prime manifestazioni ai film più famosi del genere, l’horror è sempre stato un genere privilegiato per raccontare la società attraverso le metafore della mostruosità. Credi che ancora oggi abbia questo valore?

Sì, credo che ci siano ancora registi che sanno usare questo genere per mandare messaggi sociali di un certo tipo. Penso sia anche ciò che dà fascino a questo genere. Però l’horror ti permette prima di tutto di sperimentare in modi in cui con gli altri generi non è possibile e quando io personalmente realizzo un horror è questo che ho davanti agli occhi come prima cosa. Non sto lì a pensare “ok, userò questo per mandare un dato messaggio”. La possibilità di portare qualcosa di davvero provocante sullo schermo ti costringe a chiederti se davverò vuoi caricare quella cosa di ulteriori significati o meno e non sempre è necessario farlo.

Dopo tanto horror, ci sono altri generi che ti interesserebbe esplorare?

Assolutamente. Sono circa dieci anni che lavoro con il genere horror, per cui credo che ora mi prenderò una pausa. Non credo farò più qualcosa di simile alla trilogia di MaXXXine. Ho trascorso quattro meravigliosi anni a lavorare a questi tre film, ma ora sento che è giunto il momento di voltare pagina e cimentarmi con qualcosa di profondamente diverso.

Come descriveresti il tuo rapporto lavorativo con Mia Goth?

Abbiamo attraversato insieme quattro anni di lavoro davvero intenso e penso che né io né lei avessimo avuto un’esperienza simile con altri. Mia è davvero unica, sin dalla nostra prima conversazione abbiamo capito di poter essere “partner in crime”. Il lavoro svolto, per quanto uno spettatore non possa esserne realmente a conoscenza, credo che si ritrovi tutto sullo schermo grazie alla sua capacità di capire e prevedere ciò che desideravo, che spesso coincideva con ciò che desiderava anche lei. La collaborazione si è così rivelata estremamente soddisfacente, anzi senza dubbio è stato il rapporto regista-attore/attrice più soddisfacente della mia carriera sino ad oggi.

MaXXXine
Mia Goth in MaXXXine

C’è qualcosa che vorresti cambiare o fare diversamente nella trilogia dedicata a Maxine, ora che l’hai realizzata?

In realtà no. Sono certo che ci siano alcuni aspetti tecnici che avrei potuto gestire in modo migliore, o magari avrei voluto avere più tempo o risorse, ma a questo punto non ha importanza. Ora è passato un po’ da quando li ho rivisti tutti e tre ma credo che quando li rivedrò tra qualche anno sarò ancora convinto di aver fatto tutto come lo volevo, per cui mi posso ritenere soddisfatto.

Pensi che un giorno potresti tornare a raccontare un nuovo capitolo della vita di Maxine? Ad esempio raccontandola ad un età più avanzata.

Non lo so, sinceramente. Credo che se lo faremo, sarà effettivamente per una Maxine ormai anziana. L’unico modo in cui al momento vedo possibile un nuovo film a lei dedicato è cogliendola da una distanza particolarmente importante da dove l’abbiamo lasciata. Ciò permetterebbe di avere un punto di vista del tutto nuovo su di lei. Io e Mia Goth dovremmo essere significativamente più vecchi per riuscire a fare ciò. Al momento siamo molto orgogliosi del lavoro svolto, per cui rivisitarlo ora non avrebbe senso… forse tra vent’anni!

MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

Lucky Red e Universal Pictures International Italy hanno distribuito il trailer italiano ufficiale di MaXXXine di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult e nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto. 

Anche la versione italiana del trailer conferma le emozioni forti che il film promette sulle note di una sensuale versione di Self Control, perfetta per le atmosfere vintage dell’America anni ’80.

Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato.

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill).

MaXXXine, la trama

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West. In Italia MaXXXine uscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

MaXXXine: il trailer del nuovo film di Ti West, che completa la trilogia di X e Pearl

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Dopo il successo di X – a sexy horror story e l’accoglienza positiva di Pearl, visto all’ultimo festival di Venezia e presto in sala, Ti West completa la sua trilogia con la A24 con MaXXXine, di cui vi mostriamo il primo trailer. Il film sarà ambientato a Los Angeles nel 1985 e sarà un sequel diretto di X, il che vuol dire che ancora una volta troveremo la nostra amata final girl Mia Goth.

Uscito nei cinema italiani lo scorso luglio, X – a sexy horror story ha ottenuto ampi consensi come film di genere, per la regia di Ti West e per le interpretazioni del suo cast, vale a dire Goth nel doppio ruolo dell’aspirante star Maxine e dell’anziana killer Pearl. C’è stata sorpresa quando alla fine di X abbiamo visto il trailer di Pearl come fosse una scena post-credits, e invece era la presentazione di un film prequel girato in segreto e incentrato sul personaggio principale durante la sua giovinezza per esplorare le origini della sua tendenza omicida.

Mentre Pearl arriverà nelle sale americane questa settimana, sappiamo già che molto presto la trilogia di West troverà una conclusione in MaXXXine.

MaXXXine: il poster italiano del film di Ti West

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MaXXXine: il poster italiano del film di Ti West

Lucky Red e Universal Pictures International Italy sono orgogliose di annunciare la distribuzione e la data d’uscita di MaXXXine di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult: nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto. Per l’occasione ne svelano il poster italiano.

Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato.

L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill).

Prodotto sempre da A24, che nel cinema di genere ha realizzato, oltre i due precedenti film della trilogia, Hereditary – le radici del male, Midsommar, The Witche The Lighthouse, ed è reduce dal recente successo di Talk to me, MaXXXine promette di essere la degna conclusione, carica di emozioni forti, per tutti i fan della saga e per nuovi curiosi spettatori, ricreando le atmosfere vintage dell’America anni ’80, garantendo sangue, sesso e rinnovando l’omaggio ai film d’autore di genere (Hitchcook e Dario Argento solo per citarne alcuni).

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

MaXXXine, la trama

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West. In Italia MaXXXine uscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

MaXXXine, spiegazione del finale: Mia Goth diventa una star dell’horror?

Che MaXXXine finisca o meno per essere il finale della serie horror iniziata dallo scrittore e regista Ti West con X, segna comunque una sorta di fine del viaggio verso la fama in cui si è lanciata la Maxine di Mia Goth. Saltando in avanti di anni nel futuro per portarci nelle zone più squallide della Hollywood degli anni ’80, questo terzo film è purtroppo anche il più debole del gruppo. Mentre i primi due avevano un sacco di riferimenti, questo si appoggia ad essi con forza e ne esce con poco da mostrare.

Questo si avverte soprattutto nel finale, dove viene rivelato un colpo di scena che il film ha praticamente preso a calci in testa per tutta la durata del film. Anche se ci sono molte immagini prese da film classici come Chinatown e Psycho, MaXXXine non è in grado di trasformarle in qualcosa di sostanziale quando arriva al sipario finale. Tutto finisce meno con un botto e più con un piagnisteo.

Per discutere la vacuità di tutto questo, bisogna arrivare fino alla conclusione che arriva dopo quelli che sembrano essere molteplici punti di arrivo, anche dopo aver già conosciuto l’identità dell’oscuro assassino e i suoi piani che sono stati portati alla luce del sole. Tuttavia, questo non è Il Signore degli Anelli, poiché MaXXXine è troppo dispersivo e superficiale per creare una qualsiasi ricompensa duratura.

Se tutto questo è una novità per voi e non avete ancora visto il film, procedete con cautela perché questo pezzo vi rovinerà tutto. Questo è l’ultimo avvertimento, quindi è meglio che mettiate tra i preferiti questa pagina e torniate dopo averlo visto da soli, oppure preparatevi ad avere ogni dettaglio messo a nudo davanti a voi. Pronti a fare il grande passo? Bene, allora andiamo.

Qual è il grande colpo di scena di “MaXXXine”?

MaXXXine Elizabeth Debicki e Mia Goth
Foto di Courtesy of A24 – © A24

La prima cosa da dire è che nel film non c’è nessuna rivelazione davvero efficace che non sia stata anticipata nella scena d’apertura. In particolare, vediamo Maxine parlare fin da piccola con il padre religioso, che si scopre essere stato colui che le ha inculcato il mantra di non accettare nulla che non sia la vita che si merita. Non si sa mai, l’uomo misterioso è lo stesso padre che l’ha rintracciata dopo tutti questi anni e che ha intenzione di uccidere lei e le persone che la circondano nell’ambito della sua serie di omicidi a sfondo biblico.

Questo non è un male in teoria quanto in esecuzione, con il diavolo che si nasconde nei dettagli di come questo si svolge nella scena apparentemente culminante. In pratica, il patetico patriarca lega Maxine e sembra intenzionato a ucciderla davanti alla telecamera, a meno che lei non accetti il suo finto esorcismo. Il tutto viene interrotto dai due poliziotti interpretati da Michelle Monaghan e Bobby Cannavale, che si erano aggirati nel film facendo ben poche indagini reali che non coinvolgessero il tentativo di farsi aiutare da Maxine. Ne segue una sparatoria ed entrambi vengono uccisi, lasciando Maxine ad affrontare il padre da sola sotto il bagliore dell’insegna di Hollywood.

Michelle Monaghan in MaXXXine (2024)
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Poi, con un flash forward, assistiamo alla fama e al successo che presumibilmente arriveranno in seguito, prima di tornare indietro per fargli saltare in aria la testa con un fucile da caccia. È la fine, giusto? No, perché procediamo di nuovo in avanti per vedere Maxine e la sua regista Elizabeth (Elizabeth Debicki) di nuovo sul set del film horror all’interno del film a cui avevano intenzione di lavorare insieme.

Le due donne tengono un momento di silenzio per l’ex protagonista del film, una bizzarra ma potenzialmente comica frecciatina a come questo gesto vuoto copra quanto poco sembrasse loro importare delle morti prima che si trattasse di qualcuno di famoso, prima di tornare rapidamente al lavoro. Mentre lei ed Elizabeth parlano, vediamo la protesi della testa mozzata del personaggio di Maxine.

La prima fa notare come abbia sempre voluto essere un’altra persona, prima che la macchina da presa si allontani e si alzi, lasciandosi alle spalle il tetro mondo di Hollywood in cui abbiamo appena trascorso il film. È un momento che sembra voler chiudere con una nota più cupa, ma è troppo forzato all’ultimo minuto per avere molta risonanza.

‘MaXXXine’ non riesce a capire bene quello che vuole dire

MaXXXine film 2024
Un’immagine del nuovo film di Ti West, MaXXXine

Forse c’è un po’ di simbolismo nel modo in cui Maxine è diventata solo un’altra stella morta sullo schermo sotto forma di testa mozzata, ma è difficile dare al film molto credito per questo, considerando quanta poca cura è stata data al viaggio emotivo che ha affrontato. Certo, le è stata fornita una narrazione del trauma in una sola nota, ma non è sembrato che il film abbia mai riflettuto a fondo sull’oscurità di come questa industria possa masticare le persone e poi sputarle fuori, al di là delle grandi linee.

Mentre ci allontaniamo tutti verso le vaste distese dello spazio, si potrebbe affermare che questo è il modo in cui West sta cercando di dire qualcosa sulla reale bellezza delle stelle, giustapponendo il brutto mondo sottostante e la tranquilla vivacità della galassia. Tuttavia, in fase di esecuzione, il film sembra privo di aria e di peso. Se solo avessimo visto Nathan Fielder di The Curse fluttuare in mezzo a tutto questo. Quello sì che sarebbe stato un finale davvero fuori dal mondo.

MaXXXine, il trailer del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine, il trailer del film di Ti West con Mia Goth

È stato diffuso il primo trailer di MaXXXine, il nuovo film di Ti West che chiude la trilogia che compone con X – A Sexy Horror StoryPearl. Torna protagonista Mia Goth nei panni dell’anti-eroina del titolo.

Dopo il successo di X – A Sexy Horror Story e del suo prequel Pearl, Ti West è al lavoro su MaXXXine, sequel diretto di X e che vede protagonista ancora Mia Goth. Oltre a lei, che torna nel ruolo che ha già interpretato, il film è impreziosito da una serie di nomi che sono stati annunciati da poche ore.

Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill) si uniscono a Goth, il che rende il film ancora più interessante e ne fa un prodotto abbastanza insolito, in quanto sarà un film horror a basso budget ma con un cast stellare.

Ancora una volta, Ti West scrive e dirige la storia, il che significa che a questo punto il franchise è in ottime mani. E il pubblico risponde abbastanza bene: i primi due film sono costati solo 2 milioni di dollari e hanno incassato oltre 22 milioni di dollari in tutto il mondo. Potrebbe non sembrare molto, ma questi numeri suggeriscono che il franchise è abbastanza popolare da andare avanti e che un moderato ritorno al botteghino non mette troppa pressione su A24, che a sua volta potrebbe ancora garantire il controllo creativo di West sul film.

MaXXXine, annunciato il cast del film di Ti West

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MaXXXine, annunciato il cast del film di Ti West

Dopo il successo di X – A Sexy Horror Story e del suo prequel Pearl , Ti West è al lavoro su MaXXXine, sequel diretto di X e che vede protagonista ancora Mia Goth. Oltre a lei, che torna nel ruolo che ha già interpretato, il film è impreziosito da una serie di nomi che sono stati annunciati da poche ore.

Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill) si uniscono a Goth, il che rende il film ancora più interessante e ne fa un prodotto abbastanza insolito, in quanto sarà un film horror a basso budget ma con un cast stellare.

I dettagli sui personaggi che questi attori interpreteranno ci offre qualche nozione in più sulla trama del film che per il momento è ancora tenuta segreta. Secondo quanto riferito, Debicki interpreterà una regista ed Esposito un agente di film per adulti, il che suggerisce che la nostra eroina Maxine, fuggita all’orrore della fattoria di X, proseguirà il suo sogno di diventare una star del porno. Con Monaghan, Cannavale e Bacon che interpretano idei detective, sembra che le indagine sugli omicidi nella fattoria avranno un ruolo più importante questa volta.

Ancora una volta, Ti West scrive e dirige la storia, il che significa che a questo punto il franchise è in ottime mani. E il pubblico risponde abbastanza bene: i primi due film sono costati solo 2 milioni di dollari e hanno incassato oltre 22 milioni di dollari in tutto il mondo. Potrebbe non sembrare molto, ma questi numeri suggeriscono che il franchise è abbastanza popolare da andare avanti e che un moderato ritorno al botteghino non mette troppa pressione su A24, che a sua volta potrebbe ancora garantire il controllo creativo di West sul film.

MaXXXine ha una scena post-credits?

MaXXXine ha una scena post-credits?

La trilogia di Ti West incentrata su Maxine Minx (Mia Goth) e la sua ricerca della fama si conclude con MaXXXine, un tributo intriso di neon alla grintosa Los Angeles degli anni ’80, che ha effettivamente una scena di coda. Dopo X e il prequel Pearl, questo slasher nostalgico con sfumature noir si svolge durante la serie di omicidi a Los Angeles del Night Stalker. Esploriamo l’orrore nello squallido ventre di Los Angeles, nei luminosi backlots degli studios e nelle losche case delle colline di Hollywood.

Ci sarà qualcosa che ostacolerà la grande occasione di Maxine in un film horror mainstream? La trilogia X nel suo complesso è una splendida vetrina della capacità del regista Ti West di catturare epoche e ambientazioni diverse. X evoca l’atmosfera lugubre e underground dell’età d’oro del porno alla fine degli anni ’70, mentre Pearl è ambientato nell’America rurale del 1918 nell’emergente era del cinema muto e MaXXXine diventa un horror-noir intriso di neon.

Ogni film è ricco di dettagli che riflettono le loro epoche ma, mentre i film sono ampiamente dettagliati durante la durata del film, le loro sequenze di titoli di coda sono raramente utilizzate per stuzzicare elementi futuri della trama. X non ha una scena di coda, anche se qualche fortunato spettatore può essere riuscito a vedere una proiezione in sala con un’anteprima di Pearl o MaXXXine.

MaXXXine Elizabeth Debicki e Mia Goth
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Pearl non ha una vera e propria scena finale, ma ha una divertente estensione della scena finale che continua dietro i titoli di coda del film. Il marito di Pearl torna finalmente a casa per vedere gli orrori compiuti dalla moglie, e lei si lascia sfuggire “Sono così felice che tu sia a casa”, regalandogli un sorriso ormai famoso che si sforza di mantenere, con lo sguardo fisso verso la telecamera, per quasi due minuti di titoli di coda. La scena dei titoli di coda di MaXXXine prepara direttamente il prossimo capitolo del franchise di X? Non in modo evidente, ma è una piccola e divertente coda all’avventura di Maxine negli anni ’80.

MaXXXine è una divertente uscita horror nostalgica con sfumature noir

Mentre il prequel Pearl completa X rafforzandone i temi e fornendo un retroscena della coppia di assassini al centro del film, MaXXXine risponde direttamente alle domande suscitate dalla ricerca della celebrità da parte di Maxine Minx. Maxine Minx arriva a Hollywood e si prepara a recitare nel roboante sequel dell’horror in-world The Puritan II. Tuttavia, non può semplicemente avere una pausa, e deve affrontare una Hollywood terrorizzata dal già citato Night Stalker, oltre al suo misterioso nemico. Sebbene ogni film del franchise X condivida temi come il fascino della fama o l’attrazione del sesso in epoche puritane, MaXXXine porta avanti la fiaccola in modi sorprendenti.

Secondo l’etica del fai-da-te di Maxine, l’aspirante starlet parte da sola su per trovare la sua misteriosa nemesi hollywoodiana prima che questa ostacoli il suo ruolo di successo. La sua ricerca rende il viaggio particolarmente avvincente, in quanto la protagonista si trova ad affrontare sfide che si addicono a un film horror e a bilanciare il tutto con un’indagine avvincente. La ricerca straziante, ambientata negli angoli più oscuri della Los Angeles degli anni ’80, conferisce al film un tocco di noir insieme alla sua energia da slasher.

È una nota stellare per l’uscita di Maxine Minx (se questa è davvero la fine del franchise), che consolida ilmantra di Maxine “Non accetterò una vita che non merito” nella mente di molti fan dell’horror. Sebbene il pubblico non veda i sei anni precedenti, è una continuazione così organica del viaggio del personaggio in X che è facile immaginare i momenti che potrebbero riempire lo spazio intermedio. Il film riflette anche un’espansione del senso di sé del personaggio.

Il suo desiderio di uscire dal mondo del porno e del sesso non è dovuto al fatto che ora disapprova il lavoro che ha fatto la sua carriera fino a quel momento, ma piuttosto deriva dal suo bisogno di raggiungere obiettivi più alti. Si tratta di un’imponente star vehicle per Mia Goth e di un ottimo set per un futuro capitolo del franchise (sempre che questo genere di cose si realizzi).

Dove andrà a finire il franchise di X?

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Il marketing diMaXXXine lo ha presentato per tutto il tempo come la conclusione della storia del personaggio, e in effetti ripaga molto di ciò che X aveva impostato. Con la sua grande occasione hollywoodiana, Maxine Minx è finalmente in grado di raggiungere la vera celebrità, il suo obiettivo principale da quando ha versato sangue su tutti i nostri schermi in X. Il nuovo film termina con una nota soddisfacente, fornendo una chiara chiusura dell’arco narrativo per Minx, e non c’è necessariamente nulla da risolvere.

Allo stesso tempo, West ha ventilato l’idea di un quarto film, se MaXXXine dovesse avere un buon successo. Senza fare spoiler sul finale del film, ci sono modi in cui West potrebbe spostare il mondo di MaXXXine cronologicamente in avanti in un quarto film. Inoltre, il franchise ha fatto un balzo indietro nel tempo per farci conoscere le origini di Pearl e poi di nuovo in avanti fino al 1985, sei anni dopo Pearl. Potrebbe facilmente rivisitare Minx in quella finestra di sei anni, mostrando un altro genere in quell’epoca influente della storia del cinema. Non è necessariamente probabile, vista la propensione di West per i salti temporali più consistenti, ma è plausibile.

Gli spin-off sono certamente possibili, dato che la stessa Pearl è uno spin-off attorno all’antagonista principale di X. In MaXXXine, Maxine incontra una detective che potrebbe alimentare la sua stessa narrazione, oppure un film futuro potrebbe mostrare la regista emergente Elizabeth Bender (Elizabeth Debicki). Il personaggio è carismatico e condivide l’etica del “successo ad ogni costo” di Maxine Minx. Tuttavia, è difficile immaginare che West faccia un film in questo universo senza la musa Mia Goth.

Infine, proprio come X ha mostrato il personaggio di Mia Goth, aspirante alla fama, negli anni ’70 e Pearl ha visto la Goth interpretare un altro personaggio simile in un’epoca precedente, West ha sempre la possibilità di lanciare la Goth in un’altra star emergente in un’altra epoca horror (per favore, un film di mostri in stile Universal). Nulla nel film o nella sequenza dei titoli di coda suggerisce che ci siano piani all’orizzonte per un quarto film, spin-off o altro, ma ci sono diversi modi in cui il franchise potrebbe andare avanti se West sceglie di portare avanti la torcia.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi – Stagione 2, teaser trailer della serie in arrivo

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A partire dal 7 novembre, la seconda stagione della serie originale Maxton Hall – Il mondo tra di noi sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo. Inoltre, il primo teaser di Maxton Hall promette emozioni intense e colpi di scena drammatici, offrendo un’anteprima esclusiva sugli sviluppi che riguardano la storia tra Ruby e James. La prossima stagione sarà basata sul secondo volume della serie di romanzi bestseller Save You dell’autrice Mona Kasten.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi – Seconda stagione

 Chi vola in alto può anche cadere in basso… Dopo una notte passionale trascorsa insieme a Oxford e ormai ad un passo dal suo più grande obiettivo di vita, tutto sembra andare alla perfezione per Ruby (Harriet Herbig-Matten). Un colpo del destino nella famiglia di James (Damian Hardung) cambia però ogni cosa, ed è proprio James a riportare Ruby bruscamente con i piedi per terra. Lei è distrutta. Non ha mai provato sentimenti così forti per nessuno come per James, e nessuno l’ha mai ferita così profondamente. Vorrebbe tornare a quando nessuno, a Maxton Hall, la conosceva; a quando non faceva parte del mondo elitario dei suoi compagni di classe. Ma non riesce a dimenticare James soprattutto perché lui sta facendo di tutto per riconquistarla.

Oltre a Damian Hardung e Harriet Herbig-Matten, nella seconda stagione tornano anche Sonja Weißer nel ruolo di Lydia, Ben Felipe in quello di Cyril, Fedja van Huêt come Mortimer, Runa Greiner nel ruolo di Ember, Justus Riesner come Alistair, Andrea Guo nel ruolo di Lin, Frederic Balonier è Kieran e Eli Riccardi nel ruolo di Elaine.

Martin Schreier (Traumfabrik) torna alla regia anche per la seconda stagione di Maxton Hall – Il mondo tra di noi. Tra i produttori della nuova stagione anche Markus Brunnemann e Ceylan Yildirim, che è inoltre interprete e sceneggiatrice della serie. Insieme a Yildirim, partecipano alla scrittura degli episodi anche Juliana Lima Dehne e Marlene Melchior. Valentin Debler è di nuovo produttore per UFA Fiction. La serie è sostenuta dal German Motion Picture Fund (GMPF).

Maxton Hall – Il mondo tra di noi avrà una seconda stagione

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Maxton Hall – Il mondo tra di noi avrà una seconda stagione

Maxton Hall – Il mondo tra di noi viene rinnovata per una seconda stagione su Prime Video dopo il successo mondiale. La seconda stagione della serie è stata confermata, con il ritorno di Damian Hardung e Harriet Herbig-Matten nei ruoli principali di James e Ruby.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi è stato rinnovato per una seconda stagione su Prime Video dopo il successo mondiale La serie originale tedesca raggiunge la più grande audience globale di un titolo non americano nella sua settimana di lancio nella storia di Prime Video

Maxton Hall – The World Between Us è al primo posto della classifica Prime Video in oltre 120 paesi e territori. Questa moderna storia d’amore ha anche un indice di gradimento del 95% su Rotten Tomatoes.

Prime Video conferma il rinnovo della seconda stagione di questa serie di successo mondiale

Maxton Hall – The World Between Us è un successo globale su Prime Video. La serie, prodotta da UFA Fiction, ha raggiunto nella sua prima settimana di lancio il più alto numero di visualizzazioni globali per un titolo originale non americano nella storia di Prime Video. Dal suo lancio, la serie originale tedesca è stata al primo posto della classifica Prime Video in oltre 120 Paesi e territori su Prime Video e al terzo posto in oltre 50 Paesi e territori, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada, Messico, Brasile e Sudafrica.

I fan di tutto il mondo sono entusiasti di Maxton Hall – The World Between Us e hanno assegnato alla serie un indice di gradimento del 95% su Rotten Tomatoes. La moderna storia d’amore tra James Beaufort ( Damian Hardung ) e Ruby Bell ( Harriet Herbig-Matten ) è anche attualmente il titolo più visto su Prime Video in Germania ed è al primo posto nella classifica Prime Video Germania dal suo lancio il 9 maggio.

Prime Video ha inoltre annunciato oggi la conferma della seconda stagione della serie, con il ritorno di Damian Hardung e Harriet Herbig-Matten nei ruoli principali di James e Ruby. I nuovi episodi sono basati sulla seconda parte della serie di romanzi bestseller Save You dell’autrice Mona Kasten e sono nuovamente prodotti da UFA Fiction. Maxton Hall – The World Between Us è disponibile in esclusiva su Prime Video come parte dell’abbonamento Prime. I membri Prime hanno accesso a un fantastico intrattenimento e a servizi convenienti, il tutto con un’unica iscrizione e al prezzo contenuto di 8,99 euro al mese o 89,90 euro all’anno.

“Maxton Hall – Il mondo tra di noi dimostra ancora una volta che i contenuti locali con storie avvincenti hanno il potere di raggiungere il pubblico di tutto il mondo”, ha dichiarato James Farrell, VP International Originals di Amazon MGM Studios. “Dopo l’originale francese Medellín e Culpa Mía e Reina Roja dalla Spagna, Maxton Hall – The World Between Us è il prossimo successo europeo che delizia il pubblico globale. Non vediamo l’ora di vedere la seconda stagione”.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi, la trama

Maxton Hall – Il mondo tra di noi racconta una storia d’amore universale tra due persone provenienti da mondi diversi che ha affascinato gli spettatori di tutto il mondo”, afferma Philip Pratt, Head of German Originals di Amazon MGM Studios per Prime Video. “Non vediamo l’ora di iniziare la produzione della nuova stagione e di continuare a raccontare la storia di Maxton Hall – The World Between Us”.

Ceylan Yildirim , produttore di UFA Fiction, afferma: “Iniziata come produzione locale per il mercato tedesco, Prime Video ha prima diffuso l’entusiasmo per il nostro progetto internamente e poi lo ha portato in tutto il mondo. Siamo sopraffatti dalle reazioni euforiche di tutto il mondo alla nostra prima stagione e siamo molto grati di poter continuare a raccontare la commovente storia d’amore di Mona Kasten! Il cast, la troupe e noi siamo entusiasti e pronti per la seconda stagione!“.

Informazioni su Maxton Hall – Il mondo tra di noi Stagione 1

Quando Ruby Bell diventa testimone involontaria di un segreto esplosivo all’istituto privato Maxton Hall, l’arrogante erede milionario James Beaufort deve fare i conti con l’arguta borsista, nel bene e nel male. Da quel momento in poi, il bel studente cerca di comprare il silenzio di Ruby. E sebbene i due provengano da mondi diversi, presto rischieranno tutto per stare insieme…

Maxton Hall – Il mondo tra di noi completa la vasta gamma di migliaia di film ed episodi di serie su Prime Video, tra cui originali tedeschi come LOL: Last One Laughing , Die Therapie di Sebastian Fitzek, Der Greif , LUDEN – Könige der Reeperbahn, Die Discounter, Joko Winterscheid Presents : The World’s Most Dangerous Show , Silver e Sachertorte, i vincitori dell’Emmy The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls, la serie satirica drammatica di supereroi nominata all’Emmy The Boys , nonché AIR – Il grande lancio, Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, Citadel, Tom Clancy’s Jack Ryan, Creed III, Samaritan, Thirteen Lives, Being the Ricardos, The Tomorrow War, Reacher e The Prince of Zamunda 2. È inoltre disponibile un’ampia gamma di contenuti su licenza.

I membri Prime guardano Prime Video tramite l’app Prime Video, disponibile su numerosi smart TV, tra cui i modelli Samsung e LG, nonché su dispositivi mobili, Amazon Fire TV, Fire TV Stick, tablet Fire, Apple TV, Magenta TV, PlayStation, Roku, Sky Q e online. Una panoramica dei dispositivi compatibili con l’app Prime Video è disponibile nella scheda informativa di Amazon.

Max: il teaser dei contenuti del 2024 presenta filmati di “Penguin” e il primo sguardo al prequel di “It” “Welcome to Derry”

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Warner Bros. Discovery sta cercando di suscitare entusiasmo per il programma di contenuti che arriveranno su Max nel 2024 – e oltre – con un nuovo spot con nuovi filmati dalla prossima programmazione dello streamer.

Lo spot presenta filmati inediti di serie e speciali nuovi e di ritorno, tra cui The Penguin di Warner Bros. Television e DC Studios con Colin Farrell nel ruolo del protagonista, nonché la serie limitata The Sympathizer, con Hoa Xuande, Fred Nguyen Khan, Toan Le, Ky Duyen, con Sandra Oh e la star e produttore esecutivo Robert Downey Jr., che interpreta diversi ruoli.

Inoltre, la lunga lista di Max include un “primo sguardo speciale” sulla serie originale del 2025 “Welcome To Derry” (titolo provvisorio), un prequel di “It” di Stephen King

Altri primi look in evidenza includono il ritorno della serie comica di Larry David “Curb Your Enthusiasm”, la terza stagione di “Industry”, la quarta e ultima stagione di “L’amica geniale” e il secondo capitolo della serie docu della HBO “The Jinx”, una continuazione di sei episodi della serie del 2015. Tra gli originali di Max evidenziati nello spot figurano la commedia vincitrice dell’Emmy “Hacks”, “Tokyo Vice”, “Pretty Little Liars: Summer School” e “The Sex Lives of College Girls”, insieme a “Jerrod Carmichael: Reality Show”, “ Elizabeth”, “The Franchise” e la prossima serie “Conan O’Brien Must Go”.

Il nuovo promo arriva dopo la pubblicazione del trailer della seconda stagione di questo fine settimana dell’originale HBO “House of the Dragon”, la continuazione della popolare serie prequel “Il Trono di Spade”.

La seconda stagione di “HOD” strizza l’occhio al nuovo taglio che avrà Max, così come il nuovo original della HBO “True Detective: Night Country” con Jodie Foster e Kali Reis; la serie limitata della HBO “The Regime”, con Kate Winslet; e la serie comica che ritorna “Somebody Somewhere”.

Inoltre, lo spot anticipa il ritorno previsto per il 2025 della serie originale della HBO “The Last of Us”, che ha avuto il miglior debutto nella storia della HBO, così come le nuove stagioni di “The White Lotus”, “Euphoria” e “And Just”. Come quello.” Separatamente, WBD mercoledì ha annunciato un accordo esclusivo di produzione negli Stati Uniti con A24 che porterà film tra cui “Priscilla” e “The Iron Claw” su HBO e Max dopo la loro uscita nelle sale.

MAX3MIN: Very Short Film Festival, la 2° edizione dall’11 al 22 marzo 2022

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Dopo il successo della prima edizione, con oltre 2700 film ricevuti, torna dall’11 al 22 marzo MAX3MIN, festival di cortometraggi con film di breve durata, per un massimo di 3 minuti. Ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, MAX3MIN è un festival playlist che anche per la seconda edizione ricerca in tutto il mondo storie che possano essere raccontate nel breve tempo di una canzone.

Si è aperto ieri il bando di selezione che si chiuderà il 13 dicembre 2021, ad eccezione dei film prodotti nel 2022, per cui il bando rimarrà aperto fino al 20 gennaio 2022. Anche per quest’anno non ci saranno suddivisioni in categorie, stili o tecniche, alla ricerca, in tutto il mondo, di cortometraggi girati in ogni formato, in qualsiasi luogo e in ogni tempo, prodotti a partire dal 1° gennaio 2019.

MAX3MIN: Very Short Film Festival

La seconda edizione si svolgerà dall’11 al 22 marzo 2022 e, anche quest’anno, il festival ospiterà film di ogni genere, con il solo limite della durata, ma senza limiti geografici: la programmazione di MAX3MIN, infatti, sarà disponibile gratuitamente non solo entro i confini nazionali ma worldwide. La formula del festival resterà invariata, ma con tante novità: più formazione attraverso una serie di webinar; più arti visive, new media e più tecnologia, con il coinvolgimento di realtà e professionisti in una sezione dedicata; più spettacolo e performance per una serata conclusiva ricca di contenuti e ospiti.

Tra le novità di quest’anno, MAX3MIN lancia un’iniziativa collaterale con 3SHOTS – The Triptych Photography Festival, un festival di fotografia on-line, internazionale, disponibile in tutto il mondo, che nasce per portare all’estremo il concept che ha caratterizzato il festival di cortometraggi MAX3MIN. C’è tempo fino al 30 settembre per poter inviare i progetti fotografici e partecipare al bando di concorso.

Partendo dalla sfida lanciata da MAX3MIN di raccontare una storia in soli 3 minuti, 3SHOTS ricerca progetti fotografici che in tre foto possano condensare una storia. 3SHOTS si svolgerà online dal 18 al 20 novembre, con una cerimonia di premiazione in live streaming il 21 novembre. I trittici selezionati verranno presentati all’interno del vernissage on-line sulla piattaforma di MAX3MIN in una sezione dedicata a 3SHOTS. L’ultima sera del vernissage – della durata tre giorni – la giuria internazionale, composta da professionisti del mondo della fotografia, decreterà il vincitore al quale verrà assegnato un premio in denaro.

MAX3MIN: Very Short Film Festival 1° edizione dal 10 al 21 marzo 2021

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Si terrà dal 10 al 21 marzo la prima edizione di MAX3MIN, festival di cortometraggi con film di breve durata, per un massimo di 3 minuti. Il festival è diretto da Martina Schmied, scenografa italo-argentina che nella sua carriera ha lavorato sia come producer di video musicali per numerosi artisti tra cui Sting, Bluvertigo, Milva, Gino Paoli, Zucchero e molti altri, che come curatrice di mostre d’arte contemporanea.

MAX3MIN nasce dall’idea di raccontare delle storie condensate in un tempo minimo, che fanno della brevità il loro marchio di fabbrica: storie di emozioni che non hanno bisogno di tempo, storie che si possono rivedere come si riascoltano le canzoni, storie che non vogliono proporre nient’altro fuorché loro stesse.

Il bando di selezione è aperto: c’è tempo fino al prossimo 14 gennaio per poter inviare le opere da sottoporre ai selezionatori tramite l’apposito form sul sito www.max3min.com. I cortometraggi potranno essere di ogni genere e lingua, girati in qualsiasi formato e in qualsiasi tempo, con un unico limite ovvero la durata di massimo 3 minuti, esclusi i titoli.

Tutti i film saranno disponibili sulla piattaforma del festival nella sala virtuale a cui si potrà accedere tramite una semplice registrazione. Il festival ospiterà film di ogni genere, con il solo limite della durata, ma senza limiti geografici: la programmazione di MAX3MIN, infatti, non sarà disponibile solo entro i confini nazionali ma worldwide.

Dopo la serata inaugurale di mercoledì 10 marzo 2021, anch’essa in streaming sulla piattaforma del festival, ogni giorno la sala virtuale ospiterà un gruppo di cortometraggi, fruibili gratuitamente in tutto il mondo per 24 ore. Il festival MAX3MIN si chiuderà domenica 21 marzo 2021 con la cerimonia di premiazione in live streaming, nel corso della quale verranno annunciati i cortometraggi vincitori.

A decretare il film vincitore della 1° edizione di MAX3MIN sarà una Giuria Internazionale composta da professionisti provenienti da tutto il mondo. Tra i primi giurati confermati, Tony Kaye, registra britannico di film, tra cui l’acclamato American History X, nonché pluripremiato regista di spot e videoclip, tra cui Dani California dei Red Hot Chili Peppers e God’s Gonna Cut You Down di Johnny Cash, per il quale ha vinto nel 2008 il Grammy Award al Miglior Videoclip Musicale. Accanto a lui, farà parte della giuria internazionale anche Elisa Bonora, montatrice italiana ma di base a Los Angeles, che nella sua carriera ha collaborato con registi del calibro di Oliver Stone, Cameron Crowe, James Keach, Jerry Sherr, Cecilia Peck, oltre che con Tony Kaye. Nelle prossime settimane sarà annunciata la giuria completa.

La Giuria internazionale stilerà  una classifica dei migliori 10 cortometraggi, e il vincitore riceverà un premio del valore di 3.000 euro per la produzione di un nuovo film. Sarà inoltre assegnato il Premio del Pubblico, che tramite votazione on-line decreterà il film vincitore.

MAX3MIN: chiuso il bando di selezione

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MAX3MIN: chiuso il bando di selezione

Si chiude lunedì 13 dicembre il bando di selezione per la seconda edizione di MAX3MIN, festival di cortometraggi di breve durata di 3 minuti al massimo, che si terrà dall’11 al 22 marzo 2022.

Il festival riconferma l’interesse della scorsa edizione, con moltissimi film ricevuti fino ad oggi. Il bando si chiude ufficialmente lunedì 13, ad eccezione dei film prodotti nel 2022, per cui il bando rimarrà aperto fino al 20 gennaio 2022.

Il festival diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied torna con la formula consolidata nella prima edizione, con un palinsesto di opere tutte della durata di massimo 3 minuti (esclusi i titoli), disponibili worldwide in streaming gratuito sulla piattaforma del festival a cui si potrà accedere tramite una semplice registrazione.

A decretare la “playlist” dei 10 cortometraggi, tra cui sarà eletto il Miglior Film, sarà una Giuria Internazionale composta dal regista e montatore Jacopo Quadri e dalla programmer Carla Vulpiani, cui si aggiungeranno altri nomi ancora da annunciare.

Oltre al  Premio per il Miglior Film del valore di 3000 euro, MAX3MIN assegnerà anche un nuovo premio, il MAX3MIN 2022 NEXT GEN AWARD, cui concorrono tutti i film realizzati da studenti: il vincitore riceverà un premio tecnico (attrezzature, dispositivi etc.) utile come supporto nella formazione e nel percorso professionale intrapreso.

Nel corso della cerimonia di premiazione di martedì 22 marzo sarà anche assegnato il Premio del Pubblico, decretato dagli utenti tramite votazione on-line.

MAX3MIN, prima edizione dal 10 al 21 marzo, ecco i cortometraggi

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MAX3MIN, prima edizione dal 10 al 21 marzo, ecco i cortometraggi

MAX3MIN, festival di cortometraggi alla prima edizione in streaming gratuito worldwide dal 10 al 21 marzo ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, ha sfidato i creators di immagini a rimettere in discussione i modi abituali che usiamo per raccontare, superando le categorie prevalenti di questo tempo: la lunghezza “classica” del cinema come i tempi rigidi della serialità televisiva, la concisione elegante delle short story ma anche la frammentarietà superveloce delle Instagram stories. Come un libro di haiku da vedere, il programma di MAX3MIN sorprenderà per le innumerevoli strategie messe in campo dagli autori per cogliere la vita in un così breve tempo. Che si tratti di dipingere mondi giganteschi o entrare nel profondo delle relazioni più intime, di descrivere la realtà con immagini lampanti ed essenziali o manipolare quelle stesse immagini per stimolare reazioni forti nella parte irrazionale di chi guarda, l’unico comune denominatore resta uno solo: siate brevi.

Ma MAX3MIN è anche un grande esperimento di worldwide festival: i 100 cortometraggi selezionati saranno disponibili online gratuitamente e visibili in tutto il mondo, dal 10 al 21 marzo, sulla piattaforma proprietaria MAX3MIN, senza i limiti di carattere geografico che molti festival traslocati online a causa del COVID-19 hanno dovuto introdurre. La scelta di un festival “globale” è coerente anche con lo spirito della selezione: i 100 corti in programma sono stati selezionati tra oltre 2.700 iscrizioni da 97 Paesi, e tra differenze e sensibilità agli antipodi, il programma mette in evidenza divergenze e tratti comuni, modi opposti e insieme affini per raccontare.

Il programma di proiezioni del festival segue un principio di loop screening: tutti i giorni, dal 10 al 21 marzo, un gruppo di 10 cortometraggi sarà disponibile per 24 ore, così da consentire a tutti i fusi orari di poter assistere alla proiezione e votare i propri preferiti, su una piattaforma realizzata appositamente per il concorso. Ogni gruppo di 10 corti permetterà allo spettatore un’intensa esperienza di visione, catapultandolo in meno di mezz’ora dai ghiacci siberiani alla campagna balcanica, da Buenos Aires a Mumbai, da Brooklyn a Roma, passando per luoghi che esistono soltanto nell’immaginazione dei loro autori. Una fruizione inedita e stimolante che mette in crisi i tempi dilatati della serialità televisiva, la lunghezza classica del cinema e persino la velocità senza traccia dei contenuti per il web.
Un festival-playlist, che punta a stimolare lo spettatore a guardare e riguardare i film anche più e più volte. Come si fa con le canzoni.

Il 21 marzo, infine, si terrà la cerimonia di premiazione live, in cui la giuria del concorso presenterà una classifica dei 10 migliori cortometraggi, che verranno proiettati. Tra questi film, il primo classificato vincerà il Premio per il Miglior Film del valore di 3.000 euro per la produzione di un nuovo cortometraggio. La Giuria Internazionale è composta da: Tony Kaye, regista di American History XElisa Bonora, montatrice; la fumettista e plastic artist sudamericana PowerPaolaEnrico Gabrielli, fondatore della band Calibro 35; Martina Pastori, regista e filmmaker specializzata in videoclip e fashion film.

Ma quali sono le storie di MAX3MIN?
Ecco alcune parole chiave per descriverle (senza fare troppi spoiler).

COVID-19. Se il virus ha trasformato la società, anche le immagini che essa produce non possono sfuggire alla sua influenza. La grande rivelazione di MAX3MIN è che il trauma del virus è realmente globale: dall’India all’Argentina, da Taiwan all’Italia, sono centinaia le storie che scavano nel rapporto tra l’individuo e il cambiamento forzato. Storie di distanziamento, isolamento, desiderio di contatto, nostalgia del caos. Ma anche modi creativi e sorprendenti per raccontarlo, non schiavi dell’iperrealismo dei telegiornali ma immersi nell’immaginazione: Threesome di Nyko Piscopo usa la danza per scherzare (ma non troppo) sul sesso e sul desiderio durante l’era del distanziamento sociale; The New World: Variations on Stay-home Activities di Hong Ning e Zhao Xiaofeng è un’esilarante rielaborazione in forma di new media art dei mille passatempi “da remoto” che il lockdown ha scatenato; Mad Mask – Fury Roll di Stéphane Berla trasforma il cult movie di George Miller in un inseguimento animato tra il virus e la mascherina, di grande spettacolarità (il regista ha già realizzato un lungometraggio prodotto da Luc Besson che ha vinto numerosi premi).

IDENTITA’. Il razzismo, la conquista dei diritti delle persone afroamericane, le dinamiche di genere, il rifiuto dei nazionalismi: le storie dei giovani talenti di MAX3MIN pulsano delle tensioni sociali in corso nel pianeta, sollevando interrogativi importanti e stimolando la nostra necessità di rimettere in discussione le nostre certezze, mostrando quanto a volte possano essere illusorie. On the Other Side of Right di Russell Brownley mette insieme gli scontri di St. Augustine Beach nel 1964, determinanti nel processo di conquista dei diritti degli afroamericani, con il presente del Black Lives MatterA.M.I.A. di Matyas Doyle, nella forma di un feroce video musicale in 3D, ripercorre gli anni Novanta bui dell’Argentina. Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni di Alessio Wong, in soli 2 minuti, smonta tutti gli stereotipi più triti sulla comunità cinese.

IMMAGINAZIONE. MAX3MIN è anche un trionfo della fantasia più libera e sfrenata. Una quota garantita soprattutto dalle molte animazioni presenti in concorso, che spaziano dalla tradizione (stop motion, disegno, illustrazione) al contemporaneo (3D, computer graphics) fino alle tecniche più incredibili anche solo da immaginare: Confetti di Àngel Estois, Mercè Sendino e Lucía Hernández racconta un party finito malissimo usando esclusivamente coriandoli; Montauk di Harry Rubin-Falcone mescola collage e disegno a mano con effetti digitali, per un piccolo ed emozionante quadro sull’amicizia; Wake Up di Martín Jemes racconta il disagio della routine in un gioco di montaggio e accelerazioni fulminante.

SCUOLE E TALENTI. Grande attenzione nella selezione di MAX3MIN è stata posta verso la ricerca e la scoperta dei talenti che saranno gli autori di domani, attraverso un’opera di scouting e relazione fitta con le più importanti scuole di cinema italiane e internazionali (NABA, Civica Scuola Luchino Visconti, Satyajit Ray Film Institute) e distribuzioni specializzate (Av-ArKKI, Sixpack). Alcuni nomi: Alessio Wong (Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni), già autore di alcuni dei videoclip più acclamati della scena cloud rap italiana (Garage Gang, Ariete); Ludovica De Feo (Eggshell); Mattia Chicco (Artico).

MAX3MIN, presentata la quarta edizione

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MAX3MIN, presentata la quarta edizione

MAX3MIN, festival nato nel 2021 come manifestazione integralmente online, torna per la sua quarta edizione in una veste rinnovata, sempre continuando a esplorare l’universo del cinema super-corto, con una selezione di film di breve durata per un massimo di 3 minuti.

La manifestazione ideata e diretta dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, per l’edizione 2024 consolida infatti la sua presenza cittadina con tre giorni di programmazione a Milano in alcuni centri nevralgici di zona Isola come il Teatro Fontana e Stecca3, e una serata di premiazione in uno dei luoghi simbolo del cinema a Milano ovvero Anteo Palazzo del Cinema.

Alla tre giorni di programmazione milanese, dal 4 al 6 ottobre, si affianca come di consueto la programmazione online: dal 6 all’11 ottobre, infatti, i film dei concorsi internazionali saranno disponibili in streaming gratuito worldwide sul sito www.max3min.com.

3 sezioni competitive e 3 sezioni fuori concorso, con un focus interamente dedicato alle esperienze immersive e alla realtà virtuale, ma anche talk, laboratori, musica e party: questi gli elementi della quarta edizione.

IL PROGRAMMA E I CONCORSI

Sono tre quest’anno le sezioni competitive di MAX3MIN, per uno spaccato sul cortometraggio che come sempre spazia tra generi e modalità narrative, tra la tradizione del racconto più classico alla novità: temi e forme che sembravano cogliere l’urgenza del presente, condensati in un tempo piccolo ma in grado di far esplodere i significati.

Tra gli oltre 1.000 film arrivati, sono 48 i titoli del Concorso Internazionale, provenienti da 26 paesi, per 135 minuti totali di visione, per una selezione che oscilla tra passato, presente e futuro. Documentario d’osservazione, thriller, cinema classico, animazione in stop motion: la pluralità di generi è sempre stata una caratteristica fondamentale della selezione di MAX3MIN, così come la miscellanea degli argomenti esplorati. Dalle tematiche di genere alla militarizzazione dell’infanzia, dall’interruzione di gravidanza alle tematiche ambientali, per uno spaccato lucido ed eterogeneo sul nostro presente, fino a storie più intime che affrontano tematiche personali, o ancora film più peculiari che filmano il mondo animale o quello degli oggetti. Torna anche per il 2024 il Concorso NEXT GEN, dedicato ai migliori corti provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo, composto quest’anno da 20 titoli, provenienti da 15 paesi, per una durata totale di 49 minuti di visione.

A chiudere il programma dei tre concorsi è UNfasten your seat belt & Enjoy your time, una nuova sezione competitiva realizzata grazie alla Special Partnership con SEA Milan Airports, con 10 film da 8 Paesi capaci di far volare il tempo, ovvero una selezione di titoli in grado di intrattenere e far sorridere i passeggeri in aeroporto in attesa del volo.

FUORI CONCORSO ED EVENTI SPECIALI: IL FESTIVAL IN CITTÀ

Da venerdì 4 fino a domenica 6 ottobre MAX3MIN consolida la sua presenza a Milano con un programma fitto di appuntamenti tra il Teatro Fontana, Stecca 3 e Anteo Palazzo del Cinema. Oltre alle proiezioni dei cortometraggi in concorso, e un ricchissimo palinsesto Fuori Concorso, arricchiranno il programma gli incontri con gli ospiti e numerosi appuntamenti musicali.

Il programma di proiezioni ospiterà quest’anno 3 sezioni Fuori Concorso: Immagina l’inimmaginabile, un insieme di talk,  proiezioni e realtà aumentata per riflettere su scenari sostenibili e non del presente e del futuro; Carte Blanche Krakow Film Festival, una selezione di cortometraggi dalla Polonia a cura del Krakow Film Festival e realizzata con il supporto dell’Istituto Polacco di Roma e del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano; e Synesthetic Nostalgia, dedicata alle esperienze immersive e alla realtà virtuale, con 6 opere immersive oltre ad alcune anticipazioni ad accesso gratuito dislocate nel quartiere Isola nei giorni precedenti all’inizio del festival.

Da quest’anno MAX3MIN ha avviato una partnership con MUBI, con le proiezioni dei corti delle collezioni GREEN PORNOMAMMAS e SEDUCE ME, diretti e interpretati da Isabella Rossellini.

Ad inaugurare il programma di MAX3MIN, venerdì 4 ottobre, sarà un djset a cura di Volume – Dischi e libri e l’opening con lo stand up comedian Alessandro Ciacci che precederà le proiezioni dei film in concorso.

Nella tre giorni di festival milanese troveranno spazio incontri e talk, eventi e laboratori pensati per i più piccoli con attività ludiche realizzate con la collaborazione di Lidia Pezzoli della falegnameria sociale Bricheco e con il filmmaker Andrea Sestu.

Non mancheranno gli appuntamenti serali con i 2 party che animeranno il weekend di MAX3MIN negli spazi della Stecca3: sabato sera (dalle ore 22.00) il party di Discosizer con Psycho Mind Transmission ed Enrico Vivaldi, mentre domenica (a partire dalle 19.00) andrà in scena il set targato GodWillSaveUs, giovanissimo collettivo made in Milano.

GIURIE E PREMI DI MAX3MIN 2024

Saranno tre le giurie che assegneranno i premi per i film di MAX3MIN 2024. A valutare i film del Concorso Internazionale sarà una giuria composta da Séverine Petit (project manager Green Film Lab, del TorinoFilmLab), Alessandro Del Re (co-direttore artistico di Lago Film Fest e senior programmer MUBI) e Virgilio Villoresi (videomaker e animatore), che sceglieranno i 5 migliori cortometraggi e decreteranno il vincitore a cui verrà assegnato il premio di 3000 euro.

La giuria del Concorso NEXT GEN sarà composta quest’anno da tre programmer del Krakow Film FestivalBarbara Orlicz-Szczypuła, Marta Świętek e Anna Waszczuk, che premieranno il miglior film della sezione dedicata agli studenti di cinema con un premio tecnico, ovvero un set DJI Osmo Mobile 6 Vlog Combo.

La giuria del concorso UNfasten your seat belt & Enjoy your time sarà invece composta da una rappresentanza di SEA Milan Airports. Il cortometraggio vincitore sarà proiettato sul maxischermo della Porta di Milano dell’aeroporto Milano Malpensa e vincerà un premio di 1000 euro.

Oltre ai premi decretati dalle tre giurie, saranno anche assegnati il Premio del Pubblico, scelto dagli utenti tramite votazione on-line e in sala, e una menzione speciale attribuita dalla redazione di Rolling Stone Italia.

MAX3MIN 2022: tutti i vincitori della seconda edizione

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MAX3MIN 2022: tutti i vincitori della seconda edizione

Si è conclusa ieri, martedì 22 marzo, con una speciale serata di premiazione, la seconda edizione di MAX3MIN, festival dedicato a cortometraggi di breve durata di massimo 3 minuti. MAX3MIN ha consolidato la sua immagine di festival worlwide offrendo 10 giorni di programmazione gratuita in streaming, con un palinsesto di 100 titoli provenienti da tutto il mondo, accompagnata dagli appuntamenti in presenza a Milano con le maratone corti al Cinema Ariosto e le proiezioni per un massimo di 3 spettatori nel nuovissimo Santa Fe Cinema.

La seconda edizione ha visto un incremento del pubblico che ha seguito i film sulla piattaforma www.max3min.com, con una media di oltre 3000 spettatori al giorno nella sala virtuale del festival, cui si è aggiunto quello che ha affollato gli appuntamenti live a Milano. Il pubblico online, proveniente da tutto il mondo, ha registrato una principale concentrazione in Italia, Corea del Sud, Messico, Usa, Israele, Argentina, Gran Bretagna, Grecia, Germania, Perù.

Durante la serata di premiazione, trasmessa sulla piattaforma del festival a partire dalle ore 21.00 come un vero e proprio AWARDING FILM contenente gli interventi dei giurati e i corti vincitori, sono stati annunciati i premi della seconda edizione di MAX3MIN.
La giuria internazionale composta da Jacopo Quadri (regista e montatore), Carla Vulpiani (distributrice e programmer), Camilla Fawape (musicista), Edo Brenes (illustratore) e Michael Heindl (artista e filmmaker, nonché vincitore della prima edizione di MAX3MIN 2021), ha decretato la Top Ten dei migliori titoli della Selezione Ufficiale:

1. Automedic di David Kamau Waronja, Kenya, 2020, 3’
2. Palastik di Asghar Besharati, Islamic Republic of Iran, 2020, 3’
3. Kellys di Javier Fesser, Spain, 2021, 2’
4. S[QUARE)D di Helena Gudkova, Ukraine, 2021, 3’
5. A Body (Un Corpo) di Milena Tipaldo, Italy, 2021, 2’10”
6. Useless Machines di Kialy Tihngang, United Kingdom, 2021, 2’10”
7. The Monads (Le Monadi) di Stefano Virgilio Cipressi, Italy, 2022, 2’
8. The Pulse of the Spirit di Eicke Bettinga, Germany, 2020, 1’49”
9. Dollar or Egyptian Pound? di Nadim Suleiman – Egitto/Polonia
10. Another One for Daddy (Még egyet apuka kedvéért) by Eszter Kajlik, Hungary,  2021, 2’32”

Il Premio per il Miglior Film, del valore di 3.000 euro, è stato assegnato a Automedic di David Kamau Waronja con la seguente motivazione:
“Per la descrizione dinamica e incalzante di una storia che si dimostra contemporanea quanto inaspettata, e con una maestria e controllo dei codici esemplare, considerata la semplicità dei mezzi produttivi, e per la capacità di restare molto impresso nella memoria, Automedic è il vincitore. Rappresenta una sorprendente boccata d’aria fresca nel panorama del cortometraggio contemporaneo e mostra come, nella nostra epoca digitale, ci siamo scordati come distinguere tra ciò che è rilevante da ciò che non lo è e la soddisfazione superficiale dai problemi esistenziali.”

Per NEXT GEN, la nuova sezione del festival dedicata agli studenti cui concorrevano tutti i film realizzati proprio da studenti, i curatori del programma del Lago Film Festival (Mirta Ursula Gariboldi, Morena Faverin, Alessandro Del Re) hanno assegnato il MAX3MIN NEXT GEN AWARD, costituito da un premio tecnico ovvero una Camera Panasonic Lumix DMC-G80MEG-K, a Good Resolutions di Sara Priorelli:“Un lavoro audace e piacevolmente spontaneo, Good Resolution di Sara Priorelli esplora in modo esemplare la forma breve tratteggiando in soli 2 minuti e 38 secondi desideri e debolezze umane con uno stile amabilmente grezzo e colori vividi e urlanti”

Nella serata di chiusura, sono stati assegnati inoltre il Premio del Pubblico a S[QUARE)D di Helena Gudkova.La redazione di RollingStone, media partner del festival, ha inoltre assegnato una Menzione Speciale a Best Foreigners Forever di Daniela Cruz,  “per la scelta ironica e coraggiosa del musical nel raccontare le emozioni che tutti abbiamo vissuto in questi due anni di pandemia. E l’abbattimento della quarta parete, con l’operatore che diventa a tutti gli effetti protagonista della storia, è una scelta intelligente, capace di sfruttare al massimo i pochi mezzi a disposizione”.

MAX3MIN – Very Short Film Festival, al via l’11 settembre la terza edizione

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Prende il via lunedì 11 settembre la terza edizione MAX3MIN – Very Short Film Festival, il festival dei micro corti (come ben esplicitato dal nome) che hanno la peculiarità di avere una durata non superiore ai tre minuti.

Online dall’11 settembre in streaming gratuito worlwide, il festival ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied approderà poi a Milano a partire da venerdì 15 settembre negli spazi della Cineteca Milano MIC per poi concludersi domenica 17.

Fin dai suoi esordi MAX3MIN si propone come un festival ibrido e particolare, in prima istanza per il formato che ben intercetta il concetto più classico del cortometraggio ma anche le attitudini del pubblico più giovane abituato ai formati brevi dei social tra stories e video su TikTok, oltre alla scelta di una programmazione sia cittadina che senza confini (da sempre MAX3MIN è un festival fruibile gratuitamente online in tutto il mondo sul sito max3min.com).

Un programma di 70 micro corti suddivisi nei due concorsi, 50 concorreranno per i premi del Concorso Internazionale, mentre 20 sono i film selezionati per il NEXT GEN award, premio dedicato ai migliori corti provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo.

Dalla crisi climatica (What do you do?) all’inclusività, dalle riflessioni sul genere (Backward) alle storie d’amore, e poi ancora il rapporto con i social (Feed Me), la dipendenza da smartphone (Phonedemic), le battaglie politiche, il rapporto con la propria terra (Autumn in Summer mostra il rapporto dei giovani che vivono nei Balcani con la loro terra, divisi tra l’amore e il desiderio di fuga), il passaggio all’età adulta (Futuri Aprili, KIDz) la memoria  (Murashka  e Soap Opera), i disturbi alimentari (Perfect Me), la guerra (Pharmakon), il razzismo (Sverige): sono solo alcune delle tematiche affrontate in queste schegge di racconto, passando attraverso i generi, con una sola e unica regola ovvero non superare i 180 secondi.

Oltre alla programmazione in streaming, i corti di MAX3MIN saranno visibili anche su grande schermo a Milano a partire da venerdì 15 settembre. Il festival arriva infatti in città con una tre giorni di vera e propria festa.

Fino a domenica 17 gli spazi di Cineteca Milano MIC ospiteranno MAX3MIN con le proiezioni dei corti ma anche musica con il concerto/masterclass Un’anima divisa in trio (venerdì 15 ore 19.00), il party di Discosizer (sabato 16) e le playlist musical. In programma anche ad incontri e talk con ospiti tra cui Luca Pacilio, i registi Martina Melilli e Giacomo Abruzzese, il fumettista e illustratore Simone Angelini, la festival strategist Lara Casirati, oltre ad appuntamenti pensati per i più piccoli con i laboratori a cura dell’illustratrice e grafica Cora Fossati.

MAX3MIN – Very Short Film Festival, la 3° edizione dall’11 al 17 settembre

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Dopo il successo della seconda edizione, dall’11 al 17 settembre torna MAX3MIN – Very Short Film Festival, il primo festival di cortometraggi di breve durata (3 minuti al massimo), che per la sua 3° edizione sarà a Milano con una 3 giorni alla Cineteca Milano MIC, oltre alla programmazione online che sarà fruibile come sempre in streaming gratuito in tutto il mondo.

Ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, MAX3MIN in questi 3 anni ha consolidato il suo ruolo di osservatorio (prima) digitale e (poi) fisico sulla contemporaneità attraverso la forma del micro-cortometraggio. Dal formato stream-only pensato apposta per i tempi pandemici nel 2021, MAX3MIN ha testato il modello di festival ibrido con una programmazione online ma anche in sala nel 2022, (ri)scoprendo il piacere e l’eccitazione della proiezione dal vivo. Con una sua unicità: la forma brevissima, immersa nel buio della sala, diventa un attivatore sensoriale senza precedenti, un viaggio frenetico e iperstimolante in cui in pochi minuti si attraversano le storie del mondo.

Forte di questi esperimenti MAX3MIN nel 2023 si espande ancora e nel weekend 15-17 settembre sbarca nel contesto inedito e simbolico della Cineteca Milano MIC, mentre come di consueto l’intero programma del Festival sarà disponibile sul sito max3min.com, accessibile gratuitamente per tutti in tutto il mondo (11-17 settembre).

Tre giorni in Cineteca per un programma mai così ricco: insieme alle proiezioni dei due concorsi (International Competition e NEXT GEN) in programma appuntamenti musicali, talk, incontri con i registi, laboratori. Il programma musicale, con momenti live e playlist dedicate, ospiterà anche un imperdibile party a cura di Discosizer nella serata di sabato 16, a conclusione della cerimonia di premiazione. Ma nella tre giorni di festival milanese troveranno spazio anche incontri con i registi, talk tra cui un appuntamento realizzato con il media partner Rolling Stone Italia in cui insieme a Luca Pacilio si discuterà di videoclip e short culture, e momenti pensati anche per i più piccoli con i laboratori a cura dell’illustratrice e grafica Cora Fossati.

Una formula più ricca e nel segno della multicanalità, attenta così a intercettare le tipologie di pubblico più disparate, da chi difende la resistenza del “buio in sala” alle fasce d’età più giovani e già abituate a fruire di contenuti super brevi, che hanno già dimostrato grande seguito nei confronti di MAX3MIN (nel 2022 il 37% del pubblico è da racchiudere nella fascia tra i 18 e 35 anni).

Tutto sempre all’insegna della brevità, del flash, del micro-racconto, lontano dagli schemi dei festival tradizionali, ma con in più il piacere dell’incontro fisico (e carnale) con chi il micro-cortometraggio lo ha scelto come forma espressiva.

La programmazione per l’edizione 2023 sarà composta da 70 cortometraggi da tutto il mondo. Sono 37 i Paesi di provenienza dei titoli selezionati, suddivisi in due sezioni: 50 concorreranno per i premi del Concorso Internazionale, mentre 20 sono i film selezionati per il NEXT GEN award, premio dedicato ai migliori corti provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo.

La selezione 2023 mostra un cinema impaziente, che ha urgenza di dire tutto subito. Che non vuole lasciare il tempo di meditare, che mira a provocare una reazione immediata: puntare, fuoco! Intollerante e insofferente alle categorie, alle limitazioni, ai comparti di genere. Rapido come un battito di ciglia, come haiku, un reel di instagram. 70 film in grado di spaziare tra i generi e le categorie, con la sola prerogativa di non superare la durata massima di 3 minuti.

Tre saranno le giurie di MAX3MIN 2023: La giuria del Concorso Internazionale sarà composta da: Giacomo Abbruzzese, regista e vincitore dell’Orso d’Argento alla Berlinale 2023 con il suo primo lungo Disco BoyMartina Melilli, regista e artista multidisciplinare; Luca Pacilio, giornalista e curatore; Simone Angelini, fumettista e illustratore; Lara Casirati, festival strategist per la casa di distribuzione Varicoloured, nonché festival programmer e selezionatrice.
A comporre la giuria di NEXT GEN sarà lo staff del festival ucraino LINOLEUM Contemporary Animation and Media Art FestivalYulia Kuznietsova, curatrice e film programmer; Anna Ignatova, curatrice del programma dedicato ai bambini; Zhanna Ozirna, curatrice del programma del concorso internazionale; Anastasiya Verlinska, direttrice del festival.
La terza giuria sarà infine quella della casa di produzione BlackBall, specializzata in pubblicità e partner della terza edizione del festival, che – dopo un bando di concorso dedicato – premierà il film maggiormente orientato a curare l’aspetto tecnico e la resa visiva, senza sacrificare al contempo la linea creativa. A comporre questa giuria saranno Lorenzo Cefis, founder dell’agenzia pubblicitaria Blackball; Matteo Gastel, fotografo; Giulia Peruzzotti, editor.

Oltre ai premi decretati dalle tre giurie, saranno anche assegnati il Premio del Pubblico, scelto dagli utenti tramite votazione on-line e in sala, e una menzione speciale attribuita dalla redazione di Rolling Stone Italia.

Grande novità della 3° edizione: quest’anno i film di MAX3MIN sono presenti negli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa grazie a SEA che in qualità di Special Sponsor offrirà ai passeggeri una selezione da guardare in aeroporto e assegnerà la menzione “SEA – MOVIEing people to the world” al film che meglio esprimerà il tema della connessione tra persone. Gli aeroporti rappresentano il punto di partenza di un viaggio che è sempre un insieme di luoghi, persone e culture. E sarà proprio questo tema il fil rouge della speciale selezione SEA per la terza edizione di MAX3MIN.

POSTER-MAX3MIN

Max, figlio di Mel Brooks, lancia un messaggio contro il coronavirus

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Dopo Cina, Corea e Italia, il coronavirus sta cominciando a toccare anche il resto del mondo. Già purtroppo molto diffuso in Europa, arriva adesso negli Stati Uniti, dove il Governo sta cercando di prendere le giuste misure preventive (se non fosse che invece gli americani si mettono in fila fuori ai negozi di armi…).

Insieme alle campagne governative, anche i personaggi famosi cominciano ad usare la loro visibilità per trasmettere e regole per un corretto comportamento che possa arginare il virus.

In particolare, fa molto sorridere il video pubblicato su Facebook da Max Brooks, figlio del grande Mel Brooks. Nel video, Max si presenta, coinvolgendo anche il padre e spiegando che essendo il padre molto anziano, è una vittima “ideale” della pandemia in corso, quindi procede a spiegare quali sono i modi per prevenire la diffusione del virus.

Ecco a seguire il divertente video:

Max, figlio di Mel Brooks, lancia un messaggio contro il coronavirus

Max Steel: trailer del film con Ben Winchell basato sul personaggio Mattel

Open Road Films e Mattel hanno diffuso online il trailer ufficiale di Max Steel, adattamento della serie di giocattoli della Mattel. Nel cast del film figurano Ben Winchell, AAna Villafañe, Andy Garcia e Maria Bello.

Potete vedere il trailer di seguito:

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Max Steel: nuove foto dal film con Ben Winchell

Il film vedrà protagonista Ben Winchell come Max McGrath e Ana Villafane come Sofia Martinez. Scritto da  Christopher Yost (Thor The Dark World ) sarà direttoda Stewart Hendler. Il film è descritto come una storia delle origini del personaggio. La trama racconterà le avventure del sedicenne Max McGrath.

Le riprese si sono svolte a Wilmington , North CarolinaMax Steel uscirà in America il prossimo 21 ottobre. In Italia arriverà nel 2017 grazie a Lucky Red.

Max Steel 5Max Steel è una linea di action figures prodotta dalla Mattel a partire dal 1999. Molto simile alla coeva linea Action Man della Hasbro, è quasi interamente costituita da versioni diverse di Max Steel, il personaggio principale, uno o due dei suoi nemici, un paio di veicoli e due o tre pacchetti speciali.Max Steel era in origine una action figure da 12″ (la medesima altezza di Barbie e di G.I. Joe), con braccia e gambe snodabili, e “vestibile”, cioè con abiti in stoffa che potevano essere cambiati, e quindi accessoriato di completi alternativi militari, d’avventura o sportivi. Gli abiti non erano collegati alla serie televisiva e questo tipo di accessori non lo rendevano molto dissimile dall’action figure storica di casa Mattel prodotta tra gli anni settanta e ottanta, di cui Max Steel rappresenta in un certo senso l’erede, cioè Big Jim. Questa prima versione di Max Steel era inoltre calata in una tematica d’azione, spionistica con sfumature fantascientifiche, che lo contrapponeva ad alcuni nemici.Attualmente è invece una action figure di dimensioni ridotte a circa la metà: 6″ (cioè 16cm), meno snodabfotile, non “vestibile”, cioè realizzato in un unico stampo che comprende una tuta integrale, e calato in una tematica completamente fantascientifica, corredato di accessori e veicoli, e contrapposto a una serie di nemici non umani.

Fonte: CS

Max Steel: primo trailer del film con Ben Winchell basato sul personaggio Mattel

È stato diffuso online il trailer internazionale ufficiale di Max Steel, adattamento della serie di giocattoli della Mattel. Nel cast del film figurano Ben Winchell, AAna Villafañe, Andy Garcia e Maria Bello.

Potete vedere il trailer di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=U4dWQnbFzT4

Max Steel: nuove foto dal film con Ben Winchell

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Il film vedrà protagonista Ben Winchell come Max McGrath e Ana Villafane come Sofia Martinez. Scritto da  Christopher Yost (Thor The Dark World ) sarà direttoda Stewart Hendler. Il film è descritto come una storia delle origini del personaggio. La trama racconterà le avventure del sedicenne Max McGrath.

Le riprese si sono svolte a Wilmington , North CarolinaMax Steel uscirà in America il prossimo 21 ottobre. In Italia arriverà nel 2017 grazie a Lucky Red.

Max Steel 5Max Steel è una linea di action figures prodotta dalla Mattel a partire dal 1999. Molto simile alla coeva linea Action Man della Hasbro, è quasi interamente costituita da versioni diverse di Max Steel, il personaggio principale, uno o due dei suoi nemici, un paio di veicoli e due o tre pacchetti speciali.Max Steel era in origine una action figure da 12″ (la medesima altezza di Barbie e di G.I. Joe), con braccia e gambe snodabili, e “vestibile”, cioè con abiti in stoffa che potevano essere cambiati, e quindi accessoriato di completi alternativi militari, d’avventura o sportivi. Gli abiti non erano collegati alla serie televisiva e questo tipo di accessori non lo rendevano molto dissimile dall’action figure storica di casa Mattel prodotta tra gli anni settanta e ottanta, di cui Max Steel rappresenta in un certo senso l’erede, cioè Big Jim. Questa prima versione di Max Steel era inoltre calata in una tematica d’azione, spionistica con sfumature fantascientifiche, che lo contrapponeva ad alcuni nemici.Attualmente è invece una action figure di dimensioni ridotte a circa la metà: 6″ (cioè 16cm), meno snodabfotile, non “vestibile”, cioè realizzato in un unico stampo che comprende una tuta integrale, e calato in una tematica completamente fantascientifica, corredato di accessori e veicoli, e contrapposto a una serie di nemici non umani.

Fonte: CBM