SonyPicturesIT ha
diffuso una nuova clip da Jumanji – Benvenuti nella
Giungla, il film sequel del classico don Robin
Willams che vede protagonista Dwayne
Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e
Nick Jonas.
In Jumanji: Benvenuti
nella Giungla, quattro ragazzi scoprono una vecchia
consolle e si ritrovano catapultati nel videogame ambientato nella
giungla, assumendo le sembianze dei rispettivi avatar, interpretati
da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan. Quel che
scoprono ben presto è che Jumanji non è semplicemente un gioco e
dovranno affrontare la più pericolosa avventura della loro vita o
resteranno intrappolati nel gioco per sempre…
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al
grande Robin Williams, abbiamo avuto il
piacere di vedere Kirsten
Dunst (Spider Man, Marie
Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
L’account Instagram ufficiale degli Academy
Awards ha pubblicato il primo promo della cerimonia degli
Oscar 2018, con protagonista Jimmy
Kimmel che tornerà a presentare la cerimonia.
Disney IT ha diffuso
un nuovo contenuto in attesa dell’arrivo in sala di
Coco, il film Disney Pixar che
incanterà queste vacanze natalizie, al cinema dal 28 Dicembre.
Si tratta di due video con
protagoniste, rispettivamente, Valentina Lodovini
e Mara Maionchi che prestano la voce ai
protagonisti del film Disney Pixar.
Ambientato in Messico,
Coco racconta la storia di
Miguel, un aspirante cantante e chitarrista
autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de
la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai
da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del
ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua
passione per la musica e l’amore che nutre per la propria
famiglia”, afferma il co-regista Adrian
Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio
talento e dimostrare che fare musica è sia bello che
onorevole”.
Coco, recensione del film Pixar
diretto da Lee Unkrich
“Con Coco abbiamo cercato di
raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo
immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista
Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari
che ci legano alle generazioni venute prima di noi”,
prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del
nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.
Diretto da Lee
Unkich, co-diretto da Adrian Molina e
prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3
– La Grande Fuga), Coco arriverà nelle
sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt
Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di
Olaf.
L’American Film
Institute come ogni anno ha diffuso la lista delle
migliori serie tv del 2017 e tra le prime
posizione non potevamo non trovare titoli quali
Big Little Lies, The Crown e The
Handmaid’s Tale. Nella lista delle migliori serie
di quest’anno non potevano mancare titoli Netflix. Di seguito la lista al completo.
NOTA BENE: nella pubblicazione non è stata diffusa nessuna
numerazione, dunque quella riportata di seguito è una numerazione
di semplice pubblicazioni.
BIG LITTLE LIES – PICCOLE GRANDI BUGIE
BIG LITTLE LIES – PICCOLE GRANDI
BUGIE, la mini serie TV prodotta da HBO e
diretta dal regista candidato all’Oscar Jean
Marc-Vallée (Dallas Buyers Club,
Wild) aggiudicatasi 6 Emmy Awards nelle più
importanti categorie.
Con un cast che vanta i migliori
nomi di Hollywood, dai premi OscarNicole
Kidman (The Hours, Eyes Wide Shut)
e Reese
Witherspoon (Quando l’amore brucia l’anima –
Walk the Line) a Shailene
Woodley (Paradiso Amaro), Big Little
Lies ha ottenuto i riconoscimenti più ambiti nella notte che ha
assegnato gli Emmy Awards nelle
categorie: Miglior Miniserie, Miglior
Attrice Protagonista in una Miniserie (Nicole
Kidman), Miglior Attore non Protagonista in una
Miniserie (Alexander Skarsgård), Miglior Attrice
non Protagonista in una Miniserie (Laura Dern
), Miglior Regia per un Film, Miniserie o Speciale
Drammatico (Jean Marc-Vallée).
THE CROWN
Targata
NetflixThe
Crown,
è la serie cheracconta la storia e i segreti
della Regina Elisabetta II, gli inizi del suo regno, gli intrighi e
le rivalità politiche celate dietro i grandi eventi che hanno
plasmato la seconda metà del XX secolo.
The
Crown racconta la storia della Regina Elisabetta II:
una venticinquenne, novella sposa, che deve affrontare la
spaventosa prospettiva di guidare la monarchia più famosa del mondo
mentre porta avanti una relazione con il leggendario Primo Ministro
Winston Churchill. L’impero britannico è in declino, il mondo
politico è allo sbando, e una giovane donna sale al trono….una
nuova era sta nascendo. Gli script magistralmente ricercati di
Peter Morgan rivelano, con un’audace franchezza, il viaggio privato
della regina dietro il suo lato pubblico. Preparatevi ad essere
accolti nell’ambito mondo del potere e del privilegio e dietro le
porte di Westminster e Buckingham Palace….i leader di un impero
attendono.
The
Crown riunisce l’acclamato scrittore Peter
Morgan (The Queen, Frost/Nixon) con il regista
Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il
produttore Andy Harries (The Queen). Il cast è
composto da Claire Foy – Regina Elisabetta II,
Matt Smith – Principe Filippo, John
Lithgow – Sir Winston Churchill,
Victoria Hamilton – la regina Madre, Jared
Harris – Re Giorgio VI, Vanessa Kirby – Principessa Margaret e
Dame Eileen Atkins – Regina Mary.
FEUD: BETTE AND JOAN
La prima stagione della serie
antologica in 8 episodi di Ryan Murphy, Jaffe Cohen and
Michael Zam dal titolo: FEUD: Bette And
Joan sulla leggendaria rivalità fra Bette Davis
(Susan Sarandon) and Joan Crawford
(Jessica Lange) nata sul set del film Che
fine ha fatto Baby Jane? del 1962 e proseguita a riprese
concluse. Si tratta di un conflitto che vede due donne a fine
carriera, resistere al reciproco antagonismo, al sessismo e alla
misoginia dell’epoca.
Nel cast anche Judy
Davis (nella parte dell’attrice e giornalista statunitense
Hedda Hopper), Alfred Molina (Robert Aldrich),
Stanley Tucci (Jack Warner, co-fondatore e
presidente della casa cinematografica Warner Bros.), Kathy
Bates (l’attrice Joan Blondell), Dominic
Burgess (Victor Buono), Sarah Paulson
(Geraldine Page) e Catherine Zeta-Jones (Olivia de
Havilland).
La serie è andata in onda negli
Stati Uniti sulla tv cavo FX a marzo del 2017 ed ha ricevuto 18
nominations agli Emmy vincendo 2 Primetime Creative Arts Emmy
Awards 2017: Acconciature e Trucco.
GAME OF THRONES 7
Il fenomeno
mondiale della HBOIl
Trono di Spade tornato quest’anno con la
settima stagione! Ricca d’azione dall’inizio alla
fine, e con le battaglie ancora più epiche. Il primo e l’ultimo
episodio della settima stagione del Trono di Spade hanno registrato
il maggior numero di ascolti nella storia di HBO e la serie resta
il Drama più premiato nella storia degli Emmy Awards con 109
nomination ed i premi per Miglior Drama ottenuti sia nel 2015 che
nel 2016.
Basato sulla famosa saga “Cronache
del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin,
la settima stagione vede nel cast la presenza fissa di
Emilia Clarke (Daenerys Targaryen),
Nikolaj Coster-Waldau (Jaime Lannister), il
vincitore di Emmy e Golden Globe Peter Dinklage
(Tyrion Lannister), Aidan Gillen (Petyr
“Ditocorto” Baelish), Kit Harington (Jon Snow),
Lena Headey (Cersei Lannister), Diana
Rigg (Lady Olenna Tyrell), Sophie Turner
(Sansa Stark) e Maisie Williams (Arya Stark).
Sono inoltre presenti Alfie
Allen (Theon Greyjoy), Pilou Asbaek
(Euron Greyjoy), John Bradley (Samwell Tarly),
Gwendoline Christie (Brienne di Tarth),
Liam Cunningham (Davos Seaworth), Richard
Dormer (Beric Dondarrion), Nathalie
Emmanuel (Missandei), Jerome Flynn
(Bronn), Iain Glen (Jorah Mormont), Isaac
HempsteadWright (Bran Stark),
Conleth Hill (Varys), Kristofer
Hivju (Tormund Giantsbane), Rory McCann
(Sandor “Il Mastino” Clegane), Hannah Murray
(Gilly), Carice van Houten (Melisandre) e
Indira Varma (Ellaria Sand).
Figurano anche nuovi membri nel
cast tra i quali Jim Broadbent, Tom Hopper e Megan
Parkinson. Un episodio della settima stagione vede anche
un cameo del cantante Ed Sheeran.
Nella settima stagione, Daenerys
Targaryen è finalmente salpata per il Continente Occidentale
insieme al suo esercito, i suoi draghi e il suo nuovo Primo
Cavaliere, Tyrion Lannister. Jon Snow è stato nominato Re del Nord
dopo aver sconfitto Ramsay Bolton nella Battaglia dei Bastardi ed
essere tornato a Grande Inverno, a casa Stark. Nel frattempo, ad
Approdo del Re, Cersei Lannister ha preso possesso del Trono di
Spade, dopo aver incenerito con l’Alto Fuoco, l’Alto Passero, i
suoi seguaci e i nemici di Cersei nel Tempio di Baelor. Ma mentre
vecchie alleanze si spezzano e nuove alleanze si formano,
l’esercito dei morti marcia verso la Barriera, minacciando di
mettere fine per sempre al gioco dei troni.
THE GOOD PLACE
The
Good Place, la comedy originale con due interpreti
d’eccezione: Kristen Bell, attrice e doppiatrice
statunitense resa celebre dal serial drama Veronica Mars,
in cui vestiva proprio i panni della protagonista; Ted
Danson, attore, autore e produttore statunitense,
vincitore di due Emmy e tre Golden Globe, conosciuto in special
modo per il personaggio di Sam Malone nella serie televisiva
“Cheers” (“Cin Cin”).
Ideata da Michael
Schur (“Parks and Recreation”, “Brooklyn Nine‑Nine”), “The
Good Place” racconta dei dilemmi interiori della defunta Eleanor,
in vita perfida rappresentante di medicine per anziani, e dopo la
morta smistata in paradiso per buone azioni che lei stessa sa bene
di non aver commesso e di non aver rappresentato in vita esempio di
moralità e altruismo. Alcolizzata, promiscua e senza scrupoli,
Eleonor si guadagnava da vivere vendendo false medicine agli
anziani e una volta arrivata in Paradiso farà di tutto per
nascondere al responsabile dell’aldilà l’errore legato alla sua
presenza tra i buoni.
THE HANDMAID’S TALE
The
Handmaid’s tale, la serie tv targata MGM Television
ispirata all’omonimo romanzo di Margaret Atwood
(in italiano Il racconto dell’ancella) e
vincitrice di 8 Emmy Awards, tra cui
“Miglior serie drammatica” e “Miglior
attrice protagonista” per Elisabeth Moss, arriva in anteprima
esclusiva per l’Italia su TIMVISION da martedì 26
settembre. Nel cast della serie tv firmata dallo
showrunner Bruce Miller, premiato con l’Emmy per
la “Miglior sceneggiatura per una serie
drammatica”, figurano anche Alexis Bledel (“Miglior attrice guest in una
serie drammatica”), Ann Dowd (“Miglior attrice non
protagonista in una serie drammatica”), Yvonne
Strahovski (Dexter, Chuck), Joseph
Fiennes (Shakespeare in Love, American Horror
Story) e Samira Wiley (Poussey in Orange
is the new black).
In un futuro non troppo lontano,
gli Stati Uniti d’America sono caduti in favore della
società di Gilead. Questo regime, in un mondo
devastato da guerre, terrorismo e inquinamento, è guidato
da estremisti religiosi che, dopo aver imposto la legge
marziale e sospeso la Costituzione in seguito ad un attentato,
hanno creato uno Stato totalitario, militarizzato e misogino in cui
le donne vengono considerate degli oggetti di proprietà
dello Stato e private di qualsiasi
diritto. Studenti universitari, omosessuali (definiti come
“traditori di genere”), ribelli e chiunque non segua la linea
governativa, viene ucciso pubblicamente o mandato nelle “colonie” a
lavorare i rifiuti tossici per poi morire avvelenato.
La popolazione femminile è divisa
in diverse categorie, accomunate dall’impossibilità di avere
qualsiasi libertà di base: lavorare, leggere, uscire di casa,
parlare o possedere denaro. Una parola sbagliata può portare alla
morte dato che le condanne sono giustificate come volere di Dio. Le
“ancelle”, uniche fertili fra tutte le categorie riconosciute, sono
considerate utili solo per la procreazione. Vivono nella residenza
del Comandante, costrette in una schiavitù sessuale giustificata
dalla volontà di ripopolare un mondo ormai distrutto da catastrofi
ed eventi naturali devastanti, dove solo un neonato su cinque nasce
sano e in forze.
La serie tv è incentrata sulla
figura dell’ancella Difred, (Di-Fred, proprietà di Fred, il suo
Comandante). La protagonista ricorda perfettamente com’era la vita
prima di questo regime dittatoriale, viene raccontata anche allo
spettatore attraverso ricorrenti flashback che mostrano come voglia
sopravvivere, ma anche ritrovare la figlia che le è stata
letteralmente strappata dalle mani: “il mio nome è Difred.
Prima avevo un altro nome che adesso è proibito. Tantissime cose
sono proibite ormai”. L’interpretazione di Difred da parte di
Elisabeth Moss, ha portato l’attrice, che in
carriera poteva già vantare un Golden Globe e un Satellite Award
per Top of the lake, oltre alle numerose nomination per
l’interpretazione di Peggy Olson in Mad Men, ad
aggiudicarsi l’Emmy Awards 2017 come “Migliore
attrice protagonista in una serie drammatica”.
INSECURE
Insecure è
laserie televisiva statunitense, che ha debuttato online con
il primo episodio rilasciato sui servizi on
demand HBO
Now e HBO Go. “Forte”, “sicura di sé” e
“impeccabile” sono caratteristiche che al giorno d’oggi sembrano
descrivere qualsiasi donna di colore.
Tutte eccetto Issa e Molly,
migliori amiche sin dai tempi del college, le quali devono fare i
conti con i propri difetti mentre esplorano mondi diversi e
affrontano una serie infinita di scomode esperienze. Issa lavora
per un’associazione no-profit che aiuta i giovani studenti di
colore e da tempo sta avendo una relazione con Lawrence. Molly,
invece, è un avvocato aziendale il cui successo al lavoro stride
con la sua totale incapacità di relazionarsi con gli uomini.
MASTER OF NONE 2
La seconda
stagione della serie
originale NetflixMaster of None, girata
anche in Italia. Dopo aver viaggiato all’estero, Dev (Aziz
Ansari) torna a New York per affrontare le sfide della sua vita
personale: una nuova opportunità lavorativa e una complessa
relazione sentimentale in via di sviluppo con qualcuno che
significa moltissimo per lui.
Master of None è
creato da Aziz Ansari e Alan Yang, che sono anche produttori
esecutivi della serie insieme a Michael Schur, Dave Becky, David
Miner e Igor Srubshchik. Master of None è una
produzione di Universal Television per Netflix.
STRANGER THINGS 2
La seconda stagione di
Stranger Things, la serie originale Netflix
fenomeno del 2016. Un anno dopo il ritorno di Will, sembra che
tutto sia di nuovo normale… ma l’oscurità è in agguato appena sotto
la superficie e minaccia l’intera cittadina di Hawkins.
THIS IS US 2
La
seconda stagione dell’acclamata serie This is Us. La serie è un
dramma familiare narrato su molteplici archi temporali con una
storyline che va dalla fine degli anni ’70 passando per i
’90 e arrivando, infine, al 2016.
Nella scorsa stagione abbiamo visto
2 racconti a fare da pilastro: Rebecca (Mandy Moore) aspetta
3 gemelli, le si rompono le acque mentre sta festeggiando il
compleanno del marito Jack (Milo Ventimiglia) e in una
narrazione parallela i 3 figli ormai adulti 36 anni dopo: un attore
in crisi, Kevin (Justin Hartley); una signorina molto grassa
e molto sola, Kate (Chrissy Metz) e un affermato manager
afroamericano, Randall (Sterling K. Brown, Emmy2017
per il migliore attore drammatico), adottato al posto di uno dei
gemelli nato morto.
Nelle pieghe dei vari piani
temporali, lacrime e cuori infranti, inguaribili alcolisti e
confessioni in punto di morte, e poi ancora delusioni, vendette,
capricci, matrimoni, sorprese e malintesi.
A chi pensava che il successo della
prima stagione sarebbe stato passeggero, ecco la risposta degli
ascolti in USA dove la serie è appena partita: record di 12,6
milioni di spettatori con un rating altissimo nel target
demografico 18-49, il più ambito dagli inserzionisti.
Lo showrunner Dan Fogelman,
ha dichiarato di aver concepito la serie in contrapposizione allo
stile dark e cinico di molte opere televisive attuali con l’intento
di trasmettere speranza e ottimismo e l’ambizione di esplorare la
condizione della famiglia nella società americana contemporanea.
Per la seconda stagione ha solo annunciato che nei nuovi episodi:
“Le risate saranno più fragorose e i pianti più dolenti”.
Come è stato possibile che nel
momento di massima espansione della produzione TV USA con circa
500 serie Tv prodotte nel 2016, la più vista di tutte, la
più amata, sia la storia di una famiglia dove non ci sono super
eroi, avvocati, spie, spacciatori di droga, draghi o zombie? Il
promo USA recita “This is real, this is us”, e non c’è bisogno di
sospendere l’incredulità, in This is us, è tutto vero e
normale, i sogni dei protagonisti sono anche i nostri e spesso
falliscono come nella vita reale, anche per questo empatizziamo con
loro, Personaggi come questi nella TV USA non si erano mai visti.
Come quello di Kate, una grande obesa (Chrissy Metz) che è
presentata come donna a tutto tondo, con aspirazioni di carriera e
una vita sessuale normale, niente facili stereotipi.
Quando, l’anno scorso, This Is
Us è diventata il caso dell’anno in America, la serie si è
rapidamente conquistata la nomea di family drama con
ripetuti colpi di scena. A ogni episodio sembrava che l’asticella
si alzasse di più: un altro segreto insospettabile, un’altra
drammatica rivelazione. Ma più si andava avanti più tutto questo
passava in secondo piano. I personaggi sono così pieni di vita che
le storie di puntata non hanno bisogno di dipendere dalle giravolte
narrative e non c’è nessuna manipolazione, l’onestà delle reazioni
emotive ha convinto tutti e dissuaso anche i pochissimi detrattori.
Come ha scritto Maria Rosa Mancuso sul Foglio “This Is Us fa
piangere ma le lacrime non sono tutte uguali. Ci sono quelle
estorte allo spettatore con i mezzucci. E ci sono le lacrime piante
volentieri: a spingerle sono l’intelligenza dello sceneggiatore e
la bravura dei registi”.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi è diretto
da Rian Johnson e arriverà al cinema il
13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
La saga degli Skywalker
prosegue nel filmStar
Wars: Gli Ultimi Jedi (al cinema il 13 dicembre
in oltre 850 copie)in cui gli eroi
de Il Risveglio della Forza si uniranno
alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di
scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti
rivelazioni sul passato.
La squadra creativa include alcuni
dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, tra cui
Steve Yedlin (Direttore della fotografia), Bob Ducsay (Montatore),
Rick Heinrichs (Scenografo), Peter Swords King (Hair e Make-Up
Designer) e Mary Vernieu (Direttore del casting negli Stati Uniti).
Inoltre, Pippa Anderson (Co-produttrice, vicepresidentessa della
post-produzione), Neal Scanlan (Supervisore creativo delle creature
e dei droidi), Michael Kaplan (Costume designer), Jamie Wilkinson
(Responsabile degli oggetti di scena), Chris Corbould (Supervisore
degli effetti speciali), Rob Inch (Stunt coordinator), Ben Morris
(Supervisore degli effetti visivi) e Nina Gold (Direttrice del
casting nel Regno Unito) torneranno a far parte del team.
Oggi nelle sale con Jumaji
– Benvenuti nella giungla, Karen Gillan tornerà presto sugli schermi in
Avengers: Infinity War, dove
riprenderà il ruolo di Nebula (la figlia adottiva di Thanos,
cresciuta insieme a Gamora, vista in Guardiani della
Galassia 1 e 2). Intervistata di recente da Collider,
proprio in occasione dell’uscita nelle sale di
Jumanji, l’attrice ha avuto modo di anticipare
qualche dettaglio delle riprese di Avengers 4 (il film ancora senza
titolo che chiuderà definitivamente la fase 4 del MCU). Ecco le sue parole in
merito:
“Sono d’accordo con
quanto detto da Sebastian [Stan]: è un set caotico e a livello
logistico deve essere una sfida per i Marvel Studios…per questo
immagino quanto sia difficile organizzare tutto” ha raccontato
l’attrice. “Ma è così divertente, per l’atmosfera creatasi sul
set, uno dei migliori mai vissuti. Sono riusciti ad impostare un
tono davvero piacevole per l’ambiente, e io mi sto divertendo
tantissimo!“.
Ovviamente la Gillan è stata
attenta a non rivelare troppo della trama ufficiale del film,
rimasta ancora top secret, ma ha aggiunto un ultimo commento:
“Sono rimasta
impressionata dall’organizzazione generale. Se ci pensate è quasi
impossibile avere la metà delle star insieme sul set, e non so
nemmeno come faranno quando gli altri attori saranno impegnati nei
loro progetti“.
Avengers 4
dovrebbe essere pronto per debuttare al cinema il 3 maggio
2019. Avengers: Infinity War invece è
atteso in sala il 4 maggio 2018.
A meno di due mesi dall’uscita nelle
sale di Black Panther, nuovo cinecomic targato
Marvel che anticiperà
Avengers: Infinity War,
Lupita Nyong’o (che interpreta Nakia, guardia del
corpo di T’Challa e suo interesse amoroso) è tornata a parlare del
film in occasione di un’intervista concessa a Teen Vogue. In particolare
l’attrice si è soffermata sulla descrizione dei personaggi
femminili della pellicola:
“Ryan [Coogler] ha
cercato di evitare ciò che la gente si aspetta, ovvero una rivalità
fra donne. In questo film diverse donne si scontrano l’una con
l’altra, ma nella nostra storia è diverso: proteggono il loro
spazio e possono essere in competizione. Ciò non significa
necessariamente che ci sia assenza di amore o rispetto,
anzi“.
“Le vedi lavorare
insieme, e questa è una dinamica davvero incoraggiante. Oggi più
che mai, perché abbiamo bisogno di solidarietà femminile” ha
confessato la Nyong’o, “Far parte di questo film mi ha come
svegliato e sono andata via sentendomi estremamente
supportata“.
Diretto da Ryan Coogler (Creed,
Fruitvale Station), Black Panther vede nel cast Chadwick
Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai
Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis.
Sarà al cinema dal 18 Gennaio
L’ora più Buia, il nuovo
film di Joe
Wright con Gary
Oldman,Kristen Scott
Thomas,Lily James,Stephen
Dillane,Ronald PickupeBen
Mendelsohn.
Ecco l’intervista ad una delle interpreti del film, Lily
James:
L’ORA PIÙ
BUIA, un film Focus Features, produzione Working Title
Films.
Un’avvincente ed
entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda
Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill (il nominato agli
Oscar Gary Oldman), pochi giorni dopo la sua
elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle
sfide più turbolente e determinanti della sua carriera:
l’armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter
combattere per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una
nazione.
Mentre le
inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa occidentale e
la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con un pubblico
impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama
contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia,
unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia
mondiale.
Prende forma il cast ufficiale di
Shazam!, nuovo cinecomic che farà parte
dell’universo DC e che porterà sul grande schermo il
personaggio creato nel 1939 da C. C. Beck e Bill Parker. Ai
già confermati Zachary Levi, Jack Dylan
Grazer, Mark Strong, Grace
Fulton, Ian Chen e Cooper
Andrews si è infatti aggiunta la giovanissima
Faithe Herman, vista di recente nella serie
This Is Us in onda da due stagioni sulle reti
NBC.
Secondo alcune speculazioni della
rete, l’attrice potrebbe ricoprire il ruolo di Darla Dudley,
un’amica di Billy Batson apparsa nel
fumetto Shazam‘s “New 52″, ma si
aspetta la conferma della Warner Bros.
Dopo nove lunghi mesi di riprese,
anche per Elizabeth Olsen aka Scarlet Witch è
tempo di salutare il set di Avengers: Infinity War, nuovo
cinecomic di casa Marvel. E per festeggiare l’ultimo
giorno di lavoro l’attrice ha pubblicato sul suo profilo Instagram
un video che la vede impegnata in una scena di volo. Qui sotto
potete dargli un’occhiata.
“La strega ha finito!“, scrive la Olsen sotto il
video.
IFratelli Russo
continueranno a girare le ultime scene di Avengers:
Infinity War fino a metà Gennaio circa, mentre resta
ancora da capire quali membri del cast originale figureranno nel
montaggio finale del film. Vi ricordiamo che la pellicola arriverà
nelle nostre sale il 4 maggio 2018.
Di seguito trovate la sinossi di Avengers: Infinity
War:
Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Ecco un contenuto speciale da
IT, film di Andy Muschietti sul
romanzo di Stephen King, in cui conosciamo da
vicino i giovani attori che hanno interpretato i membri del Loser’s
Club.
Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del
film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard,
Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray
Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will
Poulter pronto a
incarnarePennywise, la regia è stata
affidata
ad Andy Muschietti (La
Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth
Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn
Ritter eTim
Curry.
Il film è stato la prima parte di un
dittico. La seconda parte del film, che vedrà protagonisti i
personaggi ormai adulti, arriverà nel 2019. Non sono stati ancora
annunciati i nomi degli attori che interpreteranno i Perdenti. Alla
regia ci sarà di nuovo Andy Muschietti.
Il 2017 è stato un anno ricchissimo
per i fan dei supereroi al cinema e in tv, tuttavia è stato anche
un anno difficili per tutti quelli che hanno riposto le proprie
speranze in questo tipo di progetti.
La Warner ha incontrato di nuovo lo
scontento del pubblico con Justice League, i Power Rangers hanno
generalmente deluso tutti, mentre la Marvel, in tv, ha fatto due buchi
nell’acqua con Inumani e Iron Fist.
Ecco quali sono stati nel 2017 i
cinque momenti peggiori per essere fan dei supereroi.
Quando abbiamo visto la CGI sulla
bocca di Henry Cavill
Che si voglia incolpare la Paramount
per non aver permesso a Henry Cavill di tagliarsi i baffi, o la
Warner Bros per non aver spostato l’uscita del film, il risultato
non cambia. Le riprese di Superman in Justice
League sono a dir poco orribili, con un effetto straniante
che incide su tutto il volto del bell’attore ma soprattutto sulla
credibilità che lo stesso ha nel film e nella sua lotta contro
Steppenwolf.
Quando realizzi che non vedrai più
Hugh Jackman nei panni di Wolverine
Il film di James
Mangold ha affrontato il personaggio in una maniera
completamente nuova, regalando ai fan di Wolverine e di
Hugh Jackman il miglior film in assoluto della
serie, ma forse anche il miglior cinecomic da molti anni a questa
parte.
Uscire dalla sala con la
consapevolezza che l’attore australiano non interpreterà mai più il
mutante con gli artigli di Adamantio ha fatto decisamente male a
chi lo ha amato tanto nel corso dei 16 anni che ha trascorso a
interpretare Logan.
Tutto quello che riguarda gli
Inumani
La serie ABC era un
progetto ambizioso, che nato al cinema si è spostato in tv e si è
sviluppato nell’assoluta segretezza, coinvolgendo nella
realizzazione anche diversi elementi produttivi tecnici che ne
hanno dettato la distribuzione e la promozione in maniera
decisiva.
Tuttavia lo show è stato giudicato
all’unanimità sbagliato, nei toni, nelle scelte, dando vita al
peggior prodotto della storia della Marvel, al cinema e in tv.
Quando ti accorgi che le recensioni
di Iron First erano state troppo buone
Le prime recensioni di Iron
Fist, quarta serie Netflix/Marvel, non sono state certo entusiaste, ma
sembravano salvare un protagonista simpatico e una storia
accettabile.
Tuttavia, la realtà si è rivelata
essere un’altra: Iron Fist non solo è la peggiore
delle serie Marvel con Netflix, ma non riesce a
raccontare nemmeno un po’ del fascino del personaggio protagonista,
oltre ad avere personaggi e storia di scarsissimo appeal.
Quando cominciano a uscire le
recensioni di Justice League
Dopo le critiche riservate a
Batman v Superman
e il disastro Suicide Squad, la Warner Bros ha
raccolto lodi e consensi con Wonder Woman.
Justice League era un passaggio obbligato, un
titolo che doveva confermare la buona riuscita di Wonder Woman
oppure decretare che il film di Patty Jenkins era
soltanto un felice caso all’interno di uno Studio che proprio non
riesce a raccontare come si deve i supereroi DC.
Il risultato al box office, seppure
non disastroso, non ha raggiunto le aspettative e le recensioni
miste, oltre allo scontento dei fan, hanno sancito la fama negativa
intorno al film.
Michael Shannon
sta promuovendo The Shape of
Water, il film di Guillermo del Toro
che ha vinto il Leone d’Oro alla settantaquattresima Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’attore ha elogiato del
Toro per il modo in cui usa gli effetti visivi
pratici, prediligendoli alla computer grafica, e spiegando che per
il lavoro di attore è molto più semplice interagire con oggetti e
riferimenti concreti.
“Ricordo quando stavo girando
L’Uomo d’Acciaio, in una scena in cui dovevo
guardare, da una finestra di un’astronave, verso un pianeta che
esplodeva, e capivo che un’intera civiltà spariva per sempre. E io
guardavo al green screen con un pezzo di nastro arancione sopra che
rappresentava il pianeta. Era un primo piano (fissa il vuoto con
espressione vada, ndr). Ecco tutto quello che riuscivo a fare. Mi
dispiace. Ma è tutto più semplice quando hai cose concrete con cui
relazionarti.”
Il cast di The Shape of
Water include Sally
Hawkins (Blue
Jasmine, Happy-Go-Lucky), il
candidato all’Oscar Michael
Shannon (Revolutionary
Road, 99 Homes), il candidato
all’Oscar Richard
Jenkins (The Visitor, Olive
Kitteridge), Doug
Jones (Crimson
Peak, Hellboy), il candidato al
Golden Globe Michael
Stuhlbarg (A Serious
Man, Steve Jobs) e la
vincitrice dell’Oscar Octavia
Spencer (The
Help, Gifted).
“È un dramma ambientato nel
1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io
interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano,
un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie
quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e
testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi
durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio,
quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato
per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere
contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi
nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli
umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”
In Star
Wars: Gli Ultimi Jedi viene spiegato molto chiaramente
che Rey e Kylo hanno un legame
speciale, un legame che non deriva dal sangue, dalla nascita, ma
dalla stessa sensibilità che entrambi hanno verso la Forza.
I due giovani hanno entrambi le
facoltà per diventare grandi nella Forza, che sia il Lato
Chiaro o quello Oscuro, dipendentemente
dalle loro scelte. Questo legame è stato reso chiaro nel film dalla
connessione che i due hanno, attraverso la quale si parlano.
Rian Johnson ha
spiegato perché da un punto di vista drammaturgico, era importante
che i due si parlassero e si vedessero in quel modo:
“Ho sempre pensato che la storia
lo richiedesse. Con la connessione tra Rey e Kylo pensavo che avevo
bisogno che si parlassero. Ma se li metti faccia a faccia,
finiranno per scontrarsi, oppure uno dei due potrebbe essere
soggiogato dall’altro. Quindi sapevo che volevo che parlassero, e
che parlassero abbastanza dal dirsi di più del semplice ‘Ti odio’,
che lei fosse davvero portata a sfidarlo. Da questa necessità
arriva l’idea della ‘connessione della Forza’ che è una sorta di
cosa nuova. Si tratta di una specie di variazione rispetto a quello
che accade tra Vader e Luke alla fine de L’Impero Colpisce Ancora,
ma è qualcosa di completamente nuovo.”
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Hugh Jackman è
impegnato nella promozione di The Greatest
Showman, il nuovo musical che lo vede protagonista al
fianco di Zac Efron e Michelle
Williams.
Alla luce dell’acquisizione della
Fox da parte della Disney, ovviamente sono naturali le domande
rivolte all’attore in merito all’eventuale futuro di
Wolverine nel franchise dei Marvel Studios.
Jackman però sembra categorico:
“Non ci sarà altro spazio per Wolverine, posso dirlo
subito.”
Tuttavia l’attore si è divertito a
immaginare come sarebbe un musical di Broadway con protagonista
proprio il mutante con gli artiglio di Adamantio.
“Sarebbe in stile Blues
Brothers, nello stesso mondo. Pensate a una gabbia e persone che
lanciano bottiglie di birra mentre lui le affetta a metà. Non vedo
passi di danza.”
Wolverine: Hugh Jackman vuole
vedere un nuovo attore nel MCU
A questo punto i fan del mutante
canadese dovranno mettersi l’anima in pace e aspettare che i tempi
siano maturi per un Wolverine con un altro volto.
Quentin Tarantino
sta sviluppando un suo film di Star Trek, offrendo
al franchise uno sguardo decisamente nuovo sulla saga
fantascientifica, riportata al cinema nel 2009 da J.J.
Abrams.
Le notizie sul progetto sono per
ora scarse, e si sa con certezza soltanto che il film sarà vietato
ai minori. Intanto però arrivano da Deadline nuovi dettagli
sulla squadra creativa del film.
Mark L. Smith, che
di recente ha sceneggiato The Revenant – Redivivo, è stato assunto per
scrivere l’avventura della Flotta Stellare di Tarantino.
Prima di arrivare alla notorietà
con il film di Alejandro Gonzales Inarritu,
pellicola che ha avuto successo mondiale, diversi riconoscimenti
anche agli Oscar e un cast d’eccezione, con Leonardo DiCaprio e Tom
Hardy in testa, Smith ha lavorato a progetti di basso
profilo.
Lo sceneggiatore sembra una scelta
interessante per l’approccio di Tarantino in merito al film, dal
momento che The Revenant è quasi privo di dialoghi
ma racconta comunque una storia che cattura l’immaginazione. In
contrasto, Tarantino è famoso per le sue sceneggiature zeppe di
parole e dialoghi.
Iniziato nel lontano 2009
con Star Trek e proseguito
rispettivamente a distanza di quattro e tre anni
con Star Trek: Into Darkness (2013)
e Star Trek: Beyond (2016), il progetto
di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966
da Gene Roddenberry ha
visto J.J.Abrams – anche regista dei
primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per
rivitalizzare al meglio il franchise, e
nonostante Star Trek: Beyond abbia
ottenuto un grande riscontro di pubblico e critica il film diretto
da Justin Lin si è fermato a
quota 345.5 milioni di dollari nel
mondo contro un budget di oltre 185.000.000
dollari, e ciò a portato
la Paramount a frenare la corsa verso un
possibile Star Trek 4.
Alcune recenti dichiarazioni di
Michelle Williams in merito al film Sony,
Venom, avevano fatto pensare che l’attrice che
recita al fianco di Tom Hardy sarebbe potuta
essere She-Venom.
Tuttavia, in una intervista con
Collider, la Williams ha spiegato che il suo ruolo sarà
completamente umano, senza necessità di make up massicci o
digitalizzazione.
Intervistata da Collider,
l’attrice, resa nota dalla serie per teenager Dawson’s
Creek, potrebbe essersi lasciata scappare un importante
indizio in merito al suo ruolo nel film. Presentatasi con una
t-shirt di Venom, ma detto che negli ultimi due
mesi non ha avuto a che fare con “cose del genere”, spiegando:
“Penso che queste cose esistano
in un regno in cui io non sono coinvolta, questa roba esiste in un
mondo digitale. E io sono ancora umana, come per tutto questo tempo
fino a ora. Loro non mi hanno digitalizzata.”
Nei panni di Anne
Weying, la Williams dovrebbe interpretare l’ex moglie di
Eddie Brock (Hardy), che nei fumetti ha avuto un
ruolo determinante nella storia del personaggio che accompagna.
L’uscita di Venom è stata fissata al
5 ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott
Haze e Michelle Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Ecco il video dell’audizione
di Kelly Marie Tran, interprete di Rose, il
nuovo personaggio dell’universo Lucasfilm, visto in
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Nel cast di
Chappaquiddick oltre a Jason
Clarke (Apes Revolution Il pianeta delle
scimmie, Terminator Genisys), che interpreta Teddy
Kennedy, c’è anche Kate Mara che veste invece i panni della
Kopechne, mentre Ed Elms sarà il cugino di Kennedy, Joe Gargan.
Il film prende il nome dal caporale
marine che, assieme a Rex, il suo cane militare da combattimento,
salvò centinaia vite ricercando bombe nel corso di due missioni in
Iraq dal 2004 al 2006. Leavey e il suo cane furono coinvolti in una
violenta esplosione: la loro storia di grinta e determinazione fece
il giro del mondo.
Il film è diretto da John
Curran, regista di Tracks con
Mia Wasikowska.
La 01
Distribution ha diffuso il trailer italiano ufficiale
di Soldado,
il film diretto da Stefano Sollima e sequel di
Sicario di Denis Villeneuve.
Sinossi: La lotta al narcotraffico
fra Stati Uniti e Messico si è inasprita da quando i cartelli hanno
iniziato a trasportare terroristi attraverso il confine americano.
Per combattere questa guerra, l’agente federale Matt Graver
(Josh Brolin) dovrà unire le forze con il
misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del
Toro).
Soldado
è diretto da Stefano Sollima, su una sceneggiatura
di Taylor
Sheridan (Sicario) e vede nel
cast Benicio Del Toro, Josh Brolin, Isabela
Moner, Jeffrey Donovan, Manuel Garcia-Rulfo e
Catherine Keener.
Soldado, la recensione del film
di Stefano Sollima
Attivista, detenuto, partigiano,
politico integerrimo e infine Presidente della Repubblica, il “più
amato dagli italiani”: questo e molto altro è stato Sandro
Pertini, come ci racconta il nuovo film ‘documento’
Pertini – Il combattente.
Scritto e diretto da
Graziano Diana e Giancarlo De
Cataldo, prodotto da Gloria Giorgianni
con Cesare Fragnelli e Tore
Sansonetti, il film arriva al cinema come evento
cinematografico, a febbraio,
distribuito da Altre Storie.
Giancarlo De
Cataldo – autore del libro Il combattente –
Come si diventa Pertinia cui il film si ispira –
ripercorre, anche come narratore presente in scena, la vita di
Pertini attraverso i racconti di testimoni illustri come
Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad
Lerner, Eugenio Scalfari,
Domenico De Masi e Gherardo
Colombo ma anche di molti personaggi dello spettacolo e
dello sport come Antonello Venditti,
Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi
e Dino Zoff. Un inedito mosaico di opinioni,
racconti e aneddoti accompagnato dalle tante canzoni dedicate al
Presidente da artisti italiani di generi ed epoche diverse.
Un ritratto non convenzionale in cui
le testimonianze si mescolano con repertorio d’epoca e linguaggi
innovativi che catturano l’attenzione anche delle nuove
generazioni, come la graphic novel animata, a cura
dell’illustratore Manuelle Mureddu, e il fumetto,
con i richiami al celebre avatar di Pertini creato da
Andrea Pazienza.
Pertini – Il
combattenteè una produzione
Anele, in collaborazione con Altre
Storie e Sky Cinema, in collaborazione
con Rai Cinema. Scritto e diretto da
Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, prodotto da
Gloria Giorgianni con Cesare
Fragnelli e Tore Sansonetti e distribuito
in sala da Altre Storie, il film è tratto dal
libro di Giancarlo De Cataldo Il combattente – Come si
diventa Pertini (Rizzoli, 2014).
Arriva oggi al cinema
Ferdinand, il nuovo film d’animazione della 20th
Century Fox diretto da Carlos Saldanha, regista di
Rio 2 e L’Era Glaciale 2.
Prodotto da 20th Century Fox
Animation e Blue Sky Studios, il film sarà nelle sale il prossimo
21 Dicembre. La storia è l’adattamento di un libro per ragazzi
scritto da Munro Leaf e illustrato da Robert Lawson nel 1936, “La
storia del toro Ferdinando”. Il libro conobbe da subito una
straordinaria popolarità (era molto amato da personaggi come Thomas
Mann, H. G. Wells, Gandhi, e Franklin ed Eleanor Roosevelt).
Per trasformare in un lungometraggio
questa storia di nemmeno cinquanta pagine, lo sceneggiatore Jordan
Roberts (già co-autore del copione di Big Hero 6) ha espanso la
storia e inventato nuovi personaggi. Al fianco di Ferdinando (che
nella versione originale del film è doppiato dal wrestler John
Cena), ci sono infatti altri due tori, Angus e Bones; Cuatro, un
porcospino; Lupe, una capra; Klaus, un cavallo; e molti altri
ancora.
Disney IT ha diffuso
un nuovo contenuto in attesa dell’arrivo in sala di
Coco, il film Disney Pixar che
incanterà queste vacanze natalizie, al cinema dal 28 Dicembre.
Si tratta del video che ci permette
di vedere e ascoltare Michele Bravi, che si
cimenta nella colonna sonora del film d’animazione.
Ambientato in Messico,
Coco racconta la storia di
Miguel, un aspirante cantante e chitarrista
autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de
la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai
da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del
ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua
passione per la musica e l’amore che nutre per la propria
famiglia”, afferma il co-regista Adrian
Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio
talento e dimostrare che fare musica è sia bello che
onorevole”.
Coco, recensione del film Pixar
diretto da Lee Unkrich
“Con Coco abbiamo cercato di
raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo
immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista
Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari
che ci legano alle generazioni venute prima di noi”,
prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del
nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.
Diretto da Lee
Unkich, co-diretto da Adrian Molina e
prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3
– La Grande Fuga), Coco arriverà nelle
sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt
Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di
Olaf.
In attesa di sapere come sarà
Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione,
nei cinema il prossimo 4 Gennaio, abbiamo incontrato il regista
Gabriele Salvatores, il protagonista
Ludovico Girardello e il cast tecnico e produttivo
del film.
“Si può dire che siamo di
fronte ad una saga – dice il Salvatores – non solo il
protagonista è cresciuto, quindi cambiato, ma rispetto al
primo capitolo questo è cinematograficamente più complesso: a parte
la quantità maggiore di effetti visivi, anche la tecnica narrativa
è differente. Ci sono tanti salti temporali – flashback e flash forward – la trama è meno lineare e il tutto assume un
aspetto più misterioso, quasi da thriller.”
Per il protagonista Ludovico
Girardelli tornare a vestire i panni di Michele Silenzi “è
stata un’esperienza più divertente, perché stavolta c’è più azione,
più sostanza. Recitare È stato più facile perché ormai
ero abituato al clima del set”.
La scelta di un film sui supereroi
è stata piuttosto azzardata, e la prospettiva di farne un sequel
era piuttosto preoccupante. “Con Indigo film abbiamo
chiesto a molte scuole di Italia di immaginare un sequel de Il
Ragazzo Invisibile e scrivere quale fossero le paure più
grandi dei ragazzi” spiega il regista.
“Con nostra grande sorpresa la
prima paura era di non essere il vero figlio della propria madre.
Il tema, già ampiamente trattato nel primo capitolo, viene qui
ripreso e spiegato in maniera molto attuale:secondo me i figli sono
di chi lo cresce, non di chi li ha partoriti. La seconda paura che
gli alunni delle scuole italiane hanno espresso è quella
del terrorismo. Noi non volevamo addentrarci in una tematica
spinosa come quella del terrorismo, tema troppo scottante, ma a me
premeva introdurre un concetto: chi diventa cattivo non lo nasce,
ma lo diventa a causa di una società che lo emargina, lo
sottomette e lo fa incattivire”.
Il fiore all’occhiello de Il Ragazzo Invisibile – Seconda
Generazione è sicuramente Victor
Perez, pluripremiato direttore degli effetti speciali
per colossal come Il Cavaliere Oscuro, Rogue
One, Pirati dei Caraibi ed Harry Potter e i
Doni della Morte.
“Il solito grande problema è
sempre il budget – afferma Perez – Di qualsiasi film si
tratti, nell’ambito degli effetti speciali il budget è sempre
limitato, rispetto al tanto che si potrebbe fare. Ma questo fa
uscire anche il meglio delle potenzialità dei lavoratori. Sono
fiero di poter dire che gli effetti visivi de Il Ragazzo
Invisibile – Seconda Generazione sono un prodotto al 100%
italiano, anche grazie alla collaborazione della FRAME
BY FRAME”.
Il ragazzo invisibile –
seconda generazione: il teaser trailer
“Il computer è solo un
pennello, il lavoratore è l’artista che fa tutto – prosegue
Victor Perez – Quello che ci premeva era togliere il
preconcetto che “in Italia non si possono fare effetti speciali
decenti perché il budget non è abbastanza”. Questa è solo una
scusa. Devi sapere fare bene con ciò che hai. E questo,
grazie anche a Gabriele, ci è riuscito. Immaginare
l’inimmaginabile. Siamo riusciti a ricreare in maniera perfetta
un’intera scena come quella del Porto Vecchio di Trieste. E Per la
prima volta in Italia abbiamo perfino ricreato un attore, in
un’inquadratura, scannerizzando e riproducendo il volto al
computer. Quindi in Italia si possono fare queste cose. Non ci
sono scuse, non ci sono limiti. La cosa più difficile è
rendere visivamente i processi psicologi. Ricreare qualcosa che non
esiste, come i poteri magici, è facile, perché nessuno può
contraddirli. Mentre ad esempio l’inquadratura della pioggia
di fuoco nel sogno di Michele, è stata molto complessa perché
devi anche far capire lo stato onirico del tutto. Stai
visualizzando emozioni. E il fuoco, al pari delle emozioni che
trasmette, è fatto talmente bene che ti scordi che è fatto al
computer.”
Tramite il profilo Instagram di
Asher Angel (il giovane attore che nel film
interpreta Billy Batson) possiamo dare uno sguardo al set di
Shazam!, prossimo cinecomic dell’universo DC
diretto da David F. Sandberg che arriverà
nelle sale ad aprile 2019.
Nella prima foto vediamo parte degli
studios dove si stanno svolgendo le riprese, mentre nella seconda
Angel ha semplicemente immortalato il logo DC Films.
Shazam! vedrà nel
cast anche Zachary Levi, nel ruolo del
protagonista, e si baserà su una sceneggiatura scritta da
Henry Gayden e Darren Lemke.
Le recenti dichiarazioni di
Ben
Affleck sul suo futuro nell’universo cinematografico
DC avevano messo in allarme i fan: durante il tour promozionale di
Justice League infatti, l’attore
aveva confessato che non sarebbe stato Batman per sempre e che
voleva trovare il modo migliore per abbandonare i panni dell’Uomo
Pipistrello.
Intervistato proprio negli ultimi
giorni dal Daily Sabah, Affleck è tornato sull’argomento chiarendo
la sua posizione in merito al progetto di The Batman che vedrà alla
regia Matt Reeves (Cloverfield,
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie).
Questo il commento:
“Solitamente mi piace
valutare ogni scelta sulla base di quanto sia o meno meritevole il
materiale che mi viene proposto. Voglio dirigere un film di Batman,
ma non ho mai ricevuto una sceneggiatura che mi soddisfacesse, così
la produzione ha ricominciato tutto da capo scrivendo un’altra
storia. Per adesso penso ci siano un sacco di possibilità
differenti per mandare avanti l’Universo DC e in tale direzione
credo che seguirò solo i miei interessi. Amo lavorare con questo
gruppo di persone ed è stata un’autentica gioia per me realizzare
questo film“.
Che futuro si prospetta per Affleck nel DCU? Voi cosa ne pensate?
Impegnata con gli ultimi giorni di
promozione del suo ultimo film, Molly’s Game,
Jessica Chastain è tornata a parlare del suo
interessamento per il secondo capitolo cinematografico di
IT, a cui prenderebbe parte con piacere visti la
stima e l’affetto che la legano ai fratelli
Muschietti (Andy, regista e Barbara, produttrice,
conisciuti sul set di Mama).
L’attrice ha ribadito durante
un’intervista che “Si, voglio lavorare e loro sono miei amici,
anzi, sono come la mia famiglia, quindi qualsiasi cosa facciano
vorrei farne parte. E spero di riuscirci insieme a loro“.
L’attrice potrebbe ricoprire il
ruolo di Beverly Marsh in versione adulta, mentre
nel primo film è stata interpretata dalla giovanissima
Sophia Lillis. Nel frattempo, anche il collega di
Molly’s GameIdris Elba ha fatto
presente che sarebbe interessato ad unirsi al cast di IT –
Capitolo 2: “Fammi salire a bordo“, ha detto
scherzosamente alla Chastain con una pacca sulla spalla.
La versione di Luke
Skywalker ritrovata in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi ha lasciato perplessi alcuni
fan, per il modo in cui Rian Johnson si è
riallacciato al personaggio dopo gli eventi della vecchia trilogia,
e non sono gli unici ad aver notato la differenza. Anche
Mark Hamill, che è tornato a interpretare
l’iconico cavaliere jedi in Episodio VIII, ha
espresso il suo giudizio su quello che “non è il mio Luke
Skywalker” in una recente intervista.
Di seguito le parole di Hamill sul
film:
“I Jedi non si arrendono, è ciò
che ho detto a Rian…e insomma, anche se Luke avesse avuto una
crisi, sono sicuro che in un anno avrebbe provato a uscirne. E se
avesse commesso un errore, avrebbe provato a correggerlo. Proprio
su quel punto abbiamo avuto una differenza di visione fondamentale,
e lì ho capito che non era più la mia storia ma la storia di
qualcun altro“
Hamill ha poi continuato:”Avrei
voluto vedere cosa ne avrebbe tratto George Lucas con la nuova
trilogia. Ma stiamo parlando della prossima generazione di Star
Wars, quindi ho quasi dovuto pensare a Luke come ad un altro
personaggio. Forse è Jake Skywalker. Di sicuro non è il mio Luke
Skywalker, ma dovevo fare quello che Rian voleva che facessi perché
era ciò che serviva alla storia.“
Il discorso di Hamill non
fa una piega e non trasuda affatto risentimento nei confronti del
regista de Gli Ultimi Jedi, ma una sana
consapevolezza della nuova direzione che sta prendendo il
franchise. “In fondo è solo un film, spero che alla gente
piaccia e che i fan non si arrabbino. Credo davvero che Rian sia
stata la scelta perfetta“.
Annunciato come il sequel diretto
dell’originale (firmato da John Carpenter),
Halloween vedrà in cabina di regia David
Gordon Green (Joe, Stronger) e riporterà sul grande
schermo l’iconico personaggio del 1978, ovvero Michael
Myers. Il villain mascherato tornerà a dare la caccia
a Laurie Strode nella notte del 31 ottobre, sempre con il
volto dell’attore Nick Castle.
Carpenter figura come produttore del
film, le cui riprese inizieranno a Gennaio 2018 dopo un leggero
slittamento di date, mentre con ogni probabilità l’uscita
nelle sale dell’horror resta fissata al 19 Ottobre
2018, in tempo per i festeggiamenti di Halloween.
Jamie Lee
Curtis è ufficialmente nel cast,
con Judy Greer in trattativa per
interpretare sua figlia, Karen Strode. Gordon-Green ha
co-sceneggiato il film insieme a Danny
McBride.
La Walt Disney
Pictues ha annunciato i nomi degli attori che andranno a
comporre il cast ufficiale di Artemis Fowl,
adattamento cinematografico del noto romanzo fantasy pubblicato
alla fine degli anni Novanta dallo scrittore irlandese Eoin
Colfer. Il film sarà diretto da Kenneth
Branagh (che si ricongiunge alla Disney dopo il live
action di Cenerentola uscito nel 2015) e
sceneggiato da Conor McPherson.
Nel ruolo del protagonista Artemis è
stato scelto l’esordiente Ferdia Shaw, mentre gli
altri nomi selezionati sono quelli di Josh Gad
(Mulch Diggums), Judi Dench (Commander Root),
Lara McDonnell (Captain Holly Short) e
Nonso Anozie (Butler). Branagh ha di recente
lavorato con Gad e la Dench sul set di Assassinio
sull’Orient Express, uscito nelle sale lo scorso 30
novembre.
Questa la sinossi del primo romanzo
di Artemis Fowl:
Artemis Fowl II, appena
dodicenne, scopre l’esistenza di un mondo sotterraneo, popolato da
elfi, fate e gnomi ed altre creature normalmente ritenute
fantastiche. Ultimo rampollo della Famiglia Fowl, un antico clan di
geni criminali sull’esempio dei suoi antenati, decide di
rapire un elfo per poi chiedere un riscatto in oro. Riesce nella
sua impresa grazie alle conoscenze ottenute tramite il Libro
segreto del Popolo, ottenuto a Ho Chi Minh, che ne spiega cultura,
leggi e tecnologie, ma soprattutto grazie alla sua mente brillante.
La prigioniera di Fowl jr, il capitano Spinella Tappo, caparbia e
cocciuta, non aspetterà i soccorsi con le mani in mano, ma darà del
filo da torcere ai Fangosi.
Le riprese del film inizieranno in
primavera mentre l’uscita è fissata per l’estate 2019.