Ecco il primo trailer di Mamma
Mia! Ci risiamo, il prequel del fortunato musical
dedicato agli ABBA con protagonista Meryl
Streep.
A distanza di dieci anni, il
prossimo 20 luglio 2018, arriverà infatti al cinema Mamma
Mia! Ci risiamo, che facendo sempre il verso alla
celebre canzone del gruppo svedese, riporterà con ogni probabilità
sul grande schermo Donna e Sophie. I due personaggi sono stati
interpretati da Meryl Streep e Amanda
Seyfried le quali potrebbero tornare in un racconto
che per il momento rimane segreto.
Il film si concentra sulle
avventure di Donna da ragazza e della sua pazza estate, durante la
quale ha frequentato i tre ragazzi che, nel film originale, sono
diventati i tre possibili padri di sua figlia.
Nel cast ritornano Meryl
Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth e
Stellan Skarsgard. Lily James è la giovane Donna,
mentre Jeremy Irvine, Hugh Skinner e Josh
Dylan interpreteranno rispettivamente Sam, Harry e
Bill.
La Cinerivoluzione 17 torna nel
1918! Dopo i numerosi consensi e riscontri ottenuti dalla prima
edizione della manifestazione IL PROGETTO E LE FORME DI UN CINEMA
POLITICO NEL CENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE, i promotori
dell’iniziativa – Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico e Fondazione Gramsci – hanno deciso di
dar seguito all’appassionante rassegna cinematografica dei film
russi realizzati nel periodo 1925- 1934.
Ad ospitare questa nuova ondata
di cinematografia sovietica sarà la Casa del Cinema che, nei giorni
5-6-7 gennaio, presenterà di pomeriggio, a partire dalle 16,30, una
serie di pellicole firmate da registi come Ejzenstejn, Vertov,
Dovzenko, Sub, Kozincev e Trauberg, che saranno presentate e
introdotte da docenti, studiosi, critici
cinematografici.
L’iniziativa gode del patrocinio
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed
è realizzata in collaborazione con la Casa del Cinema di Roma,
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, CSC-Cineteca Nazionale,
Cineteca del Friuli, NOMAS Foundation e le tre Università di
Roma.
Esce oggi nelle sale americane (da
noi il 4 gennaio 2018) Tutti i soldi del mondo, la
pellicola diretta da Ridley Scott che porta sullo schermo un
fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico
internazionale, ovvero il rapimento di Paul Getty
III.
Il film è stato al centro delle
polemiche dopo le accuse di molestie sessuali rivolte a
Kevin Spacey, con l’attore allontanato dalla
produzione e successivamente sostituito da Christopher
Plummer. Anche gli altri interpreti, tra cui
Michelle Williams e Mark
Wahlberg, sono tornati sul set per rigirare le scene
insieme a Plummer e da quanto riporta USA today, le star non hanno
ricevuto alcun compenso per il reshoot. A dichiararlo è stato
proprio il regista.
La Williams invece ha così motivato
la scelta di tornare senza salario: “Sarei stata ovunque ci
fosse stato bisogno e potevano avere il mio stipendio, potevano
avere le mie vacanze, qualunque cosa, perché ho apprezzato così
tanto l’ enorme sforzo per non gettare via il film“.
Sinossi: Roma, 1973.
Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome
Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del
magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher
Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al
tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito,
infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per
rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre
del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo
della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a
una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare
il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.
A lungo dibattuto e mai totalmente
risolto, il mistero che circonda il personaggio del dittatore
Snoke è uno degli argomenti più chiacchierati
dall’uscita di Episodio VII: Il Risveglio della
Forza. Eppure nemmeno dopo l’uscita di Star
Wars: Gli Ultimi Jedi siamo stati in grado di capire
meglio le origini di Snoke. Grazie però alle informazioni fornite
dal Visual Dictionary del film curata da Pablo
Hidalgo, riusciremo almeno a contestualizzarle e, forse, a indagare
sul suo passato in maniera più specifica.
Questa la descrizione nella seconda
pagina dedicata a Snoke:
“Tra i seguaci di
Snoke spiccano dei navigatori muti alieni originari delle regioni
sconosciute. Se non fosse stato per le antiche passerelle
iperspaziali infuocate da questi imponenti servitori, i
sopravvissuti dell’Impero che sono fuggiti in questo regno
inesplorato sarebbero certamente morti. Questi navigatori hanno poi
progettato e gestito il campo visivo dell’oculo nella sala del
trono di Snoke“
Inoltre, prosegue sulla stessa
pagina, “Queste guardie/navigatori hanno cervelli ingranditi in
grado di elaborare calcoli multidimensionali, ovvero la chiave per
attraversare lo spazio inesplorato tra la galassia conosciuta e le
regioni sconosciute.“
Questo potrebbe spiegare la confusa
provenienza di Snoke da un luogo imprecisato, o magari non ancora
certificato dalle conoscenze dell’universo di Star Wars. Voi che
idea vi siete fatti?
Termina ufficialmente il rapporto di
lavoro fra la Marvel Comics e uno dei suoi più
celebri sceneggiatori e disegnatori, Jim Starlin,
creatore fra gli altri del personaggio di Thanos
(che vedremo presto in Avengers: Infinity War). Il
legame si era già incrinato nel 2012, quando dopo l’uscita al
cinema del primo Avengers l’azienda non aveva
attribuito a Starlin alcun compenso per la comparsa di Thanos nel
film. Mancanza successivamente saldata che sembra servita a poco,
visti i recenti sviluppi.
Il divorzio, come recita il
messaggio pubblicato dallo stesso Starlin sul suo profilo facebook,
arriva dopo una serie di divergenze di natura editoriale con la
Marvel Comics, che quest’anno pubblicherà comunque la sua ultima
trilogia intitolata Infinity Siblings/Conflict/Ending.
Secondo la tesi esposta dal
disegnatore, la Marvel stava lavorando ad una nuova serie di
fumetti “molto simili alle storie che stava scrivendo“, e
senza fornire ulteriori dettagli Starlin ha confessato la grande
frustrazione nel vedere la sua creatura nelle mani di altri editor
(a quanto pare la trama incriminata somiglierebbe a
Infinity Countdown, definita dalla Marvel
come la “più grande epopea della storia delle Infinity
Stones“).
L’ennesima tegola cade sulla testa
della major, al termine di una stagione particolarmente complicata
sul fronte delle vendite. Riuscirà a sopravvivere senza il
contributo di uno dei suoi più importanti creativi? Cosa ne
pensate?
Paul Bettany, interprete di Visione
in Avengers: Infinity War, ha
ufficialmente terminato le riprese del film dei fratelli
Russo. L’attore inglese aveva già interpretato il
personaggio in Avengers: Age of Ultron e in
Captain America: Civil War.
Avengers: Infinity
War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan
Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus
& Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Si sono concluse le riprese
di Mamma Mia! Here We Go Again, il sequel di
Mamma Mia! musical di successo sulle note degli
ABBA. Ecco il cast che dà l’annuncio e offre un
primo sguardo al film:
A distanza di dieci anni, il
prossimo 20 luglio 2018, arriverà infatti al
cinema Mamma Mia: here we go again, che
facendo sempre il verso alla celebre canzone del gruppo svedese,
riporterà con ogni probabilità sul grande schermo Donna e Sophie. I
due personaggi sono stati interpretati da Meryl Streep
e Amanda Seyfried le quali potrebbero tornare in un
racconto che per il momento rimane segreto.
Il film si concentra sulle avventure
di Donna da ragazza e della sua pazza estate, durante la quale ha
frequentato i tre ragazzi che, nel film originale, sono diventati i
tre possibili padri di sua figlia.
Nel cast ritornano Meryl
Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth e
Stellan Skarsgard. Lily James è la giovane Donna,
mentre Jeremy Irvine, Hugh Skinner e Josh
Dylan interpreteranno rispettivamente Sam, Harry e
Bill.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald – first look
In uscita il 15 novembre 2018, il
film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra
Miller, con Jude
Law e Johnny Depp.
Alla fine del primo film, il
potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal
MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con
l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare,
Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi
sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero
obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri
non magici.
Per sventare i piani di
Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt
Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo
aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono
messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in
un magico mondo sempre più frammentato.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald è diretto da David
Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K.
Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling,
Steve Kloves e Lionel Wigram.
Jeremy Renner
tornerà a indossare il costume di Occhio di Falco in
Avengers: Infinity War, dopo
averlo riporto per qualche anno, visto che l’ultima volta lo
abbiamo visto in Captain America: Civil War.
Anche se i suoi rapporti iniziali
con la Marvel non sono stati dei più
semplici, Renner ha poi speso parole di grande stima nei confronti
dello Studio e di gioia nei confronti della parte che interpreta e
verso i compagni di set.
Adesso, l’attore è pronto per uno
spin off, un film in solitaria per l’agente Clint
Barton, ma ad una condizione.
Ecco cosa ha spiegato l’attore
al South China Morning
Post: “Sarebbe una cosa magnifica da fare. Soltanto
vorrei che non si aspettasse troppo! Non voglio stare in
calzamaglia a 50 anni.”
Dal momento che Jeremy
Renner ha già 46 anni, se dovesse arrivare l’annuncio,
sarà a breve.
Avengers: Infinity
War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan
Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus
& Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Nonostante manchi un anno, la
Illumination Entertainment ha diffuso la prima
foto del suo nuovo film d’animazione, Il Grinch,
in cui vediamo il protagonista bambino.
Il poster raffigura il protagonista
che sarà doppiato da Benedict Cumberbatch nella
sua versione adulta, per raggiungere all’anagrafe il personaggio
creato nel 1957 dal Dr. Seuss che celebre racconto
Il Grinch e la favola di
Natale!.
Alla regia del film ci
sono Peter Candeland e Yarrow
Cheney, mentre fa parte del cast vocale al fianco di
Cumberbatch anche Matthew O’Callaghan.
La novella del Dr.
Seuss venne adattata per la prima volta in animazione, nel
1966, con Boris Karloff che venne scelto per
prestare la voce al personaggio, questa vecchia e cattiva creature
che desiderava rovinare il Natale nella città di Chistaqua.
Dopo il lavoro di Chuck
Jones, adesso la Illumination, casa dei
Minions e di Cattivissimo Me,
adatterà il personaggio all’era della computer grafica.
La storia vanta un altro
adattamento, diretto da Ron Howard, con
protagonista Jim Carrey.
Il film è atteso per il 2018 e
potrebbe raccontare una storia di origini, in cui scopriamo in che
modo questa creaturina verde, anche tenera, come la vediamo nel
poster, si è trasformata nel vecchio cattivo che dà il titolo alla
storia originale.
La Warner Bros ha posticipato al 5
Ottobre la data d’uscita di È nata una stella
(A Star is Born), primo film da regista di
Bradley Cooper che lo vede anche protagonista al
fianco di Lady Gaga.
Inizialmente prevista per il 28
Settembre, l’uscita del film è stata spostata prima al 18 Maggio,
per sfruttare la ricca stagione estiva. Tuttavia, nel montaggio
finale delle performance dei due attori, si è deciso di spostare il
film al 5 Ottobre per renderlo più prossimo alla stagione dei
premi, segno che la produzione dà molta fiducia al progetto.
“Tutto si riduce a questa storia
d’amore rotta – dice Bradley Cooper –non è un ingenuo; nel film ci chiediamo cosa succede
quando hai 30 anni e l’idea che “Forse non ce la farai si è insinua
nel tuo cervello artistico? – Non c’è modo migliore per
esprimerlo che cantare perché non c’è nulla da nascondere quando
stai cantando”.
Il film si baserà sulla pellicola
del 1937 di William Wellman e interpretato da
Janet Gaynor e Fredric March ma prenderà spunto
anche nella versione del 1954 con James Mason e Judy
Garland. Mentre nel 1976 il film è stato soggetto
ad un nuovo remake con protagonista all’epoca Barbra
Streisand e Kris Kristofferson.
Dopo il successo di American Horror Story,
con il quale ha vinto il Golden Globe a gennaio,
Lady Gaga farà quindi il suo debutto sul grande
schermo come protagonista assoluta di una pellicola. La cantante si
occuperà di comporre nuovi canzoni per il remake.
Bradley Cooper si
occuperà anche della produzione del film con Todd
Phillips e Bill
Gerber, coinvolti nel remake da lungo tempo. Il
budget dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di dollari.
Inizialmente la protagonista del
film sarebbe dovuta essere la nota cantante
Beyoncé.
Paul Bettany ha
condiviso una nuova immagine che lo ritrae scherzosamente nel
costume di Visione per Avengers 4. Ecco di seguito la
foto comparsa sul suo account Instagram:
Dal momento che non ci sono hashtag
a conferma, supponiamo che si possa trattare del set di
Avengers 4, anche se potrebbe essere anche quello
di Infinity War. Infatti non è ancora chiaro se le
ultime riprese del film siano state completate o meno.
Se il film in questione dovesse
essere davvero il quarto Avengers, allora abbiamo la certezza che,
nonostante le crude immagini del trailer di Infinity
War, Visione sopravviverà allo scontro con
Thanos.
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto
chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta
spoiler per Avengers Infinity War, per cui non
sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la
Fase 3 dei Marvel Studios.
Se da una parte il periodo natalizio
è sinonimo, nel panorama italiano, di cinepanettone, dall’altra le
sale si affollano anche di titoli più o meno ambiziosi che si
adattano particolarmente alla ricorrenza, e Dickens: L’uomo
che inventò il Natale fa parte proprio di questa seconda
categoria.
Presentato nella sezione Festa
Mobile al Torino Film Festival 35, il film,
diretto dal regista di origini indiane Bharat
Nalluri, il film è una storia sul senso del Natale che
invece di rifare Dickens, rifà il processo creativo che ha portato
lo scrittore a scrivere la sua opera più famosa e adattata: Canto
di Natale.
Da Zemeckis, che lo ha riproposto in
3D, alla Disney, che ne ha fatto l’adattamento forse più tenero e
immortale, il racconto breve dello scrittore inglese è simbolico
dello spirito del Natale, e la storia di Nalluri, basata su una
sceneggiatura meccanicamente precisa, ci porta dentro la scrittura
di questo racconto, che arrivò in un momento molto particolare
della vita di Charles.
Dopo il travolgente successo di
Oliver Twist, lo
scialacquatore Dickens si trova con l’acqua alla gola: diversi flop
letterari, una famiglia numerosissima, un padre pieno di debiti,
una vita costosa, mettono lo scrittore in condizione di dover per
forza sottoscrivere un nuovo contratto con la casa editrice, che lo
impegna a consegnare un racconto in tempo record.
Nasce così Canto di
Natale. Il film si serve di tutte le strutture narrative
dello scrittore, utilizzando come filo conduttore gli incontri e le
visioni che il protagonista ha, come principale fonte di
ispirazione. Così Charles si troverà a parlare con lo scontroso
Scrooge, lo stereotipato avaraccio che lo segue, lo stimola, lo
consiglia, lo aiuta insomma a trovare nella realtà i soggetti che
comporranno la sua storia.
L’avaro è interpretato da
Christopher Plummer, che diventa uno scorbutico
nume tutelare per il protagonista, una guida e un maestro quasi, a
indicare a Charles la strada per trovare la sua storia. Il film e
lo scrittore si assumono quindi lo stesso compito, quello di creare
una storia che possa rispecchiare lo spirito del Natale, nella sua
natura più pura e autentica, ma anche melensa e verbosa.
Il Dickens di Dan
Stevens (il principe/Bestia de La Bella e la
Bestia) parla di continuo, con tutti, personaggi reali
e creature immaginarie, spalanca gli occhi, corre, scappa, e ancora
parla, alla caccia della storia, dell’ispirazione, andando ad
attingere a quel mondo di sfortunati e meno abbienti che popolano
tutte le sue opere.
Dickens: L’uomo che inventò
il Natale dunque è una corsa alla ricerca dello spirito
natalizio, un’angolazione nuova sul romanzo di Dickens si cui sposa
tutto il senso profondo e manifestamente edificante, senza però
ereditarne la complessità della scrittura.
A un mese dall’uscita nelle sale
italiane, il poster e il trailer ufficiale de Il
Vegetale, la nuova commedia scritta e diretta da
Gennaro Nunziante che vede protagonista
Fabio Rovazzi, al suo esordio come attore, con
Luca Zingaretti, Ninni Bruschetta, Paola Calliari, Alessio
Giannone e la giovanissima Rosy
Franzese.
Ecco il poster e a seguire il
trailer del film:
Il Vegetale, prodotto da
Piero Crispino per 3ZERO2 e co-prodotto da The Walt Disney Company
Italia, in collaborazione con Sky Cinema, uscirà nelle sale
italiane giovedì 18 gennaio 2018, distribuito da The Walt Disney
Company Italia.
Daniel Frigo, Country Manager di The
Walt Disney Company Italia, ha dichiarato: “Sono davvero
entusiasta di questo progetto tutto italiano. Grazie alla rinnovata
collaborazione con uno dei registi e sceneggiatori più affermati
nel nostro Paese, Gennaro Nunziante, il pubblico potrà vedere per
la prima volta sul grande schermo un personaggio poliedrico come
Fabio Rovazzi che riserverà non poche sorprese”.
Alla luce degli avvenimenti di
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, il regista del film,
Rian Johnson, ha spiegato quali potrebbero essere
i prossimi passi di Luke Skywalker nella saga, in particolare in
Episodio IX.
Il Maestro Jedi si unisce alla Forza
alla fine del film, tuttavia, secondo Johnson, questa prospettiva
rimane allettante per J.J. Abrams, che è già al
lavoro sul prossimo capitolo.
“Non sono sicuro in merito alla
direzione che prenderanno Abrams e Chris Terrio in merito a Luke –
ha detto il regista – ma sembra tanto che ci siano le stesse
possibilità che ha avuto Obi-Wan in Una Nuova Speranza. Le
possibilità sembrano anche più eccitanti in termini di quello che
sarà il posto di Luke nel prossimo capitolo, con lui che entra
negli altri regni e che rimane a fianco dei nostri eroi. Apre più
possibilità che mai.”
Che cosa potrà mai accadere a Luke,
o meglio al suo fantasma di Forza, nel prossimo capitolo, semmai
Abrams deciderà di farlo comparire di nuovo?
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Hugh Jackman è il protagonista
dell’atteso The Greatest Showman, nelle sale dal
25 dicembre con 20th Century Fox diretto da Michael Gracey e
interpretato da un cast d’eccezione composto da Zac Efron, Michelle
Williams, Zendaya e Rebecca Ferguson.
L’intenso e originale musical, che
parla della nascita del business dell’intrattenimento, celebra il
senso di meraviglia che ognuno di noi prova quando i sogni
diventano realtà. Ispirato all’immaginario e ai progetti ambiziosi
di P.T. Barnum, il film racconta la storia di un visionario che dal
nulla creò uno spettacolo ipnotico destinato a diventare un
successo mondiale. “P.T. Barnum è ciò che descriveremo ora
come un innovatore – ha raccontato Hugh Jackman, che veste i panni
proprio di questo inguaribile sognatore -. Era convinto che la vita
dovesse essere divertente, nel 1850 l’America non era come la
conosciamo oggi, in quel tempo l’idea di intrattenimento fine a se
stesso era considerato quasi un male, ma questa considerazione non
ha fatto altro che alimentare il fuoco di Barnum che decise di
vivere la vita dei suoi sogni”.
Molto prima di La La
Land e del loro Oscar per la Miglior Canzone Originale,
Justin Paul e Benj Pasek hanno accettato di far parte di questa
avventura musicale incredibile: “Siamo stati in grado di
scrivere qualcosa che era illuminante per ogni membro del
cast” hanno dichiarato, e l’energia delle loro melodie è la
stessa che ha ispirato le coreografie mozzafiato di Ashley Wallen,
che ha dato una sua interpretazione moderna e ritmata del mondo di
Barnum coordinando anche le esibizioni aeree abbinate a quelle su
terra. Per le scenografie Nathan Crowley ha progettato delle
miniature dettagliate di New York, come quella del Museo delle
Meraviglie di Barnum, situato originariamente tra Broadway e Ann
Street che ha riprodotto in una vecchia fabbrica di mattoni
mantenendo scenari simili a quelli ritratti nelle immagini
dell’epoca. “La possibilità di creare un grande mondo intorno
alla nascita del circo e la nascita di quello che diventerà lo show
business è stato qualcosa di fenomenale a cui non volevo
rinunciare”, ha detto Crowley già nominato agli Oscar per il
suo lavoro in The Prestige, The Dark Knight e
Interstellar.
Sono sorprendenti anche i
costumi, la maggior parte realizzati a mano, disegnati da Ellen
Mirojnick (vincitrice dell’Emmy per Behind the Candelabra)
per cui la realizzazione degli abiti di The Greatest
Showman è stata la sfida creativa di una vita. “Abbiamo
adottato un approccio più fantastico, il nostro obiettivo era
trasmettere al pubblico romanticismo e gioia piuttosto che puntare
a una fredda, storica accuratezza. Abbiamo creato la nostra piccola
fabbrica di miracoli – ha svelato Mirojnick – Il motto era correre
rischi e provare assolutamente tutto”. Lei che ama disegnare in
special modo abiti maschili ha definito particolarmente piacevole
“creare una silhouette per Hugh soprattutto perché può portare
tutto e qualsiasi cosa. Può semplicemente mettere qualcosa e
diventare il personaggio in modi diversi da quello che hai
immaginato”.
Alcuni concept di Star
Wars: Gli Ultimi Jedi hanno rivelato che le idee
iniziali del film prevedevano l’apparizione di un fantasma Sith. Di
seguito il concept che mostra questa intuizione:
Se i Jedi sono soliti tornare sotto
forma di fantasmi di Forza, come hanno fatto Obi-Wan Kenobi e Yoda,
quest’ultimo proprio ne Gli Ultimi Jedi, perché questa cosa non
potrebbe essere possibile anche per i Sith?
L’immagine ci mostra una figura
luminescente, circondata da un alone rosso, forse proprio un Sith,
arrivato a tentare Luke, nella sua prigione di solitudine
auto-imposta.
Ecco cosa ha dichiarato Rian
Johnson su The Art of The Last Jedi:
“Abbiamo visto che i Jedi possono tornare sotto forma di
fantasmi blu. Magari anche i Sith possono farlo. E magari hanno dei
poteri che controllano il Lato Oscuro anche dall’altra parte, nel
regno degli spiriti.”
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
In attesa dell’arrivo in sala il
prossimo 28 Dicembre, Disney IT ha diffuso
due nuove clip in italiano di Coco, il film Disney
Pixar che incanterà queste vacanze natalizie.
Ambientato in Messico,
Coco racconta la storia di
Miguel, un aspirante cantante e chitarrista
autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de
la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai
da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del
ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua
passione per la musica e l’amore che nutre per la propria
famiglia”, afferma il co-regista Adrian
Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio
talento e dimostrare che fare musica è sia bello che
onorevole”.
Coco, recensione del film Pixar
diretto da Lee Unkrich
“Con Coco abbiamo cercato di
raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo
immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista
Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari
che ci legano alle generazioni venute prima di noi”,
prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del
nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.
Diretto da Lee
Unkich, co-diretto da Adrian Molina e
prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3
– La Grande Fuga), Coco arriverà nelle
sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt
Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di
Olaf.
In esclusiva per il DailyMotion, arriva un nuovo
interessante video dal set di Venom, che vede
protagonista Tom Hardy nei panni di Eddie
Brock.
Nel video vediamo Hardy uscire da
un’automobile e poi “combattere” con la portiera. Si potrebbe
trattare di un momento in cui il simbionte e Eddie Brock combattono
tra loro per ottenere il controllo del corpo.
L’uscita di Venom è stata fissata al
5 ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott
Haze e Michelle Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Ecco il trailer ufficiale di
Ella e John, il nuovo film di Paolo Virzì che l’autore italiano ha
presentato a Venezia 74 in Concorso. Protagonisti
del film sono Helen Mirren e Donald
Sutherland. Il film arriverà al cinema in Italia il 18
Gennaio 2018, distribuito da 01
Distribution.
Trama: The Leisure Seeker è il
soprannome del vecchio camper con cui Ella e suo marito John
Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una
mattina d’estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li
separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e
invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per
scaraventarsi…
Una scena molto interessante, anche
se oscura, di Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, vede coinvolta Rey alle prese
con una misteriosa visione in una caverna, nel cuore
di Ahch-To, l’isola su cui si è rifugiato
Luke.
Parlando con /Film,
Rian Johnson ha spiegato il senso della scena:
“L’idea era che se c’era un posto di grande luce, di Forza, in
superficie, un tempio Jedi, c’era anche, per compensare
l’equilibrio sull’isola, un posto di grande oscurità. Stiamo
creando un’importante connessione tra Rey e Luke, durante il suo
allenamento su Dagobah.”
Con Rey che spera di scoprire
l’identità dei suoi genitori, Gli Ultimi Jedi crea la sua visione,
così come Luke ne L’Impero Colpisce Ancora con un
tocco di Harry Potter e lo Specchio delle
Brame. Tuttavia, né Luke né Rey trovano risposte nel Lato
Oscuro, e per Johnson era un importante indizio:
“L’idea era che se sopra c’è
luce, sotto c’è oscurità. E lei scende nell’oscurità, perché deve
vedere, così come Luke nella caverna, la sua più grande paura. E la
sua più grande paura è, visto che è in cerca della sua identità, di
non avere nessun altro che se stessa con cui potersi
relazionare.”
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Wonder uscirà
nelle sale il 21 dicembre e si ripromette già di essere il
comedy-drama campione di incassi di questa stagione natalizia.
Uscito negli U.S.A. lo scorso 17 novembre, il film ha avuto
un’ottima accoglienza di pubblico, merito anche del fatto che è
tratto dall’omonimo romanzo di R. J. Palacio,
divenuto in breve tempo un best seller amatissimo.
Wonder,
traducibile come “Prodigio”, sceglie di trattare il delicato tema
della diversità, vissuta sulla pelle di un bambino di 11 anni e
quindi raccontata principalmente dal suo punto di vista.
August “Auggie” Pullman (Jacob
Tremblay) è un ragazzino affetto dalla sindrome di
Treacher Collins malattia che ne ha deformato i
lineamenti facciali. Dopo aver passato la prima infanzia tra casa e
ospedale, e aver ricevuto un’istruzione privata da parte della
madre (Julia
Roberts), viene finalmente iscritto in prima media.
L’introduzione nella scuola pubblica non è semplice, a causa dei
pregiudizi e delle paure degli altri coetanei, ma Auggie riuscirà
comunque ad ambientarsi e a trovare degli amici, grazie soprattutto
al caloroso sostegno della sua famiglia.
La storia evita di scadere nel
patetico, omettendo volontariamente di scendere nei particolari
della malattia o delle 27 operazioni chirurgiche che il bambino è
stato costretto a subire non tanto per assumere un aspetto
“dignitoso”, quanto per poter respirare, vedere e sentire con le
proprie forze. Il regista Stephen Chbosky, reduce da Noi Siamo
Infinito, conduce con mano sapiente questa dramma leggero e
indirizzato anche ai più giovani. Evitando facili patetismi,
Chbosky si concentra sulla positività della famiglia Pullman, e
strappa più di un sorriso nelle battute che servono a stemperare il
clima altrimenti troppo serio.
Tuttavia il film non disdegna
l’effetto melassa in scene dalla lacrima facile (quella del
cagnolino o della nonna), coraggiosamente però rifiutandosi di
attribuire tale effetto al protagonista e alla sua patologa.
“Non gira tutto intorno a
te”, ripete più di una volta la sorella ad Auggie nel
tentativo di placare le crisi di pianto o l’autocommiserazione del
bambino che, se vuole essere trattato come una persona
“normale”, deve accettare suo malgrado la crudeltà della gente
comune.
È proprio questo l’elemento
azzeccato di Wonder, questa auto-derisone di un
“freaks” consapevole di essere tale solo in virtù del suo
aspetto esteriore e dell’impietoso giudizio di coetanei e adulti
limitati e insensibili. Il tema del bullismo, perno centrale
della trama, è tratteggiato con estrema cura, lasciando però il
posto alla positiva speranza che l’essere umano (e soprattutto i
bambini) possa redimere sé stesso e divenire migliore.
Il voyeurismo nei confronti dei
“diversi” è stato un tema spinoso ma molto amato nel cinema di
genere, a partire dallo spietato Freaks del 1932,
fino ad arrivare al capolavoro di LynchThe Elephant Man. Con Wonder però
siamo più dalle parti di Dietro la Maschera,
indimenticabile film del 1985 con Cher,
dove si evidenziava la bellezza interiore di chi,
esteriormente, può non corrispondere ai criteri estetici della
società.
Jacob Treblay, che
per rivestire i panni del piccolo Auggie ha dovuto sottoporsi a 3
ore di make up giornaliero, dà ottima prova attoriale, come già
aveva fatto in Room, per il quale aveva ottenuto la candidatura
agli Oscar. Ed è molto probabile che con Wonder arrivi una seconda
nomination.
Prendete appunti e ricordate di
prestare attenzione ai primi cinque minuti di Avengers: Infinity War. Il
motivo? Secondo Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, l’apertura del film
diretto dai fratelli Russo e in arrivo nelle nostre sale il
4 maggio 2018 sarà indicativa del grado di
cattiveria e potenza di Thanos, villain ufficiale
contro cui si scontreranno i nostri Vendicatori.
Parlando con CBR, Feige sembra voler rassicurare
tutti quei fan preoccupati dalla debole caratterizzazione degli
antagonisti nei precedenti titoli del franchise, e quindi in ansia
per ciò che vedranno in Avengers: Infinity War
relativo al Thanos di Josh Brolin. Queste le sue
parole in merito:
“Soltanto con i primi cinque
minuti del film gli spettatori capiranno perché Thanos è il più
grande e il più crudele dei villain nella storia dell’MCU […]
L’abbiamo nominato fin dai tempi di Avengers, quando alla fine
lo si vedeva seduto sul trono e realizzavi che qualcosa di
preoccupante stava per succedere. Sarà bello scoprire le reazioni
di chi, come noi, a lungo ha immaginato Thanos nella sua
testa“.
Di seguito trovate la sinossi di
Avengers: Infinity War:
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Sarà pure impegnato con il montaggio
finale di Solo: A Star
Wars Story, ma Ron Howard non ha
mancato l’appuntamento al cinema con l’ultimo episodio della saga,
Star Wars: Gli Ultimi Jedi e da quanto confessato
su Twitter, sembrerebbe aver gradito moltissimo il lavoro di Rian
Johnson e di tutta la produzione. Qui sotto il messaggio del
regista appena uscito dalla sala:
“Ho preso una pausa dal
montaggio di Solo: A Star Wars Story per vedere
Gli Ultimi Jedi. Bel lavoro Rian
Johnson, e complimenti al cast e alla crew. La mia
famiglia ha gradito e applaudito il film!“
La risposta di Johnson non ha
tardato ad arrivare: “Grazie Ron!“, ha scritto il regista
su Twitter.
Vi ricordiamo che Ron Howard ha
diretto il nuovo spin-off del franchise dedicato al giovane Han
Solo sostituendo in regia Phil Lord e
Chris Miller dopo il loro licenziamento. Il film è
atteso nelle sale il 25 Maggio 2018.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi,
i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Pochi giorni ci separano dalle
festività natalizie e il clima è maturo per qualche speciale
celebrazione. Lo sa bene Ryan Reynolds, che nelle
ultime ore potrebbe aver postato su Twitter la foto definitiva di
Deadpool alle prese con un elfo di Babbo Natale
(sconvolgendo probabilmente la tranquillità delle sue figlie). Se
date un’occhiata qui sotto capirete perché…
Nella foto
Deadpool infilza con le sue katana un povero elfo
ai piedi di una graziosa lanterna natalizia. Le decorazioni e
l’atmosfera di festa sembrano però rovinare la “violenza” dell’atto
compiuto da Wade Winston Wilson,
aka Il Mercenario Chiacchierone, nei cui
panni si è perfettamente calato l’attore anche fuori dal set.
Sperando che le bimbe di Reynoldn
non vedano mai questa immagine truculenta (Blake
Lively sei avvisata!), vi ricordiamo che Deadpool
2 arriverà nelle sale il 1 giugno 2018,
diretto da David Leitch.
Tra i personaggi più amati e
importanti della saga di Guerre Stellari, Obi Wan
Kenobi ha avuto vita breve all’interno del racconto. Se si
esclude il suo contributo negli episodi I, II e III (interpretato
da Ewan McGregor) e la fugace apparizione in
episodio IV, il maestro jedi responsabile dell’addestramento di
Anakin e, in parte, di Luke Skywalker, era atteso da moltissimi fan
nella nuova trilogia. Eppure la sua assenza è stata perfettamente
giustificata da Rian Johnson, regista di
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, che ha così commentato la
scelta di escluderlo dal film:
“Credetemi, mi
sarebbe piaciuto avere Ewan McGregor nel film ma
non l’ho fatto per una questione di narrazione. Il rapporto di Luke
con Obi Wan non avrebbe avuto molto senso nel film, a meno che non
fosse ancora presente Alec Guinness. Inoltre non
abbiamo mai visto Luke interagire con la versione di Ewan di Obi
Wan, quindi c’era meno connessione emotiva e sarebbe essere stato
un po’ strano vederli insieme“
Insomma Johnson sembra aver fornito
la spiegazione più logica all’esclusione del personaggio dal film.
Se solo Alec Guinness, interprete originale di Obi
Wan, fosse ancora vivo, magari una piccola finestra di possibilità
ci sarebbe stata. Così non è andata, dunque bisognerà rimandare
tutto allo spin-off su Obi Wan in produzione (o forse già ad
Episodio IX, scritto e diretto da
J.J.Abrams?).
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo
con Rian Johnson?
È stato scelto come film d’apertura
della 68esima edizione del Festival Internazionale di
Berlino (in programma dal 15 al 25 febbraio 2018)
Isle of Dogs, ultimo lavoro di Wes
Anderson che torna all’animazione in stop motion dopo il
successo di Fantastic Mr. Fox.
Le voci dei personaggi sono
di Edward Norton, Bill
Murray, Jeff
Goldblum, Bob
Balaban, Bryan
Cranston, Scarlett
Johansson, Tilda
Swinton e Greta Gerwig.
La sinossi: Nel futuro
2037, tutti i cani del Giappone vengono messi in quarantena su
un’isola di rifiuti a seguito della “influenza canina”. Cinque
cani, stufi della loro decadente esistenza segregati dal mondo,
incontrano un ragazzino, Atari Kobayashi, che giunge sull’isola per
ritrovare il suo cane Spots. Atari riceve l’aiuto dei cani, che
decideranno di proteggerlo dalle autorità giapponesi che lo
vogliono riportare indietro.
Isle of Dogs è atteso nelle sale il 23
marzo 2018.
Nuovo acquisto per il cast di
Shazam!, prossimo cinecomic targato DC e diretto
da David F. Sandberg (Annabelle:
Creation): si tratta del polinesiano Cooper
Andrews, visto nelle ultime due stagioni di The
Walking Dead nei panni di Jerry. L’attore raggiungerà
Zachary Levi, Asher Angel,
Jack Dylan Grazer e Grace Fulton
sul set delle riprese che avranno inizio tra qualche mese.
Secondo Deadline, che ha ufficializzato
la notizia, Andrews potrebbe interpretare il padre adottivo di
Billy Batson, Victor Vasquez.
Scritto da da Henry Gayden e
Darren Lemke, Shazam! farà parte dell’Universo
Cinematografico DC e dovrebbe esserepronto per
debuttare al cinema nell’aprile 2019.
Uscito nelle nostre sale lo scorso
19 ottobre, l’adattamento cinematografico di IT di
Stephen King diretto da Andy
Muschietti è stato l’horror più visto dell’anno nonché il
film horror con l’incasso più alto della storia. Un ottimo
risultato che proietta un futuro altrettanto promettente per
l’atteso sequel (previsto l’arrivo nei cinema nel 2019).
Nel frattempo Muschietti ha fatto
sapere che la tanto desiderata director’s cut di IT sarà presto
disponibile, con quindici minuti di scene extra tagliate dalla
versione finale. “La avrete, ma tra qualche mese“,
conferma il regista, spegnendo le speranze di vederla nell’edizione
homevideo in arrivo il prossimo 9 gennaio.
Il cofanetto conterrà comunque
undici scene tagliate dal montaggio, compreso l’opening in chiave
ironica escluso dal film e sarà disponibile sia in versione 4K
Ultra HD Blu-Ray che in formato DVD.
IT vede nel cast Bill
Skarsgard, Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard,
Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray Taylor.
Sinossi: La storia originale è
incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di
mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown,
Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per
affrontare nuovamente la creatura. È stata confermata la formula
dei due film: nel primo verrà rappresentata la vicenda con
protagonisti i personaggi bambini, mentre il secondo si
focalizzerà sui personaggi una volta adulti.
Cambia titolo il nuovo adattamento
de Il Libro della Giungla diretto da Andy
Serkis: a ufficializzarlo è la Warner Bros., confermando
che il provvisorio Jungle Book: Origins uscirà
nelle sale come Mowgli – Il figlio della giungla. Si tratta
del secondo film dedicato ai racconti di Rudyard Kipling, dopo
il live action Disney di Jon Favreau, e vedrà nel
cast Freida Pinto, Matthew
Rhys e Rohan Chand,
Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict
Cumberbatch, Jack Reynor e Tom
Hollander.
Gli attori presteranno i loro
movimenti, con la performance capture, agli animali del
film. Andy Serkis inoltre interpreterà
anche Baloo.
Mowgli arriverà al cinema il 19
ottobre 2018, da una sceneggiatura di Callie
Kloves e con la produzione di Steve
Kloves (sceneggiatore di Harry Potter).
La Warner Bros. ha poi rivelato la
sinossi ufficiale del film:
Mowgli seguirà
l’educazione del bambino allevato da un branco di lupi nelle
giungle dell’India. E mentre impara le regole spesso dure della
natura, sotto la tutela di un orso di nome Baloo e una pantera di
nome Bagheera, Mowgli viene accettato dagli animali della giungla
come uno di loro. Tutti tranne uno: la temibile tigre Shere Khan.
Ma potrebbero esserci pericoli maggiori in agguato nella
giungla…
Mowgli – Il figlio della giungla,
recensione del film
di Andy Serkis