Per promuovere i suoi nuovi
laptop Inspiron, la Dell fa
squadra con la Marvel e la Sony e utilizza come promoter d’eccezione
l’Uomo Ragno di Tom Holland, che vedremo in azione
in Spider-Man Homecoming. La casa produttrice di
computer ha diffuso le immagini per sottolineare l’eccezionalità
dei suoi nuovi schermi, adatti al gaming. Tuttavia, il nuovo
videogame di Spider-Man che sarà diffuso da Sony e Insomniac games,
sarà un’esclusiva Playstation 4 e non sarà disponibile per PC.
Di seguito le immagini di Spider-Man Homecoming
In attesa di nuovo materiale
promozionale, queste restano due preziose immagini del personaggio
del film.
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man
“perfetto” di Andrew Garfield
Anche senza
Spider-Man, la carriera di Andrew
sembra andare a gonfie vele. Quest’anno non lo vedremo infatti
soltanto in La Battaglia di Hacksaw
Ridge di Mel Gibson, ma anche come
protagonista assoluto in Silence di Martin
Scorsese, in cui sembra approcciarsi a quello che è il suo
ruolo più complesso fino a questo momento.
Per quanto riguarda invece
Spider-Man, anche lui sembra essersi ripreso
egregiamente dalla separazione con Garfield,
passando all’interprete più giovane Tom Holland.
Arriverà nei cinema italiani il 6 luglio 2017.
Dopo il grande successo di pubblico
e critica recentemente ottenuto dallo
spin-off Rogue One A Star
Wars Story e in trepidante attesa
di Star Wars Episodio
VIII e IX, è possibile
considerare il 2016 come un anno estremamente propizio per la saga
creata da George Lucas, soprattutto dopo il
recente annuncio – frutto degli elaborati calcoli della redazione
di The Wrap – che indicano Star
Wars Il Risveglio della Forza come uno dei dieci film
con il più alto incasso al botteghino nel corso dell’anno appena
concluso.
Star Wars Il Risveglio della
Forzaè riuscito a battere
decisamente Furios 7 e il
temibile Jurassic World all’interno
della categoria dei maggiori prodotti remunerativi nel
corso di uno specifico anno, diventando dunque il più alto campione
d’incassi in patria con un margine di oltre 175
milioni di dollari. Secondo le stime di The
Wrap il film diretto da J.J.
Abrams avrebbe generato un introito
di 284,7 milioni di dollari nei
soli Stati Uniti, superando sia Doctor Strange
che Animali Fantastici e Dove
Trovarli, piazzandosi subito dietro
ai 325 milioni di Suicide Squad
e ai 330 milioni
di Batman V Superman.
Il successo al botteghino ottenuto
da Star
Wars Il Risveglio della Forza può essere grande fonte
di vanto e soddisfazione da parte dei
vertici Disney, i quali hanno inoltre la
possibilità di adagiarsi anche sul grande successo
di Alla ricerca di Dory, Captain
America Civil War, il live-action Il Libro
della Giungla e Zootropolis.
Tuttavia il settimo capitolo della saga è ben lontano da eguagliare
il record di film con il più alto incasso generato a distanza di
anni dalla propria uscita cinematografica, record per il momento
saldamente in mano a Titanic con
oltre 477 milioni di dollari racimolati nei
tre anni successivi al suo rilascio, mentre al secondo posto si
piazza nuovamente James Cameron con
i 466 milioni dollari
di Avatar nel
periodo 2010-2012.
Ecco di seguito la lista dei
maggiori 10 incassi del 2016:
1. Alla ricerca di
Dory (Disney) — $486.3 milioni
2. Rogue One A Star Wars Story (Disney) —
$408.2 milioni
3. Captain America Civil War (Disney) —
$408.1 milioni
4. Pets (Universal) — $368.4 milioni
5. Il Libro
della Giungla (Disney) — $364 milioni
6. Deadpool (20th Century Fox) — $363.1
milioni
7. Zootropolis (Disney) — $341.3 milioni
8. Batman v Superman Dawn of Justice (Warner
Bros.) — $330.4 milioni
9. Suicide Squad (Warner Bros.) — $325.1
milioni
10. Star Wars Il Risveglio della
forza (Disney) $284.7 milioni
In trepidante attesa di poter
finalmente gustare nuovamente sul grande schermo le avventure
di Bruce Wayne – questa volta nelle
irriverenti forme dei mattoncini colorati più famosi di sempre –
all’interno di LEGO Batman Il Film, ecco
pubblicati due nuovi video promozionali che illustrano il
celebre Uomo Pipistrello in compagnia di
alcuni amici e alleati, sfatando in parte la sua ferrea reputazione
di giustiziere solitario.
https://youtu.be/LJlP4xK-BWk
In perfetta linea con l’umorismo
irriverente e cinefilo scelto da Warner Bros.
per il progetto di LEGO Batman Il Film, i due
video promozionali illustrano il nostro eroe intento a
interagire con il pubblico e con alcuni dei suoi compagni più
iconici. In particolare, nel primo video si
vede Batman condividere alcuni selfie, frutto
di un fantomatico viaggio all’estero – e subito partono le
speculazioni su quale città Bruce Wayne abbia
visitato – nei quali compaiono
Superman e Wonder Woman, mentre la seconda clip
appare più che altro un prodotto promozionale
per Sky Broadbandsenza alcuna particolare attinenza col film in
questione, fatta eccezione che per gli sfottò rivolti al gruppo di
tecnici nerd dell’azienda.
Differentemente dai video
promozionali finora rilasciati con l’intento di pubblicizzare il
nuovo LEGO Batman Il Film, queste due nuove
clip hanno di per sé poco a che fare con il film vero e proprio,
giocando invece molto di più sulla popolarità del personaggio.
Nel cast vocale di LEGO
Batman – Il Film ci saranno Will
Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro),
Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah
Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off
del successo del 2014 The Lego Movie,
sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris
McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth
Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln:
Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a
Dan Lin, saranno Phil Lord e
Chris Miller, registi di The Lego
Movie (attualmente occupati nella realizzazione di
una versione animata di Spider-Man per la
Sony).
Dopo il sorprendente annuncio
giunto nella giornata di ieri circa il possibile avvio delle
trattative che porterebbero Woody Harrelson a
entrare nel cast dell’atteso spin-off dedicato
a Han Solo, ecco giungere
alcune nuove indiscrezioni fomentate dalle parole del
giornalista Borys Kit dell’Hollywood
Reporter, il quale ha pubblicato un post sul proprio
account Twitter
nel quale riporterebbe come il team creativo
di Lucasfilm – e in particolare la coppia di
registi Phil Lord e
Chris Miller – fosse in origine propenso a tenere
in considerazione anche la candidatura di Christian
Bale per lo stesso ruolo che Harrelson
sarebbe ora chiamato a interpretare, ovvero il possibile
mentore di Harrison Ford.
Le rivelazioni
di Borys kit, per il momento non ancora
ufficialmente confermate dai vertici
di Lucasfilm, farebbero dunque pensare a un
ruolo di grande spessore all’interno dell’atteso spin-off dedicato
a Han Solo, un ruolo talmente importante da
generare un ventaglio di scelte attoriali molto ampio e
diversificato, nel quale certamente il nome
di Christian Bale non può certo passare
inosservato. Malgrado Woody
Harrelsonsia ormai davvero molto
prossimo alla firma del contratto che lo potrebbe definitivamente
all’intento dello standalone, certo ora molti fan di Bale nutrono
la segreta speranza di un piccolo miracolo dell’ultima ora che
potrebbe includere il loro beniamino nella nuova pellicola.
Forte del successo della trilogia
del Cavaliere Oscuro realizzata
da Christopher Nolan, Christian
Bale avrebbe potuto essere (e in realtà potrebbe ancora
essere) un attore sicuramente molto importante e indicato per
un ruolo all’interno dello spin-off su Han
Solo, e qualora tale possibilità, dato l’attuale stato
delle trattative con Woody Harrelson, dovesse
definitivamente tramontare, ciò non toglie la speranza che
l’attore possa essere considerato per il cast del
futuro Star
Wars Episodio IX.
Alla regia del film ci sono
invece Phil
Lord e Chris
Miller(21 Jump Street, The Logo
Movie).
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni
prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia
Clarke e Donald Glover.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La
sceneggiatura porterà la firma di Lawrence
Kasdan e di suo figlio Jon
Kasdan.
L’attore Woody
Harrelson è entrato in trattative per entrare a far
parte del cast di cast diHan Solo, il film spin-off
della saga di Star
Wars targata Walt Disney
Pictures.
La notizia arriva da
Variety, che rivela anche alcuni dettagli sul
personaggi.
Infatti pare che l’attore dovrebbe
interpretare la figura del mentore di Alden
Ehrenreich. Nel cast del film su Han Solo confermati
attualmente Donald
Glover come Lando Calrissian
e Emilia
Clarke in un ruolo ancora sconosciuto.
Alla regia del film ci sono
invece Phil
Lord e Chris
Miller (21 Jump Street, The Logo
Movie).
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli
avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci
sarà anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di
Harrison Ford. Nel cast anche Emilia
Clarke e Donald Glover.
Han Solo
Lo spin-off sul
personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da
Phil
Lord e Christopher Miller, registi di
21 Jump Street e The LEGO Movie.
La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence
Kasdan e di suo figlio Jon
Kasdan.
Catania
e la sua periferia vista attraverso la storia di un boss decaduto e
di una donna che cerca una vita migliore. Ecco cosa vuole
raccontare Giovanni Virgilio nel suo secondo
lungometraggioMalarazza,
oggi al primo ciak.
Malarazza – trama: La giovane Rosaria
è sposata a Tommasino Malarazza, boss decaduto del quartiere in
cui vivono, Librino. Costretta a sposarsi perchè rimasta
incinta, la donna è sfruttata e maltrattata dal marito. Può sempre
contare sull’aiuto di Franco, suo fratello, un uomo di grande
cultura costretto a vivere in condizioni da esiliato perché trans.
La morte di Tommasino sembra dare una svolta alla vita di tutti,
soprattutto a quella di Antonino, il figlio che Rosaria vuole
salvare dalla vita di strada. Ma la libertà non è così facile
da ottenere.
Malarazza è una denuncia alle condizioni
della periferia siciliana, aiutate dalle amministrazioni locali ma
non dal resto del Paese. Commenta il regista:
“La
storia dei Malarazza e di Rosaria ci farà capire che le
periferie sono una parte integrante delle nostre città e lo stato
di degrado in cui sono lasciate non fa altro che aumentare la
microcriminalità.Sulla base della mia diretta
esperienza ritengo che la nostra amministrazione ha fatto tanto per
avviare un processo di integrazione delle periferie; quello che
chiediamo al nostro Stato è di non restare a
guardare.”
Nel
cast del film Malarazza, Stella Egitto, Paolo
Briguglia, David Coco, Cosimo Coltraro e Lucia Sardo. Il
film è prodotto da Movieside Cinematografica e Xenon
Produzioni Cinematografiche in collaborazione con gli Studi
Cinematografici Siciliani. Le riprese dureranno 5 settimane e si
svolgeranno interamente a Catania.
Suited – A
misura di Gender, domani in prima tv su SKY Atlantic il
film HBO per il
ciclo “IL RACCONTO DEL REALE”.
Suited – A misura di Gender– Raccontare la vita delle
persone transessuali e di chi ha deciso di non appartenere a un
genere con il punto di vista inedito della moda e
dell’abbigliamento. Perché, se il vestito perfetto può farci
sentire finalmente a nostro agio, questo è ancor più vero per chi
ha compiuto un lungo percorso alla ricerca della propria
identità.
È il
mondo in cui ci porta Suited – A misura di gender, il film
prodotto da HBO in onda in prima visione mercoledì 4
gennaio alle 23:15 (e in replica domenica 8 gennaio alle
23.15) su Sky Atlantic HD.
Prodotto da Lena Dunham e Jenni Konner (Girls
di HBO), Suited – A misura di Gender,
racconta la storia di Bindle & Keep, una sartoria di Brooklyn che
crea abiti unici per anticonformisti e clienti transgender. Il duo
di produttori di tessuti, Rae Tutera e Daniel Friedman, ha un
approccio ampio e trasversale verso il proprio lavoro:
approfondisce la storia di ogni cliente, che diventa parte
integrante nel processo di creazione dell’abito
perfetto.
Suited – A misura di
Gender
Suited – A misura di Gender presenta
cinque storie: un uomo transgender che si prepara al matrimonio, un
tassista di New York che vuole essere a suo agio per il suo
quarantesimo compleanno, un giovane studente di legge che affronta
colloqui di lavoro, una scrittrice e attivista di New York che non
si sente né donna né uomo, infine un ragazzo transessuale di dodici
anni, il cui coraggio è pari solo alla tensione causata dal
desiderio di avere un aspetto perfetto al suo imminente Bar
Mitzvah, la cerimonia della conquistata maturità nella tradizione
ebraica.
Suited – A misura di gender fa luce in modo
originale sull’esperienza privata ed emozionante che chi combatte
con l’identità di genere vive quando si tratta di moda. Con cuore e
ottimismo, il film HBO punta i riflettori sul viaggio intimo che
porta a una nuova identità, accettando le differenze, vivendo con
coraggio nella propria pelle.
Suited – A misura di gender, fa parte del ciclo
de “Il racconto del reale”, che ogni domenica
su Sky Atlantic HD racconta l’attualità senza
mediazioni con un linguaggio contemporaneo.
Domani
la terza puntata di Dance Dance Dance alle 21.10 su
FoxLife. Assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione, con uno scontro diretto tra le due coppie
risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto e Giovanni Tocci (sulle note di Party Rock Anthem di
LMFAO) vs Mirco Bergamasco e Ati Safavi (interpreteranno Jai
Ho delle Pussycat Dolls).
Mercoledì 4 gennaio alle 21.10 arriva in
prima visione assoluta su FoxLife (Sky 114) la terza puntata di
DANCE DANCE DANCE, il reality sul ballo condotto da Andrea
Delogu e Diego Passoni con in giuria Vanessa Incontrada,
Luca Tommassini e Timor Steffens che vede sei coppie di
personaggi famosi sfidarsi nella reinterpretazione delle più
celebri coreografie tratte da videoclip, musical o
film.
In
questa terza puntata assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione della stagione, uno scontro diretto tra le due
coppie risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto con Giovanni Tocci e Mirco Bergamasco con Ati
Safavi.
La
coppia di tuffatori tenterà il tutto per tutto interpretando
Party Rock Anthem degli LMFAO, mentre il
rugbista e la moglie saranno si esibiranno sulle note di Jai
Ho delle PUSSYCAT DOLLS.
Dance Dance Dance
Al
termine delle performance, la coppia che otterrà il punteggio più
basso dovrà lasciare Dance Dance Dance.
Ancora
hit di successo ed esibizioni spettacolari per la terza
puntata di Dance Dance Dance: Diego Dominguez e Clara
Alonso cercheranno di conquistare i giudici esibendosi sulle
note di Love Yourself di JUSTIN BIEBER; Claudia Gerini e
Max Vado saranno catapultati nelle atmosfere
indianeggianti di Lean on, il videoclip da oltre 2 miliardi
di visualizzazioni di MAJOR LAZER & DJ SNAKE; i fashion
blogger Chiara Nasti e Roberto De Rosa danzeranno Me
Against The Music, la celeberrima hit del 2003 interpretata da
BRITNEY SPEARS con MADONNA, diventata un cult per il bacio
tra le due regine del pop. Infine Raniero Monaco di Lapio e
Beatrice Olla interpreteranno una scena del film premio
Oscar Footloose.
Anche
in questa puntata le due coppie che avranno ottenuto il punteggio
più basso andranno in Danger Zone rischiando
l’eliminazione.
Ideato
dal genio di John De Mol (creatore del Grande
Fratello e di The Voice), Dance Dance Dance è uno
dei talent show più innovativi del panorama televisivo
internazionale, è in onda in anteprima assoluta ogni mercoledì
alle ore 21.10 su FoxLife (Sky, 114).
Gli
allenamenti delle sei coppie protagoniste vengono raccontate nel
“Daily” di Dance Dance Dance – in onda ogni giorno
dal lunedì al venerdì, alle 18.45 sempre su
FoxLife.
Gal Gadot ha
fatto il suo esordio nei panni de personaggio
in Batman v Superman Dawn of
Justice di Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck e Henry Cavill.
Trama: “Prima di diventare
l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa
delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile.
Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota
americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e
annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno,
Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia.
Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere
fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri
andando incontro al suo vero destino”.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers. Il film arriverà il
primo giugno in Italia.
Arriva finalmente la prima foto
ufficiale di Song to Song, il nuovo film di
Terrence Malick con Michael Fassbender,
Ryan Gosling e Rooney Mara sul mondo
della musica.
Song to Song,
precedentemente noto con il titolo
di Weightless.uscirà al
cinema negli USA con Broad Green Pictures
il 17 marzo 2017.
Inoltre, grazie a
IndieWire abbiamo maggiori dettagli sulla trama
di Song to Song, che dunque racconterà di
storie d’amore che nascono nel mondo della musica e si concentrerà
su due coppie le cui vite sono intrecciate: Faye
(Rooney Mara) e BV (Ryan Gosling)
da un lato e il magnate della musica Cook (Michael
Fassbender) e la sua cameriera (Natalie
Portman). Un racconto che attraversa il mondo del rock n
roll e in vortice di paesaggi, seduzione e tradimento.
Nel
filmappaiono anche un nutrito gruppo di noto
musicisti come Patti Smith, Lykke Li, the Black Lips,
Iggy Pop, Florence and the Machine, e i Red Hot
Chili Peppers.
Nel cast del film Song
to Song oltre ai già citati Rooney Mara, Ryan
Gosling, Natalie Portman e Michael
Fassbender, anche Cate Blanchett, Christian
Bale, Benicio del Toro, Val Kilmer, Bérénice Marlohe, Holly Hunter,
Clifton Collins jr e Tom Sturridge.
Ecco il primo trailer di
Una, film presentato all’ultima Festa del Cinema
di Roma e diretto da Benedict Andrews con
protagonisti Rooney Mara e Ben
Mendelsohn (al cinema con Rogue One a Star
Wars Story) basato su un’opera del drammaturgo
David Harrow.
Rooney Mara e
Ben Mendelsohn nel trailer di
Una
https://www.youtube.com/watch?v=vi8fdW-R_ek
Di seguito la trama del film:
Una Spencer è una ragazza tormentata dal passato
che conduce una vita sgregolata fatta principalmente di locali
notturni e incontri sessuali occasionali. Un giorno Una si presenta
senza preavviso sul posto di lavoro di Ray Brooks, un uomo più
grande di lei, con il quale la giovane chiede insistentemente di
poter parlare. A pochi minuti dal loro incontro verrà a galla una
verità inconfessabile che minaccia di mandare in pezzi la vita di
Ray.
Dopo una pubblicità martellante e
delle recensioni abbastanza positive proveniente da
Oltreoceano, arriva il 4 gennaio
2017 nelle nostre sale Sing, il nuovo
film d’animazione di Illumination Entertainment e
Universal Pictures che vi farà cantare a ballare
al più non posso. Alla regia di questo travolgente “cartone
animato” c’è Garth
Jennings (Guida galattica per
autostoppisti), che ha firmato anche la sceneggiatura.
La trama di
Sing
Buster Moon è un
elegante koala proprietario di un teatro un tempo grandioso ormai
caduto in disgrazia. Buster è un eterno ottimista, un po’ furfante,
che ama il teatro più di qualsiasi altra cosa e che farà il
possibile per salvaguardarlo. Di fronte allo sgretolamento della
ambizione della sua vita, Buster ha un’ultima occasione di
ripristinare il suo gioiello in declino al suo antico splendore,
producendo la più grande competizione canora al mondo. Saranno
cinque i concorrenti ad emergere: un topo tanto
bravo a canticchiare quanto ad imbrogliare; una timida
elefantina adolescente con un enorme caso di ansia da
palcoscenico; una madre sovraccarica che si fa in
quattro per occuparsi di una cucciolata di venticinque maialini; un
giovane gorilla che sta cercando di allontanarsi
dai reati della sua famiglia di delinquenti; ed una
porcospina punk-rock che ha difficoltà a liberarsi
di un fidanzato arrogante e a diventare solista. Ogni animale si
presenta all’ingresso del teatro di Buster convinto che questa sarà
l’occasione per cambiare il corso della propria vita.
Sing un film per i
bambini…
Come ogni film dedicato ai bambini
che si rispetti, Sing attraversa tutte le tappe
del genere con intelligenza e leggerezza. Ovunque c’è la metafora
della fedeltà a se stessi e della bellezza di seguire i propri
sogni e le proprie aspirazioni, senza avere paura di quanto possa
essere difficile arrivare dove si desidera. Sing è
anche un film musicale, dal ritmo travolgente e che coinvolge un
cast vocale di tutto rispetto, complice della bellezza del film.
Nonostate il doppiaggio italiano faccia perdere lo splendido lavoro
fatto dagli attori originali, le canzoni restano, per fortuna,
quelle della versione inglese. Così abbiamo la fortuna di ascoltare
le voci canterine di Matthew McConaughey, Seth MacFarlane,
Reese Witherspoon,
Taron Egerton,
Scarlett Johansson,
John C. Reilly e Tori Kelly, trai
protagonisti, che incantano e commuovono il pubblico.
… che fa riflettere i
grandi
I colori di Sing,
il tono semplice ed elementare direttamente indirizzato a un
pubblico di piccoli, il lieto fine e la struttura canonica non
devono trarre in inganno. All’occhio maturo, Sing
non appare semplicemente come un film per bambini ma nei dettagli
nasconde l’altra faccia della medaglia, l’altra faccia del sogno:
la sofferenza, la difficoltà, la paura di fallire, tutto quello
che, chi prova a seguire un sogno, conosce molto bene, e nonostante
questo continua a sognare e a lavorare. Rosita, Mike, Ash, Eddie,
Buster, Johnny, Gunter e Meena ci fanno cantare e divertire ma ci
chiedono anche: siamo disposti a correre il rischio di essere
davvero noi stessi? Adeguato a tutti i tipi di pubblico,
Sing regala 110 minuti di puro intrattenimento
musicale, di risate e, per lo spettatore attento, anche lo spazio
di una riflessione, tra un bizzarro animaletto e l’altro.
Il 2016 è stato un anno molto
prolifero per i cinecomics. Marvel ci ha regalato
finalmente la Civil War, DC ha sfoggiato il combattimento del
secolo tra le figure più iconiche dei fumetti, Batman e
Superman, abbiamo conosciuto lo Stregone
Supremo, il nuovo Spider-Man e la
Suicide Squad. Ma queli di questi
momenti sono stati i migliori? Ecco i 15 migliori momenti di cinema che ci hanno regalato
i cinecomics nel 2016 (più un piccolo bonusoff topic). ATTENZIONE AGLI EVENTUALI
SPOILER
L’arrivo di Spider-Man in Civil
War
Applausi a scena
aperta, il cinema si è rivoltato di gioia, a momenti di commozione,
per il ritorno in grande stile, di Spider-Man
nell’Universo Marvel.
Matt Murdock picchiato da
Kingpin
Sanguinante e duro ad
arrendersi. Così abbiamo conosciuto e amato
Daredevil e così lo ritroviamo nella puntata 2×10,
The Man In The Box, in cui Wilson Fisk, alias Kingpin, lo
ritrova mentre è in prigione e soddisfa il suo “prurito alle
mani”.
La Essex Corp
Anche se X-Men Apocalypse non è piaciuto a tutti, la
sua scena post credits ha posto il seme per l’attesissimo
Logan. La Essex Corp che finalmente compare in scena e
il profumo di X-23 che già si avverte nell’aria.
Joker salva Harley Quinn
Suicide
Squad non ha certo raccolto grandi lodi, eppure Joker
e Harley Quinn sono gli elementi che più hanno fatto parlare di sé
nei cinecomics di quest’anno. La scena in cui il Clown salva la sua
Arlecchina è sicuramente un momento emozionante.
L’esordio di Steppenwolf
Questa scena l’abbiamo
vista in realtà nella versione estesa, non in sala, ma l’esordio di
Steppenwolf e la follia di Lex Luthor che monta sono senza dubbio
dei momenti importanti per il cinema di supereroi.
I titoli di testa di Deadpool
Deadpool
è senza dubbio la grande sorpresa dell’anno in tema di
Cinecomics e la sola sequenza di apertura vale
come presentazione folgorante di un film rivelazione.
La nascita di Luke Cage
Torniamo al piccolo
schermo di Netflix. L’episodio 4 di Luke Cage,
Step In The Arena, ci mostra le origini dell’eroe riluttante,
confermando quanto è eccellente il lavoro che la piattaforma sta
facendo con alvuni eroi Marvel.
L’Arma X allo sbaraglio
Nonostante siano
passati oltre 15 anni dall’esordio di Wolverine al cinema, non
avevamo mai visto l’Arma X nella sua forma pura, quella della
bestia rabbiosa e furente che uccide senza distinzione e sosta.
Ebbene, in
X-Men Apocalypse abbiamo finalmente assistito
all’esplosione di tutta la sua rabbia omicida.
Bruce Wayne vs Amanda Waller
La scena post credits
di
Suicide Squad, in cui Bruce Wayne incontra Amanda
Waller è uno scontro tra titani (Ben Affleck e Viola
Davis), un momento breve ma teso e magistrale.
Scommettiamo che sarà fondamentale per il futuro del franchise DC
Films.
La trinità
Sulle note di Junkie
XL, Batman, Superman e Wonder Woman per la prima volta appaiono insieme
sul grande schermo. Si tratta di un momento di rara epicità, che il
film in questione, Batman v Superman Dawn of Justice, vi sia
piaciuto o no.
Captain American lascia lo
scudo
Anche questo è un
momento topico dei fumetti che abbiamo visto quest’anno: dopo la
scazzottata con Bucky e Iron Man, Cap lascia andare lo scudo e
simbolicamente anche la sua identità di leader dei Vendicatori.
La morte di Superman
Come per l’apparizione
della Trinità, anche la morte di Superman è un momento topico,
commovente e straordinariamente epico, in un film discusso e
oggettivamente pieno di difetti, ma che riesce comunque a regalare
momenti di grande cinema.
OFF TOPIC – Darth Vader massacra i
Ribelli
Rogue
One non solo ha riportato sullo schermo Darth Vader, ma ce lo
ha mostrato anche come mai lo avevamo visto, nel pieno delle sue
forze, scatenato mentre grazie al Lato Oscuro sbaraglia e massacra
le forze Ribelli. Sono gli ultimi secondi di Rogue One e gli spettatori non
potevano essere più compiaciuti. Anche se Star
Wars nasce al cinema, il franchise prevede comunque diverse
storie a fumetti, ma a parte questo, il momento è troppo epico per
non essere inserito in classifica.
I 15 migliori momenti di cinema e
tv dei Cinecomics 2016
I cinecomics rappresentano ormai
una parte preponderante del cinema di largo consumo e
l’affollamento di titoli visto nel 2016 ha certamente confermato
questa tendenza. Le scene selezionate sono senza dubbio tra le
migliori viste in sala (o in tv) e restano di grande valore anche
se inserite in film che non hanno raccolto il consenso del
pubblico, come la furia scatenata di Wolverine in
X-Men Apocalypse o il sacrificio estremo di
Superman in Batman v Superman Dawn of
Justice.
I migliori trai peggiori, è proprio
il caso di dirlo, quando si parla di supervillains
dei fumetti che fanno squadra e decidono di collaborare, sempre
alla loro discutibile maniera, si intende. Ecco i “migliori” team
di cattivi dei fumetti.
Legion of Doom
Legion of
Doom è un gruppo di super criminali che trovano la loro
origine in Challenge of the Super Friends, una serie animata di
Hanna-Barnera basata sulla Justice League della DC Comics. Da
allora, Legion of Doom è stata incorporata nell’Universo DC
principale, apparendo nei fumetti e in altri adattamenti in
live-action.
I Cavalieri dell’Apocalisse
I Cavalieri di
Apocalisse sono un gruppo di personaggi dei fumetti
pubblicati dalla Marvel Comics. Il gruppo è stato nominato per
la prima volta in X-Factor n. 10 (novembre 1986), e ha fatto la sua
prima apparizione in X-Factor n. 15 (aprile 1987), realizzato da
Louise e Walt Simonson.
I Fatal Five
I Fatal
Five sono dei personaggi immaginari, un gruppo di super
criminali del XXX secolo nell’Universo DC. Furono creati da Jim
Shooter e comparvero per la prima volta in Adventure Comics n. 352
(1967) come nemici della Legione dei Supereroi.
Legione dei Supercriminali
La Legione dei
Supercriminali (Legion of Super-Villains) è un gruppo di
supercriminali protagonisti di diversi fumetti dell’Universo DC.
Sono gli avversari, nel futuro, della Legione dei Supereroi.
Comparvero per la prima volta come adulti in Superman vol. 1 n.
147, e come adolescenti in Adventure Comics n. 372.
I Terribili Quattro
I Terribili
Quattro (Frightful Four) sono un gruppo di supercriminali
dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e
Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. il loro debutto avvenne in
The Fantastic Four (Vol. 1)n. 36 (marzo 1965).
Come suggerisce il nome, sono antitesi e avversari dei Fantastici
Quattro. La formazione originale comprendeva Wizard,
(Bentley Wittman), Trapster (Pete Petruski), L’Uomo Sabbia (William
Baker) e Medusa degli Inumani.
Alla loro prima avventura irruppero
nella vita dei Fantastici Quattro durante la cerimonia di
fidanzamento di Reed e Sue e quasi sconfissero i Quattro. In altre
occasioni “rubarono” i loro poteri e tentarono di impadronirsi del
Baxter Building, impresa impedita loro dal dio asgardiano Balder il
Coraggioso.
Nella loro storia i
Terribili Quattro hanno avuto tra le loro file
vari personaggi, come Thundra, Electro, Hydro-Man, Titania,
Klaw, l’Uomo Assorbente, Mister Hyde,Red Richard della
Controterra e altri. In una occasione il gruppo, composto
da Wizard, Hydro-Man, Titania, Trapster e Klaw, ha
cambiato nome in Terribili Cinque. Wizard ha
riformato il gruppo dopo lo “Spegnimento” della Torcia Umana
(Fantastici 4), utilizzando i membri della Squadra Distruttrice. Il
gruppo è composto anche da Thunderball, Demolitore e Marci
Camp, figlia di Henry Camp, la nuova
Bulldozer.
La Cabala
La
Cabala è un gruppo di personaggi dei fumetti, pubblicato
dalla Marvel Comics, creato da Brian
Michael Bendis (testi) e Alex Maleev
(disegni). È comparso la prima volta in Secret Invasion n. 8. Il gruppo è stato
ideato come versione malvagia degli Illuminati, e dai loro
complotti è partito il Dark Reign dell’universo Marvel.
Club infernale
Il Club
infernale (Hellfire Club) è un’associazione criminale
immaginaria dell’universo
Marvel creata da Chris Claremont
(testi) e John Byrne (disegni). Menzionata per la
prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 122 (giugno 1979) dopo
che si era accennato (senza nominarla) alla sua esistenza nel n.
100 (agosto 1976), la prima vera apparizione è fu in Uncanny X-Men
n. 129 (gennaio 1980). Acerrimi nemici degli
X-Men, i membri del Club infernale sono tutte
persone ricche ed influenti.
Pochi al mondo sanno che la maggior
parte della Cerchia Interna è composta da mutanti che tentano di
influenzare la società tramite l’accumulo di potere sia politico
che economico. Caratteristica principale del Club è il modo di
vestire dei suoi membri: per gli uomini abiti ispirati al XVIII
secolo, con tanto di doppio petto, gilet e frac; mentre
l’abbigliamento delle donne è ispirato a vari costumi sadomaso con
tanto di collari con punte, corsetti e fruste.
Altra caratteristica è il modo in
cui la Cerchia Interna è suddivisa, poiché ogni
membro assume il nome di un pezzo del gioco degli scacchi (Re Nero,
Regina Bianca ecc.). Il fittizio Club infernale dell’universo
Marvel, si ispira alla omonima società segreta
realmente esistita in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo.
I Sinistri Sei
I Sinistri
Sei (Sinister Six) sono un gruppo di personaggi dei
fumetti creati da Stan Lee (testi) e Steve Ditko
(disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Supercriminali
coalizzatisi per sconfiggere l’Uomo Ragno, da cui erano già stati
sconfitti singolarmente tutti quanti, sono apparsi la prima volta
in Amazing Spider-Man Annual n. 1 (1964). La prima
formazione dei Sinistri Sei, composta da Dottor Octopus,
Avvoltoio, Uomo Sabbia, Mysterio, Electro e Kraven.
Segreti Sei
Segreti
Sei è il nome di tre diversi gruppi immaginari
nell’Universo DC, più una quarta squadra da un universo
alternativo. Ogni squadra è costituita da sei membri, guidati da
una figura misteriosa di nome Mockingbird, che afferma di essere
lui stesso un membro del gruppo. Questa squadra dei fumetti non è
correlata né al film del 1931 The Secret Six, né
al gruppo reale di abolizionisti radicali che aiutarono l’attivista
della Guerra di secessione americana John Brown.
I Nemici
I Nemici (The
Rogues) sono un gruppo di personaggi dei fumetti DC
Comics. Si tratta di alcuni dei principali avversari del supereroe
Flash, guidati da Capitan Cold, che hanno costituito
un’associazione criminale che si riferiva a sé stessa come “I
Nemici”, disdegnando il termine di “supercattivo” o
“supercriminale”.
I Nemici seguono un codice di
condotta, nonché elevati standard per l’ammissione nel gruppo.
Nessun Nemico può ereditare l’identità segreta di un altro Nemico
(come una specie di “continuità” del criminale) mentre l’originale
è ancora in vita. In più, acquisire semplicemente il costume, gli
attrezzi o le abilità di un altro Nemico non è sufficiente per fare
parte della squadra, anche se il membro precedente è già
deceduto.
Anche se il loro scopo è quello di
farsi un nome pari a quello degli avversari di Batman o Superman, i
nemici di Flash – attraverso il loro mix di costumi colorati,
poteri diversi, abilità inusuali e, forse la cosa più nota, la
mancanza di ogni elemento definitivo o tematico tra di loro –
formano una galleria di supercriminali del tutto peculiare.
Società segreta dei
supercriminali
La Società
segreta dei supercriminali (Secret Society of Super
Villains), in sigla SSSC o più semplicemente La Società, è un
gruppo di personaggi dei fumetti DC Comics. La
SSSC venne introdotta per la prima volta nella serie omonima col
numero 1 (maggio 1976) e può essere considerata la controparte
della Justice League of America, nei cui fumetti
fu ospite varie volte durante la fine degli anni settanta.
Confraternita dei mutanti
malvagi
La
Confraternita dei mutanti malvagi (Brotherhood of Evil
Mutants) è un gruppo di personaggi dei fumetti, creato da
Stan Lee (trama e sceneggiatura) e Jack Kirby (trama e
disegni) nel 1964, pubblicato della Marvel Comics. Sono supercriminali
devoti all’ideale del predominio dell’Homo Superior sui normali
esseri umani, avversari degli X-Men, che appaiono
la prima volta su X-Men (prima serie) n. 4 (marzo
1964).
L’ideologia del gruppo così come la
sua composizione è variata negli anni arrivando dalla dominazione
del mondo ad atti terroristici contro figure-chiave nella lotta
contro il razzismo verso i mutanti. Visti come i principali
oppositori degli X-Men sia per ideali che come mezzi per
raggiungerli (non disdegnano l’omicidio qualora sia necessario), i
due gruppi sono spesso stati alleati per fronteggiare minacce
comuni. Sono conosciuti anche come Confraternita oppure come
Confraternita dei mutanti.
La Confraternita originale fu
fondata da Magneto nei lontani anni sessanta, anche se al giorno
d’oggi la maggior parte dei membri sono morti o dispersi per il
globo. Negli anni anni ottanta, una nuova Confraternita vide la
luce ad opera di Mystica, mentre negli anni novanta venne rifondata
e guidata da Toad.
Sindacato del crimine
Il Sindacato
del Crimine è un gruppo di personaggi dei fumetti
DC Comics. È un raggruppamento di supercriminali
che appartiene a una delle realtà alternative dell’universo DC,
controparti malvagie della Justice League of America.
La squadra originale era conosciuta
come Sindacato del Crimine d’America, solitamente abbreviato in
SCA. Questa prima versione del Sindacato esordì in Justice League
of America n. 29 dell’agosto 1964.
La successiva incarnazione,
conosciuta come Sindacato del Crimine d’Amerika (con l’alterazione
della parola “America”), comparve per la prima volta nel fumetto
del 2000 JLA: Terra 2. Un gruppo simile su Terra 3 è conosciuto
come Società del Crimine d’America e comparve per la prima volta in
52 n. 52.
élite di Darkseid
Della élite di
Darkseid fanno parte: Amazing Grace e Glorius
Godfrey, hanno il potere di controllare e manipolare le
menti. Desaad, è il maestro torturatore.
Darkseid lo uccise e lo resuscitò più volte.
Granny Goodness, la direttrice dell'”orfanotrofio”
che educa i giovani ad essere fedeli soldati di Darkseid.
Kanto, è un killer professionista.
Virman Vundabar, è
uno stratega, che si veste come i generali prussiani del XIX
secolo. Kalibak, figlio di Darkseid, dotato di invulnerabilità e di
una forza immensa, ma non molto intelligente. Tra l’altro odia
profondamente suo fratello Orion, l’altro figlio di Darkseid.
Signori del male
I Signori del
male (Masters of Evil) sono un gruppo supercriminali dei
fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby
(disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La prima apparizione avviene in
The Avengers (prima serie) n. 6 (1964). Sono
ritenuti la controparte malvagia degli Avengers, avendo ospitato
tra le loro fila tutti i peggiori criminali che i supereroi
Vendicatori hanno affrontato singolarmente.
Suicide Squad
La Squadra
Suicida (Suicide Squad) è un’organizzazione segreta di
personaggi dei fumetti, pubblicata da DC Comics.
Con lo stesso nome ci si riferisce alla Suicide Squad che debuttò
sul numero 25 di The Brave and the Bold (1959), e alla
Task Force X, che apparve originariamente sul terzo numero della
miniserie Legends (1986).
Singolarmente ognuno di questi
cattivi può essere una facile preda degli eori pronti a difendere i
deboli, ma in squadra rappresentano una vera e propria minaccia. Di
recente, l’avvento di Suicide Squad e di
Legion of Doom (nella serie Legends of
Tomorrow) ha reso popolari questi personaggi edegni
dell’attenzione dei fan. Ma quali di questi team è il più temibile?
Sarà proprio la Suicide Squad, votata al bene per
costrizione, oppure il famoso Club infernale?
I Sinistri Sei o I Nemici?
Molti di questi hanno o avranno un
volto cinematografico. Quale squadra vorreste vedere sul grande
schermo?
Continua la cavalcata trionfale al
box office per Rogue One a Star
Wars Story. Il film di Gareth Edwards
ha raccolto, nell’ultimo weekend, altri 110.1
milioni in tutto il mondo, arrivando a un incasso
worldwide di 790 milioni.
Negli USA, il film
ha incassato ora 439.7 milioni, il che lo pone al
secondo posto dei più alti incassi del 2016 in Nord
America, secondo solo a Alla Ricerca di
Dory, con 486.3 milioni, dopo aver
superato persino Captain America Civil War
(408 milioni).
Con 790 milioni in
tutto il mondo, Rogue One ha superato
Deadpool (783.1 milioni) ed è il
settimo incasso più alto degli ultimi 12 mesi. Il film pormette di
fare un altro balzo in avanti su questa classifica dato che il
prossimo 6 gennaio uscirà sul mercato cinese.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Dopo aver affrontato una settimana
davvero molto difficile in seguito all’improvviso e sofferto
decesso della madre Carrie Fisher e della
nonna Debbie
Reynolds a distanza di poco meno di un giorno,
l’attrice Billie Lourd e star della
serie Scream Queensha voluto ringraziare, tramite il propor account Instagram,
i migliaia e miglia di fan che si sono prodigati in parole e
preghiere di conforto rivolte a lei e alla sua famiglia, dimostrano
un’aspettato affetto e vicinanza in un momento così doloroso e
drammatico.
Dopo aver evitato a lungo di
intervenire sull’accaduto nel corso delle varie funzioni
celebrative svoltesi nel coso della settimana
passata, Billie Lourd ha finente deciso
di rompere il comprensibile silenzio con un messaggio postato
su Instagram e accompagnato da una tenera
immagine di famiglia che ritrae la piccola Billie insieme alla
madre e alla nonna durante un momento della propria infanzia. Il
messaggio pubblicato recita: “ricevere tutte le
tue preghiere e parole gentili durante la scorsa settimana mi ha
dato la forza in un momento in cui ho pensato che la forza non
potesse più esistere. Non ci sono
parole per esprimere quanto mi manca la mia Abadaba e il mio unico
e solo Momby. Il vostro amore e sostegno significa il mondo per
me“.
Billie
Lourd, figlia di Carrie
Fisher e del talent agent Ryan
Lourd, è sempre stata molto vicina alla madre e alla nonna
Debbie Reynolds, tuttavia, come confessato più
volte, non ha ami volto essere etichettata come la “figlia di
Carrie Fisher” o la “nipote di Debbie Reynolds”, preferendo
camminare artisticamente con le proprie gambe e farsi le ossa
totalmente da sola. Nel corso della cerimonia di consegna
degli Screen Actors Guild Awards
2015era stata proprio la nipote
Billie a ritirare per conto della nonna il premo alla
carriera, a causa dell’indisponibilità dell’anziana attrice a poter
presenziare all’evento per motivi di salute. Allo stesso modo
sempre Billie aveva accettato il premio
onorario Jean
Hersholtconferito a Debbie
Reynolds dall’Academy of Motion
Picture Arts and Sciencesin nome
della lotta contro le patologie mentali.
Anche Jamie
Lee Curtis, Lea Michele e John
Stamos, amici e co-star assieme a Billie
Lourddella serie
tv Scream Queens, avevano
inviato più volte le loro parole di cordoglio via social nel corso
della settimana passata, tra cui si parlava di Billie come di
“uno dei più forti e impavidi esseri
umani che mai si siano incontrati.
È inimmaginabile che cosa Lourd stia
passando in questo momento, ma è chiaro che ha un sacco di
sostegno dalla sua parte“.
Durante una recente intervista
rilasciata a THR,
l’attore Andrew Garfield ha avuto modo
di ritornare sulla personale e sofferta esperienza nei panni
di Peter Parker nello sfortunato reboot
The Amazing Spider-Man, la
quale, come già annunciato in diverse occasione, lo avrebbe
lasciato letteralmente con il cuore spezzato. Ora Garfield ha
potuto descrivere in maniera lucida e approfondita i numerosi
sforzi personale messi in atto per difendere a spada tratta l’onore
del personaggio nel mezzo di una mentalità aziendale come quella
dei Marvel Sudios.
Ricordando le numerose difficoltà
nel cercare di conferme al proprio Spider-Man
il rispetto e la profondità che meritava, Andrew
Garfield ha affermato: “ho dovuto
lottare molto, ed è stato molto difficile fare in modo che il
personaggio potesse essere onorato e che ci potesse
essere qualcosa di veramente originale e divertente al
tempo stesso, tutto senza per sacrificare la complessità e la
profondità psicologia che tutti i fan, ragazzi e ragazze,
vogliono vedere nel loro supereroe preferito“.
Tuttavia, malgrado i numerosi sforzi
profusi durante la propria personale interpretazione
di Peter Parker in
The Amazing
Spider-Man, Andrew
Garfieldritiene che solo una
parvenza del suo difficile e sofferto lavoro interpretativo sia
stata mantenuta in fase di assemblaggio della pellicola,
sostenendo inoltre di non essersi per nulla sentito rappresentato
dal prodotto finale rilasciato dallo studio, affermando che
“tante cose belle sono venute furori
da The Amazing
Spider-Man. Ho incontrato molti amici e colleghi che
sono rimasti incredibilmente importanti per la mia vita. Ma la
differenza tra come mi sono sentito quando Never Let Me
Go e The Social Network sono usciti
e come mi sentivo con The Amazing Spider-Man è
stato qualcosa di molto diverso, poiché in quest’ultimo caso non mi
sono sentito per nulla rappresentato. Mi sono ritrovato
addirittura a pensare che quello non era affatto la pellicola
alla quale avevo lavorato. Sembrava solo una pallida
traccia di essa o una specie di ombra, ma alla fine ho
sentito di non poterci più fare nulla“.
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man “perfetto” di Andrew
Garfield
Anche
senza Spider-Man, la carriera
di Andrew sembra andare a gonfie vele.
Quest’anno non lo vedremo infatti soltanto in La
Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel
Gibson, ma anche come protagonista assoluto
in Silence di Martin
Scorsese, in cui sembra approcciarsi a quello che è il suo
ruolo più complesso fino a questo momento.
Per quanto riguarda
invece Spider-Man, anche lui sembra essersi
ripreso egregiamente dalla separazione
con Garfield, passando all’interprete più
giovane Tom Holland. Arriverà nei cinema
italiani il 6 luglio 2017.
A distanza di 14 anni dal primo
film, il franchise di Underworld continua a produrre profitto e
Kate Beckinsale continua a impersonare la vampira
Selene, eroina action della saga. Così come sta
accadendo anche per Resident Evil, altro franchise
Screen Gems ancorato a un volto ben riconoscibile,
Milla Jovovich, anche la
Beckinsale è rappresentativa di tutti e cinque i
film.
Kate Beckinsale
parla del futuro del franchise
Underworld
Blood Wars, quinto film del franchise a oggi, potrebbe
essere l’ultimo della serie? Oppure la saga continuerà sul grande
schermo? La diretta interessata Kate Beckinsale ha
risposto: “Il fatto è che andiamo di film in film. Solo se ci
sarà spazio e pubblico per il film allora andremo avanti. Non ho
mai firmato per uno di questi film prima che ci fosse un progetto e
un concept. Dipende davvero da se ci sarà o meno spazio per il
progetto.”
L’uscita di Underworld
Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre
2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle
sale il 30 marzo 2017.
Con Kate
Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche
Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene.
Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander,
Roma) e Lara Pulver(Sherlock) avranno i
rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e
quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles
Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro
anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film
troviamo:James Faulkner (Game of Thrones),
Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo),
l’esordiente Clementine Nicholson, Bradley
James e Daisy Head.
Anna Foerster,
meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia
in The Day After Tomorrow e White House
Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del
film. Underworld
Blood Wars, che sarà sceneggiato da Cory
Goodman (Priest), verrà
prodotto da Gary
Lucchesi e Tom
Rosenberg per la Lakeshore.
Sull’onda del recente successo
ottenuto dallo spin-off Rogue
One A Star Wars Story e grazie alla trepidante attesa
per la realizzazione dei due prossimi episodi della nuova
trilogia ufficiale, i fan di Star
Wars si sono trovati recentemente a dover fare i conti
con una notizia – in realtà per il momento solo un rumors
assolutamente non confermato da alcuna fonte – che
vorrebbe Lucasfilm prossima a riprogrammare
l’uscita del tanto discusso spin-off/standalone dedicato al
personaggio di Han Solo, in origine pronto
a un’uscita cinematografica per maggio 2018
ma ora forse in grado di essere ultimato solo per il mese di
dicembre dello stesso anno.
Apparentemente infrangendo i
pronostici inizialmente diffusi da Phil Lord
e Chris Miller secondo cui lo spin-off
dedicato a Han Solo sarebbe stato pronto non
prima del mese di maggio del 2018, questa sedicente notizia del
tutto non ufficiale rilanciata da Making Star
Wars citando rumors proventi dall’ambiente vicino
alla Lucasfilm (una paradossale “fonte
teatrale”) arriverebbe addirittura ad indicare con estrema (e
assurda) precisione giovedì 13 dicembre
2018 come data indicativa di rilascio nei cinema americani
della pellicola.
Lucasfilm e
Disney non hanno ovviamente confermato
assolutamente nulla a riguardo di un possibile posticipo al
mese di dicembre 2018 per quanto riguarda l’uscita cinematografica
dello spin-off di Han Solo, rimanendo
ancorati all’annuncio ufficiale rilasciato da Donald
Glover ed Emilia Clarke che
affermava: “lo spin-off ancora senza
titolo dedicato a Han Solo è previsto in
uscita per il 2018“.
Tuttavia, se eventualmente questo posticipo dovesse essere in
futuro confermato dai vertici ufficiali, in realtà non si
tratterebbe affatto di una novità, visto quanto recentemente
accaduto con la ricalibrazione nella data d’susta prevista
per Star Wars Episodio VIII.
Le motivazioni che potrebbero
spingere Lucasfilm
e Disney a posticipare a dicembre 2018
l’uscita dello spin-off su Han Solo
potrebbero essere molte e differenti, tra cui la volontà di
attenersi alla politica ufficiale di gestire un solo film alla
volta in relazione alla saga di Star Wars,
oltre alla possibilità di evitare la stagione estiva solitamente
affollata di nuove proposte, per puntare tutto sul mercato
invernale. Ricordiamo che tuttavia quelle informazioni altro non
sono, almeno per il momento, che semplici rumors senza alcuna
conferma ufficiale.
Lo spin-off su Han
Solo, che sarà diretto da Phil
Lord e Christopher
Miller a partire dallo script
di Lawrence Kasdan e del
figlio Jon, avrà come
protagonisti Alden
Ehrenreich e Donald
Glover nei panni diHan e Lando
Calrissian. Non mancheranno Chewbacca e il Millennium Falcon e
sappiamo che Emilia Clarke, regina
di Game of Thrones, avrà un ruolo
significativo.
Aaron Toney,
attore e stuntman, ha condiviso sul suo account Instagram aarontoney_action una nuova immagine dalla produzione
di Captain America Civil War in cui posa al fianco
di Sebastian Stan.
Come si vede chiaramente
dall’immagine, Toney ha prestato il suo corpo alla realizzazione in
motion capture delle scene di combattimento di Black
Panther, interpretato invece da Chadwick
Boseman.
Ecco la foto dal backstage di
Captain America Civil War
Leggi la nostra recensione di CaptainAmerica Civil War
Diretto da Anthonye Joe
Russo, Captain America Civil War
vede nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl.
Ryan Coogler
scriverà e dirigerà Black Panther che
seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove
era stata interrotta in Captain America Civil War.
Chadwick Boseman interpreta il
protagonista, T’Challa, già visto in Captain America
Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un
villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex
membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e
Danai Gurira nei panni di Okoye, un
membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le
mogli del Re di Wakanda. Winston Duke sarà Man
Ape, Angela Bassett sarà invece la madre di
T’Challa.
La società di distribuzione
giapponese GAGA, da sempre molto attiva nella
pubblicazione di famose raccolte di anime e manga, ha rilasciato
recentemente alcune nuove informazioni circa il progetto di un
secondo adattamento cinematografico di Fary
Tail, celebre racconto illustrato in dieci volumi ideato a
partire dal 2006 da Hiro Mashima e già
portato una prima volta sul grande schermo nel 2012 per la regia
di Masaya Fujimorinel
film d’animazione Fairy Tail La sacerdotessa
della Fenice.
Il nuovo adattamento cinematografico
animato – così come in realtà già annunciato a inizio progetto nel
2015 – si intitolerà dunque Fairy Tail
Dragon Cry e dovrebbe essere rilasciato in Giappone a
patire dalla primavera del 2017, proseguendo
dunque l’intenzione di concretizzare nuovamente la celebre
mitologia creata da Hiro
Mashimadopo il precedente
lungometraggio e una serie televisiva in 175 episodi – giunti di
recente a quota 250 – prodotta da A-1
Pictures e Satelight.
La conferma del titolo ufficiale
Fairy Tail Dragon Crygiunge
come la prima vera notizia dopo oltre due anni dall’ultimo
aggiornamento riguardante il progetto, quando
cioè Weekly ShonenMagazine aveva rilasciato una prima indiscrezione a
riguardo di un nuovo adattamento cinematografico su cui però ben
presto le voci si erano spente, lasciando a bocca asciutta i
numerosi fan desiderosi di conoscere di più riguardo a questo nuovo
lungometraggio animato. Tuttavia ora si spera che il successo
di Dragon Cry possa ridare linfa vitale
a un anime già di per se molto conosciuto e apprezzato, soprattutto
per la sua natura fantasy così famosa ed elaborato.
Per coloro che non conoscessero la
trama, Fairy Tail è un anime di
genere shōnen (destinato a maschi di età
scolare) ideato da Hiro Mashima che narra le
vicende dell’aspirante maga Lucy
Heartphilia intenta a unirsi a un gruppo di
fortissimi fattucchieri
chiamati Natsu, Ezra
e Gary all’interno della gilda denominata
Fary Tail, attraverso cui tenterà di
affinare le proprie capacità. Esplorando un universo visionario in
cui la magia è all’ordine del giorno, il gruppo avrà modo di
incontrare mille amici e nemici, affrontando sfide e pericoli senza
un attimo di tregua.
Il canale Youtube Fifty Shades ha diffuso un
nuovo trailer esteso di Cinquanta sfumature di
nero, seconda torbida avventura di Christian
Grey e Anastasia Steele interpretati da
Jamie Dornan e Dakot Jhonson.
Cinquanta sfumature di nero sarà al cinema
dal 9 FEBBRAIO 2017
Cinquanta Sfumature di Nero arriverà nel
febbraio del 2017, mentre la chiusura della trilogia,
Cinquanta Sfumature di Rosso, è programmata per il
2018. Il film però vedrà una squadra creativa completamente
cambiata, visto che Sam Taylor-Johnson, regista, e
Kelly Marcel, sceneggiatrice, si sono tirate
indietro. Il loro posto è stato preso da James
Foley, che ha diretto 12 episodi di House of
Cards, e da Niall Leonard, marito della
James, autrice dei romanzi, che è invece stato incaricato di
scrivere entrambi i film.
In Cinquanta Sfumature di Nero torneranno
Dakota Johnson (Anastasia Steele), Jamie Dornan (Christian Grey), Eloise
Mumford (Kate), Rita Ora (Mia Grey),
Max Martini (Taylor), Luke Grimes
(Elliot Grey) e Victor Rasuk (José Rodriguez). Si
aggiungono al cast anche Kim Basinger (Elena Lincoln), Eric
Johnson (Jack Hyde), Tyler Hoechlin
(Boyce Fox) e Bella Heathcote (Leila Williams). Di seguito
la trama del romanzo: Mentre Christian combatte con i suoi demoni
interiori, Anastasia deve scontrarsi con la rabbia e l’invidia
delle donne che sono venute prima di lei.
Ecco l’announcement
trailer di Cars
3, mentre (come vi abbiamo detto
qui) il full trailer della nuova avventura
Pixar a quattro ruote arriverà la prossima
settimana.
In Cars
3, Saetta McQueen si ritroverà a dover
chiedere aiuto a un nuovo insegnante per far fronte a un mondo
delle corse in continua evoluzione tecnologica.
L’insegnante in questione
è Cruz Ramirez, un’auto da corsa femmina di origini
latinoamericane che si occuperà di insegnargli dei nuovi
trucchi. Le domande si fanno più pressanti con l’entrata in
scena di Jackson Storm, un nuovo campione delle corse che
rappresenta la nuova generazione che minaccia di spingere quella di
Saetta McQueen fuori dalle luci della ribalta.
Ma per lui è ancora troppo presto
per dire addio alle corse. La sua unica speranza è affidarsi alla
giovane Cruz Ramirez e sperare di battere Stom nella gara chiamata
Florida 500, così da dimostrare di aver ancora molto da dare. La
storia si svolgerà interamente negli Stati Uniti
e compariranno delle strade e delle piste storiche americane.
Torneranno anche i personaggi che abbiamo conosciuto nei film
precedenti, tra cui Cricchetto, Sally Carrera e Ramone.
Cars
3 arriverà al cinema il 16 giugno 2017 e sarà
diretto dall’esordiente Brian Fee che fino a
questo momento aveva lavorato alla saga di Cars come storyboard
artist.
Per tutto il mondo erano i fratelli
Skywalker, più che fratelli, gemelli, nati
dall’amore tra un Jedi caduto e una Senatrice dal cuore grande;
Mark Hamill e Carrie Fisher sono
entrati di prepotenza nell’immaginario comune fianco a fianco,
proprio come gemelli, nei panni di Luke e Leia, e ora che la
principessa non c’è più, l’ultimo cavaliere Jedi è in qualche modo
incompleto.
Mark Hamill
ricorda Carrie Fisher
A una settimana dalla scomparsa di
Carrie Fisher, Mark ha diffuso un
toccante ricordo della collega e amica, un messaggio che racconta
del loro rapporto e della loro amicizia lunga una vita. Ecco le
parole affidate a The Hollywood Reporter:
“Carrie e io occupavamo uno
spazio unico nella vita l’uno dell’altra. Era come se fossimo stati
in un gruppo garage rock che poi aveva avuto un successo enorme.
Non avevamo idea dell’impatto che avrebbe avuto Star
Wars sul mondo. Ricordo che stavamo facendo il tour
promozionale del film poco prima della sua uscita, e quando
arrivammo a Chicago iniziava a esserci gente all’aeroporto. Dissi:
“Hey, deve esserci qualcuno di famoso sull’aereo!”, mi guardai
intorno e trovai della gente vestita da Han Solo, e una ragazza vestita da
Leia, ed esclamai: “Oh mio dio, guarda, Carrie, c’è una ragazza
vestita come te! Ha le crocchie ai lati della testa!”
La prima volta che la incontrai
fu a cena a Londra, prima dell’inizio delle riprese. Ero stato il
primo ad andare in Africa con Sir Alec Guinness e i robot, per
girare tutte le scene del pianeta desertico, ed ero appena tornato
a Londra quando arrivò Harrison Ford. Carrie era stata l’ultima ad
arrivare a Londra. Quindi dissi all’ufficio di produzione: “Mi
piacerebbe incontrarla prima di lavorare con lei”, e organizzarono
una cena. Sapete, aveva solo 19 anni all’epoca. Io avevo ben 24
anni. Quindi pensai: “Dio, sarà come lavorare con una liceale”.
Invece rimasi completamente al tappeto. Intendo dire che mi
ingraziò istantaneamente, fu subito divertente e schietta. Era in
grado di essere brutalmente onesta. L’avevo appena incontrata, ma
mi sembrava di parlare con una persona che conoscevo da dieci anni.
Mi raccontava cose sul suo patrigno, su sua madre, su Eddie Fisher…
sganciando ogni singolo dettaglio. Continuavo a pensare: “Si
suppone che io sappia queste cose?” Non le avrei dette a qualcuno,
nemmeno conoscendolo da anni e anni. Ma lei era l’opposto, ti
risucchiava nel suo mondo.
Si impegnava davvero tanto nel
dare gioia e nel vivere la sua vita pienamente. Sembrava uscita da
La Signora Mia Zia. Finivo per fare cose assurde per farla ridere
sul set. Farla ridere era davvero un traguardo. Ricordo che durante
l’Impero Colpisce Ancora eravamo divisi, per via della storia. Le
riprese furono complesse e ci furono molte tensioni sul set. Mi
trovavo nella palude con i robot e i pupazzi, mentre Carrie e
Harrison potevano lavorare con degli umani. Una volta a pranzo lei
disse: “Dovresti provare la mia tuta”, e io risposi: “La tuta
bianca? Che taglia hai? Non ci entrerei mai!” E lei insistette:
“Prova!” Indossai la tuta della Principessa Leia, ed era così
aderente che sembravo una cantante lounge di Las Vegas. E come se
tutto ciò non fosse già abbastanza ridicolo, mi mise addosso una di
quelle maschere calve con i capelli a lato, gli occhiali e il
nasone, e mi fece fare il giro del set.
Arrivavo a dei livelli
inimmaginabili per farla ridere. La adoravo, e adoravo farla
ridere. Faceva cose assurde, e mi faceva fare delle cose assurde,
anche se non penso fossero veramente assurde. In un certo senso,
era un meccanismo di difesa. Era talmente strana da poter usare
questa peculiarità come protezione. Parte di ciò che la
caratterizzava veramente era la sua vulnerabilità, si intuiva il
fatto che dentro tutto questo vi fosse una piccola ragazza, e
questo faceva nascere in me una sorta di senso di
protezione.
Sono grato che la nostra
amicizia sia stata duratura, e che ci sia stato un “secondo atto”
con questi nuovi film della saga. Penso che l’abbia rassicurata il
fatto che io fossi lì, fossi sempre la stessa persona di cui
potersi fidare, critici come potevamo essere l’uno con l’altra a
volte. Negli anni è capitato che alzassimo la voce, c’erano momenti
in cui ci amavamo e altri in cui ci odiavamo: “Non ti parlo, sei
così moralista, ragazzina viziata!” Le abbiamo passate tutte.
Eravamo come una famiglia.
Quando eri nelle sue grazie,
non c’era persona sul pianeta con cui potevi divertirti di più. Era
in grado di farti sentire la cosa più importante nella sua vita.
Penso che sia una qualità davvero rara. E poi si poteva finire
dalla parte opposta, ci si odiava e non ci si parlava per
settimane. Ma tutto questo rende una relazione più completa. Non
c’è solo un lato. Dico sempre che era una monella. Richiedeva
tantissime attenzioni. Ma la mia vita sarebbe stata molto più
grigia e meno interessante se non fosse stata l’amica che è
stata.”
In attesa del concretizzarsi del
progetto di un sequel di Suicide Squad e prossima a prendere
parte accanto a Poison Ivy
e Catwoman nella squadra tutta al femminile
dello spin-off Gotham City
Sirens, il personaggio di Harley
Quinn alias Margot Robbie non manca
di suscitare continui apprezzamenti da parte del pubblico, divenuta
nel giro di pochissimo tempo uno dei personaggi più amati
del DCEU. Tramite il sito Batman
News ecco ora pubblicata una nuova immagine di Margot nei
panni della psicopatica e irriverente Harley realizzata dal
fotografo Clay Enos, già impegnato sul set
di David
Ayer.
L’immagine è stata postata da Clay
Enos direttamente sul proprio
account Vero,
la stessa piattaforma social usata di recente dal
regista Zack
Snyder per pubblicizzare il suo personale trailer
mashup che unisce Batman
V Superman a Rogue
One. La fotografia mostra dunque Margot
Robbie calata nei panni di Harley
Quinn in una posa e in una mise che in realtà non
rivelano nulla di veramente nuovo rispetto a ciò che i fan hanno
già avuto modo di conoscere sul personaggio, poiché infatti
l’immagine appare molto simile alle numerose altre usate in
precedenza per la campagna promozionale di Suicide
Squad.
Clay
Enos aveva in realtà già postato alcuni giorni prima
di Natale una fotografia di scena che ritraeva Margot
Robbie nei panni di Harley Quinn
intenta a lavorare sul set di Suicide Squad,
tuttavia la decisione di non mollare la pressa e di continuare a
coltivare il culto del personaggio reso celebre dal film
di David Ayer appare come una strategia ben
precisa con la quale permettere ai futuri progetti, quali ad
esempio Gotham City Sirens, di mantenere ben
salda l’attenzione dei fan sui nuovi sviluppi
del DCEU.
Nel cast di Suicide
Squad ci sono Jared Leto, Ben Affleck,
Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Adam Beach,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez, Karen Fukuhara, Scott
Eastwood, Cara Delevingne, Viola Davis, Common, Jim Parrack, Ike
Barinholtz, Corina Calderon.
Dopo le recenti indiscrezioni
riguardanti possibili ritardi nella fase di stesura della
sceneggiatura e un conseguente posticipo dell’inizio delle riprese
dell’atteso standalone The
Batmanscritto, diretto e interpretato
da Ben Affleck, alcuni nuovi rumors
provenienti da Batman on Film (ripresi anche
da Comicbook) rivelano che, secondo una fonte
anonima molto vicina al progetto, la maggior parte delle scene
della pellicola verranno girate a Los
Angeles, senza però indicare una sede specifica in cui la
troupe si riceverà una volta ultimate lo script.
Secondo il post a cui si fa qui
riferimento, le speculazioni indicano che le riprese
di The Batman avranno dunque luogo negli
Stati Uniti – in particolare si fa menzione della California –
molto probabilmente poiché la produzione vorrà utilizzare gli studi
della Warner Bros. dislocati sul territorio,
cercando dunque di avere il massimo controllo sull’intero progetto.
In realtà la sedicente fonte anonima che ha dato origine al post
non ha saputo indicare con particolare precisione le specifiche
locations losangeliane in cui dovrebbero svolgersi le riprese,
dunque al momento non è possibile capire come tale scelta incidere
sul look scelto da Ben Affleck per il suo
film.
In seguito al post pubblicato
da Batman on Film sono subito iniziate a
nascere numerose speculazioni nel mondo fandom relative
a The Batman e alle possibili scelte
tecnico-estetiche, passando da chi punta sulla volontà di dare alla
pellicola un’atmosfera molto reale e urbana piuttosto che coloro
che sostengono un massiccio uso delle tecnologie
CGIper ricreare gli ambienti necessari.
Ovviamente ogni nuova indiscrezione
circa la realizzazione di The Batman
necessita di essere presa davvero con estrema cautela, dato lo
stato alquanto incerto ed embrionale nel quale attualmente si trova
il progetto, il quale, secondo le ultime notizie rilasciate
da Ben Affleck in persona, sarebbe ancora del
tutto orfano di una vera e propria sceneggiatura, dunque senza la
sicurezza di quando la macchina da presa inizierà ufficialmente a
girare.
The
Batman (titolo provvisorio) sarà scritto
da Ben Affleck e Geoff
Johnse sarà diretto
da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà
Deathstroke.
Secondo le prime anticipazioni,
Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non
addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film
racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham
Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare
molti dei suoi nemici. Vi ricordiamo
che lo stesso Ben
Affleck ha confermato che il filmchiaramente si
ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo
un’originalità predominante.
S is
for Stanley, premiato con il
David di Donatello come miglior documentario e in
nomination agli Efa European Film Academy Awards
come miglior documentario europeo, martedì 3 gennaio alle
21.15 arriva in PRIMA VISIONE ASSOLUTA su Sky Arte HD
(canale 120 e 400 di Sky).
S is
for Stanley è il film diretto da Alex Infascelli
incentrato sulla storia di Emilio D’Alessandro,
autista personale di Stanley Kubrick.
S is for Stanley
Il
documentario racconta un’amicizia che ha attraversato trent’anni di
vita, ha costruito meticolosamente quattro capolavori della storia
del cinema e ha unito due persone, apparentemente opposte che hanno
trovato lontano da casa il proprio compagno di viaggio
ideale.
“Ho
sentito parlare di Emilio D’Alessandro durante un’intervista alla
moglie di Kubrick – ha spiegato il regista Infascelli -.
Poi ho letto la sua storia e mi ha talmente folgorato che ho
voluto essere io ad imprimerla a futura memoria. È stato un viaggio
bellissimo – ha concluso – che mi ha avvicinato alla personalità
incredibile di due uomini: uno del quale credevo di sapere tutto e
in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e
che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua
storia”.
Nel
cast di S is for Stanley, Emilio
D’Alessandro, Janette Woolmore, Alex Infascelli e Roberto
Pedicini, come voce di Stanley
Kubrick.
L’anno nuovo di
Infinity – il servizio di video streaming on demand che
offre al pubblico una scelta ampia tra serie tv, capolavori
cinematografici e i titoli più recenti attraverso Infinity Première
– ha inizio con la seconda stagione di “Covert Affair”
(disponibile già da domenica 1 gennaio) con Piper Perabo nei
panni di Annie Walker, inesperta recluta alla sua prima esperienza
lavorativa con la CIA promossa ad agente operativo per i suoi
trascorsi personali con un pericolosissimo criminale. Grazie alle
sue conoscenze e informazioni, la giovane dovrà aiutare la polizia
a rintracciare e catturare il latitante.
Dal 10
gennaio l’anteprima esclusiva della decima stagione di The Big
Bang Theory, in arrivo la comedy Hot & Bothered
interpretata da Eva Longoria, ed ancora Jennifer Lopez nella prima
stagione di Shades of blue e dal 25 gennaio la maratona di
Gossip Girl!
Dal
4 gennaio sarà disponibile “Hot & Bothered”, la
comedy prodotta da Universal Television, creata e interpretata da
Eva Longoria, che racconta la storia della superstar della tv Ana
Sofia, interpretata proprio dalla celebre attrice di origine
messicana, che deve lottare davanti e dietro le telecamere con la
sua famiglia, i suoi colleghi e la troupe che vogliono rubarle i
tanto amati e bramati riflettori. Al fianco della Longoria, in
questo esilarante serial che si diverte a prendere in giro
l’instabilità delle star in declino, anche Jencarlos Canela, Diana
Maria Riva e Amaury Nolasco.
Infinity: i titoli di gennaio 2017
Leonard
(Johnny Galecki), Sheldon (Jim Parsons), Howard (Simon Helberg) e
Raj (Kunal Nayyar) tornano per la decima stagione di
“The Big Bang Theory”, la pluripremiata serie
statunitense in anteprima esclusiva su Infinity dal 10
gennaio. Al loro fianco in questa sitcom da record per audience
e riconoscimenti, la stravagante Penny (Kaley Cuoco), l’impassibile
neurobiologo Amy (Mayim Bialik) e l’adorabile moglie microbiologo
di Howard, Bernadette (Melissa Rauch). Ideata da Chuck Lorre e Bill
Prady, “The Big Bang Theory” conta sulla presenza di guest
d’eccezione: come Christine Baranski (“Happy Family”,
“The Good Wife” e Piume di
struzzo, Chicago ), Laurie Metcalf
(“Roseanne”), l’attore di “Breaking Bed” Dean Norris, l’attrice,
cantante e doppiatrice Katey Sagal (“Sons of Anarchy”), il comico
Jack McBrayer (“30 Rock”), il premio Oscar Keith Carradine, e Judd
Hirsch noto per le sue interpretazioni in “Numb3rs” e
“Taxi”.
Tredici
episodi per la prima stagione di “Shades of Blue” (da
mercoledì 18 gennaio) con l’attrice e cantante Jennifer
Lopez che per questa avventura televisiva interpreta una detective
corrotta costretta per alcune inevitabili circostanze a collaborare
con l’FBI e a
denunciare i suoi colleghi. Diretto dal regista premio Oscar Barry
Levinson (Rain man – L’uomo della pioggia) e prodotto dalla
stessa J.Lo e da Ryan Seacrest (American Idol), il
procedural drama ha ottenuto un buon risultato in termini di
ascolti – circa 8 milioni e mezzo di spettatori – tanto da
convincere la NBC a rinnovare la serie per una seconda
stagione.
Il
25 gennaio Infinity si prepara a dare il via alla maratona
“Gossip Girl”, teen drama tra i più amati e seguiti di
sempre. La piattaforma di streaming on demand ospiterà tutte e sei
le stagioni del serial che basa il suo successo sulle avventure e i
racconti della blogger più seguita e misteriosa dell’Upper East
Side e ai tanti intrecci sentimentali dei giovani protagonisti: tra
i tanti Blake Lively che proprio al personaggio di
Serena deve parte della sua celebrità; Leighton Marissa
Meester (Date Night, The Judge);
Taylor Momsen (Il Grinch, Hansel &
Gretel).
Le pellicole che questo
mese saranno in modalità Premiere sono: The Legend of Tarzan(disponibile sino al 5
gennaio), la celebre storia del personaggio creato da Edgar
Rice Burroughs, interpretato questa volta da
Alexander Skarsgård e diretta dall’apprezzato
David Yates; il thriller Lights
out (dal 20 al 26 gennaio) interpretato da Teresa
Palmer, opera prima di David F. Sandberg, regista svedese che per
questo film si è ispirato all’omonimo corto che lo portò nel 2013 a
vincere numerosi premi; ed ancora Suicide Squad (dal 27 gennaio al 2 febbraio),
cinecomic sulla squadra suicida formata da temibili
supervillain in missione per sconfiggere una misteriosa ed
enigmatica entità, diretto dal regista e sceneggiatore
David Ayer e interpretato dal candidato al premio
OscarWill Smith nel
ruolo di Deadshot, dal Premio OscarJared Leto nei panni di Joker, da
Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, e dalla
candidata al premio OscarViola Davis nelle vesti dell’agente
Amanda Waller. Inoltre dal 6 al 12 gennaio si aggiungono due titoli
per i più piccoli: il film d’animazione Batman Unlimited:
Fuga da Arkham, in cui il celebre cavaliere oscuro torna a
difendere i cittadini di Gotham dal malvagio scienziato Mr.Freeze,
e Lego Friends – Amiche per Sempre, la storia di
cinque amiche del cuore che condurranno gli spettatori aHeartlake City alla scoperta del loro mondo di
avventure e divertimento.
Varia anche la programmazione di
film disponibili su Infinity dal 1° gennaio, tra i più
attesi: la rivisitazione in chiave modera de La Bella e la Bestia,
Beastly è un film del 2011 scritto e diretto da
Daniel Barnz, tratto dall’omonimo romanzo di Alex Flinn;
l’apprezzato
Le idi di Marzo diretto e interpretato da George Clooney e Ryan
Gosling, nel film giovane e talentuosissimo guru della
comunicazione che lavora come vice addetto stampa per il
governatore Mike Morris, in lotta per le primarie del Partito
Democratico che lo potrebbero lanciare alla Presidenza degli Stati
Uniti; il rivoluzionario e visionario The Tree of Life, diretto da Terrence Malick con
Brad Pitt e Sean Penn, rispettivamente padre e figlio in questo
viaggio dall’innocenza dell’infanzia alle disillusioni dell’età
adulta; ancora Sin City: una donna per cui uccidere in cui i
registi Robert Rodriguez e Frank Miller rielaborano in chiave
cinematografica due graphic novel milleriane, “Una donna per cui
uccidere” e “Un sabato notte come tanti”.
Per i
più piccoli, tra gli altri: gli episodi 7,8 e 9 di “Naruto”,
la saga tratta dall’omonimo manga sul giovane ninja che sogna di
diventare hokage e l’esilarante film d’animazione diretto da Pierre
Coffin e Kyle Balda, Minions, in cui tre dei tanti
organismi gialli unicellulari vanno alla ricerca di un malvagio da
servire per evitare la depressione.
Gli
attori premio Oscar RENÉE ZELLWEGER e
COLIN FIRTH si sono uniti a PATRICK
DEMPSEY per una nuova avventura della single più amata del
cinema, nel film Bridget Jones’s Baby.
Diretto
da Sharon Maguire (già regista de Il diario di
Bridget Jones),Bridget Jones’s
Baby sarà disponibilein DVD e
Blu-ray™ dal 4 Gennaio 2017 con Universal Pictures Home
Entertainment Italia. Il Blu-ray e il DVD includono
esilaranti ed imperdibili contenuti extra, tra cui il finale
alternativo!
In
Bridget Jones’s Baby il nuovo capitolo delle
avventure tratte dai libri di Helen Fielding, Bridget (Zellweger) –
sulla quarantina e di nuovo da sola dopo aver rotto con Mark Darcy
(Firth) – decide di concentrarsi sul suo lavoro e circondarsi di
amici vecchi e nuovi.
Ma la
sua vita prenderà una piega inattesa quando incontrerà
l’affascinante americano Jack (Dempsey), il pretendente che Mark
non sarà mai. Con un colpo di scena inatteso, Bridget si ritroverà
incinta (e assistita dalla dottoressa Rawlings, interpretata dal
Premio Oscar EMMA THOMPSON), ma con un imprevisto…
può essere sicura solo al 50 per cento di chi sia veramente il
padre!
Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese,
Tedesco, Spagnolo, Olandese
Contenuti
Speciali: Finale alternativo •
Scene eliminate/alternative • Errori • Il making of di Bridget
Jones’s Baby • Mr. Darcy alla riscossa • Le prime parole del
bambino • In London, in love
INFORMAZIONI TECNICHE
DVD:
Genere: Commedia romantica
Dischi: 1
Durata: 1 ora e 57 minuti circa
Audio: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo – Dolby
Digital 5.1
Video: Formato Anamorfico Widescreen 2.40:1
Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese,
Tedesco, Spagnolo, Olandese
Contenuti
Speciali: Finale alternativo •
Scene eliminate/alternative • Errori • Il making of di Bridget
Jones’s Baby
Ecco di seguito una parte dello
storyboard di Batman v
Superman che mostra la sequenza nel deserto di cui è
protagonista Lois Lane (Amy Adams). La scena, che
nella versione cinematografica è stata criticata per essere troppo
confusionaria, assume altri contorni e un altro senso nella
versione estesa, che provvede a rappresentare molto meglio i
dettagli e i rapporti di causa ed effetto degli eventi.
Batman v
Superman: ecco lo storyboard della scena nel
deserto
Leggi la recensione di Batman v Superman
Dawn of Justice
Qui di seguito la trama ufficiale
del film:
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che
mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale italiane dal 23
marzo 2016.