Chloe Grace Moretz
(La Quinta Onda, Cattivi
Vicini 2) sarà protagonista di The
Miseducation of Cameron Post, tratto
dall’acclamato romanzo del 2012 di Emily M. Danforth.
Il film sarà diretto
da Desiree Akhavan, che avrà anche il
compito di co-scrivere la sceneggiatura con Cecilia
Frugiuele.
Il libro racconta la storia di una
ragazza dodicenne del Montana, rimasta improvvisamente orfana dopo
un incidente stradale che le ha portato via entrambi i genitori,
proprio nel periodo in cui stava scoprendo la propria
omosessualità. La ragazza viene affidata alla cure della nonna e
della zia, dalla visioni molto conservatrici, fino a che verrà
obbligata a frequentare un centro specializzato, dove seguirà una
terapia studiata per “convertire” le persone omosessuali.
Anche se il regista del film
originale, Roland Emmerich, è stato collegato a un
remake di Stargate fin dal 2013, secondo
il suo socio Dean Devlin, un nuovo
Stargate non sarebbe più nei suoi
piani.
Sembrava
buono per un paio di mesi, ma ora non lo sembra così tanto. Ci
sono troppe cose che andrebbero innescate allo stesso tempo,
sembrava che stesse per mettersi in moto ma poi tutto è
crollato.
Indubbiamente una delle ragioni
dell’accantonamento del progetto potrebbe essere il flop al
botteghino del reboot di Indipendence
Day.
Penso che se
avessimo fatto un reboot di Stargate gli appassionati lo avrebbero
apprezzato, vi assicuro che avremmo potuto fare qualcosa di
veramente buono. Ma se lo rovini i fan non apprezzano. Giustamente.
Io per primo non vorrei fare questo film se sapessi di poter
rovinare tutto e questa è una delle cose che ci
trattiene. Potrebbero esserci diversi studi coinvolti e
un sacco di voci e, si sa, se da una parte si può fare qualcosa di
grande, allo stesso tempo può anche scaturirne qualcosa che
non assomiglia a ciò che si voleva fare. Questo tipo di
‘collaborazione’ è un aspetto terrificante di tutta la
faccenda.
Già nel lontano 1994 c’era l’idea di
realizzare una trilogia, ma al suo posto venne sviluppata una serie
tv. Oggi, l’obiettivo di Emerich e Devlin di portare a compimento i
loro piani originari sembrano essere definitivamente
tramontati.
Ormai è arrivato nei nostri cinema,
ma la promozione di Animali Fantastici
non si ferma. Sono infatti stati pubblicati alcuni nuovi spot tv
del nuovo film scaturito dalla mente di J.K. Rowling. Ve li mostriamo.
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
Doctor Strange sta ottenendo un
buon successo al botteghino di tutto il mondo, anche se questa
settimana inizierà la grossa concorrenza di Animali Fantastici e Dove
Trovarli. Ecco di seguito i primi concept art
diffusi:
[nggallery id=3002]
Come per i film Marvel precedenti, anche per
Doctor Strange è stato creato il libro
tie-in The Art of the Movie, pieno di splendidi concept
art. Il libro verrà pubblicato la prossima settimana e, per
festeggiare l’avvenimento, la concept artist Karla Oritz ha
condiviso alcuni dei suoi lavori. Questi includono i primi e
non utilizzati disegni per Karl Mordo e vari costumi e movimenti di
Doctor Strange.
Doctor Strange recensione del film
con Benedict Cumberbatch
Doctor
Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura
di Jon Aibel e Glenn
Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts.
Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige,
con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Il regista Michael Bay ha finalmente
annunciato quando il trailer di Transformers The
Last Kight, molto atteso, sarà finalmente disponibile
per tutti gli appassionati.
La scheda di classificazione
del nuovo trailer inglese del film conferma che la durata di
questo nuovo trailer sarà di 2 minuti e 6 secondi. La data è
stata annunciata tramite il profilo Twitter del film, attraverso un
video in cui Michael Bay svela il giorno scelto, che sarà il 16
Dicembre.
Ecco il video:
Si intitola Transformers
The Last Knight il quinto capitolo della saga
miltimilionaria della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone
di Michael Bay. Anche
se non si hanno dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo
cavaliere del titolo sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo
scoperto in Age of Extinction, appartiene
ai Cavalieri di Cybertron.
La storia ruoterà intorno a
Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione
di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Anche i Dinobots torneranno insieme
a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche
The
Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una
Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto
sarà di nuovo un jet fighter.
Mark Wahlberg torna
ad interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman
della Warner Bros.
Il quinto capitolo sarà diretto
ancora una volta da Michael Bay su una
sceneggiatura di Art Marcum, Matt
Holloway (Iron Man) e
Ken Nolan (Black Hawk
Down).
Come è stato già annunciato
Johnny Depp sarà l’attore che
interpreterà Gellert Grindelwald nei
film del franchise di Animali Fantastici e Dove
Trovarli. L’attore, noto per i suoi
ruoli dark, darà corpo a uno dei più potenti maghi
oscuri, insieme a Voldemort, della storia della
magia. Ma chi è Gellert? Cosa si evince della sua storia dai
romanzi di Harry Potter?
Ecco quello che sappiamo su
Gellert Grindelwald
La sua prima apparizione è sulle
Cioccorane
L’influenza di Grindelwald
sulla storia di Harry Potter non comincia a diventare evidente fino
alla della serie, ma il noto mago in realtà ottiene la sua prima
menzione nella Pietra Filosofale. Dopo aver incontrato i Weasley e
essere stato spinto attraverso la barriera apparentemente solida
tra le piattaforme nove e dieci a King’s Cross, Harry si imbarca
sull’espresso di Hogwarts e viene introdotto alle Cioccorane da
Ron.
Ogni Cioccorana ha una carta di un
Mago o una strega famosi, ognuna con un ritratto in movimento e una
breve biografia. Queste carte collezionabili raffigurano alcuni dei
primi praticanti della magia, dal medievale russo Hag Babayaga, che
mangiava regolarmente i bambini a colazione, all’antica strega
greca Circe, famosa per aver trasformato i marinai naufraghi in
maiali. Tuttavia, c’è anche posto per maghi viventi, come
Silente.
Dal retro della carta del preside di
Hogwarts apprendiamo che Silente è famoso per la sua scoperta dei
cinque usi del Sangue di Drago, del suo lavoro di alchimista con il
creatore della Pietra Filosofale, Nicholas Flammel, e del suo
leggendario duello con Gellert Grindelwald. La carta menziona
semplicemente che Grindelwald era considerato un Mago Oscuro che fu
sconfitto nel 1945. Dovemmo aspettare i Doni della Morte per
ulteriori informazioni sul Mago che si rivelerà essere un
personaggio di vitale importanza.
Ha aizzato Silente contro i
Babbani
Dopo la sua espulsione da
scuola per aver praticato magia oscura, Grindelwald si recò a
Godric’s Hollow, in Inghilterra, dove trascorreva l’estate con la
sua prozia, la celebre autrice di Storia della Magia, Bathilda
Bath. Il libro è famoso nella serie esclusivamente perché Hermione
sembra l’unica ad averlo letto. È qui che l’adolescente Grindelwald
incontrò per la prima volta i Silente, che erano diventati
recentemente residenti a Godric’s Hollow. Lui e Albus Silente
stringono un legame essendo due maghi coetanei e condividendo un
intelletto simile, entrambi molto abili con la bacchetta ed
entrambi con grandi ambizioni di mettere il loro talento a
disposizione.
La relazione della coppia iniziò su
una base di convenienza, con Silente che vedeva Grindelwald come
una finestra per i luoghi magici lontani che non avrebbe mai visto
mentre era bloccato in Inghilterra per prendersi cura della sua
giovane sorella. D’altra parte, Grindelwald trovava stimoli mentali
in un intellettuale che era desideroso di ascoltare. Quando la loro
amicizia sbocciò, ordirono un complotto per rovesciare lo Statuto
della Segretezza e portare i maghi fuori dal nascondiglio e per
stabilire il dominio sui Babbani. Usando il motto “Per il bene più
grande”, progettarono di lasciare Godric’s Hollow e diffondere il
loro messaggio di dominio in tutto il mondo magico.
Silente si è innamorato di lui
Mentre la loro relazione si
sviluppava da un reciproco interesse per degli obiettivi comuni,
anche il modo in cui Silente si sentiva nei confronti di
Grindelwald si sviluppò. Silente si innamorò del fuggitivo mago
straniero, descritto nei libri non solo come una mente brillante ma
come un bel giovane, con i capelli biondi e una faccia “allegra e
selvaggia”. Rowling ha paragonato il modo in cui Silente si è
innamorato di Grindelwald al modo in cui Bellatrix Lestrange si è
innamorata di Voldemort quando ha rivelato l’orientamento sessuale
del preside di Hogwarts durante una lettura di libri alla Carnegie
Hall di New York nel 2007:
“Silente si innamorò di
Grindelwald, e questo aumentò il suo orrore quando Grindelwald si
dimostrò quello che era. In una certa misura, questo può scusare in
parte Silente, perché innamorarsi può renderci ciechi? Ha
incontrato qualcuno brillante come lui, un po’ come Bellatrix che
era molto attratto da questa persona brillante, e poi è stato
orribilmente, terribilmente deluso da lui.”
La Rowling ha aggiunto che ha dovuto
intervenire durante il processo di trascrizione del film Il
Principe Mezzo Sangue dopo aver letto una bozza in cui Silente
parlava di una raazza che aveva conosciuto un tempo, lasciando una
semplice nota sul margine che diceva “Silente è gay!”
Sfortunatamente per Silente, Rowling ha anche insistito sul fatto
che i suoi sentimenti per Grindelwald non fossero mai stati
ricambiati.
Ha dato inizio al duello che ha
ucciso la sorella di Silente
Con un ego che era grande
quanto il suo intelletto, Grindelwald non si trattenne dall’usare
la bacchetta contro chiunque. L’ex studente di Durmstrang usò la
Maledizione Cruciatus, una delle tre maledizioni senza
perdono, su Aberforth. Nonostante la sua ammirazione professionale
e personale di Grindelwald, Silente non poteva sopportare di vedere
queste maledizioni usate, meno che mai sulla sua famiglia. Così
avanzò per difendere il fratello. La lotta infuriò tra tre poli, ma
Ariana, sorella minore di Albus, ragazza curiosa, non poté
sopportare di rimanere nascosta ed entrò nella stanza, camminando
proprio nella mischia e fu colpita da una maledizione che la uccise
all’istante.
Sebbene Aberforth abbia incolpato
Albus per quello che è successo quel giorno (rompendogli il naso al
funerale della sorella) rivelò poi a Harry, Ron e Hermione, in
Harry Potter e i Doni della Morte, che non poteva essere sicuro di
chi avesse lanciato l’incantesimo che aveva messo fine alla vita di
Ariana.
Fuggì dal Regno Unito alla ricerca
dei Doni della Morte
Temendo la conseguenze
della morte della sorella del suo amico, Grindelwald fuggì dalla
Gran Bretagna e iniziò la sua ricerca dei tesori magici che aveva
desiderato da quando era uno scolaro ed era pronto a dedicare la
sua vita alla ricerca dei Doni della Morte. Gli oggetti magici
avevano sempre fatto parte del suo piano, anche prima di incontrare
Silente a Godric’s Hollow. In effetti, il Mago Oscuro in erba andò
a far visita alla zia Bathilda nel piccolo villaggio magico inglese
perché sapeva che lì era sepolto Ignotus Peverell, il primo
proprietario del Mantello dell’Invisibilità della Morte.
Mentre Silente era interessato solo
ad impossessarsi solo della Pietra della Resurrezione in modo che
potesse vedere di nuovo i suoi cari tornare in vita, Grindelwald
intendeva trovare tutti i Doni per rendersi invincibile. Sapeva che
il mago che possedeva tutti e tre i Doni della Morte sarebbe stato
il Padrone della Morte. Con la sua presenza a Godric’s Hollow non è
più possibile, Gellert si concentrò nella ricerca del Dono più
potente, la Bacchetta di Sambuco.
Il suo duello con Silente divenne
leggendario
Grindelwald e Dumbledore
non si vedevano da 45 anni quando finalmente si trovarono faccia a
faccia per un duello che avrebbe determinato l’esito della della
Guerra Mondiale Magica, un conflitto che aveva attanagliato il
mondo magico per decenni. Grindelwald aveva allevato un esercito
allo scopo di rovesciare i vari Ministeri della Magia in tutta
Europa e istituire un nuovo Impero dei maghi basato sulla schiavitù
dei Babbani in tutto il mondo. Nonostante la sua paura
nell’affrontare Grindelwald, a Silente non rimase altra scelta che
rintracciarlo e sfidarlo, cosa che aveva rifiutato di fare per
molto tempo.
Il famoso scontro fu in seguito
descritto dal vecchio amico e testimone oculare di Silente, Elphias
Doge, come il più grande duello magico di tutti i tempi, che durò
all’incirca tre ore e terminò con la sconfitta e l’arresto del Mago
Oscuro. Ciò di cui Doge non si rese conto al momento, era che aveva
appena assistito al fatto che la Bacchetta di Sambuco satava
cambiava la sua fedeltà: da Grindelwald a Silente, il quale sarebbe
rimasto suo proprietario fino a quando non sarebbe stato disarmato
da un Draco Malfoy ignaro, poco prima del suo omicidio per mano di
Severus Piton.
Venne ucciso da Voldemort
Parlando della storia di
Grindelwald nelle Arti Oscure e della sua reputazione sul
palcoscenico internazionale, Vita e Bugie di Albus Silente di Rita
Skeeter ha affermato che in una lista che classifica i maghi oscuri
più pericolosi di tutti i tempi, Grindelwald si sarebbe “perso solo
sul primo posto” solo perché ci fu l’avvento di Colui che non deve
essere nominato, una generazione dopo. La sua reputazione di
esponente di spicco del mondo delle arti oscure non era l’unica
cosa che Voldemort gli rubò.
Quando Voldemort raggiunse
Grindelwald, il mago era imprigionato da anni ed era in una brutta
situazione. Mentre nel film I Doni della Morte Parte I non sembra
che se la passi così male, nel libro, Rowling descrive le
condizioni di Grindelwald: emaciato con i grandi occhi infossati,
una faccia da teschio e pochi denti rimasti. Rivolge quel ghigno
sdentato a Voldemort, quando il mago appare nella sua cella
chiedendogli dove sia la Bacchetta di Sambuco. Per quello che ne
sapeva Grindelwald, richiuso nella sua cella, la bacchetta era con
Silente, nella sua tomba.
Mentre nel film di Grindelwald è
mansueto e dice a Voldemort ciò che deve sapere, nel romanzo di
Rowling il fragile vecchio mago mostra il guanto di fronte di
fronte al suo usurpatore, sorridendo mentre guarda Voldemort
pronunciare la Maledizione Mortale.
Arriva da The Hollywood Reporter la conferma che
David Leitch, co-regista di John
Wick, dirigerà Deadpool 2 raccogliendo il
testimone di Tim Miller, che ha abbandonato il
progetto.
Leitch, in coppia con Chad
Stahleski, ha diretto John Wick con
Keanu Reeves nel 2014 e ha lavorato, sempre in
coppia, all’adattamento di Cowboy Ninja Viking.
Nel 2017 le strade dei due registi si separano, con Stahleski che
torna con John Wick 2 e con Leitch che dirige
Charlize Theron e James McAvoy in
The Coldest City.
Secondo Variety, il reboot di
Mortal
Kombat in produzione alla New Line Cinema ha
trovato un regista. Si tratta dell’esordiente Simon
McQuoid che sarebbe ancora un fase di trattative.
Mortal
Kombat sarà basato su una sceneggiatura la cui più
recente stesura è stata firmata da Greg Russo.
Anche se non si conoscono i dettagli della trama, immaginiamo che
il film verterà sul mortale torneo di arti marziali, ma non
sappiamo se la fonte del reboot sarà il film di Paul W. S.
Anderson oppure la verisone di
Annihilation con protagonista Shao
Kahn. Anche se Simon
McQuoid sarebbe al suo esordio di un lungometraggio, è
descritto come uno dei più richiesti giovani registi nei giro.
Mortal
Kombat è una serie di videogiochi creata nel 1992 da
Midway Games. In seguito al fallimento della Midway, il marchio è
stato acquisito dalla Warner Bros.. Dal 2011 i videogiochi della
serie sono sviluppati dalla NetherRealm Studios.
Oltre a numerosi videogiochi per
diverse piattaforme, dalla serie sono stati tratti due
lungometraggi, Mortal Kombat e Mortal Kombat – Distruzione totale,
un cortometraggio dal titolo Mortal Kombat: Rebirth, il telefilm
Mortal Kombat: Conquest e una serie animata, Mortal Kombat:
Defenders of the Realm.
Midway Games ha creato diversi
seguiti per le console, computer e Arcade. Uno dei punti salienti
della saga di Mortal Kombat è la violenza e ad ogni seguito ha
incrementato la brutalità e gli altri valori della serie. Con
Mortal Kombat 4 la serie è passata alla grafica tridimensionale,
abbandonando così la digitalizzazione dei personaggi. Mortal
Kombat: Deadly Alliance è stato il primo a non essere pubblicato
per le sale giochi, ma solo per il mercato casalingo. Mortal
Kombat: Deception ha introdotto nuove modalità, una simile al gioco
Tetris, una di avventura e una di scacchi. In Mortal Kombat:
Armageddon sono presenti la Modalità konquista con protagonista
Taven e la Modalità Kombat Motori, cioè Motor Kombat. Con Mortal
Kombat 9 avviene il reboot della sagaː essa ritorna alle origini
con le due dimensioni. Mortal Kombat X introduce i tre stili di
combattimento per ogni personaggio e raffina il gameplay e le
meccaniche di gioco.
Sulla scia di
Cenerentola, Il Libro della
Giungla e del prossimo La Bella e la Bestia, la
Disney è a lavoro su un nuovo
adattamento in live-action, quello di Winnie the
Pooh.
Marc Foster dirigerà il live action
su Winnie the Pooh
Al timore del film è stato chiamato
Marc Foster, stando a quanto dichiara THR, già regista di Monster’s
Ball e World War Z. Il regista è anche
colui che ha firmato Neverland – un sogno per la
vita, film con protagonisti Johnny Depp e
Kate Winslet che ha raccontato le origini
letterarie di Peter Pan attraverso la storia del suo autore,
J.M. Barry. Il film, un racconto profondamente
commovente e trascinante, conquistò pubblico e critica e anche 7
nomination agli Oscar.
Per quanto possa sembrare complicata
l’idea di un live action su Winnie the Pooh,
considerato che i protagonisti sono giocattoli animati, il film
avrà un orientamento ben preciso, ovvero si focalizzerà su un
aduito Christopher Robin e si intitolerà proprio
Robin. La storia sarà quella di un uomo che pone
il lavoro davanti alla moglie e alla figlia, che ha abbandonato la
sua immaginazione e le tante avventure con Winnie e i suoi amici
nel Bosco dei Cento Acri.
Al momento è in produzione anche un
biopic sullo scrittore che ha inventato Winnie the
Pooh, A.A. Milne, dal
titolo Goodbye Christopher Robin in
cui compariranno come protagonisti Domnhall Gleeson e Margot Robbie
nei panni dei coniugi Milne.
Emma
Watson è passata da essere una piccola
attrice a un’icona di stile e bellezza in un batter d’occhio e tra
poco sarà anche Belle, l’intramontabile
protagonista de La Bella
e La bestia, adattamento live-action targato Disney.
Ma chi è veramente Emma?
Emma
Watson, la famosa Hermione di
Harry Potter, ha 26 anni. E’ nata infatti a Parigi il
15 aprile 1990. Diventata famosa a 10 anni grazie alla saga del
famoso maghetto, oggi è una star conclamata.
Come molti di voi
sapranno, Emma Watson ha raggiunto la fama
mondiale dopo aver interpretato il personaggio di Hermione
Granger nella serie cinematografica di Harry Potter. Ma pur essendo di
origini inglesi, forse non tutti sanno che l’attrice è nata a
Parigi, dove ha vissuto fino all’età di cinque anni, figlia di
Jacqueline Luesby e Chris Watson, coppia di avvocati che ha poi
divorziato. Consacrata icona di stile, Emma tra un
impegno cinematografico e l’altro ha trovato il tempo per
laurearsi in letteratura inglese nel 2014.
Nello stesso anno
l’attrice viene nominata Goodwill Ambassador,
ambasciatrice di buona volontà, dall’UN Women,
l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della
parità di genere. La Watson è
sempre impeccabile, impegnata e riservata, si è sempre tenuta
lontana dal gossip più becero.
Di seguito ecco qualche
altra curiosità su Emma Watson
Emma
Watson é nata di domenica alle sei del mattino
Gli
sport preferiti di Emma Watzon
sono hockey su prato, netball e
tennis.
Ha Frequentato una
scuola privata per ragazze tra il settembre 2001 e il luglio del
2006 che le permettesse di lavorare alla saga i film di Harry
Potter.
All’età di 15 anni Emma
è diventata la persona più giovane ad apparire sulla copertina di
Vogue.
Il suo libro preferito
della saga di Harry Potter è Harry Potter e il prigionieri
di Azkaban.
Emma
Watson ha due gatti, uno si chiama Bubbles e l’altro si
chiama Domino.
I film
preferiti di Emma Watson
sono Notting Hill
(1999), Love Actually – L’amore
davvero(2003), Il diario
di Bridget Jones (2001), Quattro matrimoni e un funerale (1994),
Questione di tempo (2013),
Il gigante (1956),
Ddongpari (2008), Il favoloso mondo di Amélie (2001),
Il labirinto del fauno
(2006), L’albero della vita – The
Fountain (2006), Le ali
della libertà (1994), Il
gladiatore (2000), Braveheart – Cuore impavido (1995),
Il curioso caso di Benjamin
Button (2008), Philomena (2013), Blue Jasmine (2013), Rush (2013), 12
anni schiavo (2013), La
grande bellezza (2013), The Woodmans (2010), Closer (2004), Pretty
Woman (1990), Chicago
(2002), Romeo + Giulietta
(1996), Moulin Rouge!
(2001), Dirty Dancing – Balli
proibiti (1987), Grease –
Brillantina (1978), Shrek (2001), L’era
glaciale (2002) e Alla
ricerca di Nemo (2003).
Emma
Watson è una fan sfegata della trilogia di Queste oscure materie di
Philip
Pullman.
EMMA WATSON è
BELLE nella foto di seguito
Le piacerebbe
lavorare conregisti Alfonso Cuaron e Guillermo del Toro
Secondo il guinness dei primati è l’attrice
con il più alto incasso nell’arco di un decennio, i suo film hanno
incassato ben 5,4 miliardi midollari nel mondo fino al
2009
Ha rifiutato i ruolo di
Cenerentola per la
Disney
Ha
dichiarato che le sue icone in termini di stile sonoJean Seberg,
Mia Farrow, Kate
Bosworth, Diane Kruger, Jane Birkin, Edie Sedgwick,
Grace Kelly, Audrey
Hepburn, Lauren Bacall, Sofia Coppola, Cate Blanchett, Tilda Swinton, Françoise Hardy, Charlotte
Rampling e Michelle
Obama.
Gli
attori preferiti di Emma Watson sono
Johnny Depp e Russell Crowe.
I
registi preferiti di Emma Watson sono
Richard Curtis, Alfonso Cuarón, Guillermo del
Toro, Sofia Coppola, Darren Aronofsky, Danny Boyle,
David Fincher, Lynne
Ramsay, Ang Leee
Tom Hooper.
Nel 2014 dopo essersi
laureata alla Brown University in
Letterature Inglese, Emma Watson viene
nominata Goodwill Ambassador, ambasciatrice di buona
volontà, dall’UN Women,
l’organizzazione delle Nazioni Unite. L’agenzia
si occupa della parità di genere e il pari ruolo delle donne
nel mondo. Come ha dichiarato Phumzile
Mlambo-Ngcuka, direttrice esecutiva e sottosegretario
generale dell’agenzia, ha dichiarato come “l’intelligenza e la
passione” dell’attrice consentiranno di far giungere ai suoi
coetanei il messaggio di uguaglianza di UN
Women.
Il futuro di Emma Watson sarà
ancora nel segno del cinema.
Dopo essere stata Angela
Gray perAlejandro
Amenábar in Regression, l’attrice sarà protagonista
dell’attesissimo adattamento cinematografico live-action
de La Bella
e La bestia, dove interpreta BELLE
che arriverà al cinema nel 2017. Ma non è tutto perché sempre nel
prossimo anni vedremo Emma Watson nel film di fantascienzaThe
Circle nei panni di Mae Holland, al fianco
di Tom Hanks.
Secondo l’ultimo report di The Wrap, sembra che il film sulla
Justice League possa comprendere
anche una sequenza chiave con protagonista un membro del
Corpo delle Lanterne Verdi.
Sappiamo che nei piani della
DC
Films il film dal titolo provvisorio Green Lantern Corps è previsto per il
2020 e che quindi vedremo prima o poi (di nuovo) Lanterna
Verde al cinema. La Warner Bros è rimasta
chiaramente molto scottata dall’esordio al cinema del personaggio
di Hal Jordan nell’infelice film del 2011 con Ryan
Reynolds, per cui è comprensibile che adesso vada molto
cauta nella riproposizione dell’eroe, tuttavia ci piace ricordare
che, nella prima immagine promozionale di Aquaman, diffusa lo scorso anno, si leggeva
la scritta “Riunisci i sette“, dove con sette si faceva
riferimento molto probabilmente ai sette membri della
Justice League (Batman, Superman, Wonder Woman, Cuborg, Flash, Aquaman e
ovviamente Lanterna Verde). In The Brave and the Bold #28
infatti, Jordan è un membro fondatore del gruppo di eroi che fanno
fronte comune per fermare Darkseid.
Lanterna Verde è un membro
fondatore della Justice League
Se il report dovesse essere
confermato, il personaggio avrà sicuramente meno spazio rispetto ai
protagonisti già annunciati ufficialmente e presentati in Batman v Superman Dawn of
Justice.
Nonostante l’accoglienza tiepida da
parte della stampa, il DCEU, con soli tre film all’attivo
(L’uomo d’acciaio, Batman v Superman e
Suicide Squad), ha già incassato 2,2
miliardi in tutto il mondo e con Wonder Woman di Patty
Jenkins in arrivo, promette di incrementare il box office
Warner Bros e magari di migliorare anche le percentuali di
gradimento di pubblico e critica dell’universo condiviso.
Tutte le news sul mondo dei film
della DC COMICS
nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.
Sinossi: Alimentato dalla sua
fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico
di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince,
per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e
Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una
squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia
che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di
eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman,
Aquaman, Cyborg e The
Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il
pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice
League sarà diretto ancora una volta da Zack
Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film
vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Empire ha diffuso una nuova cover
speciale dedicata a Rogue One a Star
Wars Story, il primo spin-off di Star
Wars che vedrà protagonisti un gruppo di Ribelli con la
missione di rubare i piani di costruzione della Morte
Nera all’Impero.
La cover speciale del magazine ci
mostra proprio quei piani che, in Star Wars Una Nuvoa
Speranza, porteranno alla distruzione da parte di
Luke Skywalker, dell’astronave distruttrice di
mondi.
Ecco la cover di Empire dedicata a
Rogue One
Rogue One a Star Wars
Story: ecco il rating
Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue
One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori
di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e
combattimenti”.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14
dicembre 2016. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Le riprese di Avengers
Infinity War potrebbero già essere cominciate, stando a
quanto dichiara l’account Twitter@AtlantaFilming.
La produzione ai Marvel Studios non
ha perso senza dubio tempo, se la dichiarazione dell’account
twitter dovesse essere confermata. A poco più di due settimane
dall’uscita americana di Doctor Strange, l’enorme macchina
produttiva si sarebbe quindi già messa in moto per quello che si
preannuncia essere uno dei film più impegnativi e costosi dello
Studio e della storia del cinema recente.
Ricordiamo inoltre che i tre film
che usciranno nel 2017, Guardianis of the Galaxy Vol. 2,
Spider-Man Homecoming e Thor Ragnarok,
sono in fase avanzata di lavorazione e le riprese sono già
abbondantemente terminate. Con Black Panther che
non entrerà in produzione prima del 2017, lo Studio ha quindi uno
spazio libero per cominciare a mettere in cantiere Avengers
Infinity War e Avengers 4, che al momento è
ancora senza titolo.
Tuttavia, considerando le abitudini
dello Studio di comunicare ufficialmente l’inizio della produzione
dei suoi film, se le dichiarazioni di Atlanta Filming dovessero
essere fondate, dovremo aspettarci a breve l’annuncio.
Avengers Infinity
War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Sembra che James
Wan sia completamente assorbito dalla ricerca per le
location ideali in cui girare il suo Aquaman, progetto della DC
Films che avrà come protagonista Jason
Momoa nei panni del noto personaggio DC
Comics.
Le location di
Aquaman
Il regista di The
Conjuring ha infatti condiviso sul suo account Instagram
una nuova foto che raffigura un porto e la didascalia specifica che
si tratta di una possibile location per il film in questione.
Una foto pubblicata da James Wan (@creepypuppet) in data:
“Se il casting è la metà della
regia, le location sono la metà della fotografia.”
Nei fumetti, Arthur Curry (alias
umano di Aquaman) vive a Amnesty
Bay, una piccola cittadina sulla costa dove è stato
cresciuto da suo padre, Thomas, custode del faro. Nel trailer di Justice League che è stato presentato al
Comic Con di San Diego lo scorso
luglio, abbiamo visto che Bruce Wayne arriva in un villaggio di
pescatori proprio per cercare Curry e che il primo incontro trai
due non è dei più distesi.
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio di
Jason Momoa sarà trai protagonisti di
Justice League, diretto da Zack
Snyder, al fianco di Ben Affleck
(Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill
(Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è
avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Aquaman sarà diretto da
James Wan (Insidious, L’evocazione The
Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista
Jason Momoa (Game of
Thrones). Con lui ci sarà Amber
Heard (Magic Mike XXL, The Danish
Girl) nei panni di Mera. Il cinecomic arriverà al
cinema nel 2018.
La star di Game of Thrones, Emilia
Clarke, è entrata a far parte del cast dello spin-off di
Star
Wars su Han Solo. L’attrice sarà la
protagonista femminile del film che affiancherà Alden
Ehrenreich (Han Solo) e Donald Glover
(Lando).
Emilia Clarke, così
come Ehrenreick e Glover prima di lei, ha conquistato un ruolo
ambitissimo, per cui si stavano testando tantissime attrici
dall’inizio dell’anno. Ad ottobre, Naomi Scott,
Tessa Thompson e Zoe Kravitz
erano nella short list di favorite, mentre un altro gruppo
comprendeva la stessa Clarke, Kiersey Clemons, Jessica
Henwick e Adria Arjona, tutte coinvolte
nei test a Londra.
Emilia Clarke ha
recitato in Io prima di Te (Me before
you), da qualche mese al cinema, mentre la rivedremo il
prossimo inverno nella settima stagione de Il Trono di
Spade, in cui riprende il ruolo di Daenerys
Targaryen. Nonostante la giovane età, Emilia
Clarke è già una star richiestissima a livello
internazionale, forte del successo dello show HBO
e della fanbase affezionata che si è costruita nel corso degli
anni, ma anche grazie al suo fisico da bambolina
che la posizione, nello star system, tra le donne più belle del
mondo.
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli
avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci
sarà anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di
Harrison Ford.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Animali Fantastici,
dal 17 novembre al cinema, è caratterizzato da diversi colpi di
scena soprattutto nel finale. Durante un’intervista, il produttore
del film David Heyman ha rilasciato delle
dichiarazioni davvero sorprendenti sul finale del film e sulla
presenza di una scena che è stata che è stata tagliata dal
montaggio finale cinematografico, ma che potrebbe sicuramente avere
a che fare con il futuro del franchise.
Attenzione l’articolo contiene
SPOILER su Animali Fantastici e Dove Trovarli
Ecco cosa ha dichiarato
Heyman: “Avevamo una scena, che è stata
tagliata, in cui Credence sale su una nave, per andare da qualche
altra parte. Ma l’abbiamo tagliata, perché non volevamo avere
l’effeto ‘ecco qua, ci siamo’”.
Credence, il
personaggio interpretato da Ezra Miller, non è
quindi morto, nel finale, ma solo allontanato dai maghi del
MACUSA. Sicuramente quindi lo vedremo in futuro,
magari al servizio di Gellert Grindelwald
(Johnny Depp) che a sua volta non rimarrà
incatenato per molto tempo, ci scommettiamo.
Per quanto riguarda il ruolo di Newt
nel futuro del franchise, il produttore ha detto: “Non credo
che Newt resterà il protagonista, ma continuerà a far parte della
storia, come Tina, Queenie e Jacob, saranno parte del
prossimo.”
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
Dato il successo e il tono del primo
film, sappiamo già che oltre al grande cuore e
all’azione, dobbiamo aspettarci anche tanto divertimento da
Guardians of the Galaxy Vol. 2.
Uno dei punti forti del primo film,
ad esempio, era la completa incapacità di Drax (Dave
Bautista) di comprendere le metafore. Ebbene questa
caratteristica, che generava parecchi equivoci e situazioni
divertenti, sarà mantenuta nel sequel e non solo. Secondo JamesGunn sarà
addirittura la parte più divertente del film. “Tutto sarà
divertente. Lui (Drax) sarà il personaggio più divertente. Bradley
Cooper ha appena visto il film e ha detto che è uguale a Zach
Galifianakis in Una Notte da Leoni.”
Bradley Cooper, che
torna a doppiare Rocket Raccoon nel film, ha
lavorato al fianco di Galifianakis nell’esilarante
trilogia di Todd Phillips. L’attore interpretava Alan, il
corpulento e buffissimo personaggio che “corregge” la
birra dei compagni e causa la perdita della memoria durante la
folle notte di bagordi a Las Vegas.
In Guardians of the Galaxy
Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol.
2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle
prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill.
Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan
verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico
Marvel continua ad espandersi.
Via Batman News possiamo dare uno sguardo
ravvicinato ai tatuaggi del Joker
visto nel film sulla Suicide Squad, e interpretato da
Jared Leto, attore premio Oscar per Dallas
Buyers Club. Come era stato detto durante la promozione
del film, quei disegni sul suo corpo nervoso rappresentano la sua
storia.
I tattoos di Joker
nel dettaglio:
[nggallery id=2999]
Oltre alle risate isteriche e le
boccacce che ricoprono il corpo del personaggio, spiccano in
particolare tre tatuaggi. Il primo è quello sulla fronte che dice
“Damaged” ovvero “danneggiato”. Sembra che Joker
sia consapevole di essere folle e che abbia deciso di scriverlo
sulla fronte, a indicare la parte del suo corpo che è maggiormente
“rotta”. Il secondo tatuaggio vede la presenza di un pipistrello
stilizzato attraversato da un pugnale, un sogno proibito del
Clown Principe del Crimine, cioè quello di fare
fuori completamente e per sempre Batman. Infine,
il terzo, doloroso tatuaggio rappresenta un uccellino (un
pettirosso?) trafitto da una freccia riverso e morto. Si tratta di
un chiarissimo riferimento a Robin e alla fine che il fedele
compagno e amico di Batman ha fatto per mano dello stesso
Joker. Chissà se trai tatuaggi che non sono
mostrati in gallery ce n’è anche qualcuno che lega
Joker e Harley Quinn come simbolo
del loro amore malato.
Che ve ne pare?
Più Joker nell’Extended Cut di Suicide Squad
Vi ricordiamo che Suicide Squad Extended Cut arriverà il
26 Novembre con ben 13 minuti in più di trama e sarà
disponibile su tutte le piattaforme digitali, nel formato Blu-Ray
3D, 4K Ultra HD, nelle esclusive edizioni: Steelbook, Digibook,
Graphic Novel e con le statue da collezione di Harley
Quinn e Deadshot.
Nella Extended Cut
potremo finalmente vedere tutte le scene inedite con il
Joker che sono state tagliate dalla versione
definitiva cinematografica del film.
Suicide Squad
Extended Cut porta in scena la prima storica reunion dei
supervillain targati DC. Il film, diretto dall’affermato regista
David Ayer, presenta un cast di altissimo livello
composto da attori del calibro di Will Smith
(Focus
– Niente è Come Sembra), il premio
OscarJared Leto, Margot
Robbie (The
Legend of Tarzan), Joel Kinnaman, la
candidata all’ Oscar Viola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale
Akinnuoye- Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood e Cara
Delevingne.
Guarda le nuove clip ufficiali
di Animali notturni, il film con Tom
Ford e con protagonisti Jake
Gyllenhaal, Amy Adams, Michael
Shannon e Aaron
Taylor-Johnson.
Il progetto, prodotto
dalla Focus Features, adatta il romanzo di Austin Wright
Tony e Susan e il cast comprende già
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Aaron
Taylor-Johnson, Michael Shannon e Kim
Basinger.
La storia racconta di una
donna (Adams) di nome Susan che riceve un manoscritto dal suo
ex-marito, un uomo che ha lasciato 20 anni prima, chiedendo la sua
opinione.
Il libro segue poi due storie: la
storia nel romanzo, dal titolo Nocturnal
Animal, che racconta di un uomo (Gyllenhaal) la cui
vacanza in famiglia diventa violenta e mortale; e la storia di
Susan, che si ritrova a ricordare il suo primo matrimonio e ad
affrontare alcune oscure verità riguardo se stessa.
Ecco un nuovo spot
tv di Rogue One a Star
Wars Story in cui possiamo vedere altre scene dal film
che racconterà di una squadra speciale di Ribelli
che proverà a rubare i piani di construzione della Morte
Nera.
Ecco lo spot:
https://www.youtube.com/watch?v=kPSOVLEO5SA
Rogue One a Star Wars
Story: ecco il rating
Inoltre, via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue
One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori
di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e
combattimenti”.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14
dicembre 2016. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Fuori classifica e vertice assoluto
di tutto l’anno “cinecomico” in sala è l’esordio ci
Wonder Woman sul grande schermo. Di
seguito vi proponiamo la colonna sonora composta da Hans
Zimmer con Junkie XL che commenta
l’entrata in scena del personaggio in Batman v Superman Dawn of Justice,
con buona pace dei famosi eroi maschi che imperversano da anni al
cinema.
Mentre torna la magia al cinema con
Animali Fantastici e Dove
Trovarli, facciamo un po’ di luce su chi ha
contribuito a far nascere al cinema 15 anni fa quella stessa magia:
Rupert Grint, interprete di Ron
Weasley.
Il rosso, alto e imbranato, che
vince il cuore della caparbia e ingambissima Hermione e che resta
sempre fedele all’amico per la pelle Harry, è stato interpretato
dall’attore che, del trio (con Daniel Radcliffe e
Emma Watson), ha avuto meno successo negli anni
che hanno seguito il franchise, ma che mantiene saldo lo scettro di
più amato dai fan puri della saga.
Di seguito vi sveliamo 10 piccole
curiosità su Rupert Grint:
[nggallery id=2997]
Come Ron, viene da una famiglia
molto numerosa. Rupert ha un fratello e tre sorelle.
Per la sua audizione per Harry
Potter, Rupert realizzò un video in cui rappa. Il brano da lui
composto sosteneva la sua idoneità a interpretare Ron Weasley.
Come Ron, anche Rupert soffre di
aracnofobia. Fino al 2010 non aveva mai guardato completamente la
scena da Harry Potter e la Camera dei Segreti con protagonista il
ragno gigante Aragog.
Il suo attore preferito è Jim
Carrey, i suoi film preferiti Shrek (2001), Ace Ventura –
L’acchiappanimali (1994), Il Grinch (2000) e Scemo & più scemo
(1994).
All’epoca di Harry Potter e il
Prigioniero di Azkaban, il regista Alfonso Cuaron chiese a Daniel,
Emma e Rupert di scrivere un tema sul loro personaggio. Rupert se
ne dimenticò e come giustificazione disse al regista: “Questo è
quello che avrebbe fatto Ron”.
Con il suo primo stipendio dalla
saga di Harry Potter, Rupert comprò un quad.
L’immenso successo del franchise di
Harry Potter ha consentito a Rupert di realizzare il suo sogno più
grande di bambino, quello di possedere un furgoncino di gelati.
Secondo Emma Watson, l’attore ha comprato un van superaccessoriato
con tutti i macchinari della tradizione.
Nonostante l’astio sullo schermo,
uno dei suoi migliori amici è Tom Felton, interprete di Draco
Malfoy.
Nel 2007, Popstar Magazine lo ha
eletto al primo posto della classifica delle celebrità
internazionali.
Ha dichiarato che gli sarebbe
piaciuto essere invisibile per fuggire dalle ore di punizione a
scuola.
Rimasto ottimo amico sia con
Emma Watson che con Daniel
Radcliffe, Rupert si è dato anche ad
altre forme d’arte, sperimentandosi come cantante e come
videomaker, recitando anche in videoclip musicali (famoso quello di
Ed Sheeran).
Nel 2016,
Rupert Grint è stato impegnato sul set di due
serie tv, Snatch e Sick Note, che arriveranno nel
2017.
Lo stesso Eddie
Redmayne, protagonista di Animali Fantastici e
Dove Trovarli, ambiva a un posto nella sua famiglia di
maghi, i Weasley, dal momento che ha sostenuto il provino per
essere Bill. Redmayne adesso ha un franchise tutto suo, ma
Rupert Grint mantiene il primato di peldicarota
più amato del mondo magico di JK Rowling.
Kubo e la Spada
Magica è un film di animazione in stop-motion, ma sul
quale è stato utilizzato il digitale in maniera massiccia al fine
di ottenere un risultato visivo stupefacente e mai raggiunto prima
su un lungometraggio di questo genere. Su tutti software utilizzati
in casa Laika, e sono veramente tanti,
Dragonframe è quello che ha permesso di donare la
vita a tutti i personaggi e portare l’animazione a passo uno a un
livello impensabile.
La gestione dell’animazione
attraverso Dragonframe consente di avere la padronanza
completa del lavoro, controllando ciò che si sta facendo in tempo
reale, fotogramma dopo fotogramma e utilizzando come macchine da
presa delle normali fotocamere reflex.
Fino a pochi anni fa era necessario
usare le stesse cineprese utilizzate per le normali riprese
cinematografiche, con l’ausilio di meccanismi che permettessero di
scattare fotogrammi singoli. Oltre a comportare problemi di
ingombro, enormi costi di gestione e difficoltà di utilizzo, queste
macchine da presa impressionavano le immagini su pellicola
sensibile e quindi non era possibile controllare il risultato fino
allo sviluppo fotochimico del negativo; in poche parole, si
lavorava alla cieca, affidandosi alla propria esperienza e sperando
in un pizzico di fortuna. Lavorando in questo modo era difficile
ottenere buoni risultati in tempi ragionevoli. Certo, maestri come
Jan Svankmajer, i Quay Brothers, Ray
Harryhausen, hanno creato i loro capolavori in questo modo, ma
la scattosità, l’imperfezione, sono divenuti anche il loro stile,
hanno saputo trasformare un limite in un pregio. Ma dopo
Tim burton’s Nightmare Christmas, con l’arrivo
prepotente della stop-motion nella grande distribuzione e in pasto
a un pubblico sempre più esigente, era necessario arrivare a una
fluidità del movimento uguale a quella dell’animazione 3D.
Così due fratelli Jamie e
Dyami Caliri inventarono un software in grado di
supportare i moderni stopmotioner. Inizialmente si chiamò
Dragon Stop-motion e poi Dragonframe. Cominciò a
essere utilizzato ai tempi di Coraline e venne
migliorato film dopo film, avvalendosi di tutta l’esperienza e
sperimentazione di Laika.
Queste sono le affermazioni di
Travis Knight su Dragonframe:
“Dragonframe è un risultato
straordinario in design e funzionalità, una miscela elegante di
creatività e tecnologia. LAIKA utilizza Dragonframe su tutte le
fasi di realizzazione dei nostri film commerciali e rappresenta
l’elemento centrale della nostra tecnologia di produzione. Si
tratta di un programma che è allo stesso tempo semplice e
sofisticato, accessibile e intuitivo per l’artista più
“troglodita”, ma anche profondo e funzionale per i veterani
brizzolati e malati di tecnologia. Con la sua interfaccia
ingegnosa, le prestazioni altamente affidabili, e la serie completa
di funzioni, Dragonframe è essenziale per la produzione di moderne
animazioni stop-motion. È uno strumento indispensabile, come un
taglierino o un trapano elettrico. Non riesco a immaginare come
sarebbe animare con qualsiasi altra cosa, senza Dragonframe.”
(fonte)
Oggi Dragonframe è
alla portata
di tutti e ha permesso di fare stop-motion anche come forma
espressiva libera e autoriale, oltre che destinata al grande cinema
mainstream.Leggi anche:
Ezra Miller, che
interpreterà The
Flash in Justice League e nel film
standalone sull’Uomo più Veloce del Mondo, ha raccontato
qualcosa su quello che vedremo nei film in cui apparirà il “suo”
eroe.
In merito all’estensione del suo
potere, Miller ha spiegato che il suo Flash sarà un po’ amatoriale,
una specie di ragazzino invisibile che cerca di sperimentare i suoi
poteri ma che, almeno per il momento, non arriverà mai ad
abbracciare le sue piene potenzialità, cosa che nel fumetti accade
in Kingdom Come.
“Ha dei disegni incredibili quel fumetto – ha dichiarato
Ezra Miller– lì Flash è tipo una nebbia rossa
che protegge tutta la città (…) ci vorrebbe Werner Herzog per fare
un film su un fulmine.”
E chi lo esclude? In fondo la sedia
della regia di The
Flash è ancora vuota e sognare non costa nulla!
I due cameo di Ezra
Miller come Flash
Ezra Miller, già
apparso due volte nei panni dell’eroe (per un cameo in
Batman v Superman e per uno in Suicide
Squad), si è dichiarato fiducioso nelle
intenzioni della Warner Bros di preparare il progetto al meglio,
nonostante l’abbandono del regista che deve essere ancora
rimpiazzato.
Il film stand alone su The
Flash con protagonista Ezra Miller è
previsto per il 3 marzo 2018. Nel cast anche Kiersey
Clemons nei panni di Iris West.
Flash (The Flash) è un
personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel
1940, pubblicato dalla DC Comics. È un supereroe con il potere di
muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica.
La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1
(1940).
Clay Enos
ha reso disponibili on line i ritratti che ha realizzato dei
protagonisti del film di Suicide Squad. Di seguito potete
vedere le immagini a colori e in b&n della
Task Force che ha spopolato in sala dallo scorso
Agosto. Grande assente è il Joker.
Vi ricordiamo che Suicide
Squad Extended Cut arriverà il 26 Novembre con ben 13
minuti in più di trama e sarà disponibile su tutte le piattaforme
digitali, nel formato Blu-Ray 3D, 4K Ultra HD, nelle esclusive
edizioni: Steelbook, Digibook, Graphic Novel e con le statue da
collezione di Harley Quinn e Deadshot.
Suicide Squad
Extended Cut porta in scena la prima storica reunion dei
supervillain targati DC. Il film, diretto dall’affermato regista
David Ayer, presenta un cast di altissimo livello
composto da attori del calibro di Will Smith
(Focus
– Niente è Come Sembra), il premio
OscarJared Leto, Margot
Robbie (The
Legend of Tarzan), Joel Kinnaman, la
candidata all’ Oscar Viola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale
Akinnuoye- Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood e Cara
Delevingne.
Anche Will Ferrell vuole portare al cinema la sua
versione di Sherlock Holmes, dopo quella
cinematografica recente con Robert Downey Jr e
quella televisiva con Benedict Cumberbatch.
Ad affiancarlo,
Ferrell ha scelto l’amico e collaboratore
John C. Reilly che con lui formerà la nuova coppia
Holmes &
Watson che arà sicuramente del filo da torcere a
Cumberbatch/Freeman e a Downey
Jr./Law.
Naturalmente non esisterebbe Holmes
senza Lestrade, l’impacciato ispettore di Scotland
Yard che è sempre un passo dietro il nostro investigatore
preferito. Per questo nuovo adattamento è stato scelto Rob
Brydon che porterà il poliziotto sul grande aschermo, di
nuovo. Al cast si uniscono anche Kelly McDonald
nei panni della cameriera di Holmes che però non sappiamo ancora se
sarà una giovane incarnazione della signora Hudson, mentre
Rebecca Hall sarà la Dr. Grace Hart, la prima
donna a esercitare la professione medica a Londra. Un omaggio alla
Molly dello show televisivo?
Intanto la sceneggiatura e la regia
sono state affidate a Etan Cohen, già regista di
Men in Black 3.
La forza del progetto sarà
nell’inedito taglio dato ai personaggi di Conan
Doyle. Di fronte alla strada “filologica ma un po’ rock”
di Guy Ritchie e quella moderna della
BBC, Will Ferrell scegli
chiaramente il linguaggio che conosce meglio, quello della
commedia.
Prada
presenta Past Forward, il corto diretto dal
regista candidato all’Oscar David O. Russell,
in collaborazione con Miuccia Prada. Il cast
stellare di Past ForWard
comprende Allison Williams, John Krasinski, Freida
Pinto, Jack Huston, Kuoth Wiel, Sinqua Walls, Connie Britton, Paula
Patton, Thomas Matthews, Jason Sklar, Randy Sklar, Garry Clemmons,
Jason Clemmons e Sacha Baron Cohen.
Past Forward è un
progetto cinematografico multipiattaforma nato dalla collaborazione
tra Miuccia Prada e il regista e sceneggiatore statunitense
David O. Russell. Acclamato per film quali
American Hustle,The
Fighter e
Il lato positivo, Russell ha immaginato Past
Forward come un paesaggio onirico, surreale e
silenzioso con un cast eclettico, che ripropone le scene in
combinazioni variabili. Il risultato è una storia inaffidabile, una
visione di parallasse in cui scene, personaggi, costumi, generi, e
anche i molteplici finali, si ripetono e si tramutano, rifiutando
la logica della narrativa convenzionale. Così facendo Russell
rappresenta i suoi personaggi come elementi di un collage
complesso, lasciando allo spettatore il compito di decodificare che
cos’è l’esperienza, il ricordo, il sogno, e capire la
sovrapposizione e le differenze tra loro.
Le note di David O.
Russell
Questa esperienza cinematografica è
nata da una conversazione durante una cena con Miuccia
Prada mesi fa, incentrata su un artista che era venuta a
trovare a New York. Mi ha raccontato che crede che in futuro
prenderemo una pillola che ci permetterà di fruire di tutti i media
esattamente allo stesso tempo, in un solo momento. Le ho detto che
sembrava un sogno o una crisi epilettica.
La conversazione si è poi spostata
sulla natura del tempo, su quanti diversi noi stessi abbiamo dentro
e su quante esperienze diverse viviamo, e dove sta la bellezza — in
ricordi, suoni, frammenti di vecchi film, dipinti — strati di
tempo, strati di identità, strati di memoria, il futuro come è
immaginato o vissuto in un film o nella vita. Siamo arrivati così a
pensare a questo progetto, a che cosa si poteva creare o esprimere:
una serie di idee allo stato grezzo. Che cos’è il cinema, che cos’è
la memoria, che cos’è la vita, che cosa sono i sogni, tutte domande
correlate.
La cosa magica e strana del cinema
è anche la cosa magica e strana della vita. Che nella quotidianità
può essere normale, andare al lavoro, tornare a casa e così via, ma
allo stesso tempo può avere risvolti strani, inaspettati,
sorprendenti, ricchi di suspense. D’improvviso i nemici sono
alleati, cambia il luogo in cui troviamo l’amore e la sicurezza che
ne deriva, è come un thriller o un film d’avventura, eppure è la
nostra vita quotidiana. Emozioni, storie, ricordi, il passato che
vive nel futuro, il futuro che vive nel passato. Diversi noi
stessi, compresi quelli con cui ci identifichiamo nel cinema,
vivono tutti nella nostra immaginazione e nei nostri sogni, a volte
in contemporanea, a volte a turno.
La signora Prada mi ha offerto la
possibilità di realizzare un’opera cinematografica, come un sogno,
che si nutre di uno strano mistero, suspense, paura, pericolo,
bellezza, conflitto, romanticismo, amore, identità e tempo.
I film sono emozione, le immagini
sono emozione. Per esempio, alcune immagini, inquadrature,
determinati movimenti di macchina, li ho in mente da una vita,
alcuni provengono da sogni infantili ricorrenti. Per i bambini, le
emozioni sono creature grandi e pure che si possono esprimere senza
parole in una sola immagine o associazione. A otto anni, uno dei
miei figli ha fatto un dipinto che ha intitolato “Il buco nero
e la corda rossa che ti tira fuori.” Un altro ha descritto i suoi
nonni come “più vecchi di un ghiacciolo squagliato.”
Dipinti, fotografie, spezzoni di
film hanno cristallizzato pezzi di vita e di emozione per me e
moltissimi miei amici e parenti. Ci sono stati lunghi periodi della
vita in cui ho vissuto in un film mentale, un film che mi saturava
al punto da farne parte — ed è diventata come una canzone che mi
accompagnava durante la giornata: una nave per attraversare momenti
apparentemente casuali o difficili della vita. Grazie all’attrice,
all’attore, all’atmosfera del film, è diventata una nave per
affrontare la vita.
Ed ecco che mi veniva data
l’opportunità di compiere un viaggio cinematografico guidato da
strati di ricordi di film, immagini ed emozioni della vita, senza
altro scopo se non quello di creare arte — come se fosse un dipinto
o una scultura — libero dalla normale narrativa o dalle aspettative
del pubblico. Io e il cast abbiamo lavorato semplicemente per la
gioia di fare arte.
Past Forward
esiste in molteplici versioni intercambiabili come esperimento
visivo e narrativo. È la storia di chi?
È la storia che una donna ha visto
in televisione a casa sua, o è il suo ricordo, o è la sua fantasia,
o è un sogno, o è possibile che sia tutte queste cose insieme? Fare
questo film mi ha riacceso l’ispirazione. Ispirazioni provenienti
da quadri e pittori che ho amato per gran parte della vita, e
registi degli anni ’30 e precedenti, spiriti che vivono in immagini
e sentimenti spettrali, come canzoni.
Le cartoline che vendono nei negozi
di souvenir mostrano sempre tanta gente che sorride immersa in un
paesaggio perfetto. Viene fotografata un’ambientazione bellissima
come quella che potrebbe essere una Polignano a Mare innevata,
abitata da gente come quella di questo La Cena di
Natale dove tutti riescono a convivere tranquillamente con
i loro problemi. Non importa se il marito è infedele, se la moglie
è incinta di 8 mesi e deve vivere la gravidanza da sola, se il
figlio è gay e deve mettere incinta la migliore amica lesbica: la
tavolata di Natale porta sempre l’amore.
La Cena di
Natale
A vedere le cartoline sembra tutto
facile ma è proprio questo a renderle così lontane dalla fotografie
ed insopportabilmente finte. Ed è la stessa sensazione che si prova
di fronte al nuovo film di Marco Ponti, il secondo
tratto da un romanzo di Luca Bianchini dopo Io che
amo solo te del 2015. Del primo capitolo tornano Damiano e Chiara
(Riccardo
Scamarcio e Laura Chiatti) la coppia
peggio amalgamata del nostro cinema che ci ripropone il loro poco
feeling anche nella versione invernale. Eppure tutto sembra andar
bene nelle scene che il regista confeziona con un perenne
sottofondo rassicurante e tanti colori caldi. Come se fosse tutto
lecito grazie allo scintillio delle luci natalizie, va avanti
questa ostentazione di perbenismo ed ottimismo per 90 minuti in cui
non c’è spazio per il disagio, per la comicità, per lo scherzo alla
base di ogni buona commedia. Non si ride, non si piange, non ci si
emoziona neanche per un secondo, e alla fine si rimane solo con il
dubbio della reale intenzione di voler costruire un film.
Perché quello che invece
sembra è un tentativo superficiale di mettere insieme delle scene
da poter somministrare a degli spettatori annoiati ed ammaliati da
tutto l’alone patinato intorno. Peccato perché Marco Ponti sembra
uno cha ha studiato quali siano i linguaggi giusti per fare cinema
e ce lo fa intuire da citazioni buttate qua e là dei classici
western e dei film di Bava ma anche dalla
realizzazione al suo esordio nel cinema indipendente di un cult
come Santa
Maradona. Sono anni però che non ci prova nemmeno più,
perché in prodotti come questi non c’è nemmeno lo sforzo di tentare
di fare cinema. E’ solo tutta una cartolina, da buttare via passata
la stagione.
Al cinema dal 17 novembre, ecco la
recensione di Ti amo presidente, diretto da
Richard Tanne e interpretato
da Parker Sawyers e Tika
Sumpter.
Chicago, estate del 1989. Il giovane
Barack (Parker Sawyers), affascinante, ammaliante
e spavaldo, è uno stagista presso un importante studio legale della
città; qui lavora Michelle Robinson (Tika
Sumpter), sua tutor e responsabile. Per l’ardito Barack
riuscire a strappare un appuntamento alla bella Michelle diventa
quasi un’ossessione, ed è solo con un piccolo inganno che
raggiungerà il suo scopo. Un intero pomeriggio passato a
chiaccherare, conoscersi, avvicinarsi nonostante le forti
resistenze di Michelle, resistenze che non potranno nulla contro il
fascino di quel ragazzo intelligente, impegnato e sensibile. Una
mostra d’arte afro-americana, un incontro nella vecchia
associazione nel ghetto di Barack, una birra al pub ed infine
Spike Lee con il suo splendido Fa la cosa
giusta, una giornata lunga e non priva di aspri confronti
che però Michelle e Barack non dimenticheranno mai.
Ti amo presidente
recensione
Richard Tanne
dirige questo romantico film che racconta il primo appuntamento tra
il futuro primo presidente di colore degli Stati Uniti e la sua
futura moglie Michelle. Ti amo presidente racconta
quella lunga giornata in cui il giovane Obama tentò in tutti i modi
di conquistare il cuore della bella ma severa Michelle, sua
superiore e che per nulla al mondo avrebbe voluto iniziare una
relazione con un collega, per giunta alle sue dipendenze. Un film
che, con molto garbo e delicatezza, cerca di farci conoscere meglio
coloro che saranno destinati a diventare la coppia più famosa ed
importante degli ultimi dieci anni. Un lento percorso fatto di
lunghe conversazioni e scontri anche accesi tra due persone che non
si intesero immediatamente ma che dovettero conoscersi a fondo
prima di cedere uno tra le braccia dell’altro. In realtà il film si
incentra sull’estenuante corteggiamento del giovane Barack verso
quella ragazza chiusa, seria e poco disposta ad aprirsi agli altri
oltre che a se stessa. Un film che, nel contempo, tratteggia con
molta cura i contorni di queste due personalità forti e
determinate, evidenziandone quei pregi che il mondo avrà modo di
apprezzare…chi più chi meno, ma anche svelandone, se non i difetti,
le debolezze come il tormentato ricordo che il futuro presidente
conservava del padre. Due interpreti bravi e convincenti,
straordinariamente somiglianti con i veri protagonisti della
storia, soprattutto Parker Sawyer, dialoghi un po’
troppo impostati e patinati per una sceneggiatura che alla lunga
risulta eccessivamente didascalica e monocorde.
Nei giorni dell’elezione del nuovo
presidente americano, del passaggio di consegne tra il passato,
chiamato Obama ed il futuro, cosparso di nubi e incertezza, non si
sentiva il bisogno di un film così apertamente ruffiano per
avvertire già la mancanza di un presidente che volente o nolente ha
fatto la storia degli Stati Uniti…e non solo.
Peter Jackson è un
noto collezionista e nella sua posizione “privilegiata” è stato
capace, negli anni, di ammucchiare e collezionare tantissimi
oggetti di valore appartenenti ai più famosi franchise
cinematografici, preziosi e introvabili cimeli che Adam
Savage ha ripreso e mostrato in una nuova puntata del suo
show web, Tested.
Di seguito il video che mostra
l’invidiabiel e ricchissima collezione del regista
neozelandese.
Dopo aver lavorato per moltissimo
tempo nella Terra di Mezzo, tra Signore degli
Anelli e Lo Hobbit, Peter
Jackson ha annunciato da poco il suo prossimo progetto da
regista, l’adattamento di Macchine Mortali, serie
di romanzi scifi/steampunk per ragazzi scritta da Philip Reeve.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda.