Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia
Vol.3 ha ovviamente avuto conseguenze “emotive” sul cast e
i fan, tuttavia sembra che il lato tecnico e creativo non verrà
intaccato – per quanto possibile – come spiegato da Kevin
Feige in una recente intervista.
Il presidente dei Marvel Studios ha infatti confermato che la
sceneggiatura del terzo capitolo sui Guardiani che il regista aveva
già completato prima del suo allontanamento sarà utilizzata e che
la “presenza” dell’autore sarà ancora percepibile:
“James era il film. E come avete
visto il suo contributo al franchise di Guardiani non si è esaurito
con quello, ma è andato avanti con Avengers: Infinity War. Utilizzeremo
il suo script per Guardiani 3, quindi vedrete
quell’influenza.”
Feige ha poi commentato la
possibilità di espandere l’universo cosmico del MCU nella Fase 4,
progetto di cui si parla dal 2017 quando fu lo stesso Gunn a
dichiarare che il terzo capitolo della sua serie avrebbe
contribuito a lanciare una nuova era di storie:
“Credo che online siano comparse
delle idee leggermente sproporzionate, ma credo anche che
l’universo cosmico del MCU sia speciale, autentico e
magico come quello che abbiamo creato finora“. Ovviamente,
vista l’uscita di scena di Gunn, quel particolare progetto sembra
ufficialmente naufragato, ma le prossime uscite di Captain
Marvel e Gli
Eterni potrebbero fornire un indizio della direzione
in cui andranno gli studios.
James
Gunn è l’unico regista che sarà certamente parte della
Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe. Al momento infatti non si sa nulla del post
Avengers 4 se non che ci sarà un
secondo Spider-Man, per il quale non è stato
ancora confermato ufficialmente Jon Watts, e un
terzo Guardiani, che sarà diretto sempre da Gunn.
Il regista ha commentato su Twitter alcuni spunti dei suoi fan, spiegando che la
quarta fase dell’Universo Cinematografico Marvel si aprirà a un
percorso completamente nuovo e inedito, in cui i personaggi e le
storie raccontate saranno molto diverse. Avremo alcuni volti noti,
senz’altro (i Guardiani e
Spider-Manin primis) ma ci saranno anche
personaggi nuovi, e personaggi a cui dovremo dire addio.
James Gunn è uno
dei pochi registi che sia riuscito con successo a raccontare una
storia del MCU pur rimanendo fedele al suo
stile e al suo modo di raccontare storie. Nel primo film più che
nel secondo.
Adesso vedremo di nuovo i suoi
personaggi in Avengers: Infinity War,
diretti però dai Fratelli Russo, in occasione del gran finale
contro Thanos, in cui tutti i Vendicatori e gli eroi Marvel faranno squadra per
abbattere la minaccia del Titano Pazzo.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn ha parlato un po’ di Wonder Woman durante il fine settimana,
affermando che sta cercando di ottenere più progetti animati con
protagonista l’iconico eroe. Gunn ha risposto per la prima volta a un
utente di Twitter che aveva fatto notare al CO-CEO che Wonder Woman
ha molto potenziale per storie future in una serie animata. Il
regista aveva risposto subito dicendo: “Ci sto
lavorando“.
Quando un altro utente ha affermato
che pensava che
Gunn si riferisse semplicemente ad altre storie basate sui miti
di Wonder Woman come l’imminente
show Paradise
Lost , James
Gunn ha chiarito che intendeva dire che stava
lavorando per ottenere più progetti animati di Wonder
Woman e che era una delle prime cose che ha raccontato
alle persone che lavoravano ai progetti animati della DC quando è
entrato a far parte della DC.
I don’t think they’re working on an animated
show. They’re working on expanding the mythos (Paradise Lost, etc.). https://t.co/txHwLrSkxV
La prima fase del DC
Universe, chiamata Chapter One: Gods and
Monsters, conterrà una moltitudine di diversi film e
programmi televisivi. Alcuni dei progetti annunciati includono
un film incentrato su Batman e Robin chiamato The
Brave and the Bold, un film di Supergirl intitolato
Supergirl: Woman of
Tomorrow, un film di Swamp
Thing e diversi programmi TV.
James
Gunn è un regista spesso controverso, con un gran
senso dell’ironia e della satira, a volte un po’ sopra righe e che
spesso gli ha causato qualche problema. Tuttavia, Gunn è un ottimo
regista e un eccellente sceneggiatore, capace di captare e dare
vita a tante sfumature dei suoi personaggi e facendoli amare dalla
gran parte del pubblico, tanto da trovare dei fan che lo hanno
sostenuto nel periodo di distaccamento da casa Disney e dal suo
licenziamento avvenuto in quattro e quattr’otto.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su James Gunn.
James Gunn: i suoi film
1. Ha diretto e scritto
celebri film. La carriera registica di James Gunn inizia
del 2006 quando si trova a dirigere il suo primo lungometraggio
intitolato Slither, di cui è anche sceneggiatore e attore.
Nel corso degli anni successivi, la sua carriera continua con
titoli come Super – Attento crimine!!! (2010), Comic
Movie (2013), Guardiani della
Galassia (2014), Guardiani della Galassia Vol.
2 (2017), The Suicide Squad
(2021) e Guardiani della Galassia vol.
3 (2023). Il lato registico si interseca molto con il
lavoro di sceneggiatore, scrivendo film come Terror Firmer
(1999), Scooby-Doo (2002), L’alba dei morti
viventi (2004), Scooby-Doo 2 (2004) e
sceneggiando i due film dei Guardiani.
2. James Gunn è anche
attore e produttore. Nel corso della sua carriera, James
Gunn ha sperimentato anche altri ambiti del cinema: come attore ha
lavorato in film come Tromeo & Juliet (1996), The
Specials (2000), The Ghouls (2003),
Humanzee! (2008) e nelle serie Team Unicorn
(2013) e Con Man (2015). In quanto produttore, Gunn ha
prodotto film come LolliLove (2004), Doggie
Heaven (2008), PG Porn (2008-2009), The
Belko Experiment (2016), l’horror Brightburn – L’angelo del
male (2019) e i due Avengers: Infinity War
(2018) e Avengers: Endgame
(2019). È inoltre il produttore esecutivo della serie The
Peacemaker, da lui anche diretta.
James Gunn a capo dei DC STUDIOS
Gunn e il frequente partner di
produzione Peter Safran avevano consigliato David Zaslav,
l’amministratore delegato della neonata Warner Bros. Discovery,
durante la ricerca di un nuovo responsabile della DC Films. Il duo
ha impressionato Zaslav che ha deciso di nominarli co-presidenti e
amministratori delegati della DC Films, ribattezzata “DC Studios”,
con il controllo dei film, dei progetti di animazione e televisivi
basati sui personaggi della DC Comics. James Gunn supervisiona gli
aspetti creativi e durante il suo mandato sarà un’esclusiva della
Warner Bros. Discovery, ad eccezione dei suoi precedenti impegni
con la Disney. I due hanno assunto la loro posizione il 1° novembre
2022.
Nel dicembre 2022, Gunn ha
annunciato che stava scrivendo un film su un giovane
Superman durante i suoi primi anni a Metropolis, poi rivelato
essere intitolato Superman e
previsto per l’uscita nel luglio 2025; nel marzo 2023 è stato
confermato che Gunn avrebbe anche diretto il progetto. Nel gennaio
2023, Gunn e Safran hanno rivelato i loro piani per i futuri film
del DCU, con il primo capitolo intitolato “Gods
and Monsters“. Gunn ha inoltre rivelato di essere impegnato
nella scrittura di una serie animata di sette episodi intitolata
Creature
Commandos, basata sull’omonimo team di fumetti, e di essere al
lavoro sulla serie HBO Max Waller, uno
spin-off di Peacemaker
incentrato sul personaggio di Amanda Waller.
James Gunn, regista di Super – Attento crimine!!!
3. Ha diretto un suo
personale film di supereroi. Prima di diventare celebre
grazie a Guardiani della Galassia, Gunn aveva già diretto
un suo personalissimo film di supereroi. Si tratta della commedia
Super – Attento crimine!!!. In alcune interviste Gunn ha
dichiarato di aver iniziato a lavorare sulla sceneggiatura del film
nel 2002, ma che ebbe problemi a produrlo perché ritenuto troppo
violento ed esoterico. Questo uscì poi nel 2010, andando incontro
ad uno scarsissimo successo. Con il tempo, però, i fan lo hanno
riscoperto permettendogli di divenire uno scult del
genere.
James Gunn e i Guardiani della
Galassia
4. Non era interessato al
provino di Chris Pratt. Al momento di dover scegliere
l’interprete per il protagonista del film, Peter Quill alias
Starlord, James Gunn non voleva vedere l’audizione di Chris Pratt. Fu
convinto in seguito, dal suo assistente, alla fine delle audizioni.
Dopo che Pratt ha letto la sua parte per trenta secondi, Gunn lo ha
fermato subito, dichiarando che era perfetto per il ruolo. Il
regista si disse talmente disposto ad averlo nel cast da affidargli
il ruolo anche se Pratt non avesse fatto in tempo a costruire il
fisico richiesto.
5. Ha accettato di dirigere
il film per il personaggio di Rocket. James Gunn ha
affermato più volte che Rocket era un grande, se non il principale,
motivo per cui voleva realizzare questo film. Quando poi è stato
confermato che il film era un successo di pubblico, Gunn ha
pubblicato online una lettera di ringraziamento sincera,
ringraziando in particolare tutti per aver permesso a un procione
di renderli un po’ più umani. In Guardiani della Galassia vol. 2, inoltre, Gunn ha
dedicato l’ultima inquadratura del film proprio a Rocket.
James Gunn è stato licenziato dalla
Disney e successivamente reintegrato
Nel luglio 2018, in reazione alle
critiche pubbliche di Gunn nei confronti di Donald Trump, il
commentatore Mike Cernovich ha richiamato l’attenzione su battute
controverse che Gunn ha pubblicato sui social media tra il 2008 e
il 2012 e che coinvolgevano la pedofilia e l’Olocausto. In seguito
alle critiche per i tweet, la Disney ha interrotto i legami con
Gunn in quanto regista dell’imminente film
Guardiani della Galassia Vol. 3; Gunn ha risposto: “Mi sono
pentito [di quelle battute] per molti anni da allora. […] A
prescindere dal tempo trascorso, capisco e accetto le decisioni
aziendali prese oggi. Anche a distanza di tanti anni, mi assumo la
piena responsabilità del modo in cui mi sono comportato allora.
Tutto ciò che posso fare ora [è offrire] il mio sincero e sentito
rammarico […] A tutti coloro che operano nel mio settore e non
solo, offro ancora una volta le mie più profonde scuse”.”
La decisione dei Walt Disney
Studios ha ricevuto critiche da parte di molti personaggi dello
spettacolo e giornalisti, tra cui gli attori Dave Bautista,
Selma Blair, Patton Oswalt, David Dastmalchian, Michael Ian Black,
Mikaela Hoover, Mike Colter, Alex Winter, David
Hasselhoff, i registi Joe Carnahan e Fede
Álvarez, il fumettista Jim Starlin, il
musicista Rhett Miller, il comico Jim
Jefferies, i creatori di Rick and Morty Justin
Roiland e Dan Harmon, il giornalista David A.
Bobcat Goldthwait, che ha lavorato come doppiatore nel
film Disney Hercules del 1997, ha risposto all’incidente chiedendo
alla Disney di rimuovere la sua voce da una prossima attrazione del
parco basata sul film.
Numerosi media hanno criticato la
decisione della Disney, tra cui Collider, Cartoon Brew, The
Daily Dot, The Independent, National Review, MovieWeb e
Vulture. Una petizione online che invitava la Disney a
riassumere Gunn ha ricevuto oltre 400.000 firme. Il 30 luglio 2018,
i membri del cast di Guardiani della Galassia Chris Pratt,
Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Sean Gunn,
Karen Gillan, Pom Klementieff e Michael Rooker hanno
rilasciato una dichiarazione congiunta attraverso i social media
esprimendo il loro sostegno a Gunn. A causa della situazione, la
Sony Pictures ha deciso di non promuovere il film horror
Brightburn, prodotto da Gunn, al Comic-Con di San Diego del 2018.
Tuttavia, quando l’8 dicembre 2018 è stato diffuso il primo trailer
del film, il nome di Gunn era ben visibile. Il film è stato
presentato nel maggio 2019. Nel marzo 2019, Gunn è stato
reintegrato dalla Disney come regista del film dopo un incontro con
Alan Horn, presidente dei Walt Disney Studios. Gunn ha iniziato la
produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 nell’ottobre 2021,
dopo il completamento di Suicide Squad.
James Gunn ha diretto The
Suicide Squad
6. James Gunn si è dedicato
alle run originali. Per realizzare il seguito del
fortunato Suicide Squad, Gunn – che aveva già realizzato
la sceneggiatura e a cui pare sia stato affidato l’intero progetto
– si è ispirato alle run originali dei fumetti DC.
Pur rendendo omaggio alla storie di Jon Ostrander
e Kim Yale, che furono pubblicate negli ’80, Gunn
ha però apportato alcune modifiche, inserendo personaggi non
presenti nei fumetti di quella serie, come Bloodsport e Harley
Queen.
7. Il sequel è molto
distante dal film di David Ayer. Il film di James Gunn si
è dimostrato molto diverso da quello di David Ayer, presentando un
tono più scanzonato e irriverente. Gunn, infatti, ha apportato alla
storia la propria personale cifra stilistica, dove satira ed
estrema violenza si uniscono quali elementi portanti del racconto.
Il film, inoltre, ha previsto l’introduzione di personaggi inediti,
un villain inedito e sarà poi ampliato con la realizzazione di una
serie dedicata a The Peacemaker, il super soldato interpretato da
John Cena.
James Gunn e Twitter
8. James Gunn ha ironizzato
su temi delicati. La miccia che ha fatto scoppiare la
bomba in casa Disney e che è esplosa portando al licenziamento del
regista, risiede nella piattaforma di Twitter. Anni fa, infatti,
Gunn aveva rilasciato dei tweet piuttosto controversi su temi
delicati. Pare che egli, nel periodo precedente agli accordi
lavorativi con i Marvel Studios, avesse scritto dei tweet
estremamente satirici su temi come l’11 settembre, l’AIDS, lo
stupro e altri argomenti simili.
9. Il licenziamento è stata
conseguenza dei tweet. Sebbene i tweet di James Gunn
fossero molto datati e che la gran parte delle persone fosse a
conoscenza della sua ironia e satira molto estrema, sembra che
qualcuno abbia voluto “incastrarlo” andando a scovarli nella sua
bacheca di Twitter. I motivi potrebbero essere politici e i suoi
cinguettii, risalenti a circa dieci anni fa, erano stati scritti
con il chiaro intento di provocare reazioni sgradevoli. In ogni
caso, al di là dei parteggiamenti, ciò è servito alla casa di
Topolino per andare su tutte le furie e per decretare il suo
licenziamento, avvenuto in
tronco. Fortunatamente, Gunn è poi stato reintegrato alla regia di
Guardiani della Galassia vol. 3.
James Gunn: chi è sua moglie
10. James Gunn è stato
sposato. Della vita sentimentale di James Gunn non si è
mai saputo più tanto, tranne il fatto che sia stato sposato in
passato. Nel 2000, infatti, il regista ha sposato l’attrice
Jenna Fischer (conosciuta per aver interpretato il
personaggio di Pam nella serie The Office): tuttavia, dopo
8 anni di matrimonio, i due anno deciso di divorziare, anche se le
cause della loro rottura non sono conosciute. Dal 2015 ha invece
una relazione con l’attrice Jennifer Holland, che
ha collaborato con Gunn per i film Brightburn – L’angelo del
male e The Suicide Squad.
“Lee Pace potrebbe essere
l’attore più gentile che io abbia mai incontrato, il che rende
molto strano il fatto che lui interpreti il più grande caz***e di
tutti i film Marvel”. Con questa felice e
calzante descrizione James
Gunn ha presentato su Facebook e su Twitter l’immagine
ufficiale di Lee Pace nei panni e nel make up di
Ronan l’Accusatore, villain che si scontrerà con i Guardiani della Galassia al cinema a
partire, in Italia, dal 22 ottobre.
Trama: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie
per aver rubato una misteriosa sfera ambita da
Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata
ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato
Ronan, Quill è costretto a una
scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi:
Rocket, un procione armato;
Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero;
la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo
Drax il Distruttore. Ma quando
Quill scopre il vero potere della sfera e la
minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare
questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per
salvare il destino della galassia.
James
Gunn ha spiegato perché, dal suo punto di vista, nel
MCU c’è bisogno di
mostrare le morti di alcuni degli eroi più amati dal pubblico. Dopo
un periodo abbastanza travagliato, in cui i rapporti tra il
regista, la Disney e la Marvel si sono temporaneamente
inclinati, Gunn è ufficialmente tornato al timone di
Guardiani della Galassia Vol.
3, con il quale – come dichiarato di
recente dallo stesso – spera di riuscire a chiudere tutte le
storyline iniziate nel primo film.
Al momento non sappiamo molto sulla
trama del terzo capitolo dedicato alle avventure dei Guardiani, ma
stando agli eventi di Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame, molti fan sono preoccupati circa il
destino di Star Lord & co., convinti che uno o più di loro posso
uscire definitivamente di scena. Di recente, un fan ha suggerito
via Twitter a Gunn di non uccidere nessuno
degli eroi principali in GOTG Vol. 3, ed è allora che il
regista/sceneggiatore si è lasciato andare ad una breve riflessione
sulla morte dei supereroi nel MCU.
Il regista ha spiegato che non ci
sarà bisogno di farlo, dal momento che esistono altri modi per
risolvere gli archi narrativi di ciascuno dei personaggi. Gunn,
però, ha anche precisato che le morti di alcuni personaggi sono
quasi “fondamentali”, non soltanto nei suoi film, ma in generale in
tutti i film del MCU. Nella conversazione è poi
intervenuto anche Chris
Pratt (interprete di Star Lord), che ha ironicamente
scherzato sul destino del suo personaggio e su quanto le parole di
Gunn – in realtà – non anticipino nulla di positivo.
“Quindi, pensi che nessun
personaggio nei film debba morire?Non sono
d’accordo!”, ha risposto Gunn. “Penso che i film ci
aiutino a comprendere meglio la nostra mortalità e la mortalità
della persone che amiamo. Vedere tutto ciò attraverso la lente
della storia, della favola, del mito è soltanto un beneficio per il
pubblico.”
Già lo scorso anno James
Gunn aveva gettato il fandom nel panico quando aveva
anticipato la morte di uno dei membri più amati dei Guardiani nel
terzo film. All’epoca il regista non aveva rivelato il nome del
personaggio, ma le sue recenti dichiarazioni lasciano intuire che
in GOTG Vol. 3 non dovremmo assistere a nessuna tragica
dipartita: ciononostante, le preoccupazioni dei fan rimangono.
Potete leggere i tweet oggetto della discussione di seguito:
Scritto e diretto
da James Gunn, Guardiani
della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di
uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire
ufficialmente a Febbraio 2021.
Come Joss Whedon
(Avengers: Age of Ultron), anche
James Gunn è dotato di più talenti: non solo
dirige, ma scrive anche i suoi film. Quando ha riscritto la
sceneggiatura di
Guardiani Della Galassia di Nicole Perlman,
è sicuramente andato incontro a numerose sfide. Gunn ha rivelato a
Vulture che scrivere i personaggi del film è stata la sfida più
grande, un’operazione che ha richiesto diverse fasi di revisione
per soddisfare le proprie aspettative.
Nello specifico, però, la scena più
difficile di tutte da scrivere è stata quella in cui Ronan (Lee
Pace) viene chiamato a Sanctuary, la base delle operazioni di
Thanos (doppiato da Josh Brolin): “C’era tantissima pressione
su Thanos, perché dovevamo trovare il modo migliore per inserire
questo personaggio così enorme all’interno del film. La sua
presenza, in realtà, non era determinante per la storia di
Guardiani… serviva più all’Universo Marvel. Ad ogni modo, io ho sempre
voluto Thanos, anche se da un punto di vista strutturale,
effettivamente, non serviva. La cosa più importante, per me, era
riuscire a gestire al meglio questo grandissimo personaggio senza
oscurare il vero villain della storia, cioè Ronan”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
James Gunn ha già parlato in diverse occasioni
del sequel di
Guardiani Della Galassia, ma durante un recente
Q&A ci ha tenuto a chiarire un concetto molto importante, e
cioè che i film sui Guardiani non rappresentano una sorta di
prequel del prossimo Avengers Infinity
War. Ecco le dichiarazioni di Gunn:
“L’ultima cosa che ho detto a
proposito dei Guardiani è stata proprio questa… e cioè che ci
stiamo focalizzando sulla creazione di un universo che sia separato
da quello dei Vendicatori. Stiamo creando il lato cosmico
dell’universo Marvel. Non tutto porterà ad
Avengers. Non siamo asserviti a loro. Prima o poi si incontreranno
in qualche modo… fra due, tre, quattro, cinque anni. Ma Guardiani della Galassia non esiste
in quanto prequel di Avengers Infinity War. I Vendicatori hanno le
loro faccende da risolvere. Hanno la loro mitologia. Hanno le loro
storie che sono ugualmente importanti”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Non
sappiamo effettivamente quanta libertà abbia avuto James
Gunn nel realizzare il suo Guardiani della
Galassia, ma a giudicare dal film e conoscendo il
regista, possiamo immaginare che sia stato piuttosto libero.
Parlando con MTv del sequel del
film, già in programma per il 5 maggio 2017, Gunn ha dichiarato che
il suo lavoro con Star Lord e compagnia non sarà un lavoro
strumentale a The Avengers e non servirà
a portare la story line di Iron Man, Cap e Thor avanti verso
Infinity War.
Ecco cosa ha dichiarato Gunn in
merito alle libertà che avrà (o no) in Guardiani della Galassia
2 rispetto all’Universo Cinematografico della
Marvel:
“Non mi sento grato verso quella
roba. Penso che il film sarà esclusivamente sui Guardiani, e su
cosa stanno facendo adesso. Non siamo sottomessi agli Avengers e
Guardiani della Galassia 2 non sarà un film asservito a Infimity
War. E’ qualcosa che sarà fattoper andare avanti verso il futuro
dei film ambientati nello spazio, quindi non credo che sia qualcosa
che ci coinvolgerà troppo.”E voi cosa pensate a riguardo? Vi
piacerebbe vedere i Guardiani che incontrano i Vendicatori?
“Ant-Man è il mio film Marvel preferito dai tempi di Iron
Man di Jon Favreau!” Esordisce così James
Gunn in un lungo intervento su Facebook dopo la visione del film di Peyton
Reed.
“Onestamente il film è
un’esplosione completa! Ero così felice dopo aver visto. Non è
noioso nemmeno per un secondo ed del tutto divertente e
confortante. Rimane semplice ed elegante. È unaparte dell’universo
Marvel senza essere condizionato da
questa cosa. Paul Rudd è calibrato, affascinante e divertente ed è
una sorpresa vedere come naturalmente entra nei panni di un eroe
moderno (elemento collaterale, Paul deve essere un ragazzo a posto
perché al college siamo usciti con la stessa ragazza). Michael Pena
è ASSURDO, questo film lo renderà una grande star. La mia vecchia
amica Judy Greer è grande in un piccolo ruolo. E Michael Douglas è
magnifico. Penso che tutta l’esperienza di anni di Peyton Reed lo
abbia condotto a qualcosa di leggero e gioioso, e ha fatto un
incredibile lavoro. E nonostante l’allontanamento d Edgar Wright
dal progetto, il suo spirito si sente per tutto il film, e senza
dubbio tutti gli dobbiamo un grande debito. Ho lasciato il cinema
completamente felice. Amare un film è già una cosa bella, amare un
film e le persone che lo hanno fatto è ncredibile”.
E voi che ne pensate? Siete
impazienti di vedere Ant-Man?
James
Gunn ha partecipato a una lunga sessione di domande e
risposte su Facebook in cui ha
parlato del presente e del futuro, e anche delle motivazioni che lo
hanno spinto con grande difficoltà ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Il regista ha commentato i film Fox
sui Fantastici Quattro, spiegando che gli
piacerebbe portare sullo schermo un villain in particolare:
“Credo che se avessimo la possibilità di avere tutti i
personaggi, mi piacerebbe davvero il personaggio di Annihilus.
E c’è la possibilità che lo possa usare come avversario in uno dei
film a seguire.”
Facendo parte delle storie dei
Fantastici Quattro, ed essendo di proprietà di
Fox, è per il momento poco plausibile che quanto ipotizzato da Gunn
possa accadere, ma il futuro può riservare sorprese.
James Gunn ha anche
commentato la sua iniziale reticenza ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Seguono SPOILER da Guardiani della Galassia Vol. 2
“Lasciate che ve lo dica, non
c’è stata nessuna scelta più difficile per me di quella di uccidere
Yondu in questo film. Michael Rooker, per tutte le grane che gli
do, è uno dei miei migliori amici al mondo e l’ultima cosa che
volevo fare era fare un film in futuro senza di lui. Ho quasi
rinunciato al Volume 3 perché Michael non ci sarà e non riesco a
vedermi senza di lui. Questo è quanto sono affezionato a
lui.
(…)
Uccidere Yondu è stata una
decisione difficilissima per il futuro del racconto. Ho scritto un
po’ di trattamenti in cui lui sopravviveva. C’erano dei finali
diversi, si salvava all’ultimo minuto dopo aver dimostrato di
essere pronto a sacrificarsi, e ne ho scritti molti di finali così.
Ma ho capito che sarebbe stato disonesto. Non era questa la storia.
Per me, la cosa più importante nel raccontare una storia è essere
onesti con le vicende il più possibile, e questo indipendentemente
dal film indie o spettacolare. E la verità di questa storia sta
nell’amore definitivo di un padre verso un figlio. Il film si
chiede: chi è il vero padre? Chi sono i tuoi fratelli? E l’unico
modo per farlo era che Yondu morisse.”
Leggi la recensione di
Guardiani della Galassia Vol. 2 di
James Gunn
In Guardiani
della Galassia vol 2 torneranno Chris
Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di
doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
L’attore, che torna nel film
Marvel per
doppiare Groot, in versione Baby
questa volta, ha affermato che il futuro del franchise, fosse per
Gunn, sarebbe in uno spin-off dedicato alle
avventure di Rocket Raccoon e di
Groot. “Credo che se fosse per James
Gunn – ha detto Diesel – potreste vedere un film
su Groot e Rocket dopo Infinity War. Penso che sia molto probabile,
vedremo.”
Non c’è dubbio che i due personaggi
di Guardiani della Galassia
siano trai più amati dal pubblico, e la tenera dinamica che si
instaura trai due già nel primo film si presta tanto a un buddy
movie spaziale.
In Guardiani della Galassia
vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in
veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
James Gunn ha
dichiarato via Facebook di aver arruolato, peril suo prossimo
film The Experiment Belko, anche
Michael Rooker.
L’attore è un grande amico e
collaboratore del regista di Guardiani della
Galassia, e stando alle dichiarazioni di Gunn,
non poteva certo mancare in questo sui nuovo viaggio.
The Experiment
Belko si basa su uno script redatto da
Gunn pochi anni fa, e racconta la storia di
un gruppo di espatriati americani che lavorano in un edificio a San
Paolo, in Brasile, e si trovano intrappolati nel loro luogo di
lavoro. Una voce emessa dal sistema di altoparlanti, li costringerà
via via ad uccidersi a vicenda. Gallagher Jr. sarà
Mike Pelk, uno dei personaggi principali. McLean
inizierà le riprese il prossimo mese a Bogotà.
Sul blog ufficiale della DC,
il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha parlato dell’ambizione sua e del
collega co-CEO Peter Safran di allontanare la DC dalla semplice
dinamica dei buoni contro i cattivi. Il regista ha spiegato che
l’Universo DC ha un vasto numero di personaggi che vanno dal puro
bene al male intenso e tutto il resto, e che vorrebbe attingere da
questi elementi per per raccontare storie più complesse.
“Con le nostre storie, vogliamo
allontanarci dal concetto dei bravi ragazzi contro i cattivi”,
ha dichiarato James Gunn. “Ci sono persone davvero
buone, quasi sante, e Superman è tra queste. Ci sono cattivi
davvero terribili come Gorilla Grodd o il
Joker. E poi ci sono tutti in mezzo, quindi ci sono tutte
queste sfumature di grigio che ci permettono di raccontare storie
complesse“. Dato che la lista imminente include progetti
come The
Authority eWaller
– entrambi che coinvolgono personaggi noti per la loro moralità
grigia – sembra che James Gunn sia piuttosto interessato e
voglioso di esplorare altri tipi di moralità, concetti meno chiari
in tutto il vasto universo della DC.
Protagonista di una sessione di
domande e risposte su Facebook, James
Gunn ha condiviso con i fan molte impressioni e
suggestioni del suo lavoro, in particolare ha parlato di quello che
gli piacerebbe fare in futuro e di quello che vorrebbe riuscire a
realizzare in Guardiani della Galassia Vol.
3.
In particolare, per il terzo film di
Star Lord e compagnia, Gunn ha dichiarato di voler portare in
squadra Paul Rudd e il suo Ant-Man, mentre in
merito al film dei suoi sogni su un supereroe specifico, il regista
ha dato, come suo solito, una risposta molto particolare:
“Vorrei fare un film su Hit Monkey. Davvero. Sono anche
interessato in un film in cui si vede uno scontro tra Hulk e Red
Hulk.”
Leggi la recensione di Guardiani
della Galassia Vol. 2 di James Gunn
In Guardiani
della Galassia vol 2 tornano Chris
Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di
doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Ieri sera l’intera comunità
mondiale di appassionati di cinecomic è stata scossa dalla notizia che James
Gunn, acclamato e amatissimo regista di
Guardiani della Galassia Vol. 1 e
2, è stato licenziato dalla regia del terzo capitolo del
franchise supereroistico dalla Disney, compagnia madre dei
Marvel Studios, che distribuisce i
film della Casa delle Idee.
Le motivazioni che hanno causato
tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state
attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete
circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi,
frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli. A
tale decisione è seguita poi la comunicazione ufficiale di Gunn
stesso, un’ammissione di colpa per il contenuto dei tweet, una
dichiarazione in cui il regista e sceneggiatore si distacca
dall’uomo che era quando ha affidato a Twitter quelle dichiarazioni
di cattivo gusto.
Il processo mediatico è stato
istantaneo. Da una parte c’è chi si schiera con James
Gunn: il regista è stato licenziato per dei tweet vecchi,
per cui si era già scusato, riportati alla luce da personaggi che
non sfigurano nelle più articolate teorie complottiste. Dall’altra
parte invece c’è chi sostiene la Disney: una persona che scherza
con cattivo gusto su pedofilia e stupro (tra le altre cose) deve
essere allontanata e isolata.
Lontano dalle facili prese di
posizione, cerchiamo di capire cosa è accaduto e quali erano le
premesse dell’assunzione in primo luogo di Gunn da parte della
Disney e della Marvel. James
Gunn “nasce” artisticamente alla Troma, una casa di
produzione nota per la sgradevolezza dei suoi film, non solo
B-Movie, ma storie dal contenuto disgustoso e politicamente
ultra-scorretto. Insomma il tempio del trash che partorisce anche
Toxic Avenger. E Gunn è parte importante di quel
gruppo. Successivamente, il regista passa alla scrittura per
produzioni più importanti, tra cui la sceneggiatura dell’esordio di
Zack Snyder, L’Alba dei Morti
Viventi.
Successivamente poi, fedele al suo
spirito sopra le righe, il regista si dedica alla produzione di
PG Porn, una serie di film porno
senza le parti legate al sesso esplicito. “Gli sketch, della
durata di circa 5 minuti, sono parodie di film pornografici durante
i quali un fatto divertente e imprevisto precede sempre il presunto
atto sessuale.”
Quando la Disney assume
James Gunn, nel 2012, per lavorare a
Guardiani della Galassia, sa benissimo chi sta
“portando in casa” e sa benissimo che si sta affidando a un
professionista di talento che porta sul grande schermo uno dei
migliori prodotti Marvel mai realizzati in 10 anni di
attività.
Torniamo quindi a oggi, o meglio a
ieri e a quando i tweet incriminati entrano nei feed e “se ne
riparla”. La Disney, in quanto azienda con una certa immagine
legata all’intrattenimento per famiglie non può far finta di niente
di fronte a tali messaggi e di fronte alla violentissima reazione
che frange radicali di spettatori, consumatori, ma anche elementi
interni alla direzione Disney, sollevano. Deve compiere un gesto
plateale, deciso, deve mettere distanza, seguendo la sua politica
aziendale, tra lei e “l’incriminato”: James Gunn,
appunto.
È probabile che, artisticamente
parlando, la stessa Disney stia maledicendo la sua decisione, dato
il successo e il consenso generale ricevuto dal regista e dai suoi
due film in casa Marvel, ma adesso il terzo
Guardiani dovrà trovare un nuovo timoniere. James
Gunn, che fino al 2012 in pochi conoscevano, e tra quei
pochi, tutti sapevano che era un “simpatico cazzone con un senso
dell’umorismo sui generis”, è diventato un nome molto noto, e
questo lo ha reso vittima perfetta per quell’ondata moralizzatrice
(moralista) che sembra così premurosa nel difendere i valori
tradizionali, senza concedere uno sguardo relativo a ciò che
succede. Questo corso moralizzatore non esime certo dall’utilizzo
coscienzioso del social network, altro elemento fondamentale nella
questione, dal momento che all’epoca dei tweet, Gunn era “più
libero” di dare sfogo alla sua stupida (da condannare senza battito
di ciglia) presunta ilarità.
In conclusione, chi ha seguito Gunn
dall’inizio della sua carriera, sa che è sempre stato ossessionato
da determinate tematiche che ha affrontato per la prima parte della
sua vita artistica con uno spirito leggero e sicuramente non
rispettoso, e che poi, entrato in casa Disney, ha “ripulito” la sua
immagine e il suo linguaggio. Da parte sua, la casa di Topolino
sapeva chi stava assumendo e lo ha fatto comunque perché Gunn era
il professionista giusto per raccontare i Guardiani e dare un nuovo
spirito al MCU, ma il ritorno a galla di
determinati contenuti ha fatto sì che lo studio fosse costretto a
un atto esemplare, per qualcuno spinto e voluto addirittura da una
frangia filo-trumpista all’interno del consiglio d’amministrazione
Disney.
Senza assolvere Gunn per le sue
parole offensive, e parimenti senza risparmiare alla Disney le
colpe per un atto ipocrita, tutta la vicenda sembra esemplificare
la complessità delle dinamiche industriali che si muovono dietro i
grandi studios e che sono sempre più spinte da equilibri di
facciata. In questa sede non si condanna e non si assolve nessuno,
si offrono solo spunti di riflessione e magari l’invito a non
semplificare mai su questioni importanti, soprattutto sui social.
Non sia mai che un giorno, diventando famosi, dobbiate rispondere a
ciò che avete scritto nei vostri stati di Facebook!
Trai personaggi secondari di
Guardiani della Galassia, non
è un segreto che uno dei preferiti del regista James
Gunn è Nebula, la figlia di
Thanos, interpretata da Karen Gillan. Come abbiamo avuto modo
di vedere alla fine del filmd el 2014, il personaggio sopravvive
allo scontro con la sorellastra Gamora (Zoe
Saldana) e sparisce. Adesso sappiamo che la rivedremo in
Guardians of the Galaxy Vol. 2 al fianco della
squadra di protagonisti, in una inedita veste di “buona”.
James Gunn ha di recente dichiarato
che gli piacerebbe vedere Nebula a capo di un film tutto suo:
Come Gamora, anche l’aliena blu ha
le potenzialità per un film standalone, dal carisma dell’interprete
fino al background vero e proprio del personaggio.
E voi che ne pensate? In attesa di
capire se si possa davvero realizzare una tale prospettiva,
sappiamo che vedremo il personaggio in Guardians of the
Galaxy Vol. 2.
In Guardiani della Galassia Volume
2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del
Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula
(Karen Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff.
Il co-CEO dei DC Studios
James
Gunn è andato su Twitter per sfatare le più recenti
voci sul casting di Henry Cavill per la DC. La voce a cui si fa
riferimento afferma che l’ex interprete di Superman Henry Cavill è stato contattato per
interpretare Frankenstein nella prossima serie Creature Commandos.
Alla domanda su quanto fosse vera la voce, Gunn si è affrettato a
metterla a tacere, affermando che è “completamente falsa” e che DC
ha già l’attore per interpretare Frankenstein.
Un altro utente di Twitter ha
suggerito che la risposta di Gunn è risultata come “odio nei
confronti di Cavill”. Il regista ha risposto dicendo che la voce
era su vari siti di notizie e stava solo rispondendo alla domanda
che gli era stata posta. Ha poi spiegato che la DC ha discusso di
altri ruoli con Cavill, ma non quello di Frankenstein.
È cominciata di gran carriera la
promozione di The Suicide
Squad, il blockbuster che James
Gunn ha realizzato per Warner Bros e che arriverà al
cinema il prossimo agosto. Durante una delle sue prime interviste,
il regista e sceneggiatore ha parlato con SFX Magazine del genere
che lo ha reso famoso,
dicendo che trova noiosi molti dei recenti film di
supereroi.
Il regista ha poi continuato,
spiegando che questa sua sensazione è dettata dal fatto che molti
film di questo genere sono tutti uguali, si adeguano ad uno
standard e non si preoccupano di innovare o cercare strade nuove,
cosa che invece lui preferisce e rispetta, oltre a percorrere lui
stesso sempre il sentiero dell’innovazione, soprattutto nel
linguaggio.
Al momento, James
Gunn si trova coinvolto con Warner Bros per DC e Disney
per Marvel, dal momento che la Casa di
Topolino gli ha riaffidato la regia di Guardiani della Galassia Vol.
3dopo un momentaneo licenziamento.
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2,
Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita
di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
James
Gunn colpisce ancora. L’eccentrico regista di
Guardiani della Galassia ha
preso in giro un suo follower che lo ha contattato su
Instagram fingendosi Kevin
Feige.
Gunn ha quindi condiviso su Facebook gli screen
della conversazione, con questa didascalia:
L’altra notte un non meglio
identificato ragazzino che fingeva di essere Kevin Feige, il
Presidente dei Marvel Studios, mi ha contattato in privato su
Instagram. Siccome stavo guardando un programma TV che non mi stava
coinvolgendo più di tanto e visto che ho il livello di
maturità di un dodicenne, ho deciso di trollarlo un po’.
Sfogliando gli screen, si nota che
James Gunn si è lasciato andare a finti spoiler sui progetti
Marvel, come il fatto che alla fine
di Spider-Man Homecoming Peter si rivela essere Venom, o che il
cameo di Predator in Black Panther.
Incredibile ma vero: James Gunn dirigerà
Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento
avvenuto la scorsa estate. A quanto pare la Disney sarebbe tornata
sui suoi passi già mesi fa, ma ora la notizia sarebbe ufficiale
come riporta Deadline.
La decisione di riassumere
Gunn – allontanato dalla regia del film a luglio a
causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo
Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia
– è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a
diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei
Marvel Studios. A quanto pare, subito
dopo il licenziamento, è stato il presidente degli Walt
Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare direttamente Gunn
per discutere della situazione e, convinto dalle scuse
dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione,
avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.
Nessuno difende i tweet
incriminati, ma il comportamento di un professionista che si è
sempre dimostrato disponibile a scusarsi descrivendo quei contenuti
come prodotto di una satira in un diverso periodo della sua
carriera e vita privata.
L’unica difficoltà del suo ritorno
alla regia di Guardiani della Galassia
Vol.3 si sarebbe riscontrata con l’ingresso di Gunn
nell’universo DC, per il quale ha scritto il sequel di
Suicide Squad. Secondo Deadline i Marvel Studios hanno accettato di
ritardare la produzione del terzo film e iniziare i lavori non
prima del completamento del cinecomic della Warner Bros.
Sembra che gli studios non abbiano
nemmeno contattato un altro candidato per sostituirlo, forse
consapevoli della manovre che si stavano muovendo insieme ai
dirigenti della Disney.
Non c’è dubbio che il ritorno di
Gunn nel team porterà soltanto entusiasmo: quello del cast, che ha
sempre sostenuto il suo leader con messaggi d’affetto e stima
professionale e quello dei fan, ammutoliti dopo il suo improvviso
licenziamento. La Marvel utilizzerà ovviamente lo
script che il regista aveva già completato mesi fa.
I risultati ottenuti dai
Marvel Studios con il
MCU sono a dir poco
incredibili. Gli studios rivali hanno cercato e fallito nel
tentativo di replicare questo successo (si pensi allo sfortunato
Dark Universe della Universal) e gli spettatori ora si aspettano
che ogni franchise si colleghi e si sviluppi
verso…qualcosa. Fin dal primo giorno, ci sono state
speculazioni su chi i DC Studios sceglieranno come grande cattivo
del DCU. Darkseid è probabilmente fuori discussione
dopo Justice League di Zack Snyder, ma
James Gunn avrà sicuramente dei piani per la
squadra che si riunisce per combattere una minaccia apparentemente
inarrestabile, giusto?
Si è parlato molto della
possibilità che si tratti del Centro, un essere mostruoso
introdotto per la prima volta in New Frontier di Darwyn
Cooke. Tuttavia, il capo dei DC Studios ha ora confermato che il
DCU non si propone di raccontare una grande
storia che porti a un cattivo finale di tipo boss in un futuro
crossover o film evento.
“Si tratta di storie
interconnesse, ma la gente si chiederà sempre: ‘Chi è il grande
cattivo?’.Ci sono grandi cattivi per i film
collegati?Sì.Ma si tratta solo
di ‘Ehi, sto raccontando questa storia su questo grande
cattivo’?No”, ha detto Gunn a Josh
Horowitz. “Si tratta di un universo collegato.Stiamo costruendo un mondo.Non stiamo
costruendo una storia”.
“Non stiamo scrivendo una
storia che ha un inizio, una parte centrale e una fine ”,
ha continuato il regista. “Stiamo creando un universo in
cui le persone possono entrare a farne parte e viverlo.È molto più simile a Star
Wars”.
Alcuni fan potrebbero essere delusi
da questi commenti, ma è davvero una cosa così negativa per il
DCU differenziarsi dal MCU in questo modo?
La Justice League è destinata a riunirsi prima o
poi e il cattivo che dovranno affrontare non deve necessariamente
aver già fatto sentire la propria presenza in innumerevoli altri
film e show televisivi. Per quanto riguarda la Cerchia, ci
aspettiamo ancora che il cattivo entri in qualche modo nelle
Lanterns.
Ha funzionato con Thanos ma non con
Kang il Conquistatore; anche
Avengers:Age of Ultron
ha fatto bene a introdurre Ultron senza che fosse stato presentato
per due o tre anni prima (non è un segreto che Gunn non sia stato
un grande fan del dover inserire Thanos in Guardiani della
Galassia del 2014).
“L’obiettivo fin
dall’inizio è stato quello di dare l’onore che i grandi personaggi
meritavano; le Wonder Woman, i Batman e i Superman ”,
dice Gunn dei suoi piani per il DCU in un’altra parte dell’intervista.
“Ma poi anche di sostenere questi personaggi meno
conosciuti come Peacemaker, Booster Gold e The Huntress”.
Potete vedere l’intervista completa al regista qui sotto.
Anche se manca ancora una settimana
alla fine di Gennaio, non abbiamo avuto gli annunci promessi da
James Gunn in merito ai progetti DC Studio.
Non sappiamo quando arriveranno le comunicazioni “ufficiali” ma per
il momento lo stesso Gunn è sempre molto generoso, su Twitter, con
le risposte riservate ai fan.
Tra le varie risposte, una in
particolare sembra importante per capire cosa ci aspetta per i
prossimi film DC Comics. In queste parole, sembra
che James Gunn abbia fornito il criterio con cui
si sceglieranno i nuovi volti degli eroi in forze alla Warner Bros.
“Abbiamo centinaia di ruoli che necessitano di essere
interpretati. Come ho sempre fatto, alcuni saranno volti nuovi di
zecca, alcuni saranno attori con cui ho lavorato prima, [e] alcuni
saranno attori noti con i quali non ho mai lavorato, per ora. Ciò
che conta di più è che l’attore si adatti al ruolo e che sia facile
lavorare con lui.”
Indipendentemente da ogni possibile
ipotesi, il co-CEO dei DC Studio sottolinea che gli attori della
DCU devono essere accessibili, deve essere facile
lavorare con loro, è molto interessante dato quello che si è
sentito di recente sul comportamento di Dwayne
Johnson durante la lavorazione di Black
Adam. Ma potrebbe anche trattarsi soltanto di un modo per
dire di avere intenzione di lavorare in un clima disteso.
Con un po’ di fortuna, nei prossimi
giorni avremo più informazioni a riguardo.
We have hundreds of roles to cast. As I’ve
always done, some will be brand new faces, some will be actors I’ve
worked with before, & some will be actors you know who I’ve never
worked with. What matters most is the actor fits the role & they’re
easy to work with. https://t.co/akXKoj70AS
The Suicide
Squad di James Gunn è uno dei titoli più attesi
del 2021, non solo perché il film riporterà sul grande schermo la
Task Force X, tra vecchi e nuovi personaggi, dopo il modesto
tentativo del 2016 ad opera di David Ayer, ma anche – e soprattutto – perché
i fan non vedono l’ora di scoprire come lo stile irriverente e
coloratissimo di Gunn si sia adattato alla proprietà DC.
Naturalmente, la trama del film
promette un gran numero di colpi di scena, con lo stesso James Gunn che non ha mai fatto mistero
delle varie morti che si susseguiranno sul grande schermo. È ormai
da tempo che i fan stanno provando ad indovinare quali saranno i
personaggi che non sopravviveranno nel film, anche se probabilmente
è qualcosa che non verrà mai rivelato e che scopriremo soltanto
durante la visione del film (come forse è giusto che sia!).
Ora, in un recente intervista con
Total Film, Gunn ha spiegato che la Warner Bros. gli ha dato
assoluta carta bianca in merito al cast e ai personaggi,
permettendogli di riportare chiunque volesse dal film del 2016.
Inoltre, il regista ha rivelato che lo studio è stato d’accordo con
la sua visione della storia fin dall’inizio, permettendogli anche
di uccidere qualsiasi personaggio volesse.
“Mi hanno detto che avrei potuto
tenere tutti i personaggi o uccidere chi volevo”, ha spiegato
James Gunn. “Potevo assemblare una squadra
completamente nuova – cosa che ho considerato – e hanno detto:
‘Puoi uccidere chiunque’. La Warner era più o meno d’accordo con la
storia sin dall’inizio. Sostanzialmente, per loro la storia andava
bene sin dall’inizio del mio coinvolgimento nel progetto. Si sono
fidati molto di me durante tutto il processo. La cosa mi ha in
parte spaventato, perché questo film mi rappresenta al 100%.
Quindi, non ci sarà nessuno da incolpare se qualcosa dovesse andare
storto, soltanto me stesso!”
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2,
Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita
di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
Ma proprio perché “nessuno resta morto” nel
franchise, il regista ha di recente spiegato che non riporterà mai
in vita il personaggio. Ecco per quale motivo: “Anche se sarà
possibile rivedere Yondu in flashback e in spin off eventuali, non
lo riporterò mai in vita nel presente, perché secondo me
annullerebbe l’importanza del suo sacrificio e l’amore tra padre e
figlio che mi interessa così tanto personalmente raccontare. Una
delle ragioni per cui Yondu è così amato è proprio per il suo
sacrificio e l’idea di portarlo in vita in un volume 3 o 4 o nella
serie Netflix solo perché vende un sacco di FUNKO mi fa
inorridire. Odio l’idea, non lo farei mai.”
James Gunn tornerà
a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol.
3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del
film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
Il regista di Guardiani
della Galassia Vol. 3
James Gunn ha rivelato cosa pensava il presidente
dei Marvel StudiosKevin Feige della prima bomba atomica del
MCU. In
un’intervista con JOE.ie, Gunn ha
affrontato l’argomento della prima bomba
atomicadell‘MCU, che è stato
affrontato da Star-Lord interpretato Chris Pratt nell’ultimo film dei
Guardiani della Galassia. Secondo il regista, la parolaccia non
era stata scritta, ma era troppo divertente per essere
tagliata.
“L’abbiamo inserito nel taglio
ed è stato così dannatamente divertente. E io ero tipo ‘Oh
cavolo, la Disney me lo farà togliere, vero‘”, ha detto
Gunn. “Non mi hanno mai fatto fare niente. E io sono
tipo, ‘Questa è la prima volta che mi faranno fare qualcosa, e
rimarrò deluso.'”
Cosa ha pensato Kevin Feige
della prima bomba F del MCU?
James
Gunn ha poi approfondito ciò che Kevin Feige pensava della scena, notando che
originariamente c’era una bomba atomica in Avengers: Endgame che finì per essere tagliata
dal montaggio finale. “Ho detto ‘E quella bomba
atomica?’ E [Kevin Feige] è tipo, ‘Beh, sai, i
fratelli Russo ne avevano uno in [‘Avengers: Endgame’] a un certo punto“,
ha dichiarato Gunn. “E, sai, ha ricevuto un grande
applauso, ma alla fine, i fratelli Russo erano tipo… Non volevano
che quella fosse la loro eredità. E Kevin ha detto “se vuoi
che sia la tua eredità, allora certo“. E ho detto:
“Kevin, se pensi di spaventarmi invece di allettarmi ancora di
più per metterlo nel film, sei pazzo“. Ed è così che è
successo. E poi si è messo a ridere a
crepapelle“.
Nel film Marvel Studios Guardiani
della Galassia: Volume 3, l’amato gruppo
di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma
non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal
turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla
perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una
pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione
che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare
alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.
A prima vista, l’irriverente senso
dell’umorismo del regista di Guardiani della Galassia sembrava in netto
contrasto con l’immagine “rassicurante” che la Disney ha sempre
voluto trasmettere attraverso i suoi film, tant’è che per un breve
periodo il regista è stato anche licenziato dalla multinazionale
statunitense (fortunatamente, è stato poi reintegrato e ha avuto la
possibilità di tornare al lavoro su Guardiani
della Galassia Vol. 3).
Nel corso degli anni, sembra che la
Disney abbia progressivamente ammorbidito la sua posizione in
merito ai film vietati ai minori, tant’è che è stato confermato che
Deadpool 3, che farà ufficialmente parte del
MCU dopo l’acquisizione della Fox,
sarà vietato ai minori. In una recente intervista con
IndieWire, Gunn ha affrontato la questione rivelando di essere
quasi sicuro che, prima o poi, i Marvel Studios distribuiranno un film vietato
ai minori.
“Penso che lo faranno. Sono
quasi sicuro che faranno un film del MCU classificato come R”, ha
dichiarato James Gunn. “Chiaramente non sarà
Guardiani, perché quello è un franchise per famiglia, quindi è
diverso. Le persone mi chiedono spesso come potrebbe essere un film
dei Guardiani vietato ai minori. La verità è che potrei fare un
film su Drax classificato come R, cosa che mi piacerebbe molto. Ma
i film sui Guardiani sono come delle favole e non penso a loro in
termini di rating quando li scrivo. È una tipologia diversa di
film… può esserci un po’ di sangue, un pizzico di oscurità e cose
del genere, e va bene… ma siamo lontani anni luce dallo spirito
rock’n’roll di Suicide Squad.”
È giusto dire che la Warner
Bros. ha guadagnato una certa reputazione per l’interferenza dello
studio nel corso degli anni, in particolare quando si trattava dei
suoi film basati su DC. Sebbene ogni studio
ne sia colpevole in una certa misura, secondo quanto riferito WB ha
“macellato” Suicide
Squad di David
Ayer al punto che era quasi irriconoscibile rispetto al
film originariamente girato, per non parlare della debacle
della Justice
League.
Sebbene alcune alcune voci
siano state probabilmente esagerate o sproporzionate, molti fan
ritengono che il precedente regime della Warner Bros. sia
responsabile dei fallimenti del DCEU.Quindi, in che modo i capi DC Studios recentemente nominati
James
Gunn e Peter Safran intendono mitigare questo potenziale campo
minato mentre supervisionano la nuova era DCU? A quanto pare non ne avranno
bisogno!
Gunn ha rassicurato un fan
su Mastadonche non c’è motivo di preoccuparsi che i dirigenti della WBD
“scavalchino” le sue decisioni, chiarendo che le cose funzioneranno
in modo leggermente diverso rispetto a quanto “accaduto a
Snyder”.“La posizione è diversa da quella con
Zack, ecc. Peter e io siamo i capi dei DC Studios. L’unica
interferenza in studio sarebbe da parte nostra!
Un recente rapporto ha
indicato che alcuni dirigenti hanno espresso preoccupazione per la
mancanza di esperienza di James Gunn in questo tipo di ruolo. Che sia
vero o no, sembra che si sia assunto molte
responsabilità, e sembra che lui e Safran eserciteranno lo
stesso livello di potere di Kevin Feige ai
Marvel Studios.
Allo stato attuale, sembra
che sia stato implementato un riavvio completo, anche se James Gunn non ha ancora confermato
apertamente quanto segue. Sappiamo che
Henry Cavillè
fuori dal nuovo universo e Dwayne
Johnsonè ritenuta un’iterazione
ancora lontana(per il momento, comunque), ma
stiamo ancora aspettando di sentire una
dichiarazione ufficiale in merito ad attori come Gal
Gadot (anche se su quest’ultima
Gunn si è espresso) e Jason Momoa. Zachary
Levi ha rivelato
cherimarrà come Shazam.
La scorsa settimana si è tenuta una
presentazione dei DC Studios con i co-CEO James
Gunn e Peter Safran, e Cinema Blend era presente per
chiedere al regista di Superman un commento in
merito alla scelta di Jason Momoa per il ruolo di
Lobo.
È stata un’aggiunta a sorpresa a
Supergirl:Woman of
Tomorrow e ci si aspetta che Momoa alla
fine sarà il protagonista di uno spin-off. L’attore è noto
soprattutto per aver interpretato Aquaman del DCEU, ma il Flagello del Cosmo
dovrebbe essere un personaggio abbastanza diverso da evitare
qualsiasi confusione.
Alla domanda su quando probabilmente
daremo un primo sguardo alla trasformazione di Momoa in Lobo,
James Gunn ha detto: “Probabilmente dovrà
aspettare un po’ prima di poterti dire quello che vuoi sapere,
perché è tutto nello spazio. Con Superman, siamo stati in un certo
senso costretti perché sapevamo che avremmo girato all’esterno per
settimane. Tipo, ‘Oh, buttiamo lì qualcosa’. E così abbiamo
fatto.”
“Ma con Jason, non ne sono
sicuro. Non voglio essere arrogante, perché non si sa mai”, ha
continuato. “Non è un gran… Non dovremo andare a girare
all’aperto nel centro di Londra per tre settimane dove ci saranno
foto di Lobo, quindi dobbiamo pubblicare una foto prima di quanto
vorremmo”.
Quindi, la maggior parte di Supergirl:Woman of
Tomorrow si svolgerà nello spazio, di
conseguenza è improbabile che ci siano foto dal set, e il ruolo di
Momoa nel film è probabilmente relativamente piccolo.
Tutto quello che sappiamo su
Supergirl: Woman of Tomorrow
Supergirl: Woman of
Tomorrow è un adattamento dell’omonima miniserie in
otto numeri di Tom King e Bilquis
Evely, che vede l’eroina titolare impegnata in un’odissea
nello spazio insieme a una giovane aliena, Ruthye, che vuole
vendicare la morte della sua famiglia per mano del guerriero Krem
delle Colline Gialle. Milly Alcock di House of the Dragon
indosserà il costume rosso e blu della cugina di Superman, Kara
Zor-El, mentre Eve Ridley (3 Body
Problem) interpreterà Ruthye e Matthias Schoenaerts (The Old
Guard) interpreterà Krem.
A mettere i bastoni tra le ruote a
tutta la faccenda c’è il cacciatore di taglie alieno Lobo, che sarà interpretato
dall’ex star di Aquaman,Jason Momoa. David
Krumholtz ed Emily Beecham
interpreteranno i genitori della Ragazza d’Acciaio, anche se non è
specificato se saranno i genitori biologici o quelli adottivi sulla
terra. Il film sarà diretto da Craig
Gillespie di I, Tonya, da una sceneggiatura
dell’attore e scrittore Ana Nogueira. Le riprese
del progetto sarebbero iniziate questa settimana a Londra, in
Inghilterra.
Supergirl: Woman of
Tomorrow uscirà al cinema il 26 giugno
2026.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn non è ancora sicuro di quale
progetto DCU dirigerà dopo Superman,
ma non gli mancano alcune opzioni.
Parlando con Collider, Gunn ha
ribadito di essere molto coinvolto nei prossimi progetti
Supergirl: Woman of Tomorrow e Lanterns,
ma deve ancora decidere per quale film o serie tornerà dietro la
telecamera. “Ho tipo quattro cose diverse che potrei fare, e
salterò avanti e indietro tra queste cose”, ha detto Gunn al
sito. “Voglio vedere quale mi parla davvero, e quella è quella
che farò”.“Una cosa che ho cercato di chiarire alle
persone fin dall’inizio […] è che tutto in DC sarà basato sugli
sceneggiatori. Finché non avremo una sceneggiatura di cui sono
totalmente soddisfatto, quel film non verrà realizzato, non importa
cosa sia”, ha aggiunto.
Gunn ha diretto gli episodi della
seconda stagione di Peacemaker insieme a Brad
Anderson (Session 9), Rosemary Rodriguez
(The Walking Dead) e Jody Hill (The Righteous
Gemstones), e ha anche confermato che sono in discussione
“molteplici” altri progetti vietati ai minori, ma la storia è ciò
che alla fine determinerà la classificazione.
“Non si tratta di provare per
vedere se questa cosa funziona. Si tratta solo di raccontare una
storia. Se una storia deve essere vietata ai minori, siamo
totalmente d’accordo. Se deve essere PG, PG-13 o G, non mi
interessa: qualunque cosa sia degna della storia, è quello che
faremo.”
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn con David
Corenswet
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.
Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.