Dheepan è un combattente della guerra d’indipendenza in Sri Lanka, sul suo volto vi è infatti inciso il dolore per tutti gli amici e i compagni sotterrati, per la perdita tragica della moglie e della figlia. A un passo dalla fine del conflitto, che potrebbe portare conseguenze nefaste per i ribelli, decide dunque di partire verso la Francia, terra di libertà e di integrazione. Parigi però non è ovunque bella come in cartolina, è una metropoli dalle forti ombre, dai grandi contrasti, e in compagnia di una donna e una ragazzina con cui simula una perfetta famiglia felice finisce in una banlieue piuttosto complicata. Una piazza di spaccio – non siamo lontani dalle vele di Scampia, come contesto – e cuore di una guerra fra clan che provoca continuamente sparatorie a cielo aperto.
Dheepan, un film dal tocco sensibile
Jacques Audiard prova a raccontare, con il tocco sensibile che tanto lo caratterizza, le difficoltà che persone come Dheepan trovano una volte giunte su territorio francese. La lotta per ottenere i giusti documenti, dunque la burocrazia, i lavori scadenti sotto pagati e una barriera linguistica inizialmente insormontabile. A tutto questo, per il personaggio del film, si aggiunge la guerriglia urbana, i controlli di zona, gli attentati e i morti in cortile. Morti che si portano dietro l’eco del sangue lasciato in Sri Lanka e che rendono oriente e occidente tristemente simili. È proprio questa violenza che fa scattare nella mente del protagonista una molla strana, vendicativa, gonfia di cieca rabbia; accade così che, con un machete in una mano e un cacciavite nell’altra, si torna in battaglia.

Un twist di sceneggiatura assolutamente inaspettato che cambia i connotati e il carattere all’intero film, probabilmente anche in modo eccessivo ed esagerato. Antonythasan Jesuthasan, che veste i panni del personaggio principale, si trasforma in un Liam Neeson dai tratti indiani, pronto a sfidare senza paura intere orde di criminali armato di molotov create con bottiglie di detersivo. Conoscendo il regista francese, sappiamo benissimo che la parentesi action è solo un pretesto per esplicitare come ogni realtà abbia i suoi fantasmi con cui lottare, però analizzando soltanto ciò che vediamo a schermo ci sembra che l’obiettivo di questo Dheepan sia – purtroppo – piuttosto confuso.
Mescola intenti e stili nonostante una regia solida e ben strutturata, impreziosita anche da alcuni momenti fotografici d’impatto. Resta il fatto che difficilmente chi ha amato Un Sapore di Ruggine e Ossa, Il Profeta o Tutti i Battiti del mio Cuore riconoscerà in questo film lo stesso tocco d’autore. È una storia che si lascia guardare ma che non stravolge, peccando inoltre qua e là di originalità e apparendo simile a molti altri prodotti dalle medesime tematiche. Stupisce soltanto il cast, accanto al già citato Jesuthasan anche Kalieaswari Srinivasan e Claudine Vinasithamby, attori non professionisti che risultano naturali e rendono il film credibile quanto basta.




In uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 luglio 2015, il film sarà diretto da Peyton Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti lascio, ti…) e vede nel cast Paul Rudd come Scott Lang alias Ant-Man, Evangeline Lilly come Hope Van Dyne, Corey Stoll come Darren Cross aka Calabrone, Bobby Cannavale come Paxton,

Continua a tenere banco in casa HBO la polemica contro









Supernatural è una serie televisiva statunitense di genere paranormale e drammatico creata da Eric Kripke, e prodotta dal 2005. Lo show segue le vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, cacciatori di demoni e altre figure del paranormale.