Eddie Redmayne sarà
il protagonista di The Danish Girl, film
che ancora una volta mette alla prova le sue doti mimetiche con un
ruolo di un transgender. Con lui sul set Alicia
Vikander, la Ava di Ex-Machina.
Di seguito i primi poster del film che vedremo al Festival di
Venezia di quest’anno:
Ecco le foto: [nggallery
id=1556]
The Danish
Girl racconta la storia vera di Einar
Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo
tansgenders della storia con il nome di Lili
Elbe.
La pellicola, in cui Eddie
Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e
diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del
‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo
The Danish Girl di David
Ebershoff (edito in Italia col titolo La
Danese), e sarà diretto da Tom Hooper,
che aveva già lavorato con Redmayne in Les
Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia
Vikander e Amber Heard. Di seguito la
trama del libro:
“Copenaghen, anni Venti.
Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle
Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di
cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita
comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una
sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta
come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per
immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome
di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita
privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di
Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare
donna.”
Ecco le foto della premiere
londinese di The Danish Girl a cui hanno
presenziato gli attori protagonisti Eddie
Redmayne, sempre accompagnato dalla moglie Hannah
Bagshawe, e Alicia Vikander, e il regista
Tom Hooper.
La pellicola, in
cui Eddie Redmayne interpretata proprio
la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta,
nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici,
è ispirato al
romanzoThe Danish
Girldi David
Ebershoff (edito in Italia col titolo La
Danese), e sarà diretto da Tom
Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne
in Les Misérables. Nel cast ci
saranno anche Alicia
Vikander e Amber Heard.
Di seguito la trama del libro:
“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta
all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e
taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si
sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si
specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per
gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli
abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto
da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno
Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della
coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare
un’operazione chirurgica per diventare donna.”
Il nuovo episodio di
Casting Call di Variety vede protagonista
Eddie Redmayne che si presta a fare un’audizione
impossibile per il ruolo di Holly Golightly, romantica protagonista
di Colazione da Tiffany, interpretata da
Audrey Hepburn nel classico del cinema
romantico.
C’era chi lo conosceva dai tempi di
Marilyn, chi invece è venuto a conoscenza
di questo talento della recitazione britannica solo quest’anno, con
l’uscita al cinema de La Teoria del
Tutto, chi invece l’aveva già sentito gorgheggiare
romanticherie e inni alla Patria in Les
Misérables. Lui è Eddie Redmayne, e
benchè abbia interpretato con grande successo assistenti dimessi e
incantati dalla bellezza di una diva, fisici affetti da sclerosi e
giovanotti innamorati, presto si ritroverà a rivestire i panni,
riccamente adornati, di un sexy e cattivo alieno nel nuovo film dei
fratelli Wachowski, Jupiter Il Destino
dell’Universo.
Non dimentichiamo però che il buon
Eddie sta adesso affrontando un periodo particolarmente fortunato,
e sta raccogliendo i frutti del suo impegnativo e intenso lavoro
che per molti mesi l’ha visto calarsi nei panni e nella vita di
Stephen Hawking. L’attore, per la sua interpretazione ne La Teoria
del Tutto, ha già conquistato il Golden Globe e il SAG Award, e al
momento è senza dubbio il front runner per la corsa agli Oscar
2015.
Ecco Eddie Redmayne
insieme a Katherine Waterston e Dan
Fogler in una nuova immagine tratta da Animali
Fantastici e Dove Trovarli, lo spin off della serie
Harry Potter.
Animali fantastici dove
trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come
protagonista Newt Scamandro, autore
de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà
esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni
prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan
Folger e Alison Sudol.
La sinossi: Newt Scamandro
intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le
circostanze gli imposero di restare…
Gli animali fantastici
dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice
stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice,
affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei
film di Harry Potter. Alla
produzione ci sarà David Heyman, mentre
David Yates sarà il regista.
La saga di Star
Trek è tornata in auge sul grande schermo nel corso degli
ultimi anni con esiti di pubblico e di botteghino alquanto
soddisfacenti, e ciò a portato molti cultori della celebre serie tv
– in seguito approdata al cinema – a compiere alcune riflessioni
riguardo a Star Trek IV: Rotta verso la Terra,
famoso quanto travagliato capitolo cinematografico diretto dal
compianto Leonard
Nimoy.
Uno degli aspetti più curiosi (e
anche misteriosi) che aleggiano attorno al culto di questo film
riguarda il ruolo che avrebbe dovuto essere affidato nientemeno che
a Eddie Murphy, il quale però, dopo alcune
divergenze creative con lo stesso regista e apparentemente
scontento del suo personaggio nel corso delle varie rivisitazioni
dello script, decise sua grande amenza di abbandonare il progetto.
Lo stesso Murphy avrebbe poi più volti ammesso il suo rammarico
nell’aver compiuto questa decisione.
Nel corso degli anni sono state
avanzate molte ipotesi circa il personaggio che avrebbe avuto il
volto di Murphy, anche se mai nulla di concreto, almeno fino ad
oggi, è stato reso noto. Steve Meerson, uno degli
sceneggiatori originali di Star Trek IV ha infatti avuto modo
di parlare recentemente della sua esperienza relativa al film e
alle numerose rivisitazioni dello script (dalle 7 alle 10),
descrivendo il ruolo di Murphy come quello di un astrofisico
impegnato a Berkley. Tale personaggio è stato poi accorpato ad
altri fino a dare vita alla Dott.ssa Gillian
Taylor, interpretata da Catherine
Hicks. Meerson ha infatti affermato: “il progetto
è stato per lo più costante nel corso del tempo, ma
la versione originale prevedeva una parte per Eddie Murphy.
Eddie era una delle punte di diamante della Paramount al
momento e probabilmente è stata la loro più grande star. Ci avevano
detto che era un grande fan di Star Trek“.
Star Trek IV: Rotta verso la Terra è
stata la più redditizia pellicola della saga almeno fino al
riuscito tentativo di roboot ad opera di J.J
Ambrams nel 2009, e da ciò è dunque facile immaginare
quanta più soldi avrebbe guadagnato con la partecipazione di
una star del calibro di Murphy, tenero conto poi del fatto che
il guadagno complessivo del film è stato nettamente superiore a
quello che l’attore di colore fece con The Golden
Child, la pellicola per la quale abbandonò il progetto di
Star Trek.
Eddie Murphy è
senza dubbio uno degli attori comici più popolari della storia del
cinema e dello spettacolo statunitense. I suoi numerosi film lo
hanno reso una delle più note icone degli anni ottanta e novanta, e
la sua caratteristica risata è ormai inconfondibile e amata in
tutto il mondo. Negli anni Murphy ha saputo rinnovarsi sfoggiando
anche notevoli qualità drammatiche, dimostrando così di essere un
attore completo e tra i più versatili del panorama
statunitense.
Ecco 10 cose che non sai di
Eddie Murphy.
Eddie Murphy carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1982, con il fil
48 ore. Il successo lo coglie subito, diventando in
seguito protagonista di alcuni famosissimi film come Una
poltrona per due (1983), Beverly Hills cop – Un
piedipiatti a Beverly Hills (1984), Il principe cerca
moglie (1988), Il principe delle donne (1992), Il
professore matto (1996), Il dottor Dolittle (1998),
La famiglia del professore matto (2000), La casa dei
fantasmi (2003), Dreamgirls (2006), Norbit
(2007), Tower Heist
(2011), Mr. Church (2016) e Dolemite Is My Name
(2019).
2 Il doppiaggio.
L’attore è inoltre noto come doppiatore, ed ha prestato la voce al
personaggio di Mushu in Mulan (1998), Ciuchino in
Shrek (2001), Shrek 2 (2004), Shrek
terzo (2007) e Shrek e vissero felici e contenti
(2010).
3 Il Saturday Night
Live. Murphy inizia la sua carriera di attore debuttando
all’età di 19 anni nello show televisivo Saturday Night
Live, divenendo, insieme all’attore Bill Murray, l’artista di maggior talento
nella storia dell’SNL, partecipando a questo dal 1980 al 1984.
Eddie Murphy vita privata
4 Si è sposato più
volte. Nel 1988 l’attore conosce la modella Nicole
Mitchell, che sposerà poi nel marzo del 1993. I due hanno avuto
cinque figli. Nel 2005, tuttavia, la Mitchell chiese il divorzio,
ottenendolo nell’aprile del 2006. Successivamente Murphy sposa, nel
gennaio del 2008, la donna d’affari Tracey Edmonds con una
cerimonia privata al largo di Bora Bora, decidendo però di non far
riconoscere il matrimonio negli Stati Uniti, ottenendo di fatto la
separazione. Dal 2012 è compagno della modella Paige Butcher, dalla
quale ha avuto due figli.
Eddie Murphy Il professore
matto
5 Voleva dimostrare di
essere ancora il re del box office. Verso la fine degli
anni ottanta, Murphy aveva all’attivo alcuni film che non avevano
ottenuto il successo sperato. Cominciarono così a diffondersi le
voci secondo cui il suo momento di gloria fosse già finito. Murphy
decide di sfidare chi sosteneva ciò, dimostrando di poter ancora
essere il numero uno. Il film Il professore matto gli
diede così la possibilità di mettersi in gioco con più ruoli, e la
pellicola si rivelò un gran successo di pubblico.
Eddie Murphy Dolemite Is My
Name
6 Tornerà sul grande schermo
grazie a Netflix. Dopo aver attraversato anni difficili,
l’attore è pronto a tornare al cinema, e in streaming, grazie a
Netflix. Quest’ultimo si è infatti occupato di produrre e
distribuire il film Dolemite Is My Name. Il film si baserà
sulla vera storia di Rudy Ray Moore, comico statunitense che
debuttò al cinema con la serie di film con protagonista Dolemite,
un pappone esperto di arti marziali. Il film fu un vero e proprio
fenomeno all’interno del filone Blaxploitation. Murphy interpreterà
proprio Rudy Ray Moore.
Eddie Murphy Una poltra per
due
7 L’attore non era la prima
scelta per il ruolo. Originariamente il film doveva essere
interpretato dagli attori Gene Wilder e
Richard Pryor, i quali avevano già collaborato
insieme. Tuttavia Pryor abbandono il progetto e venne sostituito
con Murphy. Questi fece poi in modo che la produzione sostituisse
Wilder, temendo che accanto a lui avrebbe finito per essere
etichettato come “un nuovo Pryor”. Al posto di Wilder venne poi
assunto Dan Aykroyd.
Eddie Murphy Il principe cerca
moglie
8 Ha interpretato più
personaggi.Il principe cerca moglie è il primo
film in cui Murphy ricopre più di un ruolo, caratteristica che
diventerà poi uno dei suoi marchi di fabbrica. Qui sono molteplici,
infatti, le scene dove è possibile riscontrare la fisionomia
dell’attore sotto il volto di alcuni dei personaggi secondari.
Eddie Murphy premi e
nominations
9 È stato nominato agli
Oscar. A carriera ormai consolidata, l’attore si cimenta
in una prova brillante e drammatica nel film Dreamgirls,
vincendo il suo primo Golden Globe come miglior attore non
protagonista e venendo nominato nella stessa categoria ai Premi
Oscar del 2007. Fu la prima nomination che Murphy riceveva
dall’Academy, ma nonostante fosse il favorito non si aggiudico il
premio.
Eddie Murphy età e altezza
10 Eddie Murphy è nato a New
York, negli Stati Uniti, il 3 aprile 1961. L’altezza
complessiva dell’attore è di 175 centimetri.
Il suo ultimo film risaliva al 2012.
Eddie Murphy torna al cinema con il dramma Mr
Church di Bruce Beresford, che uscirà nelle
sale americane il 16 settembre dopo il passaggio al Tribeca Film
Festival.
Eddie Murphy
interpreta Henry Joseph Church, cuoco assunto per prendersi
cura di una famiglia composta dalla madre (Natascha
McElhone) gravemente ammalata e dalla figlia
(Britt Robertson), con la quale instaurerà un
rapporto speciale.
Il film è prodotto da EMA e
da Cinelou Films, che detiene i diritti di distribuzione per
gli Stati Uniti mentre sarà la Warner Bros. a veicolarlo fuori
dai confini nazionali. Cinelou Films è una giovane casa di
produzione, che ha già realizzato Cake
con Jennifer Aniston e ha di recente
completato Burn Your
Maps con Vera Farmiga
e Jacob Tremblay e The Yellow
Birds con Alden Ehrenreich
e Tye Sheridan.
Eddie Murphy si è unito a
Lee Daniels per portare sullo schermo la biografia
di Richard Pryor, progetto confermato dal
regista stesso più di un anno fa e che adesso sembra poter prendere
forma.
Eddie Murphy
interpreterà LeRoy “Buck Carter” Pryor.
Il progetto, in cantiere da molto
tempo, sembra aver coinvolto in veste di produttore anche
Forest Whitaker, mentre il giovane Michael
B. Jordan sarebbe in trattative per il ruolo da
protagonista.
Il film, gestito dalla The
Weinstein Company, si concentrerà sulla prima parte della vita
e della carriera di Richard Pryor.
Eddie Murphy stars in COMING 2
AMERICA Photo Courtesy of Amazon Studios
Eddie Murphy raccoglierà l’eredità di
Peter Sellers e Steve Martin,
impersonando l’ispettore Clouseau in un nuovo film della
Pantera Rosa in fase di sviluppo presso la MGM, di
proprietà di Amazon.
L’iconico franchise comedy/mistery
creato per MGM da Blake Edwards è composto al
momento di 11 film e numerosi spot pubblicitari sull’isolamento in
fibra di vetro. Jeff Fowler (Sonic the
Hedgehog) dirigerà il nuovo film da una sceneggiatura di
Chris Bremner. Dan Lin,
Julie Andrews, Larry Mirisch e
Jonathan Eirich fanno parte della squadra di
produttori. Murphy avrà il ruolo di Clouseau che Peter Sellers ha
“creato” per lo schermo negli anni ’60. Una fonte vicina a Eddie Murphy ha descritto il progetto come una
scelta naturale per l’attore, che da sempre ammira le
interpretazioni comiche di Sellers.
Di recente Murphy ha recitato al
fianco di Jonah Hill, Julia-Louis
Dreyfus e Lauren London in You
People, diretto da Kenya Barris, e prima
ancora ha ripreso il ruolo del principe Akeem in Il Principe cerca Figlio di Prime Video. Il suo prossimo film è Candy
Cane Lane per Prime Video e collaborerà con Joseph
Gordon-Levitt in
Beverly Hills Cop: Axel Foley.
Ci avviciniamo al venticinquesimo
anniversario della prima apparizione di Shrek sui nostri schermi e sono passati quasi
15 anni dall’ultima uscita di Shrek, Ciuchino e la
Principessa Fiona. La buona notizia? Non passerà
molto tempo prima di rivederli. In un’intervista rilasciata a
Collider per il suo prossimo
film
Beverly Hills Cop: Axel F, Eddie Murphy ha rivelato alcune notizie
entusiasmanti per i fan dell’amato franchise di Shrek. Non solo un
nuovo film di Shrek è attualmente in produzione, ma Murphy
ha anche confermato che Donkey, uno dei personaggi più amati del
franchise, avrà un suo film indipendente.
Durante l’intervista, Collider ha
parlato dei recenti successi di film d’animazione come Kung
Fu Panda 4 e l’ultimo film del Gatto con gli stivali, che hanno entrambi
riacceso l’interesse per la serie di
Shrek. Kung Fun Panda
4 ha incassato 545,3 milioni di dollari in tutto il
mondo dopo l’uscita di quest’anno, portando il volume totale del
franchise a oltre 2,3 miliardi di dollari, mentre Il Gatto con gli Stivali: L’ultimo desiderio
ha incassato 485,2 milioni di dollari a livello globale, pari a
oltre il doppio del suo budget di produzione. Entrambi i film,
inoltre, sono stati apprezzati dalla critica.
Nella sua risposta, Eddie Murphy ha rivelato: “Abbiamo
iniziato a fare Shrek 4 o [Shrek] 5 mesi fa. Ho fatto questo, ho
registrato il primo atto e lo faremo quest’anno, lo finiremo. Shrek
sta per uscire e Ciuchino avrà un film tutto suo. Faremo anche
Ciuchino. Quindi faremo uno Shrek e un film su Ciuchino“.
Eddie Murphy, che ha doppiato l’adorabile ed
esilarante Ciuchino sin dal debutto del film originale di Shrek nel
2001, ha approfondito i piani per il film da solista del suo
personaggio. Quando gli è stato chiesto se stesse registrando per
entrambi i progetti contemporaneamente, ha chiarito: “No, non
nello stesso periodo. Ho iniziato a registrare Shrek, credo che
uscirà nel 2025, e poi faremo quello di Ciuchino“.
L’eredità di Shrek è molto
grande
Il franchise di Shrek, noto per il
suo umorismo arguto, i suoi personaggi memorabili e le sue storie
commoventi, è rimasto una pietra miliare della cultura fin dalla
sua nascita. Con quattro lungometraggi, numerosi spin-off e un
musical di Broadway vincitore del Tony Award, Shrek si è affermato
come pietra miliare dell’animazione moderna. L’entusiasmo di Murphy
per il progetto è palpabile e la sua interpretazione di Ciuchino è
sempre stata un punto di forza della serie.
Un film indipendente su Ciuchino
promette di esplorare nuove dimensioni del personaggio, offrendo
potenzialmente nuove esperienze comiche ed emotive. Dopotutto, Il
Gatto con gli stivali non avrebbe mai dovuto essere così bello come
è stato, eppure è stato un successo sorprendente, quindi, quando si
tratta di nuove idee, ogni giorno è la vigilia di Natale.
Perché Ciuchino è così
popolare?
Ciuchino è l’eroe non celebrato del
franchise di Shrek e non è difficile capire perché sia così amato.
È una spalla dalla parlantina veloce e dall’umorismo spassoso che
interpreta il sollievo comico per eccellenza, portando un turbine
di arguzia e fascino in ogni scena. L’interpretazione di Murphy è a
dir poco geniale e infonde a Ciuchino un’energia tanto contagiosa
quanto divertente.
Ciò che rende Donkey uno dei
personaggi preferiti dai fan, però, è la sua personalità
accattivante. Certo, è fastidiosamente ottimista, ma è proprio per
questo che lo amiamo. La sua incrollabile lealtà nei confronti di
Shrek, nonostante i continui battibecchi, aggiunge un cuore
all’ilarità. Il loro rapporto di amicizia è leggendario e si
trasforma da un sodalizio di rancore in un’amicizia profonda e
genuina.
Inoltre, il volto espressivo di
Ciuchino e le sue buffonate sopra le righe sono
oro puro, e lo rendono una delizia visiva ed emotiva; in più, ha
dei passi di danza da paura che ci fanno desiderare di avere tutti
quattro gambe. In poche parole, la miscela di umorismo, cuore e
carisma di Ciuchino lo rende il vero MVP dell’universo di
Shrek e il personaggio di punta del franchise. Con
una data di uscita fissata provvisoriamente per il 2025, inizia il
conto alla rovescia per la prossima avventura, che promette più
risate, più cuore e più Ciuchino.
Eddie Murphy ha parlato con Mashable in merito alla possibilità
e alla volontà di far parte di un film di supereroi.
Murphy ha spiegato: “Lo farei
solo se fosse qualcosa di divertente, se prendesse in giro quei
film e i supereroi stessi e se trovassi un’idea originale per fare
qualcosa di divertente.”
In realtà sembra che Eddie Murphy
consideri quella nave salpata, nonostante i rumors recenti che lo
volevano avvicinarsi alla parte di Enigmista.
Al momento Murphy è a lavoro sul
seguito, per un quarto capitolo, di Beverly Hills Cop,
in cui tornerà a vestire i panni di Axel Foley.
A quasi 30 anni dall’ultima volta
che gli spettatori l’hanno visto scendere in strada in California,
Eddie Murphy è pronto a dettare legge ancora una
volta quest’estate. Netflix ha presentato un nuovo
trailer di
Beverly Hills Cop: Axel F, l’atteso ritorno del
detective di Detroit Axel Foley, più vecchio, più saggio e più
spiritoso rispetto alle sue tre precedenti visite sulla
West Coast. Questa volta le cose si fanno
personali, mentre affronta un nuovo caso con l’aiuto di volti nuovi
e vecchi amici, il tutto nel nome della protezione della sua
famiglia. Il nuovo filmato lo vede di nuovo in azione contro un
nuovo temibile nemico, mentre suona la familiare linea di
synth.
Sebbene il trailer originale fosse
incentrato sull’azione e sulla comicità di Axel F, questo video
esplora maggiormente la storia del ritorno del poliziotto a Beverly
Hills. Mentre la vita di sua figlia Jane (Taylour
Paige) è minacciata, Axel è deciso a svelare la
cospirazione che si cela dietro tutto questo. A distanza di così
tanto tempo dalla sua ultima visita, molte cose sono cambiate in
California e lui è un pesce fuor d’acqua come sempre.
Fortunatamente, lui e Jane avranno un nuovo partner con cui
lavorare, il duro detective Bobby Abbott (Joseph
Gordon-Levitt) e i vecchi amici di Axel, Billy
Rosewood (Judge Reinhold) e John Taggart
(John Ashton), per risolvere il caso.
Non si può fare un film su Beverly Hills Cop senza l’Axel Foley di
Eddie Murphy, visto che il ruolo ha contribuito a far
schizzare il comico verso la superstar ed è tuttora molto amato.
Per Axel F, tuttavia, era anche importante far brillare la nuova
generazione. Paige, che in precedenza ha trovato consensi grazie ai
suoi ruoli in Zola e Ma Rainey’s Black Bottom, si assume una grande
responsabilità come figlia di Foley, e il regista Mark Molloy ha
capito che sarebbe stata una sfida introdurre all’improvviso la
figlia di un personaggio così amato e dinamico come il poliziotto
titolare. Detto questo, in precedenza ha dichiarato a Tudum che
Paige possedeva un’aria simile a quella di
Eddie Murphy che l’ha resa la scelta perfetta per
unirsi al franchise. “Ho visto lo stesso luccichio negli occhi
di Taylour, la scintilla e l’energia contagiosa di Axel, ma anche
qualcuno che potesse affrontare Axel, il che è una cosa
difficile“, ha detto.
Axel F” riporta insieme la squadra
di “Beverly Hills Cop”.
Oltre a Murphy, il quarto capitolo
della sua serie di commedie segnerà anche il gradito ritorno di
Paul Reiser a Beverly Hills, dopo che la star di
Aliens aveva rinunciato al tanto criticato
Beverly Hills Cop III. Riprenderà il suo ruolo di
Jeffery Friedman di fronte al ritorno di Bronson Pinchot nel ruolo
di Surge. Paige e
Joseph Gordon-Levitt, nel frattempo, saranno
affiancati da un’altra grande new entry per Axel F: Kevin Bacon, che interpreterà il capitano del
Dipartimento di Polizia di Beverly Hills, Grant. Anche il
produttore Jerry Bruckheimer è tornato all’ovile, contribuendo a
far decollare il sequel diretto da Murphy dopo molti tentativi
risalenti agli anni ’90.
Beverly Hills Cop: Axel F arriverà su Netflix il 3
luglio. Anche l’originale è attualmente disponibile sulla
piattaforma. Consultate la nostra guida completa qui per sapere
tutto quello che c’è da sapere sul ritorno di Murphy nelle strade
malfamate e guardate il nuovo trailer qui sotto.
Dopo pochi giorni dai rumors ecco
arrivare la conferma che Eddie Murphy condurrà l’84esima edizione
degli Academy Awards. E’ Deadline ad annunciarlo
prima ancora che l’Academy diffonda il comunicato stampa.
ED WOOD è il film
cult del 1994 di Tim Burton. Protagonisti nel cast
di Ed Wood sono Johnny
Depp, Sarah Jessica Parker, e Martin Landau.
Quel genio visionario di
Tim Burton ha aggiunto, nel 1994, alla sua ricca
filmografia un “gioiellino” cinefilo: Ed Wood, che
vede un istrionico
Johnny Depp nei panni- e nei “baffetti”- di Edward D.
Wood Jr., “il peggior regista mai esistito” secondo molti critici
che si aggirano in quel di Hollywood.
Ed Wood, il film
Burton narra
l’ascesa di questo mediocre regista di serie B, autore di flop
immortali come Glen or Glenda (1953),
film semi-autobiografico il cui tema di fondo era il travestitismo
(costante nella vita di Ed Wood stesso,
crossdresser che amava indossare golfini d’angora); oppure il
disastroso Bride of the monster (1955) fino al
trash-cult Plan 9 from Outer Space (1959),
considerato dagli addetti ai lavori come il suo… “capolavoro”.
L’occhio critico di Burton segue le vicende di questo improbabile
regista mosso dal sacro fuoco dell’arte cinematografica e della sua
scalcinata troupe alle prese con la realizzazione di pellicole con
un’imbarazzante scarsità di mezzi tecnici.
Ma la vita di Ed
Wood cambia dopo l’incontro con il suo idolo Bela Lugosi
(uno straordinario Martin Landau con tanto di
accento ungherese) al quale dona gli ultimi sprazzi di popolarità
in una carriera costellata di grandi successi e di abissali ombre
nere (come lo spettro della tossicodipendenza). Nella realtà anche
la carriera di Wood seguì quasi lo stesso iter di quella del suo
“maestro”: negli ultimi anni di vita girò infatti improbabili film
softcore e porno per mantenersi economicamente finché un infarto,
dovuto molto probabilmente all’abuso di alcool, non lo stroncò
all’età di cinquantaquattro anni.
Ma il biopic di Tim
Burton sceglie volontariamente di non narrare l’amaro
declino della vicenda personale di un uomo a cui il regista
stesso dice di essersi ispirato in più di un’occasione, come per
esempio nel suo capolavoro Edward mani di forbice dove il nome del
protagonista è un tenero omaggio a Wood.
Ed Wood e la biografia di Rudolph
Grey
Il film parte da una sceneggiatura
di Scott Alexander e Larry Karaszewski che si sono
ispirati a loro volta alla biografia di Wood scritta da
Rudolph Grey ed intitolata Nightmare
of Ecstasy. Tim Burton commentò a caldo
la lettura dell’opera dicendo che Ed Wood era solito usare ardite
perifrasi e lunghissimi periodi per descrivere concetti
assolutamente banali e, inoltre, aveva la tendenza a considerare i
suoi film alla stregua di capolavori come Quarto potere. Solo che,
invece di peccare di boria, Wood riusciva a farlo con tale
innocenza e trasporto da rendere il tutto estremamente
credibile.
Burton ricostruisce con dovizia di
particolari, aiutandosi pure con le brillanti interpretazioni dei
suoi interpreti, il mondo “mitico” della vecchia Hollywood dei
tempi d’oro, e lo fa con uno sguardo sognante e vivo che rimanda
direttamente all’insana passione da cui era affetto Ed Wood stesso:
il cinema.
Nel ricreare quell’atmosfera il
regista californiano si allontana dal clima tipicamente
gotico di altri suoi lavori (Edward mani di forbice, Il
mistero di Sleepy Hollow) e si avvicina invece decisamente
alle atmosfere da B-movie e horror della Hammer con cui è cresciuto
e che ha omaggiato nella pellicola del 1996 Mars
Attacks!. Inoltre, il rapporto tra Ed
Wood e il suo modello Bela Lugosi ricorda quello tra
Burton stesso e il suo mito Vincent Price, come pure la scomparsa
prematura e dolorosa del personaggio di Lugosi nel film è un
omaggio del regista di Burbank al suicidio dell’amico e
collaboratore Anton Furst, scenografo del Batman del 1989.
Con questo improbabile,
divertentissimo e sentito biopic, Tim Burton
celebra una delle tante figure mitiche che popolavano la sua
fantasia di bambino inquieto appassionato di cimiteri e di storie
macabre.
Affermatosi grazie ai suoi ruoli
televisivi, in particolare quello nella serie
Gossip Girl, l’attore Ed Westwick si
è negli anni confermato come un interprete di qualità, maturando
grazie alla sua collaborazione con importanti attori e registi. Ha
così in poco tempo raggiunto una buona popolarità presso un ampio
pubblico, affezionatosi in particolare ai suoi personaggi
televisivi. Ecco 10 cose che non sai di Ed
Westwick.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Ed
Westwick, le sue fidanzate e Tamara Francesconi
5. Ha avuto relazioni con alcune
colleghe. Pur se l’attore cerca di tenere privata la
propria vita sentimentale, sono note le sue relazioni con l’attrice
Jessica Szohr, sua co-star nella serie Gossip Girl nel ruolo di Vanessa Abrams, durata dal
2008 al 2010; e con l’attrice Jessica Serfaty, la
cui storia è durata dal 2017 al 2018. Dal 2019 ha invece una
relazione con la modella sudafricana Tamara
Francesconi.
Ed
Westwick in Gossip Girl
4. Non è un fan del suo
personaggio. L’attore ha rivelato di non piacersi molto in
Gossip Girl, poiché ritiene il suo personaggio fastidioso
per i suoi comportamenti. Benché con il progredire delle stagioni
abbia imparato a comprenderlo di più, Westwick si è spesso tenuto a
distanza dall’identificarsi con la corruzione tipica del
personaggio.
3. Aveva sostenuto il provino per un
altro ruolo. Originariamente l’attore si era presentato ai
casting di Gossip Girl interessato alla parte di Nate
Archibald. Tuttavia, la produzione ritenne che i suoi lineamenti si
addicevano di più a quelli di un personaggio antagonista, e,
colpiti dal suo provino, decisero di affidargli il ruolo di Chuck
Bass.
2. Ha lavorato sull’accento del suo
personaggio. Di origini inglesi, l’attore ha studiato a
lungo per poter conferire al suo personaggio un accento americano.
Tra le fonti di ispirazione dichiarate dall’attore vi è quella del
di Carlton Banks in Willy, il principe di Bel-Air, poiché
l’attore considera molto simili i due personaggi.
Ed
Westwick: età e altezza
1. Ed Westwick è nato a
Stevenage, in Inghilterra, il 27 giugno 1987. L’attore è
alto complessivamente 180 centimetri.
Noto per i suoi ruoli da villain,
l’attore Ed Skrein si è negli anni costruito una
buona fama, affermandosi anche per il suo caratteristico volto. Pur
se in ruoli talvolta marginali, Skrein ha saputo farsi notare, e la
sua partecipazione a film di successo gli ha permesso di
raggiungere facilmente le attenzione del grande pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Ed Skrein.
Ed Skrein film
1. Ha recitato in film di
successo. L’attore debutta sul grande schermo nel 2012,
con il lungometraggio III Manors. Successivamente prende
parte ai film The Sweeney (2012), I vichinghi
(2014), La spada della vendetta (2015), Tiger
House (2015), The Trasporter Legacy (2015), Kill
Your Friend (2015), Deadpool
(2016), Tau (2017), In Darkness (2018), Se la strada potesse
parlare (2018), Alita – Angelo della
battaglia (2019), Maleficent – Signora del male
(2019) e Midway (2019).
2. Ha recitato in famose
serie TV. L’attore è celebre anche per alcuni ruoli
televisivi. In particolare si è fatto notare in Il Trono di
Spade, dove a partire dalla terza stagione ricopre il ruolo di
Daario Naharis, venendo tuttavia sostituito a partire dalla
stagione successiva. Appare in seguito in alcuni episodi della
serie The Tunnel (2013).
Ed Skrein Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 199 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago. Non mancano tuttavia anche immagini
tratte dai set a cui prende parte o dalle premier a cui partecipa
per promuovere i propri progetti.
Ed Skrein moglie
4. Tiene particolarmente
privata la sua vita sentimentale. L’attore ha dimostrato
negli anni di voler tenere separata la sua vita pubblica da quella
privata. Skrein non è infatti solito condividere dettagli sulla
propria vita sentimentale, ma è noto essere sposato e avere un
figlio con la sua compagna.
Ed Skrein Hellboy
5. Ha abbandonato il
film. L’attore era stato scelto per far parte del cast del
film Hellboy,
reboot cinematografico del celebre personaggio dei fumetti. Nel
film Skrein doveva interpretare il ruolo di Benjamin Daimio, un ex
marine di origini asiatiche. Tuttavia l’attore ha rinunciato al
ruolo nel momento in cui sono sorte lamentele da parte dei fan
riguardo il whitewashing del personaggio, che da asiatico veniva
infatti ad essere interpretato da un attore occidentale. L’attore,
attraverso un post su Twitter, si è scusato con i fan, affermando
di comprendere il loro disappunto e abbandonando di conseguenza il
film.
Ed Skrein Il Trono di Spade
6. Ha volontariamente
lasciato la serie. Dopo aver interpretato il ruolo di
Daario negli ultimi episodi della terza stagione de Il Trono di
Spade, l’attore ha annunciato che non avrebbe ripreso il ruolo
nella quarta stagione. Stando a quanto dichiarato dall’attore, la
decisione sarebbe scaturita dal desiderio di trascorrere più tempo
in famiglia, ma anche dall’opportunità di recitare come
protagonista nel film The Transporter Refueled.
Ed Skrein Deadpool
7. Interpreta il cattivo del
film. Nel film Deadpool con Ryan
Reynolds, l’attore interpreta Ajax, un villain che
l’attore ha dichiarato di aver particolarmente apprezzato. In
particolare Skrein si è rivelato entusiasta dell’occasione di poter
dare al suo personaggio più di una chiave di lettura, portando così
in scena una personalità complessa e multiforme.
8. Si è allenato duramente
per una sequenza in particolare. L’attore ha rivelato di
essersi sottoposto ad un duro e costante allenamento per affrontare
la sequenza del film ambientata nel laboratorio, dove trova origine
il personaggio di Deadpool. Skrein ha dichiarato che quella è la
sua sequenza preferita, sia per l’azione richiesta che per il
rapporto che si genera tra il suo personaggio e quello di
Reynolds.
Ed Skrein Maleficent
9. Sarà il villain del
sequel. L’attore comparirà nel nuovo film Disney,
Maleficent – Signora del male, sequel del live-action
distribuito nel 2014. Nel film Skrein reciterà al fianco di
Angelina
Jolie, Michelle Pfeiffer e Elle
Fanning, interpretando il ruolo del villain, Borra,
che cercherà di conquistare il regno scatenando una sanguinolenta
guerra.
Ed Skrein età e altezza
10. Ed Skrein è nato a
Londra, il 29 marzo 1983. L’altezza complessiva
dell’attore è di 185 centimetri.
Una scena importante diRebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco si è rivelata
essere particolarmente impegnativa per l’attore Ed Skrein. Egli interpreta nel film
l’ammiraglio Atticus Noble, il braccio destro di Balisarius, padre
adottivo di Kora che ha recentemente guidato un colpo di stato per
impadronirsi del Mondo Madre. La scena a cui si fa riferimento
arriva nel finale del film, dove un Noble apparentemente morto
viene rianimato da vari fili e immerso totalmente nudo in una vasca
contenente uno strano liquido. Intervistato da Looper, l’attore ha rivelato che
quella sua scena di nudo è stata particolarmente difficile da
girare perché si è trattato di cinque giorni di riprese durante i
quali è stato malato.
“Sono stati cinque giorni
interessanti perché ero praticamente da solo. Ero l’unico membro
del cast, anche se c’erano alcuni attori in costume da sacerdoti
semiti. Inoltre, eravamo proprio alla fine delle restrizioni Covid,
quindi stavamo ancora facendo i test. L’ironia della sorte è che
quella settimana ero molto malato, ma non avevo la Covid e quindi
mi è stato permesso di lavorare. Ero lì dentro ed ero nudo. Mi
ricoprivano di gelatina K-Y, così ero tutto lucido e scivoloso, e
stavo male. Non è stato divertente… e poi fingere di essere
fulminato e tutte quelle cose su quella griglia di vero
metallo“, ha spiegato Skrein. “È stato impegnativo.
Ma come attore, le sfide sono tutto ciò che vuoi. È questo ad
essere stato così affascinante dell’interpretare Noble“.
Di cosa parla Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi di Rebel Moon – Parte
1: Figlia del Fuoco recita: dopo essersi schiantata su
una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein)
scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro
raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e
Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di
ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
E’ stato rimpiazzato in una serie
tv, per prendere poi il posto del protagonista in un franchise
cinematografico. E’, in due parole, quello che è accaduto
all’attore Ed Skrein, che nella terza stagione
della seria HBO Game of Thrones ha interpretato il
mercenario Daario Naharis. L’attore, che nella quarta stagione
della serie fantasy culto è stato rimpiazzato con Michiel
Huisman, è stato adesso scelto per rimpiazzare a sua volta
Jason Statham nel reboot dei franchise
EuropaCorp,
Transporter.
Il CEO dell’EuropaCorp,
Christophe Lambert, ha dichiarato a Variety: “Abbiamo cercato un viso nuovo che
potesse trasformarsi in un protagonista action e abbiamo trovato Ed
Skrein, che non è solo un bravo attore, ma ha anche abbastanza
carisma per interpretare Frank Martin con brio.”
Bill Collage e
Adam Cooper, che hanno precedentemente collaborato
a Accepted con Jonah
Hill e a Tower Heist diretto da
Brett Ratner, hanno scritto la sceneggiatura del
film.
Lambert ha detto che nonostante i dettagli della trama fossero
ancora segreti, il primo film riporterà la vicenda sulla riviera
francese, così come nell’originale primo capitolo del franchise. Ha
anche affermato che gli sceneggiatori hanno dato più profondità al
personaggio di Frank Martin, il cui compito è quello di effettuare
consegne e trasportare materiale senza fare domande.Il nuovo
franchise sarà diretto da Camille Delamarre e la
produzione comincerà a giugno.Fonte: Variety
Disney+ ha annunciato oggi la docuserie
in quattro parti Ed Sheeran: Oltre la
Musica, nella quale i produttori di Fulwell 73
Productions, vincitori di un Emmy Award
(Elton John Live dal Dodger Stadium, Adele:
One Night Only, The GRAMMY Awards)
condurranno gli spettatori in un viaggio intorno al mondo,
mostrando come un improbabile bambino balbuziente sia diventato una
delle più grandi superstar della musica mondiale e come siano nati
i suoi più grandi successi. Ed Sheeran: Oltre la Musica,
di Disney Branded Television, debutterà in tutto il mondo mercoledì
3 maggio su Disney+.
Per la prima volta, la superstar
mondiale Ed Sheeran apre le porte e offre una panoramica completa e
decisamente onesta della sua vita privata, mentre esplora i temi
universali che ispirano la sua musica. Questa serie segue Ed dopo
aver appreso una notizia che gli ha cambiato la vita e racconta le
sue difficoltà e i suoi trionfi durante il periodo più difficile
che abbia vissuto. Mescolando archivi personali esclusivi e mai
visti prima, attualità, interviste autentiche con la moglie e i
suoi cari ed esibizioni intime in location cinematografiche, la
serie offre la possibilità di scoprire cosa Sheeran pensa del
mondo, di se stesso e della sua musica, oltre a presentare un
decennio di successi apprezzati dal pubblico globale.
Nel corso della sua lunga carriera
di successo, Sheeran ha ispirato diverse generazioni di adulti,
famiglie e bambini in tutto il mondo con la sua musica da
classifica e attraverso la narrazione intima delle sue canzoni. In
ogni episodio, Ed affronta temi ed emozioni che la maggior parte
delle persone vive. Ed Sheeran esprime i suoi pensieri più profondi
mentre rivaluta la vita e come un momento difficile abbia
influenzato lui e la sua nuova musica.
L’imminente sesto album in studio
di Ed, ” – (Subtract)”, sarà pubblicato venerdì 5 maggio,
anticipato dal primo singolo “Eyes Closed” in uscita venerdì 24
marzo.
Ed Sheeran, uno
degli artisti di maggior successo sulla scena internazionale,
arriva al cinema con il suo spettacolare film concerto
“Jumpers for Goalposts”.
Per festeggiare l’artista ha pensato
per i suoi fan a uno speciale evento
cinematografico: giovedì 22 ottobre alle ore
19.30, infatti, i cinema del mondo potranno collegarsi
in diretta via satellite con Leicester Square a
Londra per la Ed Sheeran Night. Dopo il
“Green Carpet”, Ed Sheeran presenterà con una performance live la
serata, lanciando poi la proiezione in prima mondiale del film.
Nelle giornate del 24 e 25 ottobre “Jumpers for
Goalposts” verrà poi replicato per la gioia dei fan
(elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui
https://youtu.be/idKyYwrMdnE).
Jumpers for
Goalposts raccoglie le migliori performance dei concerti
al Wembley Stadium del luglio 2015, quando Sheeran ha trascinato la
folla di 90 mila persone con le sue hits di maggior successo -come
The A Team, Sing, Thinking Out Loud- stupendo il
pubblico con un duetto a sorpresa con Elton John.
Sul grande schermo troverà così
spazio uno spettacolo mozzafiato: la musica di Jumpers
for Goalposts si intervallerà al trionfale percorso
di Ed verso Wembley, offrendo uno sguardo rivelatore e
personale sul dietro le quinte e l’on the road del
tour, insieme a una riflessione onesta e intima di Ed – e di quelli
più vicini a lui – sul punto in cui è arrivata la sua carriera.
Questo evento speciale al cinema è
un invito per i milioni di fan di Ed ad unirsi a lui in
contemporanea mondiale per celebrare i risultati raggiunti sino ad
oggi. Prima che Sheeran si spinga, inevitabilmente, ancora più in
là.
L’evento di Ed
Sheeran al cinema è distribuito in Italia da Nexo Digital
con i media partner Radio DEEJAY e Team World in collaborazione con
Warner Music Italia.
Ed Harris sarà il senatore John
McCain, Julianne Moore Sarah Palin in Game Change di Jay
Roach, film prodotto da HBO è ispirato al libro di John
Heilemann e Mark Halperin.
L’attor Ed Harris è
uno dei più popolari interpreti dagli anni Ottanta ad oggi.
Distintosi attraverso i generi, e con ruoli sempre diversi, Harris
ha portato al cinema esseri umani fragili, talvolta spietati, ma
sempre alla ricerca di una propria affermazione. Apprezzato e
premiato dalla critica, a lui si devono alcuni dei ruoli più
celebri degli ultimi decenni. Ecco 10 cose che non sai di
Ed Harris.
8Ed Harris: età e altezza
1. Ed Harris è nato a
Tenafly, New Jersey, Stati Uniti, il 28 novembre 1950.
L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.
Si attende ancora un annuncio
ufficiale per sapere se Breaking Dawn sarà diretto da Bill Condon o
meno, ma il cast della saga di Twilight non riposa mai ed ha
infatti già avviato la campagna promozionale per The Twilight Saga:
Eclipse, qualora ce ne fosse bisogno…
Echoes è la nuova
miniserie tv thriller Originale Netflix
creata dal dal creatore di 13 Reasons
Why Brian Yorkey.
Echoes è stato
creato e scritto da Vanessa Gazy, che sarà anche co-produttrice
esecutiva con Brian Yorkey, Quinton Peeples e Imogen Banks di
EndemolShine Banks Australia.
Echoes: quando esce e dove
vederla in streaming
Echoes in streaming sarà
presentata in anteprima su Netflix
il 19 agosto 2022.
Echoes: trama e
cast
Echoes è una serie thriller con sfumature gialle
su Leni e Gina, due gemelle identiche che condividono un pericoloso
segreto. Lo scambio di ruolo iniziato di nascosto da bambine le ha
portate a condurre una doppia vita da adulte: le sorelle
condividono due case, due mariti e un bambino, ma il loro mondo
perfettamente coreografato sprofonda nel caos quando una delle due
scompare.
In Echoes protagonisti sono
Michelle Monaghan
nel ruolo di Leni e Gina,Matt Bomer
nel ruolo di Jack Beck,
Daniel Sunjata
nel ruolo di Charlie Davenport,
Ali Stroker
come Claudia,
Karen Robinsonnel
ruolo dello sceriffo Louise Floss,
Rosanny Zayasnel
ruolo della vice Paula Martinez,
Michael O’Neill
nel ruolo di Victor McCleary,Celia Weston
nel ruolo di Georgia Tyler,Gable Swanlund nel ruolo di Mathilda “Mattie” Beck
e
Jonathan Tucker
nel ruolo di Dylan James. Nei ruoli ricorrenti troviamo
invece
Tyner Rushing nel ruolo di Maria McCleary,
Madison Abbott nel ruolo della giovane Leni,
Victoria Abbott nel ruolo della giovane Gina,
Alise Willis nel ruolo di Meg,
Maddie Nichols nel ruolo di Natasha,
Lucy Hammond nel ruolo della giovane Claudia e
Onye Eme-Akwari nel ruolo di Beau McMillan.
Trailer
Curiosità sulla serie tv
Yorkey e Peeples serviranno
entrambi come showrunner. Michelle Monaghan sarà la protagonista.
Matt Bomer si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Daniel
Sunjata si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Ali Stroker ,
Karen Robinson e Rosanny Zayas si sono aggiunti al cast nella serie
regolare. Nell’ottobre 2021, Michael O’Neill , Celia Weston,
Gable Swanlund, Tyner Rushing, Hazel Mason, Ginger Mason, Alise
Willis, Maddie Nichols e Jonathan Tucker si sono aggiunti al cast.
La serie sarà presentata in anteprima il 19 agosto 2022.
Il ritorno di
Kingpin in Hawkeye
rimane una delle più grandi e migliori sorprese della
Saga del Multiverso. Molti fan avevano
teorizzato che sarebbe potuto accadere, ma non avremmo mai
immaginato che Wilson Fisk si sarebbe scontrato con
Kate Bishop e che persino Clint Barton avrebbe
avuto paura del “pezzo grosso” di New York.
Sfortunatamente, la storia del
cattivo sembra giungere a una fine piuttosto insoddisfacente dopo
essere stato ucciso da Maya Lopez. Ci siamo chiesti se questo
significasse che il suo ritorno fosse una tantum, ma Fisk è
sopravvissuto e sarà protagonista di Echo,
Daredevil:
Born Againe forse anche in
Spider-Man 4.
Parlando con TV Line, l’attore
Vincent D’Onofrio ha parlato del ritorno del
Kingpin del crimine e ha affrontato il fatto che è tornato dalla
morte con solo una benda sull’occhio per il proiettile che ha preso
in testa. “Se siete fan di Kingpin e di Daredevil – i vecchi
fumetti – sapete che Kingpin non muore mai“, ha dichiarato al
sito. “Dovevamo solo trovare un modo intelligente di [passare]
da quel colpo alla faccia e come portarlo in Echo,
e abbiamo trovato una cosa davvero bella. Si fa molto
male“.
Siamo sicuri che
Fisk avrà trovato un modo per guarire prima di
candidarsi a sindaco di New York e sarà in Daredevil:
Born Again dove si svolgerà questa storia. In una
conversazione separata con Collider, Vincent D’Onofrio ha parlato della revisione
dello show e ha espresso la sua eccitazione nel tornare a lavorare
al progetto. “Ci stiamo divertendo molto in questo
momento“, ha detto l’attore. “Ci stiamo rimettendo in
piedi. Inizieremo presto, speriamo il prima possibile, e io e
Charlie [Cox] sentiamo che c’è la giusta atmosfera“.
“Penso che tutti i poteri là
fuori che controllano questo intero mondo creativo del MCU, credano anche che siamo nel
posto giusto in questo momento“, ha aggiunto D’Onofrio.
“Devo dire che è davvero una fortuna. Voglio dire, le mie serie
preferite finora sono state Moon Knight e Loki, e abbiamo quei
ragazzi come registi, quindi è una fortuna. E abbiamo Dario
[Scardapane], uno scrittore incredibile che ha scritto The
Punisher. Siamo in un momento molto felice“.
È bello sentirlo dire, soprattutto
perché sembrava che Daredevil:
Born Again si trovasse in gravi difficoltà ad un certo
periodo. Mentre Echo è
la storia di Maya Lopez, è chiaro che la serie colmerà il
divario tra le apparizioni di Fisk in Hawkeye e il
seguito di Daredevil. Come spiega Vincent D’Onofrio, scopriremo come è
sopravvissuto a quel proiettile e, anche se la sua esperienza di
quasi morte non viene menzionata in Daredevil:
Born Again, il suo ritorno in Echo
dovrebbe rendere la serie una visione essenziale per i fan.
Il cast di Echo
Creata da Marion Dayre, Echo
vede nel cast Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez,
Chaske Spencer nel ruolo di Henry, Tantoo
Cardinal nel ruolo di Chula, Devery
Jacobs nel ruolo di Bonnie, Zahn
McClarnon nel ruolo del padre di Maya, William,
Cody Lightning nel ruolo del cugino Biscuits e
Graham Greene nel ruolo di Skully insieme a
Vincent D’Onofrio nel ruolo di Wilson Fisk e
Charlie Cox nel ruolo di Matt
Murdock/Daredevil. Tutti gli episodi di Echo saranno trasmessi in
anteprima il 9 gennaio.
In vista dell’atteso debutto della
serie Echo, i Marvel Studios hanno pubblicato un
nuovo video di Echo per
la prossima serie limitata.
Il video continua a pubblicizzare
le violente sequenze d’azione della serie, mentre lo studio ricorda
agli abbonati a Disney+ di
impostare il proprio profilo su TV-MA per guardare
Echo in streaming. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili
in streaming a partire dal 9 gennaio 2024 su Disney+.
La serie che debutterà il 10
gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di
Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale
di Wilson Fisk (Vincent
D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa,
Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità.
Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10
gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata
Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del
lancio.
Echo è interpretata anche da
Chaske Spencer (Wild Indian, The
English), Graham Greene (1883, Goliath),
Tantoo Cardinal (Killers of the Flower
Moon, Stumptown), Devery Jacobs
(Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn
McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX),
Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e
Vincent D’Onofrio (Hawkeye,
Godfather of Harlem).
Gli episodi della serie sono
diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie
(Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen
Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso,
Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney
Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy
Rardin.
Ricordiamo che Echo sarà un sequel
spin-off di Hawkeye, la serie TV
dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il
personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo
stesso tempo sarà anche un prequel di
Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che
racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che,
nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in
lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer,
Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham
Greene e Zahn McClarnon.
In apertura del 2024, i
Marvel Studio, insieme a
Disney+, propongono al pubblico affezionato la prima serie sotto la
loro nuova etichetta Marvel Spotlight: Echo. La
nuova miniserie, i cui 5 episodi sono disponibili
contemporaneamente in piattaforma dal 10 gennaio, nasce dal grande
successo che il personaggio di
Maya Lopez/Echo (Alaqua Cox), vista in
Hawkeye,
ha riscosso presso il pubblico. Lo spin-off si propone di
raccontare una storia esterna al MCU, anche se vede, trai
personaggi più attesi, il ritorno del
Kingpin di
Vincent D’Onofrio, già anticipato proprio nella serie
con protagonista Jeremy Renner.
Echo, la trama della serie
La storia è appunto
quella di Maya: dopo aver scoperto che quello che credeva fosse il
suo più grande alleato e che lei considerava un padre adottivo,
Kingpin appunto, è in realtà il mandante dell’omicidio di suo
padre, scappa dalla sua vita per cercare di riconnettersi con le
sue radici nativo americane e con la sua famiglia. La serie esplora
dunque non solo l’identità di Maya, ma anche quella del suo popolo,
elemento molto importante nella narrazione di una minoranza etnica
che non sempre ha trovato spazio sullo schermo.
Il viaggio di Maya,
interpretata dall’intensa Alaqua Cox, attrice non
udente e amputata, si muove costantemente a cavallo della dicotomia
che è stata la sua vita fino a quel momento, tra passato e
presente, tra famiglia adottiva a New York e famiglia di sangue,
quella in Oklahoma, che lei vuole riscoprire. Il viaggio della
protagonista non è quindi solo fisico e motorio, ma soprattutto
interiore ed emotivo, a tratti etico e morale.
Una finestra sulla Nazione Choctaw
Per quanto al momento
un’isola in un universo prevalentemente caucasico, la specificità
di Echo è quella di puntare l’attenzione dello spettatore sulla
Nazione Choctaw, da cui proviene la protagonista, offrendo forse
per la prima volta in un prodotto di così largo consumo uno sguardo
profondo e rispettoso sulla cultura e la storia di questa
comunità.
A questo approfondimento
antropologico, reso però emozionante dal filtro personale di Maya e
della sua storia, si aggiunge uno stile che pone
Echo nella scia di prodotti come Moon
Knight o The Falcon and the Winter Soldier, serie
esteticamente più grezze e realistiche rispetto alla spettacolarità
Marvel, che lasciano maggiore spazio alla violenza e ai
combattimenti duri e puri.
Quello che però
Echo non sembra riuscire a evitare è proprio la
volontà di dire tutto in soli cinque episodi, sfociando poi nel
problema opposto, che sarebbe quello di dire troppo e in maniera
superficiale, correndo il rischio di diventare superficiale.
Un’occasione nuova per i Marvel Studios
Nel panorama produttivo
della Marvel, Echo arriva in un momento delicato.
Lo studio è reduce da quello che è a tutti gli effetti l’anno
peggiore dal 2008, con due film che non sono stati bene accolti dal
pubblico e con uno scandalo giudiziario che ne influenzerà il
futuro. La serie, diretta dalla regista Navajo Sydney
Freeland, sembra voler dare una nuova direzione alla
produzione dello studio, anche sotto l’egida di Marvel Spotlight: la possibilità di
differenziare la produzione e svincolarsi da quello che era nato
come grande punto di forza, l’interconnessione totale dei racconti
e dei personaggi, ma che sulla lunga distanza e con la continua
introduzione di volti, nomi e con l’evoluzione delle necessità
narrative, diventa sempre più un vincolo che tarpa la grande
creatività che la scuderia Marvel ha sempre manifestato.
All’indomani della
vittoria di Lily Gladstone ai Golden Globe
2024, sembra chiaro che per Hollywood è finalmente
arrivato il momento di fare ammenda e di riconoscere la
fondamentale importanza che le comunità native hanno avuto nella
costruzione della storia del Paese, soprattutto è il momento di
ri-raccontarne la mitologia da un punto di vista non più fazioso ma
inclusivo e personale, in modo tale che davvero la loro storia
diventi una ricchezza universale e non solo nozione da
enciclopedia.
E forse questo potrebbe
essere il merito più grande di Echo, la
possibilità di aprire una finestra su un mondo che non vede l’ora
di essere raccontato e visto a 360°, con punti di vista, storie
passate e future da condividere con il mondo.
Arriva il 10 dicembre su
Disney+Echo,
la nuova serie Marvel prodotto con la piattaforma
sotto l’etichetta Marvel Spotlight. Protagonista
della mini-serie è Alaqua Cox, che torna nei panni
di
Maya Lopez dopo aver esordito in Hawkeye e
aver incrociato il suo cammino con Clint Barton e Kate
Bishop. Soprattutto la vedremo tornare in azione al fianco
e contro Wilson Fisk/Kingpin, di nuovo
interpretato dall’ottimo Vincent D’Onofrio, che torna ufficialmente al
ruolo dopo diversi anni e diversi interrogativi.
Cox ha così raccontato la
sua Maya: “Maya è una indigena sorda che ha una famiglia
biologica e una famiglia adottiva, e sta cercando di riconnettersi
con la prima dopo aver scoperto che la sua famiglia adottiva, suo
zio in particolare, l’ha tradita. Quindi, torna nei luoghi della
sua infanzia per riconnettersi con la sua famiglia biologica e
cercare di riscoprire una vita diversa. Questo aspetto mi
suggerisce che tutti possiamo imparare da lei e riconnetterci con
le nostre radici.
Per molti aspetti siamo
simili, anche io sono cresciuta con qualche trauma. Per esempio, da
piccola mi hanno amputato una gamba. Quindi, da bambina ho subito
diversi tipi di interventi chirurgici. E quindi, questo mi ha reso
una guerriera, in un certo senso. E lei, Maya, ha subito non solo
la morte di sua madre, ma anche altri eventi tragici. Quindi,
entrambe abbiamo esperienze traumatiche diverse. Questo aspetto ci
accomuna, siamo entrambe delle dure. E poi, quando ho ottenuto il
ruolo, ho lavorato con una squadra di stunt e ho imparato molto
anche io, perché anche se ho sempre fatto sport, non avevo mai
fatto le acrobazie che fa Maya. È stato molto divertente e anche
molto impegnativo, quella era la parte più importante del progetto.
Quindi è stato un viaggio divertente per me.”
Sull’aspetto della
rappresentazione, l’interprete di Echo
spiega: “Sono molto orgogliosa di poter portare avanti questo
progetto, essere una rappresentante delle popolazioni indigene su
questa piattaforma. Penso che sia fantastico avere persone
autentiche scelte per questi ruoli, perché ci permettono di
offrirne una rappresentazione autentica, lo stiamo facendo nel modo
giusto.”
Suo contraltare, figura
imponente e di alto livello sia nel mondo del cinema e della tv che
nel mondo dei fumetti, Vincent D’Onofrio torna in scena dopo una
breve apparizione in Hawkeye
e dopo l’interpretazione di successo in Daredevil
di Netflix. Vestito di bianco, completamente calvo e assolutamente
temibile, il suo Kingpin è senza dubbio uno degli aspetti di
Echo
che il pubblico non vede l’ora di esplorare.
“Penso che il personaggio
fosse così amato e carismatico già nei fumetti – esordisce
D’Onofrio – Sono stato fortunato ad avere l’opportunità, a
cominciare dallo show Netflix, ad avere la possibilità di
interpretarlo di nuovo in una veste nuova, perché ora la scrittura
mi dà la possibilità di portare avanti il personaggio. Penso che
con la sua partecipazione alla storia di Maya, con Echo,
Fisk venga davvero messo a fuoco per bene, rappresentato meglio. Ha
un aspetto più grintoso ed ha una storia più emozionante anche per
il suo legame con Maya. Credo che questo sia il modo più adatto per
raccontare questo personaggio.”
Vincent D’Onofrio è un veterano della
recitazione, vanta addirittura una collaborazione con
Stanley Kubrick, eppure sembra davvero sorpreso di
come ha lavorato l’esordiente Alaqua Cox a
Echo.
“Potrei dire mille cose sulla tecnica, la recitazione, il
metodo… ma sono rimasto impressionato ogni giorno ed è stato
fantastico. Ovviamente la scrittura ha una grande responsabilità in
questo processo, e io ho cercato in tutti i modi di dare corpo a
questo personaggio. Ma poi, arriva il giorno in cui partono le
macchine da presa, e lei, Alaqua, è lì a tutti gli effetti. E sono
stato in grado di reagire ai suoi stimoli e mi sentivo molto
fortunato a poter rappresentare questi personaggi nel loro rapporto
quasi padre-figlia. Raccontiamo un tipo di relazione molto intensa.
E a tutto questo va aggiunta la componente mitologica della Marvel,
la lotta tra bene e male. E proprio la combinazione di queste due
cose, funziona così bene perché è tutto fondato su emozioni
vere.”
Sul fatto che torna a
interpretare Wilson Fisk per una terza volta in Echo,
Vincent D’Onofrio spiega: “Ogni volta che
ho interpretato questo personaggio, è stato per una trama diversa.
Penso che non importi di quale personaggio si tratta, devo partire
sempre dalla storia e dalla scrittura. E così, c’era la versione
Netflix. E poi c’era la versione Hawkeye.
E lì mi mettevo al servizio della storia che era stata scritta. E
in Echo
è la stessa cosa. Voglio dire, i miei gusti personali sono diversi,
ma il mio lavoro è servire la storia. E così, ho l’opportunità di
evolvermi continuamente.”
In un ultimo accorato
complimento alla sua co-star, Vincent D’Onofrio conclude: “Ci vuole
talento e fegato, e la ragazza ha portato avanti lo spettacolo come
una professionista. Sai, non c’è proprio niente che le si possa
dire, è stata impressionante.”