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Edgar Ramirez sul set per Richard Kelly

L’attore venezuelano, che vedremo prossimamente ne La furia dei Titani, è entrato nel cast di Corpus Christi, film che segnerà il ritorno dietro la macchina da presa del regista di Donnie Darko a tre anni di distanza da The Box. La storia, ambientata nel 2014, seguirà le vicende di Paciencia de La Rosa (Ramirez) un veterano della guerra in Irak, sofferente di sindrome da stress post-traumatico, che stringe una pericolosa alleanza con un industriale texano. Kelly ha raccolto le risorse necessarie a girare il film grazie al contributo di amici come Eli Roth e Robert Rodriguez, che ha posto il progetto sotto l’ala protettrice della sua compagnia, la Quick Draw.

Lo stesso Rodriguez ha dichiarato recentemente che un film come Corpus Christi risponde pienamente allo scopo per cui è nata la Quick Draw: dare a registi innovativi la possibilità di realizzare le proprie idee e stupire così il pubblico. Kelly dovrebbe avviare le riprese il luglio in Texas, ad Austin e (ovviamente) a Corpus Christi.

Fonte: Empire

 
 

Edgar Ramirez insieme a Jennifer Lawrence per Joy di David O. Russell

David O RussellL’attore Edgar Ramirez si è unito a Jennifer Lawrence nel cast di Joy, il prossimo film del regista David O. Russell che si baserà sulla vita di Joy Mangano.

La pellicola si baserà su “Miracle Mob” la storia vera di Joy Mangano (Lawrence) che a parte dal 1990 diventò famosa per essere riuscita a vendere le sue invenzioni all’Home Shopping Networ. Edgar Ramirez sarà Tony Miranne prima marito della Mangano e poi ex perché la coppia divorziò qualche tempo dopo essersi sposati, matrimonio che diede a Joy tre figli.

La produzione di Joy comincerà a febbraio 2015; la sceneggiatura originale del film è stata scritta da Annie Mumolo (Le Amiche della Sposa) e riscritta in un secondo momento da David O. Russell. John Davis e John Fox della Davis Entertainment produrranno con Ken Mok.

 
 

Edgar Allan Poe: quali storie si trovano nella serie La caduta della casa Usher

La caduta della casa degli Usher
The Fall of the House of Usher. (L to R) Carl Lumbly as C. Auguste Dupin, Bruce Greenwood as Roderick Usher in episode 101 of The Fall of the House of Usher. Cr. Eike Schroter/Netflix © 2023

Tra le numerose collaborazioni di Mike Flanagan con Netflix ci sono miniserie horror adattate dal lavoro di Shirley Jackson (The Haunting of Hill House) e Henry James (The Haunting of Bly Manor). Si tratta sempre di adattamento moderni di classici del canone letterario. Sembra così molto logico, consequenziale quasi, che ora Flanagan e Netflix si siano messi al lavoro su Edgar Allan Poe, che ha avuto una forte influenza sia su James che su Jackson.

La caduta della casa Usher infatti è il titolo di un racconto di Poe e in quella storia, un narratore senza nome viene convocato nella tenuta del suo vecchio amico, Roderick Usher. La casa è occupata da Roderick e sua sorella gemella, Madeline, che vivono entrambi in uno stato di avanzato decadimento mentale e spirituale. La casa stessa, sospetta il narratore, ha in qualche modo assorbito la loro malattia. Ma per quello che riguarda l’adattamento Netflix, questo racconto non è il solo di Edgar Allan Poe a cui si ispira la serie (sulla piattaforma dal 12 ottobre, qui la recensione). Ecco di seguito tutti i riferimenti a Poe che contiene la serie.

1La serie è piena di riferimenti a Edgar Allan Poe

La caduta della casa degli Usher recensione
The Fall of the House of Usher. Carl Lumbly as C. Auguste Dupin in episode 101 of The Fall of the House of Usher. Cr. Courtesy of Netflix © 2023

A prima vista, nella serie Netflix ci sono innumerevoli altre allusioni a Poe alcune fondamentali per la storia, altre solo divertente Easter Egg. Dupin di Carl Lumbly è un avvocato che tenta di fare giustizia incriminando gli Usher, il nome completo del suo personaggio è C. Auguste Dupin, il nome di un detective che appare in tre romanzi polizieschi di Poe, tra cui I delitti della Rue Morgue, che condivide il nome con l’episodio 3 della serie. Dupin, predecessore di Sherlock Holmes, è considerato il primo detective della letteratura. Si ritiene che Poe abbia essenzialmente inventato anche questo genere, che chiamò i suoi “racconti di raziocinio” perché il termine “giallo” non esisteva ancora. Qui, il personaggio di Dupin è stato fuso insieme a quello del narratore in La caduta della casa degli Usher.

La maggior parte dei nomi dei personaggi sono stati chiaramente tratti dai testi di Poe, ma spesso non c’è alcun collegamento con le storie da cui sono stati presi in prestito i nomi. Ciascuno dei nomi dei figli di Roderick deriva dalle opere minori di Poe. Frederick (Henry Thomas) è un uomo tedesco che eredita la fortuna della sua famiglia e poi diventa tragicamente ossessionato da un cavallo nella storia “Metzengerstein“. Tamerlane (Samantha Sloyan) era un conquistatore storico su cui Poe scrisse una poesia. Napoleone, Leo nella serie, (Rahul Kohli) è un uomo vanitoso che rifiuta di indossare gli occhiali in Gli Occhiali. Camille (Kate Siegel) è vittima di un orango omicida in I delitti della Rue Morgue. Victorine (T’Nia Miller) viene sepolta viva in La sepoltura prematura. William Wilson (Matt Biedel), il marito di Tamerlane, è perseguitato dal suo doppelgänger in “William Wilson”.

Infine, ci sono titoli degli episodi… Ma questa è un’altra storia! (leggi qui per scoprirla)

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Edgar Allan Poe al cinema: arriva The Raven

Nel 1849 Baltimora è scossa da una serie di brutali omicidi. Queste morti, però, agli occhi del Detective Emmett Fields (Luke Evans già visto in Scontro tra Titani e I tre moschettieri), non sono casuali, ma seguono una logica e una metodologia ben precisa: il killer uccide seguendo meticolosamente i passi che descrivono gli assassinii più cruenti dei racconti di Edgar Allan Poe.

 
 

Eddington: recensione del film con Joaquin Phoenix e Pedro Pascal – Cannes 78

Eddington recensione film
Joaquin Phoenix e Pedro Pascal in Eddington

Col senno di poi, è il 2020. La tagline di Eddington basterebbe da sola a chiarire l’intento del film di Ari Aster presentato in concorso a Cannes 78: non solo un ritorno a un anno cruciale, ma un tentativo di rileggerlo alla luce del presente, con il peso di ciò che è rimasto, di ciò che è cambiato e di ciò che, troppo spesso, non abbiamo voluto vedere. Dopo l’esperimento divisivo di Beau ha paura, il regista di Hereditary e Midsommar approda per la prima volta in concorso a Cannes con un film che abbandona le derive oniriche per affrontare di petto la realtà, anche se – come vedremo – lo fa con più ambizione che lucidità.

Un’America a pezzi

Ambientato nell’immaginaria cittadina di Eddington, nel New Mexico, durante i primi mesi della pandemia, il film mette in scena lo scontro tra due figure emblematiche: lo sceriffo Joe Cross (Joaquin Phoenix), scettico, apatico, emotivamente imploso, e il sindaco progressista Ted García (Pedro Pascal), ligio alle regole e determinato a controllare l’emergenza. Sullo sfondo, una comunità già logorata si frattura ulteriormente tra paranoie complottiste, estremismi sanitari, proteste Black Lives Matter e fanatismi religiosi, incarnati anche dal personaggio interpretato da Austin Butler.

La casa dello sceriffo, dove vivono sua moglie Louise (Emma Stone), depressa e dipendente dai guru social, e una suocera completamente risucchiata dalle teorie cospirazioniste, è il microcosmo di un’America familiare e inquietante: è lì che Aster riconduce il suo tema fondante, quello della famiglia come radice del trauma e specchio di una nazione che implode.

Una costellazione di tensioni (troppo) note

Eddington non racconta nulla che non conosciamo già. E in fondo è questo il punto. Aster non cerca soluzioni, non costruisce visioni alternative. Non è un film che accompagna lo spettatore alla comprensione: è una cronaca stonata dell’oggi, una spirale che confonde invece di chiarire. Come se la realtà – già di per sé caotica – venisse amplificata fino a farsi caricatura. La satira è dichiarata, ma il bersaglio resta spesso sfocato. Si deridono tanto i “woke” e i negazionisti quanto i paladini della correttezza ideologica. Ma nel tentativo di rappresentare tutti i fronti, si finisce per svuotare ogni discorso di senso.

Non a caso, verso metà film, l’ironia cede il passo alla tensione pura, e Eddington vira verso il thriller psicopolitico: violenza crescente, paranoia collettiva, e una sequenza – sulle note di “Firework” di Katy Perry – destinata a diventare cult, anche se forse troppo calcolata per lasciare il segno.

Una riflessione fin troppo disordinata (ma veritiera?)

Ari Aster ha il merito, raro oggi, di non cercare vie di fuga nel genere. Filma il presente senza filtri, con telefoni, Zoom, Instagram Live e notifiche continue che scandiscono la vita dei personaggi. Non c’è nostalgia, né comfort visivo: la tecnologia è parte integrante dell’immaginario e dello stile, tanto da diventare quasi invasiva. Ma in questo caos visivo e narrativo, a tratti insostenibile, si intravede un’urgenza sincera, anche se irrisolta.

Phoenix regge l’intero film sulle spalle: il suo Joe Cross, incapace di decidere, sempre in ritardo sugli eventi, finisce per incarnare l’inefficacia della leadership contemporanea. A tratti sembra Joker di nuovo, ma privato di scopo sociale: solo un uomo annientato dal fallimento personale e collettivo. Emma Stone e Austin Butler sono invece relegati a ruoli troppo sacrificati per emergere davvero. Ed è un peccato, considerando quanto entrambi abbiano dimostrato altrove di saper restituire sfumature in personaggi borderline.

Il confronto mancato con The Curse (con protagonista Emma Stone)

Nel tentativo di mettere in scena un’America divisa, nevrotica, post-pandemica, Eddington sembra avvicinarsi a quella che è, finora, l’opera più lucida e spietata sull’argomento: The Curse. La serie ideata da Nathan Fielder e Benny Safdie e in cui, curiosamente, recita proprio Emma Stone, riesce là dove il film di Aster fallisce: prendere un contesto riconoscibile e costruirci sopra un linguaggio nuovo, capace di raccontare le dinamiche del privilegio, dell’incomunicabilità e della manipolazione con chirurgica precisione. A confronto, Eddington appare come una costosa elaborazione collettiva del trauma, senza la distanza analitica e la forza formale necessarie per trasformarlo in racconto. Dove The Curse spinge lo spettatore a mettersi in discussione, Eddington si limita a riproporre il caos da cui tenta di emergere.

Diagnosi senza cura

Eddington non è una grande riflessione sul nostro tempo. Non è nemmeno un film pienamente riuscito. È piuttosto una constatazione impotente, quasi disperata, del fatto che la frattura è ormai insanabile. Come dice una battuta di Sirat, notevole titolo del concorso di questa Cannes: «È la fine del mondo già da tanto tempo». Oliver Laxe, tuttavia, sa incorniciare quella fine con poesia e chiarezza. Ari Aster, invece, finisce per confonderla ancora di più.

Ma forse anche questo ha un senso. Forse Eddington va accettato per quello che è: un film spartiacque, uno dei primi a cercare di raccontare l’America post-COVID per ciò che è, senza finzioni, senza nostalgia, e senza alcuna illusione di salvezza. Solo caos, paura e un lungo, inevitabile silenzio.

 
 

Eddington: altri 4 attori nel cast del nuovo film di Ari Aster

Beau ha paura Ari Aster

Il prossimo film di Ari AsterEddington, ha completato il cast principale con l’aggiunta di quattro nuovi membri.

Secondo un recente rapporto di Deadline, William Belleau (Killers of the Flower Moon), Cameron Mann (Mare of Easttown), Matt Gomez Hidaka (Silo) e Amélie Hoeferle (The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes) hanno tutti si è unito al film.

Si uniscono a un cast già stellato, che includerà Joaquin Phoenix, Emma Stone, Austin Butler, Pedro Pascal, Deirdre O’Connell, Michael Ward e Clifton Collins Jr.

Belleau è meglio conosciuto per il suo recente ruolo di Henry Roan, il primo marito di Mollie (Lily Gladstone) in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. È apparso anche in progetti come Fresh, Echo e altri. Il ruolo più importante di Mann è stato la serie tv drammatica di successo della HBO Omicidio a Easttown. Hidaka ha recentemente recitato in Silo di Apple TV+, mentre Hoeferle ha recitato in Night Swim di Blumhouse.

Cosa sappiamo dell’Eddington di Ari Aster?

Ari Aster ha scritto la sceneggiatura di Eddington, che “è incentrato su uno sceriffo di una piccola città del New Mexico con nobili aspirazioni”. Ari Aster sta anche producendo il film insieme a Lars Knudsen.

Ulteriori dettagli sulla trama di Eddington sono tenuti nascosti in questo momento. A24 sta finanziando e producendo il film. Aster ha lavorato con A24 in tutti e tre i suoi film precedenti: che hanno prodotto e distribuito i tre film precedenti di Aster – Hereditary, Midsommar e Beau ha Paura – altre a Dream Scenario e l’imminente Death of a Unicorno. L’Eddington di Aster non ha ancora una data di uscita ufficiale da A24.

 
 

Eddie the Eagle: nuove immagini dal film con Hugh Jackman

20th Century Fox ha rilasciato online una manciata di nuove immagini di Eddie the Eagle, film a sfondo sportivo tratto dalla storia vera di Michael Edwards. Michael è stato il primo atleta olimpico inglese di salto con gli sci, e guadagnò fama ed ammirazione nonostante l’ultimo posto raggiunto in entrambi i salti da 90 e 70 metri alle Olimpiadi Invernali del 1988.

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Seguendo la scia di film come Cool Runnings – Quattro sotto zero, il regista Dexter Fletcher ha presentato il film ieri alla maratona di 24 ore Butt-Numb-a-Thon, ottenendo un buon riscontro tra il pubblico. Michael Edwards è interpretato da Taron Egerton, mentre la star Hugh Jackman interpreta il suo allenatore. Insomma, ci sono tutti gli elementi per far pensare che Eddie The Eagle possa essere un simpatico prodotto da tenere d’occhio, in attesa della sua uscita nelle sale il 26 Febbraio del prossimo anno.

 
 

Eddie the Eagle: nuova featurette dal film con Hugh Jackman

Ecco una nuova featurette da Eddie the Eagle, film che vede protagonisti Hugh Jackman e Taron Egerton, già visto in Kingsman the Secret Service. Il film racconta la storia sportiva della leggenda Eddie Edwards e nel video potete vedere un focus sul personaggio di Sadie D’Agostino, chiamata ora Sadie the Eagle, che non ha permesso alla sua diversità di impedirle di sognare e arrivare alle Olimpiadi invernali.

Guarda il trailer italiano di

Eddie the Eagle

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Seguendo la scia di film come Cool Runnings – Quattro sotto zero, il regista Dexter Fletcher ha presentato il film alla maratona di 24 ore Butt-Numb-a-Thon, ottenendo un buon riscontro tra il pubblico. Eddie the EagleMichael Edwards è interpretato da Taron Egerton, mentre la star Hugh Jackman interpreta il suo allenatore. Insomma, ci sono tutti gli elementi per far pensare che Eddie The Eagle possa essere un simpatico prodotto da tenere d’occhio, in attesa della sua uscita nelle sale il 26 Febbraio del prossimo anno.

 
 

Eddie the Eagle: la storia vera dietro il film con Taron Egerton

Eddie the Eagle film

Sono molti i casi in cui cinema e sport hanno incrociato il loro percorso, e il più delle volte è stato per raccontare le vite di alcuni dei più grandi atleti di sempre. Personalità che con le loro capacità hanno scritto pagine importanti della storia dello sport. Da Race – Il colore della vittoria a Tonya, si può ritrovare in quest’elenco anche il recente Eddie the Eagle – Il coraggio della follia, film diretto nel 2016 da Dexter Fletcher. La storia in questo narrata è quella di Eddie Edwards, il primo atleta a rappresentare il Regno Unito alle Olimpiadi nella disciplina del salto con gli sci. Una vicenda vera, qui affrontata con un misto di commedia e grandi sentimenti.

Prodotto dalla 20th Century Fox, il film celebra così tale episodio avvalendosi di grandi attori, location mozzafiato e una grande colonna sonora. Presentato al Sundance Film Festival, Eddie the Eagle ha guadagnato buone recensioni, per un promettente incasso in sala. Questo si è in realtà rivelato piuttosto modesto, con un risultato globale di circa 46 milioni a fronte di un budget di 23. Questo ha però ricevuto l’approvazione del vero Edwards, il quale si è dimostrato soddisfatto del risultato e dell’interpretazione data di lui.

Eddie the Eagle è oggi un film da riscoprire, il titolo giusto per una visione spensierata ma in cerca di buon intrattenimento. Prima di intraprendere questa, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative al film. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia di Edwards. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo, grazie a cui sarà possibile fruire del film.

Eddie the Eagle: la trama del film

La storia è quella di Eddie Edwards, il quale sin da bambino sogna di diventare un atleta olimpico. Nel corso della sua crescita si vedrà supportato dalla madre e osteggiato dal padre, arrivando infine a voler gareggiare ai Giochi olimpici invernali nella categoria del salto con gli sci. Il Regno Unito non partecipa a questa disciplina da oltre 60 anni, e Eddie vuole interrompere tale mancanza. Per riuscire nel suo intento, però, dovrà allenarsi duramente e acquisire capacità a lui ancora sconosciute. Ad aiutarlo ci sarà il battipista alcolizzato Bronson Peary, il quale era però un tempo una promessa di quello sport. Con i suoi incoraggiamenti e insegnamenti, Eddie si sentirà sempre più vicino al realizzare il suo sogno.

Eddie the Eagle storia vera

Eddie the Eagle: il cast del film

Per dar vita ad Eddie Edwards gli autori del film ricercarono un attore in grado di poter sostenere sia scene comiche che scene dal maggior impegno fisico. La scelta ricadde sul giovane Taron Egerton, il quale aveva già dimostrato tali capacità nel film Kingsman – Secret Service. Per dare vita al personaggio, egli dimostrò qui anche di essere un abile trasformista, acquisendo peso, modificando il proprio accento e sfoggiando tutte le particolarità fisiche del vero Edwards. Egli incontrò inoltre il vero sciatore, ricevendo da lui diversi consigli su come affrontare alcune delle scene più emotivamente complesse. Fondamentale per Egerton fu anche imparare realmente a sciare, così da poter personalmente interpretare alcune delle scene in cui tale attività è prevista.

Il personaggio di Bronson Peary ha invece il volto e il corpo di Hugh Jackman. Questi non è ispirato ad una persona realmente esistita, e così l’attore ebbe modo di costruire la personalità di Peary a proprio piacimento. Ad attrarlo fu proprio la possibilità di dar vita ad un personaggio cinico ed emotivamente complesso. Il premio Oscar Christopher Walken interpreta qui Warren Sharp, celebre campione e allenatore della disciplina qui trattata. Per l’occasione, egli si è sottoposto anche ad un ringiovanimento in CGI, dettaglio richiesto per alcune scene ambientate nel passato del personaggio. Jim Broadbent è presente nei panni di un commentatore della BBC, mentre Iris Berben dà vita a Petra, la donna che gestisce il bar del centro sportivo e che aiuterà Eddie nella sua impresa.

Eddie the Eagle: la vera storia dietro il film

Quando il vero Edwards fu informato della realizzazione di un film sulla sua storia, fu anche avvisato che questo avrebbe raccontato solo in minima parte la realtà degli eventi. La sua vera storia ha inizio nel momento in cui, per poter realizzare il suo sogno di competere alle Olimpiadi, decise di allenarsi nel salto con gli sci. Appassionato sciatore, egli sapeva infatti che tale disciplina gli avrebbe garantito una più facile qualificazione, dal momento che da oltre 60 anni non vi era nessun saltatore britannico in attività. Sfruttando i regolamenti del Comitato Olimpico Internazionale, che in quel periodo garantivano a ogni Paese la possibilità di iscrivere almeno un rappresentante in ogni gara, Edwards apprese i rudimenti della disciplina e si allenò per due anni, in vista dei giochi di Calgary del 1988.

Egli partiva però svantaggiato dal suo peso corporeo eccessivo, dalla mancanza di un sostegno economico e dalla sua grave ipermetropia, che lo costringeva ad indossare occhiali dotati di lenti molto spesse. Ottenuta la convocazione olimpica, egli poté prendere parte alla gara del trampolino normale K70, con mezzi ricevuti in dono dalle altre squadre gareggianti. Eddie realizzò due salti da 55 metri, classificandosi all’ultimo posto con un punteggio di 69,2. L’atleta prima di lui ottenne un punteggio di 140,4. Il suo caso destò però particolare curiosità, e la mancanza di successo nonostante avesse concretizzato il suo sogno commesse il pubblico di tutto il mondo. Fu in questa occasione che si guadagno il soprannome di “Eagle” (aquila). In seguito, però, le regole di qualificazione vennero inasprite, impedendo dunque che si presentassero degli emulatori.

Eddie the Eagle: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Eddie the Eagle è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 4 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

 
 

Eddie the Eagle: Hugh Jackman e Taron Egerton nel trailer italiano

Arriverà il 2 giugno in Italia Eddie the Eagle, film che vede protagonisti Hugh Jackman e il giovane Taron Edgerton, già visto in Kingsman the Secret Service.

Guarda il trailer italiano di

Eddie the Eagle

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Seguendo la scia di film come Cool Runnings – Quattro sotto zero, il regista Dexter Fletcher ha presentato il film alla maratona di 24 ore Butt-Numb-a-Thon, ottenendo un buon riscontro tra il pubblico. Michael Edwards è interpretato da Taron Egerton, mentre la star Hugh Jackman interpreta il suo allenatore. Insomma, ci sono tutti gli elementi per far pensare che Eddie The Eagle possa essere un simpatico prodotto da tenere d’occhio, in attesa della sua uscita nelle sale il 26 Febbraio del prossimo anno.

 
 

Eddie Redmayne: spotlight di novembre su Just Jared

Eddie Redmayne film

Arriverà nel 2015 sui nostri schermi con La Teoria del Tutto, intanto però Eddie Redmayne si prepara a far parlare di sè durante la prossima season award a Hollywood per la straordinaria (a quanto si dice) interpretazione che ha offerto di Stephen Hawking nel film che racconta la sua vita. Di seguito vi mostriamo lo spotlight che gli ha dedicato il sito Just Jared, con tanto di intervista.

Meglio noto per la sua partecipazione a Marilyn e a Les Misérables, Eddie è anche un ottimo attore di teatro, tanto che nel 2010 ha vinto un Tony Award per il suo ruolo nella piece Red.

Qual è il tuo ricordo preferito della tua esperienza in La Teoria del Tutto?

Eddie Redmayne: “La prima cosa che mi ha emozionato tantissimo è stata incontrare Hawking in persona. E’ divertente in maniera geniale.”

La SLA è un argomento molto caldo, soprattutto dopo la catena estiva degli Ice Bucket Challenge. Pensi che il film accenderà una ulteriore luce sul problema?

Eddie Redmayne: “L’Ice Bucket Challenge ha portato un sacco di soldi alla ricerca e molta più attenzione alla malattia. Questa brutale malattia circola da 100 anni e si cerca ancora di combatterla con delle cure, cosa che si riesce a perseguire anche grazie ai fondi. Spero che il film aiuterà a mostrare gli effetti della malattia e tutte le sofferenze che porta, al malato e alla famiglia.”Per un attore il tuo è un ruolo davvero impegnativo. Qual è il tuo ruolo dei sogni?Eddie Redmayne: “Sinceramente non ho mai avuto un ruolo specifico a cui aspirare. Non avrei mai sognato di interpretare Stephen Hawking. Nemmeno in un milione di anni.”

Qual è stato il tuo primo ruolo da attore prima delle cose davvero importanti che hai fatto di recente?

Eddie Redmayne: “Il bambino numero 43 in una produzione di Oliver.”

A parte il tuo film, c’è stato quest’anno un film che ti ha conquistato?

Eddie Redmayne: “Due giorni una notte. Penso che Marion Cotillard sia da togliere il fiato. In tutto.”Fonte: JJ

 
 

Eddie Redmayne: 10 cose che non sai sull’attore

Eddie Redmayne

L’attore Eddie Redmayne ha costruito film dopo film una carriera di successo, arrivando ad ottenere alcuni dei maggiori riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. L’interprete si è poi legato anche a film mainstream, che gli hanno permesso di ottenere una sempre più ampia popolarità, che lo rende tra gli attori più richiesti del momento.

Ecco 10 cose che non sai su Eddie Redmayne.

Eddie Redmayne: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore esordisce al cinema con un ruolo da protagonista in Symbiosis – Uniti per la morte (2006), per poi recitare anche nei film The Good Shepherd – L’ombra del potere (2006), di Robert De Niro, Elizabeth: The Golden Age (2007), con Cate Blanchett, L’altra donna del re (2008), con Natalie Portman, Marilyn (2011), con Michelle Williams, e Les Misérables (2012), con Hugh Jackman e Anne Hathaway. Nel 2014 divente celebre grazie al ruolo di Stephen Hawking nel film La teoria del tutto. Da quel momento ottiene ruoli di sempre maggior rilievo in film come Jupiter – Il destino dell’universo (2015), The Danish Girl (2015), Animali fantastici e dove trovarli (2016), Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (2018), con Johnny Depp, e The Aeronauts (2019), con Felicity Jones. Nel 2020 recita nel film candidato agli Oscar Il processo ai Chicago 7, con Sacha Baron Cohen. Nel 2022 tornerà invece al cinema con Animali fantastici: I segreti di Silente, con Mads Mikkelsen, e in The Good Nurse.

2. Ha recitato per la televisione. All’inizio della sua carriera Redmayne partecipa ad alcune serie TV come Doctors (2003) e Elizabeth I (2005). Ottiene in seguito il ruolo di Angel Clare nella miniserie Tess dei D’Urberville (2008), con protagonista l’attrice Gemma Arterton. È poi Jack in I pilastri della terra (2010), con Rufus Sewell e Matthew Macfadyen.

Eddie Redmayne, la moglie Hannah Bagshawe e i figli Iris Mary e Luke Richard

3. È sposato. Nel maggio 2014 l’attore annuncia di essersi fidanzato ufficialmente con Hannah Bagshawe, con cui si frequentava dal 2012. La coppia si sposa poi nel dicembre dello stesso anno, mantenendo una certa riservatezza a riguardo. I due hanno infatti raramente reso pubblica la propria vita privata, facendolo solo per annunciare la nascita dei figli, rispettivamente nel 2016 per Iris Mary Redmayne, e nel 2018 per Luke Richard Bagshawe. Come si può notare, Redmayne e la moglie hanno deciso di non dare ad entrambi i figli il cognome Redmayne, facendo utilizzare anche quello della madre.

Eddie Redmayne La teoria del tutto

Eddie Redmayne e gli Oscar

4. Ha vinto l’ambito premio. Per il suo ruolo nel film La teoria del tutto, dove interpreta il fisico Stephen Hawking, l’attore ha ricevuto la sua prima nomination ai premi Oscar come miglior attore. Nel corso della serata Redmayne ha poi vinto il prestigioso premio, divenendo uno dei più giovani ad ottenere tale riconoscimento.

5. È stato candidato una seconda volta. L’anno dopo aver vinto il premio, Redmayne è nuovamente tra i candidati al miglior attore per il film The Danish Girl, dove interpreta il ruolo del primo uomo ad essersi sottoposto ad un’operazione per il cambio di sesso. A vincere il premio quell’anno fu tuttavia Leonardo DiCaprio per il suo ruolo in The Revenant.

Eddie Redmayne in La teoria del tutto

6. Ha lavorato molto sulla fisicità del personaggio. Per prepararsi al ruolo l’attore ha studiato a lungo la vita del celebre scienziato, e si è dedicato per molte ore al giorno al lavoro sul corpo, cercando di riprodurre il degenerare della disabilità attraverso un processo di controllo totale dei suoi muscoli. Girando in ordine non cronologico, la vera sfida è stata per lui cercare di gestire le varie fasi della malattia in base alle riprese previste.

7. Ha ottenuto le lodi di Hawking. Nel vedere il film, lo scienziato Stephen Hawking ammise che in certe scene gli sembrava di vedere sé stesso. Egli lodò infatti la performance di Redmayne, affermando che l’attore aveva saputo dar vita in modo estremamente preciso alle particolarità della malattia e delle sue conseguenze sul corpo.

Eddie Redmayne Animali fantastici

Eddie Redmayne in Animali fantastici

8. Non ha dovuto sostenere alcun provino. Forte della fama datagli dal film La teoria del tutto, l’attore ottenne il ruolo di Newt Scamander, protagonista del film Animali fantastici, senza bisogno di dover sostenere alcun provino. Per la scrittrice, J. K. Rowling, l’attore aveva infatti già dato prova di essere perfetto per la parte con i suoi precedenti ruoli.

9. Ha avuto accesso a dettagli segreti. Prima di intraprendere le riprese del film, l’attore ha passato del tempo in compagnia della Rowling, la quale gli ha rivelato dettagli particolarmente segreti e privati della vita di Newt Scamander, al fine di permettere all’attore di calarsi meglio nel ruolo. Redmayne ha affermato che non rivelerà mai cosa gli fu detto.

Eddie Redmayne: età e altezza

10. Eddie Redmayne è nato a Londra, Inghilterra, il 6 gennaio 1982. L’attore è alto complessivamente 184 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Eddie Redmayne voleva essere Voldemort, o almeno un Weasley

Eddie Redmayne sarà il protagonista assoluto del nuovo ciclo di avventure nel mondo magico di Harry Potter con Animali Fantastici e Dove Trovarli, tuttavia l’attore premio Oscar ha confessato, durante il press tour del film, che questa non è la sua prima volta alle prese con bacchette e incantesimi.

Eddie Redmayne voleva essere Tom Riddle

Oltre a essere stato un bambino che ha sempre giocato a fare il mago, come lui stesso ha raccontato, Redmayne ha svelato anche che all’epoca di Harry Potter, lui stesso ha provato ad entrare nel cast del franchise sostenendo un provino per interpretare Tom Riddle, ovvero il giovane Voldemort. Supponiamo che questo provino sia stato sostenuto per Harry Potter e il Principe Mezzosangue, in cui Riddle appare all’età di 16-17 anni nei ricordi del professor Lumacorno (Jim Broadbent). Tuttavia nessuno lo richiamò, ma lui non si avvilì e provò comunque a entrare nel progetto nei panni di uno dei Weasley, Bill per l’esattezza, parte andata poi a Domhnall Gleeson.

È stato decisamente vero per lui il detto che “se si chiude una porta si apre un portone”, dal momento che adesso sarà il vero protagonista di questo nuovo ciclo magico, almeno fino a quando non scenderà in campo il giovane Silente!

Animali fantastici sequel: per JK Rowling Silente potrebbe essere apertamente gay

Animali Fantastici e Dove Trovarli uscirà il 17 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

Fonte: EW

 
 

Eddie Redmayne transgenders sul set di The Danish Girl [foto]

Ecco gli scatti rubati dal set di The Danish Girl, in cui il premio Oscar Eddie Redmayne interpreta Einar Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo tansgenders della storia con il nome di Lili Elbe.

Ecco le foto: [nggallery id=1556]

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

eddie-redmayne“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Fonte: JJ

 
 

Eddie Redmayne transgender in The Danish Girl [foto]

Nuova sfida all’orizzonte per il giovane e bravo Eddie Redmayne, vincitore all’ultima edizione degli Oscar come Miglior Attore Protagonista per La Teoria del Tutto. Dopo aver interpretato il celebre fisico, astrofisico e cosmologo Stephen Hawking, Redmayne si prepara a portare sul grande schermo la storia della prima transessuale della storia, il primo uomo diventato donna, Einar Wegener, nel film The Danish Girl. Di seguito potete vedere la prima immagine dell’attore tratta dal film:

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La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Fonte

 
 

Eddie Redmayne sulla sua reazione alla lettura dello script di Animali Fantastici

Eddie Redmayne sarà il nuovo volto dell’universo di J.K. Rowling al cinema, che tornerà sul grande schermo con Animali Fantastici e Dove Trovarli.

Parlando della prima volta in cui ha letto la sceneggiatura del film, Redmayne, che interpreta il prostagonista, il magizoologo Newt Scamandro, ha dichiarato: “Tutto quello che posso dire è che J.K. Rowling ha scritto qualcosa di davvero magico, fantastico. Quando l’ho letto mi ha fatto genuinamente sorridere. Avevo questo enorme sorriso sul volto mentre leggevo lo script, quindi spero che possiamo rendere giustizia al suo lavoro con il film”.

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Animali fantastici dove trovarli Animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

La sinossi: Newt Scamandro intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le circostanze gli imposero di restare…

Gli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film di Harry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

 
 

Eddie Redmayne sui Wachowski: “Hanno un mondo nella loro testa”

Ospite al Torino Film Festival, dove è arrivato per presentare il suo ultimo film, La Teoria del Tutto, Eddie Redmayne ha avuto modo anche di accennare alla suo recente esperienza con i fratelli Wachowski, nel loro ultimo film Jupiter-Il destino dell’universo.

È stata un’esperienza fuori da comune per me, non avevo mai fatto nulla del genere prima – ha dichiarato Redmayne – Quando leggi una sceneggiatura dei Wachowski devi continuamente tornare indietro per cercare di capire chi è chi, e qual è il personaggio di cui stai leggendo. È così tutto completamente dentro la loro testa, ed è così diverso da tutto il resto. Devi sono affidare te stesso a Lana e Andy, e darti alla loro immaginazione. È stato un bellissimo mondo a cui appartenere per un po’.” 

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Nel cast di Jupiter Ascending diretto da  ci sono , ,  , Doona BaeJames D’Arcy e Tim Pigott-Smith. 

GUARDA IL TRAILER ITALIANO DI JUPITER ASCENDING

Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio dell’Universo.

Jupiter Ascending Il destino dell’universo uscirà in Italia il 28 agosto 2014.

 
 

Eddie Redmayne su The Danish Girl: “Oggi non accetterei la parte”

The Danish Girl

Il ruolo dell’artista transgender Lili Elbe in The Danish Girl è probabilmente uno dei più conosciuti – e acclamati – della carriera di Eddie Redmayne. Tuttavia, in una recente intervista con il Times di Londra, l’attore britannico ha ammesso che, oggi, non accetterebbe la parte.

All’epoca dell’uscita in sala del film di Tom Hooper, che valse a Redmayne una candidata all’Oscar come miglior attore protagonista (l’ambita statuetta – lo ricordiamo – l’aveva già vinta per il ruolo di Stephen Hawking ne La teoria del tutto), la scelta di far interpretare un personaggio transessuale ad un uomo cisgender venne accolta da numerose critiche. A quanto pare, oggi Redmayne sembra essere d’accordo con quelle contestazioni.

“No, adesso non accetterei quella parte”, ha confessato l’attore. “All’epoca accettai perché ero mosso dalle migliori intenzioni, ma penso che sia stato un errore. La discussione riguardo alle frustrazioni sui casting è dovuta al fatto che molte persone non hanno voce in capitolo. Deve esserci un livellamento, altrimenti ci saranno sempre dibattiti di questo tipo.” 

Eddie Redmayne in difesa della comunità transgender

Non è la prima volta che Eddie Redmayne si espone in difesa della comunità transgender: lo scorso anno, infatti, il protagonista della saga di Animali Fantastici aveva criticato duramente le dichiarazioni di J.K. Rowling, la celebre scrittrice britannica nota per aver dato vita al magico mondo di Harry Potter, accusata di transfobia.

All’epoca, aveva dichiarato: “Il rispetto nei confronti delle persone transgender resta un imperativo culturale. Negli anni anche io ho cercato costantemente di educare me stesso. Avendo lavorato sia con J.K. Rowling che con diversi membri della comunità trans, ci tengo a chiarire con fermezza la mia posizione. Non sono d’accordo con i commenti di Jo! Le donne trans sono donne! Gli uomini trans sono uomini! Le identità non-binarie sono valide! So che i miei amici e colleghi transgender sono stanchi di questa continua messa in discussione delle loro identità. Vogliono soltanto vivere le loro vite in pace ed è arrivato il momento di lasciarglielo fare.”

 
 

Eddie Redmayne su Newt Scamander e James Bond

In un’intervista con Variety, Eddie Redmayne parla del ruolo di Newt Scamander, il famoso magizoologo creato dalla penna di J.K. Rowling, che gli spettatori impareranno a conoscere in Animali Fantastici e Dove Trovarli e nei film successivi.

Il premio Oscar per La teoria del tutto ha confessato di non essere preoccupato all’idea di restare legato al suo personaggio per così tanti film, che in un primo tempo dovevano essere 4 e che invece saranno ben 5. “Se come attore il tuo sogno è raccontare storie, contribuire a far vivere storie nate dall’immaginazione di uno dei più grandi scrittori al mondo è tutto quello in cui puoi sperare. Spero che possa continuare a lungo”.

Inoltre Eddie Redmayne non è tra gli aspiranti successori di Daniel Craig. “Odierei vedermi interpretare James Bond. Mi piace vedere la serie e attori fantastici che ammiro fare grandi cose. Mai dire mai, ma no, non sarò mai James Bond. Chi mi piacerebbe vedere in questo ruolo, è tutt’un’altra cosa. Vedrei bene Tom Hardy, in Inception l’ho visto così disinvolto. Ma lo stanno davvero cercando? Nessuno lo sa. Amo Daniel Craig“. 

Fonte

 
 

Eddie Redmayne su gender e sessualità [foto]

Lo vedremo al prossimo Festival di Venezia dove presenterà The Danish Girl, film in cui si mette di nuovo alla prova dopo l’impegnativa performance nei panni di Stephen Hawking che gli ha fruttato l’Oscar. Eddie Redmayne è il volto sulla cover di OUT di settembre. Potete vedere gli scatti, a seguire alcune dihiarazioni sul suo ruolo e sulla preparazione che ha dovuto affrontare per interpretare un personaggio storico così controverso e delicato.

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Sul conflitto tra maschile e femminile: “Suppongo che dipenda da cosa si intende per maschile e femminile. Ho lavorato nei musical, a teatro e nel mondo dell’arte, ma ho fatto anche sport, quindi sento di avere uno spettro molto ampio. Posso dire con sicurezza che le altre persone vedono del femminile in me”.

Sui consigli ricevuto da alcuni membri della comunità transgender per interpretare il ruolo in The Danish Girl: “Quelle prsone sono state così generose e gentili con le loro storie, ma anche aperte. Vitualmente tutti i trans che incontro potrebbero dirmi ‘chiedmi tutto ciò che vuoi’. Sanno che c’è bisogno di educare gli etero. Mi sento come se mi fosse stata data questa grande possibilità di interpretare questa donna, ma con questo ruolo è venuta anche la responsabilità di educare non solo me stesso, ma anche chi guarderà il film. Si tratta di una faccenda davvero delicata e complicata”.

Su cosa gli ha insegnato il ruolo di Lili Elbe sul gender: “È qualcosa di fluido, suppongo. E anche qualcosa che non ha bisogno di essere etichettato. La mia più grande ignoranza quando ho cominciato a preparare il ruolo è stata pensare che genere e sessualità fossero legati. E questa è una dei punti chiave su cui voglio insistere: puoi essere gay o etero, trans uomo o donna, e queste due cose non saranno mai necessariamente allineate”.

The Danish Girl racconta la storia vera di Einar Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo tansgenders della storia con il nome di Lili Elbe.

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

eddie-redmayne“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Fonte: Just Jared

 
 

Eddie Redmayne sarà Stephen Hawking al cinema?

Eddie RedmayneIl giovane attore inglese Eddie Redmayne , già ammirato in Les Misérables nel ruolo di Marius, potrebbe essere il protagonista di Theory of Everything, biopic sul fisico teorico Stephen Hawking. Il film, stando alle informazioni di Deadline, dovrebbe trattare del rapporto di Hawkins con sua moglie, probabilmente la prima, Jane Wilda, e non la seconda, Elaine Mason.

Il regista del documentario premio Oscar Man on Wire, James Marsh, è incaricato di dirigere il film prodotto dalla Working Title. Anthony McCarten invece si occupa della sceneggiatura e la partenza delle riprese è prevista per il prossimo autunno, quindi a breve si dovrebbe sapere anche chi sarà la protagonista femminile del film.

Il primo ruolo internazionale di Eddie Redmayne , lo ricordiamo, è stato accanto a Michelle Williams in Marilyn, mentre adesso l’attore è impegnato nelle riprese di Jupiter Ascending di Andy e Lana Wachowski.

Hawking, 71 anni, ha interpretato se stesso diverse volte sul piccolo schermo. In più ha dato la voce moltissime volte al se stesso animato comparso in Futurama, nei Simpson, e lo scorso anno è stato la guest star di un episodio di The Big Bang Theory. Nel 1993 invece ha interpretato un se stesso olografico in una puntata di Star Trek: The Next Generation.Fonte: comignsoon.net

 
 

Eddie Redmayne sarà l’autore de Il Mago di Oz al cinema?

Sembra essere davvero un periodo d’oro questo per il premio Oscar Eddie Redmayne. In attesa di vederlo a Venezia in The Danish Girl di Tom Hooper e nell’attesissimo Fantastic Beasts and Where to Find Them (primo spin-off della saga di Harry Potter), arriva adesso la notizia che la star de La Teoria del Tutto potrebbe entrare a far parte di un altro magico universo…

Tracking Board, infatti, riporta in esclusiva che Redmayne sarebbe in trattative per vestire i panni dello scrittore statunitense Frank L. Baum, autore del celebre romanzo Il Meraviglioso Mago di Oz, nel biopic a lui dedicato, dal titolo Road to Oz.

Il film seguirà la vita del noto scrittore durante gli anni della stesura del libro che ha ispirato il capolavoro del 1939 di Victor Fleming, Il Mago di Oz. La sceneggiatura porterà la firma di Josh Golden, mentre tra i produttori figurano Nellie Bellflower e Michael Mislove (Neverland – Un sogno per la vita).

Fonte

 
 

Eddie Redmayne rivela il motivo per cui ha accettato Animali Fantastici

Protagonista della quarta giornata di Festival a Venezia 72 con The Danish Girl, Eddie Redmayne sarà anche il volto di Newt Scamandro, personaggio principale della trilogia cinematografica tratta da Animali Fantastici Dove Trovarli, spin off di Harry Potter.

Parlando con EW del suo ruolo, l’attore premio Oscar ha definito l’esperienza “straordinaria“.

“Come molte persone, ho letto i libri e visto i film e mi sono completamente intossicato con il mondo della Rowling – ha detto l’attore – L’idea di entrare in quel mondo è davvero eccitante, spero che sarà una bella avventura”.

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Stando alle informazioni raccolte da Portus, la scorsa settimana la Rowling in persona ha visitato il set del film.

Gli animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. animali-fantastici-dove-trovarliIl film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

La sinossi: Newt Scamandro intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le circostanze gli imposero di restare…

Gli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film di Harry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

 

 
 

Eddie Redmayne protagonista Fantastic Beasts, spin-off di Harry Potter

Eddie RedmayneArriva da Variety la notizia che l’attore premio Oscar Eddie Redmayne (The Theory Of Everything) è attualmente il favorito per ottenere il ruolo principale di Fantastic Beasts And Where To Find Them, l’annunciato spin-off dal franchise di successo Harry Potter, e basato dall’omonimo romanzo di Rowling.

Il ruolo dovrebbe essere quello di Newt Scamandro, un mago zoologo che studia creature magiche. Al momento confermato alla regia è il regista degli ultimi film del franchise madre, David Yates.

David Yates ha diretto gli ultimi quattro capitoli della saga di Harry Potter. Yates conosce molto bene il mondo della Rowling e quindi potrebbe essere il giusto operaio che la Warner cerca per portare sullo schermo un altro prodotto di sicuro impatto sul pubblico e di facile guadagno.

Fantastic Beasts Where to Find Them è un libro di testo di Hogwarts, scritto da Newt Scamandro e che contiene un elenco di tutti gli animali fantastici presenti sulla Terra, nascosti agli occhi dei babbani, che hanno ovviamente a che fare conilmondo magico. Di ogni bestia, Scamandro ha classificato la pericolosità, la rarità e le caratteristiche corporee, con abitudini, alimentazione e luoghi di provenienza.

Nel film, che sarà poi una trilogia, si seguiranno le avventure del fantomatico autore del libro, Scamandro. Alcuni dei personaggi e alcune creature presenti nel film potrebbero essere familiari agli spettatori già fans di Harry Potter e il mondo magico nascosto sarà lo stesso in cui vivrà il bambino sopravvissuto. La storia sarà ambientata settant’anni prima delle vicende legate a Harry e partirà a New York.

La sceneggiatura è stata adattata per lo schermo dalla stessa JK Rowling partendo da un libretto di 54 pagine.

 
 

Eddie Redmayne protagonista di Fantastic Beasts?

Eddie Redmayne

Il premio Oscar Eddie Redmayne potrebbe interpretare Newt Scamander nello spin off di Harry Potter Fantastic Beasts. Dopo le voci di corridoio susseguitesi negli ultimi mesi, Variety conferma che l’attore sarebbe ufficialmente in trattative per interpretare il ruolo del mago appassionato di storia naturale.

Gli animali fantastici dove trovarli, romanzo di partenza per la trilogia, sarà la base per la realizzazione di tre film, previsti per il 2016, 2017 e 2018. La novità resa ufficiale da Kevin Tsujihara, CEO della WB, è che per realizzare i film tornerà in campo la squadra creativa degli ultimi quattro film del franchise: la regia è stata affidata a David Yates che va a riunirsi alla squadra formata da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

 
 

Eddie Redmayne protagonista della serie Sky e Peacock Il giorno dello Sciacallo

Eddie Redmayne film

Sky e Peacock annunciano oggi che Eddie Redmayne (The Good Nurse, Il processo ai Chicago 7, e La teoria del tutto), attore pluripremiato, vincitore di un Oscar®, del Tony Award e del Bafta Award,  sarà protagonista (nei panni dello Sciacallo) e produttore esecutivo della nuova serie Il giorno dello Sciacallo, ispirata al thriller a sfondo storico scritto da Frederick Forsyth “Il giorno dello sciacallo” e all’omonimo adattamento cinematografico del 1973 della Universal Pictures.

Il giorno dello Sciacallo è un’innovativa rivisitazione contemporanea del romanzo e del film che pur rimanendo fedele al DNA dell’opera originale approfondirà il camaleontico “antieroe” al centro della storia, in un thriller ambientato nel turbolento panorama geopolitico del nostro tempo, in una internazionale caccia all’uomo, un gioco del gatto col topo ad alta tensione.

Lo sceneggiatore e scrittore irlandese Ronan Bennett, creatore e scrittore dell’acclamato successo mondiale Top Boy, sarà autore scrittore e showrunner. Fra i lavori di Bennett anche la serie BBC One Gunpowder con Kit Harington, Face e Public Enemies con Johnny Depp e Christian Bale. Alla regia Brian Kirk (Game of Thrones, Luther, Boardwalk Empire, 21 Bridges).

La serie è prodotta da Carnival Films (Downton Abbey, The Last Kingdom), parte di Universal International Studios, una divisione di Universal Studio Group, ed è stata commissionata da Sky e Peacock.

Gareth Neame, Managing Director & Executive Producer at Carnival Films “Siamo entusiasti di dare vita al remake di Ronan Bennett dell’iconico thriller di Forsyth nel complesso mondo in cui viviamo oggi e siamo incredibilmente fortunati ad avere un attore del calibro di Eddie che interpreterà il nostro Sciacallo. La nostra squadra creativa d’eccellenza si avvale anche della sceneggiatura di Ronan e della regia di Brian Kirk.”

La produzione della serie inizierà quest’anno. Gareth Neame e Nigel Marchant sono i produttori esecutivi per Carnival Films. Frederick Forsyth sarà consulente di produzione e Christopher Hall produttore. Sam Hoyle è produttore esecutivo per Sky Studios.

La serie sarà disponibile su Peacock negli Stati Uniti e su Sky nel Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Svizzera e Austria. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal per conto di Sky Studios.

 
 

Eddie Redmayne prossimo Spider-Man per Sony/Marvel?

Eddie Redmayne 07Sappiamo che l’attuale situazione di Spider-Man al cinema non è delle migliori. Mentre si cerca di capire quale sarà il destino del franchise nelle mani della Sony, la Marvel, dal canto suo, sembra stia facendo carte false per portare l’eroe nel suo Universo Condiviso in occasione dei prossimi film corali in programma allo Studio.

Dal momento che Andrew Garfiled è stato appena licenziato e non sarà più l’Uomo Ragno, la Sony sta cercando presumibilmente un sostituto. E chi ci potrebbe essere migliore di Eddie Redmayne? L’attore sulla bocca di tutti per aver appena vinto un Golden Globes per l’interpretazione di Stephen Hawking nel film La Teoria del Tutto e per aver conseguito la sua prima nomination agli Oscar nello stesso ruolo, ha candidamente confessato di essere un vero nerd.

Ecco cosa ha dichiarato Eddie a The Sun: “Ho fatto le audizioni per molti ruoli (da supereroe, ndr). Amo quei film. Sai quando, d’estate, tutti gli studios sono in competizione per portare avanti il loro blockbuster? Io sono lo spettatore dei loro sogni, vado a vederli tutti. Non rifiuterei mai l’opportunità di un ruolo del genere. Anche se non sono sicuro che le persone mi guardano e pensano ‘è un eroe’, quindi su questo ci devo lavorare. Non ho mai fatto palestra. Chiaramente non sono Hugh Jackman!”

Eddie Redmayne era stato brevemente considerato per interpretare Star Lord in Guardiani della Galassia, Harry Osborn in The Amazing Spider-Man 2 e Victor Domashev nel reboot di Fantastic Four. In compenso però lo vedremo nello sci-fi del fratelli Wachowski, Jupiter il Destino dell’Universo.

Aspettiamo adesso che arrivi la sua grande occasione nel mondo dei comics, intanto lo vedremo al Dolby Theatre e durante tutta la stagione dei premi, il che non è proprio una cosa brutta per la sua carriera di attore!

 
 

Eddie Redmayne presenta La Teoria del Tutto al Torino Film Festival

E’ sbarcato sotto la mole l’attore Eddie Redmayne per presentare in anteprima il suo nuovo film molto atteso, La Teoria di Tutto, biopic sulla vita e gli studi di Stephen Hawking, lo scienziato che ha stravolto la concezione dell’Universo e dell’origine del Mondo.

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La Teoria di Tutto (The Theory of Eveything) si concentra sulla relazione romantica che Hawking ha intrecciato all’epoca di Cambridge con la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, Jane Wilde. La relazione con questa brillante donna portò lo scienziato ad abbracciare notevli sfide personali e scientifiche, e aprì il suo mondo, così a sua volta lui fu in grado di aprire il mondo intero ad una nuova visione ed una nuova prospettiva. Il film uscirà il 7 novembre 2014.

La Teoria di Tutto è diretto dal regista premio Oscar James Marsh (Man on Wire; Doppio Gioco) ed è basato sulle memorie di Jane Wilde “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”; la sceneggiatura è di Anthony McCarten che si occupa anche della produzione con Lisa Bruce e i soci della Working Title Tim Bevan e Eric Fellner. Oltre a Eddie Redmayne e Felicity Jones nel cast di Theory of Everything ci sono anche Emily Watson e David Thewlis.

Peter Schlessel, CEO della Focus, ha commentato: “Questa straordinaria storia d’amore tra una delle più grandi menti della storia e sua moglie è profondamente commovente e d’ispirazione, raccontata con cuore e humor. Sotto la dinamica regia di James Marsh, Eddie Redmayne e Felicity Jones ci consegnano due performance di straordinario impatto emotivo.”

 
 

Eddie Redmayne poteva essere Bilbo Baggins

Eddie Redmayne film

Probabilmente non tutti sanno che Bilbo Baggins, protagonista de Lo Hobbit, poteva avere il volto di Eddie Redmayne piuttosto che quello di Martin Freeman.

Redmayne ha infatti sostenuto il provino per interpretare lo hobbit più famoso della Terra di Mezzo, ma il ruolo come ben sappiamo è andato a Martin Freeman. La possibilità sfumata che poteva rappresentare per Eddie il definitivo salto nello stardom ha avuto però un risvolto positivo. L’attore ha infatti dichiarato che se avesse preso parte alla trilogia dello Hobbit non avrebbe potuto essere Stephen Hawking in La Teoria del Tutto, ruolo che potrebbe valergli addirittura un Oscar, considerando le voci che si stanno rincorrendo nelle ultime settimane in quel di Hollywood.

IMG_0218.JPGSono andato all’audizione, e volevo essere molto preciso, non volevo fare le solite cose noiose. Quindi sono andato su YouTube e ho trovato Ian Holm, che ha interpretato Bilbo nel Signore degli Anelli, e ho provato a copiare il suo personaggio. Sono arrivato e la casting Director ha acceso la videocamera, così ho cominciato a leggere. Ho pensato che stavo facendo una cosa coraggiosa, e prima che la parola Baggins venisse fuori dalla mia bocca, lei disse ‘no, no, no, con la tua voce’. Non ho mai ricevuto una chiamata.”

 
 

Eddie Redmayne per The Mr Porter Post

Eddie Redmayne film

A dispetto dei nomi famosi che si stanno avvicendando nelle classifiche delle migliori interpretazioni del 2014, un nome, ai più sconosciuto, continua la sua scalata verso il successo, in maniera così costante e insistente che potrebbe addirittura arrivare ad insidiare la leadership di Benedict Cumberbatch che, con  il suo Turing, sembra avere già in pugno i premi di tutta la stagione.

Parliamo del giovanissimo Eddie Redmayne, attore britannico che, con la sua interpretazione di Stephen Hawking in La Teoria del Tutto, sta facendo sognare il pubblico di mezzo mondo. Di seguito potete vedere un bel servizio fotografico per The Mr Porter Post che vedeprotagonista l’elegante Eddie:

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA A EDDIE REDMAYNE

Sull’aver avuto quasi un collasso prima di cominciare le riprese del film: “La prima scena era all’inizio del film, la pre-diagnosi. La seconda è stata quando Stephen usava due stampelle per camminare. Per la terza scena, era sulla sedia a rotelle. Ero terrorizzato. Era come se mi avessero chiesto di scrivere una frase con una parola all’inizio, una a metà e una alla fine. Stavo avendo un collasso. Erano le quattro del mattino e sarebbero passati a prendermi alle cinque. Non avevo dormito. Ho pensato che non potevo cominciare quel lavoro in quelle condizioni.”

Sulle voci relative all’Oscar: “Per favore, non la predente a male, è una cosa per cui ringrazio molto tutti… Io però spero solo di aver servito la storia e di averla resa nota a più persone…”

Sulla reazione di Hawking al film: “L’ho incontrato di nuovo proprio prima che vedesse il film. Gli ho detto “Stephen, spero ti piaccia, per favore fammi sapere cosa ne pensi’. Dopo un paio di minuti che gli ci sono voluti per scrivere con gli occhi la risposta con il suo software, la sua conosciuta e robotica voce risponde ‘Ti farò sapere cosa penso, che sia bene o male’.”