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Christoph Waltz nel character poster di Django Unchained!

Arriva dalla Warner Bros. Italia, il primo character poster di  Django Unchained  nuovo film di Quentin Tarantino. Protagonista del manifesto il premio Oscar Christoph Waltz che veste i panni del Dott. King Schultz.

 
 

Christoph Waltz genio informatico per Terry Gilliam

Christoph Waltz Wilder & Me
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Ancora ritardi per il film The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gilliam ma quest’ultimo sta già pensando ad un progetto diverso, infatti, Christoph Waltz è stato ingaggiato nel film The Zero Theorem. Quest’ultimo interpreterà un personaggio di nome Qohen Leth, un genio del computer eccentrico e solitario tormentato da un’ansia esistenziale, poiché lavora ad un misterioso progetto volto a scoprire lo scopo dell’esistenza, o la sua mancanza, una volta per tutte.

Scritto da Pat Rushin, The Zero Theorem è ambientato in un mondo “orwelliano di natura aziendale” che sembra adatto per Terry Gilliam. La pre-produzione è già cominciata in Romania e verrà girato presso la Mediapro Studios il 22 ottobre. Il produttore è Dean Zanuck (Road to Perdition, Get Low), mentre Waltz sarà co-produrre.

Fonte: Deadline

 
 

Christoph Waltz nel cast di True Crimes

Christoph Waltz

Christoph Waltz per Django UnchainedChristoph Waltz sarà nel cast di True Crimes, storia dello scrittore polacco Krystian Bala condannato per omicidio nel 2007.

 
 

Christoph Waltz dirigerà Il peggior matrimonio a Georgetown

Christoph Waltz

Christoph Waltz, premio Oscar come miglior attore non protagonista per il suo memorabile ruolo in Bastardi senza gloria, farà il suo debutto alla regia con il film Il peggior matrimonio a Georgetown in cui sarà anche il protagonista.

La sceneggiatura di David Auburn (Proof) si basa su un articolo del New York Times Magazine di Franklin Foer su Albrect Muth, “un arrampicatore sociale eccentrico che ha sedotto e sposò una vedova più vecchia di lui, molto benestante, di nome Viola Drath”. Muth, dopo aver falsificato il suo passato, divenne una figura sociale di primo piano nelle alte sfere di Washington, DC. La coppia ha ospitato feste ed eventi opulenti nella loro casa, cui ha partecipato l’élite politica della DC. Quando Viola Drath è stata trovato morta, le bugie di Muth sono stati scoperti e lui è stato messo sotto processo per l’omicidio di sua moglie.

La produzione inizierà il 15 ottobre 2015, con Voltage Pictures a bordo che finanzierà completamente il progetto. Oltre alla regia e recitazione, Waltz produrrà insieme a Erica Steinberg (Bastardi senza gloria) e Nicolas Chartier.

Ricordiamo che vedremo Christoph Waltz nel ruolo del villain nel prossimo film di James Bond, Spectre, prima di apparire nel Tarzan di David Yates.

Fonte: Collider 

 
 

Christmas Village: aperte le prenotazioni per l’evento Disney a Milano

Christmas Village

Si aprono oggi le prenotazioni per il Christmas Village, lo speciale villaggio che porterà la Magia Disney, Pixar, Marvel e Star Wars a Milano fino all’8 gennaio. Il Christmas Village sarà accessibile gratuitamente e con prenotazione dal 7 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso CityLife Shopping District, in piazza Tre Torri a Milano.

Il Christmas Village sarà composto da 5 aree tematiche completamente coperte, di cui quattro ispirate a una diversa Franchise Disney e la quinta, cuore del villaggio, rappresentata da un’area dedicata al partner di beneficenza Make-A-Wish. Il percorso del villaggio includerà una serie di attività ludiche ed educative dedicate alle famiglie tra cui anche l’Albero dei Desideri, alto circa 10 metri e realizzato in materiale sintetico per ridurne l’impatto ambientale.

Oltre alle cinque aree tematiche esterne, l’atmosfera del Christmas Village si diffonderà anche all’interno degli spazi del CityLife Shopping Discrict con ulteriori installazioni personalizzate per scattare foto ricordo insieme ai personaggi più amati. L’iniziativa aderisce al progetto promosso dal Comune di Milano Il Natale degli Alberi che prevede la realizzazione di alberi di Natale e altre iniziative a tema natalizio in diverse aree della città.

Accesso e prenotazioni villaggio esterno

Il Christmas Village sarà accessibile gratuitamente e con prenotazione al seguente link:
https://www.ticketmaster.it/artist/christmas-village-biglietti/1017687

Per maggiori informazioni è attivo il servizio call center: 02.3057.3662, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13 e dalle 14:00 alle 18:00. La prenotazione è obbligatoria per assicurare il corretto svolgimento delle attività.

DATE E ORARI

Christmas Village – accesso su prenotazione

Il villaggio sarà aperto tutti i giorni dal 7 dicembre all’8 gennaio dalle 10:30 alle 20:30 (6 turni), con una pausa dalle 13:30 alle 14:30.
Eccezioni:

  • il 24 e 31 dicembre il villaggio sarà aperto dalle 10:30 alle 15:00 (3 turni)
  • Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio 2023 il villaggio sarà aperto solo nel pomeriggio dalle 14.30 alle 20.30 (4 turni)

Aree interne al CityLife Shopping District – accesso libero senza prenotazione
Dicembre

  • Dal 6 all’11 e il 17 e 18 dalle 10:30 alle 20:30
  • Dal 12 al 16, dal 19 al 23 e dal 27 al 30 dalle 14:30 alle 20:30
  • 24 dicembre e 31 dicembre dalle 10:30 alle 15:00
  • 26 dicembre dalle 14:30 alle 20:30

Gennaio

  • Dal 2 al 5 gennaio dalle 14:30 alle 20:30
  • Dal 6 al 8 gennaio dalle 10:30 alle 20:30

 Il 25 dicembre e il 1 gennaio l’attività di laboratorio resterà chiusa.

 
 

Christmas Cosplay: Jessica Nigri, Yaya Han, Kitty Honey, Destiny Nickelsen

Per la rubrica cosplay oggi in tema natalizio vi segnaliamo i costumi di  Jessica Nigri, Yaya Han, Kitty Honey, Destiny Nickelsen per un giorno di Natale all’insegna del costume.

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Katrina

 
 

Christine Cristina: recensione del film di Stafania Sandrelli

Christine Cristina

Rime baciate, conflitti, fame e miseria per questo film Christine Cristina che segna l’esordio alla regia di Stafania Sandrelli. Si racconta la vita di Cristina da Pizzano, nata a Venezia nel 1364, figlia di un astronomo chiamato alla corte di Carlo V re di Francia.

A causa della guerra scoppiata tra Borgognoni e Armagnacchi, Cristina rimane vedova e con due figli da mantenere, inizia così una vita di stenti dove cerca in tutti i modi di far fronte alle difficoltà. Grazie all’aiuto di un’amica sposata con Charleton, un cantastorie che si guadagna da vivere strimpellando versi nelle locande, ed al prelato Jean de Gerson riesce a coronare il suo sogno di scrivere e vendere libri di poesie. Ma essendo la sua un arte irriverente e sprezzante del potere, la donna viene accusata di eresia e di oltraggio.

Certo l’intento della Sandrelli era ottimo, rappresentare una donna che grazie al suo coraggio, alla sua forza d’animo ed anche alla sua grazia riesce (prima nella storia!) a vivere vendendo i suoi versi…purtroppo però il risultato non è dei migliori. L’impresa, infatti, risulta alquanto difficile sapendo che rappresentare una donna con una storia come quella di Cristina, ambientata nel Medioevo non è di facile realizzazione, per di più sapendo che non è un genere che attira molti spettatori. Certamente ha i suoi lati positivi, i costumi per esempio sono molto realistici, così come le ambientazioni in parte ricreate con studi riciclati di Cinecittà e in parte sono invece luoghi tipicamente medievali che in Italia di certo non mancano. Così come ottima è la performance di Alessandro Haber, perfetto nei panni del cantastorie perennemente sbronzo ma con il cuore da poeta, e di Roberto Herlitzka fantastico nei panni del supremo rettore dell’università di Parigi, riesce a rappresentare benissimo il personaggio servo delle ragioni di stato ma affascinato dall’arte popolare e beffarda della poetessa.

Christine Cristina, il film di Stafania Sandrelli

Per quanto riguarda gli altri attori forse non è completamente da addossare a loro la colpa, ma più che altro alla sceneggiatura che presenta Cristina/Amanda Sandrelli fin troppo leggiadra, soave e quasi eterea, come se non fosse umana, mancano emozioni forti che generano reazioni altrettanto forti, mancano scene di violenza tipiche di quell’apoca che facciano reagire la protagonista con quella determinazione che, proprio per la sua storia, avrebbero potuto risultare più realistiche. Così come Jean de Gerson/Alessio Boni risulta troppo composto, troppo rigido nei suoi panni di prelato. Come detto sarà colpa della sceneggiatura che non ricrea pienamente le atmosfere di paura e miseria medievali, non si vedono, infatti, scene di conflitto, di battaglie tra le due fazione della guerra civile che potevano invece far immedesimare maggiormente lo spettatore. Anche i dialoghi tra i protagonisti per lo più fatti in rime baciate appesantiscono e rendono noiosa la visione del film che oltretutto dura ben 92 minuti!

In conclusione si può dire che se la storia poteva risultare interessante, per un esordio alla regia era forse troppo, e nonostante la scelta sia stata coraggiosa, Stefania Sandrelli non è riuscita pienamente nel suo intento.

 
 

Christine – La macchina infernale: recensione del film di John Carpenter

Christine - La macchina infernale recensione

Christine – La macchina infernale è il film del 1982 diretto da John Carpenter con Keith Gordon, John Stockwell, Alexandra Paul, Robert Prosky, Harry Dean Stanton, Kelly Preston.

La trama di Christine – La macchina infernale

Nella classica cittadina della provincia americana, il giovane Arnie fugge dai bulli e dalle tensioni tipiche dell’adolescenza dedicandosi anima e corpo a rimettere in sesto un’auto d’epoca: l’innocente hobby  si trasformerà ben presto in un’ossessione, assumendo poi contorni da incubo quando l’auto, animata da vita propria, comincerà ad eliminare tutti coloro che hanno infastidito il protagonista,  prendendosela anche con la fidanzata di quest’ultimo, vista come una pericolosa rivale…

Anno d’oro, il 1983, per i cinefili appassionati di Stephen King: a breve distanza l’uno dall’altro escono Cujo, La zona morta e Christine, confermando lo statu s dello scrittore del Maine quale blockbuster non solo per l’editoria, ma anche per il grande schermo;  portare al cinema i suoi lavori è diventata una sorta di ‘sfida registica’ per la quale c’è la fila; così, dopo Brian De Palma con Carrie, il controverso adattamento di Shining firmato da Stenlay Kubrick e David Cronenberg con la sua traduzione de La Zona Morta, è la volta di John Carpenter, che qui si occupa anche delle musiche, come  al solito.

L’esito, non  straordinario, è comunque convincente: rispettoso, pur se con le tipiche ‘libertà narrative’, del romanzo originale, Carpenter imbastisce un film con una sana dose di pathos e un buon ritmo. Cast pieno di giovani semiesordienti, trai quali  però la sola Alexandra Paul (nel film la fidanzata del protagonista) avrà in seguito una certa notorietà, diventando uno dei volti fissi della serie “Baywatch”; il protagonista Keith Gordon (già visto nel Lo squalo II e All That Jazz), si è poi fatto apprezzare come regista sia al cinema (The singing detective) che in tv (soprattutto in Dexter), mentre il suo migliore amico, John Stockwell, si è alternato tra regia e recitazione, anche se senza particolari ‘acuti’.  Assieme a loro, va almeno ricordata la presenza di Harry Dean Stanton e di Kelly Preston, in seguito ‘signora Travolta’.

La protagonista del film è pero come nel libro, la vettura e in effetti gli episodi più coinvolgenti del film, sono quelli in cui l’auto procede ai propri atti vendicativi, nonché le sequenze in cui si ‘autoripara’, frutto di effetti speciali oggi del tutto superati, ma efficacissimi all’epoca. Pur se privo di elementi indimenticabili, a partire delle interpretazioni, spesso e volentieri abbastanza, impacciata, Christine – La macchina infernale finisce per essere comunque un film discreto, caratterizzato  da un riuscito equilibrio di tutte le  componenti; un adattamento non  memorabile,  ma capace di rendere bene le atmosfere in chiaroscuro degli ambienti scolastici ed adolescenziali. Accolto con discreto favore da critica e pubblico, non è comunque riuscito a sfondare al botteghino come altre trasposizioni dei libri di King.

 
 

Christine – La macchina infernale: la spiegazione del finale del film

Christine - La macchina infernale spiegazione finale

L’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King del 1983, Christine – La macchina infernale, ha visto il grande regista John Carpenter riuscire in qualche modo a rendere spaventosa l’idea di un’auto assassina, e il finale dimostra che questa storia è ancora attuale. Questo thriller del 1983 aveva infatti una premessa potenzialmente ridicola nella sua storia di un adolescente vittima di bullismo, Arnie, che si vendica violentemente dei suoi aguzzini tramite un’auto maledetta. Tuttavia, l’adattamento di Carpenter è riuscito a rendere questa storia spaventosa, triste ed emotivamente coinvolgente.

Sebbene Hollywood raramente riesca ad adattare correttamente le opere di Stephen King, a volte l’industria cinematografica riesce a catturare con successo l’equilibrio tra il kitsch e il vero horror che si trova nelle opere dell’autore. Lo scrittore ha infatti un talento speciale nel rendere credibili anche le premesse horror apparentemente più assurde grazie ai suoi personaggi accattivanti, e il finale di Christine – La macchina infernale ne è la prova. In questo approfondimento, andiamo proprio ad esplorare la conclusione del film e ciò che ci lascia una volta conclusa la visione.

Come muore Arnie nel finale di Christine – La macchina infernale

Nel finale del film, Arnie muore insieme alla sua amata auto. Viene sbalzato fuori dal parabrezza mentre Christine cerca di investire Leigh, la ragazza di cui è innamorato. In un momento citato anni dopo in Halloween Ends, Arnie cerca infatti di impedire alla sua ex fidanzata Leigh e al suo ex amico Dennis di distruggere Christine con ogni mezzo necessario. Nel farlo, Christine investe Leigh e scaraventa Arnie attraverso il parabrezza, uccidendolo quando viene trafitto dai frammenti di vetro. Questa morte si è rivelata così memorabile che il remake di Carrie del 2013 ha utilizzato la stessa immagine per uccidere il suo cattivo principale, l’odioso bullo Chris.

Malcolm Danare in Christine - La macchina infernale
Malcolm Danare in Christine – La macchina infernale

Nel romanzo di King, Arnie muore invece mentre cerca di resistere al possesso da parte dell’ex proprietario di Christine, un serial killer. Le sue ultime azioni lo vedono tornare al suo vecchio io mentre cerca di aiutare Leigh e Dennis a distruggere l’auto, ma questo è stato eliminato nell’adattamento cinematografico di Carpenter. Come Jack Torrance nella versione di Stanley Kubrick di Shining, anche l’antieroe di Carpenter non ottiene alcun momento di redenzione all’ultimo minuto. Al contrario, Arnie si schiera con Christine fino alla fine, usando anche le sue ultime forze per toccare il cofano dell’auto mentre muore. Questo dimostra che Arnie non era così innocente come sembrava.

L’auto è ancora viva nel finale

L’auto continua poi a cercare di uccidere Leigh e Dennis anche dopo la morte di Arnie, fermandosi solo quando i due riescono a metterla alle strette e a schiacciarla con un bulldozer. I due portando poi i resti di Christine alla discarica e li schiacciano in un cubo. Nonostante tutti questi sforzi, i due sono ancora turbati quando sentono le melodie rock and roll anni ’50 che segnalavano l’arrivo di Christine iniziare a suonare nella discarica. Sebbene la musica provenga solo da uno stereo portatile nelle vicinanze, la griglia dell’auto si muove quando Leigh e Dennis distolgono lo sguardo. Pertanto, gli spettatori possono essere certi che qualunque spirito possedesse Christine non ha ancora finito con loro.

Perché Arnie ha scelto Christine invece di Leigh e Dennis

Tornando ad Arnie, lui provava risentimento nei confronti di Dennis per il suo successo nel football al liceo, mentre ritiene che Leigh abbia mostrato interesse per lui solo dopo che Christine aveva cambiato la sua personalità. Era stato sedotto dal fascino dell’auto posseduta e, di conseguenza, aveva dimenticato chi fossero i suoi amici umani. Non sorprende allora che Arnie abbia scelto Christine invece di Leigh e Dennis nel finale. Tuttavia, il fatto che l’auto assassina non si sia preoccupata quando Arnie è morto implica che non gli è mai importato di lui. Mentre Arnie vedeva se stesso e l’auto come una coppia letale ed efficace, Christine lo considerava solo un mezzo per uccidere.

Alexandra Paul e Keith Gordon in Christine - La macchina infernale
Alexandra Paul e Keith Gordon in Christine – La macchina infernale

Come il finale cambia il climax del romanzo

Nel libro originale, Christine viene distrutta durante una lotta con un altro veicolo soprannaturale apparentemente senziente, Petunia, l’autocisterna. Nel film, l’auto viene invece schiacciata con una normale pala cingolata. Inoltre, i genitori di Arnie sono molto peggiori nel romanzo, comportandosi in modo quasi altrettanto violento dei suoi bulli. È facile capire perché questo sia stato eliminato dall’adattamento cinematografico, poiché la storia avrebbe potuto essere troppo deprimente e cupa se la vita familiare e scolastica di Arnie fossero state entrambe un inferno.

Sebbene Christine – La macchina infernale sia uno dei migliori film horror di Carpenter, ciò è dovuto in gran parte al fatto che l’adattamento attenua gli eccessi del romanzo originale. Il film di Carpenter aveva bisogno di alleggerire la storia della vita di Arnie per rendere la trama meno intensamente cupa e l’adattamento ci è riuscito eliminando questa sottotrama oscura. Nel frattempo, eliminando elementi più buffi come il camion paranormale Petunia, si è anche assicurato che Christine non risultasse mai troppo ridicola, consentendo a Carpenter di trovare un perfetto equilibrio tra camp e paura.

Cosa significa davvero il finale di Christine – La macchina infernale  

L’intera storia riguarda i modi in cui l’adolescenza cambia la personalità di una persona e il film si concentra sui pericoli di lasciarsi coinvolgere dalla ricerca di beni materiali di lusso come un’auto sportiva, piuttosto che dare valore alle amicizie e alle relazioni umane. L’incapacità di Arnie di apprezzare la sua amicizia con Dennis e il suo sospetto ingiustificato nei confronti di Leigh lo spingono a cercare conforto in Christine, allontanandolo ulteriormente dai suoi cari. Anche se la sua auto fosse soprannaturale, Arnie avrebbe comunque abbandonato i suoi buoni amici in favore di uno status symbol. Il finale brutale di Christine permette all’adattamento di King di mostrare come questa strada possa portare all’orrore e alla morte.

 
 

Christina Ricci si unisce al cast di Matrix 4

Christina Ricci

Un nuovo volto nuovo entra a far parte del cast di Matrix 4, l’annunciato sequel basato sul franchise di successo. Secondo quanto apprendiamo Christina Ricci è l’ultima attrice a ottenere un ruolo nell’attesissimo sequel. I dettagli del suo personaggio non sono stati resi noti ma si l’attrice si unirà a un cast già stellato in un film che ha grandi aspirazioni. 

Matrix 4  vedrà il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith, che riprenderanno i loro ruoli iconici come Neo, Trinity e Niobe. Il film vedrà anche i nuovi volti nel cast come ​​Priyanka Chopra Jonas, Jessica Henwick, Neil Patrick Harris, Toby Onwumere e Yahya Abdul-Mateen II, che si dice interpreterà il giovane Morpheus. 

I dettagli della trama del quarto film live-action del  franchise di The Matrix non sono stati rivelati e, data la fine di The Matrix Revolutions del 2003 non possiamo immaginare come la storia possa proseguire. 

Le riprese di Matrix 4 sono ufficialmente partite nel 2020, ma a causa della pandemia di Covid-19 sono state interrotte per un lungo periodo di tempo. Anche se le riprese non sono ancora terminate, è chiaro che lo saranno entro la fine dell’anno, dal momento che l’uscita del film è fissata per il prossimo 22 dicembre.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

 
 

Christina Ricci per il Thriller indie Unmasked

Christina Ricci sarebbe in trattative per entrare nel cast del thriller indie Unmasked, diretto da Geoffrey Sax(White Noise) su una sceneggiatura di Peter Scott Vicaire. La storia seguirà la vicenda di un uomo unitosi a un misterioso e pericoloso club per rivivere uno dei giorni peggiori della sua vita.

Nessuna indiscrezione su quale sarà il ruolo dell’attrice, ma sembra che la produzione stia ancora cercando l’attore protagonista. Il film rappresenta comunque un’altra ottima opportunità per l’attrice, difficilmente in primo piano nelle grandi produzioni ma comunque  presente nell’industria grazie a piccole parti sul grande schermo come in Bel Ami o nel prossimo sequel de i Puffi ma anche nella serialità con The Good Wife e Pan Am.

fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Christina Ricci per I Puffi 2!

Il cast vocale de I Puffi 2, sequel del film dedicato a Grande Puffo e soci del 2011, si arricchisce con l’arrivo di Christina Ricci; la 32enne di Santa Monica, recentemente vista in Bel Ami – Storia di un seduttore, doppierà Vexi, la versione cattiva di Puffetta. Questo secondo capitolo, come il primo, combinerà grafica computerizzata e azione dal vivo. Verrà probabilmente confermato il cast, vocale e non, del 2011, comprendente  Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Hank Azaria, Sofía Vergara (questi primi quattro coinvolti nella live action) e, in cabina di doppiaggio, Jonathan Winters, Katy Perry, Jeff Foxworthy, Paul Reubens, Alan Cumming e George Lopez. Alla regia, ci sarà ancora Raja Gosnell. I Puffi 2 dovrebbe uscire il 31 luglio 2013.

 

Fonte: The Hollywood Reporter

 

 
 

Christina Ricci in Mother’s Day

Nuovo film per Christina Ricci. Christina Ricci, dopo la sfortunata parentesi della serie televisiva Pan-Am, entra a far parte del cast di Mother’s Day, al fianco di  Susan Sarandon e  Eva Amurri Martino (figlia dell’attrice). Al momento non è ancora chiaro quale ruolo di preciso interpreterà l’attrice.

Il film, scritto e diretto da Paul Duddrige, seguirà le vicende di 12 coppie di madri e figlie durante il giorno della festa della mamma.

 
 

Christina Hendricks: 10 cose che non sai sull’attrice

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Apprezzata interprete televisiva, divenuta nota per la serie Mad Men, l’attrice Christina Hendricks si è affermata tanto per il suo fascino quanto per il suo carisma, che le ha permesso di assumere con grande naturalezza ruoli per diversi l’uno dall’altro. Presente anche al cinema, dove ha dato ulteriore prova della sua versatilità, la Hendricks ha conquistato in più occasioni gli onori della critica, che l’ha lodata come una tra le più brillanti interpreti della sua generazione.

Ecco 10 cose che non sai di Christina Hendricks.

Christina Hendricks: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film per il cinema. L’attrice debutta al cinema nel 2010 con il film Tre all’improvviso, per poi acquisire notorietà recitando in Drive (2011), e prendendo poi parte a film come Ma come fa a far tutto? (2011), Questioni di famiglia (2011), Detachment – Il distacco (2012), Ginger & Rosa (2012), Lost River (2014), Dark Places (2015), Zoolander 2 (2016), di e con Ben Stiller, The Neon Demon (2016), Babbo bastardo 2 (2016), Mistero a Crooked House (2017), The Strangers: Prey at Night (2018), Dolci scelte (2018) e American Woman (2018).

2. È celebre per i ruoli televisivi. La Hendricks acquista una prima notorietà recitando in diversi episodi delle serie Undressed (1999), E.R. – Medici in prima linea (2002), Kevin Hill (2004-2005), e Life (2007-2008). Nel 2007 ottiene il ruolo che la rende famosa, ovvero quello di Joan Harris in Med Men, che ricopre dal 2007 al 2015 recitando accanto all’attore Jon Hamm. Successivamente recita nelle serie Hap and Leonard (2016), Another Period (2015-2016), Tin Star (2017-2019) e Good Girls (2018-2019).

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3. Ha ricoperto anche il ruolo di doppiatrice. Tra le altre partecipazioni dell’attrice, si annoverano quelle come doppiatrice. La Hendricks ha infatti prestato la propria voce per alcune puntate delle serie animate Rick and Morty (2015) e Robot Chicken (2018). Ha inoltre doppiato il personaggio di Saori Makimura nel film d’animazione giapponese La collina dei papaveri (2010), e quello di Gabby Gabby in Toy Story 4 (2019).

Christina Hendricks è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove possiede un proprio profilo seguito da 524 mila persone. Qui la Hendricks è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Non mancano inoltre scatti realizzati per servizi di moda.

Christina Hendricks ha un marito

5. Ha sposato un suo collega. Nell’ottobre del 2009 la Hendricks ha sposato l’attore Geoffrey Arend, con cui si è poi trovata a dividere il set della serie Body of Proof (2011). I due negli anni si sono sempre dimostrati piuttosto restii a condividere dettagli sulla loro vita privata, e tra le poche notizie di coppia rilasciate vi è quella di non volere figli di comune accordo.

Christina Hendricks in Drive

6. Ha avuto un ruolo di rilievo nel film di Nicolas Winding Refn. Nel celebre Drive, film del 2011 con Ryan Gosling rivelatosi un grande successo di pubblico e critica, la Hendricks ricopre un ruolo importante. È infatti Blanche, complice del personaggio interpretato da Oscar Isaac, che si ritrova coinvolta in un crimine più grande di lei.

7. Ha ispirato Ryan Gosling. La violenta morte della Hendricks nel film ha ispirato Gosling per il suo primo film da regista, Lost River, in cui la stessa attrice ha poi recitato. La scena che vede coinvolti i due attori in Drive, è infatti stata definita come la cosa più strana a cui abbiano preso parte, e quell’atmosfera ha poi influenzato Gosling nella realizzazione del suo progetto.

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Christina Hendricks in Mad Men

8. La sua agenzia non voleva che si proponesse per la serie. Al momento del casting per la serie Mad Men, l’attrice decise di presentarsi per un ruolo ma la sua agenzia glielo sconsigliò, affermando che essendo ambientata negli anni ’60 la serie non avrebbe riscosso successo. La Hendricks tuttavia decise di presentarsi autonomamente, ottenendo il ruolo di Joan Harris. La serie divenne poi tra le più acclamate e premiate degli ultimi anni.

Christina Hendricks: il suo fisico

9. È stata lodata per la sua immagine pubblica. L’attrice, che ha esordito come modella curvy, è stata molto apprezzata per il suo aver saputo portare con eleganza in televisione e al cinema personaggi che normalmente non si è soliti vedere. La Hendricks ha infatti rivoluzionato la percezione della bellezza in televisione, spingendo molte donne a non vergognarsi delle proprie forme voluminose.

Christina Hendricks età e altezza

10. Christina Hendricks è nata a Knoxville, in Tennessee, Stati Uniti, il 3 marzo 1975. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Christina Hendricks per Bomb

Vista di recente in Drive, la protagonista di Mad Men Christina Hendricks torna in al cinema in un film in costume d’epoca ambientato durante la rivoluzione sessuale nella Londra degli anni Ottanta.

 
 

Christina Hendricks in Babbo Bastardo 2

La giunonica Christina Hendricks è entrata a far parte del cast di Babbo Bastardo 2. L’attrice interpreterà Diane, una donna che gestisce un’organizzazione di beneficenza e, ovviamente, diventerà il love interest dello sgradevole personaggio di Billy Bob Thornton, Willie Soke.

Nel cast del film ci sono Billy Bob Thorton, Kathy Bates e Christina Hendricks.

La nuova pellicola sarà prodotta da Geyer Kosinski (Fargo) e arriverà nelle sale a Natale del 2016. Le riprese inizieranno a Montréal (Canada) a gennaio 2016. A dirigere il film Mark Waters, già dietro alla macchina da presa per Mean Girls e Vampire Academy.

Fonte: CS

 
 

Christina Hendricks di nuovo per Nicolas Refn

Christina HendricksChristina Hendricks, insieme a  Keanu Reeves, si è unita al cast del prossimo film di Nicolas Refn, The Neon Demon. Il film sarà un horror sovversivo con una protagonista femminile.

Protagonista del film, finanziato da Wild Bunch e Gaumont, è la giovane Elle Fanning. Nel cast ci sono anche Abbey Lee, Jena Malone e Bella Heathcote.

Il film sarà realizzato dalla crew fedele a Refn, tra questi citiamo il montatore Matthew Newman e il compositore Cliff Martinez.Le riprese del film cominceranno il 30 marzo.Fonte: IMDb

 
 

Christina Hendricks con Charlie Day in Fist Fight

La prosperosa Christina Hendricks è entrata a far parte del cast di Fist Fight, commedia diretta da Richie Keen che vedrà il ritorno sul grande schermo anche di Tracy Morgan, dopo un tragico incidente.

Star di Mad Men, Christina Hendricks è ora impegnata sul set del nuovo film di Nicolas Winding Refn, The Neon Demon, dopo aver già recitato per il regista danese in Drive.

Il film sarà una sorta di versione adulta de L’ora della rivincita di Phil Joanou: Charlie Day interpreta un insegnante di inglese dai modi gentili che viene sfidato ad una scazzottata dopo la scuola da uno dei suoi colleghi (Ice Cube), convinto che stia cercando di farlo licenziare.

I produttori sono Shawn Levy, Billy Rosenberg e Max Greenfield della 21 Laps, con la supervisione di Dan Cohen. A quanto pare le trattative con lo studio sono in fase iniziale e produttori si stanno incontrando ora con registi, perciò ancora non sono stati diffusi dettagli.

Il film riunirà Charlie Day con la New Line Cinema (per cui ha già girato Come ammazzare il capo…e vivere felici e il reboot di Vacation diretto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, nei cinema americani a luglio). Ice Cube, produttore del biopic Straight Outta Compton nelle sale USA il 14 agosto, è impegnato al momento con le riprese di Barbershop 3.

 
 

Christina Applegate in trattativa per il reboot di Vacation

Christina Applegate è obiettivamente una delle attrici più fortunate del momento. In che senso? In primo luogo perché la vedremo presto in un ruolo di primo piano in Anchorman: La leggenda continua, e inoltre è attualmente in trattative per una partecipazione da co-protagonista nel reboot di National Lampoon’s Vacation, chiamata per l’occasione semplicemente Vacation.

Ed Helms è stato ingaggiato come protagonista della nuova pellicola che dovrebbe essere al tempo stesso un remake, sequel e prequel dell’originale, incentrata sulle avventure di Rusty Griswold, giovane padre di famiglia impegnato in una folle corsa on the road per l’America con moglie e figli al seguito. Burt Burt Wonderstone , John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein sono gli sceneggiatori del progetto originale, e hanno in programma di debuttare in questo nuovo remake in qualità di registi. David Dobkin sarà il principale produttore e consulente alla regia, e le riprese dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno.

Fonte: empire

 
 

Christian: trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

Christian seconda stagione

Ancora nuovi miracoli e un nuovo regno attendono il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, passato da piccolo delinquente a santo una volta comparse delle stimmate sulle sue mani. Si fa sempre più vicino il debutto della seconda stagione del supernatural-crime drama Sky Original Christian, da marzo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, “la serie dei miracoli” torna con sei nuovi episodi di cui viene rilasciato oggi il teaser, per una nuova stagione interamente diretta da Stefano Lodovichi (anche produttore creativo, nonché fra gli sceneggiatori dei nuovi episodi) e che vede ovviamente riconfermati i protagonisti della prima, i vincitori del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman, Cuori puri, …altrimenti ci arrabbiamo!) e Claudio Santamaria (Freaks Out, Gli anni più belli, Lo chiamavano Jeeg Robot).

Con loro in Christian tornano Silvia D’Amico (Non essere cattivo, The place, Hotel Gagarin, A Casa tutti bene – La serie) nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò (Romulus, Suburra – La serie, Vita da Carlo) in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella(Padrenostro, Piuma, ZeroZeroZero, Vostro Onore) nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi (Favolacce, Romulus, Speravo de morì prima) è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek (L’Arminuta, Una questione privata, Il Cacciatore) e Ivan Franek (Il Re, Noi 4, La buca) ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano (La promessa, Immaturi – La serie) che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante (Assolo, Ciliegine, Ricordati di me, A Casa Tutti Bene – La serie), che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi (La Stanza, In fondo al bosco, Viva l’Italia), che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

La prima stagione di Christian ha raccontato la vicenda di Christian (Edoardo Pesce), irresistibile supereroe “all’amatriciana” che ha sempre vissuto facendo il picchiatore, fino a quando la comparsa delle stimmate sulle sue mani non gli stravolge la vita. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si mette Matteo, un diffidente postulatore del Vaticano dai metodi indubbiamente poco ortodossi, interpretato da Claudio Santamaria.

La trama della seconda stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo. Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi, Christian è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, anche distributore internazionale della serie, e liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti (edita da Logos Edizioni). Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: recensione della serie Sky Original con Edoardo Pesce

Christian recensione serie tv

Si chiama Christian, ha le stimmate e un potere che non capisce, forse non accetta, sicuramente teme. È il protagonista della nuova serie Sky Original, in onda su Sky Atlantic dal 28 gennaio e disponibile on demand su Sky e NOW. Nata da un’idea di  , la serie è diretta dallo stesso Cinardi con Stefano Lodovichi e vede splendere con bagliori di neon un inedito Edoardo Pesce, alla sua prima prova seriale e da protagonista assoluto. 

La storia di Christian

La storia è proprio quella di Christian, picchiatore del boss di quartiere, che d’improvviso si ritrova con un dono che non capisce e che non è certo di volere. Lui che le mani le ha sempre usate solo per rompere le ossa agli altri, ora le ha ferite e insanguinate, gli spuntano le stimmate e comincia a fare miracoli. Non passa molto tempo che sulle sue tracce si mette Matteo (Claudio Santamaria), un postulatole che sta affrontando una crisi mistica e che vuole a tutti i costi smascherare finti miracoli e impostori.

Christian è un prodotto che, al pari di Anna, si pone in quella esigua eppure molto valida schiera di prodotti Sky Original che si prestano felicemente all’esportazione, per il linguaggio cinematografico che propongono, la confezione tecnica di alta qualità, ma anche e soprattutto per l’originalità. La serie di Cinardi mescola con grande intelligenza crime, commedia, mistery, condendo il tutto con un spolverata di supereroismo, rarissimi nel nostro panorama, ma che guarda ammiccante l’estero e si presta bene a raccontare questa storia di fede, perdizione, scelta.

ChristianNon solo i temi, ma anche l’ambientazione fa di Christian una serie che alla base ha un’idea. A differenza di molti altri prodotti (non solo italiani, ma di tutto il mondo) fa lo sforzo di inventare un non luogo che in qualche modo ne racchiude molti ma che diventa teatro perfetto per una storia a cui bisogna affidarsi, come succede con la fede. Città-Palazzo è il posto in cui si svolge la vicenda, una periferia romana (lo immaginiamo dagli accenti dei suoi abitanti) che però si trova a pochi passi dal Vaticano, ma che allo stesso tempo come urbanistica e come ambiente ricorda le Vele di Scampia, un posto che diventa un luogo dell’esistenza e della resistenza, così come resistono Rachele e Italia, amica, sorta di sorella minore, e madre di Christian. 

Un viaggio mistico e umano

Se da una parte Christian è tutto incentrato sul viaggio del suo protagonista, un percorso “mistico” spaventoso che lo lascia incerto e confuso, dall’altra si popola di un’umanità variegata, autentica, sfaccettata, che arricchisce il racconto e gli fa prendere strade impensate. È anche questa la forza della serie, l’imprevedibilità, la capacità di muoversi con agilità trai generi, sorprendendo di continuo lo spettatore, e rivelandosi un racconto dall’idea forte e dalla struttura solida. 

A questi elementi narrativi preponderanti, fanno da contorno una serie di elementi tecnici di grande spessore, dalla regia che tende ad inquadrare dall’alto, come un occhio vigile e attento, le situazioni, alla fotografia, sempre cupa ma sempre tagliata da punti di luce, come volesse anch’essa indicare la strada giusta, fino alla scenografia, che, come detto, diventa un vero e proprio personaggio caratterizzante.

Edoardo Pesce ha la possibilità di brillare in tutto il suo splendore di interprete solido e delicato, regalandoci un personaggio dall’umanità sconfinata, nei suoi difetti, nei suoi timori e paure, ma soprattutto nel suo cuore grande, che solo un supereroe sa avere.

 
 

Christian: il trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

Ecco il trailer della seconda stagione di Christian. Torna il supernatural-crime drama Sky Original prodotto da Sky Studios e Lucky Red, in collaborazione con Newen Connect. Christian, seconda stagione, dal 24 marzo su Sky e in streaming solo su NOW. Ancora nuovi miracoli e un nuovo regno attendono il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, passato da piccolo delinquente a santo una volta comparse delle stimmate sulle sue mani.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, “la serie dei miracoli” torna con sei nuovi episodi di cui viene rilasciato oggi il teaser, per una nuova stagione interamente diretta da Stefano Lodovichi (anche produttore creativo, nonché fra gli sceneggiatori dei nuovi episodi) e che vede ovviamente riconfermati i protagonisti della prima, i vincitori del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman, Cuori puri, …altrimenti ci arrabbiamo!) e Claudio Santamaria (Freaks Out, Gli anni più belli, Lo chiamavano Jeeg Robot).

Con loro in Christian tornano Silvia D’Amico (Non essere cattivo, The place, Hotel Gagarin, A Casa tutti bene – La serie) nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò (Romulus, Suburra – La serie, Vita da Carlo) in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella(Padrenostro, Piuma, ZeroZeroZero, Vostro Onore) nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi (Favolacce, Romulus, Speravo de morì prima) è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek (L’Arminuta, Una questione privata, Il Cacciatore) e Ivan Franek (Il Re, Noi 4, La buca) ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano (La promessa, Immaturi – La serie) che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante (Assolo, Ciliegine, Ricordati di me, A Casa Tutti Bene – La serie), che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi (La Stanza, In fondo al bosco, Viva l’Italia), che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

La prima stagione di Christian ha raccontato la vicenda di Christian (Edoardo Pesce), irresistibile supereroe “all’amatriciana” che ha sempre vissuto facendo il picchiatore, fino a quando la comparsa delle stimmate sulle sue mani non gli stravolge la vita. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si mette Matteo, un diffidente postulatore del Vaticano dai metodi indubbiamente poco ortodossi, interpretato da Claudio Santamaria.

La trama della seconda stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo. Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi, Christian è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, anche distributore internazionale della serie, e liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti (edita da Logos Edizioni). Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: domani ultimi due episodi della seconda stagione

Christian 2 Claudio Santamaria e Edoardo Pesce

William Shakespeare scriveva: “Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù”. Nel piccolo universo di Città-Palazzo la lotta fra bene e male mette a dura prova Christian, il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, protagonista del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 7 aprile con i due episodi finali  in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Gli ultimi episodi, quinto e sesto, da domani disponibili anche on demand, andranno domani sera dalle 21.15 su Sky Atlantic.

La trama del quinto episodio della seconda stagione di Christian

La situazione a Città-Palazzo è fuori controllo. Gli Amici di Christian guidati da Michela  setacciano le strade e rinchiudono i trasgressori. Christian torna in affari con i vecchi criminali del quartiere, con la condizione che il quartiere non torni ad essere una piazza di spaccio. Matteo instilla l’accidia in Rachele, che comincia a sentire il desiderio di suicidarsi. Christian non riesce a gestire la violenza e scopre che i boss hanno reintrodotto il traffico di droga.

La trama del sesto episodio della seconda stagione di Christian

Matteo salva Rachele dal suicidio e le propone di tradire Christian, per poi capire di non volere più essere una pedina della Nera. Fa quindi una scelta avventata: si auto-instilla la superbia. Il Biondo si manifesta a Christian e gli dice che il suo regno è fallito. Matteo si autodichiara nuovo leader di Città-Palazzo. Esther svela finalmente la sua vera natura, e la sua appartenenza. La Nera presenta a Christian una persona inaspettata…

Tenere in mano le redini di una situazione ormai fuori controllo diventa sempre più difficile per Christian (Edoardo Pesce), che fronteggia la guerra intestina in corso a Città – Palazzo con i pochi mezzi che gli sono rimasti. Mentre gli Amici di Christian in modo grottesco pattugliano le strade, difendendo un regno sempre più fragile, Matteo (Claudio Santamaria) continua la sua opera e sceglie Rachele (Silvia d’Amico) come prossimo obiettivo.  È il momento di fare i conti con il bene e il male, con il Biondo (Giulio Beranek) e la Nera (Laura Morante), con la violenza e il compromesso. Nessuno sembra pronto ad affrontare le conseguenze di quella che ormai è diventata una lotta divina. Saranno Christian e Matteo a doversi fronteggiare in un ultimo scontro, fra loro e con sé stessi, per ritrovare la via e capire finalmente quale davvero sia la volontà di un Dio che sembra aver ormai abbandonato Città-Palazzo.

Il cast: Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria  nei panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-Palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che è di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, misteriosa entità eterea che entrerà in gioco per disturbare i piani del Biondo, e quello di Camilla Filippi che sarà Esther, un’outsider di Città-Palazzo che non sembra vivere bene la presenza di Christian e che intreccerà con Matteo un legame profondo.

Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Sceneggiature di Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: da domani la nuova serie SKY Original con Edoardo Pesce

Christian

Debuttano domani sera, venerdì 28 gennaio, su Sky Atlantic i primi due episodi di Christian, disponibili anche on demand su Sky e in streaming su NOW. Produzione Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect, Christian è una dramedy fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista, in sei episodi diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi.

Nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”, Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia;Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

 
 

Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

Christian

Scagnozzo del boss o santo(ne), criminale o salvatore: si arricchisce di sfumature il mistero di Christian, il personaggio al centro della serie TV omonima prodotta da Sky e Lucky Red, da domani su Sky e NOW con un nuovo appuntamento: terzo e quarto episodio, rispettivamente diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi, debutteranno domani sera alle 21.15 su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW. Realizzata in partecipazione con Newen Connect, Christian è una serie fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”.

Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia; Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

Christian, episodio 3 

Christian è bandito dalla Città-Palazzo e finisce nelle mani degli zingari, intenzionati a vendicarsi per anni di abusi. Viene però liberato da una misteriosa maga bambina che riconosce in lui uno strano potere. Con l’aiuto di Rachele, Christian comincia ad indagare sulle stimmate e trova un modo rischioso per poter rientrare nella Città-Palazzo e riavere la sua vita. Nel frattempo, Matteo si avvicina a diverse persone che potrebbero fornirgli informazioni su Christian.

Christian, episodio 4

Christian è in fuga, ma contro a ogni previsione Lino si mostra riconoscente nei suoi confronti, affidandogli una zona da gestire in autonomia. Supportato dall’entusiasmo di Rachele, Christian inizia finalmente a credere che qualcosa di straordinario gli stia accadendo, tenta nuovi miracoli e guarisce Italia. Matteo riesce così a parlare con lei, facendo un’importante scoperta.

 
 

CHRISTIAN: clip e trame del terzo e quarto episodio della seconda stagione

Terzo episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE
Foto © LUCIA IUORIO - Gentile concessione SKY

Niente più droga e criminalità. Città-Palazzo rinasce sotto la guida del suo nuovo boss Christinan il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce protagonista del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 31 marzo con due nuovi episodi (terzo e quarto, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Cos’è un’utopia se non qualcosa di perfetto destinato a non realizzarsi mai? A Città-Palazzo sono in pochi a rendersene conto, e forse proprio per questo riescono davvero a sperare e credere nella loro impresa. Le cose però non vanno avanti da sole: per spingerle ci vuole un disegno, una visione. È qui che entrano in gioco ambigui esseri sovraumani che, rimanendo nell’ombra, muovono i fili di tutta Città-Palazzo portando le necessità umane a scontrarsi e mescolarsi con i piani celesti.

Mentre Christian (Edoardo Pesce), guidato e ispirato dal Biondo (Giulio Beranek), prova a dare un’altra prospettiva a Città Palazzo che non sia quella criminale dello spaccio, Matteo (Claudio Santamaria), costretto col ricatto dalla Nera (Laura Morante), si insinua come un serpente tra la comunità della periferia per minarne le fondamenta, instillando i semi della discordia fra i più deboli e soli, facendo leva sui sette peccati capitali. Questo il piano della Nera, dividere una comunità già fragile, per non permettere che una nuova divinità sorga e che l’umanità le si inginocchi davanti.

Il cast: Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria nei panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi, che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi, Valentina Piersanti, Francesco Agostini, Giulio Calvani, CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE è il seguito in 6 episodi della serie TV Sky Original prodotta da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect.

La trama del terzo episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE

Senza lo spaccio, serve qualcosa per rilanciare l’economia del quartiere. Davide propone di chiedere soldi a un latitante malato in cambio di una miracolosa guarigione, ma Christian rifiuta. Alla fine Christian compie un nuovo miracolo: moltiplica l’oro. Una sera, Stefanuccio muore dopo aver trangugiato cibo e Christian non riesce a salvarlo. La gola, il primo dei sette peccati capitali, ha mietuto una vittima ed è stato proprio Matteo ad instillare il peccato.

La trama del quarto episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE

Quattro mesi dopo, Città-Palazzo è diventata un regno utopico ma Christian non riesce a dimenticare la morte di Stefanuccio. Guidato dalla Nera, Matteo instilla i sette peccati capitali. Michela cade vittima della lussuria e fonda gli “Amici di Christian”, un gruppo di fanatici, mentre le vittime dell’avarizia seminano il caos. Christian si serve di Michela e dei suoi per monitorare le strade. Il rapporto tra Matteo ed Esther si intensifica.

 
 

Christian, presentazione della nuova serie Sky Original con Edoardo Pesce

Christian-Sky-Original

Si chiama Christian, è un ragazzone grande e grosso, semplice, che si prende cura della madre anziana e che, per vivere, fa il picchiatore al soldo del boss di Città Palazzo, un luogo immaginario a metà strada tra le vele di Scampia e la provincia romana. È il misterioso e simpatico protagonista della nuova serie Sky Originale, in onda a partire dal 28 gennaio su Sky Atlantic, disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW, una produzione Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect.

A dare volto e corpo a Christian c’è Edoardo Pesce, affiancato da Claudio Santamaria, Silvia D’Amico e Lina Sastri, oltre ad un cast di comprimari che arricchiscono questo prodotto assolutamente insolito nel panorama produttivo italiano. E così lo definisce anche Sonia Rovai (Director Scripted Production Sky Italia): “Christian è un prodotto complesso, difficile definirlo. Credo che sia unico, è un’idea vera, perché servono le idee dietro uno Sky Original, qualcosa che non trovi sul mercato. E Christian lo è, è un genere soprannaturale, carine e drama, unico nel panorama italiano. Così come sono unici i suoi personaggi e i suoi attori. Dalle prime riunioni che abbiamo fatto, abbiamo scoperto che avevamo tra le mani qualcosa di importante, che stravolgeva gli archetipi di genere e che speriamo stupisca gli spettatori. È un continuo cambio di rotta, seguendo il protagonista, Edoardo Pesce, che ha un che di miracoloso.”

Christian è una co-produzione Sky/Lucky Red

A collaborare con Sky, e prima promotrice del progetto è Lucky Red, il cui presidente, Andrea Occhipinti, ha detto: “Da subito con Sky abbiamo condiviso i dettagli di questo personaggio, picchiatore per il boss di Città Palazzo che però ha un dono. C’è un ambiente cupo, ma c’è anche ironia e azione. C’è un’indagine su questo personaggio e sul suo passato. La serie cambia rotta di continuo e subito ci chiediamo chi è questo personaggio”.

Il progetto però nasce da lontano, dal 2012 e da un’idea di Roberto Saku Cinardi: “La genesi è complessa, nasce nel 2012 come parte di un videoclip di Salmo, come un cortometraggio. E da qui è nata l’idea di sviluppare il progetto in forma di serie/film. Per me che sono un esordiente è stata una grande scuola, e sono orgoglioso di essere arrivato su Sky Atlantic con il mio primo progetto. Mi sembra un bel risultato”. Cinardi ha curato la regia delle puntate, insieme a Stefano Lodovichi, che commenta: “È stata un’esperienza incredibile, mi sono confrontato con grandi professionisti in un bel contesto quale è Sky. Nel tentativo di creare un mondo originale. La memoria va alle vele archetipiche di Gomorra, ma quello che abbiamo cercato di fare è stata creare una realtà unica, con alcuni elementi caratteristici di Roma, e creando un altro mondo che è Città palazzo.”

Christian è interpretato da Edoardo Pesce

Ma chi è Christian? Risponde il suo interprete, Edoardo Pesce: “Inutile parlare del piacere che ho provato quando mi hanno proposto questo progetto. Lavorare con Lucky Red, con professionisti è molto facile, perché è difficile sbagliare e lo stesso dicasi per la sceneggiatura. È bastato studiare bene la sceneggiatura. Ma per quanto riguarda Christian, mi ci sono affezionato, per è la prima volta che faccio una serie, quindi è stato un impegno importante anche nel tempo. La cosa che ho visto subito è stata la possibilità di dare al personaggio delle caratteristiche che fossero anche mie. Per cui, Christian è anche un po’ Edoardo, la sua ironia, il tentativo di alleggerire le situazioni in cui si trova. Mi sembra un ragazzo molto semplice, non ha obbiettivi di potere o avidità, gli capita un dono ma non sa cosa farne. Non è come se un potere capitasse a un cattivo, ma capita a un ragazzone che considera il massimo della felicità che la madre stia bene e che la sua situazione economica sia tranquilla. È di una semplicità positiva.”

ChristianCome ogni eroe che si rispetti, Christian ha una nemesi e una spalla, e se la seconda è la dolce e problematica Rachele, con il volto di Silvia D’Amico, il primo ha l’espressione torva di un Claudio Santamaria sfregiato, per l’occasione. “Ognuno di noi ha messo qualcosa di sé nel personaggio che ha interpretato – ha spiegato D’Amico – Rachele è la vicina di casa di Christian, è come se fosse la sua sorella minore. Devo dire che è stata una delle prime volte in cui ho letto una sceneggiatura e ho pensato alla fortuna che avevo perché l’avevano proposta a me. Poi penso che tutte le scene che abbiamo insieme io e Edo, non sarebbero state così con un altro attore.”

Santamaria ha fatto un lavoro di ricerca e composizione molto alto per il suo personaggio, e infatti conferma: “Questo personaggio per me ha vari riferimenti biblici. È san Tommaso, Isacco messo alla prova, è l’Arcangelo Gabriele, il braccio armato di Dio. È tante cose insieme e tutti questi aspetti lo rendono conflittuale. Vive costantemente questo conflitto che lo dilania che è insito nel mistero della fede. Lui è+ un postulatole per il Vaticano, ovvero si occupa di certificare i miracoli. Lui stesso ha avuto un incontro molto ravvicinato con Dio, o chi per lui, nel suo passato. C’è qualcosa che lo ha fatto avvicinare a Dio, e rappresenta il conflitto e si inserisce a Città Palazzo come un alieno. Ha il volto sfigurato e questo fa di lui anche una maschera. Anche lui, come Christian, ha le sue stimmate.”

Madre di Christian e sua bussola morale è Italia, interpretata dalla grande Lina Sastri, che pur ridimensionando il suo ruolo, sottolinea quanto sia stato importante per la produzione rimanere fedeli al reale, nonostante si parli di una storia con risvolti irreali: “Io ho partecipato in piccola parte con il ruolo della madre di Christian. La mia è una presenza in questa realtà iper-reale sono reale. Vivo delle fasi diverse ma che comunque la mia è una presenza molto umana. La produzione chiedeva l’adesione totale alla realtà senza il compiacimento di nulla, di nessuna emozione. E lei vive, pur rimanendo in una realtà sospesa tra miracolo e mistero, senza consapevolezza nella dimensione legata al reale. Lei è semplice, è sincera e la sua presenza è la più autentica della storia. Non era facile, ho dovuto cambiare delle cose di me.”

Il viaggio di Christian comincia dal 28 gennaio su su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW, con sei episodi.

 
 

Christian Slater: 10 cose che non sai sull’attore

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Probabilmente non tutti sanno chi è Christian Slater, eppure questi negli anni si è costruito una carriera nel cinema e nella TV di tutto rispetto, partecipando a importanti titoli e collaborando con importanti autori. Grazie ad alcuni suoi ruoli, l’attore ha saputo affermarsi per bravura e versatilità, ottenendo il plauso di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Christian Slater.

Christian Slater carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1985, quando prende parte al film La leggenda di Billie Jean. Successivamente partecipa a numerosi film, e tra i più celebri si annoverano Tucker – Un uomo e il suo sogno (1988), Robin Hood – Principe dei ladri (1991), Una vita al massimo (1993), Intervista col vampiro (1994), Nella mente del serial killer (2004), Jimmy Bobo – Bullet to the Head (2012), Nymphomaniac (2013), The Wife (2017).

2 Le serie TV. Particolarmente ricca è anche la carriera televisiva dell’attore, che negli anni ha preso parte a serie come I Ryan (1985), West Wing – Tutti gli uomini del presidente (2002), My Own Worst Enemy (2008), The Forgotten (2009-2010), Breaking In (2011-2012), Mind Games (2014), e dal 2015 è tra i protagonisti della serie Mr. Robot, in cui recita accanto a Rami Malek nel ruolo di Mr. Robot, leader del gruppo di hacker fsociety.

Christian Slater Instagram

3 Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 167 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago con la famiglia o con amici. Non mancano inoltre foto tratte dai set o dalle premier a cui l’attore prende parte.

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Christian Slater vita privata

4 È sposato. Dal 2000 al 2007 l’attore è stato sposato con la giornalista Ryan Haddon, da cui ha avuto due figli. Nel 2013 si fidanza invece con Brittany Lopez, e nel dicembre dello stesso anno i due si sposano. L’attore ha avuto inoltre relazioni con le attrici Kim Walker, Winona Ryder, Sharon Stone e Marisa Tomei.  

Christian Slater premi e nomination

5 Ha vinto un premio per il suo ruolo in Mr. Robot.  Nel 2016 l’attore vince il Golden Globe come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nella serie. Verrà nominato nuovamente nel 2017 e nel 2018 senza però riportare una nuova vittoria.

Christian Slater beneficenza

6 Ha partecipato a numerose campagne umanitarie. L’attore è da sempre molto attivo nel supportare numerose cause a scopi di beneficenza. Tra queste si annovera il suo impegno per diffondere consapevolezza riguardo i rischi dell’AIDS. Slater è inoltre solito visitare numerosi ospedali in Africa per portare supporto ai bambini lì ricoverati.

Christian Slater Intervista con il vampiro

7 Originariamente il ruolo non era suo. Nel film con Brad Pitt e Tom Cruise, Slater interpreta Danel Molloy, il giornalista. Il ruolo era stato tuttavia inizialmente affidato all’attore River Phoenix, il quale però morì prematuramente prima delle riprese. Slater decise in seguito di devolvere il suo guadagno all’associazione di beneficenza supportata fino a quel momento da Phoenix.

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Christian Slater Mr. Robot

8 Con la serie ha compreso i reali rischi della tecnologia. L’attore si è dichiarato particolarmente affascinato dai temi trattati dalla serie, affermando che grazie a questa è diventato più consapevole dei rischi che si possono correre, cercando di proteggere sé stesso dal pericolo che la tecnologia porta con sé nelle vite di tutti noi.

9 Non era certo di poter interpretare al meglio il suo ruolo. Slater ha affermato di non aver compreso fino all’ultimo la direzione intrapresa dal suo personaggio e di dove questo lo avrebbe portato. È stato per lui inusuale dar vita ad un personaggio complesso con quello di Mr. Robot, e non era sicuro di poter gestire la sua natura così particolare. Una volta letto l’intero copione della stagione l’attore ha tuttavia avuto modo di rassicurarsi.

Christian Slater età e altezza

10 Christian Slater è nato a New York, negli Stati Uniti, il 18 agosto 1969. L’altezza complessiva dell’attore è di 174 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Christian Slater in The Public, nuovo film di Emilio Estevez

Christian Slater si è aggiunto al cast del film corale The Public, scritto e diretto da Emilio Estevez (Bobby), che reciterà anche nel film. Affiancano Slater Jeffrey Wright, che abbiamo visto in Westworld della HBO, e Michael Kenneth Williams (The Wire, The Night Of).

La produzione del film è appena iniziata a Cincinnati. The Public racconta del confronto tra la polizia e i dirigenti della biblioteca pubblica di Cincinnati, divenuta rifugio per i senzatetto, molti dei quali affetti anche da patologie psicologiche, durante una pesante ondata di freddo.

Christian Slater sarà un pubblico ministero disposto a sfruttare il movimento di occupazione delle biblioteche per i propri scopi politici. Jeffrey Wright sarà il responsabile delle biblioteche cittadini e Michael Kenneth Williams il leader del movimento dei senza fissa dimora.

Nel cast anche Alec Baldwin, Taylor Schilling, Jena Malone, Gabrielle Union e Che “Rhymefest” Smith. 

Fonte

 
 

Christian Slater in Nymphomaniac di Lars Von Trier

Christian Slater entra nel cast di Nymphomaniac, nuova scandalosa fatica del cineasta danese Lars Von Trier che, come vi abbiamo anticipato qualche settimana fa, prevede scene di sesso reale alla maniera di Nine Songs di Michael Winterbottom: insomma, il cofondatore del movimento Dogma 95 non ha perso la voglia di sollevare polveroni. Slater interpreterà il padre della protagonista Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane la cui vita alla ricerca di avventure sessuali verrà percorsa in otto capitoli. Nel cast anche Shia LaBeouf, Stellan Skarsgard e Connie Nielsen. Uscirà – già s’avverte un aere tempestoso – nel 2013.

Fonte: Variety