Cinture allacciate e occhi sulla
strada: siete pronti a correre con Need For Speed? Arriva al
cinema, dal 13 Marzo, l’attesissimo film tratto dal famoso
videogioco di corse automobilistiche per la regia di Scott
Waugh.
In Need For Speed Tobey
Marshall (Aaron
Paul) gestisce insieme ad alcuni amici l’officina di
famiglia, creandosi un’ottima reputazione gareggiando nelle corse
clandestine nel week-end. A causa di una vecchia rivalità, Tobey
viene incastrato da Dino (Dominic
Cooper) per un crimine che non ha commesso. Pronto a
pareggiare i conti, appena uscito di prigione, cercherà di essere
invitato alla De Leon, la super gara di macchine clandestine, per
sfidare Dino. Ma questa voglia di farsi giustizia da solo lo
porterà in una vera e propria corsa contro il tempo attraverso gli
Stati Uniti, con accelerate da far girare la testa e salti
mozzafiato.
Per portare in scena un tale
videogioco cult c’era la necessità di ricordare graficamente e
visivamente le corse, e Waugh è riuscito nell’intento. Evitando
effetti visivi troppo falsi e green screen è rimasto fedele
all’autenticità che offriva Need For Speed,
rispettando il ricordo del giocatore. Le riprese del film risultano
credibili grazie al fatto che gli stunt automobilistici sono stati
eseguiti realmente, una piccola ma decisiva scelta del regista che
sul grande schermo si nota e apprezza.
Buona scelta del cast che accoglie
come protagonista Aaron Paul, orfano di Breaking Bad, che convince molto dietro al volante e
Dominic Cooper perfetto nel ruolo
dell’antipatico rivale Dino. Ma a rubare la scena, sia al cast
quasi interamente maschile, che al parco macchine assolutamente
invidiabile, c’è Imogen Poots. L’attrice affascina e cattura lo
spettatore con il suo charme inglese (purtroppo apprezzabile solo
in versione originale) e con il suo personaggio, Julia, che
finalmente si allontana dal classico stereotipo di “donna da
salvare” del film del genere. Un personaggio complesso, una donna
forte e molto divertente che piacerà non solo al pubblico
maschile.
I videogiochi di successo non
sempre vengono ben tradotti in film di successo, e qui si nota la
bravura di Scott Waugh che, traendo ispirazione da
film come Il Braccio Violento della Legge
e Bullit (film che viene proiettato
proprio nella scena iniziale del drive-in), offre una storia di
inseguimenti e sentimenti vecchio stile, con personaggi dall’alto
potenziale e macchine da sogno che vi appassioneranno anche se non
avete mai giocato a Need For Speed. Una
storia che tiene incollato lo spettatore alla poltrona fino alla
fine facendogli credere di essere il co-pilota di Tobey Marshall
nella corsa.
Nel 1972 debuttò al cinema
Gola profonda, primo film pornografico pensato per il
grande schermo. L’attrice protagonista, Linda
Lovelace, divenne una star e un fenomeno sociologico che
rapidamente fu associata al simbolo della libertà sessuale. Ma
dietro la nuova icona si nascondeva una donna vittima di suo marito
Chuck, ed una figlia rinnegata dai propri genitori.
Rob Epstein e Jeffrey
Friedman dopo Urlo e Lo schermo
velato, trovano in Lovelace una biografia di
un altro complesso personaggio legato alla sfera sessuale, che la
sceneggiatura di Andy Belin descrive a tutto tondo,
riportando le vicende private e pubbliche dell’attrice. Queste rese
note grazie al libro che scrisse negli anni ’80,
Ordeal, ed in parte alle testimonianze
dell’epoca.
Lovelace, il film
Il duo di registi mette in scena,
con una struttura classica, una storia a tappe caratterizzata da
diversi filoni narrativi. Temi che purtroppo non riescono ad
esaurire il ritmo narrativo del film, risultando incompleto in
diversi punti e intuitivo in altri, e generando una discontinuità
dovuta ai continui sbalzi temporali, sottolineati anche dal
montaggio di Robert Dalva e Matthew Landon, che
diventano un freno emotivo all’interno del racconto. Inoltre, a
creare un ulteriore distacco sono le ripetizioni di numerose
sequenze con il cambio del punto di vista, che rende la storia
fedele ad un impronta giornalistica-documentaria ma che perde in
pathos e coinvolgimento su ciò che poteva essere un
confronto più lineare all’interno del film, rapportando, per
esempio, sia la figura della star che della donna in una visione
simultanea.
Questa scelta però non ha intaccato
la performance del cast, completamente legato ai personaggi
interpretati che spicca in bravura nei passaggi chiave,
caratterizzando con dramma o con ironia la scena. Prima su tutti,
Amanda Seyfried che riesce ad evocare un erotismo simile
a quello di un’ingenua Lolita nelle mani di un perfetto
marito-padrone, Peter Sarsgard, che conferma la sua bravura
nei ruoli cupi e violenti. La coppia sullo schermo lavora in
perfetta sintonia riuscendo a far vivere per intero il rapporto
vittima-carnefice che il successo ha irreversibilmente peggiorato.
Un gradito ritorno in una storia intensa è Sharon Stone, nel ruolo della rigida madre,
emaciata e fanaticamente cattolica che elargisce punizioni anziché
concedere perdono. Un insolito Chris Noth riesce a
sintetizzare ed incarnare le regole dell’industria della
pornografia cinematografica.
Lovelace è una buona biografia che
fa luce sulla vita di un’altra diva che veniva confusa con la sua
immagine, che fa emergere l’interpretazione del proprio cast ma che
pecca nella solidità della struttura facendo trasparire così la
propria posizione sulla vicenda e lasciando che la storia ne
subisca le conseguenze.
Dopo cinque anni di silenzio,
Davide Ferrario torna al cinema con una nuova
pellicola, La Luna Su Torino, spiegando in
una conferenza stampa- moderata dal regista stesso e con la
presenza degli attori Walter Leonardi, Eugenio
Franceschini, Manuela Parodi, Daria Pascal Attolini e il
delegato di produzione della Torino Film Commission – ha iniziato
la conferenza spiegando come oggi sia decisamente difficile
realizzare un film indipendente, con un cast non ancora affermato e
a basso budget. Iniziato nel 2012 e distribuito solo oggi in sala,
il film ruota intorno al tema della leggerezza: uno spirito lieve
serve a raccontare una situazione come quella di oggi incline alla
pesantezza; le situazioni quotidiane ci spingono ad avvertire la
costante pesantezza dell’essere, mentre invece tutti avremmo
diritto alla felicità, sempre in bilico sul filo come un
equilibrista.
La prima domanda ruota intorno al
tema del 45° parallelo, citato più volte all’interno della
pellicola, definita come un’opera “coraggiosa” che racconta una
condizione difficile odierna con levità.
Ferrrario risponde che
è oggettivamente vero che oggi siamo afflitti dal dolore e dalla
sofferenza che la vita ci infligge, ma tutto ciò che ci circonda ed
è intorno a noi serve a farci “restare a galla” senza sprofondare
nell’angoscia. La metafora del 45° parallelo è utile a spiegare la
condizione del regista stesso, nato a Casalmaggiore e che oggi vive
a Torino: entrambe sono poste sull’ennesimo parallelo, a “metà tra
il polo nord e l’equatore”, un “territorio di confine” posto a metà
strada tra un luogo ed un altro, sospeso tra la condizione di
unicità di un posto e lo sforzo della fantasia di trovare un posto
“ideale” in cui vivere.
Un’altra domanda ruota intorno
all’idea di luogo geografico ben presente nel film, ma in realtà si
raccontano delle dinamiche esistenziali comuni a tutti. Per il
regista la storia non poteva non svolgersi a Torino, città che
conosce bene, una città definita “trasparente” perché non ha
bisogno di una popolazione antropologica ben definita, degli
abitanti che la caratterizzano: i personaggi che si muovono nel
tessuto cittadino vivono piccoli drammi quotidiani comuni a tutti,
non specifici o legati alla città. La chiave per la comprensione
del film è la “fedeltà” ad un luogo, necessaria per una maggiore
comprensione.
Gli attori sono interpellati per
sapere com’è stata l’esperienza sul set: per Walter
Leonardi è stata una bella esperienza, un ritorno al vero
modo di fare cinema; Ferrario fa di tutto per tirare fuori dagli
attori ciò che vuole, come conferma Daria Pascal
Attolini (alla sua prima esperienza cinematografica).
Eugenio Franceschini, con sincerità, ammette che
rispetto agli altri lavori che aveva fatto al cinema qui sul set si
è ricreata una dinamica teatrale, degna di una compagnia, portando
quindi umanamente ad un rapporto diverso incline a dinamiche come
il piacere di svolgere il mestiere d’attore, trovando quindi un
equilibrio notevole tra amicizia, divertimento ed armonia. Anche
per Manuela Parodi il clima leggero, fresco e
disteso ha aiutato a realizzare il film in sole quattro settimane,
senza mai perdersi in momenti di tensione all’interno della crew.
Ferrario ammette di preferire sempre attori non protagonisti, con i
quali è più facile lavorare e ricadere in un clima di leggerezza
producente e creativo.
Il budget del film è al di sotto del
milione di euro, quindi molto contenuto, considerando che è stato
prodotto dal regista stesso: c’è stata una grande attenzione alle
nuove tecnologie (come per esempio l’uso di nuove macchine da presa
della Canon) e sfruttando tecnologie wi-fi che hanno ridotto i
costi. Tramite la legge del Tax-Credit, i privati possono investire
nel cinema non gravando sul pubblico; anche l’utilizzo del
Product-Placement è importante (tipo il parco zoologico “Zoom” a
circa 30 km da Torino). I posti immortalati nel film sono presenti
nella città ma c’è bisogno di un occhio “estraneo” in grado di
immortalarli; per Ferrario Torino è ancora una città in grado di
provocare visioni, costantemente.
Il produttore Milani
conferma che l’opera di Ferrario- in quanto regista-ha reso
possibile una svolta estetica per Torino, diffondendo l’immagine
della città.
Nel film c’è una citazione, un
rimando costante a Giacomo Leopardi,
leitmotiv del film: Leopardi viene definito da Ferrario
come uno spirito comico del suo tempo, un personaggio unico in
grado di abbattere certi pensieri convenzionali con le armi della
satira, che comunicava attraverso i suoi scritti. La condizione
esistenziale nella quale è nato e cresciuto il suo spirito poetico
è la stessa che viviamo noi oggi: una solitudine esistenziale che
ci spinge a chiuderci e nasconderci dietro allo schermo di un pc,
isolandoci nella nostra fortezza della solitudine.
La frase di lancio del film, “tutti
possono essere felici”, incarna proprio lo spirito della pellicola:
che tutti siamo alla ricerca della felicità, e che anche se la vita
spinge le persone a dividersi e a “perdersi”, in realtà tutti
inseguono il loro percorso esistenziale per ritrovarsi.
I personaggi hanno, in parte,
cambiato i personaggi: spesso ci si abbandona alla pesantezza
trascurando l’aspetto leggero della vita; inoltre i piani di realtà
e finzione si sono mescolati, confondendosi, e spingendo gli attori
a stringere dei legami forti anche fuori dal set.
The Lego
Movie avrà un seguito, c’era da aspettarselo dopo
il successo riscontrato dalla pellicola di recente uscita che
già ha incassato oltre 360 milioni di dollari nel mondo. Gli omini
ed i mattoncini della Lego torneranno dunque ad invadere lo schermo
cinematografico in un sequel che sarà diretto da Chris
McKay, già co-regista a fianco di Phil
Lord e Chris Miller che, questa
volta, saranno coinvolti in qualità di produttori.
Per ora l’unica certezza è la data
di uscita del futuro sequel, stabilita dalla Warner
Bros per il 26 maggio 2017.
In attesa di ulteriori notizie vi
invitiamo, qualora ve lo siate perso, a concedere un’opportunità a
The
Lego Movie.
Vi ricordiamo che nel film sarà
raccontata la storia di Emmet (Chris Pratt), un
ordinario omino lego che, per errore, sarà identificato come la
persona più straordinaria del mondo e, dunque, la chiave per
salvare il mondo. Emmet sarà così catapultato in un’avventura epica
al fianco di super eroi e personaggi noti dell’universo
cinematografico al fine di impedire il piano diabolico del villain
di turno.
Nel cast di The
Lego Movie oltre Chris
Pratt, faranno parte Will
Ferrell (President Business), Liam
Neeson (Bad Cop), Morgan
Freeman (Vitruvius), Elizabeth
Banks (Lucy), Will
Arnett (Batman), Channing
Tatum (Superman), Cobie
Smulders (Wonder Woman), Nick
Offerman (Metalbeard), Jonah
Hill (Green Lantern).
The Lego
Movie è prodotto da Dan
Lin, distribuito da Warner Bros.
Pictures ed in alcuni territori
da Village Roadshow Pictures.
Come alcuni di voi sapranno il
prossimo 18 marzo la ABC trasmetterà uno
special documentario che, da dietro le quinte, approfondirà la
produzione cinematografica e televisiva che negli ultimi anni ha
catalizzato l’attenzione degli studi Marvel.
Qui di seguito vi proponiamo un
promo di 30 secondi che ci illustra alcuni degli argomenti che
saranno trattati in Assembling aUniverse.
Secondo quanto pubblicizzato,
inoltre, nel corso dello special in questione saranno mostrati
contributi inediti di film di prossima uscita
quali: Captain America The WinterSoldier, Guardians of The
Galaxy ed Avengers Age
ofUltron.
Per ulteriori approfondimenti vi
diamo al 18 marzo, data in cui Assembling the
Universesarà ufficialmente
trasmesso dalla ABC.
Se a causa della sopravvenuta
gravidanza Scarlett Johanssondovrà
anticipare i propri impegni sul set di The
Avengers Age ofUltron, per quanto
riguarda invece Capitan America: The Winter
Soldier siamo solo in attesa di ammirare,
ancora una volta, l’attrice nei panni di Black Widow.
A venirci incontro è proprio una
featurette che, recentemente pubblicata nella rete, approfondisce
il lavoro svolto da Scarlet Johannson
nell’ultimo film dedicato all’eroe Marvel a stelle e strisce.
Qui di seguito vi proponiamo il
video in questione:
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Capitan America: The Winter
Soldier.
The LEGO
Movie e Frozen il regno di
ghiaccio sono due dei recentissimi successi
commerciali che il cinema d’animazione ha collezionato negli ultimi
mesi. Ma l’animazione sembra essere davvero un percorso variegto e
interessantissimo da percorrere per i prossimi anni, tanto che
IGN ha stilato una classifica dei 20 film
d’animazione, che usciranno tra il 2014 e il 2017, che non si
possono assolutamente perdere e che in qualche modo incuriosiscono
gli psettatori attenti, o perchè sono sequel di film già molto
amati, o perchè sono progetti di major note e importanti, o perchè
sono idee particolari.
A parte i colossi Disney, Pixar e
Dreamworks, i titoli in uscita nei prossimi tre/quattro anni sono
vari, e vanno dal film tratto dal videogioco (Angry
Birds su tutti) a quello tratto dal cartone animato
(SpongeBob) o ancora il sequel illustre
(Dragon Trainer 2, Cattivissimo Me 3, The LEGO Movie
2), lo spin off attesissimo
(Minions), il film tratto da fumetti di
nicchia (Peanuts), il ritorno degli
strabilianti lavori Laika (Boxtrolls) e
addirittura la prima volta della Marvel per il cinema d’animazione
(Big Hero 6).
Ecco di seguito una gallery con i 20 film d’animazione
assolutamente da non perdere!
Circa la trasposizione
cinematografica di Sandman, fumetto pubblicato
dalla DC Comics tra il 1989 ed il 1996,
finora si era pronunciato unicamente Joseph
Gordon-Levitt, che non solo firmerà la pellicola in
qualità di regista, ma come in Don Jon,
tornerà a mettersi alla prova davanti alla macchina da presa.
Finalmente, con il film ancora in
fase embrionale, giungono anche le parole di Neil
Gaiman, creatore del personaggio, che si è detto fiducioso
dell’andamento del progetto:
“Joseph Gordo-Levitt, tutte le persone
[al lavoro] sono gradi fan di Sandman. Lui e David Goyer ne hanno
parlato, ne sono usciti con un trattamento, credo, di cosa
volessero che la storia fosse per il primo film. Sono in contatto
con uno scrittore eccezionale [Jack Thorne], che casualmente io conosco perché
ha realizzato la sceneggiatura di ‘The Ocean at the End of the
Lane’, così ci siamo incontrati ed ho amato il trattamento che ha
fatto del mio lavoro. E venerdì pomeriggio passerò del tempo con
Joseph Gordon-Levitt parlando di ‘Sandman’! Questo è quanto so, ora
ne sapete tanto quanto ne so io.”
Sandman è una
serie a fumetti nata dall’ingegno di Neil
Gaiman che ha come protagonista Sogno, la
personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie, conosciuto
anche come Morpheus. Sogno è uno dei Sette Eterni, ossia le
incarnazioni di particolari aspetti dell’esistenza umana, quali: il
Destino, la Morte, il Sogno, la Distruzione, il Desiderio, la
Disperazione e il Delirio.
Dopo aver annunciato la sua
intenzione di prendersi una pausa dalle scene appena terminati gli
impegni futuri con le produzioni Marvel, Chris
Evans,che sul grande schermo ha
prestato il proprio volto a Capitan America, è tornato
sull’argomento.
Secondo quanto rivelato ai
microfoni di Glamour UK,
Evans tornerà ad indossare il costume a
stelle e strisce per ancora tre film della
serie CaptainAmerica:
“Devo assolutamente chiarire.
Ho un contratto di sei film con la Marvel ed ho assolutamente
intenzione di onorarlo. Questa è senza dubbio la più grande
benedizione nella mia vita. La Marvel mi ha letteralmente cambiato
la vita, e fanno grandi film. Lo scorso anno ho diretto un film ed
è stata un’esperienza fantastica, mi sono realmente divertito.
Quindi certamente cercherò di farlo ancora, dunque quando sarà il
tempo di trovare altri ruoli da attore non sarò certamente
propositivo a cercarli, potrei rimanere coinvolto con l’Universo
Marvel per quanto riguarda l’essere
davanti alla camera, e poi, al di fuori di esso, potrei essere
dietro di essa.”
Dunque, con queste ultime
dichiarazioni, Chris Evans ha fatto
chiarezza circa non solo il suo futuro in qualità di regista ed
attore, ma anche in merito allo sviluppo del personaggio di Capitan
Americache, dopo Capitan America: The Winter
Soldiere The
Avengers Age ofUltron, tornerà
protagonista al cinema in due ulteriori pellicole.
In attesa di poterlo ammirare al
cinema nei panni del villain Electroin
The Amazing Spider-Man2, Jamie Foxx è già sul
punto di entrare a far parte di un nuovo progetto
cinematografico: The BlackPhantom. La pellicola, un action movie
diretto da Tim Story (I
FantasticiQuattro), potrebbe
vedere, inoltre, impegnato sul set a fianco dell’attore originario
del Texas anche Kevin Hart.
The Black
Phantomci porterà nella vita
di un assassino a pagamento che si troverà costretto a chiedere
aiuto ad un “collega” (Black Phantom per l’appunto) senza sapere
che, in realtà, questi sarà stato assoldato per ucciderlo. Scritto
da David Lease e Megan
Hinds il film è ancora in fase di pre-produzione, non ci
sono, infatti, ancora conferme circa il resto del cast che prenderà
parte alle riprese.
Cinema e videogiochi sono due forme
di intrattenimento che da sempre si sono tenute d’occhio a vicenda
al fine di trarre nuove fonti di ispirazioni o storie da
raccontare. Spesso, infatti, l’industria cinematografica ha provato
a cavalcare l’onda del successo commerciale riscosso da alcuni
videogiochi, ma ancor più spesso i risultati si sono rivelati
fallimentari o poco ispirati. Ultima in ordine di arrivo è la
trasposizione cinematografica del simulatore
automobilistico Need ForSpeed, interpretata dalla star
di Breaking
BadAaron
Paul e diretto da Scott
Waugh.
Intercettato
da Holliwood
Reporterl’attore noto al
pubblico del piccolo schermo per il ruolo di Jesse Pinkman ha così
commentato il suo coinvolgimento nel progetto:
“Non volevo neppure leggere la
sceneggiatura. La vidi e mi dissi ‘Oh, no, un altro film su un
videogame’… Così dovetti metterci tutto me stesso per girare la
prima pagina. Ed una volta che la girai continuai a girare. Fui
così sorpreso che ci fosse una grande storia umana e grandi
personaggi dietro di esso che mi ritrovai immediatamente
coinvolto.”
La stessa reazione è stata ravvisata
in Ramon Rodriguez, co-star al fianco
di Aaron Paul, che così ha commentato la
questione:
“Quando, inizialmente, venni a
sapere della sceneggiatura pensai ‘Ugh, non voglio fare solo
un’altro film sulle auto o un adattamento di un video game che non
funzionerebbe’, invece, quando lessi la sceneggiatura, la cosa che
mi destò interesse fu la storia di questi fratelli e questi
ragazzi, da cui fui particolarmente attratto, e vederli riunirsi
per un loro compagno… mi sentivo particolarmente
coinvolto.”
Ancora Paul si è soffermato sulla sua
apparizione in Exodus, pellicola
dalle tematiche bibliche diretta da Ridley
Scott:
“È stato davvero eccitante
perché andando sul set ti sembrava davvero di essere lì.”
Vi ricordiamo che Need For
Speed, prodotto dalla DreamWorks Pictures, è diretto
da Scott Waugh e interpretato da Aaron
Paul, Dominic Cooper, Ramon Rodriguez, Rami Malek, Imogen Poots,
Dakota Johnson, Scott Mescudi e Michael Keaton.
Ecco una clip di
Lei, il film scritto e diretto da
Spike Jonze che ha vinto il Golden Globe e l’Oscar
per la migliore sceneggiatura originale. Il film, presentato al
Festival Internazionale del Film di Roma a novembre 2013, ha anche
vinto, in quell’occasione, il premio alla migliore attrice
protagonista, la voce di Scarlett Johansson.
Per chi vedrà il film in versione
doppiata, potrà invece ascoltare la voce di Micaela
Ramazzotti.
Nella clip, che si intitola
“Innamorarsi è da pazzi”, conosciamo un’altra delle donne della
vita di Theodore, il protagonista interpretato da Joaquin
Phoenix. Si tratta di di Amy, la vicina di casa e amica,
interpretata come sempre in maniera magistrale da Amy
Adams.
Leidi Spike
Jonze uscirà nei nostri cinema il 13 marzo 2014.
Nel cast Joaquin Phoenix,Amy
Adams, Rooney Mara e Olivia
Wilde. Nella versione originale il personaggio di
Samantha ha la voce di Scarlett
Johansson, nella versione doppiata in italiano,
Samantha avrà la voce di Micaela
Ramazzotti.
Maldamore
è una commedia sentimentale che analizza i rapporti di coppia e le
crisi coniugali, rovesciando la concezione classica di tradimento
così come la maggior parte delle persone, innamorate e non, la
concepisce; ossia, come la cosa più brutta che possa capitare in
una relazione. Il regista Angelo Longoni
(Facciamo fiesta, Non aver paura) tenta
di infrangere questa barriera, analizzando le diverse dinamiche e
le diverse convinzioni delle due storie che porta sullo schermo,
cercando di far emergere quanto, in realtà, sia il tempo, e non
l’infedeltà, ad essere il più grande nemico – ma al tempo stesso
anche il più grande amico – di due persone che vogliono condividere
la vita e che inciampano continuamente nel provare a non
abbandonarsi alla quotidianità e alla monotonia, ma anche alla
passione e all’irrazionalità.
In
Maldamore Una sera Marco (Luca
Zingaretti), sposato con Veronica (Ambra
Angiolini), rivela al fratello di lei, il musicista
Paolo (Alessio Boni), di aver tradito la moglie
con una ragazza più giovane; in vena di confessioni, ma in realtà
costretto da Marco, anche Paolo rivela al cognato di aver tradito
la sua compagna, Sandra (Luisa
Ranieri), durante una trasferta di lavoro. Nello
stesso momento purtroppo, a causa di un interfono per bambini
lasciato acceso per sbaglio, le due mogli hanno ascoltato le
confessioni dei loro coniugi infedeli. Lo scoppio sarà
inevitabile…
Maldamore, il film
Un’idea affascinante e, per certi
aspetti, originale nel suo presupposto, ma che nei fatti viene
sviluppata nella maniera sbagliata. Il problema più grande di
Maldamore si trova nella mano del suo regista.
L’esperienza televisiva di Longoni
si irradia a tutto spiano nel ritmo della narrazione, mentre un
forte impianto teatrale si riflette sia nella messa in scena (vedi
l’inizio del film, ad esempio), sia nella costruzione dell’apparato
drammatico di tutta la vicenda. A Maldamore mancano vere idee di
cinema, manca un assetto cinematografico che sia davvero capace di
coinvolgere lo spettatore; non c’è vivacità nell’andatura della
storia, i tempi sono eccessivamente allungati e i dialoghi mancano
di arguzia. Perfino gli attori – tutti e quattro molto bravi se
immaginati in qualsiasi altro contesto – risultano artefatti e
molto poco spontanei, restituendo a chi guarda, con le loro urla,
le loro peripezie, i loro drammi, la percezione di un mondo quasi
finto, o comunque di una realtà lontana rispetto alle tradizionali
commedie brillanti.
In definitiva, a parte qualche
battuta esilarante e il cameo di Claudia Gerini che dona un po’ di colore
ad una pellicola altrimenti spenta,
Maldamore, prodotto da Maria
Grazia Cucinotta e distribuito dalla Bolero Film, è un
film caotico in cui tutto sembra essere sopra le righe, con più di
una crepa a livello di sceneggiatura. L’uscita nelle sale è fissata
per il 13 Marzo.
Dire che Aaron Edward
Eckhart è un cosmopolita è dire poco, visto che nasce in
California, cresce in Inghilterra, finisce il liceo in
Australia e si laurea (in cinema) nello Utah. Fa l’attore
squattrinato a New York (cioè si mantiene come barista/autista di
autobus/muratore) e poi torna nel sole della West Coast, dove si
ritrova a fare la comparsa nella serie Beverly Hills
90210.
Ma cominciamo dal principio. La sua
famiglia è mormona convinta e anche il suo primo ‘vero’ ruolo è
legato alla fede: mentre frequenta la Brigham Young University,
infatti, Aaron appare in un film a tema
‘mormoneggiante’, Godly Sorrow… anche se, in realtà,
il suo debutto sulla scena è nei panni di Charlie Brown in
una recita scolastica quando è solo un ragazzino e, come ogni
attore che si rispetti, più tardi arriverà pure il momento di
Beckett, con l’allestimento liceale di Aspettando
Godot. Comunque, tornando agli esordi più ufficiali, ai
tempi dell’università Mr. Eckhart incontra il drammaturgo/regista
Neil LaBute, che lo scrittura in alcuni suoi lavori
teatrali, per poi farlo esordire al cinema (nel 1997) con la black
comedy Nella società degli uomini, adattamento di una
sua pièce in cui il giovanotto è chiamato a interpretare un
colletto bianco sciupafemnmine & sociopatico. Accoppiata niente
male, visto che la performance gli vale subito un Independent
Spirit Award come miglior esordiente.
Aaron Eckhart, filmografia
E il sodalizio tra l’attore e il
regista è di quelli prolifici, con i due che torneranno a lavorare
insieme anche in Amici & vicini (1998), Betty
Love (2001), Possession – Una storia
romantica (2002)e Il prescelto (2006). Per
ora. Una volta rotto il ghiaccio, Aaron è pronto a bucare pure lo
schermo: comincia con Ogni maledetta domenica nel ’99
e prosegue l’anno dopo con Erin Brockovich – Forte come la
verità, in cui il suo George, motociclista/babysitter duro
fuori & tenerello dentro, fa breccia nel cuore di Julia
Roberts e delle spettatrici (ma anche della critica). Lui,
però, è un artista versatile ed ecco quindi che lo troviamo, fra
gli altri, nello sci-fi Paycheck dell’adrenalinico
John Woo e nel disaster-movie The Core, che
poi anche-un-po’meno-versatile-va-bene-uguale.
Ma uno scivolone ogni tanto
tonifica corpo, mente ed ego, e comunque il 2005 è l’anno del
riscatto col provocatorio Thank You For Smoking
di Jason Reitman, in cui Eckhart riesce a rendere
irresistibile perfino Nick Naylor, spregiudicato lobbista
dell’industria del tabacco assolutamente politically
s-correct. Seguono il noir The Black Dahlia,
la rom-com culinaria Sapori e dissapori etcetera
etcetera, fino al ruolo cool di Harvey Dent/Due Facce ne
Il cavaliere oscuro (2008), che Christopher
Nolan decide di affidargli sulla scia degli altri personaggi
‘corrotti’ da lui precedentemente rappresentati con
successo.
Olé! Peccato che la ritrovata
grazia cinematografica debba essere nuovamente offuscata dallo
scivolone numero 2, ovvero il melensissimo Rabbit
Hole del 2010, anche se qui il ragazzo può fare a metà con
la collega Nicole Kidman e, come si dice, mal comune mezzo
gaudio. Gaudio assicurato in The Rum Diary , dove
Aaron è un riccone che-non-deve-chiedere-mai… anche se forse
dovrebbe chiedere a Johnny Depp di non fregargli la
fidanzata scenica, Amber Heard (che poi Depp nel film gliela
frega eccome, e nella vita vera se la sposa pure). Recentemente lo
abbiamo visto addirittura prestare il volto al Presidente U.S.A.
(ostaggio degli immancabili terroristi del caso) in Attacco
al potere – Olympus Has Fallen, e dare corpo alla celebre
creatura partorita dalla mente di Mary Shelley in I,
Frankenstein, rilettura in chiave 2.0/gotica/action
dell’intramontabile ‘mostro’.
Eckhart, dal canto suo, di
mostruoso ha ben poco: a cominciare dall’aspetto, innegabilmente
soddisfacente, ma anche dalla sane abitudini, visto che il
signorino si è sottoposto a ipnosi per smettere di fumare(solo le
sigarette – che secondo lui rendono nevrotici –perché il sigaro è
un’altra storia), di bere (perché al terzo bicchiere finisce che ti
metti a flirtare con le fidanzate altrui) e di gozzovigliare (lo
dice lui, eh). È un tipo a posto, insomma… uno di quelli che
presenteresti subito alla mamma. Peccato che, quanto a donne,
sembra essere un single patentato: del suo privato non si sa molto,
ma dopo le relazioni con un’attrice e con una cantante country
negli anni Novanta, non si registra nessuna love story rilevante,
forse perché – come sostiene lui – è uno molto timido e non è così
facile trovare una donna.
Noi non vogliamo certo lasciarlo
solo il giorno del suo compleanno, giusto? Abbiamo già acceso le 46
candeline e siamo pronte/i a dar fiato alle trombe. HAPPY BIRTHDAY
AARON!
Dopo la strepitosa accoglienza che
ha ricevuto Capitan America: The Winter
Soldier tra i critici americani, ecco le
interviste al cast della pellicola, nelle quali Scarlett Johansson ha parlato
anche del sequel di The Avengers,
Chris Evans del suo contratto con la Marvel e i registi Anthony
e Joe Russo di essere già al lavoro sul terzo capitolo di
Captain America.
Nel primo video conosceremo le prime
impressioni di Scarlett Johansson sullo script
di The Avengers
Age of Ultron: “Il lavoro fatto da Joss
Whedon sulla sceneggiatura è stupefacente. Il suo impegno
è dimostrato dalle sue occhiaie! Lo script è
solido. Sono rimasta
davvero impressionata dalla sua capacità di rendere espandere
l’universo Marvel. Voglio dire, questo film è
la continuazione naturale di The Avengers, non è una semplice
versione rimaneggiata buttata li per tenere la cosa viva. Le
relazioni tra i personaggi continuano a progredire e a
intrecciarsi. Il film ha un sacco di momenti che i fan del fumetto
apprezzeranno ma anche dei momenti più drammatici e
profondi.”
Il secondo video invece riguarda Chris
Evans e la sua posizione rispetto al contratto Marvel che prevede 6 film, ma che
recentemente è stata messa in discussione dalle parole dell’attore
che lasciavano intendere una sua volontà di prendersi una pausa
dalla recitazione: “Ho un contratto di sei film con la Marvel e ho assolutamente
intenzione di rispettarlo. Questo è senza dubbio la più grande
benedizione nella mia vita. Marvel ha letteralmente cambiato la
mia vita. Nel contempo però cerco di fare qualcos’altro, di
esplorare nuovi lavori. Da qui la mia volontà di prendere una pausa
alla fine del contratto per dedicarmi alla regia.”
Nell’ultimo video i registi
Anthony e Joe Russo confermano che torneranno
dietro la macchina da presa per il terzo capitolo di
Captain America: “Siamo solo nelle fasi formative adesso.
Abbiamo appena iniziato a scrivere la storia con gli sceneggiatori
Christopher Markus e Stephen
McFeely e siamo solo alle idee iniziali. E’ pazzesco
lavorare ad una storia senza sapere come le persone hanno risposto
a Winter Soldier. Perciò stiamo cercando di capire questo, cercando
l’ispirazione da come la gente accoglierà il film e lavorare in
base a ciò che è piaciuto di più o è piaciuto di
meno.”
Nel frattempo vi ricordiamo che
Capitan America: The Winter
Soldier comprende
nel cast attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily VanCamp, Robert Redford
e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigono la pellicola, che uscirà in Italia il 26
marzo.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel
nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Capitan America: The Winter
Soldier.
Direttamente dal suo profilo Twitter
infatti Hugh Jackman, l’attore australiano che nel
film interpreterà Wolverine, ha annunciato che ci sarà un
importante sorpresa il 24 marzo per tutti i fan della saga. In
arrivo forse il secondo trailer del film? Non ci resta che
aspettare.
Thank you @GMA for helping
with our surprise on March 24th! #XMen#DOFP
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Continuano i rumors su chi sarà a
sedersi dietro la macchina da presa per l’annunciato film sul
“signore delle arti mistiche”, Doctor Strange. Qualche
settimana fa, il presidente della Marvel Studios Kevin Feige aveva infatti
dichiarato di essere alla ricerca di “qualsiasi regista in grado di
regalarci qualcosa di davvero cool”. Secondo The Hollywood Reporter
la lista dei papabili si sarebbe ristretta a tre nomi.
Tra i nomi elencati sono presenti il
regista di BraveMark
Andrews, Jonathan Levine regista di
50/50 e Warm
Bodies, e Scott Derrickson regista
di Sinister e The Exorcism of
Emily Rose.
Il film su Doctor
Strange farà parte della Fase 3 della Marvel che dovrebbe arrivare nel
2016. Per la sceneggiatura invece Jon
Aibel e Glenn
Berger (sceneggiatori di Kung Fu
Panda) sembrerebbero i candidati principali
nonostante la Marvel stia cercando un regista che
partecipi, o addirittura scriva tutto lo script.
Poco si sa circa le avventure sul grande
schermo dello Stregone Supremo e una data di uscita specifica per
il Doctor Strange non è ancora stata fissata. Tuttavia la Marvel ha tre date già occupate
senza titoli, ovvero il 6 maggio, l’8 Lug 2016 e il 5 maggio 2017,
ciascuna delle quali può essere assegnato al dottore.
Secondo quanto
riportato dalla rivista online Aostasera.it, le riprese del
film The Avengers Age of
Ultron si svolgeranno nel piccolo comune
valdostano di Verrés dal 24 al 28 Marzo. Un paese che sta già
provvedendo a chiudere tutti gli uffici per concentrarsi
interamente sull’accoglienza del set hollywoodiano. E che, ci
scommettiamo, farà la fortuna dei tanti albergatori presenti.
In questo nuovo capitolo della
fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star
Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel
L. Jackson, e James Spader. Scritto e diretto
da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il
primo Maggio 2015.
Sono quattro i nomi che secondo gli
ultimi rumors sono stati inseriti nella lista
della 20th Century Fox per
interpretare nel reboot Fantastic Four,
il ruolo del villain, ovvero Victor von Doom , alias Dottor Destino. Dopo
l’ufficialità degli attori principali il regista Josh
Trank avrebbe infatti ristretto la ricerca a quattro
attori non troppo conosciuti: Sam Riley
(Control), Eddie
Redmayne (Les Misérables),
Toby Kebbell (Scontro tra
titani), Domhnall
Gleeson (Dredd).
Inizialmente anche Jack Huston era considerato per
il ruolo ma stando alle sue parole “non crede”di essere nella
lista.
Tre dei candidati per interpretare
Dr. Destino sono inglesi , mentre Gleeson è irlandese , e la loro
età varia da 30 a 34. Sempre molto bassa perciò l’età dei
protagonisti, ma per il villain leggermente più alta della
media.
Ricordiamo che Kate
Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna
Invisibile. Jamie Bell quelli invece di
Ben Grimm / La Cosa.
Miles Teller interpreterà il ruolo
di Reid Richards /
Mr. Fantastic, mentre Michael
B. Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.
Basato sul fumetto “The Ultimate Fantastic
Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi più
giovani. Josh
Trank dirigerà il
film basato su una sceneggiatura Kinberg, Matthew
Vaughn e Gregory Goodman che saranno anche produttori
esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19 Giugno
2015.
Dopo la carrellata di spot
televisivi usciti in questi ultimi giorni, arrivano oggi le prime
due clip dal film The Amazing Spider-Man
2. Nella prima vedremo l’incontro ravvicinato tra
Electro (Jamie Foxx) e l’Uomo Ragno nel bel mezzo
di Times Square. Nell’altra invece Gwen e Peter all’interno di uno
sgabuzzino in uno dei loro tanti momenti “segreti”.
In The Amazing Spider-Man 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Jake Gyllenhaal è
impegnato nelle riprese di Everest, che
si stanno svolgendo a Roma. Il sito Just Jared ha
pubblicato delle foto dal set in cui il barbuto protagonista del
film è completamente nudo, con l’eccezione di una specie di
copertura, un drappo, sulla zona del pube.
Ecco alcuni scatti:
Il film si intitola appunto
Everest e si basa su un evento realmente
accaduto sul monte nel 1996, quando una spedizione di scalatori
venne travolta a una bufera di neve. Il film uscirà il 27 febbraio
del 2015.
Everest è diretto da
Baltasar Kormákur e vede nel cast Jake
Gyllenhaal, Clive Standen, Josh Brolin, Emily Watson, Jason Clarke,
John Hawkes.
Andrà in onda su Canale 5 quest’oggi
in prima serata Ho cercato il tuo nome
(The Lucky One), dramma romance del 2012
diretto da Scott Hicks, basato su un romanzo di Nicholas
Sparks e interpretato da Zac Efron e
Taylor Schilling.
Il sergente dei Marines Logan
Thibault (Efron), torna a casa dopo tre missioni in Iraq, con
l’unica cosa che è convinto gli abbia portato fortuna – la foto di
una donna che non ha mai incontrato. Quando scopre che si chiama
Beth (Schilling) e dove vive, si presenta a casa sua e finisce con
il lavorare per l’allevamento di cani gestito dalla sua famiglia.
Malgrado l’iniziale diffidenza di lei e la sua vita complicata, tra
loro nasce l’amore e Logan inizia a sperare che Beth possa essere
molto di più del suo portafortuna.
Curiosità:
– Il film è basato su un romanzo
dello scrittore Nicholas Sparks tra gli altri suoi romanzi adattati
per il grande schermo ricordiamo Le parole che non ti ho
detto (1999), I passi dell’amore – A Walk to
Remember (2002), Le pagine della nostra
vita (2005), Come un
uragano (2008) Dear
John (2010), The Last
Song (2010), Safe Haven (2013).
– Il ruolo di Logan Thibault è stato
scritto con Ryan Gosling in mente.
– Taylor Schilling ha battuto Abbie
Cornish e Katie Cassidy per il ruolo di protagonista femminile.
– Il film costato 25 milioni di
dollari ha sfiorato worldwide i 100 milioni d’incasso.
Guarda
Almost Home – Quasi a casa, il
corto d’animazione della DreamWorks che precederà nelle sale
cinematografiche il film MR. PEABODY E SHERMAN a partire dal 13
marzo 2014. Il video introduce i nostri futuri leader del prossimo
film della DreamWorks, HOME – A CASA, che invaderanno i cinema dal
4 dicembre.
Arrivano da Notorious
Pictures due clip dell’atteso Non buttiamoci
giù, adattamento dell’omonimo bestseller di Nick
Hornby, Everyone’s Reading Bastard in Italia tradotto
appunto, Non buttiamoci giù. La pellicola è
diretta da Pascal Chaumeil e vede
protagonisti Pierce Brosnan, Toni Colette, Aaron
Paul e Imogen Poots.
Dal Best Seller di Nick Hornby (“About a Boy”, “Alta Fedeltà”),
la storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di
Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra
con lo stesso intento, ovvero quello di saltare giù. Questa
coincidenza è talmente grottesca da farli desistere temporaneamente
e stringere un patto: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6
settimane, ma la notte di San Valentino si ritroveranno sullo
stesso grattacielo per fare il punto della situazione sulle loro
vite. Una commedia sull’amore, sull’amicizia e sull’importanza di
avere qualcuno con cui condividere qualsiasi cosa, anche il tetto
di un grattacielo…
La serie Hunger
Gamesnegli ultimi anni ha
riscosso un notevole successo di pubblico, consolidatosi attraverso
il secondo capitolo del franchise Hunger Games – La ragazza di fuoco.
In attesa del rilascio della prima
parte di The Hunger GamesMockinjay, Lionsgate ha reso
pubblico lo stupefacente risultato ottenuto dalla versione Home
Video del film nel week end di rilascio nel territorio nord
americano. Secondo quanto annunciato il film avrebbe raggiunto i
3,9 milioni di copie vendute tra DVD e Blu-Ray, mentre, per quanto
concerne il digital delivery si sarebbe registrato un incremento
nelle vendite del 40% rispetto alla prima pellicola della saga.
Questo il comunicato
di Ron Schwartz, presidente
della Lionsgate: “Questo è un lancio
mostruoso ed un risultato eccezionale per il secondo film di un
franchise, che sottolinea l’enorme movimento attorno ai film della
serie The Hunger Games. I risultati del weekend sottolineano che le
vendite de La Ragazza di Fuoco sono equiparabili a quelle del primo
Hunger Games rilasciato circa due anni fa, mentre le vendite
digitali sono cresciute circa del 40%. Con un incremento del 50%
delle vendite, il risultato del week end preannuncia significanti
margini di crescita ed una testimonianza della forza del
franchise.”
Queste invece le parole
di Jim Packer, presidente del ramo Worldwide
Television & Digital Distribution
alla Lionsgale:“Abbiamo lanciato La
Ragazza di Fuoco su circa 20 piattaforme digitali, incluse sei che
sono state lanciate in seguito all’uscita di Hunger Games nel 2012,
ed ha raggiunto il numero uno nella classifica di vendite in quasi
tutti loro.”
Ottimi, dunque, i risultati di
vendita raccolti nel week end di lancio di The
Hunger Games La Ragazza di Fuoco, augurandoci che i
prossimi capitoli della serie possano raggiungere i medesimi
risultati.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Capitan America: The Winter Soldier,
secondo capitolo della saga dedicata ad uno dei più longevi super
eroi apparsi sulle pagine dei fumetti Marvel, si mostra in una nuova clip
che ci anticipa le atmosfere del film.
Capitan America: The Winter Soldier
comprende nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Capitan America: The Winter
Soldier.
Torna a mostrarsi il kolossal
biblico Noah diretto
da Darren Arofonofski e prodotto
dalla Paramount in un nuovo trailer
introdottoci dall’attrice Emma Watson,
presente nel film nei panni della figlia del patriarca Noè
(Russel Crowe).
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
A margine
della campagna promozionale per
l’horror Oculus, l’attrice Karen
Gillan si è soffermata sulla figura di Nebula, ruolo che
interpreta nel blockbuster della MarvelGuardians
of The Galaxydiretto da James
Gunn.
Queste le parole dell’attrice:
“Ho sempre riposto una fiducia
totale nel progetto, perché le persone che ci stanno lavorando sono
assolutamente brillanti ed hanno precedenti di grandi film. Così
sapevo di essere in ottime mani.”
Ha poi precisato che, a differenza
di altri film prodotti negli ultimi anni
dalla Marvel, Guardians
of The Galaxyè quello
potenzialmente più rischioso.
“Penso che sia una nuova
direzione per la Marvel, è veramente, veramente
divertente. Non si prende troppo sul serio, è ironico. E vedere
come le persone siano eccitate da questo nuovo tono è
fantastico.”
A tal riguardo, sul personaggio di
Nebula:
“Okay, Nebula non si trova
divertente. Io la trovo esilarante, ma lei non riesce a trovarsi
divertente, ma non è spaventoso.”
Circa, invece, la scena di lotta che
la porrà faccia a faccia con Gamora interpretata
da Zoe Saldana;
“Sì c’è una grande sequenza di
combattimento fra donne, ma non è femminile. Si sono assicurati che
non ci fossero né piroette né nulla di simile.”
In merito a Zoe
Saldana ha poi continuato:
“Lei ha davvero esperienza nelle
cose fisiche, era una ballerina. Circa tutte queste cose è davvero
eccezionale. A malapena ha richiesto qualche prova, diceva “ok
posso farlo”. Io, invece, avevo bisogno di due mesi e di prove
continue ogni volta che non giravo.”
Ha poi commentato la scena
sostenendo che fosse un punto cruciale per lo sviluppo del suo
personaggio:
“Non è solo uno scontro fisico.
Il loro rapporto va molto a fondo, c’è una storia importante fra di
loro. Dunque è molto più di un qualcosa di fisico.”
In seguito a due primi spot tv che vi
avevamo proposto appena ieri (clicca qui), è fresco di pubblicazione
un’ennesimo spot che ci svela ancora qualche piccolo dettaglio
di The Amazing Spider-Man2, secondo capitolo del reboot della saga
dedicata a Peter Parker diretto da Marc
Webb.
Nel video in questione potremo avere
un anteprima di Dane DeHaan nei panni di
Green Goblin:
In The Amazing Spider-Man 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).