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Torino 2014: aprirà Gemma Bovery con Gemma Arterton

Sarà Gemma Bovery ad aprire la 32esima edizione del Torino Film Festival, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 21 al 29 novembre 2014.

Gemma BoveryIl film è diretto da Anne Fontaine e ispirato all’omonima graphic novel del 1999 di Posy Simmonds, autrice di Tamara Drewe, da cui Stephen Frears ha tratto un film nel 2010 con protagonista sempre Gemma Arterton, anche qui nel ruolo principale di Gemma, la giovane donna protagonista. Nel film anche Fabrice Luchini.

Martin è un benestante ex-parigino, più o meno volontariamente trasformato in panettiere in un villaggio della Normandia. Tutto ciò che rimane delle sue ambizioni giovanili è una fantasia vivace e un’altrettanto viva passione la per la grande letteratura, Gustave Flaubert in particolare. E’ quindi comprensibile la sua eccitazione quando una coppia di inglesi dai nomi particolarmente familiari si trasferisce in paese. Ma non sono solo i nomi dei nuovi arrivati, Gemma e Charles Bovery, a destare la sua curiosità, anche le loro azioni, infatti, sembrano ispirarsi ai personaggi di Flaubert. Per il fantasioso Martin sembra l’occasione unica di rivivere nella realtà il suo romanzo preferito, ma l’affascinante Gemma Bovery non ha letto i classici, e intende vivere la vita a modo suo…

Gemma Bovery sarà distribuito in Italia da Officine Ubu nei primi mesi del 2015.

Tori e Lokita, la recensione del film dei fratelli Dardenne

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Tori e Lokita, la recensione del film dei fratelli Dardenne

Tori e Lokita dopo la premiazione al Festival di Cannes dove ha ricevuto il premio per il 75° anniversario, arriva in Italia con Lucky Red dal 24 novembre al cinema. Un film forte e di impatto quello che portano in scena Jean-Pierre e Luc Dardenne presentando alla stampa di Roma il loro nuovo lungometraggio. I registi belgi ancora una volta si fanno portatori di un messaggio di umanità raccontando le vicende di questi due ragazzi che si trovano emarginati dal mondo. Dopo Rosetta, che ha conquistato la Palma d’oro a Cannes nel 1999 e Una storia d’amore, anch’esso premiato a Cannes nel 2005, Tori e Lokita rappresenta uno spaccato di vita vera con cui il pubblico – sperano i registi – possa provare una profonda empatia.

Tori e Lokita, la recensione

Una storia, quella di Tori e Lokita, che racconta non un determinato fatto della cronaca odierna ma la realtà che l’Europa intera si ritrova ad affrontare. La storia di due giovani immigrati – non maggiorenni – che arrivano in Italia per assaporare la libertà. In realtà, il film dei Dardenne ci spiega cosa si nasconde dietro questa libertà e di come, in questo caso, sia così difficile ottenerla pienamente. La storia è ambientata in Belgio, dove Pablo Schilds (che interpreta Tori) segue Lokita (Joely Mbundu) creando una piccola famiglia. I giovani Tori e Lokita sono arrivati in Sicilia dall’Africa da soli. La loro famiglia se la sono lasciata alle spalle ma presto ne formeranno una, insieme.

Purtroppo, però solo Tori possiede i documenti e Lokita dovrà dimostrare di essere sua sorella per poter finalmente essere totalmente libera. Sì, perché nonostante il lungo viaggio che ha portato entrambi verso un nuovo inizio, Tori e Lokita non sono pienamente liberi. Non c’è libertà nella loro vita, ma la trovano nei momenti di spensieratezza. Un leitmotiv per andare avanti lo trovano tra le note di una canzone o una ninnananna. La loro canzone è “Alla fiera dell’est” che i due cantano raccontando ai commensali la loro storia. E così come nella canzone quel poco di libertà che riescono a concedersi viene poi rubato da qualcos’altro o qualcun altro più grande. Il brano, infatti, è una riproposizione di una filastrocca ebraica che celebra la liberazione della schiavitù egiziana per il popolo ebraico. E così in ogni strofa ciclicamente vediamo succedersi fatti che rappresentano un simbolo spirituale.

Così è lo stesso per Tori e Lokita. I due cercano di raggiungere la piena libertà ma ogni volta che sono così vicini a raggiugerla c’è sempre qualcosa che li allontana. Presto Tori e Lokita scopriranno che non c’è libertà, neanche nel nuovo mondo. Quel mondo che guardavano da lontano e dove tutti cercano di arrivare non dona la felicità. Questo è quello che cercano di raccontare i fratelli Dardenne, una continua denuncia verso il sistema di immigrazione dei paesi europei. Lo fanno con maestria e con uno stile registico che riesce a trasmettere le emozioni dei personaggi.

Tori et Lokita film 2022

La lotta per la sopravvivenza

Nel film il tema centrale è il viaggio. Sia quello fisico che quello interiore. I due giovani protagonisti dopo essere arrivati a Catania si trasferiscono in Belgio dove iniziano a lavorare. Intrattengono gli ospiti di un ristorante ma la loro attività non si limita a questo. Il cuoco che gestisce l’attività li ha assunti anche per altre attività illecite. Tori e Lokita spacciano droga tra le strade della città, sognano di allontanarsi da quella vita. Per farlo hanno bisogno dei documenti per cui nel frattempo devono guadagnarsi da vivere. I registi di Una ragazza senza nome, ancora una volta tramite la lente, mettono alla luce la tremenda gestione dell’immigrazione clandestina in Europa. Anche solo ottenere i documenti è una lotta alla sopravvivenza.

Senza quel semplice foglio di carta che attesta una reale parentela con Tori, Lokita dovrà ritornare a casa. Quella che inizia come relazione finta tra i due, fin da subito si dimostra essere una effettiva fratellanza e amicizia. Lokita è taciturna e molto riservata, cova dentro di sé un dolore incredibilmente forte che si trasforma in attacchi di panico che solo Tori riesce a placare. Il bambino invece è vivace, furbo e molto coraggioso. La loro amicizia, fraterna, sarà in realtà la loro forza anche nei momenti più tristi. Arriverà infatti il momento in cui Tori e Lokita dovranno separarsi per tre mesi, tempo necessario per guadagnare quanto basta per ottenere dei documenti (falsi) e poter finalmente vivere il loro sogno.

Tori e Lokita

Una storia di amicizia

Purtroppo, però il loro sogno è ancora molto lontano. La vita dei due si complica quando il trafficante che li ha portati in Italia continua a obbligare Lokita a versargli un compenso, anche con metodi atroci. La ragazza, nel film, è la vittima principale del sistema. Appena adolescente ha lasciato gli studi per poter lavorare, mandare i soldi alla madre rimasta in Africa con i fratelli, ma purtroppo viene continuamente derubata dal suo aguzzino. La raffinata recitazione di due attori esordienti ha impreziosito ancor di più questa trama così reale e cruda che racconta le debolezze e le atrocità degli esseri umani. Nei 90 minuti che compongono il film i fratelli Dardenne cercano sempre più di farci avvicinare con umanità ai due protagonisti.

Quindi sorridiamo nella spensieratezza di Tori quando chiede un pezzo di focaccia al cuoco del ristorante o quando squilla il telefono di Lokita e sentiamo ancora una volta “Alla fiera dell’est”. E sul finale ci rendiamo conto che non c’è spazio per le debolezze e che, come il topolino della filastrocca, veniamo continuamente messi alla prova dalle crudeltà della vita. La macchina da presa che si sofferma sullo sguardo di Tori negli ultimi minuti del film lascia allo spettatore quel briciolo di speranza ed empatia per cui ci si augura che alla fine abbia potuto realizzare il sogno di Lokita.

Topolino: tutto quello che non sai su questo personaggio

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Topolino: tutto quello che non sai su questo personaggio

Non c’è forse personaggio più conosciuto al mondo di Topolino. È grazie a Walt Disney che il topo più conosciuto del pianeta ha avuto modo di esistere e di accompagnare con la sua simapatia e la sua energia milioni di bambini in tutto il mondo.

Ad ora, Topolino ha novant’anni e non li dimostra, continuando a lavorare e a fare la storia, come l’hanno fatta i cartoni, i fumetti e i programmi televisivi che lo hanno visto protagonista e che gli hanno regalato anche una stella sulla Walk of Fame, diventando il primo personaggio animato a riceverla.

Ecco, allora, tutto quello che non sapevate sul personaggio di Topolino.

La casa di Topolino

topolino

La casa si Topolino è una serie televisiva ideata per il mondo dell’infanzia, prettamente dedicato ai bambini in età prescolare.  Nata nel 2006 e durata fino al 2016, con un totale di 140 episodi, questa serie animata è stata trasmessa da Rai 2 e Rai Yoyo, per poi passare sul canale satellitare Disney Junior e per finire anche sulle piattaforme di streaming digitale, come Netflix.

La casa di Topolino, conosciuta anche con il titolo di Mickey Mouse Clubhouse, aiuta i bambini a conoscere e riconoscere colori, forme e numeri per poter sviluppare le proprie abilità in età prescolare: tutto questo avviene in compagnia dei simpatici personaggi di Topolino, Pippo, Minni, Pluto, Paperino e Paperina.

Tutti gli episodi seguono lo stesso schema: ognuno di essi, infatti, presenta un tema del giorno che viene affrontato dai protagonisti con un piccolo problema da risolvere. Topolino e i suoi amici si serviranno dell’aiuto dei piccoli amici da casa per poter svolgere il compito, scegliendo uno degli oggetti proposti dallo strumentopolo Toodles.

Tutti, grandi, piccini e personaggi dello schermo sono chiamati alla risoluzione del problema e, nel mentre, i più piccoli avranno modo di imparare in ogni puntata una nuova nozione divertente grazie al gioco che diventa coinvolgente.

Topolino cartoni

Topolino è conosciuto ai più per i cartoni di cui è stato protagonista. Dal 1928, anno in cui è comparso al cinema per la prima volta, ad oggi, sono molti i cartoni in cui ha preso parte, divertendo e facendo compagnia a tante generazioni di persone in tutto il mondo.

Basti pensare che Topolino ha più di 90 anni e ancora nessuno si è stancato delle sue orecchie tondeggianti e della sua simpatia: già nel 1928 aveva fatto breccia nel cuore del pubblico, apparendo in L’aereo impazzito e nel celeberrimo Steamboat Willie.

Da questo momento, e per diversi decenni, Topolino ha vissuto un periodo davvero d’oro, protagonista della serie cinematografica a lui dedicata e intitolata Mickey Mouse, raggiungendo il culmine del suo successo grazie all’indimenticabile sequenza de L’Apprendista stregone nel lungometraggio Fantasia del 1940.

Oltre ai numerosi cortometraggi, Topolino appare anche nell’episodio di Topolino e il fagiolo magico appartente al film Bongo e i tre avventurieri (1947). Tra le ultime sue apparizioni cinematografiche, si ricorda il commomente e bellissimo Canto di Natale di Topolino: appartenete alla serie Mickey Mouse, questo cortometraggio risale al 1983 e trae ispirazione dal racconto di Charles Dickens, Canto di Natale, sviluppandosi in 26 minuti.

In questo caso, Topolino appare nel ruolo di Bob Chratchit, mentre Paperon de’ Paperoni in quello di Ebenezer Scrooge.

Minni e Topolino

topolino

A pensarci, Topolino e Minni sono stati quasi sempre rappresentati insieme, sin dagli esordi. Conti alla mano, i due si conoscono e si frequentano da 90 anni e continuano ad andare alla grande, diventando il simbolo del vero amora che non ha fine e non conosce crisi.

La prima volta che i due appaiono insieme, risale al cortometraggio L’aereo impazzito, in cui Topolino invita Minni (o Minnie) a salire sull’aereo da lui guidato. Nonostante i due si siano frequentati per molto tempo e si conoscano benissimo, ad oggi non è ancora chiaro se siano fidanzati oppure sposati.

Sebbene sullo schermo non si sia mai visto un matrimonio o non se ne sia mai parlato, lo stesso Walt Disney ha ammesso, in un’intervista del 1933, che nella vita privata Topolino e Minni sono sposati.

La marcia di Topolino

Topolino è sempre stata un’icona nel mondo del cinema e dell’intrattenimento, tanto da vedersi dedicata una vera e propria marcia.

Composta dall’intrattenitore Jimmie Dodd, la Marcia di Topolino non era altro che la sigla di apertura e di chiusura del programma televisivo Il club di Topolino (o The Mickey Mouse Club), creato da Walt Disney nel 1955 e trasmesso poi da Disney Channel. Questa sigla era composta da un cartone animato nel quale Topolino dirigeva una banda  composta dagli altri personaggi Disney, che cantanva e suonava la Marcia.

Il testo è stato tradotto in diverse lingue, tra cui l’italiano, e ha subito qualche variazione nel corso del tempo, ma il ritmo e quei carattestici tamburelli evocano in secondo la marcia che ha accompagnato milioni di bambini in tutto il mondo. Ecco il testo:

Topolin, Topolin, viva Topolin!
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!

Solo tu – Topolin! – puoi capir – Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!

Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Che fa sempre divertire i grandi ed i piccin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!

Solo tu – Topolin! – puoi capir – Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!

Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Su venite a far baldoria insieme a Topolin,
anche noi, come voi, canterem così.
Come noi bambini, tu sei tanto piccolin,
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Topolino 70 anni

A vederlo non si direbbe, ma il libretto di Topolino ha compiuto 70 anni. Il fumetto di Topolino per come oggi lo si conosce è nato nel 1949 in sostituzione di una prima versione in formato giornale del fumetto, che ha avuto pubblicazione del 1932 al 1949.

Una volta edito in versione libretto, la numerazione è stata fatta partire nuovamente da zero e dal 1949 ad oggi, la rivista ha visto più di tremila numeri pubblicati, accompagnando ogni mese migliaia di bambini e ragazzini (ma anche di adulti) con le avventure dei personaggi Disney più amati, a cui si sono aggiunti personaggi mai visti sullo schermo.

Nel 2019 questa rivista ha compiuto 70 anni ed è difficile immaginare che nessuno non abbia mai acquistato nemmeno una volta una copia di questa rivista sempre piena di spunti e sempre brillante.

Fonti: IMDb, eonline, raiyoyo,

Topolino: la storia di un topo, il documentario in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il primo trailer di Topolino: la storia di un topo, prodotto da Disney Original Documentary. L’annuncio è arrivato direttamente dal D23 Expo di Anaheim, che ha dato ufficialmente inizio alle celebrazioni per il 100º anniversario di The Walt Disney Company. Questo documentario debutterà in tutto il mondo su Disney+ il 18 novembre, nel giorno del compleanno di Topolino. Topolino: la storia di un topo è diretto dal premiato filmmaker Jeff Malmberg (Marwencol) e prodotto dal vincitore dell’Academy Award Morgan Neville (Mister Rogers: un vicino straordinario) insieme a Meghan Walsh e Chris Shellen. I realizzatori del documentario comprendono l’executive producer Caitrin Rogers, i montatori Jake Hostetter e Aaron Wickenden, il direttore della fotografia Antonio Cisneros, il sound designer Lawrence Everson e il compositore Daniel Wohl. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale al South by Southwest Film Festival ed è stato proiettato anche al Sun Valley Film Festival, al Newport Summer Film Series e in diverse altre rassegne.

Uno dei personaggi più amati al mondo, Topolino è considerato un simbolo della gioia e dell’innocenza dell’infanzia praticamente in tutto il mondo. Ideato in un momento difficile della promettente carriera di Walt Disney, Topolino ha riscosso un successo immediato dopo essere apparso in Steamboat Willie, il primo cortometraggio d’animazione con sonoro sincronizzato della storia. Nel corso dei decenni successivi, il personaggio si è evoluto in versioni di se stesso radicalmente diverse tra loro, che riflettono la straordinaria carriera del suo creatore e i radicali cambiamenti sociali avvenuti nella nazione che questo personaggio è arrivato a rappresentare. Il regista Jeff Malmberg e il produttore premiato con l’Academy Award Morgan Neville (che avevano già collaborato in Mister Rogers: un vicino straordinario) esaminano l’importanza culturale di questo personaggio di animazione che esiste da quasi 100 anni. Il documentario contiene inoltre un cortometraggio animato esclusivo, Topolino in un minuto, creato dalla leggendaria squadra di animazione tradizionale di Walt Disney Animation Studios.

Novantaquattro anni fa, Walt Disney creò un topo che sarebbe diventato uno dei personaggi più amati al mondo”, ha dichiarato Marjon Javadi, vice president of Disney Original Documentary. “Siamo entusiasti che gli spettatori possano vedere Topolino come non l’hanno mai visto prima. La nostra premiata squadra di filmmaker esplora il viaggio di Topolino nel corso degli anni, ricordandoci perché abbia avuto un tale impatto su di noi”.

TOPOLINO: LA STORIA DI UN TOPO vede la presenza dei leggendari animatori Disney Eric Goldberg, Mark Henn e Randy Haycock, oltre che dell’animatore e Disney Legend Floyd Norman. Nel documentario, sono presenti anche la storica d’arte Carmenita Higginbotham, la direttrice di Walt Disney Archives Rebecca Cline e l’archivista Kevin Kern. Con interviste e filmati d’archivio esclusivi, il lungometraggio esamina la persistente importanza artistica e culturale, oltre alle controversie, che caratterizza questo personaggio d’animazione che esiste da quasi 100 anni. Il documentario contiene un nuovissimo cortometraggio Topolino in un minuto, realizzato in animazione tradizionale da Walt Disney Animation Studios e racconta il processo d’animazione intrapreso da Eric Goldberg, Mark Henn e Randy Haycock per realizzare il cortometraggio.

Topolino è un simbolo che vediamo ogni giorno della nostra vita”, afferma il regista Jeff Malmberg. “Tutti conosciamo Topolino, ma il personaggio riveste significati diversi per ogni persona. Eravamo convinti che Topolino avesse bisogno di un documentario che fosse allegro ma anche onesto. Sono lieto che Disney ci abbia permesso di esaminare così a fondo le evoluzioni e i significati del topo più famoso al mondo”.

Jeff Malmberg è un documentarista: il suo lungometraggio d’esordio, Marwencol, ha vinto più di due dozzine di premi, tra cui il Gran Premio della Giuria allo SXSW. È stato recentemente selezionato per The Criterion Channel ed è stato inserito tra i Cinema Eye Decade Film in qualità di uno dei migliori 20 documentari degli ultimi 10 anni. Malmberg ha ricevuto la Guggenheim Fellowship grazie al suo secondo lungometraggio, Spettacolo, candidato al Critics’ Choice per il miglior documentario. Malmberg ha montato il documentario di Morgan Neville Mister Rogers: un vicino straordinario, che è stato distribuito da Focus Features. Più recentemente, è stato candidato al GRAMMY® per aver co-diretto e montato Shangri-La, una serie di Showtime in quattro episodi dedicata a Rick Rubin e al processo creativo.

Jeff Malmberg è il regista di TOPOLINO: LA STORIA DI UN TOPO, prodotto dal vincitore dell’Academy Award Morgan Neville tramite la sua casa di produzione, Tremolo Productions. Il documentario è prodotto anche da Chris Shellen e Meghan Walsh. Caitrin Rogers è l’executive producer. Marjon Javadi è vice president of Originals for Documentaries and Docuseries for Disney Branded Television/Disney Original Documentary.

Disney Original Documentary aveva precedentemente annunciato i suoi imminenti progetti Goodbye Yellowbrick Road: The Final Elton John Performances and The Years That Made His Legend, Madu, If These Walls Could Sing, un film ancora senza titolo su Jim Henson, e il cortometraggio documentario selezionato per la shortlist dei premi Oscar® Sophie and the Baron.

Topo Gun: Maverick, Lady Gaga svela il video di “Hold my hand”

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Topo Gun: Maverick, Lady Gaga svela il video di “Hold my hand”

Lady Gaga svela il videoclip di “Hold My Hand”, l’emozionante singolo tratto dalla colonna sonora dell’atteso film Top Gun: Maverick, in sala dal 25 maggio distribuito da Eagle Pictures. Il video, come la pellicola cinematografica, è stato diretto da Joe Kosinski e mostra la celebre Lady Gaga muoversi tra scenari spettacolari del film, oltre alle memorabili scene di Top Gun, che nel 1986 segnò la definitiva consacrazione di Tom Cruise come star e icona del cinema contemporaneo. In occasione del lancio, il video è stato trasmesso in anteprima mondiale su MTV, MTV Live, MTVU, oltre che in Times Square. 

Top Gun: Maverick, aperte le prevendite

La colonna sonora ha straordinariamente debuttato qualche giorno fa tramite Interscope Records, ricevendo critiche entusiasmanti con Billboard che ha dichiarato che “Gaga vola alto nel pezzo” e Vanity Fair che ha elogiato la canzone perché “catapulta Gaga alla corsa agli Oscar del prossimo anno”. Il singolo “Hold My Hand”, prodotto da Lady Gaga e BloodPop® con l’aiuto di Benjamin Rice, è stato scritto per il film e potrà essere ascoltato anche all’interno della pellicola. La versione ‘cinematografica’ di “Hold My Hand” contiene la produzione aggiuntiva di Harold Faltermeyer e del vincitore del Premio Oscar Hans Zimmer. “Hold My Hand” segna il grande ritorno di Lady Gaga come autrice e produttrice di colonne sonore dopo l’enorme successo di “A Star is Born” nel 2018 per cui la popstar ha vinto un Premio Oscar, due Grammy Awards, un BAFTA Award, un Golden Globe e un Critics’ Choice Award.

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Topher Grace nel cast di Interstellar di Christopher Nolan

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E’ l’attore Topher Grace, l’ultimo nome in ordine di tempo che va ad aggiungersi al cast stellare del prossimo film di Christopher Nolan, Interstellar. La notizia arriva da Deadline che conferma che l’attore visto in Spider-Man 3, Predators e il più recente The Big Wedding si unisce ai già confermati Anne Hathaway, Jessica Chastain, Matthew McConaughey, Casey Affleck e Michael Caine. 

La trama di Interstellar è ispirata alle teorie del fisico teorico e astrofisico Kip Thorne, e sarà un film su un eroico viaggio interstellare verso i confini più lontani della galassia conosciuta. Il film uscirà il 7 novembre 2014. La sceneggiatura è stata scritta da Jonathan Nolan (fratello del regista), su commissione dal regista Steven Spielberg che ha poi deciso di non dirigere il film, ma produrre soltanto la pellicola insieme a Paramount e Warner Bros. A produrre il film ci sarà la Syncopy di Nolan e Obst di Lynda Obst Production

Christopher “Topher” Grace è un attore statunitense. Divenuto celebre per aver interpretato Eric Forman, protagonista della sit-com That ’70s Show. Nel 2007 ha preso parte a Spider-Man 3, trasposizione cinematografica del celebre fumetto, in cui è Venom, uno degli acerrimi nemici del supereroe.Nel 2002 doppia il personaggio di Lucignolo nella versione inglese del Pinocchio di Roberto Benigni, e nel 2003 appare il Mona Lisa Smile. Nel 2004 ebbe invece ruoli da protagonista in Appuntamento da sogno! e In Good Company in cui impersona un dirigente di una multinazionale ambizioso e turbato. Nel 2007 è Edward “Eddie” Brock Jr., che si trasformerà nel perfido Venom, in Spider-Man 3, diretto da Sam Raimi, un ruolo dark in contrasto con i personaggi positivi precedentemente interpretati.

Topher Grace in A many splintered thing

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Novità per Topher Grace, che entra nel cast di A many splintered thing commedia che verrà protagonisti Chris Evans e Michelle Mohagan; in trattative per entrare nel cast anche Aubrey Plaza, Anthony Mackie, Philip Baker Hall e Giovanni Ribisi. Il film, diretto da Justin Reardon su sceneggiatura di Paul Vicknair e Chris Shaffer vedrà protagonista un ragazzo deluso dall’amore che per divertirsi un pò si intrufola a un party di beneficenza fingendosi un filantropo. Lì, consocerà una ragazza, venendone conquistato nonostante il suo atteggiamento ormai negativo verso tutto ciò che concerne l’amore. Il problema è che la ragazza in questione è già impegnata… così, consigliato da alcuni amici, avvia con lei una relazione platonica, sperando di trasformarla in qualcosa di più. L’inizio delle riprese è previsto a fine ottobre. Topher Grace, sarà prossimamente sugli schermi con The Big Wedding.

Fonte: Empire

Topher Grace difende Spider-Man 3: “Ha incassato quanto un reddito nazionale di uno Stato”

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Parlando con l’Hollywood Reporter, l’attore Topher Grace, recentemente apparso in Interstellar, American Ultra e accanto a Robert Redford e Cate Blanchett in Truth, ha difeso Spider-Man 3 della trilogia di Sam Raimi. Il film è ancora oggi considerato il meno graffiante della serie, l’unico a non aver ottenuto il successo sperato dagli autori.

“So che per Sony magari è stato un buon prodotto, ma so anche che molte persone non lo hanno gradito. Penso che Sam Raimi sia davvero talentuoso. Ricordo un giorno in cui recitavo con la nona unità… Nona unità, capite? È come far parte di una piccola cittadina e Raimi riesce a gestire tutto. Vorrei vedere chi altro riuscirebbe a gestire un film colossale come quello. Era il presidente di un piccolo Stato e ha anche guadagnato un piccolo reddito nazionale lordo, era una grossissima responsabilità e secondo me ha fatto un ottimo lavoro su tutta la trilogia.”

Top Ten: i migliori adattamenti da romanzo del 2014

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Top Ten: i migliori adattamenti da romanzo del 2014

Continuiamo la nostra pubblicazioni delle Top Ten del 2014, in occasione della fine dell’anno e oggi tocca ai film tratta da romanzi ed ecco di seguito la top 10 dei migliori adattamenti da romanzo di quest’anno seguendo le percentuali di voto su Rotten Tomatoes. Nella didascalia della nostra gallery trovare il relativo punteggio espresso da critica e pubblico. Tra i titoli ci sono anche alcuni film inediti in Italia:

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Top Ten 2014: le migliori serie tv dell’anno secondo CBM

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Continuiamo sulla scia della fine dell’anno a pubblicare le Top Ten 2014 e questa volta parliamo di serie tv ed ecco a voi la lista delle migliori dieci di quest’anno, almeno secondo il sito CBM, siete d’accordo?

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Top Ten 2014: i migliori film per Cinefilos.it

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Anche quest’anno Cinefilos.it vi proponela sua Top Ten di Redazione. I film visti in questo 2014 sono stati tantissimi e sicuramente molti dei progetti esclusi meriterebbero di essere in classifica. Detto questo, però, la nostra Top Ten è il risultato della somma dellepreferenze dei membri della redazione che hanno partecipato all’iniziativa.

Per realizzare la Top Ten 2014 classifica sono stati presi in considerazione i titoli usciti tra il primo gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014. Ecco i migliori dieci film dell’anno appena trascorso secondo la redazione di Cinefilos.it:

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  1. The Grand Budapest Hotel
  2. Interstellar
  3. Dallas Buyers Club
  4. L’amore Bugiardo – Gone Girl
  5. Lei
  6. Boyhood
  7. Saving Mr Banks
  8. I Segreti di Osage County
  9. Mommy
  10. The Wolf of Wall Street

Fuori, per pochissimo, dalla classifica dei primi dieci sono arrivati A proposito di Davis, Due Giorni Una Notte e Si alza il Vento. Per quanto riguarda invece gli italiani che più si sono avvicinati alla vetta, e che quest’anno sono completamente assenti dalla Top Ten, hanno ricevuto diversepreferenze Virzì con Il Capitale Umano e Martone con Il Giovane Favoloso.The Grand Budapest Hotel top ten 2014

Top Ten 2014: gli attori che fanno guadagnare di più secondo Forbes

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Continuano ad arrivare le Top Ten 2014, e oggi vi segnaliamo i dieci attori che secondo Forbes fanno guadagnare di più le Major americane, e a sorpresa batte tutti l’attrice Emma Stone, che ha avuto la meglio sul secondo posto occupato da Dwayne Johnson, solo terzo l’attore Chris Hemsworth. La classifica è stilata in base al rapproto tra dollaro intascato e dollaro guadagnato. Tutte le cifre e i nomi nella nostra gallery:

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Top Gun: trama, cast e sequel del film con Tom Cruise

Top Gun: trama, cast e sequel del film con Tom Cruise

Considerato ancora oggi uno dei grandi classici degli anni Ottanta, Top Gun ha rappresentato una vera e propria svolta per il cinema statunitense, coniugando sentimento e patriottismo. Diretto da Tony Scott, fratello di Ridley, il film prese infatti spunto dalla cultura politica di quegli anni, dove si cercava di riaffermare la grandezza degli Stati Uniti. Divenuto così storicamente significativo, questo fa ormai parte dell’immaginario comune, tanto per i suoi memorabili personaggi quanto per la bellezza di certe scene e sequenze.

Tra le altri fonti di spunto di questo, vi è l’articolo intitolato proprio Top Gun, pubblicato nel 1983 dalla rivista California. All’interno di questo si descriveva il complesso addestramento dei piloti da caccia, e grazie al suo appassionante resoconto questo attirò l’attenzione anche di numerosi produttori di Hollywood. Ad aggiudicarsi i diritti fu però Jerry Bruckheimer, noto per aver dato vita a numerosi blockbuster come Transformers e Pirati dei Caraibi.

Al momento della sua uscita il film divenne in breve un grandissimo successo. A fronte di un budget di circa 15 milioni, questo arrivò ad incassarne oltre 353 in tutto il mondo. Top Gun, tra le altre cose, contribuì a lanciare la moda dei giubbotti bomber e degli occhiali Ray-Ban. La celebre canzone Take My Breath Away finì poi per vincere l’Oscar, affermandosi come uno dei brani più popolari di sempre. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile approfondire ulteriori curiosità legate al film.

Top Gun sequel
Tom Cruise e Kelly McGillis in Top Gun. © 1986 – Paramount Pictures

La trama di Top Gun

Protagonista del film è Pete “Maverick” Mitchell, giovane aviatore della marina militare americana. Insieme all’amico Nick, detto “Goose” sono diventati i membri di punta del loro equipaggio in seguito alla spettacolare azione condotta nel salvataggio di un’altra squadra. Tale dimostrazione di valore consente loro di entrare a far parte della prestigiosa scuola Top Gun, specializzata nell’insegnamento del combattimento aereo. Qui Maverick e Goose vengono addestrati dal comandante Mike “Viper” Metcalf, il quale esige il massimo e sottopone i suoi allievi ad un allenamento durissimo.

Top Gun: il cast del film

Ad interpretare Pete “Maverick” Mitchell vi è Tom Cruise, il quale per risultare realistico nei panni del personaggio venne seguito da alcuni veri addestratori, che gli suggerirono un allenamento e un modo di comportarsi in linea con quanto richiesto ai veri piloti. Cruise decise inoltre di rimanere costantemente nel personaggio, evitando dunque di socializzare troppo con gli altri membri del cast. La tensione che si avverte tra lui e l’attore Val Kilmer, interprete di Tom “Iceman” Kazinsky è stata infatti il risultato di un reale evitarsi dei due interpreti.

L’attrice Kelly McGillis, divenuta estremamente popolare grazie a questo film, interpreta invece la bella Charlotte Blackwood, la donna di cui Maverick si innamora. Per lei il film si rivelò un esperienza particolarmente complessa, avendo dichiarato di non aver avuto un buon rapporto con Cruise durante le riprese. Ad interpretare l’amico fraterno di Maverick, Goose, vi è invece l’attore Anthony Edwards. Questi si affermò per la sua grande padronanza delle situazioni previste dal copione, e fu l’unico membro del cast a non vomitare in seguito alle riprese aeree.

Top Gun cast attori
Tom Cruise, Val Kilmer, Tom Skerritt, Rick Rossovich e Adrian Pasdar in Top Gun. © 1986 Paramount Pictures

 

Il sequel del film

A distanza di oltre trent’anni, un sequel diretto del film è arrivato al cinema. Si tratta di Top Gun: Maverick, dove sia Tom Cruise che Val Kilmer riprendono i rispettivi iconici ruoli. Ad affiancarli vi sono poi celebri attori come Miles Teller, Jennifer Connelly, Glen Powell e Jon Hamm. Il film si concentra nuovamente sul personaggio di Pete Mitchell, il quale è ora diventato il nuovo istruttore di volo della scuola Top Gun. Egli è qui impegnato però anche a fare da mentore al giovane Bradley Bradshaw, figlio del suo scomparso compagno di volo Goose.

Nel gennaio di quest’anno è poi stato rivelato che la Paramount sta ufficialmente andando sviluppando un Top Gun 3. Tom Cruise tornerà nei panni di Pete Mitchell, così come dovrebbero tornare anche Glen Powell e Miles Teller, che hanno avuto ruoli di spicco come Hangman e Rooster, rispettivamente, nel tanto atteso sequel del 2022. Joseph Kosinski dovrebbe invece tornare sia alla regia che alla produzione ma al momento non è noto quando il film potrà essere realizzato, dati i tanti impegni di Cruise.

Il trailer di Top Gun e dove vedere il film in streaming e in TV

Top Gun è presente su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity+, Apple TV, Netflix e Paramount+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale, e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Top Gun sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 31 maggio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Top Gun: Tom Cruise annuncia l’inizio delle riprese del sequel

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Top Gun: Tom Cruise annuncia l’inizio delle riprese del sequel

Sono ufficialmente iniziate le riprese del sequel di Top Gun, intitolato Top Gun: Maverick. Ad annunciarlo è nientemeno che il protagonista, Tom Cruise, con un’immagine pubblicata su Twitter e che potete vedere qui sotto.

L’attore tornerà a breve nei cinema con Mission Impossibile: Fallout, sesto capitolo del franchise dedicato all’agente Ethan Hunt.

Top Gun: ecco quando uscirà il sequel

Come annunciato qualche mese fa, la Paramount Pictures distribuirà il film a partire dal 12 luglio 2019.

A dirigere la pellicola sarà Joseph Kosinski (Oblivion) che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata da Justin Markis.

Top Gun è un film d’azione del 1986, diretto da Tony Scott e prodotto da Don SimpsonJerry Bruckheimer, in associazione con la Paramount Pictures. La sceneggiatura è stata scritta da Jim Cash e Jack Epps Jr., ed è stato ispirato da Top Guns, un articolo scritto da Ehud Yonay per la rivista California.

Top Gun: Maverick, Val Kilmer ha pregato per essere nel film

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Top Gun: Maverick, Val Kilmer ha pregato per essere nel film

L’attesissimo Top Gun: Maverick, il sequel della pellicola cult con protagonista Tom Cruise, arriverà nelle sale di tutto il mondo il prossimo dicembre. Oltre al ritorno di Cruise nei panni iconici di Pete “Maverick” Mitchell, nel sequel ritroveremo anche il Tom “Iceman” Kazinsky di Val Kilmer.

Come rivelato dallo stesso attore nella sua autobiografia (via ComicBook), il personaggio di Iceman non era inizialmente presente nella sceneggiatura del sequel: è stato proprio Kilmer ad insistere per poter recitare nel film. Così, l’attore è riuscito a convincere Cruise e la produzione ad affidargli una parte nel sequel:

“Come cantavano i Temptations nell’epoca d’oro del soul alla Motown, ‘Ain’t too proud to beg’. I produttori erano d’accordo. Cruise era d’accordo. E Tom non poteva essere più in gamba di così… Insieme abbiamo ripreso un discorso esattamente da dove lo avevamo interrotto. La reunion è andata alla grande.”

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Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer Connelly, Jon Hamm Miles Teller.

Top Gun: Maverick, Val Kilmer ha commentato la sua partecipazione al film

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Val Kilmer ha parlato delle riprese per il suo cameo in Top Gun: Maverick, dicendo che è stata un’esperienza felice ed emozionante. Oltre all’originale Top Gun, Kilmer è noto per i suoi ruoli in Willow, Batman Forever e Kiss Kiss Bang Bang. Il suo lavoro ha subito un rallentamento negli ultimi anni a causa di una battaglia contro il cancro alla gola, che ha fortemente ridotto la sua capacità di parlare.

Top Gun: Maverick vede il ritorno del Capitano Pete “Maverick” Mitchell di Tom Cruise, che deve fare i conti con il suo passato mentre addestra un nuovo gruppo di giovani aviatori nel programma Top Gun. In cerca di consiglio, Maverick fa visita al suo vecchio rivale, l’ammiraglio Tom “Iceman” Kazansky (Kilmer), che rassicura Maverick sul fatto che può allenare la squadra. Così come Kilmer nella vita reale, Iceman soffre di cancro alla gola e comunica principalmente attraverso la scrittura, ma è in grado di verbalizzare alcune parole. Iceman è stato in grado di parlare grazie alla tecnologia AI che ha replicato la voce parlante di Kilmer.

In una nuova intervista con Entertainment Weekly, Kilmer afferma che Top Gun: Maverick è stato un lavoro divertente e che lui e Cruise hanno rovinato molte riprese ridendo così tanto. Era la prima volta che i due attori lavoravano insieme dall’originale Top Gun, ma Kilmer parla di come sembrava che il tempo non fosse passato per i due. Kilmer ha detto della scena: “Abbiamo mandato all’aria un sacco di riprese ridendo così tanto. È stato davvero divertente… speciale”.

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast di Top Gun: Maverick ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen PowellJon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick è al cinema dal 25 maggio.

Top Gun: Maverick, un poliziotto ha puntato la pistola contro un collega che minacciava di spoilerare il film

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Un agente di polizia di Sydney, in Australia, si è dichiarato colpevole di aver “portare un’arma da fuoco con negligenza” per la sicurezza di un collega dopo aver minacciato di sparare a un altro agente di polizia che aveva detto che avrebbe rivelato spoiler dal sequel di successo di Tom Cruise Top Gun: Maverick. Secondo i documenti del tribunale, il poliziotto trentenne Dominic Gaynor ha tirato fuori la pistola e l’ha puntata “nelle vicinanze” del collega agente Morgan Royston dopo che Royston aveva minacciato di rovinare il film dopo che Royston aveva visto Top Gun: Maverick il giorno prima.

documenti del tribunale rivelano che Royston disse a Gaynor: “Te lo rovinerò”. Gaynor ha risposto dicendo a Royston: “Non rovinare il film” o “Ti sparerò”. Ha proceduto a estrarre la pistola dalla fondina e “l’ha tenuta ferma per cinque secondi” mentre la puntava verso Royston. Gaynor avrebbe riso durante l’incidente e il suo “dito era sul ricevitore e non sul grilletto”. Il suo avvocato ha descritto l’incidente come “un caso in cui gli scherzi in un contesto lavorativo hanno passato il limite”.

L’Australian Broadcasting Company riferisce che Royston ha rivelato in tribunale il 9 novembre di essere caduto in depressione in seguito all’incidente. Ha detto che mentre era comune per gli agenti di polizia “condividere battute e prendersi in giro a vicenda”, questo incidente era su un livello diverso e lo ha lasciato con una sensazione di “shock e paura travolgenti”.

Ho perso completamente la fiducia che avevo e la mia ammirazione per le forze di polizia del NSW“, ha detto. “Quando vedo un agente di polizia adesso, mi sento obbligato a guardarlo e controllare che la sua mano non sia sull’arma”.

L’avvocato di Gaynor ha detto che il suo cliente ha commesso un terribile errore e che una condanna “lo vedrebbe definitivamente rimosso dalle forze di polizia“. L’avvocato ha aggiunto: “Questo gli costerà caro”. Gaynor ha ricevuto un ordine di correzione comunitaria per due anni, con 100 ore di servizio comunitario e una condanna registrata.

Top Gun: Maverick, sequel del film del 1986 Top Gun, è uscito nelle sale nel maggio 2022 ed è diventato un successo al botteghino con 1,4 miliardi di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Il film si classifica come l’undicesimo film con il maggior incasso nella storia del botteghino (non adeguato all’inflazione). Ha ottenuto sei nomination agli Oscar, inclusa quella per il miglior film.

Top Gun: Maverick, tutto quel che c’è da sapere sul film con Tom Cruise

Considerato ancora oggi uno dei grandi classici degli anni Ottanta, Top Gun ha rappresentato una vera e propria svolta per il cinema statunitense, coniugando sentimento e patriottismo. Diretto nel 1986 da Tony Scott, fratello di Ridley, il film prese infatti spunto dalla cultura politica di quegli anni, dove si cercava di riaffermare la grandezza degli Stati Uniti. Divenuto così storicamente significativo, questo fa ormai parte dell’immaginario comune, tanto per i suoi memorabili personaggi quanto per la bellezza di certe scene e sequenze. 36 anni dopo, è infine stato realizzato il sequel che da tempo si prometteva e attendeva: Top Gun: Maverick (qui la recensione).

I primi tentativi di realizzarlo risalgono al 2010, quando la Paramount contattò Tony Scott e il produttore Jerry Bruckheimer per proporre loro il progetto, oltre ovviamente a Tom Cruise, che proprio grazie a Top Gun si era consacrato. Anche dopo il suicidio di Scott, la Paramount decise di tenere comunque in vita il progetto, scegliendo come regista Joseph Kosinski, che aveva già diretto Cruise in Oblivion, per dirigere il film. Uscito infine nel 2022, questo è stato definito “il film che ha salvato il cinema”, in quanto grazie al suo incasso di 1 miliardo e 496 milioni a livello globale risollevò le sale dall situazione critica in cui si trovavano a seguito della pandemia.

Indicato poi come uno dei migliori film del suo anno, Top Gun: Maverick venne candidato a ben 6 premi Oscar, tra cui Miglior sceneggiatura non originale e Miglior film, trionfando però solo nella categoria Miglior sonoro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai velivoli utilizzati, ma anche sull’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Top Gun: Maverick

Protagonista del film è il tenente Pete “Maverick” Mitchell, tra i migliori aviatori della Marina, che dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere, evitando la promozione che non gli permetterebbe più di volarei. Chiamato però ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontra qui il tenente Bradley “Rooster” Bradshaw, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick “Goose” Bradshaw. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick si troverà ben presto a dover affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima.

Top Gun: Maverick

 

 

 

Top Gun: Maverick, il cast di attori e l’addestramento per il film

Come anticipato, Tom Cruise torna a vestire i panni di Pete “Maverick” Mitchell, mentre nei panni di Bradley “Rooster” Bradshaw vi è l’attore Miles Teller ed è stato proprio lui a scegliere il soprannome “Rooster” per il proprio personaggio. Per ottenere il ruolo, l’attore ha battuto la concorrenza di Glenn Powell, che avendo però colpito positivamente Cruisi venne poi chiamato ad interpretare Jake “Hangman” Seresin, pilota di F/A-18E. Nel film recitano poi anche Jennifer Connelly nel ruolo di Penelope “Penny” Benjamin, madre single e proprietaria di un bar di cui Pete si innamora, e Jon Hamm nei panni del viceammiraglio Beau “Cyclone” Simpson, il comandante delle forze aeree della Marina.

Vi sono poi Ed Harris nel ruolo del contrammiraglio Chester “Hammer” Cain, superiore di Maverick e capo del programma Darkstar, Lewis Pullman nel ruolo del tenente di vascello Robert “Bob” Floyd e Val Kilmer, che riprende il ruolo dell’ammiraglio Tom “Iceman” Kazansky, comandante della Flotta del Pacifico degli Stati Uniti, amico intimo ed ex rivale di Maverick. Il ritorno di quest’ultimo non era però certo, a causa della sua battaglia contro il cancro alla gola. Tom Cruise insistetté però affinché Kilmer partecipasse il film, riuscendo poi ad organizzare la cosa. Per l’attore, fu un emozione molto forte ritrovarsi sul set accanto a Cruise.

Su insistenza di Cruise, inoltre, nel film le riprese aeree in green screen e in CGI sono ridotte al minimo e anche le riprese ravvicinate della cabina di pilotaggio sono state effettuate durante vere sequenze in volo. Ciò significa che gran parte del cast ha dovuto sottoporsi a lunghe sessioni di addestramento alla forza G per sopportare le sollecitazioni fisiche presenti durante i voli. Lo stesso Tom Cruise ha poi progettato personalmente un corso di formazione aeronautica di 3 mesi per i nuovi attori, affinché fossero pronti a gestire la guida di un F-18.

Top Gun Maverick film

Gli aerei presenti in Top Gun: Maverick

Per quanto riguarda gli aerei presenti nel film, il Mustang P-51 della Seconda Guerra Mondiale che si vede è in realtà di proprietà di Tom Cruise, essendo egli un pilota esperto nella vita reale. In questo film, inoltre, i piloti protagonisti non si trovano più alla guida degli oramai datati F-14 Tomcat del film originale, ma dei più nuovi F-18 Super Hornet. Per le riprese del film la Marina statunitense ha poi messo a disposizione della produzione dei periodi a bordo delle portaerei USS Abraham Lincoln e USS Theodore Roosevelt, così che gli attori potessero comprendere cosa significa trovarsi in quegli ambienti. I velivoli di 5ª generazione del combattimento aereo finale, infine, sono modellati secondo il Sukhoi Su-57 “Felon” russo, e il prototipo ipersonico pilotato da Maverick all’inizio del film è stato ricreato totalmente al computer.

Top Gun 3, confermato il sequel del film

Nel maggio 2022, parallelamente all’uscita in sala del film, Teller ha rivelato di aver proposto alla Paramount Pictures un sequel, il cui titolo provvisorio sarebbe stato Top Gun: Rooster, incentrato sul suo personaggio. Nel luglio dello stesso anno, l’attore ha dichiarato di aver effettivamente discusso con Cruise in merito a un sequel. Da quel momento, non sono però stati forniti ulteriori aggiornamenti, fino al gennaio 2024, quando è stato riferito che un sequel è effettivamente in fase di sviluppo. Ancora non si conoscono i tempi che si prevedono per la sua realizzazione, né sono state fornite indicazioni sul titolo o la trama. Dovrebbe però essere garantito il ritorno di Cruise come anche di alcuni altri personaggi visti in Maverick.

Il trailer di Top Gun: Maverick e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Top Gun: Maverick grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Prime Video, Netflix e Paramount+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 gennaio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Top Gun: Maverick, successo travolgente e standing ovation per Tom Cruise a Cannes 75

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Tom Cruise ha ricevuto una fragorosa standing ovation a Cannes 75, quando ha ritirato la Palma d’Oro onoraria. Nella stessa occasione ha presenziato a una Master Class in cui ha raccontato la sua vita e la sua carriera e soprattutto ha presentato sulla croisette il suo ultimo film, Top Gun: Maverick.

L’attesissimo sequel che arriva a 35 anni di distanza dal film di Tony Scott divenuto culto, ha generato grande entusiasmo in sala, durante la premiere mondiale. Un’attesa, quella del film, pronto già nel 2020 e poi ritardato a causa della pandemia, che è valsa la pena, perché le opinioni di stampa e pubblico sembra assolutamente unanimi.

“Questa è una serata incredibile e un momento incredibile… solo per vedere i volti di tutti – ha detto Cruise dal palco del Palais – Sono passati 36 anni dal primo ‘Top Gun’ e abbiamo dovuto resistere anni per la pandemia”. Cruise ha quindi invitato il cast, che includeva Jennifer Connelly, Miles Teller e Jon Hamm, e il team esecutivo della Paramount ad alzarsi in piedi, mentre il pubblico esultava.

“Questo film è stato un sogno – ha detto Tom CruiseNe abbiamo parlato durante le riprese. Voglio solo vedere i volti di tutti. Non ci sono maschere e siamo in un cinema. Raccoglierò questa bella emozione, mi sento molto grato. Siamo qui per voi. Realizzo tutti questi film per tutti voi e sono molto fortunato a fare quello che faccio. Godetevi questa serata. Tutti voi avete fatto la mia vita”.

Come riporta Variety, sembra che il pubblico in sala abbia anche partecipato alla visione. Sulla rivista si legge: “La folla del festival ha interagito con gioia con il film durante la proiezione, esultando e ansimando per le acrobazie. Una risposta travolgente è arrivata quando Val Kilmer, che ha interpretato il ruolo della nemesi di Cruise Iceman nel film originale, è apparso in una scena con Cruise. La proiezione si è conclusa con una standing ovation di cinque minuti da parte del pubblico.”

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast del film ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen PowellJon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Top Gun: Maverick, perché non c’è la Charlie di Kelly McGillis?

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Top Gun: Maverick, perché non c’è la Charlie di Kelly McGillis?

Top Gun: Maverick non ha paura di appoggiarsi alla nostalgia con vari richiami al film originale del 1986. Tuttavia, sono diversi i personaggi che il film non riporta in scena, e tra questi spicca ovviamente l’assenza di Kelly McGillis, che interpretava Charlie.

Ci sono due ragioni che spiegano perché Charlie non è nel sequel. Secondo il regista Joseph Kosinski, volevano che Top Gun: Maverick guardasse avanti invece che indietro, quindi sono stati meticolosi nel decidere quali personaggi sarebbero tornati nel nuovo blockbuster.

Alla fine, invece di riaccoppiare Maverick con Charlie, è stata presa la decisione di introdurre correttamente Penny Benjamin, già citata in Top Gun. Tuttavia, l’attrice che interpreta Charlie, Kelly McGillis, crede che ci sia una spiegazione diversa per non essere stata richiamata per Top Gun: Maverick: la sua età e il suo aspetto. “Sono vecchia e sono grassa e sembro avere l’età che ho, ed è di questo che si preoccupa tutta la baracca”, ha detto in un’intervista del 2019. Ma McGillis non nutre rancore nei confronti di Connelly, dicendo che è “così felice di aver avuto questa opportunità”.

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast di Top Gun: Maverick ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen PowellJon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Top Gun: Maverick, per Tom Cruise tornare sul set è stato surreale

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In una recente intervista con Men’s Journal, Jon Hamm (Mad Men) ha svelato nuovi dettagli su Top Gun: Maverick, attesissimo sequel della pellicola cult degli anni ’80 che contribuì a lanciare la carriera internazionale di Tom Cruise, attore ancora poco conosciuto all’epoca e che, in breve tempo, sarebbe diventato una delle più grandi star di Hollywood.

Hamm ha parlato del suo ruolo in Top Gun: Maverick, commentando non solo i rumor che vorrebbero il suo viceammiraglio Cyclone collegato in qualche modo al personaggio di Mike “Viper” Metcalf (Tom Skerritt) nel film originale, ma anche la sua dinamica con l’eroe principale interpretato da Cruise, Pete Mitchell. “Sì, c’è una correlazione tangenziale tra i due personaggi. Anche se Cyclone non è una figura paterna, come lo era Viper per Pete. È il capo aereo dell’ala da combattimento. Ha molta autorità e responsabilità. Quando la cosa entra in conflitto con Maverick, si crea attrito, come potete immaginare. Io contribuisco ad essere la causa scatenante di quell’attrito.” 

Nonostante i rispettivi personaggi entreranno in conflitto, tra Cruise e Hamm il rapporto sul set è stato splendido. A tal proposito, Hamm ha rivelato che per lo stesso Cruise è stato davvero molto strano ritrovarsi sul set a più di 30 anni di distanza dal primo film: “Il mio primo giorno sul set, ho detto a Tom: ‘Deve essere surreale per te. Come se fossi letteralmente nello stesso hangar, 30 anni dopo. Quasi con lo stesso costume. Come ci si sente?’. E lui mi ha detto: ‘Amico, è veramente irrealistico. Ma quanto è figo?’.”

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 2 luglio 2021.

Top Gun: Maverick, nuovo trailer con Tom Cruise

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Top Gun: Maverick, nuovo trailer con Tom Cruise

Guarda il nuovo trailer di Top Gun: Maverick con Tom Cruise nei cinema USA dal 26 luglio 2020.

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Miles Teller.

Top Gun: Maverick, la spiegazione del finale

Top Gun: Maverick, la spiegazione del finale

L’emozionante finale di Top Gun: Maverick vede Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) e la sua squadra impegnati in una missione pericolosa in cui qualsiasi membro del cast di Top Gun 2 potrebbe rimanere ucciso. Top Gun: Maverick vede Maverick tornare alla scuola di Top Gun e confrontarsi con il senso di colpa che lo tormenta da anni per la morte del suo amico Goose, mentre addestra suo figlio Rooster (interpretato nel cast di Top Gun 2 da Miles Teller). Questo rapporto è al centro del finale di Top Gun: Maverick, con un’audace operazione aerea in cui Maverick e gli altri piloti combattono per la propria vita.

A più di trent’anni dall’uscita del primo film, Top Gun: Maverick ha dimostrato l’interesse del pubblico per questo franchise e le grandi domande che si ponevano prima del climax del sequel. Data la tendenza dei sequel di film di successo, c’era preoccupazione che Maverick potesse morire durante la missione, che lui e Rooster potessero riconciliarsi e che ci fosse la possibilità di una felicità con la sua nuova fiamma Penny (Jennifer Connelly). Il finale di Top Gun: Maverick ha risposto a tutte queste domande e ha anticipato il futuro della serie.

Cosa è successo nel finale di Top Gun: Maverick?

Maverick dimostra ancora una volta di essere il migliore

Il finale di Top Gun: Maverick inizia con la morte di Iceman, l’ammiraglio Tom Kazansky, dopo la quale Maverick perde la sua protezione e viene rimosso dal ruolo di istruttore di Top Gun da Cyclone (Jon Hamm), ma Maverick ha altri piani. Maverick ruba un aereo ed esegue alla perfezione la simulazione, dimostrando agli allievi che la loro missione impossibile può essere portata a termine perché “non è l’aereo, è il pilota”. Maverick ha quindi guidato lui stesso la missione, che ha portato alla risoluzione dell’astio che Rooster nutriva da sempre nei confronti del compagno del suo defunto padre. Il ritorno di Maverick al posto di pilotaggio ha creato il climax emozionante verso cui il film aveva costruito tutta la tensione.

Il piano di missione di Maverick 1 e 2 spiegato in dettaglio (cosa è andato storto e cosa è andato bene)

Miles Teller in Top Gun: Maverick (2022)
Foto di Scott Garfield/Scott Garfield – © 2022 Paramount Pictures Corporation.

Maverick è stato incaricato di guidare la missione per distruggere l’impianto sotterraneo di uranio. Ha scelto Phoenix (Monica Barbaro) e Bob (Lewis Pullman) come “Dagger 1” insieme a lui, mentre “Dagger 2” era Payback (Jay Ellis) e Fanboy (Danny Ramirez), con Rooster come suo gregario. Hangman (Glen Powell), che non era stato scelto, era demoralizzato e in attesa sul ponte di volo della portaerei. Avevano 2 minuti e 30 secondi per volare a bassa quota attraverso i canyon, sotto i missili terra-aria nemici, e raggiungere l’obiettivo. Maverick raggiunse l’obiettivo a 3 metri e lo colpì per creare un varco.

Dagger 2 ha preso velocità e ha raggiunto l’obiettivo. Nonostante il malfunzionamento del laser, Rooster ha controllato visivamente l’obiettivo e lo ha colpito con successo, distruggendo l’impianto sotterraneo di uranio.

L’addestramento di tutti i piloti ha dato i suoi frutti e sono riusciti a compiere una ripida salita a 9,5 g senza scontrarsi con la montagna. Poi è iniziato il duello aereo quando il nemico ha lanciato dei missili SAM e ha fatto decollare dei caccia di quinta generazione per intercettare la squadriglia di Maverick. Tutti gli F-18 della Marina avevano dei razzi di segnalazione che hanno usato per deviare i missili nemici, ma Rooster li ha esauriti quando è stato preso di mira da un aereo nemico. Maverick ha usato il proprio aereo per proteggere Rooster ed è stato abbattuto.

Pheonix/Bob e Payback/Fanboy riuscirono a tornare alla portaerei, ma Cyclone rifiutò di far decollare Hangman per salvare Maverick. Pensava che Maverick fosse morto e non voleva rischiare la vita di altri piloti. Tuttavia, Rooster non tornò a casa e invece salvò Maverick da un elicottero d’assalto nemico. Rooster viene poi abbattuto, ma anche lui sopravvive e Maverick si ricongiunge con lui. I due raggiungono l’aeroporto nemico distrutto dai missili Tomahawk della Marina e trovano un vecchio F-14 Tomcat simile a quello che Maverick pilotava nell’originale Top Gun. Maverick e Rooster riescono a far decollare l’F-14, ma vengono intercettati da due aerei nemici di quinta generazione.

Maverick sopravvive e chi muore in Top Gun: Maverick

Top Gun: Maverick (2022)
Foto di Scott Garfield/Scott Garfield – © 2021 Paramount Pictures Corporation.

Nonostante le difficili probabilità di successo della missione, sia Maverick che Rooster, interpretati da Tom Cruise, sopravvivono Top Gun: Maverick‘s ending. Rassegnati a combattere per tornare a casa, Maverick sorprende il nemico piombando dietro uno degli aerei e aprendo il fuoco, abbattendolo. Il secondo nemico lo insegue, ma Maverick vola molto basso, sapendo che il terreno confonderà il computer di puntamento del nemico. Maverick usa quindi la sua classica manovra Top Gun per capovolgere il suo F-14 e abbattere l’aereo nemico, ma gli eroi non sono ancora al sicuro. Maverick ha esaurito le armi mentre un nuovo caccia nemico si avvicina da davanti.

Temendo di non sopravvivere, Maverick esortò Goose a espellersi, ma la calotta del vecchio aereo non si apriva. All’ultimo secondo, il caccia nemico fu distrutto da Hangman, che era stato inviato in soccorso dei suoi amici dopo che il segnale del transponder di Goose era stato rilevato dalla portaerei. Maverick, Goose e Hangman tornarono sulla portaerei accolti come eroi (la Marina usò una rete per recuperare l’F-14 di Maverick, che aveva perso il carrello anteriore), ma non prima che Maverick eseguisse la sua tipica manovra illegale di sorvolo del ponte di volo per provocare Cyclone.

La rivalità tra Hangman e Rooster finì proprio come quella tra Iceman e Maverick alla fine di Top Gun, e Maverick e Rooster si riconciliarono, finalmente. Maverick diventa anche il primo pilota ad abbattere cinque aerei nemici, contando i tre caccia MiG russi che ha abbattuto in Top Gun. L’unico personaggio a morire in Top Gun: Maverick è Iceman, interpretato da Val Kilmer, che muore fuori dallo schermo, ma riceve un tributo appropriato.

Come Top Gun: Maverick rende omaggio a Iceman (e a Val Kilmer)

Top Gun: Maverick che rende omaggio a Iceman e Val Kilmer è stata una delle parti migliori del film. In Top Gun, Tom “Iceman” Kazansky ha vinto il trofeo Top Gun ed è stato il primo della sua classe nel 1986 (Maverick era secondo). Iceman ha sfruttato quel successo per intraprendere una brillante carriera nella Marina, dove è diventato ammiraglio a quattro stelle e comandante della flotta del Pacifico degli Stati Uniti. Tuttavia, l’ammiraglio “Iceman” Kazansky non ha mai dimenticato come Maverick gli ha salvato la vita alla fine di Top Gun, dopo di che Iceman e Maverick sono rimasti amici intimi. Iceman è diventato l’angelo custode di Maverick, proteggendolo e riabilitandolo ogni volta che la Marina voleva sottoporre il capitano Mitchell alla corte marziale o espellerlo.

È stato Iceman a far riassegnare Maverick a Top Gun come istruttore dei cadetti, perché sin dalla fine di Top Gun nel 1986 era convinto che “la Marina ha bisogno di Maverick”. Tragicamente, Iceman è morto di cancro alla gola in Top Gun: Maverick, e il film ha intrecciato la lotta reale di Val Kilmer contro la malattia, anche se l’attore è ora libero dal cancro dopo una battaglia durata sei anni. Tuttavia, il cancro ha devastato la capacità di parlare di Kilmer, motivo per cui il momento in cui Iceman ha deciso di parlare con Maverick e chiedergli: “Chi di noi due è il pilota migliore?” è stato così toccante.

Prima dell’ultima battuta di Iceman in Top Gun: Maverick, ha scambiato messaggi con Maverick per tutto il film. Ma quando Iceman è morto, Maverick ha perso la protezione del suo più grande e potente sostenitore. Appropriatamente, Kilmer è l’unico personaggio importante di Top Gun a tornare nel sequel, e Top Gun: Maverick ha reso giustizia a Iceman (e a Kilmer) come le persone più importanti rimaste nella vita di Maverick dopo Top Gun.

Maverick dimostra che la Marina ha ancora bisogno di lui (ma lui è fuori… per ora)

L’arco narrativo di Maverick in Top Gun: Maverick era quello di dimostrare che aveva ancora un posto nella Marina, anche se lui stesso non ne era sempre sicuro. Mentre i suoi colleghi di Top Gun come Iceman sono diventati ammiragli, Maverick è rimasto capitano e un outsider della Marina per 35 anni. Dopo la fine del primo Top Gun, Maverick è tornato a Miramar per diventare istruttore di volo, ma è durato solo due mesi. Maverick ha trascorso i tre decenni successivi “incazzando” un ammiraglio dopo l’altro, e il fatto che il capitano Pete Mitchell fosse un vero e proprio anticonformista ha reso impossibile alla Marina promuoverlo, nonostante le sue decorazioni e i suoi successi.

All’inizio di Top Gun: Maverick, Maverick è un pilota collaudatore per il programma Darkstar e diventa “l’uomo più veloce del mondo” dimostrando di poter superare Mach 10. Maverick raggiunge il record di Mach 10,3 prima che il suo aereo esploda. Invece di essere acclamato come un eroe, l’ammiraglio Cain (Ed Harris) vuole espellerlo dalla Marina. All’inizio di Top Gun: Maverick, l’ammiraglio Cain dice a Maverick che intende sostituire i piloti con dei droni. Anche se questo piano potrebbe ancora realizzarsi, il lavoro di Maverick con gli allievi di Top Gun ha dimostrato il valore insostituibile dei piloti che sanno prendere decisioni al volo e sono guidati dall’istinto.

Maverick ha insegnato agli allievi di TOPGUN a pensare fuori dagli schemi e a spingere se stessi e i loro mezzi oltre i limiti. Tuttavia, il successo di Maverick nella missione culminante per distruggere l’impianto di uranio non gli ha fruttato una promozione, che comunque non desiderava. Maverick “appartiene” alla cabina di pilotaggio ed è ancora un pilota brillante, nonostante abbia decenni più dei suoi allievi e rispetto ai suoi ex colleghi, che ora sono tutti ufficiali di alto rango con il divieto di volare. Maverick ha dimostrato di avere ancora qualcosa di unico da offrire alla Marina, ma la Marina continua a dubitare del suo valore e probabilmente lo farà sempre, nonostante i suoi successi.

Maverick e Rooster si riconciliano (come avrebbe voluto Goose)

L’animosità di Rooster nei confronti di Maverick derivava dal fatto che suo padre, Goose, era morto nel 1986 sotto la supervisione di Maverick, ma c’era anche un secondo motivo. Maverick ritirò la domanda di Rooster all’Accademia Navale, costando al giovane pilota quattro anni della sua carriera. Quello che Rooster non sapeva era che Maverick lo aveva fatto perché sua madre, Carole Bradshaw (Meg Ryan), ormai deceduta, non voleva che Rooster diventasse un pilota come suo padre. Maverick onorò i desideri di Carole e si prese tutta la colpa da Rooster in modo che lui non potesse incolpare anche sua madre.

Questo è qualcosa che Maverick ha confessato a Penny, ma non a Rooster. Naturalmente, lo spirito di Goose aleggia su Maverick e Rooster in Top Gun: Maverick. Nei momenti di incertezza, entrambi dicono: “Parlami, Goose/papà” ed evocano il pilota baffuto e caro che non c’è più. Rooster suona persino “Great Balls of Fire” al pianoforte, come faceva suo padre quando era ancora molto piccolo. Dopo che Maverick e Rooster sono sopravvissuti alla dura prova dell’abbattimento e hanno pilotato il loro F-14 rubato fino a casa, Rooster ha finalmente capito cosa suo padre vedeva in Maverick e nelle sue capacità di pilota.

Maverick ha cercato di essere una figura paterna per Rooster mentre cresceva, ma alla fine di Top Gun: Maverick, Bradley e Pete sono più simili a Maverick e Goose. Rooster ha persino deciso di aiutare Maverick a restaurare il suo P-51 Mustang d’epoca nel suo hangar, dove è circondato dai dolci ricordi di suo padre.

Maverick e Penny hanno un lieto fine

Jennifer Connelly e Tom Cruise in Top Gun: Maverick
Foto di Scott Garfield/Scott Garfield – © 2021 Paramount Pictures Corporation.

Penny Benjamin (Jennifer Connelly) è una vecchia fiamma di Maverick che è tornata nella sua vita quando lui è tornato a Top Gun. Penny e Maverick hanno perso i contatti nel corso degli anni dopo che lui l’ha portata a un appuntamento a bordo di un jet da combattimento rubato e Mitchell è stato quasi espulso dalla Marina. Penny sembra capire Maverick in modo unico e la loro reciproca attrazione è palpabile, ma data la reputazione di Pete di essere inaffidabile, lei non era sicura di potersi impegnare con lui e viceversa. Tuttavia, Penny ha anche riconosciuto che Maverick era maturato e che voleva ancora dare qualcosa in cambio a Top Gun perché era ben lungi dall’aver finito la sua carriera di pilota da combattimento.

Quando Maverick è tornato trionfante al bar di Penny, The Hard Deck, dopo la missione culminante del film, Penny se n’era andata perché aveva portato la figlia adolescente, Amelia (Lyliana Wray), in vacanza. Non è stato detto esplicitamente, ma Penny se n’è andata probabilmente perché temeva che Maverick non sarebbe tornato da quella missione: la dura realtà di avere una relazione con un soldato dedito al proprio lavoro.

Quando le giunse la notizia che Maverick era vivo ed era tornato a casa, Penny tornò e si ricongiunse con lui. Maverick aveva avuto solo un amore in Top Gun, Charlie (Kelly McGillis), ma era stato 35 anni prima. Maverick e Penny sembrano più affini e lei potrebbe finalmente essere quella giusta per convincere Pete Mitchell a impegnarsi a lungo termine.

Top Gun: Maverick è la fine per Tom Cruise?

Ancor prima dell’uscita, ci si chiedeva se Top Gun: Maverick avrebbe segnato la fine del personaggio interpretato da Cruise. Tuttavia, Top Gun: Maverick lascia aperta la porta a un ritorno di Tom Cruise nei panni di Pete “Maverick” Mitchell. La possibilità che Maverick morisse eroicamente alla fine di Top Gun: Maverick esisteva, anche se, una volta morto Iceman, era improbabile che entrambi i personaggi iconici rimasti di Top Gun venissero uccisi nel sequel. Maverick ha anche dimostrato di essere ancora abile e audace come sempre nella cabina di pilotaggio di un aereo da combattimento e si è guadagnato il rispetto e l’ammirazione dei suoi allievi.

Maverick non ha affatto concluso il sequel di Top Gun con l’aria di chi è pronto per andare in pensione. Uno dei motivi principali per cui ci sono voluti 36 anni per realizzare il sequel di Top Gun è che Tom Cruise voleva aspettare che la tecnologia fosse in grado di realizzare la sua visione di sequenze di volo mozzafiato con attori che pilotavano realmente aerei da combattimento. Ora che la tecnologia esiste, potrebbe essere più saggio realizzare un terzo Top Gun il prima possibile.

Tom Cruise può sembrare senza età, ma ha quasi 60 anni e il tempo a sua disposizione per interpretare Maverick, l’eroe d’azione protagonista di Top Gun, sta per scadere. Naturalmente, Cruise sta ancora girando i prossimi film della serie Mission: Impossible, ricchi di acrobazie, quindi questi dovranno essere completati prima che la star del cinema possa passare a Top Gun 3, ammesso che Tom Cruise lo voglia fare. Con Top Gun: Maverick che ha battuto tutti i record di successo, ora sarebbe il momento giusto per Tom Cruise di dare gas e trasformare Top Gun in una trilogia.

Perché il finale di Maverick ha funzionato così bene

Il finale di Top Gun: Maverick è stato un finale vecchio stile, definitivo e fragoroso, che ha dato al pubblico in cerca di familiarità con il primo film ciò che voleva, utilizzando al contempo le incredibili riprese per creare un finale energico, fresco e ben ritmato. Il finale di Top Gun: Maverick funziona così bene perché non hanno cercato di tirare fuori sorprese dell’ultimo minuto; hanno preparato il terreno, hanno lavorato per la missione e l’hanno portata a termine. Conclude le relazioni in modo soddisfacente, onorando Goose e Iceman e dando a Maverick un futuro, ma anche una meritata pace.

Infatti, mentre Top Gun: Maverick cavalca la tendenza nostalgica degli anni ’80 che è diventata fin troppo comune nell’intrattenimento contemporaneo, raggiunge ironicamente l’unicità attenendosi a una narrazione e a un finale basati al 100% su una formula, fedeli allo spirito epico dell’epoca. Il successo record al botteghino di Top Gun: Maverick è la prova evidente che questa formula è esattamente ciò di cui ha bisogno il pubblico di oggi. Top Gun: Maverick ha rilanciato una serie cinematografica da milioni di dollari trasformandola in un fenomeno da miliardi, e gran parte del merito va al modo in cui il sequel ha centrato l’obiettivo.

Con un cast che include diversi volti nuovi e Maverick alle prese con nuove sfide, c’è anche molto spazio per Top Gun 3 o qualsiasi altro sequel. Detto questo, sarà difficile per Top Gun 3 eguagliare in qualche modo il successo di critica e di botteghino di Top Gun: Maverick.

Come il finale di Top Gun Maverick potrebbe preparare il terreno per Top Gun 3

Il finale di Top Gun: Maverick è una conclusione appropriata per questa storia, ma lascia anche la porta aperta a un altro sequel. Con tutte le diverse opzioni interessanti su come continuare la storia e le nuove direzioni da prendere per il franchise, è improbabile che Top Gun 3 impieghi tanto tempo quanto il suo predecessore per vedere la luce. Uno dei modi più notevoli per impostare un sequel è concentrarsi sulla generazione successiva.

Rooster e Hangman hanno formato una nuova coppia di rivali che potrebbe guidare una storia in stile film d’azione per il sequel, mentre altri nuovi personaggi di Top Gun: Maverick come Phoenix e Bob potrebbero aggiungere divertimento al cast.

Sebbene sembri probabile che la nuova generazione sarà al centro del franchise di Top Gun in futuro, ciò non significa che non ci possa essere un ruolo per Tom Cruise. Proprio come la serie Creed, Top Gun può passare a un nuovo protagonista pur continuando a onorare l’eroe originale. Maverick potrebbe assumere il ruolo di mentore, continuando al contempo a esplorare la sua evoluzione ora che ha superato la morte di Goose.

Tuttavia, se il sequel decidesse di continuare a concentrarsi su Maverick, ci sarebbero ancora alcune direzioni interessanti da prendere per la storia. Attraverso la sua ultima conversazione con Iceman, Maverick sembra pronto a considerare finalmente l’idea di avanzare nella Marina. Potrebbe essere interessante vedere come Maverick affronta il ruolo di autorità dopo aver resistito alle regole per così tanto tempo. Top Gun 3 potrebbe vedere Maverick alle prese con la leadership nell’era della guerra dei droni, che è stata solo accennata in Top Gun: Maverick.

Top Gun: Maverick, la recensione del film con Tom Cruise

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Top Gun: Maverick, la recensione del film con Tom Cruise

La recensione di Top Gun: Maverick non può non cominciare che con una presa di coscienza inaspettata: Joseph Kosinski e la sua squadra hanno fatto un ottimo lavoro, realizzando il sequel perfetto a 36 anni dall’originale cult con Tom Cruise.

Il film di Tony Scott, che ha fatto storia diventando un tassello fondamentale non solo della mitologia americana ma anche di un certo modo di raccontare gli Stati Uniti reaganiani trova nel suo seguito il compimento perfetto di quella che è la parabola umana ed eroistica di Pete “Maverick” Mitchell. Tom Cruise torna a interpretare il top gun che, a tanti anni dalla sua prima avventura, si ritrova esattamente dove lo avevamo lasciato, più o meno.

La trama di Top Gun: Maverick

Diventato capitano di vascello (un avanzamento di carriera irrisorio per un pilota così dotato), Maverick fa il collaudatore di aerei segreti ultra tecnologici, e non riesce a sbloccare il “livello ammiraglio” a causa del suo carattere indomito e della sua esigenza di libertà che, lontana dalle gerarchie e dagli obblighi, lo porta a fare l’unica cosa che ama davvero: volare. Tuttavia una inaspettata chiamata dall’alto lo costringe a tornare nel corpo del Top Gun, per stare dall’altro lato della barricata; questa volta Maverick dovrà insegnare ai suoi giovani eredi, il meglio del meglio, a portare a termine una missione che sembra impossibile, contro un nemico innominato, che deve essere assolutamente fermato. Pete non si sente molto un insegnante né un mentore, tuttavia trai giovani top gun che gli vengono affidati c’è anche Bradley “Rooster” Bradshaw, figlio di Goose e che Maverick cerca di tutelare e “crescere” anche intervenendo nella sua carriera. A quel punto il nostro eroe non può più rifiutare la chiamata, ma qualcosa in lui deve cambiare per permettere ai giovani di imparare a volare da soli (letteralmente). Maverick deve imparare a lasciar andare il passato.

Top Gun: MaverickUn blockbuster moderno e maturo

Top Gun: Maverick è un blockbuster moderno, maturo, intelligente. È a tutti gli effetti un’operazione nostalgia, che rievoca tutto l’immaginario del film originale, dal taglio fotografico, all’iconica colonna sonora, passando per quell’epica dell’uomo che supera i propri limiti tanto cara al cinema degli anni ’80 e costitutiva della carriera di Tom Cruise stesso. Un lavoro di ri-racconto intelligente e attento, che ripropone i tropi del vecchio, trasformandoli in spunti per aggiornare all’oggi la conversazione. Il risultato è molto vicino a quello che, sempre con grande sorpresa, è stato archiviato da Ghostbusters: Legacy.

L’ironia come strumento narrativo

Lo strumento principale con cui questo risultato viene raggiunto è l’uso sapiente dell’ironia: non sarebbe più adeguato ai tempi un mondo dove piloti d’elite si prendono troppo sul serio, e così la battuta, il momento divertente, l’ironia appunto interviene in ogni momento in cui il pathos potrebbe prendere il sopravvento, in maniera puntuale, precisa, estremamente equilibrata e ben calibrata. Un esempio calzante è la scena, breve ma emozionante, in cui compare Tom “Iceman” Kazinsky: la nemesi di Maverick, che però è riuscito a inserirsi nel sistema tanto da diventare ammiraglio e a proteggere, da lontano e per tutti quegli anni, il suo amico testa calda, è malato, chiede però un incontro e qui parla con Pete, chiedendogli di abbracciare la missione per cui è stato scelto, dal momento che è l’unico a poterlo fare. E proprio quando l’atmosfera diventa troppo carica di emozione, una battuta arriva a spezzare la tensione a e far riprendere fiato allo spettatore e ai personaggi.

Lasciar andare il passato

Sempre in questa scena si cela un altro punto fondamentale del film, ovvero il confronto con il passato, e la capacità di lasciarlo andare. La sfida più grande dell’eroe in Top Gun: Maverick è proprio quella di lasciar andare il passato, i traumi, gli errori, i rimpianti, e di vivere nel presente, mentre il futuro, nella forma di Goose e degli altri piloti, si srotola davanti ai suoi occhi.

Il tempo che è passato tra il film originale e Top Gun: Maverick lo si può quantificare anche in processo tecnico. Il film diretto da Kosinski è capace di momenti tecnici di livello altissimo, e le battaglie aeree, cuore adrenalinico della storia, sono un momento di intrattenimento puro, che giustificano a voce alta l’esigenza della sala di continuare ad esistere come luogo deputato a quel tipo di spettacolo, a quel tipo di godimento puro per lo spettatore.

Una storia d’amore “vecchia”

Totalmente accessoria e “vecchia” è la storyline romantica con il personaggio interpretato da Jennifer Connelly. Dalla scelta delle battute da far loro recitare al modo in cui vengono inquadrati i due amanti, tutta la trama d’amore è soltanto un pretesto per dire al protagonista che c’è dell’altro fuori dall’abitacolo del suo aereo. Serve al suo scopo, ma lo fa con pigrizia, senza giovare del lavoro di riadattamento al linguaggio moderno di cui invece è oggetto con successo tutto il film.

Top Gun: Maverick, ovvero “il culto della personalità”

Se Top Gun: Maverick ha un difetto è che alimenta, ancora una volta, il mito del superuomo Tom Cruise. La storia serve al suo personaggio, le acrobazie servono a Cruise che ha la possibilità, ancora una volta, di dispiegare le ali del suo ego e mostrarlo alla pletora dei suoi fan adoranti. Non sembra esserci il passaggio di testimone come accaduto con Sylvester Stallone per Creed, ma un continuo bisogno della figura eroica che a dispetto della sua fallacia umana, non vacilla mai a bordo di un aereo ed è sempre, anche di fronte al nuovo che avanza, la chiave di volta per risolvere la situazione. Alla fine della storia, Rooster, Hangman, Phoenix e gli altri non sono ancora il futuro, ma sono i secondi di Maverick. Un culto della persona che mette in secondo piano il valore della storia.

Top Gun: Maverick, la Paramount ha rifiutato di vendere il film allo streaming

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Secondo un nuovo report, la Paramount ha rifiutato di vendere l’attesissimo Top Gun: Maverick a qualsiasi servizio di streaming. Tom Cruise tornerà nel ruolo iconico di Pete “Maverick” Mitchell nel sequel del cult del 1986. Sebbene il pubblico sia ansioso di vedere le nuove avventure di Pete, Top Gun: Maverick è diventato uno dei tanti film che lottano per arrivare finalmente in sala a causa della pandemia di Coronavirus. Il sequel era inizialmente previsto per giugno dello scorso anno, ma la pandemia ha spinto lo studio a posticiparla prima a dicembre e poi di nuovo a luglio di quest’anno.

Sebbene il vaccino anti-COVID si stia gradualmente diffondendo a livello mondiale, andare al cinema nel 2021 rimane una prospettiva ancora troppo complicata. La maggior parte delle case di distribuzione ha posticipato i film attesi per il 2020 direttamente a quest’anno, ma le nuove date di uscita potrebbero cambiare ancora una volta, dal momento che i casi di Coronavirus continuano a crescere e l’implementazione del vaccino è comunque ancora lenta. Sony ha già posticipato Morbius, mentre la Warner Bros. ha preso la sbalorditiva decisione di distribuire tutti i suoi film del 2021 su HBO Max lo stesso giorno dell’uscita nei cinema. In effetti, da quanto il Coronavirus ha cambiato le nostre vite, lo streaming è diventato un’alternativa su cui si è discusso parecchio, nonché un’alternativa presa in considerazione da molti; qualcosa che, anche solo due anni fa, sarebbe stata a dir poco impensabile.

Tuttavia, il pubblico non dovrebbe aspettarsi che Top Gun: Maverick finirà per intraprendere lo stesso percorso di titoli quali Mulan o Wonder Woman 1984. Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, infatti, servizi di streaming come Netflix e Apple TV+ hanno avanzato offerte alla Paramount per l’acquisizione del film; offerte che, come riportato dalla fonte, lo studio non ha neanche preso in considerazione, proprio a causa degli enormi guadagni al botteghino che Maverick dovrebbe garantire.

La cosa non dovrebbe sorprendere troppo, poiché gli incassi sono quasi sempre una delle ragioni principali per cui i tentpole degli studi non vengono mai distribuiti in streaming. La Warner Bros. ha tentato di ottenere il meglio da entrambi i metodi di fruizione (la sala e lo streaming) con la sua attuale strategia ibrida, ma bisogna considerare che non tutti gli studi hanno un servizio di streaming attivo. Tuttavia, non bisogna trascurare un dettaglio altresì importante: la Paramount rileverà a breve il servizio on demand CBS All Access e lo trasformerà in Paramount+ entro un paio di mesi. Resta da capire se potrebbe diventare la casa per nuove uscite e, soprattutto, se alla fine lo studio userà proprio Maverick per spingere la sua “neonata” piattaforma di streaming.

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 2 luglio 2021.

Top Gun: Maverick, la descrizione dei primi 13 minuti mostrati al CinemaCon

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Sulla scia del debutto delle prime immagini di Mission: Impossible 7, la Paramount, sempre in occasione del CinemaCon, ha anche mostrato i primi tredici minuti di un altro attesissimo titolo con protagonista Tom Cruise, ossia Top Gun: Maverick, il sequel della pellicola cult di Tony Scott del 1986.

Insieme ai primi minuti del film, è stato mostrato anche un nuovo trailer ufficiale, che probabilmente debutterà online nelle prossime settimane. Per quanto riguarda invece l’opening sequence, invece, è probabile che bisognerà attendere soltanto l’uscita nel film nelle sale. Tuttavia, grazie a Deadline, ecco una descrizione di ciò che è stato mostrato ai presenti durante la nota convention di Las Vegas.

“Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) viene informato che il programma Top Gun verrà chiuso. Decide, quindi, di sfidare l’Ammiraglio (Ed Harris), prendendo la decisione di volare alla velocità Mach 10. Maverick pilota il jet al tramonto, nel mezzo del deserto. Viene avvertito: “Sai cosa succede se vai fino in fondo”. Ma non gli importa: “So cosa succederà a tutti gli altri se non lo faccio”, dice.

L’aereo sfreccia proprio sulla testa del personaggio di Harris, quasi distruggendo la guardiola al suo fianco. L’Ammiraglio entra nella sala di controllo, visibilmente nervoso. Nel frattempo, Maverick sta correndo verso la velocità Mach 10, in cielo. “È l’uomo più veloce al mondo”, dice il tecnico della cabina di controllo, mentre Maverick arriva a Mach 9. L’intera stanza è in soggezione, mentre in sottofondo parte una musica sinfonica paradisiaca di Lorne Balfe.

Poi, quando Maverick arriva a 9,8, sembra che il motore stia per esplodere, ma alla fine supera Mach 10 e la sala di controllo impazzisce. A questo punto, Maverick si spinge oltre 10.1, prima che i motori si spezzino e lo schermo nella sala di controllo si oscuri. Sembra che l’aereo sia esploso a mezz’aria. Maverick è sopravvissuto. Lo vediamo camminare nel mezzo di una tavola calda, in aperta campagna. I proprietari del locale rimangono scioccati dall’ingresso del pilota. ‘Dove sono?’, chiede. ‘Sulla Terra’, risponde un ragazzino al bancone della tavola calda.”

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 2 luglio 2021.

Top Gun: Maverick, l’incredibile training di Tom Cruise per il sequel

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Cresce l’attesa per l’arrivo nelle sale di Top Gun: Maverick, attesissimo sequel della pellicola cult degli anni ’80 che contribuì a lanciare la carriera internazionale di Tom Cruise, attore ancora poco conosciuto all’epoca e che, in breve tempo, sarebbe diventato una delle più grandi star di Hollywood.

Il sequel sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il prossimo Giugno, ma a causa della pandemia di Covid-19 è stato posticipato a Dicembre. In una recente intervista con Yahoo!, il produttore Jerry Bruckheimer ha parlato dell’intenso allenamento a cui si è sottoposto Tom Cruise per meglio prepararsi alle riprese del nuovo film; allenamento in cui pare siano stati coinvolti anche gli altri membri del cast.

Parlando dello speciale training per il sequel, Bruckheimer ha spiegato: “Tom ha sottoposto gli attori a questo estenuante allenamento per circa tre mesi, in modo che potessero sostenere le forze gravitazionali una volta a bordo degli F/A-18. È stata davvero dura per questi giovani attori. Hanno dovuto seguire un allenamento per sopravvivere in acqua: sono stati bendati e messi in un serbatoio capovolto e dovevano capire come uscirne. Anche Tom ha dovuto affrontare le stesse cose. Mi hanno detto che si è allenato con la forza tipica dei suoi colleghi più giovani. È davvero incredibile.”

LEGGI ANCHE – Top Gun: Maverick, Val Kilmer ha pregato per essere nel film

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer Connelly, Jon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 23 dicembre 2020.

Top Gun: Maverick, l’atteso sequel slitta a dicembre

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Top Gun: Maverick, l’atteso sequel slitta a dicembre

Top Gun: Maverick è l’ultimo film in ordine di tempo a subire gli effetti della pandemia di Covid-19: anche l’uscita dell’attesissimo sequel del cult con Tom Cruise è stata posticipata a dicembre. Come apprendiamo grazie a ScreenRant, infatti, la Paramount Pictures ha fatto slittare la data di uscita del film nelle sale americane dal 24 giugno al prossimo 23 dicembre, giusto in tempo per Natale.

Lo stesso Tom Cruise ha commentato la notizia della nuova release del film attraverso il suo account Twitter, indirizzando il seguente messaggio a tutti i suoi fan: “Lo so che molti di voi hanno aspettato 34 anni. Sfortunatamente, dovrete aspettare ancora un po’. Topo Gun: Maverick arriverà nelle sale a Dicembre. Restate al sicuro, tutti.”

LEGGI ANCHE – Top Gun: Maverick, nuovo trailer con Tom Cruise

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer Connelly, Jon Hamm e Miles Teller.

Top Gun: Maverick, l’allenamento nella nuova featurette

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Top Gun: Maverick, l’allenamento nella nuova featurette

Cresce l’attesa per il debutto al cinema finalmente di Top Gun: Maverick, il nuovo film che vedrà protagonista Tom Cruise di nuovo nei panni di Pete. In attesa di vedere lui e il cast sul red carpet del Festival di Cannes, ecco una nuova Featurette “L’allenamento più intenso del cinema”. Dal 21 aprile sarà possibile acquistare i biglietti per le esclusive anteprime che si terranno il 21 e 22 maggio in tutti i cinema italiani che parteciperanno all’iniziativa.Il film sarà nelle nostre sale dal 25 maggio, mentre farà il suo esordio in USA due giorni dopo, il 27 maggio.

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Top Gun: Maverick, Kelly McGillis non c’è perché “vecchia e grassa”

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L’attrice di Top Gun, Kelly McGillis, ha afferma che non le è stato chiesto di tornare in Top Gun: Maverick, ma nemmeno si aspettava di essere chiamata. Nel film originale di Tony Scott del 1986, McGillis interpretava Charlie Blackwood, un istruttore civile presso la scuola di addestramento per piloti di caccia in cui si allena il tenente Pete “Maverick Mitchell”. Diretto da Joseph Kosinski, Top Gun: Maverick riprende la storia a tre decenni di distanza dal primo film, con Maverick che è ancora un capitano e un pilota da combattimento. Il primo trailer del film ha debuttato al Comic-Con di San Diego e ha mostrato Maverick sul sedile del pilota e in sella alla sua moto, e sembra che per Tom Cruise non sia passato neanche un giorno! Tuttavia, non c’era traccia di Charlie e invece il nuovo interesse amoroso di Maverick nel film sarà interpretato da Jennifer Connelly.

Parlando con Entertainment Tonight, la McGillis ha affermato di non essere stata invitata a tornare nel ruolo di Charlie per Top Gun: Maverick, affermando chiaramente: “Sono vecchia e grassa e appaio esattamente dell’età che ho, per questo non vado bene per il film”. McGillis ha 62 anni, cinque anni più di Tom Cruise. Kelly McGillis ha continuato spiegando che non ha lasciato Hollywood per nessun motivo particolare, ma piuttosto “è diventata sobria” e ha scoperto che le sue priorità erano cambiate, e ha deciso di concentrarsi maggiormente sulla sua vita familiare piuttosto che cercare di mantenere la fama. Ha anche detto che non era sicura di partecipare al tappeto rosso o ad eventi stampa per Top Gun: Maverick, e ha rivelato di non aver ancora visto il trailer del film.

Come annunciato qualche mese fa, la Paramount Pictures distribuirà il film a partire dal 12 luglio 2019Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Miles Teller. A dirigere la pellicola sarà Joseph Kosinski (Oblivion) che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata da Justin Markis. Top Gun è un film d’azione del 1986, diretto da Tony Scott e prodotto da Don SimpsonJerry Bruckheimer, in associazione con la Paramount Pictures. La sceneggiatura è stata scritta da Jim Cash e Jack Epps Jr., ed è stato ispirato da Top Guns, un articolo scritto da Ehud Yonay per la rivista California.