Home Blog Pagina 2706

Ben-Hur: Timur Bekmambetov rassicura i fan sullo stile

0
Ben-Hur: Timur Bekmambetov rassicura i fan sullo stile

Impegnato nella promozione di Hardcore, film cui ha partecipato in veste di produttore, Timur Bekmambetov ha avuto modo di parlare con SlashFilm di Ben-Hur e dello stile scelto per raccontare quello che sarà una nuova lettura del romanzo di Lew Wallace e non un remake del celebre film con Charlton Heston.

Lo stile nasce direttamente dallo script e dal film. In Ben-Hur sarà differente. Il concept visivo dovrà attenersi allo script di John Ridley e, pertanto, deve necessariamente essere realistico e credibile. In tutto il film non c’è neanche uno slow motion [ride, ndr.]. È fatto di camera a mano, senza spettacolari movimenti di dolly o ralenti. È molto ancorato alla realtà […] È il terzo film ispirato al libro. E non c’è scampo: il pubblico finirà necessariamente per paragonarlo a quello del 1959 e non puoi sopravvivere al confronto con un classico. Perché la gente non ci paragonerà al film in sé, ma alla loro memoria della pellicola. Per dargli la possibilità di farcela, ho dovuto adottare uno stile differente e realistico. È un dramma realistico, non un tentpole che fa leva sullo spettacolo facile.

GUARDA IL TRAILER ITALIANO

[nggallery id=2593]

Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. ben hurDiretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben-Hur: recensione del film di Timur Bekmambetov con Jack Huston

“Io sono Giuda Ben-Hur. Io sono già parte di questa tragedia!”. Sicuramente la battuta più celebre del più spettacolare e amato dei peplum che, sia in termini economici sia produttivi, rappresenta ancora oggi una delle più grandi imprese cinematografiche mai portate a termine. Cinquantasette anni fa William Wyler riuscì a trasformare l’omonimo romanzo di Lee Wallace in uno dei migliori film di tutti i tempi; adesso, Timur Bekmambetov (Wanted – Scegli il tuo destino) porta per la quinta volta la storia del principe ebreo Giuda Ben-Hur sul grande schermo, in un disastroso riadattamento che proprio nei suoi intenti tradisce quella che è stata una delle più complesse invenzioni drammaturgiche di Hollywood.

La sceneggiatura del nuovo Ben-Hur, scritta da Keith Clarke e John Ridley (premio Oscar per 12 anni schiavo) pone al centro la storia della grande amicizia che si trasforma poi in odio tra Giuda e Messala, utilizzando assurdi toni svenevoli e sacrificando totalmente la componente tragica e morale che rende incomparabile il capolavoro di Wyler. Bramosia di potere, desiderio di vendetta e ricerca dei legami affettivi – ossia i punti cardini che costituiscono non solo la crescita emotiva di Ben-Hur ma anche la parabola religiosa dell’intera storia – sono tematiche che vengono affrontate con aberrante superficialità, lasciando così che i conflitti del protagonista fatichino a convergere in un’epica imponente e solenne.

Ben Hur: la rivoluzione ha inizio

Dal punto di vista tecnico, la regia di Timur Bekmambetov confonde e infastidisce, perennemente in bilico tra dinamismo dell’azione e linguaggio cinematografico ricco di ingiustificate soggettive, chiaramente contaminato dall’ultima produzione del regista kazako (il recente Hardcore! dovrebbe suggerirvi qualcosa), che lascia lo spettatore disorientato. Ne risente anche la messa in scena, che si sforza di trovare un’ideale mescolanza tra magnificenza, eleganza scenografica e ritmo, senza mai riuscirci.

Neanche il cast riesce a risollevare le sorti del film: Jack Huston non ha il fascino, i muscoli e soprattutto l’ispirazione di Charlton Heston; Tobey Kebbell è ormai uno dei villain più ambiti, ma la sceneggiatura non gioca a favore dei contrasti del suo Messala; il Gesù di Rodrigo Santoro non assolve la funzione di deus ex machina che aveva nell’opera originale, mentre lo sceicco Ilderim – inspiegabilmente – diventa nelle fattezze di Morgan Freeman un personaggio ridicolo e caricaturale.

Ben HurDistaccandosi dal classico che tutti conosciamo per intenzioni, tono e interpretazioni (ma anche per l’imperdonabile finale), il Ben-Hur di Bekmambetov conferma l’insensato accanimento da parte delle major – ormai privo di qualsiasi motivazione – di voler rispolverare cult che andrebbero lasciati inviolati per lo spettacolo, l’avventura e l’emozione che sono stati in grado di regalare, e che – fortunatamente – vivranno sempre lucidi nella nostra memoria.

Ben-Hur: recensione del film con Charlton Heston

Ben-Hur: recensione del film con Charlton Heston

Quando si parla di kolossal e di peplum, non ci si può esimere dal chiamare in causa il film che ha cambiato radicalmente il modo di fare cinema e di intendere lo spettacolo a Hollywood. Ben-Hur, il film dai grandi numeri (11 Oscar vinti, 300 set utilizzati, 8000 comparse impiegate), è ancora oggi una delle rappresentazioni epiche più amate della storia del cinema, nonchè una delle più mastodontiche produzioni mai realizzate.

Terza versione cinematografica del romanzo del generale Lee Wallace (dopo quella del 1907 e un’altra del 1925), Ben-Hur si avvale della mano del grande maestro William Wyler (uno dei registi più poliedrici mai esistiti) che riesce a coniugare in 219 minuti una storia epica modellata su uno stampo drammatico con il grande tema della religione, infondendo all’intero racconto una crudeltà e un’integrità che – narrativamente parlando – restano a cinquantasette anni di distanza ancora incomparabili. Un’opera intrisa di violenza (sia fisica che morale) dove le tematiche più ambigue della cupidigia, dell’odio e della vendetta si mescolano a quell più edulcorate della redenzione, del perdono e – naturalmente – dell’amore.

Ben-Hur, il film dai grandi numeri

Charlon Heston, reduce all’epoca dall’interpretazione di Mosè ne I Dieci Comandamenti (1956), si fa carico, non solo attraverso un’eccellente forma fisica, ma anche e soprattutto attraverso il suo carisma e il suo pacato fervore, di un conflitto interiore che serve a diramare da un lato l’aspetto più riflessivo ed emotivo della parabola, dall’altro quello più animato, vivace e dinamico, votato essenzialmente all’azione.

Un discorso che trova la sua completa attualizzazione nell’enorme lavoro svolto da Wyler sul piano tecnico, grazie alla realizzazione di scene mitiche girate nell’eccezionale formato 65mm ed entrate nella storia della settima arte, come la sequenza dei 200 schiavi che remano disperatamente al ritmo di un tamburo o quella famosissima della corsa delle bighe, prodotta senza l’ausilio di effetti speciali, una delle più entusiasmanti e pericolose che siano mai state concepite. Una straordinaria miscela di solennità, accuratezza scenografica e ritmo che deve buona parte della sua riuscita anche alla fotografia precisa e incisiva di Robert Surtees, e alle musiche imperiose e superbe di Miklòs Ròzsa.

Ben-Hur Nonostante la genesi tormentata (prima di realizzare il film la MGM era sull’orlo della bancarotta) e i numerosi problemi legati alla sua realizzazione (in primis le “guerre” per la sceneggiatura), Ben-Hur è riuscito a imporsi come opera titanica capace di sconfinare nell’immortalità, apripista per tutte le grandi produzioni che seguirono (da Spartacus a Guerra e Pace), imprescindibile punto di riferimento per tutti quei grandi registi (su tutti Ridley Scott con i suoi Il Gladiatore e il più recente Exodus) e tutte quelle grandi major (un nuovo remake del film, firmato da Timur Bekmambetov, è attualmente nelle nostre sale) che ancora si battono per cercare di riportare in auge un genere purtroppo vittima dello scorrere del tempo e dei continui cambiamenti – in termini di scelte e di gusto – di un pubblico in continua evoluzione.

Ben-Hur: quattro character poster con i protagonisti

0
Ben-Hur: quattro character poster con i protagonisti

Sono stati messi on line quattro character poster da Ben-Hur, film diretto da Timur Bekmambetov che  si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

[nggallery id=2593]

ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben-Hur: Pedro Pascal diventa Ponzio Pilato?

0
Ben-Hur: Pedro Pascal diventa Ponzio Pilato?

Dopo l’annucio che la Wonder Woman del nuovo millennio, Gal Gadot, interpreterà la protagonista femminile nel prossimo remake di Ben-Hur (qui la notizia), arrivano anche conferme che Pedro Pascal, l’ex Principe Oberyn Martell di Game of Thrones, è in trattative per interpretare il ruolo di Ponzio Pilato.

L’idea di vedere il caro Pedro nei panni di Pilato, abbigliato alla romana maniera, solletica non poco il nostro interesse, considerando che il piglio fiero e i colori dell’attore lo renderebbero perfetto per il ruolo. Vi terremo aggiornato.

Ben-Hur è prodotto dalla MGM e diretto da Timur Bekmambetov.

In uscita il 26 febbraio 2016, il remake di Ben Hur si baserà, esattamente come la pellicola originale, sul romanzo epico di Lee Wallace del 1880, dal titolo: “Ben Hur – A Tale of the Christ“.

Confermati nel cast del film, al momento, ci sono Gal GadotMorgan Freeman e Toby Kebbell.

Fonte: CS

Ben-Hur: nuovo trailer pieno d’azione con Jack Huston

0
Ben-Hur: nuovo trailer pieno d’azione con Jack Huston

Ecco un nuovo trailer ricco d’azione per Ben-Hur, la nuova rivisitazione del romanzo originale di Lew Wallace firmata da Timur Bekmambetov (Wanted, La leggenda del Cacciatore di Vampiri).

https://www.youtube.com/watch?v=-OE46mqgXqo

Di seguito invece potete vedere una featurette dedicata alla celebre scena delle bighe. Per la realizzazione dei mezzi da corsa è stata coinvolta la Makinarium con la supervisione di Leonardo Cruciano.

[nggallery id=2593]

Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. ben hurDiretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben-Hur: la gara di bighe nella nuova clip

Ben-Hur: la gara di bighe nella nuova clip

Paramount pictures e MGM hanno pubblicato online una nuova clip di Ben Hur. Il film, diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

Ecco la clip:

ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston(“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi(“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke(“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) eDuncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridleye Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Fonte: CS

Ben-Hur: Jack Huston per Timur Bekmambetov

0

Ben hur Jack HustonNuovo attore nel cast del discusso remake in produzione alla MGM di Ben-Hur, si tratta di Jack Huston, stella della serie televisiva  Boardwalk Empire prodotta da Martin Scorsese. Huston si unirà dunque al giù confermato Morgan Freeman.

Ben-Hur che sarà diretto da Timur Bekmambetov dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il 26 Febbraio 2016 e si baserà su una sceneggiatura scritta da Keith Clarke (The Way Back) e rivista dal premio Oscar John Ridley (12 anni uno schiavo). Ovviamente è basato sul romanzo del 1880 Ben-Hur: A Tale of The Cristo di Lew Wallace.

Il film è descritto come un ritorno al cuore del romanzo epico e si concentrerà sulla questione della natura della fede. La storia segue un nobile che dopo aver vissuto anni di schiavitù cercherà di vendicarsi con il suo miglio amico che lo ha tradito.

A produrre la pellicola ci sono Mark Burnett, Sean Daniel e Joni Levin con Jason F. Brown, Keith Clarke, Roma Downey e John Ridley che saranno i produttore esecutivo.

Fonte:  Deadline

Ben Whishaw: film e curiosità sulla carriera dell’attore inglese

0
Ben Whishaw: film e curiosità sulla carriera dell’attore inglese

L’attore Ben Whishaw, le cui performance hanno intrigato e coinvolto il pubblico, ha studiato presso la Royal Academy of Dramatic Art (RADA).

All’inizio della sua carriera, ha interpretato dei ruoli chiave in due film: The Trench di William Boyd, e Mauvaise passe di Michel Blanc. Ben Whishaw è stato il protagonista nel ruolo del titolo di My Brother Tom, diretto da Dom Rotheroe, per il quale ha vinto un British Independent Film Award; è stato co-protagonista del telefilm The Booze Cruise, diretto da Paul Seed; e ha recitato al fianco di Daniel Craig in due film: L’Amore Fatale (Enduring Love) di Roger Michell, e The Pusher (Layer Cake) di Matthew Vaughn.

Passando ai palcoscenici, ha debuttato nel West End presso il National Theatre nell’adattamento di Nicholas Wright di His Dark Materials di Philip Pullman, messo in scena da Nicholas Hytner. Sempre per il teatro ha recitato nella produzione di Katie Mitchell dell’opera di Cechov “Il Gabbiano”, al National Theatre. Mentre era nel ruolo di Amleto nella messa in scena di Trevor Nunn dell’opera di Shakespeare all’Old Vic – per il quale ha ricevuto il plauso della critica oltre una nomination agli Olivier Award – il produttore Bernd Eichinger ed il regista Tom Tykwer lo hanno notato e poi scelto per il ruolo del protagonista del loro film Profumo – Storia di un Assassino (Perfume: The Story of a Murderer), tratto dal romanzo di Patrick Süskind. La performance del Ben Whishaw nel thriller gli è valsa una nomination agli European Film Award come Miglior Attore.

Ben Whishaw, filmografia

Si è riunito al regista Tom Tykwer nel film d’azione The International, e nell’epico fantasy Cloud Atlas, sempre per la regia di Lana ed Andy Wachowski, in cui il Ben Whishaw ha tentato più ruoli. Tra gli altri suoi film: Stoned, di Stephen Woolley in cui ha ritratto Keith Richards; Io Non Sono Qui (I’m Not There) di Todd Haynes; Ritorno a Brideshead (Brideshead Revisited) di Julian Jarrold; Bright Star di Jane Campion, nel ritratto del poeta John Keats; The Tempest di Julie Taymor; The Zero Theorem di Terry Gilliam; Lilting di Hong Khaou, al fianco di Cheng Pei-pei; e The Lobster di Yorgos Lanthimos, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes del 2015.

Ben Whishaw SkyfallDopo aver ricoperto il ruolo di “Q” nell’avventura campione d’incassi di James Bond SkyfallBen Whishaw riprende il ruolo in Spectre, nuovamente sotto la direzione di Sam Mendes, ed interpretato da Daniel Craig come 007. Oltre a Spectre, gli spettatori potranno a breve vederlo nella pellicola di Ron Howard In the Heart of the Sea; e nel film della Focus Features di Sarah Gavron Suffragette, scritto da Abi Morgan ed interpretato da Carey Mulligan.

E’ stato uno dei protagonisti della pluripremiata serie televisiva The Hour, ideata e scritta da Abi Morgan. Ha inoltre recitato in televisione nella serie di Christopher Morris Nathan Barley; nei panni del Re Riccardo nel telefilm di Rupert Goold Riccardo II, l’adattamento dell’opera di Shakespeare parte della triologia The Hollow Crown, per il quale il Ben Whishaw ha vinto un BAFTA; e nell’ acclamata miniserie della BBC Criminal Justice, al fianco di Pete Postlethwaite. La sua performance nella miniserie è valsa un premio come Migliore Attore ai Royal Television Society Award, ed agli International Emmy Award.

Ben Whishaw è testimonial per Prada

Ben Whishaw: 10 cose che non sai sull’attore

Ben Whishaw: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato e prolifico interprete britannico, Ben Whishaw è negli anni apparso con ruoli di rilievo in alcuni popolari lungometraggi, distinguendosi come attore versatile e carismatico. Grazie alla cura con cui sceglie i propri progetti è stato più volte apprezzato per il suo saper trovare il ruolo giusto al momento giusto.

Ecco 10 cose che non sai di Ben Whishaw.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ben Whishaw Q

Ben Whishaw: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1999 con il film The Trench, per poi ottenere una prima notorietà con The Pusher (2004), con Daniel Craig, Profumo – Storia di un assassino (2006), Io non sono qui (2007), con Cate Blanchett, e Bright Star (2009). Successivamente ricopre il ruolo di Q nel film Skyfall (2012), della saga di James Bond. Negli anni successivi recita poi in titoli come Cloud atlas (2012), con Tom Hanks, The Zero Theorem (2013), The Lobster (2015), con Colin Farrell, Suffragette (2015), Spectre (2015), The Danish Girl (2015), con Eddie Redmayne, Heart of the Sea (2015), Il ritorno di Mary Poppins (2018), con Emily Blunt, Little Joe (2019), The Personal History of David Copperfield (2019) e No Time to Die (2020).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Ormai divenuto noto, Whishaw arriva a recitare anche per il piccolo schermo, prendendo parte alla serie The Hour (2011-2012). In seguito, è nel cast di London Spy (2015), Queers (2017) e A Very English Scandal (2018). Nel 2020 sarà invece tra i protagonisti della quarta stagione della serie antologica Fargo, dove reciterà nel ruolo di Rabbi Milligan accanto all’attore Chris Rock.

8. Ha doppiato un noto personaggio. Nel 2014 Whishaw viene scelto per dare la voce all’orsetto protagonista del film Paddington. Basato sull’omonimo personaggio della letteratura inglese per bambini, il lungometraggio ottenne un grande successo, permettendo così la realizzazione nel 2017 di un altrettanto fortunato film, dove Whishaw doppiò nuovamente il personaggio protagonista.

Ben Whishaw ha un marito

7. È sposato con un musicista. Nell’agosto del 2012 l’attore si è unito civilmente con il compositore Mark Bradshaw. Nel ripensare a quel momento, Whishaw ha affermato di essere stato piuttosto preoccupato all’idea di fare coming out, riscontrando invece affetto da parte di tutti i suoi cari. Negli anni, la coppia si è comunque mantenuta piuttosto riservata, evitando di diffondere notizie sul proprio privato.

Ben Whishaw non è su Instagram

6. Non ha un account personale. L’attore ha affermato di non apprezzare molto i social network, e pertanto di non possederne. È tuttavia possibile trovare diverse fan page a lui dedicate, la più seguita delle quali vanta 18 mila follower, dove si possono avere gli ultimi aggiornamenti su di lui e i suoi progetti da interprete.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ben Whishaw Paddington

Ben Whishaw è Q nella saga di James Bond

5. Interpreta una versione molto giovane del personaggio. Whishaw è il quarto attore nella storia della saga di James Bond a dar vita sullo schermo al personaggio di Q. La sua è inoltre la versione più giovane fino ad ora, e lo stesso attore ha affermato di essersi ispirati a i nuovi giovani esperti di tecnologia e computer, tra cui il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.

4. È pronto a riprendere il personaggio. Dopo aver dato vita a Q in Skyfall e Spectre, l’attore è pronto a riprendere il personaggio per l’atteso No Time to Die. Whishaw ha garantito che il suo ruolo, particolarmente apprezzato dai fan, verrà ulteriormente esteso in questo nuovo capitolo della serie. Non ha però né confermato né smentito le voci sul fatto che questa potrebbe essere la sua ultima volta nei panni di Q.

Ben Whishaw è la voce di Paddington

3. Ha dato ben più che la sola voce al personaggio. Whishaw fu chiamato all’ultimo per doppiare il personaggio protagonista del film. Per l’attore fu tuttavia un lavoro particolarmente intenso, poiché oltre alla voce si trovò a dover indossare uno speciale elmetto che registrava anche le sue espressioni facciali, riutilizzate poi per l’animazione del personaggio.

2. Non conosceva il personaggio. Prima di venire scelto per dar voce all’orsetto Paddington, Whishaw non aveva mai né letto né visto nulla su di lui. Dovette pertanto spendere parte del suo tempo per recuperare determinati materiale e potersi fare un idea della storia del personaggio.

Ben Whishaw: età e altezza

1. Ben Whishaw è nato a Clifton, in Inghilterra, il 14 ottobre 1980. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

Ben Whishaw scelto dai Queen per essere Freddie Mercury

0

ben-whishaw

Il grande pubblico conosce Ben Whishaw per lo più per i sui ruoli in Cloud Atlas, Profumo: Storia di un assassino e Skyfall, ma per i Queen sarebbe il performer perfetto per dare volto sul grande schermo al compianto frontman del gruppo Freddie Mercury. E’ THR a rivelare che Whishaw è in vetta alla lista dei desideri della band, secondo le stesse parole di Roger Taylor.

Roger Taylor e Brian May stanno supervisionando il progetto di questo biopic da anni ormai. Le prime voci su questo biopic emersero nel 2006 , quando si vociferava che Johnny Depp fosse in lizza per il ruolo iconico del frontman dei Queen . Poi sono passati quattro anni senza notizie in merito, fino a quando Sacha Baron Cohen è stato assegnato alla parteEntro l’autunno del 2012 , il film scritto dallo sceneggiatore di The Queen Peter Morgan sarebbe dovuto andare in produzione nella primavera successiva anche se nessun regista era ancora a bordo, mentre con l’estate Cohen abbandonava il progetto per divergenze creative .

A quel tempo, si è detto che i membri dei Queen volevano un approccio da film per famiglie per la storia del dio del rock noto per la sua incredibile voce e spavalderia sexy, mentre Cohen voleva uno sguardo più grintoso nella vita della star gay. Ma parlando alla rivista Classic Rock May ha suggerito che il vero problema era che Cohen è una stella troppo grande per la parte, dicendo:

Abbiamo pensato che non ci deve essere alcuna distrazione nel film di Freddie. Dovete sospendere davvero l’incredulità. Dovete credere che l’uomo che interpreta Freddie, sia veramente Freddie. E non abbiamo sentito che potesse davvero accadere con Sacha.

Mentre è di buon auspicio per Ben Whishaw avere May e Taylor di supporto. Sarà forse questa l’occasione giusta per dare un volto definitivo all’immagine cinematografica di Mercury e per far decollare il progetto una volta per tutte? Staremo a vedere.

Fonte: Cinemablend

Ben Whishaw sarà Q nel prossimo film di James Bond

0
Ben Whishaw sarà Q nel prossimo film di James Bond

Dopo varie indiscrezioni, sembra arrivata la conferma che Ben Whishaw (Il Profumo, The International) interpreterà il ruolo di Q in Skyfall, prossimo capitolo della serie di 007. Vedremo quindi all’opera il trentenne britannico nel fornire a James Bond i proverbiali gadget come penne esplosive, orologi che spruzzano gas, macchine iperaccessoriare e così via.

Il ruolo, sebbene spesso non di primaria importanza ai fini della storia, è sempre stato estremamente caratterizzante per i film della saga di 007 (il momento della presentazione dei vari ‘aggeggi’ è in effetti un appuntamento fisso, e uno dei più attesi dagli spettatori): per ben 17 volte è stato interpretato da Dennis Llewelyn, che legò indissolubilmente il suo nome al personaggio; il testimone è poi passato a un ‘mostro sacro’ come l’ex Monty Python John Cleese. La scelta di Winshaw segna una rivoluzione nella resa cinematografica del personaggio, che finora era sempre stato interpretato da attori anziani nel ruolo del ‘navigato istruttore’, rendedolo forse più adeguato ai nostri tempi, per i quali in effetti l’idea di un giovane ‘ipertecnologico’ risulta molto più credibile.

Fonte: EMPIRE

Ben Whishaw sarà Freddie Mercury nel biopic a lui dedicato

0

Per tanto tempo Sacha Baron Cohen è stato collegato al progetto che voleva portare sul grande schermo la vita e l’arte di Freddie Mercury, indimenticato e insostituibile frontman dei Queen.

Adesso sembra che il film abbia ritrovato nuova linfa ma con un attore diverso nei panni dell’interprete di alcuni dei brani più noti e di maggior successo degli anni ’80 e ’90.

Si tratta di Ben Whishaw, giovane interprete britannico che in questi giorni è in sala con Spectre, in cui interpreta il Q.

Al fianco di Whishaw parteciperanno al film anche Johnny Finn, nei panni del batterista dei Queen Roger Taylor, e Gemma Arterton, che interpreterà invece Mary Austin, compagna di Freddie che rimase vicino al cantante anche dopo la conferma della sua omosessualità.

Anthony McCarten, già autore di un altro biopic con la sceneggiatura adattata di La Teoria del Tutto, è stato incaricato di scrivere lo script. Il progetto verrà realizzato con la collaborazione dei Queen, per i quali Brian May ha dichiarato che il film descriverà il vero Freddie e la vera storia della band.

Ben Whishaw nel cast di The Zero Theorem di Terry Gilliam

0

Un nuovo nome per il cast di The Zero Theorem, nuovo sci-fi diretto da Terry Gilliam, si tratta di  Ben Whishaw ed è stato proprio lo stesso regista ad annunciarlo tramite la sua pagina di Facebook.

Ben Whishaw nel cast di Robopocalypse di Steven Spielberg!

0
Ben Whishaw nel cast di Robopocalypse di Steven Spielberg!

Arriva la notizia che Ben Whishaw sarà nel cast di Robopocalypse, il prossimo film di Steven Spielberg. A confermarlo è lo stesso attore in un’intervista rilasciata durante la promozione del suo ultimo film Cloud Atlas. L’attore che vedremo in 007 SkyFall dovrebbe affiancare i protagonisti Chris Hemsworth e Anne Hathaway ancora da confermare. Ecco quando detto da Wishaw e tradotto da Badtaste:

Sarò in Robopocalypse, sì. Non voglio parlarne in realtà perchè non ho la conferma al 100% che succederà, ma ho parlato con Steven Spielberg. Forse si tratta di attendere alcune faccende burocratiche, ma dovremmo girarlo a Londra.A quanto ho capito sarà piuttosto diverso dal romanzo. Ci è voluto un bel po’ per riuscire a scrivere uno script valido“.

La sceneggiatura è stata scritta da Drew Goddard (Quella casa nel bosco) ed è un adattamento dell’omonimo romanzo fantascientifico di Daniel H. Wilson e racconta di una razza umana che cerca di sopravvivere a una rivoluzione robotica.
Fonte: I Am Rogue via Badtaste

Ben Whishaw in Robocalypse?

0

Dopo Chris Hemsoworth e Anne Hathaway, ecco una new entry nel possibile cast di Robocalypse, nuovo colossal spielberghiano: nel mirino ci sarebbe Ben Whishaw (il ‘Q’ di Skyfall). Secondo quanto scrive Variety, l’attore, pur non avendo ancora ricevuto un’offera ufficiale, sarebbe comunque la prima scelta di Spielberg per il ruolo del personaggio di Lurker, che ha un ruolo chiave nella vicenda, incentrata su Archos, un’intelligenza artificiale che porta i robot alla rivolta contro gli esseri umani. Drew Goddard (Cabin in the Woods) ha scritto l’adattamento del romanzo originale, firmato da Daniel H. Wilson. Spielberg avvierà le riprese dopo aver terminato i tour promozionali di Lincoln. L’uscita di Robocalypse è prevista per l’aprile 2014. Whishaw apparirà nel frattempo in Cloud Atlas, uscita fissata per il prossimo 22 febbraio.

Fonte: Empire

Ben Wheatley e la Guerra Civile Inglese

0

Ben Wheatley, regista che si è fatto conoscere per l’orrorifico Kill List e la commedia nera Sightseers, per il suo prossimo film cambier completamente genere ed epoca: il progetto, intitolato A field in England, sarà infatti ambientato all’epoca della Guerra Civile Inglese, che vide contrapposte le truppe fedeli al re con quelle organizzate dal parlamentare e rivoluzionario Olivier Cromwell. Per il suo nuovo film, Wheatley ha voluto sul set alcuni attori con cui ha già lavorato nei suoi precedenti lavori: Michael Smiley (Kill List) e Richard Glover (Sightseers); assieme a loro Reece Shearsmith (The League of Extraordinary Gentlemen).

La storia narrerà di un gruppo di disertori alla ricerca di un tesoro sullo sfondo della Guerra Civile; assumendo connotati deliranti e psichdelici a seguito dell’uso di funghi allucinogeni da parte dei protagonisti.  Il regista si è detto emozionato della possibilità di poter finalmente realizzare il progetto, al quale pensava da anni. La sceneggiatura è firmata dallo stesso Wheatley assieme ad Amy Jump, come già avvenuto con Kill List. Ancora non fissati i tempi di realizzazione, anche se si punta ad un’uscita entro il 2013.

Fonte: Empire

Ben Stiller: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più celebri comici dello spettacolo statunitense c’è senza ombra di dubbio l’attore Ben Stiller. Protagonista di alcune delle più brillanti commedie degli ultimi anni, Stiller si è negli anni distinto anche come regista, ricevendo numerosi riconoscimenti. Attualmente Stiller vive una fase più matura della propria carriera, che lo ha visto partecipare a importanti film d’autore, spesso anche in ruoli drammatici, con i quali ha dato prova della sua versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Ben Stiller.

Ben Stiller: i suoi film

1. È protagonista di celebri commedie. L’attore debutta al cinema con il film Su e giù per i Caraibi (1987), e recita poi in film come L’impero del sole (1987), Pazzia di gioventù (1988) e Autostrada per l’inferno (1992). Nel 1994 diventa popolare grazie al film Giovani, carini e disoccupati, e da quel momento ottiene ruoli in importanti commedie come Amori e disastri (1996), Tutti pazzi per Mary (1998), Ti presento i miei (2000), Zoolander (2001), I Tenenbaum (2001), Duplex – Un appartamento per tre (2003), … e alla fine arriva Polly (2004), Starsky & Hutch (2004), Palle al balzo (2004), e Mi presenti i tuoi? (2004). Raggiunge ulteriore popolarità con il film Una notte al museo (2006). Successivamente recita in Lo spaccacuori (2007), Tropic Thunder (2008), Una notte al museo 2 – La fuga (2009), Lo stravagante mondo di Greenberg (2010), Vi presento i nostri (2010), I sogni segreti di Walter Mitty (2013), Giovani si diventa (2014), Notte al museo 3 – Il segreto del faraone (2014), Zoolander 2 (2016) e The Meyerowitz Stories (2017).

2. È un apprezzato regista. Nel corso degli anni Stiller ha realizzato alcune tra le più brillanti commedie degli ultimi tempi, dimostrando una grande maturità come regista. I suoi film comprendono Giovani, carini e disoccupati, Il rompiscatole (1996), Zoolander, Tropic Thunder, I sogni segreti di Walter Mitty e Zoolander 2. Nel 2018 dirige la miniserie drammatica Escape at Dannemora.

3. Si è distinto come doppiatore. L’attore è celebre per aver doppiato il leone Alex, protagonista dei film d’animazione Madagascar (2005), Madagascar 2 (2008) e Madagascar 3 – Ricercati in Europa (2012). Ha inoltre doppiato i film Bee Movie (2007) e Megamind (2010).

ben-stiller-palle-al-balzo

Ben Stiller: chi è sua moglie

4. È stato sposato con un’attrice. Nel 1999 l’attore conosce l’attrice Christine Taylor, che sposa poi nel maggio del 2000. I due hanno recitato insieme nei film Zoolander, Palle al balzo, Tropic Thunder e Zoolander 2, e hanno inoltre dato alla luce due figli, nati rispettivamente nel 2002 e nel 2005. A fine maggio del 2017, tuttavia, la coppia annuncia il divorzio.

Ben Stiller in Palle al balzo

5. Ha provocato diversi incidenti. Il film Palle al balzo, del 2004, è basato sul dodgeball, sport di squadra nato come evoluzione agonistica della comune “palla avvelenata”. Durante le riprese del film, Stiller, per via di alcuni tiri poco precisi, ha finito con il colpire e rompere tre macchine da presa. In un’occasione ha perfino colpito involontariamente sua moglie in faccia.

Ben Stiller e la Magnum

6. È la più celebre delle sue tante espressioni facciali. Nel 2001 l’attore raggiunge grande popolarità grazie al film da lui scritto, diretto e interpretato: Zoolander. Questo è basato sulla ricerca del modello Derek Zoolander di qualcosa di più importante per cui vivere che non il superficiale mondo della moda. Il personaggio è divenuto celebre per le numerose, e buffe, espressioni facciali assunte dall’attore, il cui apice viene raggiunto con quella che egli chiama la “Magnum”.

Ben Stiller è Zoolander

7. L’idea gli è venuta guardandosi allo specchio. La leggenda narra che l’idea del personaggio di Zoolander sia venuta a Stiller quando sua moglie gli fece notare la buffa espressione che assumeva mentre si pettinava i capelli. L’attore decise così di guardarsi allo specchio, e quando vide l’espressione in questione decise di costruirvi sopra una storia.

ben-stiller-zoolander

8. Sarebbe dovuto morire alla fine del film. L’idea iniziale per la conclusione del film prevedeva Zoolander morire investito da un treno e ascendere al cielo. Tuttavia i produttori bloccarono tale scelta considerandola di cattivo gusto e troppo costosa da girare.

Ben Stiller: il suo patrimonio

9. È uno degli attori più ricchi di Hollywood. Nel corso degli anni Stiller ha guadagnato grande popolarità come attore e regista, e la sua presenza in numerosi progetti gli ha permesso di diventare uno delle personalità più pagate di Hollywood, con un patrimonio stimato di 200 milioni di dollari.

Ben Stiller età e altezza

10. Ben Stiller è nato a New York, Stati Uniti, il 30 novembre 1965. L’attore è alto complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Ben Stiller torna al cinema da protagonista con Nutcrackers

0
Ben Stiller torna al cinema da protagonista con Nutcrackers

Come riportato da Deadline, il vincitore dell’Emmy Ben Stiller, che non ricopre un ruolo da protagonista al cinema dal 2017, anno di Brad’s Status, ha ora trovato un nuovo progetto di cui essere il principale interprete. Si tratta di Nutcrackers, un nuovo film diretto da David Gordon Green (Halloween, L’esorcista – Il credente) attualmente in produzione in Ohio. Scritto da Leland Douglas (Il richiamo della foresta) e sviluppato dalla Rough House, Nutcrackers segue l’ossessionato dal lavoro Mike (Ben Stiller), che deve recarsi a malincuore nell’Ohio rurale per occuparsi dei suoi quattro sconclusionati nipoti dopo che i loro genitori sono morti in un incidente d’auto.

Quello che inizia come un viaggio di tre giorni per trovare un affido si trasforma però in settimane di caos nella vita della fattoria e nella consapevolezza che non è necessario che lui trovi loro una casa, ma che loro ne hanno trovata una per lui. Per Ben Stiller si prevede dunque un ritorno alla commedia dolceamara, dove a farla da padroni sono i sentimenti. Il suo è inoltre un ritorno più che gradito alla recitazione, avendo speso questi ultimi anni a dedicarsi – con successo – alla regia. Nel 2018 ha infatti diretto l’acclamata miniserie Escape at Dannemora, mentre del 2022 è Scissione, un acclamato thriller premiato agli Emmy.

L’attore non ha mai del tutto smesso di apparire sul grande schermo, avendo avuto piccoli ruoli o cameo in film come Hubie Halloween, Locked Down e Bros. Questo suo nuovo ruolo da protagonista sembra però essere particolarmente adatto alle sue corde e non resta dunque ora che attendere maggiori informazioni sul progetto, come anche delle prime foto o un trailer. Idealmente, Nutcrackers potrebbe uscire nel corso del 2024, così da eventualmente permettere poi a Green di tornare al lavoro sulla nuova trilogia di L’esorcista, il cui secondo capitolo L’esorcista – L’ingannatore è previsto per il 2025.

Ben Stiller ricorda il flop di Zoolander 2: “Pensavo che tutti lo volessero”

0

Ben Stiller ha già detto in passato che il flop di Zoolander 2 al botteghino non è stata “una grande esperienza“, ma ora ha ammesso in un episodio del podcast “Fail Better” di David Duchovny di essere stato colto totalmente alla sprovvista dai risultati disastrosi che ha ottenuto il suo sequel del 2016. Dopo tutto, l’originale Zoolander è diventato uno dei suoi film più amati e citati negli anni successivi all’uscita nelle sale del 2001.

Pensavo che tutti lo volessero“, ha detto Stiller a proposito del sequel di Zoolander 2. “E poi mi sono detto: ‘Wow, devo aver fatto un gran casino’. Non ci sono andati tutti. E ha avuto queste recensioni orribili“. “Mi ha davvero spaventato perché mi sono detto: “Non sapevo che fosse così brutto?”“, ha aggiunto Stiller. “Quello che mi ha spaventato di più è che sto perdendo quello che penso sia divertente, il mettere in discussione se stessi… in ‘Zoolander 2’, è stato sicuramente un colpo di fulmine per me. E mi ha sicuramente influenzato per molto tempo“.

Ben Stiller oltre Zoolander 2

Ben Stiller è ora in grado di guardare al flop di Zoolander 2 con la mentalità del bicchiere mezzo pieno, in quanto questo ha riportato le priorità della sua carriera lontano da potenziali opportunità di guadagno, per andare a testa alta verso gratificanti opportunità di regia come Escape at Dannemora e Scissione. “La cosa meravigliosa che ne è derivata per me è stata quella di avere uno spazio in cui, se fosse stato un successo e mi avessero detto ‘Fai subito “Zoolander 3″ o mi avessero offerto qualche altro film, probabilmente mi sarei buttato e l’avrei fatto“, ha detto Stiller.

Ma ho avuto questo spazio per sedermi con me stesso e per occuparmi di questo e di altri progetti a cui stavo lavorando – non tutti commedie – e ho avuto il tempo di lavorarci e svilupparli“. “Anche se qualcuno mi avesse detto: “Beh, perché non vai a fare un’altra commedia?”, probabilmente avrei potuto trovare qualcosa da fare. Ma non volevo farlo“, ha aggiunto Stiller. “Si tratta di trovare sé stessi in termini di ciò che creativamente si vuole essere e fare… e io ho sempre amato la regia.

“Ho sempre amato fare film. Ho sempre amato, nella mia mente, l’idea di dirigere film fin da quando ero bambino, e non necessariamente commedie. E così, nel corso dei successivi nove o dieci mesi, sono riuscito a sviluppare queste serie limitate“. L’acclamata serie di Ben Stiller per Apple TV+ Severance, di cui dirige diversi episodi e di cui è produttore esecutivo, ha recentemente completato la produzione della sua attesissima seconda stagione, mentre sappiamo che prossimamente l’attore tornerà al cinema da protagonista con Nutcrackers.

Ben Stiller pronto per la terza Notte al Museo

0
Ben Stiller pronto per la terza Notte al Museo

Una Notte al MuseoIl franchise di Una Notte al Museo sembra resistere molto bene al tempo che passa, e così, in periodo florido per sequel, prequel e trilogie, ecco arrivare al cinema il terzo appuntamento con Una Notte al Museo, che si intitolerà Night at the Museum: Secret of the Tomb. Protagonista sempre Ben Stiller che ritornerà nei panni della guardia museale con la vita più avventurosa del mondo.

La 20th Century Fox ha ufficialmente annunciato la terza avventura del franchise di Una Notte al Museo. Arriverà al cinema il 19 dicembre e si intitolerà Night at the Museum: Secret of the Tomb. Alla sceneggiatura torneranno Robert Ben Garant e Thomas Lennon, mentre nel cast, oltre a Stiller torneranno Robin Williams, Dan Stevens, Ricky Gervais, Rebel Wilson, Sir Ben Kingsley e Owen Wilson.

Non c’è ancora una trama ufficiale per il film, ma sicuramente a breve si avranno più dettagli sul progetto che farà felici molti fan del franchise.

Fonte: CS

Ben Stiller guest star in Workaholics 5

0

Ben-StillerBen Stiller si affaccia nel mondo della serie tv e diventa la guest star del prossimo episodio di Workaholics 5. L’attore si unirà al cast della serie tv in onda negli Stati Uniti su Comedy Central.

L’episidio in questione è il terzo della quinta stagione dal titolo Front Yard Wrestling e Stiller sarà il padrone di casa di Adam Demamp (Adam DeVine); sia TvLine che Comedy Central confermano la notizia.

Ben Stiller e Vince Vaughn di nuovo insieme per Neighborhood!

0

Ben Stiller si sta ufficialmente avventurando in una nuova produzione per la 20th Century Fox. Si tratta di Neighborhood Watch una commedia che vira al fantastico.

Ben Stiller e Sean Penn sono stati permanentemente banditi dalla Russia

0

Gli attori Ben Stiller e Sean Penn sono stati ufficialmente banditi dalla Russia dal ministero degli Esteri russo. Stiller, come noto, è il protagonista di popolari commedie come Zoolander e Ti presento i miei, nonché il regista di programmi come Escape at Dannemora e la serie Apple TV+ Severance. Penn, invece, è l’attore premio Oscar per Mystic River e Milk, nonché il regista di film come Into The Wild e Flag Day. I due avevano inoltre recitato insieme nel film I sogni segreti di Walter Mitty, da Stiller anche diretto.

I due attori sarebbero “colpevoli” di aver preso le parti dell’Ucraina, invasa dalla Russia nel febbraio di quest’anno. Entrambi hanno infatti visitato il paese e parlato del conflitto con il presidente ucraino Zelensky. Penn, inoltre, ha girato un documentario sul conflitto, implorando in seguito il coinvolgimento degli Stati Uniti in esso, affermando: “l’Ucraina è la punta della lancia per un democratico abbraccio dei sogni. Se la lasciamo combattere da sola, la nostra anima come America è perduta”. Stiller ha invece visitato i rifugiati ucraini in Polonia e a Kiev, in qualità di ambasciatore di buona volontà per l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Il ministero degli Esteri russo ha dunque bandito Stiller e Penn dal Paese, citando il “principio di reciprocità“. Come reso noto, i due fanno parte di un elenco di 25 “funzionari di alto rango, rappresentanti delle comunità economiche e di esperti, nonché figure culturali” che apparentemente hanno avuto un impatto negativo sulla reputazione della Russia secondo le linee guida del Paese stesso. Il bando, che sembra essere di natura permanente, ha nei mesi colpito anche altre personalità del cinema con il regista Rob Reiner e l’attore premio Oscar Morgan Freeman.

Fonte: ScreenRant

Ben Stiller e Owen Wilson parlano di Zoolander 2

0
Ben Stiller e Owen Wilson parlano di Zoolander 2

ben_stiller

Lunedì scorso Ben Stiller e Owen Wilson hanno fatto nuove dichiarazioni sullo stato del sequel di Zoolander, del quale aveva parlato qualche mese fa anche il regista Justin Theroux: i due attori hanno confermato che la sceneggiatura è ultimata e la commedia dovrebbe essere girata l’anno prossimo.

Ben Stiller e Owen Wilson benefattori a Roma

0
Ben Stiller e Owen Wilson benefattori a Roma

L’attore Ben Stiller è stato tra gli ospiti della Cena della Fondazione Francesca Rava Charity Dinner tenutasi a Villa Letitia, a Roma. Alla serata c’era anche l’attore Owen Wilson e l’evento era a sostegno dei bambini di Haiti.

I due si sono presi una pausa dalle riprese di Zoolander 2 come Derek e Hansel.

 

Ben Stiller e Jonah Hill ancora insieme?

0
Ben Stiller e Jonah Hill ancora insieme?

Ritorno (forse) in vista l’accoppiata Stiller – Hill: Aloha il titolo provvisorio del film, incentrato su una viaggio di lavoro alle Hawaii che non prenderà la piega programmata. Produce Shawn Levy, ‘responsabile’ del precedente film che ha visto protagonisti i due, The Watch.

Quella di Aloha non è in realtà un’idea nuovissima, ma finora non ha però trovato una realizzazione pratica; adesso sembra arrivato finalmente il momento, per la regia si sarebbe pensato a Nicholas Stoller (Forgetting Sarah Marshall) che lavorerà su una sceneggiatura basata su un’idea degli stessi Stiller ed Hill.

La realizzazione non è comunque al momento confermata e dipenderà dai rispettivi impegni dei protagonisti. Stiller e Hill saranno come detto protagonisti di The Watch (titolo italiano: Vicini del terzo tipo) in cui un’improvvisata ronda di quartiere (del gruppo fanno parte anche Vince Vaughn e Richard Aoyade) avrà a che fare con un’invasione aliena. Il film, nelle sale USA già da qualche giorno, uscirà sugli schermi italiani a fine novembre.

Fonte: Empire

Ben Stiller di nuovo con Noah Baumbach

0
Ben Stiller di nuovo con Noah Baumbach

zoolender

Noah Baumbach e Ben Stiller si preparano a bissare la collaborazione di Greenberg , questa volta tirandosi dietro anche James Franco.

Ben Stiller aggiorna su Zoolander 2

0
Ben Stiller aggiorna su Zoolander 2

A volte è sorprendente quante persone non siano consapevoli della carriera da regista di Ben Stiller,i suoi film sono spesso un passo avanti rispetto alle commedie in cui lo vediamo solitamente esibirsi, basti pensare a tutto quello che si può trovare  in Tropic Thunder e nel mondo parallelo di Zoolander ad esempio.

Ora Stiller sta per uscire nei nostri cinema con I Sogni Segreti di Walter Mitty,ultima fatica dietro e davanti la macchina da presa, e durante un’intervista per la promozione di Walter Mitty, Stiller aggiorna su Zoolander 2,sequel del cult del 2001: “Sicuramente si farà, dobbiamo solo incontrarci per definire alcune cose. C’è già uno script di Justin Theroux su cui sto lavorando,ma la base è ottima e dobbiamo solo capire come svilupparlo al meglio. Vogliamo fare un film per le persone che sono grandi fan della pellicola, per farli sentire ancora parte di quel mondo,dobbiamo fare in modo che tutti i dettagli siano a posto”

Stiller poi lascia intendere che forse Zoolander non sarà il suo prossimo film da regista e anzi potrebbe lasciarlo nelle mani di Theroux(per lui sarebbe una novità la regia di un film così importante,fin’ora il suo impegno nel cinema è stato solo come attore e sceneggiatore)

Fonte: ComingSoon.net

Ben Stiller a Roma presenta I Sogni Segreti di Walter Mitty

0

“Ogni volta che si fa un film si va ad attingere dalla propria situazione di quel momento. In un certo senso per Walter Mitty è stato così. – così Ben Stiller, attore e regista comico/demenziale per eccellenza, nel panorama cinematografico hollywoodiano e mondiale, ha introdotto la sua conversazione con la stampa romana in occasione della presentazione del suo ultimo film che interpreta, dirige e produce, I Sogni Segreti di Walter Mitty. – Nel film ho riportato quello che vivo e quello che provo adesso, i problemi che mi riguardano. Dirigere un film ti da una grande opportunità, ti da il permesso di fare qualcosa che non hai mai fatto prima. Come regista è molto importante spingersi in territori che non ti sono congeniali, ma secondo me questo è il modo per poter rimanere impegnati e riuscire ad essere coinvolti dando il meglio. E credo che questa sia stata da un punto di vista registico l’esperienza che mi ha dato maggiori soddisfazioni fino ad ora.”

Questo film può essere anche chiamato ‘Ben Stiller e il senso della vita’, parafrasando i Monty Python, con una visione alla Aki Kaurismaki. E’ un film poetico. Hai accantonato la commedia grottesca per sfociare nel surreale, hai abbandonato la famiglia irruenta, sempre presente e ingombrante, per andare avanti da solo. Ci spiega questa nuova visione?

“Sicuramente è stata la sceneggiatura che ha dettato lo stile del film, era quello che sentivo: la storia di questo personaggio che per lavoro si occupa di fotografie, e passa tutta la sua vita a guardare queste immagini meravigliose di persone che fanno cose straordinarie e incredibili e lui invece non ha mai fatto nulla di tutto ciò. Credo che sia stata principalmente l’attenzione che lui come personaggio dedica all’immagine che ha dettato lo stile visivo e il tono del film. Questo mio film è molto meno cinico di quello che ho fatto in passato, è molto più aperto dal punto di vista dei sentimenti. Ma in realtà non è una cosa a cui ho pensato prima, nè durante la realizzazione. Mentre giravo sentivo di fare quello che la storia chiedeva. E’ stato forse durante il montaggio e dopo, nelle proiezioni per il pubblico, che mi sono reso conto che era qualcosa di diverso. Non giudicavo più il film dal numero di risate che suscitava. E’ stato qualcosa di nuovo, che mi ha anche fatto un po’ paura, ma è anche positivo andare ad inoltrarsi in un territorio in cui non sei a tuo agio, è importante per un regista questo, così come è importante non doversi mai adagiare.”

ben stiller a romaC’è un motivo per cui la foto in un certo senso protagonista del film e del finale non è inquadrata per più tempo?

“Credo di averla mostrata il tempo necessario per farla vedere e per poterla introiettare, non volevo indugiarci troppo. Mi sembrava sufficiente mostrarla per un tempo giusto, per far capire cosa si intendeva con quell’immagine, non era mia intenzione tenerla troppo o troppo poco.”

I Sogni Segreti di Walter Mitty dietroun’apparente leggerezza tratta temi molto profondi. Ad esempio quanto è difficile oggi continuare ad essere se stessi e non tradirsi in un epoca di mondi paralleli dove domina il virtuale?

“Walter sogna ad occhi aperti, è importante per lui nella sua vita per riuscire ad andare avanti nella routine quotidiana. Ma d’altra parte lo blocca, gli impedisce di creare questo rapporto con gli altri. Credo che il discorso riguardo a creare rapporti sia importante soprattutto nel mondo di oggi in cui siamo nel digitale e in cui ci sono troppe cose che ci distraggono. E’ molto difficile essere concreti e avere una interazione con gli altri. Lui non è introverso, cerca solo la sua collocazione. Questo suo allontanarsi dagli schermi per passare nel mondo reale, per lui è importante e credo sia un buon messaggio per le nuove generazioni.”

Come assisti a questo processo di digitalizzazione, di dismissione che i giornalisti in particolare vivono, e che nel film sembra la causa scatenante della storia?

“Per me personalmente, questa è una situazione che ho vissuto. Il primo computer è arrivato quando avevo 14 o 15 anni. Non esistevano i telefoni cellulari nè i videogames. La mia generazione ha vissuto a pieno questa transizione. Credo sia un peccato che oggi le cose siano cambiate. Avere una rivista tra le mani e sfogliarla è molto bello, io detesto leggere i libri sui tablet, mi piace l’oggetto fisico. Quando abbiamo cominciato a fare le ricerche per il film, abbiamo visto gli archivi di LIFE: tenere in mano un numero di LIFE del 1945 era come avere tra le mani un pezzo di storia. Purtroppo oggi questo non è possibile, i ragazzi di oggi non hanno avuto questa fortuna e questa esperienza. Questo film è stato come incidere nella memoria e celebrare il mondo analogico. Walter per il suo lavoro non può non essere a suo agio nel mondo analogico. Era importante girare questo film in pellicola, proprio per la storia che racconta.”

Sono passati 19 anni da Giovani Carini e Disoccupati. Dove sono finiti quei personaggi? Forse Walter è uno di loro?

“All’epoca mi sentivo molto più vicino a quei personaggi, anche per l’età ovviamente. In questo film invece sono molto più consapevole di quello che vivo, del mio momento e del punto della mia carriera in cui sono arrivato. Questo si rispecchia nei personaggi dei diversi film.”

I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il  remake della celebre commedia del 1947 Sogni proibiti che vedeva protagonista il grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo stesso Ben Stiller, comprende nel cast attori del calibro di Sean PennKristen Wiig, Adam Scott, Patton Oswalt e Shirley MacLaine. 

I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013, mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.