E’ on line il primo emozionante
trailer di X-Men Days of Future Past. Il
video è lo stesso di cui abbiamo avuto un assaggio all’ultimo Comic
Con di San Diego e possiamo capire già da queste brevi immagini che
il personaggio fondamentale del film sarà Logan/Wolverine (ancora
Hugh Jackman) che avrà a che fare con uno Xavier
come non lo ha mai conosciuto.
La trama di X-Men Days of Future Past, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Bryan Singer ha
parlato ad Empire di come passato e futuro si alterneranno
all’interno di X-Men Days of Future
Past, e di come le sequenze del film saranno
assolutamente cruciali per capire i collegamenti con X-Men
Conflitto finale e X-Men L’inizio.
Il regista ha svelato che il film
sarà ambientato per il 30% nel futuro, mentre la restante parte
riguarderà il passato. Le scene del futuro si svolgeranno nel 2023
e il motivo per cui Wolverine verrà mandato indietro nel tempo è
per impedire l’assassinio di una figura chiave per mano di Mystica,
evitando così la distruzione totale ad opera delle Sentinelle. A
spedire Wolverine nel passato ci penserà Kitty Pryde. Inoltre,
Bryan Singer ha dichiarato che, nel 1973, la scuola di Xavier sarà
chiusa da dieci anni ed è questa la ragione del perché gli X-Men
non esistono più.
Stando sempre alle parole del
regista, il tono del film sarà molto più cupo rispetto alle
pellicole precedenti, in particolare a causa del fatto che
Wolverine potrebbe tornare nel futuro e rendere il mondo un posto
ancora più oscuro.
Durante la promozione di Ender’s
Game, il premio Oscar Ben Kingsley ha
rivelato a The Belfast Telegraph di aver partecipato ad un altro
progetto targato Marvel. Secondo alcune
voci di corridoio, è possibile che si tratti di un nuovo corto
della serie “Marvel One-Shot”, che
verrà probabilmente inserito tra i contenuti speciali del
DVD/Blu-ray di Thor the Dark World e in cui viene rivelato
che in realtà Il Mandarino, la nemesi di
Iron Man, è proprio lui, nonostante quanto
elaborato all’interno di Iron
Man 3.
Arriva adesso da Latino Review
l’ennesima notizia bomba. Un’interessantissimo rumor a tal
proposito, naturalmente ancora privo di qualsiasi conferma. Sembra
infatti che Il Mandarino, quello vero, sia rimasto
estremamente deluso per la messa in scena architettata attorno al
personaggio di Trevor Slattery per nascondere
l’identità di Aldrich Killian. Ciò significa che
il personaggio di Kingsley non è nient altro che un impostore,
esattamente come quello di Killian, e che Il Mandarino reale è
pronto a mettersi in gioco per dimostrare a tutti di cosa è
veramente capace.
Se questo scoop dovesse trovare una
conferma, bisognerà allora cominciare ad interrogarsi su chi sia il
vero Mandarino e come verrà corretto quanto realizzato in
Iron Man 3.
Con una tagline piuttosto
intimidatoria (“Mai mandare un ragazzo a fare un lavoro da
uomo“), arriva il primo promo poster ufficiale de
I Mercenari 3 (The Expendables
3), terzo capitolo della saga d’azione con protagonista
Sylvester Stallone.
A dirigere questo bel gruppo di
eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a
disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film:
ne I Mercenari
3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason
Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con
Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e
co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò
dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si
pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato
per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma
Barney ha piani diversi.
Dopo una prima serie di riprese a
Los Angeles, la produzione di Batman vs
Superman proseguirà ad inizio 2014. Ben
Affleck, che non è ancora apparso sul set, è attualmente
impegnato ad allenarsi per quello che sicuramente sarà uno dei
ruoli più discussi di tutta la sua carriera. Nel frattempo,
cominciano ad arrivare in rete le prime indiscrezioni circa il
nuovo Batman del sequel de L’uomo d’acciaio, relative in
particolare al suo costume e alla Batmobile.
Secondo alcune fonti di
Comicbookmovie, il costume che Ben Affleck
indosserà sarà ispirato a
Batman: Noël, graphic novel basata
sul canto di Charles Dickens, uscita nel 2011 e ideata da
Lee Bermejo. Attorno alla Batmobile, invece, pare
che stiano lavorando il production designer Nathan
Crowley e gli ingegneri Chris Culvert e
Andy Smith, i quali avevano già lavorato in
precedenza per Christopher Nolan. Ci sarà da
aspettarsi, dunque, qualcosa di vagamente ispirato a quanto visto
ne Il cavaliere oscuro?
Di seguito la cover
di Batman: Noël. Cosa ne
pensate?
In attesa del primo trailer
ufficiale, che arriverà online tra pochissimi giorni, la
Warner Bros ha deciso di presentare il cast di
The Lego Movie attraverso una serie di
brevi filmati. Questa volta tocca a Wyldstyle,
doppiata nella versione originale da Elizabeth
Banks.
The Lego
Movie segue la storia di Emmett, il pupazzetto Lego
più ordinario, rispettoso delle regole e del tutto nella media in
circolazione. Un giorno viene scambiato per errore come la persona
più straordinaria esistente, la chiave per la salvezza del
mondo,così viene trascinato da una combriccola di gente che non
conosce per intraprendere un’epica avventura atta a fermare
l’operato di un malvagio tiranno.
Chris Pratt è
Emmett, mentre Elizabeth
Banks e Morgan
Freeman sono i suoi compagni di viaggio. Freeman è
Vitruvius, un vecchio mistico, mentre Banks è la tosta Lucy, che
scambia Emmett per il salvatore del mondo e lo accompagnerà lungo
la sua quest. Will Arnett dà invece voce
a Batman, con cui Lucy ha una storia.
Il film incorporerà alcuni dei più
celebri personaggi LEGO, insieme ad altri nuovi di zecca,
permettendo ai fan del brand che, per generazioni, hanno giocato
coi celebri mattoncini tanto nella loro forma di giocattolo quanto
in quella videoludica, di godere un nuovo livello d’intrattenimento
grazie a un nuovo mondo Lego visivamente innovativo. The Lego
Movie uscirà il 7 febbraio 2014.
Giovane, carina e disoccupata, sì,
ma solo fino al 1986, anno del debutto. E Winona Laura
Horowitz deve decidere come presentarsi al pubblico. Se il nome
di battesimo lo deve alla città natale, e il suo secondo nome è lo
stesso della moglie dello scrittore Aldous Huxley (una cara
amica di famiglia), il cognome d’arte è ispirato dal cantante
Mitch Ryder: un suo brano passa in radio quando l’agente di
Winona chiama per sapere cosa scrivere nei titoli del film
d’esordio.
La sua è un’adolescenza tormentata,
soprattutto per l’aspetto androgino… e chissà se c’entra anche
l’esperienza in quella comune senza elettricità quando la Ryder
aveva solo 7 anni. Comunque i primi personaggi del suo CV sono
outsider come lei, vedi Beetlejuice – Spiritello
porcello, Edward mani di forbice e
Sirene. Poi Winona diventa grande: Dracula di
Bram Stoker, L’età dell’innocenza (prima
nomination all’Oscar), Piccole donne (seconda
nomination), Ragazze interrotte, Autumn in New
York. Nel 2000 è ufficialmente una diva, con la sua stella
scolpita sulla Walk of Fame di Hollywood. La carriera va a gonfie
vele, l’amore insomma. Dopo anni con Johnny Depp, che si è
fatto persino tatuare sul braccio “Winona forever” (salvo poi
accorciare la scritta in “Wino forever” – “ubriaco per sempre” –
una volta finita la storia), ecco la volta di un cantante grunge,
seguito da Matt Damon, che però la mollerà gettandola in
depressione. Forse è anche per questo che nel 2001 Winona crolla.
Di brutto. Arrestata per taccheggio da Saks, lei dice di
soffrire di cleptomania, fatto sta che nella borsa ha una cosa come
5.000 $ di merce rubata e una bella scorta di analgesici senza
ricetta.
Processo e condanna a 3 anni di
libertà vigilata, 10.000 $ fra multe e rimborsi, 480 ore di lavori
socialmente utili e psicoterapia obbligatoria. Inutile dire che la
carriera si ferma, almeno fino al 2006, anno in cui riappare in
A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare. Noi scrutiamo
una bella torta all’orizzonte. HAPPY BIRTHDAY WINO(NA)!
Ormai sono iniziate le riprese
dell’atteso Fast and Furious
7 e l’attore protagonista e
produttore Vin Diesel non la smette di
postare foto dal suo profilo Facebook. Arrivano, infatti, due nuovi
scatti dal film, uno dei quali ritrae l’attore in compagnia di
Jason Statham. Eccoli di seguito.
Nel cast di Fast
and Furious 7 sono confermati Vin
Diesel, Paul Walker, Jason Statham, Kurt Russell, Ronda
Rousey, Tony Jaa e Tyrese
Gibson.
Fast and Furious
7 sarà diretto dal regista malese James
Wan (Saw – L’enigmista, The
Conjuring), alla sua prima volta con un episodio della saga
Fast and Furious. Considerando che gli ultimi 4 capitoli
della serie erano stati diretti
da JustinLin, si
tratta di una piccola rivoluzione. Il film arriverà in Italia il
10 Luglio 2014.
Sigourney Weaver
si unisce ufficialmente al cast di
Chappie, il nuovo film del regista e
sceneggiatore Neill Blomkamp, la cui produzione è
attualmente in corso a Johannesburg, in South Africa. La Weaver
andrà così ad affiancare Hugh Jackman, Dev Patel, Ninja,
Yolandi Visser, Jose Pablo Cantillo, Brandon Auret e
Sharito Coopley, che presterà la sua voce al robot
del titolo.
Neill Blomkamp
dirigerà basandosi su una sceneggiatura scritta da lui stesso in
collaborazione con Terri Tatchell. Sempre Blomkamp
produrrà la pellicola insieme a Simon
Kinberg. Il film sarà co-prodotto e co-finanziato
dalla Sony Pictures e dalla MRC;
la Sony Pictures si occuperà anche della distribuzione del film a
livello mondiale.
Chappiesarà basato su un
cortometraggio dal titolo “Tetra Vaal” diretto dallo
stesso Blomkamp, e abbraccerà un genere ibrido fra commedia e
sci-fi.
Marco Oletto dirige la sua
opera prima, Zoran il mio nipote scemo,
sceneggiandola insieme a Daniela Gambaro, Pier Paolo
Piciarelli, e Marco Pettenello. La storia seppur
abbastanza rivisitata nel cinema, l’uomo burbero e egoista che
riscopre i valori della vita, usa il registro della commedia per
mostrare la vita di un uomo ben radicato in un territorio, come
l’est Italia, per raccontare i lati scuri e anche un po’ grotteschi
che può avere il genere quando è ben strutturato.
In Zoran il mio nipote
scemo Paolo è uomo cinico, egoista e bugiardo che
trascorre le sue giornate in osteria. La sua vita subisce un brusco
cambiamento quando la morte di una vecchia parente lo costringe ad
accudire un quindicenne sloveno, forbito e perfezionista, col
talento per le freccette e che potrebbe portargli la svolta che
egli cerca dalla vita.
Zoran il mio nipote scemo,
il film
Sin dalle prime inquadrature
veniamo trasportati in questo paesino vicino Gorizia, in cui si
respira l’atmosfera del piccolo centro, con i suoi ritmi lenti, i
suoi volti conosciuti e le abitudini ormai consolidate che sembra
che nulla possa ostacolare. Il film seppur ha una struttura
estremamente lineare senza troppi artifici riesce a trovare
la giusta profondità per suscitare il coinvolgimento nelle
dinamiche della storia, che si innesca non appena Paolo ha la
possibilità di recuperare la sua vita attraverso i silenzi del
giovane Zoran. Infatti per essere un esordio, il regista impone sin
da subito l’abilità con cui riesce a dirigere il personaggio di
Giuseppe Battiston, un protagonista
intriso di stereotipi viziati dall’alcool e che impongono una
visione del mondo incattivita e cinica. Facendo emergere così un
personaggio che per una buona prima parte del film tende a
distruggere i piaceri o le felicità delle persone che lo circondano
e sposarsi all’immagine della sua terra, un paese di frontiera.
Questa viene abbattuta non appena Zoran entra nella sua sfera,
portando quel giusto bilanciamento alla storia attraverso
l’efficace interpretazione di Rok Prašnikar, che ripaga con
un ingenuo affetto lì dove viene usato il secondo fine.
I due attori scenicamente, già
intrisi di una buona componente fumettistica, riescono a trovare la
giusta alchimia per dare vita ai toni allegri che la sceneggiatura
non tralascia nonostante la grande componente sonora dei Sacri
Cuori, la falsa retorica viene lasciata da parte per un finale
che arriva in maniera veloce rispetto alle altre vicende, in cui il
buonismo fa da cornice portando con sé una sorta di finale dal
sorriso amaro, in cui il personaggio rimane comunque stereotipato e
si ha un apparente rovescio di ruoli che ci porta dalla visione
cinica a quella ingenua, che segna dritto al centro nella storia e
propone una commedia diversa, geografica e intima nel panorama
cinematografico italiano.
Il regista e sceneggiatore
Steve Conrad lo aveva annunciato tre anni fa di
voler realizzare un biopic dedicato alla vita dell’attore
John Belushi, star di pellicole cult quali
Animal House e The Blues Brothers. The Hollywood
Reporter rivela adesso chi sarà ad interpretare il leggendario
comico statunitense: sarà Emile Hirsch, la giovane
star americana che tutti voi ricorderete per film quali Alpha
Dog, Into the Wild, Milk e per il più recente Venuto al
mondo.
La Warner Bros ha
acquistato i diritti del libro “Belushi“, sui cui
si baserà la pellicola. L’opera è stata scritta dalla moglie di
John Belushi, Judith Belushi Pisano, nel 2005, in
collaborazione con Tanner
Colby;Judith sarà coinvolta nel
progetto anche in qualità di produttrice esecutiva. Tra i
produttori figurano, invece, Scott Lambert, Alexandra
Milchan e Bonnie Timmerman.
John Beluschi,
nato nel 1949, è scomparso prematuramente il 5 marzo del 1982.
Considerato uno dei maggiori comici statunitensi di tutti i tempi,
la vita di Belushi è stata stroncata a causa della dipendenza
dell’attore dalla droga.
Questa mattina è stato presentato alla
Casa del Cinema a Roma. Zoran il mio nipote scemo. In
sala era presente il regista Matteo Oleotto, il protagonista
Giuseppe Battiston, gli sceneggiatori Daniela
Gambaro, Pier Paolo Piciarelli, Marco Pettenello, il montatore
Giuseppe Trepiccione e il distributore la Tuker
Film.
A casa per l’esordio, il
territorio, la gente, il confine, l’Italia, la Slovenia e quindi
una cultura che si mischia oltre quella del vino, perché questa
necessità?
Matteo Oleotto:Ritornare
a casa era un po’ un’esigenza per raccontare una storia che
partisse da un humus fertile. Ho vissuto lì vent’anni a Gorizia e
quindi ho conosciuto un bel po’ di situazioni e avevo voglia e il
piacere di raccontarle. Il lavoro che è stato fatto con gli
sceneggiatori è stato proprio questo, io che continuavo a portare
loro delle esperienze che loro con gran maestria e grande estro
hanno cercato di mettere insieme nella formula. Una cosa su cui
abbiamo lavorato molto anche in fase di montaggio, è stato
costruire un atmosfera prima di tutto, la storia ci interessava
però quello che secondo me ha il film come valore aggiunto è
l’atmosfera che siamo riusciti a creare, che ci viene fornito dal
territorio, dalla provincia. Io sono amante della piccola provincia
e credo proprio che nella provincia si nasconde ancora il nostro
paese. I grandi centri snaturano, è sempre tutto più confuso e
veloce. In provincia, soprattutto nella nostra provincia, che viene
definita la “provincia del nord-est” quando in realtà siamo “molto
più ad est” è stata un esigenza che nasce nel raccontare una storia
che abbia come fulcro, un luogo geografico, in cui abbiamo inserito
dentro tante cose, ottenendo questo risultato.
Battiston quale è stato il
piacere più grande di aver fatto questo film?
Giuseppe Battiston:il piacere è stato dividere con Matteo
le sue gioie e le sue sofferenze durante i quattro anni, lui ci ha
messo qualche anno in più, ma sono stati quattro anni che abbiamo
passato insieme, anche con gli sceneggiatori e con le persone che
poi hanno contribuito a realizzare il film. Un percorso di gioie e
di dolori e anche di tante revisioni della sceneggiatura che
personalmente ritengo sia il punto di forza del film, penso che sia
una sceneggiatura piuttosto matura, come qualità di scrittura come
descrizione dei personaggi, dei luoghi. Lo spirito che ha mosso
Matteo è quello che spinto anche me, cioè l’idea di fare un film su
un luogo, su un estero che è molto poco conosciuto perché ogni
volta che mi sposto e che mi chiedono delle mie origini “vengo da
Udine” “ah! Sei Veneto” “No, vengo dal Friuli!!!” per voi resterà
sempre Veneto ma in realtà è sempre un po’ più in là. Inoltre
adesso non vai neanche più a sbattere contro il confine, la cortina
di ferro che c’era e che ci separava dalla Slovenia. In giorno
hanno tirato giù quei muri e a venti metri di distanza abbiamo
cominciato a vedere della gente che non era poi tanto diversa da
noi. Abbiamo scoperto tante cose in comune cose che hanno portato a
co-produrre un film, per esempio, questa è una coproduzione
Italo-Slovena e la troupe era eterogenea, il macchinista sloveno,
il direttore della fotografia spagnolo, l’assistente operatore
argentino, il regista goriziano! Insomma multietnica…il montatore è
di Napoli!!! c’è anche la quota sud! Non tutti quelli che vengono
dal nord sono leghisti! È nato un progetto che ha coinvolto tante
persone e l’altro punto di forza è la forza del gruppo che ha
creato questo film, tutte le persone che hanno contribuito a
renderlo così bello, come piace a noi, questo film ci rappresenta,
rappresenta quello che volevamo raccontare. Il percorso di lavoro
era di cercare di costruire un ritratto di un luogo non in forma
patinata ma con le sue bellezze, se ve ne sono, e le sue
“storture”, che ci sono. Soprattutto cercando di costruire dei
personaggi assolutamente credibili. Io ho sempre pensato che la
riuscita di un film o almeno i film che piacciono a me, in cui i
personaggi mi danno qualche cosa per cui spero di ritrovarli una
volta uscito dal cinema. Quando un film comincia a vivere di vita
propria al di fuori della sala, secondo me ha qualche cosa di
particolare, penso a tanti film, magari alcuni di questi hanno
condizionato anche gli sceneggiatori, penso al Grande
Lebowski. Quindi personaggi veri e credibili di una
storia assolutamente verosimile, di un luogo che era confine e non
lo è più.
La colonna sonora come è
nata?
M.O.:I Sacri Cuori li ho conosciuti un paio di anni
fa, mentre facevo un programma in televisione che si chiama
Rocky e Rebibbia su MTV. Era un programma che aveva
portato due maestri di musica all’interno del carcere e ogni
settimana veniva invitato un ospite, alla fine c’è stato anche un
grande concerto. Abbiamo vissuto quattro mesi in carcere, un
esperienza molto bella e molto forte, Antonio Carmentieri.
Dei Sacri Cuori era stato uno dei due insegnanti e quindi diciamo
che la mia emozione forte è stata quando parlando con Antonio, già
in fase di preparazione, perché questo film ha avuto una
preparazione molto lunga. Io gli ho parlato di quello che mi
sarebbe piaciuto sentire come colonna sonora e davanti a me c’era
una chitarra, ed è riuscito in maniera assolutamente magica a
tradurre in musica i miei aggettivi, quello che io usavo per fargli
capire che tipo di impianto sonoro volessi. Quindi diciamo che
l’amore è stato folle dall’inizio. Io amo molto i film in cui la
musica non è un tappetone ma dove la musica suona.
Sembra esserci una caratteristica
che accomuna tutti i personaggi
G.B.:è gente che viaggia
con la fantasia e con il pensiero, ma siccome ha una fantasia molto
ridotta il nostro Paolo, quando parte resta lì direttamente,
manifesta un minimo desiderio di andarsene via da questo posto di
“morti” senza dimenticare che lui è il primo ad essere morto. È
qualche cosa che appartiene molto a personaggi di questo tipo in
una zona d’Italia che ha fatto della migrazione forse il dato più
significativo, i friuliani sono conosciuti più come migranti che
come abitanti del friuli. Diciamo che è la pragmatizzazione di un
desiderio di migliorarsi, in qualche modo, però vedendo il film
Paolo non riuscirà mai a migliorarsi, in questo sta la sua
bellezza. La forza e la bellezza di queste figure sta ne l fatto di
essere puri nella loro miseria, di rimanere tali anche
conservandone in qualche modo la dignità
Come è stato montare questo
film?
Giuseppe Trepiccione:è
stata un’esperienza molto bella, abbiamo pensato per tutto il tempo
della lavorazione che era necessario provare a fare un film, non
preoccuparsi dell’idea che si trattasse di una commedia, di
liberarci di certi pregiudizi per i quali la commedia può essere
considerata un genere minore, senza sentire questa paura di essere
divertenti e semplici ma allo stesso tempo profondi. Oggi quando
guardo il film penso che sia un risultato che abbiamo raggiunto e
ne sono molto orgoglioso.
Ridley Scott è
attualmente impegnato nella promozione di The
Counselor, ma nonostante ciò ha già un occhio
proiettato verso il futuro. Oltre ad aggiornare sul suo prossimo
progetto in cantiere Exodus, spezza
l’assenza di notizie in merito ai due sequel Prometheus 2 e
Blade Runner 2, tanto attesi quanto
rimandati a più riprese nel corso di questi ultimi anni.
Le notizie più succose, ma anche le
più confuse, riguardano il sequel di
Prometheus. Infatti
Scott annuncia in un’intervista ad
Empire che il copione del film sarebbe finalmente
stato scritto. Ed Aggiunge: Ho già i prossimi due film
pronti a partire. Il che sarà nel 2014, 2015…
Il fatto che Michael
Fassbender abbia recentemente asserito di non essere a
conoscenza di quando comincerà la produzione del sequel, potrebbe
però portare ad ipotizzare che Prometheus
2 non faccia parte dei due progetti menzionati dal
regista. Il che rimanderebbe l’inizio delle riprese almeno fino al
2016.
Parlando di uno dei suoi probabili
futuri progetti, The Forever War,
Scott rilascia alcune affermazioni dubbiose :
Il film racconta la storia
contemplativa di soldati che combattono una guerra interstellare
tra l’uomo e le enigmatiche specie Tauran, è un’esplorazione
penetrante della disumanità della guerra e della burocrazia e degli
effetti psicologici derivanti dalla dilatazione del tempo nel
viaggio nello spazio. Abbiamo finalmente ottenuto un ottimo
progetto per la Fox. Ho pensato che avrei lasciato la fantascienza
per troppo tempo, ed avrei fatto meglio a risalire a bordo.
Prometheus è stata una grande esperienza per me. Rincorrendo il
Numero Due possiamo iniziare ad evolvere la grande
idea…
Solo non è risultato chiaro
all’intervistatore se il progetti indicato da
Scott come il Numero
Due fosse riferito a Prometheus
2 o a The Forever War come
secondo dei due progetti in cantiere per il futuro. Meno vago,
Ridley Scott parla anche di Blade
Runner 2 confermando la sua intenzione di realizzare il
sequel, riaccendendo così le speranze dei fans:
La prima parte di questa video
intervista riguarda la serie Crossing
Lines interpretata per l’appunto da William
Fichtner, ma attorno al minuto 12:00 l’attenzione si
sposta sul suo lavoro nell’imminente reboot prodotto
da Michael BayTeenage Mutant
Ninja Turtles, in cui interpreta Eric Sachs, meglio
noto come l’emblematico Shredder. Egli ribadisce alcune delle cose
che aveva gìà detto in precedenza circa le Tartarughe ed aggiunge
anche che il tono di questo film sarà molto meno caricaturale di
quanto previsto. Dice anche che Shredder ha alcuni legami con le
tartarughe che di sicuro non ci si aspetta.
Fichtner aggiunge inoltre che rimane in attesa di
assistere a dei prossimi sequel della pellicola, dato il
fatto che ha firmato un accordo per tre film.
Di seguito la video intervista a
William Fichtner:
La pellicola, prodotta
da Michael Bay, è attesa nelle sale dal
6 Giugno 2014 negli USA e vede protagonisti Alan
Ritchson, Pete Ploszek, Jeremy
Howard e Noel Fisher, che
daranno il volte alle tartarughe
ninja,interpretando
rispettivamente Raffaello, Leonardo, Donatello e Michelangelo.
I quattro avranno l’arduo compito di lavorare in motion capture. La
bella Megan Fox invece interpreterà
April O’Neil. Splinter avrà il volto di Danny
Woodburn. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Teenage Mutant Ninja Turtles.
Dal più tramandato racconto
proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico
fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il
protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad
Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la
vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro,
bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire
l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare
delle dure prove per distruggere gli ordinari
guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik
Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come
Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi
paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo
di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima
d’ora.
Guarda tutte le foto del film:
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Il cast del film, che arriverà in
Italia il 13 Marzo 2014, comprende anche Rinko
Kikuchi, Hiroyuki Sanada,Cary-Hiroyuki Tagawa,Tadanobu Asano,Rick
Genest.
La Warner Bros ha
appena rilasciato due nuovi Spot televisivi e la nuova copertina di
Empire comprensiva delle quattro cover da collezione dell’edizione
speciale dedicata a Lo Hobbit La Desolazione Di
Smaug.
I due Spot sottolineano l’aumento
della componente action nel secondo capitolo della nuova
trilogia tolkeniana di Peter Jackson, mentre
le copertine di Empire si concentrano sui
personaggi di Bilbo (Martin Freeman),
Gandalf (Ian McKellen), Thorin (Richard
Armitage), e Bard l’Arciere (Luke Evans).
Di seguito potete visionare i due nuovi Spot:
Lo Hobbit: La
desolazione di Smaug,secondo capitolo della
trilogiauscirà al cinema
il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di
Smaug è il secondo capitolo della Trilogia
di Peter Jackson tratta dall’omonimo
romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà
il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran
Walsh, Peter Jackson, Philippa
Boyens e Guillermo del Toro. La
terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è
atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende
Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen,
Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood,
Orlando Bloom, Cate Blanchett,Hugo Weaving, Christopher
Lee e Andy Serkis.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
James DuMont, star
della serie Tv della HBOTreme e visto in Prova a
Prendermi ed in La Guerra Dei
Mondi, raggiunge ufficialmente il cast del
biopic Get On Up, attualmente in fase di
sviluppo e basato sulla vita della star del soul James
Brown. Nonostante ancora non si sappia nulla in merito
alla misura con cui verrà impiegato all’interno della pellicola,
The Wrap ha riportato che DuMont
interpreterà la parte di un inviato americano dal nome Caporale
Dooley.
Il regista di The
Help, Tate Taylor prenderà in mano
il timone di Get On Up, dove potremo
vedere Chadwick Boseman nel ruolo principale di
James Brown. Inoltre, confermando i rumors che giravano in merito
alla notizia, Taylor porterà con se anche due
delle stelle del cast di The Help per partecipare
alla realizzazione del biopic, difatti sia Viola
Davis che Octavia Spencer hanno firmato
per avere dei ruoli all’interno della pellicola.
James Joseph Brown
(Barnwell, 3 maggio 1933 – Atlanta, 25 dicembre 2006) è stato un
cantante, ballerino e attore statunitense. Considerato una
delle più importanti ed influenti figure della musica del XX
secolo, è stato un pioniere nell’evoluzione della musica gospel e
rhythm and blues nonché del soul e del funk.
Parlando del prossimo reboot de
I Fantastici 4, Saoirse
Ronan è stata continuamente accostata alla parte di Sue
Storm alias La Donna Invisibile. Ora sembra giunto un cambio di
rotta da parte della produzione legato al possibile ingaggio di
Michael B. Jordan per interpretare il ruolo di
Johnny Storm/La Torcia Umana.
Il vero problema nasce dal fatto
che la differente etnia della Ronan e di
Jordan renderebbe difficile giustificare
all’interno della pellicola il rapporto di parentela tra Sue e
Johnny Storm, che tutti sappiamo essere fratelli all’interno della
versione a fumetti dei supereroi di casa Marvel. E’ per questo che
la 20Th Century Fox avrebbe deciso di orientarsi
sul casting di due attori di origine afro-americana, pur
di continuare a seguire le trattative per l’ingaggio
dell’attore.
Alla luce di quanto appena detto,
secondo i rumors il nome più papabile per vestire i panni
dell’eroina sarebbe quello di Samira Wiley, nota
al grande pubblico per la serie Tv Orange Is The New
Black e per la sua partecipazione a Lo
Spaventapassere. L’attrice non ha confermato le
indiscrezioni, ma affronta il discorso con entusiasmo:
Ho visto gli articoli su Internet con il mio nome
gettato nel mix e sono super sorpresa, onorata ed entusiasta. Il
solo fatto che il mio nome sia lì e che vi sia questa possibilità è
una cosa fantastica. E ‘bello avere il mio nome in quel mix assieme
a quello di splendide attrici.
Una volta chiamata a confermare i
rumors, Samira Wiley aggiunge all’argomento:
Ancora non ho fatto nessun test, ma speriamo di poter
vedere cosa succederà al riguardo. Sarebbe incredibile, ede il
fatto che ne stiamo parlando dimostra quanto siamo arrivati
lontani. Il fatto che nel 2013 un’afroamericana possa sognare di
diventare un’attrice mi rende grata nei confronti di chi è venuto
prima di me.
E’ on-line il quinto spot tv
dell’attesissimo ed imminente sequel delle avventure dell’eroe
asgardiano interpretato da Chris Hemsworth,
Thor The Dark World:
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor: The Dark
World.Tutte
le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del
film:
Il film MarvelThor: The Dark
Worldriporta sul grande schermo Thor, il
potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni
da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film
MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare
l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo
spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo
nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard
riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più
pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere
un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e
coloro che ama… ma l’intero universo.
L’horror, l’azione o il
demenziale quando escono nelle sale americane sbancano il box
office. Almeno per la prima settimana. E il caso si ripete anche
con il nuovo capitolo
di Jackass, primo in
classifica dei dieci film più visti nelle sale americane questa
settimana con un incasso di 32 milioni di dollari. Segue in seconda
posizione Gravity, con un incasso di 20
milioni di dollari per un totale di 200. Il terzo posto è occupato
da Captain Phillips la storia tratta dalla
biografia del capitano del titolo che si ritrovò a dover
fronteggiare i pirati somali. Il film incassa quasi 12 milioni di
dollari per un totale di 70. In quarta posizione si
ferma The counselor commedia con supercast in
ogni settore, dalla regia, Ridley Scott, alla sceneggiatura,
Cormack McCarthy, fino agli attori messi in gioco: Brad Pitt,
Michael Fassbender, Penelope Cruz, Cameron Diaz, ad esempio. Il
film ha incassato 8 milioni di dollari. Il quinto posto è occupato
da Cloudy 2 che incassa 6 milioni di dollari
per un totale di 101, mentre la sesta posizione è occupata dal
remake di Carrie, che incassa 6 milioni di
dollari, portando il suo totale a 26. Al settimo posto troviamo
invece Escape plan, buddy movie d’eccezione
con Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger nemici-amici. Il
film ha incassato 4 milioni di dollari questa settimana per un
totale di 17. L’ottava posizione è invece occupata
da 12 years a slave nuova collaborazione tra
Michael Fassbender e Steve McQueen, in sala da due settimane, con
un incasso questa settimana di due milioni di dollari per un totale
di 3. Il nono posto è invece occupato da Enough
said, al mese e mezzo di classifica, con un incasso
settimanale di un milione e mezzo di dollari per un totale di 13.
Chiude la classifica Prisoners, anche questo
alla sesta settimana di sala e di classifica con un incasso
settimanale di 1 milione di dollari per un totale di 59.
La prossima settimana si attendono
le uscite di: Ender’s game, sci-fi con
Harrison Ford, Last Vegas, una specie
di Una notte da leoni ma gerotofila con
Robert De Niro, Michael Douglas e Morgan Freeman
e Dallas Buyers club film con Matthew
McConaughey, andato molto bene al festival di Toronto e atteso al
prossimo Festival di Roma.
Grasse risate nell’ultima puntata
del Saturday Night Live dove
protagonista assoluto è stato il mattatore Edward
Norton che ha davo il via ad una serie divertenti parodie
con protagonista lui stesso. Una delle più divertenti è stata
quella in cui l’attore ha vestito i panni di
Owen Wilson protagonista di un fake trailer
dell’altrettanto finto horror “The Midnight Coterie of
Sinister Intruders” di Wes Anderson.
Il filmato è ricco di citazioni di tutto il cinema di
Anderson:
Le altre parodie sono state quelle
su Rain Manc on l’attore nei panni di Dustin Hoffman e a 12 Years a
Slave il nuovo biopic drammatico del regista Steve McQueen.
A parte gli scherzi vi ricordiamo
che proprio nelle scorse settimane è uscito l’atteso trailer
di The Grand Budapest Hotel
(vedi
qui), pellicola che vede
protagonisti un cast incredibile composto da Ralph
Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill
Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem
Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu
Amalric, F. Murray Abraham, Bob
Balaban e Tony Revolori.
LA NOTIZIA CONTIENE SPOILER
SUL FINALE DELLA PELLICOLA
Da qualche ora circolano in rete un
paio di video presi dal set di Transformers Age of
Extinction con protagonisti Mark
Wahlberg e Optimus Prime.
Nel video con Wahlberg sentiamo(con molte difficoltà) la voce di
Optimus(doppiato da Peter Cullen) pronunciare
queste parole:
“C’è una taglia sopra la mia
testa e rischierei di metterti in pericolo se restassi qui.dovrete
difendere questa famiglia di Autobot così come loro hanno fatto con
voi.Addio, non dimenticatemi.”
Di seguito due video presi dal set,il primo con lo spoiler
sopracitato e il secondo che riguarda una scena con Li
Bingbing e le forze di polizia
Qui invece nuovi scatti presi dal set di Hong Kong
Ricordiamo che Transformers Age of
Extinction, quarto capitolo della serie, arriverà
nelle sale americane il 27 giugno 2014 e
sarà ambientato 4 anni dopo gli eventi del terzo capitolo.
Jedi News segnala che
Harrison Ford è ora bloccato al 100% da
Disney e LucasFilm per tornare ad
interpretare Han Solo in Star
Wars Episodio VII e nei due episodi
successivi. Pare che Ford abbia voluto prima leggere la
sinossi e lo sviluppo del suo personaggio nel corso del’intera
nuova trilogia, e poi avere alcune rassicurazione sull’impegno
della produzione di Indiana Jones
5 (programmato per fine 2014 e ora spostato al
2016).
Pare ormai certo quindi il ritorno del capitano Han Solo a bordo
del Millenium Falcon!
Vi ricordiamo
che Star Wars Episodio
VIIuscirà al cinema nel 2015, per la
regia di J.J. Abrams, basato su
una sceneggiatura di J.J.
Abrams e Lawrence
Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale: Star Wars. La scheda
del film: Star Wars: Episodio VII.
A pochi mesi
dall’uscita nei cinema arrivano ulteriori dettagli per il remake di
Spike Lee del classico di Park
Chan-Wook che continuò la trilogia della
vendetta(Mr Vendetta e Lady
Vendetta gli altri film). Nella galleria
sottostante vediamo alcune nuove immagini con i protagonisti e
venti poster internazionali,oltre a una nuova clip.
Il film, remake dell’omonima
pellicola di Park Chan-wook, è diretto
da Spike Lee ed è atteso nei cinema
statunitensi il 27 novembre. Oldboy
è un thriller provocatorio e viscerale che racconta la storia di
Joe Doucette, un uomo che senza alcuna ragione apparente, viene
improvvisamente rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento,
per vent’ anni. Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza
alcuna spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi
lo ha imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero
mistero è il motivo della sua liberazione.
Nel remake firmato Spike Lee vedremo un
cast
comprendente gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Per ora(e per molti mesi ancora)
l’attenzione nei confronti di Ben Affleck sarà
rivolta sopratutto a Batman vs Superman (attualmente si
sta allenando – leggi qui), ma
l’attore sta continuando a pensare al suo futuro da
scrittore,regista e produttore;Affleck sta infatti sviluppando un
nuovo thriller(ancora senza titolo) ambientato nel mondo mercenario
africano,in particolare la storia vedrà un gruppo di mercenari
assoldati per eliminare una sottospecie di tiranno.
Il film dovrebbe muoversi sui
binari di Argo e quindi mescolare azione
con ambiguità morali tipiche della politica moderna; alla
sceneggiatura sta lavorando Will Staples (autore
anche di gran parte del soggetto), che ha esperienza in script per
videogiochi(Call of Duty: Modern Warfare
3) ma ancora niente in ambito cinematografico.
Studia giornalismo, ma presto
decide di seguire le orme del fratello Eric, e così nel 1987
Julia Roberts debutta al cinema. L’anno dopo è la
protagonista di Mystic Pizza, cui segue a ruota
Fiori d’acciaio, con annessi Golden Globe e prima
nomination all’Oscar; poi, nel 1990, il successone col ruolo da
Pretty Woman al fianco del fascinoso Richard
Gere. Secondo Golden Globe e quasi-Oscar. Strano che con questi
risultati Miss Roberts voglia prendersi una pausa…
Ma la pacchia dura poco: negli anni
Novanta non si ferma un attimo. Va A letto col
nemico, per poi svolazzare intorno a Peter Pan; e trova
Qualcosa di cui…sparlare prima di dire ‘I love you’ a
Woody Allen. Archiviato Il rapporto Pelican,
le tocca il matrimonio del suo migliore amico con la zuccherosa
Cameron Diaz, e si becca pure un’aranciata sulla maglia
dalle parti di Notting Hill. Ci riprova con Gere in
Se scappi ti sposo, e subito dopo tenta di farsi
amica/nemica Susan Sarandon, fino ad aggiudicarsi la
statuetta per la tostissima Erin Brockovich. Oltre
all’Oscar, la Roberts intasca il SAG Award, il BAFTA e il Golden
Globe, diventando così la prima attrice a vincere tutti i premi più
importanti con lo stesso film. Un anno fortunato questo 2001,
anche perché sul set di The Mexican Julia conosce il
suo futuro (secondo) marito, Dan Moder (da cui avrà 3
pargoli). Il primo – il cantante Lyle Lovett – è durato 2
anni, mentre il fidanzato più celebre, Kiefer Sutherland, lo
ha quasi mollato sull’altare (= 3 giorni prima delle nozze).
Non molla invece la carriera:
inarrestabile. Affianca progetti dettati dall’amicizia – tipo
Ocean’s Eleven/Twelve e Full
Frontal per Soderbergh, o Confessioni di una
mente pericolosa per Clooney – a pellicole come
Closer e Mona Lisa smile (è un caso che
Julia vesta i panni della musa di Leonardo nello spot
Lavazza con Bonolis?), o il recentissimo
Biancaneve, dove la Roberts è, udite udite, la strega
cattiva (lei, che nel tempo libero fa la testimonial per
Lancôme). La torta di mele è pronta. HAPPY BIRTHDAY,
JULIA!
Dalla pagina Facebook ufficiale de
Lo Hobbit arriva questo annuncio: “Lunedì 4
Novembre sarà un giorno molto speciale per i fan dello Hobbit di
tutto il mondo! Il regista Peter Jackson ha appena annunciato che
il cast presenterà il film in diverse città del mondo, tra cui
Londra, New York, Los Angeles e Wellington.In 4 cinema
selezionati saranno presenti diversi membri del cast de Lo Hobbit:
La Desolazione Di Smaug per rispondere alla domande del
pubblico.L’evento sarà trasmesso in diretta in diverse
città nel mondo. Se non potrete esserci, potrete seguirlo anche in
streaming sul web.”
Il sito ufficiale ha incluso Roma e in
particolare The Space Cinema Moderno come location.
L’evento si terrà alle 23:00 ora italiana e i personaggi che
parteciperanno a questo evento saranno Peter
Jackson, Richard Armitage, Orlando Bloom,
Evangeline Lilly, Andy Serkis, James Nesbitt, Lee Pace, Luke
Evans. Per chi non riuscisse ad entrare o ad essere al the
space, su Youtube.com/thehobbit si potrà
vedere tutta la trasmissione in diretta in cui verranno mostrate
anche alcune scene inedite.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arrivano le prime foto dal set
spagnolo di Exodus di Ridley
Scott, film della 20th Century Fox che racconta la storia
di Mosè. In queste prime immagini vediamo Christian
Bale in armatura dopo aver girato alcune scene d’azione
con tante comparse e aver effettuato alcune prove di tiro con
l’arco. Del cast faranno parte anche Ben Kingsley,
John Turturro,Sigourney Weaver e
Aaron Paul.
Katniss Everdeen torna
a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli
Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La
vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e
amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour
di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la
ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i
costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow
sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter
Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della
nazione di Panem.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.