Qualche mese fa il regista
Michael Bay ha iniziato la collaborazione con il
team creativo della Ubisoft per aiutare la
compagnia a sviluppare la versione cinematografica del
popolarissimo videogioco Tom Clancy’s Ghost
Recon, che si spera possa essere il primo capitolo di
un nuovo franchise. Anche se Bay ha accettato di
produrre la pellicola al momento mantiene le proprie riserve per
quanto riguarda la regia, avendo richiesto la possibilità di
leggere la stesura finale delle sceneggiatura, attualmente ancora
inesistente, prima di accettare l’incarico.
Proprio su quest’ultimo punto
Variety aggiorna sul probabile ingaggio degli
sceneggiatori della pellicola. Infatti, a quanto pare, MatthewFederman e
Stephen Scaia sono stati chiamati a tradurre
gli elementi chiave del videogioco in quello che la compagnia
vorrebbe diventasse un entusiasmante film d’azione ed
avventura.
Ghost Recon, nella
sua versione videoludica, è incentrato su di un’immaginaria Forza
Speciale dell’esercito statunitense che funge da esercito privato
del presidente USA.
I vantaggi di questo incarico speciale comprendono la possibilità
di avere accesso ad armamentari dalla tecnologia superiore e
l’ordine di abbattere le minacce pericolose per l’America , senza
lasciare alcuna traccia. Nonostante questi siano i minimi comuni
denominatori della maggior parte dei blockbuster d’azione, per cui
elaborare uno script dall’alto tasso di adrenalina potrebbe
risultare un compito tutt’altro che insormontabile, l’incarico
assegnato aFederman e Scaia non sarà di
sicuro un lavoro facile, visto che dalle loro mani dipende la
conferma di Michael Bay alla
regia.
La Ubisoft,
dunque, ha dato il via alle operazioni con l’ingaggio dei due
produttori/sceneggiatori e rimane in attesa dello script da
presentare, sperando di coinvolgere ulteriormente nel progetto il
regista. Il desiderio della compagnia videoludica di averlo come
direttore delle operazioni anche sul set, dopotutto, rimane
comprensibilissimo al pubblico: quando si parla di azione ed
adrenalina non c’è nessuno che sappia gestire la materia
meglio di Michael Bay.
I
Marvel StudiosePopSugarhannorilasciato i nuovi
poster diLadySif(JaimieAlexander)eJaneFoster(NataliePortman)perThorTheDark World.Di seguito trovate le foto.
Ecco la nostra fotogallery
[nggallery id=69]
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.
Trama: Continuano le avventure di Thor, il
più forte degli Avengers, che combatte per salvare la terra e tutti
i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare l’universo.
Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma un’antica
dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
Nel 2011 la Marvel aveva rivelato che
una pellicola sulla serie a fumetti The
Inhumans era entrata in produzione, e da allora
nessuna novità è trapelata in merito alle sorti del film. In una
recente intervista il guru dei fumetti Stan Lee ha
però chiarito che questo titolo è ancora vivo ed in fase di
sviluppo all’interno degli uffici dei Marvel Studios.
Le persone dellaMarvelstanno guardando alla nostralista di personaggie
chiedendosiqualiabbiamo intenzione diutilizzareper il futuro.
Farannola Pantera
Nera. Userannoil
Dottor Strange. FarannoAnt-Man.Stanno facendo IGuardiani della Galassia.
Poi probabilmente farannogli Inumani.
Non è notose
ilprogetto verrà sviluppatocome parte integrante dellafase tre, cheprenderà
il viacon
Ant-Mannel 2015.Per quanto nesappiamo,non
c’è ancora uno sceneggiatoreo un regista
accostato al progetto The
Inhumans.Laserie a
fumetti,creata daStanLeee Jack
Kirbynel
1960,segueun gruppodi
ibridialieni–umani a cui sono stati
datipoteri specialiattraversoesperimenti condotti
dalKreeche cerceranno di
dare forma alla propria società.
Sembrano quindi non fermarsi i
progetti della Marvel per il futuro
prossimo venturo, confermando che l’universo creato per le pagine
delle proprie serie a fumetti ha ancora molto da dire al pubblico
affamato di nuove avventure cinematografiche.
Gli studi di animazione
della Pixar Animation hanno ormai abituato da anni
il grande pubblico ad aspettarsi una nuova crezione pronta a
debuttare nelle sale allo scandire di ogni anno, ed ogni anno le
aspettative di assistere a qualcosa di completamente nuovo e
migliore rispetto all’opera precedente crescono di pari passo con
l’attesa di un eventuale nuovo progetto. Ed è proprio a causa di
questa pressione che i narratori della Pixar si sono visti
costretti a rivedere il calendario delle future release
cinematografiche della compagnia. Il LA Times ha
infatti riferito che il rilascio di The Good
Dinosaur è slittato da Maggio 2014 a Novembre 2015
con il conseguente debutto di Finding
Dory dal 2015 all’estate del 2016. Questo significa
che nel 2014 non avremo nessun film Pixar nelle
sale cinematografiche.
Ciò che ha richiesto un cambiamento
così drastico nella calendarizzazione delle uscite, è stato il
recente abbandono della regia di The Good
Dinosaur da parte di Bob Peterson (co-regista di
Up). Il ruolo, ancora vacante, non ha
ancora un sostituto pronto a prendere in mano le redini del
progetto, così che gli studi hanno deciso di prendersi ulteriore
tempo in attesa di trovare il candidato ideale.
Per
mantenere attivo lo stato delle cose attorno a
The Good Dinosaur, è stato nel frattempo
composto un gruppo di lavoro formato da
Andrews di The Brave,
dal direttore creativo della Pixar John Lasseter ,
dal regista di Toy Story 3Lee
Unkrich , e dal primo co-regista del film Peter
Sohn che cercherà di traghettare i lavori in attesa del
nuovo regista.
Il presidente della Pixar,
Ed Catmull, spiega così la decisione:
Nessuno si ricorderà mai che abbiamo slittato un film, ma di
sicuro le persone si ricorderanno se ne faremo uno brutto. Così
abbiamo deciso di dare più tempo allo sviluppo della
pellicola.
Quindi la Pixar
avrebbe in sostanza preferito perdere una data di uscita, piuttosto
che dare il via al rilascio di un autentico disatro. Non ci rimane
che attendere i prossimi sviluppi per capire chi coglierà l’eredita
lasciata dal regista dimissionario
Bob Peterson.
La scorsa settimana sono stati
rilasciati un nuovo poster ed un nuovo trailer per il surreale
horror Escape From Tomorrow del regista
Randy Moore, recentemente accolto con entusiasmo
al Sundance Film Festival. Nonostante il trailer
dichiari che la Disney non abbia approvato le
riprese, il poster del film mostra la mano insanguinata di
Topolino ed il titolo del film scritto nella
tipica calligrafia Disneyana, il che potrebbe confondere il
pubblico portandolo ad ipotizzare che il film sia effettivamente
una produzione della Walt Disney Pictures.
Mentre molti avevano ipotizzato che
alla luce di tutto ciò la Disney avrebbe intentato
una causa nei confronti della pellicola, sembra proprio che la
compagnia stia assumendo un atteggiamento del tutto opposto, dando
il proprio lasciapassare al film preferendo l’indifferenza
piuttosto che creare un’indiretta campagna pubblicitaria.
Il film è stato girato a Disneyworld ed al
Disneyland Resort senza permesso,
con le principesse Disney raffigurate come
prostitute, con il resort come centro
dell’epidemia di un virus mortale e con altri iconici
personaggi del marchio che tentano di schiacciare un
bambino.
Nonostante tutto questo , le fonti all’interno dello studio
affermano che la loro strategia è quella di dare ad
Escape From Tomorrow il meno attenzione
possibile, per evitare di dare al film qualsiasi tipo di pubblicità
che possa aiutarne gli incassi al
botteghino.
Gli esperti di marketing intervistati da The Hollywood
Reporter confermerebbero infatti che il silenzio della
Disney potrebbe influire sui risultati al
botteghino di Escape From Tomorrow, a
causa di una potenziale mancanza di clamore intorno al film.
Dovremo aspettare fino all’11 ottobre per vedere come questa
controversa pellicola dell’orrore si piazzerà al Box
Office.
Hunger Games – La ragazza di
fuoco di Francis Lawrence, prodotto da Lionsgate e distribuito
da Universal Pictures International Italia, sarà presentato Fuori
Concorso il 14 novembre nel corso dell’ottava edizione del Festival
Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dall’8 al 17
novembre presso l’Auditorium Parco della Musica. L’atteso sequel di
Hunger Games, pellicola che ha ottenuto uno straordinario
successo di pubblico in tutto il mondo con un incasso record di
oltre 700 milioni di dollari, il quattordicesimo miglior risultato
di tutti i tempi al box office USA, è tratto dal romanzo La
ragazza di fuoco, scritto da Suzanne Collins ed edito in Italia
da Mondadori. Il film vede di nuovo protagonista l’attrice premio
Oscar® Jennifer Lawrence (Il lato positivo – Silver Linings
Playbook, X-Men – L’inizio, Like Crazy, Un
gelido inverno) nella parte di Katniss Everdeen, affiancata da
Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks,
Sam Clafin e Stanley Tucci. Hunger Games – La ragazza di
fuoco sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane dal
27 novembre 2013.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
SINOSSI
Hunger Games – La ragazza di
fuoco (The Hunger Games: Catching Fire)
Katniss Everdeen (interpretata da
Jennifer Lawrence) è tornata a casa dopo aver vinto i 74esimi
Hunger Games insieme al compagno tributo Peeta Mellark
(interpretata da Josh Hutcherson). La vittoria però li impegna a
dover lasciare le loro famiglie e gli amici più cari per
intraprendere il “Tour dei Vincitori”, attraversando tutti i
distretti di Panem. Lungo la strada Katniss sente che una rivolta è
vicina, ma Capitol è ancora sotto il controllo del presidente Snow,
che sta allestendo i 75esimi Hunger Games (l’edizione Quarter
Quell): una sfida che potrebbe cambiare per sempre Panem.
Hunger Games – La ragazza di
fuoco, diretto da Francis Lawrence, con la sceneggiatura di
Simon Beaufoy e Michael deBruyn, è prodotto da Color Force di Nina
Jacobson con il produttore Jon Kilik. Il cast ospita il premio
Oscar® Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody
Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman,
Jeffrey Wright, Sam Claflin, Jena Malone, Stanley Tucci e Donald
Sutherland. Il romanzo da cui è tratto il film è il secondo di una
trilogia scritta da Suzanne Collins, che solo negli Stati Uniti ha
venduto più di 50 milioni di copie cartacee.
LIONSGATE Lionsgate è
una società di intrattenimento leader a livello mondiale, con una
presenza forte e diversificata nella produzione e distribuzione
cinematografica, nella programmazione televisiva, nell’home
entertainment e intrattenimento per famiglie, nella distribuzione
digitale e nuovi canali, e nella distribuzione e vendita
internazionale. Attualmente sono 28 i programmi televisivi che la
Lionsgate trasmette su 20 canali, tra questi ritroviamo grandi
successi acclamati dalla critica come il pluripremiato agli Emmy
Award Mad Men, e inoltre Nurse Jackie, Terapia
d’urto, la serie Nashville, The Wendy Williams
Show e la nuova serie Orange is the New Black. Tra i
grandi successi che ne hanno favorito la crescita anche la saga
Hunger Games, The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2,
Now You See Me, Kevin Hart: Let Me Explain, Tyler
Perry’s Temptation: Confessions of a Marriage Counselor,
Warm Bodies, Texas Chainsaw 3D, The Expendables
2, Arbitrage e Instructions Not Included,
straordinario successo della Pantelion Films. Lionsgate è leader di
settore nel mercato dell’Home Entertainment, gestisce un
prestigioso archivio formato da circa 15.000 film e titoli
televisivi. I marchi Lionsgate e Summit rimangono sinonimo di
originalità, audacia e qualità.
UNIVERSAL PICTURES
Universal Pictures è una divisione
degli Universal Studios (www.universalstudios.com) ed
è parte dell’NBC Universal, una delle più grandi e importanti
società nel campo dello sviluppo, produzione e marketing di
programmi d’intrattenimento. NBC Universal possiede e gestisce
numerosi networks dedicati all’informazione e all’intrattenimento,
una società cinematografica, alcune produzioni e stazioni
televisive ed inoltre possiede parchi a tema con attrazioni basate
sui film prodotti. NBC Universal è di proprietà di Comcast
Corporation.
Esce oggi nelle sale il
film The Grandmaster(recensione)di
Wong Kar-wai, distribuito da BiM. Le imprese e gli
amori del leggendario Maestro di Bruce Lee raccontati con la grazia
e la poesia visiva del regista di In the Mood for Love e
2046. The
Grandmaster vede
protagonisti Zhang Ziyi, Tony Leung, Hye-kyo Song,
Chen Chang, Yuen Woo-ping, Shun
Lau e Siu-Lung Leung. Ecco una
clip e l’interivsta al protagonista del film:
The Grandmaster è un
film d’azione che racconta l’epopea del leggendario maestro di kung
fu Ip Man. La storia è ambientata nella tumultuosa epoca
repubblicana che seguì la caduta dell’ultima dinastia cinese:
un’epoca di caos, divisioni e conflitti che fu anche l’età dell’oro
delle arti marziali cinesi. Girato in una serie di straordinarie
location, tra cui i paesaggi innevati del nord-est della Cina e le
regioni sub-tropicali del sud, The Grandmaster è
interpretato da alcuni dei divi cinematografici più famosi dei
giorni nostri. Con The Grandmaster Wong Kar – wai ha
realizzato un film di kung fu assolutamente unico. Grazie al lungo
lavoro di ricerca preliminare e alla presenza sul set di un vero e
proprio esercito di istruttori di kung fu, The Grandmasterè
riuscito a rappresentare il mondo delle arti marziali cinesi e dei
suoi protagonisti con un realismo senza precedenti. Le scene di
combattimento sono state create dal famoso coreografo di arti
marziali Yuen Wo Ping (Matrix, Kill Bill, La tigre e il dragone,
ecc.). Per prepararsi ai loro ruoli, i tre interpreti principali
del film – Tony Leung, Ziyi Zhang e Chang Chen – si sono sottoposti
ad anni di intensi e durissimi allenamenti di kung fu. La
fotografia è del francese Philippe Le Sourd, le scene e i costumi
di William Chang Suk Ping e Alfred Yau Wai Ming, due collaboratori
di vecchia data del regista. The Grandmaster apre un nuovo
capitolo non soltanto nel genere cinematografico dei film di arti
marziali, ma nella fortunata carriera del regista Wong Kar –
wai.
Parole forti quelle pronunciate
dall’attore Premio Oscar Jack Nicholson in
un’intervista rilasciata al The Sun,
nel quale commenta le voci sul suo possibile ritiro dalle scene che
circolano ormai da mesi a Hollywood, soprattutto per quanto
riguardava le supposizioni riguardanti problemi alla memoria
dell’attore e la sua incapacità di memorizzare le battute..
Nicholson ha tenuto a ribadire che
possiede “il cervello di un matematico” e che
non si ritira dalle scene, semplicemente non ha stimoli a fare
film:
“Non lavorerò fino al giorno
della mia morte, non è per questo che ho cominciato a
recitare” ha detto l’attore. “Il fatto è che non sento più
la motivazione. Prima, l’avevo, ora no. Non sento più il bisogno di
andare lì fuori. Mi è venuto l’agghiacciante pensiero che forse i
ventenni e i trentenni di oggi non vogliano più essere commossi,
emozionati. Che forse vogliano solo vedere più bombe, più
esplosioni, perché è quello con cui sono cresciuti. E io non farà
mai quel genere di film.”
Probabilmente la sua critica
è un riferimento non troppo velato alle strategia delle Major di
fare enormi film che si concentrano prevalentemente su azione e
esplosioni, senza la minima considerazione a vicende invece più
umane, che non a caso lanciarono proprio l’attore negli anni 60 e
70′. Le sue parole arrivano dopo quelle di altri importanti nomi
della new Hollywood, come quelle pronunciate di recente da
Spielberg e Lucas sui dubbi del sistema produttivo americano. Che
dire, Hollywood non vuole ascoltare i campanelli d’allarme dei suoi
padri fondatori, ma sarebbe un vero delitto se personalità del
calibro di Nicholson rinunciassero a regalarci la loro arte.
Dopo i festival di Venezia e di Toronto giungono
da tutto il mondo reazioni entusiaste per Che strano
chiamarsi Federico di Ettore Scola.
Il quotidiano francese Le Monde definisce il film “un
meraviglioso epilogo della Mostra”, per
Variety, la bibbia del cinema americano, il film è
“un magico viaggio attraverso la storia e il ricordo”, The
Hollywood Reporter, da Toronto, ne parla come di “un
affascinante e originalissimo tributo a Fellini”. Per lo
spagnolo El Mundo il film è “brillante, lucido e
soprattutto sincero”.
Che strano chiamarsi
Federico è prodotto da PayperMoon, Palomar e
Istituto Luce Cinecittà con Rai Cinema e Cinecittà Studios,
in collaborazione con Cubovision di Telecom Italia ed è nelle sale
italiane dal 12 settembre distribuito
da BIM e Luce Cinecittà.
A questo link potere leggere la nostra recensione
del documentario.
Trama: All’età di 21 anni, Tim Lake
(Gleeson) scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo … Dopo
l’ennesima, deludente festa di Capodanno, il padre di Tim (Nighy)
rivela a suo figlio che gli uomini della loro famiglia hanno sempre
avuto il potere di viaggiare attraverso il tempo. Tim non può
cambiare la storia ma può cambiare quel che accade e che è accaduto
nella sua vita, perciò decide di rendere il suo mondo migliore …
trovandosi una fidanzata. Sfortunatamente questa impresa non sarà
facile come potrebbe sembrare.
Giunto a Londra dalla Cornovaglia
per diventare avvocato, Tim incontra la bella ma insicura Mary
(McAdams). I due si innamorano, ma per colpa di un fatale viaggio
nel tempo, si allontanano per sempre. Ma si incontrano di nuovo,
come se fosse la prima volta, e continuano ad incontrarsi ancora …
fino a quando, giocando d’astuzia contro il tempo, Tim riuscirà
finalmente a conquistare il suo cuore.
Il giovane a quel punto usa il suo
potere per dichiararsi romanticamente nel modo migliore, per
tutelare il suo matrimonio dal peggiore discorso mai fatto da un
testimone di nozze, per salvare il suo migliore amico da un
disastro professionale e per riuscire ad arrivare in tempo in
ospedale per far partorire sua moglie, nonostante un terribile
ingorgo di traffico ad Abbey Road.
Tuttavia, nel corso della sua
insolita vita, Tim si rende conto che il suo dono straordinario non
può preservarlo dalle sofferenze, e dagli alti e bassi che tutte le
famiglie, ovunque, sperimentano. Sono grandi i limiti di ciò che un
viaggio nel tempo può ottenere, senza contare che può rivelarsi
alquanto pericoloso. Questione di Tempo è una commedia che parla
dell’amore e del potere dei viaggi temporali e che insegna che in
fondo, per vivere una vita piena e soddisfacente, non c’è bisogno
di viaggiare nel tempo.
Arrivano aggiornamenti sull’atteso
adattamento cinematografico di uno dei titoli di maggior successo
del mondo dei videogame, Assassin’s
Creed, di cui come sappiamo è in
fase di sviluppo un adattamento. Oggi da
Comingsoon.net arriva un video in
cui Michael Fassbender risponde a delle brevi
domande riguardo ai suoi impegni futuri, e tra questi ovviamente
c’è l’atteso film su Assassin’s
Creed in cui lavorerà anche in veste di
produttore. Alla domanda sul film l’attore ha risposto: è
un progetto vivissimo e l’anno prossimo cominceremo le
riprese».
Ecco il video:
Come sappiamo il film sarà prodotto
da Ubisoft Entertainment, DMC
Film(di Michael Fassbender) e New
Regency Pictures. I produttori
saranno Michael Fassbender, Frank Marshall e
Conor McCaughan. Mentre la pellicola si
baserà su una sceneggiatura scritta da Scott
Frank e Michael Lesslie. La
pellicola uscirà nel periodo tra il 22 maggio al 19 giugno
2015.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
In un prossimo futuro, una forza
aliena ostile ha attaccato la Terra. Se non fosse per i leggendari
eroi resistenti della Flotta Internazionale del Comandante Mazer
Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In preparazione a un
prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) e il
corpo militare internazionale stanno allenando le migliori giovani
menti per trovare il futuro successore di Mazer. Tutto fa pensare
che possa essere Ender Wiggin (Asa Butterfield), un ragazzo timido
ma brillante per intelligenza strategica, che viene arruolato per
aggiungersi all’elite dei combattenti.Basato sul pluripremiato
best-seller omonimo, Ender’s
Game uscirà il 1 novembre 2013 negli USA, e
comprende nel cast Abigail
Breslin, Asa
Butterfield, Hailee
Steinfeld, Harrison
Ford, Ben
Kingsley, Viola
Davis. Tutte le info utili nella nostra
Scheda: Ender’s Game.
Garrett Hedlund,
attore statunitense noto per i suoi ruoli in Troy, Troy:
Legacy e On the Road, è entrato ufficialmente a far
parte del cast del nuovo film da regista di Angelina
Jolie. La pellicola, dal titolo
Unbroken, segna la seconda esperienza per
l’attrice premio Oscar dietro la macchina da presa, dopo In the
Land of Blood and Honey del 2011.
Unbroken
è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo
di Laura Hillenbrand (il titolo italiano
è: “Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e
coraggio”), autrice anche di Seabiscuit: An American
Legend. Pubblicato nel 2010, il romanzo segue
la vicenda di Louis Zamperini, che da atleta
partecipò alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 e che nel
corso della Seconda Guerra Mondiale sopravvisse su una zattera
assieme a due compagni dopo un incidente aereo,
venendo poi catturato e portato in un campo di prigionia
giapponese. Il libro ha avuto
enorme successo negli Stati Uniti, restando per 108 settimane di
seguito nella lista dei libri più venduti stilata dal New York
Times, quattordici delle quali al primo posto.
Unbroken di Angelina
Jolie, la cui sceneggiatura è stata riscritta
dai FratelliCoen dopo
l’iniziale stesura ad opera di William Nicholson,
Scott Cooper e Richard
LaGravanese, vedrà come direttore della
fotografia Roger Deakins (storico
collaboratore proprio dei Coen) ed avrà come
protagonista Jack O’Connell. Le riprese del
film partiranno il prossimo settembre.
Di seguito la trama completa del
romanzo:
Nel maggio del 1943 un bombardiere
americano precipita nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Dell’equipaggio
si salvano soltanto tre membri, uno dei quali è Louis Zamperini,
figlio di immigrati italiani. Comincia così, con un minuscolo
canotto alla deriva mitragliato dagli aerei giapponesi, una delle
più straordinarie odissee della Seconda guerra mondiale. Dopo aver
percorso 3200 chilometri in mare nutrendosi di uccelli crudi e
fegato di pescecane, i tre sbarcano su un’isola in mano giapponese.
Per due anni passeranno da un campo di prigionia all’altro,
incontrando sadici aguzzini come il sergente Watanabe e misurandosi
ogni giorno con la possibilità di essere uccisi, fino alla resa del
Giappone e alla liberazione. Questa, per Louis Zamperini, è solo
l’ennesima prova di una vita avventurosa sin dall’infanzia:
giovanissimo delinquente di strada, aveva trovato nell’atletica
leggera una via d’uscita, diventando un campione di mezzofondo e
partecipando con onore ai 5000 metri alle Olimpiadi di Berlino del
1936 (dove aveva ricevuto i complimenti di Hitler in persona).
Reclutato nell’Aviazione nel 1940, mentre si stava preparando alle
sue seconde Olimpiadi, prima di precipitare con il suo B24 nel
Pacifico era sopravvissuto a durissimi combattimenti alle Hawaii.
Conclusa la guerra, anche il rientro in patria non è semplice: gli
incubi lo tormentano, portandolo a rifugiarsi nell’alcol. Poi il
matrimonio con una ragazza di buona famiglia, bella e intelligente,
e la riscoperta della fede…
Aria di cambiamenti in casa
Walt Disney. Attraverso un comunicato stampa
diffuso in America, sono state annunciate delle variazioni circa la
release di alcuni dei titoli più attesi dell’anno cinematografico
targato 2014. Prendete carta e penna e segnatevi dunque questi
importanti aggiornamenti.
E’ stata anticipata l’uscita di
Maleficent, l’attesissimo fantasy che
vede il premio Oscar Angelina Jolie nei panni
della strega antagonista de La bella addormentata nel
bosco. Il film, la cui uscita era stata fissata per il
2 luglio 2014, verrà invece distribuito il 30 maggio dello stesso
anno.
Slittano invece di un anno altri due
progetti molto interessanti: stiamo parlando di The
Good Dinosaur e Finding
Dory. Il primo, previsto per il 2014, vedrà la luce
il 25 dicembre 2015, mentre il secondo (seguito de
Alla ricerca di Nemo), la cui uscita era stata fissata per
Natale 2015, sarà distribuito nei cinema soltanto il 17
giugno 2016.
Ecco le prime immagini direttamente
dal set allestito a Vancouver di
Tomorrowland, uno dei nuovissimi progetti
targato Walt Disney diretto da Brad
Bird. Le foto ci mostrano in esclusiva i protagonisti
della pellicola: George Clooney, Raffey Cassidy e
Britt Robertson.
Tomorroland è un live-action
prodotto e distribuito dalla Walt Disney Pictures, in
uscita il 12 dicembre 2014 negli Stati
Uniti. Il film è diretto da Brad Bird ed è
statoscritto dal regista insieme a Damon
Lindelof. Il cast include George
Clooney, Raffey Cassidy, Britt Robertson e
Hugh Laurie.La storia è incentrata sulle
vicende di una ragazzina e di un genio di mezza età cacciato
dal parco divertimenti “Tomorrowland”; con loro una ragazza robot.
Insieme, i tre cercheranno di capire cosa sta accadendo a
“Tomorrowland” per poter salvare la Terra.
In una recente intervista, il
regista di Thor the Dark WorldAlan Taylor ha rivelato che durante la produzione
del film ci sono stati diversi problemi con la sceneggiatura e che
l’unica soluzione è stata quella di chiamare in aiuto Joss
Whedon. Il regista di The Avengers ha quindi
aiutato Taylor a correggere alcune tra le scene più importanti del
film.
“John è venuto in nostro
soccorso diverse volte – ha detto Alan Taylor – Avevamo
quest’importantissima scena da girare a Londra, ma non funzionava
affatto. Così Joss è arrivato e ha riscritto la scena, ma prima che
potesse andare via gli ho chiesto di dare uno sguardo anche al
resto: ha riscritto altre due scene, ed è stato allora che ho
pensato che avevamo dei seri problemi. Quando poi abbiamo girato
nuovamente le scene che Joss aveva riscritto, ci siamo resi conto
che erano perfette. Erano molto più divertenti ed entusiasmanti di
quello che avevamo realizzato noi“.
Ecco la nostra fotogallery:
[nggallery id=69]
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le
info sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.
Vi ricordiamo che
nel cast del film vi sono
anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle
nostre sale il 21 novembre 2013.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
I rumor provenienti da Latino
Review ormai non si contano più. A cadere questa volta nel centro
del mirino è la giovane Saoirse Ronan.
Secondo il sito internet, infatti, l’attrice avrebbe sostenuto
qualche settimana fa un provino per Star
Wars Episodio VII, che come tutti ormai sappiamo
sarà diretto da J.J. Abrams. Pare che l’attrice
protagonista di pellicole quali Espiazione e Amabili
resti sia in trattative per interpretare il ruolo di una
cattiva nel film (secondo alcune fonti, la figlia di Han Solo e Leia).
In attesa di una conferma o di una
smentita ufficiale, riportiamo che sempre Latino Review ha
rivelato, nonostante tutte le smentite del caso, che
Benedict Cumberbatch sarà in Star Wars
Episodio VII; nello specifico, il suo personaggio
avrà un piccolo ruolo nel settimo capitolo, per poi avere più ampio
respiro nei successivi due film. Cosa c’è di vero? Benedict ci sarà
o no?
The
Imitation Game è ambientato durante la Seconda Guerra
Mondiale e racconterà la storia di Alan Turing
(Cumberbatch), matematico che riuscì a decifrare il Codice Enigma,
aiutando così gli Alleati a vincere la guerra; l’uomo venne poi
perseguitato a causa della sua omosessualità. Dietro la macchina da
presa troviamo Morten Tyldum, mentre la
sceneggiatura, basata sul libro “Alan Turing: The Enigma”, è opera
di Graham Moore.
Prossimamente vedremo
Benedict Cumberbatch al cinema in ben 4 pellicole:
August: Osage County di John
Wells, Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug di Peter Jackson,
12 Years a Slave di Steve
McQueen e The Fifth Estate di
Bill Condon.
Il regista/sceneggiatore
David Ayer ha diffuso, attraverso Twitter, la
prima immagine ufficiale di Fury, il
dramma d’azione in uscita nei cinema il prossimo 14
novembre 2014 con protagonisti Brad Pitt,
Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Pena e Jon
Bernthal.
Fury è
ambientato alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell’aprile del
1945. I protagonisti sono un gruppo di 5 soldati appartenenti
all’esercito americano, capitanati dal sergente Wardaddy (Pitt),
che combattono contro i tedeschi a bordo di un carro armato
denominato appunto Fury.
Prossimamente vedremo Brad Pitt al
cinema in The Counselor – Il procuratore
di Ridley Scott e in 12 Years a
Slave di Steve McQueen.
Rush: Il
racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia,
quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da
un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non
poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro
rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni,
fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda
nel 1976 al Nürburgring. (Leggi la nostra recensione).
I Puffi 2: Il malvagio
stregone Gargamella crea una coppia di dispettose creature simili
ai puffi, i Monelli, con cui spera di catturare la loro magica
“essenza blu”. Ma quando scopre che solo un vero puffo può dargli
ciò che cerca e che solo un incantesimo segreto conosciuto da
Puffetta può trasformare i Monelli in veri puffi, Gargamella
rapisce Puffetta e la porta a Parigi, dove è conosciuto e ammirato
da milioni di persone come lo stregone migliore del mondo. Toccherà
a Grande Puffo, Tontolone, Quattrocchi e Vanitoso tornare nel
nostro mondo, incontrare i loro amici Patrick e Grace Winslow e
salvarla! E Puffetta, che si è sempre sentita diversa dagli altri
puffi, instaurerà un legame speciale con i Monelli, Vexy e Hackus,
o si lascerà convincere dai Puffi che il loro amore per lei è Vero
Blu? (Leggi la nostra recensione).
Il Futuro: E’ la storia
di due fratelli adolescenti (Martelli e Ciardo) che, rimasti orfani
improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra
crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti che si
fingono loro amici. La speranza arriva personificata in Maciste, ex
stella del cinema, vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto
muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca
al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno
per affrontare il futuro. (Leggi la nostra recensione).
Sacro
GRA: Dopo l’India dei barcaioli, il deserto americano
dei drop out, il Messico dei killer del narcotraffico, Gianfranco
Rosi ha deciso di raccontare un angolo del suo Paese, girando e
perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo
Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri
possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo
frastuono continuo. Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti
invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia
laureanda, assegnatari di un monolocale in un moderno condominio ai
bordi del Raccordo; un botanico armato di sonde sonore e pozioni
chimiche cerca il rimedio per liberare le palme della sua oasi
dalle larve divoratrici; un principe dei nostri giorni con un
sigaro in bocca fa ginnastica sul tetto del suo castello assediato
dalle palazzine della periferia informe a un’uscita del Raccordo;
un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118 dà soccorso e
conforto girando notte e giorno sull’anello autostradale; un
pescatore d’anguille vive su di una zattera all’ombra di un
cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma,
il Grande Raccordo Anulare si trasforma un collettore di storie a
margine di un universo in espansione. (Leggi la nostra recensione).
The Grandmaster: Il film
è un’opera biografica su Yip Man, il primo maestro di arti marziali
ad insegnare lo stile Wing Chun. Yip man fu, tra gli altri, maestro
di Bruce Lee. (Leggi la nostra recensione).
Un Piano
Perfetto: Per sconfiggere la maledizione che affligge
la sua famiglia da generazioni, Isabelle ha una strategia. Prima di
sposare l’uomo che ama deve trovare uno sciocco che la sposi per
divorziare immediatamente. Un piano perfetto, se non fosse per
l’infernale Jean-Yves Berthier, redattore di guide turistiche che
Isabelle insegue dal Kilimangiaro a Mosca per convincerlo a
sposarla. (Leggi la nostra recensione).
Via Castellana
Bandiera:E’ una domenica pomeriggio. Lo scirocco
soffia senza pietà su Palermo quando due donne, Rosa e Clara,
venute per festeggiare il matrimonio di un amico, si perdono nelle
strade della città e finiscono in una specie di budello: Via
Castellana Bandiera. Nello stesso momento, un’altra macchina
guidata da Samira, dentro la quale si ammassa la famiglia
Calafiore, arriva in senso contrario e penetra nella stessa strada.
Né Rosa al volante della sua Multipla, né Samira, donna antica e
testarda al volante della sua Punto, intendono cedere il passo
l’una all’altra. Chiuse all’interno delle loro macchine, due donne
si affrontano in un duello muto che si consuma nella violenza
intima degli sguardi. Un duello tutto al femminile punteggiato dal
rifiuto di bere, mangiare e dormire; più ostinato del sole di
Palermo e più testardo della ferocia degli uomini che le
circondano. Perché, come in ogni duello, è una questione di vita o
di morte… (Leggi la nostra recensione).
You’re
Next: Nel tentativo di riunire tutti parenti, Aubrey
e Paul Davison decidono di festeggiare il proprio anniversario di
matrimonio assieme ai quattro figli e ad altre persone care,
organizzando una riunione di famiglia in una isolata casa di
villeggiatura. All’inizio sembra che le vecchie rivalità tra
fratelli prendano il sopravvento su ogni tentativo di
riconciliazione ma, di colpo, le dispute diventano l’ultima delle
preoccupazioni: la casa viene presa d’assalto da un gruppo di
assassini mascherati armati di asce e balestre. Nessuno conosce la
loro identità, né il motivo dell’attacco, né se si trovino
all’interno o all’esterno dell’enorme, vecchia casa. Di certo, i
Davison non sono al sicuro. E inizano a cadere uno ad uno…
(Leggi la nostra recensione).
Il prossimo
Festival Internazionale del Cinema di Roma aprirà i
battenti l’8 Novembre, con delle speciali proiezioni per tutti i
gusti. La sezione autonoma e parallela del Festival
dedicata ai più giovani e alle famiglie, Alice nella città,
aprirà la manifestazione e per festeggiare il suo decennale sarà
proiettata l’anteprima di Planes, nuovo film della
Disney Pixar, in una grande festa dedicata alle scuole.
Alle 10:30 il film potrà essere
visto nella Sala Sinopoli dell’ Auditorium parco della
musica, sede ormai fissa del Festival Internazionale del Cinema
di Roma. La proiezione sarà preceduta da un red carpet animato
Disney, per presentare al meglio il nuovo successo della famosa
casa di produzione.
Questo nuovo cartoon, diretto da
Klay Hall, vede protagonista Dusty, piccolo aereo agricolo
con un sogno nel cassetto: partecipare alle gare d’alta quota come
un aereo da competizione. Ma dusty non è stato progettato per
gareggiare, quindi si rivolge all’aviatore navale Skipper che lo
aiuterà a prepararsi alla gara.
Si prevede un film ricco di
avventura e di buoni sentimenti, da buona tradizione disneyana,
buon inizio per una nuova edizione del Festival nella Capitale.
Da martedì 24 settembre
la Casa del Cinema celebra i Novanta Anni della Warner Bros.
attraverso una serie di proiezioni speciali di alcuni grandi titoli
prodotti dal celebre studio fondato da Jack Warner nel
1923
insieme ai fratelli Albert, Harry e Sam.
Casablanca, Ben
Hur, Gli Spietati, La Valle
del’Eden, La Migliore Offerta e
Superman: questi i titoli scelti per una serie di
proiezioni che rivivranno sul grande schermo grazie alle più
recenti edizioni Blu-ray edite in Italia e già disponibili al
grande pubblico.
90 anni di successi verranno
festeggiati attraverso la proiezione dei contenuti speciali,
vero punto di forza del prodotto Home Video da sempre percepito da
Warner Bros come una fruizione casalinga completa e in Alta
Definizione dei grandi film che vi hanno fatto sognare nel buio
della sala cinematografica.
Una serie di appuntamenti che
proseguiranno fino alla fine dell’anno in cui saranno presentate
alcune pietre miliari della storia del cinema come
Casablanca, Ben Hur e GliSpietati; La Valle dell’Eden
reso indimenticabile dal lavoro di un un attore diventato
leggenda come James Dean; Superman un personaggio che
ha fatto sognare generazioni differenti di spettatori e anche
alcune produzioni italiane della Major americana legate al cinema
d’autore come Tutti contro tutti di Rolando Ravello e
il film trionfatore al David di Donatello, La Migliore
Offerta di Giuseppe Tornatore.
“Attraversare 90 anni di storia
della Warner Bros. significa intraprendere un appassionante viaggio
in compagnia di grandi registi ed attori della cinematografia,
americana e non solo: William Wyler, Elia Kazan, Clint Eastwood e Giuseppe Tornatore sono solo
alcune delle punte di dimanante di una produzione che ha forgiato
il nostro immaginario collettivo, costruendo sequenze, personaggi e
frasi che basta una nota musicale a far rivivere. La bellissima
iniziativa organizzata da Casa del Cinema per celebrare i 90 anni
della Major, ha quindi il merito di far “risuonare ancora” queste
note indimenticabili.” Barbara Salabè,
President And Managing Director Warner Bros.
Entertainment Italia.
Una rassegna curata dal giornalista
e critico cinematografico Marco Spagnoli che alla fine di
ogni proiezione proporrà al pubblico la visione di una serie di
contenuti speciali per approfondire e apprezzare la storia di quasi
un secolo di grande cinema della Warner Bros.
Ad aprire la rassegna, il
24 settembre, sarà
il leggendario Casablanca, definito dalla critica
come “il miglior film di Hollywood di tutti i tempi”, con
protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman e vincitore di tre
Oscar, tra cui quello al Miglior Film (1944). La proiezione avverrà
nell’Edizione Blu-ray edita da Warner Home Video e ricca di
interessanti contenuti speciali.
Il Blu-ray di
Casablanca contiene il film del 1942 con l’aggiunta
di 2 documentari – “Bacall Parla di Bogart” e “You Must
Remeber This: Un Tributo a Casablanca” – più molte ore di
contenuti speciali esclusivi, tra cui alcune scene inedite ed una
registrazione radiofonica con le tre star principali del film.
La Casa del Cinema è una
struttura promossa dall’Assessoratoalla Cultura,
Creatività e Promozione Artisticadi Roma Capitale con la
collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della
Regione Lazio, per la direzione artistica di Caterina d’Amico e la
gestione di Zètema Progetto Cultura.
Il Gruppo Warner Bros. Home
Entertainment comprende le seguenti divisioni Warner Bros.: home
video, distribuzione digitale, videogames, produzione
direct-to-DVD, technical operations ed anti-pirateria.Il
Gruppo Warner Bros. Home Entertainment è stato costituito con
l’obiettivo di massimizzare ed ottimizzare gli scenari attuali e
futuri di distribuzione di contenuti. Il Gruppo Warner Bros. Home
Entertainment è altresì responsabile della distribuzione globale di
contenuti attraverso il formato DVD, Blu-Ray, electronic
sell-through e VOD; inoltre è anche un editore di rilevanza
mondiale di titoli videogames propri e di terze parti.
Con filiali in 90 Paesi,
Warner Home Video, società del gruppo Warner Bros. Entertainment
Italia SpA, guida la maggiore infrastruttura di distribuzione nel
mercato globale dell’home video. Warner Home Video vanta una
cineteca di valore assoluto, tanto in termini di quantità che di
qualità, con titoli vecchi e nuovi selezionati dai cataloghi di
Warner Bros.Pictures, Turner Entertainment, Castle Rock
Entertainment, HBO Home Video e New Line Home
Entertainment.
E’ tempo di un nuovo
raduno per i fan di Ritorno al Futuro,
dopo lo straordinario successo dello scorso anno! La trilogia che
ha fatto epoca grazie all’eccezionale regia di Robert
Zemeckis e l’indimenticabile interpretazione di
Michael J. Fox e Christopher
Lloyd, ritorna nuovamente su grande schermo per la gioia
dei fan.
Lo storico appuntamento è fissato
per mercoledì 23 ottobre, giorno del secondo raduno cinematografico
con proiezione del secondo capitolo dell’intramontabile saga
Back to the Future. L’evento sarà
accompagnato da sorprese e contest che saranno annunciati nei
prossimi giorni. E sicuri della partecipazione attiva dei fan (80
mila quelli della pagina facebook italiana, oltre 3 milioni quelli
della pagina internazionale) sono in programma per il prossimo anno
nuovi raduni al cinema per godersi insieme anche la terza puntata
di Ritorno al Futuro. Del resto è
scattato un count-down vero e proprio: perché, secondo quanto si
racconta nel film, il 21 ottobre 2015 Doc e Marty arriveranno nel
nostro futuro! E noi vogliamo essere pronti ad accoglierli!
Il fanclub italiano, il club
italiano DeLorean CID con le sue auto e i suoi soci e Nexo Digital,
hanno deciso di riproporre il film nelle sale il 23 ottobre. La
lista delle sale che proietteranno il film sarà disponibile su
www.nexodigital.it.
È ufficiale il cast del nuovo
thriller di Kriv Stenders, Kill me three
times, che vedrà protagonista l’attore Simon Pegg,
visto ultimamente in Star Trek: into the darkness e
The World’s end. Insieme a lui sul set ci saranno
Sullivan Stapleton, Alice Braga, Teresa
Palmer, Bryan Brown, Callan Mulvey and Luke
Hemsworth.
Le riprese sono iniziate da poco
nella zona di Perth e un po’ in tutta la regione ovest australiana
e non si è ancora parlato di un’ipotetica data di fine. Il film è
prodotto da Laurence Malkin e Share Stallings,
produttori di Death at a funeral (in italia dal
titolo Festa col morto) e Tre uomini e una pecora,
affiancati da Tania Chambers l’ ex amministratore delegato
della Screen New South Wales.
Kill me three times,
scritto da James McFarland, sarà ambientato in Australia,
dove una giovane cantante è l’elemento che unisce tre racconti di
omicidi, delitti e ricatti. Pegg interpreta uno scaltro
assassino che viene assunto dal marito della ragazza, interpretato
da Stapleton, per farla ammazzare. Ma c’è più di una persona
che vuole morta la giovane.
Bryan Brown, invece,
interpreta un poliziotto corrotto che cerca di ottenere successo,
mentre Luke Hemsworth è un giovane e affascinante surfista
che attira l’attenzione della ragazza. Il regista
Stenders si è ritenuto molto soddisfatto della scelta del
cast, ritenendo ogni componente dotato di grande talento e
professionalità, e definendo il film come un thriller originale che
ci stupirà tutti.
Harrison Ford riceverà il
premio Golden Eye dello Zurich film Festival per i risultati
ottenuti nella sua vita cinematografica. La cerimonia di consegna
avverrà il 4 Ottobre prossimo a Zurigo, dove sarà presente
l’attore, nonostante i suoi impegni nel tour di promozione europea
del film Ender’s Game, di Gavin Hood. Per
l’occasione il Festival organizzerà una proiezione speciale di
I predatori dell’arca perduta.
I direttori del festival,
Karl Spoerri and Nadja
Schildknecht, hanno spiegato le motivazioni di tale
scelta, affermando che la carriera di Harrison Ford è degna
di nota, più di qualsiasi altro attore, e ricordando i suoi
personaggi diventati icone cinematografiche.
Si può certo dire che Harrison
Ford è uno dei più grandi attori di Hollywood degli ultimi
decenni, nonostante abbia avuto solo due nomination ai Golden
Globe e una agli Oscar.
In qualsiasi ruolo lo ricordiamo,
come ad esempio l’intrepido e affascinante Indiana Jones,
oppure l’indimenticabile Ian Solo in Star
Wars, Ford rimarrà sempre una grande icona del cinema
dagli anni ’70 ad oggi.
Intanto aspettiamo le sue
perfomances nei film di prossima uscita Ender’s Game
e Anchorman 2, sperando che siano notevoli come tutte
le altre.
Stan Lee ha dato notizia dei
prossimi progetti cinematografici che vogliono portare sul grande
schermo altri supereroi dei fumetti. Nell’intervista fatta da
TooFab, secondo il creatore dei supereroi più famosi del mondo, in
cima alla lista ci sono Pantera Nera, Doctor Strange, Ant-Man, I
Guardiani della Galassia e gli
Inumani. La Marvel sta considerando bene tutti
i personaggi per decidere quali usare per un film, almeno così ci
dice il grande Lee.
Stan Lee ha anche difeso la
scelta tanto criticata del nuovo Batman/Ben Affleck,
affermando che l’attore ha molto talento e che sicuramente non
deluderà i fan del supereroe. Inoltre ha aggiunto che gli
piacerebbe molto che venisse prodotto un film su una suepereroina,
come la Vedova Nera: «Probabilmente ad un certo punto
faranno un film sulla Vedova Nera. Il fatto è che le donne
apprezzano queste pellicole tanto quanto gli uomini, dunque non
sarà difficile trovare una protagonista su cui fare il film».
Per finire, il creatore della Marvel ha dichiarato che
probabilmente potrebbe fare un cameo in Avengers: Age of Ultron,
sempre se le riprese saranno in un luogo abbastanza vicino da poter
raggiungere visti i suoi mille impegni.
Dopo il successo di sceneggiature
come Tropic Hunder e Man in Black 3,
Etan Cohen progetta di intraprendere una nuova strada come
regista, in particolare per la regia della commedia Get
Hard, della Warner Brothers.
Nel cast del film già sono stati
confermati il comico Will Ferrell (Candidato a
sorpresa) e Kevin Hart ( Superhero- il più
dotato tra i supereroi) e la sceneggiatura è scritta dagli
autori Jay Martel e Ian Robert. Ferrell produrrà il
film con la Gary Sanchez Productions insieme ad Adam
McKay.
La storia parla di un ricco
direttore di banca, interpretato da Ferrell, che viene
ingiustamente condannato ad una pena in un carcere di massima
sicurezza. Nei suoi ultimi 30 giorni di libertà, il protagonista ne
farà di tutti i colori, assumendo l’uomo che gli lava l’auto,
interpretato da Hart, per far si che indurisca il suo
carattere prima dell’incarcerazione.
Cohen probabilmente sarà
anche il regista di un’altra commedia Daddy’s home,
in cui protagonista sarà ancora Will Ferrell.
Secondo la notizia pubblicata da
Variety.com, la produzione del film con Anthony HopkinsThe Kidnapping of FreddieHeineken
partirà il prossimo mese in Europa. Voci dicono che le riprese
verranno effettuate tra Parigi e Amsterdam.
La produzione sarà dell’ Informant
Media, già produttori di Crazy Heart, e la regia
dello svedese Daniel Alfredson, che ha raggiunto il successo
con Millenium-La ragazza che giocava con il fuoco e
La regina dei castelli di carta.
Il film, scritto da William
Brookfield, racconterà la ricostruzione del crimine del secolo,
ovvero il rapimento del presidente dell’ Heineken, interpretato da
Hopkins. Avvenuto nel 1983, il presidente venne sequestrato
da quattro amici d’infanzia e dal suo autista, incluso Willem
Holleeder il padrino del crimine olandese. Dopo essere stato
rinchiuso in un magazzino per settimane, venne rilasciato con una
richiesta di riscatto di 16 milioni di euro. Alla fine i rapitori
furono tutti rintracciati e condannati, anche se i soldi ricevuti
non furono mai ritrovati dalle forze dell’ordine.
Nel cast, oltre a Anthony
Hopkins, ci sarà anche l’australiano Tom Cocquerel, che
interpreterà uno dei sequestratori di Heineken.
L’Anticristo è il
film 1974 diretto da Alberto De Martino con
Carla Gravina, Mel Ferrer, Alida Valli, Mario Scaccia,
Umberto Orsini.
La trama del film L’Anticristo
La storia ruota intorno alla
giovane Ippolita Oderisi, rampolla di una nobile e ricca famiglia
romana, con tanto di zio alto prelato, affetta da una paralisi
nervosa alle gambe. Niente sembra guarirla, nemmeno la visita ad un
santuario ciociaro e la visione degli indemoniati, gente
apparentemente posseduta dal demonio che ha bisogno di un
esorcismo.
Anche l’intervento dell’affascinante psichiatra Marcello Sinibaldi
serve a ben poco, anche se le sedute di ipnosi regressiva fanno
riaffiorare i ricordi di una vita precedente legata ad una sua
antenata condannata in quanto strega ed arsa sul rogo.
Lo spirito antico e malvagio –o il
diavolo stesso?- sembrano possedere la ragazza che mostra
all’improvviso una gamma di “strani” comportamenti (tutti tratti
dal decalogo del bravo indemoniato: vomito verde, membra che
appaiono e scompaiono, scandalosi turpiloqui e perfino un incesto
col fratello minore) che sembra impossibile ricacciare nell’inferno
dal quale sono venuti… almeno fino all’intervento di un
inflessibile prete tedesco dall’aria teutonica che saprà ricacciare
indietro il demone fin nell’inferno da dove è
sbucato.
Il film L’Anticristo
Negli anni ’70 L’esorcista ha segnato un’epoca diventando un
vero e proprio spartiacque a partire dal quale cominciare a
scrivere la storia dell’orrore quotidiano. Da quel momento in poi
esorcismi, rituali, case infestate e gente posseduta (soprattutto
bambini) non sono più stati un segreto per nessuno ed è proliferato
un ricco sottogenere dalle scarse qualità.
Ma qualche eccezione c’è, come ben
rappresenta la pellicola made in ItalyL’anticristo diretta da Alberto De
Martino in piena era seventies, ovvero il 1974, proprio
cavalcando l’onda del successo della pellicola di Friedkin. Il film
è sempre una mera imitazione dell’originale, gli effetti speciali
sono qualitativamente inferiori ma regala un crescendo di suspense
e disgusto degni dell’originale.
Per chi è un amante del genere o
comunque apprezza il gusto gore e fortemente camp dell’horror
exploitation anni ’70 L’anticristo non può che
rappresentare una vera perla del genere: scandaloso per l’epoca, è
stato marchiato dalla lettera scarlatta della censura italiana che
non ha retto alle terribili scene che si presentavano sullo schermo
ed è arrivato fino ad oggi con la sua fama di film “maledetto”,
grottesco e splatter fino all’ennesima potenza, che ha fatto da
apripista per un ricco genere nel quale hanno trionfato i tanti
Fulci, Argento, Deodato, Bava.
Si sprecano le scene di sesso
spinto lasciate ad intendere, come quella del Sabba infernale o del
suddetto incesto tra consanguinei; la scena dell’indemoniata che
incontra il ciarlatano mostra, da un lato, una carrellata di
imbarazzanti effetti speciali “fatti in casa” che però sono
funzionali a quella “scrittura della suspense” e che aiutano a
fortificare man mano che si va avanti con la narrazione, per non
parlare poi della straordinaria performance di
Carla Gravina, indemoniata fascinosa e
ammaliante, che nulla ha da invidiare alla piccola Regan de
L’esorcista. Almeno lei non diventa verde e
non è costretta a sottoporsi ad estenuanti sedute di make up prima
di andare in scena per apparire al meglio nella sua forma
infernale.
Silenzio. Rombano i motori. La
folla strepita. Pausa di tensione. Le gomme stridono. Parte la
sfida. Ron Howard, maestro del coinvolgimento emotivo, gioca
con i nostri sentimenti di partecipazioni attraverso uno
strabiliante contrappunto visivo che fa di Rush non
solo uno dei suoi lavori più riusciti e adrenalinici, ma anche una
delle ricostruzioni storico-sportive più belle della storia del
cinema. Ma anche l’orecchio vuole la sua parte, e per catturare ed
imprigionare definitivamente il pathos dei suoi spettatori,
il regista si affida per la terza volta (dopo l’esperienza più che
proficua de Il codice da Vinci e Angeli e
Demoni) alla sapiente maestria orchestrale di Hans
Zimmer, guru dell’epica musicale hollywoodiana che ha visto la
sua massima concretizzazione cinematografica in opere del calibro
de Il gladiatore, La sottile linea rossa, L’ultimo samurai,
Pearl Harbor e nelle saghe de Il cavaliere
oscuro e Pirati dei Carabi.
Tanto Howard è capace di farci
emozionare attraverso la narrazione visiva dei suoi eroi a quattro
ruote, impegnati a darsi battaglia sia sportiva che morale, tanto
Zimmer va di concerto, componendo una strabiliante colonna sonora
in cui miscela sapientemente temi sincopati e incalzanti
(tipicamente cinematografici) con gli irriverenti e nostalgici
ritmi anni ’70, in una cacofonia in grado di emozionare e di
supportare lo stupendo impianto visivo della storia, creando al
contempo un clima storico-culturale in perfetta armonia col
racconto. Fin dal primo brano infatti, evocativamente chiamato
1976, Zimmer ci inserisce in un clima di attesa e
adrenalina, realizzando il main theme della pellicola su una base
di ritmo di chitarra e di basso alternato ad archi e batteria, in
un crescendo di attesa, che ci immerge subito nello spirito
agonistico del racconto.
Come già accennato, numerosi sono i
rimandi ad autori e brani famosi degli anni ’70, a cominciare da
I Hear You Knocking di Dave Edmunds, che
con i suoi arpeggi sincopati di chitarra elettrica ci ricorda la
spensieratezza del protagonista Hunt e ci rimanda ad un epoca di
libertà e di intraprendenza. Sempre sulla stessa scia
storico-musicale si trovano anche i fantastici ritmi rock-funcky di
Gimme Some Lovin di Steve Winwood, utilizzato
per sottolineare il colpo di fulmine di Hunt, Dyna
Mite dei Mud, alter ego musicale del carattere del
pilota ribelle e The Cocker di Thin Lyzzy, che
con i suoi colpi duri ci ricorda che gli anni ’70 non sono stati
(soprattutto per il mondo dello sport) tutte rose e fiori. Lo
splendido Fame di David Bowie ci porta a
sottolineare la leadership che si è creata tra Hunt e Lauda,
utilizzando il funcky-pop come tappeto sonoro alla loro nuova
amicizia/rivalità. Zimmer però non vive di sola rendita, e le suo
composizioni originale appaiono come una vera catena trainante
delle immagini e della storia, a cominciare da I Could Show
You If You’d Like che riprende il tema principale e lo
adatta per sola chitarra acustica, annunciando il mondo riflessivo
del pignolo Nicky, così come nella ripresa da parte degli archi del
tema principale in Stopwatch, presentandoci il primo
incontro tra i due piloti, fino al concretizzarsi del loro
antagonismo (neanche troppo) interiore con Budgie,
ripresa musicale piena di atmosfera evocativa ma sempre carica di
adrenalinica aspettativa. Ancora meglio, questa guerra latente che
sembra avvolgere i due campioni, soprattutto dopo il primo giro in
Ferrari di Lauda, sembra espletarsi appieno nella complessa
composizione di Into the Red, suddivisa in tre parti
dove abbiamo una intro di ritmiche percussioni che lasciano il
posto ad un’epica ritmata di batteria alternata ad un pizzicato di
chitarra, una pausa di stasi ed infine un’esplosione di suoni e di
pathos.
Zimmer pare aver sonorizzato
letteralmente la sceneggiatura di Howard, tanto che anche un cieco
potrebbe immaginarsi la storia attraverso i soli suoni. Lo steso
uso evocativo dei ritmi principali lo ritroviamo anche in
Scuderia, durante la presentazione dei velivoli
McLaren e Ferrai e dove il tema principale viene ancora di più
cadenzato, o anche come in Oysters in Paris,
contrappunto eclettico alla voglia di libertà di Hunt, fino
all’esplosione palpitante di Watkins Glen, tema che
accompagna la supremazia di Lauda e della sua vettura in pista. La
chitarra funcky rock tipicamente anni ’70 di 20% ci
porta a figurare il carattere apparentemente scapestrato e
infantile del giovane pilota inglese, ma con Loose
Cannon ecco che subito Zimmer ci riporta alla realtà,
sottolineando la sconfitta di Hunt e il suo doversi ridimensionare
sia a livello sportivo che morale.
Allo stesso modo, la tensione che
proviamo con Car Trouble davanti al sospetto che
qualcosa non vada nella vettura di Lauda si fa ancora più
perturbate nelle note tese e malinconiche della chitarra di
Glück, presagio dell’imminente disastro
automobilistico. Zimmer è un mastro della suspance sonora, come
d’altronde dimostra la struttura di Nürburgring, tema
più importane della pellicola che accompagna la tragedia di Lauda
tramite un sapiente contrappunto sonoro che parte con un insieme
indefinito di rumori d’ambiente lenti ed evocativi per poi passare
ad un ritmo crescente e sincopato che rimanda al tema principale,
una pausa anomala ed ecco infine l’esplosione adrenalinica e allo
stesso tempo tragica dell’incidente. Anche in
Inferno, culmine del terrore e del disastro, Zimmer
non cade nell’errore del patetico, preferendo usare un’alternanza
di ritmi lenti e veloci in antistesi con il montaggio delle
immagini, allo stesso modo di come si comportano i timpani di
Mount Fuji che decretano il destino del pilota
austriaco e della sua strage. Ma ecco che il giovane Hunt capisce
il valore dell’amore e dell’amicizia, e le sonorità melodiche e al
contempo penetranti di For Love si arricchiscono di
colpi ritmici decisi che sottolineano la risolutezza e la nuova
forza dell’inglese. Il ritorno in posta di Lauda e il suo sodalizio
con Hunt vengono sapientemente trasformati da Zimmer con i ritmi
tribali ed ansiogeni di Reigin, dove vi è tutto
l’odio/amore dei piloti per il loro sport. Nelle ultime due tracce,
Lost but Won e My Best Enemy Zimmer
riversa tutta la sua epica cinematografica e il suo amore per il
cinema partecipativo, concludendo in maniera meta-sportiva,
utilizzando il rumore dei motori e delle ruote delle vetture di F1,
i veri componenti della colonna sonora del film. Quindi oliate i
motori, gonfiate le gomme, allacciate le cinture, trattenete il
respiro. Il resto è storia!
Di seguito la tracklist:
1. 1976
2. I Could Show You If You’d Like
3. I Hear You Knocking – Dave Edmunds
4. Stopwatch
5. Into the Red
6. Budgie
7. Scuderia
8. Gimme Some Lovin – Steve Winwood
9. Oysters in the Pits
10. 20%
11. Dyna-Mite – Mud
12. Watkins Glen
13. Loose Cannon
14. The Rocker – Thin Lizzy
15. Car Trouble
16. Glück
17. Nürburgring
18. Inferno
19. Mount Fuji
20. For Love
21. Reign
22. Fame – David Bowie
23. Lost but Won
24. My Best Enemy
Ecco la trama del film: Il racconto
di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra
i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente
privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più
diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin
dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal
terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al
Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter
Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da
Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer,
insieme a Brian Oliver della Cross Creek e
Tim Bevan e Eric Fellner della
Working Title.