Home Blog Pagina 3005

American Crime in anteprima esclusiva su TimVision

Disponibile in prima TV esclusiva su TIMvision, la tv on demand di TIM, la serie ABC Studios American Crime, creata da John Ridley (sceneggiatore premio Oscar per il film 12 anni schiavo) vincitrice di un recente Emmy grazie alla interpretazione di Regina King, come miglior attrice non protagonista.

Trasmessa dalla ABC negli Stati Uniti dal 5 marzo del 2015 American Crime arriva in esclusiva per l’Italia su TIMvision, dopo il grande successo di critica e di audience ottenuto in America.
La serie, costituita da 11 episodi, segue una narrazione corale ed affronta il tema del conflitto etnico-razziale che sottende la società americana, in particolare i bassifondi della provincia californiana in cui è ambientata la storia. Una storia che parla di giustizia meccanica, divisioni di classe, di un razzismo cieco, del dramma dell’immigrazione, della sindrome da stress post traumatico dei militari e del facile accesso alle armi da fuoco con uno stile brutale e realistico, ancor più enfatizzato da un cast di attori che ha dato vita ad interpretazioni incredibili. Tra i protagonisti di American Crime, il premio Oscar Timothy Hutton, che ritrova lo smalto delle sue prove migliori, e Felicity Huffman, nel ruolo di una madre razzista e piena di pregiudizi, pronta a tutto pur di vendicare la morte del figlio.

 
 

American Crime 2: nuovo promo ufficiale

Guarda il nuovo promo ufficiale di American Crime 2, l’atteso secondo ciclo di episodi dello show televisiva American Crime, trasmesso dal network americano della ABC.

La serie segue le conseguenze di un omicidio a Modesto, California. Il veterano di guerra Matt Skokie viene ucciso nel corso di una irruzione in casa sua, in cui sua moglie Gwen viene brutalmente aggredita. La serie utilizza il crimine e il successivo viaggio attraverso il sistema legale per esplorare questioni complesse, principalmente attraverso gli occhi delle vittime e delle famiglie dei sospettati.

 
 

American Bullshit: Foto dal set con Christian Bale

Il nuovo film di David O. Russell, che doveva chiamarsi American Bullshit, è in realtà ancora in attesa di un titolo definitivo. Un’attesa che è invece  finita per quanto riguarda l’inizio delle riprese. Gli attori si sono finalmente ritrovati al lavoro sul set ed ecco arrivare online le prime immagini, diffuse da Flicks and Bits e Volture.

Come noto, al lavoro col regista ci sono Christian Bale ed Amy Adams.

 
 

American BS per Jeremy Renner?

Il titolo originale, American Bullshit, è stato, pare, accantonato: in attesa di trovarne uno meno ‘offensivo’ (si sa, gli americani…) arrivano notizie ben più succulente: Jeremy Renner è entrato in trattative per il ruolo per il quale iniziamente era dato probabile Christian Bale, in una sorta di ‘staffetta di supereroi’ tra Batman e Hawkeye… Al centro della vicenda Jimmy Boyle, un agente dell’FBI che arresta un deputato del Congresso americano per poi coinvolgerlo in un’indagine che condurrà all’arresto di vari politici per un giro di tangenti.

Il regista David O’ Russell si è già assicurato la partecipazione di Bradley Cooper nel ruolo del politico corrotto. La storia prende le mosse da fatti realmente accaduti a cavallo tra gli  anni ’70 e ’80; la sceneggiatura è stata scritta da Eric Warren Singer. L’inizio delle riprese è previsto per il prossimo febbraio. Jeremy Renner, che ha visto la sua carriera compiere un salto dopo la partecipazione ad Avengers e a The Bourne Legacy, sarà anche sul set di
Hansel And Gretel: Witch Hunters, la cui uscita è prevista per il prossimo marzo.

Fonte: Empire

 
 

American Born Chinese: trailer della serie d’azione in arrivo su Disney+

American Born Chinese

Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale della serie originale comedy d’azione American Born Chinese che debutterà con tutti gli otto episodi il 24 maggio sulla piattaforma streaming. La serie televisiva targata Disney Branded Television è prodotta da 20th Television.

American Born Chinese: la trama e il cast

Basata sull’omonima graphic novel di Gene Luen Yang, American Born Chinese racconta le sfide e le difficoltà di un normale adolescente americano la cui vita cambia per sempre quando fa amicizia con il figlio di un dio mitologico. Questa è la storia della battaglia di un giovane uomo per la propria identità, raccontata attraverso la famiglia, la commedia e il Kung-Fu ricco di azione.

Quest’avventura di formazione è interpretata da un cast di star internazionali, tra cui i vincitori del premio Oscar Michelle Yeoh e Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once), Ben Wang (Chang a Canestro), il candidato all’International Emmy Award Yeo Yann Yann (Wet Season), Chin Han (Mortal Kombat), Daniel Wu (Frammenti dal passato – Reminiscence), l’ex campione di Taekwondo Jimmy Liu e Sydney Taylor (Just Add Magic).

A presentare al pubblico una serie di iconiche figure mitologiche cinesi sono le guest star Stephanie Hsu, candidata all’Oscar, nel ruolo di Shiji Niangniang, la Signora delle Pietre; Ronny Chieng in quello del monaco anticonvenzionale Ji Gong; Jimmy O. Yang nel ruolo del Re Drago Ao Guang; James Hong in quello dell’Imperatore di Giada; Leonard Wu nel ruolo di Niu Mowang/Demone Toro; e Poppy Liu in quello della Principessa dal Ventaglio di Ferro. La serie vede anche Lisa Lu nel ruolo dell’agopunturista Ni Yang, prossima alla pensione, mentre Rosalie Chiang interpreta la studentessa attivista Suzy Nakamura.

Lo sceneggiatore/produttore vincitore di un Emmy Award Kelvin Yu (Bob’s Burgers, Central Park) è produttore esecutivo e showrunner. Destin Daniel Cretton (Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Short Term 12) è il regista e produttore esecutivo, insieme a Melvin Mar e Jake Kasdan (entrambi di Dottoressa Doogie, Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji: The Next Level), Erin O’Malley (Dottoressa Doogie), Asher Goldstein (Short Term 12, Il diritto di opporsi) e Gene Luen Yang.

 
 

American Born Chinese: teaser trailer della serie fantasy con Michelle Yeoh

American Born Chinese

Disney+ ha rilasciato un nuovissimo teaser trailer di American Born Chinese per l’imminente dramma fantasy di formazione incentrato su uno studente delle superiori che viene improvvisamente catturato nel mezzo di una battaglia tra divinità mitologiche cinesi. La serie sarà disponibile per lo streaming dal 24 maggio.

Il teaser di American Born Chinese ci offre un’anteprima di alcune delle sequenze d’azione dello show con il personaggio di Guanyin interpretato dalla fresca vincitrice dell’Oscar Michelle Yeoh. Il video svela anche il nostro primo sguardo a Freddy Wong di Ke Huy Quan e Shiji Niangniang di Stephanie Hsu, mentre si riuniscono con Yeoh dopo aver recitato nell’acclamato film Everything Everywhere All at Once .

Per le interpretazioni di Yeoh e Quan nel film A24, entrambi hanno recentemente vinto rispettivamente il loro primo Academy Award per la migliore attrice e il miglior attore non protagonista. Nel frattempo, Hsu ha ricevuto una nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista per il suo memorabile ruolo di Joy/Jobu Tupaki.

Racconta la storia di Jin Wang, un adolescente medio che si destreggia tra la vita sociale del liceo e la sua vita familiare“, si legge nella sinossi. “Quando incontra un nuovo studente straniero il primo giorno dell’anno scolastico, ancora più mondi si scontrano mentre Jin è involontariamente coinvolto in una battaglia di divinità mitologiche cinesi.” Dai un’occhiata al teaser trailer di American Born Chinese qui sotto:

American Born Chinese

American Born Chinese di Disney+ è diretto da Destin Daniel Cretton da una sceneggiatura scritta dai fratelli Kelvin Yu (Bob’s Burgers) e Charles Yu (Westworld), con Kelvin Yu che è anche showrunner. La seria viene descritta come una commedia d’azione che salta di genere che è destinata a esplorare questioni di identità, cultura e famiglia.

La serie è interpretata da Michelle Yeoh (Shang-Chi) nei panni di Guanyin, Ben Wang (MacGyver) nei panni di Jin Wang, Yeo Yann Yann (Wet Season) nei panni di Christine Wang, Chin Han (Mortal Kombat) nei panni di Simon Wang, Daniel Wu (Reminiscence) nei panni di Sun Wukong, Ke Huy Quan (The Goonies) nei panni di Freddy Wong, l’ex campione di Taekwondo Jim Liu nei panni di Wei-Chen e Sydney Taylor (Just Add Magic) nei panni di Amelia.

I produttori esecutivi di American Born Chinese sono Cretton, i fratelli Yu, Gene Luen Yang, Erin O’Malley, Melvin Mar, Jake Kasdan e Asher Goldstein. La serie è una produzione della 20th Television.

 
 

American Beauty: 10 cose che non sai sul film

american beauty

American Beauty è uno di quei film che rimarrà un cult per la grazia e la raffinatezza degli argomenti trattati, oltre che per le incredibili permormance attoriali. Un film come questo, uscito nel 1999, è riuscito a conquistare pubblico e critica per le sue indubbie qualità, designando Sam Mendes come uno dei migliori registi in circolazione.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su American Beauty.

American Beauty film

1. Un titolo floreale. American Beauty deve il suo titolo ad una tipologia di rose che, pur essendo carina e attraente in partenza, è spesso incline a marcire sotto le radici e i rami della pianta. Così, lo slogan “Guarda più vicino”, dice allo spettatore che quando guardano oltre “la perfetta vita suburbana” troveranno qualcosa di rancido alla radice.

2. Il film è nato per caso. Secondo il suo discorso agli Oscar, lo sceneggiatore Alan Ball era seduto alla piazza del World Trade Center quando ha visto un sacchetto di carta fluttuante nel vento e ne è stato ispirato per scrivere il film, che in origine era stato concepito come una piecè teatrale.

3. Tutto è a contrasto. Per tutta la durata del film, è possibile osservare che vi sono presenti dei contrasti di qualcosa di rosso su uno sfondo bianco. Alcuni esempi sono i petali di rosa rossa in una vasca da bagno bianca e un soffitto bianco, il sangue sulla camicia bianca e il pavimento bianco, la porta rossa circondata da cornice e pareti bianche.

American Beauty streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere American Beauty, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale, come Rakuten Tv, Chili, Google Play e Netflix.

American Beauty cast

american beauty

5. Chris Cooper è stato l’ultimo attore ad essere scelto. Quando l’attore ha letto per la prima volta la sceneggiatura, ha trovato il suo personaggio esasperante e ha pensato se davvero doveva passare così tanto tempo nella testa del suo personaggio. Secondo la moglie, Cooper era spaventato dal copione.

6. Non ci sono stati cambi di casting. Kevin Spacey e Annette Bening furono entrambe le prima scelte di Sam Mendes per i ruoli di Lester e Carolyn. In origine, però, il ruolo di Lester Burnham fu offerto a Chevey Chase e Tom Hanks (che poi ha recitato nel fil successivo di Mendes, Era mio padre).

7. Il ruolo di Angela è stato offerto a molte attrici. Per trovare l’interprete perfetta per questo personaggio, sono state contattate Kirsten Dunst, Sarah Michelle Gellar, Brittany Murphy e Katie Holmes, ma tutte hanno rifiutato. In seguito, è stata contattata anche Tiffani Thiessen, ma ha fallito l’audizione. Infine, il ruolo è andato a Mena Suvari.

American Beauty frasi

8. Un film fatto di frasi iconiche. Un film come American Beauty non poteva non essere generatore di frasi memorabili e destinate a rimanere nell’immaginario collettivo. Ecco qualche esempio:

  • Ricordate quei poster con la scritta “Oggi è il primo giorno del resto della tua vita”? Beh, questo è vero per tutti i giorni tranne uno: il giorno che muori! (Lester Burnham)
  • È difficile rimanere arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo. (Lester Burnham)
  • A volte c’è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla. (Ricky Fitts)
  • Mai sottovalutare il potere della negazione. (Ricky Fitts)
  • Tutto quello che deve capitare, capita, presto o tardi. (Angela Hayes)

American Beauty trama

9. Il racconto degli mesi di vita. Il film si sviluppa attorno agli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo anno di vita di Lester. Sposato con Carolyn, e sulla strada per il licenziamento, egli si infatua di Angela, un’amica di sua figlia Jane. Sarà proprio la sua presenza a far scatenare in lui delle pulsioni che non lo rendevano vivo da così tanto tempo, tanto da prendere le redini della propria vita.

10. Un film dal sapore amaro. Quando il protagonista si accorge di aver svoltato, di essere sicuro di sé e delle proprie scelte, si rende conto la sua infatuazione per Angela è cambiata, si è affievolita. Tutto, però, cambierà ancora quando il suo nuovo vicino di casa, l’ex ufficiale dei Marines, padre di Ricky (il figlio è innamorato di Jane) verrà a conoscenza della propria omosessualità.

Fonti: IMDb,

 
 

American Assassin: trailer italiano con Dylan O’Brien

Guarda il trailer italiano di American Assassin, il nuovo thriller con protagonisti Dylan O’Brien, Michael Keaton, Sanaa Lathan, Shiva NegarTaylor Kitsch.

American Assassin è un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP in collaborazione con RAI CINEMA, debutterà al cinema il 23 Novembre 2017.

Lo studente universitario Mitch Rapp (Dylan O’Brien) è un giovane e promettente atleta. Quando la fidanzata perde la vita durante un attacco terroristico Mitch, sconvolto, decide
che il suo unico scopo sarà vendicarsi. Assoldato prima clandestinamente e poi ufficialmente, inizia un duro allenamento in una sezione speciale della CIA per portare a termine il suo sanguinoso progetto sottoponendosi  per mesi a incredibili sforzi fisici e dure prove psicologiche.

Fino al giorno in cui il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley (Michael Keaton) lo arruola per un’operazione segreta, con l’obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, ossessionato dal rancore e dal desiderio  di vendetta, accetta il pericoloso incarico e sulle tracce di un agente turco entra nella più grande polveriera d’Europa.

 
 

American Assassin: prime foto dal film con Michael Keaton

american assassin
Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black - © 2016 - CBS Films

Dopo le prima immagine con Dylan O’Brien, ecco le foto ufficiali di American Assassin con protagonisti Michael Keaton e Taylor Kitsch.

American Assassin: prime foto dal film

[nggallery id=2980]

Il film sarà diretto dall’acclamato regista Michael Cuesta (Kill the Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da Stephen Schiff (The Americans, Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece Lorenzo di Bonaventura (Transformers, Red) e Nick Wechsler (The Road, Magic Mike).

Nel film Michael Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.

American Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla CBS Films in collaborazione con la Lionsgate.

Fonte: ScreenRant

 
 

American Assassin: nuovo trailer con Michael Keaton

american assassin
Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black - © 2016 - CBS Films

Ecco il nuovo trailer di American Assassin, film con protagonisti Michael Keaton e Dylan O’Brien, che arriverà in sala negli Usa il prossimo 15 settembre, distribuito da Lionsgate.

American Assassin: prime foto dal film

[nggallery id=2980]

Il film sarà diretto dall’acclamato regista Michael Cuesta (Kill the Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da Stephen Schiff (The Americans, Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece Lorenzo di Bonaventura (Transformers, Red) e Nick Wechsler (The Road, Magic Mike).

Nel film Michael Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.

American Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla CBS Films in collaborazione con la Lionsgate.

 
 

American Assassin: la spiegazione del finale del film

American Assassin spiegazione finale
Dylan O'Brien in American Assassin. Foto di Christian Black - © 2016 - CBS Films

Il finale di American Assassin (qui la recensione) vede Mitch Rapp salvare la situazione prima di risolvere un’ultima questione in sospeso. Basato sulla serie di libri bestseller sul noto personaggio, American Assassin si apre con l’uccisione della fidanzata del protagonista durante un attacco terroristico. Rapp si dedica quindi alla caccia al gruppo responsabile e i suoi sforzi lo portano ad essere reclutato dalla CIA per la loro unità segreta, Orion, guidata dal burbero Hurley interpretato da Michael Keaton. Nonostante la natura impulsiva di Rapp e la sua abitudine di ignorare gli ordini, è un talento naturale. Ben presto, Orion viene incaricata di dare la caccia al mercenario Ghost (Taylor Kitsch), che ha ottenuto materiale nucleare.

Diventa presto chiaro che Ghost agisce sotto le direttive degli integralisti iraniani, che si oppongono all’accordo nucleare del loro governo con l’America. La caccia a Ghost porta Rapp e Orion a Istanbul e poi a Roma, dove Ghost alla fine cattura Hurley. Quest’ultimo si rivela essere il mentore di Ghost, e Hurley deduce correttamente il piano di Ghost di bombardare la Sesta Flotta. Il finale del film con Dylan O’Brien vede quindi Rapp rintracciare Ghost e inseguirlo su una barca armata con la bomba; Mitch lo uccide e getta la bomba atomica in mare. A quel punto Hurley arriva in elicottero per salvare Rapp e i due volano verso un luogo sicuro.

LEGGI AANCHE: American Assassin: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Perché Ghost voleva distruggere la Sesta Flotta?

Per gran parte di American Assassin, Ghost è come uno specchio oscuro di Rapp. Entrambi sono stati addestrati da Hurley e hanno un talento quasi soprannaturale nel combattimento, solo che Ghost ha venduto le sue capacità al miglior offerente. Il terzo atto rivela che Ghost era un tempo un patriota che vedeva Hurley come un padre surrogato. Dopo essere stato dato per morto da Orion, egli ha subito terribili torture e ha pianificato la sua vendetta. Mentre interroga Hurley, Ghost tradisce i sostenitori della linea dura, giustiziandoli e rivelando il suo piano di bombardare la flotta. Si tratta di una missione suicida da parte di Ghost, che incolpa Hurley e la CIA di averlo reso un “mostro”.

american assassin
Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black – © 2016 – CBS Films

Il significato della scena finale dell’ascensore con Rapp

Mentre uno dei sostenitori della linea dura responsabili dell’attacco nucleare viene ucciso nel finale di American Assassin, l’altro, il generale Rostami (Joseph Long), sfrutta il fallimento dell’accordo con Ghost a proprio vantaggio politico. Rostami è uno dei principali candidati alla presidenza dell’Iran e sostiene che la CIA sia responsabile dell’attacco nucleare alla flotta. Durante la convalescenza, Hurley guarda un servizio giornalistico su Rostami mentre parla con il vicedirettore della CIA Kennedy (Sanaa Lathan).

Entrambi si chiedono dove sia finito Rapp dopo la missione, ma poi capiscono entrambi. La scena finale di American Assassin mostra Rostami e il suo entourage che entrano in un ascensore, dove Rapp, sorridente, gli fa un cenno con la testa mentre le porte si chiudono. L’implicazione è che Rapp sta per assassinare Rostami per fermare la sua ascesa al potere e per vendicare il ruolo del generale nel complotto sulle armi nucleari che ha causato la morte della sua amica Annika.

Perché Hurley torna per Rapp?

Hurley è indubbiamente il personaggio di spicco di American Assassin e ha poco spazio per le emozioni o i sentimenti. Quando una delle sue reclute, Victor (Scott Adkins), viene ucciso da Ghost durante una missione, dice a Rapp che Victor “non esiste” più e non vale la pena pensarci. Nel corso della storia, Hurley continua a ricordare alla sua squadra che nessuno li salverà se verranno catturati, quindi quando Ghost lo cattura, crede che il suo destino sia segnato. Naturalmente, Rapp disobbedisce agli ordini e assalta la base di Ghost, salvando Hurley.

Dopo aver ucciso Ghost, Rapp decide di allontanare il più possibile la barca con il dispositivo nucleare dalla flotta. È allora che Hurley arriva in elicottero, ordinando a Rapp di lanciare la bomba in mare prima di salire a bordo dell’elicottero. Hurley salva Rapp per ringraziarlo di averlo salvato e per redimersi per ciò che è successo a Ghost/Ronnie, che in precedenza aveva lasciato morire. Detto questo, Hurley dice a Rapp “Non abituarti, figliolo”, dopo che quest’ultimo gli ha detto che non avrebbe dovuto tornare.

American Assassin cast
Michael Keaton, Shiva Negar e Dylan O’Brien in American Assassin. Foto di Christian Black – © 2016 – CBS Films

La spiegazione del sacrificio di Annika

Orion è affiancato nella caccia alla bomba atomica dall’agente turca Annika (Shiva Negar), che durante la missione stringe un legame con Rapp. Tuttavia, lei rivela accidentalmente di sapere più di quanto dovrebbe su Ghost, e Rapp scopre che Annika è una talpa dei servizi segreti iraniani. Nonostante ciò, lei è ancora determinata a fermare la bomba atomica, e nel terzo atto di American Assassin vediamo Rapp liberarla dalla custodia affinché possano trovare insieme la base di Ghost.

Quando Ghost sta per fuggire, cattura Annika e la usa come ostaggio. Come Rapp, anche lei è tormentata dalla perdita dei propri cari e si rifiuta di essere il burattino di Ghost. Annika afferra quindi la pistola di Ghost e lo costringe a spararle alla testa, dando a Rapp la possibilità di colpire il mercenario. Rapp non ha però molto tempo per piangere Annika, poiché l’arma nucleare è ancora in gioco.

American Assassin prepara il terreno per un sequel?

Come si diceva in apertura, Rapp è un personaggio ideato dallo scrittore Vince Flynn ed è apparso in oltre 20 romanzi fino ad oggi. Il film American Assassin ha trascorso molti anni in fase di sviluppo, durante i quali star come Chris Hemsworth hanno preso in considerazione il ruolo prima che Dylan O’Brien fosse scritturato. La speranza era che il film avrebbe dato il via a un franchise su Mitch Rapp, ma nonostante le implicazioni della scena finale nell’ascensore, American Assassin non anticipa direttamente un sequel.

Un articolo del 2017 su TwinCities ha rivelato che i produttori stavano pensando a Kill Shot come potenziale sequel di questo film. Questa storia vede Rapp incastrato e in fuga a Parigi, scatenando una caccia all’uomo. Considerando il poco rispetto che Rapp aveva per l’autorità in American Assassin, Kill Shot sembra il logico capitolo successivo per un sequel. Tuttavia, il primo film non ha avuto molto successo e dalla sua uscita non ci sono state ulteriori aggiornamenti su prossime avventure di Mitch Rapp, almeno per ora.

 
 

American Assassin: il primo trailer del film con Dylan O’Brien

Ecco il primo trailer di American Assassin, film con protagonisti Michael Keaton e Dylan O’Brien, che arriverà in sala negli Usa il prossimo 15 settembre, distribuito da Lionsgate

American Assassin: prime foto dal film

[nggallery id=2980]

Il film sarà diretto dall’acclamato regista Michael Cuesta (Kill the Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da Stephen Schiff (The Americans, Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece Lorenzo di Bonaventura (Transformers, Red) e Nick Wechsler (The Road, Magic Mike).

Nel film Michael Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.

American Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla CBS Films in collaborazione con la Lionsgate.

 
 

American Assassin: il nuovo trailer con Dylan O’Brien

American Assassin

LionsgateFilmsUK ha diffuso un nuovo trailer di American Assassin, film con protagonisti Michael Keaton e Dylan O’Brien, che arriverà in sala negli Usa il prossimo 15 settembre, distribuito da Lionsgate.

American Assassin: prime foto dal film

[nggallery id=2980]

Il film sarà diretto dall’acclamato regista Michael Cuesta (Kill the Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da Stephen Schiff (The Americans, Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece Lorenzo di Bonaventura (Transformers, Red) e Nick Wechsler (The Road, Magic Mike).

Nel film Michael Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.

American Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla CBS Films in collaborazione con la Lionsgate.

 
 

American Assassin: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black - © 2016 - CBS Films

A partire dal tragico e indimenticato attentato dell’11 settembre 2001 il cinema ha affrontato la problematica del terrorismo in modo sempre più diretto, contribuendo così ad una miglior comprensione di questo fenomeno ma anche ad una sua metabolizzazione. Numerosi sono poi i film che hanno trattato l’argomento con fini prettamente legati all’intrattenimento e alla ridefinizione del genere action thriller. Tra questi si annovera il recente American Assassin (qui la recensione), diretto nel 2017 dal regista Michael Cuesta, già noto per La regola del gioco. Questo suo nuovo lungometraggio parte dunque da un assunto molto contemporaneo per costruire una storia ricca di colpi di scena.

Scritto tra gli altri dal premio Oscar Edward Zwick, American Assassin è basato sul romanzo L’assassino americano, scritto da Vince Flynn, noto autore di polizieschi. Questo fa parte della serie di dodici romanzi che hanno come protagonista l’agente antiterrorismo Mitch Rapp. Pur non essendo il primo della serie, tale romanzo è stato scritto come prequel ed è dunque stato scelto dai produttori al fine di raccontare Rapp sin dalla sua giovinezza. Vi è però stato un significativo cambiamento che si è deciso di operare, ovvero quello riguardante l’attentato che apre il racconto. Nel libro, Flynn descrive l’attentato al volo Pan Am svoltosi nel 1998, di cui si parlerà più avanti.

American Assassin parte invece da un tipo di terrorismo molto più simile a quello dei recenti attentati svoltisi in varie località europee. Adattando questo particolare, il racconto assume valori nuovi e attuali, pur se inseriti in un contesto di finzione cinematografica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

american assassin
Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black – © 2016 – CBS Films

La trama di American Assassin

Protagonista del film è lo studente universitario Mitch Rapp, il quale durante una vacanza ad Ibiza chiede alla sua ragazza Katrina di sposarlo. Quando la fidanzata perde però la vita durante un attacco terroristico Mitch, sconvolto, decide che il suo unico scopo sarà quello vendicarsi. Egli inizia dunque un duro allenamento in una sezione speciale della CIA per portare a termine il suo sanguinoso progetto, sottoponendosi per mesi a incredibili sforzi fisici e dure prove psicologiche. Finalmente, il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley lo arruola per un’operazione segreta, con l’obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, ossessionato dal desiderio di vendetta, accetta il pericoloso incarico, intenzionato a sventare i piani del nemico.

 

Il cast del film

Per interpretare il protagonista Mitch Rapp, i produttori avevano inizialmente contattato l’attore Chris Hemsworth, il quale però declinò l’offerta per via dei suoi impegni con la Marvel. Venne allora scelto Dylan O’Brien, attore noto per la serie Teen Wolf e la trilogia di Maze Runner. O’Brien ha ottenuto la parte di Rapp, battendo attori più vecchi e affermati. Avendo circa 20 anni, la speranza dei produttori era infatti quella che l’attore cresca man mano che il franchise cinematografico vada avanti. Inoltre, poiché questo film è basato su un romanzo prequel, offre l’opportunità anche all’attore di iniziare al principio della carriera di Rapp. L’attore si è naturalmente dovuto preparare al ruolo addestrandosi fisicamente anche ad interpretare le scene più complesse.

Nel ruolo del suo mentore, Stan Hurley, era originariamente stato considerato l’attore Bruce Willis. Si decise però poi di offrire la parte a Michael Keaton, in quegli anni tornato in auge. Inizialmente, però, Keaton era preoccupato per l’interpretazione di questo personaggio, che viene ritratto come un ex agente della CIA un po’ pazzo. A Keaton l’idea in origine non piaceva, a causa delle sue ben note vedute liberali. Tuttavia, dopo aver letto il romanzo di Flynn, egli ha sentito di potersi connettere e immedesimare nel personaggio di Hurley. Nel film sono poi presenti Sanaa Lathan nei panni del videdirettore della CIA Irene Kennedy e Shiva Negar in quelli dell’agente VAJA Annika Ogden. Completano poi il cast Taylor Kitsch come Ronnie “Ghost” e David Sucket nel ruolo del direttore della CIA Thomas Stansfield.

Shiva Negar e Dylan O'Brien in American Assassin
Shiva Negar e Dylan O’Brien in American Assassin. Foto di Christian Black – © 2016 – CBS Films

La storia vera dietro il film

Nel romanzo di Flynn, come anticipato, si fa riferimento ad un famoso attentato, realmente accaduto, che – nella finzione del racconto – porta alla morte della protagonista, ma che nella realtà portò alla morte ben 270 persone. Si tratta dell’attentato avvenuto ad un aereo Pan Am in volo il 21 dicembre del 1998 da Londra a New York che precipitò Lockerbie, un villaggio in Scozia. Si pensò inizialmente ad un incidente, ma indagini successive hanno stabilito che lo schianto non era stato causato da un malfunzionamento del velivolo bensì da una bomba plastica piazzata sul volo. Solo nel 2001 sono poi stati arrestati i due attentatori responsabili, appartenenti ad una cellula di intelligence libica. Per il film, tuttavia, si è deciso di ispirarsi ad attentati più odierni.

American Assassin 2ci sarà?

Come anticipato, American Assassin è solo uno dei dodici romanzi che hanno come protagonista l’agente Mitch Rapp. Intenzione dei produttori era dunque quella di dar vita ad una nuova saga cinematografica sullo stile di titoli simili come Die Hard e Mission: Impossible. Parallelamente all’uscita in sala di American Assassin, venne dunque confermato che in caso di buon successo economico sarebbero entrati in produzione anche ulteriori film. A fronte di un budget di circa 33 milioni di dollari, però, questo lungometraggio è arrivato a guadagnarne appena 67 in tutto il mondo. Un risultato al di sotto delle aspettative e che unito allo scarso riscontro di critica sembra aver posto in stato di fermo i piani per la saga.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di poter vedere un giorno questi sequel, è possibile fruire di American Assassin grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

American Assassin: Bruce Willis alla CIA?

Bruce Willis

Bruce Willis potrebbe entrare nel cast di American Assassin, film targato CBS diretto da Jeffrey Nachmanoff e scritto da Mike Finch. Adattamento dell’omonimo romanzo di Vince Flynn, American Assassin racconta di Mitch Rapp, un giovane che entra nella CIA dopo che la sua ragazza è morta in un attentato terroristico. Bruce Willis andrebbe a interpretare l’esperto agente che fa da mentore a Rapp. Lontano l’inizio delle riprese: si parla dell’autunno 2013. Che fai, Bruce, sali a bordo? Per tutti i fan, ricordiamo che la star de Il sesto senso, recentemente vista ne I Mercenari 2, nei primi mesi del 2013 sarà in sala con Looper e Die Hard – Nulla è come appare.

Fonte: Variety

 
 

American Assassin: a settembre al cinema il film con Michael Keaton

american assassin
Michael Keaton in American Assassin. Foto di Christian Black - © 2016 - CBS Films

ComingSoon riferisce che American Assassin, film con protagonisti Michael Keaton e Dylan O’Brien, arriverà in sala negli Usa il prossimo 15 settembre, distribuito da Lionsgate.

American Assassin: prime foto dal film

[nggallery id=2980]

Il film sarà diretto dall’acclamato regista Michael Cuesta (Kill the Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da Stephen Schiff (The Americans, Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece Lorenzo di Bonaventura (Transformers, Red) e Nick Wechsler (The Road, Magic Mike).

Nel film Michael Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.

American Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla CBS Films in collaborazione con la Lionsgate.

 
 

American Assassin, recensione del film con Dylan O’Brien

American Assassin

Il 23 Novembre il genere action si arricchirà di un nuovo film, American Assassin, probabilmente il primo di una copiosa saga. La pellicola trae ispirazione dai romanzi di Vince Flynn, serie di quindici volumi dedicata all’agente della CIA Mitch Rapp. I libri di Flynn, scritti a partire dal 1999, hanno avuto subito un enorme successo di pubblico e sono entrati tra i Best Sellers del New York Times.

American Assassin – L’Assassino Americano è il primo volume della saga, e dà il calcio di inizio a tutte le peripezie del giovane protagonista Mitch, spiegandone anzitutto le origini e le motivazioni. Mitch Rapp (Dylan O’Bryan) vede morire davanti ai suoi occhi l’amata fidanzata Katrina (Charlotte Vega) per mano di un gruppo di terroristi islamici. Deciso a vendicarsi, viene assoldato dalla CIA e allenato duramente dal veterano della Guerra Fredda, Stan Hurley (Michael Keaton). Dovrà sventare più di un attacco criminoso e scontrarsi col più temibile dei nemici – Ghost (Taylor Kitsch) – un ex allievo di Hurley, impazzito e in procinto di costruire un ordigno nucleare.

Il regista Michael Questa, già vincitore di due Emmy Awards per i pilot delle serie tv Homeland e Dexter, si trova ormai a suo agio col genere spy e thriller, senza però badare troppo al fatto che il passaggio da piccolo a grande schermo dovrebbe avere delle connotazioni differenti.

Quando si guarda American Assassin non è infatti facile liberarsi dell’impressione di stare assistendo all’ennesima puntata di un crime drama stile Homeland, dove però vi è la primaria necessità di condensare in 120 minuti ciò che in una serie tv viene sciorinato in decine e decine di puntate.

American AssassinCome se non bastassero le spiegazioni “frettolose” che premono per catapultare i personaggi nell’azione pura, la logica svanisce dopo i primi minuti del film, quando apprendiamo che Mitch Rapp, giovanotto senza particolare inclinazione o presenza, nell’arco di 18 mesi apprende letali tecniche di combattimento nonché l’intera conoscenza della lingua e della cultura arabo-islamica.

Inoltre, American Assassin tocca i suoi punti più bassi nella disarmante piattezza di contenuti e di moralità. Questo tipo di storie peccano dell’ormai nota ipocrisia americana per cui la violenza made in USA è pienamente giustificabile, rispetto a quella dello straniero. La sequenza iniziale – quell’idillio d’amore infranto, dal retrogusto melò – diventa un pretesto per la messa in scena dei deliri d’onnipotenza di un giovane americano qualunque. Un Giustiziere fai-da-te che combatte contro un terrorismo stereotipato, senza un approfondimento o quanto meno un tentativo di inquadrare in un’ottica più ampia una situazione politica estremamente spinosa (quella tra israeliani e palestinesi).

E se la maggior parte del cast, a partire dal protagonista Dylan O’Brien, risulta poco credibile, ancora più incomprensibile sembra la presenza di Michael Keaton, sghignazzante macchietta di un Sergente Hartman di kubrickiana memoria. In aggiunta ai cliché sulla cultura mediorientale, buona parte del film mette in scena una Roma da cartolina poco credibile, con i soliti adrenalinici inseguimenti per le viuzze del centro storico.

 
 

American Animals: trama, cast e la storia vera dietro il film

American Animals film

L’heist movie è da sempre un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema. Attraverso il racconto di spericolate rapine e della loro organizzazione maniacale, si possono infatti dar luogo a racconti particolarmente ricchi di tensione, dove in ogni momento la sfida tra successo e fallimento è quantomai incerta. Cosa succede però quando un racconto di questo tipo non nasce per il cinema, ma trae spunto proprio dalla realtà? Un brillante esempio a riguardo è il film del 2018 American Animals, incentrato su una reale rapina avvenuta nel 2004 alla Transylvania University di Lexington.

Ad essere oggetto di furto non sono però preziosi gioielli o grandi quantità di denaro, bensì dei libri particolarmente antichi e preziosi. A dirigere questa insolita vicenda vi è il regista Bart Layton, qui al suo primo lungometraggio di fiction. Egli aveva infatti già realizzato nel 2012 un documentario dal titolo L’impostore. Tale modalità di racconto ritorna, seppur in modo parziale, anche in American Animals. Il regista alterna infatti la ricostruzione tramite attori alle interviste ai veri protagonisti della rapina. Si crea così un continuo dialogo tra ciò che realmente accadde e come il cinema riadatta tale vicenda.

Presentato con successo al Sundance Film Festival, American Animals venne accolto in maniera estremamente positiva dalla critica e dal pubblico, affascinati dall’originalità del racconto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Animals: la trama del film

Protagonisti del film sono Spencer e Warren, due amici conosciutisi e cresciuti insieme all’interno dell’università di Lexington. Da sempre concentrati sugli studi, questi aspirano a poter vivere avventure più grandi e straordinarie, come quelle che si vedono nei film. Nel tentativo di dare una svolta alla loro vita, inizieranno ad organizzare una rapina ai danni proprio dell’istituto che li accoglie. L’obiettivo sono alcuni rarissimi libri antichi che, nonostante il loro enorme valore, vengono conservati nella biblioteca come fossero libri qualunque. Per riuscire nel colpo, e rivendere con successo tali opere, i due avranno però bisogno anche dell’aiuto di altri compagni. Si uniscono così il contabile Eric e lo sportivo Chas. Ben presto, la loro impresa diventerà più grande e imprevedibile di quanto potessero immaginare.

American Animals cast

American Animals: il cast del film

Per dar vita ai quattro protagonisti del film, il regista si è avvalso di interpreti giovani ma promettenti, alcuni dei quali sono oggi indicati come i migliori della loro generazione. Il primo di questi è Evan Peters, che ricopre il ruolo di Warren. L’attore è noto in particolare per i suoi numerosi ruoli all’interno della serie American Horror Story, come anche quello di Quicksilver in alcuni dei più recenti film dedicati agli X-Men. Ad interpretare Spencer è invece il giovane e talentuoso Barry Keoghan, divenuto celebre grazie a film come Il sacrificio del cervo sacro e Dunkirk. Blake Jenner, celebre per aver interpretato Ryder Lynn nella serie Glee, è invece il volto dello sportivo Chas.

Jared Abrahamson, noto in particolare per la serie Netflix Travelers, è invece l’interprete di Eric. Pur interpretando persone realmente esistenti, ai quattro attori è stato categoricamente vietato di incontrare queste. Il regista voleva infatti evitare che potesse generarsi un certo rapporto tra di loro, e che le interpretazioni dei personaggi venissero influenzate da queste. Nel film è inoltre presente l’attore tedesco Udo Kier, celebre per la sua collaborazione con il regista Lars Von Trier, che dà vita al personaggio di Mr. Van Der Hoek. Come accennato, sono poi presenti interviste ai veri protagonisti della vicenda, come anche ai loro conoscenti, amici e famigliari.

American Animals: la vera storia dietro il film

Il film di Layton si apre con una curiosa quanto precisa didascalia: Questo film non è tratto da una vera storia, è una storia vera. Il regista dichiara infatti da subito l’intento tanto di dar vita ad una ricostruzione di quanto avvenuto quanto di ripercorrere fedelmente la reale vicenda. Questa si svolge nel dicembre del 2004, quando quattro studenti della Transylvania University di Lexington decidono di sottrarre alla biblioteca alcune edizioni originali di volumi rarissimi. Tra questi vi era anche Birds of America, di John James Audubon. Una copia di questo era stata venduta pochi anni prima per un valore di 12 milioni di dollari. Desiderosi di replicare tale fortuna, il gruppo inizia a pianificare nei dettagli il furto. Questo si verifica però più complesso del previsto, a causa del peso dei volumi scelti e della mancanza di via di uscita sicure.

Costretti a lasciarsi alle spalle alcuni dei libri inizialmente frugati, i quattro riescono infine a lasciare l’edificio, nascondere la refurtiva e tornare in aula come se nulla fosse. Accortisi della sparizione dei libri, l’Università ha subito avvertito le autorità, che hanno intrapreso delle ferree indagini. In breve, grazie ad una serie di email, l’FBI è riuscito a risalire all’identità dei quattro giovani, arrestandoli. Accusati di furto di opere culturali di grande valore, il gruppo venne condannato a ben sette anni di prigione. Divenuti ormai delle celebrità, i quattro ricevettero la visita di diversi produttori e registi durante la loro prigionia. Soltanto Layton riuscì però a convincerli sulla bontà del film che voleva realizzare su di loro. Ottenuto il loro benestare, questi iniziò a lavorare al progetto, avvalendosi della collaborazione dei veri ladri di questa vicenda.

American Animals: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di American Animals grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV e Chili Cinema. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, Vulture

 
 

America Latina: recensione del film dei Fratelli D’Innocenzo

America Latina recensione

Il cinema dei Fratelli D’Innocenzo non è facile, dove con “facile” s’intende quel tipo di spettacolo fruibile al grande pubblico, con poche sfumature che distinguano i semplici gusti da uno sguardo più paziente nell’osservare.

Alla 78esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica i gemelli Fabio e Damiano presentano in concorso America Latina, il loro terzo lungometraggio. Che, appunto, non è fatto con un linguaggio spontaneo e d’immediata lettura. E, c’è da dire, che ci avevano ben abituati con La terra dell’abbastanza e Favolacce, grazie ai quali sono stati ricoperti di premi e riconoscimenti anche internazionali.

America Latina è una conferma per i Fratelli D’Innocenzo

Mantenendo fede al proprio stile, non si discostano di un millimetro dalla qualità a cui hanno sempre puntato e mettono insieme un’opera che racconta molto di più di quel che mostra. E quello che mostra, a sua volta, è teatro di richiami ed evocazioni di mondi sotterranei, pur con l’uso di un’estetica estremamente raffinata.

Non sanno cosa sia l’uso dozzinale del mezzo cinematografico, con tutto quel che ne consegue. Manovrano il complesso di luci, fotografia e scenografia componendo immagini che regalano il languore annoiato della borghesia della fine degli anni ’60, e a supporto di tutto ciò, ci sono ovviamente le prove attoriali d’interpreti incredibili.

Interpreti incredibili

Massimo (Elio Germano) è un dentista proprietario di uno studio che conduce una vita tranquilla e benestante in una villa ai margini di Roma, tra le paludi bonificate. Lì abita con la dolce e impalpabile moglie Alessandra (Astrid Casali) e le due figlie, altrettanto diafane, Laura e Ilenia (Carlotta Gamba e Federica Pala). La loro vita scorre con la consueta e inquietante armonia che accompagna sempre le trame dei due registi, dove gli adulti sono fragili, repressi, infantili o compiacenti. E il mondo dei ragazzi ne è vittima o, se non altro, inerme spettatore.

Massimo è dunque un uomo che scopre a poco a poco i propri mostri interiori, all’interno di una cornice fissa e duramente fissata, insieme al quale volteggiano le donne di casa sua, come ninfe provenienti dai canneti poco lontani da lì, ignare dell’orco orribile che abita con loro. È esattamente questo il modo di raccontare dei fratelli D’Innocenzo. Paiono cantastorie che narrano di personaggi di mondi lontani, e riescono a farlo giustapponendo tutto alla profonda depressione che comprime l’uomo moderno, romano, che conduce una vita silenziosamente impeccabile.

Così come è vero che, a partire dall’artificiosità di case perfette, laccate e profumate, riescono a trarre le maschere stilizzate di figure che dal mitologico giungono a parlare dell’incontrollabilità della propria bruttezza, così vicina al quotidiano di chiunque. I protagonisti scritti dai due registi, compiono parabole ascendenti che arrivano al culmine della follia e della tensione della trascuratezza dei propri abissi interiori.E le giovani figlie di Massimo, così come la moglie, sembrano essere ancora intaccate, ma pare che tutto sia fragile, inconsistente. Così come la psiche umana, senza confini, capace di qualunque cosa.

america latina recensioneAmerica Latina racconta un degrado mentale

Verrebbe da pensare che ai D’Innocenzo quasi non interessi narrare storie di per sé, quanto usare tali storie come mezzo per ritrarre l’orrore a cui le persone sono in grado di arrivare: il degrado senza fine, che in America Latina non è più sociale ma psichico.

Allora il quadro disperato che ne esce diventa la constatazione di qualcosa che si sa e appare con chiarezza già all’inizio del film: un lento scorrere, vuoto di contenuti, stracolmo di apparenza. Un biancore sfocato di lenti indispensabili per osservare gli altri e se stessi. Senza le quali il rischio è quello d’iniziare a vedere la realtà per quella che è davvero, fuori e dentro di sé.  E di aprire il vaso di Pandora contenente ciò che di più ripugnante possa esserci in un uomo.

 
 

America Latina: il trailer e il poster del film dei Fratelli d’Innocenzo, al cinema dal 13 gennaio

Presentato in concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, America Latina, il terzo film dei Fratelli D’Innocenzo sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 13 gennaio 2022. Con Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller è prodotto da Lorenzo Mieli per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con LE PACTE, in collaborazione con SKY.

La trama di America Latina

Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

Leggi la recensione di America Latina

 
 

America Latina: i Fratelli D’Innocenzo raccontano la famiglia e la vulnerabilità umana

Fratelli D'Innocenzo
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Dopo la presentazione a Venezia 78, America Latina dei Fratelli D’Innocenzo si prepara ad uscire in sala, il 13 gennaio, tra le prime uscite del nuovo anno a destare un certo interesse tra le fila degli amanti del cinema italiano e soprattutto di coloro che seguono dal 2017 i gemelli di Tor Bella Monaca e il loro lavoro cinematografico.

Dopo Favolacce, i due si avvalgono ancora della collaborazione di Elio Germano, che in questo caso è il loro protagonista unico, per una storia che tocca molti generi cinematografici e che nel titolo nasconde proprio questa dichiarazione: siamo a Latina, certo, ma siamo anche in un ambito narrativo di genere che è più affine al cinema e alla letteratura degli Stati Uniti.

Il film, terzo in 4 anni, è stato definito di importanza capitale da Fabio D’Innocenzo, che con Damiano e Elio Germano ha partecipato ad una nuova conferenza stampa in cui i protagonisti hanno raccontato il film. “È un film al quale teniamo tantissimo – ha spiegato Fabio – è nato in fretta, rispetto ai primi due film che hanno avuto una gestazione lunghissima. Ci siamo trovati nella condizione di realizzare subito quello che avevamo da dire. È stato fatto di getto, ma senza rinunciare alla precisione. È un film figlio di ciò che stiamo vivendo, mette trai suoi temi tante paure archetipiche. Ciò che è accaduto in questi due anni ha fatto esplodere queste paure. Per noi è un film personale e per questo dialoga con tutti.”

Il film racconta di ferite e vulnerabilità, di ciò che, in poche parole, ci rende uomini. Secondo Damiano D’Innocenzo è la vita stessa, la condizione di essere vivi, a fare paura: “La vita mi rende vulnerabile e anche la paura, e spesso camminano a braccetto. L’unica qualità che mi riconosco è quella di non abdicare alla mia vulnerabilità, per cercare capirla, di capire perché si concentra tanto nei miei confronti. So che esiste e farà parte della mia vita e provo ad analizzarla in racconti audiovisivi. Credo che il cinema possa essere un buon palcoscenico per chi è così introspettivo.”

Leggi la recensione di America Latina

America Latina recensioneLa terra dell’abbastanza, Favolacce, America Latina: non si può certo dire che il cinema dei D’Innocenzo sia rassicurante, ma per i due registi romani non si tratta certo di un deterrente. “Non credo che il pubblico possa rifiutare una storia disturbante perché siamo in un periodo disturbante – dice Damiano – A parlare sarà il film stesso, lo deciderà il pubblico che sceglierà di andare in sala a vederlo.”

Anche in relazione al momento storico che stiamo vivendo, secondo Fabio “adesso tutti cerchiamo storie dense e i film perturbanti ci aiutano a portarci in dimensioni altre. Per questi film non ci sono momenti buoni o sbagliati, quindi questo momento va bene come un altro.”

Elio Germano interpreta il protagonista assoluto del film, un professionista affermato, con una famiglia bellissima, che si gode la sua vita tranquilla in periferia: “Per me è stato un viaggio molto appassionante. Quando si lavora cercando il personaggio è sempre un processo interessante, anche quando la ferita che si racconta è profonda. E in questo caso, si tratta di una ferita che si allarga man mano che il film procede. La possibilità che veniamo feriti è il nostro essere umani. Professionalmente è stato appassionante, piacevole e faticoso insieme.” 

Un elemento ricorrente nel cinema dei Fratelli D’Innocenzo è senz’altro la famiglia, e anche in questo film ritorna questa dimensione domestica e familiare: “Il film passa dall’essere un thriller, all’indagine antropologica, fino quasi all’horror. La famiglia è al centro delle nostre indagini perché lì si formano i problemi e le battaglie che combattiamo ogni giorno. Il senso della famiglia va letto in senso moderno. La famiglia di questo film è particolare, è generata da un grandissimo amore, che poi sia non corrisposto o intrappolato è in secondo piano. Ma l’amore è in grado di dare la soluzione ai problemi, anche quando i problemi arrivano dalla famiglia stessa. I nostri film sono tutti sui rapporti di sangue, sulle famiglie e su come esse sono l’origine dei problemi ma spesso rappresentano anche la soluzione.”

America Latina, terzo film dei Fratelli D’Innocenzo, sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 13 gennaio 2022. Con Elio Germano, Astrid Casali,Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller è prodotto da Lorenzo Mieli per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con LE PACTE, in collaborazione con SKY.

 
 

America Latina: Elio Germano nella prima foto ufficiale

America latina film 2021

Svelata oggi la prima immagine di backstage dal set del nuovo film scritto e diretto da Damiano e Fabio D’innocenzoAMERICA LATINA.

La foto, scattata dai gemelli D’Innocenzo, è stata diffusa oggi dai registi stessi attraverso il loro profilo ufficiale di Instagram @fabiodinnocenzo. L’immagine ritrae il protagonista Elio Germano poco prima di un ciak. Le riprese del film, definito dagli stessi registi “una storia d’amore, e come tutte le storie d’amore quindi un thriller“, si stanno svolgendo in questi giorni a Latina. Nel cast, accanto a Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e Massimo Wertmüller.

@fabiodinnocenzo

AMERICA LATINA è prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, Vision Distribution e Le Pacte.  AMERICA LATINA sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

 
 

America Latina arriva in prima tv su Sky e Now

America Latina recensione

America Latina, terzo film di Damiano e Fabio D’Innocenzo, arriva in prima tv domenica 8 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Presentato in concorso alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film vede nel cast Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller. AMERICA LATINA è prodotto da Lorenzo Mieli per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con LE PACTE, in collaborazione con SKY.

La trama

Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

AMERICA LATINA– Domenica 8 maggio in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su N0W e disponibile on demand.

 
 

America Latina arriva al cinema il 27 gennaio 2022

America Latina recensione

Presentato in concorso alla 78.Mostra internazionale del Cinema di Venezia, il terzo film dei Fratelli D’Innocenzo, America Latina, sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 27 gennaio 2022. Con Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller è prodotto da Lorenzo Mieli per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con LE PACTE, in collaborazione con SKY.

La trama di America Latina. Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità.

Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza.

È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

America Latina, leggi la recensione

 
 

America Ferrera: 10 cose che non sai sull’attrice

America-Ferrera-barbie

Celebre per il suo ruolo da protagonista nella serie Ugly Betty, l’attrice America Ferrera si è nel corso degli anni distinta anche per altri progetti cinematografici e televisivi, dimostrando di potersi liberare del personaggio che l’ha resa nota. La sua versatilità è stata così messa a disposizione di opere di vario genere, quanto anche per l’arte del doppiaggio, che la Ferrera ha conseguito con successo.

Ecco 10 cose che non sai di America Ferrera.

America Ferrera: i suoi film

1. Ha recitato in celebri commedie. L’attrice debutta al cinema con il film Le donne vere hanno le curve (2002), per poi recitare anche nella commedia 4 amiche e un paio di jeans (2005) e nei film Lords of Dogtown (2005) e La stessa luna (2007). Nel 2008 recita nel sequel 4 amiche un paio di jeans 2, per prendere parte negli anni successivi a Matrimonio in famiglia (2010), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Cesar Chavez (2014), diretto da Diego Luna, e Special Correspondents (2016). È poi tornata al cinema nel 2023 con il film Barbie, diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling. Sempre nel 2023 sarà al cinema con la commedia Dumb Money.

2. È celebre per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato nei film televisivi Diamoci una mossa! (2002) e $5.15/Hr. (2004), la Ferrera diventa nota grazie al ruolo di Betty Suarez, protagonista di Ugly Betty, che ricopre dal 2006 al 2010. Successivamente, grazie anche al successo ottenuto, prende parte a note serie come The Good Wife (2011-2013), Christine (2012) e Superstore, dove dal 2015 al 2021 ha ricoperto il ruolo della protagonista Amy. Nel 2022 ha invece recitato nella serie WeCrashed.

3. Si è distinta come doppiatrice. L’attrice ha legato in modo indissolubile la sua carriera da doppiatrice al film Dragon Trainer (2010), dove ha dato voce al personaggio di Astrid, che ha nuovamente doppiato nei sequel Dragon Trainer 2 (2014) e Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019). Dal 2012 al 2014 ha doppiato il personaggio anche per la serie animata Dragons: I paladini di Berk. Nel 2024 la si ritroverà tra i doppiatori del film Pixar Elio.

america-ferrera-instagram

America Ferrera, il film Barbie e il suo monologo

4. Ha un importante monologo all’interno del film. In Barbie la Ferrera interpreta Gloria, una madre single con un difficile rapporto con la figlia adolescente, che vive nel mondo reale e lavora alla fabbrica Mattel. È proprio lei a mostrare a Barbie le contraddizioni impossibili nelle quali le donne sono costrette a vivere nel mondo reale. Ciò avviene con un monologo particolarmente apprezzato, riguardo il quale l’attrice ha dichiarato: “Credo di averlo ripetuto 500 volte. Greta mi ha lasciato massima libertà. Poi abbiamo girato per ben due giorni. Avremo fatto 30-50 ciak solo per il mio monologo. Alla fine tutta la crew lo sapeva a memoria!”

America Ferrera è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove possiede un profilo seguito da oltre 1,5 milione di persone. Qui la Ferrera è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, così come curiosità quotidiane che l’attrice condivide con i suoi fan. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

America Ferrera: chi è suo marito

6. È sposata. Dopo un anno di fidanzamento, nel giugno del 2011 la Ferrera ha annunciato le nozze con Ryan Piers Williams, regista e attore. I due si sono sposati con una cerimonia celebrata dall’attrice Judith Light, collega della Ferrera in Ugly Betty. All’evento erano presenti amici stretti, famigliari e colleghi di set.

7. Hanno avuto un figlio. Nella notte di Capodanno del 2017 l’attrice ha annunciato tramite un post sul proprio profilo Instagram di essere incinta del primo figlio. Questi nasce nel maggio del 2018, e da quel momento la coppia si è dimostrata attenta nel evitare l’esposizione mediatica del bambino, conducendo pertanto una vita ben scissa dai riflettori del loro mestiere.

america-ferrera-ugly-betty

America Ferrera in Ugly Betty

8. Ha stabilito un importante primato. Grazie al ruolo di Betty Suarez, ragazza poco attraente ma dalle ottime competenze nel campo della moda, la Ferrera è diventata la prima attrice latinoamericana a vincere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie comedy nel 2007, stabilendo un importante primato all’interno dell’industria.

9. Ha ottenuto il ruolo senza sapere nulla della serie. Produttrice esecutiva della serie è l’attrice Salma Hayek, la quale racconta di aver personalmente scelto la Ferrera come protagonista dopo averla incontrata quasi per caso. Questa non sapeva nulla della serie in stato di realizzazione, così non capì subito cosa volesse dire la Hayek, ma accettò per via della reverenza nei suoi confronti.

America Ferrera: età e altezza

10. America Ferrera è nata a Los Angeles, California, Stati Uniti, il 18 aprile 1984. L’attrice è alta complessivamente 155 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

America Ferrera riceverà lo SeeHer Award ai Critics Choice Awards

America-Ferrera-barbie

America Ferrera riceverà l’ottavo SeeHer Award alla 29esima edizione dei Critics Choice Awards, ha annunciato la Critics Choice Association. Riceverà l’onorificenza all’evento del 14 gennaio 2024, che sarà ospitato da Chelsea Handler.

Il premio SeeHer viene assegnato a una donna che “sostiene l’uguaglianza di genere, ritrae i personaggi con autenticità, sfida gli stereotipi e oltrepassa i confini”, si legge nel comunicato. SeeHer, movimento globale leader per una rappresentazione accurata delle donne e delle ragazze nei media, comprende operatori di marketing, organizzazioni mediatiche e influencer del settore impegnati a creare pubblicità e media privi di pregiudizi di genere.

Anche se quest’anno l’ha vista partecipare a Barbie e Dumb Money, America Ferrera è nota soprattutto per i suoi ruoli in Ugly Betty, Real Women Have Curves, The Sisterhood of the Traveling Pants e la serie disponibile su Netflix, Superstore. Attrice, regista e produttrice pluripremiata, Ferrera ha ricevuto un Emmy, uno Screen Actors Guild Award e un ALMA e un Imagen Awards per la sua interpretazione in Ugly Betty.

Per quanto riguarda il suo lavoro nell’attivismo, Ferrera ha lanciato “Poderistas” nel 2020 con altre nove donne, tra cui Eva Longoria Bastón e Christy Haubegger. Una comunità di stile di vita digitale e senza scopo di lucro, “Poderistas” ha lo scopo di informare, affermare e ispirare i latini a trasformare le loro vite, comunità e nazione sfruttando il loro potenziale. Insieme al marito Ryan Piers Williams e all’amico Wilmer Valderrama, America Ferrera ha anche co-fondato “Harness”, una comunità di artisti, influencer e leader di base che utilizzano l’arte e la narrazione per creare un mondo più equo.

Inoltre, Ferrera ha parlato in numerosi eventi importanti come TED, DNC e March for Our Lives. È stata relatrice di apertura e presidente del Comitato degli artisti per la marcia delle donne a Washington nel 2017. I precedenti destinatari del SeeHer Award includono Viola Davis, Gal Gadot, Claire Foy, Kristen Bell, Zendaya, Halle Berry e Janelle Monáe.

 
 

America Ferrera pronta per il debutto alla regia

America-Ferrera-barbie

Fresca della sua prima nomination all’Oscar per Barbie, America Ferrera è pronta a fare il suo debutto alla regia. I Am Not Your Perfect Mexican Daughter è in fase di sviluppo presso la Orion Pictures di Amazon MGM, con Ferrera alla guida. Deadline riporta che il film sarà basato sull’omonimo romanzo bestseller di Erika Sánchez.

Il progetto è stato annunciato per la prima volta nel 2021, quando era sviluppato da Netflix; da allora il film è stato trasferito su Amazon, con Ferrera ancora legata al progetto per firmare la regia. Anche se questo sarà il suo primo lungometraggio, America Ferrera non è estranea alla sedia da regista; in precedenza ha diretto quattro episodi della sitcom della NBC Superstore e cinque episodi della serie Netflix Gentefied, di cui è stata anche produttrice esecutiva.

America Ferrera è “un po’ sotto shock” per le nomination agli Oscar 2024, nel bene e nel male

Pubblicato per la prima volta nel 2017, I Am Not Your Perfect Mexican Daughter è incentrato su Julia Reyes, un’aspirante scrittrice e figlia di una pecora nera di una famiglia di immigrati messicani a Chicago. Lavora all’ombra di sua sorella Olga, che è rimasta uccisa in un incidente prima che qualcosa potesse offuscare la sua perfezione. Tuttavia, quando Julia scopre che la breve vita di Olga potrebbe aver avuto un lato nascosto e oscuro, arruola la sua amica Lorena e il suo fidanzato Connor per scoprire la vera verità su sua sorella. Il progetto è in fase di sviluppo presso Orion Pictures, la vetrina della MGM per registi sotto-rappresentati provenienti da gruppi emarginati; non ha ancora fissato una data di uscita.

 
 

America Ferrera è “un po’ sotto shock” per le nomination agli Oscar 2024, nel bene e nel male

America-Ferrera-barbie

America Ferrera ha dichiarato di essere “un po’ sotto shock”, nel bene e nel male, in merito alle nomination agli Oscar 2024. L’aspetto che la rende felice è sicuramente la sua prima nomination personale, come Migliore attrice non protagonista, per Barbie, che lei definisce “surreale e incredibile”; il lato negativo è il fatto che Greta Gerwig e Margot Robbie, le visionarie dietro l’innovativo blockbuster, sono state snobbate, rispettivamente nelle categorie Regia e Miglior Attrice. Il suo disappunto segue delle dichiarazioni simili di Ryan Gosling.

“Sono le mie ragazze e voglio vedere celebrato il loro incredibile, straordinario lavoro. Hanno fatto la storia, hanno fissato un nuovo standard”, ha detto Ferrera a Deadline. “Non solo hanno battuto i record al botteghino, ma hanno realizzato qualcosa che ha avuto risonanza in tutto il mondo, e l’impatto di ciò che hanno realizzato è e continuerà a farsi sentire nella nostra cultura. Penso di unirmi a molte persone nel volerle vedere riconosciute per questo.”

Per America Ferrera, ciò che ha reso Barbie un progetto così unico è stato quanto fosse inaspettato, a partire dalla decisione della star produttrice Margot Robbie di rivolgersi a Greta Gerwig come co-sceneggiatrice e regista. “Penso che da quel momento la gente si sia interessata a ciò che la mente di Greta come regista avrebbe fatto con Barbie, e lei ha messo insieme artisti incredibili, davanti alla macchina da presa e dietro, per dare vita alla sua visione” ha detto l’attrice. “La sceneggiatura era così divertente, sovversiva e irriverente, ma osava anche avere un cuore e un messaggio.”

“È un viaggio davvero incredibile, incredibilmente divertente e sorprendente da intraprendere, per tornare indietro e rendersi conto che il film parlava sempre di noi, della bellezza della vita e della vita che vale la pena vivere. Sento che è così che mi fanno sentire i grandi film”, ha detto Ferrera. “Quando ho visto un film fantastico, mi sento più entusiasta non solo di ciò che è possibile nella narrazione, ma anche di ciò che è possibile nella vita, e sento che questo è ciò che Greta è riuscita a realizzare con questo film.”

La cerimonia degli Oscar 2024 si terrà domenica 10 marzo alle 16:00. PT al Dolby Theatre dell’Ovation Hollywood di Los Angeles. Jimmy Kimmel torna come presentatore per il secondo anno consecutivo e per la quarta volta complessiva.

Nella categoria per la Migliore attrice non protagonista, America Ferrera se la vedrà con Emily Blunt – Oppenheimer, Danielle Brooks – Il colore viola, Jodie Foster – Nyad e con la favorita, Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers – lezioni di vita.

 
 

America Chavez: le 10 migliori storyline dei fumetti Marvel

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

America Chavez è pronta a fare il suo debutto in live-action nel film del MCU Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Sebbene la trama del film di prossima uscita rimanga avvolta dal mistero, è probabile che incorporerà almeno alcuni aspetti delle migliori storyline di America Chavez della Marvel Comics, specialmente quelle che riguardano la sua singolare e tragica storia.

America Chavez riesce a farsi prepotentemente largo verso nuove dimensioni, aprendo portali a forma di stella che conducono ad altri universi. Questo la rende un personaggio ideale da aggiungere alla trama del film, con uno degli universi di cui verremo a conoscenza che è in realtà quello che lei credeva essere la sua realtà natale. Molte delle sue migliori storie a fumetti riguardano ciò che America pensava di sapere sulla sua singolare identità: vediamo assieme le migliori.

1All-New Hawkeye #3

Ci sono molte versioni di Capitan America nella Marvel Comics: una delle più potenti è una versione futura di America Chavez. In una futura linea temporale alternativa intravista nella serie solista di Kate Bishop Hawkeye, è proprio America che ne ha assunto il ruolo.

È una storia entusiasmante che la fa entrare in contatto con entrambe le versioni di Occhio di Falco, entrambe più vecchie di 30 anni in questa linea temporale alternativa. Uno scenario del genere potrebbe potenzialmente manifestarsi nel MCU in qualche modo, sia in What If… o in una qualche trama resa in live-action.

Successivo

Amen di Andrea Baroni gratis al CITYLIFE ANTEO di Milano, prenota il tuo biglietto!

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Amen di Andrea Baroni con Grace Ambrose, Francesca Carrain, Luigi Di Fiore, Paola Sambo, Valentina Filippeschi, Simone Guarany, Silvia D’Amico.

La proiezione è prevista il prossimo venerdì 21 giugno alle ore 20,10 presso il cinema CITYLIFE ANTEO di Milano.

Ci sono a disposizione dei lettori di Cinefilos 10 (dieci) biglietti da richiedere inviando una email a [email protected] e da ritirare direttamente alla biglietteria del cinema dando il proprio cognome e nome.

I biglietti andranno richiesti improrogabilmente entro le ore 14,30 di giovedì 20 giugno e verranno consegnati agli assegnatari fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

Amen, il trailer

Amen, la trama

In un casolare di campagna fermo nel tempo, vive una famiglia estremamente religiosa, di quelle cristiane che seguono alla lettera le Scritture del Vecchio Testamento. Le tre figlie non hanno mai abbandonato la proprietà spinte da rispetto, dovere e sotto l’egida di un padre padrone e una nonna dogmatica.

Vivono di poco: l’orto e i campi permettono alla famiglia di sfamarsi e commerciare il minimo durante il mercato paesano. Il padre, Armando, ha abituate tutte a non chiedere più del dovuto. Sara, delle tre figlie, è la maggiore, quella più legata agli studi religiosi e per questo mistica. In armonia con la terra che coltiva e in contatto diretto con la sua parte emozionale e spirituale, è la figlia preferita. Ester è la più disinibita e reazionaria, vorrebbe vedere che c’è oltre la vallata ed è alla continua ricerca della sfida.

L’educazione religiosa e sociale è affidata a nonna Paolina, che guida la piccola Miriam e le due sorelle in un Cammino stretto e difficile, prevedendo e augurandosi la Salvezza per le nipoti.

Le lezioni sono infinte ed estenuanti, le preghiere dolorose, le imposizioni non poche. Il momento comune della Confessione è forse il più importante tra le attività della giornata: la chiude e ne conserva gli aspetti per cui fare ammenda. Le tre sorelle, infatti, sono costrette a rivelare ogni loro azione e pensiero recondito.

Intanto da pochi giorni è arrivato misteriosamente al casolare Primo, un altro nipote di Paolina. Armando lo mal sopporta, teme per il contatto con le figlie e lo utilizza nei lavori più duri. A lui non è concesso né di dormire in casa, né di mangiare al tavolo con la famiglia. A causa di questo innesto inizia un conflitto collerico ma silenzioso tra la madre e il figlio: Paolina è convinta di poterlo redimere, Armando invece vorrebbe usare il suo fucile e scacciarlo come normalmente fa con i lupi. Nello stesso tempo, le ragazze, per la prima volta, scoprono il viso e il corpo di un giovane maschio che, giorno dopo giorno, osservano curiose. Le sensazioni e le decisioni che le tre sorelle avranno e prenderanno su Primo, cambieranno per sempre la loro vita.