HBO ha condiviso il primo sguardo a Euphoria 3. L’immagine mostra il ritorno di
Zendaya nel ruolo di Rue. La produzione a lungo
rimandata della terza stagione è iniziata di recente, quasi
esattamente tre anni dopo la première della seconda stagione. La
maggior parte del cast principale sta tornando, ad eccezione di
quelli come Barbie Ferreira che avevano già detto che non
sarebbe tornata.
“So che lo show riceve molta
attenzione ora perché, sai, ha creato delle vere star del cinema e
hanno vari progetti su cui stanno lavorando, ma stiamo girando
questa stagione, quindi non è cambiato nulla”, ha detto il
capo di HBO/Max Casey Bloys a novembre. “Sono otto
episodi”.
Disney+ ha diffuso il trailer
della nuova serie Il Gusto di Casa,
che debutterà il 24 febbraio su Disney+. Questa docuserie accattivante
invita gli spettatori a unirsi ad Antoni Porowski, esperto culinario e star
di Queer Eye, vincitore di un Emmy Award, mentre
accompagna ospiti famosi in viaggi coinvolgenti alla scoperta delle
loro radici gastronomiche ancestrali.
Dalle strade italiane alle
lussureggianti giungle del Borneo, ogni episodio esplora il ricco
patrimonio legato alle amate ricette di famiglia. La serie propone
un delizioso mix di cibo, cultura e scoperta personale, vantando un
cast composto da star come l’attrice vincitrice dell’Emmy
Awkwafina (A Real Bug’s Life –
Megaminimondo, Awkwafina è Nora del Queens),
l’attore candidato ai SAG Henry Golding (Crazy
& Rich, Il ministero della guerra sporca),
l’attore candidato all’Emmy James Marsden (Paradise, Sonic 3: Il film),
l’attrice candidata all’Academy Award Florence Pugh (We Live in Time – Tutto il
tempo che abbiamo, Dune:
Parte due), l’attrice nominata agli Emmy Issa
Rae (Insecure, American Fiction) e
l’attore vincitore di un Emmy Justin Theroux (The Leftovers – Svaniti
nel nulla, Beetlejuice Beetlejuice).
“È una bellissima avventura
scoprire il nostro passato attraverso quel grande filo conduttore
che è il cibo”, ha dichiarato Porowski. “Sono onorato di
intraprendere questo viaggio alla scoperta di noi stessi con nuovi
e vecchi amici al fianco di National Geographic, imparando insieme
a conoscere i modi in cui le diverse culture celebrano il cibo e
vivono le loro tradizioni”.
In ogni episodio, Antoni e i suoi
ospiti scoprono le storie uniche che si celano dietro i piatti più
amati della tradizione familiare, come le origini della pasta di
casa Theroux in Italia o le prelibatezze dell’eredità coreana di
Awkwafina. Il percorso, arricchito dai racconti di viaggiatori
locali tra storie di famiglia e tradizioni culinarie, termina a
tavola con un piatto classico del posto che risalta la bellezza di
ogni cultura. Dalla cena con i reali al giro in fuoristrada, ogni
avventura gastronomica è carica di momenti toccanti, sapori vivaci
e rivelazioni sorprendenti che approfondiscono le storie delle
origini di ogni ospite.
Gli episodi di Il Gusto di
Casa
“FLORENCE PUGH’S ENGLISH ODYSSEY” (Titolo originale)
–Antoni aiuta Florence a indagare sulla passione della sua
famiglia per il cibo mentre viaggiano tra Oxford, la
costa dello Yorkshire e Londra. Insieme, scoprono piatti deliziosi
e le storie degli antenati il cui lavoro ha permesso questo
incontro con il cibo tramandato per generazioni.
“AWKWAFINA’S KOREAN HOMECOMING” (Titolo originale)
– Awkwafina ha perso la madre da giovane. Desideroso di
aiutarla a riconnettersi con la sua eredità culinaria e ancestrale
sudcoreana, Antoni crea un viaggio alla scoperta di nuove
esperienze, rivelazioni familiari e sapori evocativi, che si
combinano per dare ad Awkwafina una nuova prospettiva sulla propria
identità.
“JUSTIN THEROUX’S ITALIAN QUEST” (Titolo originale)
– Indagando sulle origini di un piatto di pasta di
famiglia, Antoni accompagna Justin in un viaggio
italiano ricco di scoperte e rivelazioni
sorprendenti. Dall’inseguimento delle galline alla
raccolta delle vongole, i due assaggiano i migliori piatti
locali e scoprono come le radici italiane di Justin siano
legate a una ricetta di famiglia che ha attraversato
l’Atlantico.
“JAMES MARSDEN’S GERMAN DISH UP” (Titolo originale)
– Antoni porta James dalle pianure del Texas alla
Germania, per scoprire come è nata l’amata bistecca di pollo fritta
della famiglia Marsden. Insieme, si rendono conto di quanto le
esperienze dei suoi antenati tedeschi abbiano plasmato la storia
della famiglia di James. Tra cene con i reali e scalate delle Alpi
bavaresi, i due portano alla luce i drammatici segreti che si
celano dietro la decisione degli antenati di James di
emigrare.
“ISSA RAE’S SENEGALESE ROYAL ROOTS” (Titolo originale)
– Antoni porta Issa in Senegal, terra d’origine del padre,
dove scoprono storie ancestrali di donne potenti e legami reali.
Attraverso questo viaggio culinario, Issa impara di più sulla
storia della sua famiglia e su come tutto si colleghi alla sua
identità.
“HENRY GOLDING’S MALAYSIAN ADVENTURE” (Titolo
originale) – Nel Borneo, Antoni ed Henry scoprono storie
di famiglia e, attraverso i sapori, giungono a un legame
più profondo con l’eredità Iban della madre di Henry. Mentre
cucinano con parenti ritrovati e nuovi amici, Henry impara che
la genealogia in questa tradizione orale va ben oltre la
narrazione.
Tra storie commoventi e sapori
indimenticabili, Il Gusto di Casa propone un
viaggio toccante su cosa significhi essere connessi al
nostro passato attraverso il cibo.
Il Gusto di
Casa è prodotta da Studio Ramsay Global, sulla base
del rapporto professionale di programmi di cucina tra la casa di
produzione di Gordon Ramsay e National Geographic, una
collaborazione che ha avuto origine dalla creazione di quattro
stagioni del pluripremiato food travelogue Gordon Ramsay –
Fuori menù. Oltre a presentare, Porowski è executive producer
della serie insieme a Ramsay e Lisa Edwards. La showrunner è Robin
O’Sullivan, mentre la responsabile esecutiva della produzione è
Jill Greenwood. La serie è diretta da Leo McRea, Jenny Dames e
Graeme Hart. Per National Geographic, Betsy Forhan è executive
producer, Charlie Parsons è senior vice president of Development,
Bengt Anderson è senior vice president of Unscripted Production e
Tom McDonald è executive vice president of Global Factual and
Unscripted Content.
I Wonder
Pictures è lieta di presentare il poster e il trailer
italiano di Opus che, dopo essere stato presentato
al Sundance Film Festival, arriverà nelle sale italiane il
27 marzo2025.
L’attesissimo
thriller di Mark Anthony Green, al suo debutto
alla regia, vede il due volte candidato all’Oscar® John Malkovich nei panni di un’iconica
popstar, che ritorna sulle scene dopo 30 anni di silenzio, con un
evento di lancio del suo nuovo album che si preannuncia tanto
memorabile quanto misterioso. Fra i partecipanti una giovane
giornalista, Ariel Ecton, (Ayo
Edebiri, già apprezzatissima protagonista di The
Bear), che si ritroverà coinvolta in un piano
machiavellico.
Nel cast, inoltre,
la candidata all’Oscar® Juliette Lewis, Murray
Bartlett (The White Lotus), Stephanie
Suganami (Something from Tiffany’s),
Young Mazino (Beef), Amber
Midthunder (Legion), Tony Hale.Opus è prodotto da A24 e uscirà in Italia con I Wonder
Pictures il 27 marzo 2025.
La Paramount ha sfruttato la
prestigiosa vetrine del Super Bowl per trasmettere un nuovo trailer
di Novocaine, il suo prossimo film d’azione con
Jack Quaid e Amber Midthunder. Il
film sta prendendo forma prima della sua data di uscita del 14
marzo negli USA.
Robert Olsen e
Dan Berk, il duo dietro il thriller del 2022 di
Paramount+Significant Other,
sono i registi. La sceneggiatura di Lars Jacobson
è incentrata su un dirigente di banca protetto di nome Nathan Caine
(Quaid), che ha una rara condizione genetica che gli impedisce di
provare dolore fisico. Quando la sua banca viene rapinata e uno dei
suoi colleghi (Midthunder) viene rapito, deve agire e scopre che la
sua più grande debolezza diventa la sua più grande forza.
Questo segna il primo film finito
per Infrared, la nuova etichetta di produzione di FilmNation
Entertainment, la società che ha sia Anora che
Conclave nella corsa agli Oscar per il miglior
film di quest’anno.
Jack Quaid ha
lavorato sulle sue doti
d’azione recitando in The Boys di Prime Video, che al momento è in produzione con
la sua quinta e ultima stagione. Recita lì accanto a Karl
Urban, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie,
Claudia Doumit e Cameron Crovetti.
Midthunder, che ha recitato nella
serie CW Roswell, New Mexico, ha
accresciuto la sua credibilità d’azione con progetti come
Prey e Legion.
MUBI,
il distributore globale, servizio di streaming e casa di
produzione, rilascia la prima clip e le prime immagini
di Hot Milk, il debutto alla regia
della sceneggiatrice candidata ai BAFTA Rebecca Lenkiewicz
(Ida, Anche Io, Disobedience), prossimamente in
uscita.
Il film vede nel cast l’attrice
vincitrice del BAFTA Emma Mackey (Sex Education, Emily),
la candidata agli Emmy e ai BAFTA TV Fiona Shaw
(Harry Potter, Bad Sisters, Killing Eve),
Vicky Krieps (Il filo nascosto, Il Corsetto
dell’Imperatrice), Vincent Perez (Lettere
da Berlino, Boléro), Yann Gael (Il
gladiatore II, 1899) e Patsy Ferran
(Mickey 17, Firebrand).
Basato sull’omonimo romanzo di
Deborah Levy, finalista al Booker
Prize e al Goldsmiths Prize, Hot
Milk avrà la sua Prima Mondiale in Concorso
al 75° Festival Internazionale del Cinema di
Berlino, venerdì 14 febbraio.
La trama di Hot Milk
Ambientato nel caldo torrido di
un’estate spagnola, il film segue Rose (Fiona
Shaw) e sua figlia Sofia (Emma
Mackey) mentre si recano nella cittadina costiera di
Almería per consultare Gómez (Vincent Perez), un
enigmatico guaritore che potrebbe avere la chiave per curare la
misteriosa malattia di Rose, che l’ha costretta su una sedia a
rotelle. Ma nella cittadina baciata dal sole, Sofia, finora
intrappolata dalla condizione della madre, inizia a liberarsi delle
sue inibizioni, attratta dal fascino magnetico di Ingrid
(Vicky Krieps), una viaggiatrice dallo spirito
libero.
La crescente libertà di Sofia
diventa insopportabile per la controllante madre e mentre il
sole rovente continua a battere, il loro rapporto ribolle di
rancori repressi e amarezza, minacciando di spezzare i fragili
legami che le tengono unite.
Emma Mackey e Vicky Krieps in Hot Milk – Cortesia di
Mubi
Il trailer di Thunderbolts*
del Super Bowl LIX ha rivelato un primo, brevissimo sguardo un po’
più dettagliato a Sentry, il personaggio molto anticipato di questo
film che promette risate e anche tanta emozione, a giudicare da
questo filmato.
Ecco uno screen dal trailer in cui
si vede appena una parte di Sentry, una mano con la manica del
costume giallo e il ciuffo biondo sulla fronte:
La nuova trama di Thunderbolts*
In Thunderbolts*,
i Marvel Studios riuniscono una insolita squadra
di antieroi: Yelena Belova, Bucky Barnes, Red Guardian, Ghost,
Taskmaster e John Walker. Dopo essersi ritrovati nel mezzo di una
trappola mortale orchestrata da Valentina Allegra de Fontaine,
questi emarginati disillusi devono affrontare una missione
pericolosa che li costringerà a confrontarsi con gli aspetti più
oscuri del loro passato. Questo gruppo disfunzionale si distruggerà
dall’interno o riuscirà a trovare redenzione, unendosi e
trasformandosi in qualcosa di più grande, prima che sia troppo
tardi?
Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*
Diretto da Jake
Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts*
comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes,
Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias
Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker,
David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov
alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov
alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus
‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di
Bob alias Sentry.
Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena
Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della
serie MarvelDisney+ Occhio di Falco). Inoltre, Julia
Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine,
con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che
sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di
impegni).
Lo sceneggiatore di Black
WidoweThor:
Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di
Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a
porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts*
arriverà nelle sale il 30 aprile 2025, in ritardo
rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a
causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo,
restate aggiornati sul MCU con la nostra
guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno
sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.
Thunderbolts*
è diretto da Jake Schreier e Kevin
Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Brian
Chapek, Jason Tamez e Scarlett Johansson sono i
produttori esecutivi.
Anthony Mackie è
entrato a far parte dell’MCU nel ruolo di Sam Wilson nel
2014, quando ha recitato accanto a Steve Rogers (Chris
Evans) in Captain America: The Winter
Soldier. Cinque anni dopo, Avengers: Endgame si è concluso
con Steve che ha passato il suo scudo e il mantello di Captain
America a Sam. The Falcon and the Winter Soldier è arrivato
nel 2021, con Sam che ha finalmente impugnato lo scudo nel finale,
e vedremo il nuovo Captain America dell’MCU in azione in Captain America: Brave New World.
Mackie sarà poi protagonista diAvengers: Doomsday
eAvengers: Secret
Wars,
ma oltre a questo? L’attore ha già detto che ha intenzione
di
interpretare Cap solo per un decennio
e Screen Rant ha recentemente chiesto se quei 10 anni sono iniziati
con la sua serie Disney+ o con Brave New
World.
“No, no, no. I 10 anni iniziano il 14 febbraio (data di uscita in
USA del film, ndt)”,
ha confermato.
“Tutto qui. Dopo il 14 ho una serie di 10 anni. Non sto cercando di
essere un Capitan America sessantenne. Farebbe male”.
“Penso che ci sia qualcosa nell’idea di Capitan America, le persone
amano la natura di questi film, l’atteggiamento, la realtà, la
concretezza di questi film”,
ha detto quando il sito ha chiesto se il futuro di Cap sia in
streaming o nei cinema.
Mackie
ha aggiunto:
“Funziona semplicemente in una base cinematografica che penso che i
film, Capitan America meriti di essere sul grande schermo perché le
persone amano Capitan America ed è lì che vogliono
vederlo”.
Quello che sappiamo sul
film Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New
World riprenderà da dove si è conclusa la
serie Disney+The
Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon
Sam Wilson (Anthony
Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di
Capitan America. Il regista Julius
Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha
descritto il film come un “thriller paranoico” e ha
confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake
Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva
alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreterà la cattiva
Diamondback, mentre Giancarlo Esposito sarà Sidewinder. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di
Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo
trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso. Nonostante
dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film
riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Il film
è al cinema dal 13 febbraio.
E’ tempo di
Nastri d’Argento! Va a Ciao, Marcello – Mastroianni
l’antidivo di Fabrizio Corallo il Nastro d’Argento per il
‘Documentario dell’anno’ 2025 che premia, ogni anno, il
significato particolare di un film che abbia lasciato il segno non
solo per la qualità del racconto ma anche per la capacità di
mettere a fuoco, attraverso la lente della memoria, un tema o il
ritratto di un personaggio speciale. Com’è già accaduto nella
scelta di Ennio di Giuseppe Tornatore, dedicato
al grande Morricone, o con Laggiù qualcuno mi ama di Mario
Martone su Massimo Troisi, e prima ancora con il film su Sergio
Leone di Francesco Zippel, ancora una volta i Giornalisti, con il
documentario di Corallo su Marcello Mastroianni – prodotto da Surf
Film, Dean Film e Cinecittà con la partecipazione di Rai
Documentari – premiano un racconto che celebra l’attore più amato
in Italia e nel mondo con una ricostruzione affidata alla sua
stessa voce e alle preziose testimonianze recuperate dalle memorie
d’archivio di tanti protagonisti del suo tempo.
“Voci che ne
rimettono a fuoco la storia e la personalità” sottolinea la
motivazione dei Giornalisti Cinematografici “in un viaggio
affettuoso nel più grande cinema di sempre. Un film che attraversa
la carriera di Mastroianni come il suo modo di vivere anche il
fascino, il talento e il successo che Marcello ha avuto per tutta
la vita, con una naturale semplicità mai tradita”.
A Fabrizio Corallo,
regista del film sceneggiato da Silvia Scola con il regista e
presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, il Nastro
d’Argento sarà consegnato nella premiazione prevista a Roma dopo il
Festival di Berlino, insieme ai vincitori delle diverse sezioni dei
Nastri dedicati al Documentario.
Annunciata oggi,
intanto, anche la Selezione ufficiale dei Nastri
d’Argento documentari in corsa per entrare nelle ‘cinquine’
finaliste, una quarantina di titoli scelti tra i 185
documentari editinel 2024 e proposti entro il 31 Dicembre scorso
dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate, e in
qualche caso, anche trasmessi su reti o piattaforme televisive.
In selezione per il
Cinema del reale un panorama ricco di temi, storie
e personaggi particolarmente attento all’attualità in un anno che
ancora una volta nell’immaginario degli autori non dimentica le
migrazioni, il mondo senza pace, l’allarme ma anche le proteste sul
clima dei giovani e dedica, come sempre tra Spettacoli e
Cultura, un’attenzione speciale alla memoria e al talento di attori
indimenticabili. Tra tutti, con Marcello Mastroianni, l’immensa
Eleonora Duse nel centenario della morte ma anche
un indimenticabile protagonista del cinema civile come Gian
Maria Volontè e, ancora, Paolo Villaggio
e Carlo Mazzacurati che ci ha lasciato troppo
presto. Da Enrico Berlinguer,
nell’ultima stagione del suo impegno, a Liliana
Segre, anche i grandi protagonisti della Storia e della
politica entrano nella rosa dei documentari selezionati insieme ai
film dedicati, nella Cultura, a Cesare Pavese e
Italo Calvino.
C’è come sempre
anche la Musica con i film su Pino Daniele, Gabriella
Ferri, Franco Califano. Dallo sci al calcio, infine, una
‘cinquina’ speciale dedicata agli eroi dello Sport.
La selezione
ufficiale è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti
Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli
(Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich,
Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi e Maurizio di
Rienzo, in particolare per il coordinamento delle proposte
visionate.
Ecco, di seguito (in ordine
alfabetico) tutti i titoli tra i quali saranno annunciati
nei prossimi giorni le ‘cinquine’ finaliste e i vincitori.
Nastri d’Argento Documentari
2025
IL DOCUMENTARIO
DELL’ANNO
CIAO MARCELLO – MASTROIANNI
L’ANTIDIVO di Fabrizio Corallo
LA SELEZIONE UFFICIALE 2025
CINEMA DEL REALE
COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI di
Riccardo Cremona e Matteo Keffer
Nonostante le recensioni negative,
Venom
è stato un successo nel 2018. Con un incasso di 856 milioni di
dollari al botteghino mondiale su un budget di produzione di 116
milioni di dollari, il successo del film è continuato quando è
arrivato sui supporti fisici (si dice che abbia guadagnato 70,7
milioni di dollari nelle vendite di DVD e Blu-ray).
Venom: La furia di
Carnage e Venom:The Last Dance non hanno avuto lo stesso
successo, guadagnando rispettivamente 501,5 milioni di dollari e
474,5 milioni di dollari, ma la Sony Pictures ha comunque
guadagnato un sacco di soldi dal Protettore Letale.
Todd McFarlane e
David Michelinie hanno co-creato l’iconico cattivo
che però ha poco in comune con l’interpretazione di Tom
Hardy di Eddie Brock. Parlando con CBR, McFarlane ha
condiviso i suoi pensieri su come Venom è stato tradotto
sullo schermo e sulla sua evoluzione da cattivo ad antieroe.
“Beh, non ho avuto, non ho avuto alcun contributo in nessun
film e, ripeto, non mi dà fastidio, giusto? Come se capissi quali
sono le regole. Quindi hanno fatto il loro film. Hanno avuto
successo, giusto?” ha iniziato. “Tom Hardy, sai, ha fatto
una cosa carina. L’ho incontrato per la prima volta, sai, circa un
mese fa o qualcosa del genere.” Lo sceneggiatore ha
continuato spiegando che Hardy ha fatto un film giusto per come era
stato scritto, ma che lui avrebbe senza dubbio fatto un film
diverso se glielo avessero chiesto.
Il creatore del fumetto ha
continuato, “Venom non è un bravo ragazzo, come nella mia
mente, come se avessero trasformato Venom in una specie di bravo
ragazzo dopo che me ne sono andato, giusto? Quindi nella mia mente,
era un cattivo, e quindi è diventato un cattivo, e poi me ne sono
andato.”“E così è stato, è stato quando ho voltato le
spalle che all’improvviso, ero tipo, Di cosa parli? Venom è un
bravo ragazzo. E quindi penso che le mie tendenze siano sempre di
andare un po’ sul dark e sul serio”, ha aggiunto
McFarlane.
Quindi, come la maggior parte dei
fan, c’è molto che lui cambierebbe del franchise di Venom. Il
principale tra questi sarebbe portare il cattivo di Spider-Man su
una strada più dark e molto più adulta.
“Avrei Venom. Sarebbe stato un
film vietato ai minori se avessero detto, ‘Todd, ti metto al
comando.’ Ma nessuno ha chiesto. Quindi va bene. Sì, cercano di
renderli molto riconoscibili”, ha spiegato McFarlane. “Di
nuovo, di nuovo. Tutti hanno un’attività e cercano di fare del loro
meglio per la loro attività, e vogliono avere un pubblico il più
vasto possibile, giusto?”.
L’universo DC è molto ricco, i suoi
personaggi vantano origini multiple e sono stati reinventati e
reinterpretati in innumerevoli occasioni, e questo vale anche per i
personaggi che vedremo nel Superman di
James
Gunn. Le vecchie storie sulle origini si mescolano con
quelle nuove e, a seconda dell’epoca, eroi e cattivi noti possono
finire per essere del tutto irriconoscibili.
Sebbene sia una situazione che
genera confusione nei fan occasionali dei fumetti, offre a registi
come James Gunn molti spunti da cui trarre
ispirazione. In Superman, sembra destinato a
dare una nuova svolta al team della Justice League International. Hawkgirl sarà
tra le loro fila, ma Isabella Merced interpreterà
Shiera Sanders Hall, Shayera Hol o Kendra Saunders? Quest’ultima
sembra la più probabile, ma la trama si è infittita con nuovi
commenti di Gunn sui social media.
Dopo aver confermato che
Hawkgirl della DCUavrà ali organiche, i fan
ora si chiedono esattamente quale versione dell’eroina vedremo in
Superman quest’estate. Come ha affermato un fan su
Reddit, “La storia dei Thanagarian all’interno del DCU più ampio è un po’ confusa. A volte è
organica, a volte è [Nth] metal, a volte è magia. Secondo me, il
fatto che le sue ali siano organiche suggerisce che abbia
un’origine aliena per ovvie ragioni, dato che gli umani non hanno
le ali”.
“O è un esperimento
genetico o un’aliena, e dubito che Gunn la renderà parte di
un’altra razza aliena”, hanno continuato. “Personalmente,
questo è James che conferma che è [Thanagarian] indirettamente, ma
sarà interessante vedere in entrambi i casi”.
Un altro ha detto, “Ho detto fin
dall’inizio che sarà Shayera [Hol] in tutto tranne che nel nome.
Chiamarla Kendra è solo un modo economico per nascondere il colpo
di scena. Shayera è di gran lunga il personaggio più
interessante”.
Come potete vedere a questo link, la
questione ha generato un bel dibattito tra i fan e tutto porta a
pensare che Gunn stia prendendo spunto da diverse iterazioni di
Hawkgirl sullo schermo per creare una nuova versione per Superman e
per l’intero DCU.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Con la sua solita cifra stilistica,
James Gunn
trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della
DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e
sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e
dall’innato convincimento nel bene del genere umano.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una
parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi
preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film
precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante
l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio
2025.
Anche dopo più di un decennio
dall’uscita del film nelle sale, la gente continua a parlare della
scena della morte di Talia al Ghul (Marion
Cotillard) in Il cavaliere oscuro –
Il ritornodi Christopher
Nolan, e generalmente non in una luce molto positiva.
Verso la fine della parte finale
dell’acclamata trilogia di Nolan, Talia, che per la maggior parte
del film si faceva chiamare Miranda Tate finché non viene rivelata
la sua vera identità, soccombe alle ferite riportate in seguito a
un incidente devastante e i suoi ultimi momenti sono… beh, ecco la
scena:
A Marion Cotillard è stato chiesto della
famigerata sequenza durante un’intervista con France TV e l’attrice
sembrava assumersi la maggior parte della responsabilità per come è
andata a finire la scena. “Non riuscivo a trovare la
posizione giusta. Ero stressata. A volte succede, sbagliamo
qualcosa. E questo, l’ho sbagliato.”
Per essere onesti, l’attrice non ha
il controllo su cosa fa e cosa non fa il montaggio finale di un
film, e Nolan è quello che alla fine ha deciso che questa era la
ripresa che avrebbe usato!
Cosa ne pensate della scena della
morte di Talia al Ghul in Il cavaliere oscuro –
Il ritorno? La gente le dà troppa importanza o
merita i commenti sprezzanti che riceve ancora oggi?
Un paio di nuovi spot per Captain America: Brave New World sono stati
condivisi online e, oltre ad alcuni nuovi scatti del Presidente
Ross (Harrison
Ford) che mostra i primi segnali della sua
trasformazione in Red Hulk, abbiamo un altro (molto) breve sguardo
a The Leader e un’attenzione significativa
all’introduzione dell’Adamantio nell’MCU (qui).
I teaser precedenti hanno menzionato
il metallo indistruttibile, confermando anche la voce secondo cui
Tiamut, il Celestiale che è stato congelato a metà dell’emersione
in Eternals e ora si trova nell’Oceano
Indiano, sarà la fonte di questa potente nuova sostanza nel
Marvel Cinematic Universe.
A quanto pare, il Giappone sarà il
primo paese a estrarre l’Adamantio da Tiamut, prima di rendersi
conto che ha il potere di assorbire le radiazioni, rendendolo così
un’arma efficace contro Hulk. Si dice che The
Leader metta le mani sul metallo, il che senza dubbio sarà
un fattore importante nel suo piano per il dominio del mondo.
Resta da vedere se l’Adamantio
porterà alla fine al debutto di Wolverine dell’MCU, ma è difficile immaginare che
questo metallo molto specifico venga introdotto se il piano a lungo
termine non fosse quello di usarlo per ricoprire lo scheletro di
Logan in futuro.
Il regista Julius
Onah ha menzionato l’Adamantio in relazione a Wolvie e al
Progetto X in una recente intervista, ma si riferiva più
probabilmente all’uso del metallo nei fumetti che a piani concreti
per l’MCU.
“L’Adamantio è molto più
resistente. L’Adamantio non è come il Vibranio, che può assorbire
energia cinetica. L’Adamantio, come sappiamo, alla fine farà parte
del Progetto X. Alla fine farà parte della storia di Wolverine.
Quindi l’Adamantio ora diventa questa risorsa che potrebbe cambiare
il mondo in un modo molto diverso perché il Vibranio è qualcosa che
è realmente sotto la competenza dei Wakandiani. Ecco perché diventa
un incredibile pallone da football geopolitico nel nostro
film.”
Quello che sappiamo sul
film Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New
World riprenderà da dove si è conclusa la
serie Disney+The
Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon
Sam Wilson (Anthony
Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di
Capitan America. Il regista Julius
Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha
descritto il film come un “thriller paranoico” e ha
confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake
Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva
alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreterà la cattiva
Diamondback, mentre Giancarlo Esposito sarà Sidewinder. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di
Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo
trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso. Nonostante
dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film
riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Il film
è al cinema dal 13 febbraio.
Sony Interactive
Entertainment annuncia il debutto, sul territorio italiano, della
serie televisiva Twisted Metal che, a partire dal
prossimo 11 febbraio, sarà disponibile, in esclusiva per gli
abbonati italiani al tier Premium del PlayStation
Plus, su Sony Pictures Core, app disponibile su
PlayStation 5 e PS4.
La serie, ispirata
all’omonimo videogioco, che quest’anno celebra il trentesimo
anniversario dall’esordio sulla prima console PlayStation, è
un’action-comedy composta da 10 episodi, della durata di 30 minuti
ciascuno, e racconta la storia di John Doe, un corriere
chiacchierone incaricato di consegnare un misterioso pacchetto
attraverso una landa desolata e post-apocalittica degli Stati Uniti
d’America: durante il suo viaggio, affronterà bande di predoni
violenti e veicoli distruttivi, incontrando personaggi come Quiet,
una fuggitiva con un passato tormentato, e Sweet Tooth, un clown
psicopatico. Il cast può contare sulla presenza di Anthony Mackie, nel ruolo del protagonista,
del wrestler Samoa Joe e di Will Arnett, come voce di Sweet
Tooth.
Tutti gli episodi della
prima stagione saranno disponibili su Sony Pictures Core che,
grazie ad un’app per le console PS5 e PS4, offre ai giocatori
PlayStation l’accesso ad un vasto catalogo di oltre 2.000 titoli
(tra film e serie TV) da noleggiare o acquistare. Inoltre, gli
abbonati al PlayStation®Plus Premium, come parte dello loro
sottoscrizione,potranno usufruire di una speciale libreria composta
da oltre 100 produzioni targate Sony Pictures.
Il Premium è il piano più
completo del servizio in abbonamento PlayStation®Plus, che offre la
possibilità di scegliere tra tre differenti opzioni: Essential,
Extra e Premium. Con PlayStation Plus Essential, gli utenti possono
accedere a giochi mensili senza costi aggiuntivi, sconti esclusivi,
salvataggi in cloud e il multiplayer online. Il livello Extra
amplia l’offerta con un vasto catalogo di titoli per PS4 e PS5. Il
piano Premium include anche la libreria dei Classici, appartenenti
alle precedenti generazioni di console PlayStation, prove a tempo
di alcune tra le più recenti uscite e lo streaming in cloud.
In occasione del Super
Bowl, DC e Warner non hanno proposto nessun contenuto
promozionale di Superman,
ma
durante il
Puppy Bowl, manifestazione canina tradizionale negli
USA che precede il Big Game, oltre al merchandising di Krypto, lo
studio ha approfittato per promuovere anche… la pettinatura di Guy
Gardner di Nathan Fillion, che
vedremo nel film di James Gunn.
legacyIl look del personaggio già
notato nel trailer del film è quindi definitivo e lo spot recita
con un sorriso arrogante che è stato chiarito che l’unica “ciotola”
di cui ha bisogno è il suo iconico taglio di capelli. Per capire
bene il gioco di parole spieghiamo che bowl , di Super Bowl
e Puppy Bowl, è la parola inglese per dire ciotola,
appunto.
“Guy Gardner è imperfetto al 90%
e non gliene importa. Questo è uno dei suoi difetti”, ha detto
Nathan Fillion in precedenza del personaggio.
“Penso che ci sia una vera libertà nell’interpretarlo. Quindi,
per un ragazzo a cui piace interpretare difetti e persone
imperfette, Guy Gardner è una miniera d’oro”.
Dai un’occhiata a questo nuovo
sguardo a Guy Gardner di Superman qui sotto.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Con la sua solita cifra stilistica,
James Gunn
trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della
DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e
sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e
dall’innato convincimento nel bene del genere umano.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una
parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi
preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film
precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante
l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio
2025.
Il
primo trailer di Jurassic World – La rinascita
è uscito all’inizio di questa settimana, ma la Universal Pictures
ha comunque scatenato i dinosauri al Super Bowl con un epico spot
televisivo di un minuto.
Nel filmato, vediamo la squadra
protagonista interagire di più rispetto al
trailer e nuovi scorci dei dinosauri con cui sarà costretta a
confrontarsi (inclusa la creatura simile a Rancor che fa sembrare
questo film più un film horror che l’azione-avventura
prevista).
“Questi sono i dinosauri che non hanno funzionato. Ci sono
alcune mutazioni lì dentro”, ha detto il produttore di lunga
data del franchise Frank Marshall dei dinosauri
considerati troppo pericolosi per il Jurassic Park originale.
“Sono tutti basati su vere ricerche sui dinosauri, ma sembrano
un po’ diversi”.
Il regista Gareth Edwards ha stuzzicato gli
animi dicendo: “Quando crei una creatura, ti prendi una pentola
grande e massiccia e ci versi dentro i tuoi mostri preferiti di
altri film e libri. Un po’ di Rancor, un po’ di H.R. Giger, un po’
di T. rex”.
La sinossi di Jurassic
World – La rinascita recita: Cinque anni dopo gli
eventi di
Jurassic World – Il Dominio, l’ecologia del pianeta si è
dimostrata in gran parte inospitale per i dinosauri.Quelli rimasti vivono in ambienti equatoriali isolati con climi
simili a quelli in cui un tempo prosperavano.Le tre
creature più colossali di quella biosfera tropicale possiedono la
chiave per un farmaco che porterà miracolosi benefici salvavita
all’umanità.
Il film Jurassic
World – La rinascita è diretto dal vincitore del BAFTA
Gareth Edwards
(Godzilla,
The
Creator) da una sceneggiatura di David
Koepp (autore dell’originale Jurassic Park), basata sui personaggi creati da
Michael Crichton. Il film è prodotto da
Frank Marshall e Patrick Crowley ed è prodotto
esecutivamente da
Steven Spielberg, Denis L. Stewart e Jim Spencer.
Il cast del film è guidato da
Scarlett Johansson nel ruolo di Zora Bennet,
,
incaricata di guidare una squadra specializzata in una missione
top-secret per ottenere materiale genetico dai tre dinosauri più
imponenti del mondo. Quando l’operazione di Zora si incrocia con
una famiglia la cui spedizione in barca è stata travolta da
predatori acquatici preistorici, si ritrovano tutti bloccati su
un’isola dove si troveranno faccia a faccia con una sinistra e
scioccante scoperta che è stata nascosta al mondo per
decenni.
Mahershala Ali è Duncan Kincaid,
il più fidato leader della squadra di Zora; il candidato all’Emmy e
vincitore dell’Olivier Award
Jonathan Bailey (Wicked, Bridgerton) interpreta il paleontologo Dr.
Henry Loomis; il candidato all’Emmy Rupert Friend
(Homeland, Obi-Wan Kenobi) appare come il
rappresentante di Big Pharma Martin Krebs e Manuel
Garcia-Rulfo (The Lincoln Lawyer, Assassinio sull’Orient
Express) interpreta Reuben Delgado, il padre della
famiglia dei civili naufraghi.
Il cast
comprende Luna Blaise (Manifest),
David Iacono (L’estate nei tuoi occhi) e
Audrina Miranda (Lopez vs. Lopez) nel
ruolo della famiglia di Reuben. Nel film compaiono anche, come
membri delle squadre di Zora e Krebs, Philippine
Velge (Station Eleven), Bechir
Sylvain (BMF) e
Ed Skrein (Deadpool).
La Paramount Pictures ha diffuso lo
spot televisivo “Big Game” Mission:
Impossible – The Final Reckoning e, dopo aver
celebrato il passato del franchise, vediamo di più di quella che
sembra essere l’ultima missione di
Tom Cruise nei panni dell’iconico Ethan Hunt.
Se così fosse, l’attore uscirà in
bellezza, soprattutto se le acrobazie anticipate qui sono
un’indicazione di cosa aspettarsi dal film. Vediamo anche i
personaggi di ritorno che saranno al fianco di Hunt, con
l’assassino preferito dai fan di Pom Klementieff,
Paris, tra loro. Nonostante le segnalazioni che, come il suo
predecessore, il budget di Mission: Impossible – The Final
Reckoning sia andato fuori controllo, tutti i segnali
indicano che si tratta di soldi ben spesi. Resta da vedere se sarà
un’attrazione maggiore di Dead Reckoning – Part
One del 2023 (“Part Two” è stato eliminato dal titolo di
questo film prima che venisse rinominato The Final
Reckoning).
Durante una recente intervista, a
Cruise è stato chiesto se questo film segna la fine per il suo
agente IMF e ha risposto: “Devi vedere il film [Ride]. È una
cosa difficile da discutere per me al momento, perché è davvero
qualcosa che devi provare”. Ha aggiunto che The Final
Reckoning è “un viaggio epico ed emozionante dell’intero
franchise… È omerico”.
Anche il regista Christopher
McQuarrie è stato riluttante a confermare o negare
qualsiasi cosa. “Spero che sia la conclusione soddisfacente di
un arco narrativo di 30 anni”, ha spiegato. “Sono
abbastanza sicuro che le persone penseranno che il titolo fosse
appropriato”.
Il nuovo spot di Dragon
Trainer ci offre uno sguardo approfondito al primo
volo di Hiccup e Sdentato, la strana coppia
vichingo/drago protagonista del live action Universal, in arrivo in
sala questa estate.
Oltre ad alcune riprese familiari
del
teaser trailer, ci sono draghi a bizzeffe e sembrano tutti
opportunamente impressionanti. Si è detto molto sulla possibilità
che il film possa essere un remake inquadratura per inquadratura
del classico della DreamWorks Animation uscito nel 2010. Solo il
tempo potrà dirlo, ma tutto ciò che vediamo qui sembra
opportunamente epico e le probabilità sono che questo finisca per
essere uno dei più grandi successi del 2025.
Tutto quello che sappiamo sul live
action di Dragon Trainer
La Universal Pictures ha riunito un
cast impressionante per Dragon
Trainer che include Mason Thames, Nico Parker,
Gerard Butler,
Nick Frost, Julian Dennison, Gabriel Howell, Bronwyn James,
Harry Trevaldwyn e Ruth Codd.
Dean DeBlois, che
ha scritto e diretto Lilo & Stitch e la trilogia
di Dragon Trainer insieme a Chris
Sanders, dirige questo remake.
Nel film d’animazione, Hiccup, un
giovane vichingo che sogna di diventare un coraggioso cacciatore di
draghi, stringe un’improbabile amicizia con una delle bestie
volanti dopo averla ferita per sbaglio. Insieme, Hiccup e il suo
nuovo amico, che lui chiama Sdentato, devono unire le loro culture
in una lotta contro un gigantesco drago malvagio noto come Morte
Rossa.
Dragon Trainer uscirà nelle sale nell’estate
del 2025.
In occasione del Puppy
Bowl, una popolare manifestazione canina statunitense che
per tradizione precede il Super Bowl, Warner Bros
e James
Gunn hanno pensato di dare un palcoscenico a tema al
prossimo Superman.
Il boss dei DC Studios è salito al centro della scena
insieme al suo cagnolino, Ozu, l’ispirazione per
Krypto. “Il migliore amico di Superman,
Krypto, ha tutti i poteri di Superman”, dice Gunn in un video
appena rilasciato, “ed è adorabile e dispettoso come molti
degli irresistibili cuccioli che vedrete oggi”.
La Warner Bros. ha deciso di saltare
il Super Bowl, molti studi sono restii a spendere decine di milioni
di dollari per anticipazioni di 30 secondi. Ciò significa che
Superman non è stato messo in risalto durante il Big Game.
Gunn ha precedentemente avvertito
che il Krypto del DCU potrebbe non essere la versione del cagnolino
superpotente che conosciamo e amiamo dai fumetti. “La relazione
di [Superman] con Krypto è complicata”, ha stuzzicato il
regista. “Non è affatto il miglior cane. C’è molto di più in
Krypto di quanto si veda in questo trailer”.
“Vedrete che Krypto
probabilmente risulta un cane migliore nel trailer di quanto non lo
sia nel film”, ha aggiunto Gunn. “Un cane piuttosto
terribile! Lo ami perché è un cane e come potresti non amarlo? E ha
degli occhi carini e innocenti, ma è un cane terribile.”
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Con la sua solita cifra stilistica,
James Gunn
trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della
DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e
sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e
dall’innato convincimento nel bene del genere umano.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una
parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi
preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film
precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante
l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio
2025.
In occasione del Super Bowl LIX,
Disney ha sfruttato l’occasione per cominciare a promuovere il suo
prossimo live-action e se tutti ci aspettavamo il primo trailer di
Lilo &
Stitch, in realtà siamo stati sorpresi.
Nonostante l’assenza di trailer, la
Disney sembra divertirsi un mondo a pubblicizzare il suo prossimo
remake live-action, con poster e teaser precedenti che mostrano
Experiment 626 che prende in giro Oceania
2, Mufasa: Il re leone e persino che distrugge l’iconico
castello della Casa di Topolino.
In questa anteprima di “Big Game”,
Stitch provoca il caos al Super Bowl come solo lui sa fare. Lo spot
televisivo è piuttosto esilarante. Tuttavia, un trailer che offre
un’idea migliore di cosa succederà in questa rivisitazione del
classico animato del 2002 sembra ormai in ritardo.
Lilo &
Stitch è la rivisitazione in live-action del
classico d’animazione sulla ragazza hawaiana solitaria e il suo
nuovo amico extraterrestre che aiuta a riparare la sua famiglia
distrutta. Il film debutterà nelle sale italiane il 21
maggio 2025. Sono inoltre disponibili un ulteriore poster
e il teaser ufficiale.
Lilo &
Stitch è diretto da Dean Fleischer
Camp e prodotto da Jonathan Eirich e
Dan Lin. Interpretato da Maia Kealoha, Sydney
Elizebeth Agudong, Billy Magnussen, Tia Carrere e Chris Sanders,
con Courtney B. Vance e Zach Galifianakis.
In occasione del SuperBowl, Marvel Studios ha diffuso un nuovo esteso
trailer di Thunderbolts*
in cui scopriamo che gli Avengers non ci sono più
e abbiamo un assaggio del potere di Sentry.
In Thunderbolts*,
i Marvel Studios riuniscono una
insolita squadra di antieroi: Yelena Belova, Bucky Barnes, Red
Guardian, Ghost, Taskmaster e John Walker. Dopo essersi ritrovati
nel mezzo di una trappola mortale orchestrata da Valentina Allegra
de Fontaine, questi emarginati disillusi devono affrontare una
missione pericolosa che li costringerà a confrontarsi con gli
aspetti più oscuri del loro passato. Questo gruppo disfunzionale si
distruggerà dall’interno o riuscirà a trovare redenzione, unendosi
e trasformandosi in qualcosa di più grande, prima che sia troppo
tardi?
Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*
Diretto da Jake
Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts*
comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes,
Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias
Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker,
David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov
alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov
alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus
‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di
Bob alias Sentry.
Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena
Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della
serie MarvelDisney+ Occhio di Falco). Inoltre, Julia
Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine,
con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che
sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di
impegni).
Lo sceneggiatore di Black
WidoweThor:
Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di
Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a
porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts*
arriverà nelle sale il 30 aprile 2025, in ritardo
rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a
causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo,
restate aggiornati sul MCU con la nostra
guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno
sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.
Thunderbolts*
è diretto da Jake Schreier e Kevin
Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Brian
Chapek, Jason Tamez e Scarlett Johansson sono i
produttori esecutivi.
Brad Pitt scende in pista nel nuovo trailer di
F1, il prossimo film di Formula Uno che uscirà nei
cinema il 26 giugno. Pitt è il protagonista del film nei panni di
Sonny Hayes, un pilota di Formula Uno in pensione che ha subito un
terribile incidente in passato. Viene convinto a tornare dalla
pensione e ad allenare un prodigio esordiente, interpretato da
Damson Idris, per la gara Apex Grand Prix.
Il cast comprende anche la candidata
all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar®
Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden
Globe
Tobias Menzies, Sarah Niles e
Kim Bodnia.
John Kosinski (“Top
Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry
Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e
Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis
Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato
in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1,
compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli
organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger
(“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore
delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.
L’uscita in sala comprenderà anche
le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria
personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano
un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse
realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di
tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America
il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25
giugno 2025.
I PGA Awards 2025
hanno portato un po’ di chiarezza per la prossima corsa agli Oscar,
dato che Anora ha
vinto il primo premio della serata dopo aver vinto anche il primo
premio DGA per il regista Sean Baker solo
pochi istanti prima, oltre al
premio Critics Choice.
Il Robot Selvaggio
della DreamWorks ha guadagnato slancio vincendo il premio PGA per
il film d’animazione, mentre Super/Man: The Christopher
Reeve Story, che non è entrato nella rosa dei candidati
agli Academy Awards, si è portato a casa il premio PGA per il
miglior produttore di un documentario.
Per quanto riguarda la televisione,
Hacks ha dato seguito alla sua forte prestazione
dei Critics Choice Awards di venerdì, aggiudicandosi il Danny
Thomas Award per il miglior produttore di una serie televisiva a
episodi – commedia. Nel frattempo, Baby Reindeer
di Netflix ha ottenuto il David L. Wolper Award per il
miglior produttore di una serie televisiva limitata o antologica.
Altri vincitori televisivi includono Saturday Night
Live nella categoria Live Entertainment, Variety, Sketch,
Standup & Talk Television e The Traitors per
Game & Competition Series.
I PGA Awards sono
ampiamente considerati un forte indicatore per gli Academy Awards,
in particolare nella categoria miglior film. Il PGA ha seguito
l’esempio quando l’Academy ha ampliato la sua formazione da cinque
a 10 candidati nel 2009. Da allora, le nomination della
corporazione sono state un buon indicatore del successo degli
Oscar, con otto dei 10 candidati PGA che in media si sono tradotti
in cenni agli Academy Awards.
I devastanti incendi boschivi nella
California meridionale hanno spinto sia il PGA che l’Academy of
Motion Picture Arts and Sciences a estendere le scadenze delle
votazioni il mese scorso, con il PGA che ha posticipato le sue
nomination dal 10 gennaio alla settimana del 13 gennaio e gli Oscar
che hanno spostato l’annuncio delle nomination dal 17 gennaio al 23
gennaio.
Tutti i
vincitori dei PGA Awards 2025
Darryl
F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion
Pictures
Anora
Norman
Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television –
Drama
Shōgun
David L.
Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology
Series Television
Baby
Reindeer
Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion
Pictures
The Greatest
Night in Pop
Outstanding Producer of Non-Fiction Television
STEVE! (martin)
a documentary in 2 pieces
Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion
Pictures
The Wild
Robot
Outstanding Producer of Game & Competition
Television
The Traitors
Outstanding Producer of Live Entertainment, Variety,
Sketch, Standup & Talk Television
Saturday Night
Live
Outstanding Producer of Documentary Motion
Picture
Super/Man: The
Christopher Reeve Story
Danny
Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television –
Comedy
Hacks
PGA
Innovation Award
Orbital
Outstanding Short Form Program
Shōgun – The
Making of Shōgun
Outstanding Sports Program
Simone Biles
Rising
Outstanding Children’s Program
Sesame
Street
Vance
Van Petten Entrepreneurial Spirit Producing Award
Il regista diAnoraSean
Baker
ha vinto il
DGA Award
per il miglior film cinematografico, guadagnando un
notevole slancio agli Oscar
prima della votazione finale. Con la sua sorprendente vittoria come
miglior film ai
Critics Choice Awards,
il suo unico premio della serata, la commedia drammatica da 6
milioni di dollari, che ha vinto la Palma d’oro al Festival
di Cannes, si è consolidata come una delle principali candidate
in una stagione di premi imprevedibile.
“Mi sento il ragazzo più
fortunato del mondo a poter fare ciò che sapevo di voler fare da
quando avevo 5 anni”, ha detto Sean Baker
alla folla sabato alla conclusione della 77a edizione annuale dei
DGA Awards, tenutasi al Beverly Hilton.
Questa season awards continua a
riservare colpi di scena, tra cui controversie sulla campagna
elettorale e sorprendenti snobbati agli Oscar come il candidato ai
DGA Edward Berger e il recente vincitore
scioccante dei Critics Choice Jon M. Chu.
Il leggendario regista Ang
Lee, due volte vincitore dell’Oscar per “Brokeback
Mountain” e “Vita di Pi“, ha ricevuto il
più alto riconoscimento della Guild, il DGA Lifetime
Achievement Award dalla sua star di “La tigre e il
dragone” Michelle Yeoh. Negli 88 anni di
storia della Guild, solo 36 registi sono stati insigniti di questo
onore, tra cui Frank Capra (1959), Alfred
Hitchcock (1968), Orson Welles (1984),
Billy Wilder (1985), Steven Spielberg (2000),
Martin Scorsese (2003), Miloš
Forman (2013), Ridley Scott (2017) e, più
di recente, Spike Lee (2022).
Per decenni, il DGA Award for
Directorial Achievement in Feature Film è stato un
affidabile indicatore di successo nella categoria
Miglior regista agli Academy Awards. Dall’inizio del premio, solo
otto volte il vincitore del DGA non è riuscito a ottenere l’Oscar:
Anthony Harvey (“Il leone d’inverno”), Francis Ford Coppola (“Il
padrino”), Steven Spielberg (“Il colore viola”), Ron Howard
(“Apollo 13”), Ang Lee (“La tigre e il dragone”), Rob Marshall
(“Chicago”), Ben Affleck (“Argo”) e Sam Mendes (“1917”).
Anora film (2024) – Sean Baker – Cre Film, FilmNation
Entertainment
Tutti i vincitori dei DGA Awards 2025
THEATRICAL FEATURE FILM
SEAN
BAKER
Anora
(Neon)
Directorial Team:
Unit Production Manager: Olivia Kavanaugh
First Assistant Director: Liza Mann
Second Assistant Director: Sofía Blanco
Second Second Assistant Director: Steve Coleman
Location Manager: Ross Brodar
MICHAEL APTED FIRST-TIME THEATRICAL FEATURE
FILM
RAMELL
ROSS
Nickel Boys
(Amazon MGM Studios)
Directorial Team:
Unit Production Manager: Kenneth Yu
First Assistant Director: James Roque
Second Assistant Director: Jonathan M. Warren
Second Second Assistant Director: Thalia Skaleris
Additional Second Assistant Director: Zachery Scherer
Location Manager: Batou Chandler
DOCUMENTARY
BRENDAN
BELLOMO & SLAVA LEONTYEV
Porcelain War
(Picturehouse)
DRAMATIC
SERIES
FREDERICK E.O. TOYE
Shōgun, “Crimson Sky”
(FX)
COMEDY
LUCIA
ANIELLO
Hacks, “Bulletproof”
(Max)
Directorial Team:
Unit Production Manager: Chris R. Robinson
First Assistant Director: Jeff Rosenberg
Second Assistant Director: Erin Stern Linares
Second Second Assistant Director: Alaina Neumann
Additional Second Assistant Director: Chalis Romero
MOVIES FOR TELEVISION AND LIMITED SERIES
STEVEN
ZAILLIAN
Ripley
(Netflix)
Directorial Team:
Unit Production Managers: Clayton Townsend, Joe Guest (New
York)
First Assistant Director: Peter Thorell
Second Assistant Directors: Justin Bischoff (New York), Nick Notte
(New York)
Second Second Assistant Director: Melissa Morphet (New York)
Location Manager: Paul Eskenazi (New York)
LIZ
PATRICK
Saturday Night Live, “John Mulaney / Chappell Roan”
(NBC)
Directorial Team:
Associate Directors: Michael Mancini, Michael Poole, Laura Ouziel
Mack, Janine DeVito, Amy Mancini
Stage Managers: Gena Rositano, Chris Kelly, Eddie Valk, Tom
Ucciferri
VARIETY/TALK/NEWS/SPORTS – SPECIALS
BETH
McCARTHY MILLER
The Roast of Tom Brady
(Netflix)
Directorial Team:
Associate Directors: Debbie Palacio, Marty Pasetta Jr.
Stage Managers: Lynn Finkel, Steve Hollander, Greg Kasoff, Ran
Lowe, Jennifer Marquet, Christopher McDonald, Tammy Raab, Jackie
Stathis
REALITY
PROGRAMS
NEIL
DeGROOT
Gordon Ramsay: Uncharted, “The Cliffs of Ireland”
(National Geographic)
Directorial Team:
Associate Director: Jeff Simms
(Biscuit
Filmworks)
Board Game, Hennessy Wieden+Kennedy London
First Office Poo, Andrex FCB London
One More, Apple Client Direct
First Assistant Director: Scott Harris
Second Assistant Director: Ronald Misetich
Whizzer, Virgin Media VCCP London
Il
Robot Selvaggio ha dominato senza mezzi termini la 52a
edizione annuale degli Annie Awards, vincendo otto
premi: Miglior regia per Chris Sanders, il suo quinto Annie in
carriera, FX, animazione dei personaggi, character design,
production design, editoriale, musica e doppiaggio per
Lupita Nyong’o nel ruolo del personaggio
principale Roz.
Da quando è stata lanciata la
categoria Oscar per il miglior film d’animazione nel 2002, 14 dei
22 vincitori del premio per il miglior lungometraggio degli Annies,
e sette degli ultimi 12, hanno continuato a vincere la statuetta
d’oro. Ma l’anno scorso ha invertito la tendenza, poiché l’Oscar è
andato a Il ragazzo e l’Airone di Hayao
Miyazaki rispetto a Spider-Man: Across the
Spider-Verse, che ha dominato gli Annies del 2024 con
sette candidature.
La straordinaria corsa di Il
Robot Selvaggio è stata interrotta quando Flow di Sideshow/Janus Films ha vinto per
la categoria Miglior sceneggiatura – Lungometraggio. La vittoria
del film indipendente nella categoria è ancora più interessante in
quanto non contiene dialoghi. L’International Feature Oscar Entry
della Lettonia ha poi aggiunto Miglior lungometraggio –
Indipendente al suo conteggio.
Tutti i vincitori degli
Annie Awards 2025
BEST
FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
BEST
FEATURE – INDEPENDENT
Flow
Sacrebleu Productions, Take Five, Dream Well Studio
BEST
DIRECTION – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Chris Sanders
BEST
DIRECTION – TV/MEDIA
Arcane
Episode: The Dirt Under Your Nails
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Arnaud Delord, Pascal Charrue, Bart Maunoury
BEST
STORYBOARDING – FEATURE
Despicable Me 4
Illumination
Habib Louati
BEST
STORYBOARDING – TV/MEDIA
Arcane
Episode: Killing is a Cycle
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Joséphine Meis
BEST
TV/MEDIA – LIMITED SERIES
Dream Productions
Episode: A Night to Remember
Pixar Animation Studios
BEST
TV/MEDIA – MATURE
Bob’s Burgers
Episode: They Slug Horses, Don’t They?
20th Television Animation
BEST
TV/MEDIA – CHILDREN Marvel’s Moon Girl and Devil
Dinosaur Episode: The Molecular Level
Flying Bark Productions, Disney Television Animation, Disney
Branded Television
BEST
TV/MEDIA – PRESCHOOL
The Tiny Chef Show
Episode: Tiny Chef’s Spooky Stump Spectacular
Imagine Entertainment, Tiny Chef Productions and Nickelodeon
Productions
BEST
WRITING – FEATURE
Flow
Take Five, Sacrebleu Productions, Dream Well Studio
Gints Zilbalodis, Matīss Kaža
BEST
WRITING – TV/MEDIA
Orion and the Dark
Special Production
DreamWorks Animation
Charlie Kaufman
BEST
VOICE ACTING – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Lupita Nyong’o (Character: Roz)
BEST
VOICE ACTING – TV/MEDIA
Dream Productions Episode: Out of Body
Pixar Animation Studios
Paula Pell (Character: Paula)
BEST
EDITORIAL – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Mary Blee, Collin Erker, Orlando Duenas, Lucie Lyon, Brian
Parker
BEST
EDITORIAL – TV/MEDIA
Arcane
Episode: Pretend Like It’s the First Time
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Nazim Meslem, Gilad Carmel, Roberto Fernandez
BEST FX
– FEATURE
The Wild Robot
Production Company: DreamWorks Animation
FX Production Company: DreamWorks Animation
Derek Cheung, Michael Losure, David Chow, Nyoung Kim, Steve
Avoujageli
BEST FX
– TV/MEDIA
Arcane
Episode: The Dirt Under Your Nails
Production Company: A Riot Games and Fortiche Production for
Netflix
FX Production Company: Fortiche Studio
Guillaume Degroote, Aurélien Ressencourt, Adam Bachiri, Guillaume
Zaouche, Jérôme Dupré
BEST
CHARACTER ANIMATION – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Fabio Lignini
BEST
CHARACTER ANIMATION – TV/MEDIA
Arcane
Episodes: Killing Is A Cycle, Heavy Is the
Crown, Finally Got the Name Right, The Message Hidden Within
the Pattern, The Dirt Under Your Nails, Pretend Like It’s the First
Time, Blisters and Bedrock
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Tom Gouill
BEST
CHARACTER ANIMATION – LIVE ACTION
Kingdom of the Planet of the Apes
Production Company: 20th Century Studios
FX Production Company: Wētā FX
Christian Kickenweitz, Aidan Martin, Allison Orr, Radiya Alam,
Howard Sly
BEST
CHARACTER ANIMATION – VIDEO GAME
Neva
Nomada Studio
Nomada Studio Animation Team
BEST
CHARACTER DESIGN – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Genevieve Tsai
BEST
CHARACTER DESIGN – TV/MEDIA Marvel’s Moon Girl and Devil
Dinosaur Episode: The Molecular Level
Disney Television Animation, Cinema Gypsy Productions
Jose Lopez
BEST
MUSIC – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Kris Bowers
BEST
MUSIC – TV/MEDIA
Arcane
Episode: The Dirt Under Your Nails
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Ryan Jillian Santiago, Alexander Seaver, Simon Wilcox
BEST
SPONSORED
Fuzzy Feelings
Passion Pictures Hungry Man
BEST
SPECIAL PRODUCTION
Orion and the Dark
DreamWorks Animation
BEST
PRODUCTION DESIGN – FEATURE
The Wild Robot
DreamWorks Animation
Raymond Zibach, Ritchie Sacilioc
BEST
PRODUCTION DESIGN – TV/MEDIA
Arcane
Episode: The Dirt Under Your Nails
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Arnaud-Loris Baudry, Julien Georgel, Faustine Dumontier, Charlotte
O’Neil
BEST
SHORT SUBJECT
Wander to Wonder
Circe Films, Kaap Holland Film, Les Productions de Milou, Beast
Animation, Blink Industries & Pictanovo
BEST
STUDENT FILM
Adiós
Student Director: José Prats
Student Producer: Bernardo Angeletti
School: National Film and Television School
JURIED
AWARDS
The
Winsor McCay Awards Aaron Blaise
Eunice Macaulay
Normand Roger
June
Foray Award Women in Animation
Ub
Iwerks Award Alberto Menache
Special
Achievement Award Directing at Disney: The Original
Directors of Walt’s Animated Films
Il dramma biografico El
47 e il thriller La Infiltrada si sono
aggiudicati il primo premio alla 39a edizione dei Goya
Awards tenutisi in Spagna. Nel frattempo, La stanza accanto di Pedro Almodóvar, con Tilda
Swinton e Julianne Moore, escluso dal concorso per il
miglior film, si è portato a casa tre premi.
Tra gli altri vincitori degni di
nota c’era Emilia Pérez, che si è portata a casa il
premio per il miglior film europeo. Nel frattempo, Io sono ancora qui, con Fernanda
Torres, ha vinto il premio per il miglior film
iberoamericano.
Ecco tutti i film vincitori dei Goya Awards 2025
MIGLIOR
FILM El 47 and La Infiltrada (tie)
MIGLIORE
REGISTA
Isaki Lacuesta and Pol Rodriguez – Segundo Premio
MIGLIOR
REGISTA ESORDIENTE
Javier Macipe — The Blue Star
MIGLIORE
SCENEGGIATURA ORIGINALE
Eduard Sola – Casa en Flames
MIGLIORE
SCENEGGIATURA ADATTATA
Pedro Almodovar – The Room Next Door
MIGLIORE
MUSICA ORIGINALE
Alberto Iglesias — The Room Next Door
MIGLIOR
CANZONE ORIGINALE
“Los almendros” by Antón Álvarez, La Tania and Yerai
Cortés— La Guitarra Flamenca de Yerai Cortes
MIGLIOR
ATTORE
Eduard Fernandez – Marco
MIGLIOR
ATTRICE
Carolina Yuste – La Infiltrada
MIGLIOR
ATTORE NON PROTAGONISTA
Salva Reina – El 47
MIGLIORE
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Clara Segura – El 47
MIGLIORE
ATTORE ESORDIENTE
Pepe Lorente — The Blue Star
MIGLIORE
ATTRICE ESORDIENTE
Laura Weissmahr — Salve Maria
MIGLIORE
SCENOGRAFIA
Carlos Apolinario — El 47
MIGLIORE
FOTOGRAFIA
Edu Grau – The Room Next Door
MIGLIOR
MONTAGGIO
Javi Frutos – Segundo Premio
MIGLIORE
ART DIRECTION
Javier Alvariño — La Virgen Roja
MIGLIORI
COSTUMI
Arantxa Ezquerro — La Virgen Roja
MIGLIOR
TRUCCO E PARRUCCO
Karmele Soler, Sergio Pérez Berbel, Nacho Díaz
— Marco
MIGLIOR
SUONO
Diana Sagrista, Eva Valiño, Alejandro Castillo, Antonin Dalmasso
— Segundo Premio
MIGLIORI
EFFETTI SPECIALI
Laura Canals, Iván López Hernández — El 47
MIGLIOR
FILM D’ANIMAZIONE Mariposas Negras
MIGLIOR
DOCUMENTARIO La Guitarra Flamenca de Yerai Cortes
MIGLIOR
FILM IBEROAMERICANO I’m Still Here – Brazil
A quasi quattro anni dall’uscita
del primo film, Zach Dean ha un aggiornamento
promettente per La guerra di domani 2(The
Tomorrow War 2). Dean ha scritto la sceneggiatura del film
d’azione fantascientifico del 2021, con Chris Pratt nel ruolo di Dan Forester Jr., un
ex berretto verde diventato insegnante di biologia che viene
arruolato per viaggiare nel futuro e combattere contro un esercito
alieno invasore. Il film, interpretato anche da Yvonne
Strahovski, Sam Richardson e J.K. Simmons, ha ricevuto
recensioni contrastanti, ma grazie al suo record di spettatori,
La guerra di domani 2(The Tomorrow War
2) è entrato in fase di sviluppo quasi immediatamente.
Ora, durante una recente intervista
con ComicBook.com per il suo prossimo film The
Gorge, a Dean è stato chiesto un aggiornamento sullo sviluppo
di La guerra di domani 2(The Tomorrow War
2). Lo sceneggiatore ha confermato che il sequel sta
“progredendo”, indicando che le riprese inizieranno
“relativamente presto”, e anticipando che la sceneggiatura
del secondo film prende “una versione molto diversa” della
trama del primo film. Ecco cosa ha condiviso Dean:
Sta procedendo. Ho scritto il
secondo film. So che stanno continuando a sviluppare la storia.
Penso che stia succedendo, e succederà relativamente presto. Una
delle cose migliori di Chris è che è così facile entrare in empatia
e nella testa del suo personaggio. È così disarmante in termini di
umorismo, ed è anche molto emotivo come attore.[Ci] vuole
una versione molto diversa, ma con idee simili. Cose che avrebbero
potuto prendere una piega più cupa.
Cosa significa per La
guerra di domani 2(The Tomorrow War 2)
Il film potrebbe finalmente
prendere forma
I commenti di Dean arrivano quasi
due anni dopo che il regista Chris McKay ha confermato che la
sceneggiatura di La guerra di domani 2(The
Tomorrow War 2) era in lavorazione, ed ha espresso il suo
desiderio di tornare nel mondo del film. Dato che negli anni
successivi i progressi sul sequel del film sono stati scarsi, è
interessante notare che Dean sembra indicare che la sceneggiatura è
ancora in fase di modifica, nonostante l’abbia completata in
passato. Dato che il primo Tomorrow War non è stato un
grande successo di critica, ha senso che vogliano cercare di
imparare dai propri errori passati.
Inoltre, l’affermazione di Dean
secondo cui le riprese del film dovrebbero iniziare
“relativamente presto” è in linea con i programmi di
produzione degli addetti ai lavori. Negli anni successivi
all’uscita del primo film, Pratt è stato impegnato in tutto, da
Guardiani della Galassia Vol.
3 a The Terminal List di Prime Video e The Electric State di
Netflix. Mentre le riprese della seconda stagione di
Terminal List dovrebbero iniziare a maggio 2025, questo è
sicuramente uno dei programmi più leggeri che Pratt abbia visto da
molto tempo, aprendo così la strada al suo ritorno per
La guerra di domani 2(The Tomorrow War
2).
L’altro grande ostacolo che il film
deve superare per decollare è il tentativo di fusione tra Skydance
e Paramount Pictures, dato che la prima ha prodotto l’originale per
lo studio, ma poi le chiusure dovute al COVID-19 hanno portato alla
vendita a Prime Video. Tuttavia, l’accordo è ora in stallo a
causa di varie cause intentate contro la Paramount. Sebbene ciò
non abbia intrinsecamente fermato lo sviluppo e la produzione di
altri progetti in programma per la Skydance, tra cui il prossimo
titolo di Pratt Way of the Warrior Kid e il film
Matchbox con John Cena, sarà sicuramente un ostacolo
importante per Tomorrow War 2.
La battaglia finale di
Avatar:
Fuoco e Cenere viene anticipata in modo intrigante e la
nuova moto d’acqua industriale del film viene mostrata in concept
art. Diretto da James Cameron, il terzo capitolo della fortunata
serie di
Avatar vedrà Jake (Sam
Worthington), Neytiri (Zoe
Saldaña) e il resto della famiglia Sully entrare in contatto
con nuovi nemici e alleati Na’vi mentre la guerra contro la RDA si
intensifica. La storia di Avatar: Fuoco e Cenere riprende
dopo la battaglia culminante di La Via dell’Acqua, con il
prossimo film che promette una posta in gioco ancora più alta man
mano che il mondo di Pandora si espande ulteriormente.
Ora, in un’intervista con Empire, lo scenografo Ben Procter anticipa che la
battaglia finale in Avatar: Fuoco e Cenere farà sembrare il
combattimento finale in La Via
dell’Acqua “nient’altro che una scaramuccia”.
Procter afferma che, nel terzo atto del prossimo film, “vedremo
una battaglia aerea e acquatica senza precedenti, mentre le forze
Pandoran e RDA si scontrano in un ambiente davvero
interessante”.
Oltre a un’epica battaglia finale,
Avatar: Fuoco e Cenere introdurrà alcune nuove tecnologie
umane, tra cui una nuova e imponente imbarcazione. La nave che
sputa fumo, mostrata nella concept art qui sotto, è chiamata
Factory Ship e Procter la descrive come: “In sostanza una
piattaforma petrolifera mobile progettata per catturare ed
elaborare il tulkun su scala industriale”. Questo nuovo
veicolo è più del doppio di un SeaDragon, la grande nave presente
in Avatar: La Via dell’Acqua.
La nave officina e i SeaDragon sono
sinonimo di guai per la famiglia Sully e il resto dei Na’vi, con
Procter che anticipa un conflitto davvero epico:
“Da questi veicoli esce un
esercito, e tutto ciò porta a una guerra. Alla fine di Avatar 3,
quello che vedremo è qualcosa di una portata, in termini di
conflitto, che non abbiamo mai visto prima”.
Come rivelato in Avatar: La Via
dell’Acqua, i tulkin producono una sostanza neurocrina chiamata
Amrita, che blocca l’invecchiamento umano, rendendoli
incredibilmente preziosi.
Sebbene il
finale di Avatar: La Via dell’Acqua fosse epico a modo
suo, era di dimensioni più ridotte rispetto al finale di
Avatar del 2009, che presenta una lunga battaglia aerea.
Invece di mettere a rischio il destino di tutta Pandora, la
battaglia finale del sequel è limitata a un tratto di oceano
piuttosto insignificante, e riguarda più il destino di alcuni
membri della famiglia Sully in bilico. Questa battaglia culminante
ha accompagnato un film che, per molti versi, racconta una storia
più piccola su cosa significhi essere un padre che cerca (e non
riesce) di tenere al sicuro la sua famiglia.
Con Jake e il resto della famiglia
Sully che si sono impegnati con i Metkayina dopo la morte di
Neteyam, è chiaro che Avatar: Fuoco e Cenere metterà di
nuovo le cose in moto. La portata del conflitto suggerisce che
questa volta la posta in gioco sarà più alta per Pandora, ed è
possibile che il legame dei Na’vi con Eywa sarà nuovamente
minacciato. La promessa che la battaglia si svolgerà nei cieli
e sull’acqua suggerisce anche come il terzo film potrebbe essere un
mix di elementi del film originale e del sequel.
Adler
Entertainment in collaborazione con Dynit è felice di
annunciare che all’etichetta I Love Japan, che riunisce
produzioni del Sol Levante ancora inedite sui grandi schermi
italiani o in occasioni di importanti anniversari, si aggiungono
L’Attacco dei Giganti – il film.Parte 1 –
L’Arco e la Freccia Cremisi e Parte 2 – Le Ali
della Libertà, che solo il 10, 11 e 12 febbraio
arrivano al cinema in una speciale maratona.
Chi andrà a vedere questo
titolo al cinema avrà la possibilità di vincere un soggiorno studio
a Tokyo per immergersi nella cultura del Sol Levante imparandone la
lingua e respirandone l’atmosfera. EF (https://www.ef-italia.it)
mette infatti in palio un viaggio-studio in Giappone per chi
acquisterà il biglietto per uno dei film di I Love Japan, a cui
appartengono anche Let Me Eat Your Pancreas (3-5 febbraio),
Your Eyes Tell (7-9 aprile) e April Come She Will
(28-30 aprile). Il concorso sarà valido dal 3 febbraio fino al 31
maggio.
L’anime che ha
conquistato il mondo torna ed è pronto a conquistare il cuore di
tutti i fan, che avranno nuovamente l’occasione di vederlo sul
grande schermo. Nei cinema italiani arrivano i primi due film
riassuntivi della famosissima serie anime: L’Arco e la
Freccia Cremisi, che contiene l’arco narrativo della caduta
di Shiganshina e quello della battaglia di Trost, e Le Ali
della Libertà, che si concentra sul protagonista Eren e il
Corpo di Ricerca. Li si potrà vedere in continuità, per
un’immersione completa nel mondo dell’Attacco dei Giganti. I due
film, prodotti da Wit Studio in collaborazione con Production
I.G, sono tratti dall’acclamato manga di Hajime Isayama e
propongono scene aggiuntive rispetto agli episodi televisivi che
hanno fatto la fortuna di questo titolo.
La
storia è ambientata nella città di Shiganshina: sono più di cento
anni che gli abitanti non possono uscire dalle sue altissime mura,
che la difendono da un pericolo senza nome. Le mura proteggono le
persone dagli attacchi dei giganti,enormi
creature umanoidi che divorano gli uomini senza un apparente
motivo. Ma un giorno uno di essi riesce a aprire una breccia e
semina morte e distruzione, uccidendo la madre di Eren. Da quel
momento la vite del ragazzo sarà sconvolta e lentamente la verità
verrà a galla.
L’Attacco dei
Giganti – il film.Parte 1 – L’Arco e la
Freccia Cremisi e Parte 2 – Le Ali della
Libertà saranno al cinema solo il 10, 11 e 12
febbraio con Adler in collaborazione con Dynit.
La trama di L’Attacco dei Giganti – il
film
Per oltre cento anni le alte mura che circondano
Shiganshina hanno difeso la cittadina da un pericolo che gli
abitanti si rifiutano persino di nominare. Chi desidera esplorare
il mondo esterno è visto come un pazzo e guardato con disprezzo. Il
giovane Eren si sente però come un animale in cattività e, sebbene
avvenga spesso che le squadre inviate ritornino decimate, sogna di
unirsi al Corpo di Ricerca per scoprire la realtà che lo circonda.
Un giorno Eren sogna l’attacco di esseri giganteschi e, anche se al
risveglio ha rimosso ogni ricordo di quanto ha visto, gli resta
addosso una stranissima sensazione. Poco più tardi accade
l’imprevisto: un immenso Titano apre una breccia nelle mura di
protezione. Per Eren sarà uno shock senza precedenti…
Durante la conferenza stampa per
Captain America: Brave The New World, sono state
sollevate molte domande sul futuro di Capitan America nel Marvel Cinematic Universe, tra cui
il potenziale di Sam Wilson che affronta il malvagio Steve Rogers.
Con Robert Downey Jr. pronto a tornare in Avengers:
Doomsday nei panni del Dottor Destino, ci sono state voci
di varianti malvagie di altri famosi Vendicatori. Sebbene Chris Evans fosse stato inizialmente
confermato per il film, ora sembra che non sia più così.
ScreenRant ha parlato con
Anthony Mackie all’evento, dove la conversazione è
passata all’idea di tirare pugni. Crowley ha notato che, nel corso
del tempo trascorso da Sam Wilson nell’MCU, la sua empatia è cresciuta.
Mentre il Sam che è apparso in Captain America: The Winter Soldier ha
detto di Bucky che “non so se è il tipo giusto e il tipo da
salvare, potrebbe essere il tipo che devi fermare”, sembra
che con il nuovo film, la visione di Sam sia diventata più
generosa. Crowley ha chiesto a Mackie come questo cambiamento di
atteggiamento potrebbe influenzare i conflitti futuri.
Beh, penso che si tratti di un
ritorno alla sequenza di combattimento tra Iron Man e Capitan
America in Civil War. Penso che ci sia una certa intesa tra i due
Cap, che una volta che si uniscono, proprio come con Bucky, voglio
dire che c’è una certa intesa tra i due personaggi che sarà come De
Niro e Pacino in Heat. Questo è ciò che mi entusiasma di più,
l’idea di poterlo recitare invece di affrontarlo.
Cosa significano i commenti di
Anthony Mackie per Avengers: Doomsday
Francesco Totti, Anthony Mackie e Alessandro Del Piero – Foto di
Giulia Parmigiani
Il prossimo film potrebbe
presentare un conflitto con Capitan America in un modo
unico
Il film
Heat di Michael Mann vede due attori leggendari, Robert De
Niro e Al Pacino, ai lati opposti della legge. De Niro interpreta
un ladro, mentre Pacino è il detective che lo insegue. La
tensione tra i due è incredibile e sembra esserci un certo livello
di rispetto da entrambe le parti, anche se lavorano duramente per
fermarsi a vicenda. Mackie sembra suggerire che ci sia un
livello simile di rispetto tra Sam e Steve Rogers e che questo
trasparirebbe, indipendentemente dall’iterazione dei
personaggi.
Piuttosto che essere una semplice
contrapposizione di violenza brutale, Mackie sembra suggerire
che un conflitto tra Sam Wilson e Steve Rogers sarebbe più
ponderato e avvincente di quello. Se un malvagio Capitan
America appare in Doomsday, la posta in gioco sarà molto
alta e il conflitto sarà unico nel suo genere. Piuttosto che
scatenare una rissa, sembra che questo tipo di differenza
permetterebbe di creare alcuni momenti eccellenti per i personaggi
che infonderebbero molta tensione nel franchise.
La Ragazza di Neve
è un altro entusiasmante originale Netflix che ha
abbellito i nostri schermi nel 2023 e, dopo un’accoglienza
esplosiva, è tornato con la
seconda stagione nel gennaio 2025. Con temi avvincenti di
indagini, omicidi, giochi mentali e segreti, è per chi ama i
thriller polizieschi.
La serie di 6 episodi riporta nomi
familiari e volti nuovi come Milena Smit, Jose Coronado,
Aixa Villagran, Miki Esparbe e Luis Callejo ed è diretta da Laura
Alvea. Con rivelazioni scioccanti e colpi di scena, il
finale di stagione ha tenuto gli spettatori con il fiato
sospeso.
Se hai guardato la seconda stagione
e vuoi sapere se ce ne sarà una terza, questo articolo contiene
tutti i dettagli che stai cercando. Ecco tutto quello che
sappiamo:
Di cosa parla la seconda
stagione di La ragazza della neve?
La ragazza della neve
2: Il gioco dell’anima riprende con il tour promozionale
del libro di Miren dopo il successo del lancio del suo libro, La
ragazza della neve. Uno sconosciuto chiamato God’s Raven si
avvicina a Miren e le chiede di giocare al Gioco dell’Anima se
vuole scoprire la verità su Laura, una minorenne scomparsa anni
prima.
Allo stesso tempo, l’ultimo caso di
Belen e Chaparro è l’omicidio di Allison, che sembra essere stata
coinvolta anche lei nel Gioco dell’Anima. Miren è costretta a fare
la brava, poiché è in squadra con Jaime, un affascinante
giornalista di Madrid, per scrivere un articolo sul caso di
Allison.
Miren, che è fatta così, decide di
trovare un collegamento tra Laura e Allison, mentre sconosciuti e
volti familiari cercano di fermarla. Anche Jaime si ritrova nei
guai con la sua alma mater, che si dà il caso sia la stessa scuola
frequentata da Laura e Allison.
La Ragazza di Neve è stata
rinnovata per la terza stagione?
Al momento in cui scriviamo,
Netflixnon ha rinnovato La Ragazza di Neveper
una terza stagione.
Netflix tende a
considerare le visualizzazioni e il tasso di abbandono prima di
rinnovare o cancellare uno show, oltre al successo di critica.
Alcuni show vengono rinnovati immediatamente, come One
Piece e Bridgerton, mentre altri impiegano anni, come The
Watcher e The Victim’s Game.
La Ragazza di Neve ha anche un finale aperto, il che significa
che è stata realizzata pensando a una terza stagione. Inoltre,
Netflix Spagna tende a creare serie con più stagioni, come Le
ragazze del treno,
Élite e
La casa di carta, quindi siamo abbastanza ottimisti. Se il
successo di critica e commerciale della stagione sarà simile alla
prima, La Ragazza di Neve potrebbe essere rinnovata.
Cosa sappiamo della terza
stagione di La ragazza della neve?
Al momento non si sa molto della
terza stagione di La ragazza della neve, dato che non è stata
ancora approvata. Ma ci sono ancora molte domande senza risposta,
come ad esempio cosa succede a Miren. Inoltre, la polizia fa
irruzione in una lavanderia a gettoni e trova i film snuff di
Slide. Vediamo due nomi: Miren Rojo e Cristina Ruiz.
Questo finale aperto lascia spazio
a più materiale, nel caso in cui la serie venga rinnovata. Se la
serie dovesse tornare, ci si può aspettare una stagione con circa 6
episodi, ognuno della durata di circa 50 minuti. Tuttavia, non è
ancora stato confermato nulla, ma aggiorneremo sicuramente questa
pagina non appena arriveranno nuove informazioni.