Ecco due clip dal film
Pongo il cane milionario, in uscita oggi
in sala e distribuito da Eagle Pictures.
Il regista del film, Tom
Fernández, ha dichiarato in merito: “Pongo il cane
milionario è un film brillante, divertente, variopinto, piacevole.
È un genere a sé: il protagonista non parla, ma cucina, guida, ecc.
Fa cose straordinarie, regalandoci scene memorabili. Il suo viaggio
sul grande schermo trasforma i suoi vizi in bisogno d’affetto e
d’amicizia.“
Di seguito la trama del
film: Da quando ha vinto alla lotteria,
Pongo ha scelto una vita di lusso e capricci. Il
suo assistente personale, Alberto, amministra la sua immensa
fortuna e cerca invano di convincerlo a diventare più responsabile
e a smetterla di sperperare. Un giorno, Pongo riceve la proposta di
un milionario senza scrupoli, Montalbán, pronto a farlo diventare
una star. Malgrado i consigli di Patricia, la bella ex-compagna di
Università di Alberto, i progetti di Montalbán si arenano. Così
Alberto decide di rapire Pongo con l’aiuto dei suoi due scagnozzi,
Marcos e Tenaglia. Grazie a questa esperienza, Pongo scopre gli
insidiosi pericoli della vita, impara a conoscere meglio se stesso
e capisce che la vera ricchezza è nell’amicizia
autentica.
La Tristar
Pictures ha pubblicato il primo poster del
nuovissimo film di Paul W.S. Anderson Pompei. Alcune
voci circolate in merito alla pellicola parlerebbero di una
sequenza (non è certo se sarà posizionata all’inizio o alla fine
del film) in cui un team di archeologi, scoprendo l’antica città,
effettua il ritrovamento di una coppia stretta in un abbraccio come
simbolo del loro amore conservato nel tempo. I due corpi
sarebbero quelli di uno schiavo (Kit Harrington)
che è riuscito a superare tutte le avversità pur di vivere i suoi
ultimi momenti tra le braccia della figlia del suo padrone
(Emily Browning) poco prima che il Vesuvio li
tramutasse in cenere. Ecco di seguito il poster che raffigura
proprio i due protagonisti stretti nell’iconico abbraccio:
Pompeii è un’avventura drammatica
incentrata su una storia d’amore ambientata nel 79 d.C. Il
protagonista è lo schiavo Milo, che, venuto a conoscenza
dell’eruzione del Vesuvio, farà di tutto per mettere in salvo la
sua amata ed anche un suo amico gladiatore. Nel
cast Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland. Il
film arriverà in 3D nelle sale americane il 21 Febbraio 2014.
La Sony Pictures ha
pubblicato, attraverso Yahoo! Movies, la prima clip ufficiale di
Pompei,
film diretto da Paul W.S. Anderson ed
interpretato da Kit Harington, il
popolare John Snow della serie
targata HBO Game of Thrones.
Qui di seguito potete dare uno
sguardo al video in questione:
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è
lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio
più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi
sposare Cassia (Emily Browning), figlia del
proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due
verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli,
mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore
Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del
Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a
Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore
(Adewale Akinnuoye-Agbaje).
Nel cast del film risaltano i nomi
di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland.
Pompei
è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.
Un nuovo trailer ufficiale di
Pompei è
arrivato online. La pellicola, diretta da Paul
W.S. Anderson, seguirà la storia d’amore tra i
personaggi interpretati da Kit
Harington ed Emily
Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.,
quella che seppellì Pompei e Ercolano.
Pompei
verrà rilasciato dalla FilmDistrict in
America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà
invece distribuito dalla Sony/Warner, anche
se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la
release. Il resto del cast include Jared Harris,
Kiefer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale
Akinnuoye-Agbaje e Jessica
Lucas.
Parlando del ruolo che interpreta,
Harington ha anche detto che trattandosi di un personaggio molto
fisico, un gladiatore, ha dovuto seguire un serratissimo
allenamento per mettere su massa muscolare; mentre parlando di
Milo, questo personaggio, e confrontandolo con Jon Snow, ha
dichiarato che i due hanno in comune la grande abilità nel
combattere ma che mentre il personaggio televisivo ha un grande
senso dell’onore e della giustizia, Milo è mosso principalmente
dalla vendetta. Lui sarà il protagonista del film, uno schiavo
celta portato a Pompei dove si innamorerà di una ragazza,
interpretata da Emily Browning. Il film
seguirà la loro storia d’amore durante l’eruzione del Vesuvio del
79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano.
È disponibile online un nuovo spot di Pompei,
in arrivo nelle sale il prossimo 21 febbraio, anche in 3D. Ve lo
mostriamo:
Pompei, il film
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è
lo schiavo Milo (Kit
Harington), il cui desiderio più grande è poter un
giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia
(Emily Browning), figlia del proprio padrone
Lucrezio (Jared
Harris). I due verranno separati quando Milo sarà
venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse,
sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno
in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane
schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in
salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale
Akinnuoye-Agbaje).
Mentre gli appassionati
di Game of Thrones hanno da poco
potuto godere del trailer della tanto attesa quarta stagione, la
TriStar Pictures ha pubblicato attraverso il proprio
canale Youtube lo spot di lancio di Pompei,
film diretto da Paul W.S. Anderson ed
interpretato da Kit Harington il
popolare John Snow della serie
targata HBO.
Qui di seguito potete dare uno
sguardo allo spot in questione:
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è
lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio
più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi
sposare Cassia (Emily Browning), figlia del
proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due
verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli,
mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore
Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del
Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a
Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore
(Adewale Akinnuoye-Agbaje).
Nel cast di Pompei
risaltano i nomi di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily
Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland.
Pompeiiè
atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.
USA Today ha diffuso online tre
nuove immagini di Pompei, pellicola
diretta da Paul W.S.
Anderson che seguirà la storia d’amore tra i
personaggi interpretati da Kit
Harington ed Emily
Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.,
quella che seppellì Pompei e Ercolano.
Pompei
verrà rilasciato dalla FilmDistrict in
America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà
invece distribuito dalla Sony/Warner, anche
se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la
release. Il resto del cast include Jared Harris,
Kiefer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale
Akinnuoye-Agbaje e Jessica
Lucas.
Pompei
verrà rilasciato dalla FilmDistrict in
America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà
invece distribuito dalla Sony/Warner, anche
se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la
release. La pellicola, diretta da Paul W.S.
Anderson, seguirà la storia d’amore tra i personaggi
interpretati da Kit
Harington ed Emily
Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.,
quella che seppellì Pompei e Ercolano. Il resto del cast
include Jared Harris, Kiefer Sutherland, Carrie-Ann
Moss, Adewale
Akinnuoye-Agbaje e Jessica
Lucas.
Emily
Browning commenta così, in una recente intervista, la
situazione delle donne nell’antica Pompei e i principali personaggi
femminili della trama.
Roma era una società dominata dagli
uomini a quel tempo, come ci si sente a interpretare una donna dal
carattere forte?
E.B.: “Ho letto molto sul ruolo
delle donne in quel periodo ed è stato molto interessante.
Ovviamente le ragazze erano ancora inferiori rispetto agli uomini
ed erano oppresse in questo senso, ma in realtà le donne avevano
molto più potere nell’antica Roma di quanto la gente si aspetti.
Spesso le figlie consigliavano i loro padri sul commercio, e la
cosa mi ha colpito è che, anche se ovviamente si tratta di una
situazione completamente diversa con Corvis perché
lei sta praticamente ricattando i suoi genitori, ed è una cosa che
in realtà non sarebbe mai potuta succedere … nemmeno una volta
sposata lei è tenuta a rispondere a suo marito, prima che a suo
padre, la famiglia per lei resta sempre al primo posto. E le donne
potevano rappresentarsi da sole in tribunale, quindi in un certo
senso la società era all’avanguardia, in una visione sempre
sessista, ma non retrograda . Ma penso che per Cassia sia piuttosto
difficile, lei non vuole sentirsi dire cosa fare. Lo afferma
proprio all’inizio del film, “non voglio sposare nessuno , non mi
interessa”. Sì, penso che lei riesca a tenere a bada il proprio
carattere, ma resta sempre un po’ frustrata dal fatto che suo padre
non la ascolti quanto lei vorrebbe. Sì, per lei la cosa più
frustrante è che la sua opinione non abbia alcun
peso”.
La Sony
Pictures ha pubblicato quattro nuove clip del film
Pompei,
l’atteso disaster movie diretto da Paul W.S.
Anderson ed interpretato da Kit
Harington, il popolare John
Snow della serie
targata HBOGame of Thrones.
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il
protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il
cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria
libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning),
figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared
Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto
ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà
promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in
occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo
deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo
l’amata ed un amico gladiatore (Adewale
Akinnuoye-Agbaje).
Nel cast del film risaltano i nomi
di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland.
Pompei
è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.
Yahoo!
Movies ha diffuso online il primo teaser trailer
ufficiale di Pompei,
pellicola diretta da Paul W.S. Anderson
che seguirà la storia d’amore tra i personaggi interpretati da
Kit Harington ed Emily Browning
durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì
Pompei e Ercolano.
Pompeii teaser
trailer
Pompei
verrà rilasciato dalla FilmDistrict in America il
28 febbraio 2014. In Italia sarà invece
distribuito dalla Sony/Warner, anche se al momento
non è stata ufficializzata alcuna data per la release. Il resto del
cast include Jared Harris, Keifer Sutherland, Carrie-Ann
Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Jessica
Lucas.
Ecco la prima foto di Pompeidi
Paul W.S. Anderson in cui campeggia un
palestratissimo Kit Harington. Dismessi per un po’
i severi panni neri di Jon Snow, il bastardo del Nord della serie
tv Game of Thrones, Harington è impegnato nelle
riprese del film, e così commenta la prima immagine pubblicata su
Entertainment Weekly: E’ la prima scena in cui mi
vedrete. E’ ambientata Londra, in effetti: sono un gladiatore che
combatte nell’arena, e questo è il mio look. E’ una grande
battaglia contro tre gladiatori mascherati, scopriamo qualcosa sul
suo carattere e cosa vuole fare. Ma non è il costume che indosso
per il resto del film, anche se definisce bene il mio
personaggio.
Parlando del ruolo che interpreta,
Harington ha anche detto che trattandosi di un personaggio molto
fisico, un gladiatore, ha dovuto seguire un serratissimo
allenamento per mettere su massa muscolare; mentre parlando di
Milo, questo personaggio, e confrontandolo con Jon Snow, ha
dichiarato che i due hanno in comune la grande abilità nel
combattere ma che mentre il personaggio televisivo ha un grande
senso dell’onore e della giustizia, Milo è mosso principalmente
dalla vendetta. Lui sarà il protagonista del film, uno schiavo
celta portato a Pompei dove si innamorerà di una ragazza,
interpretata da Emily Browning. Il film seguirà la
loro storia d’amore durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.,
quella che seppellì Pompei e Ercolano. Kit Harington in
Pompei:
Ridley Scott ha ora creato una nuova serie su
Amazon che racconterà la storia della mortale eruzione del vulcano
a Pompei. Pompei è una città italiana perduta che fu distrutta
quando il vulcano Vesuvio eruttò violentemente nel 79
d.C.. Questo tragico evento ha ispirato molti film e
serie, tra cui il film Pompei del 2014. Scott è il regista
di numerosi film iconici, tra cui Blade Runner, Alien e Il Gladiatore. Quest’anno il regista ha diretto il
nuovo dramma storico epico, Il
Gladiatore II, che uscirà nelle sale il 22 novembre.
Secondo Variety, Scott sta lavorando a una nuova serie
basata su Pompei, A Day of
Fire. Lo show sarà basato sul romanzo storico di Ben
Kane, Kate Quinn, Stephanie Dray, Eliza Knight, Sophie Perinot e
Vicky Alvear. La serie A Day of Fire sarà sviluppata dagli
studi di Amazon MGM. Gli showrunner della serie saranno Horatio
Hirst e Michael Hirst, che fungeranno anche da sceneggiatori e
produttori esecutivi. Tra gli altri produttori esecutivi figurano
Scott, David W. Zucker, Clayton Krueger e Sharon Hughff.
Cosa significa lo sviluppo di
A Day of Fire per la carriera di Ridley
Scott
Il libro A Day of
Fireinizia ripercorrendo gli eventi
che hanno portato all’eruzione del Vesuvio. Racconta storie
sovrapposte di persone che vivevano a Pompei e di come era
la vita prima che l’eruzione vulcanica decimasse la loro città. Non
si sa chi sarà il protagonista dell’adattamento televisivo, né come
verrà raccontata esattamente la storia. Tuttavia, la narrazione di
storie multiple che si intersecano sembra adatta a un adattamento
televisivo di qualità, in quanto gli episodi potrebbero essere
dedicati a singoli personaggi.
A Day of
Fire sarà un dramma su Pompei migliore del film
precedente?
La storia di Pompei è affascinante
ed è matura per creare trame potenzialmente interessanti.
L’eruzione del Vesuvio è stata trattata in Pompei,
interpretato da Kit Harington di Game of
Thrones, ma è stato recensito negativamente, ottenendo un
27% nel Tomatometer. Sebbene Un giorno di fuoco possa
cadere nella stessa trappola di essere eccessivo, credo che abbia
molto più potenziale per rimanere radicato nell’esperienza umana.
Il formato di una serie televisiva permetterà inoltre al progetto
di avere più tempo per esplorare i personaggi in modo olistico e
credibile nel prossimo lavoro di Scott.
Diretto da Paul W. S.
Anderson, il film racconta le ultime ore della città di
Pompei, alle falde del Vesuvio, una delle
città più prospere e ricche dell’Impero Romano.
Un’epica battaglia per la
sopravvivenza dai soprusi subiti dagli altri uomini, diventa una
corsa contro il tempo per sfuggire alle forze distruttive della
natura nel momento in cui il vulcano si sveglia a chiede il suo
tributo di sangue. Pompei racconta la storia di Milo
(Kit
Harington) un ragazzino celta che assiste al brutale
assassinio di tutta la sua gente per mano di un senatore romano,
che ha scatenato contro il suo popolo le sue centurie. Il bambino
sfugge al massacro, ma viene catturato e fatto schiavo, diventando
un gladiatore. Si troverà trasportato a Pompei, ai piedi della
grande montagna. Qui cercherà di guadagnare la sua libertà
combattendo, troverà un’inaspettata amicizia nella sua stessa cella
da gladiatore e troverà anche l’amore, quello della bella Cassia
(Emily Browning), una patrizia ribelle che non
vuole seguire il cammino scelto per lei dalla sua famiglia. Contro
ogni previsione, Milo ritroverà a Pompei anche gli uomini che hanno
distrutto la sua famiglia, ma una potenza più grande è in atto e la
vendetta, l’amore e la libertà dovranno soccombere di fronte alla
forza distruttrice del vulcano.
La distruttiva eruzione che
seppellì la città, e le zone limitrofe, ci viene raccontata dagli
scritti di Plinio il Giovane e soprattutto dai resti, intatti e
sorprendentemente loquaci, della città che ha permesso al mondo
moderno di sapere come vivevano gli antichi romani. Ma Anderson ha
dato uno sguardo alla storia, un’occhiata alla geografia (molto
sommaria a dire la verità) e ha tratto le sue conclusioni,
realizzando un film adrenalinico, che vede nelle sequenze concitate
e nelle coreografie dei combattimenti i suoi momenti migliori. Il
regista si avvale di una coppia giovane e di successo: lui è il Jon
Snow di Game of Thrones, lei invece è la
protagonista di Sucker Punch. Insomma, la
gioia dei fan, sia maschietti che femminucce, eppure l’alchimia non
c’è e forse, penalizzata anche dallo scarso carisma di Harington
(che forse deve ancora maturare come attore cinematografico) la
coppia non scoppia.
Pompei
trae il suo massimo momento di godimento spettatoriale nelle scene
dell’eruzione del Vesuvio (non è spoiler, studiate la storia) che
diventa il vero protagonista. Seppure all’epoca geologicamente un
po’ diverso di come è stato rappresentato nel film, la bellissima e
letale montagna vulcanica, nera come la notte e verde come la vita
incombe sulla città (come ora) e attira tutta l’attenzione.
Film spettacolare,
Pompei divertirà (forse in alcuni momenti
involontariamente) lo spettatore che vuole passare qualche ora al
cinema senza troppe pretese.
Guarda l’intervista al protagonista
di Pompei,
Kit Harington, noto per il suo ruolo di Jon Snow
nella serie HBO, Game of Thrones e ora al cinema
con l’ultimo film di Paul W. S. Anderson.
Amore, avventura e un disastro
naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del
film Pompei,
di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie
più sconvolgenti del mondo antico. Ambientato nel 79 d.C., Pompei
racconta la storia di Milo (Kit
Harington), uno schiavo diventato un invincibile
gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la
donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco
mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano.
Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente,
Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare la sua amata,
mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli
crolla attorno. Il film è interpretato da
Kit Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son),
Carrie-Anne Moss (la serie Matrix, Memento),
Emily Browning (Sucker Punch, Lemony Snicket’s Una
serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Thor: The
Dark World, “Lost”),
Jessica Lucas (La casa, Cloverfield), con
Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad
Men”) e
Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).
Pompei, il film
Pompei
una produzione Constantin Film e Impact Pictures (Pompei), è
diretto da Paul W.S. Anderson (Resident Evil: Retribution, I Tre
Moschettieri) da una sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler
(Batman Forever) e Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes). Pompei
è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures Jeremy
Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di film di
Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di ossa,
Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin Film
International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città di
ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter
Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen
MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre
Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight
Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele
Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy
Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il
supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil:
Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi
digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter,
mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.
Con quattro milioni di visitatori
all’anno provenienti da ogni parte del globo, Pompei è il sito
archeologico più famoso al mondo, un luogo unico, una città perduta
e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e
dotata di un estro e una vitalità straordinari. I giochi di potere,
i legami amorosi, l’ambizione smodata e il genio creativo si
percepivano per le strade, si respiravano nei templi e si possono
ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti
sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. In uscita al
cinema solo il 9, 10, 11 novembre, Pompei. Eros e
Mito è diretto dal poliedrico Pappi
Corsicato, che di recente ha firmato anche il documentario
dedicato a Julian Schnabel. Prodotto da Sky, Ballandi e
Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo
scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con
la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di
Napoli, POMPEI. EROS E MITO è un viaggio
che ci guida indietro nel tempo di duemila anni. Vengono messi a
nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere
immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha
inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei
Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte
gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea
Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film
metterà in scena e analizzerà anche i lati meno noti e più segreti
della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa
Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi
recuperati duranti gli scavi.
A condurci attraverso le strade di
Pompei sarà una narratrice d’eccezione: la pluripremiata
Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce
accompagneranno gli spettatori in un percorso elegante e serrato
che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e
influenzato artisti come Pablo Picasso e
Wolfgang Amadeus Mozart. Arricchiscono il percorso
tra storia e arte anche le rievocazioni dei miti in chiave
contemporanea ideate da Pappi Corsicato: Bacco,
Arianna, Teseo, Leda, solo per citarne alcuni, indossano abiti
moderni e sono sospesi in un tempo che appartiene sia al passato
che al presente, per mostrare quanto l’eredità di Pompei sia ancor
oggi una continua fonte di ispirazione artistica.
La colonna sonora originale del
docu-film, in uscita per Nexo Digital/Sony Masterworks dal 6
novembre, è firmata dal compositore e
pianista Remo Anzovino, che ormai da anni si
cimenta raccontando in musica l’arte mondiale, tanto da essere
stato premiato ai Nastro d’Argento 2019 con una Menzione Speciale
per le colonne sonore originali dei film.
Era il 1748 quando re Carlo III di
Borbone promosse i primi scavi ufficiali a Pompei a seguito dei
primi ritrovamenti della vicina Ercolano. Fu da quel momento che
cominciarono a riemergere con sempre maggior chiarezza i dettagli
della catastrofe del 79 d.C., anno in cui il Vesuvio seppellì
intere città, tra cui Pompei ed Ercolano, e tutto il territorio
circostante. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti
tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma
anche ville e abitazioni private che ancor oggi ci raccontano la
vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti
apparati decorativi. Sarà lungo queste antiche vie e grazie alle
opere conservate al MANN – Museo Archeologico Nazionale di
Napoli, che avremo modo di conoscere la vita degli
abitanti di Pompei prima dell’eruzione. Attenzione particolare sarà
dedicata al Gabinetto Segreto del MANN, istituito
dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed
esplicitamente erotici.
Le storie che esploreremo sono
quelle di uomini e donne di cui ci restano tracce concrete perché,
quando il flusso piroclastico ad altissima temperatura che investì
Pompei ne provocò la morte istantanea per shock termico, i corpi
delle vittime rimasero nella posizione in cui si trovavano
lasciando la propria impronta dopo la decomposizione. A partire
dalla seconda metà dell’Ottocento, poco più di un centinaio di
calchi sono stati realizzati da queste impronte, ispirando poeti e
artisti, tra cui lo stesso Roberto Rossellini, che dedicò alla
scoperta di alcuni calchi una celebre scena del “Viaggio in
Italia”.
Tra gli interventi del film
quelli di Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico
di Pompei; Andrew Wallace-Hadrill, Professore Emerito di Studi
Classici, Università di Cambridge; Catharine Edwards, Professore di
Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck, Università di Londra;
Darius Arya, Direttore American Institute for Roman Culture; Ellen
O’Gorman, Professore Associato di Studi Classici, Università di
Bristol.
POMPEI. EROS E
MITO di Pappi Corsicato è prodotto
Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e
con il contributo scientifico del Parco Archeologico di
Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo
Archeologico Nazionale di Napoli.
Con quattro milioni di visitatori
all’anno provenienti da ogni parte del globo, Pompei è il sito
archeologico più famoso al mondo, un luogo unico, una città perduta
e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e
dotata di un estro e una vitalità straordinari. I giochi di potere,
i legami amorosi, l’ambizione smodata e il genio creativo si
percepivano per le strade, si respiravano nei templi e si possono
ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti
sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. In uscita al
cinema solo il 29, 30 novembre e 1 dicembre, Pompei. Eros e
Mito è diretto dal poliedrico Pappi
Corsicato, che di recente ha firmato anche il documentario
dedicato a Julian Schnabel. Prodotto da Sky, Ballandi e
Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo
scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con
la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di
Napoli,POMPEI. EROS E MITO è un viaggio
che ci guida indietro nel tempo di duemila anni. Vengono messi a
nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere
immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha
inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei
Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte
gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea
Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film
metterà in scena e analizzerà anche i lati meno noti e più segreti
della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa
Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi
recuperati duranti gli scavi.
A condurci attraverso le strade di
Pompei sarà una narratrice d’eccezione: la pluripremiata
Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce
accompagneranno gli spettatori in un percorso elegante e serrato
che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e
influenzato artisti come Pablo Picasso e
Wolfgang Amadeus Mozart. Arricchiscono il percorso
tra storia e arte anche le rievocazioni dei miti in chiave
contemporanea ideate da Pappi Corsicato: Bacco,
Arianna, Teseo, Leda, solo per citarne alcuni, indossano abiti
moderni e sono sospesi in un tempo che appartiene sia al passato
che al presente, per mostrare quanto l’eredità di Pompei sia ancor
oggi una continua fonte di ispirazione artistica.
La colonna sonora originale di
“Pompei. Eros e mito” (titolo internazionale: “Pompeii. Sin city”),
già disponibile sugli store digitali su etichetta Nexo Digital/Sony
Classical, è firmata dal compositore e
pianista Remo Anzovino, che conferma con
questo titolo la sua capacità unica di raccontare in musica i
tesori dell’arte mondiale, tanto da essere stato premiato ai Nastri
d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le sue colonne sonore
originali dei docufilm d’arte.
Era il 1748 quando re Carlo III di
Borbone promosse i primi scavi ufficiali a Pompei a seguito dei
primi ritrovamenti della vicina Ercolano. Fu da quel momento che
cominciarono a riemergere con sempre maggior chiarezza i dettagli
della catastrofe del 79 d.C., anno in cui il Vesuvio seppellì
intere città, tra cui Pompei ed Ercolano, e tutto il territorio
circostante. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti
tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma
anche ville e abitazioni private che ancor oggi ci raccontano la
vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti
apparati decorativi. Sarà lungo queste antiche vie e grazie alle
opere conservate al MANN – Museo Archeologico Nazionale di
Napoli, che avremo modo di conoscere la vita degli
abitanti di Pompei prima dell’eruzione. Attenzione particolare sarà
dedicata al Gabinetto Segreto del MANN, istituito
dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed
esplicitamente erotici.
Le storie che esploreremo sono
quelle di uomini e donne di cui ci restano tracce concrete perché
quando il flusso piroclastico ad altissima temperatura che investì
Pompei ne provocò la morte istantanea per shock termico, i corpi
delle vittime rimasero nella posizione in cui si trovavano
lasciando la propria impronta dopo la decomposizione. A partire
dalla seconda metà dell’Ottocento, poco più di un centinaio di
calchi sono stati realizzati da queste impronte, ispirando poeti e
artisti, tra cui lo stesso Roberto Rossellini, che dedicò alla
scoperta di alcuni calchi una celebre scena del “Viaggio in
Italia”.
Tra gli interventi del film
quelli di Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico
di Pompei dal 2014 al 2020; Andrew Wallace-Hadrill, Professore
Emerito di Studi Classici, Università di Cambridge; Catharine
Edwards, Professore di Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck,
Università di Londra; Darius Arya, Direttore American Institute for
Roman Culture; Ellen O’Gorman, Professore Associato di Studi
Classici, Università di
Bristol.
Pompei. Eros e
Mito di Pappi Corsicato è prodotto
Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e
con il contributo scientifico del Parco Archeologico di
Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo
Archeologico Nazionale di Napoli. La Grande Arte al Cinema
è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.
Guarda il Trailer italiano di
Pompei,
il nuovo spettacolare film di Paul W.S. Anderson
con protagonisti Kit Harington, Emily
Browning, Carrie-Anne Moss, Adewale
Akinnuoye-Agbaje, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland. La pellicola anche
in 3D è in arrivo dal 20 Febbraio al cinema.
79 d.C. Pompei. Un giovane
schiavo venduto come gladiatore combatte per la sua sopravvivenza
nell’Arena e per l’amore di una giovane nobile. Ma una potenza
superiore cambierà tutto.
Arriva dai Cinespace Film Studios
Inc. l’annuncio che il film su Pompei
sarà girato in Canada per la regia di Paul W.S.
Anderson. La pellicola che sarà una co-produzione
Germania-Canada con la Constantin Film e la
canadese Don Carmody Productions, è ambientato nei
giorni precedenti all’eruzione del Vesuvio e pare che lo studios
metterà i suoi 30 acri della Kipling Avenue per ricostrure le
significative architetture della città romana prevedento notevoli
effetti visivi. La pellicola sarà inoltre girata in 3D nativo. Ecco
le dichiarazioni di Cinespace:
“Questo è il terzo film
Germania / Canada co-produzione di questa stessa squadra produttiva
che utlizza il più grande complesso di studi a West Toronto”, ha
spiegato Steve Mirkopoulos, presidente di Cinespace, “e siamo
entusiasti di ritornare a lavorare con loro. La vediamo come una
crescente la collaborazione tra alcuni tra i produttori
cinematografici di maggior talento e gli operatori di grande
esperienza degli impianti qui a Cinespace “.
La stessa squadra produttiva nel
2011 e 2012 ha utilizzato gli studio Cinespace per le riprese di
Resident Evil: Retribution e del prossimo film che
da il via alla nuova saga fantasy The Mortal Instruments:
City of Bones che in Italia uscirà con il titolo
Shadowhunters: Città di Ossa. Le riprese di Pompei
dovrebbero inizare nel mese di Aprile.
Guarda la clip in italiano del
film Pompei di Paul W. S.
Anderson, con Kit Harington, Carrie-Anne
Moss, Emily Browning, Jared Harris e Kiefer
Sutherland, l’epica ricostruzione di una delle
tragedie più sconvolgenti del mondo antico.
Amore, avventura e un disastro
naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del
film POMPEI, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una
delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico.
Ambientato nel 79 d.C., Pompei
racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato
un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo
per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella
figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto
senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava
incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare
la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di
Pompei gli crolla attorno. Il film è interpretato da Kit
Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son), Carrie-Anne Moss (la
serie Matrix, Memento), Emily Browning (Sucker Punch, Lemony
Snicket’s Una serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje
(Thor: The Dark World, “Lost”), Jessica Lucas (La casa,
Cloverfield), con Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad
Men”) e Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).
Il film, una produzione Constantin
Film e Impact Pictures (Pompei), è diretto da Paul W.S. Anderson
(Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri) da una
sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler (Batman Forever) e
Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes).
Pompei è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures
Jeremy Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di
film di Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di
ossa, Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin
Film International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città
di ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter
Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen
MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre
Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight
Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele
Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy
Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il
supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil:
Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi
digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter,
mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.
Pompei, il film
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è
lo schiavo Milo (Kit
Harington), il cui desiderio più grande è poter un
giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia
(Emily Browning), figlia del proprio padrone
Lucrezio (Jared
Harris). I due verranno separati quando Milo sarà
venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse,
sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno
in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane
schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in
salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale
Akinnuoye-Agbaje).
Kevin Smith,
autore, fumettista, regista ed attore di successo, ha più volte
dimostrato un’attenzione verso un cinema che affonda le proprie
radici nelle memorie della nostra infanzia, in particolar modo in
riferimento a pellicole facenti ricorso alla tecnica
dell’animazione o alla computer grafica.
Nel corso del suo
podcast Fatman on
BatmanSmith ha lanciato
una provocazione, candidandosi alla realizzazione di un improbabile
remake di Pomi d’ottone e manici di
scopa, una delle prime
pellicole Disney a combinare animazione
e live action. A distanza di 45 anni dal suo debutto al cinema
avvenuto nel 1971, Kevin
Smith si è detto convinto che un remake del film
diretto da Robert Stevenson potrebbe
perfettamente collocarsi nella produzione cinematografica
contemporanea.
Ecco le parole
di Smith: “Pomi d’ottone e manici di
scopa potrebbe essere rifatto oggi. Quel film potrebbe funzionare
in un mondo in cui ci sono film come Pete’s Dragon. Pregherei la
Disney per fare un remake di Pomi d’ottone e manici di
scopa.”
Non ci resta dunque che attendere
sperando che questa esortazione possa spingere
la Disney a puntare su un remake che
di certo potrebbe far leva sull’effetto nostalgia di gran parte del
pubblico odierno.
Puoi vedere Pomi
d’ottone e manici di scopa in streaming
su
Google play.
Pomi d’ottone e manici di
scopa è un film a tecnica combinata di animazione e
live action del 1971, diretto da Robert Stevenson,
prodotto dalla Walt Disney Productions e interpretato da
Angela Lansbury e David Tomlinson ed ha segnato
l’esordio di Cindy O’Callaghan, Roy Snart e Ian
Weighill.
Pomi d’ottone e manici di
scopa – Trama
Durante l’ultima guerra, in un
piccola località inglese, Pepperinge, la signorina Eglantine Price
deve accogliere in casa due ragazzi e una bambina, Charlie, Paul e
Carrie, sfuggiti ai bombardamenti di Londra. I giovani sfollati non
tardano a scoprire che la loro ospite è una apprendista strega, che
segue un corso per corrispondenza ed Eglantine, dopo le prime
titubanze, li mette al corrente dei suoi progressi.
Improvvisamente il corso per
corrispondenza viene interrotto e i quattro si precipitano a
Londra, a bordo di un letto magico, per scoprire il perchè: trovano
il signor Emelius Brown, il docente, che ha perduto una parte del
libro da cui traeva le sue lezioni, e tutti insieme si danno da
fare per cercarlo.
Dopo varie peripezie, che, fra
l’altro, li portano perfino in una sperduta isola dei mari del sud
per trovare la stella di Astorot, vengono a conoscenza delle
nozioni che loro mancavano. In tal modo Eglantine, allorché i
tedeschi tentano uno sbarco nei pressi di Pepperinge, può
mobilitare magicamente tutte le antiche armature di un castello
delle vicinanze e ricacciarli in mare. Dopo di che la donna
rinuncia alla magia per vivere nella realtà.
Pomeriggi di
Solitudine è stato presentato in anteprima al
Festival del Cinema di San Sebastián 2024 dove si
è aggiudicato il premio più ambito cioè la Conchiglia
d’Oro, superando importanti film in concorso. Questo
documentario di
Albert Serra è sconvolgente e mostra tutta la brutalità della
corrida, rivelando i suoi rituali molto cruenti e crudeli. Composto
principalmente da una serie di corride in cui si esibisce il
matador peruviano Andrés Roca Rey, la visone di
questo film è estremamente impegnativa per chiunque abbia un minimo
di simpatia per i diritti degli animali.
Cosa racconta Pomeriggi di
Solitudine
Per chi cerchi una dichiarazione etica sulla corrida o una
spiegazione del perché viene ancora praticata non troverà risposte
in questo docufilm. Albert Serra,lodato per il suo thriller del 2022Pacifiction– Un mondo
sommerso,nonè particolarmente interessato
alla vita dei tori, che muoiono tutti in modo incontrollato e
mostrati in preda alle convulsioni. Perché Pomeriggi di
Solitudine, in originale Tardes de Soledad, non
ci dice nulla sul declino della popolarità delle corride, né
include alcun commento esplicito sulla lotta di questa usanza
antica che ancora sopravvive in un mondo sempre più sensibile alla
crudeltà sugli animali. La corrida è ormai ritenuta da molti, non
solo dagli animalisti, solo una forma di tortura, spargimento di
sangue e sofferenza dell’animale, del resto molte espressioni
culturali del passato oggi appaiono inaccettabili, soprattutto se
creano sofferenza. Il regista catalano di questo aspetto se ne lava
letteralmente le mani e si concentra sulla spettacolarità dello
show mortale.
Questo è un film caratterizzato da una visione così intensa,
dove raramente vediamo la folla che assiste agli eventi del torero
protagonista Andrés Roca Rey, infatti il pubblico
dell’arena è ridotto al sottofondo sulla colonna sonora, le loro
voci lo acclamano e lo scherniscono come un eroe in guerra ma con
se stesso. Il matador è un tizio vestito di
paillettes o con eccentrici ornamenti, che deride e insulta un
animale ricoperto del suo stesso sangue; è la nuda realtà di una
danza macabra tra uomo e bestia, con tutto il pericolo,
l’eccitazione, la crudeltà e l’imbarazzo che questo scontro
comporta. Il semplice fatto di guardarlo nel 2025 è sufficiente a
trasmettere tutto ciò che c’è da sapere. La forma ostinatamente
ripetitiva del film, permette allo spettatore di perdere di vista
la propria prospettiva ma invitandolo allo stesso tempo a trarre le
proprie conclusioni, una visone che si rivela più coinvolgente del
didascalico che un documentario tradizionale potrebbe portare sullo
stesso argomento.
La morte spettacolare
secondo Serra
Albert Serra offre
un film di due ore, nudo e crudo con al centro, Andrés Roca Rey che
in qualche modo è il simbolo di questa tradizione chiamata
nell’antica Grecia tauromachia. La telecamera segue il
matador attraverso diverse corride. Lo vediamo prima, mentre si
veste, un vero rituale, così femminile che ricorda tanto il
passato, quando le donne dell’alta società non si vestivano da
sole, anche perché stringersi il corsetto con chiusura da dietro da
sole era impossibile. Ovviamente si intrecciano nella preparazione
anche gesti religiosi, come il segno della croce tre volte e i baci
alla Madonna per passare alle conversazioni dei suoi collaboratori
molto virili e con linguaggi che elogiano gli attributi maschili
del giovane torero. Più avanti lo vediamo nel momento
dell’esibizione, del sudore, dei colpi non rimarginati e delle
incornate e delle ferite mai rimarginate. Ovviamente non può
mancare neanche la paura, quella di non riuscire a sopravvivere e
soprattutto, lo vediamo in quel momento, mentre si alza nell’arena,
sporco e avvolto nel sangue ma vincitore.
Per concludere Pomeriggi di
Solitudine, non vuole raccontare la storia di un torero ma
la morte e il regista catalano riesce a rappresentarlo attraverso
un docufilm che con la chiave della corrida, da sempre associata
alla spettacolarità della morte, ne rappresenta l’essenza.
È disponibile da oggi il trailer di
Pomeriggi di Solitudine (titolo originale
Tardes de soledad), il nuovo film diretto da
Albert Serra, che uscirà nelle sale italiane
come evento speciale solo nei giorni 8, 9 e 10 settembre
2025.
Presentato in anteprima al San
Sebastián International Film Festival, Pomeriggi di
solitudine ha vinto il premio come Miglior Film. La
pellicola è inoltre stata designata Film della
Critica dal Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani – SNCCI.Pomeriggi di
solitudine sarà distribuito in Italia da Movies
Inspired.
Cosa sappiamo di Pomeriggi di
Solitudine
Titolo originale: Tardes de soledad
Regia:
Albert Serra
Con:
Roberto Domínguez, Francisco Manuel Durán
Nazione:
Spagna, Francia, Portogallo
Durata:
105 min
Data d’uscita:
8-9-10 settembre 2025
La trama di Pomeriggi di
Solitudine
Andrés Roca Rey è una stella della
corrida in attività. Il film è un suo ritratto che ci permette di
riflettere sull’esperienza intima del torero che si assume il
rischio di affrontare il toro come un dovere personale, per
rispetto della tradizione e come una sfida estetica. Da questa
sfida scaturisce una forma di bellezza effimera attraverso il
confronto materiale e violento tra la razionalità umana e la
brutalità dell’animale selvaggio.
Pom Klementieff è
un attrice di talento, divenuta nota per il ruolo di Mantis in
Guardiani della Galassia Vol. 2. Donna forte
e determinata, è riuscita nel giro di pochi anni a realizzare il
sogno di diventare attrice, nonostante le numerose difficoltà che
la vita le ha imposto. Oggi è una delle più talentuose della sua
generazione, capace di passare con naturalezza attraverso ruoli e
generi molto diversi.
Ecco dieci cose che non sapevi su Pom
Klementieff.
Pom Klementieff: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. Pom Klementieff ha iniziato a
recitare professionalmente in un film francese indipendente,
Après Lui nel 2007. In seguito ha recitato in diversi film
francesi come Loup (2009), Une pure affaire
(2011), La delicatezza (2011), L’amore dura tre
anni (2011) Radiostars (2012) e Les Kaira
(2012). Il suo primo ruolo internazionale lo ottiene per il
film-remake di Spike LeeOldboy (2013). Recita
poi in Hacker’s Game (2015) nel 2017 recita in ben 3 film:
Ingrid Goes West, Newness e Guardiani della Galassia Vol.
2 nei panni di Mantis. Sarà proprio il ruolo nel
film Marvel a renderla famosa
internazionalmente e che riprenderà poi in Avengers: Infinity War
(2018), Avengers:
Endgame(2019) e Guardiani della Galassia Vol.
3. Ha poi recitato anche in Diamanti grezzi (2019)
mentre nel 2023 è tra i protagonisti di Mission: Impossible – Dead
Reckoning (2023)
2. Ha preso parte a note
serie TV. Oltre che al cinema, Pom Klementieff ha avuto
modo di recitare anche per la televisione, prendendo parte alla
miniserie francese Pigalle, la nuit (2009). In
seguito è tornata sul piccolo schermo per il primo episodio della
quinta stagione diBlack Mirror
(2019) e per tre episodi della terza stagione
di Westworld (2020). Nel 2022 è invece stata tra
i protagonisti dello speciale natalizio Guardiani della Galassia Holiday
Special.
Pom Klementieff è Mantis in Guardiani della
Galassia
3. Si è sottoposta a
diverse prove di trucco per il personaggio. Una volta
scelta per il ruolo di Mantis, personaggio grazie al quale è oggi
celebre, l’attrice si è sottoposta a diverse sperimentazioni circa
il look del personaggio. Questo è infatti rappresentato in modo
piuttosto fedele rispetto a quello presente nei fumetti, ma c’erano
molti dubbi circa il colore della pelle. In uno dei primi test si
era optato per l’arancione, come si può notare da alcune immagini
presenti sul Web. Alla fine, però, il regista e i truccatori
optarono per un colorito più giallognolo, dall’attrice molto
apprezzato.
4. Pom Klementieff ha
doppiato il personaggio nella versione francese. Nata da
madre coreana e padre russo-francese, l’attrice conosce e parla
molto bene le lingue di entrambi i suoi genitori. Essendo poi
cresciuta a Québec, capoluogo dell’omonima provincia canadese, ha
avuto modo di praticare molto il suo francese. Questo le ha
permesso di poter doppiare sé stessa nel ruolo di Mantis anche
nelle versioni in lingua francese dei film in cui compare.
Pom Klementieff è Paris in Mission: Impossible
5. Si è guadagnata un
soprannome speciale. Nel settimo capitolo della saga di
Mission: Impossible, l’attrice interpeta Paris, una
silenziosa assassina che cercherà di ostacolare Ethan Hunt. Il
regista del film, Christopher McQuarrie ha trovato
in Pom Klementieff una tale forza della natura che ha deciso di
rinominarla “Pom Cruise”, per via delle sue abilità ginniche.
L’attrice si è infatti cimentata in molte delle sequenze più
complesse, tra cui le scene di combattimento.
Pom Klementieff ha imparato le arti marziali per Old Boy
6. Pom Klementieff ha preso
lezioni di boxe per un film. Per poter far parte di
Oldboy, Pom Klementieff ha preso lezioni di boxe, sapendo
che il suo ruolo richiedeva la conoscenza delle arti marziali,
addestrandosi per tre ore al giorno, per due mesi, per una scena di
lotta con il collega Josh Brolin. Successivamente,
ha continuato a praticare le arti marziali, soprattutto il
taekwondo, disciplina della quale è diventata cintura viola nel
2014.
Pom Klementieff ha un cameo in The Suicide Squad
7. È presente con un breve
cameo nel film. Il regista James
Gunn, dopo aver lavorato con lei ai film di
Guardiani della Galassia, ha
chiamato l’attrice per farle fare un cameo nel suo film DC The Suicide Squad. La
si può ritrovare come ballerina nella scena ambientata nel nightclub.
L’attrice non è stata inizialmente accreditata per tale cameo e
dunque il suo nome non compariva nei titoli di coda. I fan l’hanno
però in seguito riconosciuta e l’attrice ha confermato di essere
proprio lei quella ballerina.
Pom Klementieff in Westworld
8. È stata guest star nella
terza stagione. La terza stagione di Westworld ha
portato con sé una serie di nuovi personaggi, ma uno dei nuovi
arrivati più avvincenti è stato Martel, un misterioso
rappresentante di un’organizzazione che ha fatto affari con Liam
Dempsey. Martel è stata interpretata da Pom Klementieff e il suo
arrivo è stato accolto con favore dai fan del suo lavoro. La prima
apparizione del personaggio nello show è stata nella premiere della
terza stagione, intitolata “Parce Domine”. Il personaggio
è poi apparso anche in due episodi successivi, affermandosi come
uno dei più affascinanti della stagione.
Pom Klementieff è su Instagram
8. È presente sul social
network. Pom Klementieff ha un profilo Instagram ufficiale
in cui molti post sono dedicati al cinema, con fotogrammi di film
da lei amati. Il suo profilo si divide tra diversi post di cavalli
e post in cui Pom viene ritratta in shooting fotografici sia dei
film Marvel che di altri progetti da lei realizzati, oltre che foto
di momenti quotidiani. Non ci sono foto di momenti familiari e/o
privati, segno che intende mantenere la sua vita privata come tale
che sia.
Pom Klementieff ha un fidanzato?
9. È molto
riservata. Come già il suo profilo Instagram testimonia,
l’attrice ci tiene a mantenere privata la propria vita al di fuori
del set. In un’intervista del 2017, l’attrice
ha rivelato che lei e il suo ragazzo preferiscono mantenere la loro
relazione privata, sottolineando che non ne parlano sui social
media. Questa dichiarazione ha però chiarito al suo fan che lei, in
effetti, in quel periodo era impegnata in una relazione. Non è però
noto se, a distanza di qualche anno, ciò sia invariato o meno.
Pom Klementieff: età, altezza e origini dell’attrice
10. Pom Klementieff è nata
in Québec, in Canada, il 3 maggio del 1986. L’attrice è
alta complessivamente 170 centimetri. La Klementieff è stata
chiamata Pom perché il suono è simile una parola coreana che
significa primavera e tigre. Pom Klementieff ha anche origini
Russe, Francesi e coreane.
Pom Klementieff, che ha interpretato Mantis in
Guardiani della Galassia Vol. 2 e Vol. 3, ha già ammesso in precedenza di aver discusso
con James Gunn la possibilità di entrare nel
DCU, e forse ora sappiamo quale personaggio è in
trattativa per interpretare. A giugno, durante il Superhero Comic
Con di San Antonio, è stato chiesto alla Klementieff se fosse
possibile unirsi al suo regista di GOTG nel reboot
dell’Universo DC e se avessero discusso di qualche personaggio
specifico.
“Pensate davvero che risponderò
a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con James,
quindi continueremo a cercare di trovare il modo di farlo”, ha
risposto Pom Klementieff. “Sì, abbiamo parlato di
un personaggio specifico, ma non posso parlarne ora”. Ora,
secondo MTTSH, quel personaggio sarebbe Helena Bertinelli,
alias Huntress, anche se lo scooper fa notare che si è parlato
anche di altri ruoli.
L’anno scorso era circolata la voce
che i DC Studios stessero sviluppando un film in lingua coreana con
protagonista Huntress come parte del “Capitolo 2” del DCU,
e in seguito si era saputo che il regista e sceneggiatore
sudcoreano Jung Byung-gil (Action Boys, The
Villainess, Afterburn) era in trattative per scrivere e
dirigere. Non abbiamo più avuto notizie di quel progetto, ma è
sempre sembrato altamente improbabile che Mary Elizabeth Winstead riprendesse il ruolo
di
Birds of Prey.
Il ruolo potrebbe però passare a
Pom Klementieff, che ha origini coreane e si
inserirebbe dunque alla perfezione in un progetto simile. Al
momento però non ci sono certezze riguardo quest’indiscrezione, per
cui bisognerà attendere se davverò sarà questo il personaggio che
l’attrice andrà ad interpretare per Gunn. La volontà dei due di
lavorare ancora insieme non manca, per cui tutto fa pensare che
quello che al momento è un rumor potrebbe effettivamente diventare
realtà.
James
Gunn ha confermato che sono in lavorazione diversi
progetti internazionali del DCU, uno dei quali si ritiene sia un film in
lingua coreana su Cacciatrice con Pom Klementieff. Gunn, ha rivelato che sono
attualmente in fase di sviluppo “progetti DCU provenienti da
Corea, Giappone e Brasile“. Sebbene non abbia fornito
ulteriori dettagli, si presumeva generalmente che il progetto
coreano a cui si riferiva fosse il film su Cacciatrice di cui
abbiamo sentito parlare per la prima volta nel 2023.
All’epoca, alcune indiscrezioni
indicavano che il film stava procedendo con la scrittura e la regia
del regista e sceneggiatore sudcoreano Jung
Byung-gil (Action Boys, The Villainess,
Afterburn), e circolava voce che Pom
Klementieff potrebbe essere in trattativa per il ruolo
principale.
Nexus Point News ha ora
condiviso alcuni nuovi dettagli su questi progetti internazionali e
il sito ritiene che Klementieff, di origini coreane, sia ancora in
lizza per interpretare Helena Bertinelli, che sarà
“rappresentata come metà coreana e metà italiana“.
Se la conoscete solo per i film di
GOTG, Pom Klementieff potrebbe sembrare una scelta
strana per il ruolo di Cacciatrice, ma è esperta in ruoli più
drammatici e ricchi d’azione (vedi gli ultimi film di
Mission: Impossible).
Cacciatrice era stata
precedentemente interpretata da Mary Elizabeth
Winstead in Birds of Prey (e la fantasmagorica
rinascita di Harley Quinn), ma non sembra probabile
che l’attrice possa di nuovo interpretare il personaggio nel
DCU.
Vale la pena notare che il film su
Cacciatrice non è mai stato annunciato ufficialmente, ma Gunn è un
grande fan del lavoro di Byung-gil e ha condiviso quanto segue sul
suo account Instagram durante una visita a Seul per promuovere
Guardiani della Galassia Vol. 3.
Secondo NPN: “Gli elementi
chiave che compongono Cacciatrice saranno presenti in molti altri
progetti in fase di sviluppo nell’ambito del catalogo
internazionale dei DC Studios. Questi elementi includono
un’ambientazione internazionale, la serie scritta e parlata nella
lingua del paese in questione e un cast composto da attori
provenienti da quel paese”. A quanto pare, il piano prevede
che i personaggi presenti nei progetti “appaiano in altri
progetti recitati in inglese”.
Come riportato da Deadline, parlando al Superhero
Comic Con di San Antonio questo fine settimana, Klementieff si è
espressa sulla possibilità di rivedere Mantis in futuro. “Sono
sempre aperta a questo, amo il personaggio. Sono sicura che i fan
vorrebbero vederla, ma non lo so. Dipende dal progetto“.
“È sempre stato il mio sogno essere un X-Men o far parte di un
film Marvel“, ha aggiunto Klementieff. “Poi, ho visto il
primo Guardiani della Galassia, ed è
diventato il mio primo film Marvel in assoluto. Poi, sono stata
scritturata per il secondo. Mi sento così fortunata“.
Potrebbe esserci una buona ragione
per l’esitazione di Klementieff; in un’altra parte del panel,
l’attrice vista anche in Mission:
Impossible – Dead Reckoning ha confermato di aver discusso
di un ruolo nel DCU con il capo dei DC Studios e regista di
SupermanJames Gunn. “Pensate davvero che
risponderò a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con
James, quindi continueremo a cercare di trovare il modo di
farlo“, ha risposto l’attrice quando le è stato chiesto chi
potrebbe interpretare. “Sì, abbiamo parlato di un personaggio
specifico, ma non posso parlarne ora“.
Ci sono molti grandi personaggi nel
DCU per i quali la Klementieff sarebbe adatta. Mentre ha
interpretato un alieno buffo nel franchise dei Guardiani,
l’ultimo film di Mission: Impossible ha fatto capire che è
altrettanto capace di interpretare un cattivo formidabile. Non è
dunque da escludere un suo ingresso nel DC, anche se per il momento
sulla questione sia l’attrice che il regista mantengono il più
completo silenzio.
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis
Pom Klementieff comparirà nel
DCU?
Da quando ha preso il controllo dei
DC Studios insieme a Peter Safran nel 2022, James Gunn si sta dedicando alla regia di
Superman,
che darà il via a un nuovo multiverso DC. Dopo aver confermato di
essere aperto a inserire attori del MCU nel suo lavoro su questo
nuovo franchise, Gunn ha dichiarato a Empire che un crossover tra i
due mondi dei fumetti è “più probabile ora che sono io al
comando“, aggiungendo: “Questo però è lontano molti anni.
Penso che prima dobbiamo stabilire cosa stiamo facendo [alla DC].
Mentirei se dicessi che non ne abbiamo discusso. Ma tutte le
discussioni sono state molto, molto leggere e divertenti“.
Pom Klementieff è
ufficialmente entrata nel cast di Mission:
Impossible 7 e 8, i due nuovi
capitoli annunciati dalla Paramount che saranno scritti e diretti
da Christopher McQuarrie e che usciranno
rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022 (doppietta mai
sperimentata prima). A rivelarlo è proprio il regista sui suoi
canali social.
Insieme all’attrice di Guardiani della Galassia
figureranno anche Tom
Cruise nei panni dell’agente Ethan
Hunt e Rebecca Ferguson, che in una recente
intervista con ITV’s Lorraine ha confermato la sua presenza.
I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora
chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le
riprese.
Nessun aggiornamento invece sul
destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati
da Henry Cavill e Alec
Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni
rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli
tornare, visto che nel precedente film sono morti?
L’ultimo film del franchise,
Mission Impossible:Fallout, è arrivato il 12
dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con
Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom
Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei
titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e
pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del
97%.
Impegnato in una pericolosa
missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom
Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione,
permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente
qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di
distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il
suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti
a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una
corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e
diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible –
Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela
Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
Poly, diretto da
Nicolas Vanier,
è un film d’avventura per famiglie che unisce il gusto del racconto
classico con la sensibilità moderna per i temi dell’amicizia e del
rispetto per gli animali. Ambientato nella Francia degli anni
Sessanta, segue la storia di Cécile, una bambina appena
trasferitasi in un piccolo villaggio del sud, che stringe un legame
speciale con Poly, un pony maltrattato dal proprietario di un
circo. L’opera si colloca così nel filone del cinema familiare che
punta su emozioni genuine e paesaggi suggestivi, offrendo uno
sguardo delicato ma intenso sulle relazioni umane e sul rapporto
con la natura.
Il film trae ispirazione dal celebre
romanzo per ragazzi di Cécile Aubry, già adattato
in una popolare serie televisiva francese degli anni Sessanta.
Vanier, già affermatosi per un altro adattamento di Aubry quale
Belle & Sebastien, conferma qui il suo interesse per
storie ambientate in scenari incontaminati, dove i protagonisti si
confrontano con sfide morali e avventure che li fanno crescere. In
Poly, il percorso di Cécile diventa anche un
racconto di formazione, in cui coraggio, lealtà e determinazione si
intrecciano con la volontà di proteggere chi non può
difendersi.
In termini di atmosfera e temi,
Poly richiama ovviamente Belle & Sebastien, ma
anche War Horse, dove l’amicizia tra un giovane e un animale
diventa il motore emotivo della narrazione e un catalizzatore di
cambiamento. Come in queste opere, l’elemento avventuroso si unisce
a una forte componente emotiva, rendendo la storia accessibile a
tutte le età ma capace di toccare corde profonde. Nel resto
dell’articolo, ci concentreremo sul finale di
Poly, ma anche sull’indicare dove si sono svolte
le riprese del film!
Elisa de Lambert in Poly
La trama
di Poly
Il film segue la storia di
Cécile (Elisa de Lambert), una
ragazzina di 10 anni, che durante l’estate del 1964, è costretta
dalla madre Louise (Julie Gayet)
a lasciare Parigi per trasferirsi in un piccolo villaggio nel sud
della Francia. Una volta arrivata sul posto, Cécile non è contenta:
la nuova casa non le piace, l’integrazione con gli altri bambini
del villaggio è difficile, e le manca suo padre, in viaggio per
l’Italia. Cécile si sente sola e annoiata fino a quando un circo di
passaggio si ferma vicino casa.
La star dello spettacolo è un pony
di nome Poly, che purtroppo viene maltrattato dal
mostruoso proprietario del circo, Brancalou
(Patrick Timsit). Determinata a salvarlo, Cécile
decide di proteggerlo e organizzare la sua fuga. Inseguiti da
Brancalou e dal misterioso Victor
(François Cluzet), Cécile e Poly intraprendono una
fuga ricca di imprevisti, che diventerà un vero viaggio di crescita
e una straordinaria avventura di amicizia.
Le location dove si sono svolte le
riprese
In Poly, Nicolas
Vanier trasforma le location in veri e propri personaggi, rendendo
il territorio parte integrante del racconto. Il film si apre con le
suggestive ambientazioni della zona vinicola di
Beaucastel, catturate con la consueta attenzione
per i dettagli che caratterizza il regista. Le riprese si sono
svolte interamente in Francia, privilegiando
luoghi capaci di trasmettere autenticità e fascino. Il dipartimento
del Gard, con i suoi paesaggi rurali e la natura
incontaminata, ospita alcune delle scene più memorabili:
Montclus e i suoi dintorni, le spettacolari
cascate di Sautadet sul fiume
Cèze e la spiaggia del campeggio omonimo, oltre ai
pittoreschi villaggi medievali di Aiguèze e
La Roque-sur-Cèze.
A completare il mosaico visivo,
troviamo Saint-Ambroix e
Saint-Cyr-sur-Dourdan, quest’ultima nel
Loiret, scelta per sostituire idealmente il
villaggio spagnolo di Rupit, che nella serie
televisiva originale del 1961 rappresentava il paese di Théodore.
Vanier, come dichiarato, ama “fare del territorio un attore del
film”, e in Poly questo approccio si traduce
in un’ambientazione bucolica e poetica che amplifica il tema della
fuga e della rinascita. Le colline del Cévennes e l’atmosfera
rurale dell’Occitania diventano cornice e motore emotivo, offrendo
allo spettatore un viaggio visivo in perfetta sintonia con la
dolcezza e la profondità della storia.
Elisa de Lambert in Poly
Il finale del film
Nel climax del film
Poly, Cécile e il pony vengono braccati senza
tregua dai responsabili del circo, decisi a riprendersi l’animale.
La fuga sembra destinata a concludersi con la cattura, ma un
incontro inatteso cambia le sorti della storia: tra le colline del
Cévennes, la bambina trova rifugio presso Victor, un uomo solitario
e apparentemente scontroso, che vive lontano dal paese.
Inizialmente riluttante a farsi coinvolgere, Victor rimane colpito
dalla determinazione e dal legame sincero che unisce Cécile a Poly,
decidendo così di schierarsi dalla loro parte.
Con l’aiuto di Victor, Cécile riesce
a trovare la forza e i mezzi per affrontare apertamente i
maltrattatori del pony. Il loro intervento consente di raccogliere
prove delle violenze subite da Poly, portando la vicenda
all’attenzione delle autorità. L’azione della bambina, unita alla
determinazione del suo nuovo alleato, smaschera le pratiche crudeli
del circo e garantisce a Poly una liberazione definitiva. L’animale
viene accolto in una riserva naturale, dove può vivere libero e al
sicuro, lontano dagli abusi.
Il film si conclude così con
un’atmosfera di pace e rinnovamento: Cécile, dopo le difficoltà
affrontate, ha ritrovato fiducia in sé stessa e un nuovo equilibrio
con sua madre, Louise. Il legame con Poly, nato in un momento di
fragilità, diventa il simbolo di una rinascita personale e
familiare. Gli ultimi fotogrammi, scanditi dalla bellezza dei
paesaggi dell’Occitania, suggellano un lieto fine che celebra la
libertà, l’amicizia e il coraggio di lottare per ciò che si
ama.
Collider ci mostra in esclusiva la
prima clip tratta da Poltergeist, il
remake del celebre film horror del 1982 prodotto da
Steven Spielberg e diretto da
Tobe Hooper. Il nuovo
Poltergeist è diretto da Gil
Kenan, e ha come protagonisti Sam Rockwell,
Rosemarie Dewitt e Jared Harris.
Di seguito la clip in cui viene
ricreata una delle scene iconiche del film originale:
“A differenza del classico film
horror, volevo mettere insieme un cast in grado di davero peso e
realtà a questi personaggi. Si tratta di una storia così emotiva:
dei genitori che combattono per avere indietro loro bambina
dall’aldilà.” ha aggiunto infine il
regista.
Come il classico film del 1982
prodotto da Steven Spielberg e diretto da
Tobe Hooper, il nuovo Poltergeist parlerà di una
famiglia, i Bowens, i quali si trasferiscono in una casa infestata
da uno spirito malefico (qualcosa riguardante set televisivi),
fatto che li porterà a chiedere l’invervento di un rispettato
chiaroveggente (Harris).
“Il Poltergeist originale era a
commento del fatto che spesso lasciamo che la televisione esca
fuori da ogni controllo lasciandola fare da babysitter ai nostri
figli” ha affermato Raimi “La cosa è ulteriormente
peggiorata con i dispositivi portatili. Gli schermi sono
ovunque.”
Guarda il Trailer italiano di
Poltergeist, film diretto da Gil
Kenan, con Sam Rockwell, Rosemarie Dewitt e Jared
Harris.
Sam Raimi (“Spiderman,” “Evil
Dead”, “The Grudge”) e il regista Gil Kenan (“Monster House”) hanno
riadattato la classica storia della famiglia che vive in periferia
in una casa infestata da forze maligne.
Quando le apparizioni iniziano ad essere sempre più frequenti la
figlia più piccola viene rapita e la famiglia è costretta a cercare
di salvarla prima che scompaia per sempre.
Nella gallery sottostante le prime
immagini dal film:
[nggallery
id=1435]
“A differenza del
classico film horror, volevo mettere insieme un cast in grado di
davero peso e realtà a questi personaggi. Si tratta di una storia
così emotiva: dei genitori che combattono per avere indietro loro
bambina dall’aldilà.” ha aggiunto infine il
regista.
Come il classico film del 1982
prodotto da Steven Spielberg e diretto da
Tobe Hooper, il nuovo Poltergeist parlerà di una
famiglia, i Bowens, i quali si trasferiscono in una casa infestata
da uno spirito malefico (qualcosa riguardante set televisivi),
fatto che li porterà a chiedere l’invervento di un rispettato
chiaroveggente (Harris).
“Il Poltergeist
originale era a commento del fatto che spesso lasciamo che la
televisione esca fuori da ogni controllo lasciandola fare da
babysitter ai nostri figli” ha affermato
Raimi“La cosa è ulteriormente
peggiorata con i dispositivi portatili. Gli schermi sono
ovunque.”