A tutte queste domande
non riusciamo a darvi una risposta. Tuttavia però nel lungo report
di Forbes uscite oggi nelle informazioni rivelate
sullo stato delle cose di The Batman ci sono
anche alcuni elementi della trama dell’ipotetico script
originale che oltre a
Deathstroke interpretato Joe Manganiello prevedeva
anche Joker e altri super villain di Batman.
Infatti da quanto leggiamo la
storia di The Batman prevedeva, originariamente,
la presenza dell’assassino Deathstroke come
villain principale, interpretato da Joe
Manganiello, così come le apparizioni di altri villain
“scellerati”, incluso il Joker, almeno secondo fonti vicine al
progetto.
Jared Leto, che ha
interpretato il Joker in Suicide Squad, ha ripetuto per mesi di
essere insoddisfazione per la rimozione di una parte sostanziale
della sua performance dal montaggio finale di Suicide
Squad, facendo sorgere più di una domanda in merito al suo
eventuale ritorno nei panni del personaggio.
Ovviamente nulla di tutto ciò è da
considerarsi come ufficiale, dunque non resta che aspettare
ulteriori sviluppo e un annuncio ufficiale sul nuovo regista.
Si è tanto criticato il casting di
Scarlett Johansson per
Ghost in the Shell dal momento che il personaggio
che l’attrice è stata chiamata a interpetare, il maggiore
Kusanagi, è sempre stato rappresentato con fattezze
orientali.
Tuttavia l’attrice ha ricevuto il
benestare di Mamoru Oshi e ha di recente commentato la questione:
“Certamente non avrei mai la presunzione di interpretare
qualcuno di un’altra razza. La diversità è importante a Hollywood,
e non vorrei mai e poi mai sentire di interpretare un personaggio
che sia offensivo. Inoltre, avere un franchise con una protagonista
donna è un’opportunità davvero rara. Certamente, sento l’enorme
pressione di tutto questo, il peso di una cosa così importante
sulle mie spalle.”
Il primo trailer del film ha
riscosso molto successo, così come i primi due minuti della
pellicola pubblicati da IGN in occasione della presentazione del
film in Giappone. Potete vedere il video della parte introduttiva
del film qui.
Annunciato all’inizio del 2015, il
film è diretto da Rupert Sanders e si
baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan
Herman. Nel cast oltre a Scarlett
Johansson, anche Jamie Moss, Michael
Pitt, William
Wheeler e Pilou Asbæk, Takeshi
Kitano.
CORRELATI:
Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru
Oshii
La prima opera ad entrare in questo
franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la
prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel
disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5:
Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost
in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel
2001.
Ghost in the Shell
arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.
Prima che la
Disney acquistasse la Lucas Film
l’unico progetto attivo era la serie animata The Clone
Warsche ha introdotto una serie di nuovi
personaggi.
Tra questi personaggi una in
particolare ha riscosso molto successo, ovvero Ahsoka Tano giovane Padawan di Anakin Skywalker che si colloga nella
storyline tra Episodio II e Episodio
III. La sua storia è molto interessante che non sarebbe
del tutto sbagliato ipotizzare uno spin-off proprio su questo
personaggio. Nonostante lo scetticismo iniziale sulla serie
animata, Ahsoka Tano è
diventato man mano uno dei personaggi più popolari di tutto il
franchise di Star Wars e trai suoi fan c’è anche
l’attriceRosario Dawson che ha addirittura
espresso il desiderio di interpretarla sul suo profilo
ufficiale:
Star
Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian
Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film
racconterà le vicende immediatamente successive a Il
Risveglio della Forza.
Lo spin-off dedicato a Han
Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di
Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche
Chewbacca. Alden Ehrenreich
interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison
Ford. Nel cast anche Emilia Clarke,Donald Glover e Woody
Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Nonostante Doctor Strange sia uscito da mesi
oggi arrivano nuovi concept art che rivelano i design alternativi
di Dormammu, il grande nemico che Strange
deve sconfiggere.
I concept sono a cura
dell’artista Jerad
Marantz e anche se i concept art non sono stati utilizzati
sono veramente molto affascinanti.
Thor Ragnarok: Tom Hiddleston anticipa il ruolo
di Doctor Strange
Doctor Strange diventa DOGtor Strange nel promo dell’Home Video
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
La trama di Doctor
Strange
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Focus Features ha
diffuso il primo intenso trailer di The
Beguiled, il sesto film di Sofia
Coppola che vedrà protagonisti Colin
Farrell e Nicole Kidman. The Beguiled è
il remake del film diretto da Don Siegel e basato
sul romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P.
Cullinan.
The Beguiled, Sofia Coppola ritorna
alla regia
Il film originale era interpretato
da Clint Eastwood e raccontava la storia
del caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato
alla cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto
nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente
solo come esempio di carità cristiana da offrire alle
fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle
grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché
delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non
sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito,
piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.
L’ultimo film diretto da Sofia
Coppola è stato A Very Murray
Christmas con protagonista Bill Murray, realizzato
in esclusiva per Netflix. Il film è uscito a dicembre 2015.
Nel cast di The Beguiled oltre a
Colin Farrell e Nicole Kidman,
anche Elle Fanning e Kirsten
Dunst.
L’uscita del primo trailer del film
sulla Justice
League diretto da Zack Snyder è ormai
diventato un vero e proprio mistero.
Infatti, a più riprese si è parlato
di un imminente video in arrivo ma dopo che la Warner
Bros ha deciso di non programmare niente, nemmeno un mini
spot durante il Super Bowl, è diventato chiaro che non avremmo
visto niente nel prossimo futuro.
Oggi però a stuzzicare l’aquilina ai
fan ci ha pensato Gal Gadot, la meravigliosa
interprete di Wonder
Woman, che ad un commento di un fan ha risposto,
assicurando che un trailer arriverà molto presto, lasciando
sottintendere che un nuovo contributo video è imminente.
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Il regista di Batman v
Superman, Zach Snyder ha postato un
nuovo sorprendente video nel quale è possibile ammirare
l’incredibile lavoro svolto in CGI per rendere le atmosfere del
film davvero mozzafiato.
Il video in questione mostra il
prima e il dopo il lavoro della squadra di VFX, di
cui Zach Snyder è maestro. Tra i primi lavori del
regista di certo tutti ricordano 300, film completamente girato in
green screen e poi rielaborato interamente in VFX.
Cosa che in gran parte è accaduta anche per Batman V
Superman:
Leggi la recensione di Batman v Superman
Dawn of Justice
Qui di seguito la trama ufficiale
del film:
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che
mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale italiane dal 23
marzo 2016.
Mentre cresce l’attesa che arrivi al
cinema La Bella e la Bestia con
Emma Watson era solo questione di tempo prima che
vedessimo il trailer mash-up con il mondo di Harry
Potter.
Ed oggi ecco il trailer mash-up
che mette insieme i due mondi e in cui Belle
ama un altra bestia, ovvero Voldermort
interpretato da Ralph Finnes.
La Bella e la
Bestia, targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
La Warner Bros
continua a lavorare senza sosta su The
Batman dopo che l’attore Ben Affleck
ha fatto un passo indietro come regista e sceneggiatore per
dedicarsi di più al ruolo d attore e produttore.
Secondo quanto apprendiamo dal noto
sito, la Warner Bros attualmente sta
intensificando i colloqui per trovare un regista al più presto e
sembra che il favorito alla cosa sia proprio Matt
Reevs, di cui vi abbiamo già parlato. Inoltre sembra che
con ogni probabilità una volta individuato il regista, si
provvederà a costruire un nuovo team creativo con che potrebbe
resettare tutto il progetto. Tuttavia produttori del film rimangono
ben saldi Geoff Johns e Ben
Affleck.
Ecco i film al cinema dal 9 febbraio
2017, distribuiti nelle sale italiane.
Cinquanta Sfumature di Nero di
James Foley: Jamie Dornan e Dakota Johnson tornano
nei ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele in 50 sfumature di
nero, il secondo capitolo tratto dalla serie di successo e fenomeno
mondiale “Cinquanta sfumature”. Quando un addolorato Christian Grey
cerca di persuadere una cauta Ana Steele a tornare nella sua vita,
lei esige un nuovo accordo in cambio di un’altra possibilità. I due
iniziano così a ricostruire un rapporto basato sulla fiducia e a
trovare un equilibrio, ma alcune figure misteriose provenienti dal
passato di Christian accerchiano la coppia, decise ad annientare le
loro speranze di un futuro insieme.
LEGO Batman di Chris
McKay: Grandi cambiamenti fervono a Gotham, e se Batman
vuole salvare la città dalla scalata ostile del Joker, deve
abbandonare il suo spirito di giustiziere solitario, e cercare la
collaborazione degli altri e forse imparare a prendersi un po’ meno
sul serio.
Un re allo sbando di
Peter Bronsens e Jessica
Woodworth: Re Nicolas III è una persona sola, che ha la
netta sensazione di vivere una vita non sua. Insieme a un regista
inglese, Duncan Lloyd, incaricato dal Palazzo di ravvivare
l’alquanto ingrigita immagine della monarchia, parte per una visita
di Stato a Istanbul. Proprio nel mezzo del soggiorno in Turchia
arriva la notizia che la Vallonia, la parte meridionale del Belgio,
ha dichiarato l’indipendenza. Il re non si perde d’animo e decide
di rientrare immediatamente in patria per salvare il proprio regno.
E per una volta, dichiara, se lo scriverà lui stesso, il suo
maledetto discorso! Ma proprio mentre si prepara al rientro, si
scatena una tempesta solare che mette fuori uso le comunicazioni e
il traffico aereo. A peggiorare la situazione, la sicurezza turca
respinge seccamente la proposta del re di tornare via terra. Ma
Nicolas III non ha nessuna intenzione di aspettare che la tempesta
finisca. Lloyd, fiutando l’occasione di una vita, si inventa un
improbabile piano di fuga che consente al re e al suo seguito di
lasciare il paese confondendosi, grazie a variopinti abiti
folcloristici, in mezzo a un gruppo di cantanti bulgare. È così che
ha inizio questa odissea attraverso i Balcani, sotto mentite
spoglie, un viaggio carico d’imprevisti, incontri inaspettati e
momenti di pura euforia, che rappresenteranno un’inimmaginabile
occasione di rinascita e libertà per il re.
4021 di
Viviana Lentini: 4021 è un agente di commercio che
passa in macchina, in giro per Roma, la maggior parte del suo
tempo: vendere prodotti alimentari e incassare le fatture dai
clienti che serve è il suo obiettivo quotidiano. Il ristoratore
Agostino, suo fedelissimo cliente da anni, deve saldargli le
fatture della merce acquistata molti mesi prima, per le quali
l’agente 4021 si è fatto garante con la propria azienda, ma
nonostante le sue innumerevoli promesse anche questa volta Agostino
sembra non volere sentir parlare di saldare il suo debito. Ma
questa per entrambi non sarà una giornata qualsiasi…
Quanti di voi conoscono la
definizione di “Fan Service”? Chi frequenta il
mondo degli anime e dei manga giapponesi avrà sicuramente un’idea,
così come chi è appassionato di videogiochi, comunemente è
un’espressione usata per indicare alcuni elementi inseriti in modo
gratuito all’interno di un’opera. Momenti o azioni che non hanno
nulla a che vedere con lo sviluppo della trama, ma che servono a
soddisfare un bisogno o un desiderio del pubblico.
Cinquanta Sfumature di Nero è la perfetta
trasposizione di questo concetto su grande schermo, 114 minuti
interamente piegati (a tratti letteralmente) al volere dello
spettatore, che ha già amato la versione letteraria e non aspetta
altro che vedere le sue fantasie diventare carne e sangue. In virtù
di questo si evita così di strafare, di uscire fuori dai bordi,
svolgendo il compitino come maestra E.L. James ha
ordinato, anche se il risultato ha poco a che vedere con le parole
“cinema” e “settima arte”.
Cinquanta Sfumature di
Nero e il fan service
Nonostante gli sforzi
di James Foley, che riesce nel delicato compito di
migliorare la regia del primo capitolo, per Cinquanta
Sfumature di Nero la Universal è comunque riuscita ad
approvare una sceneggiatura al confine fra il lecito e lo scherzo,
dando pochissima fiducia ai suoi spettatori e servendogli bocconi
già pronti di commedia porno soft di categoria C. Perché di sesso
parliamo, un argomento tanto delicato quanto universale, su cui
praticamente ogni società ha fondato le sue radici dall’alba
dell’esistenza.
Cinquanta Sfumature di
Nero ma nessuna profondità
Di esistenziale però, in questo
secondo capitolo della saga delle Cinquanta sfumature, c’è
davvero poco, ogni modello maschile presente nel film è una
barzelletta vivente, oltre ad essere un’accozzaglia di cliché.
Si spazia dal capo marpione che sogna di possedere la propria
segretaria a lui, Christian Grey, il protagonista
con evidenti manie di grandezza che sogna di controllare ogni donna
con l’imposizione delle mani e dello sguardo (un Jamie Dornan costantemente piatto, chiaramente
incastrato in un mestiere non suo). Un giovane miliardario viziato
che va in escandescenza se la sua donna beve un drink con un
collega, se ricambia un qualsiasi sguardo, se respira o cammina in
una strada in cui siano presenti altri esemplari maschili, e si
eccita a far del male alla propria partner.
Christian Grey,
l’uomo che appartiene al passato
Il tipico uomo vecchio stampo
cancellato da decenni di lotte femministe e battaglie per i pari
diritti, ma che sopravvive in tutto il suo orrendo splendore in
questo ennesimo progetto firmato E.L. James.
Volendo dare per “buona” questa ormai distorta visione dell’uomo,
la situazione non migliora sul fronte opposto: le donne del film
avrebbero avuto l’occasione di prendere a calci nel
fondoschiena un soggetto come Grey, avrebbero potuto
trascinarlo nel 21esimo secolo, invece si prostrano schiave e
felici (Kim
Basinger compresa, ridotta a fare la milf trofeo).
Laddove neppure i soldi, a frotte, servono a incendiare la
situazione, ci pensano due pettorali scolpiti e una carovana di
frasi fatte. I due protagonisti cercano di compiere un percorso di
scoperta reciproca, di apertura, di cambiamento, ma alla fin della
fiera si finisce sempre fra le coperte di un letto oppure nel
tunnel del dubbio perenne (Dakota
Johnson prova davvero a dare il meglio, ma quando c’è
da piangere e disperarsi il suo castello di carta crolla
miseramente).
Cinquanta Sfumature di
Nero, migliaia sfumature di frasi fatte
Oppressi da un passato dai tratti
oscuri, i personaggi parlano per frasi ridicole e preconfezionate,
si perdono in scene gratuite e infinite, mentre liquidano in pochi
secondi nodi più corposi. A peggiorare ulteriormente le cose una
sotto-trama noir credibile ed emozionante come una gita “fuori
porta” con il Pensionato di quartiere, che nel finale apre
ovviamente le porte ad un nuovo, sicuramente sorprendente capitolo.
Prima di raggiungere gli agognati titoli di coda, E.L. James e
marito (Niall Leonard) sono anche capaci di
inserire attimi di tensione completamente casuali, con incidenti
d’elicottero, uscite e ritorni in scena che vorrebbero colpire
emozionalmente ma che – come altri momenti del film – finiscono in
pasto alle risate isteriche. Saranno anche cinquanta le sfumature
del nero, quelle del vuoto cosmico però sono molte, molte di
più.
Come ogni sua comparsa sul grande
schermo, anche quella in Spider-Man Homecoming
merita un nuovo costume, anzi, una nuova armatura. Stiamo parlando
di Tony Stark e della Mark 47 che
indosserà il suo Iron Man nel film con Tom
Holland. Possiamo dare un primo sguardo alla nuova
versione dell’armatura grazie ai giochi Hasbro: [nggallery id=3036]
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man
“perfetto” di Andrew Garfield
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Stando a quanto ha dichiarato il
produttore del live action di Aladdin, Dan
Lin, per questa volta a Hollywood non dobbiamo aspettarci
il fenomelno del whitewashing, ovvero
l'”occidentalizzazione” di personaggi che chiaramente non lo
sono.
Parlando con Collider, Lin
ha spiegato la sua posizione di diverso a Hallywood:
“Guardatemi, non sono il tipico ragazzo. Sono molto fortunato a
lavorare a Hollywood, sono diverso. Quindi quando voglio fare un
film, voglio fare una versione diversa del film. Fortunatamente per
me, Guy Ritchie, che dirigerà il live action di Aladdin, ha la
stessa visione e la Disney pure, quindi non siamo qui per fare
Prince of Persia, vogliamo fare un film autentico.”
Chiaramente il riferimento è
all’adattamento cinematografico del videogioco Ubisoft, in cui il
protagonista, persiano, è stato fatto interpretare da un attore
americano, Jake Gyllenhaal.
Dal momento che
Aladdin è ambientato in Medio Oriente e il
personaggio è medio-orientale, c’è quindi da auspicarsi che il film
sarà etnicamente fedele.
Nelle parole di
Lin, il casting è particolarmente difficile dal
momento che i protagonisti dovranno anche saper cantare e ballare,
dal momento che l’adattamento sarà un musical. “Scopriremo
nuovi talenti, perché sarà davvero una sfida, gli attori dovranno
avere doti canore anche. La Disney ha fatto un lavoro egregio con
Cenerentola e La Bella e la Bestia… E con Aladdin
dovremmo continuare su questa strada e fare un buon lavoro per
alzare ancora il livello dei musical.”
Aladdin vinse due
premio Oscar, per la colonna sonora e per la canzone originale
“A whole new world”.
Il prossimo film di Guy
Ritchie sarà una rielaborazione del mito di Re
Artù con protagonista Charlie Hunnam nei
panni del leggendario re bretone.
Dan Lin che ha
prodotto i due film su Sherlock Holmes per la
Warner Bros, produrrà anche
Aladdin con la sua Lin Pictures company mentre
Jonathan Eirich sarà il produttore esecutivo. La
sceneggiatura del live-action è stata scritta da John
August.
Il film d’animazione originale del 1992 raccontava
di un giovane straccione che trova un genio intrappolato in una
lampada e coglie l’opportunità fortunata per mettere in mostra le
sue straordinarie doti umane e conquistare il cuore di una bella
principessa, non senza affrontare prima un temibile nemico. Il
genio, nella versione originale, venne doppiato dall’inarrivabile
Robin Williams, mentre nel doppiaggio italiano il
compianto attore venne sostituito dal bravissimo Gigi
Proietti.
Come recita la tag-line: «Dai
costruttori del film The Lego Movie» arriva nelle
sale il prossimo 9 febbraio LEGO Batman.
Costruttori sì. Oltre che ideatori meticolosi e un po’ pazzi.
Perché ci vuole davvero tanta pazienza nell’ideare ed assemblare un
intero film con i Lego.
Spin-off del precedente The
Lego Movie (2014), questa nuova pellicola mette però da
parte la tecnica dello stop-motion e fa parlare la
CGI, i cui ottimi effetti digitali sono opera
della australiana “Animal Logic”. Se quindi da un lato la
nuova pellicola targata Lego e prodotta da Warner
Bros si distacca dal suo originale – per l’ampiezza delle
riprese e la spettacolarità dell’azione – dall’altro si avvicina al
suo precedente per le caratteristiche su cui si basa: umorismo e
valori umani.
Il regista Chris
McKay – qui al suo primo lungometraggio – ci catapulta in
una Gotham City sui generis, allegra e festosa, dove gli abitanti
sono difesi da Batman, supereroe narcisista e
pseudo pop-star (anzi, rap-star) che una volta dismessi i panni del
suo alterego si ritrova però a vivere una vita solitaria. Vittima
del suo egocentrismo, Batman rischierà di perdere – oltre ai propri
cari – anche i suoi nemici, su tutti un Joker che
vuol far valere il proprio diritto ad essere riconosciuto quale
nemico Numero Uno del supereroe mascherato.
Tra mirabolanti scene d’azione e
dialoghi esilaranti, il film porta con sé la morale gentile sui
valori della famiglia – non importa da chi sia composta – e
sull’importanza del lavoro di squadra. E per una volta l’eroe
mascherato cesserà – ça va sans dire – di essere un Cavaliere
Solitario.
Al suo fianco troviamo un
Robin ingenuo e bambinesco (doppiato in originale
da Michael Cera, in italiano da Alessandro
Sperduti), una tostissima Barbara Gordon/
Batgirl (Rosario
Dawson in originale, Geppi Cucciari
da noi) e il sempre fidato maggiordomo Alfred
(Ralph Finnes).
Le voci di LEGO Batman
Un cast stellare presta la propria
voce alle decine di personaggi di contorno: dal Joker di Zach Galifianakis al Superman doppiato da
Channing Tatum. Tuttavia in Italia il nostro
fiore all’occhiello è proprio Batman, doppiato da Claudio Santamaria – già voce del Cavaliere Oscuro di Nolan –
che qui fa un lavoro egregio, divertito e divertente.
LEGO Batman è un
film d’animazione digitale adatto ai bambini, ma sotto-sotto
rivolto agli adulti. A quel mondo “nerd” ormai sdoganato, il quale
per altro viene chiaramente citato all’interno della pellicola.
Metacinematografico fin dai titoli di apertura (con la voce del
protagonista che commenta in sottofondo i “tostissimi” loghi delle
case di produzione), segue evidentemente la scia aperta da
Deadpool nel rivolgersi – in alcuni momenti –
direttamente allo spettatore.
Esilarante e autoironico,
il film è pieno di comici riferimenti alle grandi saghe
cinematografiche (quelle nerd per eccellenza, appunto, da Harry Potter al Signore degli Anelli) ma anche a quella che è
stata la storia del personaggio di Batman nei decenni, dai
lungometraggi più seriosi alla ormai datata (e un po’ ridicola)
interpretazione anni ’60 di Adam West.
Citazionismo cinefilo e allusioni
omo-erotiche più o meno esplicite, corredano questo piccolo film,
perfettamente concepito come un divertissement per piccini ma
soprattutto per adulti che non hanno mai smesso di amare il
Cavaliere Oscuro.
Dopo Josh Gad,
anche Judi Dench vuole cercare di far rivelare a
Daisy Ridley i segreti di Star
Wars The Last Jedi. Ecco il divertente video postato
da Gad su Twitter:
Star Wars The Last
Jedi sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Arriva l’8 febbraio in sala
Incarnate, film con protagonista Aaron
Eckhart prodotto dalla Blumhouse. In Incarnate
Reduce da un tragico incidente che lo ha lasciato paraplegico e
privo dei più cari affetti, il dottor Seth Ember è divenuto col
tempo un “incarnato”, un individuo dotato della particolare
capacità di immergersi nella psiche di soggetti posseduti da entità
demoniache ed esorcizzarli mediante una complessa strategia
onirica. Inizialmente riluttante nell’accogliere direttamente dal
Vaticano il caso di un bambino tormento da una feroce entità
malefica, Seth decide di accettare quando scopre che il demone
potrebbe essere lo stesso che ha causato la morte della moglie e
del figlio.
Incarnate, il film
Pochi attori possono vantare una
carriera cinematografica tanto schizofrenica quanto quella di
Aaron Eckhart, bizzarro oggetto hollywoodiano
capace di passare apparentemente senza alcuna difficoltà né ritegno
da un piccolo capolavoro d’autore come Sully di Clint Eastwood a un imbarazzante aborto
spontaneo di genere qual è Incarnate, ennesimo
maldestro e mancato tentativo di rivitalizzare un filone ormai
privo di sbocchi degni di nota come quello delle possessioni
demoniache. L’ormai collaudata formula Blumhouse
(rapidità, risparmio, competenza) capace di ottime sorprese in ben
altre sedi qui non riesce a replicare il consueto miracolo,
generando un prodotto privo di qualunque ragion d’essere che
scivola viscoso fra le impacciate dita registiche di un
Brad Peyton decisamente anonimo e alquanto
ridimensionato dai fasti apocalittici di San Andreas, seppur ben preparato a livello
tecnico.
Cercando pietosamente di amalgamare
la filosofia dei viaggi astrali di Insidious con la meccanica visionaria degli
innesti onirici di The Cell e Inception
(facendo un ben magro servizio al capolavoro di
Nolan) Incarnate dà origine a una
narrazione a metà strada fra i cliché classici del genere diabolico
e stantie suggestioni ateo-scientifiche, con il risultato di creare
un ibrido che non appare né carne né pesce, nonostante alcune
interessanti premesse per una fresca novità tematica fossero
obbiettivamente presenti.
Il comparto attoriale – con
Aaron Eckhart ai minimi storici da I,
Frankenstein affiancato dal giovane David
Mazouz e dall’affascinante Carice van Houten – di per sé non può
essere accusato di alcun crimine, se non forse di una piattezza
generale indirettamente generata dalla mancanza di convincimento
per uno script, quello di Ronnie Christensen,
farraginoso e privo della materia di base per dare sostanza alla
seppur ottima e suggestiva fotografia di Dana
Gonzales, capace in più occasioni di occhieggiare a
classici come Silent Hill e a gran parte della
produzione targata Jason Blum. Peyton tenta il
tutto e per tutto sfoderando urli, volti sfigurati, contorsionismo
ultraterreno e l’immancabile voce gutturale dal profondo inferno,
ma, a conti fatti, Incarnate non può far altro che
accartocciarsi su sé stesso senza portare nulla di veramente degno
e necessario da giustificare novanta minuti di visione, rivelando
ingenuità e difetti dai quali, parafrasando il sottotitolo
italiano, sarà davvero impossibile nascondersi.
Eppure al momento non abbiamo alcun
dettaglio in merito alle storie che coinvolgeranno l’Uomo
Pipistrello nel DCEU. E anche se abbiamo
dato un primo sguardo al
nuovo Commissario Gordon e a Joe
Manganiello come Deathstrokenon sappiamo
ancora quale strada prenderà il personaggio in
futuro.
Da qualche settimana sappiamo
che Ben Affleck e Geoff Johns non
sono ancora soddisfatti della storia scritta, e così hanno
chiesto l’intervento
di Chris Terrio.Ma quali sono le storie che
ci piacerebbe vedere nella storyline di Batman in
futuro?
Eccone 5 che vorremmo vedere almeno
nelle prossime storie del DC
extended Universe. Iniziamo con qualcosa di
classico.
Batman: Anno Uno
Anche se
sarebbe stupido realizzarla, dopo l’apprezzatissimo
Batman Begins, Batman Anno Uno è
interessante perché regala una prospettiva diversa rispetto a
quanto visto fino ad ora. Infatti la storia è vista attraverso gli
occhi di Jim Gordon e se la DC
Entertainmentvuole fare qualcosa che non rischi di
essere troppo superficiale sarebbe la scelta ideale.
Batman: Anno Uno
(Batman: Year One) è la nota miniserie a fumetti, pubblicata
dalla DC Comics, che rinarra le origini di Batman. Scritta
da Frank Miller, disegnata da David
Mazzucchelli e colorata da Richmond
Lewis, ha avuto la sua prima edizione nei numeri 404-407
di Batman (febbraio – maggio 1987).
Bruce Wayne e il
tenente di polizia James Gordon arrivano a
Gotham City: uno ritorna alla propria città natale
dopo anni di assenza, l’altro si è trasferito insieme alla moglie
Barbara per problemi con i precedenti
colleghi. Gordon si scontra subito con il
commissario Loeb e l’agente Flass, principali rappresentanti della
corruzione e della violenza gratuita che affligge la polizia della
città. Non volendo partecipare al giro di tangenti che corrompe la
polizia, il tenente Gordon è vittima di un pestaggio da parte dei
colleghi.
Bruce Wayne,
celandosi dietro la fama di ricco annoiato e playboy, decide
di saggiare l’allenamento e le abilità maturate negli anni in giro
per il mondo. Camuffato da reduce si addentra nell’East End,
la zona malfamata della città. Qui si scontra con uno sfruttatore
di minorenni e con alcune prostitute, tra cui Selina
Kyle. Ridotto male, è arrestato dalla polizia, ma riesce a
liberarsi e a salvarsi da un incidente automobilistico che
coinvolge la volante, liberando dalle lamiere in fiamme anche i due
agenti. Gordon rintraccia Flass e lotta con lui, battendolo e
umiliandolo, in modo da essere sicuro di non ricevere altre minacce
verso sé o verso la propria famiglia.
Bruce Wayne riesce
a ritornare alla villa dei genitori, ferito gravemente e
demoralizzato per l’insuccesso. Mentre ricorda l’avvenimento che
gli ha fatto decidere di combattere il crimine, l’uccisione dei
suoi genitori da parte di un rapinatore, un pipistrello rompe la
finestra. Da questo avvenimento Bruce trae l’idea di spaventare i
criminali con un travestimento da pipistrello, diventando quindi
Batman.
Batman: Hush
Di tutte le storie,
forse Hush è quella che vedremo con
meno probabilità dato che a centro della storia c’è un villain, Dr.
Thomas Elliot alias Hush, poco noto al grande pubblico. Questo però
potrebbe essere anche uno stimolo in più per la DC
Entertainment per una ventata di novità e per portare alla
ribalta un personaggio di assoluto spessore.
Infatti Elliot è amico d’infanzia di
Bruce che nutre un profondo sentimenti di rancore nei
confronti del ragazzo. Nella storia Hush manipola una buona parte
dei cattivi dell’Uomo Pipistrello ne sarebbe un modo intelligente
per introdurre tutti più cattivi in un unico film.
Batman: Hush è una
saga a fumetti pubblicata da DC Comics tra il 2002 e il
2003 e realizzata da Jeph Loeb (testi),
Jim Lee (disegni), Scott Williams
(chine) e Alex Sinclair (colori).
La storia narra di un misterioso
personaggio, con la testa avvolta in alcune bende, chiamato
Hush, che sembra intento a sabotare Batman da
lontano, usando per i suoi scopi altri villains. Sottolinea inoltre
i sentimenti romantici tra Batman e
Catwoman. La vicenda continua il percorso
narrativo intrapreso da Loeb nel descrivere la sua visione di
Batman e del suo rapporto con Catwoman, dopo Il lungo
Halloween, Vittoria oscura e Catwoman: When in
Rome.
Batman: The Court of Owls
La corte dei Gufi è la storia che
introduce La corte dei Gufi, un gruppo di criminalità organizzata
fittizio, nonché società segreta, che rappresenta per molti quasi
una figura mitologica.
La società segreta tenuto sotto
controllo la città di Gotham. La società, costituita da alcune
delle famiglie più antiche e facoltose, ha influito occultamente
sulla storia della metropoli con omicidi e corruzione. Questa
storia racchiude molti elementi che farebbero del film su Batman
qualcosa di estremante affascinante.
Inoltre La corte dei
Gufiè una delle migliori storie di
recente produzione. Infatti, l’organizzazione La Corte de
Gufi è stato ideato da Scott Snyder e
Greg Capullo e apparsa nel corso della serie
The New 52.
La storia sarebbe un thriller-action
perfetto per il mood attuale del DCEU, e potrebbe essere la storia
ideale per Ben Affleck da solista.
Batman: Il lungo
Halloween
Batman: Il lungo Halloween è una delle più belle
storie del personaggio DC per vari motivi. Forse il principale è
che si concentra molto su una delle peculiarità più affascinanti di
Batman, ovvero la parte investigativa, non per niente è famose per
essere “The World’s Greatest Detective” il più
grande Detective del mondo.
Ambientata durante il primo anno di attività del supereroe, La
lunga notte di Halloween narra la ricerca del misterioso
assassino Festa, così chiamato per la particolarità di uccidere
soltanto durante le festività, da parte di Batman, James Gordon e
Harvey Dent. La storia affronta anche gli eventi che hanno portato
alla nascita di Due Facce e la lotta di Batman contro il crimine
organizzato che attanaglia la città di Gotham City. Le vicende
raccontate nella saga vennero successivamente riprese in Batman:
Vittoria oscura e Catwoman: When in Rome, entrambi ad
opera di Loeb e Sale.
Batman: Under
the Red Hood
È probabilmente la storia che
vorrebbero vedere un po’ tutti e i motivi per cui potrebbe essere
la scelta ideale per il DCEU sono molteplici. Ad esempio è la
storia che ha reintrodotto Jason Todd
nell’universo DC, personaggio del quale vediamo il costume
nella Batcave di Batman v Superman, oltre ad essere citato da
Harley Quinn nelle scene iniziali del film
Suicide Squad.
La
storia scritta da Judd Winick è stata
già adattata nel film d’animazione Batman: Under the Red Hood.
In Under the Red Hood
aGotham City, il temibile Cappuccio Rosso ha
preso il comando del traffico di droga. Batman affronta il nemico
che però si rivela molto forte e a conoscenza della sua
identità. L’uomo pipistrello scopre inoltre dei particolari
sull’amico Robin, creduto morto 5 anni prima per mano di Joker.
La
Warner Bros ha diffuso il primo trailer ufficiale
di LEGO Ninjago Il Film di Charlie
Bean, il prossimo film del franchise LEGO
al cinema da Ottobre.
LEGO Ninjago Il
Film avrà le voci nella versione originale di Dave
Franco, Justin Theroux, Fred Armisen, Abbi Jacobson, Olivia Munn,
Kumail Nanjiani, Michael Peña, Zach Woods e del
leggendario Jackie Chan.
Una nuova avventura
d’animazione del franchise LEGO della Warner Bros.
Pictures, LEGO NINJAGO IL FILM con le voci
nella versione originale di Dave Franco, Justin Theroux,
Fred Armisen, Abbi Jacobson, Olivia Munn, Kumail Nanjiani, Michael
Peña, Zach Woods e del leggendario Jackie Chan.
LEGO Ninjago Il Film –
trama
In
questa avventura Ninjago per il grande schermo, la battaglia per la
difesa di Ninjago City chiama all’azione il giovane Lloyd, alias il
Ninja Verde, insieme ai suoi amici, che in segreto sono tutti
guerrieri e LEGO Master Builder. Guidati dal Maestro di kung fu Wu,
tanto spiritoso quanto saggio, devono sconfiggere il perfido
signore della guerra Garmadon, la persona più cattiva che esista,
che oltretutto è il padre di Lloyd. Mech contro mech e padre contro
figlio, nell’epica resa dei conti questa squadra grintosa ma
indisciplinata di ninja si mette alla prova: ma ognuno deve
imparare a controllare il proprio ego e lavorare insieme per
scatenare la propria vera potenza.
Jackie Chan (“Kung Fu
Panda”, The Karate Kid”) interpreta il Maestro Wu; Justin Theroux
(“Magamind 2″, la serie “The Leftovers – Svaniti nel Nulla”) è
Garmadon; Dave Franco (“Cattivi Vicini 2″) interpreta Lloyd e
Olivia Munn (“X-Men: Apocalisse”) è la madre di Lloyd, Koko.
Completano la squadra segreta di ninja: Fred Armisen (“The Jim
Gaffigan Show”; “SNL”) che dà voce a Cole; Abbi Jacobson (“Cattivi
Vicini 2″) interpreta Nya; Kumail Nanjiani (“Mike e Dave: Un
Matrimonio da Sballo”) è Jay; Michael Peña (“Ant-Man”,
“Sopravvissuto – The Martian”) è Kai; mentre Zach Woods ( la serie
TV “Silicon Valley”) presta la propria voce a Zane.
LEGO NINJAGO IL
FILM segna l’esordio alla regia di un lungometraggio di
Charlie Bean (la serie “Tron: Uprising”). Il film è prodotto da Dan
Lin, Phil Lord, Christopher Miller e Roy Lee, che ha già
collaborato sul grande successo ai botteghini di tutto il mondo
“The LEGO Movie”, insieme a Maryann Garger (“Giù per il tubo”).
Chris McKay, Seth Grahame-Smith, Jill Wilfert e Keith Malone sono i
produttori esecutivi. La sceneggiatura è di Hilary Winston, Bob
Logan & Paul Fisher, da una storia di Kevin Hageman & Dan Hageman e
Hilary Winston & Bob Logan & Paul Fisher, basata sui mattoncini
giocattolo della LEGO.
L’uscita italiana del film è prevista a partire dal 12 ottobre
2017.
Warner Bros. Pictures e Warner Animation Group, in collaborazione
con LEGO System A/S, presentano una produzione Lin Pictures / Lord
Miller / Vertigo Entertainment: “The LEGO Ninjago Movie”, che verrà
distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una
divisione della Warner Bros. Entertainment Company.
Il film Batman v Superman è ormai uscito
da più di un anno e nonostante questo, continuano ad arrivare
contenuti inediti del film campione d’incassi del DC
Extended Universe.
Leggi la recensione di Batman v Superman Dawn of
Justice
Qui di seguito la trama ufficiale
del film:
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che
mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale italiane dal 23
marzo 2016.
Rogue One a Star
Wars Story ha dato inizio con grande successo alla
serie di spin-off del franchise che vedremo sul
grande schermo nei prossimi anni. Il prossimo in ordine di tempo è
quello dedicato a Han Solo. Ecco tutto quello
che sappiamo sullo spin-off.
Il film è attualmente in
produzione
Secondo la prima immagine dal set pubblicata da uno dei
due registi, Chris Miller, il film è già in fase di
riprese.
Alden Ehrenreich è il giovane Han
Solo
Alden Ehrenreich, attore
che abbiamo visto all’opera in Ave Cesare! dei Fratelli Coen, è
stato chiamato ad interpretare il personaggio tra lo scetticismo
generale. Non si tratta di una cattiva predisposizione nel
confronti di Alden, ma in un grande coinvolgimento dei fan verso
Harrison Ford, originale e ormai mitico interprete del
personaggio.
La scelta del ruolo è stata un
“casting pentathlon”
I registi Phil Lord e
Chris Miller hanno dichiarato che prima di
scegliere Ehrenreich, hanno provinato circa 2500 attori, tra
cui Miles Teller (Whiplash), Aaron Taylor-Johnson
(Kick-Ass, Avengers: Age of Ultron) e Logan
Lerman (Fury). Alden è stato in realtà il primo attore a
fare il provino, ma prima di vedersi confermato ha dovuto
affrontare diversi step, che si sono conclusi con una prova di
guida del Millennium Falcon al fianco di Chewbacca.
Donald Glover è Lando
Calrissian
Donald Glover avrà invece il compito di
interpretare il ruolo che fu di Billy Dee Williams. L’attore è più
noto di Alden Ehrenreich. Il mondo lo conosce anche con lo
pseudonimo di Childish Gambino, appellativo che usa per la sua
carriera da musicista, ed è trai protagonisti di Community e
Atlanta, che ha anche ideato. Inoltre ha già partecipato a diversi
film di grande successo, come The Martian di Ridley Scott.
Woody Harrelson sarà il mentore di
Han
A gennaio 2017, i registi hanno confermato che Harrelson avrebbe preso
parte al film nei panni del mentore di Han Solo. C’è al momento un
po’ di confusione in merito al ruolo che l’attore interpreterà.
Sappiamo che sarà una figura paterna, anche se un po’ criminale, e
che, a differenza di quanto dichiarato da Woody, non si tratterà
da Garris Shrike.
Emilia Clarke sarà la protagonista
femminile
Molto più famosa di
entrambi i suoi due colleghi di set (Alden Ehrenreich e Donald
Glover), Emilia sarà la protagonista femminile, anche se non si
hanno molti dettagli in merito al suo ruolo. A parte la carriera
televisiva esplosa grazie a Game of Thrones, la Clarke ha anche
paertecipato a diversi film al cinema, tra cui Terminator Genysis e
Io prima di te.
Il film sarà un incrocio tra
generi
Kathleen Kennedy, presidente della
Lucasfilm, ha dichiarato con Variety che il film sarà il risultato
di un miscuglio di generi cinematografici, prendendo a prestito
atmosfere e toni dal western ma anche dall’heist movie.
Il duo di registi
Nel 2015 è stato annunciato che a dirigere
il film ci sarebbero stati Chris Miller e Phil Lord. Il duo di
registi ha già firmato 21 Jump Street (2012),
22 Jump Street (2014) e The Lego Movie
(2014). Come sceneggiatori, Miller e Lord hanno lavorato a Piovono
Polpette (2009) e hanno anche firmato lo script del prossimo film
su Flash, in produzione alla Warner Bros.
Il direttore della fotografia ha
anticipato che il film “romperà le regole”
Bradford Young, direttore della
fotografia del film che vanta nel curriculum film del calibro di
Arrival (2016), Selma (2014) e 1981: Indagine a New York
(2015), ha dichiarato che ha intenzione di portare al film una sua
forte impronta visiva, che “romperà le regole” del genere.
L’ultimo film del franchise
per Lawrence Kasdan
Lawrence Kasdan concluderà la sua
collaborazione con il franchise di Star Wars proprio con Han Solo –
Spin Off. Lo sceneggiatore ha co-firmato gli script di L’Impero
Colpisce Ancora, Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza.
Il suo contributo allo script di Han Solo rispecchia la sua
dichiarata volontà e curiosità di indagare un Han più giovane e
meno cinico rispetto a quello che ha raccontato negli altri episodi
della saga.
Le lodi alla sceneggiatura
Iain McCaig, conceptual artist che ha
lavorato a Star Wars Il Risveglio della Forza, ha letto la
sceneggiatura ed espresso il suo gradimento nei termini seguenti:
“Certamente uno dei migliori script di Star Wars, e uno dei
migliori script che abbia mai letto in generale. Ho riso, ho
pianto, ho fatto tutto quello che si dovrebbe fare quando leggi una
sceneggiatura. Trattamento completo.”
Sana Starros potrebbe essere nel
film
Ci sono molte poche informazioni nel
canone in merito alla vita di Solo prima della trilogia originale.
Tuttavia è stato introdotto un personaggio dal suo passato: Sana
Starros. Si tratta della sua ex partner e forse anche di una ex
innamorata. Nei fumetti del canone, il personaggio è introdotto
mentre dà la caccia a Han durante la Battaglia di Yavin. Sana disse
a Leia che lei e Han erano sposati, ma poi lui spiegò che si
trattava solo di una truffa. Di recente, sia Tessa Thompson che Zoe
Kravitz sono state al centro di rumors che le volevano nel cast del
film, ed entrambe sono esteticamente adatte al ruolo. Per quanto
riguarda Emilia Clarke, data la mancanza di dettagli relativi al
suo ruolo, qualcuno ha ipotizzato che potesse essere lei Sana
Starros.
Potrebbe essere l’inizio di un
nuovo franchise
New York Daily News ha riportato
che Alden Ehrenreich avrebbe firmato un contratto multi-film,
il che potrebbe voler dire che, se il film dovesse essere un
successo, si potrebbe veder realizzata almeno una trilogia con lui
come protagonista, chiaramente tutta racchiusa nel lasso di tempo
che va da La Vendetta dei Sith a Una Nuova Speranza.
Potenziali cameo dei personaggi di
Rogue One
Anche se non è stato confermato, alcuni
personaggi di Rogue One potrebbero, plausibilmente, entrare a far
parte del film, magari in ruoli marginali.
Sia Alden Ehrenreich che
Donald Glover hanno incontrato i “vecchi” attori
Nelle ultime settimana, in rete, abbiamo
visto due foto di due incontri differenti. La prima vedeva protagonisti Alden
Ehrenreich e Harrison Ford, impegnati in quello che sembrava un
semplice pranzo. La seconda invece aveva per protagonisti Donald
Glover e Billy Dee Williams, anche loro a pranzo insieme. È
stato confermato che entrambi questi incontri sono stati
organizzati per discutere dei rispettivi personaggi.
Il film arriverà nel 2018
L’uscita del film è
programmata per il 25 maggio 2018, tuttavia c’è chi discute del
fatto che l’uscita potrebbe slittare alla classica data di Star
Wars, ovvero dicembre, così come accaduto per Rogue One. In quel
caso il film arriverà in sala il 13 dicembre 2018.
I parchi a tema Avatar e
Star
Wars stanno per diventare realtà. Il CEO Disney
Bob Iger ha infatti ufficialmente annunciato le
date in cui i due parchi verranno aperti al pubblico.
I fan di Pandora e di Tatooine
potranno essere soddisfatti a breve e avere la possibilità di
entrare nei loro mondi immaginari preferiti.
Star Wars Land
e Pandora: The World of Avatar di prossima
apertura
Per quanto riguarda Star
Wars Land, Iger si è tenuto su un
generico 2019, data più prossima di quanto ci aspettassimo. Mentre
per Pandora: The World of Avatar, la data esatta
di apertura è stata fissata per il 27 maggio 2017 al Walt
Disney World di Anaheim, in California.
Nello stesso intervento,
Iger ha anche dichiarato di aver visto sia
Star Wars The Last Jedi che Guardiani della Galassia Vol.
2, mentre, in merito al parco a tema Avatar ha
dichiarato che sarà “molto grande“, aggiungendo:
“Crediamo davvero che nei prossimi anni l’interesse del
pubblico verso il franchise crescerà notevolmente.”
Dato che James
Cameron ha in programma di realizzare ben tre sequel al
film del 2009, è probabile che questa convinzione sia sostenuta da
previsioni e numeri.
Per estendere il successo del
franchise di Fast and Furious, la
Universal ha annunciato che il film avrà uno
spettacolo live che arriverà nelle arene USA a partire dal
2018.
Si chiamerà Fast and
Furious Live e vedrà coinvolto lo stesso cast
di Top GearLive. Lo spettacolo,
incentrato sulle automobili naturalmente, è un modo, da parte della
Universal, di capitalizzare ulteriormente il franchise di maggior
successo di cui detiene i diritti di sfruttamento.
Intanto il prossimo capitolo della
saga, il numero 8, diretto da F. Gary Gray,
arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova
trilogia del franchise con protagonista Vin
Diesel.
Il settimo capitolo del
franchise ha avuto un grande successo al box-office. In Nord
America la pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel
resto del mondo, di cui $20,797,031 in Italia.
Con un guadagno complessivo di
$1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e
superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore
incasso della storia del cinema.
Sappiamo che il personaggio di
Lando Calrissian tornerà sul grande schermo con il
volto di Donald Glover nello spin-off di
Star
Wars dedicato a Han Solo.
Tuttavia sembra che il Lando
originale, Billy Dee Williams, sia disposto a
prendere di nuovo il suo posto nella galassia lontana lontana.
L’attore aveva di recente dichiarato
di non aver mai immaginato per Lando un nuovo
interprete, pur stimando molto il giovane Glover,
e adesso, durante un’intervista con THR, Williams ha
confermato di essere disposto a tornare se solo la Disney dovesse
chiederglielo.
“Non saprei. Dipende da se me
lo chiedono o meno. Non mi dispiacerebbe… Se me lo chiedessero, non
direi no.”
Il personaggio di Lando potrebbe
effettivamente plausibilmente tornare nell’Episodio
IX, tuttavia non è da escludere un colpo di scena da parte
della LucasFilm. In The Last
Jedi, infatti, sarà plausibilmente dedicato un momento
alla morte di Han Solo, liquidata troppo
frettolosamente alla fine de Il Risveglio della
Forza. In questa occasione potrebbe fare la sua comparsa
proprio Williams, ma chiaramente si tratta solo di
speculazioni, per adesso.
Star Wars The Last
Jedi sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Trai privilegi di essere il
CEO Disney c’è anche quello di avere la
possibilità di vedere alcuni dei film più attesi dell’anno, ad
esempio Star
Wars The Last Jedi, con mesi e mesi di anticipo
rispetto alla stampa e ai fan.
È quello che accade nella vita del
fortunato Bob Iger, che ha già visto il film di
Rian Johnson. Secondo Hannah Sampson, il
CEO Disney ha già avuto modo di vedere l’ottavo
capitolo della saga canonica di Star Wars, definendolo, senza
sbilanciarsi troppo, “un grande prossimo capitolo nell’iconica
saga della famiglia Skywalker.” (“a great next chapter in the
iconic Skywalker family saga.”)
Star Wars The Last
Jedi sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Nel sequel, le cui riprese si sono
svolte anche in Italia, a Roma, torna il personaggio
dell’affascinante sicario interpretato da Keanu
Reeves che, nel 2014, conquistò un ottimo risultato al
botteghino.
Il sequel sarà diretto
da Chad Stahelski, regista del primo film
insieme a David Leitch. Dal primo fortunato
action thriller abbiamo Bridget
Moynahan, John Leguizamo,
Lance
Reddick eIan
McShane, a cui si
affiancano Common, nel ruolo del
villain,Ruby
Rose, Peter Stormare,
Riccardo Scamarcio
eLaurence Fishburne.
La Lionsgate ha annunciato
che John Wick 2 sarà nelle sale il
10 febbraio 2017.
Dopo la svolta in carriera,
coronata con il premio Oscar per Dallas Buyers
Club, Matthew McConaughey sarà
il protagonista del prossimo film di Harmony
Korine.
Il film, dal titolo The
Beach Bum, segna il ritorno alla regia di
Korine dopo il discusso ma anche apprezzato
Spring Breakers, e l’inizio delle riprese
principali è previsto per il prossimo luglio.
Matthew McConaughey sarà
protagonista per Harmony Korine
Il comunicato ufficiale del film
riporta: “The Beach Bum segue le divertenti disavventure di
Moondog, un amabile e ribelle malandrino.”
John Lesher, uno dei produttori del
film, ha dichiarato: “In questo film, Harmony ha pensato il
film perfetto per questi nostri tempi, oscuri e seri. Una
innovativa, irriverente e divertente commedia che solo lui avrebbe
potuto creare.”
Infine, Thorsten
Schumacher, CEO di Rocket Science, ha dichiarato: “Il
personaggio di Matthew McConaughey è
puro carisma, una forza della natura. The Beach Bum mette insieme
un team incredibile di talentuosi attori, filmmaker e
produttori.”
Matthew
McConaughey è stato protagonista in questi ultimi
mesi di Gold, al fianco di Bryce Dallas
Howard, film che non è ancora arrivato nelle sale
italiane.
Vedremo presto in
sala Matthew McConaughey nei panni dell’Uomo
in Nero in The Black Tower, al fianco di
Idris Elba.
Dopo l’annuncio dei protagonisti
maschili, il nuovo progetto di Peter Jackson,
Macchine Mortali, ha trovato anche il suo volto
femminile. Si tratta di Hera Hilmar, star della
serie Starz, Da Vinci’s
Demons.
Hilmar, secondo
quanto riportato da Variety,
interpreterà Hester Shaw, in quello che
dovrebbe essere un film dalle prospettive aperte a un
franchise.
Il film è basato sull’omonimo
romanzo di Philip Reeve ambientato in un bizzarro
futuro post apocalittico. Hera Hilmar si unirà
a Robbie Sheehan e Ronan
Raftery.
Jackson produrrà
il progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
La Paramount
Pictures ha annunciato lo spostamento delle date d’uscita
di alcuni dei film che ha in catalogo, tra cui segnaliamo l’atteso
World
War Z 2, il tredicesimo
film del franchise di Venerdì 13, che sarà un
nuovo remake, e il film di Darren Aronofsky con
protagonista Jennifer Lawrence (Galeotto) che si
intitolerà Mother!.
Slittate la date d’uscita di
alcuni film Paramount Pictures
World
War Z in particolare era stato annunciato per il
9 giugno 2017 mentre Venerdì 13 per il 13 ottobre
di quest’anno. Entrambe le date d’uscita sono state sospese senza
essere di nuovo assegnate.
Per quanto riguarda il film di
Aronofsky, è subentrato all’uscita di
Venerdì 13, assicurandosi la data del 13 ottobre
2017. Nel film, al fianco di Jennifer Lawrence, ci
saranno anche Domhnall Gleeson, Michelle
Pfeiffer, Javier Bardem e Ed Harris.
Guardiani della Galassia Vol.
2 ci riporterà nella galassia, appunto, dell’Universo
cinematografico Marvel. Il film sarà ambientato di
nuovo nello spazio e, anche se questa volta avremo la possibilità
di vedere anche un po’ la Terra, il film continuerà ad avere una
dimensione galattica, come è giusto che sia.
Il boss Marvel Studios, Kevin
Feige, ha brevemente commentato la presenza di questa
location nel film, spiegando: “Ci sarà un po’ più di Terra in
questo film. Ce n’è un po’, ma non si tratta della meta ultima dei
nostri protagonisti.”
Ricordiamo che il primo film si
apriva proprio sulla Terra, nel momento in cui il piccolo
Peter Quill perde sua madre e viene rapito da
Yondu e la sua squadra.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Nonostante sia ancora in produzione
con una programmazione anche per un quarto capitolo, Bad Boys
3 non sembra avere vita facile. Il film, che si
intitolerà Bad Boys
for Life e vedrà tornare Will Smith e
Martin Lawrence nei ruoli principali, è stato
nuovamente spostato.
La data d’uscita del film è stata
infatti posticipata da gennaio a novembre 2018. Come conseguenza,
anche la data del quarto capitolo, annunciata per il 2019, è stata
per il momento sospesa.
Non è la prima volta infatti che il
film viene fatto slittare. La data d’uscita ha subito diverse
modifiche. Mentre era originariamente prevista per il 17
febbraio 2017 e poi ritardata al 2 giugno 2017,
successivamente ancora la data annunciata è stata il 12
gennaio 2018, quando il film doveva vedersela al botteghino con
Maze Runner The Death Cure. Adesso c’è
stato l’ulteriore slittamento a fine 2018. A dirigere il
film Joe Carnahan.
Bad Boys
è un film del 1995 diretto da Michael Bay.
Prodotto da Don Simpson e Jerry
Bruckheimer, vede come protagonisti gli attori
Will Smith e Martin Lawrence. A
seguito di questo successo, nel 2003 ne è stato realizzato un
sequel, Bad Boys II, nuovamente diretto
da Michael Bay e nuovamente interpretato da
Will Smith e Martin Lawrence.