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Unforgettable 3×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà The combination, Unforgettable 3×02,  la dodicesima e penultima seconda puntata della terza stagione della serie televisiva Unforgettable.

Unforgettable 3×02In Unforgettable 3×02,  Carrie ed Al devono cercare di mettere insieme i pezzi di un caso particolarmente curioso, nel quale un pugile che nel suo passato è riuscito a vincere diversi titoli prestigiosi è stato picchiato a morte senza nessun tipo di indicazione che egli si sia difeso o abbia cercato di reagire durante la tremenda aggressione.

Unforgettable 3×01: anticipazioni e promo

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Si intitolerà New Hundred, Unforgettable 3×01, la prima puntata della terza stagione della serie televisiva Unforgettable, che ritorna questa sera sul network americano CBS.

http://youtu.be/N_1Brtdn5GQ

Unforgettable 3×01In Unforgettable 3×01 i Servizi Segreti chiedono l’aiuto di Carrie ed Al quando un’indagine per un omicidio li porta a scoprire un gruppo dedito alla contraffazione che viene gestito da un assassino e questa nuova alleanza farà tutto ciò che è necessario per assicurare i criminali alla giustizia al più presto.

Unforgettable è una serie televisiva statunitense, basata sul racconto The Rememberer di J. Robert Lennon ed ideata da Ed Redlich e John Bellucci. Si tratta di una co-produzione di CBS Television Studios e Sony Pictures Television, e viene trasmessa in prima visione assoluta dal 20 settembre 2011 sul canale CBS

In lingua italiana, la serie è trasmessa in prima visione in Italia dal 1º febbraio 2012 sul canale satellitare Fox Crime; il debutto in chiaro è avvenuto il 22 aprile 2012 sul canale italiano Cielo col solo episodio pilota, mentre i successivi sono trasmessi in Svizzera dall’11 settembre 2012 su RSI LA1

La serie segue le vicende di Carrie Wells, un’ex poliziotta di Syracuse affetta da ipertimesia, una condizione che le dà la capacità di ricordare ogni dettaglio della sua vita. Dopo essere stata testimone di un caso di omicidio, Carrie decide, nonostante un’iniziale riluttanza, di accettare la proposta del suo ex compagno ed ex collega Al Burns e di unirsi alla Squadra Omicidi della Polizia del Queens, uno dei Distretti della città di New York. La decisione le permette di far luce sull’unica cosa che sembra aver dimenticato, ovvero chi abbia ucciso sua sorella diversi anni prima.

Unforgettable 3×05: anticipazioni e promo

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Si intitolerà  A Moveable Feast, Unforgettable 3×05, l’atteso quinto episodio della terza stagione dello show di successo targato CBS e basata sul racconto The Rememberer di J. Robert Lennon ed ideata da Ed Redlich e John Bellucci.

 http://youtu.be/30QfYzsq40U

Unforgettable 3x05Unforgettable è una serie televisiva statunitense, basata sul racconto The Rememberer di J. Robert Lennon ed ideata da Ed Redlich e John Bellucci. Si tratta di una co-produzione di CBS Television Studios e Sony Pictures Television, e viene trasmessa in prima visione assoluta dal 20 settembre 2011 sul canale CBS.

In lingua italiana, la serie è trasmessa in prima visione in Italia dal 1º febbraio 2012 sul canale satellitare Fox Crime; il debutto in chiaro è avvenuto il 22 aprile 2012 sul canale italiano Cielo col solo episodio pilota, mentre i successivi sono trasmessi in Svizzera dall’11 settembre 2012 su RSI LA1.

La serie segue le vicende di Carrie Wells, un’ex poliziotta di Syracuse affetta da ipertimesia, una condizione che le dà la capacità di ricordare ogni dettaglio della sua vita. Dopo essere stata testimone di un caso di omicidio, Carrie decide, nonostante un’iniziale riluttanza, di accettare la proposta del suo ex compagno ed ex collega Al Burns e di unirsi alla Squadra Omicidi della Polizia del Queens, uno dei Distretti della città di New York. La decisione le permette di far luce sull’unica cosa che sembra aver dimenticato, ovvero chi abbia ucciso sua sorella diversi anni prima.

Unfaithful – L’amore infedele: trama, cast e curiosità sul film

Unfaithful – L’amore infedele: trama, cast e curiosità sul film

Autore di alcuni tra i maggiori cult degli anni Ottanta e Novanta come 9 settimane e ½, Attrazione fatale e Lolita, il regista Adrian Lyne è recentemente tornato nel mondo del cinema con Acque profonde, un thriller erotico con protagonisti Ben Affleck e Ana de Armas. Prima di questo titolo, l’ultimo lungometraggio di Lyne risale a ben vent’anni fa, ed è Unfaithful – L’amore infedele. Anche questo è oggi ricordato come un altro suo grande classico, che porta avanti tematiche come la sessualità e la morbosità che ne può derivare, presenti lungo tutta la filmografia del regista.

Unfaithful, uscito nel 2002, è il remake del celebre film francese Stéphane, una moglie infedele, regia di Claude Chabrol. A partire dalla storia di una coppia felice ma che va incontro all’infedeltà di uno dei due coniugi, il regista ha così avuto modo di ritornare sull’analisi dei rapporti matrimoniali e sessuali, nei quali, secondo la sua poetica, traspare la vera natura dell’essere umano. Anche per via delle prolungate ed esplicite scene di sesso, di cui si parlava già prima dell’uscita del film, Unfaithful ha destato l’interesse di molti arrivando ad un incasso di circa 120 milioni di dollari in tutto il mondo.

Arricchito da ottime interpretazioni di grandi attori e da una regia attenta a sottolineare il trasformarsi del rapporto tra i protagonisti, il film è ancora oggi particolarmente apprezzato e indicato come uno dei migliori thriller erotici di sempre. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Unfaithful – L’amore infedele: la trama del film

Il film ha per protagonisti i coniugi Edward e Connie Sumner, i quali hanno tutto ciò che serve per potersi definire felici: una buona posizione economica, un amorevole figlio di nome Charlie, un’accogliente casa a New York e, soprattutto, l’amore e il rispetto reciproco. I due sembrano infatti ancora sinceramente innamorati dopo 11 anni di matrimonio, ma l’inaspettato è sempre dietro l’angolo. Un giorno, infatti, a causa di una raffica di vento Connie si scontra con un affascinante sconosciuto, cadendo e ferendosi. L’uomo, di nome Paul Martel, la invita nel suo appartamento per offrirle una medicazione. Da quell’incontro apparentemente banale, nascerà però un’attrazione difficile da reprimere.

Ben preesto, Paul entrerà sempre di più nella vita di Connie, la quale cederà inaspettatamente ad una passione travolgente, da consumare in modo clandestino. Con il passare del tempo, però, Edward inizierà a notare strani comportamenti nella moglie e deciderà di indagare. Ciò che scoprirà, sarà naturalmente una sorpresa per lui, che credeva nella felicità del suo matrimonio. Più la passione diventa ossessione, più i tre si ritroveranno loro malgrado coinvolti in un intreccio da cui non sembra esserci via di fuga. In una situazione simile, solo un gesto estremo può portare ad un vero cambiamento e qualcuno sarà chiamato a prendersi le proprie responsabilità.

Unfaithful – L’amore infedele: il cast del film

Ad interpretare Edward Sumner vi è l’attore Richard Gere, il quale si era dichiarato da subito particolarmente affascinato dalla storia e dal suo personaggio. Egli ebbe anche modo di dare il suo contributo sulla sceneggiatura, spingendo affinché la relazione dei due coniugi, inizialmente descritta come disfunzionale, venisse cambiata in un matrimonio perfettamente felice. Ciò, secondo l’attore, avrebbe dato all’infedeltà di Connie una natura totalmente più arbitraria, evidenziando l’imprevedibilità delle passioni. Ad interpretare Connie, invece, vi è Diane Lane, scelta dopo che il regista la vide in A Walk on the Moon. Secondo il regista, l’attrice trasmetteva una forte sessualità, adatta al personaggio.

Nei panni di Paul vi è invece l’attore francese Olivier Martinez, il cui ingresso nel cast ha portato il suo personaggio ad essere riscritto proprio come francese. L’attore, inoltre, ha contribuito a modificare alcune delle sue battute e scene. Le lunghe scene di sesso che lo vedono protagonista insieme alla Lane hanno naturalmente avuto bisogno di grande preparazione e i due attori hanno evitato di conoscersi troppo prima delle riprese proprio per mantenere una certa estraneità. Per prepararsi a queste scene, il regista chiese ai due di guardare film come Attrazione fatale e Ultimo tango a Parigi. Completano poi il cast attori come Erik Per Sullivan nei panni del figlio Charlie e Dominc Chianese in quelli di Frank Wilson.

Unfaithful - L'amore infedele finale

Unfaithful – L’amore infedele: il finale del film

Non tutti sanno che Lyne girò ben cinque finali diversi del film, memore della sua esperienza con Attrazione fatale. La conclusione originale di questo, infatti, era stata rifiutata dal pubblico di prova e costrinse in regista a tornare sul set per girare un nuovo epilogo. Naturalmente, tra i finali di Unfaithful ve ne era uno più classico, dove ogni colpa veniva punita. Questa era la conclusione che la Fox, lo studio di produzione dietro al film, voleva inserire nel montaggio finale. Sia Lyne che gli attori, però si opposero fermamente alla cosa e anche il pubblico di prova rigettò questo finale più conciliante. La Fox, dunque fu costretta a rinunciare a tale conclusione.

A quel punto, per la versione definitiva, fu ripristinato il finale ideato da Lyne e dallo sceneggiatore Alvin Sargent. Questo, come noterà chi vedrà il film, è particolarmente più cupo e ambiguo, capace pertanto di suscitare più emozioni forti e discussioni senza imboccare nulla allo spettatore. Gli stessi attori si sono definiti entusiasti della conclusione scelta, poiché rimane coerente con l’imprevedibilità generale della storia. Come non era prevedebile che Connie, pur con un matrimonio felice, cascasse nel tradimento, così non sono prevedibili le scelte che i due coniugi compiono alla fine del film. È stato probabilmente anche questo finale a garantire al film il suo successo, considerando che ancora oggi è particolarmente discusso.

Unfaithful – L’amore infedele: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Unfaithful – L’amore infedele grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 28 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Unestate da giganti. recensione del film

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Unestate da giganti. recensione del film

In Un’estate da giganti  due fratelli adolescenti, Zak (Zacharie Chasseriaud) e Seth (Martin Nissen), stanno passando le vacanze estive nel cottage di famiglia. Si direbbe la normalità, non fosse per il piccolo particolare che la madre dei due, l’unico adulto con cui sono in contatto, non sembra avere intenzione di raggiungerli e che le loro giornate sono destinate a trascinarsi, tra una canna e una battuta, in compagnia del loro nuovo amico Dany (Paul Bartel).

I tre, però, passata l’euforia iniziale, si ritrovano senza soldi, né protezione e capiscono che non possono contare sui loro genitori e che è già arrivato il momento di ritagliarsi un posto nel mondo. La natura incontaminata, aperta e luminosa in cui è ambientata la vicenda e su cui la telecamera indugia a lungo, è il luogo ideale per dare forma al percorso, spesso travagliato e pieno di ostacoli, al termine del quale i tre ragazzi diventeranno tre adulti. Gli spazi ampi, dove ci si può muovere liberamente, si contrappongono infatti in modo fin troppo marcato all’universo chiuso e rigido degli adulti, popolato da individui inadeguati, per non dire mostruosi.

Zak, Seth e Dany, senza una guida e senza punti cardinali, vengono continuamente ignorati, derisi,  ingannati e raggirati dal mondo dei grandi, persone la cui immoralità emerge tra le pieghe della pelle, nei buchi della dentatura, in un labbro leporino, in un’espressione vacua.

Nonostante le difficoltà, il procedere a tentoni e le sbandate, i ragazzi non si danno per vinti e, come sottolineano due bellissime inquadrature, una dall’alto e una alla fine del film, trovano la loro strada da soli, in mezzo ad un campo di mais che diventa una via da percorrere in macchina e sopra lo specchio d’acqua di un fiume che li porterà, insieme alla corrente, verso il futuro.

Gli attori, magistrali nella loro interpretazione nonostante la giovane età, riescono con il solo gioco di sguardi e con l’espressività dei piccoli gesti, a rendere palpabile il disagio e l’entusiasmo dell’adolescenza, l’ottimismo di un’età in cui tutto sembra ancora possibile e le difficoltà che comporta la crescita. Un’estate da giganti è un ottimo film, con tempi forse un po’ dilatati, che sa essere delicato ma tagliente, divertente e triste. Notevole la colonna sonora firmata The Bony King of Nowhere che fa da cassa di risonanza alle piccole scene dove, in apparenza, non accade nulla.

Un’estate da giganti, diretto da Bouli Lanners e presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2012, sarà in Italia dal 31 ottobre. Sarebbe un peccato perderlo.

Une Vie: recensione del film di Stéphane Brizé

Une Vie: recensione del film di Stéphane Brizé

Ad un anno di distanza dal suo La Loi du marché – presentato in concorso alla scorsa edizione del Festival di CannesStéphane Brizé cerca di incantare il pubblico veneziano con Une Vie, il suo nuovo dramma in costume.

Tratto dall’omonimo romanzo del 1883 di Guy de Maupassant, il film narra la storia di Jeanne (Judith Chemla), unica figlia del barone Simone-Jacques Le Perthuis (Jean-Pierre Darroussin) e di sua moglie Adelaide (Yolande Moreau), una ragazza semplice ed ingenua che, dopo aver studiato in collegio per anni, fa ritorno a casa e si prepara a prendere marito. Il suo pretendente, il visconte Julien de Lamare (Swann Arlaud), sembra un uomo gentile e sensibile e Jeanne acconsente alle nozze. Soltanto più tardi scoprirà davvero cosa si cela dietro la mite facciata del suo amato Julien.

Une Vie

La vita sofferta di una giovane donna aristocratica, raccontata da Brizè, si trasforma presto in un insopportabile melodramma, fin troppo melenso, tanto lento da sembrare quasi immobile, che mette a dura prova la pazienza anche degli spettatori più sensibili. I lunghi primi piani della protagonista, la soffocante presenza della natura in ogni scena, i violenti ed incomprensibili stacchi di montaggio – ad una scena luminosa e rumorosa ne segue sempre una più scura e silenziosa –, l’eccessiva retorica della sceneggiatura, sono tutti elementi che contribuiscono a dilatare i tempi narrativi e a dare l’impressione che il tempo trascorra molto più lentamente. Assistiamo per due ore, inermi, al pietoso spettacolo della vita di Jeanne, che sembra non poter mai trovare pace, senza purtroppo riuscire a provare empatia per lei e le sue disavventure. Nonostante la presenza di un marito fedifrago, di una madre bugiarda e di un figlio ingrato, Jeanne è convita di poter costruire, fagocitando i peccati delle persone che fanno parte della sua vita, la sua utopia, un mondo dove la menzogna e il peccato non trovano posto e dove è soltanto l’amore a governare indisturbato.

Une Vie

Il regista, più concentrato sui dettagli della sua splendida location che suoi suoi personaggi, trascura la narrazione trasformando con Une Vie il film  in una sorta di quadro in movimento; tutto è piatto, quasi bidimensionale, senza accelerate o frenate brusche e i colpi di scena, a causa di questo andamento così orizzontale, passano inosservati senza produrre nessun effetto nello spettatore che intanto continua a sbadigliare. Il meraviglioso romanzo di de Maupassant fa quindi una pessima fine nella mani di Stéphane Brizé che qui a Venezia non riesce a far innamorare il suo pubblico. Eppure una domanda sorge spontanea: ma se l’adattamento cinematografico di Une Vie fosse stato affidato ad un altro regista, come Stephen Frears, abituato a gestire storie di questo tipo, il risultato sarebbe stato lo stesso?

Une Vie Meilleure: recensione del film con Guillaume Canet

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Une Vie Meilleure: recensione del film con Guillaume Canet

In Une Vie Meilleure Yann e Nadia si incontrano e si innamorano. Entrambi poveri ma molto appassionati decidono di comprare un vecchio locale sul lago per farne un ristorante, investendo nel progetto ogni goccia del loro sangue e del loro soldi. Lui cuoco e lei cameriera, sono convinti di riuscire in qualche modo a portare a termine la loro impresa, ma ben presto le spese diventano insostenibili e anche i debiti si ingigantiscono, rischiando di diventare permanenti e oberare sui nostri per tutta la loro vita. Yann ha la possibilità di vendere, ma vuole portare avanti il progetto e questo scatena le proteste di Nadia. La donna va via, in Canada, verso un lavoro migliore, lasciando al compagno il figlio di 9 anni con la promessa di spedirgli presto un biglietto aereo per raggiungerla oltreoceano. Ma le cose si complicano per entrambi, i tempi di allungano e Nadia sparisce senza dare più sue notizie.

Una vita migliore è l’aspettativa di ogni essere umano, e Yann, con i suoi progetti, i suoi sogni, la sua tenacia e anche la sua onestà può rappresentare tante persone che cercano di dare una svolta alla propria vita anche osando e facendo ‘il passo più lungo della gamba’.

La drammatica attualità del film è attenuata dal racconto molto freddo che il regista Cédric Kahn ci propone, offrendo sempre un punto di vista distanziato, non indulgendo mai nei dettagli e riuscendo con sobrietà a raccontare la tristezza e la miseria, ma anche l’integrità di un’anima che cerca di non affondare.

Protagonista del film è un bravo Guillaume Canet, già regista e protagonista lo scorso anno di The Last Night, che si cimenta in un ruolo sofferto dell’uomo in difficoltà che cerca anche di improvvisarsi padre e che nella sua miseria riesce, con misure estreme, a raggiungere un luogo ed uno scopo che lo metteranno davanti ad altre difficoltà impreviste.

Il film si chiude però con un sorriso, una speranza, un obbiettivo che, nonostante tutto, potrebbe portare di nuovo la felicità.

Undone: recensione della serie d’animazione Prime Video

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Undone: recensione della serie d’animazione Prime Video

Arriva oggi, 13 settembre, su Prime Video, Undone, la nuova serie originale della piattaforma in streaming che nasce dalle menti geniali e contorte di Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy, creatori di Bo-Jack Horseman.

La serie d’animazione al rotoscope racconta la storia di Alma, una donna che, a seguito di un incidente d’auto, scopre di vivere in una realtà in cui il tempo e lo spazio, esclusivamente per lei, non si muovono più in maniera lineare, ma seguono una logica misteriosa che Alma presto capirà essere legata alla dipartita del padre. L’uomo, morto in un incidente d’auto, comincerà ad apparire ad Alma e la aiuterà a gestire questa sua nuova condizione, invitandola anche a risolvere un mistero…

Già le prime informazioni sulla trama ci consentono di capire che la storia si ammanta di mistero e si aggroviglia intorno al personaggio di Alma, interpretata da Rosa Salazar, che, all’inizio sprovveduta e spaventata da questa nuova condizione, cerca di capire cosa mai possa volere il padre da lei e quale sia il modo per aiutarla. Al di là dello sforzo drammaturgico, Undone è anche tecnicamente un prodotto di grande interesse, soprattutto per quello che riguarda l’evoluzione dell’animazione.

Infatti, la serie, diretta dal visionario Hisko Hulsing esperto d’animazione, è realizzata in rotoscope, una tecnica d’animazione che consente un risultato molto realistico e che, secondo Hisko, era l’unica che potesse consentire alla produzione di realizzare quella storia, restituendo “la ‘misteriosità’ della realtà e quella dell’irrealtà, contemporaneamente”. La produzione ha lavorato servendosi non solo di riprese dal vivo e di animazione 2D, ma anche di pittura ad olio e animazione 3D, realizzando un vero e proprio ibrido tra animazione e live action.

I toni utilizzati da Bob-Waksberg e Purdy si caratterizzano per un estremo realismo, intriso di umorismo nero e di un disincanto che gli autori avevano già profuso in Bo-Jack Horseman, ma che in questo caso sembra assumere maggiore consistenza a causa della tragicità di alcuni avvenimenti, esposti con un occhio apparentemente superiore a qualsiasi parte o personaggio. Siamo nella testa di Alma, seguiamo il suo trauma e i suoi spostamenti spazio temporali, ma non siamo mai dalla sua parte, semplicemente siamo compagni di viaggio in un’automobile che non percorre una strada retta.

A tratti oscuro e non troppo rassicurante, Undone apre una nuova porta all’intrattenimento, perfezionando la tecnica del rotoscope e spingendo sull’acceleratore anche da un punto di vista drammaturgico, diventando quindi un raro esempio in cui i due elementi, forma e contenuto, si sforzano di andare oltre la loro dimensione canonica.

Nel cast di Undone, disponibile su Amazon Prime da oggi, 13 settembre, ci sono Rosa Salazar, Bob Odenkirk, Constance Marie, Angelique Cabral e Siddharth Dhananjay.

Undone 2: recensione della serie d’animazione Amazon Prime Video

Undone 2: recensione della serie d’animazione Amazon Prime Video

Dopo aver sorpreso il pubblico di Amazon Prime Video grazie all’inventiva della storia e all’uso del rotoscope come tecnica d’animazione, la serie Undone 2 torna sulla piattaforma streaming con una seconda stagione che si sviluppa all’insegna della continuità rispetto alla prima e al tempo stesso propone delle varianti significative.

Undone 2, la trama

Al centro della storia troviamo nuovamente Alma (Rosa Salazar), la quale nelle puntate precedenti ha dovuto affrontare il paradosso spaziale e temporale di un universo parallelo per riportare in vita suo padre Jacob (Bob Odenkirk), morto in circostanze ancora non del tutto chiare. Nella seconda stagione la protagonista, con il supporto di alcuni altri membri della famiglia, deve adoperare i propri poteri per risolvere un mistero legato al misterioso passato di sua madre Camila (Constance Marie).

Se la prima stagione di Undone aveva espresso al meglio le proprie potenzialità sfruttando con dovizia l’elemento sci-fi, questa seconda lo adopera principalmente come mezzo per raccontare un tessuto familiare tanto comune quanto composito.

Il tessuto familiare al centro del racconto

Più dell’elemento fantastico, a imporsi in questi nuovi episodi è invece quello drammatico: lo sviluppo di una trama ben congegnata all’interno degli stilemi del melodramma ci porta a scoprire non soltanto personaggi che devono fare i conti con un passato doloroso, ma anche rapporto familiari fatti di incomprensioni, paure, sentimenti taciuti per troppo tempo. Insomma, la famiglia Winograd puntata dopo puntata si scopre sempre più “normale” agli occhi dello spettatore, e questo rende i suoi componenti multidimensionali: le sottotrame legate agli altri membri del nucleo – nelle prime puntate principalmente quello legato alla sorella Becca Angelique Cabral) – compongono un mosaico emozionale penetrante, sincero.

Tale efficacia nel raccontare i dilemmi e le frustrazioni delle figure in scena supporta una scrittura che nella prima metà della stagione fatica un poco a trovare il proprio ritmo narrativo, dilungando in qualche caso una trama che avrebbe potuto essere più concisa. Il cambio di marcia avviene nel quinto episodio, quando alcuni misteri che poi tanto tali non sono vengono svelati Undone vira più esplicitamente dentro i toni del dramma familiare: da quel momento tutto diventa più coeso, il pathos di vicenda e psicologie si compatta nella narrazione di un’umanità contaminata dai rimorsi, dilaniata dagli orrori del passato e incapace a lasciarseli alle spalle. La seconda parte di Undone 2, pur non raccontando nulla di originale, riesce però a farlo con una profondità emotiva e insieme una delicatezza del tocco ammirevoli. 

Undone 2 ha bisogno di tempo per crescere

Bisogna concedere tempo a questa seconda stagione di Undone. Quando la fantascienza punta a indagare l’animo umano e la complessità delle relazioni interpersonali si tratta nella maggior parte dei casi di costruire un’alchimia molto complessa tra narrazione e studio di caratteri. Lo show tenta questa strada con un’audacia insolita in quanto non permette alla funzionalità della trama di sovrapporsi a quello che vuole realmente mettere in scena, ovvero personaggi che devono barcamenarsi confusi alla ricerca di un centro emotivo, di una stabilità che la vita non ti consente di avere.

È una famiglia vera, tangibile, quella che vediamo messa in scena in Undone, e alla fine della magnifica ultima puntata della stagione arriveremo a conoscerla in maniera più profonda e appassionante. Non tutto è perfetto negli otto nuovi episodi, non tutto funziona a livello drammaturgico. Ma non è forse così che in fondo vanno le cose quando le viviamo veramente? Invece di cercare forza nella finzione, Undone ribalta l’equazione trovando la verità delle sue debolezze grazie alla realtà dietro la finzione stessa: un tentativo ammirevole, che premierà gli spettatori desiderosi di comprendere in maniera empatica Alma e gli altri personaggi invece. Una ricompensa preziosa e malinconica, che pone molti più interrogativi di quanto fornisca certezze. Come la fantascienza dovrebbe sempre fare…

Undisputed: trama, cast e curiosità sul film

Undisputed: trama, cast e curiosità sul film

Il regista Walter Hill è noto per la sua capacità di contaminare e ridefinire i generi cinematografici, inserendo nei suoi film elementi apparentemente contrastanti ma che grazie alla sua maestria si fondono alla perfezione, dando vita ad opere uniche. Suoi sono infatti titoli cult come Driver l’imprendibile, I guerrieri della notte, 48 ore e Strade di fuoco. Si tratta di film “ruvidi”, che mescolano la brutalità di contesti sociali difficili a personaggi in cerca di rivalsa. Uno dei suoi ultimi film, Undisputed, realizzato nel 2002 porta avanti queste caratteristiche, mescolando elementi da prison movie con quelli dei film sulla boxe.

Scritto dallo stesso Hill insieme a David Giler, a partire da una loro storia originale, Undisputed nasce dal desiderio del regista di realizzare un film incentrato sulla boxe. Lo spunto per il film si presentò loro nel 1992, quando il campione dei pesi massimi Mike Tyson venne condannato ad alcuni anni di prigione. A partire da quell’evento i due decisero di scrivere la storia di una celebrità che si ritrova a dover fare i conti con la sua nuova vita in carcere. Ciò permise loro non solo di raccontare il declino di un uomo, ma anche la durissima realtà del sistema penitenziario statunitense.

Al momento del suo arrivo in sala, Undisputed mancò però di ottenere importanti riconoscimenti da parte di critica e pubblico. A renderlo maggiormente popolare è stato però il mercato home-video, dove ottenne grande successo divenendo un vero e proprio cult. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla serie di sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Undisputed: la trama del film

Protagonista del film è George “Iceman” Chambers, campione del mondo dei pesi massimi di pugilato, la cui carriera viene distrutta a causa del suo arresto con l’accusa di stupro. Arrivato in prigione, egli è ormai un uomo finito e senza più speranze. Venuto però a sapere dell’esistenza di un programma di boxe interno al carcere, George decide immediatamente di iscrivervisi. Campione indiscusso all’interno della prigione è Monroe Hutchen, il quale è imbattuto da dieci anni. Mentre si inimica l’intera comunità carceraria, George decide di prepararsi all’incontro, desideroso di dimostrare di non essere secondo a nessuno.

Undisputed sequel

Undisputed: il cast del film

Per i due protagonisti del film, il regista dichiarò di aver sempre pensato a due attori di colore, in quanto ciò avrebbe conferito maggior credibilità al modo in cui questi vengono trattati nel film. Il ruolo di George Chambers è dunque stato assegnato a Ving Rhames, principalmente noto per essere stato Marsellus Wallace in Pulp Fiction. L’attore aveva passato due anni a mettersi in forma per un altro film biografico incentrato su di una leggenda della boxe, ma quando quel progetto fallì, la sceneggiatura di Undisputed ha attirato la sua attenzione, spingendolo a riprendere il suo allenamento per questo film.

Nel ruolo del campione Monroe Hutchen vi è invece l’attore Wesley Snipes, celebre per aver recitato nella trilogia di Blade. Desideroso di mostrarsi al meglio per il personaggio, Snipes ebbe modo di allenarsi nella boxe con Emanuel Steward, noto per aver addestrato diversi campioni del mondo. Al momento di dove girare il loro incontro, i due attori rifiutarono di farsi sostituire da controfigure e diedero vita ad una coreografia di lotta estremamente realistica, con colpi molto vicini all’essere veri. Nel film compare inoltre l’attore Peter Falk nei panni di Mendy Ripstein, un anziano capo mafia che organizzerà l’incontro tra i due pugili.

Undisputed: la serie di sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Divenuto un buon successo grazie alla sua distribuzione in home-video, il film ebbe poi tre sequel, anche se con regista e cast diversi rispetto all’originale. Questi sono Undisputed II: Last Man Standing, uscito nel 2006, Undisputed III: Redemption, uscito nel 2010, e Undisputed 4 – Il ritorno di Boyka, uscito nel 2016. Nel primo dei sequel vi è sempre il personaggio di George Chambers, anche se ad interpretarlo è un diverso attore. Compare qui anche il personaggio Yuri Boyka, interpretato da Scott Adkins, che diventerà poi il protagonista principale dei successivi due sequel.

È possibile fruire di Undisputed grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 14 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Undine, recensione del film di Christian Petzold

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Undine, recensione del film di Christian Petzold

Si è portato a casa l’Orso d’Argento per la migliore interpretazione femminile all’ultimo Festival di Berlino, Undine, il nuovo film di Christian Petzold, che arriva a due anni dall’ultimo La donna dello scrittore. Con questo film, il regista tedesco si conferma interessato a raccontare l’amore, ma questa volta assume una deriva che potremmo definire, senza paura di essere smentiti, fantastica.

La trama di Undine

Undine è ad un bar accanto al Märkisches Museum di Berlino, dove lavora. Il suo compagno la sta lasciando, ma lei non accetta la notizia, gli dice, con sguardo spiritato: “Se mi lasci non potrai fare altro che morire”, e poi va al lavoro, dicendo all’uomo di rimanere lì, lo raggiungerà durante la sua pausa. Seguiamo la donna che arriva al museo, con movimenti nervosi si cambia, conduce una visita guidata ad un gruppo di visitatori, il suo compito è spiegare ai visitatori i plastici che raffigurano la città nei suoi progressivi stadi evolutivi, e poi scappa di nuovo al bar, dove il suo ormai ex compagno non c’è più. Entra nel locale, sperando di trovarlo ai servizi, ma di lui non c’è traccia. Qui viene raggiunta da Christoph, uno dei visitatori del museo, che era rimasto ammaliato dalla sua bellezza e della sua bravura nel condurre il tour.

Improvvisamente la donna si sente chiamare, crede che sia un piccolo pupazzetto a forma di palombaro, all’interno di un acquario, che senza preavviso esplode e travolge, acqua, vetri e pesciolini, i due. Da questo momento in poi, le vite di Undine e quella di Christoph si intrecciano.

Con grazia, Petzold intreccia realtà e fantasia, disorientando lo spettatore, senza mai farci capire bene su quale piano ci troviamo, un’affermazione di forte autonomia e consapevolezza del racconto, che si svolge su due piani, quello terrestre, in cui le vite dei protagonisti scorrono più o meno normalmente, e quello subacqueo. Christoph infatti è un palombaro e nelle sue incursioni nello Sprea, entra in contatto con pesci gatto leggendari, creature marine fantastiche che hanno le sembianze di Undine. Il nome stesso della protagonista rievoca una mitologia nordica legata alle ninfe dell’acqua, per cui lei, con gli occhi blu e i riccioletti color del rame assume a tutti gli effetti le caratteristiche di una sirena che, con il suo amore terribile e totale dà e prende la vita.

undine recensioneUndine, la ninfa del fiume

Il film sembra dunque diviso tra un realismo totale, legato alle contingenze della vita della nuova coppia, e un’impalpabile velo di fantasia, che sembra caricare di significato piccoli gesti, oggetti ed elementi del racconto. Due entità che si fondono e si completano, in qualche modo, come le due nature di Berlino, quella dell’Est e quella dell’Ovest che solo dal ’89 in poi hanno cominciato a mescolarsi, come la stessa Undine spiega, nei suoi tour del museo.

Paula BeerFranz Rogowski sono una coppia insolita, tanto è bella, eterea lei quanto particolare lui, e la loro fisicità rispecchia i loro personaggi, uno legato alla terra, nonostante il lavoro sbacque, l’altra legata all’acqua, all’indefinito, al mistero. Undine è un film affascinante che nell’insidioso ed originale incontro tra realtà e fantasia pone il suo punto di maggiore interesse che, nel finale si scioglie in un invito a “rimanere con i piedi per terra”, una soluzione realistica e solida alle fantasie della vita.

Undine di Christian Petzold al cinema dal 24 settembre

Undine di Christian Petzold al cinema dal 24 settembre

Undine di Christian Petzold uscirà nelle sale italiane il 24 settembre 2020 grazie a Europictures. Presentato con successo alla 70° edizione del Festival di Berlino, il film è una intrigante storia che racconta un amore eterno, dove l’antica mitologia si incardina nella più moderna architettura della Berlino contemporanea. Il regista tedesco Christian Petzold, Orso d’argento alla regia per il film “La scelta di Barbara” e nella giuria della 77° Mostra del Cinema di Venezia presieduta da Cate Blanchett, dirige qui una straordinaria Paula Beer, già insignita del Premio Mastroianni al Festival di Venezia per “Frantz” di François Ozon, e che grazie al ruolo della protagonista Undine ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice alla 70° Berlinale. Sempre nell’edizione 2020 del Festival di Berlino il film “Undine” è stato insignito anche del Premio FIPRESCI della federazione internazionale della stampa cinematografica.

Al centro della vicenda Undine (Paula Beer), che lavora in un museo di Berlino come storica, dove illustra ai visitatori lo sviluppo urbano della città mediante i plastici che la rappresentano, descrivendo i suoi diversi stadi evolutivi che l’hanno resa la capitale odierna. Un giorno il suo amato Johannes (Jacob Matschenz) decide di lasciarla per un’altra donna, venendo meno alla sua promessa di amore eterno. Affranta, Undine incontra il sommozzatore Christoph (Franz Rogowski) e se ne innamora perdutamente. Questo nuovo amore permette alla donna di rinvigorirsi e ricostruire se stessa, proprio come la sua Berlino, la città che non si è mai spezzata. Ma quanto accaduto non può essere cancellato così facilmente e Undine finisce per imbattersi in quel mito del folklore europeo che la rappresenta.

“Undine è una storia d’amore” – spiega il regista Christian Petzold“così come lo sono ‘La scelta di Barbara’ (Barbara), ‘Il segreto del suo volto’ (Phoenix) e ‘La donna dello scrittore’ (Transit). Ma raccontano un amore impossibile, danneggiato, o uno che forse può evolversi. Questa volta ho voluto fare un film in cui si vede come l’amore si sviluppa e rimane.”

La sinossi di Undine

Undine è una storica, specializzata nello sviluppo urbano di Berlino. Ma quando l’amato la lascia, l’antica leggenda è destinata ad avverarsi. Undine deve uccidere l’uomo che l’ha tradita e tornare alle acque.

Undici di Stranger Things: 10 opinioni impopolari sul personaggio

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler della quarta stagione di Stranger Things – Parte Uno

Può stupire, ma non tutti amano Undici, uno dei personaggi principali di Stranger Things. Con l’uscita su Netflix della quarta stagione di Stranger Things – per ora solo la prima parte – i fan hanno espresso le loro opinioni sulle nuove avventure che coinvolgono i vari personaggi della serie di fantascienza. In particolare, gli utenti di Reddit si sono concentrati su un personaggio ormai simbolo dello show…

Interpretata da Millie Bobby Brown, Undici/Jane Ives è per molti la star della serie. Nella quarta stagione di Stranger Things, conosciamo però un nuovo aspetto del personaggio. Dopo essere diventata parte di un gruppo di amici per la prima volta e dopo aver imparato ad usare i propri poteri contro i mostri della sua nuova città, Undici appare abbastanza diversa per i fan. Proprio per questo, alcuni Redditors hanno voluto esprimere la propria unpopular opinion sulla ragazza sovrannaturale.

L’eccessivo hype attorno a Undici

stranger things UndiciFin dalla prima volta in cui appare nella stagione 1, Undici è mostrato come un personaggio misterioso da scoprire a poco a poco. I suoi poteri sono davvero speciali e le scene d’azione in cui è coinvolta sono entusiasmanti. Sia i suoi amici all’interno della serie. sia fan di Stranger Things esplorano gradualmente la sua storia, affezionandosi a lei.

Questo non vale per tutti. C’è un utente di Reddit (distortedrebel) che ha scritto: “Non sono mai riuscito a connettermi con lei o a trovarla così grandiosa come viene descritta.”

Mike e Undici non sono fatti per stare insieme

stranger things 4

Per la maggior parte dei fan, Mike e Undici sono una delle migliori coppie di Stranger Things. Prima sono diventati amici stretti e poi si sono messi insieme. Nella quarta stagione, vivono una complicata storia a distanza che li mette abbastanza in difficoltà.

L’utente di Reddit GolfWang123170 però non è d’accordo con la maggioranza: crede che la coppia non sia granché e  che risulti un po’ troppo forzata, soprattuto in Stranger Things 4.

Il personaggio di Undici non cambia mai

Undici in Stranger Things 4Per l’utente marymayhemz Undici non è un personaggio a tutto tondo: crede che gli autori abbiano ricreato attorno a lei ”la stessa scena più e più volte.” In aggiunta, l’user sostiene che a Undici manchi profondità e un vero e proprio sviluppo del personaggio.

In realtà, per quasi tutti i fan che hanno seguito Stranger Things fin dall’inizio, Undici cambia molto dalla stagione 1 alla stagione 4: è diventata più coraggiosa e più sicura di sè. Inoltre, anche se sta ancora facendo i conti con i traumi del passato, ha imparato a fidarsi degli altri.

Undici è una guastafeste nel gruppo di amici

Undici Mike, Dustin, Lucas, Will, Max,Nonostante al pubblico piacciano le dinamiche relazionali messe in scena nella serie, c’è un utente Reddit che non è d’accordo: Undici è tra i piedi, è una guastafeste nel gruppo di amici in cui si insinua.

Al contrario, per molti Undici è molto dolce e crea legami unici con Mike, Dustin, Lucas, Will e Max: è commovente vedere come i personaggi di Stranger Things imparano a prendersi cura l’un l’altro.

La personalità di Undici è più interessante dei suoi poteri

Undici poteri Millie Bobby BrownFin dalla prima apparizione del personaggio a Hawkins, uno degli aspetti più interessanti di Undici è la particolarità dei suoi poteri. La ragazzina ha delle doti davvero uniche che risultano vitali per la missione del gruppo, e tutti in Stranger Things cercano di comprendere il funzionamento delle sue doti magiche.

Tuttavia, l’unpopular opinion espressa da strthings333 sostiene però che la serie dovrebbe focalizzarsi su altri aspetti del personaggio: “sarebbe più convincente vedere una ragazza vulnerabile e mal trattata che cerca di capire la vita normale.”

Undici vince sempre in Stranger Things

stranger things Unidici in fugaPer l’utente RADIOACTIVEGAMER2211 la serie è un po’ troppo ”prevedibile”: Undici vince sempre. Anche se questa dinamica accade abbastanza spesso – almeno una volta in ogni stagione – la capacità di Undici di usare i poteri per salvare Hawkins è generalmente vista come un aspetto memorabile e commovente della serie. Grazie a lei, tutti possono sentirsi al sicuro dalla minaccia del Mind Flayer.

Undici avrebbe dovuto lasciare la serie

Stranger Things 1 UndiciPer come si è conclusa la prima parte di Stranger Things 4, tanti fan hanno ancora un sacco di domande sul personaggio di Undici. Sembra che la ragazza abbia ancora parecchia strada da fare nelle prossime puntate, e ciò piace ai fan.

Forse questa è una delle opinioni più impopolari. Per un utente di Reddit la serie avrebbe dovuto concludersi dopo l’ottava puntata della prima stagione, con Undici che se ne va definitivamente e Will che torna alla normalità.

Stranger Things è più interessante quando Undici fa la ”strana”

Max e Eleven shoppingNella terza stagione, i personaggi di Stranger Things trascorrono l’estate del 1985 allo Starcourt Mall. Finalmente, dopo aver scoperto il terribile background sullo sviluppo dei suoi poteri e i maltrattamenti dell’orribile “Papa” Dottor Brenner, vediamo Undici che si diverte un po’ e fa amicizia con Mike.

Questa serenità raggiunta da Undici non è stata apprezzata da tutti: cactuscat15  non ama l’arco del personaggio durante questi episodi e afferma di ”odiare” la normalità acquisita dalla ragazza.

Undici non è così dolce come sembra

Undici Millie Bobby BrownTanti apprezzano l’evoluzione di Undici nel corso di Stranger Things, il legame che ha creato con i suoi amici e il bel rapporto padre e figlia che c’è tra lei e Hopper.

Per l’utente di Reddit Keller213, la ragazza non è dolce come sembra: è “ingrata, irrispettosa e scortese”. Questa è decisamene un’opinione impopolare, dal momento che Undici ha attraversato molte difficoltà e sta facendo del suo meglio per capire il mondo che la circonda.

Riesce davvero a parlare con 001?

Giovane Undici in Stranger Things 4Per alcuni fan, la quarta stagione fornisce i retroscena necessari per comprendere la storia di Undici. Stranger Things 4 mostra infatti l’orribile massacro del laboratorio di Hawkins e spiega molto del viaggio compiuto dal personaggio.

Tuttavia, l’utente Urban-Survival22 ha scritto che fatica a credere alla possibilità di un dialogo tra Undici001, dal momento che lei nel laboratorio è “come un bambino appena nato“.

Underworld: trama, cast e sequel del primo film della saga

Underworld: trama, cast e sequel del primo film della saga

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente.

La storia scritta da Wiseman insieme a Danny McBride e Kevin Grevioux presenta infatti una serie di elementi tipici tanto dell’horror quanto del fantasy. In particolare, infatti, è l’aspetto visivo del film a colpire. Particolarmente cupo e ricco di violenza, questo mostra in modo più che adeguato tutta la brutalità che intercorre tra le due fazioni opposte. Ed è stata proprio questa sua atmosfera a decretare il successo di Underworld, attirando tanto i fan del genere quanto dei nuovi curiosi. Non capita infatti tutti i giorni di poter vedere due delle creature più celebri della cultura popolare darsi battaglia fino all’ultimo sangue.

Pur se accolto negativamente dalla critica, il film si affermò dunque come un successo particolarmente eclatante. A fronte di un budget di 22 milioni di dollari, questo arrivò ad incassarne circa 95 in tutto il mondo. Grazie a questo risultato presero vita i successivi sequel. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld: la trama del film

La vicenda del film si svolge in un mondo dove da generazioni ha luogo una guerra segreta tra vampiri e Lycan, un’antica specie di lupo mannaro. A rallentare bruscamente le ostilità vi è però stata la morte del capo dei mannari, il potente Lucian. La sua scomparsa ha dunque reso meno acceso un conflitto mai del tutto spentosi. Benché i Lycan siano inferiori di numero, hanno infatti saputo mutare la propria natura, divenendo dunque più pericolosi per il popolo dei vampiri. Tra questi ultimi vi è Selene, una vampira specializzata nell’assassinio dei mannari. A guidarla vi è il desiderio di vendetta per la sua famiglia, uccisa anni prima da un gruppo di Lycan.

La battaglia si fa per lei più accesa e pericolosa nel momento in cui scopre che i suoi nemici giurati hanno sviluppato delle speciali armi in grado di uccidere tutti i vampiri. Introdottasi nella loro tana, Selene tenta di ottenere maggiori informazioni, riuscendo inoltre a liberare Michael Corvin, un giovane medico appartenente alla razza umana. Intuendo l’importanza di questi per i Lycan, Selene comprende che la guerra tra i due nemici giurati sta per scoppiare nuovamente in tutta la sua brutalità. Per poter avere una speranza di vincere, la donna si vedrà costretta a riportare alla vita creature antiche e pericolose.

Underworld cast

Underworld: il cast del film

Ad interpretare l’iconica vampira Selene vi è l’attrice Kate Beckinsale. Questa, che fino a quel momento aveva recitato prevalentemente in film in costume, accettò la parte con grande entusiasmo. L’attrice desiderava infatti cimentarsi con nuovi generi, andando contro l’immagine che si era costruita fino a quel momento. Grazie a questo film è infatti divenuta principalmente nota come eroina di film action. Originariamente per lei era prevista anche una scena di nudo, ma la Beckinsale si oppose a questa affermando di non voler più prendere parte a scene di questo tipo. Proprio sul set del film Underworld, infine, ha conosciuto il suo futuro marito, il regista Len Wiseman.

Ad interpretare il medico umano Michael Corvin vi è l’attore Scott Speedman, il quale ha inseguito raccontato di essersi infortunato sul set a causa di un colpo in testa causato da uno degli oggetti di scena. Michael Sheen è invece il volto del mannaro Lucian. Ironicamente, questi avrebbe in seguito interpretato un vampiro che odia i lupi nella saga di Twilight. Bill Nighy, celebre per aver interpretato il malvagio Davy Jones in Pirati dei Caraibi, è qui presente nei panni del potente vampiro Viktor. Sono poi presenti gli attori Shane Brolly ed Erwin Leder nei panni del vampiro Kraven e del Lycan Singe. Kevin Grevioux, infine, è Raze, il braccio destro di Lucian. Per la voce di questi non è stato usato nessun effetto speciale, essendo di suo particolarmente grave di tonalità.

Underworld: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grande successo del film ha permesso la realizzazione di una vera e propria saga cinematografica. Questa è infatti proseguita nel 2006 con Underworld: Evolution, e poi con Underworld – Il risveglio del 2012. Nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, ha dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene. Oltre a questi titoli, nel 2009 è stato rilasciato il primo e unico prequel della saga. Intitolato Underworld – La ribellione di Lycans, questo va a narrare le origini della guerra tra vampiri e licantropi, e non presenta dunque il personaggio di Selene.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Underworld grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 1 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Underworld: Theo James sarà il protagonista del reboot

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Underworld: Theo James sarà il protagonista del reboot

Theo James tornerà a recitare nel franchise di Underworld. The Hollywood Reporter, infatti, ci informa che la star di Divergent, già apparsa nell’episodio del 2012 Underworld: Awakening, riprenderà il ruolo del vampiro David nel reboot della saga. James sarà al centro delle avventure del nuovo film e reciterà al fianco di due nuovi personaggi femminili (al momento non sappiamo quali saranno le attrici che li interpreteranno).

Le riprese del reboot di Underworld, che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), inizieranno nella primavera del 2015. Il film verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte

Underworld: New Dawn: prima foto dal set!

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KateBackinsale

Pubblicata la prima foto di i Kate Beckinsale in costume di scena sul set di Underworld: New Dawn a Vancouver: l’attrice ritorna nei panni di Selene!

Underworld: in lavorazione due film e una serie tv

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UNDERWORLDLen Wiseman ha partecipato al New York Comic Con. Il questa occasione ha avuto modo di aggiornare i fan in merito al futuro del franchise di Underworld.

Wiseman ha detto che sono in cantiere un po’ di progetti che coinvolgono il franchise, con lo scopo di espanderlo. In primo luogo ha parlato dello spin-off, da un po’ già annunciato con protagonista Theo James, visto in Divergent, che interpreterà di nuovo David, da Underworld Awakening. Inoltre è in fase di sviluppo un altro film che vedrà protagonista di nuovo Kate Backinsale, nonostante le precedenti dichiarazioni che la volevano fuori dal franchise.

Infine, Wiseman ha annunciato che è in va di sviluppo anche una serie tv a tema vampiri vs zombie. Ecco l’intervista:

Fonte: CBM

Underworld: il risveglio, recensione del film con Kate Beckinsale

Ritorna nelle sale cinematografiche la guerra sanguinosa fra Vampiri e Lycan, solo che questa volta a temere l’estinzione sono entrambe le razze, a favore di un uomo sempre più temibile e intenzionato a far scomparire dalla faccia della terra questa tremenda epidemia. E’ questo l’incipt (non certo un’ondata innovativa) di Underworld: il risveglio, quarto capitolo della saga di Underwolrd, che vede ritornare in grande forma Kate Beckinsale nella graziosa e sexy tutina di pelle della vampira Selene.  La vicenda inizia con la sua cattura e successivamente il suo risveglio dopo oltre dieci anni in un laboratorio di Antigen, una potente compagnia biotech impegnata a sviluppare un vaccino contro i virus che ha creato Vampiri e Lycan.

Il nuovo Underworld: il risveglio, prodotto dall’ideatore della saga, nonché regista dei primi due capitoli Len Wiseman è a tutti gli effetti l’ideale continuazione di Underworld Evolution. Infatti, i collegamenti con il secondo film sono tutti esplicitamente dichiarati nel prologo iniziale, come a voler per certi versi dissociarsi dal terzo capitolo, non del tutto fortunato. Punti  di forza di questa nuova pellicola sono senz’altro la scelta di ritornare ad alcuni registri che avevano regalato il successo al primo episodio. In questa nuova vicenda a dominare la scena incontrastata è l’azione, vero cuore pulsante della saga, che assieme alle atmosfere lugubri e dark, forgiano un’opera adatta al grande pubblico e agli amanti di genere.  Arricchisce ulteriormente il vettore spettacolare di Underworld: il risveglio un’evoluzione stereoscopica sorprendente, funzionale alla storia e servile all’azione.

Il suo impiego non è mai futile, ma sempre scrupoloso ed efficace, tanto da rendere alcune sequenze davvero spettacolari e far sobbalzare lo spettatore a più riprese. Inoltre, il ritorno della protagonista si sente e come, ed è grazie ad essa che lo spettatore viene coinvolto nuovamente nella storia, il suo personaggio affascina e intriga ed aiuta a rendere più umane le vicende. Con Selene ritornano anche le lunghe sequenze di combattimento che senz’altro faranno felici gli avvezzi al genere.  Unica nota negativa è data da una sceneggiatura che risica la sufficienza e si limita a raccontare la vicenda senza mai andare sopra le righe, come se non ci si volesse complicare la vita, e talvolta arriva a essere fin troppo esplicativa; molto spesso il silenzio è più assordante di mille dialoghi.  Questa caratteristica arriva anche a produrre  momenti di presunzione, nel tentativo di dare maggiore profondità e introspezione a personaggi che non necessariamente ne posseggono le capacità.

Underworld: il risveglio rispetta le aspettative del genere, intrattenendo a più riprese lo spettatore, con pochissimi momenti di riflessione e tanta azione e combattimenti, che ne fanno un film degno della saga e lo proiettano senza esclusioni di colpi ad un probabile quinto capitolo.

Underworld: il regista Len Wiseman credeva di aver “scoperto” Bill Nighy alle audizioni

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Quando vent’anni fa ha diretto Underworld, il regista Len Wiseman era un nuovo arrivato nell’industria cinematografica, dal momento che è arrivato alla regia del film (poi diventato cult) dopo aver diretto soltanto videoclip musicali. Molte cose erano nuove per lui, e c’erano alcune persone che semplicemente non conosceva o di cui non aveva nemmeno sentito parlare. In occasione dell’anniversario di Underworld, Wiseman ha rilasciato un’intervista a Collider in cui racconta che credeva di aver “scoperto”, artisticamente parlando, Bill Nighy, che si era presentato alle audizioni.

Nighy ha interpretato Viktor, uno dei vampiri più antichi e potenti della serie Underworld, uno che ha lasciato istruzioni chiare per svegliarlo dal letargo solo quando assolutamente necessario. Questo è ciò che fa Selene (Kate Beckinsale), ma infrangendo il protocollo risveglia anche la furia di Viktor. E Wiseman ha visto il potenziale di Nighy come vampiro anziano durante il processo di casting:

“Quando sono andato a Londra e stavo facendo il casting, e stavamo cercando Viktor, ho visto molti attori che proponevano personaggi simili all’Imperatore di Star Wars e tutti questi attori caratteristici davvero fantastici. Non conoscevo Bill Nighy. Ero dietro alla telecamera, stavo facendo l’audizione e ho avuto i brividi. Ricordo di aver detto allo studio: “Ho trovato questo ragazzo da cui le persone rimarranno così colpite, e il suo nome è Bill Nighy”. Pensavo di averlo scoperto, ecco quanto ero ingenuo.”

Non molto tempo dopo aver recitato in Underworld, Bill Nighy è diventato un nome familiare nel cinema mainstream dopo aver interpretato il cattivo Davy Jones in Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma, Slartibartfast in Guida galattica per autostoppisti e il ministro Rufus Scrimgeour in Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1. Nighy ha anche ripreso il ruolo di Viktor in Underworld: Evolution e Underworld: Rise of the Lycans. Wiseman ha lavorato nuovamente con l’attore nel remake di Total Recall, questa volta pienamente consapevole di chi fosse la star britannica.

Oltre a Nighy e Beckinsale, il cast di Underworld comprende anche Scott Speedman (Grey’s Anatomy), Michael Sheen (Good Omens), Shane Brolly (Spread), Wentworth Miller (Legends of Tomorrow) e Sophia Myles (A Very British Scandal).

Underworld: Blood Wars, recensione del film con Kate Beckinsale

Underworld: Blood Wars, recensione del film con Kate Beckinsale

Il mondo dark e decadente della vampira Selene è tornato: Underworld Blood Wars è (forse) l’ultimo capitolo della saga che racconta l’eterna lotta tra vampiri e licantropi iniziata nel 2003 e che vede ancora una volta l’attrice Kate Beckinsale nei panni della letale vampira, pronta a difendere la propria stirpe – in via d’estinzione – dalla violenza dei Lycans, i lupi mannari assetati di potere che vogliono spodestarli. Alla regia non troviamo più Len Wiseman ma la “neofita” Anna Foerster, qui al suo debutto alla regia dopo aver diretto alcuni episodi di serial tv.

Riprendendo uno schema già utilizzato nell’ultimo capitolo della saga di Resident Evil, la regista e lo sceneggiatore Cory Goodman cercano di tirare le fila delle innumerevoli vicende che si sono succedute nei precedenti capitoli: ritroviamo Selene ancora in lotta contro i Lycans e la sua stessa gente, soprattutto quella Casata Orientale che l’ha bandita per sempre come traditrice. Contando solo sulla lealtà e l’appoggio di David (Theo James) e di suo padre Thomas (Charles Dance) cerca un modo per porre fine all’eterna lotta tra le due fazioni, soprattutto adesso che i Lycans sono guidati dal misterioso Marius (Tobias Menzies) e interessati a sterminare, ad ogni costo, i loro rivali mentre Selene continua ad essere alla disperata ricerca di sua figlia Eve, ed è pronta a trovarla a qualunque costo.

Underworld: Blood Wars, il film

Underworld: Blood Wars recensione film
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Trama intricata e caotica, sceneggiatura piatta ed eventi che si succedono senza ritmo sullo schermo abbassano il livello mantenuto finora dalla saga di Underworld: Blood Wars stupisce per la banalità e la confusione con la quale cerca, caoticamente, di dare ordine alla catena di cause e conseguenze che si avvicendano.

L’apparente complessità che dovrebbe muovere, almeno su carta, le azioni dei protagonisti – e soprattutto di Selene, David, Semira (Lara Pulver) e Marius – si riduce ad un banale ed usurato meccanismo hollywoodiano incapace perfino di garantire, allo spettatore, il divertimento e il piacere amarcord che dovrebbero garantire prodotti audiovisivi seriali dotati di questa impronta.

L’horror lascia spazio al fantasy, in alcuni punti la Foerster sembra rincorrere il mito del successo legato all’estetica televisiva de Il Trono di Spade ma il risultato è un caotico guazzabuglio, un pastiche fiacco che non diverte, non terrorizza, non crea tensione e non mantiene le aspettative.

Attori validi si muovono ingabbiati nei loro personaggi piatti, ingabbiati in un’estetica patinata che perde di credibilità proprio quando si allontana dalla propria stessa natura. Scenografie decadenti e gotiche, insieme alle prodezze garantite dai Visual Effects e dalle scene d’azione spettacolari garantiscono un minimo di credibilità da blockbuster hollywoodiano, ma il vero problema di Underworld: Blood Wars si annida tra le righe dei dialoghi, tra gli improbabili colpi di scena e nella pigrizia di una improbabile, imbarazzante, sceneggiatura che invece di portare la storia alla sua inesorabile conclusione la dirotta verso il caos dell’ennesimo capitolo di passaggio.

Underworld: 10 cose che non sai sulla saga

Underworld: 10 cose che non sai sulla saga

Underworld è una saga cinematografica che ha fatto parte del cinema recente per diversi anni, dal 2003 fino al 2017. La serie, composta da cinque film, ha avuto talmente tanto successo  da vedere i primi tre capitoli adattati in una serie a fumetti e a fare da base per tre romanzi basati su di essi.

Delle faide tra vampiri e Lycans si è costruito un impero, che ha consacrato la serie per tutti questi anni intorno al mondo, nonostante le tematiche (vampiri, licantropi e via dicendo) siano state trattate molte volte e in modi diversi nella storia del cinema.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate sulla saga di Underworld.

Underworld

underworld

1. Il primo film della serie è stata fonte di questioni amorose. Prima di realizzare il Underworld, Kate Beckinsale convinse il regista Len Wiseman ha far sì che il suo compagno di allora, Michael Sheen, potesse essere incluso nel cast, così da poter trascorrere anche più tempo insieme durante le riprese e a Sheen venne assegnato il ruolo di antagonista principale. Tuttavia, il set è stato luogo di amore tra la Beckinsale e il regista del film: i due, infatti, si sono innamorati sul set e si sono sposati nel 2004, due anni dopo essersi conosciuti, per separarsi poi dodici anni dopo.

2. La scena dell’attacco del cani è frutto di un attento montaggio. Questo tipo di scena, in realtà, è stato realizzato con cani docili e giocosi, gli unici cani di cui si poteva disporre in quel momento. Per realizzare così la scena dell’inseguimento canino, il regista Wiseman decise di riprendere diverse volte i suddetti cani mentre correvano, utilizzando poi il montaggio e un aiuto sonoro per dare realismo all’inseguimento. Se si guarda attentamente, è possibile vedere i cani che corrono tranquillamente avanti e indietro.

Underworld – Il risveglio

 

3. Il risveglio è il terzo capitolo della serie. Il film, che è uscito, nel 2012, lo stesso giorno di Underworld: Evolution, realizzato sei anni prima, vede la presenza di Stephen Rea, che ironicamente ha interpretato il ruolo di vampiro nel film Intervista col Vampiro, del 1994.

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4. Underworld: Blood Wars è quinto capitolo della saga cinematografica. Questo è stato il film di debutto di Anna Foerster, che ha lavorato spesso con Roland Emmerich (iniziando come direttore della fotografia per gli effetti visuali di Independence Day  del 1996). Il produttore Len Wiseman ha lavorato anche lui con Emmerich come assistente sempre per Independence Day e anche per Stargate, del 1994, e Godzilla del 1998.

5. Di questo film, uscito nel gennaio del 2017, fanno parte 4 attori de Il trono di spade. Di questo film, infatti, fanno parte Charles Dance (Thomas) che ha interpretato Tywin Lannister, Tobias Menzies (Marius) che interpretato Edmure Tully, James Faulkner (Cassius) che ha intrapreso il ruolo di Randyll Tarly, e Lara Pulver (Semira) che ha dato la voce a Lady Elissa Forrestore per il videogioco ad episodi basato sulla serie televisiva fantasy.

6. Il finale di questo film è aperto. Ciò sta a significare che potrebbe dare avvio a un sesto capitolo della saga. Tuttavia, Kate Beckinsale ha affermato, nel settembre del 2018, di non essere più disponibile per interpretare nuovamente il ruolo di Selene, di non tornare a questa serie cinematografica. Pare, invece, che questo franchise possa proseguire seguendo la strada della serialità, realizzando uno show televisivo dedicato, sempre prodotto da Len Wiseman.

Underworld: Evolution

7. In questo film sarebbe dovuta esserci una scena di sesso molto più lunga. Nel primo montaggio del film, realizzato intorno alla primavera del 2005, che non includeva molto degli effetti visivi e della CGI, senza un corretto mixaggio del suono e che, si è detto, era lungo più di due ore, la scena di sesso tra Michael e Selene era molto più lunga e, in realtà, includeva maggiore nudità dell’attrice protagonista Kate Beckinsale. In origine, la scena includeva anche la parte in cui, subito dopo che Selene ha avuto un orgasmo (questa è la parte in cui la scena di ferma e si dissolve in nero nella versione finale del film), lei si mette sopra Michael e continuano a fare l’amore.

8. La Beckinsale ha richiesto di non includere inquadrature in cui fosse completamente nuda. La scena di sesso, come si è etto sopra, è stata pesantemente rimaneggiata: ciò è stato fatto a causa delle richieste dell’attrice protagonista di non inserire nessuna inquadratura che la mostrasse nuda integralmente. La scena era stata filmata con lei e Scott Speedman mentre era totalmente nuda, e per esaudire le sue richieste, si sono dovuti effettuare alcuni grossi tagli durante il montaggio finale del film. Tutto ciò spiega l’uso di diverse dissolvenze tra alcune inquadrature della scena e alcune modifiche “grezze”. Date le diverse ragioni e circostanze, ecco perché la parte in cui lei, dopo l’orgasmo, torna a fare l’amore con Michael, è stata tagliata, anche perché non sarebbe stata vista con la corretta prospettiva.

Underworld: streaming

9. La saga di Underworld è disponibile in streaming. Chi desidera scoprire questo franchise oppure vuole rivederlo, è possibile fare affidamento alle piattaforme streaming di TimVision e RakutenTv che raccolgono l’intera serie di film, mentre su Infinity si può trovare il quarto film, Underworld – Il risveglio del 2012.

Underworld: curiosità

10. Di questa serie esiste un film prequel. Il terzo film, Underworld – La ribellione dei Lycans, è un prequel della saga: in ordine cronologico, risulterebbe come il primo film che ha dato origine a tutte le diatribe ed eventi che si evolvono negli altri film del franchise. In questo film la Beckinsale fa solo una breve comparsata, mentre il vero protagonista è Michael Sheen. Tra le altre cose, mentre stava girando questo film, Ron Howard gli chiese se avrebbe potuto registrare un veloce passo di un dialogo di Frost/Nixon – Il duello (2008). Sheen acconsentì e lo fece mentre era truccato per Underworld, coperto di sangue finto.

Fonte: IMDb

Underworld – Il Risveglio – Trailer italiano

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Primo film della serie ad essere girato in 3D e apporta una straordinaria nuova dimensione all’epico scontro tra Vampiri e Lycans.  Kate Beckinsale, protagonista dei primi due film, torna nel ruolo della vampira guerriera Selene che, sfuggita alla prigionia, si ritrova in un mondo in cui gli umani hanno scoperto l’esistenza di clan di Vampiri e Lycans e combattono una guerra spietata per eliminare le due specie immortali.

Underworld Next Generation: Bradley James sarà il villain

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Bradley James, famoso volto televisivo nella serie tv Merlin, nei panni di Re Artù, si dedica a un personaggio negativo, il villain di Underworld Next Generation, al fianco di Kate Backinsale e Theo James.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld 5, che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), entrerà in produzione a Ottobre, precisamente a Praga. Il film verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Confermati nel cast Kate BackinsaleTheo James, al fianco di Tobias MenziesBradley James.

Underworld la Lakeshore Entertainment ordina il reboot della saga

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underworld-Nonostante il franchise sia abbastanza nuovo, Underworld subirà un reboot totale. Ad ordinare questo film è stata proprio la casa proprietaria dei diritti (Lakeshore Entertainment) che già aveva prodotto i primi quattro capitoli.
Underworld, Underworld: Evolution, Underworld: la Ribellione dei Lycans e Underworld – Il Risveglio hanno raccolto in totale 458 mln, un risultato che, a quanto pare, è stato sufficiente a convincere i produttori per rilanciare la saga che probabilmente non vedrà Kate Beckinsale nei panni della vampira Selene.
Il film ha già uno sceneggiatore a bordo, si tratta di Cory Goodman, già autore di Priest con Paul Bettany e The Last Witch Hunter con Vin Diesel, mentre ancora nessuna notizia sulla possibile protagonista o su chi dirigerà il film.

Fonte: THR

Underworld Il Risveglio, ecco il nuovo trailer italiano

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Ecco il nuovo trailer italiano di Underworld 4: il Risveglio. Come sappiamo in questa nuova avventura Selene (Kate Backinsale) si risveglia da un letargo di 12 anni e ritrova il mondo cambiato.

Underworld Il Risveglio 3D – trailer italiano

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Underworld Il Risveglio 3D – trailer italiano

E’ on-line il trailer italiano di Underworld Il Risveglio 3D. Nel film rivedremo a bellissima Kate Beckinsale vestire le tute attillate di Selene, a vampira diventata famosa con l’omonima trilogia.

Underworld Il Risveglio 3D – trailer italiano

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Underworld Il Risveglio 3D – trailer italiano

Dopo essere rimasta imprigionata in uno stato simile al coma per quindici anni, Selene scopre di avere una figlia quattordicenne, Nissa, che è un ibrido vampiro/Lycan. Una volta incontrate, le due ragazze dovranno fermare la BioCom, che sta cercando di creare super Lycan per uccidere tutti loro…

Underworld e Divergent: Theo James sul lavoro con importanti co-star femminili

Dopo il panel di Underworld Blood Wars, presso la New York Comic Con, la star di Underworld e Divegent, Theo James, ha discusso della sua esperienza in questi film, caratterizzati dalla presenza di una forte co-star femminile. James interpreta infatti David nella saga di Underworld, accanto a Kate Beckinsale, mentre è Tobias “Quattro” Eaton nel franchise Divergent, in cui la star è Shailene Woodley.

All’attore è stato chiesto com’è essere co-protagonista con accanto due personaggi femminili così importanti. “Distrae“, ha risposto scherzosamente l’attore, “è molto semplice, molto bello. Siamo in un mondo dove ci sono sacco di grandi film e serie tv a guida femminile, quindi è ottimo.

Riguardo alle differenze sul lavoro con le due attrici:

Più humour britannico con Kate. Direi, più il sarcasmo con Underworld.

Ecco il video dell’intervista:

Underworld Blood Wars: primo trailer del film

Vi ricordiamo che l’uscita di Underworld Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre 2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle sale il 3 gennaio 2017.

Con Kate Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene. Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) eLara Pulver (Sherlock) avranno i rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film troviamo: James Faulkner (Game of Thrones), Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo), l’esordiente Clementine Nicholson, Bradley James e Daisy Head.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld Blood Warss, che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte: CB

Underworld Blood Wars: una nuova clip con Selene e David

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Underworld Blood Wars: una nuova clip con Selene e David

A oltre quattro anni da Underworld Awakening ecco finalmente avvicinarsi il debutto del tanto atteso sequel Underworld Blood Wars, quinta incursione dell’universo di Underworld a partire dal lontano 2003 che vede la veterana Kate Beckinsale nell’ormai iconico ruolo della vampira Selene. Nel pieno di una campagna pubblicitaria agguerrita più che mai e intenzionata a mantenere alta l’attenzione su un franchise di discreto successo al box office ma dalle valutazioni critiche altalenanti, ecco che, a quasi un mese esatto dall’uscita del film negli Stati Uniti, la casa di distribuzione Screen Gems ha rilasciato una nuova avvincente clip dal titolo “Attempted Not Kill Tou“. 

Underworld Blood Wars: Selene riserverà delle sorprese

La clip mostra la vampira Selene intenta a rimuovere un proiettile molto speciale dal protetto David (Theo James), un proiettile progettato dai Lycans con il compito di rallentare il normale e velocissimo processo di rigenerazione nei tessuti dei vampiri.

Underworld Blood Wars tenta di proseguire sul solco misto fra action e horror tracciato dal franchise nel corso dei precedenti capitoli, e come si può notare da queste immagini l’impianto visivo è rimasto come sempre cupo e altamente suggestivo. 

L’uscita di Underworld Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre 2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle sale il 3 gennaio 2017.

Con Kate Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene. Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) e Lara Pulver(Sherlock) avranno i rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film troviamo:James Faulkner (Game of Thrones), Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo), l’esordiente Clementine NicholsonBradley James e Daisy Head.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld Blood Wars, che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte: screenrant

Underworld Blood Wars: una carrellata di nuove immagini

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Underworld Blood Wars: una carrellata di nuove immagini

Underworld Blood Wars torna al centro dell’attenzione mediatica attraverso una nuova carrellata di immagini che ci mostrano in azione i protagonisti Kate Backinsale Theo James.

Underworld Blood Wars: primo trailer del film

Underworld Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre 2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle sale il 3 gennaio 2017.

Con Kate Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene. Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) e Lara Pulver(Sherlock) avranno i rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film troviamo:James Faulkner (Game of Thrones), Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo), l’esordiente Clementine Nicholson, Bradley James e Daisy Head.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld Blood Wars che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte: Comic Book Movie