Ant-Man,
il nuovo capitolo all’interno dell’Universo Cinematografico
Marvel, arriverà nelle sale
italiane il 12 agosto, anche in 3D. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige, il film sarà distribuito in
575 copie da The Walt Disney Company Italia.
LEGGI – Ant-Man recensione del film con Paul
Rudd
Il film dei Marvel Studios
Ant-Man, che ha già conquistato il
pubblico internazionale incassando oltre 290 milioni USD al box
office, porta per la prima volta sul grande schermo uno dei
personaggi originali più noti dei Marvel Comics apparso per la prima volta nel
1962 e, fin dalle origini, presente nel gruppo degli Avengers.
Dotato della
strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la
propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà
ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr.
Hank Pym (il premio Oscar® Michael Douglas) a proteggere il suo
spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce.
Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang
dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.
Nella storia del film, il dr. Hank
Pym è il mentore di Scott Lang e lo sorveglia dall’alto. Inventore
della Particella Pym, un composto chimico che gli
permette di alterare le dimensioni del suo corpo e possedere una
forza sovrumana, e fondatore della Pym Technologies, Pym è
stato cacciato dalla sua stessa compagnia dall’amministratore
delegato Darren Cross, suo ex-allievo, che ha preso il controllo
della società. La massima priorità di Hank, inventore della tuta di
Ant-Man, è trovare qualcuno che possa usare questa tecnologia per
il bene dell’umanità. “In oltre quarant’anni di carriera
Michael Douglas ha interpretato moltissimi ruoli
straordinari”, racconta il regista. “È fantastico scoprire
che qualcuno stia osservando Scott Lang per guidarlo verso il suo
destino. Il fatto che quel qualcuno sia Michael Douglas è ancora
più elettrizzante”.
“Abbiamo sempre pensato che la
storia di questo film avesse bisogno di due protagonisti: un
personaggio più anziano che passa il testimone a uno più
giovane”, afferma il produttore Kevin Feige, “il loro
rapporto è l’elemento centrale del film”.
Per Michael Douglas entrare nel cast
di Ant-Man è stata un’esperienza che l’ha reso molto
rispettato in casa. Racconta: “Prima di Ant-Man, i
miei figli ignoravano che avessi una carriera. Per loro era come se
non avessi mai fatto un film. Due Oscar? Insignificanti. Ora sono
forte. Sono forte agli occhi dei miei figli e anche dei loro
amici”.
La nuova avventura Marvel ha
permesso a Paul Rudd di esercitare anche le sue doti di scrittore:
l’attore ha infatti firmato una riscrittura della sceneggiatura
insieme a Adam McKay. “Lavorare ad Ant-Man come
sceneggiatore mi ha permesso di comprendere meglio le motivazioni
di ciascun personaggio”, spiega Rudd. “Questo mi permette
di conoscere la storia in maniera approfondita e di comprendere
profondamente quello che succede in ogni scena”.
Secondo Paul Rudd, il film
sorprenderà il pubblico su più fronti. “È un film difficile da
catalogare e questo mi piace. Non è una semplice commedia e nemmeno
un semplice film d’azione, ma contiene molte caratteristiche di
entrambi i generi”, afferma l’attore. “I personaggi
affrontano dei problemi molto credibili e comprensibili ed è facile
identificarsi con loro. Inoltre è pieno di straordinarie scene
d’azione, sia nel nostro mondo che nel mondo ‘gigantesco’ di
Ant-Man. È entusiasmante, tosto e unico. È qualcosa di mai visto
prima”.
“Ant-Man è molto compatto una
volta rimpicciolito”, spiega il regista Peyton Reed.
“È in grado di lanciarsi contro un avversario armato di pistola
e fargli saltare un dente, proprio come succederebbe con un pugno
al massimo della forza. È come un proiettile e colpisce senza
essere visto. Inoltre, può cambiare dimensioni continuamente e
molto velocemente, nel bel mezzo di un combattimento. In questo
modo riesce a spiazzare i nemici cogliendoli alla
sprovvista”.
“Gli spettatori rideranno
moltissimo”, promette Reed. “Credo che questo film sia
esilarante. L’idea di potersi rimpicciolire racchiude uno stupore
fanciullesco. È quasi come essere invisibili”.
Completano il cast Evangeline Lilly
nella parte di Hope Van Dyne, Corey Stoll nel ruolo di Darren Cross
alias il Calabrone, Bobby Cannavale nei panni di Paxton, Michael
Peña nella parte di Luis, Judy Greer nel ruolo di Maggie, Tip “Ti”
Harris in quello di Dave, David Dastmalchian nella parte di Kurt,
Wood Harris in quella di Gale e Jordi Mollà nei panni di
Castillo.