Prime
Video ha svelato che il film Original spagnolo
È
colpa tua? sarà disponibile a dicembre 2024 dopo il
successo di È colpa
mia?, che ha debuttato su Prime Video l’8 giugno 2023 riscontrando un
successo senza precedenti a livello mondiale.
Il film, basato sulla trilogia di
best-seller Culpables di Mercedes Ron, si è classificato
nella top 10 dei titoli più visti in oltre 190 Paesi, tra cui Stati
Uniti, Regno Unito, Australia, India, Argentina e Francia. Il
sequel È colpa
tua??, di cui oggi sono state rilasciate
anche le prime immagini ufficiali, punta a raggiungere lo stesso
risultato del film precedente e dal prossimo dicembre sarà
disponibile su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. È colpa
tua?è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un
solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
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È colpa
tua? vede nuovamente Nicole Wallace
(Skam Spagna, Parot) e Gabriel Guevara (Domani è oggi
– Tomorrow is Today, Hit) nei rispettivi ruoli di Noah e Nick.
Nel cast torneranno anche Marta Hazas (Quando meno te lo
aspetti – Días mejores, Piccole Coincidenze), Iván
Sánchez (Bosé, Hospital Central), Victor Varona (Cielo
Grande, Dani Who?) e Eva Ruiz. Inoltre, si uniscono al cast
nel sequel anche Goya Toledo (Amores perros, Veneno) nel
ruolo di Anabel, Gabriela Andrada (Los protegidos A.D.N, Gli
eredi della terra) come Sofía, Álex Béjar (Élite, Al fondo
hay sitio), nei panni di Briar, Javier Morgade
(Desaparecidos, Delfines de plata) nel ruolo di Michael,
Felipe Londoño(Entrevías, Profilo falso – Faje profile)
nei panni di Luca e Fran Morcillo (La casa di carta, Ballo
ballo) come Simón.
L’amore tra Noah e Nick sembra
essere indissolubile, nonostante i tentativi da parte dei genitori
di separarli. Ma il lavoro di Nick e l’inizio dell’università per
Noah aprono le loro vite a nuove relazioni. La comparsa di un’ex
fidanzata in cerca di vendetta e le intenzioni poco chiare della
madre di Nick scuoteranno le fondamenta non solo del loro rapporto,
ma della stessa famiglia Leister. Quando così tante persone fanno
di tutto per distruggere una relazione, può davvero andare a finire
bene?
È colpa
tua? è diretto da Domingo González (È colpa mia?,
The Bar), che torna anche in veste di sceneggiatore insieme a
Sofía Cuenca. Il film sarà prodotto da Pokeepsie Films (Banijay
Iberia) (Veneciafrenia, 30 Coins – Trenta denari, The
Bar), con Álex de la Iglesia e Carolina Bang nel ruolo di
produttori.
Prime
Video ha confermato oggi i film Original
spagnoli È colpa tua? e È
colpa nostra? a seguito del successo di È colpa mia? che ha debuttato su
Prime
Video lo scorso 8 giugno. Il film, basato sul primo
romanzo della trilogia di best-seller di Mercedes Ron
Culpables, è stato nella Top 10 dei titoli più visti
in oltre 190 Paesi, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Australia,
India, Argentina e Francia. I sequel È colpa tua?
e È colpa nostra? saranno disponibili su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo, e sono l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in
Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e
intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al
costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
È colpa tua? e
È colpa nostra? vedono nuovamente Nicole
Wallace (Skam Spagna, Parot) e Gabriel
Guevara (Domani è oggi, Hit) nei rispettivi
ruoli di Noah e Nick. L’amore tra Noah e Nick sembra
essere indissolubile, nonostante i tentativi da parte dei genitori
di separarli. Ma il lavoro di Nick e l’inizio dell’università
per Noah aprono le loro vite a nuove relazioni. La comparsa di
un’ex fidanzata in cerca di vendetta e le intenzioni poco chiare
della madre di Nick scuoteranno le fondamenta non solo del loro
rapporto, ma della stessa famiglia Leister. Quando così tante
persone fanno di tutto per distruggere una relazione, può davvero
finire bene?
È colpa tua? e
È colpa nostra? saranno diretti da
Domingo González, che torna anche nel ruolo di
sceneggiatore con Sofía Cuenca, e saranno prodotti
da Pokeepsie Films (Banijay Iberia) (Veneciafrenia, 30 coins –
Trenta denari, The bar) con Álex de la
Iglesia e Carolina Bang come
produttori.
Prime Video ha svelato il teaser trailer
ufficiale di È Colpa Nostra?, l’attesissimo film Original
spagnolo che porterà all’epica conclusione di Culpables,
la trilogia di best-seller del New York Times firmata da Mercedes
Ron. Il debutto del film è previsto in esclusiva per questo ottobre
in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Il film segue il successo
senza precedenti dei suoi predecessori: È Colpa Mia?, che ha raggiunto la top 10 in oltre 190
Paesi, e È Colpa Tua?, che è diventato il film Original
internazionale più visto su Prime Video al momento del lancio.
Il matrimonio di Jenna e Lion
prepara il terreno per la tanto attesa reunion tra Noah e Nick, che
avviene qualche tempo dopo la loro rottura. L’incapacità di Nick di
perdonare Noah crea tra loro un muro apparentemente insormontabile.
Lui, ormai erede dell’impero imprenditoriale del nonno, e lei, che
ha appena dato inizio alla sua carriera, si rifiutano di
riaccendere la fiamma che è ancora viva dentro di loro. Ma adesso
che le loro strade si sono incrociate di nuovo, l’amore si rivelerà
più forte del rancore?
In È Colpa Nostra?, Nicole Wallace
(Skam Spagna, Parot) e Gabriel Guevara (Domani è oggi
– Mañana es hoy, Hit) riportano in vita un’ultima volta i loro
amati personaggi, Noah e Nick. Chiudono questa indimenticabile
capitolo della saga Culpables insieme al cast completo, che vede il
ritorno di Marta Hazas (Quando meno te lo aspetti – Días
mejores, Piccole coincidenze – Pequeñas coincidencias), Iván
Sánchez (Bosé, Hospital Central), Victor Varona (Cielo grande,
Dani Who?), Eva Ruiz, Goya Toledo (Amores perros,
Veneno), Gabriela Andrada (Los protegidos ADN, Gli eredi
della Terra – Los herederos de la tierra), Álex Béjar
(Élite, Al fondo hay sitio), Javier Morgade
(Desaparecidos, Delfines de plata), Felipe Londoño
(Entrevías, Profilo falso), accogliendo la new entry Fran
Morcillo (La casa di carta) nel ruolo di Simon.
È Colpa Nostra? Cortesia di Prime Video
È Colpa Nostra? è stato
diretto da Domingo González, che ritorna anche come autore insieme
a Sofía Cuenca, prodotto da Pokeepsie Films (Banijay Iberia)
(Veneciafrenia – Follia e morte a Venezia, 30 coins – Trenta
denari, The bar) con Álex de la Iglesia e Carolina Bang come
producer.
Prime Video ci
riprova con la trasposizione di un nuovo young
adult che arriva non dagli Stati Uniti ma dalla più vicina
Spagna. È colpa mia? è basato sull’omonimo e
primo libro
della trilogia dell’autrice ispano-argentina Mercedes
Ron, scrittrice diventata famosa grazie al social
Wattpad, proprio come la sua coetanea Anna
Todd con la saga di
After.
I protagonisti di questo film sono
interpretati dall’attrice Nicole Wallace e
l’attore Gabriel Guevara entrambi già visti nella
serie SKAM España. Per l’occasione si riuniscono
nei panni di Noah e Nick, gli “enemies to lovers”
di questa struggente e molto grottesca storia d’amore che racchiude
tutti i clichè di questo genere che fa tanto impazzire il pubblico
femminile della Gen Z.
La trama di È colpa mia?
Tutto inizia quando
Noah è costretta a lasciare la sua casa, gli amici
ed il fidanzato Dan per trasferirsi nella residenza del nuovo, e
ricchissimo, marito della madre. Nella primissima scena in cui
appare la protagonista, che per fortuna non è l’adolescente senza
gusto nella moda e sfigata, si vede che raccoglie i suoi effetti
personali e prepara la valigia è impossibile non pensare a Bella in
Twilight che lascia il tetto materno per trasferirsi altrove. Se la
futura moglie di Edward Cullen finiva a vivere in una città dove
piove sempre, l’eroina di questo film è molto più fortunata e
va a vivere al mare, in una mega villa sulla Costa del Sol, che ricordano
molte le coste californiane di Orange County.
Noah non è per niente felice di
questa situazione, odia tutto sia i vestiti costosi e firmati che
ha trovato nell’armadio della sua nuova camera da letto e pure il
fratellastro old money e snob Nick Leister. Lui è
un ragazzo ventuenne che studia legge, poco più grande di lei che
va ancora al liceo, che vive una doppia vita. Inutile fare giri di
parole perchè è tutto quello che ti aspetti quando pensi al bad guy
bello e tenebroso e il fatto che sia il fratellastro della
situazione il pensiero va subito a Sebastian Valmont di
Cruel Intentions. Peccato che proseguendo Noah e Nick si
rivelano, in stile relazione tossica erotica, più come Eva e Marco
della fiction I Cesaroni.
Tutti i clichè del genere
Quindi scordatevi le pentole e i
bicchieri perchè ai festini degli spagnoli di È colpa
mia? si trovano la tequila e le corse clandestine in
macchina tra gang, che sono il perfetto mix tra quelle del primo
Fast & Furious e le gare a cui partecipavano Step e Babi in
Tre metri sopra il
cielo. Come ho già citato all’inizio però la
protagonista possiede un personalità molto forte, infatti sa
difendersi bene da tutti i tipi loschi che si avvicinano e sa
guidare l’auto sportiva da corsa di Nick in perfetto stile
Dom Toretto, il tutto senza possedere una patente
e avendo imparato, da bambina, dal padre violento ma ex pilota da
corsa.
Altri stereotipi che
possiede l’eroina di questo young adult è l’amore per i libri,
ovviamente la sue letture preferita sono “Orgoglio e pregiudizio”
come Tessa Young e “Romeo e Giulietta” come Bella Swan. Per finire
con la lunga lista di clichè nel film non possono
mancare il Fight Club tra ragazzi ricchi che si
picchiano per divertimento, il bullo di turno che odia il bel
protagonista, la mean girl della compagnia che è
gelosa della nuova arrivata, l’ex fidanzato zerbino della
protagonista e i party a bordo piscina.
Da metà È colpa
mia? i fratellastri si danno finalmente libero sfogo ai
loro ormoni e alla lussuria incestuosa, anche se pensandoci bene
sono più nel peccato Daemon e Rhaenyra Targaryen in
House of the Dragon, visto che Noah e Nick non hanno
in comune neanche un pezzettino di dna. I protagonisti però
all’improvviso ci ripensano alla loro relazione segreta e decidono
di passare una notte d’amore in spiaggia sotto il chiaro di luna.
Per fortuna gli spagnoli ci tengono a precisare, con annessa
campagna progresso per il sesso sicuro e la cultura del consenso,
anche perchè stiamo sempre parlando di una sorella minorenne e un
fratello acquisito già maggiorenne.
Il finale che vale forse la visione
di È colpa mia?
Arriviamo al finale
adrenalinico che per quanto mi riguarda, forse, vale la
visione. Noah viene rapita da suo papà Jonas, appena uscito di
prigione e cerca vendetta, l’attore che si ritrova a recitare il
ruolo del cattivo è Iván Massagué visto nel film
Il buco. Il padre ormai braccato dalla polizia, che ha scoperto
il covo del delinquente, carica nella macchina da corsa rossa
rubata Noah e la obbliga a guidare in un inseguimento per le vie
della cittadina sul mare. Nick che non riesce a non seguire le
regole e in compagnia del commissario che stava indagando sul caso
inizia a guidare come un pazzo dietro all’amata. Alla fine nel
momento più surreale del film, dopo delle mirabolanti fughe e delle
sgommate acrobatiche, i due protagonisti rifanno, alla pari, una
scena celebre di un lungometraggio della serie di Fast and
Furious, dove la poliziotta spara e uccide Jonas.
L’epigolo di È colpa
mia? è la conferma del film stesso, che vuole essere
grottesco e non essere preso sul serio come hanno tentato di fare,
fallendo miseramente, sia tutti i quattro film di After e il
dimenticabile Uno splendido disastro. Questo
young adult spagnolo si può ritenere la parodia stessa del
genere anche se rimane sempre un collage di scene viste e riviste
in altri teen movie dagli anni Duemila ad oggi. Certo ci sono
ancora due libri e chissà se Amazon Studios ci regalerà altri film
della saga visto il grande successo riscosso sulla loro
piattaforma.
Prime
Video ha svelato le foto ufficiale dell’atteso film
È
colpa mia?, basato sulla trilogia best-seller
Culpables di Mercedes Ron (Culpa mía, Culpa
tuya, Culpa nuestra). Il film vede protagonisti
Nicole Wallace (Skam España,
Parot), Gabriel Guevara (Mañana es
hoy, Hit), Marta Hazas (Días
mejores, Pequeñas coincidencias), Iván
Sánchez (Bosé, Hospital Central), Eva
Ruiz e Victor Varona (Cielo grande,
Dani Who?).
È colpa
mia? debutterà l’8 giugno su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. È colpa mia? è l’ultima novità per i clienti Amazon
Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte
esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo
abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
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La trama di È colpa mia?
Noah deve lasciare la sua città, il
suo fidanzato e I suoi amici per trasferirsi nella villa di William
Leister, il nuovo marito ricco di sua madre. Diciassettenne, fiera
e indipendente, Noah fa resistenza a vivere in una reggia
circondata dal lusso. Lì incontra Nick, il suo nuovo fratellastro,
e lo scontro fra le loro personalità forti è evidente da subito.
Noah scopre presto che sotto la maschera del figlio modello Nick
nasconde una vita di risse, scommesse e corse in auto clandestine,
tutto ciò da cui lei si è sempre tenuta alla larga.
Nonostante la distanza abissale tra
loro, entrambi iniziano a provare un’irresistibile attrazione che
presto si tramuta in vera e propria passione. Né la loro rivalità
né l’opposizione di tutti quelli intorno a loro li fermerà
dall’innamorarsi follemente e segretamente. Ma il presente
turbolento di Nick e il burrascoso passato di Noah metteranno a
dura prova le loro vite e il loro amore proibito.
Il nuovo film Original È colpa
mia?è prodotto da Pokeepsie Films
(Veneciafrenia, 30 Coins, The bar), e ha
come produttori Álex de la Iglesia e Carolina Bang
mentre Domingo González ne è regista e
sceneggiatore.
Prime
Video ha rilasciato oggi il trailer ufficiale e le
prime immagini dell’attesissimo film Original britannico È
colpa mia: Londra, che vuole offrire ai fan di tutto il mondo
un emozionante remake inglese di questo film Original basato sul
primo libro della trilogia best-seller di Mercedes Ron,
Culpables(Culpa Mía, Culpa Tuya, Culpa Nuestra)
e dopo il successo globale dello spagnolo È colpa
mia?.
È colpa mia: Londra
debutterà il 13 febbraio 2025 in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo, con protagonisti due giovani talenti in piena ascesa come
Asha Banks (Come uccidono le brave ragazze – A
Good Girl’s Guide to Murder) e Matthew Broome (The
Buccaneers), per la regia di Dani Girdwood e Charlotte
Fassler.
La trama di Colpa mia: Londra
Quando la madre di Noah, Ella, si
innamora del ricchissimo William, i due si trasferiscono
dall’America a Londra per vivere con William e suo figlio Nick. Al
suo arrivo, la diciottenne Noah incontra il bad boy Nick e
tra i due nasce un’attrazione immediata. Noah trascorre l’estate
adattandosi alla sua nuova vita, facendosi nuovi amici tra i vari
circoli frequentati da Nick e provando a gestire questa relazione
complicata, mentre i due lottano per tenere a bada l’attrazione che
provano l’uno per l’altra. Noah sarà infine costretta ad affrontare
il proprio devastante passato e ad innamorarsi per la prima
volta.
Se siete curiosi di sapere come
finisce È colpa mia: Londra (My Fault:
London), ecco tutti gli spoiler su ciò che
accade nel film. Un remake del film spagnolo del 2023, Culpa Mia,
racconta la storia di una ragazza, Noah, che insieme alla madre si
trasferisce nella casa del nuovo marito di quest’ultima e del suo
patrigno. Questo le fa sviluppare una relazione complessa con il
suo fratellastro, Nick. Quindi, Nick è vivo o morto alla
fine di My Fault: London, e lui e Noah stanno insieme?
È colpa mia: Londra (My Fault:
London) è uno spin-off britannico della popolare serie di film
spagnoli Mia
Culpa. Il fatto che sia uno dei franchise più popolari
su Prime
Video è una ragione sufficiente per pubblicare più o
meno la stessa storia in lingua inglese per il pubblico globale.
L’attenzione qui è più sul dramma e sull’elemento misterioso che
sulla storia d’amore passionale. Noah aveva preparato le sue cose
per trasferirsi dalla Florida a Londra. Sua madre si era innamorata
di un uomo inglese e voleva che Noah rimanesse con loro. Il
rapporto di Noah con suo padre era incasinato, ma ci torneremo più
tardi.
Lasciare la sua migliore amica,
Haley, e il suo ragazzo, Dan, non è stato facile, ma Noah non aveva
molta scelta. Era pronta a odiare la sua nuova vita, soprattutto il
suo fratellastro, Nick. Condividere lo stesso spazio con qualcuno
della sua età che conosceva a malapena e che avrebbe dovuto essere
suo fratello era troppo strano. Ma Noah odierà per sempre Nick o le
cose cambieranno tra loro? Chi ha già visto Mia Culpa sa come andrà a finire la relazione tra
fratellastri, ma per chi si stesse ancora chiedendo cosa sia
successo, di seguito entriamo nei dettagli.
In È colpa mia: Londra (My
Fault: London) Noah e Nick si sono innamorati?
All’inizio Noah ha faticato a
capire cosa provasse vedendo Nick in piscina nella sua nuova casa.
Voleva odiarlo, ma c’era qualcosa in lui che la incuriosiva.
All’inizio si davano sui nervi a vicenda, litigando sempre e senza
fare alcuno sforzo per capirsi. Ma Noah si è resa conto che Nick
teneva a lei quando è venuto in suo soccorso dopo che qualcuno
aveva corretto il suo drink a una festa. Quando Noah disse a Nick
che il gangster locale, Tom, voleva andare a letto con lei senza il
suo consenso, lui si infuriò. Finì per prendere a pugni Tom in
faccia e lasciò la festa con Noah. Nel frattempo, Noah aveva
recentemente scoperto che Nick era la mente dietro un’app scaricata
da milioni di persone, e che aveva fatto un sacco di soldi all’età
di diciassette anni. Aveva erroneamente pensato che vivesse grazie
alla ricchezza di suo padre e che fosse un buono a nulla. Nick
aiutò Noah a raggiungere la sua camera da letto e, mentre la
rimboccava, notò dei segni sul suo corpo che suggerivano abusi
passati. Si rese anche conto che lui e Noah avevano lo stesso
tatuaggio, una corda annodata che simboleggiava la forza.
Uno dei motivi per cui Noah e Nick
si legarono fu perché entrambi avevano avuto un passato traumatico.
La madre di Nick era un’alcolista che li aveva lasciati, lui e suo
padre, per migliorare. Mentre lei cercava di legare con Nick
durante la cura, lui non mostrava alcun interesse. Aveva solo
dodici anni e faticava a comprendere la situazione. Un paio di anni
fa, Nick e sua madre si sono riavvicinati e lei ha voluto rimanere
in contatto, soprattutto per trascorrere del tempo con la sua
sorellina Maddie. Noah, che era sempre coinvolto in risse e si
interessava solo alle corse automobilistiche, ha potuto vedere il
lato tenero di Nick quando era con Maddie.
In È colpa mia: Londra (My
Fault: London) Noah si rese conto che era stata dura con lui
senza aver mai affrontato le difficoltà che lui aveva dovuto
superare. Anche lei aveva un passato simile. Suo padre era un
alcolizzato che in seguito divenne dipendente dall’OxyContin e
diventava mostruoso ogni volta che ne assumeva una dose. Un giorno,
divenne violento e aggredì fisicamente Noah. Lei aveva cercato di
chiudersi in una stanza, ma lui riuscì a entrare e il ricordo
traumatico continuò a tormentarla. In seguito testimoniò contro il
padre in tribunale e la sua testimonianza fu la ragione per cui fu
mandato in prigione. Anche se sapeva che era la cosa giusta da
fare, si sentì in colpa per essere stata lei a metterlo dietro le
sbarre. L’unico bel ricordo che Noah aveva di suo padre era quando
le insegnò a guidare; era un pilota e le piaceva passare del tempo
con lui, ma la dipendenza le portò via tutto. Nick e Noah credevano
di essere due esseri umani distrutti che si erano incrociati in
modo del tutto inaspettato, ma insieme avevano trovato la volontà
di guarire. Anche se erano fratellastri e sapevano che non era il
tipo di relazione romantica che la società avrebbe accettato
volentieri, non erano disposti a negarsi la gioia che provavano
quando stavano insieme.
Chi stava dietro a
Noah?
La madre di Nick era convinta che
suo figlio avesse sviluppato un atteggiamento aggressivo nel
periodo in cui lei se n’era andata. Non potendo controllare la
situazione, sentiva il bisogno di farsi del male e di cimentarsi
nella violenza. Anche se aveva dimostrato il suo potenziale con
l’app, si era messo con le persone sbagliate e si divertiva a
passare il tempo a gareggiare con le auto o a iscriversi a
combattimenti a pagamento. Dopo che una sera Nick aveva dato un
pugno a Tom, il capo della sua banda, Ronnie, che era stato
recentemente rilasciato dal carcere, sfidò Nick a correre contro di
lui. Ronnie era ossessionato dal desiderio di punire i ricchi e
aveva voglia di distruggere Nick. Tutti davano per scontato che
Nick avrebbe perso la gara, e fu allora che intervenne Noah.
Era una pilota esperta e saltò
sull’auto di Nick per correre contro Ronnie. Dopo che Noah vinse la
gara, Ronnie accusò Nick di aver evitato la sfida. Era agitato e
chiese a Nick di combattere contro di lui uno contro uno, e solo
allora si sarebbe riposato. Nick accettò l’accordo. Essendo
cresciuta in una famiglia violenta, Noah non sopportava litigi e
alterchi. Voleva che Nick non litigasse più, e anche se lui pensava
di non avere scelta, Noah gli ricordò che c’era sempre una scelta.
La notte della rissa tra Nick e Ronnie, Noah era tra la folla.
Tutto quel sangue la faceva sentire ansiosa e, anche se Nick stava
per vincere, si rifiutò di stare a guardare la rissa. Non solo non
seguì il suo consiglio, ma stava anche rovinando le sue possibilità
di incontrare Maddie regolarmente. La madre di Nick aveva una sola
condizione: Nick non poteva venire a casa sua con ferite e
tagli.
Nel momento in cui Nick vide Noah
andarsene, capì che l’avrebbe fatta arrabbiare e non era pronto a
combattere. Ronnie era furioso e prese la McLaren di Nick come
pagamento per non aver affrontato la sfida. Mentre Noah e Nick
riuscirono a superare la situazione, si trovarono presto ad
affrontare di nuovo Ronnie e la sua banda in una stazione di
servizio. Non c’era alcun motivo dietro l’attacco e tutto ciò che
Noah e Nick potevano fare era guidare il più velocemente possibile.
L’attacco successivo fu contro il migliore amico e allenatore di
Nick, Lion. Fu picchiato, gli misero del nastro adesivo in bocca e
lo rinchiusero in una macchina nel garage di Nick. Dopo che Lion fu
portato in ambulanza per essere curato, il padre di Nick decise che
era meglio che Noah e sua madre rimanessero in un hotel mentre
cercavano di arrivare al fondo della questione. Dopo che Noah se ne
fu andato, il padre di Nick lo presentò al detective Sato, secondo
il quale i ripetuti attacchi erano stati pianificati dal padre di
Noah.
Come è morto Travis in È
colpa mia: Londra (My Fault: London)?
Mentre Nick aveva pensato che tutto
fosse successo perché si era tirato indietro dal combattimento con
Ronnie, in realtà non era così. Il padre di Noah, Travis, era evaso
di prigione e aveva usato il suo passaporto falso per andare a
Londra e poi aveva assunto Ronnie. Quando Nick vide la fotografia
di Travis, lo riconobbe immediatamente. Era lì la notte
dell’aggressione ed era uno degli uomini che avevano attaccato lui
e Noah al distributore di benzina. Mentre Nick cercava di capire
cosa stesse succedendo, Travis e Ronnie rapirono Noah dall’hotel.
Ma qual era il movente di Travis? Voleva semplicemente dei soldi.
Travis sapeva che William era un uomo ricco e voleva approfittare
dell’occasione. Chiese un milione in cambio di Noah, e mentre
William e il detective pianificavano la loro prossima mossa, Nick
cercò di trovare una soluzione. All’improvviso gli venne in mente
che la McLaren rubata da Ronnie aveva un sistema di localizzazione
e che potevano usarlo per trovare Noah. Contattò suo padre e gli
raccontò il piano e gli disse dove si trovava in modo che la
polizia potesse seguirlo sul posto. Nick aveva ragione; il
localizzatore lo condusse nel luogo in cui Noah era tenuta
prigioniera.
Mentre Ronnie si occupava di Nick,
Travis fuggì con Noah. Ronnie pugnalò Nick nel tentativo di
fermarlo, ma fortunatamente Nick riuscì a mettere le mani su una
sbarra di ferro e la usò per atterrare Ronnie. A Ronnie non
importava dei soldi; tutto ciò che voleva era dare una lezione a
persone ricche come Nick, ma le cose non andarono come avrebbe
voluto. Travis sparò a Nick alcune volte per spaventarlo mentre
dava istruzioni a Noah di guidare. Mentre seguiva Noah e Travis,
Nick ricordò che Noah gli aveva detto che l’unico modo per
raggiungerla era prendere una scorciatoia, e così fece. Scegliendo
un altro vicolo, finì per tagliare la strada a Noah. Le auto si
scontrarono e Nick riuscì a malapena a uscire dalla sua.
Durante il finale di È colpa
mia: Londra (My Fault: London), Travis teneva sua figlia sotto
tiro quando la polizia lo circondò. Quando Travis puntò la pistola
contro Nick, Noah riuscì a scappare e si aggrappò a Nick. Senza
Noah, Travis non aveva più alcuna influenza e sapeva che, qualunque
cosa avesse fatto, avrebbe dovuto affrontare delle ripercussioni.
Così, Travis scelse l’unica opzione che gli restava: si sparò.
Noah e Nick finirono
insieme?
L’intera vicenda segnò
profondamente Noah. Stava solo cercando di guarire dal suo trauma
passato quando accadde qualcosa di ancora peggiore. Anche se voleva
credere che suo padre non fosse del tutto un essere umano orribile,
alla fine lui le dimostrò che si sbagliava. L’aveva cresciuta,
sperando di sfruttarla un giorno, e sapere la verità non fu
sicuramente facile per Noah. Anche se in quel momento lo odiava,
vederlo morire proprio davanti ai suoi occhi fu traumatizzante. E
non doveva vedersela solo con suo padre; Noah andò nel panico
quando vide Nick che lottava per rimanere cosciente dopo aver perso
molto sangue. Quindi Nick è sopravvissuto? A quanto pare sì.
È colpa mia: Londra (My Fault:
London) avrebbe potuto concludersi in modo triste, ma per
fortuna Nick si è ripreso. Il finale suggerisce che non hanno
intenzione di lasciarsi solo perché sono fratellastri. Anche se la
situazione non era ideale, credevano di aver trovato l’amore e
volevano tenerlo stretto. Nel frattempo, William ed Ella si
chiedevano se ci fosse una scintilla romantica tra Noah e Nick, ma
hanno scrollato di dosso il pensiero, pensando che fosse troppo
folle per essere preso in considerazione. Beh, faranno meglio a
prepararsi perché li aspetta una sorpresa! Dato che il film è
basato sulla trilogia “Culpables” di Mercedes Ron, possiamo
aspettarci che È colpa mia: Londra (My Fault:
London) torni con dei sequel.
Massimo
Cappelli dirige
E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonno,
lungometraggio tratto dall’omonimo libro di Daniele Doesn’t
Matter. Il film, distribuito da Minerva
Pictures, è già uscito nelle sale italiane ad aprile ed è
ora disponibile a pagamento su Prime
Video. Vediamo nel dettaglio la trama e il cast di
E buonanotte.
La trama di E
buonanotte
Luca
(Niccolò Ferrero) ha una teoria: se in media
passiamo otto ore della nostra giornata a dormire e viviamo per
circa ottant’anni, essenzialmente ”sprechiamo” 27 anni dormendo.
Non disposto a rinunciare a così tanto tempo, Luca decide
di smettere di dormire: dopo i primi giorni difficili, il ragazzo
non sente più la necessità di chiudere gli occhi. Pur avendo a
disposizione un sacco di tempo, Luca realizza però di non riuscire
ad usarlo per fare qualcosa di realmente produttivo: passa le
giornate a giocare alla Playstation e vorrebbe tutte le notti fare
festa in discoteca. L’unica persona che potrebbe aiutare
Luca sembra essere Roberta (Nina
Pons), la classica brava ragazza che fa tantissime
attività e non sembra sprecare tempo. Un po’ per interesse un po’
per gioco, Luca decide di investire tutte le sue giornate
(e nottate) per cercare di conquistare Roberta. Riuscirà
nella sua impresa o, letteralmente, si stancherà prima?
Un susseguirsi di eventi senza
tregua
Forse paragonare E
buonanotte ad un’opera di Joyce è
eccessivo, ma l’inarrestabilità sfiancante che guida la narrazione
ricorda molto l’Ulisse o Finnegans Wake.
Purtroppo, solo per gli aspetti negativi. Il film è ricco di
eventi, di voci, di momenti e personaggi che si mescolano troppo
velocemente sullo schermo. La narrazione riproduce bene il punto di
vista del personaggio principale: Luca è un ragazzo
iperattivo, incapace di fermarsi, di non fare nulla. In seguito
alla perdita della madre, sembra temere di rimanere solo con i suoi
pensieri. Forse è proprio questo che fa desiderare a Luca
di non dormire più. La soluzione però non è efficace: il ragazzo
non riesce a concentrarsi su nulla, pur avendo a disposizione tutto
il tempo del mondo.
E come manca la bussola a
Luca, al film manca un principio ordinatore. Lo spettatore
osserva le vicende da un punto di vista troppo caotico e
confusionario e percepisce tutta la fatica di dare un senso alle
immagini che si susseguono sulla scena. Inoltre, le linee narrative
e le relazioni che Luca intrattiene sono davvero numerose:
c’è Roberta, ci sono gli amici, c’è il padre di
Luca e la sua compagna, c’è la madre defunta, ci sono i
malavitosi, c’è una comunità di poveri e addirittura una maga. Il
materiale è troppo per un’ora e mezza di film.
Una corsa contro il tempo
(perduto)
In E
buonanotte non mancano i riferimenti letterari. Dopo
Joyce anche Proust e Alla
ricerca del tempo perduto. Luca, come lo scrittore
francese, ha paura di perdere tempo e, proprio per questo motivo,
non riesce a godersi nemmeno un momento. Il film ha ambizioni alte
e, sia a livello di trama che di significato profondo, si propone
come un’opera di un certo spessore. Purtroppo, la resa finale non è
convincente: oltre alla confusione delle scene, anche la
recitazione degli attori principali non lascia il segno. Non
mancano gli aneddoti simpatici e i momenti più riflessivi, ma in
generale E buonanotte non è un film
godibile o memorabile.
È disponibile anche in Italia McFly,
lo skateboard monoruota elettrico sta già sostituendo lo skate
tradizionale. Non si tratta del classico hoverboard di cui tutti
noi, fan di Ritorno al Futuro, abbiamo
fantasticato, ma un veicolo completamente diverso.
La velocità massima raggiungibile è
18 km/h, con 16 km di autonomia e un tempo di ricarica completa di
soli 60 minuti. Questo skateboard elettrico può anche connettersi
tramite bluetooth ad altri apparecchi, sarà così possibile
ascoltare i propri brani preferiti quando il veicolo è acceso.
Il McFly è appena sbarcato in Italia
e può essere acquistato anche qui. Potrebbe diventare anche un
personal transporter alla moda, resta da vedere quanto le
caratteristiche tecniche supportino un uso adeguato a spostamenti
veri e propri e non solo atti all’attività ricreativa.
Disney+,
l’attesissima piattaforma di streaming di The Walt Disney Company,
arriva oggi in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Spagna,
Austria e Svizzera. La piattaforma verrà poi lanciata anche in
Francia il 7 aprile prossimo.
Con oltre 500 film, 26 produzioni
originali esclusive, tra film e serie, e migliaia
di episodi televisivi di Disney,
Pixar, Marvel, Star
Wars, National Geographic e altri,
Disney+ è la nuova
casa dello streaming di alcune delle storie più amate al mondo.
«Il lancio in contemporanea in 7 mercati segna un nuovo
traguardo per Disney+», ha dichiarato
Kevin Mayer, Chairman of Walt Disney
Direct-to-Consumer & International. «Come casa dello streaming
di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars e National
Geographic, Disney+ offre la narrazione positiva e
di alta qualità che i fan si aspettano dai nostri brand e che
adesso è disponibile in modo ampio, conveniente e permanente su
Disney+. La nostra umile speranza è che
questo servizio possa portare alle famiglie una sorta di “tregua”
durante questi tempi difficili».
A partire da oggi, gli abbonati potranno godere di 26
produzioni originali Disney+ tra cui
The Mandalorian, la prima epica
serie evento in live-action di Star Wars; Lilli e il
Vagabondo, la nuova versione live-action del classico
animato del 1955; High School Musical: The Musical: La
Serie, la nuova serie televisiva ambientata nella
vera East High vista già nei film di grande successo;
Il Mondo Secondo Jeff Goldblum, la
docu-serie di National Geographic; Marvel’s Hero
Project, che celebra straordinari ragazzi che fanno
la differenza nelle loro comunità;
Encore!, che vede la talentuosa Kristen
Bell come produttore esecutivo; Dietro le Quinte dei
Parchi Disney: The Imagineering Story, un
documentario suddiviso in sei parti diretto e prodotto da Leslie
Iwerks, regista nominata agli Emmy e agli Oscar, e le raccolte di
corti animati SparkShorts e I
Perché di Forky dei Pixar Animation Studios.
Disney+ è anche la
nuova casa dello streaming dell’iconica serie animata I
Simpson, con oltre 600 episodi disponibili on-demand
per la prima volta insieme. Al lancio, saranno disponibili le prime
30 stagioni, con la trentunesima in arrivo sul servizio di
streaming nel corso di quest’anno.
Da oggi, il pubblico può guardare Disney+ in
streaming sulla maggior parte dei dispositivi mobili e TV
Smart o connesse, incluse le console di gioco, set top box
e dispositivi analoghi. Gli abbonati possono godere dell’alta
qualità e di una visione senza interruzioni pubblicitarie, fino a 4
stream contemporanei, download illimitati su 10 dispositivi,
suggerimenti di visione personalizzati e la possibilità di creare
fino a 7 profili differenti, inclusa l’opportunità per i genitori
di impostare profili per i bambini che li facciano accedere solo a
contenuti appropriati alla loro età.
Alla luce dei timori in merito alla capacità di alcune
infrastrutture a banda larga di sostenere l’impatto generato
dall’arrivo di Disney+, la piattaforma ridurrà il
proprio consumo di banda di almeno il 25%.
In Italia gli utenti possono iscriversi a Disney+ direttamente dal
sito o tramite acquisto in-app dalle seguenti piattaforme e
dispositivi:
Amazon (dispositivi Fire TV, smart TV Fire TV Edition e Fire
Tablet).
Apple (iPhone, iPad, iPod touch e Apple TV).
Google (smartphone Android, dispositivi Android TV, Google
Chromecast e dispositivi integrati Chromecast).
LG Smart TV con webOS.
Microsoft (Xbox One).
Samsung Smart TV.
Sony/Sony Interactive Entertainment (Sony TV con sistema
Android e PlayStation®4).
Grazie a un piano di distribuzione
globale e diversi accordi strategici, Disney+ è disponibile anche tramite i
più importanti operatori TLC e televisivi europei grazie ad accordi
locali che vedono coinvolti:
TIM in Italia
Deutsche Telekom in Germania
O2 nel Regno Unito
Telefonica in Spagna
Canal+ in Francia (dal 7 aprile)
Le specifiche di tali offerte
variano a seconda di paese e operatore.
In Regno Unito e Irlanda, Disney ha anche un accordo di
distribuzione con Sky, che rende Disney+ disponibile su Sky Q e, nei
prossimi mesi, su NOW TV.
Il prezzo di Disney+ in Italia è confermato a €6,99
al mese o €69,99 all’anno.
Nell’estate 2020 seguiranno lanci in ulteriori mercati
dell’Europa occidentale, tra cui Belgio, Scandinavia e
Portogallo.
A volte la rivoluzione passa per
gesti semplici, così piccoli da stare tra le mura di una casa,
eppure sconfinati. In È arrivata mia figlia Val,
interpretato dalla bravissima Regina Casè, è una
governante che fa il suo lavoro con amore e serietà. Dopo aver
lasciato sua figlia alle cure del padre e di una zia, approda a San
Paolo iniziando a lavorare presso una facoltosa coppia di cui
accudisce amorevolmente il figlio, diventando di fatto la sua
“seconda madre”. Un secondo posto che le spetta, suo malgrado,
anche nella vita della figlia Jessica che arriva in città per
sostenere l’esame d’ingresso presso una prestigiosa università.
Figlia di una generazione che non
si sente più schiava delle differenze di classe, Jessica porterà
scompiglio nel mondo socialmente statico di Val, infondendole il
coraggio di guardarsi sotto una diversa luce per vedersi «né
migliore, né peggiore di chiunque altro».
Anna Muylaert è
l’invisibile direttrice d’orchestra di questo piccolo, grande film
“È arrivata mia figlia”. La macchina da presa,
spesso immobile, diventa un oggetto che scompare con estrema
naturalezza nel sistema di una direzione degli attori svuotata di
qualsiasi “vizio di forma”, fotografando l’azione con il preciso
intento di rinunciare a qualsiasi forma di gerarchia.
Lo spettatore entra nella casa in
cui si concentra la vicenda, camminando tra le sue pareti
indisturbato e libero di una guida che lo tenga per mano.
Invisibile, riesce gradualmente a percepire le tracce, lasciate con
maestria nei più piccoli dettagli, di una dittatura perpetrata
silenziosamente nell’involucro di un mondo moderno e civile. La
scrittura, caratterizzata da una leggerezza che può essere solo
frutto di un duro, puntualissimo e meticoloso lavoro, non tradisce
sbavature, riuscendo nell’impresa di non peccare di presunzione e
mettendosi quindi al completo servizio del film.
È arrivata mia
figlia di Anna Muylaert possiede
uno stile che è difficilmente riassumibile con pochi riferimenti.
Mette in scena la discriminazione di classe insidiatasi così
capillarmente nella cultura brasiliana, da trasformarsi in naturale
e incontestabile tradizione, arrivandoci con modalità del tutto
singolari. Spoglio di retorica, abbraccia toni che sono propri del
reportage, pur non essendo tale.
Sfiora la denuncia sociale,
spogliandola di aggressività e mostrando con efficacia quanto le
barriere sociali siano null’altro che pura assurdità.In uscita
nella sale italiane il 4 giugno, vincitore del Premio Speciale
della Giuria al Sundance Festival e del premio del Pubblico al
Festival di Berlino, È arrivata mia
figlia, riesce a mettere d’accordo cuore e ragione e,
no, non è un passaggio scontato.
Serata all’insegna del
ricordo di Philip Seymour Hoffman quella in programmazione in
prima serata. Infatti, il film che vi segnaliamo oggi
è E alla fine arriva Polly con Ben
Stiller e il compianto Philip Seymour
Hoffman. Alle ore 21:10 Italia 1 a pochi giorni dalla
scomparsa continua a celebrare l’attore premio Oscar.
…e alla fine arriva
Polly (Along Came Polly) è
un film del 2004 diretto da John Hamburg.
Nel cast anche Jennifer Aniston, Debra
Messing e Alec Baldwin.
Reuben è un tranquillo agente
assicurativo, specializzato nel calcolare rischi. Metodico e
preciso, Reuben nella sua vita ha sempre valutato scrupolosamente
ogni sua mossa, compreso il matrimonio con Lisa, con la quale pensa
di aver finalmente trovato la felicità. Ma quando la neo-moglie lo
tradisce con un istruttore di sub francese addirittura il primo
giorno della loro luna di miele a St. Barth, tutto
quello che aveva costruito negli anni crolla miseramente.
Tornato subito a casa, distrutto
e solo, Reuben incontra per caso Polly, una vecchia compagna di
scuola, una ragazza carina ma eternamente indecisa nella vita. I
due, nonostante siano diversi come il giorno e la notte, iniziano a
frequentarsi e a piacersi, e pur di stare con Polly, Reuben si
spingerà a prendersi rischi un tempo impensabili per uno come
lui…
Nel ventaglio di proposte di
Netflix è approdato Dynasty
5, l’ultima stagione del reboot basato sulla serie omonima
degli anni ’80 andata in onda dal 1981 al 1989 su ABC. Complice il
calo di ascolti, e considerato anche il periodo ballerino della The
CW nel periodo di vendita, il 12 maggio del 2022 è stata dichiarata
la cancellazione.
Sull’emittente americana, la
complessa storia della famiglia Carrington si è conclusa prima
dell’estate e ora, su Netflix Italia,
seppur non sia stata rinnovata, si è posizionata nella Top
10 delle serie TV più viste.
Dynasty 5, la trama
La quarta stagione si era conclusa
con Fallon (Elizabeth
Gillies) ferita da un proiettile da arma da fuoco.
Dopo il suo tradimento con Colin, il matrimonio con Liam
(Adam Huber) è sul filo del rasoio. I due cercano
un modo per ritrovarsi e recuperare quel che hanno perso. Nel
frattempo Blake (Grant Show) è impegnato
nell’inaugurazione del Joseph Anders Airport insieme alla moglie
Cristal (Daniella Alonso).
Alexis (Elaine
Hendrix) è sempre più decisa a sostenere la sua nuova
azienda con il figlio Adam (Sam Underwood), mentre
Dominique (Michael Michele) si impegna per
metterle i bastoni fra le ruote. Le dinamiche fra i Carrington
cominciano a farsi sempre più bollenti, provocando una serie di
rotture nella famiglia che culminano nel finale in una grande
sorpresa.
I Carrington: una famiglia dalle
mille sfaccettature
Dynasty 5 presenta
una trama decisamente corale. Tutti i personaggi sono posizionati
sulla scacchiera in maniera ordinata e ognuno di loro ha una trama
specifica ed esaustiva. Seppur siano tutti dotati di una storia e
caratteristica specifica, che si intreccia perfettamente alle altre
sotto-trame, è pur vero che alcune di queste risultino abbastanza
superflue e non aggiungano niente di più a quella principale.
In particolar modo, nella carovana
dei personaggi che devono trovare il loro posto nel mondo, quella
di Michael Culhane è retta da dinamiche molto deboli. Il
personaggio si è già sufficientemente esaurito nelle stagioni
precedenti, e il suo progredire nella storia appesantisce di
parecchio la fluidità della trama.
Dynasty 5 si
attorciglia nella rete dell’amore, del potere, dell’intrigo e della
passione. Sono proprio i continui cliffhanger che costellano tutta
la diegesi della serie che costituiscono la sua carta vincente.
La famiglia Carrington viene rappresentata in tutte le sue
sfaccettature. Si sbriciola man mano che gli eventi
prendono forma, per poi unirsi nuovamente nella risoluzione. Ogni
suo membro è completo, si è snodato nelle difficoltà della vita, le
ha affrontate e ne è riemerso ogni volta con un valore
aggiunto.
Fallon, donna, moglie e madre
Il personaggio meglio delineato e
strutturato è di sicuro Fallon Carrington. Il percorso che lei
affronta, sia dentro di sé che nella società, la rende una persona
realizzata al cento per cento. Fallon è la rappresentazione
della donna che si mette in discussione, che sbaglia,
cerca di risolvere il problema, e combatte sia per
garantirsi il suo posto nel mondo sia per tutelare la sua
famiglia.
Il viaggio che intraprende alla
ricerca di ciò che realmente la appaga, la rende in questa stagione
il personaggio più forte, oltre che quello maggiormente risoluto. È
la prova concreta che nella vita non bisogna mai arrendersi e che
gli ostacoli si possono superare, l’importante è credere realmente
in essi e non perdere di vista l’obiettivo.
Insieme a Fallon vengono
affrontati molti temi attuali: la donna nel matrimonio e
nel lavoro, l’infertilità, la lotta per avere un figlio e la
malattia. Interpretata da una superba Elizabeth Gillies, Fallon,
battaglia dopo battaglia, riesce a trovare la strada che la
riconduce a se stessa, alla sua versione migliore e più adulta, in
un’evoluzione prorompente del suo personaggio. Dynasty
5 è giunto alla fine. Ciò che rimane però è il suo
insegnamento: non importa cosa la vita ti ponga davanti, se si ha
la famiglia accanto tutto si può superare.
Nella giornata di ier è arrivata la
notizia che i DC Studios stanno collaborando con gli Swaybox
Studios per Dynamic Duo, un film d’animazione che
ruota attorno a due Robin: Dick Grayson e
Jason Todd. Dato lo stile d’animazione unico
previsto per il progetto, sembra che possa essere speciale quanto
Spider-Man: Into the Spider-Verse. Allo stesso tempo,
molti fan preferirebbero vedere Dick e Jason in un progetto
live-action.
Una rivelazione che è saltata
all’occhio nel rapporto iniziale è stata la menzione che gli
adolescenti sono “ladri orfani e migliori amici che condividono
il sogno di una vita migliore”. Variety ha poi rivelato che
Dyamic Duo racconterà come l’amicizia tra Grayson
e Todd da giovani venga messa alla prova dalle loro idee divergenti
su quello che dovrebbe essere il loro futuro. (Le notizie secondo
cui i personaggi inizieranno come coppia di ladri nel film erano
false).
Sebbene questo sia un sollievo, è
comunque strano pensare che i due Robin facciano squadra. Nei
fumetti, Dick è stato il primo a ricoprire questo ruolo prima di
lasciare Batman per diventare Nightwing. È stato accolto come
pupillo di Bruce Wayne dopo che i suoi genitori, gli acrobati
Flying Grayson, sono stati uccisi da alcuni gangster.
Per quanto riguarda Jason, Batman lo
trovò mentre tentava di rubare una delle ruote della Batmobile e
prese il ragazzo sotto la sua ala protettiva. Jason però non fu mai
il figlio obbediente che era Dick e finì per essere ucciso dal
Joker. Tuttavia, in seguito risorgerà come violento vigilante
Cappuccio Rosso.
Se Dynamic Duo è ambientato nel
passato del DCU, solleva molte domande interessanti.
Ricordiamo che
The Brave and the Bold ruoterà attorno a Batman e al
suo ultimo Robin, Damian Wayne, per cui sarà interessante capire
come questi due progetti potrebbero legarsi tra loro. Ma c’è anche
la possibilità che Dynamic Duo potrebbe rivelarsi
essere un racconto Elseworlds.
Dynamic Duo sarà un film
d’animazione realizzato da Swaybox
Swaybox utilizza
una tecnologia chiamata “Momo Animation”, descritta come un
incrocio tra animazione CGI, elementi pratici di stop-motion e
performance live-action in tempo reale. Il risultato è una
narrazione che si dice sia visivamente mozzafiato, dinamicamente
espressiva e più umana. James
Gunn e Peter Safran saranno
produttori per DC Studios, mentre Matt Reeves è a
bordo con il suo studio 6th & Idaho. Andersson e Michael Uslan di
Swaybox sono anche impegnati in ruoli di produzione.
Il co-responsabile dei DC
Studios James Gunn ha confermato la notizia su Instagram, esprimendo il suo entusiasmo per il
progetto, “Sono al settimo cielo nell’annunciare il nuovo film
DC Studios/Warner Bros Pictures Animation che ha dato il via libera
per i cinema, DYNAMIC DUO, la storia di Robin… o dovrei dire dei
Robin, come Dick Grayson e Jason Todd. Il primo lungometraggio
della visionaria Swaybox, un mix di animazione, burattini e CGI,
una sceneggiatura del meraviglioso e talentuoso Matt Aldrich,
prodotto con i nostri partner di Matt Reeves’ 6th e Idaho. È
qualcosa di speciale”.
Il primo progetto che DC Films ha
presentato in occasione del CinemaCon è stato Dynamic Duo, un film d’animazione che vede Dick Grayson e Jason Todd, i primi due Robin,
come protagonisti doppi. Sono state mostrate riprese del film che
includevano alcune scene incredibili. Trapelate in rete, le
riprese mostravano per la prima volta la Batmobile nel DCU. Si schianta contro un pilastro in
una sorta di inseguimento, ma non sappiamo ancora se questa
Batmobile sarà simile a quella di The Brave and the Bold,
poiché entrambe le uscite sono piuttosto lontane.
Anche la qualità tecnica del filmato
mostrato è stata elogiata. L’espressione “animazione di
marionette” è stata usata per descriverla, rivelando uno stile
davvero unico per Dynamic Duo. L’animazione di marionette è uno stile di
animazione stop motion Il film è prodotto da
Swaybox Studios, uno studio noto per un mix di animazione di
marionette stop motion e CGI. Sfortunatamente, ci sono pochissimi
altri dettagli disponibili sul film.
Dynamic Duo è un film d’animazione
realizzato da Swaybox
James
Gunn e Peter Safran saranno
produttori per DC Studios, mentre Matt Reeves è a
bordo con il suo studio 6th & Idaho. Andersson e Michael Uslan di
Swaybox sono anche impegnati in ruoli di produzione.
Nonostante il coinvolgimento di
Reeves, il film non è ambientato nello stesso universo di The
Batman and The
Penguin. Tuttavia, resta da vedere se si
svolgerà o meno all’interno del DC
Universe, che verrà lanciato più avanti quest’anno con
Creature
Commandos, poiché Gunn deve ancora confermare, anche
se immaginiamo che a breve arriverà una sorta di chiarimento.
È stato riferito che DC
Studios e Warner Bros. Picture Animation stanno
sviluppando un nuovo film d’animazione innovativo intitolato
Dynamic Duo, che sarà incentrato sui popolari
discepoli di Batman, i Robin Dick Grayson e Jason Todd.
Secondo una breve sinossi, il film
segue “i primi giorni di Dick Grayson e Jason Todd, alias i
Robin. Il duo si fa chiamare Dynamic Duo. Sono ladri orfani,
migliori amici che condividono sogni di una vita migliore, ma la
loro amicizia sarà messa alla prova da visioni contrastanti di un
futuro da cui nascerà un nuovo Dynamic Duo”.
Arthur Mintz sarà
il regista del progetto, mentre Matthew Aldrich
(Lightyear; Coco) ha sceneggiato il
lungometraggio. L’animazione sarà realizzata da un nuovo studio
chiamato Swaybox, guidato da Mintz e dalla moglie
Theresa Andersson.
Dynamic Duo sarà un film
d’animazione realizzato da Swaybox
Swaybox utilizza
una tecnologia chiamata “Momo Animation”, descritta come un
incrocio tra animazione CGI, elementi pratici di stop-motion e
performance live-action in tempo reale. Il risultato è una
narrazione che si dice sia visivamente mozzafiato, dinamicamente
espressiva e più umana.
James
Gunn e Peter Safran saranno
produttori per DC Studios, mentre Matt Reeves è a
bordo con il suo studio 6th & Idaho. Andersson e Michael Uslan di
Swaybox sono anche impegnati in ruoli di produzione.
Il co-responsabile dei DC
Studios James Gunn ha confermato la notizia su Instagram, esprimendo il suo entusiasmo per il
progetto, “Sono al settimo cielo nell’annunciare il nuovo film
DC Studios/Warner Bros Pictures Animation che ha dato il via libera
per i cinema, DYNAMIC DUO, la storia di Robin… o dovrei dire dei
Robin, come Dick Grayson e Jason Todd. Il primo lungometraggio
della visionaria Swaybox, un mix di animazione, burattini e CGI,
una sceneggiatura del meraviglioso e talentuoso Matt Aldrich,
prodotto con i nostri partner di Matt Reeves’ 6th e Idaho. È
qualcosa di speciale”.
Nonostante il coinvolgimento di
Reeves, il film non è ambientato nello stesso universo di The
Batman and The
Penguin. Tuttavia, resta da vedere se si
svolgerà o meno all’interno del DC
Universe, che verrà lanciato più avanti quest’anno con
Creature
Commandos, poiché Gunn deve ancora confermare, anche
se immaginiamo che a breve arriverà una sorta di chiarimento.
Chi non la conoscesse ancora
farebbe bene a prendere appunti, perché la magnifica donzella
protagonista dello Spotlight di questo mese di Just Jared è la
figlia di una delle coppie più sexy e “contro” di Hollywood, o
meglio una delle ex coppie. Dylan Penn infatti è
figlia di Sean e Robin Wright e adesso si sta
affacciando al mondo della moda e del cinema. Eccola negli scatti e
nel video a seguire: [nggallery id=1689]
“Il Giffoni Experience
è meraviglioso. Ci dovrebbero essere molti più Festival come questo
anche negli Usa. So che il direttore Gubitosi ha creato tutto
questo quando aveva solo 18 anni: è l’età giusta, è l’età in cui
tutto sembra possibile e il fatto che ancora oggi i ragazzi possano
venire qui a vivere questa esperienza è una cosa straordinaria. Qui
si capisce cos’è la passione”: così Dylan
O’Brien celebra il Giffoni Experience, di cui è stato
ospite in questa quarta giornata della 44esima edizione. Il
popolare protagonista di Teen Wolf (la
cui quarta stagione andrà in onda prossimamente su Fox) è così
vicino, anagraficamente e non solo, ai suoi fans da sentirsi in
fondo ancora come uno di loro. L’attore è anche protagonista
assoluto della trasposizione cinematografica di Maze
Runner – Il labirinto, primo capitolo della trilogia
fantasy di James Dashner (edito da Fanucci), diretto da Wes Ball in
arrivo in sala per 20th Century Fox il 18 settembre e incentrato
sulle avventure di un gruppo di adolescenti che si risvegliano
senza memoria in una sorta di labirinto che ospita pericolose
creature, i Custodi.
“Ti vogliamo bene come se fossi il
nostro migliore amico e non solo perché sei un attore strepitoso”:
una dichiarazione d’affetto più che d’amore da parte di una fan
aveva chiuso il meet and greet di questa mattina
con Dylan. Ottocento i giovani che hanno
prenotato i biglietti a disposizione: lacrime, urla di gioia,
applausi hanno riempito la Cittadella, insieme ad orecchie e baffi
da lupo, che in molti hanno indossato in onore dei licantropi su
cui è incentrata la serie. Immancabile il coro “Sei bellissimo”
intonato da una platea prevalentemente femminile che si è assiepato
anche sul Blue Carpet per accoglierlo prima del suo ingresso nella
Sala Truffaut per l’incontro con i giurati.
“Inizialmente l’idea che ci fossero
persone ad aspettarmi quando uscivo – ha confidato – mi mandava
fuori di testa, ma ora lo capisco. Sono stato ragazzino pure io,
avevo i miei idoli e i miei unici ‘amici’, quando mi sono
trasferito a Los Angeles, erano i personaggi
di Friends. E ora so che recitare mi spinge
ad essere una persona migliore”.
Rivela di amare House
of Cards, serie tv con Kevin Spacey, e di essere stato in
lizza per una puntata di The Walking Dead, ma
che ha dovuto rinunciare per via dell’inizio delle riprese del
film. Pur preferendo il livello di approfondimento sul lavoro
dell’attore che permette il cinema, ne ammette la crisi: “A
volte ho la sensazione che sia un rigurgito di cose già fatte,
talvolta si inizia a girare senza una sceneggiatura ma solo perché
si ha un nome famoso a disposizione. Spero che sia solo una fase e
che si torni ai fasti in un tempo”. I suoi modelli? “Tom Hanks,
Robert De Niro… ma senza imitare nessuno, Bisogna sempre essere se
stessi” ribadisce O’Brien, ‘abbracciando’ con entusiasmo il
messaggio-tema dell’edizione 2014, Be Different.
L’esortazione è sempre la stessa.
“Alla base di tutto c’è la passione: mai mollare e andare avanti
per fare quello che si sogna”. In questi giorni, in vacanza
con due amici, ha visitato la Costiera Amalfitana in vespa e si è
dichiarato innamoratissimo di questa terra e dell’opportunità di
viaggiare che il lavoro gli fornisce.
A quanti gli hanno chiesto consigli
per seguire la carriera d’attore, O’Brien ha suggerito: “Mantenete
intatta la vostra passione. Anch’io sono cresciuto con film e
telefilm, mi ingegnavo a fare i miei video e cercavo di seguire con
determinazione la mia strada: dove c’è amore va tutto bene”.
L’incidente subito venerdì scorso da
Dylan O’Brien sul set di Maze
Runner – La Rivelazioneha costretto la
produzione a fermarsi, oltre a mettere in agitazione i fan
dell’attore di 24 anni, che temevano per la sua salute. Adesso
Wes Ball, il regista del film, ha aggiornato sulle
condizioni di salute di Dylan, rasserenando gli animi:
Ebbene, questi ultimi giorni
sono stati un turbinio di emozioni. Sono stato sopraffatto da
sensazioni di rabbia e tristezza e senso di colpa. Ma alla fine
provo un profondo amore e rispetto per Dylan. È un osso duro. Mi
dispiace per il dolore che questo incidente ha causato ai suoi
amici e alla sua famiglia, e al nostro straordinario cast e
troupe.
È spaventoso vedere un tuo
amico ferito, ma fortunatamente Dylan starà bene. Dopo qualche
settimana di riposo e guarigione, starà benissimo e sarà pronto per
terminare la nostra avventura insieme a noi.
La
20th Century Fox aveva rivelato che Maze Runner
The Death Cure, terzo capitolo della saga di
James Dasher a seguito diThe Maze
Runner – Il Labirinto (2014) eMaze
Runner: The Scorch Trials (2015), era previsto per il
17 Febbraio 2017. Ora bisognerà capire se l’incidente provocherà
gravi ritardi.
Diversi mesi fa Dylan
O’Brien subì un brutto incidente sul set di
Maze Runner la Rivelazione che contrinse
prima di tutto lui in ospedale e poi la produzione del film a
slittare a tempo indeterminato. Le ferite riportate dall’attore
erano molto gravi tra commozione cerebrale, una frattura al viso e
lacerazioni di vario tipo, ma per fortuna nel tempo
Dylan si è rimesso e adesso compare in rete la sua
prima foto dopo l’incidente.
Come si vede dalla foto,
O’Brien sembra godere finalmente di buona salute e
quindi a questo punto non resta che aspettareche riprendano le
riprese del film.
La rivelazione – Maze
Runner (The Death Cure) è un romanzo
fantascientifico distopico del 2011 dello scrittore statunitense
James Dashner, ultimo libro in ordine cronologico interno della
serie di The Maze Runner, a cui in seguito è stata aggiunta
una trilogia prequel, aperta dal romanzo La mutazione – Maze
Runner (2012, 2014).
La rivelazione – Maze Runner
è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2011, mentre è uscito in
Italia per la Fanucci Editore il 28 agosto 2014.
La 20th Century Fox ha acquistato i diritti di tutti e
tre i romanzi: il primo è uscito in Italia l’8 ottobre 2014, il
secondo è uscito in America il 18 settembre 2015 (il 15 ottobre in
Italia) Il terzo e ultimi film sarebbe dovuto uscire in America il
17 febbraio 2017 ma, in seguito al grave incidente dell’attore
Dylan O’Brien riportato proprio nel set del terzo
film, l’uscita è stata posticipata tuttavia non si ha una data
precisa , si pensa nel maggio 2017.
Dylan O’Brien è uno
degli attori più amati e popolari, soprattutto tra il giovane
pubblico: tra Maze Runner e Teen Wolf, si è fatto strada tra i cuori degli
adolescenti. È il protagonista di uno dei franchise televisivi più
famosi di sempre, ma non solo: è celebre per la sua simpatia e
fascino. Nella serie Teen
Wolf, interpreta Stiles, il miglior amico di Scott: è
simpatico e intelligente, disponibile.
Ecco dieci cose che probabilmente
non sapete su di lui:
Dylan O’Brien: curiosità
1. È nato il 26 agosto
1991, a New York. È cresciuto in New Jersey fino all’età
di 12 anni, quando si è trasferito in California.
È figlio d’arte: la madre è attrice e dirige una propria scuola di
recitazione, mentre il padre lavora in grandi film di Hollywood
come operatore. Dylan ha espresso il desiderio di lavorare nel
cinema sin da piccolo. All’inizio, però, aveva due passioni: il
giornalismo sportivo e il cinema.
Dylan O’Brien, fisico: Il nome di
battesimo Dylan Rhodes O’Brien ed è alto 1,78 cm
Dylan O’Brien: film, televisione, e
Youtube
2. Ha cominciato su
Youtube. È attorno ai quattordici anni che ha scoperto il
proprio talento per la recitazione e per l’umorismo, e ha aperto il
proprio canale Youtube, con il nome
“Moviekidd826”. Ci sono sketch comici e video che
raccontano della sua vita privata. Il nome ha attirato l’attenzione
di un agente di Hollywood, che l’ha incoraggiato a presentarsi ad
audizioni per serie televisive. Dylan afferma di essere orgoglioso
dei propri video. E di non ricordarsi la password del proprio
account: il che vuol dire che i video rimarranno sul canale per
sempre.
3. Ha rivelato di aver avuto
dei problemi durante la propria adolescenza: in
particolare, ha attraversato momenti di solitudine, in particolare
quando si è trasferito con la propria famiglia dal New Jersey alla
California nel 2008. Come tanti altri ragazzi, ha fatto fatica ad
inserirsi nel nuovo ambiente scolastico, ed è rimasto senza amici
per tre anni.
4. E una delle
battute che fa più spesso in pubblico, si riferisce proprio a quel
periodo. Ha spesso scherzato sul fatto che in quel periodo i suoi
unici “Friends” fossero quelli della famosa sitcom
americana. Il telefilm è il suo preferito di sempre, e
Dylan afferma di aver visto ogni episodio almeno 8
volte!
I suoi film come attore al cinema
Dylan O’Brien ha
ottenuto il successo al cinema nel 2014 con grazie al ruolo di
Thomas in Maze Runner – Il labirinto che ha dato il via
alla serie di film
Maze Runner basati sull’omonimo cicli di romanzi. Tuttavia è
apparso anche in alcuni film prima, infatti nel 2013 ha
interpretato Stuart nel film
Gli Stagisti e Dave Hodgman in The First Time. Nel 2018 ha prestato la sua voce a
Bumblebee nel film del 2018
Bumblebee, spin-off del franchise di Transformers. Nel 2020
ha interpretato Fredrick Fitzell in The Education of Fredrick
Fitzell, Joel in Love and
Monsters.
Dylan O’Brien oggi
Nel 2021 Dylan
O’Brien sarà Heinrich Treadway in Infinite,
pellicola attualmente in post-produzione e diretta da Antoine
Fuqua. L’attore ha recitato al fianco di Mark Wahlberg in uno
sci-fi thriller che si presenta avvincente. Nel 2022 sarà nel cast
del film The Outfit, pellicola in post-produzione.
Dylan O’Brien incidente sul
set
5. Sul set di Maze Runner, è
stato coinvolto in un incidente particolarmente
grave. Mentre faceva personalmente una scena di stunt,
è stato accidentalmente colpito da un’auto, e ha sofferto una
frattura facciale e un trauma al cervello. A tempo, è sparito dalla
scena pubblica, probabilmente per riprendersi. È riemerso
recentemente, per promuovere il nuovo film American
Assassin. Dice che gli ci sono voluti sei mesi per
riprendersi completamente, e che per lui è ancora difficile
parlarne.
I dettagli
sull’incidente
Qualche tempo dopo sono stari
rivelati
alcuni dettagli in merito all’evento. “Erano in corso le
riprese di una sequenza d’azione per un film. Questo giovane
lavoratore era appeso a un veicolo grazie a una imbragatura e un
sistema di corde e si stava arrampicando sul retro di un altro
veicolo. Quando il veicolo ha rallentato, il veicolo che lo
sosteneva ha rallentato più rapidamente dell’altro.”
Dylan O’Brien fidanzata?
6. Dylan è stato fidanzato
con l’attrice Britt Robertson dal
2012 fino al 2018. Britt è conosciuta per il ruolo di
Sofia nella serie televisiva Girlboss: una versione romanzata
dell’imprenditrice Sophia Amoruso. I due si sono incontrati sul set
della commedia The First Time. E’ stata inoltre la protagonista di
Tomorrowland: Il Mondo di domani, al fianco di George
Clooney.
Al momento non sappiamo se
Dylan O’Brien sia fidanzato. Infatti l’attore è
una persona estremamente riservata. Inoltre da quando la sua grande
storia d’amore è finita, è diventato molto più accorto nel rivelare
dettagli della sua vita privata.
7. Dice di essere un
nerd. Tra le sue passioni, ce ne sono alcune che
sicuramente lo fanno rientrare nella categoria di (adorabili) geek:
il baseball, X-Factor, ma soprattutto Star
Wars.
Teen Wolf: gli attori e Dylan
8. Teen Wolf è
stata la serie che ha portato Dylan alla fama.
Inizialmente, doveva fare l’audizione per il ruolo di
Scott. Ma ha chiesto di avere il copione di Stiles,
aggiudicandosi la parte. La sua simpatia innata, infatti, si sposa
benissimo con quella del personaggio. Se Scott e Stiles
sono migliori amici nella serie, i due sono vicini anche nella vita
reale. A quanto pare, tutto è cominciato durante le
audizioni, e i due sono diventati amici parlando di band e
skateboard.
9. Sa suonare la
batteria. A quanto pare, da ragazzino faceva parte di una
band chiamata “Slow Kids at Play”. In
un’intervista ha rivelato che il gruppo lo ha silurato usando
Snapchat: mandandogli un video di prove con un altro batterista.
Che cattiveria.
Dylan O’Brien su instagram
10. Nel giugno 2007 si è
sparsa la voce del fatto che Dylan e Britt fossero ufficialmente
fidanzati. Infatti, sull’account
Instagram della ragazza è comparsa una foto
di lui con la scritta “Sì, siamo ufficialmente fidanzati”. I fan
sono andati in delirio, ma molti si sono accorti del fatto che il
post fosse un fake. Il post è stato cancellato dopo poco, e i due
hanno confermato di non essere fidanzati.
Il giovane Dylan
O’Brien entrerà nel cast di Little
White Corvette, action-commedy prodotta dalla
20th Century Fox.
Dylan O’Brien ha
raggiunto la fama grazie alla serie tv Teen
Wolf, prodotta da MTV, ed è stato
protagonista dei primi due film della saga Maze
Runner. Prossimamente lo vedremo al cinema
in Deepwater Horizon insieme
a Mark Wahlberg.
Iain Morris, il
co-creatore della serie brittannica The
Inbetweeners, è in trattative per dirigere la
pellicola. La sceneggiatura è stata scritta da Michael
Diliberti.
Graham King
della GK Films produrrà il film, con la
supervisione di Emma Watts e Jason
Young per la 20th Century Fox. King
lavora al progetto dal 2012, da quando Emma Stone
fu contattata per un ruolo e Michael
Diliberti scelto per la direzione della pellicola basata
sulla sua stessa sceneggiatura.
I protagonisti di Little
White Corvette sono una coppia di fratelli: un
giovane nerd e sua sorella maggiore. Alla morte del padre,
trovano una partita di cocaina nella sua vecchia auto, una
Corvette Stingray del ’77 e cercano di rivenderla per un milione di
dollari sperando così di risolvere tutti i loro problemi, ma
finiscono per cacciarsi nei guai.
Il ruolo della sorella non è ancora
stato assegnato.
Lo scorso
18 marzo si diffuse la notizia che Dylan O’Brien,
star del franchise di The Maze Runner, si era
provocato serie ferite e lesioni ossee sul set
del film Maze Runner The Death Cure. La
produzione all’eposa annunciò che il film sarebbe stato messo in
stato di fermo fino a che il giovane interprete non si fosse
completamente ristabilito dal grave infortunio.
Sembra adesso che O’Brien stia
migliorando rapidamente e che in sei settimane possa già tornare a
lavoro. A dare aggiornamenti sulla sua condizione è
Giancarlo Esposito (Breaking
Bad), trai protagonisti del franchise e in questo
momento impegnato nella promozione de Il Libro della Giungla.
Esposito ha dichiarato che il giovane collega si sta riprendendo in
fretta e che presto sarà di nuovo in grado di poter affrontare le
riprese del terzo capitolo del franchise.
La 20th Century Fox
aveva rivelato che Maze Runner The Death
Cure, terzo capitolo della saga di James
Dasher a seguito di The Maze Runner – Il
Labirinto (2014) eMaze Runner: The Scorch
Trials (2015), era previsto per il 17 Febbraio 2017.
Ora bisognerà capire se l’incidente provocherà gravi ritardi.
Dylan O’Brien conferma che non sarà nel film
di Teen Wolf e spiega perché. La serie horror
per adolescenti prodotta da MTv, con Tyler Posey
nei panni di Scott McCall, era basato sul film originale del 1985
interpretato da Michael J. Fox, ed è andato in
onda per sei anni prima di concludersi nel 2017.
Dopo essere stato morso da un lupo
mannaro alfa, McCall aveva bisogno di bilanciare la sua nuova
identità con la sua vita da studente delle superiori. Ma nonostante
fosse il protagonista principale dello show, la serie dedicava
anche una notevole attenzione al migliore amico di McCall,
Stiles.
I fan sono comprensibilmente delusi
dal fatto che Dylan O’Brien non sarà nel film di
Teen Wolf. In una nuova intervista con Variety,
l’attore ha spiegato come mai non farà parte del film:
“È stata una decisione
difficile. Ci sono volute molte cose. La serie non potrebbe essermi
più cara. È stata la prima cosa che ho fatto io e così tante
persone mi sono estremamente care. Era qualcosa che stavo provando
per far funzionare la mia carriera, ma è successo tutto molto
velocemente. Non sapevamo davvero se il film si sarebbe realizzato
o meno, è stato tutto molto veloce, il che va bene perché tutti
amiamo la serie.”
“Alla fine, ho deciso che quello sarebbe stato il mio posto e ho
deciso di lasciarlo lì, spero che faranno la cosa più bella del
mondo e andrò a vedere il film la sera della
prima.”
Per il nuovo progetto distopico
The Maze Runner sono in corso i ferventi preparativi di
ricerca del cast di giovani attori, ed oggi la 20th Century Fox ha
annunciato che anche Dylan O’Brien entrerà ufficialmente nel
progetto, assumendo il ruolo principale di Thomas. Con un copione
scritto da Noah Oppenheim, Grant Meyers e T.S.
Nowlin,
The Maze Runner è tratto dal libro di James
Dashner, il primo di una trilogia.
La trama racconta del giovane
Thoams che si sveglia in un ascensore privo di ricordi (tranne che
per il suo nome), mentre vene trasportato in uno strano luogo che
sembra un enorme labirinto. Incontra un gruppo di ragazzi tra loro
identici in cerca di una via d’uscita e ben presto che cominciano a
rendersi conto che Thomas potrebbe essere la chiave per fuggire.
Wes Ball darà il via alle riprese il
prossimo aprile a New Orleans, mentre Will Poulter, Kaya
Scodelario, Aml Ameen e Thomas Brodie-Sangster
sono i nomi già selezionati per il cast. O’Brien è già parte del
cast della fiction televisiva statunitense basata sui Teen
Wolf e sarà presto sul grande schermo con The
Internship, che arriverà in america il 4 luglio.
È arrivata online la prima foto
ufficiale di Dylan O’Brien (la saga di Maze Runner) tratta da
American
Assassin, film che vedrà il giovane attore
recitare al fianco di Michael Keaton e Taylor Kitsch. Potete vedere la
foto di seguito:
Il film sarà diretto dall’acclamato
regista Michael Cuesta (Kill the
Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da
Stephen Schiff (The Americans,
Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece
Lorenzo di Bonaventura (Transformers,
Red) e Nick Wechsler
(The Road, Magic Mike).
Nel film Michael
Keaton interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra
Fredda conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia
inizia quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp
(Dylan O’Brien), un agente devastato dalla perdita
della sua fidanzata, morta durante un attacco terroristico. I due,
insieme ad un altro agente turco, dovranno affrontare una missione
per cercare di fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio
della Terza Guerra Mondiale in Medio Oriente.
American
Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla
CBS Films in collaborazione con la
Lionsgate.
Ricordiamo che prossimamente
vedremo Dylan O’Brien in Maze Runner – La
Rivelazione, terzo capitolo del franchise basato
sui romanzi di James Dashner. Dopo l’incidente che ha coinvolto
l’attore sul set, la 20th Century Fox ha un stabilito una nuova
data d’uscita per il film, ossia il 12 gennaio 2018, quasi un anno
dopo l’uscita prestabilita, il 17 febbraio 2017.
Arriva da Variety la notizia che
Dylan O’Brien (The Maze
Runner) è in trattative per affiancare
Michael Keaton (Birdman,
Spotlight) nell’adattamento
cinematografico del bestseller American
Assassin, scritto da Vince
Flynn.
Il film sarà diretto dall’acclamato
regista Michael Cuesta (Kill the
Messenger, Homeland, LIE) e sceneggiato da
Stephen Schiff (The Americans,
Ultimate Rush). Alla produzione troveremo invece
Lorenzo di Bonaventura (Transformers,
Red) e Nick Wechsler
(The Road, Magic Mike).
Nel film Michael Keaton
interpreterà Stan Hurley, un veterano della Guerra Fredda
conoscosciuto solo da alcuni membri della CIA. La storia inizia
quando Hurley riceve il compito di addestrare Mitch Rapp (Dylan
O’Brien), un agente devastato dalla perdita della sua fidanzata,
morta durante un attacco terroristico. I due, insieme ad un altro
agente turco, dovranno affrontare una missione per cercare di
fermare un’operazione che potrebbe causare l’inizio della Terza
Guerra Mondiale in Medio Oriente.
American
Assassin sarà l’ultimo film rilasciato dalla
CBS Films in collaborazione con la
Lionsgate.
Ricordiamo che Dylan
O’Brien è attualmente impegnato con le riprese di
Maze Runner La Rivelazione, nonostante lo
stop alla produzione in seguito al grave incidente sul set che ha
visto coinvolto proprio il giovane attore. O’Brien è
ovviamente in via di guarigione e si parla di una ripresa della
lavorazione a partire da metà luglio.
Maze Runner La
Rivelazione, terzo capitolo della saga di
James Dasher a seguito di Maze Runner
Il Labirinto (2014) e Maze Runner La
Fuga (2015), era previsto per il 17 febbraio
2017.
Dylan O’Brien ha due nuovi film che hanno
ottenuto il consenso del pubblico su Rotten Tomatoes, in quanto
l’attore torna al cinema in grande stile dopo una breve pausa di
due anni. Sebbene sia stato co-protagonista della satira politica
Maximum Truth del 2023, l’ex star di
Teen Wolf è rimasto lontano da ruoli importanti
dopo The Outfit e Not Okay del 2022. O’Brien è
tornato a fare press tour per due film molto diversi tra loro: il
thriller misterioso Caddo Lake e la commedia
Saturday Night, in cui interpreta
Dan Ackroyd e che si concentra sulla prima puntata
del Saturday Night Live.
Entrambi i film stanno ottenendo
consensi su Rotten Tomatoes.
Saturday
Night, diretto da Jason Reitman, è
in leggero vantaggio con un punteggio di pubblico
dell’87% basato su oltre 250 valutazioni.
Caddo Lake, scritto e diretto da Celine
Held e Logan George, con M. Night Shyamalan tra i
produttori, non è troppo lontano con l’82% sulla base di
oltre 250 valutazioni.
Caddo
Lake è attualmente disponibile in streaming sul
servizio di streaming Max negli USA, mentre Saturday Night
è uscito nelle sale americane l’11 ottobre, mentre in Italia uscirà
in formula evento il 21, 22 e 23 ottobre. I due nuovi film hanno
anche un punteggio complessivo positivo della critica, che si
aggira intorno all’80%.
Cosa significa per Dylan O’Brien questa risposta
positiva
Caddo
Lakeè un giallo tortuoso,
incentrato su ciò che accade quando la scomparsa di una giovane
ragazza svela i segreti della famiglia. Il film si ispira alla
foresta reale che si trova tra il Texas e la Louisiana. Dylan
O’Brien è il protagonista insieme all’attrice di Piccole
donne e Il diavolo per tutto il tempo Eliza Scanlen,
mentre il cast di supporto comprende Lauren Roberts, Eric Lange,
Dianna Hopper, Sam Hennings e Caroline Falk.
Saturday Night è molto più
vicino all’ensemble. Anche se l’interpretazione di O’Brien ha
raccolto elogi, il suo ruolo di Arkroyd fa parte di una storia più
ampia sul caos e l’incertezza di quello che sarebbe diventato un
episodio televisivo rivoluzionario. Molte altre star popolano il
mondo di Saturday Night, tra cui Gabriel LaBelle, Rachel
Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Lamorne Morris, Kim Matula,
Finn Wolfhard, Nicholas Braun, Cooper Hoffman, Andrew Barth
Feldman, Kaia Gerber, Willem Dafoe, Matthew Rhys e J. K.
Simmons.
La stella di Maze
Runner – La Rivelazione, Dylan
O’Brien, è stato investito da una macchina e ha subito
lesioni multiple sul set del sequel del franchise, dal titolo
The Death Cure.
L’attore 24enne è stato
portato all’ospedale locale British Columbia, per l’osservazione e
il trattamento dopo l’incidente. Un portavoce di Fox ha confermato
che la produzione del film sarà interrotta fino a che O’Brien non
si sarà ristabilito.
Secondo TMZ, O’Brien è stato
investito da un veicolo in una scena d’auto andata male, e
potrebbe aver subito la rottura di diverse ossa oltre ad altre
ferite.
James Dashner ha
twittato alcuni aggiornamenti sulle condizione di Dylan
O’Brien e sul film:
I just want to let everyone know that yes,
Dylan was hurt, but that he’s going to be okay. Not life
threatening in any way.
La
20th Century Fox aveva rivelato che Maze Runner
The Death Cure, terzo capitolo della saga di
James Dasher a seguito diThe Maze
Runner – Il Labirinto (2014) eMaze
Runner: The Scorch Trials (2015), era previsto per il
17 Febbraio 2017. Ora bisognerà capire se l’incidente provocherà
gravi ritardi.