Dave Bautista,
interprete di Drax il Distruttore in
Guardiani della Galassia Vol. 1 e 2 e in
Avengers: Infinity War, è il primo membro del cast
del MCU a parlare pubblicamente e
commentare quanto accaduto a James Gunn (il
licenziamento del regista da
parte della Disney a causa di vecchi tweet “politicamente
scorretti”).
James Gunn replica, dopo il
licenziamento da parte di
Disney
Ecco cosa ha scritto su Twitter l’attore: “Avrò altro da dire in merito
ma per ora tutto ciò che dirò è questo… James Gunn è una delle
persone più amorevoli, premurose e di indole buona che abbia mai
incontrato. È più che gentile e si prende cura profondamente delle
persone e degli animali. Ha commesso degli errori. Noi tutti
abbiamo commesso degli errori. NON sono d’accordo con quello che
gli sta succedendo.”
Aspetteremo di capire come si
svilupperà la faccenda e in che modo i Marvel
Studios continueranno a lavorare a Guardiani della
Galassia Vol. 3, il film dal quale Gunn è stato
rimosso.
Sembra essere infinita la storia
d’odio tra Dave Bautista e la Disney. Dopo
l’intervista in cui l’attore ha continuato a difendere a spada
tratta James Gunn anche dopo il licenziamento
da Guardiani della Galassia 3 e
le dichiarazioni in cui non si diceva sicuro di voler continuare il
suo rapporto con la Disney, arriva ora un’ulteriore
dichiarazione di intenti che pare lanciare una vera e propria
sfida. “Ovviamente sono preoccupato che questo possa costarmi
un lavoro al quale tengo ma allo stesso tempo è una questione di
integrità, di lealtà. Non ho alcuna intenzione di stare qui a
zittirmi, questo è come sono io come persona. Ho provato a
selezionare il più possibile quello che dicevo e come lo dicevo.
Non devo apparire irrispettoso a tutti i costi, ma devo comunque
avere la possibilità di poter dire ciò che penso sia nella testa
che nel cuore. Sono stato una persona onesta”.
E come se non bastasse poi ha
aggiunto: “Sarà quel che sarà, se ci rimetterò il lavoro andrà
bene comunque. Non si può minacciare con la povertà un uomo
che è già povero. Sono cresciuto povero e so cosa
significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono
niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili
davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non
ho intenzione di piagare la mia integrità“.
La Disney continua a rimanere in
silenzio stampa su queste dichiarazioni anche se l’intero web sta
empatizzando sempre di più con Bautista e si sta schierando dalla
parte degli attori che già dai primi minuti della vicenda hanno
offerto il loro appoggio pubblicamente a James
Gunn. Le tempistiche per far uscire Guardiani della
Galassia 3 nel 2020, come previsto, sono ormai scadute, ma con
queste premesse è in pericolo l’intero futuro del franchise.
A novembre, Dave Bautista ha utilizzato i social
media per accennare al fatto di aver parlato con James Gunn della WB, che aveva appena assunto
il ruolo di co-presidente dei DC Studios.
James Gunn ha anche ricondiviso il post di
Dave Bautista, accendendo i social media con
tonnellate di speculazioni su chi Dave Bautista potrebbe interpretare nel
DCU.
In una nuova intervista con Comic
Book, è stato chiesto a Dave Bautista cosa potrebbe accadere
prima di essere inserito nella WWE Hall of Fame o di
firmare per un ruolo nel DCU?
Dave
Bautista ha risposto: “Non saprei risponderti onestamente,
perché penso… E lo dico solo perché abbiamo avuto delle
conversazioni, nel corso degli anni, che sarebbe la WWE Hall of
Fame. Avrei dovuto partecipare l’anno scorso, ma ero impegnato in
un film e non ho potuto viaggiare. Stavo girando un film in
Sudafrica e logisticamente non è stato possibile realizzarlo.
Quindi, sapete, non ho parlato con James dell’Universo
DC“.
Ha poi aggiunto: “Mi
piacerebbe lavorare di nuovo con James, che si tratti dell’Universo
DC o meno. Adoro
James Gunn. È un regista incredibile e abbiamo un cameratismo
che non ha prezzo. Quindi lavorare di nuovo con lui? Voglio dire
che lo farei anche gratis. Ma non abbiamo ancora parlato. Ora è in
cima alla DC. Sta facendo le sue cose. Io sto cercando di portare
avanti la mia lavorazione. Ma sono sempre aperto e gliel’ho
detto“.
Cosa ha scritto Dave Bautista sui social a
Novembre?
Anche in questo caso, torniamo al
post di Dave Bautista sui social media di novembre,
che l’attore di Dune
doveva sapere avrebbe scatenato una marea di voci e speculazioni.
Gunn doveva anche sapere che ripubblicare la foto non avrebbe
fatto altro che aggiungere benzina al fuoco.
Quindi, che Dave Bautista si rifaccia vivo tre mesi
dopo e dichiari che lui e James Gunn non hanno discusso di alcuna
possibilità è una pillola difficile da mandar giù.
In precedenza Dave Bautista aveva dichiarato di aver parlato
con James Gunn della possibilità di interpretare
Bane nel DCU, ma secondo quanto riferito,
ciò avveniva prima che Gunn diventasse co-presidente dei DC
Studios.
Dave Bautista ha rilasciato queste
dichiarazioni a Insider nel gennaio 2023 e in seguito il suo
addetto stampa ha chiarito che le discussioni erano avvenute prima
che Dave Bautista diventasse co-CEO della
divisione DC della Warner Bros.
“Ho avuto delle conversazioni
con James riguardo a [interpretare Bane], ma credo che la direzione
in cui si sta orientando, ovvero il completo reboot dell’intero
universo, stia ripartendo da zero e iniziando in modo più giovane e
fresco e credo che sia necessario farlo. Penso che per rilanciare
l’Universo DC si debba partire da zero e che si debba iniziare con
attori più giovani. Bisogna iniziare a pianificare i prossimi 15
anni, e non credo che si possa fare con me. E lo capisco“.
Allora perché ora Dave Bautista sembra fare di tutto per dire
che lui e Gunn non hanno avuto alcuna conversazione sul
DCU? Forse è nervoso per il rischio di svelare
qualcosa e quindi ha scelto di dichiarare che non ha parlato con
Gunn del DCU?
Dave Bautista non pensa che sarebbe adatto per
interpretare Bane come parte della storia di Batman nell’Universo
DC. Il DCU è pronto per un enorme cambiamento dopo che
Warner Bros. Discovery ha lanciato i DC Studios nel 2022. Destinato
a sostituire DC Films, i DC Studios sono guidati da James
Gunn e Peter Safran, che sono stati
nominati per i ruoli dei co-CEO. Sotto la loro gestione,
televisione, film, animazione e videogiochi cercheranno di dare un
corpo coerente al DCU. La road map su cui stanno lavorando dovrebbe
coprire i prossimi 8-10 anni. Ciò significa la fine del DCEU,
operativo da L’Uomo d’Acciaio del 2013.
Poiché le decisioni sul DCU saranno
annunciate presto, rimangono domande su come sarà il nuovo
franchise di Gunn e chi ne farà parte. Dave Bautista, che ha fatto parte del
franchise dei Guardiani della Galassia diretto da
James Gunn, aveva già parlato di voler
interpretare il nemico di Batman, Bane. Tuttavia, l’attore sta
cambiando idea, almeno da quello che si evince da una nuova
intervista con Insider. Sembra che Gunn stesso
non abbia accettato una sua possibile candidatura nel ruolo che era
stato di Tom Hardy in Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, e ha
commentato:
“Devo dire che lo apprezzo
perché non voglio interpretare un personaggio a cui non posso
rendere giustizia. A questo punto della mia carriera non credo di
poter più rendere giustizia a Bane. Semplicemente non so se potrei
gestire la parte fisica e non credo che avrei la longevità per
pianificare in anticipo i film. Quindi, non so se posso essere la
persona giusta.”
E voi che ne pensate? Immaginate
Dave Bautista come Bane o vorreste un altro attore?
Mentre ancora
aspettiamo di vederlo nella verde pelle di Drax il Distruttore, uno
dei cinque protagonisti di Guardians of the
Galaxy, sembra che Dave Bautista
sarà trai protagonisti di Kickboxer,
remake del film del 1989 con Jean-Claude Van
Damme.
Bautista è stato scritturato insieme
a Georges St-Pierre, anche lui ex wrestler
prestato al cinema (l’abbiamo visto in Captain America
The Winter Soldier). Entrambi gli attori, avendo un
solido curriculum in tema di arti marziali e tecniche di
combattimento, sembrano la scelta ideale per riportare sullo
schermo i personaggi del film dell’89.
Del film non si hanno altre
informazioni relative alle date di uscita o di inizio
lavorazione.
Trama di Kickboxer – Il
nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha
più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta
forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt
decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di
lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto
da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per
Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt
voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un
micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre.
Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione
atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora
Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo
conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo,
dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro.
L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e
dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di
preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My
Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in
modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un
pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del
pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e
potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee
e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi
rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia
dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è
deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo
tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono
conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio
su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato
Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian
è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie
anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi,
ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric,
liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua
presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si
abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di
difendersi.
La nuova indiscrezione di Latino Review potrebbe annoiarvi
o emozionarvi, a seconda della vostra disposizione d’animo in
merito all’ennesimo remake in cantiere di film cult. Parliamo di
Highlandere
de progetto di riportare sul grande schermo l’ultimo degli
immortali.
Secondo El Mayimbe
di LR, Dave Bautista, noto ai più per essere Drax il
Distruttore del franchise Marvel, è stato scelto per
interpretare Kurgan (aka Vitor), il barbaro immortale, interpretato
nell’originale da Clancy Brown. Sarà lui l’eroico
avversario che il nostro Connor MacLeod incontrerà prima nel XVI
secolo e poi nella New York moderna per l’ultimo scontro
decisivo.
Highlander
non ha ancora un protagonista, ma sappiamo che la produzione sta
corteggiando Tom Cruise, che in quanto a immortalità,
sembra sia abbastanza ferrato, considerando il suo aspetto da
ragazzino.
A dirigere il remake di Highlanderci
sarà l’esordiente Cedric Nicolas-Troyan.Dal canto
suo, Dave Bautista deve tanto al suo Drax e
alla Marvel, dal momento che la partecipazione a
Guardiani della Galassia, oltre ad avergli
garantito un contratto multifilm, gli ha anche consentito di farsi
conoscere e di ampliare la sua carriera d’attore. Lo vedremo anche
in Spectre
nei panni dello scagnozzo Hinx.
Dave Bautista
(Blade Runner 2049, Guardiani della Galassia, Guardiani
della Galassia vol. 2) sarà nel cast del film d’animazione
Groove Tails.
Jamie Foxx
partecipa in veste di produttore e doppiatore del film nel quale i
topi competono in gare di ballo simili a quelle di Step Up. Johnny
Mack cura la sceneggiatura con Joel Cohen e
Alec Sokolow. Cameron Hood, già
animatore del film d’animazione DreamWorks Dragon Trainer, cura la
regia.
Concluso l’accordo con Netflix
Dave Bautista sarà nel cast di Army Of The
Dead, il nuovo lavoro di Zack Snyder
prodotto dal colosso dello streaming mondiale scritto dallo stesso
regista insieme a Shay Hatten.
Descritto come un appassionante
zombie movie, il film segue un’invasione di morti viventi a Las
Vegas durante la quale un uomo radunerà un gruppo di mercenari per
compiere un ultimo azzardo: avventurarsi nella zona di quarantena
per mettere a segno il più grande colpo mai realizzato.
Continua quindi l’ottimo momento
professionale di Bautista, che tornerà – presumibilmente – il
prossimo 24 aprile nei panni di Drax in Avengers:
Endgame, e che presto rivedremo in
Stuber, produzione Fox/Disney in uscita il 12
luglio. Nel frattempo l’attore e wrestler raggiungerà Denis
Villeneuve (con il quale aveva già girato Blade Runner
2049) sul set di Dune, secondo
adattamento del romanzo di Frank Herbert e ha
in programma di lavorare di nuovo con James Gunn
in Guardiani della Galassia Vol.3.
“Non avrò le mani legate in
questo progetto“, aveva dichiarato Snyder
all’Hollywood Reporter, probabilmente strizzando l’occhio al
trattamento subito dalla Warner Bros. nell’universo DC.
“Ho pensato che questo fosse un
buon modo per ricominciare e per realizzare qualcosa di divertente,
epico, folle e gratificante […] Vorrei onorare questo genere
di cinema e questa mi sembra l’occasione perfetta per raccontare
una storia puramente gioiosa ed esprimermi attraverso un genere. E
nessuno mi ha mai lasciato completamente libero come
stavolta“.
Vi ricordiamo che il nome del
regista figurerà anche tra i produttori di The Suicide Squad,
nuovo film del franchise affidato a James
Gunn che avrà il compito di riavviare il franchise DC
con nuovi personaggi e un nuovo approccio alle storie dei
fumetti.
In una recente intervista con
Screen Rant in occasione della promozione di
Army of the Dead, il nuovo film di Zack
Snyder che arriverà su Netflix il prossimo mese, Dave Bautista ha paragonato la sua esperienza
sul set con il regista di Justice League a quella con James
Gunn, che lo ha diretto nel ruolo di Drax il Distruttore
nella saga di
Guardiani della Galassia.
L’attore ha messo a confronto i due
diversi stili registici e si è preso un momento per discutere anche
della sua esperienza con Denis Villeneuve, con cui
ha lavorato in Blade Runner 2049 e nel nuovo attesissimo adattamento
di Dune, in arrivo
nei cinema il prossimo ottobre. “Penso che James sia molto più
coinvolto nelle performance dei suoi attori”, ha spiegato
Bautista: “Con Zack credo di aver avuto più flessibilità. James
è un maniaco del controllo. Lo è davvero. Ma è una cosa che non mi
dispiace, perché è un grande regista e un grande narratore di
storie. Mi fido di lui. Zack però sembra disposto a darti molta più
libertà, anche se non fa trasparire molto le sue emozioni. A volte
mi capita di sentirmi impacciato, quindi spesso sono andato da lui
perché chiedergli come fossi andato, visto che la mia performance
mi sta molto a cuore. E lui si limitava a dire che ero stato
perfetto.”
L’attore ha poi aggiunto: “Con
James Gunn è diverso. Una volta rimase sconvolto dalla posizione
dei miei occhi. Mi disse che dovevo scegliere un punto fisso e
concentrarmi su di esso, e che dovevo smetterla di muovere gli
occhi. Anche Denis Villeneuve è così. Ha una sua visione e non
vuole che ti allontani da essa. Alla fine è stato molto utile,
perché mi ha permesso di fare cose di cui non credevo di essere
capace, come ad esempio è avvenuto con il mio piccolo ruolo in
Blade Runner 2049. Penso di aver capito il personaggio, ma poi ho
capito che mi sbagliavo. Denis mi ha fatto fare tutto in modo
diverso, a partire dalla mia camminata. Ho amato quel ruolo in quel
film e gli sono grato per come mi ha diretto. Mi piace quanto
lavoro con registi che mi insegnano qualcosa.”
Le dichiarazioni di Bautista su
Snyder e Gunn sono particolarmente interessanti, visto che i due
registi hanno avuto delle carriere in qualche modo simili grazie ai
ruoli ricoperti nel plasmare rispettivamente il DCEU e il MCU. Si potrebbe sostenere che
l’approccio di Gunn sia stato più insolito, poiché molti gli
attribuiscono il merito di aver portato il MCU in una direzione più
attinente alla commedia. Tuttavia, è chiaro che a Bautista piaccia
lavorare con entrambi i registi, due personalità molto diverse che
sono certamente in grado di far emergere il suo talento al
meglio.
Guardiani della Galassia Vol. 3 ha
come noto concluso la trilogia di James Gunn e, se i Marvel Studios dovessero decidere
di mandare in pensione la squadra, anche le storie di questi
personaggi. Tuttavia, la porta è stata lasciata aperta per il
ritorno del “leggendario” Star-Lord e Rocket è ora a capo di una
nuova iterazione dei Guardiani. Per quanto riguarda Drax, che ha
scelto di rimanere su Knowhere con Nebula per crescere i bambini
creati dall’Alto Evoluzionario, non si sa quale potrebbe essere il
suo futuro nel franchise. Anche se potrebbe facilmente tornare in
azione, Dave Bautista ha più volte chiarito di aver
chiuso con il personaggio.
Parlando con io9 del suo ruolo in Dune – Parte
Due, il wrestler professionista diventato attore ha dunque
ribadito che il suo tempo nei panni del Distruttore è finito, ma ha
chiarito di essere aperto a lavorare di nuovo con i Marvel Studios.
O con i DC Studios di James Gunn, se il regista dovesse chiamare.
“No, no. Quando ho detto che avevo finito, in realtà avevo solo
finito il mio viaggio nei panni di Drax”, spiega. “Ho
ancora un rapporto con la Marvel. Ho rivisto Kevin Feige, Lou
D’Esposito proprio due settimane fa. E loro sanno che sarei pronto
per un ruolo. Amo l’universo dei supereroi, lo amo. Sono un
fan”.
“Quindi Marvel o DC, se
chiamassero, risponderei al telefono. E se il ruolo ha un senso, lo
affronterei. Vorrei solo avere l’opportunità di fare un ruolo più
grande, un ruolo diverso. Magari un ruolo più profondo“, ha
continuato Bautista. “Mi piacerebbe avere l’opportunità di
interpretare un cattivo minaccioso nell’universo dei supereroi. Sì.
Non ho finito con quel mondo. Ma il mio viaggio con Drax, quello è
finito“. Da tempo si vocifera di un possibile ruolo
dell’attore nel DC
Universe di Gunn e dato l’interesse di Bautista per il mondo
dei supereroi, non resta che attendere per scoprire cos’ha in serbo
per lui il futuro.
Dave Bautista sarà Bane nel DCU?
Da tempo
Dave Bautista ha espresso interesse ad entrare nel DC Universe nei
panni del cattivo di Batman, Bane. L’attore è una
delle scelte preferite dai fan per interpretare questo ruolo e ciò
si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui alcuni
degli attori dei Guardiani della Galassia
si uniranno al suo DCU, alimentando le
speranze dei fan di vedere Bautista nei panni di Bane. Sebbene ci
siano più personaggi DCU che Bautista
potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore di Drax
sarebbe una scelta interessante per Bane in
The Brave and the Bold o altri progetti DCU.
Dave Bautista
(Guardiani della Galassia, Spectre) è il
protagonista del trailer ufficiale del remake di
Kickboxer (dal titolo
Kickboxer Vengeance) che vedrà il ritorno
della star del film originale, Jean Claude Van
Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore
dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da
Alain Moussi.
Diretto da John
Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast
anche St. Pierre (Captain America: The Winter
Soldier) e Gina Carano (Knockout).
La pellicola uscirà al cinema 2 settembre 2016.
Prossimamente vedremo Dave
Bautista nel cast di Blade Runner 2, sequel del
cult diretto da Ridley Scott, e in Guardiani della Galassia Vol.
2, sequel del cinecomic di successo diretto da
James Gunn.
Trama di Kickboxer – Il
nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha
più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta
forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt
decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di
lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto
da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per
Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt
voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un
micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre.
Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione
atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora
Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo
conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo,
dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro.
L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e
dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di
preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My
Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in
modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un
pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del
pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e
potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee
e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi
rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia
dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è
deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo
tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono
conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio
su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato
Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian
è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie
anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi,
ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric,
liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua
presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si
abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di
difendersi.
Guarda il teaser trailer del remake
di Kickboxer (dal titolo
Kickboxer Vengeance) che vedrà il ritorno
della star del film originale, Jean Claude Van
Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore
dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da
Alain Moussi.
Diretto da John
Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast
anche Dave Bautista (Guardians of the Galaxy,
Spectre), George St. Pierre (Captain
America: The Winter Soldier) e Gina Carano
(Knockout).
Trama di Kickboxer – Il
nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha
più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta
forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt
decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di
lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto
da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per
Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt
voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un
micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre.
Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione
atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora
Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo
conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo,
dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro.
L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e
dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di
preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My
Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in
modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un
pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del
pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e
potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee
e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi
rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia
dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è
deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo
tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono
conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio
su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato
Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian
è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie
anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi,
ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric,
liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua
presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si
abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di
difendersi.
Attraverso la pagina Facebook ufficiale del film, sono state diffuse online
le prime immagini del remake di Kickboxer
(dal titolo Kickboxer Vengeance) che
vedrà il ritorno della star del film originale, Jean Claude
Van Damme, in una nuova versione di Master Chow, mentore
dell’allievo protagonista del film, che sarà interpretato da
Alain Moussi.
Potete vedere le foto di
seguito:
Diretto da John
Stockwell (Cat Run), il film annovera nel cast
anche Dave Bautista (Guardians of the Galaxy,
Spectre), George St. Pierre (Captain
America: The Winter Soldier) e Gina Carano
(Knockout).
Trama di Kickboxer – Il
nuovo guerriero: In America ormai Eric Sloane non ha
più rivali in grado di sconfiggerlo nella Kick boxing, una violenta
forma di pugilato tailandese, e quindi col fratello-manager Kurt
decide di recarsi a Bangkock per trovare un avversario degno di
lui. Lo trova in Tong Po, un picchiatore un pò esaltato, protetto
da uno spregiudicato boss della zona, Freddy Li. Purtroppo per
Eric. il campione locale è troppo forte per lui e, nonostante Kurt
voglia ritirarsi, il tailandese infierisce su di lui con un
micidiale colpo alla schiena che lo renderà paralizzato per sempre.
Kurt è furioso, vuole punire quel mostro ma la sua preparazione
atletica è assolutamente inadeguata per sconfiggere Tong Po. Allora
Taylor, un americano che ha fatto fortuna col traffico di armi, lo
conduce da Xian, maestro tra i migliori nella Kick boxing. L’uomo,
dapprima incerto, accetta poi di prepararlo al grande incontro.
L’addestramento e la disciplina sono duri ma Kurt, spinto da Xian e
dal desiderio di vendetta, stringe i denti e arriva ad un punto di
preparazione più che accettabile. Conosce poi la nipote di Xian, My
Lee, molto graziosa, con la quale simpatizza subito. Xian fa in
modo di organizzare col boss Freddy Li un incontro tra Kurt e un
pugile locale. L’americano stravince e si guadagna la stima del
pubblico del posto. Freddy Li capisce che Kurt fa sul serio e
potrebbe mettere in difficoltà Tong Po. Allora fa aggredire My Lee
e la fa portare al campione tailandese, che la violenta. Fa poi
rapire Eric e lo fa rinchiudere in un posto sicuro. Alla vigilia
dell’incontro con Tong Po Kurt, scosso da questi eventi, è
deconcentrato e nervoso. L’incontro si svolge nell’antico modo
tailandese con le mani fasciate da corde sulle quali sono
conficcati vetri aguzzi. Tong Po all’inizio sembra avere la meglio
su Kurt, che non reagisce come dovrebbe e come gli ha insegnato
Xian. My Lee, che è tra il pubblico, è disperata anche perchè Xian
è sparito: l’uomo è andato a liberare Eric. Ci riuscirà grazie
anche all’aiuto di Taylor, reduce del Vietnam ed esperto di armi,
ed insieme uccidono tutti gli scagnozzi di Freddy Li. Eric,
liberato, può assistere all’incontro di Kurt e di Tong Po: la sua
presenza dà nuovo vigore al fratello che, come una furia, si
abbatte sul tailandese riducendolo ad un fantoccio incapace di
difendersi.
Guardiani
della Galassia Vol. 3 si preannuncia come un vero e
proprio addio a molti dei personaggi che formano la squadra
cinematografica originale del franchise e tra questi anche Dave
Bautista è pronto a dire addio al suo Drax il
Distruttore, dopo quasi un decennio che lo interpreta sul
grande schermo.
Sebbene l’attore debba moltissimo al
personaggio e a James
Gunn che lo ha voluto nei panni dell’alieno assetato
di vendetta contro Thanos, Dave
Bautista ha esternato il grande sollievo che prova a
dire addio al personaggio, dal momento che per lui è un piacevole
divertimento interpretarlo e che invece vorrebbe avere dei ruoli
più impegnativi.
“Sono così grato a Drax, lo
amo – ha dicharato Dave Bautista a GQ – Ma c’è del
sollievo nel fatto che sia finito. Non è sempre stato piacevole,
era difficile interpretare quel personaggio. Il processo di make-up
mi abbatteva. E non so se voglio che Drax sia il mio lascito, è una
performance stupidina, e io voglio più ruoli drammatici.”
Sicuramente nelle sue incursioni
esterne ai film Marvel, Dave
Bautista ha dimostrato del potenziale da attore
drammatico davvero insospettate, per un attore che sembra puntare
tutto sulla fisicità, eppure ha dimostrato di avere talento e
potenziale. Staremo a vedere cosa gli riserva il futuro del
cinema.
In Guardiani
della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di
disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto
fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita
di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere
l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non
completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani
come li conosciamo.
Dave Bautista, trai protagonisti del
Marvel Cinematic Universe
ha anticipato un suo possibile ruolo (o anche solo un desiderio di
un ruolo) nel DC
Universe nei panni del cattivo di Batman,
Bane. Essendo uno dei cattivi più famosi del
Cavaliere Oscuro, Bane diventerà probabilmente uno dei personaggi
introdotti nel DCU di James Gunn.
Su Instagram, l’attore che ha già
interpretato Drax del franchise dei Guardiani della
Galassia, per James Gunn e per la
Marvel, ha anticipato il suo casting per il ruolo di Bane della DCU
condividendo una fan art del cattivo di Batman.
L’attore è una delle scelte
preferite dai fan per interpretare il ruolo ormai da qualche tempo,
e questo si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui
gli attori dei Guardiani della Galassia si
uniranno al suo DCU alimentando le speranze dei fan di Bautista nei
panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista
potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore Drax sarebbe
una scelta interessante per Bane in The Brave and the
Bold o altri progetti DCU.
Il ritorno di James
Gunn alla regia di Guardiani della Galassia
vol.3 è stato accolto con gioia ed entusiasmo non soltanto
dai fan, ma anche dal cast e altre personalità legate
ai Marvel Studios come Zoe Saldana,
Karen Gillan, Taika Waititi e il
fratello Sean Gunn. All’appello mancava uno dei
suoi più grandi sostenitori, anche dopo l’improvviso licenziamento
avvenuto in estate, ovvero Dave Bautista, che nei
mesi scorsi aveva minacciato di voler abbandonare la produzione del
film se non fosse stata confermata la presenza di Gunn.
“Sono sempre stato onesto sulla
faccenda e sul modo in cui mi ero sentito” ha dichiarato
l’attore in una recente intervista, “Pensavo che il trattamento
fosse stato troppo duro, una cattiveria nei suoi confronti, oltre
che una cattiva decisione […] Questi ragazzi sono come una famiglia
per me e volevo essere coinvolto nel terzo film. Volevo che
usassero la sceneggiatura di James perché è bellissima e andare
avanti senza di lui sarebbe stato un vero problema personale per
me.“
Nella conversazione con Variety
Bautista ha inoltre confermato di essere “contrattualmente
obbligato a comparire in Guardiani della Galassia 3, ma credo che
sia la Marvel che la Disney – se fossi
rimasto convinto della mia posizione, che non volevo farlo senza
James – avrebbero potuto essere abbastanza cortesi da
permettermi di uscire dal mio contratto.“
Queste invece erano state le parole Bautista a settembre:
“Sarà quel che sarà, se ci
rimetterò il lavoro andrà bene comunque. Non si può minacciare
con la povertà un uomo che è già povero. Sono cresciuto povero e so
cosa significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono
niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili
davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non
ho intenzione di piagare la mia integrità“.
Per quanto
riguarda Guardiani della Galassia Vol. 3, la
produzione è momentaneamente sospesa per permettere a Gunn di
concludere i lavori su Suicide Squad 2.
La
sceneggiatura è pronta da diversi mesi e si prospetta il
ritorno nel cast della stessa Saldana insieme al resto del team.
Tutto dipende dagli eventi di Avengers:
Endgame e da quali personaggi verranno “resuscitati”
per continuare il loro viaggio nel MCU.
Al momento il nucleo dei Guardiani
rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto
polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è
stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma
dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono
polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come
abbiamo visto dal trailer
di Avengers: Endgame, si schiererà
ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.
Vi presentiamo le prime due foto di
Tom Cruise in Jack Reacher, thriller tratto dal romanzo One Shot
(2005) del britannico Lee Child. Nel film vedremo l’ex militare
La Warner Bros. ha programmato l’uscita di Sherlock Holmes 2, il
sequel del fortunato film uscito a natale 2009 con Robert Downey
Jr., Jude Law e Rachel McAdams, a dicembre 2011. Dopo le recenti
dichiarazioni di Joel Silver, è la Warner Bros. stessa a confermare
che le riprese del sequel di Sherlock Holmes inizieranno molto
presto.
AMC ha rilasciato
una clip di Daryl
Dixon Stagione 2, il prossimo episodio dello
spin-off di The Walking Dead, interpretato da
Norman Reedus. Lo sneak peek offre ai fan
un assaggio di ciò che ci aspetta nella seconda stagione, quando
Carol continuerà la sua intensa ricerca per trovare
Daryl. Il ritorno della serie è previsto per
l’estate.
“La nuova stagione riprende da dove
The Walking Dead: Daryl Dixon ha lasciato, seguendo i
personaggi preferiti dai fan, Daryl Dixon e Carol Peletier.
Entrambi affrontano vecchi demoni mentre lei lotta per ritrovare il
suo amico e lui lotta con la sua decisione di rimanere in Francia,
causando tensioni al Nido”, si legge nella logline di The Book of
Carol.
Chi è coinvolto in The Walking Dead: Daryl Dixon?
The Walking Dead: Daryl
Dixon ruota attorno all’amato personaggio di
Norman Reedus, che si ritrova perso in un luogo
sconosciuto. Insieme a Norman Reedus e Melissa
McBride, nello spin-off recitano anche
Clémence Poésy, Adam Nagaitis, Anne Charrier,
Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi, il nuovo
arrivato Louis Puech Scigliuzzi e altri
ancora.
Basato sull’omonima serie a
fumetti, il dramma-horror è prodotto esecutivamente dallo
showrunner David Zabel. I produttori sono
Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath,
Angela Kang e Daniel Percival.
Ci sono moltissime domande senza
risposta nell’universo di Star Wars, e ora che questo
universo si sta espandendo è probabile che avremmo qualche
rivelazione su uno o più personaggi della saga. Il carattere più
iconico resta però quello di Darth Vader, simbolo del Lato Oscuro,
ma anche della fragilità umana e di questo l’umanità di una persona
sia profondamente radicata in se stessi, anche sotto coltri di
cattiveria e rabbia.
Questo personaggio rimane iconico
anche per il suo storico costume che ha segnato la storia del
cinema. Ma quanto costerebbe l’armatura di Anakin Skywalker nella
realtà? Ecco un’infografica che con un buon grado di
approssimazione ci mostra il costo del costume nero:
Ricordiamo che Darth Vader potrebbe
ritornare al cinema in Rogue One A Star Wars
Story, primo spin off della saga ambientato prima
degli eventi di Una Nuova Speranza e previsto al cinema per il
prossimo 14 dicembre.
Sebbene Obi-Wan
Kenobi si collochi cronologicamente molto vicino a
Una nuova speranza, dai cui eventi dista solo
nove anni, Darth Vader si trova nel bel mezzo di
tantissimi avvenimenti in questo periodo. Tra Obi-Wan
Kenobi e Una nuova speranza sono infatti numerose le
storyline con protagonista Vader, tutte meritevoli di essere analizzate.
Essendo una serie prequel, è certo che Darth Vader sopravviva agli eventi di
Obi-Wan
Kenobi e faccia la sua prima apparizione ufficiale nel
franchise in Una nuova speranza. Tuttavia, il fatto che
Vader abbia definito le sue apparizioni nei film
originali di George Lucas, non significa che non
sia coinvolto in altri eventi nel mentre.
Dallo scontro con la sua ex padawan
Ahsoka in Star
Wars Rebels al suo minaccioso cameo in Rogue One: A Star Wars Story, a Vader non è di
certo mancata l’azione nei nove anni precedenti alla cattura della
Principessa Leila. Ecco quindi tutto ciò che
accade a Darth Vader dopo Obi-Wan
Kenobi e prima di Una nuova speranza.
1Rogue One
L’ultima apparizione di Darth
Vader tra Obi-Wan Kenobi e
Una nuova speranza avviene in Rogue One del 2016. Dopo aver appreso che
l’ingegnere capo della Morte Nera, Galen
Erso, era segretamente un traditore, Vader ordinò al Direttore
Krennic di assicurarsi che la Morte Nera
non fosse compromessa, e successivamente lo mise fuori gioco con
il soffocamento mentre chiedeva conferma di essere ancora al
comando. In seguito, dopo che Rogue One riuscì a rubare i piani della
Morte Nera e a inviarli a una delle navi Ribelli,
Vader invase la nave per riprenderseli, uccidendo
tutti i Ribelli sul suo cammino. Tuttavia,
Vader non riuscì a recuperare i piani prima che
venissero passati a Leia, il che portò agli eventi
di Una nuova speranza e all’inizio dell’intero
franchise di Star Wars.
Indimenticabile villain e
personaggio iconico della saga di Star
Wars, Darth Vader è una figura non priva di
contraddizioni che nel corso del franchise ha “peccato” di alcune
incongruenze e aspetti non del tutto chiari.
Nel complesso il franchise ha sempre
giustificato e spiegato le sue scelte e queste incongruenze che
appartengono al personaggio, tuttavia, volendo spaccare l’uovo col
capello, ecco di seguito alcune delle cose che non hanno
senso rispetto al personaggio:
1Nessuno conosceva la sua
reputazione?
A
prima vista, Darth Vader può sembrare un
personaggio alquanto bizzarro. Il suo costume è ricco di luci
lampeggianti e puoi sentirlo respirare con quel suono inquietante
anche ad un miglio di distanza, ma l’aspetto tradisce
l’impressione e chi ha avuto a che fare con lui sa bene che
disobbedirgli reca delle conseguenze terrificanti.
Nonostante ciò le persone che lavorano nella
Morte Nera non sembrano aver percepito questa cosa, come ad esempio
l’ammiraglio Motti che pensa che Vader sia una specie di stregone e
si prende gioco di lui…possibile che nessuno conoscesse la sua
reputazione?
Vi siete mai chiesti quali siano le
vere funzionalità e quali segreti nasconde il costume di
Darth Vader, indimenticabile personaggio della
saga di Star
Wars? Cos’è che ha resto questo
villain così forte, o forse più debole, rispetto
agli altri?
Ecco qualche curiosità che potrebbe esservi
sfuggita:
1Dona forza a chi lo indossa
Nonostante tutti gli svantaggi della tuta,
questa uniforme ha donato a Darth Vader una forza incredibilmente
disumana. Nel romanzo The Rise of Darth Vader, si
parla addirittura di modifiche agli avambracci e alle mani in modo
tale da poter schiacciare l’elsa altrimenti impenetrabile della sua
spada laser.
Nonostante sia scomparso
dall’universo di Star
Wars nel terzo film della saga, l’Episodio VI,
Star Wars: Il ritorno dello Jedi, Darth
Vader resta il personaggio che più di tutti, nel
franchise, è entrato nella memoria collettiva.
Di lui racconta la trilogia prequel
infatti, della sua infanzia e della sua “nascita” in quanto cattivo
per eccellenza nella storia del cinema e della saga. Tuttavia, tra
La vendetta dei Sith, quando nasce la sua iconografica figura
oscura, e Una Nuova Speranza, quando lo vediamo già a capo delle
orde dell’Impero, non si hanno immagini cinematografiche di Darth
Vader, e quello che abbiamo visto in Rogue One: A Star Wars
Story potrebbe essere integrato con ciò che vediamo in
Episodio IV, data la prossimità temporale dei due
film.
Tuttavia, negli anni che separano le
due trilogie, Vader ha costruito la sua leggenda e la sua potenza
nell’intero cosmo, e di seguito trovate 10 avvenimenti,
azioni, cose che gli sono accadute durante questo periodo di
tempo e che hanno contribuito a renderlo il mito che è
ancora oggi.
1Si alimenta con cibi
liquidi
Ci
si è a lungo interrogati su come e se Darth Vader mangia. Mentre
vediamo che ha ancora i denti quando viene fulminato in Il Ritorno
dello Jedi, è probabilmente estremamente difficile e doloroso per
Vader mangiare cibi solidi. Ciò induce molti a credere che Darth
Vader abbia imparato a mangiare i cibi liquidi.
Molte persone credono che i suoi problemi
respiratori e le lesioni subite siano la causa di questa sua
condizione e che possa nutrirsi con una speciale miscela o subire
iniezioni nutritive nella sua camera di meditazione.
Tuttavia, immaginarlo mentre mangia un panino
gli farebbe perdere molto del suo fascino e dell’aura di
paura.
L’universo di Star Wars è pieno di villain iconici:
Boba Fett, Generale Grievous, Asajj Ventress, Darth Maul, Jabba the
Hutt e Moff Gideon. Senza dubbio, però, i due cattivi più grandi
dell’intera saga sono Darth Vader e Palpatine. Il primo è stato elogiato come uno
dei cattivi più raffinati del grande schermo fin dalla sua prima
apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, mentre
l’Imperatore si è rivelato essere il burattinaio che controllava le
sue azioni.
Stiamo parlando dei due malvagi
Sith che hanno distrutto la Repubblica e l’hanno trasformata
nell’Impero. Ecco cinque motivi per cui Darth Vader è il miglior cattivo della saga di
Star Wars e cinque per cui potrebbe
essere Palpatine:
1Palpatine: il maestro di Darth
Vader
Per quanto
Darth Vader sia iconico, non possiamo negare il fatto che
Palpatine abbia insegnato a Vader tutto ciò che egli conosce sul
Lato Oscuro della Forza.
Obi-Wan Kenobi gli ha insegnato le vie della Forza, ma
Palpatine gli ha insegnato molte abilità che alcuni considerano
innaturali. In un certo senso, ciò rende Sheev automaticamente
superiore a Vader. Proprio quando sembrava che Vader fosse la mente
malvagia responsabile dell’Impero nella trilogia originale, si è
scoperto che stava semplicemente eseguendo gli ordini di un una
mente ancora più perfida e potente, che in realtà manipolava
tutto.
Darth Vader tornerà nella nuova
trilogia di Star
Warsnonostante il fatto che egli si è sacrificato
nell’ultimo episodio per salvare suo figlio, Luke Skywalker.
Secondo le fonti del giornale,
Darth Vader si è presentato alle
elezioni presidenziali in Ucraina. Può sembrare uno scherzo ma pare
che la cosa sia estremamente seria. Il celebre villain della saga
di Star
Wars sarebbe il candidato scelto da un partito a
tutti gli effetti, che si chiama Partito Ucraino dell’Internet, per
presentarsi alle prossime elezioni. Il programma politico del
candidato consisterebbe nel riforgiare il paese per
trasformare l’Ucraina in un impero e riportarla alla sua antica
gloria.
Le
prime dichiarazioni del candidato: “Sono pronto a prendere le mie responsabilità
riguardo al destino di questo paese, se i miei concittadini mi
daranno questo grande onore. Io soltanto possono fare di questa
repubblica un impero, riportandolo alla sua precedente gloria, e
riportando i suoi territori perduti e l’orgoglio
passato”.
Nonostante sia apparso sul grande
schermo solo 15 minuti e abbia solo una manciata di battute, Darth
Maul è entrato subito nel cuore dei fan della saga di
Star
Wars, come uno dei personaggi più affascinanti e
misteriosi di sempre.
Sarà il trucco o la splendida doppia
spada laser e la tecnica di combattimento, ma Star Wars
La Minaccia Fantasma conserva ancora un po’ di
fascino proprio grazie a questo personaggio.
Di seguito, potete vedere un
cortometraggio di 17 minuti circa in cui Darth Maul riceve lo
spazio che merita. Si intitola Darth Maul: Apprentice ed è stato scritto diretto e prodotto di
Shawn Bu.
A dispetto del poco tempo che
Darth Maul occupa nel franchise cinematografico di
Star
Wars, il suo è un personaggio destinato a rimanere
nella leggenda del franchise. Per cui si può affermare che…
In Darth Maul: Lockdown,
racconto dell’Universo Espanso, il nostro villain preferito viene
rinchiuso in una prigione per guerrieri, dove deve combattare
contro Yuuzhan Vong. In questa prigione il suo dono di usare la
Forza viene inibito e così lui riesce a sconfiggere questo
avversario e molti altri per poi riuscire a fuggire.