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Darren Aronofsky e Brendan Fraser presentano l’enorme The Whale, in concorso a Venezia 79

Darren Aronofsky, Brendan Fraser e Sadie Sink hanno presentato in anteprima a Venezia 79 il nuovo film del regista, The Whale. Visibilmente emozionati per il ritorno del regista al Festival dopo Madre! (2017), il cast ha raccontato il loro lunghissimo viaggio – durato quasi 10 anni – per produrre il film.

Aronofsky ha raccontato come si è approcciato per la prima volta al testo teatrale di The Whale. “Ho letto il copione e lo volevo fare subito. Negli ultimi anni abbiamo perso così tanto e il cinema è soprattutto una questione di possibilità: questo è un grandissimo momento per me. Mi ricordo benissimo che lessi una recensione dello spettacolo teatrale sul New York Times, sono andato a vederlo subito, mi sono commosso. Ho voluto poi mettermi in contatto con l’autore Samuel D. Hunter e abbiamo discusso le possibilità di adattare questo film su schermo. Tutti i personaggi sono così ricchi e umani, era un bellissimo copione per poter lasciare fluire la mia immaginazione“.

Il movimento nello spazio gioca un ruolo fondamentale in The Whale: la storia si svolge all’interno di un’ambientazione claustrofobica, che tiene quasi come prigioniero questo uomo gigante. Cosa ha spinto Aronofsky ad interessarsi a un dramma molto più emotivo e contenuto rispetto al suo stile? “Ho iniziato con 20mila dollari per fare il primo film, quelli che sembrano limiti in realtà stimolano soltanto di più quello che fai. Ero interessato non solo all’ambientazione in uno spazio chiuso ma anche a un uomo che non poteva muoversi facilmente. Impari sempre di più da questi personaggi, pian piano metti insieme i pezzi, è una sceneggiatura che ti accende il cervello, sapevo che questo copione avrebbe interessato il pubblico“.

La mobilità fisica di Charlie è limitata al suo spazio vitale, che è sostanzialmente il divano. La sua storia è raccontata a porte chiuse, ma c’è una luce nell’oscurità. Lui manifesta il suo trauma tramite il fisico. Ho dovuto imparare a muovermi in modo nuovo, sentivo le vertigini alla fine di ogni giorno di prova, questo mi ha fatto apprezzare ancora di più il mio corpo. Devi essere una persona molto forte mentalmente per poter abitare un corpo come questo“, ha aggiunto Fraser. “Penso che Charlie sia il personaggio più eroico che io abbia mai interpretato. Questo è il suo viaggio. Tra tutti gli eroi che ho interpretato, lui è L’EROE“.

Uno dei temi fondamentali di The Whale è il potere salvifico della letteratura, come ha spiegato l’autore del testo teatrale Samuel D. Hunter: Charlie cerca la verità in questa storia, ci sono delle verità brutali del suo passato che non può affrontare, ma deve farlo per salvare le persone vicino a lui. Volevo scrivere la storia di un insegnante di inglese che deve riconnettersi con la figlia e lo vuole fare anche tramite la letteratura”. “C’è tanto di me in questa sceneggiatura. Ho avuto un problema col cibo, ero un ragazzo gay in una scuola cattolica, volevo passare questa mia storia a qualcuno che ne avrebbe capito il senso di speranza e la fede nelle persone perchè è ciò che mi ha salvato“.

Per quanto riguarda il processo di casting per The Whale, Aronofsky ha raccontato che gli ci sono voluti quasi 10 anni per trovare l’interprete perfetto per Charlie. “Ho considerato ogni singola star sulla faccia della terra, ma nessuna mi ha convinto veramente. Poi ho trovato il trailer di un film brasiliano low budget in cui c’era Brendan. E ho capito tutto. Ci siamo incontrati ed è andato tutto benissimo. Sadie, invece, è la mia nuova giovane attrice preferita, ho avuto i brividi dal primo momento in cui si sono incontrati questi due e hanno letto il copione.

Le persone non sono in grado di non preoccuparsi per gli altri. Questa è la prospettiva di vita di Charlie e credo che sia il miglior messaggio da lasciare al mondo in questo momento. Stiamo tutti andando verso la disillusione ma non dobbiamo farlo, dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro“, questo il messaggio finale che, secondo Darren Aronofsky, The Whale dovrebbe trasmettere.

Darren Aronofsky confermato alla regia di Wolverine 2

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Darren Aronofsky confermato alla regia di Wolverine 2

Finalmente ne abbiamo la conferma: Darren Aronofsky dirigerà il sequel di X-Men le Origini: Wolverine. A diffondere la notizia è stato Hugh Jackman, produttore e protagonista di X-Men Le Origini: Wolverine, le cui riprese inizieranno a marzo 2011.

Parlando a Vulture, Jackman ha spiegato di aver già iniziato l’allenamento per tornare nei panni del supereroe:

“Sto iniziando ora, faccio sei pasti al giorno. Con Aronofsky alla regia, possiamo stare certi che questo non sarà un film sugli X-Men come tutti gli altri: Questo film dovrebbe – spero per me – essere fuori dalla norma. Sarà il migliore, spero. E’ quello che direi io, ma lo penso veramente, sento che sarà un film molto diverso da quello che ci si aspetta. ”

Secondo Jackman, poi, il gusto di Aronofsky per i film drammatici e dark si sposerà con il genere:

“Questo è Wolverine. Non è Popeye. E’ decisamente dark. Comunque, sarà un cambio di ritmo. Chris McQuarrie, che ha scritto I Soliti Sospetti, ha lavorato alla sceneggiatura, il che dovrebbe bastarvi per farvi un’idea di come sarà il film. Aronofsky lo renderà fantastico. C’è veramente molto materiale, qualcosa su cui pensare usciti dal cinema. ”

A breve dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale dell’ingresso di Aronofsky nella produzione.

Il sequel di X-Men Le Origini: Wolverine uscirà nel 2012.

Fonte: BadTaste

Darkseid, tutto quello che sappiamo sul villain della Justice League Snyder Cut

Come è stato già messo in chiaro dal primo teaser trailer di Justice League Snyder Cut diffuso via Instagram da Jason Momoa, Darkseid sarà presente nella prossima versione del film che vedremo su HBO Max e saranno ripristinati così i progetti originali del regista per il personaggio. Ma cosa sappiamo davvero sul personaggio e su come verrà raccontato in Justice League Snyder Cut? Ecco qualche chiarimento:

Confermata la presenza

Justice LeagueIl punto di partenza è certamente il fatto che siamo sicuri che il personaggio comparirà nel film. Darkseid sarà un personaggio di vitale importanza per la storia, sarà legato a Steppenwolf e sicuramente si confronterà con gli eroi protagonisti. Immaginiamo che, anche se forse potrebbe essere Superman a sconfiggerlo, ci sia una qualche forma di relazione antica tra lui e Diana, forse semplicemente perché entrambi sono creature che vengono dal passato.

La storia originale

Justice LeagueL’uscita del teaser ci ha permesso di scoprire quale fosse la storia originale in cui era coinvolto Darkseid. Un utente di Twitter ha tradotto il murales del Tempio delle Amazzoni (visto proprio nel trailer) che racconta la battaglia della prima invasione di Steppenwolf, a cui ha preso parte anche Darkseid.

La traduzione dell’utente confermerebbe quanto già trapelato in un vecchio report del 2018: nella versione originale, Zeus manda suo figlio Ares a combattere contro Darkseid. Il villain riesce a sopravvivere alla battaglia, nonostante ne esca gravemente ferito: per questo motivo, è costretto a ritirarsi e a lasciare le tre Scatole Madre agli umani, agli atlantidei e alle amazzoni.

L’interprete di Darkseid

Ray Porter ha interpretato Darkseid nelle riprese di Justice League, ma è stato tagliato dalla versione cinematografica. Adesso che tornerà al cinema, Porter avrà la possibilità di comparire, ed è ovviamente molto felice di questo. “È davvero bello. È davvero bello”, ha dichiarato Ray Porter. “Voglio dire… Gal Gadot sembra terrorizzata, è così bella. Per me è incredibile che in soli 34 secondi Zack Snyder possa mettere più suspense e presagio di quante persone riescano a fare in un intero film. Guardandolo da persona esterna, che non pensa al fatto di essere nel film, è davvero sorprendente. Sono solo 34 secondi, ma è enorme… è davvero eccitante.”

Parlando invece della possibilità che i fan avranno di vedere finalmente Darkseid nel film, Porter ha aggiunto: “È passato molto tempo, è stato come un viaggio fatto di alti e bassi. Alla notizia mi sono emozionato… davvero. Dovrei essere abituato a cose del genere, dal momento che è tanto tempo che sono in questo ambiente, ma ogni volta mi viene da reagire così. È stato molto eccitante lavorare al film.”

La relazione con Thanos

Forse non tutti sanno che, nei fumetti, Thanos, il grande villain del Marvel Cinematic Universe, è nato dall’ispirazione del personaggio di Darkseid. Quindi, sebbene ormai il villain Marvel sia più famoso, è a tutti gli effetti una deriva di Darkseid nel materiale originale. Ray Porter ha parlato proprio del debutto del personaggio di Thanos nel MCU e del fatto che il suo Darkseid non abbia ricevuto la stessa gloria e la medesima attenzione.

“È stata un po’ una seccatura che ci fosse un personaggio come Thanos nei film sui Vendicatori e che in Justice League le cose siano andate diversamente… è vero, c’era Steppenwolf, ma non è la stessa cosa. O almeno, non credo. C’è stato un incredibile lavoro per quanto riguarda il film. Ma ad ogni modo non sono arrabbiato per come le cose sono andate a finire.”

Relazione con Steppenwolf

Steppenwolf è il villain di Justice League, così come lo abbiamo visto al cinema, tuttavia sappiamo che il personaggio, nei fumetti è il nipote di Darkseid. Questa parentela, che nel film doveva essere fedele ai fumetti, è andata persa. Ora che i personaggi saranno ripristinati nella storia, ci si potrebbe trovare di fronte ad una fedele rappresentazione di questa relazione di parentela. All’epoca dell’uscita di Justice League, prima che Snyder perdesse il controllo del film, ecco cosa si diceva del rapporto trai due:

“Lo zio del più grande cattivo dell’universo, Darkseid, e membro della sua squadra scelta, Steppenwolf, è sopravvissuto alla battaglia contro Doomsday. Questo dovrebbe chiarire la grandezza del suo potere. Con la sua forza e la sua semi immortalità, è anche un esperto tattico e capace di maneggiare un’ascia in grado di tagliare qualsiasi cosa.

Il ruolo principale di Steppenwolf è quello di leader dei parademoni, l’esercito che cerca la distruzione nel nome di Darkseid. La sua missione principale è quella di servire suo nipote e il suo status di cattivo principale di Justice League suggerisce la grandezza della minaccia che corre la Terra, così come l’inevitabile apparizione di Darkseid.

L’attore irlandese Ciaran Hinds interpreta il ruolo di Steppenwolf nel film, tramite la tecnica della motion capture. Secondo l’attore, nel film, Steppenwolf è vecchio, stanco, e cerca disperatamente di uscire dal servizio per suo nipote.”

Darkseid in New Gods

Sappiamo che, a tempo debito, la Warner Bros porterà al cinema un film sui New Gods, diretto da Ava Duvernay. Il film vedrà il coinvolgimento di Darkseid, e lo sappiamo da tempo, almeno fino ad eventuale smentita. Sappiamo che la Duvernay ha “grande stima” del villain, tanto che in una recente dichiarazione ha detto: “Perfino con tutte e sei le Gemme dell’Infinito, Darkseid sconfiggerebbe il Titano Pazzo.” L’intervento continua con la dichiarazione che i Titani furono infatti uccisi dai Nuovi Dei, di cui Darkseid fa parte.

Questo potrebbe essere un indizio relativo anche allo sviluppo di un nuovo DCEU, del quale sapremo di più sicuramente dopo il FanDome DC di fine luglio.

Darkseid sarà il Villain di Justice League?

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Darkseid sarà il Villain di Justice League?

Continuano a rincorrersi le voci dietro al film Justice League della Warner Bros che dovrebbe riunire supereroi del calibro di Batman, Superman, Lanterna Verde, Wonder Woman e The Flash. Del film attualmente poco o nulla si sa, se non che  è stato annunciato ufficialmente

Darkman: trama, cast e curiosità sul film di Sam Raimi

Darkman: trama, cast e curiosità sul film di Sam Raimi

Dopo aver ottenuto grande notorietà con i film La casa e La casa 2, considerati oggi dei cult dell’horror a basso costo, e prima di realizzare il terzo capitolo intitolato L’armata delle tenebre, Sam Raimi ha dato vita nel 1990 ad un proprio personalissimo supereroe per il cinema. Si tratta naturalmente di un personaggio ben diverso dagli eroi che si è soliti vedere sul grande schermo, con una storia particolarmente cupa che mescola orrore e fantascienza. Si tratta di Darkman, un progetto tanto ambizioso quanto complesso, che andò incontro a notevoli difficoltà nel corso della sua realizzazione.

Con un protagonista vagamente ispirato al Fantasma dell’Opera e all’Uomo Ombra, il film doveva essere per Raimi un violento racconto di sofferenza e vendetta, che esprimesse però anche emozioni più profonde di quello che si poteva immaginare. Trovandosi a lavorare per la prima volta con una major, la Universal, Raimi andò però incontro a numerosi contrasti con i produttori, che avevano un’idea opposta riguardo a come il film sarebbe dovuto essere. Dopo una lunga fase di montaggio, Raimi riuscì tuttavia ad avere l’ultima parola, anche se in seguito si dichiarerà non pienamente soddisfatto del risultato.

Nonostante ciò, Darkman si affermò come un buon successo di pubblico e critica, divenendo in breve tempo un cult su cui sono stati basati ulteriori film, fumetti, videogiochi, libri e giocattoli. Ancora oggi è uno dei film più affascinanti di Raimi, che meglio esprimono il suo immaginario cinematografico. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi due sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Darkman: la trama del film

Protagonista del film è il giovane scienziato Peyton Westlake, il quale sta portando a termine con successo una ricerca sulla pelle artificiale. Un giorno la fidanzata, Julie Hastings, affermata avvocatessa, dimentica nel laboratorio di Peyton un documento estremamente compromettente per uno dei suoi più spregiudicati clienti. Per impadronirsi di quel documento, una banda di criminali irrompe nel laboratorio di Peyton, lo tortura con inaudita ferocia e ne manda a fuoco le sofisticate attrezzature: l’intero stabile è ridotto un cumulo di macerie carbonizzate, ma, incredibilmente, Peyton, orribilmente ustionato e sfigurato, sopravvive.

All’ospedale gli assegnano un nome provvisorio, e per risparmiargli inutili sofferenze, date le quasi inesistenti possibilità di sopravvivenza, gli recidono dal cervello il nervo che presiede alla sensibilità. Ma gli effetti collaterali sono terrificanti. Una collera smisurata, associata a una carica sovrumana di violenza consente a Peyton di liberarsi dall’infernale macchina che lo immobilizza e di fuggire dall’ospedale. Ritornato nel suo laboratorio, Peyton cerca con scarsi risultati di ricostruirsi la faccia con la pelle artificiale. Compreso che non sarà mai più come prima, egli decide di intraprendere una vendetta spietata contro coloro che lo hanno ridotto in quello stato.

Darkman cast

Darkman: il cast del film

Per il ruolo di Peyton Westlaker, Raimi avrebbe voluto il suo amico Bruce Campbell, già protagonista di La casa e il suo sequel. La produzione, tuttavia, non lo ritenne adatto ed impose piuttosto un allora poco conosciuto Liam Neeson, qui al sua prima esperienza in un film d’azione. Raimi fu comunque soddisfatto di Neeson, ritenendolo perfettamente capace di dar vita ad un mostro con un’anima. Particolarmente attratto dal ruolo, Neeson si prepararò parlando con organizzazioni che si occupano di aiutare persone brutalmente sfigurate. La sfidia più grande per lui, fu quella di basare la sua recitazione esclusivamente sugli sguardi, sulla gestualità e sul tono della voce, andando oltre al trucco che ne nasconde il volto.

Nel ruolo della fidanzata Julie Hastings, invece, vi è la pluripremiata all’Oscar Frances McDormand, scelta all’ultimo al posto di Julia Roberts, la quale si tirò fuori dal progetto per recitare in Pretty Woman. Nonostante fosse amica di vecchia data di Raimi, la McDormand ebbe diversi contrasti con lui durante il set, non condividendo lo sviluppo emotivo del suo personaggio e riscrivendo personalmente alcune delle sue scene. Altri attori principali del film sono Colin Friels nei panni di Louis Strack Jr., principale antagonista del film, e Larry Drake in quelli di Robert G. Durant, criminale alle dipendenze di Strack. Ted Raimi, fratello di Sam, ricopre  invece il ruolo di Rick Anderson, braccio destro di Durant.

Darkman: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo, vennero poi realizzati due sequel destinati direttamente alla televisione. Si tratta di Darkman II – Il ritorno di Durant, distribuito nel 1994, e di Darkman III – Darkman morirai, distribuito nel 1996. È però bene notare che questi due seguiti non sono dai fan considerati ufficiali, in quanto privi del coinvolgimento tanto di Raimi come regista quanto degli attori del primo film. Raimi si occupò infatti soltanto di produrre i due titoli. Neeson, invece, rifiutò di riprendere il ruolo di Darkman, che venne pertanto affidato all’attore Sudafricano Arnold Vosloo, meglio noto per essere stato il terribile gran sacerdote Imhotep in La mummia.

È possibile fruire di Darkman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 5 gennaio alle ore 23:35 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Darkman: Sam Raimi conferma che un sequel è in discussione alla Universal

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Il regista di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Sam Raimi, ha confermato in una recente intervista che un sequel di Darkman, la sua versione del 1990 del noto film di supereroi, è in discussione alla Universal. Oggi, Raimi è probabilmente meglio conosciuto per il suo lavoro nel mondo della Marvel, avendo anche diretto la trilogia di Spider-Man con Tobey Maguire, ma forse non tutti ricordano che ha diretto anche Darkman considerato da molti un vero cult del genere. È stato anche il suo primo grande film in studio. Il film è interpretato da Liam Neeson nei panni dell’eroe protagonista insieme a Frances McDormand in un ruolo marginale.

In Darkman Neeson interpreta il dottor Peyton Westlake, un uomo che può alterare il suo aspetto mentre cerca vendetta contro la mafia che lo ha sfigurato. Sebbene il film non sia stato necessariamente un successo commerciale, si è rivelato abbastanza popolare tra il pubblico, successo che gli ha permesso di generare due sequel diretti: Darkman II: The Return of Durant del 1995 e Darkman III: Die Darkman Die nel 1996. Per quei film, Liam Neeson è stato sostituito da Arnold Vosloo e Raimi è tornato solo come produttore. Tuttavia, il franchise è stato abbastanza ben accolto dai fan dei fumetti, action figure e videogiochi. C’è stato anche uno sfortunato pilota televisivo di Darkman che non è mai stato trasmesso. Dunque Darkman ha sviluppato in qualche modo un seguito diventando un titolo di culto e ora Raimi sta prendendo in considerazione la possibilità di fare un nuovo film.

Parlando con The Wrap per promuovere Doctor Strange nel Multiverso della Follia, a Raimi è stato chiesto cosa avrebbe risposto alla possibilità di rivisitare il mondo di Darkman. Alla domanda, non solo Raimi ha reagito positivamente, ma ha anche aggiunto che sono già in corso discussioni per un sequel alla Universal. Inoltre, a quanto pare c’è già un produttore collegato al progetto. Ecco di seguito la sua risposta:

La Universal sta parlando di un sequel di Darkman. C’è già un produttore che farà il film. Non ho ancora sentito la storia o approfondito, sono stato così impegnato con (Doctor Strange). Ma penso che sia bello”.

Raimi non ha specificato se sarà coinvolto in prima persona, ma il fatto che un produttore sia già collegato al progetto è un buon segno, vuol dire che le cose si stanno muovendo in maniera concreta. La sua ammissione di non conoscere i dettagli della storia suggerisce che non sta scrivendo la sceneggiatura, ma c’è sempre la possibilità che contribuisca come produttore o anche come regista. Chi può saperlo. Non resta che aspettare ulteriori notizie. 

Darkling: recensione e commenti del cast sul film

Darkling: recensione e commenti del cast sul film

Darkling è un film che parla della paura lasciata dalla guerra. Con una produzione che coinvolge diversi paesi europei – Serbia, Danimarca, Italia, Bulgaria e Grecia, attraverso la messa in scena di un periodo storico ben definito, il lungometraggio di Dusan Milic è in grado di affrontare sentimenti e sensazioni profondamente sentite oggi quanto ieri in Europa.

La sinossi di Darkling

Poco dopo la fine della guerra in Kosovo, lo stralcio di una famiglia un tempo felice vive in una casa dell’entroterra. I tre abitanti sono Milica (Miona Ilov), una bambina di 11 anni, la madre Vukica (Danica Curcic) e il nonno Milutin (Slavko Stimac). Quella di Milica è una delle poche famiglie a non aver ancora abbandonato la regione perché è in attesa che il papà e lo zio di Milica, scomparsi misteriosamente, facciano ritorno. Durante il giorno, i funzionari della KFOR, mandati dalla NATO per mantenere la pace nella regione, supportano le famiglie del luogo: in particolare, due soldati italiani (Flavio Parenti e Fulvio Falzarano) scortano Milica e gli altri bambini alla scuola locale, aiutando come possono la popolazione reduce dalla guerra.

Il vero problema per Milica e per la sua famiglia arriva di notte: rimasti soli, al buio e privi di elettricità, essi vivono nel terrore di essere attaccati. Percepiscono una costante angoscia, temono un nemico misterioso. Ma la minaccia è reale o sono gli strascichi lasciati dalla guerra a farli tremare di paura?

Darkling, ovvero ”oscuro”

Il regista del film Dusan Milic prende due elementi e li combina perfettamente in un’opera capace di parlare al grande pubblico. Da un lato c’è l’ancestrale, infantile e irrazionale paura del buio, dall’altro c’è la fobia di una guerra reale e consistente. In Darkling, un topos antico della narrazione, il nemico misterioso che si muove al buio e si nasconde nella foresta, esce dall’ambiente favolistico e si inserisce nella realtà. Milic, serbo di origine, ha ammesso la sua duplice intenzione nel raccontare la storia del suo paese: è partito da un fatto reale e solido, la guerra in Kosovo, ma ne ha tratto un racconto più ampio e universale.

Il regista dice anche di aver scelto un unico punto di vista per raccontare il film, quello della bambina Milica. ”In questo modo ho potuto rendere bene l’idea che le paure più grandi da affrontare sono quelle nelle nostre teste. Esse sono di due tipi: la paura della morte, che è la fobia più spaventosa, e la paura del nemico. Con un unico punto di vista, ho voluto dare un’unica prospettiva, estremamente soggettiva, di tutto ciò che viene visto e udito sulla scena”.

La decisione ha senso perché unisce i timori infantili ad una minaccia tangibile. Milica è infatti una bambina che, a causa della guerra, vede le paure tipiche dell’infanzia trasformarsi in realtà. In Darkling non c’è una vera distinzione tra adulti e giovani, tutti sono sullo stesso piano: terrorizzati come dei neonati e coraggiosi come dei guerrieri.

Darkling è più un film di guerra o un thriller psicologico?

Il regista ha inoltre dichiarato di aver scelto la dimensione horror e il genere thriller per ambientare Darkling: ”Collaborando soprattutto con i direttori della fotografia, ho cercato di generare un senso di angoscia e di claustrofobia costanti”. Darkling si svolge quasi interamente nella casa di legno della famiglia. Per questo genere di film, con pochi dialoghi e ambientato in spazi così ridotti, il lavoro maggiore da fare è quello con il team tecnico, legato all’audio e al video.

Nel film coesistono dunque due generi. Da una parte abbiamo il war movie, con il dopoguerra, i carri armati, i soldati, ma soprattutto il grande dilemma della migrazione. Dall’altra c’è la dimensione del thriller psicologico, con l’angoscia di un nemico sconosciuto, che sembra possa arrivare da un momento all’altro, la casa sperduta nel bosco e il dubbio se ciò che si percepisce – un suono, una visione – sia reale.

Milic stesso ribadisce che fare un thriller ”È stata una scelta ben ragionata e quasi necessaria per rendere il film più ‘godibile’, sia come genere che a livello di riprese. Ho puntato molto sulle immagini: sono più avvincenti e più interessanti dei lunghi dialoghi esplicativi.” Come ogni regista in grado di comunicare con il cinema, anche quello di Darkling punta tutto sul mostrare: riprese con angoli particolari, setting claustrofobici, ma anche una dimensione sonora potente e penetrante fanno realmente percepire la polpa e l’essenza del film.

I volti di Darkling

Nonostante i pochi dialoghi, nonostante la grande rilevanza data alle immagini, Darkling deve la sua riuscita anche agli interpreti. In primis alla piccola Miona Ilov, volto di pietra in grado di rappresentare perfettamente la condizione dei bambini in guerra, costretti a crescere troppo in fretta ma, nel profondo, ancora fiduciosi e desiderosi di ritrovare la spensieratezza perduta. L’attrice serbo-danese Danica Curcic (L’uomo delle castagne, Un’ombra negli occhi) interpreta Vukica. Il personaggio, nel triplice opprimente ruolo di figlia, madre e vedova, prova a tenere in piedi la famiglia. Slavko Stimac è invece abilissimo nei panni del nonno impaurito che, nel tentativo disperato di proteggere i suoi cari, si avvicina ogni giorno di più alla pazzia. Personaggio buono, rassicurante e un po’ vigliacco è invece il soldato interpretato dall’attore italiano Flavio Parenti (Io sono l’amore, To Rome With Love, Raffaello – il principe delle arti).

L’attrice Danica Curcic fa una considerazione sulla particolarità di Darkling rispetto ad altre produzioni. ”Lo scenario molto piccolo del film mi ha permesso di creare una forte connessione con il mio personaggio e con tutta la troupe. C’è così tanta azione in così poco spazio che tutto dev’essere estremamente calcolato per riuscire ad essere comunicativo”.

Perché vedere Darkling?

In conclusione, Darkling arriva come un pugno nello stomaco allo spettatore: è forte, crudo, ancestrale. La scelta registica è necessaria. Non solo per raccontare in modo rispettoso la storia spesso affossata del dopoguerra in Kosovo, ma anche per affascinare lo spettatore con le possibilità di racconto offerte dalla settima arte.

Darkhold: tutto quello che c’è sa sapere sul libro mistico

Darkhold: tutto quello che c’è sa sapere sul libro mistico

Il finale di WandaVision ha visto Wanda/Scarlet Witch entrare in possesso del tomo mistico chiamato Darkhold. Dal momento che il libro immaginario ha un impatto importante sulla Fase 4 del MCU, ecco tutto ciò che bisogna sapere al riguardo.

Il Darkhold in WandaVision

Quando Wanda Maximoff è entrata nel misterioso santuario di Agatha Harkness, si è trovata in un luogo in cui era vulnerabile, circondata da misteriose rune che l’hanno privata della sua magia. Ma il seminterrato di Agatha era dominato da un libro misterioso, che sembrava contenere i dettami per gestire un potere tanto arcano quanto infausto.  Questo libro di magia oscura potrebbe essere stato introdotto già in Doctor Strange nel 2016, quando Stephen Strange ha tentato di leggere alcuni dei libri nella collezione privata dell’Antico. Sebbene quel film fosse incentrato sul Libro di Cagliostro, gli spettatori più attenti hanno notato che uno dei libri era andato perduto.

Dato che la collezione dell’Antico era composta di libri che lo stesso considerava troppo pericolosi per chiunque tranne che per lo Stregone Supremo o per i membri più esperti dei Maestri delle Arti Mistiche, ciò ha suggerito che un tomo molto potente fosse svanito da Kamar-Taj. Naturalmente, ciò ha portato ad alcune speculazioni che il libro di Agatha visto nella serie potrebbe effettivamente essere il Darkhold, il libro di magia più famoso della Marvel Comics. Con l’episodio finale, ciò è stato confermato, con Agatha Harkness che chiama esplicitamente il suo libro “Darkhold”. Ma cos’è veramente il Darkhold, noto anche come “Libro dei dannati?”.

Il libro magico più pericoloso della Marvel

Per capire il Darkhold, bisogna prima conoscere l’antica storia dell’Universo Marvel. Nella tradizione Marvel, la Terra primordiale non era un paradiso; al contrario, era governata da potenti esseri conosciuti come i Grandi Antichi (o anche come Dei Antichi). Sebbene alcuni fossero buoni (come Gea), altri ardevano dalla sete di potere e presto impararono che potevano consumare la magia degli altri. E così la Terra divenne un luogo di tumulti e guerre, con gli Dei Antichi maggiormente predatori che diventarono sempre più potenti. Uno dei più grandi tra questi esseri era Chthon, il primo maestro di magia oscura, che apprese i segreti di una stregoneria proibita chiamata Magia del Caos. Alla fine, però, la maggior parte degli Dei Antichi venne bandita con successo in altre dimensioni.

Chthon ha lasciato dietro di sé un oscuro dono per l’umanità, una raccolta di pergamene che fungevano da canale per il suo potere e che un giorno gli avrebbero permesso di tornare sulla Terra. I rotoli furono trascritti su pietra e successivamente su pergamena, quando furono rilegati insieme in un libro di magia oscura noto, appunto, come Darkhold. I cultisti ctonici chiamati Darkholders sorvegliavano il Darkhold, cercando di usare il suo potere arcano per riportare il loro malvagio padrone sul piano dell’esistenza. Nei fumetti, Darkhold è la fonte di alcuni dei più orribili mali soprannaturali, poiché le sue pagine hanno scatenato vampiri e lupi mannari nel mondo. Altri stregoni hanno regolarmente esaminato le sue pagine, con il Libro di Cagliostro contenente copie delle pagine del Darkhold. Nel corso della storia ha ottenuto diversi soprannomi, tra cui il Libro dei peccati e il Libro dei dannati.

Scarlet Witch ora possiede il Darkhold

Agatha Harkness ha lasciato intendere che c’era una sorta di connessione tra il Darkhold e Scarlet Witch, rivelando che il Libro dei peccati contiene un intero capitolo dedicato a alle Scarlet Witches. Ciò ha senso, dal momento che nei fumetti Wanda Maximoff è stata scelta da Chthon per esercitare il potere della Magia del Caos: ogni volta che ha usato questo potere, Wanda ha danneggiato il tessuto della realtà e reso più facile un’invasione ctonica di questa dimensione. La reazione inorridita di Agatha quando Wanda ha scatenato il pieno potere di Scarlet Witch suggerisce che lo stesso accadrà anche nel MCU, con l’antica strega che dichiara che Wanda non aveva idea di cosa avesse appena fatto. Il Darkhold è ora in possesso di Scarlet Witch e lo sta chiaramente usando per imparare la stregoneria. Sfortunatamente, questo potrebbe rivelarsi un errore, poiché il Darkhold non è un semplice libro: è un oggetto di magia oscura e gli incantesimi che contiene possiedono il potere di corrompere l’anima stessa.

In Doctor Strange, Stephen Strange apprende che il Libro di Cagliostro contiene degli avvertimenti dopo ogni incantesimo, il che significa che non aveva idea che i suoi esperimenti con la Gemma del Tempo rischiassero di distruggere il tessuto dello spazio-tempo; il Darkhold, tuttavia, non conterrebbe alcun avvertimento. La seconda scena post-credits di WandaVision suggerisce che Wanda ha già imparato molto dal Libro dei Dannati, copiando il trucco della lettura astrale di Stephen Strange. Tuttavia, queste lezioni potrebbero rivelarsi decisamente pericolose. Dato che la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen apparirà in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, è ragionevole presumere che il potere che ottiene dal Darkhold alla fine fratturerà la realtà. Presumibilmente, Chthon sarà il cattivo del sequel di Doctor Strange, anche se è possibile che il personaggio si fonda con altri Dei Antichi, come Shuma-Gorath, che ha un design visivo decisamente più sorprendente.

Potrebbe essere la fonte dei vampiri nel MCU

BladeNel frattempo, la Marvel sta finalmente lavorando a un film su Blade, con Mahershala Ali nei panni del cacciatore di vampiri del MCU. È importante sottolineare che in un’intervista con Rotten Tomatoes, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha suggerito che ci sarebbe stato un collegamento diretto tra Doctor Strange 2 e Blade. “Per anni volevamo trovare un nuovo modo per portare Blade al cinema”, aveva spiegato. “Adoriamo quel personaggio. Amiamo quel mondo. Ora, con Doctor Strange e tutti gli elementi soprannaturali che entreranno nel MCU, sembra che possiamo finalmente iniziare a esplorarlo”. Il commento di Feige sembra suggerire che, in qualche modo, Doctor Strange 2 spianerà la strada a Blade. Dato che i vampiri sono stati creati dal Darkhold nei fumetti, è facile intuire come ciò possa portare all’introduzione del cacciatore di vampiri.

Curiosamente, una delle storie più importanti legate al Darkhold nei fumetti è stata “Doctor Strange #60”, che ha visto Stephen Strange, Scarlet Witch e Monica Rambeau lavorare insieme contro gli accoliti di Chthon e le legioni di vampiri al fine di impedire un abuso del potere del Libro dei dannati. WandaVision ci ha già presentato Teyonah Parris nei panni dell’adulta Monica Rambeau e le ha persino concesso i poteri di cui aveva bisogno per proteggere il Darkhold. È del tutto possibile, quindi, che Doctor Strange in the Multiverse of Madness attingerà a questa storia.

Una cattiva notizia per i fan Marvel

C’è, tuttavia, una brutta notizia per i fan della Marvel. Il design del Darkhold del MCU in WandaVision non assomiglia a nulla di ciò che è stato mai visto prima – in effetti, visivamente è più simile agli Iron-Bound Books di Shuma-Gorath che alla sua tradizionale versione a fumetti.

Inoltre, non assomiglia affatto al Darkhold visto in Agents of SHIELD della Marvel, un altro elemento che suggerisce che il popolare programma Marvel Television – terminato lo scorso anno – non dovrebbe essere considerato canone per il MCU. I Marvel Studios avrebbero potuto scegliere di seguire lo stesso design per stabilire una linea narrativa e una continuity, ma hanno scelto di non farlo, e questa decisione è purtroppo significativa. 

UPDATE – Il Darkhold è stato distrutto con tutte le sue copie

agatha all along
Cortesia Disney+

Alla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Wanda rinsavisce e sceglie di distruggere tutte le copie del libro in ogni mondo conosciuto e non. Questo vuol dire che al momento, nel Multiverso Marvel, il potente libro di magia è distrutto e che Agatha Harckness non può più impossessarsene! La sua serie, Agatha All Along, la vede infatti impegnata lungo la Strada delle Streghe per riottenere i suoi poteri, non potendo più attingere al libro.

Dark Winds: trailer della terza stagione mostra i mostri che infestano Leaphorn

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Il nuovo trailer della terza stagione di Dark Winds mostra il pedinamento del duo principale in vista del ritorno dello show. Basato sui libri Leaphorn & Chee di Tony Hillerman, con Zahn McClarnon e Kiowa Gordon nei rispettivi ruoli principali di Chee e Leaphorn, l’adattamento ha debuttato nel giugno 2022. La terza stagione di Dark Winds , che ha registrato un’impennata di popolarità quando è stata aggiunta a Netflix l’anno scorso, insieme a molti altri originali AMC, riprenderà diversi mesi dopo la vendetta di Leaphorn nel finale della seconda stagione. L’ultima anteprima suggerisce che la storia potrebbe prendere una piega oscura.

È stato presentato un nuovo teaser trailer per la stagione 3 di Dark Winds, composta da otto episodi , che debutterà il 9 marzo su AMC e AMC+. Sebbene duri solo 30 secondi, il teaser contiene molte nuove informazioni. Tra queste, il primo sguardo ai personaggi interpretati da Jenna Elfman (Fear the Walking Dead) e Bruce Greenwood (The Resident). Inoltre, il teaser lascia intendere che Leaphorn sembra particolarmente infestato da un mostro invisibile.

Teaser di What Happens In The Dark Winds Stagione 3

L’adattamento del crime drama, prodotto da Robert Redford e George R. R. Martin, con John Wirth come showrunner, cercherà di superare la ricerca di vendetta di Leaphorn nel finale della seconda stagione di Dark Winds. L’attenzione si concentrerà sugli sforzi di Leaphorn e Chee per indagare sulla scomparsa di due ragazzi, nonostante abbiano a disposizione solo una bicicletta abbandonata e alcune macchie di sangue. Si aggiungeranno anche Elfman nel ruolo dell’agente speciale dell’FBI Sylvia Washington e Greenwood in quello di un barone del petrolio di nome Tom Spenser.

Ci sono altri aspetti da approfondire nella terza stagione, in particolare Bernadette (Jessica Matten) che cerca di adattarsi alla vita di frontiera e rimane coinvolta in una cospirazione per il contrabbando di droga. Ma il tema principale del teaser è che un mostro sembra infestare i sogni di Leaphorn. Una creatura oscura sembra perseguitare il protagonista da dietro una tenda, indicando potenzialmente gli elementi soprannaturali della stagione. Leaphorn, tuttavia, sembra testardo e pronto ad affrontare qualsiasi cosa.

Dark Winds rinnovato per la quarta stagione prima della prima della terza stagione

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La serie Dark Winds è stata rinnovata per la quarta stagione, prima della prima della terza. Creata da Graham Roland, basata sui libri Leaphorn & Chee di Tony Hillerman, la serie AMC vede protagonisti Zahn McClarnon e Kiowa Gordon nei panni dei due agenti della polizia tribale Navajo che, insieme a Bernadette Manuelito (Jessica Matten), indagano sui misteri che si celano dietro i crimini violenti nel sud-ovest durante gli anni ’70. Il cast di Dark Winds, composto per lo più da attori nativi americani, comprende anche Deanna Allison, Rainn Wilson, Elva Guerra, Jeremiah Bitsui, Eugene Brave Rock, Noah Emmerich e Nicholas Logan.

Dark Winds è prodotto da George R. R. Martin e Robert Redford.

Ora, secondo Variety, Dark Winds è stato ufficialmente rinnovato per la quarta stagione, che andrà in onda nel 2026. La notizia arriva prima della premiere della terza stagione, il 9 marzo. È stato anche confermato che McClarnon debutterà alla regia durante la quarta stagione. McClarnon, lo showrunner John Wirth e il presidente dell’intrattenimento di AMC Dan McDermott hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:

McDermott: Quando abbiamo dato il via libera alla prima stagione di Dark Winds, abbiamo visto il potenziale per un franchise autentico e di lunga durata che potesse vivere insieme ai mondi che stavamo costruendo attorno a The Walking Dead e Anne Rice. Questo è esattamente ciò che il cast e il team creativo hanno realizzato, e i fan hanno risposto. Tutto è iniziato con gli indimenticabili romanzi di Tony Hillerman, curati e seguiti da un team di produzione che include personaggi del calibro di Robert Redford, George R. R. Martin, Chris Eyre e il nostro showrunner John Wirth, e, al centro di tutto, lo straordinario Zahn McClarnon e l’intero cast. I fan hanno accolto con entusiasmo questa serie su AMC/AMC+ e l’hanno resa uno dei 10 migliori programmi su Netflix per un mese intero lo scorso autunno. C’è ancora tanta bella narrazione da fare in queste espansioni della terza e quarta stagione.

McClarnon: Non vedo l’ora di esplorare e interpretare ancora una volta il personaggio di Joe Leaphorn nella quarta stagione e sono entusiasta di debuttare come regista in una serie che significa così tanto per me. Vorrei esprimere la mia gratitudine e il mio apprezzamento a Kristin Dolan, Dan McDermott e a tutte le persone che lavorano duramente alla AMC Networks per il loro supporto e impegno in Dark Winds. E naturalmente sono entusiasta di trascorrere del tempo con questo meraviglioso cast e questa troupe che ho imparato ad amare.

Wirth: Kristin Dolan, Dan McDermott e tutti quelli di AMC Networks hanno sostenuto così tanto il nostro piccolo show. So di parlare a nome dei nostri scrittori superlativi, del cast straordinario e della troupe dedicata quando dico che siamo entusiasti ed eccitati dall’opportunità di continuare a esplorare e ampliare il mondo di Dark Winds in una quarta stagione.

Cosa significa il rinnovo della quarta stagione di Dark Winds per la serie

AMC dimostra ancora una volta grande fiducia

Rinnovando Dark Winds prima della terza stagione in onda il mese prossimo, AMC dimostra grande fiducia nella sua serie originale, che è stata uno dei programmi più acclamati e popolari del network negli ultimi anni. Le prime due stagioni di Dark Winds, basate sui libri Listening Woman e People of Darkness, hanno ottenuto entrambi il punteggio perfetto del 100% su Rotten Tomatoes, con molti elogi da parte della critica rivolti alla potente interpretazione di Zahn McClarnon, alla scrittura forte dello show e alla sua esplorazione di un ambiente culturale sottorappresentato.

Anche la serie AMC è stata piuttosto popolare tra il pubblico. La seconda stagione di Dark Winds si è classificata tra i primi 10 drammi via cavo più visti per l’estate 2023, con una media di circa 1,7 milioni di spettatori a episodio, secondo Nielson. Le stagioni 1 e 2 di Dark Winds sono state successivamente aggiunte anche a Netflix e sono diventate un grande successo sul servizio di streaming, apparendo nella sua classifica Global Top 10. La terza stagione sarà la prima ad andare in onda su AMC da allora, il che potrebbe far aumentare notevolmente il numero di spettatori, come è successo in passato con serie come Breaking Bad grazie alla loro disponibilità su Netflix.

Dark Waters: il trailer del film di Todd Haynes con Mark Ruffalo e Anne Hathaway

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Focus Features ha diffuso il primo trailer ufficiale di Dark Waters, il nuovo film di Todd Haynes (La stanza delle meraviglie, Carol, Lontano dal paradiso, Velvet Goldmine) con protagonisti Mark Ruffalo, Anne Hathaway e Tim Robbins e incentrato sullo scandalo della compagnia chimica DuPont.

Tratta da una storia vera, la pellicola seguirà Bilott, il personaggio interpretato da Ruffalo, condurre una causa ambientalista contro la compagnia DuPont che avrebbe nascosto un precedente di inquinamento chimico durato decenni.

Ruffalo figurerà anche in vesti di produttore insieme Pamela Koffler e Christine Vachon della Killer Films, mentre Jeff Skoll e Jonathan King della Participant Media saranno i produttori esecutivi al fianco di Michael Sledd.

Dark Universe: la Warner potrebbe fare causa alla Universal

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Dark Universe: la Warner potrebbe fare causa alla Universal

La Universal ha da poco annunciato il suo Dark Universe, ovvero un universo condiviso di film che riporteranno sul grande schermo i mostri della letteratura i cui diritti di sfruttamento cinematografico appartengono storicamente allo studio.

È notizia recente che la Warner Bros vorrebbe intraprendere un provvedimento legale ai danni della Universal a causa del nome che lo studio ha deciso di dare al suo universo condiviso. Dark Universe è infatti anche il titolo provvisorio di lavorazione del film sulla Justice League Dark, progetto in cantiere alla WB dal 2013, quando era Guillermo Del Toro a occuparsene.

Dark Universe: La Moglie di Frankenstein sarà il prossimo titolo

Il procedimento legale non è stato ancora avviato, vi terremo aggiornati.

Il Dark Universe sarà inaugurato la prossima settimana, con l’arrivo in sala de La Mummia con Tom Cruise e Sofia Boutella.

Per la Warner Bros, Justice League Dark sarebbe l’ennesimo film supereroistico corale, dopo Suicide Squad, Justice League in produzione, e in parte anche Batman v Superman Dawn of Justice.

Costantine è già apparso al cinema, nel film del 2005 con Keanu Reeves, mentre nel 1982 Wes Craven portò in sala Swamp Thing.

Guillermo Del Toro era precedentemente legato al progetto per la regia, mentre Liman ha da poco terminato le riprese di The Wall e ha in calendario una nuova collaborazione con Tom Cruise in American Made.

 

Dark Universe: La Moglie di Frankenstein sarà il prossimo titolo

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dark universeSi chiamerà Dark Universe l’Universo condiviso dei mostri della Universal, che sarà inaugurato da La Mummia nelle prossime settimane.

A seguito dell’annuncio ufficiale del progetto, la Universal stessa ha anche condiviso la notizia che sarà La Moglie di Frankenstein il prossimo film del franchise a entrare in produzione, per la regia di Bill Condon, reduce dal travolgente successo di pubblico de La Bella e la Bestia.

E mentre arriverà al cinema in 24 maggio Pirati dei Caraibi la Vendetta di Salazar (qui la recensione), i due protagonisti del film Disney, Johnny Depp e Javier Bardem, si ritrovano nel progetto nei panni, rispettivamente, dell’Uomo Invisibile e della creatura di Frankenstein. A breve sapremo chi interpreterà la Moglie.

La release del film è fissata al 14 febbraio 2019.

È stato anche diffuso un video che mostra spezzoni dei vecchi film di mostri della Universal, ovvero tutti quei film che subiranno un retelling in questo nascente e promettente universo condiviso. Il video si conclude con la presentazione del logo ufficiale del Dark Universe. Il video sarà la “sigla” di apertura di ogni film del franchise e la colonna sonora dello stesso è stata composta da Danny Elfman.

Il logo ufficiale del Dark Universe

https://www.youtube.com/watch?v=XM1NJZ8bGSc

A seguire invece, ecco la prima foto ufficiale del cast de La Mummia e de La Moglie di Frankenstein riunito. Da sinistra a destra vediamo: Russell Crowe (Dottor Jekyll/Mr Hyde), Javier Bardem (il mostro di Frankenstein), Tom Cruise, Johnny Depp (L’Uomo Invisibile), Sofia Boutella (La Mummia).

Dark Universe: Guillermo del Toro aggiorna sul progetto della DC/WB

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Dark UniverseNonostante i numerosi impegni annunciati e non, Guillermo del Toro ha trovato il tempo anche di parlare sul tanto atteso film sul Dark Universe, conosciuta anche come la Justice League Dark. Ma prima di sentire quello che ha da dire, proviamo a ricapitolare i suoi impegni che purtroppo ci fanno capire che manca ancora molto al film. Innanzi tutto il regista al momento è concentrato sulla sua serie televisiva The Strain e sta ultimanti l’attesissimo thriller  Crimson Peak. Nel frattempo per la gioia dei fan è atto annunciato Pacific Rim 2 che sarà al centro delle attenzioni di Del Toro il prossimo anno e lo terrà impegnato per molto tempo. In più, recentemente ha dichiarato di volersi dedicare ad un piccolo film tra i due progetti. Dove troverà il tempo non c’è dato sapere, ma veniamo alla Justice League Dark e ai suoi aggiornamenti. Al regista è stato chiesto anche se prevede un ingresso in squadra di Sandman.

 “Sto ancora lavorando su questo progetto”, ha detto del Toro. “Sandman non figura nell ‘Universo Oscuro. Abbiamo Deadman, abbiamo il Demon, abbiamo Swamp Thing, abbiamo Zatana, abbiamo Costantine, ma la DC Comics e la Warner Bros sono stati molto chiari sull’idea di mantenere tali proprietà separate, in modo tale che quando arriverà il momento più propizio, le cose si possano poi unire. Batman, Superman, Lanterna Verde … tutti alla fine si riuniranno. In questo momento ci stanno lasciando molta libertà.

Poi gli è stato chiesto della nuova serie su Costantine, che è anche il protagonisti del Dark Universe.

“no, non ho avuto nessuna conversazione riguardo alla serie. Ho chiesto se avrei dovuto mantenre una continuità con lo show, ma mi è stato detto: “No, non esitate a proseguire per la tua strada”.

Ha poi parlato rivelando il suo personaggio e supereroe preferito.

“Swamp Thing è il mio supereroe preferito, per me il migliore di tutti i tempi. Mi piacciono sempre i mostri. Amo Hulk”.

Fonte: STYD

Dark Universe: due nuovi titoli in cantiere

Dark Universe: due nuovi titoli in cantiere

Universal Pictures ha deciso di aggiungere al suo Dark Universe due reboot dedicati al famoso Gobbo di Notre-Dame e al fantomatico Fantasma dell’Opera. La mossa di Universal non sorprende e segue le orme dei Marvel Studios con il loro popolare Marvel Cinematic Universe, seguito da Warner Bros. con il suo DC Extended UniverseParamount con la saga dei Transformers.

L’universo condiviso di Universal Pictures riprende molti dei più celebri mostri della Golden Age di Hollywood. Questo nuovo Dark Universe muoverà i primi passi con l’imminente uscita di La Mummia di Alex Kurtzman con protagonista Tom Cruise, a cui seguirà La Moglie di Frankenstein con Javier Bardem nel ruolo dell’arcinoto mostro di Frankenstein. Nel prossimo futuro Johny Depp interpreterà L’Uomo Invisibile e Universal Pictures prevede i reboot di Van Helsing, L’Uomo Lupo e La Creatura della Laguna Nera.

Guarda il trailer di annuncio del Dark Universe di Universal Pictures

Kurtzman ha recentemente svelato alla stampa due nuovi film legati al Dark Universe: Il Gobbo di Notre-Dame e Il Fantasma dell’Opera.

“Sappiamo che faremo Frankenstein, La Moglie di Frankenstein e Dracula, la Creatura della Laguna Nera, Il Fantasma dell’Opera, Il Gobbo di Notre-Dame e L’Uomo Invisibile.”

A differenza degli altri film del Dark Universe, Il Gobbo di Notre-Dame e Il Fantasma dell’Opera sono proprietà particolarmente speciali per Universal in quanto furono i primi due ‘monster movie’ che lo studio ha prodotto agli inizi degli anni ’20.
Ancora non si hanno notizie sugli interpreti ma Kurtzman vorrebbe Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Charlize Theron e Angelina Jolie. Kurtzman ha dichiarato di voler approfondire la mitologia dei personaggi, il che potrebbe portare allo sviluppo di eventuali spinoff.

Sebbene nel 2014 Dracula Untold di Gary Shore venne annunciato come il primo film del Dark Universe di Universal, Kurtzman ha dichiarato che anche Dracula avrà il suo reboot e che La Mummia sarà ufficialmente il primo film di questo nuovo universo condiviso.

Dark Universe.: ritornano i Classici mostri targati Universal

Dark Universe.: ritornano i Classici mostri targati Universal

La Universal Pictures ha annunciato la serie di film che riporterà in vita i classici mostri dello studio cinematografico si chiamerà Dark Universe.

Il logo ufficiale motion, accompagnato dal tema musicale di Danny Elfman, farà il suo debutto nelle sale con La Mummia, in uscita l’8 giugno.  L’annuncio svela particolari sul rilancio degli iconici personaggi della Universal nel moderno panorama cinematografico, confermando un cast d’eccezione e la regia della Moglie di Frankenstein affidata al premio Oscar Bill Condon.

​Il Dark Universe è stato immaginato dai creativi Alex Kurtzman, regista e produttore di La Mummia, prima pellicola della nuova serie, e Chris Morgan, produttore di La Mummia, che il 14 aprile ha sbancato alla prima di The Fate of the Furious, sesto episodio della fortunata saga Fast & Furious che porta la sua firma.  A concorrere all’impresa di ispirare e intrattenere una nuova generazione di fan sono i visionari talenti del Premio Oscar Christopher McQuarrie (della serie Mission: Impossible, I soliti sospetti) e David Koepp (L’invasione, Jurassic Park).

“Siamo orgogliosissimi della creatività e della passione che ha ispirato la rivisitazione degli iconici mostri targati Universal e promettiamo al pubblico un’espansione strategica della serie” ha detto Donna Langley, Presidente della Universal Pictures.  “L’impresa, magistralmente diretta da Chris e Alex, assicurerà tempo sufficiente, per trovare il giusto cast, autori e vision per la realizzazione di ciascun capitolo successivo.  Mentre lanciamo il Dark Universe con il provocatorio tema di Danny, prima di La Mummia, e collaboriamo con un autore geniale del calibro di Bill per tessere la storia di una donna ultra moderna in una favola ultra classica, siamo fiduciosi di essere partiti con il piede giusto.”

“Quando la Universal ci ha prospettato l’idea di reinventare questi classici personaggi, ci siamo resi conto della responsabilità di rispettarne l’eredità all’interno di nuove e moderne avventure” hanno dichiarato Kurtzman e Morgan.  “Lo studio e i creativi ci hanno sostenuto e sfidato mentre iniziavamo a tessere la tela del Dark Universe.  Speriamo vivamente che le pellicole attraggano i vecchi fan e accendano la fantasia dei nuovi.”

Dalla prima colonna sonora per Pee-wee’s Big Adventure di Tim Burton e l’intramontabile tema dei Simpsons per non parlare delle collaborazioni con autori come Ang Lee, David O. Russell, Sam Raimi, Rob Marshall, Guillermo del Toro, Joss Whedon e Peter Jackson — le inimitabili composizioni di Danny Elfman, che gli sono valse ben 4 nomination agli Oscar, lo confermano come uno dei più versatili e compiuti compositori del panorama cine-musicale.

“Sono cresciuto con i mostri” ha detto Elfman.  “Erano la mia vita e le icone horror della Universal la mia famiglia.  Non sarei quello che sono senza di loro.  Quando mi hanno proposto di comporre un tema per il logo di Dark Universe, non me lo sono fatto ripetere due volte.  Che ci poteva essere di più divertente di connettermi a questo mondo che era sempre stato così profondamente incastonato nella mia psiche?  Ho cercato di trovare qualcosa che fosse nuovo, ma che si riannodasse al passato—alle origini—quanto meno in modo sottile.  Qualcosa che guardasse al fertile e immaginifico futuro nel quale Dark Universe si appresta a entrare e che, al tempo stesso, salutasse l’eredità dei tragici eroi (o anti-eroi) della mia infanzia. Ai Mostri!!!!”  

La nuova fatica del Premio Oscar Bill Condon segue lo strepitoso successo mondiale di La Bella e la Bestia, in vetta alle classifiche delle pellicole di quest’anno, che ha sbancato i botteghini di tutto il mondo con un incasso di oltre 1 miliardo di dollari, acclamato musical di maggiore successo di tutti i tempi. A lui è affidata la regia di La moglie di Frankenstein, sceneggiatura firmata Koepp, prossimo film del Dark Universe, in uscita giovedì 14 febbraio 2019.

In una mossa correlata, la Universal ha annunciato il rinvio della preventivata uscita della pellicola del 13 aprile 2018. Sarà La moglie di Frankenstein il prossimo capitolo della serie a essere girato quest’anno, dopo La Mummia. A presto l’annuncio del volto femminile scelto per il ruolo di protagonista nella versione condoniana di questa storia senza tempo.

“Sono entusiasta di portare sul grande schermo la nuova Moglie di Frankenstein, soprattutto perché l’opera originale di James Whale non ha perso smalto” ha dichiarato Condon.  “La Moglie di Frankenstein resta il più iconico mostro femminile della storia del cinema e testimonianza del capolavoro di Whale, che si riconferma uno dei più grandi film mai realizzati.”

L’interpretazione sarà affidata ad alcune delle più popolari stelle del cinema mondiale, affiancate da talenti emergenti. Come preannunciato, il cast dei progetti imminenti e futuri del Dark Universe è stato riunito per la prima volta nella foto di gruppo allegata: L’Uomo Invisibile e Frankenstein saranno rispettivamente interpretati da Johnny Depp e dal Premio Oscar Javier Bardem, che vedremo insieme quest’estate ne I pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.  Accanto a loro, Tom Cruise nelle vesti del soldato di fortuna Nick Morton e il Premio Oscar Russell Crowe nei panni di Dr. Henry Jekyll completeranno il cast pluristellato di La Mummia, insieme a Sofia Boutella, che impersonerà la Mummia.

La Universal ha anche allegato un rendering del nuovo logo del Dark Universe, il logo motion e statico sono stati realizzati dalla cinque volte Premio Oscar per gli effetti visivi WetaDigital (Il Signore degli anelli e Lo Hobbit – La trilogia, Avatar).

I film del Dark Universe sono tenuti insieme dall’esistenza di una misteriosa multinazionale nota come Prodigium.  Guidata dall’enigmatico e brillante Dr. Henry Jekyll, Prodigium si prefigge di snidare, studiare e —all’occorrenza—distruggere il male incarnato nei mostri che popolano il nostro mondo.  Sottratta all’egida di qualsiasi governo e avvalendosi di pratiche sepolte sotto millenni di segretezza, Prodigium protegge il pubblico dall’incontro con il male che palpita dietro la sottile membrana del mondo civilizzato… e farà di tutto per tenervelo lontano. Per saperne di più su Dark Universe e Prodigium, visitate www.DarkUniverse.com e www.WelcometoProdigium.com.

Benvenuti in un nuovo mondo di dei e mostri.  Benvenuti nell’Universo Oscuro.

Dark Souls 3: il corto animato diretto da Eli Roth

Dark Souls 3: il corto animato diretto da Eli Roth

È finalmente disponibile Dark Souls 3, l’atteso terzo capitolo del franchise videoludico targato Bandia Namco che per l’occasione ha prodotto un corto animato diretto da nientemeno che Eli Roth.

Dark Souls 3Dark Souls 3  è un videogioco di ruolo/azione fantasy sviluppato FromSoftware, la cui pubblicazione è prevista da parte di Bandai Namco Entertainment il 24 marzo 2016 in Giappone e il 12 aprile 2016 nel resto del mondo per PlayStation 4, Xbox One e Microsoft Windows su piattaforma Steam

Dark Skies Oscure Presenze trailer e locandina

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Dark Skies Oscure Presenze trailer e locandina

Dark Skies Presenza OscureEcco il trailer e la locandina ufficiale di Dark Skies Presenza Oscure che vede protagonisti Kerry Russell, Josh Amilton, Dakota Goyo, Kadan Rockett, Josh Stanberg, LJ Benet, J.K. Simmons.

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DARK SKIES Oscure Presenze poster

Tensione, suspense, paura e brivido: dai produttori di Paranormal Activity, Insidious e Sinister, arriva DARK SKIES – Oscure Presenze. Un thriller psicologico e soprannaturale con contaminazioni horror in cui il regista Scott Stewart, famoso per il sapiente uso degli effetti speciali, gioca con le nostre paure più semplici e gli spazi casalinghi.

La storia segue le vicende di una giovane famiglia che vive in periferia. I coniugi Daniel e Lacy Barrett sono testimoni di una fitta serie di eventi, sempre più inquietanti, che li colpisce sconvolgendo rapidamente la sicurezza e la tranquillità della loro casa. La loro vita diventa un incubo da cui sembra impossibile svegliarsi: una spaventosa presenza terrificante e letale comincia a entrare ogni notte nella loro casa per rapire i loro figli. Isolati sempre di più dagli scettici amici e vicini, i due decidono di affrontare la questione in prima persona per proteggere la propria famiglia e risolvere il mistero che si cela dietro all’oscura presenza che li sta perseguitando.

 

Dark Skies – Oscure presenze: recensione del film

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Dark Skies – Oscure presenze: recensione del film

Arriva al cinema il nuovo horror della Blum House, Dark Skies – Oscure presenze, il film diretto da Scott Stewart, già regista di Legion e Priest.

In Dark Skies – Oscure presenze i Barrett sono una famiglia come tante che vive nei problemi della quotidianità, sotto gli effetti della crisi globale; Daniel (Josh Hamilton) è un architetto disoccupato mentre la moglie Lacy (Keri Russell) è un agente immobiliare che fatica a piazzare residenze. I problemi però non si riducono alle complicazioni lavorative, i genitori infatti devono fare i conti con Jesse (Dakota Goyo), figlio in piena crisi adolescenziale, e con le stranezze crescenti del piccolo Sam (Kadan Rockett). Quando però i fatti che riguardavano il secondogenito si estendono a ogni membro della famiglia, i coniugi decidono di fare chiarezza sulla situazione, prima affidandosi alla forze di sicurezza locali poi attraverso un “ricercatore” specializzato in tali fenomeni.

Dark Skies – Oscure presenze, il film

Le premesse per questo film erano ambigue, se da una parte si poneva fiero e trionfante Jason Blum, uno dei produttori che meglio sa gestire una pellicola horror (da Sinister a Paranormal Activity), dall’altra vi erano molti dubbi e altrettanti timori sul regista Scott Stewart (Legion e Priest). Il risultato di quest’unione è un lungometraggio ben confezionato nella messinscena ma insipido nello svolgimento e che molto raramente riesce a procurare qualche spavento. Stewart crea una storia di grande realismo visivo e contestualizza bene la storia per dare una base effettiva all‘ansia che vuole costruire.

A fare da spina dorsale a tutto il film ci pensa poi la bella colonna sonora di Joseph Bishara, che con l’esperienza maturata al fianco di James Wan è diventato vero e proprio maestro di colonne sonore a venature horror. Ma nonostante questo, Dark Skies – Oscure presenze soffre per una sceneggiatura che non ha spunti originali, analizza male le fragilità della famiglia e deve le sue trovate migliori a classici del genere horror (Poltergeist – Demoniache Presenze e Amityville Horror per i momenti di possessione, fino a Signs o Il Quarto Tipo per i rapimenti tipici degli alien-movie).

Nonostante i massicci prestiti, il regista non ha la forza per costruire una tensione degna delle aspettative create e con il proseguire del film le vicende assumono una piega assurda (proprio per la gestione della narrazione e del comparto visivo, più che per l’evento in sé) e sempre meno inquietante. Inoltre le interpretazioni dei protagonisti non aiutano a coprire le lacune sopra citate, Josh Hamilton non riesce a variare la sua allarmata espressione sul “chi va là”, mentre leggermente meglio Keri Russell, e J.K. Simmons nella parte dell’esperto di rapimenti alieni.

Dark Skies – Oscure presenze è lontano dal lasciare allo spettatore quel senso di inquietudine e angoscia tipico degli abduction movie, risultando inferiore a un qualsiasi episodio di X-Files.

Dark Shadows: valanga di foto dopo il Trailer!

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Dark Shadows: valanga di foto dopo il Trailer!

Dopo il Trailer arrivano tantissime splendide foto di Dark Shadows, nuovo film di Tim Burton. Vi ricordiamo che il film uscirà in Italia l’11 Maggio 2012 e il cast comprende  Bella Heathcote, Chloe Moretz, Eva Green, Helena Bonham Carter, Jackie Earle Haley, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Thomas McDonell. Ulteriori info nella nostra scheda: Dark Shadows

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Dark Shadows: tutte le curiosità sul film con Johnny Depp ed Eva Green

Consacratosi grazie a film come Batman, Edward mani di forbice e Big Fish – Le storie di una vita incredibile, Tim Burton ha nel 2012 dato vita ad una adattamento di una celebre soap opera di stampo gotico andata in onda nella seconda metà degli anni Sessanta. Intitolato Dark Shadows (qui la recensione), proprio come la serie originale, questo è considerato uno degli ultimi titoli di Burton maggiormente aderenti al suo inconfondibile stile. Tra vampiri, streghe e altre creature, si costruisce qui una vicenda particolarmente intricata, ricca di colpi di scena e intrecci famigliari che portano alla scoperta dei demoni insiti in ogni famiglia.

Scritto da Seth Grahame-Smith, il film riunisce Burton con alcuni dei suoi attori più ricorrenti, a partire dall’immancabile Johnny Depp e dalla moglie Helena Bonham Carter. Il tutto si anima poi grazie a colorate scenografie, che arricchiscono il film di un’atmosfera particolarmente suggestiva che fa da sfondo ad una vicenda che si tinge di commedia, dramma e horror. Tutti elementi ben accolti dalla critica e dal pubblico e che hanno portato il film ad affermarsi come un buon successo economico, con alcune critiche rivolte però allo sviluppo della storia e di alcuni dei personaggi protagonisti.

Per gli ammiratori di Burton, Dark Shadows è un titolo da non perdere, che ripropone le sue caratteristiche classiche e anticipa elementi poi divenuti maggiormente presenti nei suoi film successivi, da Big Eyes a Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed al possibile sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dark Shadows: la trama del film

La storia ha inizio nel 1760, quando una famiglia aristocratica inglese, i coniugi Collins e il loro unigenito Barnabas partono per le Tredici colonie. Raggiunto il Maine edificano una magione che chiamano Collinwood e fondano un’azienda ittica che si espande dando origine ad una cittadina, Collinsport. Barnabas cresce e, seppur educato secondo sani principi, diviene un ragazzo spavaldo e un vero playboy. Quando però seduce ed abbandona Angelique Bouchard, una domestica in servizio presso la sua magione, quest’ultima inizia per vendetta a distruggergli la vita attraverso l’uso della magia nera. Dopo avergli ucciso tutti i suoi cari, la donna lo trasforma in un vampiro, seppellendolo in una bara per l’eternità.

Nel 1972, tuttavia, Barnabas si risveglia lì dove era stato confinato e dopo essersi liberato dalla sua prigionia decide di tornare a casa. Dinanzi ai suoi occhi si palesa però la rovina della famiglia Collins, con i problematici eredi che si ritrovano a dover gestire la crisi dell’azienda ittica. Tra la depressa matriarca Elizabeth, la ribelle Carolyn e altri membri ancora, Barnabas si ritrova dunque a doversi relazionare con loro nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia. In particolare, rimarrà particolarmente attratto dalla domestica Victoria Winters,  la quale gli ricorda un amore passato. Ben presto, tuttavia, dovrà difendere tutto ciò dalla perfida Angelique, la quale ha giurato odio eterno ai Collins.

Dark Shadows film

Dark Shadows: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il vampiro Barnabas Collins vi è il fidato Johnny Depp, qui alla sua ottava collaborazione con Burton. L’attore si è sempre dichiarato un grande fan della serie degli anni Sessanta ed è stato proprio lui a convincere Burton a realizzare insieme questo progetto. Per prepararsi al ruolo, poi, Depp si è sottoposto ad una rigida dieta, al fine di risultare il più emaciato possibile. Egli ha inoltre studiato la rigidità e l’eleganza di Jonathan Frid, l’interprete di Barnabas nella serie, ma ha anche tratto ispirazione dalla performance di Max Schreck in Nosferatu. Per il ruolo della perfida Angelique vi è invece Eva Green, qui alla sua prima di tre collaborazioni con Burton.

Nel ruolo della matriarca Elizabeth, invece, vi è l’attrice Michelle Pfeiffer, che torna a lavorare con Burton dopo essere stata per lui Catwoman in Batman – Il ritorno. Fu la Pfeiffer stessa, attratta dal progetto, a richiedere un ruolo nel film, cosa che non è solita fare normalmente. Nel ruolo della dottoressa Julia Hoffman vi è invece Helena Bonham Carter, ex moglie di Burton, qui alla loro ultima collaborazione dopo il divorzio nel 2014. Ad interpretare la bella Victoria vi è invece Bella Heathcote. Completano il cast gli attori Jonny Lee Miller nei panni di Roger Collins, Gulliver McGrath in quelli di David Collins, Jackie Earl Haley nei panni del custode Willie e Chloe Grace Moretz nel ruolo della problematica adolescente Carolyn.

Dark Shadows 2: il sequel del film

Prima ancora che il film arrivasse in sala, l’attrice Michelle Pfeiffer si era dichiarata speranzosa riguardo la realizzazione di un sequel. Da quel momento iniziarono a girare voci circa la volontà di dar vita ad un vero e proprio franchise intorno a Dark Shadows, con ulteriori film da produrre. Fu però lo stesso Barton a frenare tali speculazioni, affermando che nella sua idea non vi erano sequel da realizzare. Il finale aperto del film, infatti, non è da intendersi come una volontà di riprendere il racconto in ulteriori lungometraggi, quanto come un omaggio alla struttura delle soap opera, a cui Dark Shadows appartiene. Ad oggi, dunque, non sembrano esservi ulteriori piani per riportare Barnabas e la sua famiglia sul grande schermo.

Dark Shadows: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Dark Shadows grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 18 dicembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Dark Shadows: torna la coppia Tim Burton/Johnny Depp in una film gotico a metà tra horror e commedia

La prossima primavera cinematografica riserva sorprese e uscite eccellenti tra cui spicca, senza ombra di dubbio, il nuovo film di Tim Burton che vede come protagonista, manco a dirlo, Johnny Depp, e chi altrimenti?

Depp interpreta il personaggio di Barnabas Collins, un ricco e scapestrato donnaiolo che commette l’errore di sedurre e abbandonare una bellissima donna che ha la non irrilevante peculiarità di essere una strega (Eva Green). L’avvenente fattucchiera trasforma Collins in un vampiro e lo seppellisce sottoterra dove inizierà un lungo sonno; Barnabas si risveglierà per caso solo nel 1972 e per prima cosa farà ritorno nel vecchio e amato maniero.

Dark Shadows: riprese a febbraio per Tim Burton

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Dark Shadows: riprese a febbraio per Tim Burton

Durante una intervista all’Inquirer, Johnny Depp ha rivelato che attualmente i piani per quanto riguarda Dark Shadows, adattamento della nota soap opera “horror” degli anni sessanta diretto da Tim Burton e con lui nei panni del vampiro “capofamiglia” Barnabas Collins, sono di iniziare la produzione a fine anno:

Tim Burton e io giriamo attorno a Dark Shadows da anni. Era un programma tv che andava in onda negli USA tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, e io lo vedevo da piccolo. Ero ossessionato dal personaggio di Barbabas, che era un vampiro. Anni dopo scoprii che anche Tim correva a casa e si fiondava a guardare la stessa soap opera. Era decisamente strano che due ragazzini si fossero appassionati a quella serie. Abbiamo lavorato alla storia, e abbiamo trovato qualcosa che funziona. Se tutto andrà per il verso giusto, daremo il via al progetto alla fine di quest’anno.

Per quanto riguarda le tempistiche, Deadline sostiene che le riprese inizieranno a febbraio, e che questa volta dovrebbe essere quella buona: il film verrà infatti prodotto, oltre che dalla Warner Bros, anche dalla casa di produzione di Depp e da Graham King, ed è stato posto in stato di alta priorità. Scritto da Seth Grahame-Smith (autore di Pride and Prejudice and Zombies) su una base di John August, il film è basato su un serial-soap opera soprannaturale di Dan Curtis di oltre 1.225 episodi andati in onda tra il 1966 e il 1971. Dark Shadows presenterà sicuramente tutti i mostri-cardine dell’originale: vampiri, streghe, lupi mannari, fantasmi e zombie – e chi più ne ha, più ne metta.

Fonte: Inquirer, Deadline

Dark Shadows: recensione del film di Tim Burton

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Dark Shadows: recensione del film di Tim Burton

Trai tanti registi del panorama cinematografico mondiale, Tim Burton è davvero tra quegli eletti che si fanno riconoscere da pochissime inquadrature, e così anche Dark Shadows, la sua ultima creatura, incarna alla perfezione il suo immaginario estetico e stilistico.

Barnabas Collins è l’erede di una importante famiglia di imprenditori e vive una vita agiata e laboriosa nella sua grande casa a Collinswood. Un giorno però rifiuta l’amore di una donna e questa si rivela essere una strega che gli farà pagare caro l’affronto subito trasformandolo in vampiro e aizzandogli contro gli abitanti del villaggio. Questi lo seppelliscono vivo in una bara e solo dopo 200 anni, per errore, Barnabas viene riesumato e torna così nella sua vecchia dimora dove i suoi discendenti non versano proprio in ottime condizioni.

Dark Shadows, la serie tv rivive al cinema

Basato sull’omonima serie tv degli anni ’70 e fortemente voluto dal suo protagonista Johnny Depp, qui anche produttore, Dark Shadows è, come accennato, un film pienamente burtoniano, o meglio che rispecchia benissimo l’amore per l’estetica e la bellezza scenografica dell’ultimo Burton. Nell’ultima parte della sua carriera il regista sembra aver dimenticato la semplicità realizzava propria dei suoi primi lavori a favore di una ricostruzione magniloquente degli scenari e del decor in generale, merito del maggiore afflusso di denaro del quale si può servire adesso rispetto agli inizi, tuttavia questa attenzione alla parte estetica sembra fargli perdere di vista l’anima dei suoi film, che all’inizio riempiva gli occhi e il cuore dello spettatore.

Dark Shadows

Dark Shadows si rivela quindi, purtroppo, una bellissima scatola con poco contenuto. Fanno eccezione i protagonisti del film: Johnny Depp è uno straordinario Barnabas che strizza l’occhio ripetutamente al temibile Nosferatu di Murnau per le sue movenze singhiozzanti e le sue lunghe unghie scure; Eva Green è di una bellezza mozzafiato, strizzata fino all’inverosimile nei sontuosi abiti di Colleen Atwood e con lei ci sono altre splendide tre donne: Michelle Pfeiffer nel ruolo della capo famiglia Elizabeth Collins, Chloe Moretz nei panni della irriverente figlia adolescente e Helena Bonham Carter, che con Depp, è quasi una presenza fissa nel cinema di Burton è invece la dottoressa Hoffmann.

Da buon abitudinario Burton punta sui suoi cavalli affidando a Danny Elfman la colonna sonora, che non è affatto male e che costituisce uno dei punti più interessanti del film. Il tono del film prevalentemente scanzonato e divertente assume a tratti le giuste tinte fosche e la giusta quantità di schizzi di sangue che solo un vampiro può giustificare; allo stesso tempo il tono ironico sembra prevalere su quello violento e così, per quanto a tratti macabro, il film può considerarsi una commedia per tutti, divertente e portata a casa dalle belle performance degli attori.

Tim Burton non riesce con Dark Shadows a risollevarsi dopo la deludente realizzazione di Alice in Wonderland, rimanendo ancora lontano dai bei film che ha dimostrato di saper fare con Big Fish.

Dark Shadows: prime impressioni sul film

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Dark Shadows: prime impressioni sul film

Prime impressioni sul nuovo film di Tim Burton. L’uscita di Dark Shadows si avvicina sempre di più e, dopo aver ottenuto un visto censura PG-13 per “violenza horror comica, elementi sessuali, utilizzo di droghe, linguaggio scurrile e fumo”, il giornalista Anthony Breznican, che ha visto il film, scrive sulla sua pagina Twitter: “Ho visto il montaggio finale di Dark Shadows.”

Il tono è simile a quello del Burton di Sleepy Hollow – molto umorismo, ma con una atmosfera minacciosa e inquietante. In Dark Shadows c’è sempre un tono un po’ assurdo legato all’elemento mostruoso. Le creature della notte si trovano alla deriva nel mondo degli anni settanta. E in perfetto stile Burtoniano, gli umani sono più terrificanti dei mostri. Se volete Intervista col Vampiro, quel film esiste già. Questa è una versione più caustica. E’ bello? Si. Ma non vi piacerà se volete qualcosa di seriamente spaventoso e sobrio. Ma se vi piace Buffy, amerete questo film.”

Dark Shadows: prima foto ufficiale!

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Dark Shadows: prima foto ufficiale!

La Warner Bros ha diffuso finalmente una prima foto ufficiale di Dark Shadows, ultimo film attualmente in lavorazione di Tim Burton. Dopo le prime foto di Johnny Depp rubate dal set inglese di Dark Shadows, ora riusciamo meglio a concepire il design del film.

E’ Entertainment Weekly a pubblicarla. Nella foto vediamo Johnny Depp e agli altri membri del cast che vengono ritratti tutti insieme all’interno, del Collinwood Manor.

Scritto da  Seth Grahame-Smith e una storia dello stesso Grahame-Smith e John August. Il film è prodotto e diretto da Tim Burton. Nel cast oltre a Johnny Depp, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Jackie Earle Haley, Bella Heathcote. Il film uscirà l’11 maggio 2012 negli Stati Uniti.

Dark Shadows

Dark Shadows: parla la strega Eva Green!

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Dark Shadows: parla la strega Eva Green!

C’è grande attesa attorno a Dark Shadows, il nuovo lungometraggio di Tim Burton tratto dall’omonima serie televisiva (1966-71) di Dan Curtis. Nonostante l’uscita del film sia prevista per maggio, non sono ancora stati rilasciati né trailer, né poster. Qualche appetitosa informazione arriva da Eva Green (The Dreamers), che in Dark Shadows interpreta la strega Angelique Bouchard; ecco cosa ha dichiarato a The Playlist:

“Il film è molto, molto divertente e ha un senso dell’umorismo molto dark. Interpreto Angelique Bouchard, un personaggio davvero folle. E’ un personaggio estremo, che intrattiene questa relazione che definirei elettrica con Barnabas, per il quale ha questa sorta di ossessione. Vuole possedere ogni più piccolo pezzetto di Barnabas. Non si tratta del tipico villain ed è questo che mi piace del trattamento che le ha riservato Tim. Ha delle ottime ragioni per comportarsi in quella determinata maniera. E’ una vera love story”.

Come è noto, nei panni di Barnabas Collins c’è l’attore feticcio di Tim Burton, Johnny Deep. Nel supercast figurano anche Michelle Pfeiffer (la vedova e capofamiglia Matriarch Elizabeth Collins Stoddard), Jackie Earle Haley (il truffatore Loomis), l’immancabile Helena Bonham Carter (la psichiatra Julia Hoffman), Bella Heatcote (la governante), Chloe Grace Moretz (Carolyn Stoddard), Gulliver McGrath (David Stoddard) e Jonny Lee Miller (Roger Collins).
Il film racconta di Barnabas Collins, giovane donnaiolo che, nel 1772, spezza il cuore alla strega Angelique Bouchard; lei lo trasforma in un vampiro e lo seppellisce vivo. Due secoli più tardi, Barnabas viene casualmente risvegliato; il vampiro torna a casa, a Collinwood Manor, imbattendosi nell’eccentrica situazione dei discendenti della famiglia Collins.
Tim Burton ha lavorato a partire da un script di Seth Grahame – Smith, l’autore (o, forse, dovremmo dire co-autore, dal momento che l’opera viene esplicitamente attribuita anche a Jane Austen!) del fortunato romanzo Orgoglio e pregiudizio e zombie.

Fonte: The Playlist

Dark Shadows: nuovo spot tv

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Dark Shadows: nuovo spot tv

è appena uscito un nuovo spot tv di Dark Shadows, il nuovo film di Tim Burton in uscita nei cinema americani il prossimo 11 maggio.

Nel video vediamo ancora una volta il vampiro Barnabas Collins, interpretato da Johnny Depp, alle prese con la quotidianità della vita negli anni 70′ che cerca di porre rimedio a un piccolo problema di alito pesante…

 

Dark Shadows: nuova foto di Johnny Depp!

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Dark Shadows: nuova foto di Johnny Depp!

è finalmente disponibile in rete  una nuova foto di Johnny Depp in Dark Shadows, ultima fatica di Tim Burton da una sceneggiatura di Seth Grahame- Smith.

L’immagine mostra Depp nei panni di Barnabas Collins, un vampiro alla ricerca del suo amore perduto, Jozette: sul suo cammino incrocierà il destino di numerosi personaggi, fra i quali una strega innamorata di lui di nome Angelique(Eva Green), una bizzarra matriarca che si rifiuta di uscire di casa dal giorno della morte del marito(Michelle Pfeiffer) e una strana psicologa(Helena Bonham Carter)”esperta” in disordini del sistema circolatorio.

Ispirato a una serie televisiva di successo degli anni ’60 creata da Dan Curtis, Dark Shadows uscirà nei cinema americani l’11 maggio 2012.

Dark Shadows: nuova foto di Johnny Depp e Eva Green!

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Dark Shadows: nuova foto di Johnny Depp e Eva Green!

In attesa di vedere finalmente il trailer,  la Warner Bros. sta diffondendo le prime immagini ufficiali: eccone una nuova, con Johnny Depp nei panni del vampiro Barnabas Collins e Eva Green in quelli di Angelique Bouchard.

 Vi ricordiamo che Dark Shadows di Tim Burton uscirà  l’11 maggio 2012 negli USA. Ulteriori info nella nostra Scheda-Film:  Dark Shadows

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