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Philip Seymour Hoffman in digitale in Hunger Games Mockingjay Part 2

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Philip Seymour Hoffman Arriva una notizia sul compianto Philip Seymour Hoffman e sulla lavorazione dell’atteso ultimo capito di Hunger Games Il canto della rivolta. Infatti come abbiamo anticipato nei scorsi giorni (leggi qui) all’attore rimanevano solo sette giorni di riprese per concludere Hunger Games Mockingjay Part 2.

Leggi anche: Amici e colleghi alla veglia per Philip Seymour Hoffman

Ebbene ora dal New York Post arriva la notizia ancora non ufficiale che  la produzione utilizzerà la computer grafica per concludere le scene in cui compare il personaggio interpretato dal premio Oscar. A rivelarlo sempre secondo il sito è una fonte interna alla produzione.

Leggi anche: George Clooney su Philip Seymour Hoffman alla prima di Monuments Men

Ecco le parole della fonte riprese dal The Hollywood Reporter:

Si possono fare tante cose in digitali, è possibile avere conversazioni in cui  la mdp non si concentra su di lui ma comunque il suo personaggio è presente

Ritroveremo tutti gli altri personaggi della saga in Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I e Parte II.

LEGGI LA RECENSIONE DI HUNGER GAMES LA RAGAZZA DI FUOCO

Qui la trama del romanzo: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

In Hunger Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore,  Lily Rabe, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.

Michael Keaton non ammette lamentele sul costume di RoboCop

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La lavorazione di RoboCop gli ha ricordato la sua esperienza con i costume, è quando almeno ammette l’attore Michael Keaton che sarà al cinema con l’atteso remake del cult degli anni 80′. Infatti l’attore intervista ha parlato dell’esperienza sul set del film ricordando la sua di esperienza con un costume, quello di Batman nel film di Tim Burton.

Ecco le sue parole “Guardarlo mi ha fatto venire in mente tutte quelle cose. A quel tempo c’era molta più critica e interesse perchè nessuno aveva fatto nulla del genere prima di Tim Burton. Mentre guardavo [Kinnaman] ho iniziato a ricordare. La produzione non smetteva di apportare modifiche al costume, tant’è che abbiamo visto la versione definitiva solamente il primo giorno di riprese. Non sapevamo se il costume avrebbe funzionato. C’era bisogno di aggiustarlo di continuo, e a un tratto mi sono reso conto che tutto quello che dovevo fare non era fisicamente possibile. Tutta la mia preparazione, il mio allenamento, le arti marziali, tutto inutile. Riuscivo a fare qualcosina, ma ero davvero limitato. […] Ecco perchè non voglio sentire lamentele. Il costume di Robocop è tutt’altro, puoi giocarci 3 partite di tennis. Puoi muoverti, sederti, rinfrescarti con l’aria condizionata – ha tutto!”

RoboCop, il film

RoboCop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo RoboCop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

Fonte: Cinemablend

All Is Lost – Tutto è perduto: recensione del film con Robert Redford

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Un uomo, la sua barca e intorno la natura più estrema e spietata; sono gli ingredienti di All Is Lost- Tutto è Perduto, di Jeffrey C. Chandor, già regista di Margin Call (2011). A differenza del suo film precedente, in cui abbondavano dialoghi e personaggi, stavolta Chandor mette in scena il dramma di un solo uomo senza nome (Robert Redford) che, partito per una tranquilla escursione da diportista, si troverà a dover lottare per la propria sopravvivenza.

All is Lost recensione posterQuesta scelta narrativo-stilistica ha ridotto notevolmente la resa drammatica della pellicola: “Il nostro uomo” affronta tre quarti di film senza mai quasi battere ciglio, con un volto fin troppo imperturbabile. Se il Tom Hanks di Captain Phillips – Attacco In Mare Aperto  era costretto a mantenere la calma di fronte all’imprevedibilità dei propri rapitori, Redford è da solo, ma la tragedia che lo colpisce sembra non scuoterlo più di tanto. Così, quando si lascia finalmente andare ad un “Fuuuuuuuuck!” il pubblico si farà una risata piuttosto che condividere la sua sofferenza, anche perché nulla ci viene rivelato del protagonista; non sappiamo chi sia né perché si trovi a 1700 miglia da Sumatra, in pieno Oceano Indiano. Nonostante le intenzioni di Chandor infatti, la mancanza di un qualsiasi approfondimento sulla vita passata del personaggio limita inevitabilmente la partecipazione emotiva degli spettatori al dramma che egli sta vivendo.

In un film in cui “plausibilità” sembra essere la parola d’ordine, le sviste risaltano con maggior veemenza, così come determinati cardini della sceneggiatura non propriamente verosimili. Impossibile ad esempio ignorare l’improbabile circostanza con cui si apre il film, la sfortunata coincidenza per cui un container pieno di scarpe da tennis (?) crea una falla nella barca del povero Redford. Già questo fa sorridere, ma se poi vediamo il solito imperturbabile protagonista prepararsi all’arrivo di una furiosa tempesta radendosi la barba, il livello di credibilità cola a picco. L’escalation di situazioni tragicomiche continua per tutta la durata del film, tra cadute accidentali e barche semiaffondate che si muovono tirate dal protagonista seduto su un gommone che invece non si sposta di un millimetro.

Si giunge così ad un finale fin troppo ambiguo, ai limiti del surreale; sinceramente non riusciamo a comprendere l’entusiasmo della critica d’oltreoceano, un tripudio di “Straordinario, spettacolare, magnifico, splendido, epico…”. Certo gli effetti speciali e la colonna sonora fanno il loro dovere, ma è la storia che non riesce a trascinare, così come il protagonista, la cui interpretazione è stata pomposamente definita “La migliore performance di Redford”.

Di Cristiano Bacci

Amici e colleghi alla veglia per Philip Seymour Hoffman

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Amici e colleghi alla veglia per Philip Seymour Hoffman

Ieri 6 febbraio si è tenuta a New York la veglia funebre per Philip Seymour Hoffman, l’attore premio Oscar tragicamente scomparso domenica scorsa mentre era nel suo appartamento del Greenwich Village.

Presenti alla cerimonia piuttosto intima, anche molti amici e colleghi famosi di Hoffman, tra cui Cate Blanchett con il marito Andrew Upton, Justin Theroux, Amy Adams, che con Hoffman aveva recitato in due film molto importanti (The Master e Il Dubbio) accompagnata dal fidanzato Darren Le Gallo, Michelle Williams, Ellen Burtyn e Joaquin Phoenix, con il quale pure aveva collaborato in The Master.

La compagna di Philip Seymour Hoffman, Mimi O’Donnell e i loro tre bambini, Cooper, 10, Tallulah, 7, e Willa, 5, erano presenti e affidati alle cure della madre di lei, Marilyn. Il giorno prima, Amy Adams aveva parlato di Hoffman a Inside the Actors Studio, riportando qualche episodio della loro collaborazione e amicizia con un intensa commozione.

Us Weekly ha riportato le parole di un testimone: “Amy ha parlato di Philip, raccontando del grande attore con cui lei stessa aveva lavorato, senza riuscire a trattenere le lacrime. Ha detto al pubblico della scuola di recitazione ‘Avrei voluto che ognuno di voi avesse avuto la possibilità di lavorare con lui'”. Oggi si tiene un funerale privato nella chiesa cattolica di Sant’Ignazio di Loyola a New York.

Fonte: JJ

Lei l’applicazione creata per il film di Spike Jonze

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Lei l’applicazione creata per il film di Spike Jonze

Lei l'applicazioneLei, il nuovo film di Spike Jonze, ha creato un’app che vi permetterà di condividere con i vostri amici ciò di cui non potete fare a meno.

Utilizzare il meme generator è semplice: basta riempire i campi vuoti del meme indicando una passione, un amore, un oggetto a cui tenete particolarmente, senza il quale non riuscireste a vivere. Il sistema creerà un’immagine che potrete condividere con i vostri contatti sui social network.

Un modo originale per dichiarare il proprio affetto in vista di San Valentino e per esaltare l’elemento chiave del film: l’amore 2.0.

E voi non potreste vivere senza…

Prova l’applicazione:

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Il film, nominato a 5 premio Oscar, uscirà da noi il 13 marzo 2014. Scritto e diretto da Spike Jonze, il film è interpretato da Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara e con la voce di Scarlett Johansson.

Ecco le 5 nomination di Lei:

MIGLIOR FILM – Produttori: Megan Ellison, Spike Jonze e Vincent Landay
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE – Spike Jonze
MIGLIORI SCENOGRAFIE – K.K. Barrett (Production Design); Gene Serdena (Set Decoration)
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE – William Butler e Owen Pallett
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE – “The Moon Song” Musica di Karen; Testo di Karen e Spike Jonze

Lei di Spike Jonze uscirà nei nostri cinema il 13 marzo 2014.

Leggi tutti i vincitori dei Golden Globes 2014

Leggi tutti i nominati agli Oscar 2014

Leggi la nostra recensione di Lei

Gravity digital download disponibile [link]

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Gravity digital download disponibile [link]

E’ disponibile da oggi il digital download di Gravity, film di Alfonso Cuaron, amatissimo da pubblico e critica e candidato a 10 premi Oscar. Ecco dove potete scaricare legalmente la vostra copia del film:

iTunes 
Per scaricare il film clicca qui

Google Play
Per scaricare il film clicca qui

Chili
Per scaricare il film clicca qui

Cubovision
Per scaricare il film clicca qui

PSN
Per scaricare il film clicca qui

Xbox
Per scaricare il film clicca qui

I premi Oscar Sandra Bullock (“The Blind Side,” “Ricatto d’amore”) e George Clooney (“Tra le nuvole,” “Syriana”) sono i protagonisti di “Gravity”, un thriller mozzafiato che trascina il pubblico alla deriva nello spazio profondo, diretto dal candidato all’Oscar® Alfonso Cuarón (“I figli degli uomini”).

Bullock è la brillante dottoressa Ryan Stone, alla sua prima missione a bordo dello shuttle, mentre Clooney è Matt Kovalsky, un astronauta esperto al suo ultimo volo prima della pensione. Ma quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli—collegati solo fra loro e fluttuanti nell’oscurità.

Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra…e ogni speranza di salvezza. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d’aria riduce il poco ossigeno rimasto. Ma forse l’unico modo per tornare a casa è addentrarsi in quel terribile spazio infinito.

“Gravity” è scritto da Alfonso Cuarón & Jonás Cuarón. Alfonso Cuarón e David Heyman (i film di “Harry Potter”) sono i produttori,  Chris deFaria (“Happy Feet Due”), Nikki Penny (“Scontro tra Titani”) e Stephen Jones (“Segnali dal futuro”) i produttori esecutivi. Nel team dietro le quinte il direttore della fotografia pluricandidato all’Oscar®-Emmanuel Lubezki (“I figli degli uomini,”, “The New World”); lo scenografo Andy Nicholson (direttore artistico supervisore di “Alice in Wonderland”); i montatori Alfonso Cuarón e Mark Sanger (montaggio VFX di “Alice in Wonderland”); e la costumista Jany Temime (i film di “Harry Potter”). Gli effetti sono del supervisore degli effetti visivi candidato all’Oscar® Tim Webber (“Il cavaliere oscuro”) e del supervisore degli effetti speciali premio Oscar® Neil Corbould (“Il gladiatore”). La colonna sonora è di Steven Price (“Attack the Block – Invasione aliena”).

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Cinema al MAXXI il programma dell’8 e 9 febbraio

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Sabato 8 febbraio, il regista Marco Bellocchio incontrerà il pubblico nell’ambito di Cinema al MAXXI, la manifestazione organizzata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI che da febbraio ad aprile proporrà un’inconsueta e innovativa commistione fra cinema e spazi museali. cinema al MAXXiIl dibattito, che sarà condotto da Mario Sesti, curatore della rassegna, con la partecipazione di Maurizio Sciarra, coordinatore nazionale dei 100autori, e Giona Nazzaro seguirà la proiezione di Diavolo in corpo di Bellocchio, prevista alle ore 21 presso l’Auditorium del MAXXI. Il programma della sezione “Classic”, che ogni sabato presenta agli spettatori due pellicole legate da un tema, con l’idea che i grandi film sappiano “parlarsi” tra di loro, si aprirà alle ore 18 con Monica e il desiderio di Ingmar Bergman, per un duplice viaggio nei territori dell’amore e dello scandalo. “Classic” è realizzata grazie alla collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.

A partire dal 9 febbraio si aprirà il programma di “Family” – lo spazio che Cinema al MAXXI dedica ogni domenica ai film d’animazione per famiglia in collaborazione con Alice nella città – con La tela animata ( Le Tableau) di Jean-François Laguion. Un quadro vivente, in cui i personaggi prendono vita. Un’animazione incantevole, di un grande talento francese, che sarà preceduta dalla proiezione del cortometraggio Pulcinella e il pesce magico, firmato da Emanuele Luzzati e Giulio Gianini.

I biglietti di Cinema al MAXXI sono acquistabili presso la biglietteria del museo MAXXI o su Ticketone.it.

Per maggiori informazioni: www.fondazionemaxxi.it | www.romacinemafest.org

Info MAXXI Family: www.alicenellacitta.com

CINEMA AL MAXXI (5 febbraio – 5 aprile)

Il programma di sabato 8 e domenica 9 febbraio:

Sabato 8 febbraio | Classic

ore 18.00 Monica e il desiderio (Sommaren Med Monika)

Ingmar Bergman, Svezia 1952, 92’ – Con Harriett Anderson, Lars Ekborg

“Un tenero ma non sentimentale resoconto di una storia d’ amore finita male”: in realtà si tratta di un film scandalo falcidiato, anche in Italia, dalla censura. Il desiderio di Harriett Anderson che fiammeggia nel grigio e nero dei quartieri poveri di Stoccolma come nell’ eden insulare dove vive con un ragazzo un breve e nomade idillio, innerva una femminilità eversiva ancora oggi. Sempre in scena, l’ occhio prensile, desolato e palpitante di un maestro.

ore 21.00 Diavolo in corpo (Vietato ai minori 18 anni)

Marco Bellocchio, Italia 1986, 115’ – Con Maruschka Detmers, Federico Pitzalis

Riprendendo il celebre film/romanzo di Autant-Lara e Radiguet, Bellocchio sembra più ribellarsi alle mistificazioni del Terrorismo e della Psicanalisi che al sacro onore di Patria o Famiglia: ma la Detmers, corpo senza censure, musa demente, enigma danzante, spazza ogni lettura sociopolitica. La lunga fellatio in macchina fece del soggetto un nuovo scandalo e del film dai colori brillanti “quasi un documentario”.

A seguire un incontro con il pubblico condotto da Mario Sesti che vedrà la partecipazione dei registi Marco Bellocchio, Maurizio Sciarra e Giona Nazzaro.

Domenica 9 febbraio | Family

Ore 16.00 Pulcinella e il pesce magico di Giulio Gianini, Emanuele Luzzati, Italia, 1981, 9’45’’

Pulcinella passa quasi tutto il tempo a sognare oppure a scappare da chi non gli permette di sognare.

a seguire La tela animata

di Jean-François Laguionie, Francia, Belgio 2011, 76’

Un quadro vivente, in cui i personaggi prendono vita alla ricerca di colui che li ha creati. Un’animazione incantevole, di un grande talento francese.

Orari e prezzi

–        EXTRA, le grandi anteprime

Mercoledì ore 21 – 7€

–        CLASSIC, la memoria del cinema

Sabato ore 18 prima proiezione / ore 21 seconda proiezione – 7€  (10€ due proiezioni della stessa giornata)

–        FAMILY, film d’animazione

Domenica ore 16 – 7€ adulti, 5€ bambini fino a 14 anni

–        Corso “Bella la fotografia, bravi gli interpreti: come diventare critici cinematografici in poche ore”

Lunedì ore 18 – 28€ (9€ la singola lezione), MAXXI BASE

Biglietto ridotto € 5,00 per i possessori di card myMAXXI, Amici del MAXXI, Corporate MAXXI Cinema (a eccezione di EXTRA). Corso di critica cinematografica: 25€ (7€ la singola lezione).

Proiezione + aperitivo o merenda a prezzo ridotto

Con il biglietto del film, al ristorante e alla caffetteria il sabato e il mercoledì, dalle ore 19, Happy Hour a 10 euro, e la domenica (dalle ore 15) Baby Snack a 4 euro. Presentando il biglietto di “Cinema al MAXXI” alla cassa si avrà diritto ad accedere al museo con tariffa ridotta entro i sette giorni successivi alla proiezione.

The Grand Budapest Hotel, siparietto tra attori e regista al Festival di Berlino

Un cast di attori straordinari si è presentato sul palco del Festival di Berlino 2014, per presentare il nuovo film di Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel, che aprirà la rassegna.

Leggi anche: Festival di Berlino 2014: il concorso ufficiale

Bill Murray, che è apparso in altri film di Anderson, ha così risposto sul suo rapporto col regista: “Il romanticismo è andato”. L’attore ha scherzato soprattutto sul viaggio che è stato costretto a fare, in un luogo lontano, per poter girare solo pochi minuti di pellicola.

Tilda Swinton ha invece dichiarato che le piacerebbe poter girare un giorno un prequel di The Grand Budapest Hotel, in modo da poter girare altre scene sexy, in una versione di lei più giovane, “Sono molto, molto, molto vecchia nel film”, ha detto l’attrice. La Swinton ha anche parlato dell’importanza del Festival di Berlino nella sua carriera, visto che ospitò anche il suo debutto cinematografico, il film di Derek Jarman, Caravaggio, affermando di aver fatto praticamente di tutto a Berlino.

Ed Norton si è calato nel clima divertito e ha scherzato su quanto i costumi del film riflettano i gusti di Wes Anderson, “Wes ama pantaloni stretti e spalline su un uomo”.

Lo stesso Anderson ha scherzato, definendo “più o meno plagio” del romanzo del 1939 Beware of Pity di Stefan Zweig. Il regista lo ha definito lo scrittore austriaco uno dei migliori scrittori conosciuti, ingiustamente trascurato negli Stati Uniti.

Vi ricordiamo che tutte le notizie, le foto e molto altro li trovate nel nostro speciale Festival di Berlino 2014. Tutte le foto da Berlino 64:

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Fonte: Variety

Leonardo DiCaprio ha ricevuto il Cinema Vanguard Award 2014

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Leonardo DiCaprio ha ricevuto il Cinema Vanguard Award 2014

E’ stato assegnato a Leonardo DiCaprio il Cinema Vanguard Award, durante l’edizione 2014 del Santa Barbara International Film Festival. Il premio è stato consegnato all’attore ieri, 6 febbraio, all’Arlington Theatre di Santa Barbara in California. L’attore ha ricevuto il premio accanto a Martin Scorsese per la collaborazione che i due portano avanti ormai da cinque film, che hanno segnato in maniera significativa la carriera di entrambi.

Leggi la nostra recensione di The Wolf of Wall Street

La co-star di Leo in The Wolf of Wall Street, Jonah Hill, era presente alla celebrazione. E’ stato annunciato nelle scorse ore che i due attori torneranno a collaborare in un altro film. Intanto DiCaprio, Hill e Scorsese aspettano con trepidazione la notte degli Oscar, tutti e tre infatti sono stati nominati per il loro eccellente lavoro svolto in The Wolf of Wall Street, che nonostante le quasi tre ore sta macinando incassi qui in Italia.

Intanto speriamo che questo importante premio, riconosciuto al talento di Leonardo DiCaprio, non sia l’ennesimo premio di consolazione per un certo altro “premio” che non arriverà neanche quest’anno causa presenta in nomination di Matthew McConaughey in stato di grazia…

Fonte: JJ

Saving Mr. Banks: successo per l’anteprima a Roma

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Si è tenuta ieri, al The Space Cinema Moderno di Roma, l’anteprima del film che ha ospitato un allestimento ispirato alle magiche atmosfere della premiere americana di Mary Poppins del 1964. Marco Liorni ha dato il benvenuto ai tanti ospiti e accolto proprio Mary Poppins, insieme ai suoi pinguini, sullo spettacolare red carpet: tra gli alberi di ciliegio e le siepi a forma di topolino, un’orchestra ha suonato dal vivo i brani più famosi della colonna sonora del classico Disney, mentre su un mega LED wall sono state proiettate le scene più salienti del film. Ad arricchire la scenografia anche una collezione di auto FIAT, tra cui una storica Topolino, e le nuove 500 contrassegnate dalla citazione che Disney stesso amava riprendere per ricordare la sua filosofia di vita: “SE PUOI SOGNARLO PUOI FARLO” (#SePuoiSognarloPuoiFarlo).

Partner della serata, oltre a FIAT, anche Rizzoli (che ha appena ripubblicato il libro Mary Poppins in edizione speciale) Radio Italia, Wella e Medicinema*.

Saving-mr-banks-marco-spagnoliLa proiezione del film è stata preceduta da un assaggio di Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore, l’esclusivo documentario di Marco Spagnoli prodotto da The Walt Disney Company Italia e Kobalt Entertainment, che, attraverso inedite immagini d’archivio e interviste ad artisti italiani tra i più amati, ha illustrato il legame speciale fra Walt Disney e il nostro Paese. La versione integrale del documentario sarà poi sul grande schermo dal 10 al 12 febbraio, in tutte le sale del circuito The Space Cinema.

Arriverà nelle sale italiane il 20 febbraio Saving Mr. Banks, l’emozionante film Disney diretto da John Lee Hancock che racconta dell’appassionata e faticosa avventura cinematografica che anticipò la realizzazione dell’amato classico Disney Mary Poppins. Distribuito da The Walt Disney Company Italia, Saving Mr. Banks è interpretato dalla due volte vincitrice dell’Academy Award®, Emma Thompson, nel ruolo di P.L. Travers, l’autrice del celebre libro che ispirò il film del 1964, e dal pluripremiato Tom Hanks, nei panni di Walt Disney.

Il viaggio di Mary Poppins verso le sale cinematografiche cominciò nel momento in cui le figlie di Walt Disney gli chiesero di trarre un film dal loro libro preferito, “Mary Poppins” di P.L. Travers. Disney volle accontentarle, ma non avrebbe mai immaginato che ci sarebbero voluti quasi 20 anni per riuscire a mantenere la sua promessa.

Saving Mr. Banks racconta le due settimane in cui a Los Angeles, nello studio del creatore del magico mondo dell’animazione, si scontrarono la fermezza della scrittrice e la passione tutta creativa di Walt Disney. “Odiava il copione, in realtà sembrava che odiasse tutto, ma se fosse vero o meno è un’altra questione – ha spiegato Emma Thompson parlando della Travers – Stava affrontando dei problemi personali, profondi e complessi. Il suo rapporto con Mary Poppins era esattamente lo stesso che Walt Disney aveva con Topolino: Mary Poppins l’aveva salvata dalle ferite della sua infanzia allo stesso modo in cui Topolino aveva salvato Walt. Perciò non era facile per lei lasciare la sua creazione nelle mani di altri”.

Saving Mr. Banks con protagonista Tom Hanks nei panni di Walt Disney, diretto da John Lee Hancock (The Blind Side, Alamo-Gli Ultimi eroi) e scritto da Kelly Marcel e Sue Smith.

Il film narra la storia dei problemi affrontati da Walt Disney – per ben 14 anni – per portare sullo schermo il romanzo di Pamela L. Travers, Mary Poppins, e della difficoltà nel convincere l’autrice a cederne i diritti. Saving Mr. Banks segue la realizzazione di questo classico, in fase di sviluppo, lavorazione e uscita. Mary Poppins, coi suoi 5 Oscar e lo stratosferico successo di pubblico, sarebbe poi diventato uno dei fiori all’occhiello della Disney. Nonostante questo, la bisbetica Travers odiò la pellicola, incluse le straordinarie sequenze animate. Del cast fanno parte, oltre a Tom Hanks, Emma Thompso, Colin Farrell, Bradley Whitford, Jason SchwartzmanPaul Giamatti. La release statunitense è fissata per il 20 dicembre 2013. Inoltre, qualora non l’abbiate fatto, vi consigliamo di dare uno sguardo al trailer italiano di Saving Mr Banks.

 

The Avengers Age Of Ultron: potrebbe esserci Ms Marvel

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Dopo la notizia su Paul Bettany e il suo probabile ruolo in The Avengers Age of Ultron nei panni dell’androide Vision, ecco una nuova indiscrezione sulla pellicola di Josh Whedon. L’ultimo importante ruolo da essere assegnato, infatti, potrebbe essere quello di Ms. Marvel.

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron: Paul Bettany sarà Vision

Erano già circolati rumor sul possibile ingaggio della stella di Battlestar Galactica, Katee Sackhoff, che sarebbe stata in trattative per il ruolo, ma questa è la prima volta che un sito di una certa affidabilità, come Latino Review, accosta il nome del personaggio alla squadra dei Vendicatori.

Il sito non rivela ulteriori dettagli, ma sembrano essere a conoscenza, in qualche modo, dell’ingresso del personaggio nella trama di Age of Ultron.

The Avengers Age of Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan Lee. Gli interpreti principali restano quelli del primo episodio:  Scarlett Johansson (vedova nera), Chris Hemsworth (Thor), Samuel L. Jackson (Fury), Robert Downey Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America) e Mark Ruffalo (Hulk).

Fonte: comicbookmovie

Jurassic World: Chris Pratt parla di trama e personaggi

Chris Pratt ha rilasciato nuove dichiarazioni riguardo Jurassic World, durante un’intervista ad MTV, svelando alcuni particolari su trama e personaggi. Pratt ha anche parlato del suo personaggio, paragonandolo al Dr. Alan Grant, interpretato da Sam Neill e al Dr. Ian Malcom (Jeff Goldblum): Ha un po’ il carattere di entrambi i personaggi. Un po’ del cinismo di Goldblum ma anche l’entusiasmo e lo stupore di Sam Neill per la biologia di tutto quel mondo.

Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris PrattBryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson e Irrfan Khan.

Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino a giugno 2015

Fonte: comingsoon.net

Captain America The Winter Soldier: il trailer con i LEGO

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Dopo quello parodia di Man of Steel arriva un nuovo traile rifatto con i LEGO, si tratta dell’attesissimo Captain America The Winter Soldier  che segnerà il ritorno dell’attore  nei panni di Steve Rogers. 

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Di seguito la gallery del film e la trama:

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Captain America The Winter Soldier-legoCaptain America The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America The Winter Soldier.

Fonte: Badtaste.it

Robert Luketic lavora a The ExpendaBelles

Diventa sempre più probabile una versione al femminile di The Expendables (in Italia I Mercenari), sulla cui lavorazione girano già da tempo molte voci e accostamenti a diversi registi. Uno di questi progetti è quello di Robert Luketic, The ExpendaBelles. Sarebbe questo il titolo agganciato allo script del duo femminile Kirsten Smith e Karen McChullah.

Ci sarebbero anche le prime indiscrezioni sulla trama, fatte circolare da Deadline, ve la riportiamo: Quando i Navy Seals americani sono spazzati via cercando di penetrare in un’isola-rifugio di un letale despota che ha catturato uno degli scienziati nucleari migliori del mondo, diventa chiaro che non esiste l’uomo giusto per questo lavoro e che questa è una missione così impossibile che solo le donne possono farcela. L’unico modo. Alcuni dei più letali operativi femminili del mondo, deve infiltrarsi come accompagnatrici d’alta classe, spedite in un aereo privato per soddisfare il dittatore, ma in realtà col compito di salvare lo scienziato.

Luketic dovrebbe formare il cast in questi mesi per poi iniziare il montaggio durante l’estate. Il produttore Avi Lerner ha dichiarato che nella sua lista dei desideri ci sarebbero le attrici, Maryl Streep, Cameron Diaz e Milla Jovovich. Oltre a quello di Robert Luketic sarebbero in lavorazione altri progetti concorrenti, di cui dovremmo sapere di più nelle prossime settimane.

Fonte: Empireonline

Captain America: The Winter Soldier, un poster per Robert Redford

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Così come per gli altri personaggi principali del prossimo adattamento Marvel Captain America: The Winter Soldier (che vi abbiamo mostrato qui), ecco anche un bel charater poster per il personaggio interpretato da Robert Redford, Alexander Pierce.

captain america the winter soldier robert redford poster

Captain America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America The Winter Soldier.

Fonte: CBM

Festival di Berlino 2014: The Grand Budapest Hotel Premiere

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Si è tenuta ieri la premiere d’apertura del Festival di Berlino 2014 di  The Grand Budapest Hotel, il nuovo atteso film di Wes Anderson che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Ralph Finnes, Edward Norton, Tilda Swinton, Bill Murray, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan e Willem Dafoe. Ecco tutte le foto del tappeto rosso.

Leggi anche: Festival di Berlino 2014: il concorso ufficiale

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Festival-di-berlino-2014Come sempre anche questa edizione si presenta come molto attese, con le premiere di altri grandi film, come ad esempio The Monuments men, sceneggiato Grant Heslov, protagonisti Matt Damon, Kate Blanchett, Bill Murray, Jean Dujardin e John Goodman. Attesissima è invece l’anteprima di Nymphomaniac part 1, il discusso film scandalo di Lars Von Trier.

L’Italia è presente all Festival con una piccola rappresentanza, con Felice chi è diverso, il documentario sull’omosessualità di un Gianni Amelio che recentemente ha fatto outing. Altro film presente è In grazia di Dio di Edoardo Winspeare interpretato da un cast tutto al femminile.

L’evento si chiuderà domenica 16 e Sabato 15 in serata la giuri, presieduta da James Schamus , Barbara Broccoli, Trine Dyrholm, Mitra Faharani, Greta Gerwig, Michel Gondry, Christoph Waltz e Tony Leung) assegnerà l’Orso d’oro e i restanti premi.

Vi ricordiamo che tutte le notizie, le foto e molto altro li trovate nel nostro speciale Festival di Berlino 2014.

Bryan Singer pensa all’adattamento del fumetto Haunted

Haunted

Bryan Singer non smette di guardare al mondo dei fumetti. Dopo tre pellicole sugli X-Men e Superman Returns avrebbe individuato altro materiale interessante da trasporre al cinema. La sua società, la Bad Hat Harry, starebbe ora concentrando l’attenzione sulle produzioni della società indipendente Red 5 Comics, in particolare su Haunted.

La storia segue ciò che accade quando la barriera tra il nostro mondo e il regno dello spirito si lacera misteriosamente, portando a un’invasione di fantasmi, demoni, poltergeist e altre creature, che portano al collasso della civiltà. Tredici anni dopo, incontriamo Sarah McCallister, giovane sopravvissuta che si ritroverà a doversi fidare degli sconosciuti per poter tornare al mondo di prima.

Lo scrittore del fumetto, Scott Chitwood, ha così parlato di Haunted:

Il problema con la maggior parte delle storie di fantasmi è che se i personaggi lasciano la casa stregata, tutti i loro problemi, semplicemente, sono finiti. Ma se il mondo intero è la casa stregata, non c’è nessun posto dove scappare o nascondersi . Immaginate la fine di Ghostbusters, ma con il fallimento degli eroi e Gozer a conquistare il mondo.

Non è stato rivelato alcun dettaglio di quello che potrebbe essere l’adattamento. Bryan Singer, dati gli impegni con gli X-Men, potrebbe anche solamente sviluppare l’idea per poi farla realizzare a qualcun altro. Chitwood si è detto comunque entusiasta dell’interessamento della Bad Hat Harry.

Fonte: Empireonline

The Avengers Age of Ultron: Paul Bettany sarà Vision

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Paul Bettany ha già fatto parte del mondo cinematografico Marvel, avendo dato la voce al fedele compagno tecnologico di Tony Stark, l’utilissimo Jarvis. Ora sembra che l’attore britannico sia pronto ad uscire dall’armatura di Iron Man per partecipare in carne ed ossa sullo schermo a The Avengers Age of Ultron. Bettany dovrebbe interpretare l’androide Vision, anche se manca l’annuncio ufficiale.

Nei fumetti Vision appare per la prima volta nel 1968, creato da Ultron per sconfiggere i Vendicatori. Ultron impiantò nell’androide speciali cellule sintetiche che gli permettevano di alterare la sua massa e solidità. Poi gli ordinò di attirare i Vendicatori in una trappola mortale, ma Vision, androide capace di riprodurre qualsiasi funzione organica di un essere vivente, compreso il pensiero autonomo, decise di non portare a termine la missione e aiutò invece gli eroi a sconfiggere il suo creatore, unendosi a loro.

The Avengers Age of Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan Lee. Gli interpreti principali restano quelli del primo episodio:  Scarlett Johansson (vedova nera), Chris Hemsworth (Thor), Samuel L. Jackson (Fury), Robert Downey Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America) e Mark Ruffalo (Hulk).

Fonte: Empireonline

Zero Day: recensione del film di Ben Coccio

Zero Day: recensione del film di Ben Coccio

«This isn’t our fault… I mean you made us… made me what I am». In queste poche, ma incisive parole di uno dei protagonisti del film di Ben Coccio, sta la pregnanza di uno dei film più inquietanti ispirati al Massacro della Columbine High School. E’ il 2003 e nei panni dei due killer della sparatoria scolastica che ha avuto luogo a Littleton (Colorado) nel 1999, ci sono Andre Kriegman e Calvin Gabriel. Per costruire il suo film Coccio mette, letteralmente, la macchina da presa nelle mani dei ragazzi. Il gesto non può che essere oggetto di riflessioni: dietro la mdp il regista gioca a fare Dio, ma cosa succede se Dio decide di cedere il suo scettro?

Osannato dalla critica ma sfortunato al Box Office e nella distribuzione, il film è il risultato del montaggio dei vlog di Cal e Andre, che si filmano durante la preparazione del loro piano. Zero Day, sin dai titoli di testa, che scorrono sulle foto dei protagonisti da piccoli e sulle note di Eliminator jr dei Sonic Youth, ci orienta verso un approccio intimo con Cal eAndre che i due incoraggeranno per tutto il film che si presenta, infine, come l’ennesimo manifesto del mistero sull’accaduto: non dà risposte anche perché i personaggi della storia si rivelano, nelle loro affermazioni che si contraddicono, inaffidabili ed enigmatici quanto lo stesso giorno zero, da cui il titolo.

Lo 0-day, nel linguaggio informatico è un’attività dolosa compiuta da cracker per entrare in un sistema informatico vulnerabile: il giorno zero comincia quando viene scoperta la falla del sistema informatico che viene, appunto, ‘craccato’. Per Cal e Andre, invece, lo 0-day fa riferimento al giorno in cui la temperatura sarà 0°: i due infatti vogliono che sia il caso a decidere quando attuare il loro piano. Tuttavia nulla impedisce di pensare che abbiano tratto ispirazione della spiegazione più semplice poiché, a missione compiuta, i due avranno comunque messo allo scoperto la falla del sistema. Ma non è della falla nel sistema che si vuole occupare il film di Ben Coccio. Piuttosto, il suo film si occupa della quiete prima della tempesta, una quiete tanto ostentata e recitata da destare il dubbio nello spettatore: forse alla fine non accadrà nulla, forse stanno davvero solo girando un film.

Un’ipotesi incoraggiata dall’intimità che i due, attraverso l’esercizio di un insistente sguardo in macchina, creano con lo spettatore, tanto da farlo sentire in difetto per il fatto stesso di sentirsi così vicino a personaggi che, in fin dei conti, sono negativi. I due, infatti sviluppano un rapporto complesso con la videocamera, trasformandola in un terzo personaggio: quello da conquistare. Tanto che, anche nei momenti di maggior intimità, nei videolog, conserveranno sempre quello scarto di artificiosità, quello sguardo consapevole di chi sa come andranno le cose e non si illude mai dell’oggettività dell’occhio della mdp perché è cosciente del fatto che, dietro l’occhio meccanico, c’è lo sguardo di un soggetto di carne e ossa da ammaliare.

E’ in questo senso, dunque, che Zero Day è un film scomodo, spaventoso. Una sensazione che però il regista mitiga molto restituendo un quadro di grande naturalezza raccontando anche la vita quotidiana di Cal e Andre: quelli che ci vengono mostrati non sono altro che due amici nell’età in cui la lealtà e la fiducia tra compagni è forse l’unica cosa che conta davvero nell’universo sensibile di un individuo. Una vera e propria fede nell’altro che toccherà il culmine nella scena del suicidio, tanto più straziante perché minimale e che ci conduce verso un finale suggestivo dove i titoli di coda scorrono su delle croci infuocate in luogo dei volti innocenti di Cal e Andre mostrati nei titoli di testa, dove il fuoco diventa simbolo di una vita che si è conclusa quando ha raggiunto il picco massimo di intensità, quando non le resta altro che bruciare. Un film disturbante, diverso, indimenticabile.

Le vite degli altri: recensione del film di F.H. Von Donnersmarck

Le vite degli altri è il film cult del 2006 diretto da F.H. Von Donnersmarck e con protagonisti un cast tutto tedesco composto da Ulrich Mühe, Martina Gedeck, Sebastian Koch, Ulrich Tukur

Le vite degli altri, la trama: Berlino Est, anno 1984. Il famoso drammaturgo ed intellettuale Georg Dreyman (Sebastian Koch) non è considerato un nemico dal regime tanto da entrare persino nelle grazie della moglie del primo ministro, Margot Honeker. Quando il viscido ministro della cultura Bruno Hempf (Thomas Thieme) posa gli occhi sulla compagna di Dreyman, la bella ed affascinante attrice Christa Maria Sieland (Martina Gedeck), la vita del drammaturgo finisce sotto il controllo della STASI, la polizia politica della DDR, speranzosa di incastrarlo. Ed è così che la casa di Dreyman viene disseminata di microfoni e ricetrasmittenti, controllata 24 ore su 24 sotto la severa e rigida responsabilità dello scrupoloso capitano Gerd Wiesler (Ulriche Muhe). Così mentre il ministro Hempf costringe la bella Crista a concedersi ai suoi capricci in cambio di una luminosa carriera teatrale, Dreyman, sconvolto dal suicidio di un amico regista e dissidente politico, si decide ad iniziare un’anonima campagna di denuncia al regime. La lotta al potere sembra avere un esito scontato ma a volte anche negli uomini più ossequiosi e ligi al loro dovere può germogliare un risveglio della coscienza, e gli eventi possono prendere strade imprevedibili.

Dopo un’incetta di premi e riconoscimenti in giro per tutta l’Europa, Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck ottiene nel 2007 anche il premio più ambito: l’Oscar per il miglior film straniero, il terzo nella storia del cinema tedesco. Intenso e coinvolgente dramma politico-sociale diretto con equilibrio e sorretto da una sceneggiatura di spessore e di grande linearità. Interpreti impeccabili che con grande misura e compostezza riescono ad esprimere con grande efficacia il carattere di personaggi dal tratto ben definito. Oltre agli ottimi Sebastian Koch e Martina Gedeck, amanti appassionati ma mai sopra le righe, evidenziamo l’enigmatica quanto intensa interpretazione di Ulriche Muhe, bravissimo nel disegnare i contorni del leale e fedele servo del regime che però si allontana gradualmente da esso quando per primo intuisce la fine di quel mondo.

Le vite degli altri è un intensissimo dramma che si consuma nel particolarissimo contesto di una Germania dell’Est sull’orlo della sua stessa dissoluzione; il tramonto di un mondo e di un’ideologia a cui gli stessi membri del partito, forse, non credono più. Corruzione, interessi personali, ambizioni puramente materiali hanno sostituito ormai qualsiasi utopia socialista e il disilluso capitano Wiesler interpreta e raffigura proprio questa presa di coscienza. Allora anziché continuare a servire lussuriosi e aridi funzionari di partito senza alcun valore umano e politico, meglio tradire e proteggere coloro che si doveva, ingiustamente, rovinare. Un film che, nel titolo stesso, sottolinea l’invasione selvaggia ed indiscriminata nella privacy delle persone completamente private della loro intimità, caratteristica distintiva del passato regime comunista della Germania orientale. Un tema, quello del diritto alla privacy, che forse anche nella società iper-informatizzata di oggi assume ogni giorno di più un’attualità sempre più stringente.

Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck è un film da vedere perchè è ben fatto, coinvolge pur non ricorrendo ad una volgarità che sia una, e conferma l’ottima salute in cui versa recentemente l’apprezzabilissimo cinema tedesco.

Vogliamo i colonnelli: recensione del film di Mario Monicelli

Vogliamo i colonnelli: recensione del film di Mario Monicelli

Vogliamo i colonnelli è il film del 1973, diretto da  Mario Monicelli con Ugo Tognazzi, Duilio del Prete, Dauphin Claude, Francois Perier, Antonino Faa di Bruno.

La trama di Vogliamo i colonnelli

Sinossi: Italia, anni settanta. Dietro ad un attentato al Duomo di Milano, inizialmente affibbiato alla sinistra eversiva, si cela in realtà il diabolico piano occulto dell’on. Giuseppe Tritoni detto Beppe (Ugo Tognazzi), importante esponente della Grande Destra. Quale misterioso e sinistro disegno spinge il vulcanico e iroso deputato ad affannarsi come un matto tra anziani ufficiali dell’esercito nostalgici del Ventennio? Il sogno, l’utopia, il fine è abbattere le istituzioni democratiche e attraverso un colpo di stato, sul modello di quello greco, impadronirsi dei centri politici di potere.

Il Tritoni, dopo aver ricev uto una lista di fedelissimi dal gen. Bassi Lega (Pietro Tordi), inizia il lavoro di reclutamento e coordinamento che porterà alla formazione di un’improbabile masnada . Colonnelli ed imprenditori ansiosi di riportare il paese all’ordine e al rigore dei “bei tempi” giungono così alla data fatale ma una serie di inconvenienti renderà l’impresa più complicata del previsto.

Vogliamo i colonnelli  è un film del 1973 diretto dal grande e compianto Mario Monicelli il quale collaborò anche al soggetto e alla sceneggiatura insieme agli amici e compagni di una vita Age e Scarpelli. Nomi che da soli erano garanzia di qualcosa meritevole di attenzione, e così è stato, di certo questo film non fa eccezione. Una divertentissima parodia che si è ispirata liberamente ad un fatto storico realmente accaduto alcuni anni prima: il Piano Solo architettato dal generale dei carabinieri De Lorenzo, un tentativo di colpo di stato militare fallito prima ancora di iniziare. Monicelli racconta con la solita ironia, arguzia e maestria una storia per certi versi inquietante soprattutto se si pensa a quanto sia stata vicina alla realtà. Personaggi spassosissimi che rappresentano la vera forza motrice del film, macchiette studiate ad arte che coinvolgono tutto l’arco politico del bel paese: dal vecchio militare dalla mascella tesa e la casa ricolma di cimeli del duce, al subdolo politicante democristiano attaccato alla poltrona e al potere sino al timoroso e inconcludente deputato di una sinistra annacquata.

Direttore d’orchestra un immarcabile Ugo Tognazzi, semplicemente irresistibile nei panni dell’indemoniato deputato destroide che urla in toscano tra comizi che trasudano retorica nazionalista e invettive sboccate contro i mali del sistema democratico. Una schiera di attori noti e meno noti che completano un quadro perfettamente costruito e ideato da un maestro della commedia. Ma da maestro della commedia, Monicelli sa perfettamente come smorzare un’ ingannevole risata in un ghigno quasi beffardo e amaro. Il geniale finale del film scaglia, coraggiosamente, pesantissime sferzate al potere politico e alla classe dirigente che governava il paese in quegli anni; per debellare questi rischi di eversione estremista post-fascista, queste minacce alla democrazia, il governo proclama una serie di leggi liberticide, in nome della sicurezza sociale.

In sostanza il film ci dice che la cura può essere peggiore del male o che forse partiti apparentemente lontani non lo sono poi nella sostanza. Vogliamo i colonnelli è un film divertente e al contempo inquietante, un classico della grande commedia italiana della vecchia ed inimitabile scuola, in cui la parodia non regalava mai risate fine a se stesse. Tante sequenze e battute memorabili, su tutte fateci citare quella con cui Tognazzi/Tritoni cerca di giustificarsi quando il gen. Bassi Lega lo coglie brache calate insieme alla pruriginosa figliola: “…suvvia generale un confondiamo la patria con la fava!”.

L’ultimo film di Paul Walker ad aprile al cinema

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paul-walker-1La Relativity Media ha deciso la data d’uscita in sala dell’ultimo film in cui ha lavorato Paul Walker, senza ovviamente contare Fast and Furious 7 che Walker ha purtroppo lasciato incompiuto. Si tratta di Brick Mansions che verrà visto nelle sale USA a partire dal 25 Arpile. Il film prende il posto, nel calendario Relativity, di Earth to Echo, spostato al 2 luglio.

La casa di produzione ha anche annunciato che una parte degli incassi verranno devoluti alla Reach Out WorldWide, la fondazione benefica di Walker.

Camille Delamarre ha diretto Brick Mansions nel suo esordio alla regia, dopo una gavetta che l’ha visto montatore di Taken 2 e Columbiana, tra gli altri. Nel film Paul Walker è un poliziotto sotto copertura che cerca di catturare un capo criminale.

Paul Walker era un attore incredibile, un amico devoto e un collega socievole e noi continueremo ad onorare la sua tragica dipartita- ha dichiarato la Relativity in un comunicato -Siamo fieri di aver lavorato con lui a Brick Mansions e di guardare avanti per onorarlo con la sua ultima uscita.”

Fonte: Variety

Dottor Destino donna? Leo Ortolani ironizza

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Ieri vi abbiamo dato la notizia che la Fox avrebbe intenzione di trasformare il Dottor Destino in una ….dottoressa Destino. I fan si sono accaniti ovviamente contro un tale cambiamento nello spirito del personaggio e soprattutto delle dinamiche stravolte che sarebbero poi venute fuori in relazione al reboot dei Fantastici Quattro se una cosa del genere fosse davvero accaduta.

Leggi anche: I Fantastici 4: Dottor Destino sarà una donna?

Oggi Leo Ortolani, il celeberrimo papà di Rat-Man e grande appassionati proprio de I Fantastici Quattro di Jack Kirby e di Stan Lee, ha pubblicato su suo blog un bellissimo post intitolato “Dov’è il problema?”, in cui il fumettista con grande ironia e molta intelligenza parla della eventuale decisione presa dalla Fox sul destino del personaggio in questione.

“Mi state scrivendo in parecchi, in queste ultime ore, per una notizia che riguarderebbe ancora una volta il famigerato ribut dei FANTASTICI QUATTRO.

La notizia è che la Fox parrebbe intenzionata a introdurre nella storia un Dottor Destino donna … Se il Dottor Destino lo interpreta una donna…

DOV’E’ IL PROBLEMA?”

L’intervento si chiude con una foto, che chiarisce, con ironia, che per Ortolani il problema non sussiste!

 

Fonte: il blog di Leo Ortolani

Josh Trank (Chronicle) sarà alla regia del reboot de I Fantastici Quattro e il film uscirà al cinema negli USA il 6 marzo 2015.

Star Wars Episodio VII Gary Oldman a bordo?

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Star Wars Episodio VII Gary OldmanI rumors relativi al cast di Star Wars Episodio VII si susseguono ad un ritmo incontrollato, e ogni giorno arrivano congetture in merito a chi possa essere scelto da J.J. Abrams per il nuovo film. Adesso arriva un altro nome importante, che però non si basa su congetture, ma su ciò che il diretto interessato ha dichiarato in prima persona.

Ecco le parole di Gary Oldman quando gli è stato chiesto se avesse mai pensato a Star Wars nella sua carriera d’attore: “Hanno chiamato. Sono molto cinico a riguardo ora, ci crederò quando sarò lì, sai, l’accordo non è fatto. Ma, sì, hanno indagato.”

Di seguito il video realizzato da Sky Movies in occasione dei junket di RoboCop.

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Per stessa ammissione di Oldman essere stato in Harry Potter e in Batman e ora, forse, in Star Wars, sarebbe davvero un gran colpo!

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Fonte: Empire

 

Saving Mr Banks: anteprima a Milano con SalaBio e Cinefilos.it

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Saving Mr Banks: anteprima a Milano con SalaBio e Cinefilos.it

Martedì 11 febbraio presso il Cinema Colosseo (viale Monte Nero, 84 – Milano) sarà presentato, in anteprima italiana, Saving Mr Banks, il nuovo film della Disney che racconta la vera storia della nascita del film cult Mary Poppins. Il film narra, infatti, di come Disney – interpretato dal Premio Oscar Tom Hanks – ottenne i diritti del romanzo della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers – intepretata dal Premio Oscar Emma Thompson – dopo quasi vent’anni anni di continue e pressanti richieste. Saving Mr Banks del regista John Lee Hancock ha ricevuto la nomination per la Migliore colonna sonora agli Oscar 2014 e uscirà nelle sale il 20 di febbraio. Introduce la serata il regista e giornalista Marco Spagnoli, di cui verrà mostrato un estratto del documentario Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore.

Leggi anche: Saving Mr. Banks recensione del film con Emma Thompson e Tom Hanks

I lettori di Cinefilos possono accedere alla proiezione con una riduzione speciale a 6 euro invece 8 cliccando su questo link

http://www.fanaticaboutfilms.it/anteprime/savingmrbanks.php e inserendo codice MB11CF.

Leggi anche: Il trailer italiano di Saving Mr Banks

Saving Mr. Banks con protagonista Tom Hanks nei panni di Walt Disney, diretto da John Lee Hancock (The Blind Side, Alamo-Gli Ultimi eroi) e scritto da Kelly Marcel e Sue Smith.

Il film narra la storia dei problemi affrontati da Walt Disney – per ben 14 anni – per portare sullo schermo il romanzo di Pamela L. Travers, Mary Poppins, e della difficoltà nel convincere l’autrice a cederne i diritti. Saving Mr. Banks segue la realizzazione di questo classico, in fase di sviluppo, lavorazione e uscita. Mary Poppins, coi suoi 5 Oscar e lo stratosferico successo di pubblico, sarebbe poi diventato uno dei fiori all’occhiello della Disney. Nonostante questo, la bisbetica Travers odiò la pellicola, incluse le straordinarie sequenze animate. Del cast fanno parte, oltre a Tom Hanks, Emma Thompso, Colin Farrell, Bradley Whitford, Jason SchwartzmanPaul Giamatti. La release statunitense è fissata per il 20 dicembre 2013. Inoltre, qualora non l’abbiate fatto, vi consigliamo di dare uno sguardo al trailer italiano di Saving Mr Banks.

 

Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch distribuito in Italia!

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Only Lovers Left AliveSarà la società Movies Inspired a distribuire in Italia il film di Jim Jarmusch, Only Lovers Left Alive che vede protagonisti Tom HiddlestonTilda Swinton e John Hurt nelle visti di vampiri.

Leggi anche: Only Lovers Left Alive recensione del film con Tom Hiddleston

Il film racconta la storia di Adam, vampiro e  musicista underground, gravemente depresso per via della piega che la sua vita umana sta prendendo, nonostante i suoi sforzi. Torna allora a far coppia con la sua enigmatica amante, Eve, con la quale ha diviso diversi secoli di amore. Ma il loro idillio è interrotto dall’arrivo della selvaggia e imprevedibile sorella minore di Eve, Ava.

Leggi anche: Only Lovers Left Alive il primo trailer con Tom Hiddleston

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Hector And The Search For Happiness trailer con Simon Pegg

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Hector And The Search For Happiness trailer con Simon Pegg

Hector And The Search For HappinessEcco il trailer di Hector And The Search For Happiness, un film che si preannuncia emozionante e commovente, con protagonista Simon Pegg alle prese con un personaggio che potremmo definire gemello di Walter Mitty. Il film è diretto da Peter Chelsom ed è basato sul romanzo di François Lelord.

Ecco il trailer pubblicato da Collider:

 

Simon Pegg è Hector, un irresistibile pschiatra londinese in crisi: i suoi pazienti non potrebbero essere più felici e la sua vita non sta procedendo in nessuna direzione. Così un giorno, armato di curiosità infantile e coraggio, decide di interrompere la sua routine per partire per un viaggio intorno al mondo alla ricerca della sua felicità.

Nel film accanto a Simon Pegg ci sono anche Rosamund Pike, che ha già lavorato con Pegg e che nel film interpreta la sua fidanzata Clara, Christopher Plummer, un professore specializzato in Studi sulla Felicità, Toni Collette, l’ex di Hector che si è trasferita a Los Angeles. Nel film ci sono anche Stellan Skarsgard, Jean Reno e Jakob Davies.

La sceneggiatura, tratta dal romanzo dello psichiatra Francois Lelord, è stata scritta da Peter Chelsom, Tinker Lindsay e Maria von Heland. Hector And The Search For Happiness dovrebbe arrivare al cinema in autunno.

Fonte: Empire

Noah nuovo poster internazionale

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Noah nuovo poster internazionale

Ecco un nuovo poster internazionale di Noah, film diretto da Darren Aronofsky con protagonista Russell Crowe nei panni del biblico Noè.

poster internazionale Noah

Noah di Darren Aronofsky arriverà in Italia il prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).

Il cast di Noah include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone, Douglas Booth e Anthony Hopkins. La pellicola è prodotta da Disruption Entertainment, New Regency Pictures, Protozoa Pictures, mentre a distribuire il film ci penserà la Universal Pictures.

Fonte: Empire

Sabotage ecco un red band trailer

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Sabotage ecco un red band trailer

Ecco un red band trailer per Sabotage, il thriller diretto da David Ayer, con protagonista Arnold Schwarzenegger:

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Arnold-Schwarzenegger-SabotageNel cast del film Arnold Schwarzenegger, Sam Worthington, Terrence Howard, Joe Manganiello, Alba Olivieri, Malin Akerman, Olivia Williams, Mirielle Enos e Josh Holloway.

Sabotage racconta di una task force della DEA specializzata in complesse operazioni mobili che effettua un raid nel rifugio segreto di un cartello della droga. Dietro l’operazione di contrasto in realtà si cela un sofisticato furto di valori pianificato dalla squadra ai danni dei narcotrafficanti. Dopo aver nascosto il bottino da dieci milioni di dollari, la squadra del corpo speciale è convinta che il loro segreto sia al sicuro, se non che entro un breve lasso di tempo tutti gli agenti coinvolti nella rapina iniziano misteriosamente a essere assassinati, uno ad uno. Il film debutterà nelle sale l’11 aprile 2014.

Fonte: CS

Pop Corn da Tiffany puntata 145

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Pop Corn da TiffanyQuesto giovedì a Pop Corn da Tiffany (puntata numero 145) sarà la volta di Dallas Buyers Club, ma anche di grandi ritorni e soprattutto di Philip Seymour Hoffman, tragicamente scomparso domenica scorsa.

Dopo le news di Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto, sarà la volta dell’intervista a Marco Spagnoli, che presenta il suo documentario Walt Disney e l’Italia, una storia d’amore, in sala il 10-11-12 febbraio. philip seymour hoffmanArriverà poi un momento di serietà, cosa che a Pop Corn da Tiffany, per fortuna, capita raramente: Emanuele Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto ci parleranno dell’attore Hoffman, e della sua carriera, raccontandoci quello che per ognuno di loro è il suo miglior film.

Arriva poi il momento di Dallas Buyers Club e di I Segreti di Osage County, che in vista degli Oscar, sono dei film che hanno buone probabilità di portare a casa i premi agli attori: Matthew McConaughey e Jared Leto per Dallas Buyers Club e Julia Roberts e Meryl Streep per I Segreti di Osage County.

Seguirà poi il momento dedicato al film uscito la settimana scorsa sul semidio Hercules: tutto muscoli niente cervello? è la domanda a cui i nostri amici cercheranno di rispondere.

In chiusura, insieme alla rubrica di Simone Dell’Unto, a commenta un trailer e al temibile intervento di Spoilerman, arriverà anche una interessantissima novità: Visioni da Villaputzu, con la rediviva Serena Guidoni in collegamento dalla Sardegna.

Che aspettate? L’appuntamento è alle 21.30 puntuali su Ryan Web Radio!