Arriva oggi in home-video il
secondo capitolo di una franchise d’animazione tra le più amate
degli ultimi anni: Cattivissimo
Me 2 è infatti disponibile da oggi 5 febbraio in
Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD. Gru e gli strepitosi Minion sono pronti
per far divertire tutta la famiglia con le loro rocambolesche e
buffe avventure contro il cattivo di turno.
Tra i Contenuti Speciali di questa
edizione home-video, vi segaliamo tre inediti Mini Film contenuti
nelle versioni Blu-ray e Blu-ray 3D del film: Il cucciolo, Panico
al centro smistamento, Bici con le rotelle. E per chi volesse fare
una “cattivissima” full-immersione, sempre da oggi 5 febbraio sono
disponibili anche i cofanetti Blu-ray e DVD con Cattivissimo Me e
Cattivissimo Me 2.
Inoltre sabato 8 febbraio alla
libreria Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte, i Minion e Max
Giusti, voce italiana di Gru, incontreranno i fan del film dalle
16:00 per presentare l’edizione home-video.
Sarà forse l’attesa per il responso
degli Oscar, oppure magari veramente Ride
along è una buona commedia. Il film con Ice T poliziotto
geloso della sorella domina ancora il box office nordamericano di
questa settimana. Il film incassa 12 milioni di dollari, per un
totale di 92. Segue in seconda
posizione Frozen, che sta battendo i record
di permanenza nella classifica dei dieci film più visti: quasi 3
mesi per un incasso totale di 359 milioni di dollari, di cui 9
raggranellati questa settimana. Il terzo posto è invece occupato
da That awkward moment in cui Zac Efron
affronta le difficoltà del crescere della relazioni amorose, il
film incassa 8 milioni di dollari. La quarta posizione è occupata
da un altro film di animazione: The nut job,
che incassa 7 milioni di dollari per un totale di 80. Al sesto
posto si ferma Lone survivor che arresta così
la sua discesa libera nella classifica dei dieci film più visti,
con un incasso settimanale di 7 milioni di dollari. Resiste in
classifica, anche se senza risplendere, il film per ragazzi
Jack Ryan: Shadow recruit, che incassa 5 milioni
di dollari per un totale di 39, mantenendo salda la sesta posizione
in classifica. In settima posizione un thriller realizzato da chi
finora ha fatto ottime commedie: Labor day, di
Jason Reitman, con Kate Winslet e Josh Brolin. Il film ha
incassato 5 milioni di dollari.L’ottavo posto è
di American Hustle, che da 8 settimane
non si è spostato molto dalla settima posizione di oggi. Un incasso
totale di 133 milioni, 4 questa settimana. Il nono posto lo
occupa I,Frankenstein, rivisitazione
postmoderna del classico di Mary Shelley, l’unica cosa di cui si
dubita è che il mostro sia Aaron Eckhart, attraente anche all’epoca
dei Twofaces di Batman. Il film incassa quasi 4 milioni di dollari,
per un totale di 14. Chiude la classifica un altro film da premio
non premiato dal pubblico: The wolf of wall
street, che incassa 3 milioni di dollari per un totale di
103.
La prossima settimana usciranno:
The lego movie e
l’atteso Monuments men, supercast per la
nuova prova di Clooney dietro la macchina da presa.
Guarda l’intervista al regista del
film All Is
LostTutto è
perduto, J.C. Chandor che ha
diretto l’attore protagonista assoluto del film Robert
Redford.
L’attore premio Oscar
Robert Redford è il protagonista assoluto di All Is Lost Tutto è perduto,
un thriller che si svolge in mare aperto, in cui un uomo disperso
nell’Oceano a seguito del naufragio della sua barca a vela, dovrà
lottare e contare sulle sue sole forze per sopravvivere.
Scritto e diretto da J.C. Chandor
(già nominato agli Oscar per Margin Call), e con una Colonna Sonora
affidata ad Alex Ebert (Edward Sharpe & The Magnetic Zeros), il
film è un omaggio commovente, viscerale e potente a favore
dell’ingegnosità e dello spirito di sopravvivenza.
Perso in mezzo all’Oceano Indiano,
il viaggiatore solitario senza identità (Redford) si accorge che il
suo yacht di 14 metri inizia ad imbarcare acqua dopo aver urtato
contro un container che galleggiava in alto mare. Con il navigatore
e la radio fuori uso, l’uomo si ritrova nel mezzo di una violenta
tempesta. Nonostante la riparazione dei danni allo scafo e la sua
intuizione da esperto marinaio unita ad una forza che smentisce la
sua età, l’uomo riesce a malapena a sopravvivere alla tempesta.
Avendo a disposizione un sestante ed
alcune carte nautiche, per tracciare una rotta verso la salvezza, è
costretto ad affidarsi unicamente alle correnti oceaniche nella
speranza di incrociare delle barche di passaggio. Sotto un sole
battente, accerchiato dagli squali e con le riserve alimentari che
iniziavano a scarseggiare, l’ intraprendente marinaio si è trovato
molto spesso faccia a faccia con la morte.
Arriverà nelle sale italiane il 20
febbraio Saving Mr Banks,
l’emozionante film Disney diretto da John Lee
Hancock che racconta dell’appassionata e faticosa
avventura cinematografica che anticipò la realizzazione dell’amato
classico Disney Mary Poppins. Distribuito da
The Walt Disney Company Italia, Saving Mr.
Banks è interpretato dalla due volte vincitrice
dell’Academy Award, Emma Thompson, nel ruolo di
P.L. Travers, l’autrice del celebre libro che
ispirò il film del 1964, e dal pluripremiato
Tom Hanks, nei panni di Walt Disney.
Giovedì 6 febbraio, il The Space
Cinema Moderno di Roma ospiterà l’anteprima del film con un
allestimento ispirato alle magiche atmosfere della premiere
americana di Mary Poppins del 1964. E sarà proprio
Mary Poppins, insieme ai suoi pinguini, ad accogliere gli ospiti su
uno spettacolare red carpet: tra gli alberi di ciliegio e le
siepi a forma di topolino, un’orchestra suonerà dal vivo i
brani più famosi della colonna sonora del classico Disney, mentre
su un mega LED wall saranno proiettate le scene più salienti del
film. Ad arricchire la scenografia, vi sarà una collezione di auto
FIAT, tra cui una storica Topolino, e le nuove 500 contrassegnate
dalla citazione che Disney stesso amava riprendere per ricordare la
sua filosofia di vita: “SE PUOI SOGNARLO PUOI
FARLO” (#SePuoiSognarloPuoiFarlo).
Partner della serata, oltre a FIAT,
sono Rizzoli (che ha appena ripubblicato il libro Mary
Poppins in edizione speciale) Radio Italia, Wella e
Medicinema*.
Daniel Frigo, Presidente e
Amministratore Delegato di The Walt Disney Company Italia, ha
dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di presentare il documentario
prodotto in Italia per testimoniare l’intensa affinità tra Walt e
il nostro Paese. Lo spirito creativo e l’intraprendenza di Disney,
che fece del motto ‘Se puoi sognarlo puoi farlo’ il mantra della
sua vita, hanno sempre guidato le sue scelte e anche oggi
rappresentano dei valori di grande ispirazione per tutti noi,
specialmente per le nuove genearazioni”.
La proiezione del film sarà
preceduta da un assaggio di Walt Disney e l’Italia – Una
storia d’amore, l’esclusivo documentario di Marco Spagnoli
prodotto da The Walt Disney Company Italia e Kobalt Entertainment,
che, attraverso inedite immagini d’archivio e interviste ad artisti
italiani tra i più amati, illustrerà il legame speciale fra Walt
Disney e il nostro Paese. La versione integrale del documentario
sarà poi sul grande schermo dal 10 al 12 febbraio, in tutte le sale
del circuito The Space Cinema.
Il viaggio di Mary
Poppins verso le sale cinematografiche cominciò nel
momento in cui le figlie di Walt Disney gli chiesero di trarre un
film dal loro libro preferito, “Mary Poppins” di P.L. Travers.
Disney volle accontentarle, ma non avrebbe mai immaginato che ci
sarebbero voluti quasi 20 anni per riuscire a mantenere la sua
promessa.
Saving Mr.
Banks racconta le due settimane in cui a Los Angeles,
nello studio del creatore del magico mondo dell’animazione, si
scontrarono la fermezza della scrittrice e la passione tutta
creativa di Walt Disney. “Odiava il copione, in realtà sembrava che
odiasse tutto, ma se fosse vero o meno è un’altra questione – ha
spiegato Emma Thompson parlando della Travers – Stava affrontando
dei problemi personali, profondi e complessi. Il suo rapporto con
Mary Poppins era esattamente lo stesso che Walt Disney aveva con
Topolino: Mary Poppins l’aveva salvata dalle ferite della sua
infanzia allo stesso modo in cui Topolino aveva salvato Walt.
Perciò non era facile per lei lasciare la sua creazione nelle mani
di altri”.
Nel 1964, quando Mary
Poppins fu finalmente realizzato, vinse cinque premi su 13
candidature agli Academy Awards: Migliore attrice (Julie Andrews),
Migliori effetti speciali, Migliore montaggio, Migliore colonna
sonora originale e Migliore canzone .
A dare vita ai personaggi del film
Disney Saving Mr.
Banks è un cast stellare: Colin
Farrell interpreta il padre della scrittrice, Ruth Wilson
è la madre, l’attrice già candidata all’Oscar e all’Emmy Award
Rachel Griffiths interpreta la zia Ellie (che ha
ispirato il personaggio di Mary Poppins), Annie Rose
Buckley è P.L. Travers da bambina, il già candidato
all’Oscar e vincitore dell’Emmy Award Paul
Giamatti veste i panni del gentile autista della Travers,
mentre Jason Schwartzman e B.J.
Novak sono i fratelli Richard e Robert Sherman, autori
dell’indimenticabile colonna sonora del film Mary
Poppins.
La Universal Home Video ha rivelato
oggi la data d’uscita di uno dei maggiori successi cinematografici
del 2013, Hunger Games – La ragazza di
fuocoche sarà infatti disponibile
in Blu-ray e DVD dal 26 Marzo 2014.
Lo spettacolare action-movie,
secondo capitolo della fortunata franchise mondiale, vanta un cast
stellare: il premio Oscar Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Woody
Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald
Sutherland e Philip Seymour Hoffman.
Tra i contenuti extra del Blu-ray,
della durata di oltre due ore, anche un esclusivo dietro le quinte
sulla realizzazione del film, dal titolo “Surviving the Game:
Making Catching Fire”.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Sembra che la fortunata coppia
dell’acclamato ultimo film di Martin Scorsese,
The Wolf of Wal Street, ovvero
Leonardo diCaprio e Jonah
Hill si riunirà nel prossimo film targato Fox. Lo studio
ha infatti chiuso un accordo per acquisire i diritti dell’articolo
apparso su Vanity fair dal titolo “The Ballad Of Richard
Jewell” scritto
da Marie
Brenner nel 1997. Protagonista del film sarà proprio
Jonah Hill, che vestirà i panni dell’uomo che dà
il titolo all’articolo.
Il film narra la storia vera di
Richard Jewell, un agente della sicurezza alle
Olimpiadi del 1996 ad Atlanta. Inizialmente considerato un eroe
nazionale per aver scoperto uno zaino contenente materiale
esplosivo, fu in seguito accusato senza nemmeno una prova di
esserne il responsabile stesso, subendo attacchi diffamatori dalla
stampa e dall’opinione pubblica.
10.000 giornalisti si riversarono
davanti alla casa del povero Jewell dopo l’articolo pubblicato in
prima pagina dall’Atlanta Journal Constitution che dipingeva lo
sfortunato agente come un vero e proprio attentatore solitario.
Seguirono attacchi mediatici e prese in giro anche da parte di
Jay Leno al suo programma The Tonight Show che lo
ridicolizzava per il suo peso per il suo essere un perdente di 34
anni che viveva ancora con la madre.
Anche la CNN dichiarò l’esistenza di un video
che ritraeva Jewell mentre metteva le tre bombe dentro lo zaino
prima dell’esplosione. Un brutto capitolo per il giornalismo, che
si concluse con il ritiro completo dell accuse, ma che segnò
indelebilmente la vita del malcapitato Richard Jewell. Jewell morì
nel 2007 a 44 anni, e almeno nei suoi necrologi, fu chiamato un
eroe. In seguito un militante anti-governativo confessò il
delitto.
DiCaprio produrrà il film con
Jennifer Davisson Killoran per la Appian Way,
insieme a Kevin Misher e lo stesso Jonah
Hill.
Per ora, non c’è nessun regista o
sceneggiatore annunciato per realizzare la pellicola, anche se dato
l’affiatamento della coppia e il successo di critica e di pubblico
per il loro Wolf of Wall Street, è
facile che li troveranno molto presto.
Il prossimo 6 febbraio
uscirà nelle sale cinematografiche italiane il grande deluso dalla
recente premiazione dei Golden Globe: A proposito di
Davis dei fratelli Joel e Ethan
Cohen. Vincitore del Gran Premio speciale della giuria a
Cannes nel 2013, A proposito di
Davis, contro ogni pronostico, non ha ottenuto che
qualche nomination per categorie tecniche minori, sia ai Globe che
per la corsa agli Academy Awards.
Nonostante questo, rimane grande
curiosità per questa ultima fatica dei Cohen, i quali tornano
all’opera tre anni dopo il successo di pubblico e critica ottenuto
con Il Grinta ( oltre 170 milioni di
incasso), occupandosi, come loro solito, della scrittura, regia e
produzione del film.
A proposito di
Davis è una commedia musicale ispirata liberamente
alla storia vera dell’icona falk Dave Von Ronk,
grandissimo talento della scena musicale anni ’60 che ebbe molto
meno successo e fama di quanto avrebbe meritato. Il protagonista del
film, Llewin Davis, interpretato da Oscar Isaac,
riprende i tratti caratteriali di Von Ronk: trasandato, rude e
senza fortuna; un musicista di grande talento, e che ha solo
sfiorato il successo, il quale si aggira per i locali notturni del
Greenwich Village per sbarcare il lunario e tirare a campare.
Un film molto intimo e molto
introspettivo che in qualche modo ricorda lavori precedenti
dei due talentuosissimi fratelli del cinema americano: A
serious man e Non è un paese per
vecchi per citarne alcuni tra i più recenti oltre che
Fratello dove sei? e molti altri per la
cura e la preminenza data alla componente musicale.
La musica appunto è l’elemento
chiave attorno al quale ruota tutto il film ed i Cohen si
avvalgono, come già in passato, della preziosissima consulenza e
collaborazione di T Bone Burnett ( che si è occupato delle musiche
di “Hunger Games”, “Ritorno a Cold Mountain” e “Fratello dove
sei?”) già vincitore di un Oscar.
Chi conosce minimamente i Cohen sa
della loro predilizione per il grande Dylan, in questo film non
troviamo pezzi del mitico menestrello di Duluth ma la selezione
musicale che guida e accompagna tutta la narrazione del film fa
riferimento ad autori che al tempo ispirarono musicalmente lo
stesso Dylan. Oscar Isaac ha girato live tutte le canzoni da lui
eseguite, confermando doti musicali già comprovate e
accertate quando si esibisce con la sua punk band, i Blinking
Underdogs.
A proposito di
Davis riunisce un cast intrigante che vede come
protagonista femminile quella Carey Mulligan con
cui Isaac ha già recitato in Drive,
interpretandone il turbolento marito; quindi grande curiosità per
la star della pop music Justine Timberlake,
considerato attore e musicista straordinario dai Cohen, ed il
solito e fedelissimo John Goodman, attore feticcio
dei registi.
Sicuri che non vi farete
condizionare dall’indifferenza mostrata dalle giurie americane,
contiamo di trovarvi numerosi nelle sale, dal 6 febbraio in avanti.
Quando di mezzo ci sono i fratelli Cohen c’è sempre da aspettarsi
qualcosa, la banalità non è contemplata.
E’ il settimo capitolo
dei film sugli X-Men ed è ambientato in due linee
temporali, quella del passato e successiva ad X-Men
– L’inizio, e quella del presente successiva
ad X-Men – Conflitto finale. La
storia del film è ispirata a quella del fumetto Giorni di
un futuro passato scritto da Chris
Claremont e John Byrne.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Alcuni appassionati dei fumetti
Marvel hanno individuato un curioso
e divertente Easter Egg in una delle otto immagini di
Captain America: The Winter Soldierrilasciate in occasione del Super
Bowl.Certo bisognava essere dei veri fan per
andare a scovare un particolare del genere.
Un esame approfondito ha
rivelato infatti cheScarlett Johanssonnel sequel del film indossa una collana che i
fan di Occhio di Falco apprezzeranno sicuramente…
Una collana con un ciondolo a forma di
freccia. E’ questo il particolare che sembrerebbe indicare una
sviluppo nella storia d’amore iniziata in The
Avengers tra Natasha Romanoff, interpretata da
Scarlett Johansson e Clint Barton, interpretato da
Jeremy Renner.
Anche se rimane nel campo delle semplici
speculazioni, si tratta pur sempre di un interessante indizio su un
probabile snodo narrativo del film soprattutto perchè il trailer
sembrava lasciar intendere invece che qualcosa poteva nascere tra
tra Captain America e la Vedova Nera. Che sia un triangolo amoroso
quello che ci aspetta?
Captain America: The Winter Soldier comprende
nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014.
Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: The Winter
Soldier.
Ieri avevamo dato la
notizia che l’atteso film The Lego Movie,
prima ancora dell’uscita in america questo weekend, si è già
assicurato un sequel. Oggi la casa di produzione del film ha
rilasciato un video nel quale possiamo vedere il processo di
animazione alla base della pellicola e gli effetti speciali che da
quanto vediamo dal trailer sembrano essere davvero eccezionali.
Ma il video mostra soprattutto le
interviste ai protagonisti Chris Pratt, Liam
Neeson, e Will Ferrell che raccontano la
loro esperienza nella sala di doppiaggio e le loro aspettative sul
film.
La storia originale del film in
animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario
omino lego che è per errore identificata come la persona più
straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il
mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone
in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente
Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande
avventura!
Nel cast vocale del film
troviamo Chris Pratt che sarà il
protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un
primo avversario President Business, Liam
Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del
presidente, Morgan Freeman sarà
Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth
Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà
per il salvatore del mondo, Will
Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale
Lucy ha avuto una storia, Nick
Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla
vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.
A dirigere il film ci
sono Phil Lord & Christopher
Miller (21 Jump
Street e Piovono
Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da
una storia di Dan Hageman & Kevin
Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.
Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più
popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato
con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare
sia davvero unico.
A un giorno dall’uscita italiana di
Robocop, remake del famoso film del 1987
diretto da Paul Verhoeven, esce un video
diviso in due parti intitolato “Man and Machine” dove il regista, i
produttori, il cast ma anche alcuni esperti nel settore
tecnologico, scienziati e futurologi discutono
sulle preoccupazioni etiche e morali sollevate dalla
prospettiva di fondere umanità e tecnologia.
Oltre ad alcune immagini che
svelano gli straordinari effetti speciali alla base del film, i due
video mostrano infatti le risposte dei realizzatori alla domanda: “In che misura la tecnologia può
essere unita all’uomo?” Scoprite come la pensano in questi
due video:
RoboCop è
ilremake del film datato
1987, Robocop – Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il
nuovo RoboCop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al
momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike
Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle
sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto
rilievo, composto, tra gli altri, da
Joel Kinnaman,
Gary Oldman,
Abbie Cornish,
Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel,
Michael Keaton.
RoboCop è
ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata
OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da
essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma
sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini
americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa
tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa
opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy
(Joel
Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon
poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di
criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito,
la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto
ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina
un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti
ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno
dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo
all’interno della macchina.
Non si ferma la campagna
pubblicitaria di 300 L’Alba di un Impero,
il sequel del kolossal campione d’incassi diretto da Zack
Snyder.
Questa mattina arrivano un nuovo
video backstage con interviste al regista, ai produttori e agli
interpreti Eva Green e Sullivan
Stapleton. E se non bastasse anche una serie di nuovissime
immagini in alta definizione che ci mostrano Leonida e Temistocle
ma anche i concept della battaglia tra Greci e Persiani, la
costruzione della scenografia e dei costumi e gli effetti speciali
del film.
300 l’Alba di un Impero basato sui
fumetti di Frank Miller, racconterà la storia
del generale greco Temistocle che guiderà gli ateniesi contro gli
invasori persiani, in una battaglia avvenuta simultaneamente a
quella delle Termopili, vista nel primo film.
Sono passati pochi giorni dalla
messa in onda dell’ultimo atteso trailer del
film Captain America The Winter
Soldier, ebbene questa sera i colleghi di CBM hanno diffuso la notizia
che hanno individuato un cameo nell’attesa pellicola di
Marvel Studios. Si tratta
del fumettista Ed Brubaker che è ben visibile
in una delle scene iniziali del trailer. Eccolo:
La storia si legerà alla fine di The
Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
A distanza di ben 23 anni dalla sua prima
incarnazione Postman
Pattorna a mostrarsi
sfoggiando una veste del tutto nuova. Se quando nel lontano 1981
fece la sua prima comparsa alla BBC sotto forma di
una serie d’animazione realizzata in stop motion, ora il postino
Pat è pronto a mettersi in gioco al cinema tirandosi a lucido
indossando una simpatica grafica 3d.
La trama del film si sottrarrà alla routine tipica della vita di
un semplice postino di provincia, struttura classica serie
televisiva che avevamo imparato a conoscere, al cinema Pat dovrà
vedersela niente poco di meno che con UFO, orsi ed il temibile
Simon Cowell.
A prestare la voce ai protagonisti del film saranno
Rupert Grint, David Tennant
eJim Broadbent. Inoltre presterà la
propria voce alla colonna sonora della pellicola il cantante
irlandese Ronan Keating.
Qui di seguito vi proponiamo il primo trailer ufficiale:
Il franchise Star
Warsè in procinto di concedere ai propri fan una
grande possibilità: quella di far godere a proprio piacimento,
seppure nell’ambiente virtuale di un videogioco, dei propri
personaggi preferiti. Sembrerebbe, infatti, che Luke ed Anakin
Skywalker, Han Solo e Boba Fett stiano per invadere il mondo
di Disney Infinity.
Secondo il The Wall
Street Journaluna fonte interna
alla Disney avrebbe rivelato che sono in via
di sviluppo nuovi personaggi ispirati all’universo Marvel ed alle
produzioni LucasFilm che andranno ad
arricchire la proposta ludica offerta
da Infinity.
Pubblicato nell’agosto 2013 per le
piattaforme PC, Playstation
3, XBox 360, Nintendo Wii/Wii
U e Nintendo
3ds, Disney
Infinitysi è presentato come
un’esperienza di gioco potenzialmente infinita, all’interno della
quale è possibile fare interagire fra loro i principali personaggi
nati dalle
produzioni Dinsey e Pixar. Attualmente
il videogioco concede l’opportunità di rivivere, rivisitare ed
ideare le avventure dei protagonisti di famose saghe
quali Pirati deiCaraibi, Cars, ToyStory, MonstersUniversity, TheIncredibles, The Nightmare Before
Christmas eThe Lone
Ranger.
Nominato ai
prossimi Academy Awards nella categoria
miglior canzone per il
brano Happy, il produttore e
cantante Pharrell Williams si esibirà
nel corso della cerimonia di consegna degli Oscar 2014 in programma
il prossimo 2 marzo.
Happy,
brano di successo scritto dal performer statunitense compare nella
colonna sonora di Cattivissimo
Me 2, film d’animazione del 2013 prodotto
da Illumination Entertainment e
diretto dal duo Pierre Coffin–Chris
Renaud.
Vi ricordiamo che,
oltre Happy, sono in lizza per il
premio di miglior canzone anche Ordinary
Loveda Mandela:
Long Work ToFreedom,
Let it
Go perFrozene The
Moon
Songda Her.
Vi ricordiamo che la cerimonia
degli Oscar si terrà il prossimo 2 marzo presso il Dolby
Theatre e, in contemporanea, sarà trasmessa dal Network Televisivo
ABC.
La sua morte ha lasciato tutti
senza fiato. Fan, colleghi e critici: tutti hanno inondato le
pagine dei social network esternando un dispiacere (non ci
azzardiamo a chiamarlo dolore) che si può a tutti gli effetti
ritenere autentico. Philip Seymour Hoffman era un
vero talento, una roccia granitica capace di sbriciolarsi e
ricomporsi a piacimento, mettendo sempre in campo un’abilità fuori
dal comune, un perfetto equilibrio tra il metodo più rigoroso e una
naturalezza che lasciava intuire quasi sufficienza, abitudine e
leggerezza. Immaginiamo però che non fosse così, che dietro ogni
personaggio ci fossero impegno, dedizione e passione, oltre a quel
pizzico di follia mista agrande sensibilità che fa sempre parte del
genio.
E’ balzato agli occhi del mondo
quando vinse il suo primo e unico Oscar, come straordinario
protagonista per l’interpretazione magistrale di Capote
– A Sangue Freddo, ma la sua carriera, fino al 2006,
era già ricca, varia e preziosa. Grandi registi (Paul
Thomas Anderson, Sidney Lumet, Richard Curtis, Spike Lee, George
Clooney) per quandi film, che lo hanno visto apparire
sempre per grandi ruoli, sempre in ottima forma. La sua presenza
scenica era imprescindibile dal suo aspetto sempre un po’
scompigliato, apparentemente timido e impacciato, ma rassicurante e
cordiale.
Più che le parole, parlano i suoi
film, le sue interpretazioni sempre straordinarie indipendentemente
dal numero di pose, la sua naturale predisposizione a raccontarci
le vite degli altri, con modestia e generosità. In queste ore c’è
una famiglia che soffre per la perdita di un familiare; il mondo
dal canto suo può solo farsi da parte di fronte al dolore privato,
e provare a celebrare, con rispetto, quello che Philip
Seymour Hoffman ha regalato alla settima arte.
Direttamente dal set di The
Gamblerci giungono le prime immagini
di Mark Wahlberg e Michael
Williams.
Il film, diretto
da Rupert Wyatt è un remake
di 40.000 dollari per non morire,
pellicola del 1974 diretta da Karel
Reisz ed interpretata James
Caan e Paul Sorvino. La storia è
quella di un professore di letteratura che, in seguito ad una
dipendenza dal gioco di azzardo, si trova in debito di 40.000
dollari con un boss locale. Per cercare di salvare la situazione
l’uomo cercherà di investire ai tavoli di gioco di Las Vegas una
somma di denaro prestatagli dalla madre.
Oltre Mark
Wahlberg e Michael
Williams nel cast figurano anche Brie
Larson, Leland
Orser, Jessica
Lange, Emory Cohen
e John Goodman.
Dopo avervene parlato
più volte, dopo aver invaso la rete sotto forma di rumors,
finalmente All Hail TheKing, cortometraggio
targato Marvele diretto
da Drew Pearce ha visto la luce,
inserito nei contenuti speciali dell’Home Video
di Thor: The DarkWorld.
Protagonista è Ben
Kingsley che torna ad indossare ancora una volta i panni
di Trevor Slattery, personaggio apparso
in Iron Man 3. Nel corto verremo
catapultati nella prigione di Seagate dove Slattery è stato
rinchiuso in seguito agli eventi narrati nel terzo capitolo della
saga dedicata a Tony Stark.
Qui di seguito vi proponiamo il
cortometraggio la cui durata sfiora i 14 minuti, qualora vogliate
procedere nella visione vi ricordiamo che potrete inciampare in
SPOILER ed EASTER EGGS.
La presenza di Allen
Maldonado nel ruolo di Fletcher Heggs, nemico di Iron
Man.
La prigione di Seagate che
inevitabilmente richiama la figura di Luke Cage (che probabilmente
debutterà in uno show su Netflix).
Il richiamo a Nighthawk attraverso
il nome Jackson Norris.
La presenza di Matt
Gerald (Avatar, Terminator
3) nei panni di un detenuto soprannominato “White Power
Dave”, un personaggio il cui ruolo nelle prossime produzioni è
ancora sconosciuto.
Nynphomaniacultima
fatica cinematografica del controverso regista
danese Lars Von Trier si era presentato,
come alcuni di voi ricorderanno, attraverso una serie di locandine
intente a ritrarre i protagonisti del film impegnati nelle
cosiddette “facce da orgasmo”. Una trovata pubblicitaria non solo
di assoluto impatto, ma che alla perfezione incarna lo spirito
della bollente pellicola.
A rendere omaggio al provocatorio
film di Von Trier ci hanno pensato i
critici danesi, polacchi ed ungheresi che, per esprimere i propri
commenti alla visione
di Nymphomaniac, hanno ben pensato
di ritrarsi nelle loro espressioni da orgasmo al grido
di “Movies Turn Us On!” (I film ci
eccitano!).
Qui di seguito vi proponiamo alcuni
dei poster in questione:
Vi ricordiamo
che Nymphomaniac è il
nuovo, controverso e provocatorio film di Lars
von Trier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21
marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile
2014.
“Il film è la storia
poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua
nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla
protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno
l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata
picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel
frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in
otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita,
ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”
L’Anatra
all’Arancia è un film del 1975 diretto da
Luciano Salce con protagonisti nel
cast Ugo Tognazzi, Monica Vitti, John
Richardson e Barbara Bouchet.
La
trama di L’Anatra all’Arancia – Gli anni ’70,
in Italia, a livello cinematografico non sono stati solo gli anni
di piombo e della violenza celebrati nel poliziottesco; quelli
della goliardia beffarda dei famosi fagioli western o,
infine, quelli degli horror più gore e cruenti.
Durante questa decade sono state realizzate
numerose commedie all’italiana, dove con questo termine si
vuole indicare il carattere tipicamente “italico” della costruzione
comica sottesa alla trama e alle presenze di alcuni attori feticcio
che, già a partire dagli anni ’60, avevano colonizzato il mondo
della commedia regalando al pubblico risate e interpretazioni
memorabili
Luciano Salce: grande uomo di spettacolo, showman
raffinato dalle mille vite, avventuriero; sicuramente un uomo che
aveva vissuto tante situazioni ai limiti del reale e che aveva
tante storie, in serbo, da raccontare, sempre utilizzando il suo
stile visivo giocoso ed eccessivo, tendente al surreale (come poter
dimenticare i primi due capitoli della saga infinita di Fantozzi,
vere perle della comicità nostrana?) nel 1975 decide di girare un
film, una commedia ovviamente, ispirata all’omonima opera teatrale
di William Douglas-Home e Marc-Gilbert Sauvajon: L’Anatra
all’Arancia.
Questa pellicola gli permette – grazie anche
all’appoggio del promettente testo- di mettere in scena con la sua
solita ironia sarcastica e pungente, col suo brillante witz
surreale, la storia di una coppia alto borghese, quella formata da
Livio e Lisa Stefani (interpretati da due mostri sacri della
commedia come Ugo Tognazzi e Monica Vitti, che per questo film
vinse un David di Donatello come miglior attrice protagonista nel
1976) che all’improvviso “scoppia”: lei ha incontrato un altro
uomo, l’affascinante avventuriero francese Jean- Claude (John
Richardson) del quale si è innamorata e progettano di scappare
insieme in Spagna per sposarsi e ricominciare una vita; Livio,
senza scomporsi o fare inutili scandali o discussioni, decide di
invitare a casa loro, per tutto il weekend, l’amante della moglie e
la sua segretaria, la bella, svampita e disinibita Patty (Barbara
Bouchet), più a suo agio completamente nuda nella piscina di casa
Stefani che dietro una scrivania…
L’Anatra all’Arancia ha una
forte eredità teatrale, ben visibile a partire dall’impianto stesso
della commedia: girata quasi tutta in un unico interno (casa
Stefani, gazebo incluso) a parte l’ultima scena che gode della
bellezza del mare incontaminato di Follonica (GR), specialmente di
Punta Ala, nel corso dei suoi 105 minuti cerca di districare, con i
toni allegri e brillanti tipici della pochade ottocentesca o
delle brillanti screwball comedy americane degli anni
’50-’60, la dinamica di una coppia in crisi, una coppia che si è
tanto amata ma che adesso sta vivendo la sua crisi, pur sapendo che
in realtà si tratta solo di qualche nube passeggera sul loro
rapporto. Gli amanti sono solo dei pretesti, dei diversivi per
ravvivare un rapporto forse ormai stanco che ha perso quella linfa
vitale che, in fondo, continua a tenerli insieme.
Veri
mattatori assoluti sulla scena sono Tognazzi e la Vitti: le mille
schermaglie tra marito e moglie, le gelosie, le ripicche e gli
scherzi infantili che si riservano accrescono il fascino senza
tempo di questi due divi nostrani, perfetti nei panni della coppia
borghese ricca ed annoiata. Un elemento in più è la presenza della
Bouchet nei panni della svampita segretaria che, pur facendo
sempre…la Bouchet- e finendo quindi per mostrare le sue grazie!- ci
mette una carica di ironia surreale e di disarmante innocenza che
rendono il prodotto finale una… bizzarra commedia sofisticata
aggiornata però ai costumi in continuo divenire dell’Italia degli
anni ’70.
L’occhio del gatto
è un film del 1985 di Lewis Teague con
protagonisti nel cast Drew Barrymore, James Woods, Robert
Hayes, James Naughton e Kenneth McMillan.
L’occhio del gatto: trama
Trama: Film a
episodi – tre – due dei quali tratti da altrettanti racconti di
Stephen King (pubblicati nella raccolta Night Shift, A volte
ritornano in italiano).
Un fumatore incallito (James Woods)
per togliersi il vizio si rivolge ad una particolare clinica, dai
metodi ben poco ortodossi; un marito tradito (Kenneth McMillan)
costringe l’amante della moglie (Robert Hays) a camminare
lungo il cornicione posto all’ultimo piano di un grattacielo: se
riuscirà nell’impresa, i due potranno proseguire la loro relazione;
una bambina (Drew Barrymore) è minacciata da una creatura notturna
che le toglie – letteralmente – il respiro: in suo aiuto correrà il
gatto del titolo , coinvolto marginalmente nelle prime due storie,
ma qui protagonista assoluto.
L’occhio del gatto, il film
Nel corpus cinematografico tratto
dalle opere di Stephen King, L’occhio del
gatto rappresenta uno degli episodi minori, prodotti per
sfruttare l’onda del successo commerciale arriso ai libri del Re
del Brivido e alle loro trasposizioni per il grande schermo.
L’impresa porta la firma di Lewis Teague, che già
aveva messo le mani sull’opera dello scrittore del Maine un paio
d’anni prima con Cujo e dello stesso King, che firma la
sceneggiatura (preparandosi in un certo senso al flop registico di
Brivido, dell’anno successivo).
Le sorti di L’occhio del
gatto sono affidate a un cast in cui si segnalano
James Woods (reduce dai fasti di C’era una volta in America) Robert
Hays (protagonista della serie dell’Aereo più pazzo del
mondo, che non sarebbe più riuscito a scrollarsi di dosso quel
ruolo) e Drew Barrymore, che con i libri di King aveva
già avuto a che fare ne L’incendiaria. Completano il cast un paio
di facce note come Kenneth McMillan (Dune,
Amadeus) e James Naughton (attivo
soprattutto in tv, in serie come Il pianeta delle scimmie, Trauma
Center e più di recente Gossip Girl).
Alla fine, il maggior limite
dell’operazione sta proprio nel suo essere destinata al grande
schermo: se questi tre episodi fossero stati destinati direttamente
all’home video, o alla televisione, non ci sarebbe stato granché da
ridire, anzi; ma il cinema è tutto un altro paio di maniche; il
risultato è un film che viene portato avanti in maniera indecisa
anche sul registro da adottare: i contorni favolistici
dell’episodio finale, in cui l’eroico gatto del titolo si prende
finalmente la scena, si affiancano ai toni molto più tetri degli
altri due, per quanto non privi di una certa ironia di
fondo. L’occhio del gatto contiene
varie altre citazioni kinghiane: nell’incipit, il gatto viene
inseguito da un sanbernardo (Cujo) e rischia di essere investito
da… Christine (la macchina infernale).
L’occhio del
gatto ebbe comunque un buon successo di pubblico,
finendo però presto dimenticato, con una vita breve anche nel
mercato dell’home video (attualmente è fuori catalogo).
Trama: Lawrence
Angelo (Pierce Brosnan) è uno scienziato dedito a un progetto che
studia il miglioramento delle capacità del cervello umano
attraverso l’uso combinato di droghe e realtà virtuale. Costretto a
un periodo di riposo forzato dopo un esperimento andato male, il
professore proseguirà per conto suo le ricerche, usando come cavia
il giardiniere ritardato Jobe (Jeff Fahey). L’esperimento avrà
inizialmente successo, ma Jobe valicherà rapidamente i confini
delle abilità dell’uomo comune per acquisire poteri superumani come
la telepatia e la telecinesi: ben presto il processo (anche sulla
spinta degli originari finanziatori del progetto, legato a scopi
militari) andrà fuori controllo, Jobe diventerà un autentico
supercriminale, puntando ad usare la realtà virtuale per
controllare tutte le reti di comunicazione del mondo e prenderne il
controllo. Seguiranno scontro finale ed epilogo aperto.
Analisi: Un sotto – sotto
prodotto della narrativa kinghiana (il racconto omonimo può essere
letto da noi nella raccolta A volte ritornano), Il tagliaerbe
ha in effetti poco o nulla a che fare col materiale di partenza,
tanto che lo scrittore portò in tribunale la produzione per aver
legato il suo nome al film. Il cast è guidato da un Pierce Brosnan
all’epoca ancora diviso tra cinema e tv, ancora lontano dalla
popolarità raggiunta grazie al ruolo di 007; ad affiancarlo Jeff
Fahey, anch’egli lungi dal raggiungere la notorietà arrisagli con
le molteplici apparizioni che lo renderanno un volto noto
soprattutto per la televisione; trai ruoli minori si segnala Dean
Norris altro storico caratterista televisivo, che negli ultimi anni
ha raccolto finalmente i frutti di una carriera trentennale grazie
al ruolo di Hank Schrader in breaking Bad. Gli stessi Fahey e
Norris si sono ritrovati di recente insieme in un’altro
lavoro di ispirazione kinghiana, nei primi due episodi di Under the
Dome. Il film ebbe un discreto risultato al botteghino
– incassi pari a più del triplo dei costi – che portò a trarne un
videogioco, oltre che a generarne un sequel, ben più modesti.
Sorvolando sullo
stravolgimento del materiale di partenza, ci si trova di fronte a
una storia sviluppata secondo moduli fin troppo prevedibili, con
una scrittura insipida ed interpretazioni racchiuse nei limiti di
una grigia ordinaria amministrazione. Il film può avere un certo
valore storico per portare sugli schermi concetti come la realtà
virtuale o il cyberspazio, in un’epoca in cui Internet è ancora
agli albori; notevole per l’epoca l’utilizzo della CGI per gli
effetti speciali, mentre il protagonista che impara il latino
in due ore appare una sorta di anticipazione del Neo di Matrix che
installa nel proprio cervello interi saperi in pochi minuti.
Curiosità che però non bastano a risollevare le sorti del film.
Arriva il terzo spettacolare
trailer del film Divergent, l’atteso
nuovo franchise del
regista Neil Burger che vede
protagonista un cast d’eccezione composto da Shailene
Woodley, Theo James, Kate Winslet, Ray Stevenson, Mekhi Phifer,
Maggie Q, Jai Courtney, Miles Teller, Zoë Kravitz, Ansel Elgort,
Ben Lloyd-Hughes, Ben Lamb, Christian Madsen, Amy Newbold, Ashley
Judd e Tony Goldwyn. La
pellicola, che debutterà nelle sale 21 Marzo 2014.
La trama: Divergent è ambiento
nella Chicago del futuro, un futuro controllato e rigidamente
ordinato, tipicamente distopico e racconta della sedicenne Tris,
intrappolata nella necessità di compiere la scelta che le cambierà
la vita. Il mondo è diviso in cinque fazioni e per Tris è arrivato
il momento di scegliere a quale appartenere. La scelta che la
ragazza compierà segnerà l’inizio di una serie di prove, che
la condurranno a percorrere una strada tortuosa e inattesa. In un
mondo in cui gli istinti umani vengono soppressi e tutto e regolato
e controllato, Tris imparerà che c’è sempre un’altra faccia della
medaglia. Lei è diversa da tutti gli altri, è una Divergente, la
sua natura le impone la ribellione e quando scoprirà di non
potervisi opporre il suo destino e quello del mondo in cui vive
cambierà per sempre.
Sabato 8 febbraio alle ore 16.00
presso la Feltrinelli in Piazza Piemonte 2 a Milano Universal
Pictures Italia in collaborazione con Librerie Feltrinelli invitano
i bambini e le loro famiglie per un incontro speciale con
Max Giusti, voce italiana di Gru, e gli
irresistibili Minion in occasione dell’uscita in Blu-ray, Blu-ray
3D e DVD il 5 febbraio di Cattivissimo
Me 2.
In occasione dell’uscita di
Cattivissimo
Me 2 in Blu-ray, Blu-ray 3D e DVD, sabato 8
febbraio alle ore 16.00 la Feltrinelli di Piazza
Piemonte 2 a Milano si tingerà di giallo per ospitare Max
Giusti, doppiatore italiano del personaggio Gru, e gli
irresistibili Minion.
Un evento esclusivo dedicato a
piccoli e grandi fan del film campione di incassi Cattivissimo
Me 2, candidato all’Oscar nella categoria miglior film
d’animazione, per scoprire le curiosità sulla realizzazione del
film e il lavoro di doppiaggio. Durante l’incontro saranno,
inoltre, mostrate in anteprima alcune scene tratte dagli extra
delle edizioni Home Video di Cattivissimo Me 2. L’iniziativa è
promossa da Universal Pictures Italia HE, in collaborazione con
Librerie Feltrinelli, partner che ospita l’evento nel suo punto
vendita di Piazza Piemonte a Milano.
CATTIVISSIMO ME 2 – INFO
TECNICHE
In Cattivissimo
Me 2 Gru ha lasciato alle spalle una vita fatta di
crimini per avere più tempo da dedicare a Margo, Edith ed Agnes. Ma
proprio mentre comincia ad adattarsi al suo nuovo ruolo di buon
padre di famiglia di periferia, una fantomatica organizzazione, la
Lega Anti-Cattivi impegnata su scala mondiale, bussa alla sua
porta. Ora, tocca a Gru e la suo nuova partner, Lucy Wilde,
scoprire il responsabile di un crimine spettacolare per consegnarlo
alla giustizia. Dopo tutto, solo il più grande ex-cattivo del mondo
può fermare l’unico malvagio in grado di prendere il suo posto…
Contenuti Audio e
Sottotitoli
Edizione DVD: Inglese, Italiano, Rumeno, Greco DOLBY DIGITAL
5.1 con sottotitoli in Inglese n/u, Italiano, Rumeno, Greco.
Edizione Combo Blu-ray + DVD + Digital Copy: Inglese DTS-HD
MASTER AUDIO 5.1; Italiano, Giapponese, Greco, Rumeno, Coreano DTS
DIGITAL SURROUND 5.1 con sottotitoli in Inglese n/u, Italiano,
Giapponese, Greco, Coreano, Rumeno.
Edizione Combo Blu-ray 3D + Blu-ray + Digital Copy: Inglese
DTS-HD MASTER AUDIO 5.1; Italiano, Giapponese, Greco, Rumeno,
Coreano DTS DIGITAL SURROUND 5.1 con sottotitoli in Inglese n/u,
Italiano, Giapponese, Greco, Coreano, Rumeno.
Contenuti Speciali dell’edizione
Blu-ray
3 esclusivi Mini-Film;
Scena Eliminata;
Il Making Of dei Mini-Film;
I Minion;
I Minion Cattivi;
La Trasformazione di Gru;
El Hombre Malo:
la Malvagità di El Macho;
Le Bambine di Gru; Gadget a Bizzeffe;
Commento al Film dei Registi Chris Renaud e Pierre Coffin.
Contenuti Speciali dell’edizione
DVD
Le Bambine di Gru;
Gadget a Bizzeffe;
Commento al Film dei Registi Chris Renaud e Pierre Coffin.
L’ Edizione Combo Blu-ray 3D +
Blu-ray + Digital Copy comprende 2 dischi:
Disco 1: Cattivissimo Me 2 in 3D;
3 Mini-Film in 3D
Disco 2: Cattivissimo me 2 in
Blu-ray + Contenuti Speciali dell’edizione Blu-ray
Sabato 8 febbraio, il regista
Marco Bellocchio incontrerà il pubblico
nell’ambito di Cinema al MAXXI, la manifestazione organizzata da
Fondazione Cinema per Roma e MAXXI che da febbraio
ad aprile proporrà un’inconsueta e innovativa commistione fra
cinema e spazi museali. Il dibattito, che sarà condotto da
Mario Sesti, curatore della rassegna, con la
partecipazione di Maurizio Sciarra, coordinatore
nazionale dei 100autori, seguirà la proiezione di
Diavolo in corpo di Bellocchio, prevista
alle ore 21 presso l’Auditorium del MAXXI. Il programma della
sezione “Classic”, che ogni sabato presenta agli spettatori due
pellicole legate da un tema, con l’idea che i grandi film sappiano
“parlarsi” tra di loro, si aprirà alle ore 18 con Monica
e il desiderio di Ingmar Bergman, per
un duplice viaggio nei territori dell’amore e dello scandalo.
“Classic” è realizzata grazie alla collaborazione con Istituto Luce
Cinecittà.
Il primo appuntamento
della nuova edizione di Cinema al MAXXI avrà luogo il prossimo 5
febbraio presso la sala Auditorium del MAXXI con la proiezione in
anteprima di A proposito di Davis, il nuovo
film di Joel e Ethan Coen, Gran Premio della
Giuria a Cannes 2013, ispirato alla vita del cantante folk Dave Van
Ronk. La pellicola, distribuita da Lucky Red, inaugurerà “Extra”,
la sezione che ogni mercoledì offre al pubblico “tutto il cinema che
non è ancora al cinema”, una serie di grandi film, documentari e
pellicole d’autore proiettate prima dell’uscita in sala.
Il programma di “Family” – lo spazio
che Cinema al MAXXI dedica ogni domenica ai film d’animazione per
famiglia in collaborazione con Alice nella città – si aprirà il 9
febbraio con La tela animata ( Le Tableau) di Jean-François
Laguion
Un quadro vivente, in cui i
personaggi prendono vita. Un’animazione incantevole, di un grande
talento francese che sarà, preceduta dalla proiezione del
cortometraggio Pulcinella e il pesce magico, firmato da Emanuele
Luzzati e Giulio Gianini.
I biglietti di Cinema al MAXXI sono
acquistabili presso la biglietteria del museo MAXXI o su
Ticketone.it.
Il programma da mercoledì 5 a
domenica 9 febbraio:
Mercoledì 5 febbraio| Extra
ore 21.00 A proposito di
Davis (Inside Llewyn Davis)
Ethan e Joel Coen, Usa 2013, 105’ –
Con Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, John
Goodman
New York 1961: Llewyn Davis parte
per Chicago per ottenere un provino con un magnate della musica.
Basato sulle memorie di Dave van Ronk, cantante folk americano, è
un nuovo smagliante capitolo del cinema dei Coen fatto di
ricostruzione impeccabile, sensualità del dettaglio e caratteri
indimenticabili. Come molti dei loro personaggi, Davis ha la forza
di un’ostinazione e l’incapacità di rinunciare ai sogni – anche
davanti all’ineluttabilità del destino di un musicista “molto bravo
ma non un genio”. Gran Premio della Giuria a Cannes 2013.
Sabato 8 febbraio| Classic
ore 18.00 Monica e il
desiderio (Sommaren Med Monika)
Ingmar Bergman, Svezia 1952, 92’ –
Con Harriett Anderson, Lars Ekborg
“Un tenero ma non sentimentale
resoconto di una storia d’ amore finita male”: in realtà si tratta
di un film scandalo falcidiato, anche in Italia, dalla censura. Il
desiderio di Harriett Anderson che fiammeggia nel grigio e nero dei
quartieri poveri di Stoccolma come nell’ eden insulare dove vive
con un ragazzo un breve e nomade idillio, innerva una femminilità
eversiva ancora oggi. Sempre in scena, l’ occhio prensile, desolato
e palpitante di un maestro.
ore 21.00 Diavolo in corpo(Vietato ai minori 18 anni)
Marco Bellocchio, Italia 1986, 115’
– Con Maruschka Detmers, Federico Pitzalis
Riprendendo il celebre
film/romanzo di Autant-Lara e Radiguet, Bellocchio sembra più
ribellarsi alle mistificazioni del Terrorismo e della Psicanalisi
che al sacro onore di Patria o Famiglia: ma la Detmers, corpo senza
censure, musa demente, enigma danzante, spazza ogni lettura
sociopolitica. La lunga fellatio in macchina fece del soggetto un
nuovo scandalo e del film dai colori brillanti “quasi un
documentario”.
A seguire un incontro con il
pubblico condotto da Mario Sesti che vedrà la partecipazione dei
registi Marco Bellocchio e Maurizio Sciarra.
Domenica 9 febbraio| Family
Ore 16.00 Pulcinella e il pesce
magico di Giulio Gianini, Emanuele Luzzati, Italia, 1981,
9’45’’
Pulcinella passa quasi tutto il
tempo a sognare oppure a scappare da chi non gli permette di
sognare.
a seguire La tela
animata
di Jean-François Laguionie, Francia,
Belgio 2011, 76’
Un quadro vivente, in cui i
personaggi prendono vita alla ricerca di colui che li ha creati.
Un’animazione incantevole, di un grande talento francese.
Orari e prezzi
– EXTRA, le grandi anteprime
Mercoledì ore 21 – 7€
– CLASSIC, la memoria del
cinema
Sabato ore 18 prima proiezione / ore
21 seconda proiezione – 7€ (10€ due proiezioni della stessa
giornata)
– FAMILY, film d’animazione
Domenica ore 16 – 7€ adulti, 5€
bambini fino a 14 anni
– Corso “Bella la fotografia, bravi gli
interpreti: come diventare critici cinematografici in poche
ore”
Lunedì ore 18 – 28€ (9€ la
singola lezione), MAXXI BASE
Biglietto ridotto € 5,00 per i
possessori di card myMAXXI, Amici del MAXXI, Corporate
MAXXI Cinema (a eccezione di EXTRA). Corso di critica
cinematografica: 25€ (7€ la singola lezione).
Proiezione + aperitivo o merenda
a prezzo ridotto
Con il biglietto del film, al
ristorante e alla caffetteria il sabato e il mercoledì, dalle ore
19, Happy Hour a 10 euro, e la domenica (dalle ore 15) Baby Snack a
4 euro. Presentando il biglietto di “Cinema al MAXXI” alla cassa si
avrà diritto ad accedere al museo con tariffa ridotta entro i sette
giorni successivi alla proiezione.
Alec Baldwin
prenderà parte a Torrente 5,
film spagnolo di Santiago Segura,
prodotto da Sony Pictures Spagna e
Telefonica Studios. Torrente
5 sarà l’ultimo capitolo della saga comica
di maggior successo in Spagna. Il budget stanziato per il
film sarà di 8.500.000 euro, in un momento in cui la produzione
spagnola è priva di certezze su come i sussidi governativi allo
spettacolo possano essere pagati in futuro.
Baldwin interpreterà il cattivo della commedia,
mentre Segura stesso sarà ancora una volta il
protagonista, rivestendo il ruolo dell’ex poliziotto Torrente: i
due dovranno evadere da un penitenziario per pianificare una rapina
al casinò. Il film sarà una sorta di parodia di Ocean’s
Eleven, in cui Torrente coinvolgerà per la sua rapina
i migliori specialisti del settore. Nel cast figurano, in un cameo,
il torero Jesulin De Ubrique e l’allenatore
dell’Atletico Madrid Diego Simeone. Da quando uscì
il primo, Torrente, nel 1998, la saga di Segura ha
incassato 70.600.00 euro in Spagna, per essere poi distribuita a
livello internazionale dalla FilmSharks.
L’ironia e la satira delle commedie di Segura sono
molto apprezzate in Spagna, ma all’estero ancora fanno fatica ad
ottenere un riconoscimento dello stesso livello. Nei film di
Segura, tuttavia, hanno fatto apparizioni anche Oliver
Stone e Guillermo del Toro, e anche
Thomas Langmann, produttore di The
Artist, da tempo pensa ad un remake dei film di
Segura.
La Rising Sun
Pictures (RSP), famosa compagnia di visual effects, ha
appena diffuso un nuovo video che mostra il suo contributo a
Gravity di Alfonso
Cuarón, uno dei film più visti e premiati degli ultimi
mesi.
Gravity,
scritto e diretto da Cuarón, ha aperto la 70esima
mostra internazionale del Cinema di Venezia e ruota attorno a due
protagonisti, interpretati da Sandra Bullock e
George Clooney. La dottoressa Ryan Stone
(Bullock), brillante ingegnere meccanico,
intraprende la sua prima missione nello spazio, accompagnata dal
veterano Matt Kowalsky (Clooney), che invece si
trova alla sua ultima missione prima del pensionamento. Durante una
passeggiata nello spazio, il loro shuttle viene distrutto e i due
si trovano completamente soli, immersi nell’oscurità. Hanno perso
ogni legame con la Terra, oltre che ogni possibilità di
salvataggio.
Gravity, il film
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre
la fotografia è curata da Emmanuel
Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle
numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la
tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà
in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4
ottobre.
Trama:
Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan
Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione
sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George
Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua
ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una
passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il
terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone
e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità
completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio
assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto
con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura
si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco
ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe
essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante
distesa dello spazio.
Shana Feste
(Gli Ostacoli del Cuore,
Contry Strong) sta per tornare al cinema
con Un Amore Senza Fine, ma a quanto pare
non ha intenzione di prendersi un periodo di pausa perché vuole
iniziare al più presto a dirigere l’adattamento de La
Sirena di Carolyn Turgeon, un libro che è
una rivisitazione della classica storia de La
Sirenetta di Hans Christian
Andersen.
La storia si concentra su Lenia, una giovane principessa sirena,
che salva un uomo di nome Christopher da un naufragio e lo porta a
riva vicino a un convento.
A testimoniare il tutto vi è la principessa Margrethe che, durante
le settimane passate con il naufrago, inizia a provare un forte
sentimento per Christopher fino a quando scopre che lui è il figlio
dell’uomo che ha mosso guerra contro il regno di suo padre.
Intanto Lenia, anch’essa innamorata di Christopher, stringe un
patto alla strega del mare per diventare in tutto e per tutto umana
e conquistare l’uomo salvato dal naufragio.
Margrethe non si arrende al destino e nel frattempo propone al
padre una soluzione per la guerra in corso; sposare Christopher e
sancire la pace con il regno nemico attraverso questo matrimonio,
ma la principessa dovrà affrontare Lenia che ormai ha conquistato
il cuore Christopher.
Tribeca Film ha ufficializzato per il
9 maggio la data d’uscita di Palo Alto,
primo lungometraggio di Gia Coppola, nipote di
Francis Ford Coppola e Sofia
Coppola.
Il film, basato sulla raccolta di
racconti Palo Alto: Stories di
James Franco racconta alcune vicende di un gruppo
di studenti adolescenti dediti a alcool, droga e sesso per sfuggire
alle inquietudini dell’adolescenza, in particolare il film sarà
suddiviso in tre storyline che si concentreranno sui temi
elencati.
Franco è protagonista del film con
Emma Roberts, Jack Kilmer, Nat Wolff, Chris Messina e Val
Kilmer. Cliccando qui potete vedere il red carpet
avvenuto durante la presentazione del film al Festival di
Venezia.